Invitiamo i fratelli del Cammino che ancora non hanno ascoltato le cosiddette "catechesi di riporto" ad alzare educatamente la manina per chiedere spiegazioni nei punti particolarmente ostici, senza arrendersi al disagio, senza sentirsi colpevoli di avere un "cuore duro", ma al contrario, riconoscere il tono manipolatorio, inadeguato, ambiguo, grossolanamente intessuto di menzogna e di errore.
Aprite il Mamotreto della CONVIVENZA DI INIZIO CORSO: Porto S. Giorgio, 28 settembre – 1° ottobre 2017.
Prima mancata verità: quella dicitura ipocrita «BOZZE NON CORRETTE».
Nei mamotreti questa indicazione, "bozze non corrette" è costante: si tratta sempre di bozze la cui correzione non viene mai fatta, e se viene fatta, non viene mai comunicata. Peccato che, nel momento in cui vengono ripetute in tutto il mondo ciò non venga specificato: "Ragazzi, tenete conto che, per una buona percentuale, ciò che diremo sarà errato, incompleto, carente, inadeguato".
Per fortuna, tempestivamente, noi abbiamo già iniziato con quest'opera di revisione.
Seconda mancata verità: Carmen affetta da «mutismo».
Kiko dice:
"Molto bene fratelli. Stiamo traducendo questo libro che sono i diari di Carmen. Alla fine della convivenza vi regalerò un santino di Carmen. Questo è un disegno che ho fatto da una sua foto. Avete il diritto di leggere questo libro, per me sono stati una grande sorpresa quando abbiamo cominciato a leggere questi diari. Appare una Carmen completamente nuova. Lei è stata la vostra catechista e per questo avete diritto di leggerli.Tutte le notti scriveva. Si sentiva nella tristezza, muta, inutile:Altra occasione non colta, altra mancata verità: il fatto è che non la facevi parlare a sufficienza, a suo parere. Innumerevoli le volte in cui se ne è lamentata, accusandoti di portarle via la scena, fino alla formidabile "sparata" nel discorso della consegna degli Statuti del 30 giugno 2002:
Gesù mio, Tu moltiplichi le cose ed io entro di nuovo nel dolore, nell’incomunicabilità, nel mutismo. Mi piacerebbe dire così tante cose meravigliose che resto muta, stordita, ridicola e inutile.Perché tanto sofferenza e afflizione? Il mutismo, perché?Fallimento. Senza poterti predicare, Gesù mio.Ah, Gesù mio, di notte grido e non c’è consolazione per me! Come un muto non apro la bocca.Le cose che dice sono anche poetiche. Leggete voi il seguito. È eroico e spero che la beatifichino presto. È stata con me nella sofferenza più totale".
«E sapete per cosa ringrazio ancora? Perchè non siamo caduti nel kikianesimo! Il pericolo vero non era Mons. Rylko con l’associazione, il pericoloso per me è Kiko Arguello, ma non vogliamo morire "kikos"...»Fin dall'inizio, con san Giovanni Paolo II, Carmen non si controllò, al punto che il Papa dovette esclamare: "la donna taccia!" (2 novembre 1980).
In quell'occasione, come in molte altre, nessun attacco di mutismo aveva colpita la "donna escatologica", così la definì don Pezzi perché "vedeva la realtà con gli occhi di Dio, per questo era libera di dire, di parlare..." (discorso alla GMG di Cracovia).
O la santa era schizofrenica o i suoi Diari, quelli sì, sono stati pesantemente emendati se non addirittura inventati.
Terza mancata verità: la lettera del papa ci piace così tanto che l'abbiamo dovuta ritoccare.
Kiko legge la lettera del 18 agosto 2017 con cui papa Francesco lo ringrazia per avergli inviato una copia dei Diari di Carmen. Un atto dovuto, con lettera dattilografata e persino una piccola tirata d'orecchio sull'obbedienza.
Inoltre il papa utilizza una strana forma impersonale sufficiente a non attribuire il contenuto dei Diari a Carmen Hernàndez:
"Ringrazio per questo dono. Mi rallegra molto che attraverso queste pagine si palesi la testimonianza di un grande amore a Gesù..."Ebbene, deve averlo finalmente notato anche Kiko, perché, oltre a trasformare il "lei" con cui il papa gli si rivolge in un familiare "tu" per rendere la lettera un po' meno fredda, ecco la versione modificata in senso kikiano delle parole del Papa:
"Ti ringrazio di questo dono e mi rallegra molto che attraverso queste pagine si fa presente la sua testimonianza. È la testimonianza di un grande amore a Gesù".Siamo abituati, con il Cammino, a piccole grandi falsificazioni, quindi questa non ci stupisce. Controlleremo se nella traduzione italiana sarà questa la versione messa in prefazione ai Diari di Carmen. Quella spagnola, lingua originale della lettera del papa, forse non potrà essere "aggiustata". (*)
Quarta mancata verità: per i 50 anni del cammino non vogliamo celebrare l'Eucaristia col Papa.
Kiko prosegue:
"Molto bene, spero che il Signore mi dia forza e salute per morire presto.(Dalle baracche alle case borghesi del Nomentano in men che non si dica, stesso percorso di Madrid.)
Coraggio, vediamo cosa ci ispira il Signore per questo incontro. Io vorrei dimettermi perché non ho più salute, né intelligenza per continuare.
Posso dire un’altra cosa: il prossimo anno, 2018, sono esattamente 50 anni del Cammino Neocatecumenale a Roma. Noi siamo arrivati in Italia a luglio dell’anno 1968, c’era un caldo boia, sono andato per un tempo alle baracche e la prima comunità dei Martiri Canadesi è nata il 2 novembre 1968".
"Quando sono andato dal Papa e gli ho detto dei 50 anni del Cammino, mi ha chiesto se volevo fare un’Eucarestia per celebrarli. Ho detto di no..."Gli ha detto di no? Ma come! È fin dal 2013 che Kiko ci aveva profetizzato che presto il papa avrebbe celebrato l'Eucaristia con loro, e adesso che gli viene proposta non lo vuole più?
È evidente che papa Bergoglio non intende farsi incastrare in una Eucaristia Neocatecumenale, quindi Argüello, piuttosto che rischiare di dover fare un'altra Messa Cattolica come ai funerali di Carmen, preferisce addirittura evitarla.
Kiko prosegue:
"Ho detto di no perché vorrei che inviasse le communitates in missionem.(Conosciamo la loro obbedienza al parroco!)
Adesso circa 20 parroci stanno aspettando. Alcuni del Redemptoris Mater chiedono 2 comunità, ci sono a Roma 16 parroci del Redemptoris Mater e sono convinti che sono un aiuto fantastico per loro. Queste communitates in missionem hanno la missione di andare a cercare la pecora perduta. Sono obbedienti al parroco, fanno quello che c’è bisogno..."
"Ho detto al Papa: ci saranno moltissime comunità ed è importante che vedano tutti dove finisce il cammino. Dove finisce? Evangelizzando tutti! Per queste 20 nuove comunità prenderò tutti quelli che hanno fatto il «matrimonio spirituale» e, a sorte, le assegnerò. Tutte! Perché tutti hanno diritto di andare in missione."Ecco un'altra bella occasione per chiarire un'altra gravissima mancata verità: il cammino doveva finire con la formazione di cristiani adulti che si sciogliessero nella parrocchia. Invece, dopo trent'anni, quarant'anni di cammino, ancora arriva Kiko a "prenderti" e a mandarti dove vuole lui, se hai cominciato a collaborare con la tua parrocchia d'origine peggio per te. Ancora un'insopportabile arbitrio, a cammino ormai più che completato.
Quinta mancata verità: vogliamo fare proselitismo del cammino senza chiedere permesso a nessuno.
Kiko:
"Dopo vi darò questo libretto: “Invio due a due alle nazioni”. Qui dice che abbiamo inviato 13.000 fratelli – di cui: 1.140 presbiteri e 1.680 seminaristi – in 1.090 Diocesi di 101 Nazioni. Queste sono le testimonianze. Abbiamo chiesto ad ogni nazione di mandarci una pagina con le testimonianze. Abbiamo salvato dal suicidio più di 30 fratelli.(...)Addirittura alla costosissima isola d'Ischia, e con abbuffata finale a spese del vescovo!
Sono passati 10 anni dall’ultima volta, prima lo facevamo ogni 5 anni. Anch’io la prima volta sono andato all’isola di Ischia. Alla fine della missione una signora ci ha detto che il vescovo ci pagava un pranzo al ristorante. Ho chiesto: possiamo mangiare qualunque cosa? Sì, ha detto il vescovo di prendere quello che volete. Molto bene. Avevamo molta fame, eravamo stati rifiutati".
Ecco dove Kiko perde un'altra bella occasione per dire la verità ammettendo che sta facendo proselitismo. Chissà cosa ne pensa il cardinal Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana:
"Bassetti ci ha detto che non avevamo bisogno di nessuna lettera (peccato non lo abbia scritto) che nel nostro battesimo è scritto: “Andate ed evangelizzate il mondo intero”. Altri vescovi hanno mandato una lettera a tutti i parroci perché non li accogliessero, perché non li ascoltassero! Ma come è possibile che un vescovo impedisca la missione? Abbiamo detto che non facciamo proselitismo, non parliamo del cammino e non andiamo a cominciare il cammino."Kiko non ha dimenticato la lettera del vescovo di Faenza e di altri vescovi.
E comunque, ecco come Kiko spiega il "non facciamo proselitismo":
"In India due sorelle hanno annunciato il kerigma: hanno raccontato un po’ la loro esperienza, di come Dio attraverso il Cammino aveva salvato le loro famiglie… dopo un po’ marito, moglie e figlia si sono chiesti perdono, e piangendo si sono abbracciati… il giorno dopo la moglie ha radunato le sue amiche, ha raccontato quello che le era successo e insieme sono andate dal parroco e lo hanno convinto a chiamare il Cammino."Come volevasi dimostrare.
Sesta mancata verità: reliquie e Seminari Redemptoris Mater
Kiko dice:
"Un dettaglio carino, sapete che a ogni seminario diamo una reliquia perché lo protegga, abbiamo una busta con tutte le reliquie di tutti i santi, dico al rettore: vieni a prendere uno che ti aiuti! Prende la busta ed esce un santo rarissimo, un nome strano, chi lo conosce? Andiamo in internet e..."Insomma, Kiko estrae a sorte non solo i seminaristi ma anche i santi. È da quella busta che è stata estratta la reliquia di Charles de Foucauld per il "monastero" dell'adorazione alla Domus Galileae, mai più nominata, forse era una reliquia "tarocca"?
Settima mancata verità: la bellezza di Kiko salverà il mondo.
Kiko si pronuncia nel suo solito profondo disprezzo per l'arte sacra, e alla fine dice che "l'arte è molto importante". Quale arte, visto che disprezza Michelangelo, Raffaello e Beethoven? Ma sentitelo:
"Col Rinascimento c’è stata una frattura tra Oriente ed Occidente. L’Occidente ha rifiutato il cristianesimo. Il vestito che portavano tutti, della Rivelazione di Dio sulla realtà, se lo sono tolto e adesso credono nella scienza, nella fisica, nella chimica, in quello che toccano e non credono più. Va bene, la gente dei paesi continua ad andare a messa, ma c’è un conflitto tra fede e scienza o fede e cultura, che esploderà con Galileo e arriva fino a noi con la modernità: è il paganesimo, è l’ateismo, la secolarizzazione, è l’apostasia di tutta l’Europa. Hanno rinnegato quella credenza medioevale che c’è un Dio creatore, che Cristo è venuto al mondo, tutte queste cose. Nel Medio Evo in qualche modo tutte le nazioni credevano, tutti erano cristiani, e i mille anni di cristianesimo in Europa finiscono con il Rinascimento. Questo è molto interessante! Pensate quello che dicono gli ortodossi del ‘400 fiorentino: dicono che è un orrore. Per questo l’arte religiosa occidentale muore, prima l’Occidente presentava l’arte come un kerigma, come un annunzio, e diceva che tutte queste cose non erano inventate dal pittore, ma era la tradizione della Chiesa. Tutto questo muore, appare un Raffaello che dipinge Madonnine dolci e carine, ma poco religiose. E non ti dico Michelangelo con tutti i suoi muscoli! O il genio di Beethoven…, ma di religioso non ha nulla, perché l’arte religiosa occidentale va morendo. Abbiamo immagini oggi? La Vergine di Fatima? Abbiamo statue così, sculturine, ma davvero poco o niente nelle chiese, non abbiamo immagini che alimentino la nostra fede. L’arte è molto importante. Coraggio, non voglio darvi ora una conferenza sull’arte."Ah, nel frattempo, preparatevi tutti: fra poco Kiko neocatecumenalizza la poesia:
"Chiaro, noi vorremmo creare una corrente nuova, e speriamo che il Signore ci aiuti, perché non solamente la pittura, le immagini, sono importantissime, ma anche la musica, e mi impressiona anche la poesia. Per questo dico ai giovani: Non siate somari! Conoscete qualche poeta, leggete qualcosa? Ditemi qualcosa. Che cosa è la poesia? Dico questo perché forse c’è qualche giovane che ha ispirazione poetica. C’è qualche ispirazione poetica oggi in Italia? Di Montale ho un libro: interessante Montale, mi piace quando dice che il mondo attende il genio: come la lepre lascia delle orme sulla neve, così l’umanità sta attendendo queste tracce che lascia il genio sull’umanità. Ecco un’espressione poetica: Montale."Capite perché Kiko nomina Montale? Kiko è il genio-lepre che lascia all'umanità le orme sulla neve, per questo motivo Montale dev'essere per forza poetico.
