domenica 13 gennaio 2019

Insultato e umiliato in pubblico, neppure i tuoi familiari a difenderti: questo è ciò che succede in Cammino

Personalmente mi sono trovato dalla parte del neocatecumeno "scrutato" dal super-talebano catechista di turno e devo dire che ho provato di tutto, meno che la voglia di ridere.

E' stata una esperienza umiliante.
Talmente assurda da lasciarmi senza parole, con il cervello scollegato e un senso di angoscia assoluta.

Insultato pubblicamente per non aver adempiuto ad uno dei tanti obblighi Kikiani a cui ho sempre affermato di non volere adempiere.
Nel cammino funziona così, ti si chiede di essere sincero e poi quando lo fai ti mettono alla gogna.

Non interviene nessuno in tuo favore, compresi i tuoi familiari e questa per me è stata la cosa più brutta che ho dovuto sopportare.

E' una ferita che ancora mi lacera l'anima e che ha rischiato di uccidere il mio matrimonio.
Loro sbagliano tutto e tu che sei stato sincero vieni annullato e fatto sentire in colpa proprio perchè sei stato sincero.

Nessuno interviene, per paura ma anche per il sottile piacere nel vederti umiliato per avere rifiutato di fare una cosa che anche altri non vogliono fare ma alla quale non hanno il coraggio di opporsi.
Bisogna fare buon viso a cattivo gioco, bisogna fingere di essere obbedienti, guai ad essere sinceri.

Stare nel cammino significa rinunciare a se stessi, annullare la propria volontà e almeno nelle "salette" fare finta di essere bravi e obbedienti catecumeni.
Poi fuori fai come ti pare, ma davanti ai catechisti, sguardo basso e mea culpa.
Allora diventi un buon catecumeno, degno di fiducia e pronto per avere anche tu un posticino al sole.

Non mi meraviglia il ruolo del Morfino del post precedente.
Il cammino è una farsa in cui c'è da recitare un ruolo, da come sei convincente dipende il tuo futuro radioso all'interno della setta.

(da: Luca)

37 commenti:

  1. Ho trovato molto interessante questa esperienza di Luca.

    Soprattutto perché evidenzia bene che il cammino mente quando dice di avere al centro l'uomo.

    Ho sentito tante volte Kiko affermare falsamente questo:

    "Nelle comunità si cammina col passo dell'ultimo"

    e spiegava:

    "perché non è l'uomo al servizio del cammino, ma il cammino al servizio dell'uomo"

    e questo a differenza di tutti i sistemi che strumentalizzano e sfruttano la persona per reggersi in piedi a vantaggio di pochi, questo è ovvio! Pura idolatria, insomma.

    Ricopio quanto già ho pubblicato a commento di questa esperienza, in cui la parola più ricorrente è sincerità, sconosciuta e bandita nel cammino con una strategia mirata dei catechisti formati alla scuola di Kiko.
    __________________________

    Ringrazio Luca per il racconto della sua personale esperienza. Nulla vale più di questo per confermare che i nostri non sono "giudizi" gratuiti o preconcetti.

    Nel cammino funziona così, ti si chiede di essere sincero e poi quando lo fai ti mettono alla gogna. (Luca)

    Luca hai descritto molto bene con poche parole.
    Le risposte che si aspettano o per meglio dire suscitano loro stessi indirizzandoti abilmente vanno tutte nella stessa direzione. A un certo punto tutti i fratelli finiscono per raccontare esperienze fotocopia. Tutte uguali. Lo spirito è uno, quello kikiano, che il "bravo" catechista, o meglio catechista "Bravo" riesce ad inculcarti. Il fatto di sottolineare che nelle comunità tutti sono sinceri serve a rendere credibili prima a chi recita la solita filastrocca le cose che egli stesso dice.
    Poi se uno si distacca dal copione imposto ed è sincero davvero succede precisamente quello che tu racconti e che in tanti di noi fuorusciti abbiamo sperimentato sulla nostra pelle.
    Poi altro che diventare un cuor solo e un'anima sola, i fratelli stanno a guardare e forse si rallegrano quando i coraggiosi - pensando in cuor loro probabilmente: "Ma questi chi credono di essere!" - vengono sonoramente e pubblicamente umiliati.

    Pax

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    1. L'esperienza di Luca la ho sperimentata anch'io durante una jmj sul pullman davanti a 50 persone nei cosiddetti giri di esperienza...insom in mi sono sentito così umiliato che me ne sarei tornato a casa all'istante, il problema è che eravamo all' estero.

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  2. Il fatto che nessuno intervenga quando una persona viene umiliata è la stessa per la quale non reagisce neanche per se stessa se messa di fronte a quella situazione. E ciò avviene perchè ancora non abbiamo sufficenti difese,che ci fanno capire che siamo finiti in una setta.quando lo abbiamo capito a dispetto di preti, cardinali, e papa usciamo e denunciamo. Se poi questi ultimi se ne fregano noi ce ne freghiamo di loro.

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    1. Caro Cordatus, capisco ciò che vuoi dire. E sono d'accordo con te,cioè tu vedi l'iniquità, hai visto denunciare l'iniquità da delle persone ( preti,vescovi, ecc) e poi quando si manifesta, ecco che nessuno interviene. Caro Cordatus, Gesù fu lasciato solo, ma disse che era con il Padre, solo in Dio dobbiamo poggiare completamente, il resto sono uomini. Con ciò non sto dicendo che dobbiamo scinderci dalla Chiesa, il contrario, NELLA CHIESA MA SAPENDO LA VERITA'. Ovvero che sono uomini, che Gesù ha creato la Chiesa, ha messo DEGLI UOMINI come gerarchia, a guida,in affitto, in affido, come pastori ( mettici tu il termine che più ti piace). Ma una cosa sono gli uomini, altra cosa è Dio, l'UOMO DIO, GESU' CRISTO.Non bisogna cadere nel male, a causa del male, anche perchè gli altri: NON SANNO QUELLO CHE FANNO. Ricordi!? Io credo questo.Bisogna non dimenticare mai il male ricevuto da costoro ( ma non per rancore, ma ricordare per consapevolezza e per non cadere più nella loro rete), perchè c'è stato, e nessuno lo può cancellare, avere la consapevolezza che nessuno vi mette definitivamente rimedio ( perchè si continua così, faccio un esempio un pò così: ricordati gli Ebrei al tempo di Hitler, li sterminavano, si è vero, molti o pochi hanno agito, sicuramente non tutti, ma lo sterminio è durato troppo, non hanno fermato il male subito, istantaneamente), sapendo che i nostri tempi, che vorremmo avere, non sono i veri tempi ( esempio: quanto tempo è durato il Comunismo? TROPPO, eppure dopo è finito), sapendo che dentro la Chiesa Cattolica vi sono anche le ombre, per cui, sapendo tutto questo mi permetto di dire: mai cadere nel male a causa del male stesso, non bisogna smettere, mai,ovviamente nelle possibilità, di compiere il Bene, ma bisogna farlo con la consapevolezza di tutto questo che ti ho scritto prima, e che hai scritto tu, perchè è vero quanto hai scritto, se ne fregano, e fanno le prediche, non tutti, perchè ci sono i preti coraggiosi e bravi,e quelli che si ravvedono dopo l'errore.

