venerdì 19 marzo 2021

Pastorale di Mediazione Neocatecumenale: il grande bluff del cd. "post cresima".



Ricordate anche voi la cd. "Pastorale di Mediazione",che costituisce la consegna del cammino propria della Tappa della Redditio
Ennesimo bluff annunciato.


Il campo estivo dei ragazzi che frequentano
il postcresima del cammino neocatecumenale
Punto di partenza... 
 
Sono riusciti a camuffare dietro il "da oggi siamo tutti al servizio della Parrocchia e del Parroco" l'ennesima invasione di campo, con conseguente occupazione di spazi per fare proselitismo.
Chi ha frequentato il cammino per un numero sufficiente di anni ricorderà bene che, mentendo come sempre, dicevano: "Ora, una volta superata la Tappa della Solenne Professione di Fede, siamo finalmente adulti abbastanza per metterci al servizio della Parrocchia in obbedienza al Parroco". Queste le parole che non corrispondono ai fatti, come sempre!
Chi è arrivato a questo punto del Cammino ha compreso già abbastanza che la missione del Neocatecumenato non sarà mai e poi mai quella di "sciogliersi" nella Parrocchia, ma piuttosto di conquistarla spanna dopo spanna.

 
Nulla viene fatto nel Cammino per il bene della Chiesa intera, abituati come sono, anche a livello comunitario e di "servizio",  ad offrire tutto e solo a se stessi e di conseguenza al loro idolo Kiko Arguello.


Inginocchiati ai piedi del Cammino
...punto di arrivo!
Mentre i pastori fanno la guardia ...per Kiko.


 Ai giovani non viene offerta nessun'altra prospettiva che esuli dal cammino, nessuna apertura all'intera comunità ecclesiale.
Essi vengono prematuramente educati all'obbedienza ai padroni catechisti e abituati a dipendere, per ogni decisione, da loro. In una simile prassi non sono certo i giovani il centro dell'attenzione, ma il Cammino e il suo puro e semplice tornaconto.




 
 
 
Mettiamo in evidenza la testimonianza di LUCA sulla deriva attuale del "post-cresima" guidato dai neocatecumenali nelle Parrocchie, segnalando un suo recente post esaustivo sull'argomento:
 
"È vero, questi sono proprio alla canna del gas. 
Nella mia parrocchia i ragazzi che entrano nel post_cresima neocatecumenale vengono automaticamente "blindati". 
Non possono essere invitati ad eventi parrocchiali senza previa autorizzazione dei catechisti neocatecumenali. 
Non è possibile fare un gruppo su WhatsApp, non è possibile contattarli telefonicamente, tutto e dico tutto deve passare per il filtro del responsabile del post_cresima e dei catechisti neocatecumenali responsabili di quella parrocchia. 
Non dico stupidaggini, quello che dico l'ho vissuto personalmente. 
La realtà è più brutta di quello che sembra. 
Questi signori si sentono minacciati, si sentono "padrini" e "padroni" della vita degli altri. 
Loro rappresentano il discernimento dei giovani, loro sanno cosa é giusto e cosa è sbagliato da proporre ai ragazzi. 
I rapporti con i genitori sono minimali, si fa leva sui giovani per entrare nelle famiglie. 
Il post-cresima neocatecumenale è impegnativo per i "padrini" neocatecumenali. 
Queste coppie sono chiamate ad un compito difficile con i ragazzi. 
Hanno pochissimo appoggio da parte del CN, non c'è una preparazione adeguata, un corso propedeutico, un riferimento sicuro, degli esperti da consultare in caso di problemi o di necessità. 
Gli unici referenti di sempre sono i soliti catechisti neocatecumenali, sempre e soltanto loro. 
Praticamente hanno un piccolo mini-mamotreto Kikiano e poco altro. 
È normale che alcuni gruppi perdono i loro ragazzi.
 Durante il terzo anno di post_cresima neocatecumenale si realizza mediamente l'uscita del 50 % dei ragazzi. 
Non lo dice nessuno, ma anche questa realtà si regge sulla buona volontà delle coppie di padrini, non certo sulla bontà dei contenuti degli incontri. 
Il gruppo sopravvive dove si crea un forte rapporto padrini-ragazzi. 
E gente come Il Sanfilippo usa questo legame per traghettare i ragazzi nel cammino neocatecumenale. 
I giovani vengono convinti che il CN è la stessa cosa del post_cresima, anzi migliore perché i ragazzi sono più numerosi.
 E la storia si ripete, tutto bello all'inizio e poi i soliti problemi di sempre di una realtà settaria con il culto della personalità dei catechisti e del fondatore.
 Con i ragazzi e con i loro genitori ci vanno più morbidi, almeno all'inizio, perché sono l'ultima spiaggia, ma poi, per chi rimane funziona tutto come sempre, obbedienza, regole e regolette, dottrina distorta, liturgie neocatecumenalizzate, culto del CN è tanti bla, bla, bla...

 (da: LUCA)

                                                                                        

82 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. I numeri non dicono tutto. Non dicono, ad esempio, se un post cresima con più giovani sia il post cresima migliore rispetto a un post cresima con meno giovani.
    A volte, infatti, può essere peggiore.

    Infatti, un post cresima che, invece di sviluppare un incontro PERSONALE, ma NELLA CHIESA, con Gesù, stimolasse l'autocompiacimento e il senso di superiorità, sotto la protezione del branco, che, come in un branco di lupi, ha una ferrea gerarchia ma infonde sicurezza, è facile che sia più frequentato di un altro post cresima.
    Così come un "concerto" di Sfera Ebbasta è più frequentato dai giovani di un concerto per organo con musiche di Bach.

    Le "novità" che offre il Cammino ai giovani per certi aspetti rappresenta un "tornare" indietro, come diceva San Paolo ai Galati.
    Anche i Galati, proprio come i camminanti, aderirono in massa al "cammino" fatto di leggi e prescrizioni proposto da dei cristiani giudaizzanti, attaccati oltre misura al simbolismo giudaico e ai suoi significati.

    Il TRUCCO usato dal Cammino è semplice: si usa il pretesto del fariseimo.
    Il fariseismo c'è, in genere, in ogni cristiano, dove più, dove meno, ma per il Cammino è come fosse il fato da cui non ci si può sottrarre se non attraverso la legge del Cammino.

    Come per Kiko come "non si può non peccare", così non si può non essere farisei, neanche con l'aiuto della grazia, tanto è vero che lui pare riscontrare il massimo del fariseismo proprio nella Chiesa, senza eccezione. Basta vedere la percezione che nel Cammino si ha delle comunità parrocchiali e dei gruppi ecclesiali.

    L'aiuto della grazia della Chiesa, accusata di usare ancora una "pastorale sacramentale", non basta per combattere il fariserimo: occorre la "grazia" del Cammino, che in realtà è costituita da opere umane, cioè dal "camminare" secondo Kiko.
    La legge del Cammino così sostituisce la grazia di Cristo.

    La LEGGE del Cammino, infatti, non è quella della Chiesa, cosa che comporta una morale diversa, basata non sulla grazia, ma sulle opere del Cammino.
    Il vero peccato contro lo Spirito Santo secondo Kiko è rifiutare il Cammino dopo averlo conosciuto e perciò rifiutare la sua autorità partecipata ai "catechisti".

    Perché a volte (non sempre) il dopo cresima del Cammino conta in percentuale più giovani di certi dopo cresima secondo le regole della Chiesa?
    Penso perché stimola il fariseo che è in noi. Cioè stimola l'uomo vecchio.
    E per i sensi è più attraente entrare per la porta larga piuttosto che per la porta stretta (per porta larga non bisogna intendere solo una vita facile, ma anche una vita le cui responsabilità personali non esistono più perché basta fare il Cammino per fare comunque la cosa giusta, così come la superbia spirituale è peggiore della superbia dovuta ai successi materiali).

    Il Cammino può affascinare qualcuno nonostante la sua piattezza spirituale, proprio perché si concentra sulle opere, che possono dare alla testa un po' come il potere dette alla testa all'imperatore cinese Qin Shi Huang che, al culmine della sua potenza, ordinò ai suoi medici di trovare la ricetta dell'immortalità e questi gli fornirono delle pillole contenenti mercurio che lo portò alla tomba anzitempo.
    Non è detto perciò che il "Potente Cammino" dia la vita, potrebbe condurre a una morte non considerata.

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    1. "Perché a volte (non sempre) il dopo cresima del Cammino conta in percentuale più giovani di certi dopo cresima secondo le regole della Chiesa?"
      Incominciamo a fare un po il pelo e contropelo ai numeri.
      Quanti giovani frequentano il dopocresima del cnc provvenendo dal catechismo della parrocchia? Intendo dire giovani i cui genitori non frequentano già il cnc. Conti alla mano un paio ( di numero ) di mosche bianche. Un dopocresima "normale" ne recupera almeno 10/15 su 100 che hanno fatto la cresima. Morale...il dopo cresima, a mio parere, è la tardiva correzione del cnc di una forzatura aberrante e cioé di inserire i ragazzi subito dopo la cresima nelle comunità, che vi ricordo nascono come "Catechesi per Adulti" e solo dopo "millenni" leggerete negli inviti "Catechesi per gioevani e adulti". Infatti il problema è evidente i giovanissimi scappano dalle comunità perché non è per loro, in più scappano anche gli adulti perché non vogliono fare i baby sitter dei figli scalmanati dei cnc, e la frittata è fatta.
      La cosa interessante è che ai giovanissimi del dopocresima si da in pasto "la fine del cammino", sai quanto si annieranno dopo a entrare in cammino, infatti dopo una prima fase "esplosiva" anche questa "invenzione" inizia a fare acqua da tutte le parti.
      Altra perla è la "Scrutazio per i Giovani" una volta al mese. Nasce negli intenti, ed è evidente nella disposizioni legate all'arredo e disposizione della sala ( il messale romano in confronto è meno dettagliato ), di far "fidanzare" tra loro i ragazzi, condendo il tutto con un alone "vocazionale".

