In ordine sparso, un elenco (in continuo aggiornamento) delle emerite balle a cui un buon neocatecumenale deve necessariamente credere, o fingere di credere, o comunque comportarsi come se ci credesse, e che ovviamente contribuire a diffondere il più possibile:
- Dio ti manda le disgrazie per parlare alla tua vita.
- La Madonna è apparsa a Kiko, anzi no, era una visione intellettuale.
- Kiko e Carmen hanno iniziato la loro missione dediti al servizio dei poveri e degli ultimi.
- Il modo di prendere la Comunione in comunità è approvato anche se la Lettera di Arinze, parte integrante dello Statuto, dice di no.
- Kiko e Carmen hanno iniziato la loro missione dediti al servizio dei poveri e degli ultimi.
- Il modo di prendere la Comunione in comunità è approvato anche se la Lettera di Arinze, parte integrante dello Statuto, dice di no.
- Le icone di Kiko sono molto belle, e i canti anche. Pure gli ultimi.
- Se non dai la decima stai rubando ai poveri.
- Se non dai la decima stai rubando ai poveri.
- I catechisti parlano sempre per ispirazione dello Spirito Santo e anche se a volte umanamente possono sbagliare, poi ci pensa lo stesso Spirito (che evidentemente si era distratto, quindi un pochino è giusto che sia lui a rimediare) ad agire nell’orecchio di chi ascolta per far passare i messaggi giusti.
- Giovanni Paolo II volle fortemente che il cammino avesse uno Statuto, non perché il cammino si correggesse e aderisse più profondamente ai dettami della Chiesa, ma per difenderlo dai persecutori.
- Kiko è povero, non ha niente.
- Kiko non dà mai meno di 50 euro a un mendicante che incontra per strada.
- Kiko è profondamente umile e il suo più grande desiderio è quello di morire ai piedi di un povero.
- Il cammino è nato nelle baracche, da questo deriva il suo stile semplice, privo di fronzoli e per nulla amante del lusso.
- Il cammino nasce essenzialmente per i poveri e lontani, non per i borghesi cattolici.
- Le comunità sono come la Santa famiglia di Nazareth e vivono in umiltà, semplicità e lode e soprattutto sottomesse alla Chiesa.
- Le comunità sono come la Santa famiglia di Nazareth e vivono in umiltà, semplicità e lode e soprattutto sottomesse alla Chiesa.
- Se sei fidanzato con qualcuno che non è in cammino e questo qualcuno non desidera entrare in comunità, è segno che non ti ama.
- Se ami un tuo famigliare e non senti di soffrire a causa sua, è un idolo.
- Papa Francesco ha detto che una cosa certa che si può dire del cammino, è che Kiko è un santo.
- Al cammino non interessano i soldi e il potere. Tantomeno agli iniziatori la santità.
- In cammino i fratelli sono tutti uguali, e chi è più grande in ruolo, è più piccolo e più umile.
- In comunità, o ci si salva tutti, o non si salva nessuno.
- Se sei single, a qualunque età, molto probabilmente hai la vocazione e devi iniziare a rifletterci seriamente.
- Le missioni del cammino sono sempre ispirate e volute dal Papa.
- Il seminario in Giappone è stato trasferito a Roma perché il Papa ci teneva troppo e non perché i Vescovi giapponesi hanno esercitato un loro legittimo diritto.
- Le famiglie del cammino sono tutte belle, sane e sante.
- Se metti in discussione quello che ti dicono i catechisti stai rinnegando Dio.
- Le famiglie vanno in missione se e solo se tutti i figli sono d’accordo perché Kiko non permetterebbe mai che un bambino soffra per questo.
- Le famiglie in missione vanno come aiuto alla Chiesa locale.
- Il cammino è a servizio della Chiesa per cui il cammino rispetta sempre con molta obbedienza le decisioni dei Pastori, anche quelli contrari al cammino perché il cammino è umile e servizievole.
- Le famiglie in missione vanno come aiuto alla Chiesa locale.
- Il cammino è a servizio della Chiesa per cui il cammino rispetta sempre con molta obbedienza le decisioni dei Pastori, anche quelli contrari al cammino perché il cammino è umile e servizievole.
- Il cammino non si sognerebbe mai di fare qualcosa non in totale comunione con la Chiesa.
- I mamotreti prima non esistevano. Poi a un certo punto hanno iniziato ad esistere.
- Carmen ha già fatto molti miracoli.
- Se è giornata di missione all'aperto e c'è un bel sole, è segno che Dio è con noi; se è giornata di missione all'aperto e piove, è segno che Dio ci benedice perchè l'acqua è segno di benedizione; se è giornata di missione e c'è un temporale assurdo è segno che il demonio vuole fermarci per fare un dispetto a Dio che vuole questa missione.
- I formatori nei seminari Redemkikos Mater non permetterebbero mai l'ordinazione di soggetti inadatti al sacerdozio e laddove si sono verificati scandali, essi erano del tutto imprevedibili e inevitabili, è stata per colpa del demonio.
- In cammino non ci sono mai reazioni di leggerezza e indulgenza verso certi tipi di cadute, tantomeno di complicità e omertà.
- Una celebrazione eucaristica alla neocatecumenale maniera presieduta dal Papa è imminente. Sin dal 2013.
- In cammino tutto è gratis e senza sforzi.
- E infine, la bugia di tutte le bugie, quella smascherata da Pax: Una volta finito il cammino si diventa cristiani adulti e dunque non più soggetti all'autorità dei catechisti e ci si scioglie in parrocchia.
- Una celebrazione eucaristica alla neocatecumenale maniera presieduta dal Papa è imminente. Sin dal 2013.
- In cammino tutto è gratis e senza sforzi.
- E infine, la bugia di tutte le bugie, quella smascherata da Pax: Una volta finito il cammino si diventa cristiani adulti e dunque non più soggetti all'autorità dei catechisti e ci si scioglie in parrocchia.
Parola di Kiko & Carmen. Come non fidarsi? |
Beh...mi pare perfetto!
RispondiEliminaTutto vero!
Don Pezzi a Filadelfia nel 2015 ha detto che i giovani nc, a causa dei problemi dell'adolescenza e della sessualità, lasciano la comunità per poi tornare più umili avendo sperimentato l'inferno del mondo.