Ottava mancata verità: sesso sesso sesso - incesto incesto incesto
Kiko dice:
"Dio ci manda a portare una Notizia che porta in sé il contenuto della salvezza eterna. Come sapete questa Notizia dice una cosa enorme, che Dio vedendo l’umanità sommersa – come ai tempi di Noè con il diluvio –, sommersa nella schiavitù dei peccati, degli incesti… L’altro giorno mi hanno detto che nella zona di Napoli si calcolano 300.000 incesti, solamente nella zona di Napoli. Non vi dico gli incesti, il padre che violenta la figlia, milioni e milioni di incesti in tutta la Scandinavia, sesso, violenza.I casi di abuso in Svezia raggiungono numeri molto elevati in proporzione agli abitanti perché ogni atto dà luogo ad una denuncia autonoma. Per esempio, una donna abusata per un anno dal convivente o marito, emette 365 denunce e non una sola, come in altri paesi."
L’incesto è una violenza enorme, le ragazzine non sanno come difendersi."
300.000 incesti solamente nella "zona di Napoli"? Ma se secondo i dati Istat dell'ultimo censimento nella provincia di Napoli i nuclei familiari sono 825.356, cosa vuol dire, più di un incesto ogni tre famiglie, ammesso e non concesso che non esistano famiglie di anziani senza parenti?
Per quanto riguarda Napoli, nel 2016 è stato fatto un sondaggio con questionari anonimi che avrebbe fatto emergere duecento casi di incesti. Meno dell'uno per mille di quanto affermato da Kiko.
Ci rivolgiamo ai fratelli neocatecumenali napoletani: se gliela fate passare ancora una volta non siete più degni d'essere e definirvi partenopei.
Nona mancata verità: i padri del deserto la pensavano come Sartre
Sartre, tutt'altro che un credente, diceva che «l'inferno sono gli altri». E quindi Kiko dice:
"L’altro è un inferno sempre. Dicono i Padri del deserto che con il tempo l’amore diventa odio, l’amore diventa odio: che cosa curiosa! Uno convive con una persona e alla fine si odiano, si odiano se non c’è un sacramento. Noi siamo cristiani, se uno non è cristiano si divorzia, si separa e alla fine non vuole più rapporti anche perché lui si ubriaca e la donna con cui convive non lo sopporta, lo minaccia se si ubriaca di nuovo, è tutto un orrore.
Decima mancata verità: è stato il demonio a crocifiggere Gesù
Alla fine di una descrizione della crocefissione stile Mel Gibson, Kiko insiste nel dire che Gesù Cristo si è fatto crocifiggere per riscattarci dal potere della morte e del peccato ma non dice mai che Gesù è stato crocifisso A CAUSA dei nostri peccati. Ecco cosa dice Kiko:
"Per questo vuole dire Cristo: «Devo andare a salvare l’umanità, perché guardate cosa sta facendo con me il demonio! Se questo si fa con il legno verde, cosa non si farà con il legno secco?», cosa faranno con te i demoni nell’inferno? Ti metteranno nel fuoco, ti arrostiranno, ti distruggeranno? Che faranno con te? È vero quello che ha fatto il demonio con Cristo, è vero, non è uno scherzo, e Lui dice alle donne: «Con il legno secco che avverrà?»".
Undicesima mancata verità: o ti converti oggi (al cammino neocatecumenale) o "cicce"
Kiko dice:
"In questa convivenza il Signore ti dice: “Scendi, Zaccheo, conviene che io entri in casa tua”, ossia Cristo vorrebbe entrare nella tua casa ma tu sei qui già stanco e vecchio, figurati se ti converti! La conversione dipende dal Signore e forse non ti meriti né di ascoltare una parola, né di convertirti, perché tutto viene dal Signore. Non te lo meriti, perché non ti converti quando tu vuoi ma quando Dio vuole. Quando Dio ti ha chiamato a conversione non hai voluto e adesso non puoi."In sintesi, ci si converte a comando, quando c'è il kerigma quello giusto, né prima né dopo. Invece il Dio vivo e vero, non il "dio" che Kiko conosce e predica, ci chiama sempre a conversione, senza stancarsi mai.
Dodicesima mancata verità: l'ha detto san Paolo? No, Carmen!
Kiko dice:
"Diceva Carmen: “Non tutti moriremo, ma tutti saremo trasformati”, e così abbiamo messo nel suo epitaffio di morte."Pensavo la frase fosse di san Paolo (1Cor 15,51: «ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati»), guarda un po'.
Tredicesima mancata verità: la confessione arriva dopo il perdono di Dio, per "sigillarlo"
Abbiamo già troppe testimonianze di come Kiko ritenga facoltativa e rinviabile a piacere la confessione sacramentale. Anche stavolta, nell'introduzione alla celebrazione Penitenziale, Kiko conferma le proprie convinzioni sbagliate:
"Allora, coraggio fratelli, non so se la scrittura vi ha aiutato, se state bene.
"Il sacramento è una grazia. Anche se non abbiamo alcun peccato grave quando ti confessi basta che dici che ti penti dei peccati che hai fatto nella vita passata contro la superbia, contro la castità e ricevere l’assoluzione ti dona la grazia, ricevi una grazia in più dal sacramento".Parlando di Zaccheo, in precedenza, aveva detto:
"Ossia Dio sta desiderando di darvi la grazia del suo amore, il perdono di tutti i vostri peccati. Per questo sigilleremo questo perdono in un sacramento della Chiesa, sacramento della riconciliazione."Capite? Per Kiko la confessione sarebbe solo un sigillo finale di una conversione e di un perdono elargito nel momento in cui si presta fede alla predicazione.
Quattordicesima mancata verità: qualcosa di grosso è successo durante la convivenza dei Rabbini e dei cardinali, ma continua la censura
In un ampio capitolo del mamotreto dedicato alla propria sinfonia, a come abbiano reagito i rabbini, la solita storiella detta dal rabbino Rosen ancora nel 2011 eccetera, questa è l'unica frase dedicata all'incontro di quest'anno:
"Quest’anno abbiamo fatto la seconda convivenza con loro". [i rabbini]Tutto qui? Nessun grosso numerone da esibire? Nessuna notiziona da ripetere mille volte? Possibile?
Continua la censura assoluta sulla convivenza dei vescovi e dei rabbini di quest'anno alla Domus Galileae. Prima o poi verrà fuori ciò che è davvero successo, ma immaginiamo che il papa abbia espresso aperto dissenso nei confronti di queste iniziative, forse anche attraverso la presenza e la voce del cardinal Sarah.
Quindicesima mancata verità: il "santino" di Carmen tutto buchi e scritte tra i capelli
Kiko dice:
"Io vi regalerò questo (mostra l’icona) e anche questo (santino di Carmen). Dietro ho scritto:Ci ha messo un mese. Infatti, deve averlo riempito di buchi a forza di scrivere inquietanti messaggi tra le ciocche dei capelli.
Cari fratelli, vi do un ricordo di questa convivenza. È un disegno che ho fatto da una foto di Carmen. Ve lo regalo perché preghiate per lei e per me e il Padre Mario.
Coraggio il Signore Gesù e la Santa Vergine Maria ci aiutino in tutto.
Kiko
Ho messo uno sfondo che ricorda la sua abitazione celeste: un fondo astratto. È un buon regalo vero? Ci ho messo un mese perché quel disgraziato del Padre Ezechiele mi ha comprato in Austria una carta che non era da disegno e mi ha fatto morire, perché ogni volta che dovevo fare una correzione all’occhio, perché basta poco perché non gli assomigli, ogni volta che lo cancellavo si rompeva la carta. Se vedete l’originale è pieno di buchi e rattoppi. Alla fine è venuto bene. È un disegno che ho fatto da una foto di Carmen. Un foglio da disegno ha un certo spessore che ti permette di cancellare, ma questa non so cosa fosse, forse un foglio per fare le fotocopie. Correggevo e facevo un buco: mamma mia, cosa faccio adesso? Prendevo un altro foglio e provavo a incollarlo dietro, non vi dico! Ci ho messo un mese."
Sedicesima mancata verità: il "toccare" e Cristo rabbino ortodosso
Kiko sembra sempre voler fare una confessione pubblica:
"Adesso facciamo un canto che è un po’ sulla linea di Zaccheo, il canto che dice: “Chi mi ha toccato?”. È interessante il toccare, Carmen diceva sempre: “Non toccare” se io davo un colpetto alla testa di qualcuno mi diceva: “Non toccare”, non si toccano gli uomini e nemmeno le donne. Nelle costituzioni dei gesuiti è detto che è proibito toccarsi, non toccare. Cristo dice: “Chi mi ha toccato?”. In mezzo a una grande folla, in mezzo a tutta quella gente, una donna lo toccò.Cristo, agli occhi di Kiko e presto di tutti i neocatecumenali, è diventato un rabbino ebreo ortodosso. L'ebraicizzazione del cristianesimo operata nel cammino è ormai allo stadio finale.
Lei pensava: “Ah, se riuscissi ad avvicinarmi e toccare il suo vestito”, il tallith che portava Cristo come ogni rabbino ebreo ortodosso, religioso."
Diciassettesima mancata verità: riemerge la cosiddetta "catechesi" di Carmen sull'Eucaristia
Don Pezzi tira fuori la "catechesi" di Carmen sull'Eucaristia:
"Troviamo quindi l'ASSEMBLEA che si riunisce. La Chiesa primitiva non concepisce in alcun modo un rito eucaristico «solitario». Gli ebrei non possono far Pasqua se non sono almeno in 11 come gruppo familiare. Perché il sacramento non è fatto dal solo pane e vino, ma anche dall'Assemblea, la Chiesa che celebra (cfr. SC 7; Eucharisticum Mysterium 9). Nella Chiesa primitiva non c'è Eucarestia senza l’Assemblea che la celebra. È un'Assemblea intera che celebra la festa e l'Eucarestia, perché l'Eucarestia è l'esultazione dell'Assemblea umana che è in comunione, perché il luogo preciso in cui si manifesta che Dio ha agito è in questa Chiesa concreta, in questa comunione.Notate che le citazioni indicate sono del tutto abusive perché la EM 9 si limita a richiedere che i fedeli vadano istruiti, e la SC 7 si limita a citare Mt 18,20 senza esigere la presenza dell'assemblea. Il sacerdote può celebrare la Messa senza la presenza dell'assemblea, come confermato anche dai cànoni 904 e 906 del CJC.
Si sta recuperando l'Assemblea. Tuttavia non ci sarà una vera Assemblea se non attraverso la formazione di comunità."
Comunque, caro don Pezzi, questa non è esattamente la "catechesi" originale di Carmen sull'Eucaristia, quella del Cristo che si sarebbe «fatto pietra» se avesse voluto essere conservato nel Tabernacolo, quella del baldanzoso proclama: "non c'è Eucaristia senza Assemblea" e "l'Eucaristia non è un assoluto".
Ci hai ammannito la versione annacquata perché potesse passare al vaglio della commissione pontificia.
In un movimento come il Cammino che celebra la Pasqua paraebraica blaterando di rifarsi al cristianesimo primitivo, con la citazione degli 11 ebrei di Carmen e la fissazione sull'Assemblea, i neocatecumenali restano della vecchia idea: l'Eucarestia sarebbe un banchetto e la messa comunitaria sarebbe superiore a quella cosiddetta "privata".
Ma tu, don Pezzi, sei un sacerdote, che celebri Messa fin da marzo 1969, e fra l'altro hai fatto raccogliere tutte le proprie catechesi "magisteriali" in un mamotreto che sarà distribuito a tutti i catechisti che ne faranno richiesta. Da te, ci aspetteremmo più rispetto per la dottrina della Chiesa che sei chiamato a rispettare, conoscere e trasmettere, non certo a farla divenire vassalla delle scombinate affermazioni di due guru religiosi.
Diciottesima mancata verità: il papa ci ha lodato. L'avevamo ingannato, ma che importa?
Dulcis in fundo, don Pezzi chiede gli applausi di tutti dopo la lettura di un intervento molto favorevole al cammino di Giovanni Paolo II in occasione di una visita ad una parrocchia neocatecumenalizzata romana il 31 gennaio 1988.
Ma cosa sapeva papa Wojtyła effettivamente del cammino allora? Disse infatti ai neocatecumenali:
"Vi auguro di continuare in questo cammino, di continuare a sopportare tutte le esigenze che da esso provengono perché non è un cammino breve; se si prende il catecumenato missionario a volte sembra duro: quattro anni! Voi siete più esigenti: il vostro dura sette anni!"Era il 1988 e in quella parrocchia c'erano sicuramente comunità con quasi vent'anni di cammino sulle spalle ed ancora ben lontane dal finirlo, e che ancor oggi, a trent'anni di distanza e dopo aver superato anche l'ultima tappa del "matrimonio spirituale", vengono obbligate a cambiare parrocchia su disposizione del loro superiore gerarchico, Kiko.
Ecco come il Santo Padre fu ingannato, fin dall'inizio.
Fu ingannato dai neocatecumenali, cioè gente «fanatica, abilissima a mentire, malata di presunzione».
(*) Kiko il falsario non cessa mai di sorprenderci: aveva già mistificato la lettera del papa quasi all'indomani della sua ricezione, il 25 agosto 2017 (la lettera è datata 18 agosto 2017) leggendola in lingua originale cioè in spagnolo nell'incontro vocazionale di San Pedro del Pinatar. (minuto 11:32).
Metto anche qui il mio commento di ieri sera che avevo inserito nel precedente post.
RispondiEliminaHo dato una lettera veloce al mamotreti della convivenza e c'é materiale per una decina di post!
Solo nelle prime 10 pagine:
1) mette in bocca del Papa parole che non hanno riscontri, come che Papa Francesco sarebbe contento che su riaprisse il seminario RM in Giappone.
2)per scegliere il posto dove fare l'incontro per festeggiare i 50 del cammino, Kiko ha detto che non si poteva fare in piazza san Pietro perché li avevano festeggiato i 50 anni L'azione Cattolica, neanche al circo Massimo perché li avevano festeggiato i 50 anni rinnovamento dello spirito, quindi hanno pensato a Tor vergata dove c'era stato l'incontro del Papa con i giovani per la gmg del 2000. Ma perché Kiko non si poteva fare l'incontro deve c'era stata l'AC e RDM? Avevano contaminato il terreno? E perché tra tutti gli spazi utilizzabili hai scelto proprio quello utilizzato dal Papa? Quello guarda caso andava bene; non è che sei un po', ma solo leggermente, megalomane e ti consideri, inconsciamente, allo stesso livello del Papa?