      Breve digressione fuori tema: Il cnc ha prospettato ai sui aderenti un mondo diverso ( chiuso ) formato solo da cnc, un ventre caldo, una bolla protettiva da tutto. Dove le famiglie ( numerose ) sarebbero state coccolate da tutti, dove le "vergini" ( single ) si sarebbero occupate dei figli, i vecchi assistiti etc etc ( qui Pax che saluto con un abbraccio ci andrà a nozze ) Tutto questo ha funzionato solo per la prima generazione, quando tutto andava a gonfie vele, adesso a ranghi ridotti ognuno è solo, e le famiglie numerose di seconda generazione stanno vedendo i sorci verdi. In estrema sintesi il cnc è nei fatti, perché le intenzioni sembravano ben altre, l'ennesima società utopica che si disintegra. Aggiungo solo un'ultima cosa, il cnc si è "ispirato" alle "enclave" Ebreo Ortodosse ( più volte citate come modello ) per la gestione dei giovani, ebbene da quelle "prigioni" saltano furoi drammi che a volte finiscono nelle cronache.
      Per dire chè è fisiologico quando uno vuole creare una "società chiusa" il fallimento, è solo questione di tempo.

      "Nel mondo, non essendo del mondo" Vuol dire ben altro e non coniuge cnc, amici cnc, datore di lavoro cnc, e via dicendo...per poi vedere i disastri di tutto questo.

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    2. > Altra perla è la "Scrutazio per i Giovani" una volta al mese. Nasce negli intenti, ed è evidente nella disposizioni legate all'arredo e disposizione della sala ( il messale romano in confronto è meno dettagliato ), di far "fidanzare" tra loro i ragazzi, condendo il tutto con un alone "vocazionale".

      Puoi raccontare di più di questa cosa?
      Ricordo che fu introdotta a metà degli anni '00, ma non ci sono mai andato perché pur essendo a quel tempo single mi sembrava una cosa ridicola e lavorando tutta la settimana non avevi voglia di chiudermi la domenica pomeriggio a fare una Scrutatio.
      Mi ricordo benissimo che fu detto dai catechisti che era un'occasione soprattutto per i single.

      Raccontaci di più, a partire dalla disposizione della sala.

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    3. @Anonimo
      Ti confermo, a me durante lo scrutinio di un passaggio il catechista mi invitava a questi incontri di una nota parrocchia neocat perché (testuali parole) "lì si trova marito"; infatti era già successo ad altre persone che trovassero un coniuge proprio in eventi organizzati da quella parrocchia

      Non ho nulla contro questo catechista, anzi tra tutti lui e la moglie erano quelli che più alla mano e più aperti, ma la mentalità che si acquisisce è la stessa per tutti

      Anche ai pellegrinaggi si chiedeva a turno se eri single e si invitava a stare attenti perché forse si poteva conoscere qualcuno/a oppure potevi riconsiderare qualcuno/a che era solo un amico/a, e queste cose sono tipiche dei pellegrinaggi dei protestanti, anche se stimo tantissimo il sacerdote che ci aveva accompagnato e ricordo ancora i buoni consigli che mi aveva dato

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    4. Anonimo 7:29

      Ti sveli da solo.
      Non avevo voglia di rinchiudermi in una saletta per l'ascrutazio.
      Ecco nei fatti che al Signore alcuni vogliano dare la (perlecchia) prima i miei comodi e dopo se ne ho voglia e quando dico io,e possibilmente ad orari compatibili dopo che mi sono ristorato per bene una mezz'oretta di parrocchia posso anche farla.
      Bene, con questo spirito è normale che esci dal cammino e che critichi tutto perché viene a scomodarti dalle comodità. La Sapienza va ricercata e anche la Grazia va chiesta sacrificando un po di noi stessi.
      Tutti coloro che escono dal cammino è per questo motivo e perché nemmeno vogliono sentirselo dire. Entrano in conflitto con catechisti che per servizio (ricordo che non siamo pagati dalla Chiesa e da Kiko)vogliono aiutare i giovani a non conformarsi alla mentalità perversa e atea e relativista(come si nota dalle tue parole) del secolo presente.
      La nostra missione è questa,con il beneplacito della Chiesa sempre.
      Ti piaccia o no.

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    5. @Efraim
      Scusami se mi intrometto, ma quello che fa l'anonimo di Domenica non devi giudicarlo tu, ne lui deve rendere conto a te; la Domenica l'impegno fondamentale per un cristiano è la Messa, la Scrutatio è facoltativa per cui chi vuole passare la Domenica pomeriggio facendo una passeggiata o altro non è né pigro né una cattiva persona e soprattutto non ha motivo di sentirsi in colpa o essere giudicato per questo

      Il rapporto con Dio è personale e non si misura dal numero di Scrutatio, convivenze, scrutini, passaggi fatti; al contrario, una preghiera rapida ma di cuore vale più di tre ore passate a scrutare

      L'anonimo ti ha anche detto che in settimana lavorava, per cui riposarsi o svagarsi di Domenica pomeriggio era un suo sacro diritto

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    6. Complimenti Efraim,
      hai giudicato una persona come perversa, atea e materialista. E meno male che nel cammino non si giudica.

      CArissimo, io posso parlare con ragion veduta perchè per anni ho seguito un postcresima parrocchiale.
      So benissimo quindi le problematiche, ma una cosa è sicura: tralasciare il rapporto con i genitori è DA FOLLI. Già solo questo inficia tutto. I giovani non sono proprietà privata DI NESSUNO.
      Il fatto poi di estraniarli dalla vita della parrocchia prendendo decisioni sulla loro vita spirituale senza voler rendere conto a nessuno è criminale.

      E alla fine per quale risultato Efraim. In sincerità, carissimo, puoi forse dire che i giovani nati e cresciuti all'interno del cammino siano in qualche modo diversi dagli altri? NO. Non puoi dirlo.

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    7. Al di là del trovar moglie o meno, la scrutatio domenicale ha sempre avuto poco appeal: poveri giovani, dopo una domenica dedicata alla convivenza, anche un'altra dedicata alla scrutatio.
      Ma perché non vi riesce di lasciarli un po' liberi ed in pace? Siete ossessivi, nevrotici, come quei genitori che tanto criticate che stanno appresso ai figli "distruggendoli".

      Ricordo benissimo che non c'erano numeri sufficienti per fare la scrutatio in ogni parrocchia, per cui si faceva in una parrocchia, invitando i giovani neocatecumenali di altre parrocchie.
      Nella mia regione il tentativo è talmente fallito che adesso c'è una sola parrocchia che la fa per un sacco di città.

      Ma per forza, raccattava solo quei poveracci che vivevano solo di Cammino e non avevano altro. Per loro non c'era da rinunciare a nulla o sacrificarsi: non avevano altro da fare ed accoglievano la scrutatio come una "domenica impiegata". Poveretti. Gli altri non ci venivano praticamente mai.
      Di questi ce ne sono meno a giro, strada facendo, e quindi la scrutatio sta scomparendo. Il gap generazionale tra quelli che oggi hanno più di 30 anni e i diciottenni, nel Cammino è abissale.

      Te lo dice uno che ne ha fatte tante di scrutatio, come catechista responsabile dell'équipe che le conduceva.
      Te le potrei illustrare passo passo, in ogni dettaglio, per provarti che dico il vero. Dettagli noti solo a chi vi ha partecipato.

      Poi, un giorno (un giorno si fa per dire), il Signore mi volle fare una grande grazia rispondendo alle numerosissime domande che mi affollavano la testa.
      Mi vagliò al crogiuolo, mi pose nel deserto (in ogni senso possibile), ma mi mostrò la Terra Promessa:
      era la Chiesa, quella che istituì Nostro Signore. Non quella che ha istituito Kiko.

      Da quel giorno mi sento figlio di Dio.
      Nei miei decenni nel Cammino non lo so di chi mi sentivo figlio veramente.

      Però, Efraim, io ti capisco.
      Ero proprio come te un tempo.
      Se parlo a te, quindi, è un po'come parlare al me stesso di allora.

      Spero, sinceramente, che il Signore voglia anche a te accordare la grazia di comprendere dove ti trovi.
      Le molte parole non convincono, lo so bene. Anche perché poi subentrano le prese di posizione a prescindere.
      È una questione tra te e Dio, soprattutto.
      Se e quando aprirai gli occhi, potrai anche tu scoprire il valore del silenzio, del raccoglimento, dell' adorazione rispettosa dell'Unico Dio, dell'amore senza confini che puoi provare anche verso chi non conosci benissimo, ma ha bisogno di te, della carità non imposta che sgorga naturalmente dal cuore, della libertà di scegliere il bene, che si può fare, credici.



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    8. @Effraim
      Ti dico solo una cosa...
      ...stai attento che ci si può allineare un tanti modi...il più subdolo e quello con alone di "santità"...ma sempre di alienazione trattasi..
      ...quando l'intenzione è riempire il tempo per non lasciare spazio a nient'altro con qualsiasi motivazione..

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    9. Caro fratello Efraim, vedo che hai imparato benissimo la lezioncina dai tuoi katekisti e anche l'atteggiamento da giudicatore, probabilmente farai anche carriera nel cammino.
      1) Io non ho fatto voto di obbedienza al Cammino. La Scrutatio era un plus al quale non ero obbligato a partecipare.

      2) Visto che ti sei permesso di giudicare, sappi che durante il mio primo lavoro svolgevo dei turni di reperibilità che mi impegnavano più o meno due settimane al mese,compresi i sabati e le domeniche. Un'altra domenica era impegnata dalla convivenza (e in più c'era l'Eucarestia, la celebrazione settimanale, qualche preparazione) e quindi mi rimaneva una sola domenica libera per andare a mangiare una pizza con gli amici, andare allo stadio, al cinema o uscire con una ragazza. Facevo qualcosa di male a preferire un sano momento di svago (ti assicuro che i turni di reperibilità anche notturna sono molto pesanti) ad una Scrutatio in una parrocchia lontana 20km?

