venerdì 9 febbraio 2007

Catechesi e nuovi annunci


Fioccano dappertutto gli annunci, e ripartono le nuove catechesi per l'avvio di nuove comunità. Il fatto è che se in una parrocchia i neocatecumenali sono già installati, non ci sono santi, il processo è inesorabile, e intanto ogni altra pastorale langue o si dissolve del tutto.

I neocat, ovviamente, danno la colpa alla 'negligenza' e alla crisi della parrocchia! Ma se la parrocchia anziché okkuparla contribuissero ad animarla?
Sul sito abbiamo accennato ai nuovi annunci di quest'anno...
E' stato significativo il discorso fatto da Benedetto XVI proprio ieri ai vescovi amici dei Focolarini e della Comunità di S. Egidio: due movimenti che nessuno si è mai sognato di qualificare come eretici o sette... semplicemente perché non ne hanno dato motivo, a differenza del cammino NC.

"La multiformità e l'unità dei carismi e ministeri - rileva il pontefice - sono inseparabili nella vita della Chiesa. Lo Spirito Santo vuole la multiformità dei Movimenti al servizio dell'unico Corpo che è appunto la Chiesa. E questo lo realizza attraverso il ministero di coloro che Egli ha posto a reggere la Chiesa di Dio: i Vescovi in comunione col Successore di Pietro".

A conti fatti, ci sembra che il dato evidente della 'divisione' creata e della 'separatezza' che li caratterizza - insieme all'accertato mancato rispetto degli statuti - non permetta al Cnc di rientrare in queste condizioni...

62 commenti:

  1. SIAMO A 6.190 interventi complessivi all'inizio di questa nuova pagina,che ci sollecita a nuove riflessioni e soprattutto a nuove testimonianze con firerimento alle esperienze che moltio di noi hanno fatto ,spesso inconsapevolmente,durante le catechesi neocatecumenali seguite.

    Chi vuole porti qui le sue testimonianze con libertà,ma con esattezza.

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  2. Molto significativo il fatto che il Papa abbia ieri incontrato solo due realtà ecclesiali,escludendo i neocatecumenali ed altri!!!!

    Molto significativo inoltre il suo richiamo ai vescovi di restarer in comunione con il successore di Pietro!

    Lo sono coloro i quali,dopo la lettera di Arinze del I dicembre 2005(sono passati 14 mesi)non hanno mosso un dito per adeguare la liturgia neocatecumenale alle direttive del Sommo Pontefice o che non hanno avvertito il bisgogno di diramare in merito nemmeno un rigo chiarificatore ai sacerdoti della loro diocesi?

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  3. I vescovi amici dei Focolari e di Sant'Egidio sono stati convocati dal Papa e da lui benedetti.Gli altri perchè no?

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  4. Preferirei che la Chiesa si esprimesse con chiarezza sull'obbedienza dei movimenti al Papa senza tanti sotterfugi.

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  5. Non ci stiamo capendo più nulla:quante lentezze,quante sofisticazioni,quanti dubbi,quante incertezze.
    Vogliamo una parola chiarificatrice da parte di chi sta in alto,compresi i nostri vescovi.
    E' vero o no che essi sono i nostri pastori e devono indicarci la strada giusta,i pericoli,le eventuali tortuosità?

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  6. il problema ragazzi secondo me è che non possono darla per non scandalizzare nessuno e non fare entrare nessuno in crisi di fede.
    Purtroppo è cosi'. Questo è quello che succede quando si sta a guardare senza correggere. Il problema del cammino è che ha qualcosa di segreto e misterioso come gli scrutini e nessuno se la sente di dire nulla in quanto andrebbe a cozzare con una situazione ormai uscita di mano alla Chiesa stessa.
    Tutti sanno, ne sono sicuro in quanto ho parlato personalmente con alte personalità. Il problema ora è sul come muoversi. Io credo che si stia aspettando, scusate la brutalità, l'uscita di scena dell'equipe dei fondatori per vedere cosa succede.
    A tutti vorrei dire che nessuno è obbligato ad obbedire ai catechisti o ai fondatori o ad altro. Il problema è, per tanti, avere il coraggio di ubbidire alla propria coscienza dopo essere venuti a contatto con una realtà che credevano diversa.
    Visto che mi conoscete ormai come persona aperta, ho una gran voglia di chiedere un'udienza ad un vescovo che conosco, ora cardinale per spiegargli certe cose che mi creano paurose difficoltà.
    Non riesco a restare in questo clima in cui sembra di essere ingabbiato in un problema, conoscerne la via d'uscita e non riuscire a liberarsi. Vi fa lo stesso? Ho anche un discorsetto arretrato coi catechisti che vorrei tanto fare.... uhmmmmmmm. Magari poi vi fo sapere.
    Pregate per me che, avendo lasciato il cammino, sono in mano al demonio....

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  7. Niocola ,stai scherzando?
    Non puoi liquidare il discorso con questi colpi al cerchio e alla botte che dicono e non dicono.
    Capisco tuttavia la tua posizione.

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  8. Visto che Pulce tace,avrei voglia di conoscere ciò che è accaduto o sta accadendo alla Domus nella convention con i presbiteri neocat.
    Qualcuno ha notizie?

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  9. ciao ragazzi..qualcuno mi può spiegare in che senso sono stati chiusi i siti neocatecumenali e perchè?ma l'ha deciso proprio Kiko o sono state scelte personali?grazie..

