Salve, ho 20 anni. Tutta la mia famiglia è in cammino, ci sono dentro anch'io.
Da quando ho cominciato ad avere dubbi di fede e moltissimi dubbi sul cammino, sono tante le miserie e le balordaggini che ho dovuto sentire.
Penso però che il peggio non siano le cose che mi sono continuamente dette da familiari,"fratelli", catechisti... la cosa peggiore, secondo me, è quello che non ti viene detto, ma che ti va al cuore, che si sa dire solo con gli sguardi, i gesti, gli atteggiamenti, è difficile da spiegare... il mal celato disprezzo degli altri, la commiserazione, le prese in giro altrettanto mal celate, sorrisetti significativi.
Grazie al cammino sto imparando quanto l'uomo è capace di essere falso.
Il discorso del papa (di cui a casa mia si è parlato con grande disprezzo) mi ha invece confermato che Gesù, se veramente esiste, è anche gioia,amore... somma razionalità...
Ho scritto qui con la speranza di essere,se non pubblicato, almeno ascoltato, visto che da un pò di mesi tutto quello che esce dalla mia bocca, secondo loro lo dice "il demonio".
(da: Mintaka)
Oggi è il primo giovedì del mese ed è un giorno ideale per riparare tutti i peccati di Sacrilegio verso l'Eucarestia, anche quelli compiuti dai neocatecumenali quando fanno cadere le briciole di Pane Azzimo Sacro a terra. Gesù ha detto alla beata Alexandrina Maria da Costa:
RispondiElimina"...Parla alle anime! Parla dell'Eucaristia! Parla loro del Rosario! Che si alimentino della carne di Cristo, della preghiera e del Mio Rosario ogni giorno!" (1955).
Nel Cammino non si fanno catechesi sull'Eucarestia, né sulla Madonna, né si fanno Adorazioni, né Rosari. Quest'ultimo solo dopo alcuni anni.
Poi Gesù ad Alexandrina ha detto:
"Mia figlia, fa' che io sia amato, consolato e riparato nella mia Eucarestia. Di' in mio nome che a quanti faranno bene la Santa Comunione,
con sincera umiltà, fervore e amore per i primi 6 giovedì consecutivi e passeranno un'ora di Adorazione davanti al Mio Tabernacolo
in intima unione con Me, prometto il cielo.
Di' che onorino attraverso l'eucaristia le Mie Sante Piaghe, onorando per prima quella della Mia sacra spalla, così poco ricordata.
Chi al ricordo delle Mie Piaghe unirà quello dei dolori della Mia Madre benedetta e per loro Ci chiederà grazie spirituali o corporali, ha la Mia promessa che saranno accordate,
a meno che non siano di danno per la loro anima.
Nel momento della loro morte condurrò con Me la Mia Santissima Madre per difenderli." (25-02-1949)
" Parla dell'Eucaristia, prova dell'Amore infinito: è l'alimento delle anime. Di' alle anime che Mi amano, che vivano unite a Me durante il loro lavoro; nelle loro case, sia di girono che di notte, si inginocchino sovente in spirito, e a capo chino dicano:
Gesù, vi adoro in ogni luogo
dove abitate Sacramentato;
Vi faccio compagnia per coloro che Vi disprezzano, Vi amo per coloro che non Vi amano,
Vi dò sollievo per coloro che Vi offendono.
Gesù, venite al mio cuore!
Questi momenti saranno per Me di grande gioia e consolazione. Quali crimini si commettono contro di Me nella Eucaristia!"
Mario
"la cosa peggiore, secondo me, è quello che non ti viene detto, ma che ti va al cuore, che si sa dire solo con gli sguardi, i gesti, gli atteggiamenti, è difficile da spiegare... il mal celato disprezzo degli altri, la commiserazione, le prese in giro altrettanto mal celate, sorrisetti significativi".
RispondiEliminaGesù a Luisa Piccarreta, serva di Dio: “Figlia, le offese che più trafiggono il mio cuore sono le Messe sacrilegamente dette, e le ipocrisie” (2°Libro di Cielo 12 aprile 1899)
Mario
@ Nel Cammino non si fanno catechesi sull'Eucarestia...... E' chiaro, noi facciamo eucarestia.
RispondiElimina@ Nel Cammino non si fanno catechesi sull'Eucarestia...... E' chiaro, noi facciamo eucarestia.
RispondiEliminaPenso dunque sia il caso di ripetere qui ciò che dico di seguito. Poi, nel prossimo intervento, metterò il link ad una catechesi sull'eucaristia e alle nostre riflessioni
È arrivato il momento di fare una precisazione importante su qualcosa che per noi è scontato, ma per i nuovi che leggono no, mentre i vecchi multinick non hanno mai voluto ascoltare, perché evidentemente quello che ormai si è stampato nella loro anima rischia di essere indelebile.
