domenica 20 febbraio 2022

Il Cammino e la "direzione spirituale".


“Dio, avendo costituita la Chiesa come società gerarchica” (scrive Padre Tanquerey), “volle che le anime fossero santificate per mezzo della sottomissione al Papa e ai vescovi nel foro esterno e ai confessori nel foro interno”. 

Papa Leone XIII scrive:

“Troviamo alle origini stesse della Chiesa una celebre manifestazione di questa legge: benché Saulo, spirante minacce e carneficine, avesse inteso la voce di Cristo Stesso e gli avesse chiesto: ‘Signore, che volete ch’io faccia?’. Pure fu inviato ad Anania in Damasco: ‘Entra in città e là ti sarà detto quel che devi fare’… Cosi fu praticato nella Chiesa; questa è la dottrina unanimemente professata da tutti coloro che, nel corso dei secoli, rifulsero per scienza e santità”.


Di tanto in tanto - sempre più di frequente - si materializzano anonimi polinomi-polinick, fanatici neocatecumenali, fans di Kiko sfegatati, che vengono a descrivere - e non si capisce bene il perchè - un Cammino che non c'è. Ci accusano di mentire e tante volte insistono "da me non è così".
Azione di distrazione di massa da parte di un Anonimo che cambia nick dopo ogni figuraccia!

Smentiscono nettamente, ad esempio, che nel Cammino Neocatecumenale non esista direzione spirituale, cosa peraltro arcinota da sempre a tutti: 

"Io ho il direttore spirituale da anni, anzi ne ho avuti più di uno, i mie catechisti non si sono mai opposti nè me lo hanno proibito, nè si sono posti in alternativa al direttore spirituale, anzi mi hanno incoraggiato a continuare e ad obbedire alla direzione spirituale, quindi quanto avete scritto è falso ed io lo smentisco categoricamente. Aggiungo poi che anche Kiko ha avuto e probabilmente ha un direttore spirituale, quindi non scrivete sciocchezze, per cortesia." (Anonimo multinonimo)
Gli risponde per le rime Porto che lo mette subito con i piedi per terra:

Se è davvero come scrivi, allora significa che tu fai un cammino neocatecumenale diverso da tutti gli altri, significa che i tuoi catechisti agiscono di testa propria e non seguono le direttive che vengono loro date, che i tuoi catechisti pensano che la direzione spirituale sia compito dei presbiteri e quindi ritengono questi ultimi superiori a loro, che i tuoi catechisti non richiedono e non pretendono ubbidienza, che i tuoi catechisti non vi trattano come sottoposti, che vi lasciano la libertà di scegliere a chi affidarvi e con chi confidarvi, che i tuoi catechisti non si sentono inviati direttamente da Dio per dirti come vivere la tua vita... ...Caro "fratello", secondo me tu il Cammino lo fai su un altro pianeta! (Porto) 

L'isola che non c'è, dove tutto funziona a meraviglia!

Eccoli i marziani, i neocatecumenali dell'"isola che non c'è"
 
Dovevamo partire da questo paradosso e dalla saggia risposta di Porto per inquadrare l'interessante questione.

Nel Cammino tutto è "comunità", tutto passa per la comunità e la salvezza è "a grappoli" e non ci si rende conto che anche questo è eresia. Perché dà l'esatta cifra dello stravolgimento messo in atto nella Chiesa dal Neocatecumenato. Perché ci conferma che il Cammino è altro dalla Chiesa.
E' un assurdo dire che senza la riscoperta del Catecumenato i Sacramenti, come l'Eucarestia e la Confessione in particolare, non valgono nulla. E che il Battesimo va rivalorizzato, riscoperto, rivissuto.

 Ossia si inculca che senza di loro, i riscopritori, non vale nulla neanche il primo dei sacramenti: il BATTESIMO! "Noi siamo la Porta!" 

Tutto è che al centro sta la comunità. La "piccola comunità"  che si aggrega attorno al Kerigma urlato da un leggio da laici ignoranti, ai quali non è richiesta alcuna formazione. Solo che annuncino come pappagalli quanto Kiko ha predicato loro. Poi lo studiano sui mamotreti riservati ai soli catechisti e segreti per tutti gli altri. Poiché il Cammino si capisce facendolo. Leggerlo, studiarlo non si può, non ha senso, non si capirebbe nulla e si rischierebbe solo di scandalizzarsi. Bisogna ascoltarlo il Kerigma. Riceverlo da "testimoni". La fede viene per l'"udito". Dice Kiko, confidando sul suo oscuro fascino magnetico. Di cui in tanti, inspiegabilmente a pensarci bene, siamo rimasti vittime. 

E così le anime di ciascuno (cosa di più prezioso agli occhi di Dio?) - "Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero se poi perde la sua anima? E cosa mai potrà dare l'uomo in cambio della sua anima?" Mt.16,26 - vengono trattate con spregio assoluto, messe in balia di folli e tenute in ostaggio. Brutalmente ammucchiate nelle comunità di appartenenza, dove l'unico scopo è l'omologazione e il plagio per renderle il più possibile simili a quella dei loro genitori nella fede... neocatecumenale

Kiko e Carmen. Che bei modelli! 

Ma oggi parliamo di direzione spirituale. 

"Non si ricevano le confessioni fuori del confessionale, se non per giusta causa” (Canone 964, 3).  

Ma Carmen chiama i confessionali con disprezzo "casette".

Il C.N. non è luce che illumina e orienta,

ma luce abbagliante che nasconde la meta,

che attrae e ipnotizza.


La Chiesa ancora una volta direbbe stupidaggini. La confessione individuale, pur praticata nel Cammino nel contesto di quelle neocatecumenali celebrazioni conosciute come "Penitenziali", si svolge rigorosamente in assemblea. 

Ci si pone al centro dove i presbiteri si collocano in piedi, mentre l'assemblea canta ininterrottemente, tutt'intorno seduti. Ciò da solo non basta. La confessione è oggetto di catechesi preparatoria ad hoc, come tutto nel Cammino. Essa comporta - per kikiana disposizione - la denuncia sintetica dei propri peccati, senza dilungarsi inutilmente e senza chiedere consigli al confessore. Si dice: "date un nome ai vostri peccati". Poi il confessore, fatta una breve esortazione, darà l'assoluzione e assegnerà una penitenza. Punto. 

E' vietata espressamente ogni direzione spirituale o accenno di discernimento da parte del confessore, che è un mero esecutore del sacramento

(Nè più nè meno che nell'Eucarestia egli serve solo per consacrare il pane e il vino; altro non gli tocca. Se non l'omelia. Ma anche questa viene "consegnata" loro con opportuna catechesi: vengono date le coordinate sul come farla, quanto deve durare, che punti toccare. Tutto il resto è in mano ai laici che hanno ampio spazio per esprimersi, tra Ammonizioni ambientali e non, Didascalie... e poi ci sono le Risonanze e le Preghiere spontanee a volte stralunghe.)

Il ruolo del prete nel Cammino è relegato al minimo indispensabile, minimo sindacale (della serie: Ah! Se potessero fare del tutto a meno di loro: i preti!). E poi si dice pure, tornando alla confessione, che se un fratello pone quesiti sul come risolvere situazioni della sua vita o ha dubbi sul suo stesso stato spirituale, deve essere rimandato ai SUOI catechisti. Quante volte ho sentito dai presbikiki dire: "Di questo parla con i tuoi catechisti"!