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  10. se vuoi francesco, posso essere piu' chiaro. ti aspetto su messenger perfavore, qui, digitare e aspettare, mi innervosisce. Il mio contatto: corpoesangue@libero.it

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  11. Il Papa ritorna sui movimenti e le nuove comunità e afferma, con chiarezza e semplicità, la loro insostituibilità. Rieccheggia, nelle parole del santo Padre, quanto aveva scritto Giovanni Paolo II a proposito del Cammino Neocatecumenale: "Riconosco il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni. Auspico, pertanto, che i Fratelli nell'Episcopato valorizzino e aiutino - insieme con i loro presbiteri - quest'opera per la nuova evangelizzazione, perché essa si realizzi secondo le linee proposte dagli iniziatori, nello spirito di servizio all'Ordinario del luogo e di comunione con lui e nel contesto dell' unità della Chiesa particolare con la Chiesa universale.". E' davvero impressionante la sintonia, anche lessicale, tra i due pontefici. Le parole di Benedetto XVI, pronunciate ieri incontrando i presuli amici del Movimento dei Focolari e della Comunità di Sant’Egidio, che seguono quelle dell'udienza generale di mercoledì scorso, ci consolano infinitamente, e ci incoraggiano a continuare, a camminare sulle tracce del carisma cui Dio ci ha chiamati. E ci chiamano alla comunione con i Pastori, fondamentale, perchè anche i Pastori sono in comunione con Pietro, che conferma nella fede e certifica, per la Chiesa intera, la bontà e l'autenticità dei carismi. Ratzinger lo disse più volte quando era cardinale, lo dice oggi, con l'autorevolezza della Sede Apostolica. le sue parole sono dunque un invito rivolto anche ai Pastori, perchè si abbandonino alle ispirazioni delo Spirito, che tanti frutti di conversioni, zelo apostolico e fede adulta stanno producendo. Uniti allora ai nostri Pastori, stretti al successore di Pietro, lanciamoci senza timore sulle strade del mondo ad annunciare, ovunque, l'amore immenso che abbiamo conosciuto, l'unico che può salvare questa generazione.

    Don Antonello Iapicca

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  12. posso chiederle don antonello un colloquio su messenger, privato, le vorrei chiedere un aiuto


    corpoesangue@libero.it

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  13. la prego per me e' importante

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  14. Quello che la maggior parte delle comunita' stanno facendo, ribadisco, non è il cammino neocatecumenale approvato dalla Chiesa. Il cammino fatto bene è meraviglioso, e comunque il cammino non è annunciare l'amore di Dio nelle strade del mondo, ma andare a formare comunita, e secondo me non è la stessa cosa, visto che poi, chia ha conosciuto questo amore, rimane comunque psicologicamente e vocazionalmente vincolato da pressioni a volte sfiancanti, al cammino neocatecumenale. Sa' padre quante volte mi hanno detto che se il Signore ti ha chiamato a fare il cammino, e ti volesse sacerdote, ti chiamerebbe solo a fare i seminari redemptoris mater?
    Perche' escludere la possibilità che Dio si serva del cammino per qualche anno e poi chiami una persona magari a farsi monaco o frate o altro?

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  15. vorrei anche chiederle padre di spiegarci cosa e' il foro interno e se, secondo lei, viene violato quando negli scrutini chiedono a un fratello se compie rapporti prematrimoniali con la sua fidanzata, genitori presenti. Non ci nascondiamo pero' dietro al fatto della libertà di non rispondere. Negli statuti non viene espressamente detto che i catechisti fanno gli scrutini nel rispetto della coscienza dei catecumeni e del loro foro interno?

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  16. Nicola,scusami
    il tuo ID è di pessimo gusto,tanto da indurmi a evitare di contattarti proprio per i dubbi che esso mi comporta sulla tua linearità.

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  17. Carissimo Don Antonello.
    Io la conosco via web, perchè ero iscritto alla sua Newsletter "segni dei tempi" quando ancora Catechumenium era aperto e funzionante e non ridotto ad una "rassegna stampa".

    Tutti sappiamo benissimo che il Cammino, così come voluto dalla Chiesa e stabilito negli Statuti (il cui rispetto, lo ricordo, determina la vita o la "morte" del Cammino!!!) non è assolutamente quello che "percorrono" i Fedeli nella quotidianità.
    Le difformità Liturgiche, per chi sia formato dalla Chiesa precedentemente al Cammino, non solo sono evidenti e marcate, ma anche innegabili. L'utilizzo di elementi dell'ebraismo, in maniera del tutto impropria e lontana dal "rispetto interreligioso" è visibile e innegabile anche quello.
    La riforma del Significato profondo della Santa Eucaristia è assimilata da tutti nelle comunità. Soprattutto gli "ingenui" (la maggioranza) che lontani dalla Chiesa, sono ri-formati dal Cammino e non conoscono altra formazione se non quella! Anche perchè il Cammino chiede esplicitamente di ascoltare SOLO E SOLTANTO i catechisti. Perchè "detengono" il Carisma!

    Si ricorda quando in Catechumenium il sottoscritto aprì la discussione sull' Obbedienza alla Liturgia Cattolica e sul disagio che avevo nel vedere che la realtà non era unifiorme nel Cammino?
    Mi rispose David e mi disse che bisogna SUPERARE il concetto di "Altare del Sacrificio" per basarsi esclusivamente sulla "Mensa della Comuinione"!
    E che era normale che le Comunità fossero deluse per questo "ritorno indietro" costituito dalla lettera del Papa. Questo lo affermo senza timore e senza paura di violare la "privacy" di qualcuno, perchè era PUBBLICO sul forum di Catechumenium, finchè non fu chiuso.

    Insomma, il problema del Cammino è che sta considerando gli Statuti e le regole ecclesiali, solo come mera burocrazia. Anzi spesso considerandoli intralci per il "Carisma". Spesso "disprezzando" coloro che li reputano fondamentali (come il sottoscritto) dicendo che si "spegne lo Spirito"!