Ebbene non è giuridismo o sterile attaccamento alle regole che induce a dire: comunione in piedi e non seduti e uno per volta dopo il sacerdote e non "insieme simultaneamente" che serve solo a rafforzare e sottolineare il senso comunitario.
1.il rapporto col Signore è personale prima che comunitario e la comunione, quella vera, è lui a crearla (non le abitudini o le strategie) tra chi gli è fedele, perché si può essere davvero uniti solo IN LUI.
2. l'eucaristia non è la rievocazione dell'uscita dall'Egitto, ma la riattualizzazione davanti al Padre dell'Unico Sacrificio di Cristo sul Calvario, che diventa per noi oltre che redentivo e trasformante ogni volta che vi partecipiamo e possiamo unire alla Sua la nostra offerta (ma solo dopo la Consacrazione che è Actio di Cristo e non dell'assemblea e che il sacerdote compie "in persona Christi")
3. il primo a comunicarsi è il sacerdote a conclusione della parte sacrificale, che si trasforma in banchetto escatologico solo in virtù del sacrificio redentore e della comunione al corpo e sangue dell'agnello immolato ora glorioso.
4. ci si comunica dopo il sacerdote, a sacrificio compiuto; singolarmente perché il Signore conosce le sue pecore e le raduna una ad una prima che in comunità. Non è la comunità che fa la persona ma il contrario o comunque c'è interrelazione e non passività. Ed è la santità dei suoi membri acquistata per grazia e risposta-sforzo personale, - che comporta responsabilità personale e non collettiva che crea identità di gruppo e schiaccia la persona - non per appartenenza e omologazione in una comunità di eletti
Chi "santifica" è Cristo Signore attraverso il sacramento amministrato dalla Chiesa alla quale nessuna comunità può sostituirsi con nessuna celebrazione arbitraria ed autoreferenziale.
L'Eucaristia è una cosa troppo seria e troppo grande per parlarne anche come stiamo facendo qui
Io ho solo tentato e poveramente di dire una virgola del grande mistero che è e che compie per noi che dobbiamo custodirlo e viverlo come il Signore ce lo ha consegnato e non come viene contrabbandato e artefatto.
Memento perenne: Le regole stabilite dai libri liturgici e custodite dal magistero hanno una loro ragion d'essere profonda ed è quella che va scoperta o riscoperta insieme alla sapienza saporosa che ci trasmettono, non l'incaponimento in abitudini o usi deviati che portano altrove...
@Anonimo
RispondiEliminaE' chiaro, noi facciamo eucarestia
Sì,con il pane che rappresenta l'uscita dall'Egitto e il Vino che è la Terra promessa.
Prego leggersi la catechesi di Papa Francesco di ieri..
Chi ha detto che nel cammino non si fanno catechesi sull'Ecucaristia?
RispondiEliminahttp://neocatecumenali.blogspot.it/2011/06/leucaristia-secondo-carmen-hernandez.html
Per non parlare dell'Agnello immolato secondo Kiko
http://neocatecumenali.blogspot.it/2011/06/kiko-e-la-storia-della-salvezza-da-una.html
interessante articolo su Periodista Digital : papa FRANCESCO,maniaco della puntualità, si è presentato IN RITARDO da kiko sabatoscorso....e con altri brutti segnali per il cammino (kiko voleva p.s.giorgio o almeno la piazza s.pietro e invece ha dovuto accontentarsi della sala nervi).....
RispondiEliminahttp://blogs.periodistadigital.com/elbaronrampante.php/2014/02/02/el-papa-a-los-kikos-si-pero-asi-
@ Nel Cammino non si fanno catechesi sull'Eucarestia...... E' chiaro, noi facciamo eucarestia.
RispondiEliminaComodo, parlare a slogan, senza tener conto del succo di quello che vi è stato detto né dimostrare un bel niente!!!
Eucaristia è lode ringraziamento riconoscenza. La più grande lode a Dio è l'obbedienza che segue l'ascolto (vi riempite tanto la bocca di shemà poi che fate?).
Così come la più grande lode a Dio - la sola che rende possibile la nostra lode, adorazione ringraziamento accoglienza risposta e quant'altro di bello e grande corre tra la terra e il Cielo - è stata l'obbedienza del Figlio che è arrivata fino al dono supremo di Sé, ribaltando una tragica disobbedienza originaria.
E così Lui è il Nuovo Adamo e inizia la Creazione Nuova.
Dov'è questa novità nel cammino?
Il Battesimo CANCELLA la schiavitù del peccato proprio grazie al sacrificio di Cristo e, anche se rimaniamo inclini al male e dunque peccatori, la sua Grazie non si fa rimanere inesorabilmente peccatori, ma ci trasforma, 'configurandoci' a Lui, come dice San Paolo.
Dov'è questa "trasformazione" nel cammino?
