Qui sotto, nostra traduzione di alcune parti di un articolo di Haidee V. Eugenio del Pacific Daily News.
L'arcivescovo Michael Judes Byrnes ha recentemente rimosso quattro membri del clero dal suo team di consiglieri, rimozione dovuta all'insubordinazione, all'attacco alla sua autorità e al tradimento della sua fiducia.
Tutti e quattro i membri rimossi [dal Consiglio Presbiterale] sono affiliati al Cammino Neocatecumenale, le cui pratiche sono solitamente in contrasto con quelle della comunità cattolica tradizionale dell'isola [di Guam].
Il problema è nato per una lettera che hanno inviato lo scorso giugno ad un officiale Vaticano, anche lui affiliato col Cammino Neocatecumenale, anziché parlarne con Byrnes.
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Tutti e quattro i membri rimossi [dal Consiglio Presbiterale] sono affiliati al Cammino Neocatecumenale, le cui pratiche sono solitamente in contrasto con quelle della comunità cattolica tradizionale dell'isola [di Guam].
Il problema è nato per una lettera che hanno inviato lo scorso giugno ad un officiale Vaticano, anche lui affiliato col Cammino Neocatecumenale, anziché parlarne con Byrnes.
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A norma del Diritto Canonico, il Consiglio Presbiterale è un gruppo di sacerdoti che agisce come un senato del Vescovo e lo assiste nel governo della diocesi secondo le norme di legge per promuovere una buona pastorale.
«Come già discusso, la vostra affiliazione al Consiglio Presbiterale è stata annullata a causa della vostra insubordinazione», ha scritto Byrnes nella sua lettera, una copia della quale è giunta in nostro possesso martedì scorso. «Nel caso specifico, scrivendo direttamente a sua eminenza Ferdinando card. Filoni lo scorso 27 giugno 2017, anziché discutere propriamente con me delle vostre preoccupazioni, avete sfidato la mia autorità e tradito la mia fiducia».
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T. Diaz, direttore delle comunicazioni dell'Arcidiocesi di Agaña, ha confermato mercoledì scorso che l'arcivescovo ha rimosso i quattro dal Consiglio Presbiterale lo scorso luglio. «Non sono più membri del Consiglio Presbiterale», ha detto, aggiungendo che l'arcidiocesi non avrebbe dato commenti sulle ragioni specifiche della revoca dei loro incarichi.
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D.
Sablan, presidente del Concerned Catholics of Guam, giovedì scorso ha detto che il Vescovo ha tutto il diritto di rimuovere membri del suo stesso gruppo di consiglieri qualora attacchino la sua autorità sulla chiesa a Guam.
Ha aggiunto che i quattro hanno essenzialmente pugnalato il vescovo alle spalle e che la lettera dei quattro presbiteri neocatecumenali, sulla base di informazioni in suo possesso, chiedeva a Filoni di impedire a Byrnes e all'Arcidiocesi di vendere la Yona property dove sorge il seminario Redemptoris Mater controllato dal Cammino.
Ha aggiunto che i quattro hanno essenzialmente pugnalato il vescovo alle spalle e che la lettera dei quattro presbiteri neocatecumenali, sulla base di informazioni in suo possesso, chiedeva a Filoni di impedire a Byrnes e all'Arcidiocesi di vendere la Yona property dove sorge il seminario Redemptoris Mater controllato dal Cammino.
«Questi quattro hanno colpito l'arcivescovo alle spalle. Hanno parlato al card. Filoni di una questione che avrebbero invece dovuto discutere col loro stesso vescovo, Byrnes, e qualora quest'ultimo non fosse stato d'accordo con le loro posizioni avrebbero dovuto rispettare la volontà del vescovo», ha detto.
Come indicato nella lettera di Byrnes, i quattro ex membri avevano scritto a Filoni il 27 giugno. Filoni è prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, che è responsabile per la Chiesa Cattolica per l'impegno missionario nel mondo e le attività relative.
«Filoni è in Vaticano il più forte alleato del Cammino Neocatecumenale, a causa della sua amicizia con uno dei co-fondatori, Kiko Argüello. Ma questo cardinale è andato oltre la sua autorità interferendo negli affari interni dell'Arcidiocesidi Agaña», ha aggiunto Sablan. «Se ricordate bene, il cardinal Filoni l'anno scorso diede ordine di impedire ad alcuni fedeli cattolici di visitare il seminario a Yona, seminario pagato dai cattolici stessi».
L'Arcidiocesi ha annunciato che la Yona property in cui è installato il seminario del Cammino Neocatecumenale è uno dei 41 immobili che la chiesa locale considera non essenziali e che andrebbe venduto per poter pagare i risarcimenti in oltre cento casi di azioni legali contro l'arcidiocesi riguardanti abusi sessuali commessi dal clero.
Sablan ha aggiunto che il Cammino intende mantenere la sua presenza a Guam tenendo le proprie grinfie sul seminario a Yona e addirittura sperando che uno dei suoi membri, l'arcivescovo Anthony S. Apuron, possa tornare a Guam a guidare la diocesi.
Apuron era stato privato dei suoi poteri amministrativi sulla diocesi il 6 giugno 2016, dopo che alcuni ex chierichetti lo avevano pubblicamente accusato di aver sessualmente abusato e stuprato negli anni Settanta. Il processo canonico vaticano contro Apuron è ancora in corso.
Apuron stesso deve affrontare procedimenti civili per presunti stupri e abusi sessuali di bambini, oltre ad una querela per diffamazione e calunnia per aver chiamato bugiardi i suoi accusatori.
I quattro che sono stati rimossi da Byrnes erano stati eletti membri del Consiglio Pastorale a far data dallo scorso 1° giugno.
I quattro che sono stati rimossi da Byrnes erano stati eletti membri del Consiglio Pastorale a far data dallo scorso 1° giugno.
Byrnes aveva pubblicato una lettera pastorale chiedendo che il Cammino bloccasse per un anno la formazione di nuove comunità, celebrasse la Messa secondo le istruzioni generali e norme di tutta la Chiesa Cattolica, e nominasse un delegato per la revisione dei princìpi pastorali e teologici degli insegnamenti del Cammino.