    Il fatto è che lo Spirito di Cristo ha una peculiarità: la FEDELTA' a Cristo e alla Chiesa! Lo Spirito di Cristo è impossibile che neghi se stesso, Cristo e la Chiesa! Non può negare neanche una virgola della Chiesa perchè "un regno diviso in se stesso va in rovina"!!!
    E soprattutto come la dottrina apostolica ci insegna (e lei lo sa meglio di me) lo Spirito di Cristo non DIVIDE MA UNISCE!
    Dunque ci sono forti problemi nel Cammino, non per il fatto stesso che esista (il che potrebbe essere anche positivo e buono) ma per il fatto che non ne vuole sapere di aderire "sic et sempliciter" alla Chiesa Cattolica, SENZA CONDIZIONI!
    "Morendo" a se stesso quando in evidente contrasto con la Fede Apostolica Romana!
    Gli errori non sono un'assurdità! Lo so io che per primo ne commetto!
    L'assurdità sta nel credere giusto ciò che non lo è! Rimanere nelle proprie convinzioni quando anche e soprattutto l'evidenza dei fatti le smentisce!
    Ora il Cammino se vuole rimanere Cattolico non solo BUROCRATICAMENTE (anzi se vuole ESSERE cattolico!), deve (per il suo bene) pensare e agire cattolicamente!
    Le vere fesserie eretiche contenute nelle VERE CATECHESI (che sono quelle che i neocatecumenali ASCOLTANO DALLA VOCE VIVA DEI CATECHISTI) attendono di essere abbandonate! Credendo anche nella buona fede fino ad OGGI, da adesso in poi viene naturale leggere i SEGNI DEI TEMPI e formare la nostra coscienza in rapporto ad essi!
    I "segni dei tempi" sono di un Cammino (e di Fondatori) che non vuole rivedere nulla di sè e che non ha la minima intenzione di amettere errori liturgici, anche se compiuti con altri intenti.
    Non vuole ammettere che mantenendo i ruoli come sono (Catechisti come veri ed effettivi VESCOVI della comunità!!!) e le modalità (comprese le devastanti "tappe") si chiama "de facto" FUORI dalla Chiesa, pur rimanendone formalmente "dentro".

    Non vuole soprattutto dare dignità e rispetto a coloro i quali (come me) si trovano in un disagio incredibile, in uno strazio profondo e in un combattimento assurdo, a causa della assoluta ambiguità, "aggressività" e assolutismo del Cammino in questi tempi!

    E pensare che basterebbe così poco (COSI' POCO) per VOLTARE PAGINA e per far rientrare questi eventi nel normale discernimento della Chiesa sui cosiddetti "Carismi"!

    Ma nel frattempo persone come me e mia Moglie hanno sofferto dolori assurdi, dal lato affettivo e della Fede, prima di decidere dopo un lungo e attento discernimento DI USCIRE DAL CAMMINO.
    Sì.
    A tutti del blog dichiaro di essere uscito dal Cammino, insieme a Mia Moglie, la quale ha incredibilmente preso la stessa mia decisione in modo autonomo l'uno dall'altra! Mai siamo stati così all'unisono nella lettura dei SEGNI DEI TEMPI!

    Ebbene, questa decisione, voi capite (e lei stesso Padre Antonello) è stata presa dopo una SOFFERENZA IMMANE! Dovuta ai legami umani creati con la mia Comunità ma anche con alcunu frutti innegabilmente positivi legati all'esperienza di questi 4 anni!
    Ma questo, abbiamo deciso, non può essere un assoluto per GIUSTIFICARE TUTTO! Anche quello che l'evidenza mostra che debba essere cambiato!
    Inoltre la nostra fiducia (oltre ad essere riposta nella MADRE DELLA NOSTRA FIDUCIA) era riposta nel "cammino" preannunciato da Arinze e dagli Statuti stessi VERSO l'adattamento GLOBALE e FILIALE alla MAdre Chiesa, dalla quale non mi sono più sentito in Comunione da oltre un anno e mezzo a questa parte!
    Ora, dopo aver ATTESO e VALUTATO i "segni dei tempi" , con l'altra parte di me ovvero Mia Moglie, me ne vado dal Cammino PER RIMANERE NEL SENO DELLA MADRE (LA BEATA VERGINE E LA CHIESA)!

    E l'unica cosa che posso fare è pregare! Pregare e agire nel mio ambito di fedele e discepolo dell'unico Maestro e del suo Vicario in Terra: passato, presente e futuro!!!

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  18. Francesco,
    Nicola, usa un riferimento a cui credo dia significato, che è come un'invocazione anche sul web e anch'io prego il Corpo il Sangue, l'Anima e la Divinità del nostro Signore Gesù, il Cristo, il Figlio del Dio Vivente di benedire e custodire Nicola in questo momento per lui così duro e difficile e di fargli incontrare un aiuto adatto per continuare a camminare nella fede, che sento il lui salda e retta, se è riuscito a respingere le ambiguità anche da lui denunciate...

    Continua a rimanere nel Signore, Nicola,
    e nutriti della sua Eucaristia, nella certezza incrollabile - al di là di ogni sensazione sensibile - che è Lui che incontri nella Parola e nella comunione al suo Corpo e Sangue (che racchiude anche l'Anima e la Divinità) una Persona viva che ti ama come sei, ti libera dai condizionamenti e dalle paure residui e da qualunque schiavitù, ti guarisce e ti trasforma...

    Lo scoprirai che è vero dalla Pace che inonderà la tua anima e rinsalderà la tua vita

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  19. Dice don Antonello

    "che tanti frutti di conversioni, zelo apostolico e fede adulta stanno producendo."

    Conversioni e zelo per il cammino, creduto zelo apostolico, sicuramente... fede adulta, non credo proprio...

