venerdì 15 aprile 2022

Danza: esplosione di gioia pasquale o mero rituale?

 «Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio». 
Dal Vangelo di Giovanni


Nella Santa Messa sussistono componenti sacrificali, come l'offerta, l' immolazione e di festa e allegria, la resurrezione; per questo la Messa è una festa sacra nella quale il festeggiato è Dio, e il modo di entrare in unione con Lui è prettamente il modo sacramentale. Quindi non quello disposto da Kiko ove gli atteggiamenti esterni di euforia hanno un ruolo di priorità e privilegio. 

Nella Santa Messa in cui domina la dignità vi sarà un clima giubilante e allegro, ma un’allegria santa, contenuta, misurata, sublimata nello spirito; non verranno esacerbati i sensi come avviene nella celebrazione nc. 

Kiko e Carmen non hanno mai trovato proficuo seguire le indicazioni della Chiesa Madre, pertanto hanno introdotto nella "loro celebrazione" dal carattere settario, chiuso, delle pantomime ballabili (rappresentazioni teatrali in cui la parola viene sostituita da gesti e atteggiamenti) che spesso finiscono con un applauso. La danza e il plauso che irrompono nella liturgia è un se­gno sicuro che si è del tutto perduta l’essenza della liturgia. Un'essenza palesemente mai percepita dagli sfrontati iniziatori del movimento nc, i quali rivolgono lo sguardo all'uomo anziché al Protagonista per eccellenza: Cristo!

Sì, cari indisciplinati neocatecumenali, avete ben udito, anzi letto. Ho appena affermato che la danza è parte integrante della vostra liturgia e siete voi stessi a confermarlo. 

 

Celebrazione del divin Sacrificio - Cappella Sistina

Ma procediamo ordinatamente partendo da un commento proveniente da un blog di pasqualoni che palesa il senso che attribuite alla danza: interessante leggere che ognuno di voi continua da sempre a sostenere che è un segno di "fine celebrazione" (e comunque a fine celebrazione bisognerebbe rifugiarsi nella preghiera silenziosa e non far caciara), cosa che, abbiamo più e più volte constatato, non essere così.

- "se permettete cari la "danza" che si fa a Celebrazione terminata, fa parte dei tanti segni della Liturgia del Cammino. Essa si svolge con un canto adeguato alla liturgia appena conclusa, naturalmente deve essere un canto che permetta la cosiddetta danza:

Cosa è questa danza: Essa si svolge in tondo alla mensa Eucaristica (logicamente pulita di tutto)..."

- Il completamento del testo è presente nella foto sottostante -

 


Inutile ripetere che non esiste alcuna liturgia neocatecumenale poichè, come impone lo Statuto, i neocatecumeni dovrebbero seguire la Liturgia del Rito Latino. Ma ciò non accade, quindi ben si comprende perché parlino di "liturgia del cammino", ma ciò che sfugge loro è che tale rito non è definibile cattolico. La liturgia che si ostinano a perseguire, infischiandosene delle imposizioni dell'Autorità, è parte di un culto non associabile a quello tramandato dalla Chiesa di Roma. Quindi, se amano distinguersi, dovrebbero anche distaccarsi dall'unica Chiesa di Cristo che nel Simbolo professiamo una, santa, cattolica e apostolica.

“Si corre il rischio reale di non lasciare alcun posto a Dio nelle nostre celebrazioni. Incorriamo nella tentazione degli ebrei nel deserto. Essi cercarono di crearsi un culto alla loro misura e alla loro altezza, e non dimentichiamo che finirono prostrati davanti all’idolo del vitello d’oro”.

(card. Robert Sarah)

Proseguiamo: e quale sarebbe, secondo loro, il canto adeguato al momento della "cosiddetta danza"? Il Dajenù ad esempio. E questo elemento ci fa approdare su un argomento decisivo: la Pasqua.

La Pasqua neocatecumenale è differente da quella cattolica e, guarda caso, lo manifestano chiaramente con la danza che essi stessi definiscono avere radici nell'Antico Testamento.

Per cui, di fondo, essi non mica celebrano la Pasqua quale vittoria di Cristo sulla morte (peccato), no!  Semplicemente celebrano l'uscita dall'Egitto degli Ebrei. Da qui l'inevitabile Dajenù della notte pasquale del cammino.

Il Dajenù è un classico canto ebraico, una Berakah, vale a dire il ringraziamento di tutto ciò che Dio ha realizzato nella vita del popolo. 

Questa Berakah è vero che è presente anche nel nuovo testamento, a cominciare dal Magnificat della Vergine Maria, ma è proprio da lì che quella preghiera - ringraziamento - assume tutt'altro significato.


La kikosita del commento che ci stiamo prodigando ad analizzare asserisce che la danza si svolge attorno ad una mensa ripulita di tutto, ma ciò non corrisponde a verità (i kikos non sanno che "chi è bugiardo è ladro"?), infatti tutti sappiamo che la mensa non viene assolutamente sgombrata sino al termine, cioè dopo la danza. Ma il dato che maggiormente attira dell'apparecchiatura sono le candele - inclusa la hanukkah - che permangono accese sino all'ultima nota del disordinato ballo finale.

L’utilizzo delle candele ha un significato scritturale e teologico intenso e profondo ed è una parte della ricca eredità della fede cattolica.

L’altare è simbolo del Signore risorto e le candele accese dall’inizio alla fine della celebrazione, stanno a significare che Cristo è presente in mezzo al suo popolo (Mt 18,20). Le candele, tranne quella perpetua del Tabernacolo, vengono accese al principio della Santa Messa e spente al termine d'Essa. Ma in cammino vengono soffiate dopo la danza, e ciò significa in maniera inconfutabile e precisa che essa è una parte costitutiva e indispensabile della liturgia.

Come è nostra abitudine, mi appresto a convalidare quanto detto con dei documenti incontrovertibili. A seguire solo alcuni degli innumerevoli video presenti su internet che testimoniano la presenza dei ceri accesi durante la danza.

Questo è  il primo.

Nulla da aggiungere, il video parla da sé.

Ecco il secondo.

Qui, invece, si tratta di una Eucarestia della cinquantina poiché alcuni danzano in vesti bianche. I prelati kikiani, che osservano l'irriverenza con aria compiaciuta, sconcertano. 

Questo è  il terzo.

Queste riprese ci mostrano il momento preciso in cui i ceri e la hanukkah vengono spenti. 

Il quesito è il seguente: se voi altri dite che la danza è accessorio postcelebrativo, come mai i ceri, la hanukkah, si spengono solo dopo aver finito la danza? Non è che andrebbero spenti prima?

Infine, guardate questo.


Quest'ultimo video è aberrante. Siamo d'accordissimo che le tradizioni del luogo a volte anche determinano alcuni aspetti accessori della liturgia, della S. Messa, ma mai e poi mai avrei creduto che a Guadalupe per la celebrazione di un funerale (senza ombra di dubbio di un camminante), si potesse arrivare a fare uno "spettacolino" del genere. 

Tutta la disturbante vicenda dura quasi un quarto d'ora. Sembra un concerto predominano dalle chitarre (molte) e tanti altri rumorosi strumenti.

E non contenti di cantare solo il Dajenù (che per inciso nulla ha a che vedere con il cristianesimo), dopo proseguono con ulteriori canti. E senza giudizio o un briciolo di rispetto, ballano addirittura attorno alla bara. È devastante, solo il cammino poteva dare origine ad una simile mostruosità.

Fatto sta che le candele vengono soffiate soltanto al termine dello squallido ballo attorno al povero defunto. Quindi anche quel momento così scandaloso è inglobato nella liturgia.


Lascio che l'epilogo di questo thread venga determinato da uno scritto di un nostro impareggiabile e impagabile amico:

PER CHIARIRE SUL BALLETTO NEOCAT INTORNO ALLA MENSA EUCARISTICA

È questo un aspetto che merita di essere chiarito. I neocatecumenali - perlomeno quelli ignoranti o che  hanno scelto di diffondere la disinformazione - riferiranno che la danza finale con il passetto laterale (significa la morte ontologica) e il passetto in avanti (significa la resurrezione, anche il passaggio nella Terra Promessa) non fa parte della Liturgia, in quanto attuato dopo il congedo del sacerdote. Significativo è questo commento in Aleteia:

"È capzioso ritenere interno alla messa una danza che avviene al di fuori", sostiene un neocat.

Ora questo è vero per un cattolico della domenica, uno di noi "non adulto nella fede", ma è vero per gli adepti del movimento di Kiko?

Bisogna osservare, in primo luogo, che i neocatecumenali danzano intorno alla mensa eucaristica sempre e soltanto il ballo sopra citato. Esso, quindi, per il Cammino non è occasionale, è rituale. Non lo sarebbe se i seguaci di Kiko avessero altre opzioni possibili, ma la danza è sempre è soltanto quella. Essa, quindi, si configura come una azione rituale liturgica interna al movimento, un'azione che prosegue perfettamente il passaggio dalla morte alla vita, dall'Egitto alla Terra Promessa, secondo la concezione eucaristica del Cammino.

È importante, per i neocatecumenali, che il sacerdote o il diacono abbiano recitato la formula di congedo, per ritenere conclusa la liturgia eucaristica? Assolutamente no. Il motivo lo apprendiamo dalla vecchia catechesi di Carmen & Kiko  sull'Eucarestia (quella poi corretta dalla Congregazione per la Dottrina della Fede):

"Troviamo poi una assemblea che si riunisce. Non si concepisce, in alcun modo un rito individuale. Gli ebrei non possono far Pasqua se non sono almeno in 11 come gruppo familiare. Perché il sacramento non è solo il pane e il vino ma anche l'assemblea; la Chiesa intera che proclama l'eucarestia. Non ci può essere una Eucarestia senza l'assemblea che la proclama. Tanto è vero che nel nostro tempo quando oramai si era perduto questo senso comunitario, volendosi mantenere questa idea, per dire la messa c'era bisogno di un rappresentante del popolo, il chierichetto. Non c'è eucarestia senza assemblea. E' un'assemblea intera quella che celebra la festa e l'eucarestia; perché l'eucarestia è l'esultazione dell'assemblea umana in comunione; perché il luogo preciso in cui si manifesta che Dio ha agito è in questa Chiesa creata, in questa comunione. E' da questa assemblea che sgorga l'eucarestia. Ed è ovviamente festa".

Il testo è chiarissimo: l'Eucarestia sgorga dall'assemblea (con la quale si intende la comunità presente alla celebrazione). Il sacerdote è parte dell'assemblea. Questa la ragione per la quale nel Cammino, in disobbedienza con il Rito Latino al quale sarebbero obbligati dallo statuto, presbitero e fedeli si comunicano con il Pane tutti assieme.

Che il presbitero abbia o no congedato i fedeli, allora, poco conta: l'assemblea prosegue la festa del "passaggio" secondo un rituale "liturgico" interno al CNC.

Lino Lista


Preghiera tratta dal Rito siro-antiocheno e maronita, riportato da Crispino Valenziano nel suo libro L’Anello della Sposa.


Quando il sacerdote bacia l’altare prima di uscire dal presbiterio, recita questo saluto: 
 
«Rimani nella pace, Altare santo del Signore. Io non so se mi sarà dato di ritornare a te, ma il Signore mi conceda di rivederti nell’assemblea dei primogeniti scritti nei cieli; poiché in questa Alleanza io ripongo la mia fiducia. 
Rimani nella pace, Altare santo e santificatore. Il Corpo e il Sangue che ho ricevuto da te mi ottengano la remissione dei peccati e la sicurezza davanti al tremendo tribunale del nostro Signore Dio, per sempre. 
Rimani nella pace, Altare santo di Dio, Mensa della Vita. Intercedi per me, affinché io non lasci di pensare a te, ora e nei secoli dei secoli. Amen».


111 commenti:

  1. Dopo salsa e bachata, l'eccitante danza di Kiko.

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    1. Per noi la danza è bellissima, ed è un'esplosione di gioia, non un rituale................................

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    2. @Anonimo
      Credo che per tutti la danza sia bellissima e gioiosa, in alcune occasioni può anche essere uno strumento di lode a Dio, come fece Davide nella Bibbia, il punto è che se si inserisce la danza nel contesto della Messa allora è un abuso liturgico, soprattutto dopo che nel vostro Statuto approvato avete scritto che nelle celebrazioni eucaristiche si segue il messale "senza aggiungere o omettere nulla"

      Gloria

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    3. Puntini per te è così, per me no.
      Preferisco altro, e se si deve danzare preferisco altro tipo di danza.

      CDD.

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  2. "Rimani nella pace, Altare santo di Dio" è una preghiera che, detta alla fine della Messa, sigilla l'altare fino alla successiva celebrazione.
    L'altare è santo, perché dedicato al sacrificio di Gesù: non è un elemento d'arredo che può essere usato per qualsiasi altro scopo.
    I video postati oggi, con le luci accese sull'altare, dimostrano che la danza è inteso faccia parte della liturgia. Ma a mio parere, qualsiasi rito ripetuto con costanza e da tutti nell'ambito di un gruppo, diventa, non formalmente ma nei fatti, liturgico. Sappiamo poi dalla storia del Cammino l'insistenza a voler farsi approvare tutte le iniziative eterodosse per il solo fatto di averle introdotte da anni e fatte accettare da sacerdoti molto elastici per quanto riguarda il rispetto della liturgia cattolica.
    Non credo che sia importante il significato del balletto, quanto piuttosto la diminuzione dell'altare: infatti la danza, in assenza dell'altare, viene fatta anche intorno ai tavoli dell'agape con le pizze e le cocacole e un po' ovunque. Naturalmente non c'è consapevolezza di questo in chi vi partecipa, ma in chi lo ha imposto sicuramente sì. Sappiamo infatti che nulla nel Cammino è spontaneo, nulla nasce dal basso, tutto ha un significato ed uno scopo, di solito molto spiacevole da scoprire.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Questo post è molto ben fatto perché documentato e inoppugnabile. Dovrebbero rispondere i ballerini fratelli negazionisti.