Che c'entra anche Papa Francesco ha fatto una stupenda catechesi sull'Eucarestia eppure la vive.
RispondiEliminahttp://www.vatican.va/holy_father/francesco/audiences/2014/documents/papa-francesco_20140205_udienza-generale_it.html
L'ascolto delle catechesi e delle parole del Papa aiutano a vivere la Fede.
Mario
L'altro giorno ho incontrato un sacerdote, costretto a convivere con i neocaccamenali, scusate neocatecumenali: gli ho chiesto come andava, lui ha risposto che non ne poteva più, non sapeva come uscirne.
RispondiEliminaSi era rifiutato anche di accettare "offerte". Era arrabbiato perchè aveva chiesto ai catechisti di provare a cantare qualcosa di diverso dalle canzonette di kikko, la risposta è stata violenta e imperiosa, assolutamente NO. Questi sono i frutti del cammino.
Mark
@anonimo
RispondiEliminaOddio, sul fatto che Papa Francesco sia un maniaco della puntualità non ci metterei la mano sul fuoco, non tanto perchè sia un ritardatario, ma perchè spesso ha delle situazioni per cui "perde tempo" (si fa per dire).
Il fatto che Kiko voleva le cose più in grande invece è verosimilissimo, d'altronde il tizio strombazzante la celebrazione a PSG c'è stato
a proposito: esiste un P. Michele Intiso, ma non è servita..è vincenziano...e di solito i serviti, ordine mendicante usano firmarsi con Fr. Basta andare sul sito dei serviti e keggere un qls comunicato..persino il Priore generale si firma Fr....OSM)
ed ora che ci penso era stato Kiko stesso a dire che "ci avrebbe ricevuto in Piazza san Pietro" quindi..
@Mark
RispondiEliminaCapisco che hai sofferto, ma non scadrei con i termini. Qui si è pronti ad attaccarsi ad ogni parola per fare vittimismo. Se poi li chiami "neocaccamenali"..
Per il resto puoi tranquillamente dire a quel sacerdote che ha una grazia di stato dal giorno in cui è stato ordinato.
Se in coscienza ritiene che i neocatecumenali con cui è stato "costretto" a stare siano deleteri dica loro chiaramente di andarsene spiegando i motivi.
Ci possono essere conseguenze? Chissene: "cercate il Regno di Dio e la Sua giustizia..."
@ "Nel Cammino non si fanno catechesi sull'Eucarestia...... E' chiaro, noi facciamo eucarestia"
RispondiEliminaE' chiaro, anche dalla "e" minuscola con la quale hai scritto la vostra.
Che cosa è questa, ignorante o bugiardo che tu sia?
(Or. Fase di Conversione, p. 326): “Il memoriale che Egli lascia è il Suo Spirito resuscitato dalla morte, presente con tutto il suo mistero di morte e resurrezione, fatto vita per portare al Padre tutti quelli che celebrano la Pasqua, tutti quelli che celebrano la cena con Lui”.
Ti pare che si esprima il medesimo concetto espresso nel CCC?
"1413 - Mediante la consacrazione si opera la transustanziazione del pane e del vino nel Corpo e nel Sangue di Cristo. Sotto le specie consacrate del pane e del vino, Cristo stesso, vivente e glorioso, è presente in maniera vera, reale e sostanziale, il suo Corpo e Sangue con la sua anima e divinità.
"Corpo, Sangue, anima e divinità", si legge nel CCC. Hai letto bene, anonimo?
Nel catechismo di Kiko, invece, si legge che lascia soltanto "il Suo Spirito resuscitato dalla morte", uno Spirito che "passa" per il tempo del banchetto, tanto il Tabernacolo è inutile perché il pane va a male.
Altro che dettagli! Sono certo che questa il Papa non l'ha mai letta, altrimenti altro che raccomandazioni vi sareste beccati.
Grande Alect
RispondiEliminaquindi tu confermi quello che avevo sospettato è,che, qualcuno usasse un vero nome (Padre Michele Intiso)a sua insaputa, ma non lo si potrebbe contattare e informarlo che altri usino il suo nome per mettergli in bocca tutti quei vaneggiamenti sull'incontro con il Papa?
Scusate mi preme dire alcune cose sbagliate che leggo qui,grazie.
RispondiEliminaQualcuno dice che è il primo giovedì del mese per riparare ai sacrilegi.Quali sacrilegi si commetterebbero nelle celebrazioni del Cammino?
La dispersione delle briciole?Ma nelle celebrazioni si presta a massim attenzione non c'è dispersione di briciole.Se poi qualche piccola briciola sfuggisse,ci sono gli angeli.
Se Cristo avesse pensato ale briciole avrebbe usato un altra materia.Se la priorità fosse quello della conservazione delle briciole non si dovrebbe nemmeno toccare il pane eucaristico perchè già questo crea delle micro briciole.Anche nell'Ostia toccata solo dal Sacerdote,c'è sicuramente una minima dispersione di briciole.