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  20. ...
    Come dimenticare, ad esempio, la straordinaria Veglia di Pentecoste dello scorso anno, che ha visto la corale partecipazione di molti Movimenti ed Associazioni ecclesiali? E’ ancora viva in me la commozione provata nel partecipare in Piazza San Pietro ad una così intensa esperienza spirituale. Ripeto a voi quanto allora ebbi a dire ai fedeli giunti da ogni parte del mondo, e cioè che la multiformità e l'unità dei carismi e ministeri sono inseparabili nella vita della Chiesa. Lo Spirito Santo vuole la multiformità dei Movimenti al servizio dell’unico Corpo che è appunto la Chiesa. E questo lo realizza attraverso il ministero di coloro che Egli ha posto a reggere la Chiesa di Dio: i Vescovi in comunione col Successore di Pietro.
    ...
    (Discorso del Papa ai Vescovi Amici del Movimento dei Focolari e della Comunità di S. Egidio)

    PER TUTTI (anche per Kiko)VALE: UBBIDIRE AL PAPA!!!

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  21. Per Stephanos: "La Grazia del Nostro Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la Comunione dello Spirito Santo", siano con te e tua moglie...

    Mi piace citare sempre un pezzo del discorso di Martin Luter King (protestante) del discorso "I have a dream":

    E quando lasciamo risuonare la libertà, quando le permettiamo di risuonare da ogni villaggio e da ogni borgo, da ogni stato e da ogni città, acceleriamo anche quel giorno in cui tutti i figli di Dio, neri e bianchi, ebrei e gentili, cattolici e protestanti, sapranno unire le mani e cantare con le parole del vecchio spiritual: "Liberi finalmente, liberi finalmente; grazie Dio Onnipotente, siamo liberi finalmente".

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  22. Don Antonello dice:

    "Uniti allora ai nostri Pastori, stretti al successore di Pietro, lanciamoci senza timore sulle strade del mondo ad annunciare, ovunque, l'amore immenso che abbiamo conosciuto, l'unico che può salvare questa generazione."

    vuota retorica!
    Con quali pastori siete uniti? Con quelli "unti" non dal Signore? Oppure con quelli che non approfondiscono e si contentato dei "frutti" e dei "numeri", anche per via della grande abilità che avete a sbandierarli...?
    stretti al successore di Pietro, dici? ma in che senso stretti, solo a parole? E i fatti quando arrivano?

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  23. Quoto da Felice:
    "Liberi finalmente, liberi finalmente; grazie Dio Onnipotente, siamo liberi finalmente".

    Il Signore ha detto: "La Verità vi farà liberi"!
    Come si fa a continuare ad andar dietro a fabbricanti di menzogne?

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  24. sono su messenger. mi spiace che non piaccia il mio contatto, spero che si possa guardare oltre. io aspetto chiarimenti dal presbitero intanto

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  25. Quoto da Nicola:

    "il problema ragazzi secondo me è che non possono darla per non scandalizzare nessuno e non fare entrare nessuno in crisi di fede.
    Purtroppo è così. Questo è quello che succede quando si sta a guardare senza correggere. Il problema del cammino è che ha qualcosa di segreto e misterioso come gli scrutini e nessuno se la sente di dire nulla in quanto andrebbe a cozzare con una situazione ormai uscita di mano alla Chiesa stessa.
    Tutti sanno, ne sono sicuro in quanto ho parlato personalmente con alte personalità. Il problema ora è sul come muoversi. Io credo che si stia aspettando, scusate la brutalità, l'uscita di scena dell'equipe dei fondatori per vedere cosa succede."

    Anche a me, un responsabile del vicariato di cui non faccio il nome, ha detto: sì, ma prima o poi kiko & C. dovranno pure finire!

    Intanto bisogna vedere a quel punto quali e quanti danni avranno fatto e poi, non sapeva, che ci sono già designati i successori: i famosi 12 Cefa....

    Quello che di segreto e misterioso ha il cammino, Nicola, non sono solo gli scutini, cè di più e c'è ben altro...

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  26. Nicola, per quanto mi riguarda non ho possibilità di raggiungerti su messenger. Se non ti dispiace scrivimi una mail a neshama@tiscali.it e ti prometto che ti rispondo a razzo!

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  27. Caro Don Antonello,già nel vecchio blog ho letto qualcosa di simile a quanto tu o chi per te avete postato qui ieri sera.

    Rispetto il tuo essere missionario in terre lontane,ma rispetto allo stesso modo coloro i quali vanno da secoli ad evangelizzare senza supporti di alcun genere,armati di saio e di bocca per parlare ed annunciare l'Amore di Dio,riscontrabile nei Vangeli e nel Magistero di Santa Madre Chiesa.

    Tu,nel tuo sacerdozio,continuando a perorare e perpetuare la parola di Kiko nettamente distante dall'ortodossia cattolica,pur nel,la tua grande buona fede(te ne dò atto),quale Cisto stai annunciando?

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  28. Caro Nicola,

    il presbitero che ha scritto come hai visto bene è neocat, non puoi apettarti da lui nessun chiarimento, intanto perché non sono previsti per principio i chairimenti poi lui non è un "catechista" e poi ancora penso che ha detto quello che voleva dire e il resto forse non gli interessa...

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  29. Sono favvero felice per te e tua moglie Stephanòs, perché sai quanto credo nella libertà (un bell'inno alla libertà l'ha scritto poco fa Felice!) e davvero la nostra libertà è nel Signore e nella sua sequela con semplicità e fedeltà, soprattutto nella apparente banalità del quotidiano e certo non nell'esaltazione spesso indotta e costruita ad arte...

    La "vera gioia" che Lui ci dona è un sentimento intimo e profondo, sollievo e riconoscenza di peccatori salvati, che ci pervade e ci accompagna anche nei momenti di prova e non ha niente a che vedere con l' "allegria" dei commensali serviti...