RispondiEliminaVa a unirsi a tutte le altre minacce neocatecumenali del pianto e dello stridor di denti che attende chi esce dal cammino, menzogna diabolica e vergognosa. In questo caso, detta da un sacerdote, e rivolta a dei giovani, anzi, ai giovanissimi che troppo presto vengono intruppati in comunità a denunciare la croce, rinunciare ai beni, scoprire obbligatoriamente e prematuramente la vocazione al matrimonio del cammino o al sacerdozio del cammino, è ancor più trista.
Su questo può avere in parte ragione: molti di quelli che nell'adolescenza erano i più trasgressivi e ribelli, poi rientrano e diventano i più fanatici, ottusi e bigotti.
EliminaMolti di quelli che invece nell'adolescenza sono ubbidienti e silenziosi, arrivati a una certa età abbandonano il Cammino.
È un fenomeno tipico delle sette, succede anche con i Testimoni di Geova
JungleWatch commenta paragrafo per paragrafo (e documentando in dettaglio) l'articolo cernuziesco di propaganda kikiana comparso sul Vatican Insider (rubrica de La Stampa) dieci giorni fa.
RispondiElimina
RispondiEliminaVa ad unirsi anche:
- nel cammino Dio ti lascia LIBERO, "a me mai il Signore mi ha obbligato a fare qualcosa" (frase di catechista itinerante).
Mi viene in mente quella preghiera che qua da me facevano sempre fare ai bambini: "Padre Santo dammi un cuore di carne" (mi sembra dal profeta Ezechiele).. che mi sono sempre chiesta che significato poteva avere x 1 bambino; ecco invece che sarebbe utile ogni NC la facesse per ottenere da Dio di trasformarsi da "burattino di legno" manovrato da esseri umani, in persona "pensante e amante" che liberamente scelga di volta in volta la volontà di Dio che si manifesta nel proprio cuore.
Per rendere possibile questo Dio si è fatto uomo e per aiutarci a vivere così Gesù ha voluto la Chiesa.
Neocatecumenali, volete continuare a essere burattini di legno o diventare liberi figli di Dio?
Essere fatti di carne e sangue (e ragione e sentimento) fa più soffrire a volte ma è quello che Gesù ha scelto anche x se .. seguiamo PERSONALMENTE Gesù, cosa possibile nell'UNICA Chiesa e nell'UNICO Battesimo, e nessuno ci potrà portare via la gioia della Rissurezione .. (Non durerà appena x il tempo di 1 celebrazione del sabato sera ..)
Buona Domenica a tutti
Roberta
per Lorenzo,
RispondiEliminapurché sia chiaro che il ritorno in comunità non ha niente a che vedere con la presa di coscienza dei peccati commessi, ma è dovuto alla confusione interiore, al bisogno di dipendenza di alcune persone che si manifesta come ricerca di una guida sicura e di qualcuno che, dicendoti cosa fare e cosa pensare, aiuti a mettere ordine al caos interiore.
i motivi per cui si resta o si torna nel cammino sono di ordine psicologico e non spirituale.
"In comunità, o ci si salva tutti, o non si salva nessuno"
RispondiEliminaL'asserto è motivabile soltanto nella logica della sola Grazia luterana, essendo le opere del giudizio matteano inconfutabilmente individuali.
Nel CNC, non a caso, le opere sono sostituite dalle prescrizioni del nuovo leguleio farisaico Kiko Arguello (Lodi, convivenze, scrutini, decima...).
Il Cammino non è un movimento cattolico, poco o niente di ciò che nel Cammino si insegna e si attua è cattolico.
motivi per cui si resta o si torna nel cammino sono di ordine psicologico e non spirituale
RispondiEliminaInfatti Michela è per questo che don Pezzi evoca l'inferno del mondo che attende i giovani che escono prematuramente dal cammino. È un inferno della psiche, fatto di rimorso e di ricerca di senso, che però tiene lontano dalla Chiesa o da altri movimenti o realtà perché in cammino ti hanno inculcato che la loro è la fede più autentica e il disprezzo per ogni altra via, fosse anche solo quella della ricerca interiore, che pare Kiko abbia fatto una volta per tutti.
Per Lorenzo: è vero, i ragazzi più silenziosi sono quelli che stanno acquisendo una strategia di difesa personale che prima o poi li porterà ad uscire. I più tumultuosi e ribelli forse sono i più fragili, che rifiutano il cammino finché è un'imposizione dell'autorità e lo sposano quando le proprie aspettative, viziate dal miracolismo e dal provvidenzialismo appreso in comunità e in famiglia, vengono deluse dal mondo esterno, troppo difficile da codificare e faticoso da affrontare.
"Presiedono alle nostre adunanze anziani di provata virtù, giunti a tale onore non per mercede, ma per comune testimonianza dei loro meriti: non c'è infatti cosa divina che si valuti a prezzo. E se anche tra noi è una specie di cassa comune,....ognuno vi apporta, quando voglia e se possa, il suo modesto contributo mensile: e ognuno offre SPONTANEAMENTE; nessuno è costretto al versamento "
RispondiEliminaApologetico - Tertulliano
La comunità neocatecumenale si ispira al comportameto e ai valoro dei primi cristiani recuperandone lo spirito di condivisione. Inoltre le afermazioni procedono da un eretico.
RispondiEliminaSi leggano gli Atti (qui stralcio wikipedia)
Anania e Saffira sono due personaggi del Nuovo Testamento.
L'episodio che li riguarda è narrato negli Atti degli Apostoli 5,1-11: essi erano due anziani, marito e moglie, che, per mettersi in mostra davanti alla primitiva comunità cristiana, decisero di vendere un campo che possedevano e di offrire una parte del ricavato agli Apostoli, dicendo però che si trattava dell'intera somma.
Anania andò dunque a deporre il denaro ai piedi degli apostoli, ma Pietro, soprannaturalmente a conoscenza dell'inganno, lo rimproverò duramente, e Anania subito cadde morto. Mentre lo portavano a seppellire, arrivò Saffira, ignara dell'accaduto: Pietro la interrogò ed ella confermò quanto aveva affermato il marito, e subito cadde morta anche lei.