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    2. Ma alcuni sono i Don Abbondio. Alcuni non lo fanno neanche apposta, non se ne accorgono, perchè non ne hanno la sensibilità,o le capacità ( anche se ci mettono la buona volontà). E poi, e vale per tutti noi, mai dimenticare che c'è il Nemico che semina nella notte, ovvero nel buio dell'anima, per cui alcuni sono incatenati dal nemico ( tipo paure, fobie, vigliaccherie, innimicizia, ipocrisia, ecc,ecc). La situazione è complessa. Ma se hai la consapevolezza, e sai che il Nemico usa queste situazioni,ti affidi a Gesù e Mari, ed ecco che non devi cedere. Mai perdere la Fede, e la Fede nella Chiesa, ma non negli uomini, ma averla perchè c'è Dio che opera in Essa, per vie soprannaturali. Per cui, non confidare e poggiare mai nell'uomo, ma in Dio. Seguo il Papa e la Chiesa, perchè so che dietro c'è Dio, ma non seguo il Papa come uomo, lo seguo perchè so che Gesù l'ha messo lì, come pastore.Per cui ascolto il Papa, ma l'ascolto nel Signore, se il Papa si fuma una sigaretta, e fa ua battuta ( sono degli esempi), in quel momento quello che fa non conta verso la mia Fede, ma è un atto umano e naturale, un atto tra uomini, ok! diversamente, se sono lì per seguire Dio, ecco che faccio un lavoro di cernita, colgo ciò che utile e importante, e lascio ciò che non è utile è importante.
      5 «Maledetto l'uomo che confida nell'uomo,che pone nella carne il suo sostegno
      e dal Signore si allontana il suo cuore.6 Egli sarà come un tamerisco nella steppa,quando viene il bene non lo vede; dimorerà in luoghi aridi nel deserto,in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.7 Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia.
      8 Egli è come un albero piantato lungo l'acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi; nell'anno della siccità non intristisce, non smette di produrre i suoi frutti.

      Ti auguro ogni bene in Nostro Signore Gesù Cristo, Salvatore della Tua Anima e Sole di Giustizia, e in Maria Tua Madre Benedetta, Stella del Mare.
      ps. Luca forza e coraggio, spero che quanto ho scritto serva anche per te, mai far saltare il matrimonio a causa del male.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  3. Luca evidenzia un particolare non da poco: nel momento dello scrutinio, le coppie devono dimostrare di tenere più al cammino che al coniuge: per questo è "normale" che succeda quanto da lui descritto, e cioè che nel momento in cui uno dei due venga "tartassato" (in genere perché non si presta ubbidientemente ed acriticamente a tutte le iniziative kikiane) è l'altro non solo non lo aiuti attivamente, ma contribuisca alla sua lapidazione.
    È normalissimo poi sentir dire da sorelle e fratelli in comunità "io vorrei essere aperto alla vita, è lui/lei che non vuole", oppure anche "mio marito è di dura cervice" o "mia moglie non è convertita" o ancora "è un religioso naturale", con annessi racconti di particolari anche intimi della vita di coppia, nella quale l'altro tanto più è una croce quanto meno si adegua al dettato dei catechisti.
    Anche qui sul blog abbiamo letto tanti sfoghi da parte di chi sa che una propria scelta di lasciare il cammino equivarrebbe ad una rottura insanabile del rapporto con il coniuge.
    Questa indebita intromissione nei rapporti familiari, comunque, nasce secondo me già dalle parole attribuite alla Santa Vergine: devono nascere Comunità in cui si viva in semplicità e lode, come nella Famiglia di Nazareth. Per creare cioè queste "famiglie allargate", visto che non si tratta di comunità religiose in cui si fa una scelta di celibato, devono essere "superati" è in qualche modo accantonati i legami familiari preesistenti. In che modo? La "madonna di Kiko" non si è espressa in proposito, ma il suo interprete aveva fin dall'inizio delle idee ben chiare, tutte contrarie ai legami affettivi ed esclusivi considerati idolatri e borghesi.

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    1. Questa indebita intromissione nei rapporti familiari, comunque, nasce secondo me già dalle parole attribuite alla Santa Vergine: devono nascere Comunità in cui si viva in semplicità e lode, come nella Famiglia di Nazareth. Per creare cioè queste "famiglie allargate", visto che non si tratta di comunità religiose in cui si fa una scelta di celibato, devono essere "superati" è in qualche modo accantonati i legami familiari preesistenti. In che modo? La "madonna di Kiko" non si è espressa in proposito, ma il suo interprete aveva fin dall'inizio delle idee ben chiare, tutte contrarie ai legami affettivi ed esclusivi considerati idolatri e borghesi.

      Valentina, penso che questo tuo passaggio sia importantissimo. Ovvero, diamo per scontato al 100% per 100% che Kiko ha visto la Madonna, sappiamo cosa ha detto a lui, OK! Ma la Madonna ha dato questi permessi? Non mi pare. Nei secoli, in tutte le apparizioni, la Madonna non ha mai accennato a ( faccio degli esempi): di dire peccati pubblici, di obbedire, cecamente, a dei catechisti ( impreparati, perchè se lo fossero, sarei contento di farlo), umiliarsi pubblicamente, e tanto altro. Ma ha sempre detto di seguire Suo Figlio, e siccome il Figlio non è una cosa astratta, PERCHE' SI E' FATTO CARNE,per cui non si possono inventare favole e storielle da bar. Basta andarsi a vedere le richieste della Madonna. E poi, noi tutti, sappiamo come la pensa, che ci vuole bene. Per cui, tutto cadrà come un castello di carte. Prima o poi il vento cambierà, come a Lepanto. Preghiamo Nostra Madre, Lei ha visto tutto e conosce i nostri cuori, prima o poi la Madre chiederà al Figlio di fare Giustizia, e a quel punto nessuno potrà fermare il vento. Qualcuno dirà: ma pensi a Lepanto? Una cosa già passata. Oggi siamo in tempi nuovi.
      Io rispondo: forse non ricordi a Roma con Santa Maria Maggiore?, non ricordi con Hitler a Mosca ( l'icona Russa della Madonna?, non ricordi tante cose? Quando arriva la Madre, è come se arrivasse un vento, un vento che cambia ogni cosa, che cambia la storia, nulla può opporsi.