    Ma questo voleva essere un post tutto e solo per te e Katia, le divagazioni mi sono scappate... a te e Katia un forte abbraccio nel Signore e buon proseguimento di cammino nella Sua Chiesa, sotto il manto della Sua e nostra Madre bellissima!

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  30. Steph... facci sapere se cominciano ad ossessionarvi con i demoni...

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  31. Steph, sai che puoi contare sulla nostra preghera!

    Non dobbiamo mai spettere di preghare gli uni per gli altri!

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  32. preghare con l'h forse pesa di più ;-)

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  33. Tranquillo Felice...
    Io vi ringrazio tutti, comunque.

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  34. Quoto da Nicola:

    "A tutti vorrei dire che nessuno è obbligato ad obbedire ai catechisti o ai fondatori o ad altro. Il problema è, per tanti, avere il coraggio di ubbidire alla propria coscienza dopo essere venuti a contatto con una realtà che credevano diversa."

    In coscienza no, Nicola, nessuno è obbligato a obbedire, ma nella realtà del cammino NC, se non obbedisci, sei costretto ad uscire...

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  35. Dice Nicola,

    "Pregate per me che, avendo lasciato il cammino, sono in mano al demonio.... "

    se dici sul serio e non lo dici in senso ironico, ti invito ad accogliere la verità che nessuna uscita dal cammino implica la schiavitù dal demonio. Se mai, forse, rimanerci dentro non in buona fede... per chi è in buona fede non mi sento di giudicare

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  36. Hanno scritto al nostro sito per segnalare che nelle comunità neocatecumenali, le parole del Papa ai vescovi amici dei Focolarini e di S. Egidio, riguardanti il ruolo dei movimenti nella Chiesa, vengono riferite al cammino NC e, naturalmente, non c'è alcun riferimento alla comunione col Papa.
    Questo è il loro 'foro interno' e non la coscienza delle persone. Naturalmente l'informazione è manipolata e veicolata, come sempre, ad usum cammini solo che adesso - tolti i contatti internet - hanno ancor meno di possibilità di confronto esterno

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  37. Kiko:

    "Ma quanto è difficile, Santo Padre, che le istituzioni capiscano che hanno necessità dei carismi!"

    Papa:

    Lo Spirito Santo vuole la multiformità dei Movimenti al servizio dell’unico Corpo che è appunto la Chiesa. E questo lo realizza attraverso il ministero di coloro che Egli ha posto a reggere la Chiesa di Dio: i Vescovi in comunione col Successore di Pietro.

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  38. Chissà ancora quante ne dovremo vedere e sentire di Kiko e Company.
    Che il Signore metta un po' di sale nelle loro zucche piene di vento e d'orgoglio!

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  39. Il cardinale Stafford, il 29 giugno 2002, disse: “Trascorso tale periodo di cinque anni, ricorrerete al dicastero per una ulteriore conferma”. Che cosa significa nel concreto? Che succederà, da qui al 29 giugno 2007? Di chi è la prima mossa?
    Generalmente, nella maggioranza dei casi, le associazioni riconosciute si rivolgono al dicastero al termine del periodo di sperimentazione, informando che non si ritengono necessarie modifiche allo statuto e chiedendone dunque l’approvazione definitiva. In altri casi la stessa realtà ecclesiale, al termine dei cinque anni, evidenzia degli aspetti da modificare o da ritoccare, facendocelo presente. Nel caso del Cammino Neocatecumenale si aggiunge un altro elemento, che il dicastero dovrà valutare al momento debito: parlo dell’approvazione congiunta del Direttorio Catechetico. Questo sarà un importante elemento di valutazione per l’approvazione definitiva.

    [stralcio dall'intervista a Mons. Delgado del Pontificio Consiglio per i laici]

    Che cosa succederà?

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  40. Nella mia comunità sul Papa i movimenti e il cammino hanno riportato pari pari quel che ha detto "un presbitero neocat"

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  41. Presbitero neocat:
    ...
    "le sue parole (del Papa) sono dunque un invito rivolto anche ai Pastori, perchè si abbandonino alle ispirazioni delo Spirito"
    ...

    Kiko:

    "Ma quanto è difficile, Santo Padre, che le istituzioni capiscano che hanno necessità dei carismi!"

    Papa:

    "Lo Spirito Santo vuole la multiformità dei Movimenti al servizio dell’unico Corpo che è appunto la Chiesa. E questo lo realizza attraverso il ministero di coloro che Egli ha posto a reggere la Chiesa di Dio: i Vescovi in comunione col Successore di Pietro. "

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  42. Cari Vescovi, dovete VIGILARE attentamente, come un buon pastore fa con il suo gregge, affinché qualcuno non faccia passare sotto il nome di Spirito Santo le proprie voglie (come purtroppo spesso accade).
    Chi di voi non lo facesse, verrebbe meno al suo Ministero, mettendo a rischio molte anime.

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  43. A "presbitero neocat":
    il Papa ritorna sui movimenti? Rieccheggia Giovanni Paolo II quando riconosce il cnc come "itinerario di formazione cattolica"? Ma il cnc è un movimento? No, dicono i neocat. Dunque il presbitero neocat fa tornare forzosamente e per convenienza il cnc un movimento tra gli altri movimenti, perché il Papa, parlando degli altri movimenti, parli automaticamente del cnc!