Nella primitiva comunità cristiana vigeva un regime di proprietà collettiva, nel quale era sentito l'obbligo di offrire i propri beni agli apostoli, perché li distribuissero a tutti (vedi Atti 2,44-48); il peccato di Anania non sta tanto nel fatto che si era appropriato di una somma destinata alla comunità e che aveva mentito davanti agli apostoli, quanto, piuttosto, che aveva mentito allo Spirito Santo:
« Ma Pietro gli disse: «Anania, perché mai Satana si è così impossessato del tuo cuore che tu hai mentito allo Spirito Santo e ti sei trattenuto parte del prezzo del terreno? Prima di venderlo, non era forse tua proprietà e, anche venduto, il ricavato non era sempre a tua disposizione? Perché hai pensato in cuor tuo a quest'azione? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio». »
(Atti 5,3-4)
Max
Caro Max, lei sa che il braccio economico del Cammino, la "Fondazione Famiglia di Nazareth per l'evangelizzazione itinerante", possiede almeno 3 appartamenti di cui uno di 8 stanze in uno dei migliori quartieri di Roma?
EliminaLei sa che altre fondazioni analoghe (Fondazione San Pio X a Padova, Fondazione Servo di Jahve a Macerata, etc.) possiedono palazzi interi?
Lei sa che tali fondazioni non depositano bilancio e non lo forniscono a chi ne fa richiesta?
Eppure Kiko continua a chiedere soldi per l'evangelizzazione (ad esempio all'ultimo annuncio della Quaresima, dove gli anziani sono stati invitati a lasciare la loro eredità al Cammino). A me sembra che sia proprio Kiko a comportarsi come Ananda...
Anania e Saffira morti per cause naturali...ahahaha...ma per favore. Ma Pietro non è lo stesso che chiede a Gesù se bastava perdonare sette volte?₩
RispondiEliminaA Max che ha riportato l'episodio di Anania e Saffira, ricordo che noi, cristianucci della domenica, non usiamo dichiarare di aver venduto tutti i beni per acquistare benemerenze agli occhi della comunità (e magari poi farci mantenere dai fratelli) per poi frodare tutti in segreto. Non usiamo neppure far finta di dare l'elemosina mettendo una mano vuota nel sacchetto che la raccoglie. Quindi, attenzione alle citazioni controproducenti, per non fare la figura del...baccalà!
RispondiEliminaDi Anania e Saffira riparliamo quando la Neocatecumenali SRL deposita il bilancio.
RispondiEliminaPoi vediamo chi ha mentito a chi.
Le vostre sono dichiarazioni d'impotenza che non scalfiscono il Cammino.
RispondiEliminaCome qualsiasi comunità organizzata il Cammino ha una sua disciplina e una sua gerarchia.
Chi entra accetta la regola, chi non regge alla disciplina lo aiutiamo fraternamente a preparare le valigie, evidentemente il percorso non faceva per lui. Ciò accade in qualsiasi collettività organizzata a base laica figuriamoci in una religiosa.
Nessuno si scandalizza se un allievo ufficiale lascia l'accademia o se una novizia lascia il convento.
Non era per loro.
Max'
Fine del collegamento
L ufficiale che Molla Non viene minacciato di finire alla inferno e che da quel giorno in poi il mondo lo fagociterà con il suo peccato e da quel giorno stesso tutti gli altri allievi ufficiali Non lo salutano più come se fosse un appestato.....questo invece subisce chi usa la testa ed esce da questa setta!!!!
EliminaApri gli occhi...esci da MATRIX
Anto
Anonimo Max ha detto... "Le vostre sono dichiarazioni d'impotenza che non scalfiscono il Cammino"
RispondiEliminaNessun dubbio che lei abbia ragione: il Cammino, come entità astratta, non si fa scalfire. Il Cammino è il movimento che ancora difende (Kiko docet) le catechesi dei primordi emendate (anzi massacrate) dalla CdF.
L'importante è che a essere scalfiti siano i dubbiosi, quelli che ancora mantengono uno spirito critico, quelli capaci ancora di confrontare la dottrina della Chiesa, i Vangeli, la tradizione con gli insegnamenti dei catechisti neocat. E, ancora più importante, è che a essere scalfiti siano i potenziali adepti, quelli che tenterete di far entrare in Cammino.
Voi non crescete più, egregio Max: le comunità si fondono, le catechesi iniziali diminiscono e non formano nuove comunità, sempre più numerosi sono i vescovi e i parroci che vi rifiutano. Segni, questi, che le "scalfiture" (nostre e di tanti altri) non sono vane, perlomeno sulle persone.
RispondiElimina@Max
Io nn mi scandalizzo se un mafioso pentito se ne esce dalla mafia (collettività organizzata con propria disciplina e gerarchia) mi scandalizzano quelli che continuano a essere mafiosi.
Perché voi NC non fate le valigie e ve ne andate dalla Chiesa Cattolica?
Io non mi scandalizzerei perché è evidente che la disciplina di Gesù
"Amare Dio con tutto il cuore, la mente, la forza e amare il prossimo come te stesso"
non la reggete.
La Casa di Dio non è una caserma, voi vi abitate con lo stesso atteggiamento del figlio del Vangelo di oggi che dice "sissignore"! E poi la Volontà del Padre non la fa.
Avete la mentalità da SCHIAVI, non agite come persone che "devono essere giudicate secondo una legge di libertà", non avete lo Spirito da figli che possono chiamare Dio con il nome di Padre.
Dammi retta, suggeriscilo a Kiko:
andatevene! La Chiesa Cattolica non è per voi!
Roberta
Potete tradurre l'articolo di jungle watch?
RispondiEliminaGrazie sarebbe molto utile
@ Roberta ha detto: "La Casa di Dio non è una caserma"
RispondiEliminaGià, "Nessuno si scandalizza se un allievo ufficiale lascia l'accademia" davvero la dice tutta. Accademia? Ma quale Accademia, una scuola di eresie e balordaggini tali che nemmeno ha avuto il coraggio di pubblicare le correzioni ai suoi "manuali". Allievi ufficiali? Al massimo caporali di leva, quelli di una volta.
