martedì 1 febbraio 2022

Continueranno a fare video celebrativi e noi continueremo a smontarglieli pezzo pezzo. Come distruggere in un soffio il castello faticosamente costruito.

«Cari fratelli 
     Questa domenica, 30 gennaio, alle 21.15, c’è un programma-intervista, chiamato "SACRE QUESTIONI", su YouTube (italiano) e Zoom (spagnolo) su Carmen Hernández. 
     Filippo Peschiera, dell'Opus Dei, è l'organizzatore dell'incontro. Debora Donnini, del Cammino Neocatecumenale, parlerà di Carmen e intervisterà Charlie Metola, il postulatore della Causa di Beatificazione. 
     Il programma è in italiano, ma con traduzione simultanea allo spagnolo. 
    Si prega di inviare questo invito "volantino" ai fratelli della vostra zona.
    Sul sito di Carmen ci sono anche dei link per connettersi: 
     www.carmenhernandez.org
 la pace »



L'Opus Dei e il Cammino Neocatecumenale, più tutta la grancassa organizzativa con inviti capillari "zona per zona" per partecipare all'evento: Osservatorio non poteva mancare! 
Così, coloro che hanno seguito la rubrica di domenica sera e volessero avere un commento ragionato, e anche coloro che non l'avessero vista, per motivi di tempo o di comprensibile ritrosia, troveranno di seguito il nostro commento sull'evento.


 
Saltiamo la prima parte, per la quale rimandiamo alla lettura di articoli precedenti.  Andiamo al nucleo dell'evento: le testimonianze  dirette di chi ha conosciuto la candidata agli altari.
 
Carlos Metola (il postulatore della causa di beatificazione di Carmen Hernández) informa che si è iniziato con Kiko e padre Mario e poi... c'è il sigillo del segreto!! Questa cosa non l'abbiamo capita. 
E, guarda un po', proprio ora iniziano in contemporanea a mettere in rete testimonianze dirette e iniziano - perché hanno annunciato che incontri come quelli di ieri si moltiplicheranno - da chi era bambino quando Carmen era Carmen. 
 
Rampolli di nobile schiatta tra Donnini e Voltaggio, cresciuti nella bambagia dei super-eletti delle origini romane del Cammino che hanno solo da dire un gran bene della santa superiore di cui esibiscono il santino. 
 
Per loro il pronunciamento della Chiesa è solo un dettaglio, come un dettaglio sono le innumerevoli esperienze dei ragazzi non appartenenti alla casta, di cui pure avranno letto qualcosa in tutti questi anni in internet o altrove: le brutte esperienze di giovani e bambini/e che hanno incrociato la Carmen, quella vera, quella in carne ed ossa, che li ha puntualmente scandalizzati, atterriti, minacciati, soprattutto per la devozione a Maria e al Rosario, come pure per indirizzarne con prepotenza la vocazione. 
 
Carmen: anaffettiva, che mai ti guardava in viso se ti incrociava, se non eri Donnini/Gennarini/Voltaggio. Che mai una volta si è fermata a guardare un bambino (testimonianza di una plurimamma) piccino o più grande. Chi allattava la vedeva passare, distratta, solo quando si recava a fumare fuori, durante l'Eucarestia o la Penitenziale. Sacramenti che aveva a cuore su tutti, come dice Metola nel video. Che ha studiato a fondo. Si vede!!! 

Siamo dunque arrivati alle testimonianze dirette, personali e attendibili di quelli che si definiscono testimoni storici della Carmen - al primo posto Kiko e padre Mario - ma le loro identità sono custodite dal segreto, perché mai? Ma che sono tutti sti' misteri? Si conferma Cammino degli "arcani". Bah! 

Kiko e Carmen per il popolo neocatecumenale sono sempre stati inavvicinabili. Anche scambiare una parola con loro era considerato un assoluto privilegio, ricevere un cenno di saluto cosa da conservare negli annali, veniva raccontato come un prodigio di Dio in proprio favore. 
 
I due rampolli del video, figli dei numero 1 e 2 dei Martiri Canadesi: una femmina e un maschio, Debora e Francesco, l'una sposata e con un figlio (ops!) Francesco anche lui; l'altro, presbitero da 22 anni, dal R.M. di Roma, che, come tutti i figli dei grandi capi, non è stato gettato allo sbaraglio chi sa dove in seminari fantasma, buoni solo a far numero nel mondo, nei quali in tanti ci hanno rimesso la pelle e l'equilibrio psichico per sempre. 
Esperienze, quelle dei figli di "nessuno", ben diverse e con esito sempre incerto tra le violente arringhe di Carmen - altamente "formative" per aspiranti al sacerdozio-neocatecumenale - e l'arrogante governo degli itineranti del luogo, unici depositari del loro destino, dentro e fuori il seminario, prima e dopo la loro ordinazione e responsabili, con Kiko e Carmen, di ogni loro futuro progetto di vita. 

Francesco, cresciuto ed allevato per il meglio (per sé e ovviamente per il dio cammino). Divenuto punta di diamante in Israele alla Domus Galilaeae. Indirizzato - per modo di dire - da Carmen allo studio delle scritture e dell'ebraismo, lui che voleva fare Filosofia. 
Non ci riporta la sciabolata tagliente, di cui pur ci parla sibillino, con cui Carmen lo ha scioccato e subito "benevolmente" convinto. 
Egli giustifica Carmen definendo la sua lingua "spada a doppio taglio" come la parola di Dio. (sic!) 
Fatto sta che egli ha obbedito come previsto senza batter ciglio. 
Ci ha guadagnato che oggi, ben per lui, è diventato, guarda un po', un pezzo grosso del cammino che si poggia non sulla roccia di Pietro ma su un sistema ben strutturato sulle casate fedeli al gran feudatario. 

I due testimoni della santità  carmeniana sono coetanei tra loro e del cammino, sulla cinquantina. Tutto hanno vissuto sempre e solo là dentro, e si sente e si vede. Nati e cresciuti all'ombra di Kiko e Carmen che avevano letteralmente ammaliato i loro genitori. Miracolo dei primi anni romani! 
Anzi, se sono nati , sono nati per Kiko e Carmen e solo grazie a loro (confessano loro stessi che gli devono la vita) che hanno salvato i loro genitori e i loro matrimoni in frantumi. 
Ci informano di essere stati battezzati nella stessa notte di Pasqua. Madrina di entrambi Carmen. Che orgoglio ineguagliabile! 

E qui l'esperienza commossa di Debora che rasenta le lacrime al ricordo. Debora, una ragazza descritta da chi la conosceva in gioventù come fragile, emotiva, insicura. Che ha dato non pochi pensieri al padre, il quale l'ha indirizzata alla carriera professionale che più poteva garantirle un futuro sicuro, nel quale avrebbe sempre potuto seguirla e supportarla: quella di giornalista, sulla scia familiare. 
 
Continuando a seguire il racconto apprendiamo che anche  Carmen si recava nelle loro case di frequente per il "recupero" dei rampolli venuti al mondo come "figli del cammino" dopo l'apertura alla vita neocatecumenale. 
Questi ragazzi hanno avuto, per la gran parte problemi non da poco, specie psicologicamente parlando (ma come mai? Ci chiediamo, visto il contesto familiare super-neocatecumenale? Il "Cammino delle famiglie" per eccellenza!). 

La cosa si percepiva bene anche alle convivenze di itineranti dove i genitori portavano i figli in crisi. Ed erano tanti, alcuni in forte contestazione, dissacratori anche nell'abbigliamento. 
A loro però era tutto concesso, anche una gran confidenza con gli iniziatori che nessuno si sarebbe sognata mai di avere. 
Qualcuno di loro affrontava gli iniziatori a muso duro. Si vede che erano di casa a casa loro. E forse rompevano pure le scatole parecchio a questi poveri ragazzi; chi può dar loro torto? 

E qui vogliamo ricordare una cosa di grande rilievo. 
Nella formazione dei catechisti neocatecumenali vigeva una precisa consegna: non bisognava MAI entrare in confidenza coi propri catecumeni!  
Era essenziale per tutelare il proprio ruolo, la capacità di discernimento. E poi si diceva che l'affettività, il far comunella avrebbe pregiudicato tutto. 
E noi ci chiediamo come mai Kiko e Carmen hanno fatto sempre tutto il contrario, sempre?  
Essi facevano proprio una comunella coi loro catechizzati. Fino al punto da abitare a lungo nelle loro case e convivere con loro, come raccontano forse ingenuamente e troppo candidamente? 
 
E già! Sai che novità! Kiko e Carmen sono altro dai comuni mortali, dei dell'Olimpo intoccabili. 
E poi, detto tra noi, quando mai hanno fatto quello che hanno richiesto agli altri? Quando mai hanno dato l'esempio? 
Dunque la cosa non stupisce più di tanto, i due hanno fatto sempre il cavolo che hanno voluto. Chi mai avrebbe potuto contestar loro qualcosa? 

Dicevamo che gli itineranti portavano i figli disadattati a Porto San Giorgio perché Kiko li risanasse.  
Kiko li benediceva e dava loro "una parola", poi li spediva al "centro di recupero" che era la Domus tra don Rino, Pinin e compagni. 

Carmen è stata di casa, a casa loro, in quegli anni. Racconta Debora commossa. Comprese le vacanze a Santa Marinella. E l'ha aiutata tanto nella malattia dei nonni materni: Mimmo e Angela Gennarini. Entrambi colpiti da Alzheimer. Debora ci racconta di una Carmen servizievole che fa i mestieri in casa umilmente e amorosa e materna con lei. Cose da pazzi! 