    Le foto parlano, a corredo delle nostre tante testimonianze inascoltate.
    Noi inventeremmo cose, non si sa bene il perchè.

    Di invenzioni non abbiamo bisogno, ne combinano cento e uno!
    Ci basta e avanza. È più probabile che dimentichiamo qualcosa, piuttosto.

    Questo della danza arbitraria fa il paio con la decima, ancor più arbitrariamente imposta.

    E questi ultimi due post in sequenza sono più che opportuni, perché danno un unico quadro della situazione allarmante in cui il Cammino versa; con connotazioni tali che lo distanziano sempre più e sempre più marcatamente dalla Chiesa Cattolica.

    Pax

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  5. Io il cammino non lo vivo, ma lo subisco di riflesso poiché una persona a me molto vicina ed estremamente cara ne fa parte (non aggiungo altri particolari, gran parte della sua comunità legge il blog).
    Mi chiedo soltanto come sia possibile non rendersi conto che aggiungere "cose" alla liturgia della Chiesa significa creare altri riti, che NON fanno parte e sono diversi da quelli della Chiesa. In questo modo non si partecipa alla messa, ma si fa qualcos'altro, di diverso.

    E se lo capisco io, che non sono una persona credente (perdonatemi, spero di non offendere nessuno), come è possibile che non lo capiscano "i cristiani della fede adulta"? è un mistificazione che fa comodo far credere da parte dei piani alti per degli evidenti tornaconti, e fa comodo credere ai piani bassi per non dover riconoscere la realtà.

    Ma nel mezzo, intanto, si rovinano rapporti famigliari.

    La Capra

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  6. Ho notato nel video 2 che gli "Eletti" in vesti bianche ballano separati dal popolino.

    Ecco un'altra divisione interna al Cammino. Eletti e catecumeni vanno ben evidenziati e se ne stanno ognuno per conto proprio nella stessa Chiesa e nella stessa celebrazione.
    Come quando alle domenica delle Palme c'è chi prende la palma e chi il rametto d'olivo: questi ultimi sono più indietro nei gradi dell'iniziazione.

    Da noi, alla Messa delle Palme, facevano anche cantare il Credo a chi aveva fatto il passaggio: chi non lo sapeva cantare si doveva arrangiare, specialmente i parrocchiani della domenica.

    Il Cammino iniziatico diversifica anche nelle occasioni comuni, mica solo nelle salette.

    Tra battezzati nella Chiesa cattolica, c'è chi ha la veste bianca e chi no, chi ha la palma e chi no, chi canta il Credo e chi no... Eppure sono stati tutti già battezzati con lo stesso sacramento, quindi dovrebbero essere uguali.

    La prima cosa che ho fatto una volta uscito dal Cammino è stata togliere la palma da fuori la porta di casa.
    Quello che una volta mi era parso un segno distintivo, ora mi sembrava un'ostentazione di qualcosa che mi poneva in una situazione diversa da tutti i miei fratelli parrocchiani. E sapevo che era solo spettacolo senza alcuna sostanza.
    Mi sono vergognato per gli anni in cui ho esibito quel trofeo, convinto che volesse significare che in quella casa abita un cristiano.

    Invece vi abitava solo un neocatecumenale rincretinito da false istruzioni.

    Ora sono come tutti gli altri cattolici e mi sento pacificato.
    Tolto il trofeo, allora sì che mi sono sentito più umile, scendendo quel gradino sul quale mi avevano fatto salire e che diceva a quelli col rametto d'olivo che io ero di più, ero più avanti di loro nel percorso della fede (quella neocatecumenale soltanto, però).

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  7. Le "giustificazioni" e le gradi spiegazioni "catechetiche" sulla danza che si leggono in quel commento sono l'esempio dei voli pindarici che si inventano per spiegare qualsiasi cosa, candelabro compreso, posto che di tutte queste belle cose non c'è traccia nei mamotreti, fa tutto parte della "Torah" orale non verificabile non approvata.
    Per come la vedo io era meglio dire il candelabro ci piace, la danza è bella e la facciamo perché esprime gioia. Anche in Affrica ballano in liturgia, ma nel cnc la danza è un obbligo, e grandi occhiate se non la fai, peggio se dopo che il presbitero è uscito escono con la danza ancora in corso..."anatema".

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  8. La cosiddetta "danza", nel Cammino, è una pagliacciata da asilo infantile.

    Al di là del fatto che nella liturgia non c'è stato mai posto per la danza in qualsiasi sua forma, bisogna far notare che nel neocatecumenalismo quel ridicolo "girotondino" col "passetto" è un'invenzione kikiana-carmeniana, totalmente inventato al triplice scopo di:

    1) imbarazzare i partecipanti (il principio è che se il Cammino ti sembra imbarazzante, e poi obbliga "tutti" a fare gesti imbarazzanti, allora sorvolerai sul fatto che è imbarazzantissimo eseguire anche le altre norme del Cammino; ricordiamoci che i tipici metodi di una setta richiedono di mettere continuamente in imbarazzo i partecipanti, sia per abbassarne psicologicamente le difese, sia per "giustificare" le imbarazzanti e assurde richieste della setta);

    2) indurre alla superbia i fratelli delle comunità neocat, facendo loro credere di essere "più cristiani dei cristiani della domenica" (questa mentalità è maldestramente nascosta nella tipica parlantina del "sono fortunato, il Signore mi ha fatto incontrare il Cammino, grazie al Cammino faccio un'esperienza di fede più intensa", e bla bla bla che significano solo la superba arroganza del: io sono migliore, voialtri siete inferiori);

    3) blaterare di "radici ebraiche", in quanto tale presunta "danza" sarebbe ad imitazione di cerimoniali ebraici, di cui avevano avuto notizia da un itinerante (Daniel) convertitosi dall'ebraismo; ma non si può inquinare la liturgia per nessun motivo, tanto meno per scimmiottare maldestramente l'ebraismo; la Chiesa, in duemila anni, ha già "recuperato" e "valorizzato" tutto ciò che c'era di recuperabile e valorizzabile (per cui chiunque si spinga più oltre, anche se in buona fede, sta peccando di superbia, si illude di poter fare di più della Chiesa).


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    1. Concordo con il punto numero 1. Ho camminato 10 anni ma mi sono sempre rifiutato di fare quella balletto idiota proprio perché lo trovavo imbarazzante. Forse per non averlo mai fatto ho sempre avuto le difese alte e ne sono uscito di li senza troppi trastorni.

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  9. L'ostentazione della veste bianca è di questi ultimi tempi.
    Prima o andavi a vederli in cattedrale alla Veglia di Pasqua oppure non li vedevi mai più. La usavano solo nella cinquantina nella loro celebrazione privata, ed era tutto da tenere riservato.
    Le ultime direttive sono di "esibire" la veste bianca in tutto il tempo pasquale, a partire dalla veglia.
    Quindi ci saranno da sabato notte in poi fino a pentecoste gli "eletti" ben visibili.
    Non commento questa nuova "idea" perché non ce la posso proprio fare, la solita capriola "contrordine compagni"

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    1. Parrocchia di Sant
      a Maia Goretti a Roma: vesti bianche come se piovesse!...
      Non essendoci un sevizio di Ministranti all'Altare(chrichetti),
      provvedono male, ma provvedono loro.

      Ruben.
      ---

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    2. Sono ridicoli, patetici, pagliacci e quando alla fine ballano pure così conciati spettrali, direi.

      Pax

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    3. Per i cattolici perplessi: la "vestina bianca" griffata da Kiko è il privilegio super esclusivo dei pochi neocatecumenali che sono riusciti a superare tutte le tappe del Cammino (pochi perché le comunità iniziano in 40-50 e finiscono - se tutto va bene - in 5 o 10), che è un vero record di resistenza visto che anno per anno vengono sempre inventate nuove tappe e c'è gente che muore di vecchiaia pur essendo in Cammino da tutta una vita (secondo la parlantina neocat, sono morti senza la "fede adulta"; al contrario dei cattolici che se sono battezzati allora sono già cattolici).

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    4. I fratelli con la veste bianca sono un segno per tutta la parrocchia. Niente eletti, privilegiati o scemenze simili, sono semplicemente coloro che hanno rinnovato solennemente le promesse Battesimali
      Fallacio Asino Vinicio

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    5. Unknown 15 aprile 2022 19:53
      I fratelli con la veste bianca sono un segno per tutta la parrocchia. Niente eletti, privilegiati o scemenze simili, sono semplicemente coloro che hanno rinnovato solennemente le promesse Battesimali
      Fallacio Asino Vinicio.
      ---
      Semplicemente, le Promesse Battesimali le avrò rinnovate una ventina di volte in varie occasioni, secondo la Liturgia della Chiesa Cattolica.
      Magari spiegami il "solennemente"; fa forse parte della così detta "liturgia del cammino"?

      Ruben.

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    6. e qundi la devono esibire...
      ...dai FAV lascia perdere...

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    7. Quindi dopo ogni Pasqua e Pentecoste e dopo ogni battesimo a cui assistiamo possiamo metterla tutti, la tunichetta bianca, per segnalare a tutta la parrocchia che abbiamo rinnovato le promesse. Adesso tiro giù due tende e arrangio una tunica, per domani faccio in tempo.

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    8. @Fav
      le persone possono essere un segno anche nella vita di tutti i giorni, si può dare testimonianza di fede soprattutto con l'esempio della vita, il resto è secondario.

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    9. @anonimo 00:17,
      in realtà la "tunichetta bianca" l'hai messa il giorno del tuo Battesimo e ti era stato detto di portarla per sempre.
      ("... sei diventato nuova creatura,
      e ti sei rivestito di Cristo.
      Questa veste bianca
      sia segno della tua nuova dignità:
      aiutato dalle parole e dall'esempio dei tuoi cari,
      portala senza macchia per la vita eterna.").
      @neo,
      "... Sia segno della tua nuova dignità... ". Un segno non è fatto per essere nascosto e senz'altro non per essere "ostentato" e infatti nessuno la ostenta, ma si porta con grande responsabilità.
      Fallacio Asino Vinicio

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    10. @Fav
      se la veste bianca è simbolo del rinnovo delle promesse battesimali allora la possono portare tutti, perchè le promesse le rinnovano tutti i cristiani anche senza il Cammino, di conseguenza possono indossarla chiunque partecipi alla Messa, non solo chi ha finito il Cammino. Che succederebbe se una persona esterna al Cammino la indossasse insieme a voi?

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    11. X Gloria.
      Nulla. Non accadrebbe nulla. Nel senso che chiunque voglia indossare una veste bianca, se vuole, può indossarla tranquillamente.
      Di certo non sono Kiko e kikompany che hanno il potere di venirci a dire se possiamo indossare una veste bianca.
      Loro hanno scelto di volerla indossare: Amen!
      Se fanno ciò in umiltà e in accordo con la Chiesa e la fede, qual è il problema?
      La stessa cosa vale per noi, se vogliamo non indossarla o indossarla: qual è il problema?
      Per caso un fedele è amato di più da Dio se indossa un vestito bianco?
      Credo che l'abito di cui parla la Bibbia abbia un valore metaforico, simbolico, cioè Gesù che ci lava dai peccati e i nostri abiti, diciamo la nostra anima, diventano bianchi come la neve, cioè Dio ci rende puri, ci lava dai peccati.
      Se hai la veste bianca, esteriormente, ma ti senti migliore di altri, ecco che quella veste è grigia realmente.

      CDD.

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    12. @CDD
      hai ragione, non dovrebbe succedere nulla, ma mi immagino già le domande che farebbero i camminanti e il rifiuto che otterebbe la persona esterna. Anche le celebrazioni per Statuto dovrebbero essere aperte a tutti, ma nella pratica non è così

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    13. x Gloria.
      Ciò che dicono e pensano queste persone non interessa. Quello che pensano in maniera artefatta non vale nulla. Possono inculcare quelle cose tra di loro, ma oltre non possono andare.
      Io, per chiarezza, vorrei dire che se un fedele, un figlio di Dio, vuole andare a Messa con una veste bianca, ovviamente nel rispetto della situazione e valutando se è il caso, ecco che non accadrebbe nulla.
      Non ci vuole il permesso di Kiko e kikokompany per vestirsi. Costoro, tutti i nc, non hanno nessun potere e non gli è stato dato. Devono stare, diciamo così, nel perimetro a loro delineato, quello dello Statuto. Infatti, a titolo di esempio, è scritto che hanno potere nel dirci a noi di non scrivere su questo blog? O di orientarci secondo il loro pensiero? NO! Ovviamente è una loro libertà il voler intervenire e il non voler intervenire, ma su questo blog non hanno nessuna "Approvazione" e nessuna autorità, infatti sono altri che decidono di pubblicare o non pubblicare quanto scrivono.
      Ognuno è libero, basta che, secondo me, è nel rispetto del decoro della chiesa e della funzione sacra.

      CDD.

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  10. E perché dovrebbero essere segno?

    Noi cattolici rinnoviamo quelle promesse ogni giorno, non c'è bisogno di indossare una particolare vestina bianca. Te lo dice uno che l'ha ricevuta nella notte dei tempi e che, sinceramente, si è sempre sentito abbastanza ridicolo ad indossarla.

    La vestina bianca è segno solo che uno ha finito le tappe del Cammino (nemmeno tutte, poi si deve sposare).

    In parrocchia, quando passava qualcuno mentre facevamo la processione all'esterno per poi entrare in chiesa per la cinquantina "alla cena dell'agnello", più che un segno ci prendevano per matti.
    Erano incuriositi, sì, ma non in senso positivo.

    Anche perché conoscevano le persone e sapevano benissimo di quale pasta molte di loro erano fatte.