    Il Papa chiede la comunione con i Pastori che devono certificare la bontà dei carismi, ed il nostro presbitero neocat ne deduce:
    "le sue parole (del Papa) sono dunque un invito rivolto anche ai Pastori, perchè si abbandonino alle ispirazioni delo Spirito, che tanti frutti di conversioni, zelo apostolico e fede adulta stanno producendo."
    Cioè a dire: cari Vescovi e Papa, date al cammino neocatecumenale la patente di "carisma", e poi lasciateci fare quello che vogliamo (abbandonatevi alle "ispirazioni dello Spirito", ovvero lasciate fare a Kiko, perché voi "frutti" come i nostri non ne avrete mai).
    Sappiamo purtroppo ormai come questi "frutti" del cnc sono ottenuti...
    Ma il Papa ha chiesto la sottomissione dei movimenti alla gerarchia! Non l'inverso!!!
    E la lettera di Mons. Arinze rimane... lettera morta! Come stupirsene, di fronte a commenti "presbiteriali" come questi?

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  44. E' proprio questo che mi ha indotto a inserire ilnuovo post!

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  45. (ad un aspirante neocatecumenale che sul proprio sito blog aveva inserito una pagina sul sacramento della riconciliazione):


    Leggevo con piacere queste tue pagine, salvo poi scoprire ieri sera che ti dichiari appartenente alla setta eretica dei neocatecumenali.

    Nella speranza che tu faccia parte di quelle rarissime isole del Cammino ancora abbastanza sane, pregherò per te perché quando verrà il momento difficile, tu sia in grado di riconoscere e rigettare l'eresia di Kiko e Carmen, "i nuovi falsi profeti", con quella stessa forza del "pubblicano" cui ti ispiri, che non ha paura di rinnegare tutto pur di salvarsi l'anima.

    Pregherò per te, perché tu abbia la forza di respingere ciò che è contrario alla Tradizione e al Magistero della Chiesa, quando accadrà (sta già accadendo) che degli eretici ti riproporranno le storture che hanno reso famigerato il Cammino agli occhi dei legittimi Pastori della Chiesa.

    Pregherò per te, perché tu abbia la forza di rifiutare gli insegnamenti eretici, la forza di resistere alle pressioni psicologiche, la forza di reagire contro le pressanti richieste di denaro, la forza di testimoniare ai fratelli che l'appartenenza a Cristo e alla sua vera e unica Chiesa non può essere sostenuta dalle miserabili eresie del Cammino Neocatecumenale, che nei tempi odierni è il cammino più adatto ad inquinare la fede dei semplici.

    Pregherò per te, perché tu riconosca che i catechisti, talvolta perfino in buona fede, ti stanno propinando per approvato, valido e cattolico ciò che invece è frequentissimamente disapprovato, altamente deprecabile e sostanzialmente anticattolico.

    Pregherò per te, perché la tua naturale sete di Dio non venga sfruttata dalla tentacolare setta neocatecumenale che tanti piaceri fa al demonio, al quale sono graditissime le anime che vivono nell'errore e nell'eresia e che si sforzano di ripetersi vicendevolmente menzogne del tipo «il Papa ci approva, la gerarchia ci osanna, e le critiche sono la conferma che siamo sulla retta via», perché è pressoché la stessa situazione degli ebrei che si infervoravano a vicenda davanti al vitello d'oro.

    Pregherò per te, perché tu sappia riconoscere che la santità e la felicità coincidono, perché tu abbia sempre presente che l'umiltà non è autolesionismo, perché tu non caschi nella fissazione paranoica del dichiararti perennemente peccatore.

    Pregherò per te, perché tu abbia la capacità di riconoscere il miele velenoso dei presunti elogi al Cammino, perché tu sappia riconoscere che accanto agli incoraggiamenti della Gerarchia ci sono tante e precise richieste di rientrare immediatamente sulla retta via, disconoscendo le elucubrazioni teologiche di Carmen e Kiko, e riconoscendone le gravi e numerose difformità con quanto ha sempre insegnato la Santa Chiesa.

    Pregherò per te, perché tu abbia la capacità di riconoscere i lupi travestiti da agnelli (cioè i catechisti), la capacità di riconoscere i mercenari travestiti da pastori (cioè le equipe internazionale e i catechisti itineranti), la forza di riconoscere gli eretici travestiti da santi (cioè Kiko e Carmen) che hanno organizzato il Cammino come una massoneria (avanzando ai livelli più alti si accede alle dottrine più segrete, che sono sempre più difformi dall'insegnamento plurimillenario della Chiesa).

    Pregherò per te, perché tu abbia sempre presente che l'errore non consiste nel contrario della verità, ma in una verità annacquata e inquinata, il che è proprio ciò che ti fornisce il Cammino; pregherò perché tu non ti faccia ingannare qualora i catechisti ti suggeriscano perfino il rosario e la confessione (utili, ai livelli più bassi, a far sembrare "cattolico" ciò che in realtà è eretico).

    Pregherò per te perché tu abbia voglia e modo di far valere il tuo diritto di confrontare in modo onesto e serrato ciò che la Chiesa ha sempre insegnato con quanto ti viene spacciato dai catechisti e dai vertici del Cammino, evitando di cadere nel tranello delle prime apparenze, laddove i vertici neocatecumenali hanno svolto un ottimo lavoro del confondere gli indizi più importanti dell'eresia fingendo di citare il Magistero, la Tradizione e la Scrittura.

    Pregherò per te soprattutto perché tu non assuma quell'atteggiamento arrogante di Kiko, capace di fare una protesta sindacale di fronte al Papa e a mezzo milione di testimoni (Roma, 3 giugno 2006); pregherò per te perché tu sappia riconoscere che le ridicole elucubrazioni teologiche di Carmen sono ferme alle mode eretiche di oltre trent'anni fa; pregherò per te perché tu sappia riconoscere che i vertici del Cammino sono abituati alla menzogna (cfr. l'ingannevole spiegazione della lettera del cardinale Arinze da parte di Gennarini); pregherò per te perché tu ti accorga al più presto che se il Cammino Neocatecumenale è tanto grande e tanto forte, può essere dovuto solo per un sostegno al di là delle forze umane: e questo sostegno certamente non viene da Dio, vista la spaventosa quantità di errori alacremente diffusi da Kiko e Carmen.