Racconta, pensate voi!, che una volta che era proprio depressa la portò con sé e la fece sedere in assemblea dietro la loro postazione. Che grande onore, concesso a pochi! Davvero. 

Debora giornalista che lavora a Radio Vaticana, figlia di Giampiero Donnini e Anna Maria Gennarini. Nipote del Mimmo Gennarini giornalista televisivo della RAI, seguace anche lui di Kiko e Carmen, che non perdeva occasione per pubblicizzare il Cammino in TV. 
È possibile che non siano stati del tutto indifferenti il cognome della madre e la grande influenza vaticana del padre. Ha pure collaborato all'Osservatore Romano, sempre con l'aiuto e la consulenza paterna. 
È normale che sia così e che i genitori siano di sostegno ai figli. Ma coerenza vorrebbe che, quando sono i catecumeni piccoli piccoli a preoccuparsi per i figli, non vengano tacciati di "affettività malata", una debolezza che non deve avere cittadinanza tra gli eletti! 
E anche questo è cammino neocatecumenale. 

Come pure è  strategia neocatecumenale organizzare ad arte la più  becera propaganda! Qualche dignitario neocatecumenale ai vertici della piramide, immaginiamo, avrà detto: "Ragazzi organizzatevi tra voi e dite che santaCarmen era Carmen; santa dei giovani, amante della vita nascente, cultrice di anime belle. Dolce, amorevole materna..."

E la saga penosa continua, continua l'aneddotica costruita ad arte e posticcia.
Continueranno a fare video penosi e menzogneri e noi continueremo a smontarglieli.
 
 
Don Bosco, un vero santo guidato da Dio con sogni profetici

 

Il santo card. Schuster, un giorno disse a un Salesiano:

«Ho visto riprodotta la visione delle due colonne. Dica ai suoi Superiori che la facciano riprodurre in stampe e cartoline, e la diffondano in tutto il mondo cattolico, perché questa visione di Don Bosco è di grande attualità: la Chiesa e il popolo cristiano si salveranno con queste due devozioni: l’Eucaristia e Maria, Aiuto dei Cristiani».

 

Nulla come il Cammino Neocatecumenale di Kiko e Carmen, ha bombardato di più e l'Eucarestia e la Vergine Santissima, mentre si prodiga ad affondare la nave coi nemici!

68 commenti:

  1. In sostanza , don Bosco e il card. Schuster erano nemici del Cammino.............................................

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    1. Il Cammino considera suoi nemici coloro che lo criticano.

      Le critiche al Cammino consistono nel ricordare le norme liturgiche, la vita dei santi, le indicazioni della Chiesa, i dogmi della fede, eccetera.

      È ovvio che il Cammino consideri don Bosco un nemico del Cammino, il cardinal Schuster un nemico del Cammino, padre Pio un nemico del Cammino (padre Pio, ancor prima che Kiko e Carmen si incistassero a Roma, già li aveva qualificati «i nuovi falsi profeti»), ecc.

      Come ogni setta, il Cammino vede "nemici" letteralmente dappertutto - serve a coltivare infatti un vittimismo utile a coprire la superbia del "noi camminanti siamo meglio dei cristiani della domenica". Infatti Kiko blaterava che la parrocchia vale 20, il Cammino vale 100.

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    2. Esimio Puntini, se succedi a Kiko tolgo l'anatema che ho lanciato al Cammino! Trattasi di anatema ideologico e burocratico, nel senso che lascia illese le persone, fatti salvi gli inevitabili acciacchi collaterali, ma sbriciola l'istituzione.

      Fattucchieria FungKu. Vedo, prevedo e stravedo; occhio e malocchio, un gran pastrocchio. Per gli scettici, abbiamo il laboratorio di oculistica

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  2. L'ipocrisia neocatecumenale comincia già nel manifestino con la foto di Carmen Hernández e di Giovanni Paolo II: "solo cerco l'eterno".

    Eh già: cari fratelli del Cammino, l'avete sempre saputo che Kiko e Carmen, in qualità di "iniziatori", di "ispirati dallo Spirito", in qualità di vostri "catechisti", non hanno mai avuto una vita spirituale personale (che è un po' anche il motivo per cui non l'hanno mai promossa fra i "camminanti").

    Kiko e Carmen non hanno mai cercato l'eterno (tanto meno l'Eterno): hanno cercato solo l'esterno, l'esteriorità, la gloria terrena, il potere, il vantarsi di avere a disposizione un sacco di soldi (erano i vostri soldi), «le regalini per le cardenali»... Avevano sempre da parlare, mai da ascoltare. Avevano sempre da insegnare, mai da imparare. Avevano sempre da comandarvi, mai da ubbidire (hanno disubbidito sempre al Papa e alla Chiesa e con ogni trucchetto e astuzia vi hanno indotto a fare altrettanto: ad esempio, le carnevalate liturgiche del sabato sera che perdurano ancor oggi). Si sono sempre proclamati "ispirati", come se tale "ispirazione" fosse un titolo nobiliare che una volta autocertificato non richiede nulla, né preghiere, né vita spirituale personale, né ubbidienza alla Chiesa (contrariamente a quanto vissuto da innumerevoli generazioni di santi).

    L'unica volta che abbiam visto Kiko mettersi in posa per fingersi in "meditazione", è stato quando - a favor di telecamere - doveva firmare il proprio libro. Kiko, autoproclamatosi «Giovanni Battista in mezzo a voi», autoelettosi «il vostro Catechista», non ha mai pregato. Il massimo che vi diceva era il solito pregatepermé, col sottinteso: "che io, il sommo Kiko, sia sempre al centro dei vostri pensieri". E se anche cominciasse ora sarebbe comunque estremamente difficile credere alla genuinità del gesto: ciò che non ha fatto per una vita intera, ciò che ha sempre evitato con diffidenza e noncuranza, ciò che avrebbe potuto comunque vantare spesso e volentieri - "oooh guardate Kiko si ritira in preghiera oooh che bello anche il Signore si ritirava in preghiera oooh Kiko prega molto moltissimo moltissimissimo" - non lo ha mai fatto poiché nel Cammino - per volontà dei suoi "iniziatori" - è stata sempre considerata del tutto secondaria e insignificante la vita spirituale personale.

    Fateci caso: nel Cammino preghiere e liturgie sono chiassoso spettacolarismo (cfr. ad esempio la carnevalata delle Lodi Domestiche a Kiko della Domenica Mattina), i sacramenti sono solo attività comunitarie (cfr. ad esempio la chiassata della Penitenziale mensile, intesa solo a far sembrare che nel Cammino non verrebbe banalizzata la confessione), la preghiera personale è ritenuta robetta da religiosi naturali (provate voi a mancare ad una convivenza perché eravate in ritiro, pellegrinaggio, a recitare personalmente il rosario, o anche solo ad un funerale di un amico: ve la faranno pagare cara).

    Il sacramento preferito di Carmen era la sigaretta. La sua "preghiera" era sgridare, rimproverare, minacciare, decidere della vita altrui a suon di sciabolate crudeli (come ha fatto per il Rampollo Importante della famiglia di Nobili Neocatecumenali, e sempre in direzione drasticamente contraria a qualsiasi forma di carità cristiana). Il suo atteggiamento verso il Papa era di interromperlo per correggerlo riguardo a ciò che lei considerava un errore e che il Papa considerava giusto.

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  3. I grandi capi neoc. continuino pure a mentire, accumulano solo carboni ardenti sulla testa.
    Il vero problema sta alla base cioè una chiesa sotto continuo ricatto, asservita a questa setta e incapace quindi di estirpare il cancro nella chiesa. Renderanno conto a Dio. Gli sfido e aspetto di vedere un miracolo o due (quelli veri) della loro santarella. Loro piangeranno e noi rideremo.

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    1. È letteralmente un circolo vizioso.

      Siccome Kiko e Carmen si autoproclamano "ispirati", chi non ci crede è in discomunione con loro e col Cammino.

      Siccome sono "ispirati" allora anche i loro cosiddetti "catechisti" vanno ascoltati e ubbiditi ciecamente (Kiko dice: "l'ubbidienza al catechista è tutto") e chi non segue ciecamente i cosiddetti "catechisti" starebbe andando "contro lo Spirito" e "contro Dio" e "in braccio al demonio e a mammona", eccetera.

      Dunque quando nel Cammino avviene qualche abuso o qualche ingiustizia occorre addirittura ingannare e mentire pur di evitare di ammettere che Kiko, Carmen e i loro cosiddetti "catechisti" possono sbagliarsi, si sbagliano, si sono sbagliati moltissimo nel corso di oltre 50 anni devastando la vita materiale e spirituale di tantissimi fratelli del Cammino.

      Così nasce anche l'esigenza di mettere gli autoeletti "iniziatori" al di sopra di ogni critica: «se la facciamo santa nessuno potrà più criticarla! presto, inventatevi qualche "miracolo" fatto da Carmen!»

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    2. Anch'io credo che i neocatecumenali siano potuti arrivare sino ad oggi attraverso la menzogna ed il ricatto e mi sono più volte chiesto quale sia il potere forte che li sostiene.

      Mi ha certamente incuriosito l'ultima laurea hc col rabbino Rosen per il dialogo interreligioso, perché a dire il vero non c'è una realtà più ebraicizzata del Cammino in seno alla Chiesa.
      Accoppiando questo evento a diversi approfondimenti fatti nel tempo a proposito delle relazioni tra ebraismo e cristianesimo, ne deduco che la potenza che riuscì a far leva nel Concilio in merito alla cosiddetta riabilitazione ebraica, possa essere la stessa che foraggia e sostiene il Cammino, molto ben disposto ad introdurre elementi e concetti ebraici nel cattolicesimo.