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    1. A proposito della vestina bianca: ne approfitto per ricordare che al momento del battesimo (stiamo parlando del sacramento, per gli asini del Cammino che non lo avessero ancora capito) ha un suo significato "esplicativo" (cioè serve a spiegare, non è essenziale al sacramento, non è strettamente parte del rito, serve solo a far capire visivamente ciò che tutti in teoria dovrebbero già sapere).

      Nel caso del Cammino, la (costosissima) vestina bianca griffata da Kiko serve invece a "esplicare" una qualche presunta "superiorità" degli aderenti alla setta che hanno completato l'interminabile serqua di tappe, scrutini, controtappe, "pranzo a sorpresa" al ristorante King David (il più costoso ed esclusivo in tutta Israele oggi; naturalmente indovinate chi paga e indovinate chi è che è costretto a fingere di essere "sorpreso" e giubilante). Blaterare di "grande responsabilità" significa trasformarla in una specie di "incarico ufficiale di rappresentanza", cioè confermare che è indossata solo per vanità, poiché anche se il Cammino fosse cattolico non c'è nessun motivo di esibirsi come "più cattolici degli altri" solo per averlo completato.

      Fino a non molto tempo fa la vestina bianca era "griffata da Kiko" (dunque con un significato ancor più idolatrico), oggi pare genericamente solo uno dei "prodotti ufficiali approvati" del costosissimo catalogo neocatecumenale dei gadget obbligatori alla "fede" dei "camminanti" (non crediate di poter comprare un generico camice dalle Paoline; si offenderebbero a morte quei VIP del Cammino detentori del bislacco "privilegio" di poter vendere mercanzia neocatecumenale "ufficiale" e adeguatamente costosa).

      Infine, ricordate che ciò che la Chiesa non ha ritenuto opportuno di fare, significa che per noi cattolici non è opportuno fare. Esempio: autoproclamarsi "di fede kikiana" mediante vestimento supplementare. Vogliono scimmiottare la vestizione religiosa? (Nei conventi la veste indica pubblicamente l'essersi consacrati completamente a Dio per tutta la vita). Vogliono scimmiottare l'abito clericale? (Il sacerdozio e l'episcopato non sono incarichi ma vocazione che dura fino alla morte). I laici che vogliono fare una qualche "vestizione" sono solo vanitosi che vogliono scimmiottare i consacrati (e, sottinteso, vogliono gloriare l'idolo Kiko poiché è solo per approvazione di Kiko e dei suoi pretoriani che possono portare la vestina griffata da Kiko).

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    2. Grazie per averci dato degli asini. Detto alla vigilia di Pasqua ci conforta.............................

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  11. Pillole Sul Sentiero.

    Quando vedete certe cose, che vanno ad impattare la vostra fede, bisogna ricordarsi in quei momenti che nulla sarà più forte di Dio.
    Solo la nostra volontà può turbarsi, ma Dio rimane lì imperturbabile. Per cui: cosa fare?
    Bisogna aggrapparsi con con la nostra volontà a quella Divina e far entrare questa in noi e darLe spazio.
    Il dominio della Volontà Divina, faccio un esempio, è come il dominio dell'acqua per il pesce, cioè se il pesce esce fuori dall'acqua, ecco che inizia a soffrire, gli manca la vita e se rimane fuori a lungo muore, e per cui rientrando dentro l'acqua riprende le forze e ritorna a vivere e a non soffrire.
    E' la volontà umana, unita al peccato, che ci fa uscire dalla Volontà Divina. La Volontà Divina è la Nostra Vita.

    CDD.

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    1. A noi queste pillole sul sentiero non piacciono, molto meglio i mamotreti di Kiko..........................

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    2. Grazie puntini.
      Ora 'Pillole Sul Sentiero " sarà inserito con più intensità.
      Si è capito che quella è la Volontà di Dio.
      Meno vi piace, più odiate quanto viene scritto, più è in accordo con Dio.

      CDD.

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  12. Vi riporto ciò che è stato scritto sul post.
    Devo premettere che scrivo per fede, non come vorrebbero insinuare altri che ci indicano "Nemici del Cammino".
    Carissimi, quando uno riporta le sue idee di fede, e si vede altri che iniziano a etichettarlo come nemico, odiatore e cose simili, ecco che dall'altra parte vi è proprio il contrario. Sono altri ad essere dei nemici, e veri nemici, in quanto non accettano che qualcuno non la possa pensare come loro.
    Basta una sola risposta: Dio ci ha creati come se fossimo delle fotocopie?
    Le loro, ciamiamole, idee sono divulgate tra di noi, ed ecco che devono apettarsi, inevitabilmente, la risposta.

    "Troviamo poi una assemblea che si riunisce. Non si concepisce, in alcun modo un rito individuale. Gli ebrei non possono far Pasqua se non sono almeno in 11 come gruppo familiare. Perché il sacramento non è solo il pane e il vino ma anche l'assemblea; la Chiesa intera che proclama l'eucarestia. Non ci può essere una Eucarestia senza l'assemblea che la proclama. Tanto è vero che nel nostro tempo quando oramai si era perduto questo senso comunitario, volendosi mantenere questa idea, per dire la messa c'era bisogno di un rappresentante del popolo, il chierichetto. Non c'è eucarestia senza assemblea. E' un'assemblea intera quella che celebra la festa e l'eucarestia; perché l'eucarestia è l'esultazione dell'assemblea umana in comunione; perché il luogo preciso in cui si manifesta che Dio ha agito è in questa Chiesa creata, in questa comunione. E' da questa assemblea che sgorga l'eucarestia. Ed è ovviamente festa".

    Vi riporto delle cose trattate per sottolineare i punti toccati:

    Gli ebrei non possono far Pasqua se non sono almeno in 11 come gruppo familiare.
    la Chiesa intera che proclama l'eucarestia

    Tanto è vero che nel nostro tempo quando oramai si era perduto questo senso comunitario

    Non c'è eucarestia senza assemblea. E' un'assemblea intera quella che celebra la festa e l'eucarestia; perché l'eucarestia è l'esultazione dell'assemblea umana in comunione; perché il luogo preciso in cui si manifesta che Dio ha agito è in questa Chiesa creata, in questa comunione. E' da questa assemblea che sgorga l'eucarestia. Ed è ovviamente festa".

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  13. Ora vi metto cosa ha detto Gesù, Dio, a Luisa Piccareta:

    (2) “Figlia diletta del mio Supremo Volere, la mia Volontà contiene tutto, conserva tutte
    le opere divine come in atto e niente si fa sfuggire, e a chi in Essa vive vuol far
    conoscere i beni che contiene. Onde voglio farti conoscere la causa perché volli
    ricevere Me stesso nell’istituire il Santissimo Sacramento. Il prodigio era grande ed
    incomprensibile a mente umana; la creatura ricevere un Uomo e Dio, racchiudere
    nell’essere finito l’infinito, ed a questo Essere infinito dargli gli onori divini, il decoro,
    l’abitazione degna di Lui, era tanto astruso ed incomprensibile questo mistero, che gli
    stessi apostoli, mentre credettero con facilità all’incarnazione ed a tant’altri misteri,
    dinanzi a questo rimasero turbati ed il loro intelletto ricalcitrava alla credenza, e ci volle il
    mio dire ripetuto per arrenderli; quindi come fare? Io che lo istituivo dovevo pensarci a
    tutto, che mentre la creatura doveva ricevermi, alla Divinità non dovevano mancare gli
    onori, il decoro divino, l’abitazione degna di Dio. Perciò figlia mia, mentre istituivo il
    Santissimo Sacramento, la mia Volontà Eterna unita alla mia volontà umana, fece
    presenti tutte le ostie che fino alle fine dei secoli dovevano subire la consacrazione
    sacramentale, ed Io una per una le guardai e le consumai, e vidi la mia Vita
    Sacramentale in ogni ostia, palpitante, che voleva darsi alle creature. La mia Umanità, a
    nome di tutta l’umana famiglia, prese l’impegno per tutti e diede l’abitazione in sé stessa
    a ciascun ostia, e la mia Divinità, che era inseparabile da Me, circondò ogni ostia
    sacramentale con onori, lodi e benedizioni divine per fare degno decoro alla mia Maestà,
    sicché ogni ostia sacramentale fu deposta in Me, e contiene l’abitazione della mia
    Umanità ed il corteggio degli onori della mia Divinità, altrimenti come potevo discendere
    nella creatura? E fu solo per questo che tollerai i sacrilegi, le freddezze, le irriverenze, le
    ingratitudini, essendo che ricevendo Me stesso misi in salvo il mio decoro, gli onori,
    l’abitazione che ci voleva alla mia stessa persona. Se non avessi ricevuto Me stesso, Io
    non avrei potuto scendere in loro, ed a loro avrebbe mancato la via, la porta, i mezzi per
    ricevermi.
    (3) Così è mio solito in tutte le opere mie, le faccio una volta per dare vita a tutte le
    altre volte che si ripetono, unendole al primo atto come se fosse un atto solo, cosicché la
    potenza, l’immensità, l’onniveggenza della mia Volontà, mi fece abbracciare tutti i secoli,
    mi fece presenti i comunicandi e tutte le ostie sacramentali, e ricevetti tante volte Me
    stesso per far passare da Me, Me stesso in ogni creatura.

    ----

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    1. Luisa Piccareta è per caso nemica del Cammino???????????????????????????????????????????????????????????

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    2. @anonimo
      ma almeno sai chi è?

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    3. Ho capito che soffri di manie di persecuzione e turbamentivari, e qualsiasi cosa si muove ti fa scrivere: nemico del cammino.
      Ma non è un problema nostro, per cui: Amen!

      CDD.

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  14. Vi rimetterò i punti essenziali:

    la mia Volontà contiene tutto

    Il prodigio era grande ed incomprensibile a mente umana;

    Perciò figlia mia, mentre istituivo il Santissimo Sacramento, la mia Volontà Eterna unita alla mia volontà umana, fece presenti tutte le ostie che fino alle fine dei secoli dovevano subire la consacrazione sacramentale, ed Io una per una le guardai e le consumai, e vidi la mia Vita Sacramentale in ogni ostia, palpitante, che voleva darsi alle creature.

    La mia Umanità, a nome di tutta l’umana famiglia, prese l’impegno per tutti e diede l’abitazione in sé stessa a ciascun ostia, e la mia Divinità, che era inseparabile da Me, circondò ogni ostia
    sacramentale con onori, lodi e benedizioni divine per fare degno decoro alla mia Maestà, sicché ogni ostia sacramentale fu deposta in Me, e contiene l’abitazione della mia Umanità ed il corteggio degli onori della mia Divinità, altrimenti come potevo discendere nella creatura? E fu solo per questo che tollerai i sacrilegi, le freddezze, le irriverenze, le ingratitudini, essendo che ricevendo Me stesso misi in salvo il mio decoro, gli onori, l’abitazione che ci voleva alla mia stessa persona. Se non avessi ricevuto Me stesso, Io non avrei potuto scendere in loro, ed a loro avrebbe mancato la via, la porta, i mezzi per ricevermi.

    Che per scendere nei cuori delle creature, Io dovevo ricevere Me stesso per mettere in salvo i diritti divini, e poter dare a loro non solo Me stesso, ma gli stessi atti che Io feci nel ricevermi, per disporle e dargli quasi il diritto di potermi ricevere”.

    “Perché ne dubiti? Non è questo forse l’operare da Dio?

    Carissimi, è vero il contrario, uno può stare anche da solo in mezzo ad un deserto, ma se è con Dio è unito alla Volontà Divina. Al contrario, se molti fanno assemblea, e non c'è Dio, ecco che non hai nulla.

    -----

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  15. E' stato scritto che senza assemblea non c'è Eucarestia. FALSO!
    In primo luogo, noi tutti formiamo assemblea, e siamo nella Chiesa, e per cui quello scrivere in quel modo non ha senso. E' come se io andassi in una scuola piena di professori e maestri e dicessi: qui non è una scuola e non ci sono professori.
    A questo punto vi dovreste chedere tutti il perché? Cioè perché si fa in quel modo e si scrivono cose a quel modo.
    Ma andiamo avanti.
    E' Dio che rende tutto valido, infatti, se iniziassimo a ragionare, e guardandoci intorno: secondo voi tutto ciò che è intorno a noi chi l'ha creato? Come è possibile tutto questo? Può mente umana o volontà umana rendere possibile una qualsiasi cosa che abbia una portata Divina?

    Ovviamente già so che alcuni diranno che si travisa, si voleva intendere altro, ecc, ecc.
    Questa è la loro tecnica, quando li prendi con le mani nella marmellata, ecco che si cambiano le carte in tavola, il gioco delle "TRE CARTE".
    Ma, vi ripeto, la cosa non è nuova, infatti è tutto rivelato:
    Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l’uomo con sua moglie si
    nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. 9 Ma il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse:
    «Dove sei?». 10 Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
    11 Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».

    Non scrivo oltre, sapete come sono andate le cose.
    Quando l'uomo decade, ecco che inizia a incolpare il prossimo e ad inventare scuse e inizia a sviare.

    CDD.

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  16. FAV voi avete sempre bisogno di un segno che vi faccia distinguere dagli altri.

    La palma gigante in Chiesa la domenica delle palme spesso unita alla testimonianza della redditizio di uno dei vostri adepti rigorosamente scelti e selezionati appositamente per fare pubblicità al vostro club, con grande ricchezza anche di peccati personali da rivelare in pubblico senza alcun riguardo umani di chi li rivela e di chi li ascolta.

    La palma appesa davanti alla porta di casa,la vestina bianca da diacono o accolito (anche se non si è ne diaconi e neanche accoliti ), la lavanda dei piedi il giovedì Santo da rifare rigorosamente nelle case , a numero chiuso e divisi per comunità, anche se avete già partecipato in Parrocchia.