3)hai detto che te sei andato ad Ischia per la missione a due a due fatta questa estate. Ad Ischia, dici tu, alle terme di Ischia domando io.
Ischia notoriamente e' una delle zone più poveri di Napoli !?!?
Ma andare invece a Scampia no? Pensa che Charles de Foucault, a cui dici di ispirarti invece sarebbe andato proprio li, tra gli ultimi, tra i poveri, tra gli emarginati.
E' bellissimo che questi mamotreti sono definiti bozze non corrette, e queste bozze non corrette sono quelle che sono distribuite alle persone. Ma in questo modo si tutelano perché se uno fa notare degli errori loro possono sempre difendersi dicendo che il mamotreti aveva riportato in frase sbagliata, d'altra parte era una bozza non corretta.
EX-NC-???
Per rendere più incisivo il post, ad ogni "mancata verità" il naso del Pinocchio dovrebbe allungarsi di un tot... capisco tuttavia che servirebbero altri due monitor a sinistra per contenere tutta l'immagine...
RispondiEliminaEtneo
FALSI COME GIUDA (FORSE ANCHE DI PIU')
RispondiEliminaQuando papa Giovanni Paolo II, stufo di venir interrotto dalla Carmen Hernàndez disse «la donna taccia» (indirettamente comandandolo a Carmen, senza rivolgersi a lei), stava citando gli scritti di san Paolo.
RispondiEliminaDalla traduzione CEI le citazioni sono queste:
1Tm 2,11-12: «La donna... se ne stia in atteggiamento tranquillo».
1Cor 14,34: «...le donne nelle assemblee tacciano...».
Interessante pagina 60:
RispondiElimina...Kiko usava fare quel famoso esempio del Far West. Le carovane che
partivano verso il lontano ovest si organizzavano e ogni carovane aveva un capo
che li organizzava. Ma dovevano muoversi in terreni impervi o Montagne
Rocciose, con gli indiani che attaccavano, ed avevano bisogno di una guida che
conoscesse già il percorso più sicuro. Kiko faceva questo esempio per dire che il
parroco è il capo della carovana, la testa della comunità, ma il parroco per poter
fare il cammino neocatecumenale ha bisogno della guida, dei catechisti, che hanno
già sperimentato questo cammino.
Kiko: Sanno dove stanno gli indiani, i demoni.
Padre Mario: Avete visto nei film western che a volte nascono conflitti di gelosia e di autorità tra il capo carovana e la guida. Sto facendo un esempio ipotetico: se il
capo carovana rompe con la guida si sfascia la carovana. C’è pericolo di morte.
Kiko: Se va via la guida rimangono in balia degli indiani.
Un esempio di una assurdità stellare, che sta come il due di mazze con briscola a spade.
In questo caso se il capo carovana (parroco) non pone più fiducia nella guida (catechisti) perchè affronta itinerari "strani" e che ritiene rischiosi per il resto della carovana,(disobbedienze, eccessi, fanatismi) ferma tutto e cambia guida e destinazione.
Etneo
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RispondiEliminaGrazie Valentina,
RispondiEliminauna carrellata illuminante, una sintesi di temi ricorrenti che è sempre importante riproporre all'attenzione, in particolare, dei neocatecumeni dubbiosi, sperando che si pongano qualche domanda.
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L'immaginetta di Carmen è simbolica, sintesi della capacità di Kiko di mistificare ogni cosa, di presentare la realtà come essa non è, ma come egli vuole proporcela.
Kiko rivela che lo sfondo astratto che ha disegnato è per richiamare la sua (di Carmen) abitazione celeste: grande artista davvero, non c'è che dire!
Certo che Michelangelo o Raffaello uno sfondo così mai e poi mai avrebbero saputo disegnarlo!
A me, sinceramente, ricorda i disegni liberi dei bambini dell'elementare, ma anche dell'asilo!
Mi domando: perchè perdere tanto tempo, UN MESE, per stravolgere completamente una persona, per proporla, a chi l'ha conosciuta, in una forma così idealizzata e lontana dalla realtà?
Ripeto, per me questo modo di fare è paradigmatico del modo di agire IN TUTTO del signor Kiko Arguello.
E ritocca che ti ritocca, confessa anche di aver temuto per il risultato finale: ci vuole poco perchè l'immagine rifatta non assomigli più assolutamente a Carmen.
Cosa possiamo dire noi? Nulla.
Poichè Kiko, come sempre, si giudica da solo e afferma che: " Alla fine è venuto bene."
Contento lui, contenti tutti.
Ma, mi domando, come fanno i fratelli delle comunità a tollerare tanta meschina ipocrisia? Piccineria, direi!
Kiko, con tanti problemi, non ha nulla di meglio da fare che girare e rigirare intorno a questa storia di Carmen (che riposi in pace!)?
L'ho ascoltato tante volte, insieme a Carmen che era sempre la più dura, devo dire, davanti a LUTTI DI PERSONE CARE che costringevano un catechista a fermarsi nella opera di evangelizzazione PER QUALCHE GIORNO dichiarare, senza possibilità di appello...
"Lascia che i morti seppelliscano i loro morti!"...e...
"Nessuno che ha messo mano all'aratro e si volge indietro è degno del regno di Dio"
(riferito nella Scrittura a chi, prima di partire, chiedeva di poter salutare il padre anziano)...
Che altro dire?
Un'ultima parola sul "mutismo carmeniano".
A parte che, come evidenziato, spesso parlava a sproposito, va detto che il "MUTISMO" non è stato mai sinonimo di una VITA CRISTIANA VIRTUOSA.
Altra cosa è IL SILENZIO, fosse anche IL SILENZIO STESSO DI DIO, fecondo più delle nostre parole!
In tutto questo il nostro Kiko è un grande ignorante.
Spesso ripetiamo che i Diari sono un falso. Ma chi li ha falsificati, o modificati geneticamente - come l'immaginetta squallida di cui sopra - non è poi uno tanto preparato in materia.
Rileggendo con attenzione la Compianta Carmen non ne esce affatto bene.
Ella si lamenta del "mutismo", che è il non poter predicare, esprimere tante "cose meravigliose" che ha dentro di sè....
Di grazia, ma perchè, se Dio che è causa prima di tutto, la tiene muta lei che è una santa non trova in questo pace?
Amando tanto il nascondimento, che per 30 anni ha scelto, pur stando sempre con Kiko che MAI la ha conosciuta veramente?
O forse anche lei, come il suo coiniziatore, aveva bisogno ogni giorno di un palcoscenico per sentirsi viva?
Anche a lei piaceva, più di tutto, essere al centro dell'attenzione, sentirsi dire "Carmen, come sei brava! Senza te nulla! SEI MEGLIO DI KIKO?"
Cosa che in cuor suo - con la profonda umiltà che è verità - ha sempre sinceramente pensato.
Cari saluti a tutti.
Pax
L'anno sociale neocatecumenale 2017-2018 comincia, come da tradizione, con una valanga di panzane.
RispondiEliminaA proposito della lettera del Papa del 18 agosto: nel testo è evidente che il Papa usa dare del "lei" (notate l'ultimo paragrafo: Le chiedo di pregare ecc.) e Kiko immediatamente lo traduce in un "tu", come la compagnoneria al bar. La prossima volta dirà che il Papa ha applaudito all'ultimo canto kikiano dicendogli: "Ehi, Kiko, ti va una birretta? offro io..."
Da wikipedia apprendo che tra il 1970 e il 1980 la diocesi di Ischia è rimasta "sede vacante" (senza vescovo), per cui l'episodio in cui il vescovo paga il lauto pranzo ai "poveri affamati" neocatecumenali (Kiko in primis) dev'essere avvenuto dopo il 1980. Naturalmente tutti i vescovi precedenti a quello attuale sono già defunti e non possono smentire la panzana di Kiko. Probabilmente qualche fratello ricco della comunità kikiana avrà dovuto pagare per tutti...
Bisognerebbe aprire un nuovo capitolo sul già osceno traffico di reliquie: fino ad oggi credevamo che il Cammino, considerandole retaggio del passato preconciliare non fosse implicato in quel traffico. E invece scopriamo che Kiko detiene addirittura un'intera "busta" di reliquie in cui può addirittura "pescare a caso". Dove le ha prese? I rispettivi vescovi ne sono a conoscenza? Le reliquie dei santi (quelle vere) non sono giocattolini sacri scambiabili a piacere...
Oppure si tratta di reliquie improprie. Come la gente che tocca col fazzoletto la tomba di padre Pio, e poi chiama "reliquia di padre Pio" tale fazzoletto. "Oh, ma è una reliquia per contatto", ti spiegano tutti premurosi, talvolta persino in buona fede. E allora tante santissime reliquie di Kiko (cioè gli avanzi delle aragoste mangiate da Kiko, che le neocatecumenali di più alto rango avevano il privilegio di mangiare dopo che Kiko era sazio) sono state già mangiate! Vi siete mangiate tutte le Reliquie di Categoria Superiore!!!?!
Comica poi la fotografia photoshoppata di Carmen, in cui nel labbro superiore sono stati inseriti due denti per dare l'impressione che la bocca sia aperta e sospirante mentre dice "Gesummìo". Mi piace in particolare la mezza scopa di capelli posta sul lato destro, l'autore del photoshopping è molto probabilmente un appassionato di cartoni animati giapponesi dove le ragazzine pare sempre che si siano pettinate con un petardo. Invece il collo della Carmen sembra l'altissimo tronco di un albero.
Comico il fatto che Ezechiele (Pasotti?) gli ha comprato carta "austriaca" (carta igienica?) e Kiko, in mancanza di carta più adatta, per tutto un mese avrebbe dovuto arrangiarsi tra buchi e rattoppi.
Ho il leggerissimo sospetto che l'espressione "non si toccano gli uomini e nemmeno le donne" sia stata davvero detta da Carmen ma posta opportunamente fuori dal virgolettato «non toccare»... L'ordine di scuderia è che le perversioni di Kiko devono restare nascoste fino alla sua morte, in modo che dopo possano essere comodamente negate.
La questione del "rabbino ortodosso" gli meriterebbe un affollatissimo lancio di uova marce. Specificare "ortodosso" significa volerlo nettamente distinguere dal rabbinato che non lo è. Ai tempi di Gesù il problema non si poneva ("rabbino ortodosso" è un termine moderno, recente), pur essendoci note differenze dottrinali fra sadducei, galilei, ecc. Il giudaismo rabbinico è nato parecchio tempo dopo la Resurrezione, in risposta al fatto che il Messia tanto atteso "non era venuto".
Come dice wikipedia, nell'Antico Testamento si parla di un mantello per la preghiera, senza chiamarlo "tallìt", che è un termine successivo a Gesù e che viene dettagliato solo nel Talmud (la cui parte più antica, la Mishnah, è stata composta due secoli dopo Cristo).
Stupenda il disegno/foto ritratto di Carmen in mezzo ai coriandoli di carnevale! Ci ha messo un mese!!!!
EliminaAggiungo:ho girato parecchi seminari, con tanto di "visita guidata" ma di reliquie dei santi manco l'ombra.
Mi piacerebbe vedere queste reliquie ossa di pollo conservate da Kiko.
Nel leggere tutte queste baggianate mi viene una tristezza infinita.
Ottimo post. Davvero una carrellata illuminante, come ha scritto Pax.
RispondiEliminaInvierò più di un commento, perché ce ne sono di balordaggini nel mamotreto della convivenza di inizio corso!
Per ora mi limito a una notazione scherzosa: "Prende la busta ed esce un santo rarissimo, un nome strano, chi lo conosce? Andiamo in internet e...".
Come? Kiko e il Rettore vanno in internet? Ma internet non era il demonio?
Fate quello che Kiko dice, neocatecumenali, ma non fate quello che lui fa.
I kikos che ci leggono dal cellulare mentre si recano alla convivenza di riporto dove ascolteranno "con sorpresa e stupore" le idiozie che trovano già documentate e commentate qui, faranno bene a munirsi di pomodori e di trombettine spernacchianti.
RispondiEliminaQuando vi diranno che Kiko estrae dalla sua "busta" una reliquia a caso di un santo stranissimo che nessuno conosce, provate a domandarvi:
1- da dove proviene esattamente quella reliquia?
2- come mai Kiko è in possesso della reliquia di un santo che non conosce?
3- come mai Kiko va cercando su internet il santo in questione solo dopo averla "estratta a caso" dalla sua personalissima busta?
4- come mai Kiko prima proibisce internet e poi dice "andiamo su internet"?
5- cosa succede se quel santo che "nessuno conosce" viene citato su questo blog, e Kiko "andando su internet" accidentalmente legge qualche pagina di questo blog?
(oops, Lino mi ha anticipato di qualche minuto)
C'è un'altra cosa che dovrebbe inquietare parecchio i fratelli del Cammino.
RispondiEliminaKiko dice: «Ho messo uno sfondo che ricorda la sua abitazione celeste: un fondo astratto.»
Dunque l'«abitazione celeste» (cioè il regno dei cieli, il Paradiso, visto che ufficialmente Kiko è convinto che Carmen non è finita giù all'inferno) sarebbe qualcosa di astratto??!?
In piedi, un applauso a Valentina, che ha avuto il barbaro coraggio di fare quello che io non sono riuscito a fare, prendere tutte le bugie di Kiko e Pezzi e metterle in fila. Avevo iniziato e mi sono fermato alla n.2.