      Non ho nulla di avverso all'ebraismo, ma considero che sia altro dal cristianesimo e non vedo alcuna ragione di introdurre nella Chiesa parole, elementi architettonici e decorativi, nonché concetti come "il regno di Dio qui in terra" e molti altri, tipici e simbolici di altra religione.

      La fissa con Israele e l'ebraismo congenita al Cammino Neocatecumenale non si spiega nemmeno se, come disse GP II, noi siamo i fratelli minori e loro i maggiori (cronologicamente parlando).
      Nemmeno si può parlare di scambio, perché che io sappia nell'ebraismo non è passato nulla del cristianesimo.
      Solo i due spagnoli hanno recepito troppo da un'altra religione, ma non è accaduto viceversa.

      Conoscendo che nell'ebraismo si crede fortemente che tutti, specialmente i cristiani, debbano confluire alla Torah, la cosa mi impensierisce non poco. Quelle del Cammino Neocatecumenale mi sembrano intromissioni non dovute nel cattolicesimo e non mi sembrano nemmeno un caso.

      Rimettiamo il crocifisso sull'altare cristiano e togliamo la menorah: sarebbe un segno di molto superiore a favore della cattolicità dell'Argüello, che non un'università privata che lo onora per la sua devozione all'ebraismo.

      Si è detto molto sull'ebraicizzazione neocatecumenale, ma forse ancora non si è ipotizzato che il motivo possa essere proprio l'intento distruttivo della fede cattolica da parte di poteri forti che hanno interesse a far volgere tutti i popoli al loro monte del Signore.

      Oggi più che mai è urgente difendere il Magistero e la Tradizione della Chiesa cattolica, senza cedere a interferenze pericolose.
      Che facciano "giusta" Carmen, visto che gli ebrei non venerano i santi e dato che ha mostrato maggiore attenzione alla Pesach che alla Pasqua cristiana. Se lo meriterebbe di più.

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  4. by Tripudio scrive sempre le stesse cose. Adesso anche questa che Kiko non ha mai pregato. Invece pregava moltissimissimissimissimissimoooooo................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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    1. Sono cose vere o false? Se sono vere, perché ti lamenti?

      Kiko pregava moltissimissimo? Certo! Davanti ai suoi autoritratti, sì che pregava moltissimissimo.

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  5. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più ospitato

    Oggi 1 febbraio 2022 inizia il Festival di Sanremo, trasmesso su Rai 1. Nell'elenco degli ospiti, ci sono anche gli orridi Maneskin, che sembra però che non canteranno (meno male). Kiko ha letto la notizia su La Stampa e, incazzato nero, si è rivolto a Carmen, che aveva promesso di non far partecipare i Maneskin a Sanremo, pena trasformarli nel Quartetto Cetra, che li avrebbe ridicolizzati vita natural durante. Carmen, da Lassù, ha risposto che i Maneskin, non essendo neocatecumenali, non sono, per definizione, bravi ragazzi e le hanno fatto il gesto dell'ombrello e si sono messi a sghignazzare. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, Carmensita ha fatto 1900 miracolos, vuoi que qualcuno non sia andato in puerto? Quello dei Maneskin è un esemplo, ma el problema se risolve, quando appaiono loro, nel cambiare canale e poi ritornarci quando se ne sono andati. Questo non inficia la sanctitad de Carmensita, onde per cui procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisto Kiko, che ha ringraziato il Papa inviandogli un pacco con dentro una pentola per fare torte senza il buco centrale, accompagnato da un biglietto : "Santo Padre, non todas las ciambellas escono con il bueco. Cordialità Kiko"

    e la causa continua..............

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  6. Elenco dei miracoli di Carmen Hernandez Barrera non riusciti.

    Sono solo tre :

    1) non essere riuscita a convincere i Maneskin a non andare a Sanremo
    2) non essere riuscita a convincere by Tripudio a non dire più "asino ragliante" ai camminanti (pochi, per fortuna) che scrivono sul blog Osservatorio
    3) non essere riuscita a convincere FAV a non scrivere sul blog Osservatorio.

    Essendo i miracoli 1900, si ha : 1900-3 = 1897 andati in porto.

    Conclusione : Carmen sarà santa.

    Contrariis quibuslibet minime obstantibus

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  7. Tramite un format nato in tempo di Covid per mettere in contatto gli amici isolati causa lockdown, e, dichiarano i neocatecumenali, sotto l'egida di Opus Dei, il postulatore della causa di Carmen Metola ha trovato il modo di dare una veste social non esclusivamente neocatecumenale alla raccolta e alla esposizione delle testimonianze su vita e opere della coiniziatrice del Cammino neocatecumenale.
    Sì, perché questo è il grosso problema di questa causa: la fama di santità deve essere diffusa anche al di fuori della stretta cerchia della propria congregazione o gruppo di appartenenza. E la particolare santità di Carmen, così particolare da non essere mai stata percepita da nessuno, neppure da Kiko che pubblicamente se ne stupì, è difficilmente percepibile in ambito cattolico.
    Per esempio, nel gruppo femminile cattolico nato sotto il patrocinio della Hernández, anche in un articolo recente l'unica citazione che viene fatta è quella famosa della donna fabbrica della vita.
    Ma a chi può piacere una frase così cinica, che equipara la donna non a una fattrice, immagine che comunque ne preserverebbe l'umanità, ma addirittura a un complesso industriale, a una fabbrica, che crea prodotti in serie per poi metterli sul mercato?
    Sarà perché sono prevenuta, ma l'antipatia dei testimoni neocatecumenali, la loro presunzione d'essere una élite, trapela comunque, e non conquista.
    Sarà dura, vendere questo prodotto...

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  8. @blog, Certo che l'avete presa bene eh?
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Un commento degno di 32 (inutili) anni di percorso in cui si formano "cattolici adulti"
      Amico mio, potete fare tutte le buffonate che volete, ma la Verità prima o poi viene a galla.
      Ps.Voi invece l'avete presa benissimo quando Kiko vi diceva nel 2012 che vi approvavano la Liturgia (e non mi dire che non c'era nulla da approvare perchè KIKO STESSO lo disse all'annuncio di Avvento qlc mese prima "Come sapete vanno ad approvarci la Liturgia) e invece Papa Benedetto vi disse chiaramente che "la Messa era solo UNA (e non era la vostra) e che A QUELLA dovevate ritornare"...me li ricordo i commenti trasaliti, spaventati, indignati. Poi arrivò Kiko a SPIEGARVI (perchè ovviamente voi da soli non potete capire...ve lo deve spiegare lui) che quelle cose il Papa òe aveva dette perchè "lo doveva dire". Già, giusto, fessi voi a non averlo capito subito.

      Pps. Mi sa che non la prese bene neppure lui dato che poi gli augurò di morire presto.

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    2. Io sì, l'ho presa malissimo. Non mi piacciono le megere e figuriamoci a santificarle.
      (E manco i megeri, che poi mi si lamentano gli uomini e i preti, che vogliono a parcondicio)

      FungKu. O tempora, o mores, oppure un cappuccino doppio senza zucchero, non ho ancora deciso.

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    3. In che senso "l'avete presa bene"?

      Solo i mentitori, gli asini raglianti, e chi ha come unica fonte la propaganda kikiana, possono credere alla "santità" di Carmen.

      Tutti gli altri sanno benissimo che beatificazioni e canonizzazioni riguardano la santità di un'anima, non l'assegnazione di un titolo nobiliare per porre un personaggio "al di sopra delle critiche".

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    4. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più drusillato

      Inizia il Festival di Sanremo e, tra gli ospiti, oltre agli orridi Maneskin, c'è pure Drusilla Foer. Dicono sia un uomo travestito da donna, molto "eleganzizzimo", come si autodefinisce. Kiko ha appreso la notizia da Il Resto del Carlino, perchè è noto che lui legge tutti i gironali (tempo ne ha),e ha invocato Carmen di intervenire. Lei, da Lassù, ha promesso che, quando Drusila entrerà nel palco di Sanremo, con uno schiocco di dita la trasformerà nell'uomo originario, un certo Gianluca Gori, salvando così capra e cavoli. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha commentato : "hermano cardenal, esta cosa non va bien, tempo fa dissi : qui son mi por giudicar? E allora como fa Carmensita a giudicar Gori perchè se traveste da Drusilla? No, no, non ce semo (il Papa a furia di stare a Roma sta imparando qualche espressione romanesca). Per punirla, retarderemo apposta la causa de beatificasion, cosi empara". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre lo stesso, inviandogli un plico con un articolo di un'inchiesta di un giornalista francese, che deve rimanere anonimo, sulla lobby gay in Vaticano, insieme a un biglietto : "vuole che parli, Sanctitad?". Il Papa ha richiamato Semeraro e gli ha detto : "hermano cardenal, ho cambiato idea, procedamos con la beatificasion rapidamiente".

      e la causa continua...............

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    5. Carissimo fratello di asineria, forse per te è una "megera" perché il tuo padrone ti ha sempre detto peste e corna di lei e ora come senti il suo nome ti si aggrinza il pelo e cominci a scalciare. Io invece l'ho conosciuta ed è sempre stata buona con me, mi ha sempre dato buon fieno e detto parole buone.
      Fallacio Asino Vinicio

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    6. Una santa non ha bisogno di foto ritoccate con Photoshop.

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    7. Vinicio! Hai visto la Carmen e non sei diventato di pietra? Son contento per te. Mi devi dire che occhiali usi! A me mi si sono pietrificate le terga solo al sentir parlare i suoi catechisti. Poi sono fuggito ma per un po'ho avuto il passo pesante, sempre per quel problema.