Analogie assolutamente fuori luogo. Qui si discute di altro, qui si sostiene che chi lascia il Cammino lo fa per una ragione evidente: perché finalmente si è reso conto che che la dottrina del Cammino non è dottrina cattolica.
Fossero stati "allievi ufficiali", fosse stata una "Accademia", saprebbero argomentare sulle confutazioni che sono loro portate. Se ne escono, invece, soltanto con affermazioni apodittiche.
L'articolo di JungleWatch è già in corso di traduzione.
RispondiEliminaLino,
RispondiEliminasecondo te, i catechisti del Cammino,
dove andrebbero inclusi, nella lista degli "uomini" o in quella dei "caporali"?
---
Caporali, caporalmaggiori e sergenti della Legione Straniera, Ruben. Applicano alla lettera il manuale mamotretico, senza porsi il problema se esso sia sbagliato o no perlomeno in qulche punto. Obbediscono agli ordini anche quando sanno che gli ordini sono palesemente impietosi. Non lo hai letto il 'fratello' Max? "Chi non regge alla disciplina lo aiutiamo fraternamente a preparare le valigie": questi davvero non hanno capito niente del Cristianesimo (quello cattolico, non lo gnostico).
RispondiEliminaConsiderando il costante drenaggio economico a cui sono sottoposti i membri delle comunità (dalla decima alle collette "straordinarie"), riguardo all'amore per i poveri si potrebbe adattare a Kiko il vecchio detto:
RispondiElimina"Kiko ama tanto i poveri, che se non ci sono li crea".
Post tanto divertente quanto VERO.
RispondiEliminaLa ciliegina sulla torta è l'esilarante e ridicola immagine finale che, penso, sia un'opera di Kiko.
Max: Anania e Saffira sono morti par avere INGANNATO e non per non avere dato tutto.
Erano liberi di dare quanto volevano, ma loro hanno dato una parte di denaro dicendo di aver dato tutto.
Tu commetti un enorme ERRORE dottrinale: mitizzi la Chiesa primitiva in modo tale che tutto il suo successivo approfondimento teologico sembra non contare nulla.
Ad esempio: nella Chiesa primitiva ci si poteva confessare UNA sola volta nella vita. Oggi, grazie a Dio, non è più così.
Voi scambiate le prassi della Chiesa primitiva con la sua fede, per questo siete eretici.
- Poiché nella Chiesa primitiva non ci si confessava che una volta, allora per Kiko confessarsi è un atto facoltativo, che di fatto non conta molto.
- Poiché i primi cristiani (i giudeo cristiani) pregavano nel tempio, allora per Kiko i simboli ebraici diventano essenziali.
- Poiché nella Chiesa primitiva la figura della Madonna ancora non era stata approfonditi, Kiko considera la devozione mariana un'espressione superstiziosa.
Voi DI FATTO vi comportate come se dopo il Concilio di Gerusalemme non vi siano stati altri Concili.
Se questa non è eresia...
Ovviamente molti camminanti non hanno coscienza di questo, ma agiscono COME SE i concili ecumenici non fossero mai avvenuti. Come gli eretici.
E a furia di agire come gli eretici, la fede CATTOLICA si perde. Se non voi, i vostri figli.
Alle parole di Max l'incommentabile non c'è nulla da aggiungere. Grazie Max , continua cosi.
RispondiEliminaGrazie Pietro NON del Cammino, per il tuo commento che getta luce sul motivo profondo di tante incongruenze neocatecumenali.
RispondiEliminaL'affresco riportato in fondo al thread ricopre una parete di una chiesa italiana e Kiko e Carmen raffigurano i falsi profeti che portano le anime alla perdizione. È uno dei pochi ritratti del fondatore spagnolo, copiosamente presente in varie chiese e sale parrocchiali del mondo nelle vesti di Gesù Cristo, che lo raffigura invece nelle proprie e lo inserisce in un contesto più consono alle sue qualità.
Max dice:
RispondiElimina"Chi entra accetta la regola, chi non regge alla disciplina lo aiutiamo fraternamente a preparare le valigie, evidentemente il percorso non faceva per lui."
Mi fai ridere Max, usate sempre le stesse parole,il percorso non faceva per lui, ahahahahahahahahah
Se dite di far parte della Chiesa,ciò che dici è di una eresia assoluta, semplicemente perché Gesù è venuto per salvare tutti e soprattutto i più deboli, i più ribelli, e il Vangelo di oggi,è perfetto per voi catecumeni, i pubblicani e le prostitute saranno davanti a voi nel regno dei cieli...Sai a chi si riferiva? Ma certo che lo sai, ai farisei come voi catecumeni, ligi alle (vostre) regole, ottimi soldatini dell'accademia,che si credono già salvi,rispetto ai cristiani della domenica! Vi riempite la bocca, con falsità ,siamo peccatori,(per giustificare i vostri comportamenti) ma nei vostri cuori vi sentite migliori degli altri e già salvi; dimenticavo chi non è nel cammino naturalmente non lo giustificate,voi giustificate voi stessi ma condannate gli altri...perfetti farisei!Max tieniti stretto la tua accademia, che io e noi tutti fuori, ci teniamo la nostra libertà e l'amore di Cristo,che voi non conoscete perché siete fermi al vecchio testamento!
Ex fratello
@ Max
RispondiElimina"...Chi entra accetta la regola...
La regola del cosiddetto Cammino si chiama Statuto.
Citami l'articolo dove è prevista la decima.
Citami l'articolo dove è prevista l'obbedienza assoluta ai kikatekisti.
Grazie.
L'addestramento dell'"Accademia Neocatecumenale" fa disprezzare a gran voce le leggi cristiane della morale e del dovere, senza insegnarne l'enunciato né le origini ma riferendosi soltanto ad "esempi concreti" (presi da dove, poi?) rigorosamente disastrosi e non pertinenti: "Tizio ha tradito la moglie! QUINDI la fedeltà coniugale non esiste! QUINDI è inutile imporla! Solo quando uno ha lo spirito ..." ("ha lo spirito?!") etc.
RispondiEliminaE quindi chiamano le suddette leggi (la portata delle quali ignorano) "moralismo", "doverismo", "sforzo inutile" (sempre con un' inflessione di disgusto in gola) per poi finire a concedere l'anima tutta ai "sentimenti-che-vengono-veramente-dàdìo!!", e che però sono stati loro inculcati parola per parola dai mamotreti, tramite tecniche neppure troppo elaborate di manipolazione emotiva.