      3) tu non sai i motivi per cui sono uscito dal cammino e quindi prima di esprimere giudizi faresti bene a stare zitto. Inoltre non sai come vivessi io la mia vita e come l'ho vissuta dopo essere dal Cammino. Sappi che non ho smesso di andare in Chiesa, ma anzi ho riscoperto la fede in maniera più personale, con meno regole stupide imposte dai catechisti e più libertà.

      Quindi avresti fatto più bella figura a stare zitto.

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    10. Per velocizzare, il fratello Efraim dovrebbe fare il manifesto vivente del Cammino, al posto dei cartelloni.

      FungKu, Pubblicitario Per White Star Line, Liverpool

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    11. Intanto il tuo profilo è molto bello FungKu, complimenti!

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    12. Eh, grazie Valentina, un po'ho copiato però, lo ammetto.

      FungKu, SpinOff di FungKi, Profili Internet. Anche Su Carta.

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  3. Dal commento di Mav

    "i ragazzi subito dopo la cresima nelle comunità, che vi ricordo nascono come "Catechesi per Adulti" e solo dopo "millenni" leggerete negli inviti "Catechesi per giovani e adulti". Infatti il problema è evidente i giovanissimi scappano dalle comunità perché non è per loro, in più scappano anche gli adulti perché non vogliono fare i baby sitter dei figli scalmanati dei cnc, e la frittata è fatta."

    Post-cresima neocatecumenale partito a mille e quasi finito nel nulla.

    Comunità neocatecumenali di adolescenti "figli del cammino", con qualche rara mosca bianca di ragazzi senza i genitori neocatecumenali, che entrano ed escono dalle comunità alla velocità della luce.

    Adulti presi dalle prime comunità e messi a forza nelle ultime, per arginare le continue fusioni delle comunità "giovani" e per fare da baby-sitter ai figli dei camminanti sempre più fuori controllo.

    Rarissimi adulti che entrano nelle nuove comunità formate da giovanissimi e che mollano perché costretti davvero a fare "babysitteraggio".


    Quello che doveva essere l'arma del CN cioè il post-cresima neocatecumenale per rimpolpare le spompate ultime comunità è diventato un'arma a doppio taglio che allontana anche i pochi adulti volenterosi e costringe i fedelissimi delle prime comunità ad una pesantissima doppia partecipazione.

    Quanto può durare tutto questo?

    Mettiamoci anche la maggiore informazioni sul CN, le restrizioni imposte dal corona-virus e la frittata è fatta.

    Disastro su tutta la linea è Kiko Arguello che "non ha più parole".

    Neanche noi, ormai fanno tutto da soli, non serve aggiungere altro la fine è dietro l'angolo.

    E mi dispiace davvero per qualcuno che ha speso la sua vita li dentro.

    LUCA

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  4. Le scrutatio dei giovani, dopo le GMG, sono sicuramente delle occasioni perché si conoscano al di là della comunità di appartenenza e perché si possano fidanzare, naturalmente a livello di Cammino.
    Il problema infatti nel voler tenere tutti chiusi a livello di piccola comunità o piccolo gruppo di giovani (sei o sette) affidati alle coppie di padrini, è il fatto che così si limitino le occasioni per conoscersi, sempre rigorosamente all'interno del Cammino, e perciò anche aumenti percentualmente il rischio che un giovane trovi il fidanzato, la fidanzata, gli amici, al di fuori dell'ambiente del Cammino e se ne allontani.
    Per questo appunto, dai primi anni 80 in poi, i leader del Cammino hanno scoperto che il meccanismo 'piccole comunità che vivano ecc ecc dove l'altro è Cristo' era un ostacolo all'espansione geometrica del Cammino tra i giovani, fatti nascere in modo copioso ma che purtroppo, favorendo unioni solo all'interno della propria comunità o di quelle più prossime, avrebbero finito per sposarsi tra parenti, come nei serial americani.
    Per questo le catechesi per adulti si sono denominate 'per giovani e adulti' senza cambiare un pelo del proprio contenuto, senza rendersi conto per esempio che chiedere a un giovane di 20 anni di liberarsi dei beni era un pochino prematuro; ma soprattutto vennero create le occasioni di raduni nazionali o internazionali, come le GMG e i cosiddetti pellegrinaggi, oppure diocesani come le Scrutatio, oppure inviando gruppi di giovani presso le famiglie in missione (altra strategia con scopi matrimoniali).
    Chiaramente, tutto ciò tradisce in modo plateale l'aspirazione originaria del Cammino, che sappiamo essere la 'formazione' degli adulti per la riscoperta del battesimo e la formazione di piccole comunità, non certo le manifestazioni e i congressi tipici del movimentismo cattolico (ancora adesso disprezzato, non si sa perché visto che loro fanno lo stesso).
    Come sempre nel Cammino, i motivi veri non sono mai quelli dichiarati.

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  5. I neocatecumenali, così come i farisei, credono di fare un favore a Dio nel momento in cui eseguono qualcuno dei 613 precetti kikiani.

    Al pari dei farisei, suonano davanti a sé la tromba ("tredici figli! perdindirindina, paga la decima e ha pure 13 figli! lo hanno detto anche a Radio Livio!"), perché hanno sempre l'ossessione di mostrarsi "più cristiani dei cristiani della domenica".

    I più facinorosi dei neocatecumenali credono di fare un favore a Dio quando accorrono qui a urlare come ossessi: "vi sbagliate! mentite! giudicate! non è come dite voi!". Credono di fare un favore a Dio adoperando ogni sorta di inganni, astuzie, menzogne.

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  6. notizie dell'annuncio di pasqua? lo farà?

    un lettore

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    1. Ci hanno già contattato per inviarci il "materiale radioattivo", presto ci sarà da ridere (amaramente, come al solito), tanto più di fronte alle arzigogolate contromisure che i colonnelli kikiani tentano di prendere per evitare che fuori dal Cammino si discuta di ciò che fanno e dicono l'autonominato "iniziatore" e il suo "cerchio magico".

      A chi ci contatta per mandarci i "mamotreti" super mega segretissimi io rispondo sempre che è inutile "inseguire" le ultime idiozie dette da Kiko e dai suoi colonnelli: è un'impresa defatigante e noiosa, che non porta novità - se non nuove tragicomiche corbellerie, coerentemente con parecchi decenni di altre corbellerie. Per alcuni, però, è occasione di grasse risate, e anche di sollievo spirituale: "ma guarda tu da quale lurida fogna di eretici e idolatri sono riuscito a scapparmene".

      Se il Cammino non fosse una setta idolatrica, farebbe di tutto per far conoscere la propria vita interna e i propri insegnamenti, esattamente come fanno gli altri movimenti ecclesiastici, associazioni, terz'ordini, ecc., che pubblicano tutto proprio perché sono convinti che il farsi conoscere sia già sufficiente per attirare nuovi membri.

      Mentre gli zelanti adoratori dell'idolo Kiko cercano di far sparire qualsiasi deiezione kikiana "non ufficiale" (vanno tempestando ogni piattaforma di minacce di querele e di violazioni di copyright), negli altri movimenti ecclesiali fanno di tutto per riempire librerie e siti web e giornali cattolici, di scritti e interventi dei propri fondatori. Gli idolatri censurano (perché hanno paura che tutti si accorgano della falsità del proprio idolo), invece i cristiani - perfino quelli più sgangherati - vanno invece a gridare sui tetti.

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    2. Certo che farà l'annuncio di Pasqua, ci mancherebbe altro!!!!!

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    3. Già. Non sia mai che l'azienda in franchising denominata "Cammino Neocatecumenale" abbia anche solo un piccolo rallentamento nell'estrazione dei soldi dalle tasche degli adepti.

      Anche il termine kikiano "annuncio" è pomposo e sbruffone. Cosa diavolo c'è da "annunciare"? Negli altri movimenti ecclesiali il filo conduttore è un percorso di conoscenza delle cose della fede. Nel Cammino invece è un'autocelebrazione. Kiko non ha niente da "annunciare", e perciò annuncia sé stesso, glorifica sé stesso.

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  7. @ Mav

    Partendo dall'esperienza del "post-cresima" sei riuscito a dare un quadro molto disincantato della situazione.

    E' da riflettere che, al netto del consueto racconto epico in cui Kiko è bravissimo a dipingere un mondo che non esiste, la realtà è di un inarrestabile declino del Cammino.

    Nelle salette si batte la fiacca. I ragazzi cercano di sopravvivere in un contesto annichilente di suo e, a maggior ragione, deleterio per un'età che avrebbe, piuttosto, bisogno di stimoli sani e motivazioni forti. Ma il C.N. in questo è il meno adatto, perchè non offre niente che aiuti ad una crescita vera.
    Quello stesso Cammino che fa regredire gli adulti ad uno stato adolescenziale e addirittura infantile, di totale dipendenza mentale e psicologica ai Katekisti per la vita, cosa mai può offrire di buono a dei ragazzii che devono diventare gli uomini del domani?

    Si riesce ad immaginare cosa comporti per questi ragazzi - non ne parliamo quando essi sono anche "figli del cammino" - vedere i propri genitori, il proprio padre in particolare, prono e annientato davanti ai suoi katechisti?
    Ridotto a uno che non sa e non può prendere uno straccio di decisione da solo?