      FungKu. Però io sono libero professionista e auto promoter delle mie aziende, il mio unico tiranno è il tempo, ma penso che se la pigli un po'con tutti, non solo con me.

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    8. Fermi tutti! Fav ha avuto parole buone dalla Carmen? O di cognome fa aggio/rini/nini e ha la villa a Cortina d'Ampezzo o minimo minimo ha uno zio industriale o influente cardinale (e comunque ha una memoria a dir poco selettiva...)!
      Per venire alla sua domanda: L'abbiamo presa bene? Sì, direi abbastanza bene. È stata molto dolorosa invece la puntata, nello stesso format, dedicata a Clara Obregon, alla sua difesa della castità fino al martirio che mai Kiko e Carmen hanno portato ad esempio ai giovani del Cammino, mai hanno propagandato. Per loro, la santità è mero successo terreno, numerico, economico, e basta. Le uniche cose che ha saputo dire Kiko? Bella ragazza... tot coltellate...fine.

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    9. oppure molto più semplicemente se lo è inventato e con Carmen non ha mai scambiato una parola. E penso che questa sia la possibilità di gran lunga migliore per il cammino perchè se un neocatecumenale di determinate famiglie che sono state pappa e ciccia con Kiko e Carmen poi non riescono neppure a reggere normalissime discussioni con normalissimi cristianucci della domenica...beh, sono messi maluccio

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    10. In effetti le catechesi neocatecumenali in materia di sesto comandamento sono imbarazzanti, per la quantità di sottintesi, pregiudizi, ammiccamenti, "comprensione", dialogo (forzoso), condivisione (peggio me sento), facilità di linguaggio.... Se uno non vive la promiscuità o il vizio si ritrova implicitamente colpevolizzato.

      E ora vanno ad approfittarsi dell'esempio di una ragazza che non ha preso sicuramente esempio da loro. Una preghiera per l'anima di questa figliola.

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    11. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più astronautico

      E' morto Tito Stagno, il mitico cronista dello sbarco sulla Luna nel 1969. In quel periodo fecero una trasmissione in tv di 3 giorni, e quando il razzo, dopo il conto alla rovescia, stava per partire, rimase inchiodato a terra pur con i motori accesi. I tecnici della Nasa erano disperati per la figura barbina che stavano facendo con il mondo, essendo la trasmissione in mondovisione. Kiko e Carmen stavano guardando la tv e Carmen, con uno schiocco di dita, esortò Gennarini, il futuro responsabile del Cammino negli Usa, che era presente nello spiazzo dov'era il razzo, a intervenire. Gennarini si mise sotto il razzo e con una pedata stratosferica fece partire il razzo alla velocità quasi della luce. Carmen disse a Kiko di non rivelare nulla finchè Tito Stagno non fosse morto, per non mettersi in mostra perchè tutti conoscono la sua proverbiale modestia e riservatezza. Oggi che Tito è morto, Kiko ha rivelato in una conferenza stampa a Rai 1 l'episodio, e Semeraro, che stava guardando la tv, lo disse al Papa che disse : "grandioso, hermano cardenal, esta es la prova che Carmensita era una donna muito propulsiva, in tutti i sensi. Procedamos con la beatificasion". Semeraro avvisò Kiko, che ringraziò il Santo Padre inviandogli un pacco con un DVD contenente la trasmissione di allora del 1969. Il Papa ci ha messo tre giorni a vederla, perchè nel 1969 se l'era persa, e disse a Semeraro: "hermano cardenal, esta trasmission es una rottura de pelotas terrificante, a preferensia es melio ascoltar todos los cantos del Cammino eseguiti da Filippucci". Semeraro pensò : "come diceva De Sica in un pubblicità, meglio niente" ma lo pensò solo e non lo disse al Papa, perchè è brutto contraddire il Santo Padre.

      e la causa continua...........

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    12. L'abbiamo presa così bene che ci abbiamo fatto un post!
      E' stato come un assist di Rivera

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  9. non avevo mai letto tante cazzate tutte insieme contro il cammino neocatecumenale. vi dovreste vergognare illuminati del cavolo. forse siete solo invidiosi. potrei smentire le vostre chiacchiere da sacrestia una per una, ma perderei solo il mio tempo... a lavare la testa all'asino, è acqua e tempo perso. e mo vediamo se la pubblicate.

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    1. sìsì, potresti potresti...
      Tutta fuffa: non siete capaci di mettere insieme due parole che escano dai mamotreti o dalle parole di Kiko. Al massimo fate questi discorsi da bulletti da quattro soldi.
      Cattolici adulti? Un bambino al primo anno di catechismo vi smonta in 2 minuti.
      Ps. Come vedi ti pubblichiamo così si capisce subito di che pasta siete fatti. Non ci fate una gran figura

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    2. Argomenti? Mai visti?

      Sacrestano FungKu. Posso garantire che in sacrestia si sta zitti. Mai vista manco la sacrestia?

      A lavare la testa all'asino si ottiene un asino con la testa pulita, diglielo pure tu FAV! Io poi voglio pure le treccine.

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    3. Vedi i topi che cominciano a lasciare la caravella e sei sconvolto perché vedi i lauti banchetti, pagati dalla povera gente bullizzata, allontanarsi.
      Ma Dio c'è e non sei tu, Lui ama la verità perché è la verità, ama la giustizia perché è la giustizia.
      Non c'è verità senza giustizia.
      Voi invece siete la menzogna perché il vostro padre è il diavolo come ammettere al passaggio del Padre Nostro.
      Convertiti amico, di ai sacerdoti di abbandonare questa follia eretica nella quale si sono cacciati, hanno tradito il Signore consegnando nelle vostre mani tanti fratelli poiché loro, i preti, con la loro presenza nelle catechesi hanno indotto tanti nell'errore di aderire.
      "CHE POTERE AVRESTI TU ... PER QUESTO CHI MI HA CONSEGNATO A TE HA UNA COLPA PIÙ GRANDE "
      Cari preti che reggete il sacco a questi "ladri e briganti" ritornate a Cristo vostro Signore, è lui il vostro Signore, non Kiko. Ormai lui è una larva d'uomo, è impresentabile perché va in escandescenze ed è sotto tutela dei Voltaggio Donnini Cesarini Rossi e capi bastone vari che mangiano e bevono e non solo A GRATIS.
      Preti ravvedetevi, voi siete quelli che rischiate di più nel giorno del giudizio, avete consegnato le pecore del Signore a lupi famelici.

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    4. Lo facciamo anche per il tuo bene.
      E poi: invidiosi din cosa? Delle eresie?
      Forse non è vero che Carmen ha sempre detto male della Chiesa, dell'adorazione al Tabernacolo e del Rosario?
      Ha! Adetto parole buone a Fallacio! Che meraviglia! Peccato che non basta per una canonizzazione.
      Anche Hitler diceva parole buone ai suoi cani.

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    5. E allora smentisci. Se proprio non hai tempo, potresti smentire le nostre "chiacchiere da sacrestia" una alla volta, o almeno cominciare. E invece no, come tutti gli altri,ti limiti a gettare fango e basta, mentre qui si portano argomenti, ragionamenti, fatti, informazioni ed altro basati sul magistero e sulla tradizione della Chiesa. E testimonianze che derivano dalle esperienze di chi ha fatto il Cammino neocatecumenale per anni e a volte per decenni. Con voi il dialogo non è proprio possibile perché non volete dialogare e mediamente non siete capaci di farlo. Nessuna invidia da parte mia, anzi, ringrazio Dio di avermi aperto gli occhi e avermi aiutato ad uscire dal covo di vipere che è il Cammino neocatecumenale.

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    6. Forse mai avevi letto tante verità.

      Noi non ci consideriamo illuminati, lo lasciamo a voi. Abbiamo solo un po' di sale in zucca e buon senso. Non ci vuole mica l'arte di scienza per qualificarvi assurdi e inaccettabili.

      Se son chiacchiere smentiscile ...o forse no??

      Utilizza l'acqua, bene prezioso, per pulirti bene dal fango occhi e orecchie.
      Poi ne riparliamo

      Pax

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  10. la parola asino è proprio inflazionata in questo blog, la usano i camminanti e gli anticamminanti..............................................................................................

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  11. Anonimo delle 10 e 50........................

    Semplifichiamo il concetto partendo da fatti concreti: Carmen odiava l'adorazione al Tabernacolo e la recita del Rosario. Anzi, odiava perfino la vista di una corona del Rosario.
    Don Bosco invece amava l'adorazione eucaristica e la recita del Rosario.
    Direi che tra San Giovanni Bosco e Carmen c'è INCOMPATIBILITA'.
    Poi se consideri un nemico don Bosco, sono problemi tuoi

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  12. Quello che inquieta è vedere sempre gli stessi nomi e gli stessi volti alla ribalta.

    Quando si va sulla plancia di comando ai vertici trovi sempre gli stessi.

    Nel cammino vige il nepotismo e, visto che Carmen e Kiko non hanno messo al mondo figli propri, sono i figli "di carne e di sangue" dei loro generali a spartirsi l'intera eredità e tutto il bottino.

    Dico figli secondo la carne perché magari si fosse potuto parlare di "figli spirituali"!

    Ma non ce n'è per nessun altro. Non ci si fida di nessuno.

    Si vede che temono un estraneo nelle sacre stanze nelle quali si rinchiudono per le decisioni importanti, dove si consumano le loro "liturgie segrete" e le faide familiari.

    Tutto è tenuto saldamente sotto il loro diretto controllo e non esiste ricambio generazionale né si è sentita l'esigenza di formare adulti veri per la futura generazione.