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  4. Luca mette a fuoco la "necessità" della menzogna e della falsità.
    La falsità nel Cammino diventa abituale, tanto che si arriva a viverla senza accorgersene.
    Di fronte a una vita intrinsecamente falsa, poco vale fare 12 figli, pregare 12 ore, fare missioni, ecc. Tutte cose belle in se stesse, ma che diventano false perché la vita è falsa.
    Come vivere senza grazia a causa anche di un solo peccato mortale di cui non si si pente, rende tutta la vita lontano dalla grazia, così una vita che si struttura sulla menzogna rende tutto menzogna, o, almeno, rende tutto ciò che si fa abitualmente una menzogna.

    Un mio amico che è uscito dal Cammino dopo averlo completato, cioè dopo circa 30 anni, mi ha raccontato che quando toccò a lui sottoporsi, per la prima volta, alla "confessione pubblica", il grande responsabile gli fece delle domande così intime davanti a 500 persone, che lui si rifiutò di rispondere.
    Allora il pezzo grosso del Cammino, visto che il mio amico zoppicava a causa di una poliomelite contratta da piccolo, si rivolse a lui dicendo: "Vedo che oltre a essere zoppo, sei anche muto".
    E 500 persone si misero a ridere.

    Poi, il pezzo grosso, che non era malvagio, presolo in disparte gli chiese scusa. Ma non lo fece davanti a tutti.
    Davanti ai camminanti ha mantenuto il suo atteggiamento da duro, davanti al mio amico ha capito di avere sbagliato.
    La morale è che il Cammino tende a far diventare malvagio chi è buono e falso chi è sincero.

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  5. @Cordatus:
    "a dispetto di preti, cardinali, e papa usciamo e denunciamo. Se poi questi ultimi se ne fregano noi ce ne freghiamo di loro."
    -----------
    Non è così semplice ..

    Andarsene dalla setta -15 anni fa - è stato facile per me, ma gli effetti malefici di quella patologica frequentazione si sono fatti sentire nel corso del tempo, anzi, hanno raggiunto l'acme e sono esplosi .. lasciandomi poi in 1 fase che, io ci speravo fosse di convalescenza, ma in realtà è diventato disagio cronico.

    Anche perché all'inizio ti fidi dei "dottori delle anime" che sembrano volerti aiutare, ed è vero che ti aiutano anche - all'inizio -, nel senso che ti danno sostegno psicologico, consolazione, anche aiuto materiale (poiché gli effetti malefici, oltre che spirituali e psicologici, erano stati anche economici ) ..

    ma ciò che NON vogliono proprio fare, è vedere la VERITÀ, prendere POSIZIONE, neanche almeno interrogarsi sul PERCHÉ si trovano davanti 1 persona con certe problematiche.

    Non sarà che sia questo CNC ad avere qualcosa che non va?

    Da soli non se la fanno questa domanda e se sei tu a dire loro le "cose che non vanno" hanno pronta la risposta del "CASO PARTICOLARE" .. sei tu che hai sbagliato a sposarti con quella persona
    - ad es.- ..
    A dispetto del personaggio di
    padre Brown , i preti sono dei pessimi investigatori, neanche davanti alle prove più evidenti sanno trarre la logica conclusione.

    Oppure Sì?
    La traggono .. ma sono già ad 1 livello successivo .. quello di evitare fastidi-problemi-dolori-perdita di vantaggi..

    A loro - quei signori sopra nominati - sta a cuore di salvare CAPRA e CAVOLI .. anzi, meglio i "cavoli" che sono tanti, attivi e benestanti, punti di appoggio per l'ambiente ecclesiale .. piuttosto della "capretta" sola, fuori dalla "rete comunitar-parrocchiale-diocesana", che anche se bela a chi importa? Lo fa perché è 1 po' "disturbata" e poi non ha gli appoggi per "disturbare" nessuno.

    E quindi avanti così, signori preti, 1 colpo al cerchio e 1 alla botte .. qualche incoraggiamento alla povera capra (che se non era tale non rimaneva invischiata in tale situazione), tanto per fare 1 ovvio gesto di "carità" (non si sa mai come può essere vista la cosa dall'esterno) e altrettanti (ma ho come l'impressione .. più grandi ) ai neo-cavoli, senza chiamarli per nome è ovvio ..
    la procedura seguita è quella del:
    "io non faccio differenze di persone" .. mi pare 1 po' come il 6 politico: l'approfittatore ci guadagna e chi ha sudato sette camicie ci rimette ..
    Ma che bella GIUSTIZIA che praticate, signori ecclesiastici!

    Nel tempo ci si accorge (almeno io) che questa è la situazione, come avvalorano recenti "messaggi augurali" e come è stato detto,
    "se ne fregano" ..
    E allora come fare per esternare la mia protesta?

    L'unico modo logico per me sarebbe smettere di frequentare la Chiesa, ma temo così di allontanarmi anche da Gesù, il Quale è l'Unico che proprio non mi ha fatto nulla di male ..
    .. sono in 1 situazione di stallo!

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    1. Hai ragione Roberta cara, il comportamento della maggior parte dei pastori cozza contro la logica evangelica, e questo non può far altro che provocare un profondo e giustificato sdegno! Anche io lo provo; mi ripugna l' atteggiamento tutt' altro che santo di questi sacerdoti!
      Però svuotare le chiese è lo scopo primario del cammino, il quale sta lavorando in tale direzione. Tu, cattolico, sei invitato ad andare via oppure ad attenerti agli schemi ncn, perchè il posto tra i banchi apparterrà ai camminanti kikiani, i quali si stanno adoperando per modificare l' attuale Chiesa Cattolica in chiesa neocatecumanale. Queste non sono parole mie ma di un vicario del cammino che è stato molto esplicito nelle sue affermazioni.
      Non permettiamo che accada questo, perché la Messa va oltre le scorrettezze umane, infatti Essa appartiene a Cristo.
      Nella messa noi entriamo portando con noi tutto il peso delle nostre fatiche, sia fisiche che mentali; portiamo con noi la scontentezza che genera il pastore Pilato, l' ingiustizia che pare perseguitare il bene... ma nell’Eucarestia noi riscopriamo che il Signore ci dà forza; l' energia necessaria per affrontare e gestire ogni cosa. Abbiamo bisogno del pane del cammino, proprio perché siamo tanto stanchi.