    A me faceva piangere vedere delle coppie di comunità che, di fronte a figli problematici altro non sapevano dire, nei giri di esperienza, che avevano chiamato i catechisti per parlare con loro e che speravano di convincere il figlio stesso ad un colloquio.
    I più avanti nel cammino, che avevano questa possibilità, si facevano in quattro per portare il figlio ribelle o disadattato (o entrambe le cose) ad un incontro con Kiko. Anche solo perchè Kiko stesso gli dicesse almeno una parola e "gli facesse una benedizione" (qui si toccno vertici aberranti, direi).
    Il massimo della vita era, poi, nei casi più tragici, riuscire a mandare il figlio alla Domus per qualche mese, affidato a Rino Rossi, o al rampollo dei Voltaggio. Tipo istituto di correzione con sbocco, quasi garantito per i soggetti più malleabili, in un percorso vocazionale conducente ad un R.M. con tempo di itineranza incorporato.

    Mi ha impressionato la tua conclusione, quando paragoni il cammino all'"ennesima società utopica che si disintegra".
    Non è una profezia facile, quanto piuttosto una pura e semplice previsione basata su dati obiettivi.

    Dici proprio bene: quando uno vuole creare una "società chiusa" il fallimento, è solo questione di tempo. Chiusa e autoreferenziale. Non ha alcuna spinta vitale in se stessa. E non solo a livello spirituale, ma anche solo su un piano squisitamente umano! E' destinata a una involuzione: si ripiegherà penosamente su se stessa e ineluttabilmente si auto-consumerà.

    In conclusione:
    Al di là delle loro buone intenzioni - sempre se Kiko e Carmen non sono stati dei truffatori belli e buoni ab origine - questo è, come tu dici, "il cnc nei fatti"!

    Realtà che ormai è sotto gli occhi di tutti, e lo sarà sempre di più, man mano che il fascino ipnotico di Kiko si va spegnendo, fino a estinguersi del tutto, con il suo stesso declinare... nell'ombra!

    Pax

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    1. Quando scrivete Kikatechisti con la K anzichè con la C, ci ricordate quando i comunisti scrivevano Kossiga anzichè Cossiga, e le due S erano disegnate come le rune delle SS naziste. Non sarà mai che i catechisti del Cammino sono nazisti camuffati? lo scopriremo solo vivendo, come diceva Lucio Battisti

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    2. Non c'è bisogno di aspettare per scoprirlo.

      Qualche tempo fa un nostro amico scrisse un saggio evidenziando i paralleli ideologici fra il nazismo e il Cammino [link qui]. Senza alcuna ironia.

      Il termine "catechista", nella Chiesa Cattolica, indica colui che insegna il Catechismo. Invece, nella setta neocatecumenale, indica colui che insegna l'eresia di Kiko e Carmen. Pertanto i cosiddetti "catechisti" del Cammino non sono catechisti della Chiesa Cattolica.

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  8. L'ostilità della mente capeggiante il cammino raggiunge apici cospicui. Ancor oggi, che l'inevitabile vecchiaia lo ha travolto, il modus operandi di Kiko non è variato, ma seguita nello sfruttamento degli innocenti. Il suo maggior bottino sono le lacrime amare dei piccoli, che ai suoi occhi brillano come diamanti dato che la fragilità del fanciullo costituirà il suo maggior bottino in epoche mature: quando infoltirà le file dei neocatecumenali e contribuirà all'arricchimento dei pascià del cammino.

    La foto introduttiva dell'articolo, quella concernente il campo estivo dei ragazzi del post cresima che evidenzia la strategia kikiana dell'introdurre segretamente i propri gadget in ogni ambiente, mi riporta alla mente una vicenda che successe qualche tempo addietro.
    Mi ritrovai a partecipare alla festicciola di fine anno dei bambini più giovani del catechismo. In quell'occasione assistetti ad una sceneggiata kikiana che mi contrariò. Le catechiste collocarono al centro della sala un tavolino coperto da una tovaglietta bianca su cui avevano situato dei dolcetti, dei fiori e in un posto d'onore il quadretto della madonna di kikos. La catechista più anziana prese in mano il quadretto offrendo un preambolo alla Kiko maniera, simile ad un ambientale sostenuta con un'inflessione spagnoleggiante. Ma la ciliegina sulla torta avvenne alla conclusione, quando i bambini si presero per mano ed iniziarono a danzare attorno alla piccola mensa similmente a quanto avviene al termine della celebrazione del sabato.

    In un momento propizio mi accostai alla catechista più loquace e, fingendomi semplicemente curiosa, chiesi spiegazione di quelle stranezze. Lei, quasi intuendo la mia provocazione, mi rivolse un'occhiataccia ed evitò di darmi dei chiarimenti specifici fornendomi una descrizione blanda della sua origine. Senza mai menzionare il cammino neocatecumenale ovviamente.

    Ecco come rapinano 'aumm aumm' l'infanzia ai piccoli, depredandoli della loro libertà presente e futura.

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    1. Mi ricordo che quando andavo in comunità i giovani che non volevano partecipare venivano presi per assatanati. Di solito i genitori li obbligavano a parlare con i catechisti come si porta un indemoniato dall' esorcista. Ragazzi sani e belli venivano considerati dei malandrini solo perché non si piegavano al cammino.

      Troppo vera: Ecco come rapinano 'aumm aumm' l'infanzia ai piccoli, depredandoli della loro libertà presente e futura.

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    2. Tu vuoi vendetta no la giustizia e per ottenerla stai monopolizzando il blog.

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    3. Troppo facile cavarsela con la scusa del "gli ex vogliono solo vendetta".

      In particolare facciamo notare che se i fervorosi adoratori del tripode Kiko-Carmen-Cammino fossero veramente convinti che il Cammino è "ispirato dallo Spirito", di fronte alle critiche si darebbero da fare per primi per riparare ai danni fatti.

      Invece, tali fervorosi idolatri sono convintissimi che se qualcuno getta luce sulle malvagità del Cammino, "deve per forza essere una vendetta". È un atteggiamento che in psicologia viene definito "proiezione": proiettare sulla vittima le intenzioni del malvagio carnefice, cioè i kikos hanno in cuore odio e vendetta, e perciò accusano gli "ex" di essere odiatori e vendicativi.

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    4. Aumm aumm è l'acronimo di :

      Ancora Un Magnifico Mamotreo Ancora Un Magico Mamotreto

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    5. proiezione è l'acronimo di :

      Proiezione Ridicola Operante Inevitabili Evidenti Zelanti Incisive Orride Neocatecumenali Eresie

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    6. Uaaaaaa... continui...... e così confermi che fin da subito sei entrata in cammino con spirito critico e faraisaco.
      Non poteva andare altrimenti, l'uscita.
      E Certo,se uno si crede più illuminato del Papa e normale che trova errori o difficile capire il discernimento della Chiesa Sig.Rebel.
      Lo dico per lei, si riconcili con Carmen e con Kiko sarà meno arrabbiata con noi è stara'meglio lei.
      Ringraziamo che c'è il post-cresima che in molte parrocchie vita dei giovani.
      Sicuramente mangeranno più alimenti e anche variegati.

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    7. L'acronimo di anonimo è:

      Allora non odiare non imprecare ma opera

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    8. Acronimo davvero intrigante, grazie

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    9. @Anonimo delle 12:24

      "Tu vuoi vendetta no la giustizia e per ottenerla stai monopolizzando il blog".

      All'anonimo poco perspicace vorrei far capire che il blog non è uno strumento di vendetta, ma un mezzo efficiente per far apprendere ai frequentatori che chi è uscito dal cammino è in grado di mettere nero su bianco per impedire che altra gente, sprovveduta, possa cadere in trappola, come è capitato a tanti. Questa è un'ottima procedura per far fallire la setta NCN che si alimenta di proselitismo e della poca conoscenza di chi si lascia avvicinare. Perciò la giustizia possiede il suo corso e si nutre soprattutto delle testimonianze di chi finalmente ha rotto il silenzio e racconta il proprio vissuto e le angherie subite. La vendetta è bene lasciarla al Giudice Supremo. S.R.

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    10. Efraim, non ne azzecchi mai una! Ma come fai? Dal principio al termine hai asserito un sacco di corbellerie. Ci vuol genio a far ciò, debbo ammetterlo.

      Nessun pregiudizio, ho conosciuto il cammino troppo precocemente per poterne aver nutrito. Per quanto riguarda la mia uscita, essa possiede due motivazioni ben distinte: l'uscita pratica è stata provocata dalla violenza attuata dai camminanti - sono stata violata, emarginata e bullizzata -. Ma anche a conseguenza del cinismo dei fedeli, della sopraffazione a scapito dei più deboli etc.

      Mentre l'uscita interiore...a ben pensarci non fu necessaria, perché mai mi sono sentita parte della setta. La Vergine mi ha sempre protetta e tracciato un percorso parallelo di ben più elevata bellezza!

      Il post cresima, e tutte le strategie di vario genere che avete ideato per intaccare la Chiesa, a nulla servono se non ad inquinare. Nella vicenda che cito io, ad esempio, i neocatecumenali si sono infiltrati in una felice realtà esistente per poter deviare i piccoli e condurli in comunità nel segreto, all'insaputa dei genitori. La parrocchia cui faccio riferimento non ha nulla a che fare con il Cammino, anzi, gli ha sempre chiuso i portoni eppure...si sono infilati approfittando 'dell'oscurità della notte'.

      Non meritavi risposta, ma te l'ho voluta regalare per generosità.

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    11. Il commento di Efraim fa ribrezzo e vergogna.

      SE è dettato da ignoranza, è veramente ora per lui di mettersi con un po'di umiltà a leggere qualcosa di questo blog in cui viene a parlare così tanto e sempre a sproposito, ormai da troppo tempo per giustificare questo livello di insipienza.

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    12. Cara Rebel,
      grazie per la tua perseveranza nel portare avanti la verità sul Cammino delle storture e delle bugie, grazie anche per la pazienza con quelli che usciranno prima o poi ma ancora non lo sanno.
      Preghiamo San Giuseppe, Terrore dei demoni, di aiutare le persone a lasciare questa setta di origine satanica.