    Ma allora dove sta la vostra umiltà?
    Dov'è il vostro sentirvi servi degli altri?
    Dov'è il vostro sentirvi parte della Chiesa?

    Prendiamo due Santi conosciuti da tutti e che appartengono a quella Chiesa che non vi piace e che voi volete trasformare : San Francesco d'Assisi e Santa Teresa di Calcutta.
    Spiegatemi ,voi neocatecumenali ,se questi due personaggi amati e rispettati anche dai loro detrattori e nemici ,hanno mai ostentato la loro evidente Santità?

    Eppure che fossero persone sopra le righe e ricchi di spiritualità era evidente a tutti, nemici compresi.

    Ma non avevano bisogno di mettersi in mostra, era Dio ed il suo Santo Spirito che li illuminava di luce anche nelle vicende più umane della loro vita consacrata agli altri.

    Spiegatemi dove sta scritto che voi neocatecumenali avete il diritto di creare un percorso di post-cresima , dove il ruolo di guida dei padrini (cioè coloro che seguono i ragazzi) debba essere assegnato solo ed esclusivamente a coppie del cammino neocatecumenale ,scelte e selezionate rigorosamente dai vostri catechisti neocatecumenali?

    Vi hanno definito patetetici e ridicoli io vi definisco settari, esclusivi , ingannatori e pericolosamente chiusi in voi stessi.
    Voi siete un pericolo per la Chiesa e per il cristianesimo .

    Il VOSTRO messaggio non solo è sbagliato perché si discosta da quello di Gesù Cristo ma è sbagliato perché vi rende inumani, marionette di Kiko Arguelo, pezzi intercambiabili di una grande macchina di propaganda che mira a distruggere tutto quello che non riesce ad assorbire ed a cambiare secondo i capricci del vostro fondatore/iniziatore/primo catechista e della sua gerarchia di tirapiedi che è stata plasmata a sua immagine e somiglianza.

    Siete finiti perché non siete riusciti a togliervi di dosso l'inutile pesantezza di un percorso che non porta alla fede in Dio ma alla sottomissione alle trovate istrioniche di Kiko Arguelo.

    E questa cosa é più che evidente oggi che il vostro guru è spento come una lampadina fulminata, siete spenti e fulminati anche voi ,costretti a cercare sicurezza nella piccola comunità neocatecumenale e nelle piccole e grandi consuetudini imposte e mai proposte dai vostri catechisti per fedeltà ad un carisma indefinibile e mai volutamente definito.

    Siete antichi come i dinosauri e pericolosi come gli eretici perché profondamente inconsapevoli di esserlo.

    LUCA

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  17. @blog

    Che pasqua celebrerete voi? La pasqua del vostro padre satana, padre della menzogna, dell'invidia, della superbia. Farete una pasqua sacrilega, in comunione con il peccato non con Cristo risotto, non risorgerete con Cristo, ma resterete nella vostra morte, del risentimento, dell'odio, della maldicenza, del giudizio, della calunnia.Questa e' la vostra pseudo pasqua, prenderete il Corpo di Cristo ma indegnamente e per la vostra condanna, perche' nel cuore avete la morte dei vostri sentimenti negativi.Siete profondamente ingannati dal demonio. Comunque dato che dopo Pasqua si faranno le piazze di evangelizzazione vi attendiamo, venite e dateci la vostra esperienza vediamo come Dio opera nella vostra vita e i miracoli che ha fatto, dateci la vostra testimonianza, uscite dalle tenebre, smettetela di nascondervi, chi non ha fatto male non ha nulla da nascondere. Se voi dite che siamo eretici, vi aspettiamo nelle piazze per ascoltare le vostre testimonianze, ma a viso aperto, non dietro un nickname. Vediamo il vostro cristianesimo in cosa consiste.

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    1. @anonimo
      se non mi sbaglio siete voi che alla tappa del Padre Nostro vi definite figli del demonio, però se ci tieni a saperlo per quanto mi riguarda farò la Veglia in parrocchia. Che poi uno faccia la Comunione più o meno indegnamente questo può giudicarlo solo Dio che legge i cuori. Però ti devo dire che voi con le erbe amare, le uova, ecc. voi celebrate una Pasqua che richiama quella ebraica più che quella cattolica. Siamo ingannati dal demonio perchè ci facciamo domande e ragioniamo? Guarda che usare la ragione non è peccato. Il tuo invito mi sembra un pò una minaccia, ma comunque non avrei nessun problema a dare la mia testimonianza, l'ho già fatto quando facevo le 100 piazze, solo che ora oltre a parlare della mia esperienza di fede parlerei anche di cosa è veramente il Cammino, lati positivi e negativi insieme, perchè il cristianesimo consiste anche e soprattutto nel non nascondere la verità

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    2. Che mente contorta hai? Mamma mia!
      Stai proprio male di testa!
      Il demonio..., il vostro cristianesimo....
      Ma tu sai cosa scrivi?
      Amico mio, purtroppo Dio non è dentro quella tua testa, nel senso che non sei Dio, per cui: Amen!
      Dio ci ama, e ci ha donato il Suo Spirito, e per cui noi abbiamo la nostra fede.
      Non abbiamo Kiko Arguello come maestro, non prendiamo insegnamenti da uomo, ma abbiamo Gesù, che è Dio.
      E per cui se per noi, scrivo al plurale, ciò che volete trasmettere è sbagliato, significa che Dio non permette che passi tra di noi.
      Tutti sono musulmani? No!
      Tutti sono evangelici? No!
      Tutti sono buddisti? No!
      E quindi, se capisci, questa è la risposta a tutti i turbamenti mentali che ti fai.
      Tu sei liberissimo di seguire er Kiko, qual è il problema?
      Il punto è che noi siamo liberissimi di non seguirlo per nulla.
      Kiko mi dispiace non è Dio, e Dio è oltre di voi. Poi voi potete anche dirvi tutto e il contrario di tutto, ma tra di voi. Appena varca la soglia e arriva ad altri, ecco che vi arrivano, inevitabilmente, le risposte.

      CDD.

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  18. @Blog

    Scusate vi da fastidio la vestina bianca? Perchè vi da tanto fastidio? Vi vergognate della vestina bianca?Vi vergognate di Cristo dunque, perchè la vestina bianca è l'abito battesimale, allora vi vergognate del vostri battesimo? San Paolo dice che si è battezzato si è rivestito di Cristo, voi vi vergognate di rivestirvi di Cristo? Vi piace di più l'abito del mondo?Che razza di Cristiani siete voi?

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    1. Tu sei fuori come un balcone!
      Che c'entra l'abito?
      Dio guarda l'abito esteriore?
      Per me lo potete mettere tranquillamente, ma di certo non siete migliori di altri perché indossate un abito bianco.
      Non trovo nulla di male nel voler indossare un abito.
      Il male è nell'intenzione, nella volontà. Se lo fate con volontà retta, qual è il problema?
      Ma pensare che chi si veste a quel modo sia rivestito di Cristo, mentre chi va in pantaloni e maglia sia rivestito del mondo, ecco che è presunzione.


      CDD.

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    2. @anonimo
      a me non dà nessun fastidio, anzi, anche se è un fatto personale,ti dico che ieri sera l'ho indossata per fare la processione del Venerdì Santo, con altri segni della fede. Mentre mi preparavo ero colpita nel vedere la fede delle tante persone che partecipavano con me,e anche se quelle persone non erano in Cammino, mi sono subito sentita in sintonia con loro, anche se non ervamo parte di una comunità. A chi non piacciono gli abiti poi? A proposito, mi sembra un furto far pagare per avere la veste bianca, quando si può confezionare tranquillamente con dei lenzuoli, come fanno molte persone alla processione, persone che voi chiamereste "cristiani della domenica"

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    3. @anonimo
      "vi vergognate del vostri battesimo"?
      Quello è UN VOSTRO problema dato che non lo ritenete valido e fate un cammino trentennale (se va bene) per dirvi "battezzati". Avete fatto di un segno di grazie un segno di appartenenza settaria.

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  19. In primo luogo, noi tutti formiamo assemblea, e siamo nella Chiesa......
    AH SI?? NELLE VEGLIE COME MAI SPARITE?????

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  20. Piccolo O.T da Santa Maria Goretti.

    Questa sera Veglia Pasquale per i Cristianii della Domenica alle 19,30; mi sembra piuttosto prestino per una veglia.
    Comunque saro' presente.

    Ruben.
    ---







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  21. Essendo il fine del Cammino diverso da quello della Chiesa, necessariamente si fanno cose sbagliate, e quelle che si fanno giuste, e che sarebbero ammirevoli, sono anch'esse sbagliate.

    Ad esempio: la "confessione pubblica" è chiramente un abuso, mentre la propensione ad avere famiglie numerose è giusta, e sarebbe ammirevole, se il fine non fosse quello della propria gloria umana e la gloria del Cammino, invece che la gloria di Dio
    Un po' come avviene nella costuzione di una centrale nuclere: un conto è costruirla per ottenere energia a basso costo e un conto è per uso bellico.

    In questo post, al di là del balletto ridcolo, viene evidenziato molto bene come un fine sbagliato può essere nascosto.
    Per la Chiesa il canto finale non fa parte della liturgia, perché, come dice il sacerdote, "La Messa è finita".
    Il Cammino perciò non può dire il contrario, almeno apertamente, ma fa in modo che sia percepito come liturgico, attraverso un usa sorta di "finestra di Overton".

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    Risposte
    1. Facciamo un sondaggio : quanti sanno cos'è la finestra di Overton? A occhio e croce quasi nessuno.............................................................................................................................................................................................................

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    2. @anonimo
      io invece propongo di chiedere in giro quanti conoscono il Cammino e quanti conoscono Gesù, vedrai che il Signore lo conoscono in tutto il mondo, mentre il Cammino e la figura di Kiko spesso è sconosciuta anche tra i cattolici, però nel Cammino c'è sempre la tentazione di sentirsi superiore ai parrocchiani, come infatti dimostrano i vari commenti

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    3. Infatti voi siete più da "rana bollita".

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    4. A costo di essere noioso. per i miei
      report da Santa Maria Goretti, ho evidenziato che nella Messa in "Coena Domini" di Giovedì scorso,
      alla fine della funzione, non c'e' stato "La Messa e'finita, andate in pace".
      Il Parroco presbitero neocatecumanale, dopo la Comunione,
      ha solo detto: adesso faremo una processione per riporre il SS.Sacramento(ovvero le Ostie consacrate) nella Cappella della Reposizione.
      Dopodiche' la gente se n'e' andata,
      senza l'"Ite Missa est".
      Se si omette o si
      aggiunge qualcosa, secondo la Legge
      Della Chiesa i Riti sono invalidi.

      Tanto era dovuto,
      Ruben.
      ---

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    5. Ultimamente se n'è parlato assai, di questa finestra! Per tutto il resto, c'è google.

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    6. Ruben, nella liturgia non è previsto l'ite missa est il giovedì santo. Almeno questa l'hanno fatta giusta.

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    7. Ruben è una sola liturgia che inizia il giovedì Santo e si chude alla fine della Veglia, infatti non si celebra nient'altro nel mezzo

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    8. Sinceramente,con tutto che ho studiato dai Preti, non sapevo questo particolare sul Triduo.
      Chiedo venia a tutti,Parroco Neocecumenale compreso.
      Errare, talvolta e' umano.
      Ruben.

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    9. @ruben, hai visto? A volte pensiamo sapere tutto e invece c'è molto da imparare...
      Fallacio Asino Vinicio

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    10. E invece fare "pappappero" quelle due o tre volte che è qualcun altro ad aver qualcosa imparare, è da somari, caro Vinicio!

      Buona Pasqua a tutto il blog! E a Vinicio, anche pappappero oltre agli auguri.

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  22. @blog, comunque questo attacco così duro alla veste bianca Battesimale mi sembra un po' diabolico
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. @Fav
      ma se ti abbiamo già risposto che non abbiamo niente in contrario, che anzi la indossiamo anche senza far parte del Cammino! a me sembra diabolico lo sminuire la liturgia eucaristica invece

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    2. L'unica cosa diabolica sono le vostre buffonate settarie.

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    3. non è un attacco alla veste bianca Battesimale...sono constatazioni di vostri atteggiamenti.
      spiegami perché potete avere solo la veste disegnata da Kiko e non potete farvene confezionare una diversa o addirittura comprarla già fatta, non è che in commercio non si trovino in lino.
      lo vivete come un segno distintivo di elezione punto...il resto FAV sono tentativi di come cercate di "venderlo" all'esterno

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    4. XFAV.
      Ma tu ci credi a ciò che scrivi? Tu pensi che noi siamo tanto stupidi da andare contro Dio? Per cui, credi che disprezziamo il nostro battesimo?
      Io non ho bisogno di andare a Messa con la veste bianca, ma se un giorno dovesse capitare, la indosserei tranquillamente.
      Ma se devo indossarla per dare una mia immagine esteriore, ecco che non mi piacerebbe, per fede si, per dimostrare qualcosa no.
      Il punto è che non si ritiene necessario andare sopra vestiti di bianco, si crede che Dio non abbia bisogno di certe cose da me e che non sia necessario per la mia fede. Ovviamente si parla di un certo punto di vista, perché, ad esempio, il sacerdote deve vestirsi a dovere, se facesse il contrario sarebbe un grave errore.
      Dipende da cosa fai e quale ruolo ricopri. Voi volete vestirvi di bianco, siete liberissimi, ma non avete nessuna libertà di fare i maestri ad altri e credervi chissà che cosa. Non siete nessuno, e nessuno vi avrà come maestri, infatti:

      1 Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: 2 «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. 3 Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. 4 Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. 5 Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; 6 amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe 7 e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì" dalla gente. 8 Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. 10 E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. 11 Il più grande tra voi sia vostro servo; 12 chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.