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    2. Roberta ti capisco benissimo.
      Io non sono nella tua stessa situazione, io mi ritengo fortunato di avere intorno una famiglia, una moglie che amo e che mi ama, dei figli con cui ho un bellissimo rapporto.
      Anche io come te non ho abbandonato la Chiesa, anzi aiuto attivamente la mia parrocchia.
      Ho scoperto un talento particolare per trattare con i giovani e lo metto al loro servizio con piacere, dedizione e passione.
      Eppure ho un’ombra che mi perseguita, non riesco a cancellare le umiliazioni che ho ricevuto in maniera del tutto gratuita in questo pseudo-cammino-di-fede.
      Non riesco proprio a dimenticare, forse non voglio o non posso.
      Sono stato in cura da uno psicoteraupeta, ho provato a parlare con alcuni sacerdoti, ma la sensazione che hai avuto tu è la stessa che ho io.
      Queste persone rifiutano di capire, è vero ascoltano, è vero si stupiscono di quello che gli racconti, ti danno il loro appoggio, ma l’impressione finale che ricavo è legata sempre alla stessa ovvia domanda che ti fanno esplicitamente o in maniera delicata più o meno velata: possibile che ti ci sono voluti 17 anni per capire con chi avevi a che fare?
      Allora mi sento stupido, mi stento idiota, mi sento imbecille.
      E mi faccio sempre le stesse domande, mi continuo a massacrare con le possibili risposte che potevo dare a quel catechista esaltato e che non ho dato.
      Mi sembra di rivivere sempre lo stesso incubo e riascoltare quel silenzio tombale delle persone che dovrebbero essere tuoi fratelli di fede, che pensi siano tuoi amici, che frequenti anche fuori dal cammino, con cui sei andato anche in vacanza insieme e con cui hai condiviso molti momenti tristi e gioiosi.
      Il silenzio dei tuoi familiari presenti tra loro, il silenzio dei sacerdoti presenti, il silenzio degli altri catechisti di cui hai stima e rispetto.

      Continua……

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    3. Continua …….

      Hai ragione, per loro noi siamo capre, capre che non hanno saputo difendersi e che pretendono di essere difese da loro, solo dopo essersi cacciate nei guai come conseguenza di una scelta scriteriata.
      Ebbene SI è colpa nostra, perché non siamo stati attenti, non abbiamo preso informazioni, ci siamo fidati della Chiesa che questi signori senza scrupoli hanno usato, come paravento, per attirarci nella loro tela.
      Noi abbiano aderito in buona fede ad una cosa che è cominciata in Chiesa, con il beneplacito della Chiesa e in presenza del parroco e dei sacerdoti della Chiesa.
      Ecco la nostra colpa, ecco la colpa dei nostri figli, dei nostri amici dei nostri familiari, attirati con noi e con la nostra complicità in questo pozzo senza fondo chiamato cammino neocatecumenale.
      E l’inganno continua, sissignori, l’inganno continua con l’appoggio della Chiesa che firma gli statuti, approva i Direttori catechetici senza imporre la loro pubblicazione.
      Questa Chiesa che appoggia con il suo silenzio e la sua omertà le pratiche non ortodosse della celebrazione Eucaristica neocatecumenale.
      Questa Chiesa che fa finta di non vedere gli abusi compiuti da questa gente senza scrupoli.
      Però gli sbagliati siamo noi, le capre siamo noi, gli imbecilli, i stupidi, gli idioti, siamo sempre e solo noi.
      A volte mi chiedo quale sia il senso di continuare a farsi del male, continuare a rinvangare le tristezze, le falsità, le stupidate con cui mi hanno riempito la testa questi “angeli del signore”(la s minuscola è intenzionale).
      Cosa posso fare io per impedire che la storia si ripeta?
      Cosa posso dire di diverso da quello che è già stato detto e ripetuto per 20-30-40 anni ?
      Roberta tu dici che sei in posizione di stallo ….
      Hai ragione …mi ci sento spesso anche io, specialmente quando sono giù di morale, eppure non riesco a prendermela con la Chiesa, con i suoi uomini si , ma con Gesù Cristo no.
      Perché io ho provato la misericordia di Dio, l’ho provata nei momenti peggiori e ho sentito il suo amore.
      Quindi devo andare avanti perché queste brutte persone vogliono distruggere la mia vita solo per dimostrare che hanno ragione loro, ma loro non hanno ragione, lo sanno molto bene quello che fanno ed io non voglio e non posso arrendermi all’evidenza delle loro bugie.
      Io ho trovato il coraggio di affrontarli, ora devo trovare il coraggio di continuare a vivere nella fede e nella consapevolezza di essere nella ragione, devo continuare a cercare la verità e la giustizia senza abbassare lo sguardo davanti a niente e nessuno perché io sono uscito dalla loro tana ferito ma sanato e voglio continuare ad essere felice e libero con l’aiuto di Dio, quello vero che ama le persone e le vuole felici, per il resto dei giorni che mi sono concessi in questa vita.
      Scrivere su questo blog mi costringe a rivivere le mie difficoltà, ma mi rende più forte perché mi aiuta a capire che non sono io lo sbagliato,la capra , l’idiota, lo stupido e l’imbecille.
      Poteva capitare a chiunque di fidarsi di alcuni uomini di Chiesa.
      Dio non è con loro.
      Roberta, noi abbiamo il dovere e l’onore di raccontare quello che abbiamo vissuto e mettere in guardia gli altri dal fare il nostro stesso errore.
      Questa è la nostra missione, anche se alle volte ci prende lo sconforto e vediamo la luce da molto lontano.
      LUCA

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    4. Quindi devo andare avanti perché queste brutte persone vogliono distruggere la mia vita solo per dimostrare che hanno ragione loro, ma loro non hanno ragione, lo sanno molto bene quello che fanno ed io non voglio e non posso arrendermi all’evidenza delle loro bugie.
      Io ho trovato il coraggio di affrontarli, ora devo trovare il coraggio di continuare a vivere nella fede e nella consapevolezza di essere nella ragione, devo continuare a cercare la verità e la giustizia senza abbassare lo sguardo davanti a niente e nessuno perché io sono uscito dalla loro tana ferito ma sanato e voglio continuare ad essere felice e libero con l’aiuto di Dio, quello vero che ama le persone e le vuole felici, per il resto dei giorni che mi sono concessi in questa vita.
      Caro Luca, perchè dubiti? Dubiti, credendo che possano avere ragione? Caro Luca questa è la Verità:

      Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

      12Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. 13Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. 15Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
      Questa è la Verità Luca. Il resto è tutta semenza del Demonio, a partire da lì dentro, quando il Talebano ti ha ghermito, perchè dietro di quella persona c'era l'ORCO, ovvero il Demonio.
      Gesù non ha estorto i soldi a nessuno, Gesù non ha chiesto e imposto, Gesù è Amore, Gesù ti da la Sua Vita ogni volta che vai da Lui: GRATIS! Perchè Dio ti ha creato nella assoluta LIBERTA', non ti ha messo al mondo per pagare Palazzi per Sogni di Gloria di Persone che credono di fare la Volontà di Dio, ma realmente non la stanno facendo, perchè USANO il NOME DI DIO. Gesù è Amore, non è Decima e Palazzoni e Salette Addobbate. L'Amore si Dona nella Libertà, è un Dono, non si impone, altrimenti è schiavitù. Se senti che possano avere ragione, quella è una tentazione, non viene da Dio, ma dal tuo Nemico. Rimani nella Pace, Dio è Pace ed è Misericordioso. Quelle ferite ti faranno crescere, e ti renderanno più forte, e ti faranno capire tante cose. Una è quella di come si può usare il Nome di Dio per fini meschini, pensando d'imporre agli altri la propria volontà.
      Nessuno è autorizzato da Dio a coercizzare il prossimo, neanche il Papa. Dio non ha dato il semaforo verde a nessuno, e Gesù lo conosciamo, cioè sappiamo come la pensa. Per cui, caro Luca, stai in Pace.

