martedì 10 gennaio 2023

Ci mancava proprio un catecumenium neocatecumenale nelle Marche!

Dopo 14 anni, e sotto la pioggia, il 10 dicembre 2022 è avvenuta l'inaugurazione della "chiesa dei neocatecumenali" a Civitanova Marche, provincia di Macerata. Il progetto però era ancora antecedente, perché il Cammino neocatecumenale, iniziato nel 1975, ha ora, nel circondario, dopo 48 anni, ben 12 piccole comunità "con la conseguente necessità di disporre di spazi per la liturgia". 

Sui numeri le varie testate che riportano l'evento non sono in sintonia: chi dice che i neocatecumenali di Civitanova siano 350, chi 400 chi addirittura 500...noi stimiamo al massimo siano 250.
 
Questa nuova struttura, che i giornalisti non sanno se chiamare chiesa o casa dei neocatecumenali, ha un nome: "catecumenium" alla latina o "catecumenion" alla greca cioè  casa degli (eterni) catecumeni, sintetizziamo noi: strutture costruite un po' dappertutto per iniziativa neocatecumenale  (là dove era possibile) per rispondere alle dispendiose esigenze delle comunità di Kiko Argüello e Carmen Hernández, del tutto appartate, diverse e inconciliabili da quelle dei cattolici.

Sembra comunque si stia parlando di un'altra realtà, rispetto a quella della parrocchia, e di un'altra liturgia.

La sensazione è del tutto corretta: ci sono "due grandi saloni che saranno utilizzati nelle messe del sabato sera per l’eucarestia" (due perché evidentemente si intendono celebrare più Messe in contemporanea su due grandi tavoloni detti Mensa e con due doppi tabernacoli creati sul modello dell'armadio in cui nelle sinagoghe ebraiche si custodivano i rotoli della Torah) e le stanze (dette "salette") al primo piano, con icona kika, leggio con coprileggio kiko e sedie in metacrilato per la "vita religiosa settimanale". 

Sappiamo infatti che ogni comunità deve avere la propria stanza, con le proprie icone - con sfondo a foglia d'oro per chi ha finito il Cammino - i propri armadi chiusi a chiave con la propria croce kikiana, la hannukiah a nove fiammelle, la patena e il coppone ottagonale, l'icona di Maria-Kiko con il messaggio della presunta apparizione, la Bibbia con scritti i nomi dei fratelli della comunità e tutti gli arredi al cui acquisto e possesso nessuna comunità neocatecumenale può sottrarsi nel corso della sua vita (che si conclude per allontanamento o morte di tutti gli appartenenti o fusione con altra comunità).

Moquette blu, sedie in metacrilato e kikone

"Chiaramente c’erano anche i protagonisti “veri” della realizzazione di questo progetto: la fondazione San Giovanni Paolo II, costituitasi nel 2016 proprio con l’obiettivo di completare l’iter burocratico. Un soggetto nato su iniziativa di Eusebio Francisco Astasio Garcia e di sua moglie Giulia Cascino, che oggi vede come presidente Gabriele Scocco, che si è calato nella parte di presentatore della mattinata. «Non ci sembra vero che il lavoro sia davvero finito – ha detto invece Astasio – i tempi sono cambiati, non basta più mettere un tempio al centro della comunità e basta, sapendo che tanto poi tutti vengono in chiesa. La sfida di realizzare un Catecumenion è proprio questa e abbiamo sentito sin da subito che fosse questa la volontà del Signore. È un regalo alla città e un’eredità che lasceremo ai nostri figli»."

Quindi, visto che non basta costruire un tempio al centro della comunità, loro hanno costruito un tempio per le "loro" comunità. Che verranno da tutta la regione, vista la posizione centrale! È un regalo sì, ma esattamente per i figli di "chi"?

L'artista
E a proposito di figli: i pannelli del catecumenion sono attribuiti all'artista Francesco Astiaso Garcia (tenete a mente questo nome) con l'aiuto di giovani maltesi giunti in città, scrivono i giornali: nessuno ha messo i giornalisti  a conoscenza del fatto che, nel Cammino neocatecumenale, l'unico vero artista è Kiko Argüello: tutti gli altri sono semplicemente deputati alla rifinitura dei poster fatti, tutti uguali, secondo il disegno kikiano e riportati sulle pareti degli edifici neocatecumenali con tecnologia digitale.