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  46. Postilla: se c'è una cosa che intristisce, è il neocatecumenale tutto contento ed emozionato di andare alla prima convivenza.

    Oggi quel poveraccio va ad assaporare la love bomb dei catechisti, non immaginando ciò a cui va incontro.


    Per don Antonello:

    * il Papa ha detto quel "riconosco il Cammino" nel 1990, non ieri;

    * il Papa ha detto quel "riconosco il Cammino" non a Kiko e Carmen, ma ad un monsignore di Curia con incarico temporaneo (scaduto pochi anni dopo);

    * il Papa ha detto quel "riconosco il Cammino" premettendo che lo diceva "accogliendo la richiesta rivoltami", cioè non lo ha detto spontaneamente e convintamente;

    * il Papa ha detto quel "riconosco il Cammino" senza voler dare indicazioni vincolanti ai vescovi, ma solo per "incoraggiarli a tenere in considerazione" il Cammino;

    * da quel 1990 molta acqua è passata sotto i ponti, ma il Cammino non corregge le sue storture liturgiche, dottrinali, pastorali.

    L'incoraggiamento di papa Benedetto XVI è, per l'appunto, un incoraggiamento a rientrare nella via giusta.

    E l'incoraggiamento è accompagnato dalla "lettera del cardinale Arinze" che contiene "le decisioni del Santo Padre" sul far tornare le liturgie neocatecumenali a quanto è stato già da tempo approvato e concesso a tutto il resto della Chiesa.

    Ora, intristisce vedere che un sacerdote ripeta passivamente gli slogan del Cammino.

    Rende ancora più tristi il sospetto che quella lettera sia stata ampiamente ignorata nel Cammino.

    Tu che sei sacerdote, celebri la Messa utilizzando rigorosamente il Messale approvato per tutta la Chiesa, o ti compiaci ancora degli strafalcioni liturgici del Cammino?

    Sei tu che presiedi la celebrazione e tieni l'omelia, o sei soltanto un cameriere liturgico per lo show dei catechisti, degli infoiati schitarranti e dei laici che invadono gli spazi e i tempi che vogliono?

    Utilizzi l'altare normale della chiesa, o ti delizi con la tavola quadrata nella saletta nascosta, per il self-service eucaristico, con i calici e le ostie passati di mano in mano come ad una cenetta in trattoria?

    Le tue celebrazioni neocatecumenali sono aperte a tutti, oppure anche tu hai qualcosa da nascondere?

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  47. Carissimi, quando ho un attimo di tempo vado a darmi una spulciata (ma la pulce dov'è?) alle statistiche del sito e, guardando tra le parole chiave più frequenti che consentono di accedervi, ho trovato questa: "liturgia delle lodi neocatecumenali" . Ecidentemente qualche neocat che ne voleva sapere di più sulla liturgia delle ore (la preghiera universale della Chiesa cattolica) che hanno introdotto nelle loro preghiere...
    Mi colpisce perché già sono diventate "lodi neocatecumenali"!!!
    A meno che non si tratti di qualche altra loro invenzione che non ci è dato conoscere.

    Nell'un caso e nell'altro, la Chiesa cattolica dov'è?

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  48. Vi ringrazio della presenza di questo sito. Non credevo che ci fossero così tante persone contro il cammino neocatecumenale. Infatti si sta compiendo il Vangelo di Luca (precisamente Lc 6,26) che dice, riporto testualmente: " Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
    Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.". Inoltre questo sito, e quelli simili a questo, sono prova e mi danno testimonianza che il demonio esiste (nn prendetela cm 1 offesa). Pregerò per voi.

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  49. Scontato ritornello neocatecumenale, già ripetutamente sentito: chiunque critica è mosso dal demonio...
    Il problema è che se si parla male del cammino (non dei neocatecumenali), è perché vi si predicano delle eresie che purtroppo molti neocatecumenali, che non conoscono gli insegnamenti della Chiesa non riescono neppure a riconoscere

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  50. Mi permetto di osservare che oggi, al di fuori del cammino neocatecumenale, tra i fedeli vi sono eresie pratiche e divorzio tra fede e vita molto più pericolose per la sopravvivenza del cristianesimo. Mi lascia perplesso e sa molto di operazioni di "bassa macelleria" questo continuo attacco ai neocatecumeni (i.e. marito/fidanzato/padre che ha la moglie/fidanzata/figlia neocatecumena, ex-catecumeno laico/religioso/prete offeso dal super-catechista paranoico che, ahimé, si è trovato di fronte per un "destino" cinico e baro).
    La storia si fa con i fatti. La Chiesa ha approvato ufficialmente Statuti e libri di catechesi. Ora di fatto parlare di eresia del movimento kikiano significa dare dell'incompetente a chi ha certificato questo. Bene, sei in buona compagnia (se dici Carmen e Kiko sono ribelli alla Gerarchia), tu che dici che i kikiani sono eretici. Anche tu, che ti senti paladino della Fede, di fatto sei tra quelli che giudicano/si oppongono ai Pastori e alla Chiesa (Cattolica).
    L'idea che mi son fatto è che un movimento che vive una catechesi mistagogica e misterico-iniziatica (in fondo, non a caso il movimento si ispira al cristianesimo delle origini: la schola paolina, le catechesi mistagogiche etc) non può che lasciare perplessi i "non iniziati" in molti suoi aspetti: il gergo, le spontanee (?)dinamiche affettive di gruppo....
    Gli atteggiamenti "centrifughi" di singoli(leggi super-catechisti, "io so tutto"), che vanno certamente condannati e denunciati in quanto deviano anche dalle "direttive" dei Fondatori/dallo spirito del Cammino, possono ingenerare equivoci sull'opera di una massa silenziosa.
    Dobbiamo aver fede nella Gerarchia, nelle sue decisioni. Condannare gli eccessi, le storture di singoli, insomma, "aiutare" i neocatecumenali a crescere e ad essere consapevoli che senza la Chiesa di Cristo nulla possono fare: oggi ci sono, domani...
    Lanciare accuse di eresia dopo che le Congregazioni hanno approvato Statuti e documenti significa giudicare la Chiesa. Accettiamo il nostro posto nella Chiesa, non rubiamo il "mestiere" a chi è stato "chiamato" da Dio/dalla storia al suo compito. Rischiamo di scappare dalla nostra realtà e alienarci.
    C'è da fare "nella vigna"....
    Ma se perdete tempo a filosofare..
    Il silenzio dei neocatecumeni ci aiuti a riflettere che ci sono cose più serie da fare, c'è da riscrivere la tabella delle nostre priorità.
    Tra le loro priorità non c'è di sicuro quello di fare dibattiti, ma dimostrare con la vita e le opere il loro essere cristiani.
    C'è da imparare qualcosa? Forse si.