Anche padre Mario lo diceva. Anche il padre Ezechiele, anche don Claudiano. Senza eccezione alcuna. Davanti a Kiko e Carmen diventavano tutti degli emeriti cretini. Perché i presbiteri vanno, per antonomasia, soggetti a parzialità (si vede che nel Cammino Neocatecumenale lo "spirito" secondo le "linee degli iniziatori" - il cd. "spirito del cammino", appunto - investe con la sua potenza SOLO i laici). I presbiteri in quanto tali sono esposti a "montarsi la testa" e a credersi qualcuno. (I catechisti di Kiko e Cermen invece no, sono gli "umili" per eccellenza). 

 Ma poi c'è un altro aspetto importante che ti buttano sempre lì: i preti per disposizione naturale sono affettivi, tendono a legarsi alle persone e a farsi il loro "orticello" approfittando del prestigio acquisito nel cammino. 

(N.B. tutte queste cose cattive, maliziose e vergognosamente preconcette sono quelle che ho sentito ripetere da Kiko e Carmen e dagli itineranti infinite volte). 

Poi se la tua anima restava in uno stato penoso anche dopo che ti eri rivolto ai catechisti o ai massimi responsabili "laici" del cammino, la risposta finale era sempre la stessa:
"Hai messo tutto nelle mani di Kiko? Ora tu non devi più darti pensiero per niente!".  

E va bene così!

Preti che hanno messo al macero il loro cervello, disprezzato il loro ministero, la sacra unzione ricevuta e che li ha innalzati al santo sacerdozio. Tutto per assecondare e compiacere il loro vero padre nella fede.

Veri Sacerdoti, guide delle anime, ai piedi di Maria.


In conclusione:

Nel Cammino Neocatecumenale non esiste alcuna "direzione spirituale" come comunemente intesa se non fatta dai catechisti in seduta plenaria dove il presbitero non apriva mai bocca. 

E cavolo se i catechisti si sono fatti i loro orticelli, se volete è "normale", uno lasciato al governo per decenni è impossibile che non se lo faccia. 

Ecco dove incide la correzione vaticana al riguardo. 

Ma nel Cammino questa correzione genererà altre divisioni. Così come alcuni cambi di responsabili e/o catechisti già operati per necessità nel contesto hanno prodotto. 

Poiché i "sudditi" continueranno a riferirsi ai vecchi re, con il casino che potete immaginare, senza contare le "vendette" trasversali. 

Questa è storia. 

(Mav)

71 commenti:

  1. Tutto quanto descritto nel post odierno ha una matrice perversa che possiamo anche definire, senza esitazione, diabolica perché fondata sulla idolatria, sul culto idolatrico dell'"IO" (non casualmente definito "luciferino").

    Il Cammino ruota tutto intorno agli Iniziatori, senza loro nulla.

    Ci sta che la trasmissione di un particolare carisma nella Chiesa mantenga l'impronta del suo iniziatore/fondatore.

    Ma diverso è dire:

    "Senza obbedienza ai catechisti NON esiste il Cammino Neocatecumenale" quando i catechisti da cui dipende obbediscono SOLO a Kiko e Kiko risponde/obbedisce solo a SE STESSO. Quando Kiko non ha chi lo guidi, non ha mai avuto direttori spirituali, non ha mai obbedito né ai Parroci delle Parrocchie in cui si è insediato, né ai Vescovi delle Diocesi in cui si è infilato, né al Papa o ai Cardinali delle varie Congregazioni quando hanno inteso e tentato di "correggere" lui e la sua "modalità" di iniziazione cristiana.

    Kiko ha sempre rivendicato una infallibilita' al cui confronto quella papale impallidisce.

    Pax

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  2. Ah, e così i preti del Cammino sono al minimo sindacale. Qui ci vuole l'intervento di Landini........

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    1. ..................o un miracolo della Sàntadécategorìasuperióre.

      (Antepongo i puntini affinché gli estimatori del puntinismo possano discernere tra le diverse correnti)

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    2. @Anonimo
      Beh, è stata una catechista in una riunione a dire pubblicamente che, durante le fasi più dure della pandemia, i preti neocatecumenali si erano "scordati" di recitare l'Ufficio (celebrare Messa, da soli s'intende, temo non lo facessero già da prima) e si erano abbruttiti con l'alcool ed il porno. Secondo te tutta questa sciatteria da dove proviene? Fate danno, questa è la verità.

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    4. Certo è così.
      Tenuti in ostaggio i sacerdoti che incappano nel Cammino poi sminuiti nella loro identità. Totalmente dipendenti dal ruolo loro affidato nel contesto neocatecumenale. Quando la giostra si ferma, causa pandemia, questi poveretti sono rimasti senza nulla.
      Come giustamente dici non sono stati mai motivati a celebrare la messa ogni giorno. E questo li ha portati al degrado a tutta velocità.
      La sciatteria è frutto del cammino. Bel frutto! Ben visibile agli occhi di tutti. Tanto che ne hanno trattato loro per primi come di un problema da affrontare.

      Pax

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  3. A pag 193 e seguenti del mamotreto delle catechesi iniziali, scaricabile da internet, troviamo le istruzioni di Kiko ai catechisti per la prima "celebrazione penitenziale" delle comunità appena formate.

    Copio ed incollo qualche brano. È parola di Kiko ed i neocat devono piantarla di dire che non sia mai stata pronunciata. Kiko parla per essere obbedito, non soltanto per dar fiato ai polmoni.

    Kikodixit:
    ===================================

    " Vi conviene trovare diversi preti affinché la confessione privata sia più rapida possibile e più libera.Dite ai preti che concretizzino l'assoluzione secondo il nuovo rituale approvato dalla riforma del sacramento della penitenza.

    Dopo aver confessato stando in piedi per l'assoluzione si fa inginocchiare colui che si confessa concludendo l'assoluzione con l'imposizione di entrambe le mani sul capo del penitente. L'imposizione delle mani per il perdono lo faceva già la Chiesa primitiva. Dite anche che non si allunghino a fare direzione spirituale.

    Se qualche persona ha dei problemi particolari, le si dica di risolverli dopo la celebrazione. Che i sacerdoti esercitino la propria missione amministrando il sacramento in forma breve ed affettuosa, esaltando la misericordia di Dio così come, la rigenerazione e la santificazione ottenute dalla morte e resurrezione di Gesù Cristo.

    Al momento delle confessioni i sacerdoti si pongano davanti, all'interno dell'assemblea, perché si veda meglio il segno del rito . Si pongano di spalle fra di loro volgendo il volto alla assemblea (come in figura). Il presidente invece non si muova da suo posto.

    Niente confessioni al confessionale o in un angolo perché altrimenti si perde il segno. Si invitino anche i presbiteri a confessarsi fra di loro all'inizio delle confessioni. E' un segno forte per la gente. "

    ===================================

    Su almeno due cose insiste Kiko, in queste pagine: 1. Il passaggio di misericordia del Signore. Nessun riferimento a pentimento o riparazione, il Sacramento è completamente riformulato. 2. Le raccomandazioni sulla visibilità del segno, cioè di questo nuovo modo di confessarsi. Lo stacco col passato deve essere chiarissimo.

    Ora, un segno fa parte del linguaggio, ma il linguaggio modella il modo di pensare ed il modo di pensare quello di agire. Da cui l'insistenza esasperata. Kiko muove i sacerdoti nella sala come pedoni su una scacchiera per muovere i fedeli di conseguenza. Vuole l'esclusiva. Si vede già dai primi giorni di comunità che il sacerdote sarà messo da parte e che la comunità prenderà il suo posto, catechisti in testa.