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  6. Il cammino è un contesto di violenza normalizzata e sistematica, e coloro che fra noi stanno dalla parte della tradizione cristiana sono chiamati a riconoscere la centralità della NON VIOLENZA attiva nel progetto e nel messaggio di Gesù; denunciando con decisione le comunità di kiko, nelle quali si sperimentano violenza e oppressione.

    Ringrazio Luca, che come altri ha raccontato con coraggio gli oltraggi e le umiliazioni vissute al cospetto dei kikatekisti.
    Mi dispiace per questo travaglio interiore e spirituale che ha identificato il suo tempo di permanenza tra quelle mura, e della circostanza disturbante dell' essersi reso conto di quanto questa subdola violenza mentale abbia potuto condurre i suoi familiari a contrapporsi a lui in virtù di gente estranea; nemici della famiglia! Apparenti operatori di pace e concreti promotori di violenze ed umiliazioni; umiliazioni che bruciano con ardente vigore e che per alcuni risultano fatali.
    Più volte mi sono ritrovata a raccontare un aneddoto che mi ha indirettamente ferita. Si tratta di un breve frangente che permane in me come se mi causasse sofferenza, la stessa che provai nell' osservare la scena sul momento. Un giovane ben vestito, dal viso contrassegnato da un mite sorrisetto e con uno sguardo onorato dalla presenza del suo idolo, mal pensò di andare a salutarlo. Ignaro della costante alterazione dell' umore di kiko, che gli procura momenti di estrema accondiscendenza e tranquillità a circostanze di nervosismo - violenza - si propose con mano tesa. argüello, senza esitazione, gli disse: "Via da quì o ti prendo a calci!" per poi ritornare a discutere con i "suoi". Non sto a raccontare la vergogna, l' umiliazione e lo sconforto che vividamente si propagavano dalla reazione e dal viso del ragazzo. Se non altro spero gli sia servito da stimolo per uscire dal contesto perverso ed usurante.

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    1. @ Rebel

      "Non sto a raccontare la vergogna, l' umiliazione e lo sconforto che vividamente si propagavano dalla reazione e dal viso del ragazzo. Se non altro spero gli sia servito da stimolo per uscire dal contesto perverso ed usurante".

      Che ne sia uscito e se ne sia affrancato definitivamente, ho i miei seri dubbi, carissima Rebel. Il dubbio più cocente non è certamente quello fondato sulla possibilità o meno di farla finita col cammino, semmai, invece, quello che mi porta a pensare sulla psiche di quel giovane come di tanti altri che, come lui, soggiogati dal circolo vizioso che il "sistema" propone, pensa magari di sentirsi qualcuno solo perché appartenente alla setta. In fondo, se ci pensi bene, tutto ciò che è "sacro" nel cammino, è semplicemente una contingenza che fa a cazzotti con la sostanza, ossia l'essere psicologicamente ingannati e non avere nemmeno la possibilità di rendersene conto (parlo per esperienza diretta). Una presa di posizione radicale rispetto alla macchina infernale chiamata Cammino Neocatecumenale è possibile attuarla solo quando, una volta fuori, guardi il "fenomeno" con distacco, cioè, dall'alto in basso: solo a quel punto puoi renderti finalmente conto realmente con chi e con cosa hai avuto a che fare. Un paradigma che potrebbe strumentalmente servire per capire il concetto, potrebbe essere quello di due fidanzati che solo al momento in cui si lasciano capiscono realmente che quel rapporto non era fatto per loro (o per uno dei due).

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  7. Gesù, il Quale è l'Unico che proprio non mi ha fatto nulla di male ..
    .. sono in 1 situazione di stallo!
    Ho appena letto questo commento. Ho già scritto abbondantemente con Cordatus. Non dobbiamo poggiare sugli atti umani, ma su quelli Divini. Il Papa è libero di pensarla come gli pare, e sarebbe una nostra presunzione che seguisse noi, che siamo dei semplici umilissimi lavoratori nella Vigna del Signore, ovvero commentiamo in questo Blog, con la speranza che qualcosa cambi, o che una persona si ravveda o eviti ciò che è accaduto a noi. Non è facile, abbiamo tutti contro, come i profeti, che avevano tutti contro, e venivano presi per pazzi. Ma andiamo avanti. Andiamo avanti in Cristo Gesù e Maria Nostra Madre, non con odio, e vendetta, ma con Giustizia e Verità. Alcuni non amano la Verità, per cui calunniano, e ci incolpano di essere odiatori,e ne dicono di ogni genere. Questo dimostrano come Fede.
    Dico una cosa, che sento di dirla, a tutti, anche per me.
    Se noi cadiamo nel rancore, che potrebbe capitare,visto ciò che hanno fatto, ecco che non verremmo capiti, e ci farebbero del male, in quanto verremmo presi per dei nemici, seminatori di zizzania. Faccio un paio di esempi: mettere la fotografia di Kiko con il naso di porco, e rispondere ai farisei, che si nascondono dietro alla parola Cammino Neocatecumenale, perchè è approvato, e loro sanno che si possono nascondere dietro a ciò, per coprire se stessi e per incolpare il prossimo di attaccare il Cammino. Il Cammino, senza gli uomini, non esiste, quel Cammino che vi ha fatto del male, non è il Cammino che aveva in mente il Papa Giovanni Paolo II, ma è il Cammino che hanno in mente costoro,ciò che attuano queste persone. Per dimostravi quello che dico, chiedetevi tutti: Giovanni Paolo II se vi avesse fatto degli scrutini, richieste, e altro, si sarebbe comportato a quel modo? Gia vi do la risposta, ne sono sicurissimo: NO!!
    Per non parlare di Gesù, e la Madonna. Per cui, cara Roberta, dormi sogni tranquilli, e vai in Chiesa e segui la Chiesa, altro è semenza del Demonio.
    Un saluto nel Signore Gesù, Tuo Signore e Tuo Redentore, che ti vuole bene e mai ti abbandonerà.

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  8. Il cammino non è coerente con il quadro della NON VIOLENZA evangelica. Non vuole conoscere mitezza.
    L’invito accorato che Gesù rivolge a tutti i suoi amici è questo:

    “Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero” (Mt 11,28-30).

    È necessario non solo rivolgerci a Lui, pregarlo con fede, ma di più ancora, andare a Lui, rifugiarci in Lui per poterci comportare come Lui. Comportarci come Lui equivale a non concordare con il cammino, che altera i Testi Sacri mostrando un Cristo dai comportamenti ambigui e violenti, al quale i kikatekisti aderiscono!
    Si è “piccoli” quando si è miti e umili di cuore (i veri piccoli, non gli ignoranti che permangono nell' inconsapevolezza come alcuni Pasqualoni interpretano tale termine) ai quali il Padre vuole rivelare le cose più segrete e nascoste che riguardano proprio Lui e i suoi progetti d’amore.
    Papa Francesco ha detto che "la vera forza del cristiano è il potere della verità e dell'amore, che porta alla rinuncia di ogni violenza. Fede e violenza sono incompatibili "
    Ma il cammino usa violenza, mente, devia, altera, umilia, disfa le famiglie, crea risentimenti...in definitiva genera guerra!