    Il Cammino condanna all'eterno infantilismo i suoi adepti, teme il libero pensiero, chiude tutti gli spazi.

    Per questo è condannato all'estinzione così come lo abbiamo conosciuto. Non hanno futuro.

    Quando qualcuno mostra doti particolari, cosa che dovrebbe piuttosto rendere orgoglioso il falso Kiko, viene sistematicamente demolito, disinnescato!

    Lo abbiamo raccontato più volte. È stato così da sempre, da Daniel a Rosini e tanti tanti altri.

    Kiko era terrorizzato dall'apparizione di qualcuno che potesse oscurarlo, questa la verità.

    Tutti o si sono piegati e sono stati spenti o se ne sono andati via dal cammino.
    Nelle comunità c'è posto solo per gente scialba che ha disattivato il cervello. Dei beoti.

    Anche i figli del cammino, come dal video si evince, vengono allevati come polli in batteria, cloni, tutti piccoli kiketti idolatranti gli iniziatori. Poveri figli!

    Li hanno sottoposti a correzioni camuffate da "aiuto" finché non li hanno piegati oppure, arrivati all'esasperazione, questi poveri ragazzi li hanno sonoramente mandati a quel paese, genitori e iniziatori e catechisti.

    Che altro aggiungere? Per ora nulla.

    Pax

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  13. Devono stare molto attenti, secondo me, a non pubblicizzare troppo i propri progetti. Forse per questo l'elenco dei testimoni pro Carmen, dopo Kiko e Pezzi, è secretato: immagino siano tutti catechisti della prima ora, collaboratori stretti, persone che, quanto più conoscono la verità, tanto meno sono interessati a rivelarla. I loro nomi, farebbero saltare sulle sedie migliaia di ex neocatecumenali, i cui incubi notturni ancora sono affollati dai loro scrutini"lacrime e sangue", del loro accanimento sulla decima e sulla fazione dei beni, del loro nepotismo; ex neocatecumenali ai quali il nome della fondatrice dice poco, e che non la conoscono personalmente, ma quello dei suoi tirapiedi della prima ora, quei nomi sussurrato con timore sacrale dagli adepti, sì...tantissimo!
    E quello che non vogliono i vertici pensanti del Cammino è proprio allertare i dormienti ex neocatecumenali prima ancora che la causa abbia inizio, scatenando il cosiddetto effetto 'Lubich' (fondatrice dei Focolarini la cui causa di beatificazione sembrava andare a gonfie vele prima della diffusione del film sulla sua vita).

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    1. Su quest'ultimo punto, come focolarino, volevo dire questo : Chiara Lubich è morta nel 2008, sono passati già 11 anni e solo nel 2019 si è chiusa la prima fase della causa, quella diocesana, con la raccolta dei documenti e delle testimonianze favorevoli o contrarie. Su youtube c'è un filmato di 5' che fa vedere la chiusura di questa fase, con dei funzionari che stanno sigillando delle casse da spedire poi a Roma alla Congregazione della Causa dei Santi per avviare la seconda fase, quella della beatificazione. E' noto, come da decreto pontificio, che per la beatificazione è necessario un miracolo, e un secondo miracolo per la fase finale di canonizzazione. Nel caso di Chiara, siamo agli inizi del 2022 e ancora non è sbucato fuori questo miracolo, e se anche sbucasse, dovrà essere studiato accuratamente prima di approvare la beatificazione. Quando sento di Carmen che avrebbe fatto 1900 miracoli, non so che dire : ne parlai a suo tempo con il mio parroco, che è un antineocatecumenale, per intenderci, e lui ha detto che in tutta la storia della Chiesa forse non ci sono 9000 miracoli. In realtà, secondo Internet, i miracoli di 2000 anni di storia della Chiesa sarebbero circa 15000, quindi, essendo 9000 più della metà, è impensabile che un futuro santo o santa possa aver fatto più della metà di tutti i miracoli della Chiesa. Su questo "effetto Lubich" di cui parlate, non so niente. So che la fiction è piaciuta a suo tempo, tranne che ai fuoriusciti perchè dicono che ha dato un quadro molto edulcorato e non reale di chi era veramente Chiara. Nel libro "La setta divina" di Ferruccio Pinotti, che ho finito di leggere da poco, si sostiene che la Lubich non sarebbe degna di essere proclamata santa perchè avrebbe ignorato o negato le magagne descritte sul movimento, che purtroppo ci sono. In più, anche la storia del card. Becciu, quando era Prefetto della Congregazione per la Causa dei Santi e, come cardinale focolarino, si pensava accelerasse la causa per Chiara, inficerebbe il processo dopo le disavventure del palazzo di Londra. Noi del movimento ci atteniamo alle direttive del Vaticano, come abbiamo sempre fatto dal 1943 e sempre faremo, finchè esisteremo. Chiara l'abbiamo sempre considerata santa, anche se non lo dovesse diventare ufficialmente. Se poi il Vaticano si pronuncerà negativamente, ci atterremo a queste decisioni. Attendiamo sviluppi. Aldo dei focolari di Cagliari

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    2. Aldo, non ho conosciuto Chiara Lubich se non indirettamente. Se però la santità di una persona dipende dal suo ruolo e non dalle sue qualità spirituali e di credente, credo che non si tratti di santità come intesa nella Chiesa Cattolica. Una prova ne potrebbe essere il fatto che Chiara venga ritenuta santa finché si è focolarini, meno santa quando si esce dal movimento. Se san Francesco è santo, lo resta anche se non sono francescana, anche se dovessero estinguersi tutte le congregazioni a lui ispirate.
      Inoltre, come non tutti i Pontefici sono stati canonizzati, eppure sono stati vicari di Cristo e custodi della Chiesa Universale, così non credo sia necessario santificare ufficiosamente o ufficialmente tutti i fondatori delle congregazioni religiose o dei movimenti laicali. Naturalmente questa è una mia opinione personale e non intendo assolutamente fare confronti con Carmen, che secondo me è stata un esempio da non imitare, umanamente e spiritualmente, non solo da non santificare.

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    3. Concordo sul fatto che un santo è di tutti. Per esempio Escriva de Balanguer, fondatore dell'Opus Dei, fatto Santo da Giovanni Paolo II, é di tutti, lo riconosco anche se non sono dell'Opus Dei, almeno così dovrebbe essere Aldo dei focolari di Cagliari

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  14. @Blog

    Siete più ridicoli di Achille Lauro, come lui, non sapete più cosa inventarvi per stupire, ma solo cacare!Andate a lavorare.

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    1. Il parallelo con Achille Lauro, dispregiatore e mistificatore dei Sacramenti, è interessante, ma colpisce Kiko, non certamente noi. Anche l'invito ad andare a lavorare, a ben vedere.

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    2. L'impero colpisce ancora (ma non si firma).

      Anche a me è venuto in mente un parallelo tra il cammino e l'Achille Lauro, ma con riferimento a tempi meno recenti. Aspettare e vedere.

      A. Non.

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  15. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più estetico

    Ieri è iniziato il Festival di Sanremo, e il primo cantante è stato Achille Lauro, che si è presentato a dorso nudo, pieno di tatuaggi, accompagnato da un coro di neri americani gospel, uno spettacolo orrido. Kiko, che guardava la tv, inorridito ha spento e ha invocato Carmen, e lei, da Lassù, ha modificato il canale Rai 1 in quello di TV2000 dove trasmettevano il Rosario, e l'ha lasciato cosi finchè Lauro non se n'è andato, poi ha ripristinato Rai 1. L'utenza televisiva ha protestato con la Rai, che si è giustificata dicendo che, dopo il cambio recente del digitale terrestre, i canali si incasinano ogni tanto, e quello doveva essere accaduto. L'utenza ci ha creduto e tutto è finito così. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa, che ha detto : "hermano cardenal, esto episodio es mas importante, demonstra que Carmensita ha mucho gusto, un senso estetico significativo, quindi procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo PAdre inviandogli un pacco con un libro del famoso filosofo danese Kierkegaard, dal titolo "Aut aut, o etica o estetica", edizione originale del 1843, rarissima e ormai introvabile, stimata da Vittorio Sgarbi del valore di 180000 euro, che il Papa ha fatto mettere nella Biblioteca Vaticana in un'apposita teca con un cartello : "In ricordo del Festival di Sanremo 2022".

    e la causa continua.............

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    1. Se Carmen ci riusciva veramente, toglievo la pernacchia di risposta alla sua litania! Invece ...................

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    2. Il nuovo idolo nel Pantheon neocatecumenale: iniziare ossessivamente ogni discussione con "seCarmenVieneFattaSanta".

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  16. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più culinario

    La settimana scorsa il Papa e Semeraro sono andati a Porto San Giorgio a trovare Kiko per discutere la causa di beatificazione di Carmen, e per non dare nell'occhio si sono vestiti in borghese e sono andati con una Panda del 1974. Si sono trattenuti a pranzo e Kiko ha fatto cucinare la "paella alla Carmensita", una variante dell'ottima paella alla valenciana, inventata da Carmen e di cui Kiko ha l'esclusiva ricetta. Al Papa è piaciuta cosi tanto che gli ha chiesto la ricetta, Kiko gliel'ha data ma ha chiesto in cambio un'accelerata alla causa di beatificazione. Il Papa ha promesso che lo farà, e che la paella diventerà il piatto principale alla mensa del Santa Marta. Kiko ha ringraziato il Santo Padre regalandogli un libro scritto da Carmen nel 1981, ed. Garzanti, dal titolo : "Ricette speciali di Carmen Hernandez", un'unica edizione speciale, che il Papa ha fatto mettere nella Biblioteca Vaticana in una teca con un cartello : "mens sana in corpore sano, cioè una mensa sana tiene il corpo sano....più o meno".

    e la causa continua............