RispondiEliminaGrazie Vale, sei una perla. Ora mi gira la testa, ma va bene così ;)
Beati Pauperes, tu mi lusinghi, ma sottovaluti il bipode Kiko-Pezzi dicendo che ho messo in fila "tutte" le bugie! Sono arrivata appena a 18, ma ce ne sono di certo molte di più! Non mettiamo limiti a Kiko e al suo carisma principale e universalmente riconosciuto.😉
EliminaNoto a margine qualcosa che già era stato detto: nel neolinguaggio l'obbedienza cieca verso ogni ubbia dei catechisti viene ora indicata come un diritto: avete il diritto di comprare e leggere il libro dei Diari di Carmen, avete il diritto di partecipare al 50esimo in gran folla, avete il diritto, a settanta ottant'anni suonati, a essere sradicati dalla vostra parrocchia e mandati all'altro capo della città.
Voglio, ora, sottolineare un aspetto fondamentale che dimostra l'assoluta ignoranza esegetica di Kiko o, perlomeno, la sua pervicacia nel mistificare i Vangeli.
RispondiElimina"È vero quello che ha fatto il demonio con Cristo, è vero, non è uno scherzo, e Lui dice alle donne: «Con il legno secco che avverrà?»". Se ne deduce che fu il demonio a volere la crocifissione. Ora la citazione di Kiko è in Lc 23 ed è rivolta alle donne di Gerusalemme: "Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli". La pericope, nella quale si legge la distruzione di Gerusalemme sotto Tito, è rivolta ai gerosolomitani che non vollero porsi sotto "le ali della chioccia" (Lc 13:34). La questione è semplice: potette mai il demonio volere la passione e la crocifissione di Cristo? Oppure queste furono azioni di uomini, volontà di uomini? Addirittura l'evangelista Giovanni considera ispirata, profetica, la frase con la quale Caifa convinse alla condanna il Sinedrio: "Meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera" (Gv 11,45-53).
Cosa voleva il demonio? Il demonio voleva tutt'altro!
(Continua).
Satana non poteva desiderare la Passione di Cristo, considerato che il Suo sangue sarebbe stato sparso per molti in remissione dei peccati. Satana non poteva desiderare il Suo supplizio. Satana sperava in un intervento delle legioni celesti in difesa del Figlio, voleva che il Figlio già nel Getsemani si fosse rivelato in tutta la sua Potenza. E' la tentazione sulla richiesta del messia regale, politico. Satana la pensava come ogni altro Apostolo, perciò Pietro nel Getsemani sguaina la spada. E' la delusione degli Apostoli, la loro dispersione, la disperazione di Giuda che si rende conto di aver consegnato "sangue innocente".
RispondiEliminaSiamo alle solite: Kiko, attribuendo a Satana ogni responsabilità, deresponsabilizza gli uomini, ne svilisce il libero arbitrio, ne azzera gli errori e i peccati.
Veramente, scaricare la propria pochezza pittorica su un malcapitato che avrebbe comprato un tipo di carta sbagliato, mah, è un atto che si qualifica da sé.
RispondiEliminaO forse sotto sotto si vergogna del risultato?
Ma il Sommo non sa uscire dalla sua torre d'avorio creativa e comprarsi la carta che preferisce? O vive in un posto senza carta?
Altro tipo di carta viene in mente, ma meglio sorvolare.
Volevo sottolineare un'altra cosa. Noi leggiamo questi documenti in santa pace e abbiamo tempo di riflettere su punti e virgole. Altro è per chi si trova queste balle spaziali propinate all'ora di pranzo, anzi al posto del pranzo, inserite in un contesto "liturgico" o paraliturgico.
Se non ho letto male questi non mangiano dalla colazione abbondante (?) fino a sera inoltrata.
Ma lo sanno gli adepti prima di partecipare a questi incontri?
Non so fino a che punto questa deprivazione sia volontaria o quanto dovuta alla pressione del gruppo.
Magari possono dire: eh, per la evengelizzazione questo e altro. Nossignore, questa è mancanza di rispetto, punto e basta. Il Signore divise i pani e i pesci perché la folla aveva fame. Ca cosa dà Sankiko? Balle spaziali in salsa di plexiglas.
In ogni caso, deprivare di cibo e sonno è un metodo di indottrinamento tipico delle sette.
Altro è il digiuno volontario nella tranquillità della propria casa o monastero.
Simonetta
@Simonetta
RispondiEliminaPerò è altrettanto vero che chi la deve riportare ha la stessa possibilità di riflettere, verificare, etc.
Ma questo approccio NON E' CONSENTITO, infatti in tutte le convivenze di riporto si ripete il "verbo" di Kiko integralmente, e tanto più si è fedeli, tanto più si è bravi.
L'amarissima verità è che NESSUNO vuole interrogarsi, lo ha detto Kiko, ispirato, è di conseguenza è parola di Dio, è quello che ho ribatezzato come il "dogma della infallibilità di Kiko", che purtroppo viene traslato su ogni catechista, ma solo se percorre ESATTAMENTE gli stessi passi.
Verissimo Mav. Le nostre osservazioni si integrano.
EliminaIl furbacchione interviene dopo un crescendo di preghiere e lodi, quindi la sua parola viene assimilata al livello di lodi e salmi.
Quindi non puo' essere messa in discussione.
Kiko dixit.
Cento anni fa la Beatissima Vergine appariva per l'ultima volta a Fatima.
RispondiEliminaSono daccordo con Lino per quanto riguarda il Vangelo del "Legno verde", non va interpretato assolutamente come dice Kiko. I Vangeli devono essere sempre delle "Buone Notizie" che riescono a cambiare la vita delle persone. Tante volte il significato è lampante, ma altre volte, affinchè i vangeli assolvano al loro servizio occorre che si abbia una mentalità un po diversa dalla nostra occidentale e bisogna conoscere a menadito le Scritture, cosa che il cammino catecumenale non permette affatto. Cristo deve essere il compimento delle Scritture e quindi, nel Vangelo in questione sta citando una frase del profeta Ezechiele che dice: "Sapranno tutti gli alberi della foresta che io sono il Signore, che umilio l'albero alto e innalzo l'albero basso; faccio seccare l'albero verde e germogliare l'albero secco. Io, il Signore, ho parlato e lo farò" (Ez 17, 24). Lui la cita ma non la conclude perché si sta rivolgendo a gente che conoscono i profeti e li sta richiamando a questo concetto per annunciare la buona notizia, Lui si identifica con l'albero verde, chi si sente secco, tramite Lui rifiorirà (traduce l'interlineare).
RispondiEliminaVeterano.
@ by Tripudio ha detto...
RispondiEliminaCento anni fa la Beatissima Vergine appariva per l'ultima volta a Fatima.
---
Perfettamente d'accordo con te, per l'ambivalenza positiva della frase.
Grazie.
@Simonetta
RispondiEliminaAggiungo solo un particolare, mentre in mezzo al "frastuono" delle Lodi si può capire come sia possibile non accorgersi di niente, la vera essenza stà nel fatto che anche nel parlare comune tra i cnc se uno dice "lo ha detto Kiko" automaticamente viene recepito come un dogma.
Notiamo questa. Kiko: "Io vorrei dimettermi perché non ho più salute, né intelligenza per continuare".
RispondiEliminaPerché al desiderio di dimettersi non corrisponde l'azione? Lo dicono i versi di Montale, naturalmente: senza il genio il congegno si paralizza.
La seguente domanda retorica va aggiunta alla vacuità religiosa di Raffello e Michelangelo: "Dico questo perché forse c’è qualche giovane che ha ispirazione poetica. C’è qualche ispirazione poetica oggi in Italia?".
Risposta: non che non c'è. Si attende l'ispirazione H24 dei giovani catechisti neocat.
Non è facile, ma se di tutto il mamotreto si dovesse enucleare e leggere un'unica facciata, io consiglierei quella della catechesi di Kiko sulla Passione di Gesù. Fa stare male, leggerla, ma è una medicina salutare per comprendere quanto questa dottrina sia aliena dal cristianesimo, quanto quest'uomo, Kiko Argüello, non abbia capito per cosa soffrisse veramente Gesù e quanto ogni nostro peccato faccia parte della sua corona di spine, ed ogni nostro atto di sacrificio per suo amore invece allevii quelle trafitture.
RispondiEliminaPer questo Satana non avrebbe mai voluto la croce, pensare il contrario vuol dire non avere compreso nulla in assoluto della Storia della Salvezza. Grazie Lino per le tue spiegazioni.
Quando ho letto la domanda del questionario non potevo crederci: c'era anche l'invito a fare delle proposte sull'anniversario dei 50 anni.
RispondiEliminaE' la prima volta, che si chiede un parere a tutti i membri NC.
Come ho già detto c'é una virata, anche se temo solo di forma.
Le pressioni ci sono, e secondo me anche tante, allora stanno attuando un cambiamento gattopardiano: CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE.
Ovvero fare finta di cambiare qualcosina, dando dei contentini, per lasciare immutate le cose per Kiko basilari.
Quindi quello che mi fa realmente contenta non sono questi piccoli cambiamenti, ma la dimostrazione che Kiko e' sottopressione. C'è un braccio di ferro occulto tra Kiko e la Chiesa.
Ed io spero che vinca la Chiesa.
EX-NC-???
@ EX-NC-???
RispondiElimina;-)
Sia Benedetta la Santissima Vergine Maria che apparve a Fatima a tre umili pastorelli! Beatissima Madre che Kiko col suo solito disprezzo ha umiliato parlando di statuine e immaginette e nominando proprio la Santa Madre di Dio apparsa a Fatima.
RispondiEliminaDio lo perdoni!
Beh, anche durante lo stalinismo sovietico si facevano riunioni con proposte e sondaggi. Potevano però concludersi solo in due modi: o i poveracci chiedevano di essere torchiati di più (e la Pravda riporterà con soddisfazione che il Collettivo Operaio ha chiesto la possibilità di effettuare straordinari volontari gratuiti, e la sezione locale del Partito ha generosamente concesso tale opportunità prevedendo un incremento della produzione del +15% con verifiche almeno mensili), oppure i poveracci mediante una burrasca di applausi che diventava ovazione chiedevano che il capo locale chiedesse istruzioni dall'alto (poiché il Partito si esprime per bocca dei suoi capi, e i capi a loro volta per bocca dei loro capi: per cui finiva inevitabilmente che Stalin, sorpreso e commosso, pronunciasse a braccio un durissimo discorso che era già da giorni pronto ad essere pubblicato dalla Pravda insieme agli articoli di contorno sulla tassativa necessità di "aumentare la produzione" e di dare "morte ai sabotatori").
RispondiEliminaNon mi sono inventato niente, ho solo citato qualcosa di Arcipelago GULag di Solženicyn che mi pare particolarmente attinente al Cammino Neocatecumenale e a qualsiasi altra entità in cui viga la mentalità che è lecito e addirittura sacrosanto mentire pur di proteggere il prestigio della propria setta.
Un normale capo di movimento cattolico si interroga non su come festeggiare adeguatamente un anniversario, ma su come salvare la propria anima e quella di chi lo segue. Potrebbe perfino passargli per la testa l'idea che festeggiare un anniversario possa essere uno strumento esterno da usare per ravvivare la fede cattolica degli aderenti: uno strumento, appunto, non un'autocelebrazione che non serve a niente (tanto più che il capo dovrà rispondere a Dio anche dei mille piccoli ma consistenti modi con cui ha usato e abusato delle risorse dei suoi seguaci: pensateci, fratelli del Cammino, tutte le volte che andare a qualche iniziativa neocatecumenale vi costa tempo, soldi, pazienza e fatica che avreste speso diversamente).
Kiko invece è alla ricerca del miglior modo per auto-celebrarsi e lasciare sempre più grossi monumenti a sé stesso a disposizione della posterità. Magari il Papa gli avrà fatto notare, a luglio 2016, che nel Cammino non esiste la più piccola critica interna e che chi non è totalmente e acriticamente d'accordo col sommo iniziatore e coi suoi scagnozzi deve essere mandato via con le buone o con le cattive perché deve "cuocersi nel suo brodo". Ma ve lo immaginate un kikos che non andrà a Roma l'8 maggio 2018 per poter far visita alla cognata malata o per normalissimi impegni da padre di famiglia?
È notizia di poco fa alla radio del sequestro di un sacerdote in Nigeria. Ascoltavo distrattamente in quanto ero in autostrada, poi il cronista ha detto "era in auto con due catechisti laici" e lì sono stato più attento... difatti è un sacerdote/presbitero del Cammino (formatosi al RM di Roma) non ricordo il nome. Il rapimento sarebbe avvenuto in una zona a maggioranza cristiana lontano dai luoghi di Boko Haram. Si sospetta quindi un rapimento a scopo di estorsione.
RispondiEliminaAl di là di tutto spero che la cosa possa risolversi bene. Tuttavia temo che qualcuno ne approfitterà per fare un "martire".
Etneo
È Don Maurizio Pallù, originario di Scandicci. Per anni è stato in missione in Africa, poi in una parrocchia in Olanda e da un paio d'anni è ritornato in Africa.
EliminaSicuramente è un sacerdote che ha lo spirito missionario vero (altrimenti non vai in Africa, ma vai a fare la "missione" kikiana in qualche posto facile, tipo gli USA).
Preghiamo affinché tutto vada bene e venga liberato presto
CONTINUA
RispondiEliminaHa detto il Papa qsta mattina che i demoni ..
"entrano nella vita dell’uomo, entrano nel suo CUORE e da dentro incominciano a cambiare quell’uomo, ma tranquillamente, senza fare chiasso...
questa è una possessione diabolica un po’ ‘da salotto’, diciamo così.
... è quello che il diavolo lentamente fa, nella nostra vita, per cambiare i criteri, per portarci alla mondanità.
Si mimetizza nel nostro modo di agire, e noi difficilmente ce ne accorgiamo.
E così, quell’uomo, liberato da un demonio, diventa un uomo CATTIVO ....
La mondanità ...
è un 'incantamento', è la 'seduzione'. ..
E quando il demonio entra così soavemente, educatamente e prende possesso dei nostri atteggiamenti i nostri valori vanno dal servizio di Dio alla mondanità. ... con una 'macedonia' tra lo spirito del mondo e lo spirito di Dio. Tutto ciò allontana dal Signore”.
CONTINUA
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RispondiEliminaDire che il demonio "entra nel cuore" significa che è la persona stessa a permettergli LIBERAMENTE di entrare.