      Velia

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    13. Efraim come MINIMO prima di pensare di riaprire bocca in questi spazi devi delle scuse a Rebel.

      Il minimo, proprio, di una persona minimamente umana.

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    14. Per D.D. e anonimo delle 11:21

      Veramente dite? Ma state perdendo il senno?
      Rebel nel post delle 11:33 ha detto cose che assolutamente non sono vere su Kiko.
      Ha parlato di "sfruttamento degli innocenti,e bottino di lacrime amare dei piccoli".
      Ma stiamo scherzando?
      Chiedetevi chi dovrebbe chiedere scusa come il minimo e a chi.
      Sta parlando di una persona rispettabilissima che gode di grande stima non solo da parte del Papa ma anche di molte autorità politiche e sociali.
      Tutte queste invettive vanno a danno della Chiesa stessa e allontanano le persone dalla Stessa.
      Io se ho commentato così il post di Rebel non è per denigrarla o offenderla, ma perché essendo la mia esperienza positiva non posso condividere affermazioni del genere sul cammino e gli iniziatori. Che dei fratelli di comunità arrivino a commettere tali cose verso una sorella mi sembra surreale. Ma se fosse vero (e ammettiamo che lo sia)la responsabilità è del singolo o dei singoli,certamente non può ricadere sul cammino perché se così fosse si farebbe come si suol dire di tutta l'erba un fascio.
      Io e la mia famiglia siamo persone perbene e tutta la mia comunità lo è.
      Poi purtroppo possono anche entrare in cammino personaggi che si rivelano lupi, ma questi dalle mie parti( paese vicino) verrebbero pubblicamente smascherati come è successo.
      (Anche nelle istituzioni militari può esserci la mela marcia ma questo non vuol dire che tutti i vertici sono marci)si guarda ai benefici che questi apportano alla società.
      Per concludere e dimostrarti caro anonimo delle 21:21 che minimamente umano lo sono, non ho problemi ha chiedere scusa a Rebel caso mai si fosse sentita offesa leggendo il mio post di risposta. Sappi Rebel che non ho niente contro di lei, il fatto è che esprimiamo pareri diversi sul cammino e gli iniziatori.
      Molti suoi commenti e non solo I suoi fanno veramente male nel leggerli che esigono da parte mia una risposta alla luce della mia positiva esperienza.
      Se questo non e' gradito mi asterro'dal farlo.

      Efraim

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    15. Prima cosa devo fare una puntualizzazione.

      questo mio commento:
      Pax20 marzo 2021 15:32
      Acronimo davvero intrigante, grazie

      Lo avevo messo in coda a questo di Anonimo:
      Anonimo20 marzo 2021 14:34
      Aumm aumm è l'acronimo di :
      Ancora Un Magnifico Mamotreo Ancora Un Magico Mamotreto

      Non so come sia finito dietro ai commenti di Efraim!!!!

      Commenti che non avevo letto, che vedo solo ora, perchè sono tornata su questo post, provvidenzialmente.

      Pax

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    16. Per favore, non rubate gli acronimi al suo legittimo autore, belli o brutti che siano (più brutti che belli). Ognuno al posto suo

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  9. @Rebel
    Ricordo bene come venivano coinvolti anche i bambini, io stessa ora mi pento di aver fatto pressioni su una persona più giovani della mia famiglia a partecipare a pellegrinaggi ecc.

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  10. Piccolo promemoria per quelli che infaticabilmente vorrebbero organizzare mille iniziative.

    I cattolici sono tali perché condividono quell'unica vera fede insegnata da venti secoli dall'unica vera Chiesa. Il problema che abbiamo da un po' di tempo a questa parte è che nel popolo di Dio c'è stato un affievolirsi della fede, un intiepidirsi che affonda le sue radici molto lontano: già ai tempi di papa Pio IX occorreva condannare ufficialmente certi errori (il "modernismo") perché tanti cattolici - perfino nel clero - si illudevano che fossero cose tutto sommato compatibili con la fede. L'affievolimento contiene sempre l'ignoranza della dottrina cattolica.

    Oggi l'educazione alla fede scarseggia in maniera drammatica. La crisi delle parrocchie è nota a tutti. Per esempio, chi è convinto della necessità di un corso di "post-cresima" sta implicitamente ammettendo che il periodo che ironicamente chiameremmo "pre-cresima" lascia la gente ignorante delle cose della fede (eppure fino a non troppi decenni fa erano le parrocchie il posto principale dove apprendere le cose della fede: le omelie dei sacerdoti, e la scuola di catechismo). La cresima, anziché sacramento della confermazione, oggi viene vista come un orpello burocratico da aggiungere alle lungaggini burocratiche richieste per sposarsi. In certe mafie, addirittura, la cresima viene visto come rito di passaggio all'età adulta (al giovinotto figlio di camorristi, alla cresima, vien regalata la pistola: sottinteso, "ora sei adulto, puoi decidere della vita degli altri"). Lo stesso avviene nella mafia neocatecumenale, con la cresima "rito di passaggio" all'età di "giovani adulti" e pronti a pagare la Decima, più l'idea che il "post-cresima" gestito dai kikos sia un'eccellente occasione per adescare nuovi adepti nella setta di Kiko, specialmente nelle parrocchie dove il parroco non gradisce il Cammino ma non sa che qualcuno dei suoi collaboratori laici è segretamente kikiano e interessatissimo a far crescere la propria setta eretica anziché la santa Chiesa.

    Ora, specialmente in questi tempi di Pandemie Permanenti e di Lockdown Continui e di Zone Rosse Perenni, la prima cosa che si può consigliare è di trovare il tempo di leggere e "studiare" le cose della fede, partendo ovviamente dalle fonti più affidabili: il Magistero, che nel Catechismo spiega in tutti i dettagli tutta la dottrina cattolica, e gli scritti dei santi (parliamo dei santi veri, non dei "VIP" neocatecumenali), come ad esempio Storia di un'anima di santa Teresa di Lisieux. I testi sono reperibili anche nel web.

    Riguardo al Catechismo, se qualcuno non preferisce la versione moderna (molto "ragionata" ed estensiva), possiamo consigliare quello "di san Pio X" fatto a domande e risposte, una specie di "FAQ" della fede cattolica in cui ogni singola affermazione è espressa con termini teologicamente precisi e facili da ricordare. Se non si conosce bene il Catechismo - "bene" a seconda delle proprie capacità intellettuali - diventa difficile e confuso comprendere il Vangelo e il resto della Bibbia. Santa Bernadette non aveva fatto nessun itinerario di riscoperta del battesimo. Conosceva solo ciò che aveva imparato alla scuola di catechismo e ciò che aveva appreso dalle omelie del sacerdote alla Messa domenicale. I santi pastorelli di fatima non avevano fatto nessuna "comunità" con pagamenti di "decime", anzi, nemmeno la Prima Comunione, eppure già avevano una grandissima fede, basata su quel poco che erano riusciti a conoscere. San Domenico Savio non aveva partecipato a nessuna GMG e a nessun "post-cresima". La patrona delle missioni, santa Teresa di Lisieux, non è mai partita per "evangelizzare", anzi, era una ragazzina molto malmessa in salute che voleva diventare monaca di clausura per potersi dedicare completamente a Dio.

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    1. mafia neocatecumenale........

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    2. @anonimo
      Segna segna...poi se vuoi scrivi un libro su quanto siano cattivi e malvagi quelli che scrivono qua. Io te lo compro, prometto. Oppure scrivi una bella letterina in Vaticano. In tempi non sospetti qualcuno ogni tanto veniva qui e scriveva (ovviamente anonimo): "basta, in VATICANO sono stufi! E' l'ultimo avvertimento".

      Dai anonimo, fallo! Cosi vediamo quanti amichetti avete ancora nelle alte sfere.

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  11. Piccolo promemoria per By Tripudio

    I cattolici(quindi non Tripudio) I cattolici sono tali perché sono battezzati, quindi innestati in Cristo e facenti parti della Chiesa, nessuno ti autorizza a fare classifiche di fede, tu sei certo di avere fede? Ora tutto è modernismo? Senza distinzioni, per te la Chiesa è una sorta di matrigna stizzosa che da randellate a destra e a manca. L'epoca della Chiesa fortezza sul monte che si sente assediata dal mondo e' tramontata caro mio. Tu sei tra quei profeti di sventura di cui parlava S. Giovanni Xxiii prima di iniziare il Vaticano II.La fede cattolica non consiste in una serie di verità da credere, questa è ridurre la fede ad una sorta di Ideologia. Essere cristiani significa avere lo Spirito di Cristo risorto, amare i nemici, vivere sermone della montagna, l'amore ai nemici. Se la fede si è affievolita e' perché non sono state adeguatamente formate alla fede, non soltanto dal punto di vista culturale, ma anche dal punto di vista ontologico, sono dei pagani sacramentalizzati. E' la risposta a questo non è certo tornare all passato. Vedo che ammetti che le parrocchie sono in crisi, ma la crisi è dovuta anche a persone come voi, che non sono cristiane, non ci sono corsi cresima che tengono se si danno i sacramenti a persone che non hanno fatto una scelta di fede, non hanno incontrato Gesù, ma prendono i sacramenti per tradizione. Se la Chiesa non cambia modo di formare i cristiani e non pensa ad un processo di iniziazione cristiana più serio e' tutto inutile. Inoltre sta finendo il tipo di parrocchia che tu sogni e ricordi con la pastorale sacramentale la gente non prenderà più sacramenti. La Chiesa di massa sta finendo e vedrai sempre meno gente prendere i sacramenti. Svegliati




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    1. Ma senti chi parla di "classifiche di fede": un fratello del Cammino. Che naturalmente procede subito a giudicare e mormorare.

      Ma smontiamo quei patetici argomenti uno per uno.