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  17. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più eucaristico

    Il 4 novenbre 2017 nella parrochia di san Gimiliano a Castelvetrano era riunita in una saletta la VI comunità, presieduta dal catechista Onofrio Picchi, per la consueta liturgia. Durante la consacrazione, uno dei camnminati, Terenzio Gorla, dubitò che l'ostia fosse davvero il Corpo di Nostro Signore Gesù Cristo, Per tutta risposta l'stia si staccò dalla mano del presbitero, si sollevò in alto di 3 metri e si spezzò in 40 pezzi, tanti quanti erano i presenti. Tutti rimasero a bocca aperta e ogni frammento entrò in bocca di ciascuno, perciò fecero la Comunione senza che il presbitero gliela desse. Onofrio avvisò il parroco che avvisò il Vescovo che avvisò Semeraro che avvisò il Papa che disse : "hermano cardenal, es claro que es intervenida Carmensita a sistemar esto cabron, que da ora non dubiterà più. Procedamos con la causa de beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con un libro del domenicano padre Lorenzo Belloni, docente di Dogmatica nella facoltà Teologica di Trieste, dal titolo : "I miracoli eucaristici dalle origini ai nostri giorni : studio storico-critico e risvolti attuali", ed. Marietti, 1991.

    e la causa continua............

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  18. Premetto delle cose importanti, prima che leggiate ciò che vi riporterò come testimonianza.

    1o: riporto questo solamente per testimonianza, altrimenti non avrei mai scritto questa cosa, lo riporto per far capire, spero a tanti, come si creano certi meccanismi iniqui e come Dio libera dalle catene.
    2o: scrivo questo in anonimo così so che non susciterò la curiosità di alcuni verso di me, ma interessa solo il "SEGNO". Non scrivo per vantarmi, ma solo per TESTIMONIANZA.
    3o: siete liberi di credere o non credere, io sono testimone che è accaduto, ma voi siete liberi, dopo capirete il perché.
    3o: sapete che si scrive: il Papa è con noi ( che tradotto significa è solamente con noi), chi è contro di noi va contro lo Spirito Santo, chi scrive sul Blog è indemoniato e dietro c'è Satana, perchè noi siamo la CHIESA, per cui se scirvi sul blog sei contro la Chiesa ( ma il puto non è il blog, ATTENZIONE, la realtà è che chiunque non è simpatico a loro automaticamente è un indeminiato) e per cui contro Cristo, lo Spirito, il Padre, ecc. Quindi Tizio e Caio e Sempronio e Apolloni e Frisco e... ( e via dicendo) sono dei demoni che scrivono bugie, falsità, ecc, ecc. Non obbedisci a noi per cui sei satana e simili. Il senso si è capito.
    4o : ognuno è responsabile delle proprie colpe. E se fai parte di un gruppo cristiano, non significa che puoi fare il male al prossimo o obbligarlo alla tua volontà o altro.

    ---

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  19. Questo:

    Sappiamo che il Papa ha detto di risalire al giorno del battesimo per festeggiarlo. E per cui questa cosa mi è sempre circolata dentro. Mi informo chiedendo a mia madre, e mi indica la chiesa dove sono stato battezzato.
    Un giorno, la settimana scorsa, mentre passavo in zona della chiesa dove sono stato battezzato, ho detto: adesso vado a verificare.
    Entro, di mattina, e trovo il sacerdote in preghiera. Mi dice di attendere un pochettino, attendo, e poi spiego il mio essere lì, e per cui andiamo in sacrestia, prende il registro, e poi risaliamo al giorno del mio battesimo ( che non scrivo per motivi personali). Ringrazio il sacerdote, in chiesa ringrazio Dio ed esco.
    Bene!
    Sono uscito, scendo le scale della chiesa, e davanti a me, davanti al mio cammino, mi vedo una colomba bianca che tranquilla e in pace era lì. Sono rimasto stupito, mi sono avvicinato, esprimeva una grande tenerezza e purezza, e mi sono avvicinato a circa un paio di metri, la colomba rimaneva tranquilla e, diciamo, quasi ferma. Ovviamente non mi sono avvicinato di più per non spaventarla. Tutto questo è accaduto davanti alla chiesa nella quale sono stato battezzato.
    Poi ho capito, e ringrazio Dio, lo Spirito Santo, per il "Segno" ricevuto.
    Non vi dico quante "Grazie" interne mi ha dato quel segno, di pace, tranquillità, serenità, e altro. Come se avesse bruciato dentro di me tutte le scorie di zizzania che il mondo semina nei nostri cuori.

    Cristiano Della Domenica.

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  20. Vorrei spiegare ai camminanti perché Carmen non ha i “titoli” per essere canonizzata ma, anzi, li ha per essere “demonizzata”, senza però giudicarla, cioè senza giudicarne la coscienza.

    Premetto che se il peccato originale ha corrotto la natura umana, non l’ha corrotta del tutto, come invece afferma Kiko, altrimenti il male sarebbe stato più forte dell’azione creativa di Dio.
    Ha corrotto tanto la natura maschile, che femminile (mentre ieri si tendeva a incolpare più Eva, una santa a me particolarmente cara, tanto da bestemmiarla, oggi si tende a incolpare Adamo, nella sua versione di “maschio, bianco, occidentale”).

    Poiché la natura femminile è particolarmente portata a fare attenzione al particolare, anche e soprattutto nelle relazioni personali, una donna sprezzante verso tutti, come Carmen, manifesta più gli effetti del peccato che non quelli della grazia.
    Tanto più che il peccato attuale "rincara la dose" di quello originale, mentre la grazia tende a manifestare atteggiamenti come la bontà d'animo e la comprensione.

    Un atteggiamento sprezzante e beffardo verso gli altri e verso le pratiche tradizionali della Chiesa e i Tabernacoli, che nulla ha a che fare con l’essere burbero, è perciò in contraddizione con l’azione della grazia.

    Ma non giudico Carmen, perché il peccato originale, che interessa soprattutto l’anima, quanto più corrompe gli aspetti della natura umana più “vicini” all’anima, come la psiche, tanto più comporta conseguenze che possono assomigliare alla perversità del peccato, anche senza coinvolgere necessariamente la piena volontà, che viene ad essere ridotta.

    La malignità espressa da Carmen, perciò, potrebbe essere frutto soprattutto della sua malattia. Ma anche così fosse, la sua vita non può risultare un esempio per i fedeli.

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  21. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più gareggiato

    Nel 1968 Stanley Kubrick fece il film "2001 odissea nello spazio" dove c'era una scena in cui un astronauta gioca a scacchi con il calcolatore HAL 9000 che governava l'astronave. Da allora famosi scacchisti come Fisher, Sparsky e altri si divertivano a fare partite con i pc, a volte vincendo. Nel 1998 Carmen partecipò a una gara di scacchi con il calcolatore Ibm Overspice Rk, capace di elaborare 5 miliardi di calcoli in 4 micronanosecondi, e vinse dopo appena 3 mosse. Essendo Carmen notoriamente schiva e riservata, si guardò bene dal raccontare l'episodio, ci pensò Kiko dopo l'apertura della causa di beatificazione, avvertendo Semeraro che avvisò il Papa che disse : "molto bien, hermano cardenal, Carmensita ha la mia stessa passione per los scaccos, se ha battuto el calcolator es una sancta de categoria muito muito superior, quindi procedamos con la causa de beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con un libro di Anatolii Evtuscenko, scacchista russo vissuto negli anni 20, dal titolo : "Storia degli scacchi dalle origini a oggi, partite importanti e anedotti vari su di esse".

    e la causa continua..............

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  22. La nuova ossessione idolatrica dei neocatecumenali è costituita dall'idolo "canonizzazione di Carmen".

    I kikolatri da qualche anno hanno l'ordine di scuderia di cominciare ogni discorso con "SeFannoSantaCarmen".

    A furia di ripetere la formula magica "SeFannoSantaCarmen" sono convinti che il loro sogno si realizzerà, né più né meno che il giocatore di superenalotto che ripete la formula magica "SeVincoCentoCinquantaMilioni" e risponde con stizzita insolenza agli amici non credenti nel superenalotto: "eh, ma se poi vinco cosa dite? che fate? siete invidiosi!"

    Ora, il problema - già spiegato mille volte su questo blog e ancor più spesso altrove - è che la santità è un riconoscimento personale. Uno può essere santo e i suoi seguaci possono essere sostanzialmente nemici della fede (lo si vede in certe istituzioni religiose che un tempo furono ordini fiorenti e che oggi si sono ridotte ad essere la ruota di scorta della mondanità). Oppure un fondatore può morire in stato di eresia e ciononostante qualcuno dei suoi seguaci può eccellere in santità (come i cappuccini e padre Pio). Cioè la bontà di un fondatore non implica la bontà di ciò che ha fondato.

    Il riconoscimento personale comincia con l'attenta (e lunga) valutazione delle virtù cristiane del candidato, che devono essere vissute in modo eroico, cioè molto al di sopra dell'ordinario.

    Non basta essere "VIP" (Very Important Person) dell'ambiente ecclesiale, e nemmeno l'aver fondato cose molto importanti. Per esempio, il "fondatore" (chiamiamolo così) del santuario di Pompei, Bartolo Longo, è da oltre quarant'anni "fermo" alla beatificazione (avvenuta oltre cinquant'anni dopo la sua morte), mentre la sua canonizzazione è ancora tutta nell'incertezza e di tempi che saranno come minimo lunghissimi. Pare che da diversi anni, per celebrare Messa in santuario, sia obbligatorio per i preti recitare (e far recitare al popolo) al termine di ogni Messa una "preghiera" a Dio affinché "illumini" la Chiesa per farle canonizzare il Longo. Preghiera magari legittima ma che viene imposta ai fedeli partecipanti, anche quelli che non ritengono né utile né necessaria tale canonizzazione.