Ha visto lei con i suoi occhi che si disperdono briciole allegramente o sono i soliti mantra di questo blog?Se si,secondo lei,come mai lo permettono senza intervenire?
Anzi G.P.II,il Card.Ratzinger,il Card.Bergoglio,hanno celebrato con le comunità.Hanno fatto cadere anche loro le briciole?
Se siete a conoscenza di sacrilegi commessi sotto il Pontificato di G.P.II vi consiglio di informare la Congregazione per le Cause dei Santi,si arresti il processo di beatificazione di un Papa che,non solo ha permesso tai sacrilegi,ma li ha commessi lui stesso avendo partecipato personalmente a queste celebrazioni.
Poi si dice che nel Cammino non si fanno catechesi sull'Eucarestia?Ciò è falso le catechesi sull'Eucarestia si fanno eccome.La prima si fa alla convivenza iniziale ma anche nelle latre tappe ma soprattutto alla tappa finale del Cammino.
Non è un sacrilegio peggiore calunniare i fratelli e poi prendere la comunione?
C'è poi un errore dottrinale di fondo nel ragionamento di Mario sulle briciole.La presenza reale di Cristo nel pane e nel vino,se dovesse veramente cadere qualche briciola o goccia sul pavimento,
quasi sicuramente viene a mancare.Infatti se il pane e vino,
cadono per terra e vengono a contatto con altre sostanze che ne alterano le apparenze,la presenza reae di Cristo viene a mancare.Questo è l'insegnamento tradizionale della Chiesa,vi riporto quanto insegnato da S.Tommaso D'Aquino:
Dalla Summa teologica, III, 77,4).
Di San Tommaso D'Aquino
“Occorre distinguere due tipi di corruzione.Siccome intatti il corpo e il sangue di Cristo succedono in questo sacramento alla sostanza del pane e del vino, qualora intervenga dalla parte degli accidenti un cambiamento che non sarebbe stato sufficiente a corrompere il pane e il vino, con tale mutazione non cessano di essere presenti nel sacramento il corpo e il sangue di Cristo: sia che il cambiamento avvenga nelle qualità, p. es. mediante una lieve alterazione del colore o del sapore del pane o del vino, sia che avvenga nella quantità, p. es. mediante la divisione delle specie in parti tali che potrebbero conservare in sé la natura del pane o del vino.
Se invece intervenisse un cambiamento così profondo che avrebbe corrotto la sostanza del pane e del vino, allora il corpo e il sangue di Cristo non rimangono più nel sacramento.
E ciò sia dalla parte delle qualità, come quando il colore, il sapore e le altre qualità del pane e del vino vengono alterate in un modo che sarebbe del tutto incompatibile con la natura del pane e del vino, sia dalla parte della quantità: p. es. se il pane VENISSE POLVERIZZATO O IL VINO DIVISO I PARTI MINIME, così da far scomparire le specie del pane o del vino” (Somma teologica, III, 77,4).
Gianni Di DIO
Mi perdoni, Gianni Di Dio, ma questa sua lezione sulla Summa Theologiae perché non la somministra a Kiko e ai suoi catechisti, i quali si fermano un bel po' di tempo prima del "cambiamento così profondo"?
RispondiEliminaDagli Orientamenti alle equipes NC per la fase di conversione, pag. 329:
"Il pane e il vino non sono fatti per essere esposti, perché vanno a male. Il pane e il vino sono fatti per essere mangiati e bevuti. Io sempre dico ai Sacramentini, che hanno costruito un tabernacolo immenso: se Gesù Cristo avesse voluto l'Eucarestia per stare lì, si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male. Il pane è per il banchetto, per condurci alla Pasqua. La presenza reale è sempre un mezzo per condurci ad un fine, che é la Pasqua. Non è un assoluto, Gesù Cristo è presente in funzione del Mistero pasquale. Invece da Trento in poi si celebrerà la Messa per consacrare ed avere presente Gesù Cristo e metterlo nel tabernacolo".
Le è chiaro, Gianni di Dio? Non esiste alcun rischio di "profondo cambiamento" per un NC devoto a Kiko: la presenza reale è un mezzo per condurre a un fine, non è un assoluto, Gesù Cristo è presente in funzione del Mistero pasquale. Conseguito il fine, una volta che il pane e il vino siano stati mangiati e bevuti, l'Eucarestia è conclusa.
Mi vuol correggere, Gianni Di Dio, nell'ipotesi in cui io abbia letto male la lezione di Kiko? Mi vuol riferire come diversamente può essere letta, in italiano corrente?