      - Uno dei princìpi fondamentali del modernismo è che l'errore ha gli stessi diritti della verità. Pertanto è stato giustamente chiamato "la sintesi di tutte le eresie". Chiunque pretenda che il proprio errore, per giunta riconoscibilmente tale, abbia gli stessi diritti della verità, è un modernista. Esempio: il Cammino e la liturkikia.

      - La Chiesa è sempre stata (e fino alla fine dei tempi sempre sarà) una "fortezza assediata". Bisogna essere degli imborghesiti da salotto per illudersi che oggi la Chiesa non venga assediata anche in Italia.

      - Bisogna essere proprio in malafede per usare fuori contesto l'espressione "profeti di sventura" di Giovanni Paolo XXIII, come se il far notare certi errori teologici e liturgici equivarrebbe a profetare sventure. (Fra parentesi, a giudicare dalla storia degli ultimi 60-70 anni, i "profeti di sventura" avevano ragione...).

      - Nostro Signore ha speso la maggior parte del Suo ministero terreno a insegnare, e un kikos, dall'alto della propria ignoranza, va pontificando che la fede non consiste in una serie di verità da credere. Il kikos finge di non sapere che chiunque non creda in una quelle singole verità, con ciò stesso si è posto fuori dalla Chiesa. Esempio: il Cammino non crede nella Presenza Reale di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento.

      - Il kikos recita l'omelia di Kiko ("Essere cristiani significa avere lo Spirito di Cristo risorto, amare i nemici...") proprio mentre lo contraddice (ci considera "nemici", però anziché amarci ci aggredisce).

      - Il kikos blatera di "punto di vista ontologico" (l'avrà trovato nei cruciverba?) senza neanche capire cosa significa. Nel Cammino, infatti, vige l'idea che vomitare grossi paroloni altisonanti darebbe una qualche autorità. Vige tale idea perché se qualcuno osa chiedere delucidazioni viene subito zittito.

      - L'accusa di voler "tornare al passato" è il solito modernismo che sottintende che tutto ciò che era buono "ieri" (e che ha alimentato la spiritualità di innumerevoli santi) non sarebbe più buono "oggi". Immaginate cosa ne pensano di ciò padre Pio, don Bosco, l'Aquinate... In generale, tutti gli eretici hanno sempre da ridire sul passato, tranne il passato che possono inventarsi loro, come Kiko coi suoi "primicristiani" immaginari.

      - Infatti il "percorso di iniziazione cristiana più serio", secondo il cretineocatecumenale delle 17:50, non può che essere quello kikista-carmenista. Non gli salta minimamente per la testa che i percorsi di giganti come don Bosco, padre Pio, ecc., hanno funzionato benissimo - anche perché non prevedevano decime, grattugiate di chitarrella, "piccole comunità" con confessioni pubbliche e tavolinetti smontabili, idolatria dei fondatori, eccetera.

      - Infine, notate come il kikolatra è espertissimo di Grandi Strategie Pastorali ma si guarda bene dal dire che l'ignoranza del Catechismo si combatte insegnando per bene il Catechismo (altro che i "percorsi kikiani di iniziazione kikiana più seria")

      L'«incontro con Gesù» non è il frutto di Grandi Strategie Neocatecumenali, ma semplicemente l'aprire il cuore alla divina grazia. Quest'apertura richiede di conoscere la sacra dottrina (Nostro Signore ha insegnato, insegnato, insegnato) e di frequentare devotamente i santi sacramenti (istituiti da Nostro Signore).
      Finché il neocatecumenalismo inquinerà la liturgia (e dunque anche i sacramenti) e inquinerà la dottrina (a suon di ambiguità, kikolatrie, e vere e proprie eresie), il Cammino sarà un ostacolo anziché un aiuto.

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    2. https://www.youtube.com/watch?v=xM2OAgl2LQI&t=144s

      in particolare a: 1:19:10 e 1:21:50 ( circa).

      Mi dispiace deludere le vostre aspettative di una mente ottenebrata dalla presunzione di una ideologia falsa e insensata. Vi piacerebbe dirvi che avete detto la verità e che siete dei profeti, ma non lo siete, e neanche parlate sotto lo Spirito, quello Spirito che sbandierate ai quattro venti, per piegare il prossimo ai vostri sogni illusori, e di Cui, solamente voi, a detta vostra ( infatti da qui si capisce qual è il vostro carattere), ne avete la proprietà e ne conoscete il pensiero.
      Carissimo non iniziare a dire siamo approvati, la lettere di GPII e via cantando. Nessuno ti dà l'autorizzazione di dire balle ai quattro venti.

      Un saluto a tutti, e salutami Volo D'Aquila.

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    3. Essere fedeli cattolici consiste nell'essere uniti alla Chiesa e nutriti dai sacramenti. A me pare che il personaggio che scrive qui, l'anonimo delle 17.50, pensi che la fede sia qualcosa che si possa insegnare ed imparare: una tecnica, una conoscenza da iniziati. Non ha l'umiltà di credere che si possa vivere, in qualsiasi momento anche dopo venti o trent'anni di abbandono, semplicemente accostandosi ad una Santa Messa. Che non ha bisogno di inutili spiegazioni: si spiega da sé.
      Scrive: 'Essere cristiani significa avere lo Spirito di Cristo risorto, amare i nemici, vivere sermone della montagna, l'amore ai nemici'.
      Questa roboante dichiarazione una persona che vive veramente in Cristo non la farebbe mai, perché chi è cosciente della propria debolezza non afferma di possedere lo spirito di Cristo risorto come se si trattasse di un gadget extra-lusso da illuminato.
      Scriveva don Tomaselli:
      "Il Signore non chiede grandi cose. Bastano pochi minuti di meditazione al giorno cercando di conformare la propria vita secondo la volontà di Dio, anche nelle piccole cose. Bastano anche solo due minuti di meditazione al giorno per vedere se stiamo camminando sulla via giusta oppure no, e poi agire di conseguenza. Se facciamo così, possiamo essere certi di non sbagliare. Basta seguire la voce di Dio che ci parla attraverso la voce della nostra coscienza". Troppo semplice, per questi personaggi!
      Per loro invece è necessario fare la kenosi nei peccati, arrivare ad odiare la famiglia, tirare le sedie in comunità, riconoscere la croce, privarsi dei beni, andare per le case, fare le confessioni pubbliche, il battesimo nel Giordano, sposarsi con la comunità, avere la veste bianca, il Credo cantato al funerale, i battimani, le lodi domestiche, le messe con il pane azzimo e il coppone con il vino, le risonanze, i giri di esperienze... per essere alla fine di tutto ciò ancora peccatori e figli del demonio.
      Sembra impossibile che si possa essere così profondamente e penosamente ingannati.

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  12. Nota a margine sulla malafede degli adoratori dell'idolo Kiko: per "discutere con qualcuno" è necessario non solo parlare la stessa lingua, ma anche essere onesti di fronte alla realtà.

    Alcuni incontrovertibili dati di fatto facilitano clamorosamente l'esistenza di questo blog:

    1) l'inquinamento dottrinale del Cammino;

    2) l'inquinamento liturgico del Cammino;

    3) la bella vita dei VIP del Cammino, in particolare se sono pedofili, abusatori sessuali, stupratori, e canaglie di vario genere, bella vita che è non solo pagata dai fratelli delle comunità ma è anche difesa da questi ultimi come sacrosanta e necessaria (si veda ad esempio quando dissero che i bambini vittime dei pedofili neocatecumenali "a dieci anni sono consenzienti", argomentazione che nessun kikos si è mai degnato di commentare per quel che è);

    4) l'attitudine idolatrica dei fervorosi difensori del kikismo-carmenismo, incapaci di ammettere anche soltanto come ipotesi che il Cammino e i suoi iniziatori possono aver propagato errori che richiedono correzione.

    Finché sarà valido anche solo uno di questi punti, sarà completamente insensato da parte dei kikos fare tremila elucubrazioni su quanti bracci può avere la menorah sull'altare (cosa che peraltro già dimostra la loro attitudine a non voler assolutamente seguire il Messale, ma solo le bislacche linee guida degli autonominati iniziatori, cioè celebrare carnevalate liturgiche).

    Il Cammino è talmente zeppo di errori e di scandali che abbiamo ancora un sacco di materiale da pubblicare e addirittura Kiko ci procura altro materiale esalando altre colossali idiozie nel suo cosiddetto "annuncio" (in cui, tanto per cambiare, annuncia sé stesso).

    E se anche la gerarchia cattolica sembra tacere, ricordiamoci che possono essere ingannati gli uomini, possono essere ingannati perfino i vertici della Chiesa, ma non può essere ingannato Dio. Nostro Signore vede benissimo l'ossessionata idolatria dei facinorosi kikos, e sa benissimo chi sono i fratelli che stanno invece aprendoGli il loro cuore (candidandosi così a essere scacciati via dal Cammino, o ad uscirsene prima di esserne cacciati).

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  13. Novità sul triduo? Sapete come lo faranno i neocatecumenali quest'anno? E la veglia?

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  14. Fai finire il covid e poi vedi cosa è sopravvissuto e cosa no. Le parrocchie sono rase al suolo.

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    1. Quelle che sono infestate dal CN può darsi, le altre sono vive, vegete e vincitrici. Alle celebrazioni io vedo un numero o costante o in aumento di fedeli (e frequento messe in chiese differenti non NC), all'adorazione partecipano sempre più persone e sempre più giovani, c'è speranza per il futuro.

      Velia

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    2. Il cretineocatecumenale delle 20:28 stava parlando delle parrocchie o delle "piccole comunità" neocatecumenali?

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    3. Il covid non penso che "finisca"; ne è coinvolto tutto il mondo, neocatecumenali compresi.
      Ci vorranno anni, e se non sarà più forte di tutta l'umanità, dovremo imparare anche malamente a conviverci.

      Finché rimarrà anche "una sola pietra" di una Parrocchia Cattolica, Apostolica, Romana, Dio sarà con noi!