Mi viene in mente il passo dove Dio parla a Caino, prima che prendesse LIBERAMENTE la decisione di uccidere il fratello :
"Il Signore disse allora a Caino: Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto?
Se agisci BENE, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se NON agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, MA TU DOMINALO!" ( Genesi 4,6-7 )
Quindi il modo x nn farsi soggiogare dal peccato, non è quello "magico" e SUPERSTIZIOSO di compiere scrupolosamente i dettami della prassi neocatecumenale ..
bensì il COMBATTIMENTO che il Papa suggerisce:
" .. fermarmi un po’ ed esaminare la mia vita. Sono cristiano? ..
l’esame di coscienza ..
Ma sempre davanti al Cristo crocifisso.
La preghiera.
E poi, farà bene farsi una frattura, ma non alle ossa: una frattura agli atteggiamenti comodi:
le OPERE di CARITÀ. Io sono comodo, ma io farò questo, che mi costa.
Visitare un ammalato, dare un aiuto a qualcuno che ne ha bisogno… non so, un’OPERA di CARITÀ.
E questo rompe l’armonia che cerca di fare questo demonio, questi sette demoni con il capo, per fare la mondanità spirituale”.
CONTINUA
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RispondiEliminaMi sembra che quanto detto a proposito della mondanità del "MONDO" si possa pari pari applicare anche alla
MONDANITÀ NEOCATECUMENALE
che esiste eccome!
Esaminiamo la settimana 'tipo' o la routine che dir si voglia di un "neocatecumenale medio".
Centro nevralgico: la celebrazione del sabato sera, per chi è giovane (ma nn solo) seguita da bisboccia in qualche locale ; dormire (di conseguenza) fino a tardi la domenica mattina, se i figli te lo permettono, se no .. grande arrabbiatura e sbraitamento contro i figli .. prima delle riunificanti Lodi "mattutine" (all'incirca sul mezzogiorno ) che comprendono COSTRIZIONE a tutti i componenti della famiglia di partecipare (perché se vuoi bene ai figli "usi il bastone") .
Al lavoro .. purtroppo si deve sottostare alle regole del "mondo di fuori" (se uno nn è così fortunato da avere colleghi o datore di lavoro o clienti che siano anche 'fratelli') ..
ma poi si può rientrare nel mondo "protetto NC" con la 'celebrazione' della Parola .. e che fortuna qndo sei nel "gruppo di preparazione", ti senti quasi un po' come 1 "catechista" a sapere che andrai all'ambone a parlare .. poi se il gruppo lo ospiti a casa tua e sei la padrona di casa puoi, se sei benestante, fare sfoggio della tua arte culinaria e accessori da tavola di pregio, sottolineandone (con noncuranza, cioe finta umiltà) il valore davanti a chi sai benissimo non potrà permettersi di fare altrettanto qndo sarà il suo turno di ospitare.
Mi fermo qui con gli esempi perché sarebbe troppo lungo ma soprattutto perché,
molto più significativa della vita del "neocatecumenale medio" è quella del "neocatecumenale catechista di grido" , la quale rispecchia, un po' più in piccolo ma con lo stesso tenore, quella di Kiko. Per sintetizzare (e non ripetere tante cose già dette in dettaglio nei post) : vita agiata, spesata in tutto, abitazioni, viaggi e cibi di lusso .. raccolte di centinaia di migliaia di euro in tutto il mondo finite chissà dove ..
Insomma fiumi di denaro che girano senza alcuna trasparenza ..
Oltre alla GRATIFICAZIONE (veramente diabolica) di sentirsi "venerati" dai propri fedelissimi ed obbediti in TUTTO ( dal piccolo capriccio al "buttare la moglie fuori di casa perché te lo diciamo noi ispirati da Dio").
Allora, qualcuno mi dica dove sta la differenza, perché io non la vedo, tra la "mondanità del mondo" e la MONDANITÀ NEOCATECUMENALE ... l'unica differenza evidente è che questi NC (grandi o medi nn cambia)
vivono la loro mondanità nel Nome di Gesù Cristo. E questo non è diabolico?
CONTINUA
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RispondiEliminaIl Papa aveva parlato di
"MONDANITÀ SPIRITUALE" anche
ad Assisi il 04 ottobre 2013;
ecco alcuni passaggi significativi che non posso fare a meno di applicare ai Neocatecumenali.
" ..tutti siamo Chiesa, e tutti dobbiamo andare per la strada di Gesù, che ha percorso una strada di spogliazione, Lui stesso. E’ diventato servo, servitore; ha voluto essere umiliato fino alla Croce. E se noi vogliamo essere cristiani, non c’è un’altra strada. Ma non possiamo fare un cristianesimo un po’ più umano – dicono – senza croce, senza Gesù, senza spogliazione? In questo modo diventeremo cristiani di pasticceria, come belle torte, come belle cose dolci! Bellissimo, ma non cristiani davvero! Qualcuno dirà: “Ma di che cosa deve spogliarsi la Chiesa?”. Deve spogliarsi oggi di un pericolo gravissimo, che minaccia ogni persona nella Chiesa, tutti: il pericolo della MONDANITÀ. Il cristiano non può convivere con lo spirito del mondo.
La mondanità che ci porta alla VANITÀ, alla PREPOTENZA, all’orgoglio.
E questo è un idolo, NON è Dio. E’ un idolo!
E l’idolatria è il peccato più forte!
Quando nei media si parla della Chiesa, credono che la Chiesa siano i preti, le suore, i Vescovi, i Cardinali e il Papa. Ma la Chiesa siamo tutti noi, come ho detto. E tutti noi dobbiamo spogliarci di questa mondanità:
lo SPIRITO CONTRARIO allo spirito delle BEATITUDINI, lo spirito contrario allo spirito di GESÙ.
La mondanità ci fa male. È tanto triste trovare un cristiano mondano,
SICURO – SECONDO LUI – di quella sicurezza che gli dà la fede e sicuro della sicurezza che gli dà il mondo.
NON SI PUÒ LAVORARE NELLE DUE PARTI.
....
Gesù stesso ci diceva: “Non si può servire a due padroni: o servi Dio o servi il DENARO” (cfr Mt 6,24).
Nel DENARO c’era tutto questo spirito mondano; denaro, vanità, orgoglio, quella strada… noi non possiamo… È TRISTE CANCELLARE CON UNA MANO QUELLO CHE SCRIVIAMO CON L’ALTRA.
IL VANGELO è il VANGELO!
Dio è unico!
E Gesù si è fatto servitore per noi e lo spirito del mondo non c’entra qui."
Appunto .. Lo spirito NEOCATECUMENALE. NON c'entra nella CHIESA di GESÙ.
grazie
Roberta
RispondiEliminaChiedo scusa ma ho fatto confusione nell'invio dei commenti perché lo sto facendo da cell e sono ancora più imbranata che col computer ..
qsto di seguito era il primo ..
scusate anche se mi sono dilungata troppo ma non sono proprio riuscita a sintetizzare quello che avevo in cuore di dire.
_______________________________________
Non ho avuto tempo di leggere i commenti ma avendo letto il post (che ho apprezzato molto e perciò inviato ad alcune persone, come fosse 1 sussidiario per capire i NC) desidero condividere le seguenti riflessioni
La lotta allo "spirito del mondo" (o MONDANITÀ, come l'ha definita il Papa nell'omelia di questa mattina),
appare e
sottolineo APPARE,
come il cavallo di battaglia dei NC , che, in virtù dello "Spirito" ricevuto dall' AUDIZIONE del kerygma secondo Kiko, sono inviati a combattere con l'arma della "stoltezza della predicazione" (che in realtà è invece una "predicazione stolta") contro lo spirito del "mondo".
Nei brani citati Kiko descrive minuziosamente (e con macabra insistenza su particolari VM14 anni: stupri, peccati sessuali di ogni genere, aborti, incesti ..) questo "mondo" che, come spiegava anche il post precedente, è così, secondo il suo parere , perché "schiavo del demonio" .. quindi gli uomini, secondo il suo parere, commettono i peccati NON perché DECIDONO essi stessi LIBERAMENTE di farli , ma perché, poverini, non possono fare a meno di compiere la volontà del loro padrone, il demonio, che li tiene schiavi.
Questa, come prima azione di "combattimento" nn mi pare 1 granché .. anzi, non è 1 combattimento contro il peccato ma una sua GIUSTIFICAZIONE!
A riguardo, le parole del Papa a me sembrano chiare .. Non so se per un NC lo sono altrettanto .. CONTINUA
Vedere l'amore e lo zelo di tanti per la verità per me è una gioia. Tutto molto interessante.
RispondiEliminaPost ricchissimo di spunti. Ma la cosa che più mi ha colpito e che credo imbarazzi tanti camminanti, è l'eresia secondo la quale senza assemblea non c'è Eucaristia.
Io una volta ho visto un sacerdote celebrare da solo a un altare e mi sono unito alla Messa. Che forse per Kiko e Carmen quella Messa non è valida?
Kiko lo dica APERTAMENTE.
Ma forse teme troppo per l'approvazione per parlare sinceramente.
La domanda che rivolgo ancora una volta ai camminanti è: se siete cattolici, perché fate TUTTO in modo diverso a ciò che si fa nella Chiesa?
Se volete interagire, invece di sparare insulti e anatemi, rispondete sugli argomenti del post. Se lo potete
Un post che, a scriverlo, richiede “muscoli e fegato”, grazie Valentina.
RispondiEliminaTra le tante cose, mi ha colpito la dovizia di dettagli grafici con cui l’Arguello descrive la passione e crocefissione di Nostro Signore. Mi ha colpito anche il tono distaccato, più conosono a chi debba chiarire aspetti collegati, come le cause (medico legale) o il colpevole (pubblico ministero). E però l’Arguello non ha nessun motivo di esprimersi come un medico legale o un PM. Nel complesso invece risulta inutilmente morboso e concentrato sull’uso che di questa sofferenza si può fare: un santone colpevolizzante, che si serve della sofferenza di Nostro Signore per gettare le fondamenta del ricatto morale ai suoi adepti.
Intendo dire, quando siamo in comunione con qualcuno che soffre terribilmente, non spendiamo troppe parole per descrivere la sua sofferenza, anche volendo, non ci riusciamo proprio. Troviamo magari degli eufemismi, omettiamo molte parti, siamo pervasi da caritatevole rispetto, stendiamo un velo sinceramente pietoso. Chi ci ascolta capirà al volo, per empatia o per rispetto, e non insisterà.
Per ripulire l’anima dalla descrizione blasfema dell’Arguello vorrei riportare alcune parole di Santa Teresa D’Avila sulle sofferenze di Nostro Signore, prese dal suo Libro della Vita (Cap 9, Par 1)
“Entrando un giorno in oratorio, i miei occhi caddero su una statua che vi era stata messa, in attesa di una solennità che si doveva celebrare in monastero, e per la quale era stata procurata. Raffigurava nostro Signore coperto di piaghe, tanto devota che nel vederla mi sentii tutta commuovere perché rappresentava al vivo quanto Egli aveva sofferto per noi: ebbi tal dolore al pensiero dell'ingratitudine con cui rispondevo a quelle piaghe, che parve mi si spezzasse il cuore. Mi gettai ai suoi piedi in un profluvio di lacrime, supplicandolo a darmi forza per non offenderlo più.”
La forza di questo episodio è tale che, dalla prima volta che lo lessi, ormai diversi anni fa, non l’ho mai più scordato, per il cambiamento che ha causato nel mio cuore.
Dal mamotreti:
RispondiElimina"...Chiaro, noi vorremmo creare una corrente nuova, e speriamo che il Signore ci aiuti, perché non solamente la pittura, le immagini, sono importantissime, ma anche la musica, e mi impressiona anche la poesia..."
Se questo non è delirio di onnipotenza ditemi voi cos'è.
Questo pensa veramente di essere un genio in ogni campo, dopo il nuovo Giovanni Battista in mezzo a noi e anche il nuovo Leonardo da Vinci in mezzo a noi.
Secondo me più terra terra ha visto che con i libri si può guadagnare tanto, perché ha un bacino sicuro di acquirenti cospicuo.
Se poi fanno come per gli statuti che l'hanno dato ad ognuno, senza tener conto delle coppie sposate, allora il gioco è fatto!
Si avete capito bene ogni coppia di sposi allora furono consegnate DUE copie dello statuto.
Un vero spreco di carta e soldi.
Comunque a me Kiko ricorda i grandi dittatori che dicevano e facevano quello che volevano, anche perché nessuno aveva il coraggio di dirgli la verità.
Nessuno ha il coraggio di dire a Kiko che come pittore non vale nulla e non è il caso di cimentarsi in altri campi artistici.
EX-NC-???
Ci mancano pure i terroristi nigeriani che hanno rapito un sacerdote nc...
RispondiEliminaHo trovato il nome adatto alla nuova corrette artistica di Kiko: 'O SCARRAFONE
RispondiEliminaPerché ogni scarrafone e' caro a mamma(Kiko) sua!!!
.)
EX-NC-???
Innanzitutto mi associo alle preghiere per la liberazione del sacerdote rapito: andare in Nigeria non è come andare in Giappone, c'è spirito missionario.
RispondiEliminaIn secondo luogo, commento la citazione di anonimo: "speriamo che il Signore ci aiuti, perché non solamente la pittura, le immagini, sono importantissime, ma anche la musica, e mi impressiona anche la poesia..."
L'affermazione di Kiko sull'aiuto del Signore in se stessa è corretta: davvero, nei nostri tempi, il concetto di "ispirazione" è scomparso, sono rari i casi nei quali gli artisti - posso riferirlo con cognizione di causa per i poeti, ne ho conosciuti a centinaia - ragionano di ispirazione (un vocabolo sostituito con "urgenza", come se invece di generare un verso si dovesse correre in bagno). Pure l'idea classica di "Musa" è stata seppellita.