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    1. . È parola di Kiko...
      Rendiamo grazie a Kiko.

      Questo vige nel Cammino. Certificato.
      E tutti gli rendono grazie.
      Lui stesso lo ha chiesto: di ringraziare ogni santo giorno per lo splendido destino toccato ai neocatecumenali di avere avuto un tal profeta! Un simile padre, ineguagliabile!

      Pax

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    2. Grazie Jubilate Deo, davvero.
      Un servizio prezioso. Prenderti la briga di andare a rivedere le pagine dei mamotreti. Io non ce la faccio. Mi fanno stare troppo male e mi bastano i ricordi di una frequentazione assidua di 30 anni.

      Quale migliore conferma?

      Per quelli che negano tutto, nel disperato, inutile tentativo di evitare le figuracce che li travolgono a raffica per le castronerie kikiano/carmeniane!!!

      Leggete, leggete. Queste sono le ispirazioni del vostro falso maestro. Rilette oggi, alla luce di quello che hanno prodotto, dei danni innumerevoli fatti alle anime, vi dovrebbero ridurre al silenzio. Per non peggiorare la situazione.

      Rendetevi conto che difendete l'indifendibile e lasciate Kiko al suo destino. Il destino di uno che nella sua superbia non ha mai ascoltato altro che se stesso, stimandosi ispirato direttamente dall'alto.

      Pax

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    3. "Dite anche che non si allunghino a fare direzione spirituale": naturalmente, si tratta di direzione spirituale secondo quanto insegna Kiko (non per nulla si rivolge ai propri presbiteri). Ebbene, neppure quella è desiderata se può servire in quel momento a puntare l'attenzione sul ruolo del sacerdote, e attraverso di lui di Cristo, e a distoglierla dal ruolo 'salvifico' attribuito alla presenza della comunità.
      Questo 'non allungarsi' sicuramente riguarda anche la penitenza e la recita del Confiteor.
      Diranno i nostri 'defensores Kiki' che si tratta di esigenze imposte dai tempi ristretti della celebrazione comunitaria: sì, esattamente come la nueva estetica impedisce di inginocchiarsi durante la consacrazione a causa degli 'spazi ristretti'. Stranamente poi gli spazi si trovano per autocelebrarsi e i tempi si estendono fino allo spasimo per le pseudoliturgie, le prediche dei laici durante monizioni e risonanze, i canti lunghissimi e monocordi.

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    4. Infatti. Per quel che vogliono ottenere trovano sia il tempo che lo spazio. Ed in misura molto maggiore di ciò che con scuse varie hanno sottratto all'ortodossia cattolica.
      Ma è tutto così:

      i libri dei santi e dei teologi non li leggono perché "la fede passa dall'ascoooltooo". E poi i "libri" di Kiko e Carmen, ne fanno comprare uno a testa.

      Insegnano ad ignorare i santi per una vita e poi cercano di intrufolarsi nel calendario a suon di percussioni.

      Scoraggiano le consulenze e le terapie psicologiche tacciandole di idolatria, poi lasciano "catechisti" semianalfabeti a sentenziare sui dettagli della vita dei fratelli.

      E via discorrendo. È inutile che si nascondano dietro ad un dito, il Cammino porta a se stesso, la deviazione è chiara.

      A. Non.

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    5. Ho letto cosa ha riportato JD, e per cui commento.
      Purtroppo caro Kiko o catechista o presbitero o vari affilati ( spero che leggerete, e leggerete senza offesa, non credo che se uno vi parla apertamente e schiettamente vi offendete e accusate che viene dal demonio, vero?): nessuno vi seguirà e nessuno farà ciò che dite e pensate.
      Ovviamente parlo per me, poi vi può seguire tutto il mondo: amen! non sono invidioso e geloso, ognuno è libero di scegliere, e la responsabilità davanti a Dio è la vostra. Non credo che mi volete accollare, anche, le vostre colpe!?
      E aggiungo: ovviamente Dio mi ha fatto libero e mi ha COMANDATO DI NON FAR NULLA DI QUANTO DITE. Se avete qualcosa contro da dirmi su questo: parlate con Lui, io eseguo la sua Volontà.
      Vedete, Dio non è ristretto nelle vostre piccole menti, ma Egli è Onnipotente e oltre ogni immaginazione, per cui: Lode solamente a DIO, e un grande grazie.
      AMEN!

      CDD.

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    6. per quanto valga il mio pensiero.
      Questa impostazione della prima penitenziale sarebbe "giustificabile" pensando ad una assemblea costituita da lontani, e avrebbe senso una transizione verso altre forme man mano che il "lontano" diventa "vicino".
      Il paradosso è sempre lo stesso, nel cnc non si cambia niente "avanzando" se non le ostentazioni delle "medaglie" dei vari passaggi: i canti colorati, le lodi, le palme alle porte,le mitiche mani alzate al Padre Nostro etc. La penitenziale la si fa identica, con le stesse raccomandazioni, anche dopo il matrimonio spirituale, e si che in teoria proprio in questo tempo si avrebbe bisogno di direzione spirituale, vista la millantata "dipartita" dei catechisti.

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  4. L'articolo di oggi chiarisce ancor più, se possibile, l'azione di disturbo che in Cammino viene fatta nei confronti dei Sacramenti e in particolare del ruolo del sacerdote che agisce in persona Christi.
    Così come nella Messa neocatecumenale il sacerdote non si comunica all'altare, ma insieme a tutti i fedeli, per significare la predominanza dell'essere comunità rispetto all'azione si Cristo in sé, così la confessione, da momento in cui la singola persona riceve il perdono dei peccati e la grazia dal sacerdote, viene trasformata, nella penitenziale del Cammino, in un momento corale in cui il peccato viene perdonato dalla comunità e il sacerdote non ne è che l'appendice.
    Sembrerebbe che la comunità si voglia sostituire al sacerdote, ma l'impressione è che l'obbiettivo sia quello di sostituirsi a Cristo stesso.
    Recentemente è stato portato alla ribalta un nuovo caso di battesimi considerati invalidi per la diversa formula utilizzata dal Sacerdote: "Noi ti battezziamo...la Comunità ti battezza".
    Esattamente lo stesso "cambio di soggetto" introdotto dal Cammino: dalla prima persona singolare (il sacerdote, Cristo) alla prima persona plurale (la comunità neocatecumenale).
    Questo è il motivo per cui non è ammesso che chi cammina abbia una figura di riferimento come il direttore spirituale: questo riporterebbe la vita dell'anima e le sue scelte dal plurale al singolare, e avrebbe fine il suo legame non con la comunità dei fratelli, ma con chi pretende di omologarne vita e scelte, in autonomia rispetto a quelle della Chiesa, per motivi di potere e di interesse personale.
    Santa Faustina Kowalska era legata in modo filiale e inscindibile alla propria Congregazione, ed obbediva alla Madre superiora in piena sottomissione: pur essendo religiosa e avendo dato i voti (cosa che non riguarda lo status dei laici appartenenti ai movimenti come il Cammino) viveva il proprio cammino spirituale in modo singolare, guidata da Dio e dal proprio direttore spirituale, accettando anche a volte l'incomprensione dei superiori e lo scherno delle sorelle.
    Chiunque scelga di seguire l'esempio dei santi, si troverà sempre in antitesi ed in contrasto con l'insegnamento veicolato nel Cammino. Sicuramente molti neocatecumenali, da persone di fede, cercano di conciliare l'uno e l'altro, ma viene presto il momento del redde rationem, cioè il momento in cui ci si rende conto che si deve scegliere fra il Cammino e la propria vita di fede, così come vissuta dai santi e proposta nella Chiesa.