      Forse vi rode che abbiamo Gesù e vogliamo seguire Lui? Per cui non veniamo dietro alle vostre stupidaggini?
      Vedete, a me, faccio un esempio, la Chiesa la Domenica delle Palme mi da il ramoscello di olivo, e quindi non vado oltre e non sento il bisogno di cambiare la tradizione che si fa nella mia zona, e non sento il bisogno di andarmi a vedere che in passato in alcune zone usavano la palma. La Chiesa nella mia zona ha scelto l'olivo, e quindi mi va bene l'olivo. Il ramoscello di olivo che ho in casa ha lo stesso valore della palma che si usa in altre zone della terra.
      E' Dio che da il valore alle cose. Come l'ostia in Chiesa, si è scelto, ad un certo punto, di confezionare le ostie, e Dio dopo ha dato il nulla osta, cioè ha benedetto con segni e miracoli. Infatti vi sono molti miracoli di ostie che si sono trasformate nel Corpo e Sangue di Dio. Quindi Dio ha fatto capire che è bene distribuire l'ostia ai fedeli.
      E' Dio che ha la realtà nelle mani, cioè è la Sua Volontà che modella tutto ed è il tutto.
      Se Dio volesse, comanderebbe, dando dei segni ( come dei messaggi spirituali) alla Chiesa di far vestire tutti di bianco. Invece questo non avviene, e siccome Dio è Padre di tutti, ed ama i suoi figli, ecco che è scontato che la veste bianca non è indispensabile e non è nella Volontà di Dio, perché se fosse come pensate voi, il Padre farebbe delle discriminazioni e delle preferenze. Ma questo non è, e lo sappiamo con certezza, perché il Padre ama tutti i suoi figli, anche chi si allontana e lo attende nel ritorno.
      Conta l'abito interno, vi potrei mettere tanti passi biblici che parlano di questo.

      CDD.

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    5. Capito, FAV???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

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  23. Scriveva Sant'Ambrogio: "C'è forse cosa più indegna che le chiese siano turbate da voci rumorose, mentre gli stessi pagani dimostrano con il loro silenzio il rispetto che portano agli idoli? Molti vengono in chiesa con peccati piccoli e se ne escono carichi di peccati".
    Il rischio di profanare la casa di Dio, che è casa di orazione, e in cui c'è la vera presenza di Gesù nel Tabernacolo, sacre reliquie, santi altari, immagini venerate, c'era allora e c'è oggi; e Gesù, che accettò con mitezza l'insulto alla propria persona, si indignò terribilmente per la profanazione del tempio.
    Non basta 'ripulire l'altare' (perché ripulire? Forse prima c'era qualcosa di sporco?) per poter fare intorno ad esso ciò che si vuole. Ricordo che, per girare intorno all'altare, bisogna invadere la zona più sacra, quella riservata ai presbiteri e ai ministranti, e spesso passare davanti al Tabernacolo.
    Dubito che gli ebrei ballassero nel sancta sanctorum, quindi, a che scopo introdurre un balletto ebraico a fine Eucarestia, quando chi si intrattiene di solito sta inginocchiato perché da poco ha ricevuto Gesù? Per me è un modo per sostituire l'adorazione personale con la caciara di gruppo, come per allontanare il prima possibile ogni atteggiamento di concentrazione e di adorazione personale. Anche se non fosse considerato ormai parte della Liturgia (e la neocatecumenale del commento lo dice chiaramente: fa parte del 'rito' neocatecumenale, come se questo rito esistesse!) sarebbe comunque fastidioso e inopportuno, come quando in chiesa affettano la porchetta come al ristorante e sostengono che è un gesto di carità.
    Incommentabile poi il balletto davanti alle bare! Come mai all'Almudena, dopo il funerale di Carmen, non si è fatto? E come mai non si è fatto neppure alla sepoltura, nel mausoleo eretto nel giardino del Seminario RM a Madrid?
    Qualcuna ci accusa di vergognarci d'essere cristiani per il fatto che riteniamo inopportuno che alcuni si mettono le vesti bianche; mi chiedo invece se non sia molto più grave che gli iniziatori del balletto si vergognino di esporlo durante il loro servizio funebre.
    E, a proposito: dal momento che anche Carmen e Kiko si sono fatti ribattezzare al Giordano, qualcuno li ha mai visti con le tunichette bianche? Se non Carmen nella bara. Se ne vergognano, delle proprie iniziative?

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  24. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più pasquale

    Nelle famiglie del Cammino è consuetudine mangiare una colomba pasquale. Kiko ha implorato Carmen di dare un segno da ricordare per sempre, e lei, da Lassù, con uno schiocco di dita ha trasformato, in ogni casa, la colomba pasquale in una colomba vera che si è messa a volare intorno alla mensa cantando : "tu sei il più bello, dei figli di Adam". Ogni comunità ha avvisato il parroco che ha avvisato il vescovo che ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa, che ha detto : "hermano cardenal, finalmiente una notizia buena, dopo quelle orride della guerra di Putin. Solo por esto episodio Carmensita merita la beatificasion : procedamos alacremente". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con dentro una colomba pasquale in oro, di 45 Kg, del modico valore di 120.000 euro, che il Papa ha fatto mettere in una teca nei Musei Vaticani, con un cartello : "Buona Pasqua a todos da Carmensita".

    e la causa continua...

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  25. Vinicio, rispondo a te e a tutti quelli che sono intervenuti in difesa della vestina bianca neocatecumenale.

    C'è un errore di impostazione, a mio parere.

    La veste bianca Battesimale non è quella che dà il Cammino, è quella che ricevemmo al Battesimo.

    Quella del Cammino poteva anche non esserci. Non è prescritta da nessuna parte tranne che da voi.

    Proprio tu, mi pare, parlando della veste bianca ricevuta al Battesimo, hai detto le parole "portala senza macchia per la vita eterna".
    Ma si tratta di quella veste, mica della vostra. Quella del Battesimo è insostituibile.

    Siccome la veste che si riceve nel Cammino non ha quel significato, perché il Battesimo non si può ripetere, è chiaro che è un di più che ha significato solo per voi.

    La vostra non è la veste del Battesimo. Questo deve essere chiaro.
    Criticarla non richiama nessun demonio, perché non si riferisce ad alcun sacramento, ma ad un uso del Cammino.

    Nessuno si vergogna della veste bianca del Battesimo: in quella c'è Cristo di sicuro, mica nella vostra, che non è sacramentale.
    Che c'entra l'abito del mondo?
    Voi come vi vestite ogni giorno?
    La fede è questione di abito?

    Confesso che ho pietà di quell'anonimo che ha scritto che i cattolici non neocatecumenali celebrano la pasqua di satana, sacrilega, in comunione con il peccato e non con Cristo. Sarebbe quella delle parrocchie, diversa da quella neocatecumenale.
    O sarebbe la Pasqua di chi ha osato mettere in dubbio la vestina bianca neocatecumenale.

    Talmente preso dall'ira arriva anche a dire che non risorgeremo in Cristo ed elenca una serqua di peccati in cui i cristiani domenicali verserebbero, così ingannati dal demonio.

    Tutto questo perché abbiamo osato criticare la vestina bianca neocatecumenale, pura invenzione kikiana e non prevista in nessuna parte dalla Chiesa.

    Per rispetto non rimando al mittente le sue parole, ma lo invito a considerare che tra i suoi pari c'è chi sottolinea la parola asino come se fosse un'offesa infamante.
    Quando si perde la misura, del resto, non si è più in grado di combattere il demone dell'ira, e si vede bene.

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  26. @Gloria

    Vieni ti aspetto alle 100 piazze a braccia aperte!!Non chiedo altro di conoscere le opere che Dio fa nella tua vita. Converrai che tra queste non annoveriamo la tua partecipazione a questo blog? Che tu faccia la veglia in parrocchia non è garanzia di nulla, nemmeno che tu la faccia bene. Non è sufficiente essere fisicamente presenti alla veglia pasquale, per entrare nella resurrezione di Cristo . Se si rimane sempre uguali, si resta nella morte, nel peccato anche se si partecipa a tutte le celebrazioni è il cuore che deve cambiare, cara Gloria, ma se tu parli male contro chi fa il Cammino, questa non è certo una opera dettata dallo Spirito di Cristo risorto, è maldicenza, giudizio temerario. Ciò non è sinonimo di resurrezione nè di una vita nuova ma di uomo del peccato, della carne. E' vero che la coscienza può giudicarla Dio, ma ciò vale anche per le accuse che voi ci muovete continuamente, per le calunnie che proferite, quello che voi fate su questo blog, voi pretendete di giudicare la nostra coscienza, ci bollate come eretici se non di peggio e dicendo ciò poi non ti puoi appellare alla coscienza perchè sei la prima che la viola continuamente, quindi fai un discorso ipocrita e falso. La comunione è sacrilega se la si fa come la fate voi, che state continuamente nel giudizio, nel disprezzo, nella maldicenza, nella calunnia, nei nostri confronti, su questo non c'è dubbio, sono i fatti che parlano. Se detesti gli altri e li copri di fango e li metti sempre in cattiva luce e poi fai la comunione, un gesto santo certo non la fai, ma fai un sacrilegio. Non sono le uova o le erbe amare certo a fare della pasqua ebraica o cristiana, quelli sono solo segni, inoltre non disprezzerei la pasqua ebraica se fossi in te, è la base anche della pasqua cristiana, quindi quello che dici non ha alcun senso, a parte la grande comunanza della pasqua ebraica con quella cristiana. Usare la ragione non è peccato, ma bisogna sempre usarla per l'edificazione degli altri, non per giudicarli o gettare fango contro, come voi fate, se si parla lo so deve fare con amore e carità, non con il disprezzo che sprizzate da ogni poro. Siete assolutamente irraggionevoli, irrazionali, come puoi invocare la ragione? Siete mossi solo dai vostri sentimenti negativi non da ragione e vi rifiutate di ragionare. Tu pensi veramente di poter dire cosa sia il Cammino più della Chiesa, del Papa che lo hanno approvato? Possibile che tu ne sappia e abbia capito di più della Chiesa e dei Papi? Se tu facessi questo non sarebbe testimoniare la fede, ma fare ancora maldicenza, giudizio temerario, avere una grande presunzione, voler essere superiori alla Chiesa, ai Papi e stabilire arbitrariamente ciò che buono e ciò che non lo è un peccato gravissimo. Cosa significa per te dire la verità?La verità può mai essere un bastone da dare in testa agli altri per punirli o per vendicarsi? Non c'è verità senza carità, senza amore per i fratelli, quindi uniresti un altro peccato a quelli già fatti.

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    1. il cammino dello statuto è una cosa...una bella teoria..nella pratica è tutt'altro...e noi qui discutiamo molto su questo altro..
      la Chiesa ha approvato SOLO quel cammino..e noi su quello non abbiamo proprio niente da dire

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    2. Sicuramente Gloria saprà rispondere. Mi inserisco solo per chiarire che sul blog non giudichiamo le coscienze, come invece il Cammino fa continuamente, addirittura ritenendo di essere una vocazione da cui non è possibile retrocedere, una specie di 'volontàdiddio' incarnata!
      Qui esponiamo dei fatti. Una neocatecumenale ha fatto una lezioncina sui social spiegandoci che esiste un rito neocatecumenale, di cui farebbe parte il balletto finale, e nello stesso tempo assicurando che il balletto avviene a ceri spenti e a liturgia terminata. È chiaro che ci poniamo delle domande: esiste un rito liturgico neocatecumenale? Se sì, quando è stato approvato dalla Chiesa?
      Oppure: il balletto è extraliturgico? E di quale liturgia, di quella del Messale romano o di quella del Messale di kiko?
      E che bisogno ha la neocatecumenale sul social di mentire dicendo che il balletto avviene a ceri spenti quando non è così (e i video lo confermano)?
      Questi sono fatti, non giudizi!
      Fatti ai quali evidentemente non sai rispondere e perciò ti metti a strillare 'voi mi giudicate!'. Evita di accusarci di ciò che non facciamo, ma che il Cammino sa fare così bene, al punto da creare adepti che preferiscono mentire che metterlo in discussione.
      E anche questo è un fatto, purtroppo.

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    3. @anonimo
      mammamia quanto siete noiosi..
      Non ho troppo tempo da perdere con tutti i tuoi insulti rabbiosi (evidentemente abbiamo colto nel segno, altrimenti non ti saresti alterato tanto) quindi andrò sommariamente:

      1) "Non è sufficiente essere fisicamente presenti alla veglia pasquale, per entrare nella resurrezione di Cristo" figuriamoci quindi nella "veglia" vostra fatta di diecimila cose che nel messale non ci sono, ma siccome "fa gruppo" allora si DEVONO FARE perchè sennò sareste troppo uguali ai cristianucci della domenica"

      2) "Siete assolutamente irraggionevoli, irrazionali," PArli del 90% dei commenti neocatecumenali di questo blog?
      3) "Tu pensi veramente di poter dire cosa sia il Cammino più della Chiesa, del Papa che lo hanno approvato"
      E' acclarato che il cammino approvato e che è definito nello Statuto NON E' quello REALE. Tutte le volte che lo abbiamo dimostrato INCONTROVERTIBILMENTE lo Statuto ve lo siete messi sotto le scarpe. E questo è logico perchè voi la Chiesa e il Papa lo utilizzate SOLO ED ESCLUSIVAMENTE a vostro uso e consumo. Tutte le volte che infatti i papi hanno detto qlc che PALESEMENTE andava contro alle vostre "usanze" li avete CENSURATI oppure IGNORATI o,(IPOCRITI) avete chiesto a qlc amico cardinale di "spiegarvi" quello che avevano detto. Se vuoi ti faccio gli esempi.
      QUindi abbi la compiacenza di starti zitto dato che sono le TUE PAROLE che TI condannano.