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  9. Questo post sugli scrutini ma fa riflettere sulla parola COMUNITÀ. Perché è stata scelta questa parola? alcuni ordini secolari usano il termine FRATERNITÀ.

    Allora perché usare il termine COMUNITÀ E NON FRATERNITÀ?

    All'interno del cammino non ci chiamiamo fratelli e sorelle?

    Mi sono data una risposta, ovviamente è il mio punto di vista e non una verità assoluta.

    Il termine COMUNITÀ mette in evidenza la priorità del cammino: METTERE IN COMUNE. Mettere in comune i soldi, le esperienze, i sentimenti. Ma nei fatti e' una relazione monodirezionale, te dai i tuoi soldi al cammino, te dai il tuo tempo al cammino, tu dai i tuoi pensieri e la parte più intima di te al cammino attraverso gli scrutini.

    Quello che viene chiesto e che TU DEVI DARE QUALCOSA.
    Questa e' l'unica priorità. Se poi fai notare che c'è qualcosa che non torna ti dicono che sei pieno di giustizio, che non sei gratuito, i catechisti stanno dando la vita per te e tu sei un ingrato.....

    La parola FRATERNITÀ invece mette l'accento sulla RELAZIONE tra le persone. La priorità sono le persone e la relazione che si instaura tra di loro. E' dalla relazione tra le persone che nasce l'ascolto, la conoscenza, il vedere il bisogno dell'altro. E' dal creare e coltivare relazioni di fratellanza che nasce in modo naturale l'aiutarsi, il cercarsi, il prendersi cura l'uno dell'altro. E la relazione non solo e' bidirezionale, ma è anche sullo stesso livello, nessuno si sente meglio dell'altro.
    È una relazione creata e coltivata alla luce di Dio.

    Nel cammino le relazioni non sono sullo stesso piano: sono verticistiche, anche tra le persone all'interno della stessa comunità. Se uno ti deve dire qualcosa, non lo dice in separata sede, magari creando uno spazio opportuno per stare insieme e aspettando il momento e le paroli migliori per non ferire l'altro, usando toni di rispetto. In comunità viene detto di fronte a tutti, in modo plateale, assumendo, magari inconsapevolmente, l'atteggiamento da catechista: si dicono le cose come da un pulpito sentendosi al di sopra dell'altro, e non ascoltando il suo punto di vista. La solita comunicazione monodirezionale usata dai catechisti negli scrutini.

    Non a caso dopo 30 anni di cammino quando esci dalla comunità, non frequenti più nessuno, perché nei fatti non ti hanno insegnato a creare e coltivare relazioni tra le persone.

    Quando lo facevo notare mi dicevano che quello non è un gruppo di amici e si viene in comunità solo per il Signore (allora dicevo io che senso a chiamarsi fratelli?). Se poi uno chiedeva aiuto veniva risposto che quello non era un gruppo di mutuo aiuto (allora dicevo io che senso a dare la decima, che senso dire che la comunità e' come una famiglia?)

    Non a caso durante gli scrutini ti chiedono SOLO se dai la decima e non chiedono anche se sei stato aiutato: appunto la relazione monodirezionale!

    Non ti chiedono se hai creato relazioni con i fratelli, se li hai ascoltati, se sei andato a cercarli, ma ti chiedono solo se fedele al tripode NC, ovvero se sei fedele al cammino. A limite negli scrutini ti chiedono se ti sono cadute le maschere, tradotto per i non adetti: Ai litigato con qualcuno? Se non lo hai fatto e' perché sei una persona falsa. E più sei stato pesante nel linguaggio meno sei stato ipocrita e quindi meglio e'. Qui c'è tutto l'imprinting di Carmen! Perché, come tante volte ci ha testimoniato anche Pax, lei faceva proprio così, questo era il suo concetto di relazione "fraterna"! E questa la vogliono fare santa!


    EX-NC-???

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  10. Carissimi Neocatecumenali, non tutti, mi rivolgo a quelli che stanno sentendo puzza di bruciato, cioè che stanno ricevendo già i primi colpi e le prime mazzate. Non mi rivolgo a chi ci si trova bene, perchè se ti trovi bene, vai avanti e rimani lì.
    Carissimi, se sentite che la situazione non è per voi, perchè state capendo che siete stati presi sott'occhio, che quel fratello vi sta facendo delle azioni contro, che non potete pagarela decima, che non vi potete permettere di titare fuori quella certa quantità di denaro, che siete esclusi, che siete usati ( cioè vi chiamano solamente quando serve, ma se state male nessuno vi calcola), insomma, se sentite che non fa per voi, è inutile tirare avanti il carretto, tanto più andreta avanti e più diventerà pesante. Affidatevi a Gesù e la Madonna, e non avete paura, tagliate subito:

    42Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare. 43Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. 44. 45Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna. 46. 47Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna, 48dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. 49Perché ciascuno sarà salato con il fuoco. 50Buona cosa il sale; ma se il sale diventa senza sapore, con che cosa lo salerete? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».

    Io non ho nulla contro il Cammino, cioè che una persona voglia fare il Cammino Neocatecumenale, a me interessa non far passare ad altri ciò che ho passato io. Prima che la situazione si esasperi, tagliate, di netto. E non vi preoccupate di nulla, perchè c'è la Chesa che è sempre lì.
    Vi faccio un esempio: Kiko ha detto che la comunità non ti fa stare solo. Come se avessi dei fratelli che vengono a casa tua, e ti fanno compagnia. Forse capita a lui, e agli altri che si sono aggregati. Ma, lì dentro, è come fuori, non cambia nulla tra dentro e fuori, ci sono le simpatie e i gruppi di persone. Per cui, se hanno deciso di escludervi, state sicuri che verrete esclusi. Ma dopo avervi usato per bene. Per cui: perchè farsi usare, in un ambiente ostile? Avrete doppio peso dentro di voi, uno per l'essersi fatti usare, l'altro per l'illusione che avreste trovato la famiglia. Voi già siete famigli a con Gesù e Maria, già formate una famiglia, per cui dove vi troverete bene, ecco che lì Dio vuole che stiate. Lo sentirete dentro il vostro cuore. Infatti, ripeto, che non parlo per color che si trovano bene, ma per coloro che stanno male. Non vi fate convingere dai venti contrari, perchè aumenterete nel tempo la vostra agonia. Ma una cosa importantissima, se tagliate, cucite sempre e poi sempre con Gesù. Mai allontanarsi dalla Fede e dalla Chiesa, perchè sarete spacciati senza il Signore. Il Signore sempre, il Signore ovunque, il Signore comunque.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  11. Sempre due ragionamenti.
    Kiko, nel rispetto da parte mia, fece un discorso davanti al Papa, e se non ricordo male, si lamentò del fatto che il Cammino non fosse in tutte le parrocchie. Come se tutto ciò fosse un male. Ora io ragionerò su alcuni aspetti, ma vi assicuro che il ragionamento si può ampliare a dismisura, cioè andare oltre i miei ragionamenti.
    Facciamoci una fantasia alla Kiko, cioè che il Cammino fosse in tutte le parrocchie, in questo momento. OK! E che tutti fossero allineati, e che pagassero regolarmente la decima, le spese, gli itineranti, gli hotel, gli ammazzacaffè, le icone, tutto lisco come l'olio, ovviamente secondo il pensiero del Fondatore. Ripeto, il mio ragionamento non è con disprezzo, ma vorrei farlo secondo verita, spero, per far capire che certe cose non possono venire da Dio, ma, nel meglio dei casi, dal Peccato che è nell'uomo. E il Peccato è in tutti noi uomini, poi sta a ciascuno di noi vincerlo e non farlo dominare:
    Il Signore disse allora a Caino: "Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto?