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    1. ...purtroppo questo avviene dopo troppi anni, lo sa bene Pax, il lasciapassare della presenza dei Parroci ha il suo peso. Se uno arriva da una esperienza di fede pregressa c'è speranza, in caso contrario è molto più difficile. La pigrizia di non andare mai alle fonti fa il resto. La piccola verità del cnc rimane l'assoluto.
      Il covid ha spezzato un ingranaggio liberando le persone speriamo che serva almeno per esercitare un minimo di libero arbitrio.

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  5. Immagino i danni che le anime più scrupolose possono subire nel Cammino.
    Il Cammino non tiene affatto conto delle coscienze, come dimostrano le "confessioni pubbliche", e chi è scrupoloso, invece di incontrare la misericordia, nel Cammino incontra solo superficialità.

    Il Cammino non tiene conto della delicatezza di certe coscienze ma l'unico scrupolo che, non solo ammette, ma richiede, è quello verso la legge del Cammino.

    Per la Chiesa la direzione spirituale di un'anima scrupolosa deve essere riservata ai Confessori.
    I laici possono aiutare, consigliare, ma non hanno nessuna autorità.
    Per la Chiesa, infatti, poiché lo scrupolo è una vera e propria patologia, chi è scrupoloso deve seguire il confessore in tutto, anche se gli sembra sbagliato.
    E' il confessore e solamente lui che ha autorità deiretta sull'anima scrupolosa. Non certo i catechisti.

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  8. Come dice Mav, i camminanti sembrano vivere nell'isola che non c'è.
    Come tutte le ideologie il Cammino è un'utopia, ma come tutte le utopie, è tale non perché propone una visione di società troppo elevata, a cui l'uomo peccatore non è in grado di arrivare in questa vita, ma semplicemente perché non è adatta all'uomo, cioè è inumana.

    Il Vangelo invece si realizza in concreto. Non perché nella Chiesa "tutto funziona a meraviglia", ma perché c'é l'amore di Dio, che, come dice l'Apostolo Giovanni, è perfetto in noi (anche se noi siamo così imperfetti da limitarne di molto l'azione salvifica).

    I camminanti a cui viene contestato che le relazioni nel Cammino sono peggio che nel mondo, rispondono come fanno i radical chic riguardo al Comunismo: con la scusa che l'uomo non è all'altezza dell'ideale, cercano di salvare il "carisma" della loro ideologia.

    Così come gli imborghesiti sessantottini di oggi tendono a separare le opere del Comunismo dalla sua dottrina, i camminanti separano gli abusi più intollerabili che avvengono nel Cammino, dalla dottrina del Cammino, pur di salvare le "idee ispirate" di Kiko e Carmen.

    Su una cosa comunisti e camminanti si trovano perfettamente in accordo: non usano lo stesso metro con la Chiesa.
    Riguardo alla Chiesa, tengono conto SOLO delle opere sbagliate degli uomini di Chiesa (come se essi si fossero limitati unicamente agli sbagli) per invalidarne la dottrina della fede e la GRAZIA che opera attraverso di essa, che ha prodotto una serie impressionante di anime divorate dalla carità.

    Così, mentre il cattolico è buono se segue quello che dice la Chiesa, il camminante che segue quello che dice il Cammino è cattivo, anche se è un buon camminante.
    Proprio come i comunisti e i nazisti: quelli più buoni era perché erano cattivi comunisti e cattivi nazisti, mentre i bravi comunisti e i bravi nazisti, erano i quelli davvero cattivi.

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  9. Così ragiona l'"osservatorio" se li smentisci o sei plagiato oppure debbono trovare sempre una pezza a colori, mai che riconoscano di dire sciocchezze. Vogliono sempre avere ragione, non si mettono mai in discussione, debbono girare la frittata sempre a modo loro, non c'è nulla da fare, puoi anche dimostrare tutto, sono come i No Vax negano l'evidenza. Gli dimostri che si sbagliano? Se ne escono sempre così o menti, o sei plagiato, oppure i catechisti fanno di testa loro e non ascoltano Kiko?Ma se Kiko ha il direttore spirituale, come può proibirlo, ma non vi rendete conto delle sciocchezze che scrivete?

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    1. Con tutti sti sinonimi e ripetizioni ci par di riconoscerti, anonimo.

      E quando, gentilmente, avrebbe parlato Kiko del suo direttore?
      E quando l'avrebbe consigliato, di conseguenza, a tutti?

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    2. Eccoti puntuale.

      Parli di smentite e dimostrazioni ma dove stanno? Quando mai ne date?

      Al massimo dite "mai visto" "da me non è cosi"... e fate gli gnorri.

      Oltre questo il nulla delle vostre ingiurie.

      Kiko ha il direttore spirituale?
      Chi è? Se lo sai. O chi lo è stato mai?

      Di' fatti concreti!!!


      Racconta come noi raccontiamo quello che abbiamo sentito e visto. Siamo stati a lungo presenti alle convivenze di Kiko. E non ci risulta.

      Non ha mai parlato del suo padre spirituale. Non ha mai dichiarato a chi dovesse obbedienza per la sua vita spirituale.

      Dirigeva con Carmen la vita di tutti gli itineranti, presbiteri compresi, ai quali ripetevano entrambi "Tu obbedisci a noi o al Vescovo?".

      Neanche tra di loro andavano d'accordo. Carmen rimproverava Kiko. Mai gli è stata sottomessa neanche per il suo ruolo di capo-equipe. Glielo ha mai riconosciuto? Mah, chi può dirlo.

      Ma tutte le donne itineranti, fossero mogli o single, erano sottomesse al capo-equipe; Carmen NO. Dichiaratamente non lo era per nulla. Sempre in guerra anche con lui, con Kiko.

      Un sacerdote lo avevano, padre Mario, ma lo trattavano come un sottoposto che doveva loro tutto e glielo facevano pesare. Il gran privilegio di far parte della Triade, col ruolo puramente decorativo.
      Una tinteggiata ecclesiale irrinunciabile.

      "Mario, ti andiamo a cambiare. Forse ti mandiamo in Siberia". E lui tremava.

      Poteva essere lui il confessore, il direttore spirituale. Ma la poca stima che ne avevano era palpabile e ostentata senza pudore. Quindi lo escludo.

      Di cosa parliamo?

      Pax

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    3. @anonimo
      La finisci di guardarti allo specchio?

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    4. Per smentire affermazioni fatte da altri, bisogna portare delle prove. Capito? Nessuno in tutti questi anni ha mai sentito Kiko parlare di direzione spirituale, né riguardo a sé stesso, né riguardo ad altri. Cioè Kiko non ci risulta che abbia mai detto pubblicamente "io ho un direttore spirituale", né che abbia detto ai suoi sottoposti: "voi dovete [dovreste] avere un direttore spirituale". Forse così è più chiaro. Se hai prove che dimostrano il contrario, cioè che Kiko ha fatto una delle due affermazioni, o anche tutte e due, ti preghiamo di farcele avere.

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  10. Padre Tanquerey è un altro nemico del Cammino............................................................

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    1. .................. bene bene, Tanquerey è uno fortissimo che parla chiarissimo, meglio averlo in squadra con noi.