Carissimo anonimo,
RispondiEliminaio confermo che
1) esiste un Padre Michele Intiso VINCENZIANO la cui sigla è CM
2) I serviti non usano firmarsi con P. (Padre), ma Fr. (fratello)
Quindi un Padre Michele Intino OSM è contraddittorio.
O e P.Michele Intiso C.M.
(che risulta esistente)
o e Fr Michele Intiso OSM
Ora io posso chiedere a Padre Intiso CmM se lui e Padre Intiso OSM sono la stessa persona...
probabilmente mi risponderà che lui si sarebbe firmato CM e non OSM
Posso anche scrivere sul sito dei serviti e chiedere se esiste un Padre Michele Intiso e loro potrebbero rispondermi che, se c'è scritto Padre non sono loro che usano firmarsi Fra..
Insomma non so se mi spiego...
@ Gianni Di Dio (che disserta di micro-briciole e macro-briciole)
RispondiEliminaMi risponde, per favore, Gianni Di Dio? Oppure anche lei - come i neocatecumenali tutti - osserva il divieto di discutere di catechesi segretate? Anche lei scapperà a gambe levate, a fronte delle quarantennali "Scripta manent" sulle quali si sono formate due generazioni di catechisti di Kiko?
La questione è semplice, Gianni: perché un neocatecumenle dovrebbe preoccuparsi della micro o macro briciole, considerato che "il pane è per il banchetto, per condurci alla Pasqua", ritenuto che "il pane e il vino sono fatti per essere mangiati e bevuti"?
Se io fossi un seguace di Kiko - uno appena un po' intelligente - penserei: "Ho mangiato, bevuto, sono stato condotto alla Pasqua, il Signore è passato. A terra, casomai siano cascate anche contro la mia volontà, ci sono soltanto briciole di pane; lo Spirito del Signore, conseguito il fine del banchetto comunitario, è ritornato al Padre", come nella famosa (grazie a me, perchè poco era stata trattata) icona:
http://2.bp.blogspot.com/-JLkQ84ryA-M/UEpNxyQJndI/AAAAAAAAAeI/Rz07NFzSdHw/s400/cuadroprimera.jpg
Mi dica, Gianni Di Dio: la Presenza Reale è un assoluto, oppure l'Eucarestia va relativizzata, necessita della presenza della comunità, è vana se il Sacerdote celebra da solo?
SACRA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE - Dichiarazione riguardante i frammenti d’Ostie consacrate
RispondiEliminaEssendo stati esposti alla Sede Apostolica dei dubbi a proposito dei frammenti che restano dopo la santa Comunione, questa Sacra Congregazione, dopo aver consultato le Sacre Congregazioni per la Disciplina dei Sacramenti e per il Culto Divino, ha ritenuto di dover rispondere:
Dopo la sacra Comunione, non solamente le ostie che restano e le particelle di ostia che si sono staccate e che conservano l'aspetto esteriore del pane devono essere conservate o consumate rispettosamente, a motivo del rispetto dovuto alla presenza eucaristica del Cristo, ma anche per gli altri frammenti d'ostia si devono osservare le prescrizioni riguardanti la purificazione della patena e del calice come è stabilito in Principi e norme per l'uso del Messale Romano, nn. 120, 138, 237-239, nel Rito della Messa con il popolo, n. 138, e nel Rito della Messa senza il popolo, n. 31. Le ostie che non vengono consumate subito, siano portate dal ministro competente al luogo riservato per custodire la santissima Eucaristia (cf. Principi e norme per l'uso del Messale Romano, n. 276).
Scusa Gianni Di DIO … (al secolo Pasquale), di cosa parla la CDF qundo dice « ma anche per gli altri frammenti d'ostia si devono osservare le prescrizioni riguardanti la purificazione della patena»?
Cosa rimane nella Patena da purificare se non minimi frammenti (non li chiamo polveri per rispetto a Cristo che non è polvere o briciole!) di Ostia?
Quando andammo alla Gmg di Colonia, ci fermammo a celebrare la Messa presso il giardinetto di un distributore di Benzina in Svizzera. Durante la Messa ci sedemmo sul giardino. Due seminaristi si misero a ridere durante l'omelia del sacerdote per una cosa che aveva detto. Poi durante la distribuzione del Sacro Pane Azzimo, l'anziano signore che era vicino a me distante qualche metro, prese un vistoso Pezzo e ne fece cadere accidentalmente una parte sul giardino, in mezzo all'erba. Al termine della Messa ho pensato di andare a cercare il pezzo, ma in quel momento, tutta la gente che era davanti stava camminando nei pressi di quel pezzo e poi dovemmo andare. Riferii la cosa ai seminaristi, ma risposero con un sonoro: "moralista". Anche questo va riparato con preghiere.
RispondiEliminaMario
"Infatti se il pane e vino, cadono per terra e vengono a contatto con altre sostanze che ne alterano le apparenze,la presenza reae di Cristo viene a mancare".