    [7] Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo".

    [20] Allora Noè edificò un altare al Signore; prese ogni sorta di animali mondi e di uccelli mondi e offrì olocausti sull'altare.

    [21] Il Signore ne odorò la soave fragranza e pensò: "Non maledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché l'istinto del cuore umano è incline al male fin dalla adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto.

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  12. Per cui, il Cammino è ovunque, e tutto fila liscio. Entrerebbero le decime, ( prendete tutto a titolo di esempio) come il Pil della Comunità Euroea, il 10% di tutti gli introiti dei Cattolici sparsi nel mondo, venderebbero 10000 icone al giorno, 10000 comunità ogni anno che si formano, 200000 fratelli che entrano ogni anno, 10000 sacerdoti alle alzate, 5000 seminari, 10 Domus, flotta di aerei per i pellegrinaggi, autoparco di bus, migliaia di leggii, migliaia di croci, squadre di pittori per i dipinti alle pareti, hotel pieni per le convivenze, ecc, ecc.
    Secondo voi, è possibile una cosa del genere alla luce di ciò che ha detto e fatto Gesù e Maria?

    [1] Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo. [2] E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. [3] Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: "Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane". [4] Ma egli rispose: "Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio". [5] Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio [6] e gli disse: "Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede". [7] Gesù gli rispose: "Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo". [8] Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: [9] "Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai". [10] Ma Gesù gli rispose: "Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto".

    «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai». 20Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».

    [48] perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. [49] Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: [50] di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. [51] Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; [52] ha rovesciato i potenti dai troni,
    ha innalzato gli umili; [53] ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi.


    6] Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. [7] Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo. [8] C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. [9] Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, [10] ma l'angelo disse loro: "Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: [11] oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. [12] Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia".

    Poi, immagginatevi tutte le piazze del mondo, dove vediamo balli e canti, al Signore, ma alla maniera neocatecumenale, tutti che parlano del Cammino, le icone in tutte le case dei Cristiani, in poche parole il Cammino ovunque. Tutti i Cristiani della Domenica che si devono convertire, perchè non sono dei veri crisitani, cioè pieni, perchè, espressione detta proprio da loro stessi, la Messa Domenicale non è sufficente, ci vuole un percorso più profondo, e altro. Ripeto, lo dico con rispetto, ma affrontando la situazione.
    Che cosa pensate? Cosa sarebbe tutto questo?
    Tutto ridotto ad un pensiero unico, tutti Neocatecumenali, tutti che battono le mani, tutti che cantano con le chitarre, ecc, ecc.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  13. Grazie per le vostre testimonianze. Capisco le persone che dopo aver creduto nel Cammino, e dopo essere state purtroppo oggetto di azioni di violenza psicologica e altro, soffrono nel vedere che chi ha fatto loro del male continua ad agire indisturbato. Credo che la sensazione sia simile a chi essendo stato oggetto di un reato violento, vede chi gli ha fatto del male sfuggire alla giustizia e camminare indisturbato a piede libero, libero di continuare a fare del male... E' triste che tutto questo continui di fatto con il beneplacito della Chiesa...

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  14. Grazie per le vostre testimonianze. Capisco le persone che dopo aver creduto nel Cammino, e dopo essere state purtroppo oggetto di azioni di violenza psicologica e altro, soffrono nel vedere che chi ha fatto loro del male continua ad agire indisturbato. Credo che la sensazione sia simile a chi essendo stato oggetto di un reato violento, vede chi gli ha fatto del male sfuggire alla giustizia e camminare indisturbato a piede libero, libero di continuare a fare del male... E' triste che tutto questo continui di fatto con il beneplacito della Chiesa...

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  16. Raffaella:

    hai ragione. Anche perché certe violenze psicologiche potrebbero configurarsi anche in un reato.
    Ma la cosa peggiore, forse più ancora del fatto che chi commette certi reati non ha pagato, è la "normalizzazione" di certi comportamenti.
    E' colpa grave che molti Pastori che sanno, tacciono.
    Se non vogliono usare la scure, dicano almeno che certi comportamenti settari non vanno bene.
    E poi ci si mereaviglia che il Vescovo di Palermo di qualche decennio fa negasse l'esistenza della mafia! La logica non è forse la stessa? Cioè l'omertà connivente?
    Quando si tratta della dignità delle persone, i Vescovi devono intervenire, anche se non hanno nulla da "guadagnare".

    Anche se i colpevoli non vanno in galera, anche se non sono cacciati in malo modo dalla vita ecclesiale e dalle parrocchie, almeno abbiano una condanna MORALE!
    Io, fossi un Vescovo, sentite tante testimonianze, chiamerei i catechisti della Diocesi per pubbliche scuse. Se le fanno, che continuino, ma a certe condizioni, anche liturgiche, che devono essere verificate da un osservatore di fiducia, altrimenti chiuderei il Cammino.

    Non l'ho col Cammino per pregiudizio: personalmente tendo alla tolleranza perché le diversità non mi spaventano, ma mi piacciono, ma, nello stesso tempo, ci sono regole da rispettare.
    Regole che per i cattolici sono la FEDE e la Legge ecclesiastica.

    Vuoi essere vegetariano? Benissimo, ma se sei cattolico non devi esserlo per motivi religiosi e non devi considerare la tua scelta come superiore a quella di chi mangia volentieri la carne.
    Ti piace avanzare per tappe attraverso degli scrutini? Bene, ma il tuo cammino deve seguire la fede e non una gnosi, e i modi di farlo devono rispettare le leggi ecclesistiche e la dignità delle persone.

    Questa crisi di fede e di morale che sta opprimendo gran parte della Chiesa, Pastori compresi, purtroppo favorisce la confusione e, perciò, il Cammino, che nella confusione si mimetizza.