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    2. Tenetevelo pure, noi abbiamo padre Livio Fanzaga di Radio Maria, che è fortissimo e parla chiarissimo...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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    3. Ecco dimostrato che ci vuole per voi per etichettare uno come "nemico".
      Ma fateci il piacere!
      Chiunque dica cose sensate e cattoliche è vostro nemico.

      Siete insensati. Nemici voi anche di un minimo di onestà intellettuale, se non morale.
      E siete nemici della dottrina cattolica. Eretici sempre più.

      Pax

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  11. Direzione spirituale è l'acronimo di :

    Dovendo Indicare Ridicole Eresie Zelantemente Inseguite Ogni Neocatecumenale Evita Straordinarie Possibilità In Recondite Ideologie Troppo Umanamente Assurde Lesivamente Evanescenti

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  12. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più normalizzatore

    Su Internet è apparsa la notizia che a Belen Rodriguez piacciono anche le donne. Kiko, orrorizzato da tutto ciò, ha implorato Carmen che, da Lassù, con uno schiocco di dita ha trasformato Belen in una donna normale. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, Carmensita es una magna moralizzatrice. Se fosse viva, la facevo venir en Vaticano, così polverizzava la lobby gay che c'è da nos, che da annos ce rompe las pelotas a todos. Procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con un libro, scritto da Marco Pannella quand'era segretario de Radicali, dal titolo : "Nascita del movimento LGBTQ e sua evoluzione, come si entra e soprattutto come si esce da esso"

    e la causa continua............

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  13. Riprendo le parole di Kiko dal mamotreto delle catechesi iniziali riportato da J.D..

    Più prove di queste?

    E dietro le sue parole c'è molto di più.
    ____
    "Niente confessioni al confessionale o in un angolo perché altrimenti si perde il segno."

    Ecco, si perde il segno. Quale segno?
    Che tutto si fa in assemblea comunitaria. È la comunità che legittima. Per questo Kiko pare inculcare che per l'efficacia e forza del Sacramento sia indispensabile la celebrazione comunitaria della penitenza. Dove la Chiesa ha mai disposto questo? Dove sta scritto?
    ______
     "Si invitino anche i presbiteri a confessarsi fra di loro all'inizio delle confessioni. E' un segno forte per la gente."

    N.B. Kiko è fissato col "segno". Segno di qua e segno di là....

    Qui è un segno forte per la gente vedere i preti, pardon presbiteri, confessarsi tra loro.

    Subliminarmente anche questo è sminuire il sacerdozio. Importante è non perdere occasione per far vedere che nelle comunità neocatecumenali i preti sono fratelli come tutti gli altri. Tutti uguali.

    Che altro significato ha il bisogno di dare ad ogni costo questo "segno forte"?

    Le mie deduzioni non sono un'esagerazione.
    Dai, Pax, sei esagerata!

    Per sgomberare il campo, aggiungo un ulteriore elemento.
    Mentre ai presbiteri è proibito fare direzione spirituale, mentre vengono istruiti sul come confessare i fratelli fin nel minimo dettaglio, tutti i fratelli sanno che quegli stessi presbiteri che li confessano FANNO GLI SCRUTINI CON KIKO come tutti loro, CHIEDONO DISCERNIMENTO A KIKO proprio come loro E OBBEDISCONO A KIKO né più né meno come loro.

    Le conclusioni traetele voi.

    Pax

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    1. Le abbiamo già tratte da 55 anni : il Cammino è il movimento ecclesiale più bello del mondo.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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    2. Cioè fammi capire, voi traete le conclusioni prima delle premesse?
      Prima degli eventi? Prima che si compiano i fatti?

      Complimenti! 55 anni fa non era sbarcato ancora in Italia il Cammino. E tu?
      Kiko ha una fortuna sfacciata ad aver reclutato gente come te nelle sue fila.
      Comunque tutti quei puntini! Sei decisamente stressato pure tu.

      Pax

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  14. Carissimi propongo stasera una preghiera di ringraziamento alla Madonna per averci dato sollievo spirituale nel vederci il nostro nemico abbattuto dalla Giustizia Divina.
    Vi rammento che in Dio non vi è peccato, per cui rallegrarsi santamente in cosa fa non è peccato e non può esserlo.
    Ovviamente state attenti a non far entrare il rancore ( che è causato, ma Dio non lo vuole) mentre preghiamo, se sentiamo qualcosa dentro di noi di non buono, chiediamo a Lui di sostenere il nostro spirito in una preghiera di lode e di ringraziamento. Un ringraziamento umile davanti alla Maestà Divina e alla sua Giustizia, senza pretendere altro, con fiducia in Lui: Signore fai tu, perché tu sai come vuoi agire, umilmente mi rimetto alla tua Santa Volontà.
    Grazie Signore Gesù che hai abbattuto la lingua del nemico e li hai abbassati nella loro presunzione.
    Vi aggiungo anche delle cose, per farmi capire.
    State attenti ai dissimulatori che vogliono salvarsi la faccia davanti al prossimo, la loro caduta è davanti a tutti noi, la loro celebrazione è crollata, vi ripeto è tutto davanti a noi. Dio li ha colpiti, e li ha abbassati nella loro presunzione. Vi rammento che si credevano gli unici, i veri, accusavano gli altri di peccati e loro erano gli accusatori in nome dello Spirito Santo, e cose simili, tutto documentato in ogni luogo, ma è arrivata la Pandemia sono crollati come un castello di carte. Non sono stati colpiti da mano di uomo, ma da Mano Divina. La loro celebrazione è crollata!
    Sia lodato Nostro Signore che ha guardato l'iniquità degli oppressori e si è mosso a difesa degli umili.
    Aggiungo: sappiamo dal Vangelo di oggi che il Signore ci ha detto di pregare per i nemici. Ovviamente, se ci da la Grazia siamo pronti a farlo. Ma forse lo abbiamo già fatto: chi di noi non ha pregato per i nemici! Tutti nella vita cristiano, ad un certo punto abbiamo pregato, ma molte volte vediamo la nostra preghiera ripagata con l'odio.
    E qui, cioè a questo punto, dobbiamo rimettere tutto nelle mani della Giustizia Divina e staccarci dal peccato. E' più importante il nostro cuore che il far entrare il peccato dentro di noi e chiuderci nei rancori. Per questo ci rivolgiamo a Dio, Nostro Padre.
    AMEN!

    CDD.

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    1. e chi sarebbe il nemico? Il Cammino, presumiamo....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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    2. Ma dai, leggi tutti i commenti, encomiabile!

      Pax

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  15. State tutti quanti lieti di cuore, il Padre non ci abbandona nelle mani dei nemici.
    Per chi avesse qualcosa che potrebbe scandalizzarsi: ci arrivano fatti più grandi di noi, e vediamo la sofferenza in giro, noi non possiamo giudicare nulla, e abbiamo nel cuore le sofferenze dei nostri fratelli. Ma è un po' come la 2a guerra mondiale ( faccio questo come esempio per capirci, almeno spero), è stata una sofferenza immane, più grande di noi, e misteriosa, si è scatenato il male, milioni di morti e milioni di sofferenze, fame, malattie, invalidità, lutti, orfani ecc, ecc.
    Ma vi sono stati anche fatti buoni, come: molti ebrei sono stati salvati, molti hanno ricevuto aiuto e carità, nascite, soldati che hanno combattuto per liberare il male, poi è venuta la pace, e sicuramente la pace è stata apprezzata. E vi sono stati anche fatti buoni, come il suicidio di Hitler e compari di merende, e non solo Hitler, perché egli stava in un luogo, ma nei capi di sterminio non era lui a sparare e a gasare le persone.
    Ci siamo capiti?
    Così è per questa pandemia, molti fatti spiacevoli, ma anche di buoni, uno molto buono, vi ripeto, è che Dio ha abbassato la presunzione a questa gente, gli ha reciso la lingua.Ovviamente è come ai giorni nostri, ci saranno sempre i nostalgici del Nazismo, pochi, ma ci saranno sempre, e per cui ci sarà sempre qualche invasato neocat che continuerà sempre nella sua filosofia, ma questo non ci deve interessare, a noi interessa la sostanza.
    Sia sempre lodato Nostro Signore per tutto quanto Lui fa. Grazie Gesù.