...odiano "la legge" e poi credono a questo lungo elenco di boiate mitologiche, che Donna Carson ha caritatevolmente collezionato insieme in una sola pagina, che potrebbe fare parte dell'indice analitico del blog.
Cari camminanti dubbiosi, dubitate ed informatevi.
@Max
RispondiElimina...Chi entra accetta la regola, chi non regge alla disciplina lo aiutiamo fraternamente a preparare le valigie, evidentemente il percorso non faceva per lui...
Seeeeeeeeeee
Alcuni esempi di aiuto fraterno?:
- sei preda del demonio
- questo è il diavolo che ti mette in testa questi dubbi
- smettila con queste cavolate e fai il cammino
- quando la smetterai di fare resistenza ed ubbidire?
- (dopo aver estrinsecato dubbi e perplessità) noi diciamo che invece questo cammino è per te e devi continuare
- se esci da quella porta troverai solo l'inferno nella tua vita
- sai quanti fratelli se ne sono andati e poi sono tornati con la coda fra le gambe
- attìa (a te) ti facissi fari na super-decima e du' simani (settimane) na' n conventu e appoi viremu (e poi vediamo) su parri ancora accussì (così)
Senza dubbio un grande aiuto, soprattutto fraterno.
Etneo
Regola?!...Disciplina?! E che il cammino neocatecumenale è un nuovo ordine?
RispondiEliminaA quanto pare così lo ritieni! Come sei ridicolo, fai veramente pena......Continua a commentare Max: darai solo una conferma a tutto quanto si sostiene in questo bolg.
Attento, però, che il tuo kiko ti ha già sgamato, sì, ha sgamato che vieni qui a sbirciare, perdere tempo, navigare in internet cioè tutte cose rigorosamente proibite!!! prepara una doppia-decima- di- punizione- alla- svelta-
Il "regime di proprietà collettiva" (perbacco, detto così... sembri un marxista) in realtà è quello che ancor oggi vige negli ordini religiosi che prevedono il voto di povertà. Per cui è l'istituto a fornire al singolo l'abito, le spese mediche, l'abbonamento ai mezzi pubblici o l'autovettura e relativo carburante, esattamente quando servono.
RispondiEliminaIn virtù del voto di povertà il consacrato delega all'ubbidienza ai superiori ciò che prima nel mondo gestiva da solo. Se il consacrato mentisse ai superiori come fece Anania, andrebbe contro il suo stesso voto di povertà, quel voto liberamente emesso davanti a Dio.
Il Cammino non è istituto religioso, tanto meno con voto di povertà. Per cui i fratelli del Cammino non sono affatto obbligati a ubbidire ai cosiddetti "catechisti", che davanti a Dio e davanti alla Chiesa non hanno alcun titolo per richiedere ubbidienza (hanno invece la gravissima responsabilità di trasmettere le verità di fede... cosa che non fanno mai). Per di più la "Decima" non è prevista dallo Statuto (e il Direttorio Catechetico non può imporre arbitrariamente nuove regole non previste dallo Statuto). Dunque dovrebbe avvenire ciò di cui parla Tertulliano, nella citazione di cui sopra. E invece la "Decima" è la tassa principale del neocatecumenalismo, pagata (insieme a tutte le altre gabelle kikiane) per farsi imbottire di panzane e frottole.
@Max "...Chi entra accetta la regola, chi non regge alla disciplina lo aiutiamo fraternamente a preparare le valigie"
RispondiEliminaDavvero un commento da incorniciare, ci ritorno perché esso vale più di dieci post dell'Osservatorio al fine di rivelare la natura del Cammino. Mi ha rammentato la "disciplina interiore" richiesta ai massoni per proseguire nel loro "viaggio iniziatico": "Si tratta di dominare la mente, di conquistare la più difficile delle libertà, dagli idoli e dalle posizioni dogmatiche e dottrinarie interiori che ci condizionano quotidianamente, per giungere alla Conoscenza (La luce) a cui tutti noi tendiamo nella concretizzazione degli ideali massonici a cui aspiriamo", dicono i 'maestri venerabili' frammassoni.
Magari Max ci spiega cosa c'è di cristiano nel suo commento.
Ex fratello ha detto: "Max tieniti stretto la tua accademia, che io e noi tutti fuori, ci teniamo la nostra libertà e l'amore di Cristo,che voi non conoscete perché siete fermi al vecchio testamento!"
RispondiEliminaInfatti questo è il problema serio: sono fermi alla dottrina della retribuzione veterotestamentaria (dove i meriti consistono nell'accettare i pesi imposti dal nuovo fariseo kiko), non hanno il senso della Grazia, non riconoscono le opere matteane, non hanno compreso il concetto di "piccoli" nella loro vana iniziazione trentennale fondata sulla conoscenza del peccato e di se stessi.
P.S.
RispondiEliminaSolo ora mi accorgo che il Vangelo di oggi è Mt 18,1-5.10.
Meditalo, Max, tu che carichi di pesi quei piccoli e, quando non ce la fanno a portarli, gli fai preparare le valige.
Scusate, leggo Etneo che riferisce una super-decima punitiva e un commento delle 9:37 che parla di una doppia-decima-di- punizione. Quindi sono previste delle penitenze in denaro, delle "decime pesanti" per i renitenti non allineati?
RispondiEliminaPer tutti i NC prepotenti ed arroganti: non è che "il cammino non è per tutti". È il tirarsene finalmente fuori, che non è per tutti.
RispondiElimina@Valentina
RispondiEliminaNo, o almeno non so con certezza se sia successo.
In quel caso citato nell'esempio fu un prete/presbitero che "colmo di amore e carità verso i dubbiosi" si rivolse "con dolcezza" ad un fratello in crisi - ma fu una frase al di fuori di scrutinio/visita/convivenza - come a dire "se dipendesse da me ti sottoporrei a questo..."
Per carità, potrebbe essere semplicemente uno "sfogo" del singolo (persona molto fumantina), mai previsto o attuato nel CN, ma è sintomatico di quell'"aiuto fraterno" che viene dato a chi attraversa dubbi o incertezze.
