Cominciamo dall'intestazione del mamotreto 'Annuncio di Quaresima 2022': la dizione "appunti di aiuto alla predicazione alle altre comunità, esclusivamente per i catechisti che lo hanno ascoltato" dello scorso Avvento è stato tolto a favore di un più sobrio e più veridico "Appunti tratti dalla registrazione per uso riservato. Da non pubblicare, in qualunque forma, sulla rete Internet."
Noi sappiamo che questa richiesta è dovuta all'infinita umiltà e modestia dei neocatecumenali e non certo dal loro desiderio di nascondere alcunché, quindi siamo certi che verrà compreso e perdonato il fatto che attingiamo dal documento messo a disposizione dal sito 'The Thoughtful Catholic' di Charles White (che ringraziamo sentitamente).
"Che bocca grande che hai!" È per catechizzarti meglio... |
La catechesi di Kiko, come ormai succede da tempo, è evidentemente ripassata e corretta, con inserimento di temi a suo tempo molto poco trattati, come quelli del valore del sacrificio, dell'offerta delle proprie sofferenze, dell'aspirazione alla santità, anche se la santità, come quella reclamata per la fondatrice Carmen Hernàndez, è strettamente collegata alla fedeltà al Cammino neocatecumenale.
Ripete infatti Kiko i soliti ritornelli:
"Considerati l’ultimo e il peggiore di tutti, e vai con questo spirito in comunità. Non meriti questa comunità. Dio te l’ha data, ama i tuoi fratelli di comunità e quello che Dio ti manda a fare – le preparazioni, le celebrazioni della Parola, ecc. – è qualcosa di meraviglioso! E abbi anche amore ai catechisti che Dio ti ha dato. Dio ha voluto che noi, che siamo gli iniziatori del Cammino neocatecumenale.(...)
Siate contenti di avere una comunità, siate contenti di radunarvi assieme, siate contenti quando vi tocca preparare la Parola. Ecco, vivere il Cammino neocatecumenale in comunità è un dono grande, grande e meraviglioso. Il Signore è buonissimo con noi, ci ha dato una comunità, a me ha dato una missione per voi e per questa missione importa poco quello che faccio io, vale quello che fa Lui in voi quando ascoltate, questo sì è grande!(...)
E tutti quelli di voi, oggi qua, che scendete dalla croce siete degli apostati, state apostatando la vostra dimensione cristiana e siete dei sofferenti, soffrite come pazzi, perché è qui che sta il riposo."
Per "qui" si intende naturalmente: in comunità.
Ma non è facile restare in comunità: bisogna veramente avere gli occhi foderati di prosciutto!
E mentre a chi commette errori anche gravi Kiko assolutamente non pensa di indirizzare un invito a ravvedersi, come sempre raccomanda agli altri: "anche se vediamo i fratelli che commettono errori, non possiamo giudicarli. Considerati l’ultimo e il peggiore di tutti”, dicono i Padri del deserto."
I padri del deserto chi erano? Dei precursori di Kiko che hanno fatto una cosa "che ho fatto anche io un tempo, sono andato in una grotta con la Scrittura" eccetera eccetera. Abbiamo il reportage fotografico dell'evento.
Lui è l'unico grande Artista: gli altri dei poveri emuli |
Non manca infatti di ricordare:
"Ho ricevuto un premio nazionale di pittura. Sapete che ho dipinto l’abside alla Cattedrale dell’Almudena a Madrid, se andate lì vedrete un Pantocrator che presiede tutta la cattedrale." E chi se lo scorda!
A don Mario spettano le parti più spinose.
In primo luogo, gli tocca presentare la tesi di Carmen risalente al 1960 sulla orazione nel magistero di Pio XII.
Incredibile! Dopo aver fatto strame di tutto ciò che era preconciliare, in vista della beatificazione di Carmen, riesumano la sua tesi, scritta ancora da novizia, ben prima di essere cacciata dal convento, aver conosciuto Farnes ed essersi convinta che tutto il preconcilio, quindi anche il magistero di Pio XII, era semplicemente da rottamare.
Altro argomento spinosissimo, di cui abbiamo parlato nello scorso thread: l'esclusione dai passaggi e dalle convivenze dei fratelli, figli di un dio minore, non in possesso del certificato verde.
Ecco come se la cava don Mario: una lettera del Tripode che dava indicazioni in proposito è stata assolutamente ignorata!
E certo! Ma chi gli crede? Sappiamo bene che le loro lettere sono più ascoltate ed obbedite di quelle di San Paolo dai catechisti del Cammino, sempre assetati di disposizioni dall'alto e soprattutto del loro oracolo Kiko.
Ecco la gherminella di don Pezzi.
"Già avevamo indicato in una lettera inviata dai Centri di Roma e Madrid, riguardo i viaggi alla Domus e sul comportamento da tenere nelle comunità riguardo soprattutto ai passaggi. In caso di difficoltà per i passaggi, avevamo detto che, dato che gli hotel esigono il pass verde, era molto meglio rimandare. In Israele è già stato abolito il Pass, anche in molte nazioni del nord Europa. In Spagna non c’è. Preghiamo perché arrivi presto anche per noi.
Purtroppo ci è stato segnalato che alcuni responsabili di comunità o catechisti regionali o presbiteri non hanno seguito le nostre indicazioni, non le hanno trasmesse alle comunità – siamo a conoscenza di comunità che non sanno nulla di questa lettera – ed altri hanno proibito a fratelli non vaccinati o senza il pass, anche a bambini, di partecipare agli incontri o alla celebrazione della parola e dell’Eucarestia."