Nessun altro può essere artista all'interno del Cammino neocatecumenale, a meno che non intenda "tradire il padre" e essere allontanato come apostata: tutti devono essere cloni dell'unico Maestro. 

Nessuno può essere originale, neppure  Francesco Astasio  Garcia, figlio dell'itinerante responsabile regionale Eusebio Francisco Astasio Garcia, presidente  della Fondazione Giovanni Paolo II nata per la realizzazione del catecumenium, che, visto il suo eccellente curriculum, sicuramente non perché neocatecumenale nè per parentela ha ottenuto l'incarico di ritoccare i sacri pannelli kikiani.

Riporta un altro articolo maggiori dettagli tecnici e organizzativi: "Nella nuova struttura (i neocatecumenali) potranno tenere gli incontri e le celebrazioni con molta comodità. Finora si riunivano nella chiesa Cristo Re, dapprima al piano terra, poi per le celebrazioni al sabato sera in chiesa. Anche adesso le fanno, sia pure più brevi, con il dovuto distanziamento che Cristo Re comunque consente. Il Catecumenion – una volta inaugurato – sarà senz’altro anche sede di incontri a carattere regionale, perché Civitanova è un punto di convergenza. I nuovi spazi ed i parcheggi della zona permettono di accogliere centinaia di persone da ogni parte."

"Nel 2004  il consiglio comunale cedette «a prezzo di favore», come ricordato dal sindaco (allora consigliere di maggioranza) Fabrizio Ciarapica, il terreno in via Carnia, al fianco della caserma dei carabinieri, alla parrocchia di San Pietro Apostolo-Cristo Re."

Se il terreno è stato donato alla parrocchia, come mai vi è sorto sopra un obbrobrio neocatecumenale dalle fondamenta all'ultimo trave cementizio del tetto? Come mai è stato gestito da una fondazione estranea alla parrocchia, di fatto in mano neocatecumenale?

"Da lì partì la caccia ai fondi da parte del “Comitato per la costruzione del Catecumenion di Civitanova Marche”, raccolta andata avanti negli anni tra ricavati di varie iniziative e sagre e donazioni di benefattori privati."

La "caccia ai fondi" si sarà limitata ai neocatecumenali, che si sono costruiti la struttura su propria misura, come un abito sartoriale, o non avrà piuttosto visto  coinvolti molti altri cattolici, ignari della destinazione reale dell'immobile?

"Con l’apertura del Catecumenion, tra l’altro, ci sarà una piccola ma significativa modifica agli orari delle messe al Cristo Re. Sparirà, infatti, al celebrazione tradizionale del sabato sera alle 21.30, animata solitamente proprio dalle comunità neocatecumenali: la celebrazione si sposterà proprio nei nuovi locali."

Ecco raggiunto l'obbiettivo di isolarsi dalla parrocchia costruendo, non solo spiritualmente ma anche con cemento e mattoni, una chiesa parallela.

Però attenzione: dovessero, Dio non voglia, saltare le caldaie provocando una gravissima esplosione e vari morti, come successo con il catecumenium de La Paloma a Madrid nel gennaio del 2020, la responsabilità di chi sarebbe? Dei neocatecumenali, della Fondazione Giovanni Paolo II, di Eusebio Francisco Astiaso Garcia, di Kiko Argüello, di chi insomma ha voluto la struttura, l'ha costruita per i propri scopi e con la propria discutibile estetica, e la utilizza unicamente per sè e per i suoi o, come si profilava a Madrid, della parrocchia e della Diocesi?

Il catecumenium de La Paloma

Ma proseguiamo con le nostre osservazioni.

Il taglio del nastro del novello catecumenion di Civitanova Marche, una struttura senza spirito di elevazione che già ad una prima occhiata trasmette freddezza e chiusura, rappresenta l'ennesima creazione sterile e amara di Kiko e Carmen, quest'ultima defunta ma sempre parte dell'ingranaggio con le sue idee blasfeme ed eretiche marchiate a fuoco nel cammino.
L'articolo di riferimento richiama nell'input un'incontestabile verità: "inaugurata la nuova chiesa".
E prosegue: "è la casa dei neocatecumenali!".