      NON PREVALEBUNT.

      Ruben.

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    4. Le parrocchie sono rase al suolo, quindi è raso al suolo il Cammino che è nelle parrocchie che sono rase al suolo, e quindi questo blog è raso al suolo perchè non può più criticare il Cammino che è raso al suolo perchè non è più nelle parrocchie che sono rase al suolo. Che cosa rimarrà? Lo saprete alla prossima puntata.

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    5. @Anonimo
      Non mi risulta, la mia parrocchia è molto frequentata e non c'è il Cammino

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    6. Se le parrocchie sono rase al suolo povero cammino che, senza di esse, non esisterebbe. In realtà il Cammino si sta avviando a diventare una setta autonoma come i protestanti, ne riparleremo tra qualche anno. I NC oggi sono sempre più divisi dai cristiani "della domenica". Posso portare decine di esperienze, il futuro della chiesa cattolica è nella condivisione delle esperienze e nel mondialismo, non certamente nel rinchiudersi nelle salette.
      C.

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  15. EFRAIM:
    per te la scrutazio domenicale è volontà di Dio e chi non la fa disubbidisce a Dio: da cosa lo deduci?
    E come risponderesti se uno ti dicesse che per lui, invece, la scrutazio domenicale è contro la volontà di Dio perché la domenica sarebbe molto meglio andare a Messa anche se ci si è già stati il sabato sera?
    O magari dire il Rosario, visto che per la Chiesa la scrutazio domenicale nemmeno esiste?

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    1. Efraim:
      non stai parlando di Rebel, ma di Kiko!
      E' lui che si crede illuminato e anche tu lo credi illuminato!
      Per lui ti butteresti in un pozzo sicuro che è la volontà di Dio e di dimostrare una grande fede!
      Confondi la fede col fanatismo fideista. Questo non è credere per grazia, ma per autoconvincimento.

      Inoltre arrabbiato è Kiko, che è deluso da come vanno le cose. Lo ha dimostrato anche a Porto San Giorgio.
      Noi sappiamo tutto!
      Kiko schiuma rabbia e anche tu non scherzi.
      La tua insistenza su questo blog denota che il tuo fegato ha bisogno di una amaro medicinale.

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  16. Ha ragione Tripudio: se non avesse nulla da nascondere il Cammino pubblicherebbe le sue catechesi e non avrebbe segreti.
    Anche in questo i camminanti sono simili ai nazisti, che cercarono di distruggere tutti documenti che provavano le loro malefatte

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  17. ANONIMO delle 17 e 50:
    la fede consiste proprio in delle verità (rivelate da Dio) da credere (attraverso la grazia).
    Tu confondi la fede con l'essere cristiani!

    Dici: "Essere cristiani significa avere lo Spirito di Cristo risorto". Il concetto è giusto, anche se non comprende tutti i casi in cui è lecito definirsi cristiani.
    Ma tu da cosa deduci che hai lo Spirito di Cristo? Perché ubbidisce ai "catechisti"?

    Parli di "sermone della montagna": povertà, mitezza, purezza di cuore (che si riflette nel linguaggio), ecc. Le ravvisi in Kiko?

    Dici:
    "Se la fede si è affievolita e' perché non sono state adeguatamente formate alla fede, non soltanto dal punto di vista culturale, ma anche dal punto di vista ontologico, sono dei pagani sacramentalizzati"
    1) Chi non è stato formato alla fede? Non si capisce.
    2) Sai il significato del termine "ontologico"?
    3) Ti rendi conto che stati accusando la CHIESA di favorire la "sacramentalizzazione di pagani", cioè accusi la Chiesa di dare perle ai porci e cose sante ai cani per innumerevoli generezioni? Forse per te la Gerarchia è composta da pagani che amministrano i Sacramenti ad altri pagani? Qyesto tuo disprezzo per il Corpo di Cristo e per i Pastori è ripugnante.
    4) Dici che chi non è del Cammino riceve i Sacramenti senza avere fede. Chi te lo ha detto? Kiko per caso? Ecco che è vero che vi credete un'altra Chiesa!
    5) critichi la Chiesa continuamente e spietatamente: non ti rendi conto che sei TU STESSO a fare il profeta di sventura?

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  18. Ontologico vuol dire quello che riguarda la conoscenza dell'essere. L'ho letto su Wikipedia

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    1. e ma c'è scritto proprio tutto, su wikipedia!

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  19. tranne quello che manca c'è tutto neanche Pico de Paperis sa tante cose

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  20. Il post cresima è essenzialmente il pre ingresso dei figli dei neocatecumenali al cammino. Da quello che so in diverse parrocchie nessun estraneo al cammino lo frequenta. Se abbindolano qualche povero ragazzo questi alla fine lascia.

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  21. Mi spiace quando sparate fesserie, rispondo all'ultimo intervento dell'anonimo. Gruppo in cui facevo il padrino era composto da 10 ragazzi 5 cammino e 5 no, di questi nessuno e' entrato in comunita', non era quello l'obiettivo, e con tutti e' rimasto un ottimo rapporto. Sono stati con noi tutto il tempo e hanno fatto pure il viaggio finale, spesso sono miei ospiti a cena. Puo' essere tranquillamente inventata questa cosa e siccome sono estremamente preciso rimando i miei dati e se qualcuno abitasse dalle mie parti ci possiamo incontrare, magari un bel caffe' insieme ai non camminanti che facevano parte del mio gruppo. Piu' amante della verita' di questo non esiste. Carmine di Barletta, zona Patalini.

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    1. Quante volte avete fatto la cerimonia con le 'alzate' per chi dei ragazzi si sentiva 'chiamato' a entrare in comunità? Non dire che non l'hai fatto perché domani viene fuori sul giornale che a un tizio di Barletta il naso si è allungato di 50 cm (effetto Covid? No, effetto neoCat!).
      P.S.: Certo che sono stati tuoi ospiti a cena, fa parte del protocollo, credi forse che non lo sappiamo?

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  22. Per Carmine di Barletta.

    Caro Fratello Carmine lasciamo stare come dice un anonimo di frequente a me.
    Hanno sempre la risposta pronta su tutto,sempre un documento a portata di mano,non li smuovi nemmeno di un mm.
    Non perdiamo piu tempo che gia'ne abbiamo poco.

    Ieri dopo aver esternato una risposta sul precedente post"pastorale di mediazione" che rispondeva ad uno dei mediatori,sono stato invitato caldamente in nome di un minimo di umanita'a scusarmi perche secondo qualcuno era offensivo.
    Se leggi il post di Rebel del 20-03 delle 11:33 e'molto duro nei confronti di kiko ed io ho risposto secondo il mio pensiero.
    Comunque sia essendo stata chiamata in causa la mia umanita'che secondo qualcuno forse non avevo, ho sentito di scusarmi in un post che NON E'STATO PUBBLICATO.
    Che dobbiamo dedurre?

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    1. A me risulta che tu sia stato pubblicato, se ti riferisci ad un commento delle 23.10.

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    2. Io non scorgo alcuna richiesta di scuse nel commento che hai formulato, ove piuttosto mi addebbiti la menzogna e mi critichi con disprezzo per poi asserire, rivolgendoti ad altri: "non ho problemi a chiedere scusa a Rebel caso mai si fosse sentita offesa...". Beh, che dire, manifesti la tipica ipocrisia dei kikos. Dapprima 'pugnali' e in seguito mostri una falsa umiltà. Sei un commediante coi fiocchi, non mi sorprende che tu stia bene in cammino.

      Io discuto di fatti accaduti e rivolgo a Kiko ciò che merita dato che vi ho avuto a che fare. Mentre tu, Efraim, che ti permetti di rivoltarti contro di me con questa audacia per ciò che dichiarò, hai mai conosciuto Kiko nel suo quotidiano?

      Ho il diritto di asserire la verità e di non mettermi a tacere come desideravano i 'cari fratelli' un tempo, e come desideri oggi tu ed i neocat come te, che senza rispetto vi scagliate con violenza intimando che si taccia la verità!
      Non venire a fare il neocatecumenale qui poiché non troverai mai soddisfazione né la comprensione a cui aspiri.

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    3. Efraim 20 marzo 2021 15:07 e 23:10


      Mi corre l'obbligo di dare una testimonianza a Efraim. Che purtroppo ho letto solo ora.

      Allora caro lettore assiduo del Blog di nome Efraim, ascolta.

      Se i commenti e i post che leggi qui ti fanno male inizia a riflettere. Non puoi limitarti a opporre le tue esperienze positive alle nostre esperienze devastanti. Poichè ciò di bene che tu hai vissuto nel cammino, ben per te, non toglie nulla al nostro dolore.
      Un minimo di rispetto per la vita delle persone.

      Quando parliamo di esperienze non facciamo teorie, ma riportiamo fatti, e fatti concreti.

      Nel cammino si chiedono continuamente i "fatti concreti" ma, quando non gli fanno comodo perchè non gli servono per fare bella figura, ostentare o farsi pubblicità NON TE LI FANNO RACCONTARE. QUESTO TANTO PER CAPIRCI SU COSA CONTA LA VITA DELLE PERSONE LI' DENTRO.

      Tu devi sapere che, prima di venire qui a raccontarli, ci siamo premurati di riportarli a chi di dovere, con scarsi o zero risultati. Capito?
      Certo, lo so, raccontiamo cose incresciose. E se tu non ce la fai ad ascoltarle, non venire a leggere, semplice.
      A questo proposito voglio raccontarti di una grande amarezza in più che abbiamo raccolto nel nostro permanere in comunità dopo certe tragedie: al deprecabile disinteresse di chi dovrebbe "governare" e non lo fa, si aggiunge l'ignavia timorosa dei cari fratelli di comunità che, una volta capita l'antifona, se ne escono "no, non dirmi nulla... io preferisco NON SAPERE!". Bei cristiani adulti nella fede, davvero!!
      ........