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  51. per esperienza di lunga data, so che ne uccide più la lingua che la spada.

    Quando le 'critiche' sono irose, non c'è sincerità di cuore.

    claudiosoc

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  52. Anonimo, bei discorsi, solo che scambi la denuncia per 'filosofia' e la "parresìa" per critica irosa

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  53. Anonimo a Mic del 13/02:
    Cmq sono proprio gli estranei al Cammino che spesso associano l'attributo "Neocatecumenale" alle celebrazioni o quant'altro viene svolto e vissuto dai Neocatecumenti secondo lo "stile" che li caratterizza. Per cui, la celebrazione delle Lodi, è divenuta "liturgia delle lodi neocatecumenali" , invece di "liturgia delle lodi celebrata secondo la stile del Cammino Neocatecumenale". E ancora, la messa è "neocatecumenale", il matrimonio (sic!) è "neocatecumenale" e così di seguito.
    Alla fine, sono gli stessi neo-catecumeni "della base" a recepire e ripetere informalmente queste definizioni, facendo rabbrividire i loro responsabili e insospettire chiunque possieda una minima infarinatura di Liturgia e di dottrina cattolica...
    PS: Ma hai postato il commento per farti trovare dai neo-catecumeni?

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  54. Anonimo a Viator:
    La "parresia" era dei profeti, dei Santi padri del deserto e dei padri della Filocalia che potevano, loro certamente si, avere un parlare franco con Dio.
    Ma tu, perdonami, vuoi far passare una "ordinaria" dialettica e polemiche basate sul "sentito dire" più che sui documenti(spesso "servendoti della verità" sì, ma senza "charitas"), per la "parresia" di una S. Teresa di Lisieux....
    La denuncia non è e non deve essere irosa. E prima della denuncia, ci deve essere il dialogo.
    Cerca di capire: la Gerarchia ha approvato gli Statuti del Cammino, ha approvato i libri "segreti" , ma , a quanto pare ben più noti alle Congregazioni Vaticane che a volenterosi e zelanti sacerdoti "eccentrici" (sia chiaro: lo dico relativamente alla loro posizione nel dibattito teologico ed ecclesiologico italiano e mondiale, non ai loro costumi, anzi..) e ai loro epigoni....Il Cammino Neocatecumenale, quindi, non è più eretico e i contenuti delle loro catechesi non contengono eresie.
    (Nota: i documenti contrari al Cammino neocat cronologicamente si fermano a 4 o 5 anni fa e che molti Vescovi come Foresti e Martini hanno di recente mutato idea visitando seminari e partecipando ad incontri. Per non parlare del card. Ruini che diede anni fa ai giovani del neocat al palasport di Roma una sua esperienza sulla sua vocazione..)
    Se così stanno le cose -capiscimi bene Viator- si deve "fraternamente" cooperare a far sì che il Cammino Neocatecumenale si emendi di quanto non è conveniente e conforme ai suoi Statuti...
    Al posto di "Verità sui neocatecumenali", creare un osservatorio sugli "eventuali" abusi degli adepti di un movimento non ancora ben definito e non adeguatamente sotto il controllo dottrinale della Chiesa al fine di migliorare i suoi rapporti con gli altri movimenti e gruppi e garantire sia la trasparenza, per evitare che si creino nuclei autonomi fuori da ogni controllo, sia la formazione dei loro catechisti....
    La denuncia ai Carabinieri e la correzione fraterna nel dialogo sono due cose diverse.
    Forse, è tempo di fare "di necessità, virtù", senza con ciò rinnegare quanto finora ritenuto in piena buona fede e in base alla valutazione di elementi che spingevano a propendere per la valutazione negativa di tale movimento...
    Viator, vuoi vedere che Kiko ti fa una marcia contro i Dico così come ha fatto a Madrid ? Parteciperesti al corteo con "eretici" o con "fratelli in Cristo" ?

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  55. neocate:molti nemici, molto onore...

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  56. da anonimo a anonimo
    una affermazione un pò pericolosa...A parte che mi ricorda un tale che voleva spezzare le reni alla Grecia...
    Credo che essere in comunione nella Chiesa significa anche accettare le critiche costruttive...carità fraterna,non so se ti è chiara o se ti è nuova questa dimensione...Se identifichi chi fa osservazioni, critiche ed altro con un nemico....che dire...Non è né cristiano, né tantomeno da cristiani cattolici romani neocatecumenali...I problemi ci sono e non vanno sottovalutati...Del resto, anche le osservazioni del Cammino Necat. sulla realtà della Chiesa non vanno sottovalutate..

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