Il problema serio è che in Kiko non c'è ispirazione, c'è solo mimesi, plagio, cerebralismo mirato a infondere nelle opere le proprie concezioni dottrinali con simbolismi inventati e spesso incomprensibili, simbolismo che nemmeno suscita emozione, soltanto inquietudine. In Kiko non c'è bellezza universale, quindi non c'è ispirazione.
Perdonate una testimonianza personale: sulla questione dell'ispirazione ho conteso per anni, finché ho composto versi. Quando mi è mancata - altri erano diventati i miei interessi - non ho più poetato perché mi resi conto di poetare, soltanto in virtù di una competenza tecnica, ciarle mondane. Agli amici della soc. Dante Alighieri così esposi la mia concezione:
http://www.comitatodantenapoli.it/index.php?option=com_content&task=view&id=109&Itemid=29
@EX-NC???
RispondiElimina"Comunque a me Kiko ricorda i grandi dittatori che dicevano e facevano quello che volevano, anche perché nessuno aveva il coraggio di dirgli la verità."
Sì cara, ma forse c'è 1 cosa ancora più pericolosa: non hanno INTERESSE a dirgli la verità!
Hitler non ha fatto tutto da solo e se lui poteva avere la "scusante" (so che il termine è esagerato ma non ho trovato di meglio) di essere mentalmente malato, tanti che gli ruotavano attorno erano sanissimi e capaci anche di 'manipolarlo' x il loro tornaconto e ottenere sempre più potere; magari erano proprio quelli che in cuor loro lo ritenevano un deficiente.
Ma Kiko ce l'avrà 1 amico VERO?
Ci sarà 1 sola persona al mondo che gli vuole bene ... non che lo 'ama' come IDOLO ..ma che desidera veramente il suo bene?
Che gli dice con CARITÀ "pensa a qllo che fai x la salvezza dell'anima tua"?
Penso purtroppo che nn ci sia (anche se spero di sbagliarmi e che prima o poi lui dia ascolto a qsto "grillo parlante )..
In questo senso è da commiserare .. pensando al suo futuro mi fa veramente pena.
Roberta
@Dorothea D.14/10;00:52
RispondiEliminaTi ringrazio x l'episodio di Santa Teresa d'Avila
perché ci dà l'esempio di come la sofferenza di Gesù deve trovare corrispondenza nel nostro cuore e, in seguito a questo, smuoverci all'azione .. dove azione significa innanzitutto fare 1 passo x la nostra personale conversione (come ha proprio fatto S.Teresa in quel momento con la preghiera di darle forza x nn offenderlo più).
Ho letto solo ora quel passo di Kiko sulla crocifissione che ti ha negativamente colpito. Leggendolo solo sulla carta a me nn fa capire molto delle intenzioni di Kiko ..
Qndo vennero in parrocchia degli studiosi a spiegare la Sindone, dissero dei particolari ancora più raccapriccianti .. ma il modo in cui ne parlavano era di profondissimo rispetto, a volte con pause e voce tremula, con accenni di fede x i credenti e cmnq di compassione umana anche x i non credenti.
Praticamente quello che hai detto bene tu.
In effetti non riesco a immaginarlo Kiko parlare in qsto tono.
Roberta
Sono pienamente in linea con gli ultimi commenti.
RispondiEliminaOgni dittatore alla fine resta vittima della sua mostruosa creatura, il suo alter/ego, infondo, che si rivolta e mangia i suoi figli.
A conferma e in aggiunta a quanto scrive Roberta voglio sottolineare che altro carattere comune ai dittatori è la voglia e capacità di ascoltare SOLO E UNICAMENTE chi li adula, provare fastidio e ostilità, invece, per chi, ANCHE CON SINCERO AFFETTO, dice loro il vero, o quantomeno ciò che pensano, sinceramente.
Grazie Lino per la chiara esposizione della differenza tra ISPIRAZIONE - che Kiko millanta - e quello che tu chiami CEREBRALISMO.
....... mirato a infondere nelle opere le proprie concezioni dottrinali con simbolismi inventati e spesso incomprensibili,
simbolismo che nemmeno suscita EMOZIONE,
soltanto INQUIETUDINE
In Kiko non c'è bellezza universale, quindi non c'è ispirazione.
Ah, carissimo Kiko!
Se tu potessi ascoltare noi che ti vogliamo bene
sicuramente più di quanto te ne vogliano
i tuoi gallonati e pluridecorati generali!
Pax
Cara Roberta, Kiko almeno un amico ce l'ha.
RispondiEliminaLa notizia del rapimento del presbitero NC andrebbe considerata nel suo contesto, contesto che i giornali si guardano bene dall'indagare.
RispondiEliminaPer esempio, è noto che i neocat amano il pericolo e perciò periscono in esso (per esempio, nessuno ha spernacchiato la signorina neocat che ha "testimoniato" la sua "missione" raccontando di essere stata circondata dagli stupratori dotati di particolarmente cattive intenzioni, inginocchiata a recitare il rosario fino alla quinta corona, e quindi riaperto gli occhi per vedere se gli stupratori erano ancora lì a considerare la situazione: per gli ascoltatori NC della "testimonianza" NC è normale evitare di chiedere aiuto ed è ancora più normale porre sé stessi in pericolo "tanto poi il Signore provvede").
È altrettanto noto che la Chiesa ha politicamente più nemici di chiunque altro perché cerca sempre la giustizia attraverso una mediazione pacifica, e pertanto quando avvengono "scontri sanguinosi" è statisticamente normale che i primi innocenti a pagare un altissimo prezzo sono preti, suore, vescovi, frati, seminaristi...
In qualità di cattolici sappiamo che il martirio è fatto da non poena sed causa: non dalla violenza che uno subisce, ma dal motivo esatto per cui la subisce. Per cui uno schiaffetto in odium fidei vale molto più dell'essere ammazzati per sbaglio. È l'autorità della Chiesa (non gli articoloni più o meno sensazionalistici dei giornali) a dover indagare se un rapimento ha le caratteristiche di odium fidei (o almeno odium Ecclesiae) piuttosto che un generico voler colpire coloro che vengono identificati come avversari politici.
I neocatecumenali sanno bene di non essere cristiani e perciò hanno sempre urgente e disperato bisogno di poter vantare dei "martiri" a costo di raccontare favolette (il che, se ci fate caso, è la stessa mentalità della signorina non violentata dopo ben cinque misteri, è la stessa mentalità di Kiko poverin poverello che regala 50 euro "ogni mattina" al povero, è la stessa mentalità che ha ritenuto indispensabile fabbricare i falsi Diari di SanCarmen e photoshoppare le mani giunte sul santino). Altro che la santità ridotta all'essere "una star molto famosa specialmente nella Chiesa".
Mi torna in mente un episodio di qualche anno fa quando due preti tradizionalisti sono stati ammazzati in casa loro. Nessuno dei loro confratelli e amici ha gridato al martirio, nessuno ha sfruttato quel dolore per promuovere la propria fraternità come fabbrica di martiri. Si vede che hanno più a cuore la verità che il prestigio, si vede che sanno bene che il Signore vede nel segreto e che saprà ricompensare coloro che sono stati uccisi da uno verso cui avevano compiuto gesti di carità, senza che ciò produca clamore sui giornali o vanterie nelle "convivenze".
Fra parentesi, mentre è vero che il cristiano considera un grande onore morire martire, è altrettanto vero che i veri martiri non sono quelli che bramano di farsi ammazzare (sarebbe autolesionismo e sadomasochismo, oltre che superbia) ma sono quelli che quando diventa inevitabile il martirio riescono a trasformarlo in testimonianza cristiana specialmente ai loro aggressori (il che aggiunge qualche merito all'accettare il martirio in nome di Dio), a costo talvolta di dare l'impressione di essersela cercata (ed è il motivo per cui la Chiesa compie un'indagine prima di parlare seriamente di martirio), come padre Miguel Pro, assassinato in odium fidei dal governo massonico messicano nel 1927.
Tutte queste cose sono incomprensibili ai neocatecumenali a causa della loro idolatria per Kiko. Essendo idolatri di Kiko, non ammettono che la verità è superiore a Kiko, non ammettono che la verità può contraddire Kiko (e i suoi scagnozzi), non ammettono che in nome della verità possono esserci dei casi (e ce ne sono tantissimi, troppi) in cui devono ribellarsi a Kiko (e ai suoi scagnozzi) se vogliono davvero onorare Dio.
Invidiosi!!!!! Ma dove la prendi sta roba 😂😂😂😂
RispondiElimina
RispondiEliminaValentina,
che bella quella lettera,
non conoscevo e non ho letto i suoi libri.
Non so se a Kiko servirà prima o poi, ma infonde speranza in ogni parola ..
nessun giudizio e nessuna condanna, solo Verità e Amore.
Come quando Gesù dice a Giuda:"AMICO, con un bacio tradisci il figlio dell'uomo?"
Kiko era circondato da tesori immensi e se li è lasciati sfuggire tutti..
La mia pena x lui non fa che aumentare
Roberta
Io, Roberta, con quella lettera non ho mai concordato. Stimo Daniel - non ha torto a sentirsi sminuito da Kiko, ben altro è il suo tratto di pittore - ma l'associazione tra Parola di Dio predicata da Kiko e la fede generata in Daniel e in tanti non la condivido. Kiko non ha mai annunciato la Parola di Dio, l'ha sempre contaminata con le sue interpretazioni che mistificano la lettera, i sensi e i simboli dei Vangeli. Anche non condivido i carismi che, secondo Daniel, Kiko avrebbe ricevuto dal Signore e "in particolare dalla Madonna". I doni dello Spirito (o di una delle tre Persone della Trinità) sono dati per l'utilità comune (cfr. 1Corinzi 12,7): Kiko, invece, è divisivo, settario fin dai primi tempi.
RispondiEliminaI doni suscitati in Kiko sono tutti da dimostrare, compreso il carisma di fondatore perché c'è da pensare che dietro a Kiko siano stati altri a muovere i fili dell'attuale grande burattinaio spagnolo, quando ancora lui era un burattino. Carmen e i suoi amici ecclesiastici in primo luogo.
Naturalmente capisco Daniel: al Cammino ha dato i suoi anni migliori, ne è stato itinerante, conserva il mito di una (supposta) purezza delle origini ed è difficile rinnegare il proprio passato. Altri camminanti di lungo corso, però, lo hanno fatto, rendendosi conto che dottrina e pratiche del CNC sono errate ab origine, sin dall'elaborazione e diffusione di quei mamotreti eretici, il cui eco risuona ancora oggi nelle parole di don Mario alla convivenza.
Ho citato padre Pro perché ne ho letto da qualche parte una biografia fatta da Rino Cammilleri. Bastava inserire "Miguel Pro Messico" in un motore di ricerca per trovare articoli relativi alla sua vita. Come al solito quelli di Wikipedia tentano di minimizzare in ogni modo le responsabilità della massoneria, del governo massone anticattolico messicano e della ferocissima persecuzione che subirono i cattolici messicani.
RispondiEliminaSembra incredibile, ma chi è immerso nella matrix del cammino, è in grado persino di credere che qualcuno possa invidiarlo! Non lo so, siamo a livelli di sindrome di Stoccolma.
RispondiEliminaDa dove prendiamo ciò che diciamo del cammino? Da quello che scrivete e dite voi stessi, nella vostra grande ignoranza vi vantate di ciò di cui dovreste vergognarvi, vedi il tapino che l'altro giorno si è gloriato con noi di credere che Cristo fosse "nel" pane e non che fosse "il" Pane, dimostrando il proprio avanzato stato di decomposizione luterana.
Anonimo Anonimo ha detto... "Invidiosi!!!!! Ma dove la prendi sta roba?"
RispondiEliminaNon la prendiamo: la fabbrichiamo. Nelle ultime settimane, per esempio, in cinque ci siamo dedicati a redigere il mamotreto della convivenza di inizio corso 2017-2018 (123 pagine) completo di programma, catechesi, collette.
http://thoughtfulcatholic.com/wp-content/uploads/2017/10/Inizio-Corso-2017-18-completo1.pdf
Prima, naturalmente, abbiamo dovute redigere le migliaia di pagine dei tredici volumi/mamotreti (sia gli originali sia quelli corretti dalla CdF), dopo aver imparato l'itagnolo di Kiko. La catechesi di Zaccheo a Sydney l'ha elaborata Valentina, da sola, e l'ha passata al don itinerante in Giappone. Io, da solo, ho curato la catechesi sul cieco nato, sia nel libro blu sia nel volume Traditio.
Attualmente siamo impegnati a fabbricare il video nel quale Kiko riferisce al Capitolo dei Frati Cappucini che nel Cammino il Rosario viene consegnato dopo 12 anni, altrimenti la gente scappa. Ancora non possiamo mostrartelo, l'audio va affinato.
Tutto questo puoi considerarlo uno sfogo della nostra invidia :-)
P.S.
RispondiEliminaDopo la lettura del mamotreto di inizio corso 2017-2018, con il contributo del commentatore dell'invidia, possiamo affermare con certezza che il CNC non ha una vita lunga: una risata li seppellirà.
RispondiElimina:) :) :)
cmnq avete fatto bene, nel redigere il mamotreto, a seguire il mio consiglio di NON mettere note e bibliografia ..
.. che spreco di tempo sarebbe x i poveri NC andare a controllare da quale opera provengono le citazioni dei padri del deserto o da quale agenzia di statistica il numero di incesti a Napoli e in Scandinavia, o i nomi degli ortodossi che considerano "un orrore il '400 fiorentino", o da quale rivista scientifica è stata appresa la notizia che i pianeti "marciano descrivendo (nn delle ellissi .. Keplero si è sbagliato!) ma delle "spirali" che oltre tutto "sono le galassie".
Spero stiate lavorando anche sul menu del pranzo dell'ultimo giorno di convivenza ..
Riguardo al don Maurizio sequestrato coi suoi due cosiddetti "catechisti", mi permetto di far notare che i capibastone della setta neocatecumenale che hanno inviato quei tre poveracci lì in missione kikiana, dovranno rendere conto a Dio anche delle sofferenza di quei tre. Che con la scusa di "annunciare Cristo" sono andati lì per costituire nuove comunità neocatecumenali in modo che Kiko possa mettere una nuova bandierina sul suo mappamondo (non è un modo di dire).