      Elimina

    4. ........
      Prima ti educano alla sincerità, a raccontare tutto della tua vita, a dare l'esperienza anche davanti a centinaia di persone, quando gli fa comodo, poi se la tua storia non gli garba TI TAPPANO LA BOCCA, ti uccidono l'anima, ti abbandonano a te stesso.
      Ma tu che ne sai? Ma come ti permetti?

      Racconta, racconta pure il bene del cammino, nessuno te lo vieta.
      Tu dici la tua e noi la nostra.
      Chi legge potrà giudicare da sè ciò che è giusto.

      Non bisogna mai temere la verità, lo sai?
      Quante volte ci dicevano: Questa cosa può distruggere il Cammino. (Questa la loro sola ambascia)
      Per loro (intendo per i capoccioni, o li vogliamo chiamare Kikatekisti, itineranti e Kiko e Carmen in persona? Scegli tu il nome. Io ho percorso tutti e tre i livelli... sembravano i gironi dell'inferno dantesco. Ma scherziamo?) conta solo il BUON NOME DEL CAMMINO.

      Che idolatria schifosa!!!!!
      Per mantenerla in piedi si mettono sotto i piedi i fratelli malversati. Uno scempio!!
      Poi, quando si trovano davanti uno che non ci sta a questo sporco gioco al massacro e parla e grida sui tetti quello che costoro fanno col favore delle tenebre....
      ...ecco che appare l'Efraim di turno a dare lezioni. Tu accusi di spirito farisaico, di presunzione, di arrabbiatura da far passare, ma come ti permetti? Di fare il maestrino?
      ........

      Elimina

    5. ........
      Tu non sopporti che si parli del cammino in un certo modo, che si parli male dei tuoi iniziatori.
      Perchè tu ti illudi, ti vuoi illudere che loro non c'entrino niente.
      E ve ne uscite sempre con la solita storia della mela marcia.
      Ma che mela marcia!!!

      Non parliamo a vanvere, molti post hanno trattato la faccenda, tanti commenti e testimonianze. La cui conclusione è racchiusa in un proverbio famoso.
      Questo che qui si realizza a pennello:

      IL PESCE PUZZA DALLA TESTA.

      Devo dare la mia testimonianza in proposito.
      Per una faccenda molto simile a quella che ha coinvolto Rebel si arrivò su su su fino agli iniziatori... per scoprire che la umiliazione della vittima nei confronti del carnefice attraverso la richiesta del perdono (fondata sull'aver giudicato) è voluta da loro; che il seppellimento della storia è voluto da loro; che nessuna correzione degli indisciplinati sia messa in campo è voluto sempre e solo da loro. Perchè essere un poco bischeri o pirla o fetenti a vita, dal nord al sud d'Italia, è la condizione propria degli infangati/illuminati che si sono lavati nelle putride acque del giardini incantato di Kiko.
      Per tutti gli altri, nessuna giustizia e nessuna misericordia.
      Questi sono fatti, i nostri fatti concreti, racconta pure i tuoi.

      Oppure abbi il coraggio di dire anche tu come loro che tutte le Rebel devono subire e tacere e obbedire e non rompere le scatole.
      Che questo stramaledetto C.N. ha altro a cui pensare, che perdere tempo coi poveri!

      Pax

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  23. Anonimo del 20-03 20:13

    Caro anonimo che vai ancora in Chiesa non puo'che farmi piacere.
    Pero'se ti senti giudicato dalle mie parole,anche noi che camminiamo ancora ci sentiamo giudicati dalle vostre quando continuamente dite che tutte le attivita'del cammino sono esasperanti noiose e non lasciano tempo libero.
    Se per te lo erano,non necessariamente devono esserlo per gli altri.
    Io non ho giudicato la tua scelta, ma l'opinione che hai in generale del cammino.
    Il fine di questi incontri e'sempre per il bene dei giovani e non per schiavizzarli o limitarli.
    Pregare e'anche questo.
    Nessuno li ha mai obbligati dalle mie parti.
    Ti assicuro che io personalmente non ho mai obbligato alcun fratello che ha desiderato uscire dal cammino a restare,ho sempre rispettato la liberta'altrui.

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    Risposte
    1. A proposito che tu non giudichi le scelte altrui e rispetti l'altrui libertà, perchè tu difendi solo il cammino dalle nostre aggressioni. Ma non ti sogni neppure di disprezzarci...

      Per favore.... RILEGGITI:

      ________________________

      Efraim 20 marzo 2021 11:22

      Anonimo 7:29

      Ti sveli da solo.
      Non avevo voglia di rinchiudermi in una saletta per l'ascrutazio.
      Ecco nei fatti che al Signore alcuni vogliano dare la (perlecchia) prima i miei comodi e dopo se ne ho voglia e quando dico io,e possibilmente ad orari compatibili dopo che mi sono ristorato per bene una mezz'oretta di parrocchia posso anche farla.
      Bene, con questo spirito è normale che esci dal cammino e che critichi tutto perché viene a scomodarti dalle comodità. La Sapienza va ricercata e anche la Grazia va chiesta sacrificando un po di noi stessi.
      Tutti coloro che escono dal cammino è per questo motivo e perché nemmeno vogliono sentirselo dire. Entrano in conflitto con catechisti che per servizio (ricordo che non siamo pagati dalla Chiesa e da Kiko)vogliono aiutare i giovani a non conformarsi alla mentalità perversa e atea e relativista(come si nota dalle tue parole) del secolo presente.
      La nostra missione è questa,con il beneplacito della Chiesa sempre.
      Ti piaccia o no.
      _____________

      Pax

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  24. Arrivati a questo punto, ci chiediamo seriamente perchè i camminanti continuano a scrivere su questo blog. Lo sanno che è gestito da ex che hanno lasciato il Cammino perchè hanno avuto esperienze negative. Se non le avessero avute, sarebbero rimasti nel Cammino felici e contenti. I camminanti che scrivo su questo blog cosa si prefiggono, quindi? Di convincere il blog, per caso? Che faccia marcia indietro, chieda scusa e dica : ah, è vero, abbiamo sbagliato. Questo non è successo MAI, e MAI avverrà. E allora, perchè scrivere? Per essere criticati, da alcuni in modo anche cortese, da altri meno. Vi piace sentirvi dire : cretineocatecumenali, KIkini Kiketti Kikkoni , sturmtruppen o altro del genere? Ci godete a leggere acronimi, sillogismi, poesie scemotte, falsi proclami di Kiko con linguaggio spagnolesco maccheronimo, ricette di Carmen et similia? Vi piace questo? O sotto sotto vi divertite? Se è cosi, continuate pure a scrivere, d'altronde se scrivessero solo gli ex sarebbe monolitico e forse noioso. Forse....Decidete voi

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  25. Per Valentina 21-03. 20:48

    Voglio rettificare, ha ragione Valentina la risposta dove comnentavo il post di Rebel includendo anche la motivizone e'stato pubblicato,peranto chiedo scusa non avevo visionato bene.
    Grazie

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  26. Non ho assolutamente criticato Rebel con disprezzo,ne mi sento un commediante e nemmeno ho una falsa umilta'altrimenti non avrei chiesto scusa prontamente. Ma allora anch'io dovrei sentirmi giudicato da tutti questi appellativi?
    Invece so che sono scritti per esprimire un proprio pensiero e non per ferire.
    A PAX dico che certamente leggere queste cose ti mettono in discussione.
    Il tempo e'maestro e tutti cio'che viene da Dio sara'sempre confermato diversamente sia fatta la Sua Volonta'.

    Dopo questa discussione non scrivero'piu' perche' sta diventanto sterile per le cose che si dicevano.
    Giustanente ognuno in base alla propria esperienza porta acqua al proprio mulino.

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    1. Ecco Efraim, saggia decisione la tua di non scrivere più.

      Ho piacere che hai letto la mia risposta con attenzione. Tenevo solo a precisare quella che è una esperienza e non ha nulla di valutazioni empiriche. Fatti, solo fatti.
      E ti confesso che quando ho assistito a quanto racconto, quando ho dovuto registrare il kiko/pensiero espresso con determinazione, la prima a restare basita sono stata io.

      Uno dei motivi per cui scrivo quei è proprio questo. Sono cose inverosimili, eppure è solo la pura e semplice realtà dei fatti, che meritano di essere oggetto di testimonianza. Mica Kiko può parlare come parla in privato e sperare di farla franca ogni volta! Vero?
      Pensa che quando succedevano scandali assurdi e nessuno interveniva, tra catechisti e itineranti, io pensavo: "Ah, se lo sapesse Kiko!"
      Salvo a scoprire poi che quando Kiko veniva informato avallava in pieno l'approccio omertoso e complice col male dei catechisti e degli itineranti, con la scusa COME HO ABBONDANTEMENTE SPIEGATO che i suddetti eventi incresciosi potevano distruggere il Cammino, il BUON NOME del Cammino.
      Che dire? Che pensare di una simile prassi esasperante, ingiusta, devastante?
      A voi la risposta.
      La mia delusione e il conseguente disincanto è stato terribile. Da lì tutto mi iniziò a crollare addosso. Cocciuta sono e non mi capacitavo. Ma tutto inutile, ogni volta ne uscivo con le ossa rotte e loro non hanno fatto mai neanche un passo indietro. MAI.
      Dici bene, meglio rimettere tutto a Dio!

      Infine...
      Ascolta il consiglio di Anonimo 22 marzo 2021 10:53
      che ti motiva pure il perchè faresti bene ad astenerti dallo scrivere ancora su questo Blog avverso. Forse vorrebbe che tu facessi come lui, che legge ma si esime dal dire la sua.
      Resta un'ultimo interrgativo aperto. Ma perchè Anonimo continua a leggere anche lui?

      Pax

      Elimina
  27. Efraim l'ha capita? Era ora

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