RispondiEliminaNon per questo bisogna giustificarne la caduta, ma anzi si deve fare il possibile per evitarla.
Non è un sacrilegio peggiore calunniare i fratelli e poi prendere la comunione?
Non calunnio, ma mi lieto di riceverle nel Nome di Gesù.
Mario
@Gianni Di Dio
RispondiEliminaAh si? Allora come mai se le briciole non sono più Corpo e Sangue di Cristo da alcuni anni a questa parte raccomandate a tutti di consumare tutte le bricioline sulle mani prendendole col dito inumidito o con le labbra?
Come mai raccomandate di fare attenzione nel momento della frazione del pane?
Come mai gli ostiari devono immergere le tovaglie in acqua pulita, senza detersivo e tenerle in ammollo per mezz'ora , quindi vuotare l'acqua del primo risciacquo nella terra dei giardini e delle fioriere?
Se proprie le briciole non sono importanti, come mai osservate tutte queste prescrizioni?
Come si fanno a stabilire le dimensioni al di sotto delle quali il pane cessa di essere tale e perde le sue caratteristiche esteriori?
Un frammento di pane di 1 mm non sembra pane affatto, potrebbe scambiarsi per un calcinaccio. Cosa facciamo Gianni, lo analizziamo al microscopio?
Ora ve lo dico una volta per tutte, e prego mic di correggermi se necessario, ma ho troppo a cuore l'Eucarestia per lasciar correre:
quello che avete fra le mani, quello che mangiate, è la Carne di Cristo e bevete il Suo Sangue, quel pane e quel vino contengono il Divino Signore, quello che vi ha creati, che ha creato tutto l'Universo. AVETE FRA LE MANI IL SIGNORE DI OGNI COSA, come potete parlarne in questo modo ed essere così superficiali?
Altre volte , ho visto alcuni pulirsi le mani come si fa con la polvere. Qualche altra volta invece, la gente ha dovuto leccarsi le mani pur di prendere le briciole. Qualche volta ho dovuto faticare anch'io per riuscire a prendere con le labbra le piccole briciole sul palmo della mano. A me non sembra un buon metodo di prendere l'Eucarestia, evitando la caduta delle briciole. Con l'Ostia questo problema è minore rispetto al Pane Azzimo usato dal Cammino. Meglio sarebbe usare il pane così come lo fanno i monaci di Betlemme su Montecorona (Pg): non è sbriciolabile, ma si scioglie in bocca, è fresco, fatto tutti i giorni, il sacerdote ne mette un pezzetto direttamente sulla lingua. Allo stesso modo, distribuisce il Calice.
RispondiEliminaMario
Vi invito a firmare, come ho fatto io, questa petizione:
RispondiEliminahttp://www.citizengo.org/it/3758-agressione-dellonu-alla-chiesa-cattolica?m=5&tcid=1541251
Mario
Se Mintaka ancora ci legge mi piacerebbe dirgli ancora una parola di incoraggiamento
RispondiEliminaOggi è uscito il messaggio di Papa Francesco per la GMG di quest'anno e in esso vi è scritto
"Abbiate il coraggio della vera felicità! Dite no alla cultura del provvisorio, della superficialità e dello scarto, che non vi ritiene in grado di assumere responsabilità e affrontare le grandi sfide della vita!"
Abbi il coraggio di essere felice. Tu, io, noi tutti siamo fatti per la Felicità, per Dio, perchè ci ha creati DIo e noi siamo fatti per Lui.
Gesù Cristo si è fatto povero per darci la sua ricchezza e la sua ricchezza è il suo rapporto esclusivo con Dio Padre.
" Fidatevi di Dio, cari giovani! Egli ci conosce, ci ama e non si dimentica mai di noi."
Abbi fiducia, Mintaka..sei nelle mie preghiere
@Mario
RispondiEliminaGià Fatto :-D
"Anche nell'Ostia toccata solo dal Sacerdote,c'è sicuramente una minima dispersione di briciole".
RispondiElimina1) Molto meno rispetto al Pane Azzimo usato nel Cammino e che, purtroppo, si attacca ai denti e la gente deve continuare a dire le preghiere finali della Messa con il Pane Eucaristico attaccato ai denti. Non è un buon metodo.
2) Ecco perché l'ideale sarebbe prendere la Comunione dalle mani del sacerdote direttamente sulla lingua. Non bisogna per questo essere tridentini per farlo: lo possono fare tutti. Le mani del sacerdote sono state unte con l'olio sacerdotale, mentre quelle dei laici no. Madre Teresa, missionaria della carità, ha girato molto in mezzo ai più poveri e abbandonati e diceva: "Dovunque vado nel mondo intero, la cosa che mi rende più triste è guardare la gente ricevere la Comunione sulla mano." (Beata Madre Teresa di Calcutta.)