      Ps. In questi giorni mi sto sentendo su YT una serie di video di confutazione sulla dottrina dei TdG.
      Per la cronaca i Tdg sono l'unica realtà religiosa (perchè non sono cristiani) a cui Kiko Arguello abbia elargito elogi. "HANNO QUALCOSA DA INSEGNARCI" ha detto. Dato il tono del tuo intervento HA PERFETTAMENTE RAGIONE. Siete uguali. Sia come metodiche sia come ambiente psicologico.
      E voi lo sapete. Tanto è vero che, ogniqualvolta parlate in un ambiente "neutro" NON SIETE SINCERI QUANDO PARLATE E MENTITE SAPENDO DI MENTIRE.
      Su questo verrete giudicati, caro mio, e cosa gli direte al Padreterno? CHe facevate i balletti?

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    4. Eh no, carissimo, quella tirata lunghissima che hai scritto è piena zeppa di errori.

      1)"Che tu faccia la veglia in parrocchia non è garanzia di nulla, nemmeno che tu la faccia bene".
      Dicasi: Che tu faccia la veglia in Cammino non è garanzia di nulla, nemmeno che tu la faccia bene.
      E tutto il resto a seguito.

      2)"ma se tu parli male contro chi fa il Cammino, questa non è certo una opera dettata dallo Spirito di Cristo risorto, è maldicenza, giudizio temerario".
      Dicasi: ma se tu parli male contro la Chiesa e le parrocchie, questa non è certo una opera dettata dallo Spirito di Cristo risorto, è maldicenza, giudizio temerario.
      E tutto il resto a seguito.

      3)"La comunione è sacrilega se la si fa come la fate voi, che state continuamente nel giudizio, nel disprezzo, nella maldicenza, nella calunnia, nei nostri confronti, su questo non c'è dubbio, sono i fatti che parlano. Se detesti gli altri e li copri di fango e li metti sempre in cattiva luce e poi fai la comunione, un gesto santo certo non la fai, ma fai un sacrilegio"
      Dicasi: La comunione è sacrilega se la si fa come la fate voi, che state continuamente nel giudizio, nel disprezzo, nella maldicenza, nella calunnia, nei confronti delle parrocchie e dei parrocchiani, su questo non c'è dubbio, sono i fatti che parlano. Se detesti gli altri e li copri di fango e li metti sempre in cattiva luce e poi fai la comunione, un gesto santo certo non la fai, ma fai un sacrilegio.

      4)"le uova o le erbe amare a fare della pasqua ebraica o cristiana, quelli sono solo segni, inoltre non disprezzerei la pasqua ebraica se fossi in te, è la base anche della pasqua cristiana, quindi quello che dici non ha alcun senso, a parte la grande comunanza della pasqua ebraica con quella cristiana".
      Dicasi: le uova o le erbe amare a fare della pasqua ebraica o cristiana, quelli sono solo segni DELLA PASQUA EBRAICA. I SEGNI DELLA PASQUA CRISTIANA SONO IL PANE E IL VINO. Inoltre non disprezzerei la pasqua ebraica se fossi in te, è la base anche della pasqua cristiana, quindi quello che dici non ha alcun senso, a parte la LONTANA comunanza della pasqua ebraica con quella cristiana CHE CELEBRANO DUE COSE COMPLETAMENTE DIVERSE.

      5) "Tu pensi veramente di poter dire cosa sia il Cammino più della Chiesa, del Papa che lo hanno approvato?"
      Dicasi: Tu pensi veramente di poter dire cosa sia il Cammino più della Chiesa, ANCHE SE UFFICIALMENTE NESSUN Papa lo ha approvato, ma solo un PCL ormai defunto e con il capo declassato?

      Rifletti.

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    5. Anonimo16 aprile 2022 19:22

      Vedete cosa ha scritto? Siete tutti testimoni.
      Ora caro anonimo, ti ripeto, sei disposto ad andare davanti ad una "COMMISSIONE" tu ed io, io elenco ciò che scrivo, e riporto i fatti reali e per cui filmiamo tutto e divulghiamo tutto davanti a tutti.
      Poi, però, Kiko e tutti voi pubblicamente dovete uscire allo scoperto, facciamo dei video, e altro.
      Sei disposto?
      Poi vediamo chi calunnia e chi riporta fatti reali.
      Vogliamo fare?
      Attendo una tua risposta.
      Dopo,però, è solo l'inizio, dopo veniamo alla tua comunità e facciamo un resoconto delle decime e di altro, perché carissimo anonimo c'è una voce dentro di me che mi sussurra che hai qualche problema con le decime incassate. Forse mi sbaglio? Non saprei, ma tante volte quella voce interna ha sempre avuto ragione.

      Attendo la tua verità anonimo e sappi che questo blog, ora, è seguito da tanti che stanno seguendo il discorso, per cui dissimulare non servirà a nulla, chi legge non ha il prosciutto agli occhi, capisce come va il discorso.
      Vero FAV? Come la persecuzione dove hai dissimulato alla fine dicendo che non scrivevi di me? Che dici FAV, tu credi che non ho capito e mi sono bevuto il tutto? Saresti un illuso? Lo sai FAV che sei un illuso se pensi che io abbocchi hai tuoi giochetti?
      FAV ti ripeto: dicci chi ti perseguita dal momento che vai dicendo che il blog calunnia e perseguita?
      Forse ti perseguita la tua volontà, in quanto ogni giorno apri il blog?
      Scrivere che non accettiamo di vestirci come fate voi è persecuzione? Scrivere che Dio non mi chiede di vestirmi con la veste bianca è persecuzione e stiamo disprezzando il Battesimo? Che per caso tutti i battezzati devono andare vestiti di bianco e chi non va o non accetta questo, ecco che sta disprezzando il battesimo? Dobbiamo fare tutti come voi? Dobbiamo pensarla come voi? Dobbiamo farci fare dentro la Chiesa ciò che volete voi?
      Vi ripeto, a TUTTI, tanto un qualcosa mi dice che legge anche il vostro "GRANDE CAPO" ( è persecuzione scrivere così?) quando volete andiamo davanti ad una commissione, ci mettiamo davanti al Santissimo, io, voi tutti nc, e, diciamo, i Giudici, ci facciamo il "SEGNO DELLA CROCE" davanti a Dio ed iniziamo e verifichiamo tutto.
      Poi divulghiamo a tutto il mondo ciò che ne esce. Basta che uscite allo scoperto e dimostrate che ciò che dite ci credete. Che ci vuole, affermate che noi siamo dei demoni, per cui: qual è il problema?
      Invito tutti ad attendere la risposta che arriverà, sono mesi che attendo. NULLA!
      Cari signori tutti: questo è!
      Poveri noi, come si è ridotta male la cristianità!

      CDD.

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    6. @anonimo
      innanzitutto buongiorno e buona Pasqua. Ho letto il tuo commento stanotte al rientro dalla veglia, dove tra l'altro ho incontrato la mia vecchia comunità. Sono sempre felice di parlare di Dio e della mia testimonianza di fede; però se il parlare qui sul blog di fatti vissuti per essere d'aiuto a chi ha difficoltà con il Cammino non rientra nelle vostre approvazioni io non posso farci nulla! La verità in ogni caso va sempre difesa, per questo scrivo qui e parlo anche nella vita reale di quello che ho vissuto. Se il Cammino fosse quello degli Statuti non avremmo motivo di scrivere qui, se non per dar voce a chi ha subito violenze di vario tipo in comunità.

      Sono d'accordo che non basta la presenza fisica per partecipare spiritualmente alla Comunione con Dio, per questo dico sempre che è meglio una preghiera spontanea, sincera e di fede fatta nella propria camera che la partecipazione fisica a tutti gli impegni comunitari magari controvoglia o per fare numero. Come faccio o meno la veglia o partecipo alla Messa questo può saperlo solo Dio, e anche il mio confessore. Per quanto riguarda la Comunione, concordo che non si può fare se odi il prossimo, per questo prima mi faccio sempre diecimila esami di coscienza, mi confesso periodicamente, e ho sempre lo scrupolo che l'abbia fatta bene o meno. Se vuoi saperlo, non odio i miei ex fratelli, anczi alcune sono persone a cui tengo, di molti ammiro la fede perchè so che fanno tutto con buona volontà, e quello che tu chiami guidicare è solo il raccontare fatti concreti, quelli che chiedete sempre, sulla nostra esperienza. Pensa se tu vedessi una persona a cui vuoi bene che sta per drogarsi, tu gli dici di fermarsi perchè la droga fa male, e lui ti dice "tu giudichi, mi odi!", ecco il concetto è questo.

      Sono d'accordo anche che non bisogna restare nel peccato e nella morte, per questo non capisco perchè il Cammino ti insegni a dire "l'uomo non può non peccare, non ne ha colpe", questo è un concetto molto luterano e non cattolico, e soprattutto perchè i peccati mortali "domani se vuoi puoi sigillarli in confessione" oppure "all'inizio del catecumenato a chi ha l'amante non diciamo nulla", mentre questi sono tutti peccati mortali. Io non pretendo di giudicare le coscienze altrui, neanche quella di Kiko, mi limito a commentare le sue dichiarazioni pubbliche, si chiama diritto di critica.

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    7. (continua)
      Per la Pasqua, io non ho niente contro la Pasqua ebraica, o la Pasqua ortodossa, anzi quando ero in Cammino ho potuto conoscere meglio l'ebraismo, per un pò volevo anche studiare ebraico antico, e per alcuni mesi ho vissuto in una città europea con forti radici ebraiche, anche se non per motivi di studio. Sono d'accordo che il cristianesimo ha radici ebraiche, ma nella Pasqua cattolica i simboli devono essere quelli cattolici, altrimenti è come se si annullasse il valore della Redenzione di Gesù e si considerasse solo il significato ebraico della Pasqua. Ciò vale anche per la Menorah durante le celebrazioni, al centro deve esserci una croce,il tallit durante la velatio ai matrimoni, ecc., ogni altro simbolo, di qualunque altra religione è abuso liturgico, e nel vostro statuto approvato avete scritto che durante la celebrazione si segue il messale "senza aggiungere o omettere nulla".

      Mi puoi riportare un esempio di commento dove secondo te ho usato la ragione per screditare gli altri? A proposito di commenti, se fai un giro su questo blog ti accorgerai che ho sempre detto che mi fido del giudizio dei Papi sul Cammino, sia quando lo definiscono un dono dello Spirito Santo che quando lo criticano e lo correggono, perchè credo nel dogma dell'infallibilità del Papa e per me la sua parola vale oro, vale molto di più di quella di Kiko, che a conti fatti è un semplice laico, nonostante nel Cammino seguiate più lui che il Papa, e questo me lo hanno confermato anche alcuni personalmente.

      Ti ricordo anche che quando Papa Benedetto stava correggendo il Cammino sulle pratiche eucaristiche, Kiko stesso ha detto pubblicamente a Porto Rico: "il Papa ci stava perseguitando, voleva che andassimo a Messa con tutti gli altri, UNA COSA ORRIBILE" (ah grazie, Kiko, scusaci se siamo "cristiani della domenica" da evitare come la peste) e ha aggiunto "l'unica soluzione era che il papa morisse, per fortuna poi si è ritirato e oggi papa Bergoglio ci sostiene", a te i commenti...

      I Papi hanno sempre cercato di correggere il Cammino per amore vostro, ma voi scambiate le correzioni per persecuzioni, e questo è infantile e preoccupante. Ti rocordo che nella lettera di Arinze del 2005 siete stati citati per nome e cognome e il Papa vi ha ordinato di adeguarvi alla maniera in cui la Chiesa celebra l'Eucaristia entro due anni, di andare a Messa la Domenica in parrocchia ALMENO una volta al mese, e che la Domenica è il giorno Santo, non il Sabato. Per non parlare delle sgridate paterne di Papa Francesco, come a Roma il 5 Maggio, ecc.

      Per me è fondamentale distinguere tra bene e male, e in ciò faccio riferimento al Magistero della Chiesa che è pubblico, i mamotreti di Kiko sono secretati e poco affidabili, e Padre Zoffoli che li ha trovati e pubblicati per correggere gli errori dottrinali ha dovuto subire persecuzioni dal Cammino..
      Infine, non ho nessuna intenzione di vendicarmi di nessuno, (puoi anche non crederci ma prego Dio affinchè non tenga conto, un giorno, del male che mi hanno fatto alcuni fratelli) perchè la vendetta non è dei cristiani, ma di vendette il Cammino ne ha fatte già anche a dei sacerdoti, un esempio è don Fabio Rosini, che ha avuto come "colpa" il fatto di aver inventato il percorso dei Dieci Comandamenti che la gente preferiva frequentare al posto delle catechesi iniziali.

      Detto questo, Buona Pasqua a tutti!

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    8. Accettiamo la sfida di CDD : uno a uno e palla al centro. Ci sono solo due difficoltà : 1) il Grande Capo, come dici tu, cioè Kiko, è d'accordo? Secondo noi no. 2) il primo passo chi lo fa?
      Conclusione : non se ne farà niente. Peccato, sarebbe stato interessante vedere cosa ne scaturiva.....

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    9. infatti! Nulla di nuovo.

      Chist è uagliu!

      CDD.

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  27. Anonimo16 aprile 2022 16:06

    A me sembra che sia tu a sentirti migliore degli altri e che voglia giudicare, stai facendo un processo alle intenzioni, giudicando le intenzioni degli altri solo perchè si mettono un vestito bianco.

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    1. guarda che fa testo quello che trovi nelle consegne..e non si parla per niente di segno per gi altri....fudati
      nessun "processo" alle intenzioni...dite delle cose e vi si risponde...il problema e che chi vi risponde queste cose le ha vissute...

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    2. mi pare che mi sono firmato: CDD.
      Tu che dici?
      Per il resto hai dimostrato abbondantemente, se fossi il commentatore di sopra che realmente sei tu che ti credi un arrivato.
      Non ti preoccupare, sappiamo che conta Dio e solo a Lui dobbiamo rendere culto.