RispondiEliminaE di che cosa dovremmo essere invidiosi !?!
RispondiEliminaDelle vostre catechesi distorte che instillano pessimismo e passività?
Del vostro distorto senso di obbedienza che tiene le persone succube?
Del vostro distorto concetto di provvidenza che rende le persone irresponsabili?
Del vostro distorto senso di grazia per cui non dobbiamo sforzarci di non peccare e di fare opere di carità?
Delle vostre decime non contabilizzate e gestite in modo non trasparente??
E mi fermo qui perché sono di fretta.
Di tutto questo dovrei essere invidiosa????
Ma anche no!!!!
EX-NC-???
EliminaDiceva 1 canzone "pagana":
"non invidiare chi vive lottando invano contro il mondo di domani"
Il mondo di domani è sempre il mondo di Gesù, perché Lui è il Signore del tempo e dello spazio,
"Gesù Cristo è lo stesso oggi,ieri e sempre"
I NC odiano il mondo, ma non nell'accezione negativa che ha "il mondo" nella Sacra Scrittura quando vuole riferirsi al "male" che è nel mondo ..
essi odiano il mondo creato da Dio, odiano l'umanità ..
forse perché disprezzano se stessi e non capiscono che Gesù, prima di volerci "cristiani" (o meglio .. proprio perché ci vuole cristiani) ci vuole prima di tutto UMANI.
Hai ragione, non c"è proprio nulla da invidiare ..
Solo da compiangere!
Roberta
vorrei dire la mia su quest'articolo e in generale su come la vedo io riguardo il cammino.
RispondiEliminapremessa: perdonate i miei errori quando scrivo in italiano, dopo 25 di cosiddetta missione in paese straniero non ho la padronanza che avete voi...
oramai sono passati anni da quando ho lasciato il cammino ed in generale la chiesa.
Nonostante questo tutti i giorni quando mi alzo cerco un dialogo con Cristo leggendo le letture del giorno e pregando "a modo mio".
il cammino neocatecumenale è in errore, questo è chiaro, il mito di Kiko ha sostituito la devozione che ogni Cristiano dovrebbe avere per Cristo. è evidente come Kiko anno dopo anno si sostituisca a Cristo stesso e la cosiddetta icona di Carmen è uno scarabocchio (un mese di tempo per farla? cavolo, i miei figli alle elementari fanno di meglio...)
a proposito di educazione scolastica: in 4 righe kiko ha capito tutto su 5 secoli di storia, sia dell'arte che di filosofia... congratulazioni, è veramente una persona illuminata... hahaha
mi viene la pelle d'oca a leggere il testo della convivenza di quest'anno che io in passato ho tramandato e riferito testualmente senza farmi mai domande sul contesto, pensando sempre che Kiko, Carmen e seguaci fossero comunque santi da non contraddire... Parola di Dio, per L'appunto.
Difficile esprimere quello che sento oggi che non credo più alla parola di Kiko come fosse parola di Dio, ma vi assicuro che centinaia di migliaia di persone CREDONO letteralmente alla parola di Kiko come fosse il vangelo o la parola del papa senza farsi la minima domanda sulla sanità mentale dell'autore... (kiko è un megalomane da ricoverare, questo è certo e mi fa pena).
ma con 50€ al giorno da dare ai poveri un pezzo di carta da disegno non se lo poteva comprare cavolo!
Quante sofferenze ho causato alla mia famiglia e a me stesso credendo che la parola di Kiko fosse la parola di Dio...
Sto scrivendo cosí, senza pensarci, quindi perdonate i miei passaggi di pensieri forse non troppo logici ma in cuore e con il cuore in mano io posso dire che chiunque in questo forum pensasse che Carmen è all'inferno, Kiko è il demonio ecc. è in grave errore.
Io credo fermamente che non solo i cattolici si salvino, ma qualunque persona buddista, mussulmana o pigmea che sia di buona volontà sia in cielo.
Di buona volontà intende (a mio parere) e presuppone la coscienza innata che ci è data fin dalla nascita.
Credo fermamente che chiunque chieda perdono per i propri peccati e accetti l'amore di Cristo che ci redime sia salvo... (o coerente ad un'altra religione, avendo agito secondo coscienza: non uccidere, non rubare, ecc.) ergo: ci possiamo dannare solo noi stessi rifiutando l'amore di Dio rivelatosi in Gesù Cristo.
Credo anche che Carmen sia stata in buona fede durante la sua vita, pensando di fare il bene e non il male (purtroppo faceva tanto ma tanto male alle persone) e credo dunque che secondo la sua coscienza ora sia in paradiso.
Per quanto riguarda Kiko non lo so... è malato di autostima e crede fermamente che dalla sua bocca esca la parola di Dio. Io personalmente lo categorizzo come una persona malata, un poveraccio insomma da commiserare.
Continua
Purtroppo la mia commiserazione non gli impedisce di continuare a distruggere migliaia di persone che pendono dalle sue labbra, ma personalmente non credo che lui sia in mala fede. è malato, tutto qui.
RispondiEliminaCredo anche che chiunque in questo forum continui ad avere odio per Kiko nel suo cuore non sia Cristiano, ma ingannato dal demonio, Cristo infatti non ha mai condannato il peccatore ma solo ed unicamente il peccato. Il papa stesso non chiude il cammino da oggi a domani dichiarandolo eretico (come secondo me dovrebbe invece fare) ma cerca in tutti i modi di richiamarlo all'obbedienza sapendo che con la condanna non si aiuta la persona ingannata. Papa Francesco (un vero santo a mio parere) cerca il dialogo con tutti, anche con i protestanti... (https://www.youtube.com/watch?v=XQegENfspDo) perché allora non con i neocatecumenali che comunque (anche se in grave errore) a loro modo cercano un rapporto sincero con Cristo! Il vero problema del neocatecumenato non è il cammino in per se ma il suo fondatore megalomane malato.
Un appello a tutti noi (io per primo che soffro ancora delle piaghe che mi sono state inflitte dal cammino e che mi hanno portato a prendere decisioni con conseguenze gravi sulla mia vita e della mia famiglia):
Cerchiamo Cristo! cerchiamo la sua misericordia e non diventiamo noi farisei capaci solo di condannare, condannare chi usa il nome del Santissimo per dare alimento al proprio odio (giustificato).
Dio è un padre misericordioso, mai e poi mai condannerà il peccatore, ma sempre il peccato.
Preghiamo dunque di potere noi accettare la sua benevolenza, abbassiamo i toni di odio (giustificata) e di ira nei confronti di chi per anni o forse per tutta la nostra vita ci ha fatto del male ed avviciniamoci a lui che è un vero padre. Padre anche dei neocatecumenali in errore. Padre anche di Hitler e Stalin (e Trump). Padre misericordioso per tutte le sue creature.
Il demonio mai potrà prevalere sulla sua chiesa, questa è una promessa che ci è stata data da Lui stesso.
Matteo
Scusa, hai detto che hai lasciato il cammino e la chiesa... Cristo la promessa l'ha fatta alla chiesa che tu hai lasciato! Torna a ricevere i sacramenti, sei in grave errore.
EliminaLuca
Cosa, come, cosa? Cristo non avrebbe mai "condannato il peccatore"?
RispondiEliminaMa lo hai mai letto il Vangelo?
Mt 12,34: «...Razza di vipere, come potete dire cose buone, voi che siete cattivi?...»
Mt 15,6-9: «...Così avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione. Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo: "Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini"...»
Gv 8,44: «...voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro...»
Mt 23,33: «...Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna?...»
Oops, nella fretta avevo dimenticato questo:
RispondiEliminaLc 17,2: «...È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare...»
Già che ci siamo, nel versetto successivo Nostro Signore dice:
«...Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli...»
Chiaro?
- il rimprovero ci deve essere
- e il perdono è subordinato al pentimento.
Caro Matteo, è vero che noi non possiamo ipotecare il destino ultimo di nessuno, né possiamo dare sentenze, perché questo è compito di Dio, non nostro.
RispondiEliminaPerò, se è vero che il Signore ci ha promesso che gli inferi non prevarranno, noi siamo parte di quella promessa, cioè siamo noi che dobbiamo fare argine al male, per ciò che sappiamo e possiamo fare secondo le facoltà che Dio ci ha dato.
Kiko può essere malato, in buona fede o in cattiva non lo sappiamo, lo stesso dicasi di Carmen, Pezzi, super catechisti e presbiteri itineranti. Non siamo nel loro cuore e nella loro menti, quindi proprio non possiamo definirlo. E infatti non è questo il nostro obbiettivo, non vogliamo assegnare ragione e torti. Vogliamo solo smascherare le bugie, rimettere le tessere al posto giusto, riportare il più possibile il quadro alla sua corretta dimensione.
Sono tante le persone che vengono ingannate e convinte da una predicazione deviata, lo hai detto tu stesso. Come mai pensi che chi cerca di portare un po'di luce nelle tenebre sia "ingannato dal demonio"? Come mai Kiko è malato, a tuo parere, ma non ingannato dal demonio? Carmen poi è in buona fede e certo in paradiso, ma neppure lei intaccata dal demonio, pur avendo fatto tanto del male?
Questo genere di visione delle cose, che comporta l'assoluzione di chi ha fatto, fa e farà del male e la condanna di chi si oppone perché preda del diavolo, è esattamente ciò che insegnano in cammino. Ed è chiaro perché lo insegnino, perché devono continuare a perpetuare l'inganno verso i deboli a favore della promozione dei prepotenti. Purtroppo spesso si esce dal cammino, ma non si rifiuta la logica che il cammino ha instillato.
Invece è proprio questo il percorso che è necessario fare! Con pazienza, possibilmente non da soli, ma facendo qualche buona lettura o ascoltando qualche voce che sappia dare gli spunti giusti per indurci ad una revisione di ciò che abbiamo creduto e crediamo ancora essere cristianesimo, ed invece è una filosofia alterata che corrompe cuore ed animo.
Ci siamo passati tutti, Matteo. È necessaria tanta umiltà per ricominciare daccapo è un po'di socratica coscienza di "non sapere".
OT ma non troppo
RispondiEliminadal fondatore di un gruppo sedicente cristiano che ha attirato a sé un milione di persone mi aspetterei dei tratti di eccellenza, almeno in qualcosa.
Per esempio ho apprezzato moltissimo le opere (libri) dei fondatori di diverse associazioni e movimenti cristiani, anche di quelli di cui non ho fatto parte, ed anche dei fondatori di ordini religiosi.
Da queste persone eccellenti ho imparato molto, anche a ragionare da punti di vista diversi dai miei, ho ricevuto spunti di riflessione, ho approfondito con altre letture...etc.
Ma pretendere eccellenza da Kiko è come cercare la Titina, o aspettare Godot.
Il suo successo è dovuto al fatto di viaggiare in sordina fino ad un certo punto del cammino, nascondendosi dietro la tonaca del parroco annuente, (a proposito, a quale tappa del cammino si scopre, o meglio si scoprIVA, prima che ci fosse internet, l'esistenza di Kiko?) ed al fatto che nel CNC si espropriano le persone di loro stesse per rimpiazzarle con il sistema "filosofico" di Arguello & co.
Senza questi trucchi e magheggi, se Kiko fosse uno qualunque incontrato per strada, non gli si darebbe un soldo bucato per le stesse medesime idee.
RispondiElimina@Anonimo 14/10; 18:34
Matteo,
tu sei libero di “cercare il tuo dialogo con Cristo” nel “modo tuo” che ritieni migliore;
la cosa a cui Dio tiene di più per i suoi figli (ho sentito dire una volta da un sacerdote) è la loro LIBERTA’;
è un concetto molto importante per me e da vari passaggi del tuo intervento mi sembra che lo sia anche per te;
perciò vorrei condividere con te e con gli altri a cui interessa, alcuni versi di due poesie che mi è capitato di leggere in questi giorni.
La prima, è come una preghiera dell’uomo a Dio, del poeta R. Tagore (“in questo mondo ..”):
“In questo mondo coloro che m’amano
cercano con tutti i mezzi
di tenermi avvinto a loro.
Il tuo amore è più grande del loro,
eppure mi lasci libero.
Per timore che io li dimentichi
non osano lasciarmi solo.
Ma i giorni passano
l’uno dopo l’altro
e Tu non ti fai mai vedere.
Non ti chiamo nelle mie preghiere
non ti tengo nel mio cuore,
eppure il tuo amore per me
ancora attende il mio amore”
CONTINUA
CONTINUA
RispondiEliminaLa seconda, è invece come Dio che parla all’uomo, dello scrittore C. Péguy (da “Il mistero dei santi innocenti”):
“Cosa sarebbe una salvezza [dice Dio] che non fosse libera?
Come sarebbe qualificata?
Noi vogliamo che questa salvezza l’acquisti da sé.
Lui stesso, l’uomo. Sia procurata da lui.
Venga in un certo senso da lui stesso.
…..
Può forse piacere essere amati da degli schiavi?
…..
Chiedete a un padre se il miglior momento
Non è quando i suoi figli cominciano ad amarlo come uomini
…..
Liberamente,
Gratuitamente,
…..
Chiedete a un padre se non ci sia un’ora segreta
…..
E se non sia
Quando i suoi figli cominciano a diventare uomini,
Liberi
…..
Chiedetelo a un padre i cui figli stanno crescendo
…..
Quando la sottomissine precisamente cessa e quando i suoi figli divenuti uomini
L’amano …
Da uomo a uomo
Liberamente
Gratuitamente. Lo stimano così
…..
Al gusto che ho di essere amato da uomini liberi,
…..
Da dei veri uomini, virili, adulti, fermi.
Nobili, teneri, ma di una tenerezza ferma.
Per ottenere questa libertà, questa gratuità ho sacrificato tutto.