Etneo
@Etneo: in fondo, l'amabile presbitero non ha fatto altro che rincarare le due azioni con cui si "temprano" le persone in cammino, cioè il dispendio del proprio tempo e l'alienazione dai propri affetti -con il ritiro spirituale forzato- e la dazione delle proprie sostanze -con la decima super-. A quante di queste scene da brivido abbiamo assistito nelle salette?
Elimina@ Max
RispondiEliminaA me non è pervenuto nessun aiuto fraterno a preparare la valigia, anzi, solo richieste di restare e minacce. In particolare di una "bomba" che sarebbe scoppiata presto nel mio matrimonio. Tra un mese festeggio il secondo anniversario dalla mia uscita dal cammino e il mio matrimonio continua a essere molto più felice di quello che mi hanno sempre prospettato i catechisti.
@ Dorothea D. Grazie, hai colto perfettamente il mio intento!
@ Valentina
Di richieste dirette di decime pesanti non ho notizia. Certo però è che uno dei provvedimenti più adottati come "aiuto" a chi non si allinea è quello di rimandare a fare il Secondo Passaggio. E sappiamo come va a finire il Secondo Passaggio...
Sempre sulla decima,
RispondiEliminama quando comandano la panacea del "fa' un'offerta che ti faccia sanguinare il cuore", le persone possono scegliere a chi devolvere o l'offerta va ad ingrassare il sacco nero?
Grazie.
Interessante è anche il grottesco dipinto di Kiko riportato su questo post.
RispondiEliminaSembra quasi un giudizio universale in cui Kiko sta al posto di Cristo col braccio alzato come il Gesù nella Cappella sistina, ma anche con un ghigno malefico, degno piuttosto dell'anticristo.
Devo supporre che quelli che stanno alla destra di Kiko rappresentano i camminati, quelli alla sinistra chi ha rifiutato il cammino o, comunque, i cristiani della domenica e chi possiede una religiosità naturale.
Quello che però più mi colpisce, oltre alla bruttezza assoluta del dipinto e alla sua comicità, tanto più divertente in quanto non voluta, è l'espressione dei "salvati": angosciosa quanto quella dei "reprobi".
Per non parlare dell'espressione ebete di Carmen.
Sembra la scena di un film degli anni sessanta ambientato in un manicomio dove, tra tanti poveri malati, Kiko si erge come fosse il medico che, però, è più pazzo di loro. O, se vogliamo, come il classico pazzo euforico che si crede Napoleone.
Pietro,
RispondiEliminaè un affresco che rappresenta le anime all'inferno, e non è inteso a elogiare gli autonominati "iniziatori". È in una imprecisata parrocchia della zona di Napoli, chissà se i neocatekikos l'hanno già identificata. Ne parlammo a suo tempo nell'articolo L'inferno coi nuovi falsi profeti.
Ah! Ora ho capito qsta immagine;
grazie Tripudio, non ci avevo capito niente!
Ma che strano che Kiko non sia ancora riuscito a farlo rimuovere ...
allora non è onnipotente ..
Grazie Tripudio,
RispondiEliminasarebbe stato troppo anche per Kiko
Max devi essere molto soddisfatto di te, hai dato una immagine reale del cammino che nessuno avrebbe potuto rendere più chiara di così.
RispondiEliminaMax se hai qualche amico, portalo qui sul blog, magari ci aiuta a chiarirci le idee anche su altre cosette che riguardano il cammino.
Ti faccio qualche esempio :
Max, mi ricordi quando nel cammino ci si impegna a dare obbedienza ai catechisti ?
Mi ricordi quando ho firmato l'impegno a dare la decima ?
Mi ricordi quando mi sono impegnato a praticare l'apertura alla vita neocatecumenale ?
Forse c'erano una serie di postille in piccolo, quando ho firmato il libro della Vita al primo passaggio ?
Mi ricordi quando Kiko ha pubblicato il direttorio catechetico del cammino ?
Ma questi volume sono 13 o 14 ?
Mi ricordi quando la Chiesa ha approvato i testi delle convivenze di inizio corso ?
Mi ricordi quando la Chiesa ha approvato i testi delle catechesi di Avvento, di Quaresima e di Pasqua ?
Max, ti ricordi quando i catechisti dicono che la comunità è un corpo composto da tante membra, che sono tutte necessarie a far stare bene il corpo ?
Ti ricordi quando i catechisti dicono che il cammino non manda via nessuno?
Allora perchè chi non si adegua viene vessato,umiliato, deriso e costretto ad andare in un altra comunità contro la sua volontà ?
E' vero o no, che se non accetta, gli rimane solo di uscire dal cammino ?
Allora il cammino, è o non è ipocrita quando dice che non manda via nessuno ?
Il cammino neocatecumenale è un percorso di fede scelto volontariamente, non è una Accademia militare, non è una Università a numero chiuso, non è un posto di lavoro dove si aderisce ad un contratto.
Gli obblighi non sono scritti da nessuna parte.
Nessuno ti spiega prima di cosa si tratta esattamente.
Allora perchè ad un tratto ti trovi obbligato per il tuo bene a fare delle cose che non vuoi fare e di cui nessuno ti ha parlato prima ?
Questa cosa che dico si chiama chiarezza, si chiama trasparenza, si chiama limpidezza, si chiama lealtà.
Nel cammino queste qualità vengono ignorate.
Quando si inizia il percorso non viene neanche nominato il cammino neocatecumenale.
Perciò caro il mio Max risparmiaci le tue stupidaggini sul cammino che non è per tutti.
Il cammino si guarda bene da spiegare quello che fà veramente, a questo serve il vostro Arcano.
Le cose buone non hanno bisogno del segreto, quelle malate hanno la necessità dell'obbedienza.
Luca
> Chi entra accetta la regola, chi non regge alla disciplina lo aiutiamo fraternamente a preparare le valigie, evidentemente il percorso non faceva per lui.
RispondiEliminaCaro Max, tu che sei un NC di lungo corso e canti il Credo, dovresti sapere che la Chiesa è CATTOLICA (dal latino ecclesiastico catholicus, a sua volta dal greco antico καθολικός, katholikòs, cioè "universale").
Quindi non si tratta di un percorso per eletti...