    Pace a tutti i figli di Dio. Pace.

    CDD.

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    1. Invasato neocat, eh????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

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    2. Infatti, uno che mette tutti questi segni per esprimersi: cosa è?

      CDD.

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    3. Oramai la tua è una patologia seria.
      Disturbo ossessivo-compulsivo.
      Distraiti un poco, forse è meglio.

      Pax

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  16. Aggiungo una piccola considerazione.

    Secondo voi si può credere di dover obbedire, o affidarsi, a persone che se vedono una qualsiasi altra persona che non la pensa come loro la bollano come nemico? E pensano che sia nemica del Cammino?
    Questi hanno qualche problema, serio, psicologico. Non è da scherzarci.

    CDD.

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    1. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più rischioso

      Le ultimissime notizie sulla probabile guerra in Ucraine dicono che ci potrebbe essere una probabile guerra in Ucraina. Kiko, che segue con apprensione gli avvenimenti, soprattutto perchè ci sono molte comunità del Cammino in Ucraina, ha implorato carmen, e lei, da Lassù, è apparsa in sogno a tutti i grandi della terra chiedendo loro di riunirsi e trovare la più opportuna soluzione. I grandi si sono riuniti nella stanza dov'è il tavolo lunghissimo ed essendo troppo distanti tra loro parlavano senza ascoltarsi per cui le trattative sono fallite. Ma ecco che Carmen da Lassù, con uno schiocco di dita ha accorciato il tavolo per cui i grandi erano più vicini ma parlandosi addosso tutti insieme non riuscivano a parlarsi e le trattative sono fallite. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, Carmensita ci ha provato, la colpa è de los grandes della tierra che sono bacatos nella cabeza. Lei merita solo la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con un modellino del tavolo lunghissimo in oro zecchino, del valore di 80000 euro, che il Papa ha messo nei Musei Vaticani, in una teca con un cartello : "una futura santa ci ha provato, ma invano, almeno fino adesso".

      e la causa continua.....

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  17. Per mia esperienza, chi nel Cammino tende a farsi il suo orticello non sono i presbiteri, ma proprio i catechisti. Anche perché i presbiteri dipendono dal Vescovo, il quale ogni tot anni li sposta. I catechisti invece sono inamovibili. Non ho mai visto un catechista rimosso o inviato ad altra sede. Infatti, il ruolo di catechista è molto ambito, proprio per la possibilità di esercitare un potere, piccolo e grande che sia, e di godere pertanto di una certa autorità.

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  18. Quanto al montarsi la testa e credersi qualcuno, anche in questo i catechisti eccellono, e come potrebbe essere diversamente? Con tutto il potere che viene loro dato! Il nostro si autodefiniva pomposamente "profeta", con una superbia invero luciferina. Poi ricordo alcune riunioni di catechisti, a cui avevo partecipato come catechista in pectore. Era tutta una gara ad accaparrarsi catechesi da fare, così che spesso erano le stesse equipes a fare catechesi di qua e di là.

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  19. Piccolo off-topic: nell'articolo la Messa del Papa notiamo quanta fede personale aveva nel Santissimo Sacramento, al punto da testimoniarla ("involontariamente", diremmo, nel senso che quel che diceva e faceva non erano intesi a veicolare una qualche "evangelizzazione" alle persone lì presenti, ma era tutta diretta al Signore). E senza bisogno di accompagnamenti caciaroni (grattugiate alle chitarrelle, battimani, nacchere, tamburelli, voci urlate, girotondini col passetto, rincorsa ad arraffare i prodotti ortofrutticoli residui...).

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    1. Nel 2015 il Papa invitava i giovani a «fare chiasso!» (non la chiassata neocatecumenalizia, che non produce altro che fastidio e una volta conclusa non vi lascia altro che fastidio), e l'invito merita di essere accolto.

      Vedete, il Cammino Neocatecumenale ha da affermare solo sé stesso e i suoi due idoli spagnoli; i cattolici, invece, hanno da affermare solo la propria fede, contro qualsiasi tentativo di inquinarla, sminuirla, banalizzarla, affossarla (nell'intimismo o nell'attivismo), azzerarla.

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    2. Il papa invitata i giovani a fare chiasso
      i giovani del Cammino fanno chiasso
      Il Papa approva i giovani del Cammino che fanno chiasso

      sillogistico, dottor Watson..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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    3. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più monarchico

      Ieri è apparsa la notizia su tg e giornali vari che la Regina Elisabetta, 95 anni, ha il Covid in forma però molto leggera. Kiko, che è monarchico ed è preoccupato delle comunità molto numerose del Cammino nel Regno Unito, ha implorato Carmen, e lei da Lassù, con uno schiocco di dita ha già fatto guarire in un solo giorno la Regina. Il suo medico, che l'ha visitata, ha comunicato, tramite Buckingham Palace, che la Sovrana non aveva altro che un raffreddore un pò più forte del solito, facilmente curabile con aspirina e tachipirina. La Regina, essendo il capo supremo della Chiesa Anglicana, ha avvisato il Papa, che già era stato avvisato da Semeraro che era stato già avvisato da Kiko, e ha detto : "hermano cardenal, se Carmensita ha fatto guarir la Regina, vuol dire che vuol bene a todos, non solo ai cattolici, quindi es una sancta ecumenica por definision, quindi procedamos con la causa di beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che nel frattempo era a Buckingham Palace per essere eletto dalla Regina Lord con il titolo di Principe di Nottingham e Sussex. Kiko ha ringraziato la Regina inviandole un pacco contenente il libro di Cayuela sulla biografia di Carmen, e una dedica in prima pagina : "Maestà, se goda los ultimo annos con salud. Cordialità Kiko", e in contemporanea ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con un libro del famoso storico inglese Denis Mack Smith, ed. Il Saggiatore, 1988, dal titolo : "Storie e leggende dei santi inglesi e loro intrecci con quelli italiani".

      e la causa continua...........

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  20. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. quello dei pseudonimi

    Stanno ridando in tv la nuova serie "L'amica geniale" di Elena Ferrante, sulla quale ancora non è nota l'identità. Ci sono varie ipotesi, ma nessuna conferma ufficiale. Kiko, che segue la serie in tv, curiosone ha implorato Carmen e lei, da Lassù, gli è apparso in sogno decidendo di fargli uno scherzo : gli ha detto che la Ferrante altro non è che Maria Ascension Romero che, sotto pseudonimo, sta facendo vendere i libri della Ferrante a iosa facendo incassare al Cammino un mucchio di quattrini, con i quali si possono comprare i regali da inviare al Papa quando promette ogni volta di beatificare Carmen. Kiko, che è vecchietto e un pò tontolone ci ha creduto e la cosa tutto sommato gli sta bene, per cui ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, se Carmensita non stava scherzando abbiamo la solusion a todos los problemas economicos del Vatican, in primis il deficit lasciato da Becciu con il palazzo de Londra; la invocheremo per dare un po di dineros pure a noi e noi in cambio la beatificamos". Semeraro ha avvisato Kiko che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con un libro, la prima edizione del primo romanzo della Ferrante, "L'amore molesto" del 1992, ormai introvabile dopo 30 anni, e del modesto valore di 45000 euro, cheh il Papa ha fatto mettere nella Biblioteca Vaticana in una teca con un cartello : "indovinate chi si cela dietro questo nome? Non ci arriverete mai"

    e la causa continua........