    L'aspetto comico della vicenda è che più impongono quella preghierina ai fedeli (tecnicamente simile a quelle ipocritissime preghiere dei fedeli che per pregare "parlano a nuora [Dio] affinché suocera intenda [certe persone del luogo intendano]") e più diminuisce la "devozione popolare". Infatti non c'è niente di più falso e più breve di una devozione obbligatoria (motivo in più per i capicosca della setta neocatecumenale di promuovere finte associazioni cristiane "devote" della falsa santa Carmen: infatti ad un osservatore esterno non sfuggirà che gli unici "devoti" della falsa santa sono gli adepti del Cammino che ubbidiscono ciecamente all'ordine di scuderia convinti di far crescere il proprio prestigio personale e ancor più quello della setta).

    Sul livello vocazionale succede tragicomicamente spesso che un giovane desideri entrare nella comunità religiosa XYZ perché ne condivide lo stile di vita e gli ideali, ma quando comincia ad avvicinarsi gli viene imposta a forza la figura del fondatore (magari ancora vivente) fino alla nausea... fino a farlo scappare, o peggio fino a convincerlo che bisogna ipocritamente lodare il fondatore per poter andare avanti. (Sì, succede anche l'inverso: "apprezzo don Bosco ma non mi piacciono i salesiani", ma in quel caso uno non chiede di entrare nei salesiani).

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    1. In sintesi:

      - quando ti viene imposto di lodare/pregare/propagandare un soggetto per beatificarlo, qualcosa non quadra perché la devozione ad un santo (già tale o di futura possibile beatificazione) è una cosa del tutto personale; quando invece ti viene proposto di invocare un presunto santo, se non hai accettato in piena libertà non riuscirà a convincerti nemmeno l'eventuale canonizzazione;

      - la pretesa di "fare santo" il proprio fondatore è tipica di chi crede che beatificazioni e canonizzazioni sarebbero solo assegnazioni di titoli nobiliari (cioè sarebbe "politica curiale" fatta di ipocrisia e di cerimonialismi; "ehi, la mia fondatrice è stata fatta santa, perciò dovete considerarla al di sopra di ogni critica altrimenti dirò che non siete cattolici);

      - una devozione imposta dall'alto come "obbligatoria" ti rende antipatico e insignificante il soggetto da beatificare... a meno che non sei convinto che l'ordine di scuderia della tua setta serva solo ad aumentare il prestigio del tuo club e ad avere qualcosa da vantare nei sinodi diocesani: "ehi, la mia fondatrice presto la faranno santa, ammiratemi!";

      - l'evangelizzazione non consiste nel portare avanti il proprio club ma consiste nel portare avanti la fede della Chiesa anche a danno del proprio club. Ne sa qualcosa ad esempio sant'Alfonso de' Liguori, che aveva fondato l'ordine dei Redentoristi, ordine dal quale venne poi scacciato perché i membri ritenevano di dover ammorbidire la "regola" data dal fondatore a costo di scacciare quest'ultimo che ancora la riproponeva;

      - è del tutto legittimo nutrire dubbi riguardo a presunti "santi", tanto più quando costoro hanno vissuto eroicamente solo l'arroganza, l'avidità, la superbia senza mai ravvedersi (come nel caso della SanCarmen SanHernández, che ha pubblicamente "evangelizzato" solo il kikismo-carmenismo, non si è mai pubblicamente pentita delle eresie pubblicamente proclamate, mai pubblicamente pentita dei pubblici pessimi esempi, mai pubblicamente pentita di aver calpestato il sacerdozio e l'autorità della Chiesa, mai pubblicamente pentita di aver pubblicamente devastato la vita di quel piccolo popolo denominato "i fratelli delle comunità neocatecumenali").

      Gli asini raglianti possono ragliare sempre più forte la formuletta magica "seFannoCarmenSanta", possono anche propagare finti Diari e addomesticatissime Biografie Ufficiali, ma non possono ingannare Dio.

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  23. Senza alcuna ironia, ho letto qualche estratto dei Diari di Carmen e mi sembravano quelle considerazioni da diarietto di quattordicenne depressa.

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    1. Urgentissimo è l'acronimo di :

      Uomini Ridicoli Grandemente Eretici Neocatecumenalmente Travolgenti Irrimediabilmente Scemi Straordinariamente Inseguono Mamotreti Osceni

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    2. Spesso le "quattordicenni depresse" sono molto più intelligenti di sora Carmen.

      Il punto è che Carmen è sempre stata la perfetta imborghesita che ammanniva predichette religiose sconclusionate e amava far la cernita delle "regalini" che esigeva dagli adepti di alto livello. Se ne è già parlato con abbondanza su questo blog.

      Per questo stesso motivo, le esternazioni di Carmen non intendevano comunicare niente di concreto. Gli "adolescenti depressi", generalmente, qualcosa da comunicare - anche solo pensieri su sé stessi - ce l'hanno. Carmen no. I cosiddetti "Diari" di Carmen, una roba chiaramente raffazzonata alla bell'e meglio, ripescando certamente materiale "originale" di Carmen ma faticando sodo per farlo sembrare scritto da una "santa" (con risultati molto variabili fra il tragicomico ed il lassativo), e sono stati pubblicati con l'esplicito scopo di far "conoscerne la figura" ai soggetti che dovranno esaminare la causa.

      E molto opportunamente sono stati pubblicati dopo la sua morte, cioè quando la diretta interessata non può smentire che sia opera "sua".

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  24. L'articolo rende ragione del motivo per cui, anche nelle parrocchie e nelle più piccole comunità del Cammino, vige la rigida separazione fra le famiglie di antica nobiltà catechistica e i poveri peones, con un benevolo occhio di riguardo per i più abbienti.
    È così che Kiko e Carmen hanno impostato le cose: altro che comunità di zingari e baraccati! Il loro obbiettivo sono sempre state le parrocchie borghesi, a Madrid come in Italia.
    E le grandi amicizie sono state strette dai fondatori con le famiglie abbienti, con le quali passavano le vacanze nelle case ai monti e al mare. Non con i poveretti, senza un soldo in tasca. E così hanno esteso lo stesso rapporto con i figli di queste famiglie, in parte da compatire.
    Ora, sentire questi rampolli, ormai di mezza età e oltre, venire a raccontare di una Carmen disponibile e tutta miele, quando, per propria stessa ammissione e racconto nei Diari, era persona chiusa nel mutismo, oppure esplosiva nelle sue manifestazioni di dissenso, preoccupata solo di sé e per sé e del suo Cammino, fa veramente pensare che stiano facendo un'operazione di grande censura dei ricordi, per poter accreditare all'esterno una falsa Carmen, come quella delle immaginette in preghiera.
    E fanno questo per fornire una locomotiva a quella che è diventata la loro azienda familiare. Tutto comprensibile, umanamente: ma cosa ha a che fare con la santità? Con la verità e con la fede?
    Personalmente, preferirei stare in silenzio che prestarmi ad una pagliacciata, soprattutto per il rispetto che porto alla Chiesa e ai suoi processi decisionali.
    Ma capisco che persone che si sono spiegate alle discrezionalità del Cammino, e che essendo state vicino al vertice non possono ignorare la gestione affaristica e personalistica di tutta la baracca, non si fanno alcun problema a contribuire al varo di una falsa Serva di Dio eccetera.

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  25. Il problema della santità di Carmen è legato all'esigenza, sempre più pressante e difficoltosa, di tentare di vendere un prodotto,fallato, scaduto ,sempre più improponibile e di bassissima qualità, chiamato cammino neocatecumenale.


    Se Kiko Arguelo fosse lanciato verso la conquista di TUTTE le parrocchie del mondo, non perderebbe il suo sempre più poco e preziosissimo tempo a chiedere alla Chiesa di fare Santa la sua ex socia.

    Non ne avrebbe bisogno, perché sarebbe sicuro della sopravvivenza della sua creatura che addiritura assorbirebbe la Chiesa cattolica.

    Quindi la santità sua e della Carmen, sarebbe scontata.

    Il problema è che Kiko è terrorizzato dall'idea di vedere, ancora in vita ,la fine della sua creatura.
    Quindi non ha più strade percorribili per evitare il disastro inevitabile della fine del CN,gli rimane solo è solamente la carta di fare Santa Carmen.

    Ecco spiegata l'ostinazione nel perseguimento del suo obiettivo.

    LUCA


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    1. La crisi del Cammino, a causa degli eventi sociali legati alla pandemia, sta avendo un'accelerazione molto marcata.

      Intere famiglie lasciano il Cammino. Fedelissimi del kikismo-carmenismo a poco a poco si stufano di partecipare alle attività. Fratelli di comunità che cominciano a dubitare dell'operato dei cosiddetti catechisti. Pretini kikizzati che hanno compiuto il loro ministero di "soprammobile" delle carnevalate liturgiche kikiane che blaterano di "divisioni" a causa del covid. Ma quale covid. Non è il covid a "dividere" i fratelli del Cammino: è invece la sempre maggior coscienza che il neocatecumenalismo è alla frutta, è il desiderio di riprendere in mano le redini della propria vita senza dover chiedere ai cosiddetti "catechisti" perfino il permesso per andare al bagno.