      Firmati, usa anche una firma falsa, ma fatti capire che sei sempre tu che commenti, così esci allo scoperto e sei più veritiero.
      Ma sappiamo che mentre accusate gli altri ne fate il doppio. Infatti avete accusato di scrivere in anonimo e poi voi scrivete in anonimo.

      CDD.

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  28. Carissimi vi ricordo che il padre dell'accusa e della menzogna è il demonio.
    Infatti, Gesù fu accusato di ogni cosa: demonio, bestemmiatore, contro Dio, contro la Legge, contro il Popolo Eletto, contro le tradizioni ebraiche, contro la fede ecc, ecc.
    Non dico che qualcuno di noi si debba sentire apposto cioè completamente dalla parte della verità, siamo creature e Dio è Lui, ma sappiamo questo:
    Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. 19Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. 20Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.

    Possiamo solo ringraziare il Signore di tutto questo se per un attimo siamo vicini alla sua Santissima Volontà.
    Tempo fa, tutto riportato per chi vuole approfondire, ho scritto di riportare un fatto concreto di persecuzione, dal momento che qualcuno ( sappiamo chi) diceva di essere perseguitato da questo blog. Cioè si perseguitava Kiko, si perseguitano tutti coloro che non la pensano come loro. In poche parole chi non la vede come noi è un persecutore.
    A quel punto, non avendo fatti concreti da riportare per dimostrare la persecuzione, quella persona ha sviato scrivendo che non intendeva CDD, cioè io. Per cui ha dovuto ammettere che la persecuzione non c'è. Vi ripeto, quando li pescate nelle mani nella marmellata cambiano posizione.
    Io, al contrario, ho scritto che sono pronto ad andare davanti ad una commissione ( ovviamente giusta, ma se non lo fosse sono medaglie al petto) per dimostrare a fatti che sono stato perseguitato, deriso, umiliato,giudicato, che hanno violato il "FORO INTERNO",usato economicamente nel farsi pagare conti e altro, calunniato, bloccato nella mia fede e nel fare la Volontà di Dio ecc, ecc. Risposta da parte loro, cioè da chi si dice perseguitato da chi scrive: tutto tace, nessuno si fa vivo, nessuno esce allo scoperto.
    Ognuno tragga le sue conclusioni.

    CDD.

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  29. @Anonimo 18.49

    Scusa anonimo per quale motivo la veste bianca che si da alla fine del Cammino non è quella del battesimo?
    Quale prescrizione ci vuole per portare la veste bianca del battesimo? Non è che per tutto ci voglia la prescrizione, ti faccio notare poi che l'alba o camice che si usa nella liturgia non è altro che l'abito battesimale, non c'è alcuna differenza. Secondo te allora non si dovrebbe portare nemmeno l'alba o camice?Oppure dovremmo indossare la veste battesimale di quando eravamo bambini? Ma che dici? Ti pare logico? Su quale base dici con tanta sicumera che la veste della fine del Cammino non è la veste battesimale? Non vedo quale sarebbe la differenza tra l'abito che abbiamo ricevuto al battesimo e la veste bianca della fine del Cammino, Non è chiaro proprio per nulla quello che dici anzi secondo me hai preso un grosso abbaglio, ti sbagli hai le idee molto confuse. L'abito del mondo è di chi si vergogna di mostrarsi cristiano anche con segni esteriori e la veste bianca è questo un segno esteriore del fatto che si è fatta la solenne rinnovazione delle promesse battesimali. Quindi amico mio ti sbagli di grosso, sei fuori strada, hai preso un grosso abbaglio.Non ho scritto che i cattolici non neocatecumenali celebrano la pasqua di satana, ma che voi, che giudicate, calunniate, fate maldicenza in questo modo così spietato e cattivo, di certo non celebrerete la pasqua di Gesù Cristo ma di satana. Celebra la pasqua chi risorge con Cristo e non sparla degli altri come voi fate, con grande ipocrisia e falsità. Non distorcere il pensiero degli altri non dire altre bugie.Voi non vi limitate a criticare, fate maldicenza, giudicate, condannate, bollate, calunniate è molto diverso.

    Mi dispiace ma non hai capito nulla di quanto ho scritto.

















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    1. Anticamente i neo battezzati tenevano la veste bianca per otto giorni, la indossavano quando si trovavano per i vespri attorno al fonte battesimale, per celebrare il dono della grazia di Cristo. Al compiersi del “grande giorno” pasquale, nel sabato che introduceva alla domenica successiva la Pasqua, i neofiti deponevano la veste candida, detta “della mistica infanzia”, ai piedi del fonte battesimale – o sull’altare dei martiri – per riprendere le vesti comuni degli adulti e unirsi alla comunità dei fedeli.
      Evidentemente i neocatecumenali continuano a vivere nell'infanzia spirituale (nonostante si siano battezzati tutti decenni prima) e non vogliono crescere. Peccato che credano invece, al contrario, che quella veste li identifichi come adulti nella fede.
      E non la vogliono deporre, perché questo gesto vorrebbe dire che fanno finalmente parte della comunità parrocchiale. Cosa che era stata promessa (quella che, alla fine del Cammino, la comunità si sarebbe sciolta nella parrocchia) e, come tutte le promesse neocatecumenali, mai mantenuta.

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    2. L'ho capito, l'ho capito.
      E conosco benissimo tutte le catechesi/motivazioni/spiegazioni/giustificazioni che vengono date su molte cose opinabili, vestina bianca compresa.

      Per mia onta l'ho indossata per anni, forse quando tu nemmeno avevi iniziato il Cammino.
      Qui c'è gente della prim'ora, sai.
      Sappiamo dal di dentro tutto ciò che hai detto.

      Per questo è possibile rispondere con cognizione di causa, per tanti ex come me.
      La vestina piccola del Battesimo, il vestitino piccolo della Prima Comunione, le promesse solennemente rinnovate, la cinquantina in cui è proibito litigare (fosse mai vero!), l'accoglienza degli Eletti da parte delle altre comunità alla prima Eucarestia disponibile, e bla bla bla.

      Io non capisco perché parli tu, ma perché so.
      Carta letta, tutto sperimentato.

      Non venire a parlare di alba o camice, quello lo indossano i ministri e i ministranti. Ovvio che si rifà al Battesimo, alla veste bianca del Battesimo sacramento.
      Il laico che non officia non attende ad alcun ministero nella liturgia, invece.

      Non dovremmo indossare alcuna veste battesimale, perché quella che ci fu consegnata al Battesimo, come diceva un tuo compare, la si indossa per la vita eterna. E il Battesimo non può essere ripetuto.

      Se non sei in grado di comprendere la differenza tra la veste Battesimale e quella di fine Cammino, è un problema serio.
      Poi sarei io quello confuso.

      La veste neocatecumenale, dato che il battesimo nel Giordano non può essere un altro Battesimo, non fa parte di un sacramento.

      Io non mi vergogno affatto di mostrarmi cristiano e chi ha a che fare con me lo sa bene.
      Piuttosto mi vergogno di essere stato neocatecumenale.

      Non sto poi a dirti che il vizio di attaccare chi vi critica come figlio di satana e pozzo di peccati è tutto vostro.
      Voi parlate di importanza della veste bianca neocatecumenale, noi parliamo della sua non importanza e ve ne rendiamo ragione.
      Si chiamerebbe dialogo, se non la buttaste in vittimismo e giudizio.

      Ti svelo, infine, che tutta la caterva di peccati che ci attribuisci, io l'ho trovata alla potenza nel Cammino.
      Ma non sto qui ad infamare.

      Buona Pasqua anche a te.

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  30. @Neo

    Il vostro intento è solo di fare polemica, una polemica stupida, meschina, gretta che è mossa solo da odio. I Francescani ricevono il saio solo dal loro ordine, gli hai mai chiesto perchè? Perchè non possono riceverlo da altri ma solo dal loro ordine? Lo stesso vale per tutti gli ordini religiosi che portano l'abito religioso, possono riceverlo solo dall'ordine, non possono comprarlo ognuno per conto suo, come mai questa domanda non la poni agli ordini religiosi? Prescindendo che si tratta di una questione veramente poco importante e solo persone in malafede potevano sollevare questa obiezione veramente stupida e meschina.

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    1. Quindi mi stai paragonando la veste bianca "battesimale" che è una cosa che hanno ricevuto TUTTI i cattolici il giorno del loro battesimo al saio francescano che è il segno visibile di uno SPECIFICO carisma.
      QUindi in pratica vi siete appropriati di un segno che appartiene A TUTTI e lo considerate PROPRIETA' PRIVATA.

      Grazie per averci dato l'ennesima riprova di quello che siete: una setta.

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    2. @Blog

      Da un trattato sugli abiti religiosi tratto dal web

      La veste sacra comune a tutti i ministri di qualsiasi grado è il camice, stretto ai fianchi dal cingolo, a meno che non sia fatto in modo da aderire al corpo anche senza cingolo. Se il camice non copre pienamente attorno al collo l'abito comune, prima di indossarlo si deve mettere l'amitto» (PNMR 298).

      Questa è la nuda descrizione della norma; non deve tuttavia sfuggire che la tunica bianca, o camice, è «la veste sacra comune a tutti i ministri di qualsiasi grado». E' infatti la prima veste che è entrata nell'uso liturgico. E non poteva essere diversamente in quanto il camice deriva direttamente dalla tunica, cioè dall'abito inferiore comune a tutti gli uomini nell'antico Impero romano.

      Era generalmente di filo bianco o comunque di colore chiaro, ornata sovente da due semplici galloni purpurei che scendevano paralleli sul davanti e sul dorso. In casa si lasciava sciolta; in pubblico veniva stretta alla vita con una cintura in modo che restasse un po' sollevata sul davanti per non ostacolare il passo. Tralasciamo altri interventi particolari che ci porterebbero assai lontani dal nostro scopo. Basti ricordare che questo indumento inferiore, INDOSSATO OVVIAMENTE SUBITO DOPO L'IMMERSIONE BATTESIMALE, assume già verso la fine del V secolo un significato altamente simbolico, come appare ancora oggi NEL RITO BATTESIMALE. E' questo pertanto l'indumento familiare che, anche quando la moda cambiò, il ministro sacro, per rispetto verso l'antica tradizione, continuò a indossare, diventando così sempre più un segno distintivo e simbolico all'interno del culto.

      Per questo nel tardo Medioevo (XI sec.), in un contesto molto sensibile all'allegoria e alla rappresentazione, la tunica (chiamata anche alba proprio per il suo colore bianco), cominciò ad essere sempre più ornata con ricami figurativi. Dopo il XV secolo, con il diffondersi dell'industria del merletto, il camice (dal latino medievale camisia, termine usato per indicare l'alba) perde il suo aspetto originario e si tra­sforma in un prezioso indumento di pizzo che ovviamente non ha più alcun richiamo battesimale. Con l'avvento e la diffusione dell'abito talare come veste quotidiana dei ministri ordinati (XVI sec.) si diffonde l'uso di quella "tunica" accorcia che è la cotta. Le origini della cotta sono tuttavia da ricercarsi nei Paesi nordici, dove chierici e monaci usavano una mantella di pelliccia per ripararsi dal freddo durante le celebrazioni. Da qui il termine di superpelliceo che troviamo nei vecchi testi prima del Concilio per indicare appunto questa veste. Questo spiega perché l'uso della cotta sia stato assai ridotto dalla recente riforma liturgica che comunque favorisce sempre l'uso del camice".

      Chiaro "osservatori"?

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    3. Nei primi secoli del cristianesimo l'abito ecclesiastico non si distingueva in nulla dal vestito dei laici.
      Quando, a partire dal V secolo, cominciarono a diventare di moda per i laici gli abiti corti, introdotti dai barbari, vari concili locali li proibirono agli ecclesiastici e prescrissero che questi portassero sempre vestiti lunghi, chiusi, senza ornamenti superflui, di colore piuttosto scuro:
      « Humilitatem, quam corde gestant, (..) habitu demonstrent. » « Dimostrino nell'abito (..) l'umiltà che hanno nel cuore. »
      (Concilio di Aix-la-Chapelle, 816, can. 124)
      Per trovare delle norme universali bisogna aspettare il IV Concilio Lateranense (1215) e il Concilio di Vienne (1312), che vietarono ai chierici alcune forme e colori di abiti.
      Papa Sisto V, con la costituzione Cum Sacrosantam (9 gennaio 1859), prescrisse per tutti i chierici l'abito talare o sottana, anche se leggi particolari e consuetudini locali hanno in molte regioni determinato forme diverse. L'abito talare è nero per i presbiteri, violaceo per i vescovi, rosso per i cardinali, bianco per il Papa.
      Il codice pio-benedettino imponeva ai chierici di indossare sempre un conveniente abito ecclesiastico, dalla foggia stabilita dalle leggi o consuetudini locali, con l'obbligo però di indossare l'abito talare per la celebrazione della Messa.
      Ai religiosi lo stesso Codice imponeva di indossare l'abito proprio dell'istituto, salvo autorizzazione del superiore.
      Inoltre vietava a chiunque altro, compresi i chierici ridotti allo stato laicale e i religiosi esclaustrati o secolarizzati, di indossare l'abito ecclesiastico o religioso.
      Venivano prescritte gravi sanzioni canoniche per i chierici che non indossassero l'abito ecclesiastico.
      In base all'articolo 29 i dei Patti Lateranensi, l'art. 498 del Codice Penale italiano, puniva con la multa da lire 1.000 a 10.000 chiunque indossasse abusivamente in pubblico l'abito ecclesiastico.
      Il Codice di Diritto Canonico del 1983 si limita a prescrivere ai chierici l'uso di un abito ecclesiastico decoroso, e lascia alle Conferenze Episcopali e alla legittima consuetudine la determinazione dello stesso.