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  21. Fra i vari punti che Carmen Hernandez intendeva necessario valorizzare nel sacramento della riconciliazione, citati in 'Note biografiche', c'era il segno dell'imposizione delle mani.
    Chi ha partecipato alle penitenziali del Cammino sa che obbligatoriamente il presbitero deve imporre ambedue le mani sul capo del penitente (lo dice Kiko nel passo ricordato da JD) mentre recita la formula dell'assoluzione.
    Ora: è vero che il segno dell'imposizione (di una mano) viene reintrodotto per l'assoluzione dopo il Concilio Vaticano II, ma il gesto che fanno i presbiteri (con ambedue le mani sul capo del fedele inginocchiato) richiama invece il conferimento dell'ordine sacerdotale.
    E non è un caso, a mio parere.
    Per questo non sono ammesse le confessioni nelle 'casette' (come Carmen chiamava con malcelato disprezzo i confessionali), perché non si potrebbero imporre le mani: quella particolare benedizione è utile non tanto per la riconciliazione con Dio e con la Chiesa quanto per simulare una vera e propria ordinazione sacerdotale.
    Infatti, continua Carmen, "la Chiesa vuole fare celebrazioni penitenziali nelle quali la Parola sia proclamata e diretta all'uomo .Perché quelle confessioni di direzione spirituale, di piccoli consigli che noi facevamo, sono sorte quando è sparita la Parola di Dio che guida l'uomo".
    È abbastanza chiaro che nell'idea di Carmen il sacerdote scompare, con i suoi inutili piccoli consigli, semplice tramite di un perdono scontato (è scontato che durante una penitenziale neocatecumenale tutti ricevano il perdono: e se ciò non avvenisse, tutti potrebbero rendersene conto!) e il fedele è lui stesso sacerdote, come avviene nella liturgia abusiva della Messa del Cammino quando tutti si comunicano contemporaneamente, e il presbitero non si comunica prima del popolo all'altare.

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    1. Valentina, non avevo mai riflettuto su questa cosa dell'imposizione delle mani.

      Certo che analizzare come i Sacramenti sono vissuti nel Cammino è fonte inesauribile di scoperte sconcertanti.
      I Sacramenti sono l'attuazione concreta di tutta la dissennata predicazione di Kiko e Carmen. E non si sono risparmiati nelle innovazioni!

      Anche nei dettagli tutto ha un senso. Per questo sono intransigenti nelle consegne.
      I Sacramenti sono il sigillo, il "segno visibile" delle loro eretiche parole.

      Kiko e Carmen con parole e opere hanno trascinato dietro a loro un popolo nell'errore.

      Pax

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  22. Anonimo.....................
    Per cui i giovani camminanti ubbidiscono al Papa perché fanno chiasso, ma non gli ubbidiscono quando dice di non essere aggressivi e di non fare proselitismo?
    C'è un problema Serlock Holemes..................

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  23. Di solito chi vuole fare in modo diverso dalla Chiesa giustifica i cambiamenti contrapponendo la legge allo Spirito, come se la Chiesa, invece di donare lo Spirito, lo "ingabbiasse".
    Ma la legge di Dio è anche quella dello Spirito Santo, che è Dio.
    E la legge della Chiesa che esprime la legge di Dio, è legge ispirata dallo Spirito Santo.
    Perciò è lì che si trova lo Spirito.
    San Paolo, contrapponndo la legge allo Spirito, parlava della legge mosaica che ormai era superata, per cui da strumento utile era diventata un fardelo pesante.
    Come la legge del Cammino, che invece di far diventare "cristiani", crea solo paramilitari ubbedienti ai propri ducetti.

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    1. Considerazione che fa riflettere Pietro.

      Quando si disobbedisce alla Chiesa si oppone la propria "ispirazione" - come fa Kiko - alle disposizioni della Chiesa che si intende disattendere.
      Allora la Chiesa starebbe sotto la legge e i neocatecumenali invece sarebbero guidati dallo Spirito Santo (quello del CVII, per intenderci) che "parla" a tutte le ore al loro iniziatore.

      Ma la legge da cui siamo stati liberati dal Sacrificio di Cristo è la legge mosaica, come tu dici bene.

      Risultato: i neocatecumenali sono caduti sotto il giogo di una legge molto più gravosa. Tutte le leggi e leggine delle consegne kikiano-carmeniane, senza il loro puntuale adempimento nel Cammino non si va da nessuna parte.
      Altro che "cuore nuovo" e "spirito nuovo"...

      Pax

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    2. E' così Pax: sono caduti sotto una legge molto più gravosa.
      Di fatto pensano che la salvezza viene dalle OPERE: quelle del Cammino.

      San Paolo dice che non sono le opere a salvare, ma la fede, mentre san Giacomo dice che la fede, da sola, non salva, ma occorrono le opere.
      San Paolo si riferiva alle opere delle legge mosaica: non salvano. San Giacomo alle opere della fede, fatte in nome di Gesù, che sono le opere della Chiesa.

      Applicato ai camminanti, san Paolo li avverte che non sono decime obbligatorie, "passaggi di livello" e obbedienza ai "catechisti" che salvano. Anzi, queste opere mondane si oppongono alla fede.
      San Giacomo li ammonisce che non è la fede di cui si vantano che li salva, se non ubbidiscono alla Chiesa.

      Elimina
    3. Paolo e Giacomo il giusto (fratello di Gesù, mica pizzi e fichi) stavano lievissimamente litigati
      Poco poco, però

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    4. e da quando in qua Gesù aveva fratelli.......



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    5. Giacomo : un altro nemico del Cammino, avanti il prossimoooooooooooooooooo..............................................

      Elimina
    6. Non hai capito niente.
      Ut semper!

      Pax

      Elimina
    7. Per quanto riguarda la relazione tra la Chuesa Madre di Giacomo (ANTIPAOLINO al massimo) solo un assaggino
      Pietro, dopo la sua esperienza con il centurione Cornelio, sempre citato in Atti, aveva fatto ritenere che i gentili convertiti si integrassero al popolo d’Israele, mentre Giacomo esprimeva un pensiero differente su ciò e differente non di poco. I gentili avrebbero ricevuto la salvezza aggregandosi al popolo d’Israele ma restando da questo necessariamente separati. Sulla diversità tra integrazione e aggregazione si gioca quindi tutta la partita tra Paolo e Giacomo, secondo il quale le nazioni convertite avrebbero mantenuto la propria identità non sciogliendosi questa come il sale nell’acqua in un indistinto calderone etnico religioso. Un ulteriore passaggio è fondamentale perché mostra appunto il contrasto che si determina con la posizione universalistica di Paolo e per i suoi pregnanti contenuti esso merita di essere citato integralmente. “Per Giacomo alle nazioni è offerta la salvezza attraverso la conversione al vero Dio (Gesù in At. 15, 19 non è neanche menzionato) nel quadro della restaurazione escatologica di Israele, che rimane il popolo eletto; in questo contesto, la funzione di Gesù è esplicitamente quella di inaugurare i tempi messianici, nei quali l’offerta ai gentili diviene operativa” (C Gianotto: 2013, 30)