Per creare questa libertà, questa gratuità,
Per far agire questa libertà, questa gratuità.
Per insegnargli la libertà.”
CONTINUA
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RispondiEliminaPossono piacere o no ma sicuramente esprimono chiaramente la verità che Dio ci ha creati LIBERI e la persona LIBERA fa delle SCELTE.
Come tu hai fatto la scelta di lasciare il cammino e tornare in Italia dopo 25 anni ,
la scelta di scrivere per dire la tua opinione, la scelta di leggere il testo della convivenza e di criticarlo in tanti punti …. Le stesse scelte che, mi pare, qui abbiamo fatto in tanti.
Uno può anche fare la scelta di entrarci nel CNC e così .. non essere più libero, ma porsi VOLONTARIAMENTE a servizio di un IDOLO (come diceva il Papa parlando della “mondanità spirituale”) e come mi sembra hai fatto capire anche tu quando hai detto: “centinaia di migliaia di persone CREDONO letteralmente alla parola di Kiko come fosse il vangelo o la parola del papa senza farsi la minima domanda sulla sanità mentale dell’autore .. (kiko è un megalomane da ricoverare, questo è certo e mi fa pena).”
Allora Matteo, ti chiedo , questo esercitare (tu, io, noi) la nostra libertà d’espressione, quale problema ti crea?
Perché il tuo “rimprovero” , se così posso definirlo, io non l’ho mica capito tanto.
Dici: “Io credo fermamente che non solo i cattolici si salvino” ..
anch’io! Ma non siamo solo noi due a crederlo, anche il Catechismo della Chiesa Cattolica lo dice:
“.. ogni salvezza viene da Cristo-Capo per mezzo della Chiesa, che è il suo Corpo.
Pertanto non possono essere salvati quanti, conoscendo la Chiesa come fondata da Cristo e necessaria alla salvezza, non vi entrassero e non vi perseverassero.
Nello stesso tempo, grazie a Cristo e alla sua Chiesa, possono conseguire la salvezza eterna quanti, senza loro colpa, ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, ma cercano sinceramente Dio e, sotto l’ influsso della grazia, si sforzano di compiere la sua volontà conosciuta attraverso il dettame della coscienza” (846-848)
Inoltre: “ C’è un legame, dato anzitutto dall’origine e dal fine comuni di tutto il genere umano.
La Chiesa cattolica riconosce che quanto di buono e di vero si trova nelle altre religioni viene da Dio, è raggio della sua verità, può preparare all’accoglienza del Vangelo e spingere verso l’unità dell’umanità nella Chiesa di Cristo”(841-845)
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RispondiEliminaInoltre: “ E’ pienamente incorporato alla Chiesa cattolica chi, avendo lo Spirito di Cristo, è unito ad essa dai vincoli della professione di fede, dei sacramenti, del governo ecclesiastico e della comunione.
I battezzati, che non realizzano pienamente tale cattolica unità, sono in una certa comunione, sebbene imperfetta, con la Chiesa Cattolica” (836-838) ..
.. e questo si riferisce al “dialogo con i protestanti “ a cui hai accennato … ma poi con la tua successiva domanda esprimi un concetto del tutto errato perché non paragonabile all’es. dei protestanti , tu dici:
“perché allora non con i neocatecumenali ..” ?
La risposta è semplice: perché i NC non sono, in quanto essi stessi non VOGLIONO esserlo,
UN’ALTRA RELIGIONE! Non ci si può “dialogare” come fossero buddisti o mussulmani o cristiani di una diversa CONFESSIONE come i protestanti.
Essi AFFERMANO, di se stessi, di essere CATTOLICI , con l’ IDENTITA o biglietto da visita di CATTOLICI presentano la loro faccia al mondo e alla Chiesa.
E stanno manifestando, sempre MENO velatamente, l’intenzione che l’INTERA Chiesa si trasformi secondo il MODELLO NC (come dice esplicitamente il “santino” di Carmen: “ annuncio di un UNICO kerygma [cioè le catechesi neocatecumenali] NELLA CHIESA”)
Tu sostieni che “il vero problema del neocatecumenato non è il cammino in per se ma il suo fondatore megalomane malato.”
Quindi se al posto di Kiko, ci fosse uno “sano” che però predicasse la stessa identica dottrina sua, a te, andrebbe bene.
A te, che preghi secondo le letture “del giorno” quindi quelle della Messa della Chiesa, che consideri Papa Francesco un santo, che credi fermamente nel valore della coscienza, quindi della “buona volontà” a prescindere dalla religione, che invochi il dialogo tra identità differenti …
ti andrebbe bene una “dittatura religiosa” dove dialogo non c’è perché identità differenti non ce ne sarebbero più .. ma 1 solo modo di praticare la fede (quale fede poi?) quello NC?
… e dove sarebbe Gesù in tutto questo?
Dove va a finire la VOLONTA’ di DIO che l’uomo sia LIBERO, espressa nelle poesie di cui sopra?
Se poi invece a te sta bene così, allora che motivo hai di fare tante critiche al testo della convivenza?
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Tu che sei stato tanto tempo nel CNC , ce lo hai visto nel CNC il volto di Dio “padre misericordioso che mai e poi mai condannerà il peccatore, ma sempre il peccato”?
Giustamente dici che Dio CONDANNA SEMPRE IL PECCATO , ma nella prima parte hai omesso una parolina di estrema importanza : “PENTITO” ; Dio perdona il peccatore PENTITO.
“l’amore di Dio rivelatosi in Gesù” di cui tu parli, ti chiede a Sua volta amore, come dice bene la poesia di Péguy!
Quando Gesù dice “le sono perdonati i suoi molti peccati perché ha molto amato”, che cos’altro intendeva dire se non che quella donna si era PENTITA ? Infatti da quel momento ha cambiato totalmente la sua vita.
E quando Gesù salva l’altra donna dalla lapidazione e le dice “non ti condanno” non le dice forse anche immediatamente e precisamente: “va e NON peccare PIU’”?
Tu sei libero di dire la tua opinione su ciò che vuoi, ma secondo la mia di opinione, non ti è utile e non ti fa del bene stare a IMMAGINARE cosa c’è nel cuore delle persone (dove ci vede solo Dio):
“ .. che Carmen sia stata in buona fede durante la sua vita, pensando di fare il bene e non il male …. che Kiko sia un poveraccio da commiserare … che in questo forum c’è chi continua ad avere odio per Kiko ..”
Secondo me sono considerazioni inutili e fuorvianti …. Ma dipende sempre da ciò che la tua libertà va cercando!
Secondo me, Valentina ti ha dato degli ottimi consigli:
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“Purtroppo spesso si esce dal cammino, ma non si rifiuta la logica che il cammino ha instillato.
Invece è proprio questo il percorso che è necessario fare!
Con pazienza, possibilmente non da soli, ma facendo qualche buona lettura o ascoltando qualche voce che sappia dare gli spunti giusti …”
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Matteo, hai detto una cosa che mi è piaciuta molto,
un’esortazione che sento in primo luogo indirizzata a me stessa e a tutti “gli uomini di buona volontà”:
“Cerchiamo Cristo!”
Quindi ti auguro di cuore di mantenere sempre vivo questo desiderio,
buona ricerca!
Roberta
Grazie a tutti voi di cuore. Si è vero, sono cresciuto con l'educazione datami da una famiglia in missione, non riesco a uscire da certi schemi. Grazie per le poesie e le chiarificazioni. Giusto specialmente dire che non c'è dialogo con chi si definisce cattolico per eccellenza, con Lutero sarebbe stato più facile presumo...
RispondiEliminaMatteo
sono fuori dal cammino ormai da anni..nonostante ci sia stato 30 anni dentro.. leggo il vostro blog ogni tanto, giusto per curiosità e per farmi due risate (sul cammino non su di voi)... sempre per pura curiosità volevo sapere come mai quest'anno (aprendo il link del doc. "bozze non corrette" si può vedere quando fanno le "presentazioni") non c'erano le prime comunità di Kiko della Spagna (e del Portogallo?)...normalmente (o cosi io ricordo) non faceva questa convivenza per tutte le "sue" primissime comunità? che fa ne fa due o più di due adesso di convivenze di inizio corso e in più lingue? saluti riccardo
RispondiEliminaMatteo, Lutero qui non c'entra per niente. Lutero credeva nella verità, ed anche nella ragione che può e deve fare da puntello alla fede. Ne ha dato prova argomentando le proprie tesi sia contro la Chiesa di Roma sia contro gli spiritualisti.
RispondiEliminaPREGATE E TACETE, IL DEMONIO SI SERVE DI VOI PER UCCIDERE. COME SONO STATI UCCISI TUTTI I SANTI E I MARTIRI DOPO IL NOSTRO SIGNORE GESù CRISTO . SE SIETE UOMINI E DONNE DI FEDE VI ESORTO FRATELLI A TACERE
RispondiEliminaLEGGETE ROM 7,14-25
RispondiElimina"Tacere"?
RispondiEliminaStai cercando di censurare questo blog?
E che c'entrano quei versetti della Lettera ai Romani?
@ Maria
RispondiEliminaMolto brutta la parola TACETE!
Noi invece ti chiediamo di parlare, parlate tutti, apertamente, non dite solo cose del tipo:
"Bellissima la convivenza" aggiungendo: "alla faccia vostra"
Perché questo non vi fa onore.
Se parlate scopriamo una volta di più che fate, Kiko in testa, un uso strumentale e perverso della Parola di Dio, come già infinite volte abbiamo dimostrato.
La vivisezionate la Parola, usate e abusate di quanto vi fa comodo e vi conferma nelle vostre parziali visioni della fede e idee fuorvianti del cristianesimo.
La Parola si ASCOLTA non ci si avvicina ad essa già con una propria idea in testa, cercando solo conferme, la si rimpicciolisce così, la si adatta, come uno che dica: " questo fa proprio al caso mio! È una vergogna!
Leggi attentamente la lettera ai Romani, scoprirai che San Paolo è altro da Kiko, neanche lontano parente.
Ti bastava continuare a leggere solo un poco più avanti.
Romani capitolo 8
5 Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito. 6 Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace. 7 Infatti i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla sua legge e neanche lo potrebbero. 8 Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio.
9 Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. 10 E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione. 11 E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
12 Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; 13 poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete.
14 Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. 15 E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!».
Ora se queste cose basilari in un cammino di fede voi neanche le conoscete e le capite, fatevi una domanda e datevi da soli la risposta.
Un cammino di fede che è improntato alla riscoperta del proprio battesimo è proprio sperimentare quel cambio di natura di cui S.Paolo parla, invece di continuare a essere compiacenti con i peccati perché tanto non potrai mai non peccare.
Ma vi siete mai chiesti se state solo perdendo tempo?
Pax
RispondiElimina@Maria
Se sei una donna di fede, ti esorto io a te, sorella,
di meditare bene quel brano che hai citato, di pregarci prima, durante e dopo la lettura e possibilmente di fartelo SPIEGARE da un sacerdote,
mi raccomando però, che sia un sacerdote che abbia a cuore di OBBEDIRE a DIO piuttosto che agli UOMINI (non uno come quel don Mario Pezzi, tanto per capirci, che ha preferito mettersi in obbedienza a due persone prive di qualunque autorità morale, piuttosto che ai superiori del suo Ordine religioso).
Ti raccomando inoltre di NON tacere affatto, ne' con Nostro Signore, ne' col sacerdote, ma di RAGIONARE, esporre con semplicità e fiducia i tuoi dubbi e le tue amarezze.
Perchè dal Vangelo, mi par di capire che Gesù non gradisce che non gli si risponda:
"Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale? Quello ammutolì.
Allora il re ordinò ai servi: legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti" (Mt 22,12-13)
Pensi che quel brano di S.Paolo cui ti riferisci (Rm 7,14-25) sia una GIUSTIFICAZIONE a commettere il peccato?
Pensi di poter dar la colpa al DEMONIO per il peccato che TU decidi deliberatamente di commettere? Ritieni di non esserne responsabile?
E' questo che hai capito che dice S. Paolo?
Perciò ti ridico di farti spiegare da un VALIDO sacerdote, e non solo questo brano,
TUTTA la SACRA Scrittura va letta SEMPRE e SOLO nell'INTERPRETAZIONE della CHIESA,
altrimenti si rischia di capire tutto il CONTRARIO .. come hai fatto tu ..
non capisci che quelle Parole significano che c'è una LOTTA, un combattimento
INTERIORE da compiere, attraverso, dice S.Paolo "la legge della mia ragione" per non
cedere alla tentazione del peccato?
Non capisci che si tratta di fare una SCELTA della tua volontà?
Non capisci che non sei un "automa" in balia di forze esterne ma un essere CREATO a
IMMAGINE di Dio? Capace di pensare, preferire, scegliere, dire di SI o dire di NO?
Non capisci che Dio non vuole essere obbedito da degli SCHIAVI ma da persone LIBERE?
Non capisci che il peccato NON è trasgressione di una LEGGE ma MANCATA RISPOSTA
all'AMORE di DIO?
E parli di TACERE?
GRIDARE bisogna! Non tacere!
GRIDARE a DIO il nostro BISOGNO di VERITA', bisogno di LUI.
Non è facile comprendere la Parola di Dio nella Bibbia, soprattutto se per tanto tempo te l'hanno sempre spiegata in modo SBAGLIATO,
quindi non è una colpa non capire .. la PRIMA volta .. ma PERSEVERARE nell'errore
poi lo diventa!
Perciò ti RIPETO un'altra volta:
trova un sacerdote NON neocatecumenale a cui chiedere che ti spieghi la Bibbia ..
.. anzi, ancora più semplicemente .. vai a sentire qualche OMELIA di questo sacerdote, una volta che sai in quale chiesa dice Messa ..
non c'è bisogno che lo dici ai tuoi catechisti o ai tuoi fratelli di comunità ..
abbi il coraggio di provare a fare questo piccolo-grande passo e vedrai ..
Gesù con quale PRONTEZZA e immenso AMORE è capace di risponderti!
LUI NON TACE.
Roberta