Papa Giovanni Paolo II diceva: “Toccare la Sacra Specie, la sua distribuzione con le proprie mani, e un privilegio degli Ordinati”. (Carta Domenicae Cenae)
Mario
http://www.youtube.com/watch?v=5dqc-iTET2Q per chi le avesse perso c'è tutto l'incontro della diretta con rappresentanti in studio nc a TV2000
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaMi sono dimenticato di firmarmi sono. Federico.
RispondiElimina"Gianni Di Dio" - come sempre succede quando si citano i mamotreti di Kiko - è scomparso.
RispondiEliminaLe citazioni dai mamotreti sono veri e propri esorcismi per i neocatecumenali.
Me ne rendo conto: non è facile arrampicarsi sugli specchi per difendere la somma eresia kikiana nel commento 14:09. Occorrerebbe sconfessare Kiko, non sia mai!
"Gianni di Dio" ritornerà tra qualche tempo, con un nuovo nick, per chiedere: "Ha visto lei con i suoi occhi che si disperdono briciole allegramente o sono i soliti mantra di questo blog?". Senza mai rispondere alla questione che sta dietro le briciole: la concezione espressa nella catechesi di Kiko, "Il pane e il vino sono fatti per essere mangiati e bevuti... La presenza reale è sempre un mezzo per condurci ad un fine, che é la Pasqua. Non è un assoluto..."
UDIENZA GENERALE Piazza San Pietro
RispondiEliminaMercoledì, 5 febbraio 2014
Quello che vediamo quando ci raduniamo per celebrare l’Eucaristia, la Messa, ci fa già intuire che cosa stiamo per vivere.
Al centro dello spazio destinato alla celebrazione si trova l’altare, che è una mensa, ricoperta da una tovaglia, e questo ci fa pensare ad un banchetto.
E' quello che vedo ogni sabato sera.
Uguale uguale
Ma a tripudio non piace
Ma è solo l'inizio .....
be continued
dimenticavo
Dunque la celebrazione eucaristica è ben più di un semplice banchetto: è proprio il memoriale della Pasqua di Gesù.
ohibò....questa l'ho già sentita
E questo "ci fa pensare" ad un banchetto.
RispondiEliminaMa voi NC fate pensare "solo" ad un banchetto.
Sta tutto qui il problema: avete ridotto il sacrificio eucaristico ad un banchetto cioè ad un suo aspetto secondario.
Peccato che subito dopo il Papa abbia detto che sull'altare c'è una croce perché lì si celebra il Sacrificio di Cristo...
RispondiEliminaLa frase è scomoda?
aleCT ha detto...
RispondiEliminaPeccato che subito dopo il Papa abbia detto che sull'altare c'è una croce perché lì si celebra il Sacrificio di Cristo...
La frase è scomoda?
Scomodissima! Sul tavolo NC non c'è la Croce! Quindi caro "Anonimo to be continued" seguendo il tuo ragionamento letterale, dato che non vedo croce sul tavolo devo dedurre che quello che avviene sull'Altare non è un Sacrificio?
Non dobbiamo stupirci se i neocatecumenali, anonimi e multinick, censurano le parole del Papa, se delle parole del Papa conservano e amplificano solo quelle che sono utili al loro "discorso", lo hanno sempre fatto, non fanno che assorbire e poi ridare quel che i loro "maestri", i loro consiglieri "spirituali" e di vita, hanno insegnato loro.
RispondiEliminaMi permetto un commento sulla didascalia della foto:
RispondiEliminaforse imbarazzante ma non triste
Sono persone con figli che si mettono ingioco per nostro Signore. Posso giudicare imbarazzante che nessuno li aiuti a vivere questa testimonianza con altri segni e metodi ma non triste.
Anzi mi commuovo.
Una volta venne a mancare il parroco per la celebrazione del sabato sera,il responsabile invitò il vice parroco che non era nc a celebrare,lui accettò, scese dalla sua camera, venendo in chiesa ci fece notare che sull'altare mancava il crocifisso,risalì in camera prese un crocifisso e lo poggiò sull'altare,il responsabile subito protestò sull'inutilità di quel crocifisso ne seguì un piccolo diverbio,alla fine il viceparroco prese il crocifisso e salì in camera e si restò senza Eucarestia,Da quel giorno il viceparroco diventò il nemico numero uno della comunità.Il faraone per eccellenza.
RispondiEliminaMa quanto eravamo ignoranti ?
ODG
"Gianni Di Dio" è tornato. Ora è l'anonimo "ohibò....questa l'ho già sentita". Essendo un nuovo nick, fa finta di non aver "sentito" quello che era stato scritto prima.
RispondiEliminaRispondi al confronto tra la catechesi NC e quella del CCC, Ohibò (commento 06 febbraio, 13:19). Le cose simili sapete vederle e ascoltarle, è alle differenze che diventate ciechi e sordi.