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  26. Bella sintesi questa di Valentina.
    Possiamo dare dei riferimenti di verifica ai camminanti soldati semplici.
    Richiamate alla mente gli scrutini che tutti avete fatto-subito.
    Il diverso trattamento destinato ai comuni fratelli rispetto a quello dei fratelli di alto ceto, medico, avvocati, benestanti.
    Molta indulgenza e tolleranza con loro. Ruolo di prestigio, responsabile e catechista, quasi sempre ai numero uno. Ed è tutto così ai livelli più alti e più bassi, al centro o alla periferia.
    Questa disparità poi si fa sempre più marcata man mano che si va avanti.
    Al tempo dell'elezione diventa marchiata e scandalosa.
    E guai a chi si ribella, evidenzia criticità.
    Viene chiesto pure di parlare gli uni sugli altri. Ma poi chi osa intralciare il buo esito finale viene pesantemente redarguito. Finché passa la voglia di parlare. E il fegato si fa come un pallone.

    Pax

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    1. Sottoscrivo ogni tua parola Pax, e penso che la possano sottoscrivere molti se non tutti quelli che hanno lasciato il Cammino, e anche quelli che lo fanno ancora, anche se molti non lo ammetterebbero mai. Nel nostro caso la disparità era evidente. Gli ex responsabili, amici del figlio del catechista capo, non perdevano occasione per metterci il bastone tra le ruote in modi anche molto palesi e offensivi non solo per noi, ma anche per il resto della comunità, certi che non sarebbero mai stati ripresi dai catechisti. E così è stato. Quando abbiamo visto questo scempio, ci siamo definitivamente convinti che nel Cammino neocatecumenale di cristiano e di cattolico c'è solo una patina molto sottile. Lì dentro valgono le leggi del mondo, ossia la legge del più forte. Ma almeno nel mondo ci sono le leggi, quelle vere, e anche un "piccolo" può sperare di avere giustizia. Dentro al Cammino no. Il più piccolo, il debole soccombe. Ogni tanto, è vero, si trova qualche anima pia, ma che è pia di suo, non grazie al Cammino, anzi nonostante il Cammino. Molti di coloro che avevano un briciolo di umanità prima di entrare in Cammino, dopo anni nel movimento neocatecumenale, a forza di invettive e "catechesi" contro la cosiddetta "affettività malata", cioè quella che ti porterebbe a compiere atti di carità verso il tuo prossimo, perdono del tutto il briciolo di umanità iniziale e diventano specie di automi, incapaci di ragionare con la propria testa.

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  27. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più antiterroristico

    Kiko ha letto sul Frankfurter Allgemeine Zeitung che Biden ha fatto uccidere il capo supremo dell'Isis. E' andata cosi : nello staff di Biden c'è un impiegato, Roger Whiterspoon, amico di Gennarini e fervente neocatecumenale, che ha consigliato a Biden, che non sapeva più come fare a catturare il capo dell'Isis, a rivolgersi a Kiko Arguello. Eppure Biden le aveva tentate tutte, tra Cia, Marines, Berretti Verdi e quanto altro, per trovarlo, ma...nisba. Kiko ha invocato Carmen e lei, da Lassù, che tutto vede e provvede, gli ha detto subito dove si trovava il capo dell'Isis, e quando gli americani lo hanno accerchiato, si è fatto saltare in aria mettendosi nella cintura un Kg di tritolo, che lo ha letteralmente polverizzato. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, non ce semo (Bergoglio sta imparando il romanesco, l'abbiamo già scritto precedentemente). Carmensita stavolta ha fatto la spia e, come dice il proverbio, chi fa la spia non è figlio di Maria. Por punision, retardamos la causa di beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha telefonato direttamente al Papa dicendogli che Carmen non è figlia di Maria perchè si chiama Carmen, Maria è la sua successora, cioè Maria Ascension Romero, che certo non è la madre di Carmen, quindi...Il Papa ha risposto : "es vero, caro Kiko, stavolta me son sbagliato, anche il papa è fallibile". Replicò Kiko : "Sancto Padre, ma el dogma dell'infallibilità non es valido in esto caso?". Rispose il Papa : "in esto caso no, quindi retiro quel che ho detto e procedo con la beatificasion". Kiko ha ringraziato il Santo Padre e gli ha spedito un pacco contenente il numero originale de l'Osservatore Romano del 1870 quando ha pubblicato l'Enciclica sull'infallibilità papale, insieme a un biglietto : "Sancto Padre, errare humanum est, perseverare es diaabolico". E detto da Kiko c'è da crederci sulla parola.

    e la causa continua..................

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  28. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più gianicolare

    Oggi, dopo che Mattarella ha giurato davanti al Parlamento, come da antica tradizione, nel Gianicolo si sono sparati 21 colpi di cannone. Appesa accese le micce, tutti e 21 i cannoni si sono inceppati, rischiando di far fare una figura barbina al nuovo eletto. Kiko, che stava seguebndo la cerimania su Rai 1, ha invocato Carmen e lei, da Lassù, ha fatto partire i colpi di cannone. Le palle sono finite in casino, e ci sono voluti 1000 uomini dell'Artiglieria per recuperarli, ma la faccia era salva. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, esto episodio es la prova che Carmensita es una vera cannonata como sancta, in tutti i sensi. Procedamos con la causa de beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli, con un camion, una cassa, dove dentro c'era un cannone del 1860, anno dell'Unità di Italia, con 21 palle, le prime sparate per inaugurare il nuovo Regno d'Italia, più un biglietto : "Sancto Padre, como spara Carmensita non spara nessuno, los altros sanctos sparano solo cavolatas, provare per credere. Cordialità Kiko"

    e la causa continua....................

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  29. "Sacre Questioni"

    Il termine "sacro" si contrappone al significato di profano. Il sacro è per le cose spirituali, il profano per quelle materiali. Si tratta di due realtà specifiche e differenti che non hanno punti di tangenza reciproci. Per questo motivo mi domando come mai si parli di Carmen in un contenitore denominato "Sacre Questioni", quando le sue priorità furono palesemente egoistiche e mondane. Semmai la vedrei bene in un contesto concernente il sacrilegio. D'altronde la logica è stata bandita già da tempo, per questo ci ritroviamo ad assistere a questi avidi tentativi di santificazione di una donna che sporcò la dottrina cattolica e innumerevoli anime.

    "Anime sporche", questa frase mi allaccia al prossimo "titolo": "Il sigillo del segreto".
    Suggestivo, dà l'impressione che si tratti di qualcosa di inviolabile e sacro. Qualcosa che implica la Chiesa Madre rendendola complice. Come se il cammino fosse provvisto di una risorsa segreta, inaspettata e risolutrice che vale la pena appoggiare. È chiaramente un tentativo fallimentare volto ad ottenere appoggi intra ed extra setta. Fanno leva su concetti mai ben delineati e spiegati per non compromettersi.

    Ma la verità è che Carmen ha sporcato e continua a sporcare tutt'ora innumerevoli anime. L'eresia insita nella sua dottrina e la violenza delle pratiche da lei realizzate con la complicità dell'Argüello, purtroppo macchiano e danneggiano ancora molti. Gli scrutini rappresentano la massima espressione della cattiva fede di queste due persone, il risultato più cinico e crudele della loro perversa creatività. Tramite essi privano le persone della propria dignità e della propria autodeterminazione; deridono le debolezze altrui e spezzano le unioni con una semplicità luciferina.
    Ricordo che durante uno scrutinio un catechista ordinò ad una vedova, che aveva una figlioletta, di cambiare città per allontanarsi dagli idoli. Chi erano questi idoli? I suoi familiari (che impostori)!
    Ciò che mi sconcertò fu la sua approvazione tacita e rassegnata nonostante fosse evidente il suo malessere. Ma cosa fare? Il catechista aveva avuto la sua 'sacra' ispirazione ed essa andava accolta. Mi dispiacque perché era evidente il suo stato di inquietudine e il suo sentimento di sudditanza. Era infelice, tutti erano infelici. L'aria della saletta era pesante perché in essa aleggiava la presenza di Carmen, l'ideatrice di quell'inferno!

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    1. Quanti ricordi emergono! Dici bene Rebel.

      Si sono arrogati il diritto di discernere sulla vita altrui, sulle intenzioni profonde e sui propositi. Hanno fatto una sintesi deduttiva molto discutibile, come ben si può immaginare, e poi in base alla sentenza emessa hanno preteso di delineare il futuro di ogni singolo fratello, la sua vocazione, quale sia per ciascuno la volontà di Dio che si realizza sempre in contesto rigorosamente neocatecumenale.

      Ed è così che la vita, la storia di tanti ha preso tante volte una strada senza ritorno e senza approdo, senza meta.
      Dico che tante volte si aveva la sensazione che le persone fossero trattate come pedine da usare su una scacchiera. I più disponibili e coinvolti, poveri loro, venivano ripescati di qui e di là ogni volta che il cammino avesse delle precise esigenze da soddisfare.

      Dalla gestione di un seminario sperduto a una missio ad gentes in cui necessitava un rinforzo.

      Arrivava la telefonata dell'itinerante di turno a nome di Kiko e si invitava, privilegio grande, il fratello o sorella o famiglia prescelta alla mitica convivenza di Porto San Giorgio.

      Ti ritrovavi in un batti baleno spedito in capo al mondo. Dovunque ci fosse bisogno. Molte volte sconsideratamente. Passando sui figli e le titubanze della moglie dubbiosa.

      La loro prosopopea e arroganza superava ogni ostacolo, travolgendo i deboli ancora una volta, al ritmo incalzante del "me ne vado ad ogni parte"...

      Pax

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