Il neocatecumenato è il santo percorso che, con l'aiuto e per mezzo della grazia, fa si che dal vecchio uomo peccatore nasca l'uomo nuovo, liberato dall'errore. Il cammino è aperto a tutti ma non tutti lo portano a compimento per motivi che attengono al solo soggetto
RispondiEliminaL'uomo nuovo ha lo sguardo sempre spontaneamente volto a Cristo come solstizio eterno
La gestazione e la ri-nascita battesimale consapevole, l'abbandono degli attaccamenti, producono dolore e sofferenza, calice amaro da bere nel tragitto che si compie ma, se si sceglie questa via,una tra le vie del cattolicesimo, questi passaggi non sono eludibili, perchè la "porta è stretta". Per questo Il cammino è aperto a tutti ma non tutti lo portano a compimento per motivi che attengono al solo soggetto
Non tutti i laici che entrano nei terzi ordini o negli oblati portano a compimento il loro iter di maturazione spirituale, restano comunque il gregge di Cristo
I "teologi della domenica" , salottieri perdigiorno. giudicano maliziosamente, dividendo i fratelli, ma non si sporcano le mani con la dura disciplina che conduce alla rinuncia a se stessi.
"Teologi della domenica",, professionisti dell'anti -Cammino vi rivolgo un motivato invito: c:essate di occuparvi delle anime altrui e pensate alle vostre, ne avete certamente di bisogno.
Ai maldicenti dico. "infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore".
Massimiliano (Max)
RispondiEliminaMax,
che religione professi esattamente?
Mi puoi rispondere x favore?
Grazie
Roberta
@ Roberta
RispondiEliminaE' uno gnostico, Roberta. Sta illustrando perfettamente la vera natura del Cammino: un percorso iniziatico che dovrebbe condurre all'"uomo nuovo". E oltre che gnostico anche è un po' massone, per la frequenza con la quale usa il vocabolo "disciplina". Nessuna meraviglia: agli inizi la Massoneria fu stuardista, cattolica, da sempre nella Chiesa gnostici e Massoni prosperano. Inutile tentare di insegnargli che la "porta stretta" è Cristo, che "l'uomo nuovo" nasce per grazia in Cristo.
Oramai costui, che bazzica qui da un po' di tempo, si dovrebbe riconoscere anche dalle offese: perché si continua a pubblicarlo?
A me "professionisti dell'anticammino" comunque non dispiace. Professionisti, si, giacché qui si parla con cognizione di causa. E proprio perchè ho iniziato a prendermi cura personalmente della cura della mia anima che sono passata dall'altra parte della barricata, caro Max. Quando poi dirai qualcosa di attinente a ciò che ti si risponde sarà ancora più divertente leggerti.
RispondiElimina
RispondiEliminaGrazie Lino,
.. no cmnq forse è utile pubblicarlo perché, come hai detto tu, mette in luce la vera natura del cammino ..
e soprattutto potrebbe essere utile per qualche 'suo fratello' che magari non se la sente di sottoscrivere ..
rifletteteci fratelli neocatecumenali, se non vi sentite di condividere le affermazioni di Max ..
.. forse non è lui che sbaglia a dirle, ma siete voi che siete nel posto sbagliato ...
avete un tesoro immenso nella Chiesa vera .. è già vostro!
Attingete ad esso, è per noi tutti!
Non occorre superare nessuna prova di coraggio o di rinuncia .. Solo avere il cuore mendicante a Gesù.
Venite fuori e vedrete le vere meraviglie che Lui è capace di operare, con la vostra libertà!
Roberta
Gentile Max, se tu fossi neocatecumenale, non avresti fatto certe affermazioni.
RispondiEliminaInnanzitutto l'uomo nuovo non sarà mai "liberato dall'errore", perché l'uomo non può non peccare: anche al termine del cammino dopo 44 anni di "santo percorso", la catechista di qualche thread fa si proclamava "non cristiana". Fai mente locale.
"L'abbandono dagli attaccamenti" per il neocatecumenale non deve essere un sacrificio o un calice amaro, concezione da religiosi naturali. Il calice è sempre "di salvezza", ogni prova l'occasione per fare il famoso passaggio "dalla morte alla vita".
I motivi poi per cui le persone non portano a termine il cammino, non sarebbero mai, come dici, "ricondicibili al solo soggetto", perché per il neocatecumenale il demonio, in veste di attaccamento al denaro e all'affettività, è sempre il responsabile primo dell'uscita dal percorso neocatecumenale.
Insomma, se sei un neocatecumenale, non hai mai ascoltato neppure la catechesi iniziale. Ed anche per i termini usati, sarà il caso tu risciacqui i panni nelle fontanelle della Domus.
RispondiEliminaValentina,
se qualche superiore più alto in grado legge queste osservazioni ...
"soldato Max" sarà subito espulso dall'Accademia!
Poverino, dopo tutta la passione che ci ha messo x difendere il cammino!
Roberta ha detto: "forse è utile pubblicarlo perché, come hai detto tu, mette in luce la vera natura del cammino..."
RispondiEliminaIn realtà, Roberta, io non credo che Anonimo, oggi Max, sia un neocatecumenale, condivido Valentina. Lui mette in luce la natura del Cammino in quanto espone quelle che sono le sue concezioni gnostiche. Chi ha fatto il Cammino, allora, le riconosce. Sui particolari, è evidente che non ha partecipato nemmeno alle catechesi iniziali. La "dottrina" che espone, "la gestazione e la ri-nascita battesimale consapevole", il cammino verso "l'uomo nuovo", però, mettono in luce aspetti comuni a lui e al CNC.
Per il resto, è un anticattolico, uno dei tanti "sacerdoti gnostici" dei nostri tempi.
P.S.
RispondiEliminaDal punto di vista del linguaggio, "abbandono degli attaccamenti" non è gergo NC. Un NC avrebbe detto "abbandono degli idoli", un massone avrebbe detto "dei metalli". Gli gnostici, invece, usano sovente "attaccamento alla materia", al mondo sensibile. Al "cappotto", per dirla con l'Anonimo di giorni fa :-)
Questo Max è uno che si è affezionato all'Osservatorio, ci ha presi per profani da svilire, lui che è un maestro :-)
RispondiEliminaah grazie Lino,
forse 1 po' ho capito (x qnto per me resti molto intricato) ..
vuole dare "autorità" alla sua dottrina gnostica prendendo come riferimento 'autorevole' il cammino .. e ciò significa allora che il cammino ha delle caratteristiche che si prestano a questo ..
praticamente un cieco che si appoggia a un altro cieco ..
cadranno tutti e due nel fosso.