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    4. I pontefici da Paolo VI in poi hanno sempre ribadito l'uso dell'abito ecclesiastico e ne hanno esplicitato le motivazioni.
      Così si esprimeva papa Giovanni Paolo II nel 1982:
      «La cura dell'amata diocesi di Roma pone al mio animo numerosi problemi, tra i quali appare meritevole di considerazione, per le conseguenze pastorali da esso derivanti, quello relativo alla disciplina dell'abito ecclesiastico. Più volte negli incontri con i sacerdoti ho espresso il mio pensiero al riguardo, rilevando il valore ed il significato di tale segno distintivo, non solo perché esso contribuisce al decoro del sacerdote nel suo comportamento esterno o nell'esercizio del suo ministero, ma soprattutto perché evidenzia in seno alla Comunità ecclesiastica la pubblica testimonianza che ogni sacerdote è tenuto a dare della propria identità e speciale appartenenza a Dio. E poiché questo segno esprime concretamente il nostro "non essere del mondo" (cf. Gv 17,14 ), nella preghiera composta per il Giovedì Santo di quest'anno, alludendo all'abito ecclesiastico, mi rivolgevo al Signore con questa invocazione: "Fa' che non rattristiamo il tuo Spirito... con ciò che si manifesta come una volontà di nascondere il proprio sacerdozio davanti agli uomini e di evitarne ogni segno esterno. »
      (Giovanni Paolo II, Lettera al cardinale vicario Ugo Poletti, 8 settembre 1982)
      Il Direttorio per il Ministero e la Vita dei Presbiteri (31 gennaio 1994) della Congregazione per il Clero così spiega il significato dell'abito ecclesiastico:
      «In una società secolarizzata e tendenzialmente materialista, dove anche i segni esterni delle realtà sacre e soprannaturali tendono a scomparire, è particolarmente sentita la necessità che il presbitero - uomo di Dio, dispensatore dei suoi misteri - sia riconoscibile agli occhi della comunità, anche per l'abito che porta, come segno inequivocabile della sua dedizione e della sua identità di detentore di un ministero pubblico. Il presbitero dev'essere riconoscibile anzitutto per il suo comportamento, ma anche per il suo vestire in modo da rendere immediatamente percepibile ad ogni fedele, anzi ad ogni uomo,la sua identità e la sua appartenenza a Dio e alla Chiesa.»

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    5. Ciò detto, la domanda nasce spontanea: dal momento che ogni battezzato è tenuto a deporre la veste bianca dopo otto giorni e riprendere le vesti normali, ed ogni chierico invece è tenuto ad indossare la veste o comunque un abito che lo renda riconoscibile come detentore di un ministero, considerato che chi invece indossa abusivamente una veste ecclesiastica è soggetto a sanzioni e multe, voi, cosa credete d'essere? Dei chierici, dei sacerdoti, dei ministranti? Dei neobattezzati ancora nell'infanzia spirituale? Che cosa esattamente?

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    6. xAnonimo16 aprile 2022 21:58

      hai scritto alla fine: Chiaro "osservatori"?

      Di grazia e davanti a tutti: ci spieghi dettagliatamente cosa dovrebbe essere chiaro?
      Io non ho capito!
      Scrivi cosa dovrebbe essere chiaro, facendo riferimento, punto per punto, a quanto hai inserito in quel commento.
      Cosa dovrebbe essere chiaro?

      CDD.

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    7. https://www.youtube.com/watch?v=no-hLCTiwkM

      come potete notare la veste bianca si usa anche altrove.

      Ovviamente, ripeto, si è liberi di voler indossare una veste. Ma, dobbiamo ammettere, che se sono liberi loro stessi di volerla indossare, diversamente anche noi siamo liberi a non volerla indossare come intendono loro. Il punto è che non sento che Dio vuole da me che si faccia come pensano loro. Affermo di rispettare le loro posizioni, cioè sono essi stessi che le vogliono fare, e si deve ammettere che gli viene permesso da chi deve verificare dentro la Chiesa, come dai vescovi e altri, e per cui davanti a tutto questo non ho modo di indurre qualcuno di loro a non fare ciò che sente di voler fare e ad impedirlo. Non è compito mio decidere sull'autorizzazione di ciò che fanno dentro la Chiesa. Ma non le condivido, in quanto non sento che Dio vuole che io faccia così. La veste della Resurrezione è altra cosa, è lo Spirito dentro di te che ti porta ad essere figlio di Dio. Poi se vesti di bianco o di giacca e cravatta, o di tutta e scarpe da tennis, questo è secondario. Sono dettagli secondari. Conta lo Spirito che dentro di te ti alimenta.
      Ovviamente, per concludere, vi sono anche gli abiti non idonei, come l'entrare in Chiesa in ciabatte e pantaloncini. Quindi vi sono delle cose vietate e che non si dovrebbero indossare dentro la chiesa. Su questo, credo, siamo tutti d'accordo.
      Il punto in questione credo sia questo: se voi vi mettete l'abito bianco, e dopo giudicate il prossimo essere un indemoniato perché non la pensa come voi e non fa come voi, ed ha posizioni diverse e le manifesta: quella veste, mi chiedo, a cosa vi serve?
      Siete risorti?

      CDD.

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  31. Tutto quello che vuoi ma NON È CATTOLICO, È UN'ALTRA COSA, NON HA NIENTE A VEDERE COL " CREDO LA CHIESA UNA SANTA CATTOLICA E APOSTOLICA.
    Noi cattolici non siamo ebrei anche se io amo gli ebrei perché sono "i fratelli maggiori" e Gesù era ebreo, ma noi cattolici siamo quelli dell'OTTAVO GIORNO, IL GIORNO DOPO IL SABATO, LA NUOVA CREAZIONE.

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  32. @CDD

    E' chiaro che chi ha detto che non dovremmo mettere l'abito bianco perché non è lo stesso del battesimo, perché secondo lui sarebbe unico, dico che allora non si dovrebbe nemmeno portare il camice o alba che deriva direttamente dalla veste battesimale. E' evidente che il camice deriva dalla veste battesimale, quindi l'anonimo ha detto una stupidaggine.

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    1. E tu, neocatecumenale convinto, non sei alla Pasqua neocatecumenale?
      Non hai la vestina bianca?

      Scrivi alle 1:37, in pieno svolgimento della celebrazione.

      No, non rimandare la palla a me.
      Io, da buon cristiano della domenica, non avendo potuto partecipare alla Veglia per motivi personali, alla Messa ci vado stamani.

      Anonimo della millantata stupidaggine (in realtà del discorso non compreso e mistificato da parte del difensore della vestina-camice).

      Elimina
  33. Due ragionamenti riportando fatti, e fatti concreti, in quanto ciò che si riporta è Dio, cioè sono delle fonti nelle quali Dio ha chiarito molti punti.
    Vi ricordate che hanno scritto che i " cristiani della domenica" non hanno fede, e quindi hanno un cristianesimo annacquato? ( qualcosa di simile, il senso, detto brevemente, era questo).

    Ora vi riporto cosa ha detto Gesù a Luisa:

    “Perché ne dubiti? Non è questo forse l’operare da Dio? E questo solo atto, formare tanti atti per quanti ne vogliono fruire, mentre è un solo atto? Non fu lo stesso per l’atto dell’incarnazione, della mia Vita e della mia Passione? Una sol volta m’incarnai, una fu la mia Vita, una la Passione, eppure questa incarnazione, Vita e Passione è per tutti e per ciascuno, come se fosse per lui solo, sicché stanno ancora come in atto e per ciascuno, come se ora mi stessi incarnando e soffrendo la mia Passione, se ciò non fosse non opererei da Dio, ma da creatura, che non contenendo un potere divino, non può farsi di tutti né può darsi a tutti.

    Spiego brevemente cosa vorrei intendere.
    Costoro hanno manifestato il loro pensiero, cioè affermano che la vera fede sia solamente da parte loro, perché loro fanno atti veri di fede. E per cui( perché questo fanno in grandi linee) prendere una chitarra, mettere un candelabro di tipo ebraico, bere al coppone ( rammento che dal 2020 sono decaduti), cantare e battere le mani, usare un pane tondo fatto a loro modo, riunirsi in salette by kiko e con tutto by kiko ecc, ecc, ecco che loro a quel punto si ritengono migliori, i veri, gli unici, coloro che ricalcano realmente i primi cristiani, riscoprono il battesimo, si sentono autorizzati a giudicare e condannare, disprezzano, usano il denaro del prossimo come se Dio avesse dato loro questo potere, ecc, ecc. ( tutte cose che sappiamo e che vengono trattate, bene o male, nel blog)
    Sappiamo, in grandi linee, qual è il loro pensiero. E' inutile girarci intorno, è stato ben manifestato ampiamente. Ovviamente non è il pensiero di tutti, credo e spero, ma di buone parte si. Lo stesso Kiko lo manifesta, è tutto riportato nei documenti scritti.
    Ma Dio ci fa capire che Lui si è donato a tutti ed a ciascuno. E' Dio che ha compiuto l'Atto Santo della Redenzione, e di certo non è un modello by kiko che permette a Dio di operare verso una sua creatura. Nessuno può dire a Dio: cosa fai!? Devi fare così!
    Ovviamente, per chiarezza, nessuno sta sponsorizzando la solitudine ( nell'esempio della solitudine), capiamoci bene, cioè nessuno sta dicendo che il monaco è migliore del gesuita, o viceversa.
    Questo mio scrivere è un far notare la presunzione umana, cioè come si vola con la mente e come si riesce ad essere fanatici.
    Vi metto uno spunto di riflessione:

    1 Canto delle ascensioni. Di Salomone.
    Se il Signore non costruisce la casa,
    invano vi faticano i costruttori.
    Se il Signore non custodisce la città,
    invano veglia il custode.
    2 Invano vi alzate di buon mattino,
    tardi andate a riposare
    e mangiate pane di sudore:
    il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
    3 Ecco, dono del Signore sono i figli,
    è sua grazia il frutto del grembo.
    4 Come frecce in mano a un eroe
    sono i figli della giovinezza.
    5 Beato l'uomo che ne ha piena la faretra:
    non resterà confuso quando verrà a trattare
    alla porta con i propri nemici.

    CDD.

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  34. Agli anonimi NC faccio una sola domanda: pur non essendo in Cammino, posso partecipare alla veglia di Pasqua della Prima Comunità in qualunque parrocchia dove c'è il Cammino, vestito con una tunica bianca?
    A norma di statuto dovrei poterlo fare, ma dubito che mi farebbero entrare.

    Così come se chiedessi la palma, pur non essendo in cammino, dubito che me la darebbero

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    Risposte
    1. Devono farti entrare; tutti lo possono fare è garantito dal Codice di Diritto Canonico, recitando che non esistono Messe private.
      Nel caso te lo impedissero, avresti anche la facoltà di rivolgerti ai Carabinieri per far rispettare la tua libertà di Culto, garantita dalle nostre Leggi e dal Concordato.

      Approfitto per una Buona Pasqua a tutti e per dirvi che i NC, dopo che si è fatta la Veglia Pasquale "ad usum"
      Cristiani della Domenica alle 19,30, a mezzanotte si sono riappropriati della Chiesa, per fare la loro.

      Facendo una misurazione con Google Earth, ho rilevato che il mio letto dista circa 70 metri dall'Altare rigorosamente ligneo, della Parrocchia di Santa Maria Goretti; quindi canti a squarciagola fino all'alba.

      Ruben.

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    2. Sei in una posizione strategica!😉😆 Ricambio di cuore gli auguri🤩

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  35. Tanti auguri di Santa Pasqua a tutti! Cristo risorto sia la nostra bandiera e il nostro baluardo sempre, in ogni istante della nostra esistenza!💖

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    1. Grazie Valentina, anche a te tanti auguri di cuore!!

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    2. Anche a te Valentina e a tutti,compreso i nc.

      CDD.

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  36. Danza è l'acronimo di :

    Dementi Anacronismi Neocatecumenali Zelantemente Annunciati

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  37. Una Santa Pasqua a tutti voi del blog. Aldo dei focolari di Cagliari

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  38. ieri la veglia del Cammino al Poetto iniziata alle 24.00 è finita alle 6.00 di stamattina. Aldo

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  39. Pillole Sul Sentiero.

    Mai dimenticare che Dio è Padre e che lo Spirito Santo non è in appalto da alcuni, lo Spirito è in tutti noi. Nessuno ha in appalto Dio, cioè lo possiede sopra gli altri e lo amministra con propria volontà. E' Dio che decide di sua Volontà e si dona alle sue creature.
    Per cui quando vi vedete delle persone che vi tirano fuori ogni cosa, e questo ha un senso nel mettervi a credere che solamente loro parlino in virtù dello Spirito Santo, ecco che in quel caso lo Spirito in quelle persone non c'è mentre si pongono con voi in quel modo. Già sono decaduti nella presunzione.
    Dio è Padre ed è Giusto e Misericordioso, Egli non discrimina i suoi figli e per cui non permetterebbe mai che un suo figlio possa essere condizionato da egoismi umani fatti passare per opera di Dio. In quel caso è la volontà umana che sta agendo e lo Spirito, diciamo, ha abbandonato quella persona che si pone con presunzione. Ovviamente lo Spirito non abbandona completamente nessuno, ma non da il consenso in ciò che si sta facendo, infatti non può essere complice di ingiustizie.

    5Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. 6Se diciamo che siamo in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. 7Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.

    CDD.

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  40. Altri neocat che ballano attorno all'altare con i ceri accesi: https://fb.watch/cshexeL28A/

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  41. La cosa più vergognosa è come è potuto accadere che una Setta com'è il cammino neo catecumenale sia potuta entrare all'interno della Chiesa Cattolica con tutte le conseguenze nefaste del caso. Invito Tutti a Pregare affinché questo possa cessare. Felice Pasqua!

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