      Molto ma molto altro si trova nel libro di Gianotto (titolare di cattedra) dedicato a Giaocmo
      Per quanto riguarada la fratellanza di Giaocmo e Gesù c'è illavoro poderosoo di Meyer
      Nativo di New York, il Dr. Meier ha conseguito una laurea in filosofia presso il St. Joseph Seminary, Dunwoodie. Ha conseguito la Licenza in Teologia summa cum laude con medaglia d'oro presso l'Università Gregoriana di Roma e il Dottorato in Sacra Scrittura summa cum laude con medaglia d'oro presso l'Istituto Biblico di Roma. La sua tesi di dottorato è stata pubblicata nella collana biblica Analecta dell'Istituto. Ha insegnato al St. Joseph Seminary, Dunwoodie (12 anni) e all'Università Cattolica, DC (14 anni), prima di venire a Notre Dame (20 anni). I suoi interessi accademici includono i Vangeli di Matteo e Giovanni, la cristologia del Nuovo Testamento, il Gesù storico e l'ebraismo palestinese a cavallo dell'era. Il suo principale progetto di pubblicazione è stato uno studio dettagliato del Gesù storico, intitolato Un ebreo marginale, attualmente in cinque volumi. In pensione, continua a offrire corsi a Notre Dame mentre lavora al volume sei di A Marginal Jew. È stato ordinato sacerdote cattolico presso l'Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro, a Roma, nel 1967, ed è stato nominato Prelato Onorario della Casa Pontificia (Monsignore) da Papa Giovanni Paolo II nel 1994.
      --
      Ma se l’autorità di Meier non basta per fondare un approfondimento intorno al dogma, ricordo che già negli anni ‘ 70 Rudoph Pech, nel suo studio in due volumi sul vangelo di Marco (pubblicato da Paideia nel 1980) aveva potuto scrivere, SENZA ESSERE CONDANNATO , CHE GESù AVEVA VERAMENTE AVUTO VERAMENTE FRATELLI E SORELLE DI SANGUE, mentre Padre Françis Refoulé, ex direttore della scuola biblica di Gerusalemme, ha evidenziato che “FINO AL IV SECOLO, I CRISTIANI AMMETTEVANO SENZA DIFFICOLTA’ L’IDEA CHE MARIA ERA MADRE DI UNA FAMIGLIA NUMEROSA”
      Come si può vedere questi sono solo pochi esempi, non si tratta di speciosi laicisti ma di qualificati biblisti cattolici. A cio si potrebbero aggiungere le conclusioni sul tema di Jean Gilles, Maurice Sachot, Jacques Dusquesne, John Pianter, Claudio Gianotto (se non erro) Alain de Benoist...e mi fermo
      Allora mi spieghi tu che haike chiavi degli arcani?

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    8. Per tua somma sfortuna posseggo 'Un ebreo marginale' di John O. Meier da te impropriamente citato per dare solidità alla teoria che fino al IV secolo si credesse pacificamente che Gesù avesse fratelli e sorelle di sangue.
      Cito e riassumo quanto scrive Meier a pag 302 sotto il titolo B: "Fratelli e sorelle: storia dell'interpretazione".

      La polemica in proposito è secolare e complessa. Nei primi quattro secoli della Chiesa differenti opinioni furono sostenute in proposito da vari cristiani senza che fossero scomunicati dalla chiesa del loro tempo.
      Egesippo, per esempio, nel II secolo sostenne fossero fratellastri e sorellastre, figli di Maria. Tuttavia il protovangelo di Giacomo, anch'esso del II secolo, molto più autorevole, rammenta che Maria rimase perpetuamente vergine, e attribuisce i fratelli e le sorelle a un precedente matrimonio di Giuseppe, quindi non consanguinei di Gesù.
      Girolamo nel 383 circa diede come assodato l'idea ampiamente diffusa che Maria e Giuseppe fossero vergini in perpetuo e che i fratelli e le sorelle fossero in realtà cugini di Gesù. Questa rimase la tesi del cristianesimo Occidentale mentre in Oriente ebbe più successo la tesi che fossero figli di Giuseppe.
      Tant'è che questa convinzione, che Gesù non avesse fratelli, tradotta nel dogma della perpetua verginità di Maria, non fu messa in discussione né da Calvino né da Lutero. Solo con il sorgere dell'Illuminismo alcune Chiese protestanti accolsero l'idea che Gesù avesse fratelli e sorelle biologici da parte di madre respingendo così il dogma della verginità di Maria.

      Poi il Meier prosegue con importanti analisi e precisazioni che potrai leggere direttamente nel suo libro (volume n° 1 ed. Queriniana).
      Comunque è chiaro che l'idea che Gesù avesse fratelli e sorelle consanguinei è illuminista e protestante post riforma e non apparteneva ai primi secoli del cristianesimo.

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  24. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più inconcludente

    Le notizie di oggi sui tg e sui giornali parlano di venti di guerra imminenti. Kiko, preoccupato, ha chiesto a Carmen come mai non ne cava un ragno dal buco, e lei, da Lassù, ha detto che i suoi poteri sono limitati dal fatto che non è ancora santa, della serie : Il Papa si sbrighi a beatificarmi, se no col cavolo che risolvo il problema dell'Ucraina. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, Carmensita as ragione da vendere, prima la beatificamos e prima la guerra in Ucraina es scongiurada, quindi procedamos adelante". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli, con un furgoncino, un tapis roulant del modico prezzo di 2500 euro, con un biglietto : "Sancto Padre, esto tapis sierve por accelerar las camminatas, qui as orecchie por intendere intienda". Il Papa ha commentato : "hermano cardenal, Kiko sa que ho una gamba que zoppica un poquito, como faccio a usar esto tapis roulant?". Replicò semeraro : "Santo Padre, facciamo finta di nulla, il prossimo regalo sarà migliore".

    e la causa continua.....

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  25. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. EIH! Lascia stare FAV! Prima gli dici che non deve scrivere, ora gli porti sfortuna.

      FungKu scongiuri. Via malocchio e che nemmanco t'avvicini al mio compagno di banco!

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    2. non si scrivono queste cose, mi dissocio!!

      Mi scuso con FAV a nome di tutti quelli che la pensano come me.

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    3. Mi dissocio anche io. Non è propriamente cristiano augurare la morte a un proprio simile solo perché non la pensa come noi. Anche se è un gran briccone che ci fa arrabbiare e penare.

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    4. Anche fosse una semplice battuta, è di pessimo gusto. Consiglierei agli amministratori di eliminare il commento.

      Frilù

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    5. Sì, insomma, anche se voleva probabilmente solo dire che sentiva la mancanza di FAV, la battuta gli è un po' scivolata. Cartellino giallo per Puntini! 🤚

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    6. Puntini è l'acronimo di :

      Possono Uomini Neocatecumenali Tarati Insultare Neocatecumenali Insultanti

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  26. chiedo agli amministratori una cosa, ovviamente siete liberi: che senso ha far girovagare una persona che ha lo scopo di mettere in dubbio qualsiasi cosa, senza nessuna espressione, e che scrive così:
    ................................................................................???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

    O scrive cose sensate, facendosi capire, oppure....

    CDD.

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