    Lo favorisce sì, ma non nel senso che lo rianima: il Cammino sta "chiudendo".
    Lo favorisce nel senso che se la Chiesa tace, tante vittime non possono avere neanche un risarcimento morale, almeno a breve termine.

    Ma alla fine sono convinto che la verità sarà ripristinata.
    Io sogno che in futuro ci sia un secondo processo di Norimberga per condannare i crimini contro la vita nascente.
    Senza condanne detentive, ma solo morali, che procedono dalla verità e, perciò, manifestino l'amore di Dio capace, senza fare sconti sulla verità e sulla giustizia, di attrarre anche i colpevoli.

    Un qualcosa del genere sarebbe auspicabile anche per le vittime del Cammino.

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  17. Promemoria tecnico per i disonesti:

    certa gentaglia, per difendere l'indifendibile, ragiona più o meno così: «ci sono stati dei ladri e assassini, che non sono mai stati beccati dalla polizia, dunque rubare e uccidere non può essere sempre considerato reato».

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    Risposte
    1. Pezzo di merda
      Ti auguro di morire in maniera orrenda triturato dai dolori e di finire all’inferno

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    2. Grazie per la tua testimonianza di "fede adulta" e dei "frutti del Cammino".

      Ecco a cosa serve il fastidioso meccanismo di "moderazione" dei commenti del blog.

      p.s.: visto che nel corso degli anni la cartella "spam" si è riempita di commenti dello stesso tenore, bisogna ricordare ai kikos che l'augurare di "finire all'inferno" equivale a voler la vittoria del demonio.

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    3. Anonimo,
      tu dimostri che all'inferno ci sei già.
      Ti auguro, per qualche miracolo, di diventare 1 essere UMANO ..
      solo dopo, se vuoi, potrai fare 1 cammino per diventare cristiano.

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  18. “La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose e il coraggio per cambiarle.”Sant'Agostino
    LUCA

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  19. Per un neurocatecumenale duro e puro, la vera morte orrenda è non riuscire ad imbrogliare il prossimo e il vero inferno è non riuscire ad eguagliare i conti-corrente di Kiko & Company.

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  20. @Rebel e @Luca,
    vorrei rispondervi in modo più approfondito ma per ora non riesco a riordinare la miriade di pensieri e sentimenti ingarbugliati che ho dentro di me .. aspetto di rasserenarmi 1 po' (se mai succederà) non voglio essere troppo impulsiva.

    Per ora, ti ringrazio Luca della chiarezza e semplicità della tua testimonianza, sia nel post che nei commenti .. non mi stupisce che tu abbia talento con i giovani (anche a me piace .. solo per aiutarli nello studio, ma a me loro aiutano a non impazzire completamente in questa mia altrimenti invivibile vita).

    Ti ringrazio Rebel, per ogni volta che ci fai partecipi delle tue riflessioni .. da cui traspare 1 immensa forza d'animo, 1 fede forte e cristallina, 1 sensibilità estrema per cogliere le sofferenze altrui ma anche per far emergere il bello, il buono, il giusto ..
    Una profondità che io neanche riesco a sfiorare .. ma va bene così, ho bisogno di esempi come il tuo .. solo che vorrei averli dai preti ..

    " Nella messa noi entriamo portando con noi tutto il peso delle nostre fatiche, sia fisiche che mentali; portiamo con noi la scontentezza che genera il pastore Pilato, l' ingiustizia che pare perseguitare il bene... ma nell’Eucarestia noi riscopriamo che il Signore ci dà forza; l' energia necessaria per affrontare e gestire ogni cosa. Abbiamo bisogno del pane del cammino, proprio perché siamo tanto stanchi."
    -----------
    Questo è ciò che mi fa bloccare nell'abbandonare la Chiesa, cosa che vorrei tanto fare dopo quel messaggio disgustoso del Papa, che poco importa l'abbia solo firmato .. la mia guida e riferimento deve essere uno che non legge ciò che sottoscrive? O peggio che lo legge e lo sottoscrive?
    Questi auguri diretti è come cancellassero i tre (e più) rimproveri indiretti che ha fatto ai NC negli ultimi anni.

    È proprio stanca che sono .. La vita non è già abbastanza difficile senza che ci si metta la Chiesa ad aggiungere altre sofferenze? Ma Gesù l'ha voluta per questo o per aiutarci ad affrontare le prove della vita?
    Vi farò sapere se me ne vado :)

    PS
    ma su questo blog cattolico, mi ospitereste lo stesso?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Roberta carissima, quanto hai scritto riflette perfettamente quanto anche io tante volte ho provato, neanche immagini. Dopo tante delusioni da parte di Pastori della Chiesa sofferte in prima persona perché resi partecipi, col cuore sanguinante, di tante esperienze dolorose accumulate nel cammino, sia di quelle vissute in prima persona che di quelle di cui si è stati testimoni, si è rimasti nell'inutile e prolungata attesa di una presa di posizione netta, che mai è arrivata. Siamo stati lasciati soli. E senza nessuna spiegazione. Quando non li abbiamo più cercati, essi mai ci hanno cercato di loro iniziativa. Questa la cruda esperienza che, purtroppo, ha trovato su questo Blog tante conferme da parte di altri fuorusciti. Ho compreso allora che questo è e non c'è nulla da fare.
      Ma la Chiesa è di Cristo e, come ha detto Rebel, Egli nulla ci ha fatto di male, Egli che soffre con tutti coloro che soffrono. Di più non comprendo.
      Nella Sua infinita maestà ha deciso per la libertà dell'uomo, la mia e quella degli altri, anche dei Pastori.
      È giusto il tuo Travaglio e forse inevitabile.

      Io qui sul Blog non sono nessuno, ma ti dico certo che "ti ospitiamo" anzi come tutti noi, credo, ci sentiamo di casa almeno qui. Possiamo esprimerci e, al netto di chi ci ingiuria furioso, liberissimo di farlo, parlo per me, ci sentiamo compresi, possiamo condividere le stesse conclusioni dolorose. Questo non è poco.
      No, Roberta! Non privarci della tua presenza.
      Ti abbraccio con riconoscenza.

      Pax

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  21. Ma mandali a quel paese, sono un branco di smidollati che pagheranno la loro stoltezza. Non ti curar di loro ma guarda e passa...

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  22. Questo blog è importantissimo per me, mi ha aiutato a liberarmi dal senso di colpa che il cammino mi ha innestato.
    Credevo di aver fallito io non sentendomi bene nel cammino, ma grazie alle persone che raccontano la propria esperienza e le incongruenze con quello che è la Chiesa, ho capito che devo essere grato a me stesso per le mie scelte.
    Simone

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  23. Grazie a te Simone per la tua testimonianza,siamo tutti con gli stesso problemi.
    Bisognerebbe organizzare dei gruppi post-cammino.
    Se lo chiediamo a Kiko scrive il volume n.15 del direttorio Kateketico.
    LUCA

    RispondiElimina

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