Volevo rispondere a Mintaka, ma non so se è la strada corretta.
RispondiEliminaLa ricerca della verità e dell'incontro con Dio non è facile, ma se cercherai con cuore sincerò non ci sono dubbi che Gesù sarà accanto a te e ti sosterrà.
Sono un neocat e purtroppo so quanto facilmente alcuni guardino con disprezzo chi la pensa in maniera diversa da loro. Ma la cosa che conta di più è la ricerca sincera di Gesù.
I sacramenti li conosci sicuramente, stagli attaccato più che puoi. Io cerco di andare a messa tutte le volte che posso e di confessarmi almeno una volta al mese.
Cerca un sacerdote che sia veramente bravo, e chiedi aiuto sui tuoi dubbi di fede. Forse potrà aiutarti. I sacerdoti sono un grande aiuto.
E, se mi permetti una precisazione, Gesù non è razionalità, ma ragione. La razionalità ti fa vedere solo cose concrete e materiali, la ragione ti permette di comprendere anche ciò che non si vede.
Affidati a Dio, usa la ragione e la libertà, entrambe sono dono di Dio (forse tra i doni più importanti) e le dobbiamo usare per percorrere il giusto cammino.
Lascia che gli altri alzino bandiere difendendo l'appartenenza al proprio movimento, te cerca il regno di Dio...e tutto il resto ti sarà dato.
Non sei il solo a ricevere offese da persone che si definisco cristiane, ne lo sei nella ricerca della verità. Vedrai che Gesù non ti farà mancare la compagnia di persone con cui crescere nella fede.
Che la pace di Dio sia con te.
Flavio
"Abbiate il coraggio della vera felicità! Dite no alla cultura del provvisorio, della superficialità e dello scarto, che non vi ritiene in grado di assumere responsabilità e affrontare le grandi sfide della vita!".
RispondiEliminaCara Ale grazie per le tue parole di incoraggiamento,ne terrò conto anche in vista delle varie prove che dovrò sostenere nella vita. Vi sto seguendo con interesse e ho tutta l'intenzione di continuare a farlo,anche se alcune cose non le condivido. Certamente condivido molto meno chi,credendo di sapere tutto,si arroga il diritto di giudicare della vita degli altri e dimentica di quanto piccoli e deboli siamo.
Mintaka è appunto una costellazione,non si può neanche immaginare con la nostra mente quanto lontana sia dalla terra. é già tanto sapere che facciamo parte di un sistema solare,immensamente ridicolo nell'universo..eppure in comunità,chi parla sa sempre tutto,sa qual'è il senso di tutto,i motivi del perchè soffri,il senso della vita,si pende dalla bocca di un catechista..quante frottole. Grazie ancora e buona serata
Ringrazio anche Flavio,non ho fatto a tempo a vedere il suo commento:)
RispondiEliminaPER LINO.
RispondiEliminaSI,hai ragione. I neoc. sfuggono al confronto diretto quando si tirano fuori Kikoe i suoi mamotreti. Ti voglio rispondere io invece, mi rimetto in gioco anche se due delle vostre moderatrice hanno affermato che sono irrecuperabile, kikiano dalla testa ai piedi. Ma andiamo al dunque, la Transustanziazione, un dogma della Chiesa fondamentale, non è nemmeno da discutere. Non ho la più pallida idea di ciò che volesse dire Kikocon la sua catechesi, le ho dato un' occhiata. Le classiche eresie, che per lui sono modi di esprimersi senza rendersi conto del vespaio che solleva ! Fa confusione con tutto, sia ben chiaro che non intendo prendere le sue difese per questo. La Teologia, come la Giurprudenza, USA parole precise e MAI SINONIMI O GIRI DI PAROLE CHE CONDUCONO FUORI STRADA,PER AFFERMARE CONCETTI E REALTA' MATERIALI E SPIRITUALI BEN PRECISE E CHE NON SI POSSONO E NON SI DEVONO CONFONDERE TRA LORO.
PARLO PER ME ORA: NON C'E' IL MINIMO DUBBIO CHE NEL MOMENTO DELLA CONACRAZIONE il pane diventa STABILMENTE e IRREVOCABILMENTE CORPO DI CRISTO E IL VINO SANGUE DI CRISTO FINO ALLA ULTIMA GOCCIA. e questo e' una realtà irrevocabile. Pertanto e' tragicamente risibile qualsiasi discussione sulle briciole, CHE SONO A TUTTI GLI EFFETTI CORPO DI CRISTO e vanno trattate COME CORPO DI CRISTO. QUINDI VI APPOGGIO IN QUESTO DESIDERIO DI SACRALITA' DA PRESERVARE, E SE KIKO LA PENSA IN ALTRO MODO NON E' IN COMUNIONE CON PIETRO.