@ Max
RispondiElimina"...la dura disciplina che conduce alla rinuncia a se stessi...
Egregio, mi compiaccio per il tuo periodare apologetico del "santo cammino".
Si vede che sei cresciuto alla dura e pura scuola del "santo omino", Sankiko.
Il signor trettre [33] dottor (h.c.) fannullon Arguello dimostra nella sua propria carne di essere un tutt'uno con il cosiddetto cammino, che tu così bene descrivi.
"...l'uomo nuovo, liberato dall'errore...".
E infatti Sankiko ciarlatano è proprio libero dall'errore, per lui è come se non esistesse.
Edificati ad ascoltarne un florilegio dalla sua viva e santa voce su Youtube: l'uomo schiavo del demonio, le Scritture creativamente modificate ed interpretate, e tante, tante altre libere affermazioni che chiamare errori sarebbe riduttivo.
Provaci!
"...l'abbandono degli attaccamenti, producono dolore e sofferenza, calice amaro da bere nel tragitto che si compie...".
Giusto! Il signor trettre [33] dottor (h.c.) asceta Arguello è un preclaro esempio di come si possano abbandonare i propri attaccamenti, anche se con tanto "sufrimiento".
Pobrecito, pensa quanti amari calici deve trangugiare ogni giorno ogni volta che:
-accende un sigaro cubano comprato con soldi altrui,
-pasteggia con aragoste comprate con soldi altrui,
-fa una elemosina con soldi altrui,
-si spaparacchia in poltrona nell'appartamento del Vaticano le cui bollette paga con soldi altrui,
-vola in prima classe con il biglietto pagato con soldi altrui,
-gira il mondo con orchestra al seguito pagata con soldi altrui.
Mi fermo qui perché l'elenco sarebbe ancora lungo, e non vorrei tu fossi travolto da cotanto sufrimiento e dai numerosi amari calici di conseguenza trangugiati.
Pensa, caro Max, che forza d'animo ha Sankiko sfaticato: sin da giovane si è liberato dell'idolo del lavoro e non ha mai mosso un dito in vita sua!
Non solo, ma è riuscito e riesce a distaccare tanti piccoli camminanti dall'idolo del denaro, caricandosi del peso delle loro banconote quale novello Cireneo.
Que hombre Sankiko!
"...se si sceglie questa via, una tra le vie del cattolicesimo...Per questo Il cammino è aperto a tutti ma non tutti lo portano a compimento per motivi che attengono al solo soggetto...".
No Max, qui rasenti la bestemmia contro Sankiko.
Non sai che i kikatekisti ripetono a pappagallo, ooops! Mi correggo! Affermano per ispirazione che se esci dal Cammino fuori troverai solo pianto e stridore di denti?
Attento, forse è il demonio che ti vuole sviare facendoti credere il contrario.
"...Teologi della domenica...".
Hai proprio ragione. Non c'è possibilità di confronto con gli illuminati, discernenti e ispirati kikatekisti, ovvero con i Teologi del sabato sera.
Non so se sei informato, ma Il signor trettre [33] dottor (h.c.) ciarlatano Arguello ha sentenziato che i kikatekisti, anche se ignoranti come cucuzze, possono dire qualunque idiozia ma lo Spirito Santo istantaneamente corregge le balordaggini nelle menti degli ascoltatori.
Gli stupidi e disprezzabili teologi della domenica invece, non godendo di questo fantasmagorico carisma, ovvero la correzione divina istantanea, sono costretti ad attenersi ai barbosi Magistero e Catechismo.
Beato te che sei un adulto nella fede...
p.s. Hai fatto anche tu esorcismi come Il signor trettre [33] dottor (h.c.) esorciccio Arguello?
La Chiesa li vieta ai laici. Tu che sei illuminato e discernente, che ne pensi?
Ammaestraci, grazie.
@ l'apostata
RispondiEliminaCarissimo, il signor Max non è "cresciuto alla dura e pura scuola del 'santo omino', Sankiko". Semplicemente riconosce nel CNC un itinerario esoterico, gnostico, iniziatico a gradi, una "dura disciplina che conduce alla rinuncia a se stessi", previa conoscenza di se stessi. Quella che io ho definito "gnosi del peccato" nel mio saggio. Del Cammino è questo che il signor Max gradisce, non altro. E questo suo gradimento fa luce anche sulla natura del Cammino: "e ciò significa allora che il cammino ha delle caratteristiche che si prestano a questo", come ha scritto Roberta.
Noi siamo "teologi della domenica", il signor Max è invece un teologo illuminato: infatti si esprime con i simboli dello gnosticismo, la "porta stretta" che si apre con la "chiave della conoscenza" di se stessi, una chiave d'argento. Il signor Max riconosce, nella kenosis di Kiko, la catabasi gnostica. Niente a dividere con il cattolicesimo, naturalmente, dove l'unica porta è Cristo: "In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati" (Cfr Gv 10).
Il signor Max, come gli gnostici tutti, è un ladro e un brigante", nel senso che ruba pericopi evangeliche stravolgendole secondo i propri intenti. Come Kiko Arguello.
Il signor Max è riconoscibilissimo, sebbene si presenti qui alla stregua di un troll cambiando firma. Suggerisco ai moderatori di non pubblicarlo più, anche perché è un presuntuoso maleducato, che crede di poter dare lezioni di cattolicesimo non essendo lui un cattolico, detestando lui la Chiesa: in questo senso, facciamo in modo che le pecore non lo ascoltino e manco lo leggano.
@ Lino
RispondiEliminaEppure ce lo vedrei come superkikatekista: presuntuoso, ignorante e non cattolico.
Magari lo diventerà ad honorem, come il trettre dottore. Chissà...
Alla luce di tutto questo domandiamoci perché continuano a stare nelle parrocchie queste persone.
RispondiElimina