Ripetiamo: ma chi gli crede? Sempre a lui toccano queste figuracce e questi salvataggi in corner! Poverino...ha tutta la nostra solidarietà.
Kiko oltretutto fa lo spaccone e il libero di spirito:
"Noi non facciamo i poliziotti, siamo liberi. Uno viene vaccinato o no e nessuno dice nulla. Siamo liberi."
La domanda nasce spontanea: come ha fatto a Sacrofano super Kiko a far partecipare i paria senza green pass in spregio alle normative?
Sarà intervenuta carmensita con uno dei suoi mirabolanti "miracoli"?
Se qualcuno sa come è andata veramente, è pregato di segnalarcelo.
L'immaginetta donata da Kiko per questa Quaresima. Dovrebbe raffigurare la lotta di Cristo con il demonio. Il personaggio verde sulla sinistra siamo noi, impressionati da questa battaglia |
Proseguiamo con un piccolo inserto di don Gianvito che si preoccupa che la scrutatio dei giovani segua tutto il cerimoniale neocatecumenale. Riportiamo il duetto fra lui e Kiko.
"C’è un’equipe, scelta dai catechisti, che porta avanti la scrutatio con il parroco.
Si fa un’ambientale, la processione d’ingresso, solenne, con l’incenso, il presbitero con il piviale, la Bibbia d’argento, i candelieri, i ministranti vestiti di bianco, il turibolo, un canto solenne. I ragazzi imparano ad inchinarsi quando passa la scrittura. Il vangelo è cantato. Quando siamo stati a Parigi, Carmen e Kiko hanno decido che si fa il vangelo della domenica. I tavoli vanno messi in un certo modo".
Kiko:
"L’estetica è importante. La cura del posto.
L'estetica è importante: guarda caso, la stessa della setta eretica cinese 'Chiesa del Dio Onnipotente' |
Siamo sempre ammirati da tutto questo zelo, soprattutto nelle loro 'paraliturgie'. I giovani imparano ad inchinarsi alla Bibbia! Speriamo di non dover aspettare altri cinquant'anni perché a questi giovani (ormai divenuti anziani) insegnino ad inginocchiarsi davanti al Santissimo Sacramento...
Per il resto non abbiamo molto altro da dire. Ascensiòn si è preoccupata dei bambini e del loro ingresso ufficiale in comunità dopo la prima comunione:
"Il didascalo è come un amico, che nel periodo della preadolescenza li aiuta ad avere il desiderio di entrare nel cammino, è colui che li prepara all’entrata ufficiale nelle comunità, dopo la prima comunione. Dobbiamo incoraggiare i nostri didascali: è un carisma molto importante per aiutare i genitori. Anche Kiko lo ha fatto con tanto zelo."
Eh sì, bravo Kiko, anche didascalo è stato, oltre a angelo, Giovanni in mezzo a voi, catechista inviato da Dio, discernente, scrutinante eccetera eccetera: ha ricoperto tutti i ruoli, e tutti al massimo livello!
Apprendiamo infine che il laico Kiko è stato insignito di un ministero ufficiale, sicuramente più alto dell'Ordine Sacro, aspettiamo di averne notizia, ci è sfuggito il Motu Proprio del Papa in proposito!
Affema infatti Kiko:
"Fratelli, io sono un poveretto e sto qui facendo un ministero che Dio mi ha comandato per voi. Lo faccio come posso, nelle mie forze, lo faccio come posso e dove non arrivo io, supplet Ecclesia, arriva il Signore per voi."
Chiariamo che il 'supplet Ecclesia' è quel principio richiamato nel Codice di diritto canonico (canone 144) per il quale la Chiesa garantisce la validità del Sacramento sebbene esso, per motivi estremi, non sia amministrato dal ministro validamente ordinato o per qualche motivo impedito o sospeso: la Chiesa supplisce per esempio nel caso di un battesimo o di un matrimonio officiato da un laico per motivi di estrema urgenza e necessità. Vuol dire in sintesi che la fede della Sposa di Cristo supplisce alle carenze dell'officiante.
Quindi supplet Ecclesia non vuol dire, come sembra credere Kiko, che là dove lui non arriva la Chiesa gli fa da supplente: semmai è lui ad essersi auto attribuito prerogative da capo spirituale. Kiko è un laico, non è un sacerdote nè un diacono, la Chiesa non gli ha dato nessuna potestà di amministrare sacramenti quindi la fede della Chiesa non supplisce ai suoi spropositi: piuttosto, li condanna!
Dagli sguardi stupefatti dei padri cappuccini polacchi, si direbbe che lo Spirito non stava provvedendo a correggere le parole di Kiko nelle loro orecchie |
Al di là dell'ennesimo sfondone kikiano, una evoluzione "colta" del principio per cui lo Spirito Santo correggerebbe nelle orecchie di chi ascolta le eresie dette dai catechisti neocatecumenali, dimostra chiaramente quali siano i suoi propositi. Dopo aver dilagato parlando solo di se stesso
e delle comunità come fossero l'unica forma di cristianesimo e di
missione, si ricorda della Chiesa solo per affermare che là dove non arriva lui, con il suo alto
Ministero, supplirà la Chiesa! Anzi , lì dove non arriva Kiko, supplirà
il Signore! La Chiesa verrà con scopetta e paletta a raccattare le
briciole della propria dottrina scarnificata da Kiko e compagni per
salvare il salvabile. Ecco il suo unico ruolo!
Grazie a Kiko che con tanta chiarezza ancora una volta, al di là dei discorsetti "ecclesiasticamente corretti", ci dà la chiave per capire il suo pensiero, e il pensiero del suo Cammino.