Ed è palesemente così, i neocatecumeni hanno edificato una nuova chiesa, parallela all'autentica, vissuta e gestita dai neocatecumenali stessi. Non più la Casa del Signore ma la "casa dei neocatecumenali".
A quanto pare non c'è stato il superamento d'ogni chiusura e della tentazione di assolutizzare l'esperienza di Kiko e Carmen. Dunque si è costituita una nuova realtà, quella neocatecumenale, con le sue discutibili costruzioni private ed escludenti, caratterizzate dalla mortifera "nueva estetica kikiana", e di una nuova dottrina e pratica cattolica "gravemente deformate" (come affermò nel 1983 da mons. Pier Carlo Landucci riferendosi appunto al cammino).
I kikos si sono palesemente isolati nell'autoreferenzialità che conduce alla mitizzazione dei propri carismi e all’incomunicabilità, creando un percorso alternativo a quello ecclesiale comunionale. Ma siamo tutti consapevoli che non possono esistere «chiese parallele», nell'unica Chiesa di Gesù Cristo?

Dato che l'ego esige il rinforzo dell'apparenza, anche questa volta l'evento è stato distinto da pompositá e partecipazione numerica; da pubblicità egocentrica e suoni di tromba.

"Nell'edificio completamente autofinanziato [...]"

Partiamo da un dato primario, vale a dire quello che nel contesto produce il maggior introito: la decima!
In primo luogo sottolineiamo che in cammino non esistono donazioni volontarie. Che ai neocatecumenali piaccia o no, che ne siano consapevoli o no, i soldi che sprecano per finanziare il movimento non sono il risultato di un'azione sentita ma di uno sporco ricatto psicologico, affettivo, morale, spirituale e chi più ne ha più ne metta, perpetrato dai ben istruiti - kikianamente parlando - catechisti a danno delle vittime ubriache di dottrina kikiana. I catechisti, per ottenere il tornaconto monetario di cui discutiamo, ricorrono a tattiche aggressive, facendo leva sul senso del dovere con formule del tipo: è meglio per la tua spiritualità, occorre, sei tenuto a, dovresti, o articolazioni di questo genere: tu sei libero di fare come credi, però, secondo me, quindi secondo Dio… ecc. Il risultato di questo modo di relazionarsi è l’esercizio di una costante pressione sui fedeli per imporre la propria volontà.

Sia chiaro, parliamo di 'decima' ma essa ha molteplici altri nomi: raccolta per tale e altra questione, per la costruzione di questo e quell'altro edificio kikiano, per Kiko ed equipe, per la vostra equipe di catechisti, per il terreno tot e così via, sino a far girare a trottola il sacco nero. Così non si parla più di un decimo dello stipendio guadagnato (sia chiaro, sono tutti obbligati a compiere la decima, anche i disoccupati o chi non possiede nulla, i giovani che ancora studiano o vivono a casa dei genitori, tutti! 
Un appunto per quelli che ribatteranno scioccamente: "ma i più indigenti possono usufruire della decima!" poiché l'aiuto, sempre che il responsabile concordi, è minimo e limitato. Il bisognoso, che deve sempre esser parte della cerchia settaria sennò non vale, per ottenere un contributo - sempre esiguo - deve mortificarsi ed evitare di far richiesta per due volte di fila "perchè ci sono altri che necessitano". Poi magari si scopre che "gli altri" sono i catechisti nc ed i presbiteri, sempre nc, che hanno aperto un conto apposito in banca per far lievitare il gruzzoletto. Assistetti con i miei occhi alla circostanza), ma di una somma che costa rinunce e sacrifici considerevoli. Ecco come erigono i loro mostri, o anche dette "case dei neocatecumenali".

Vetrate, marmi e intoccabili moquette:
un perfetto luogo di aggregazione per i giovani!
Prima di lasciare la parola a tre commentatori che hanno esplicato in termini cristallini e puntuali la questione, vorrei porre l'accento su quest'altra riga dell'articolo di presentazione del catecumenion 'di via Carnia', esibita in grassetto affinché non sfuggisse. Don Mario Colabianchi e il sindaco Fabrizio Ciarapica hanno con premura dichiarato: «Non solo la dimora per le famiglie che hanno abbracciato questo cammino, ma anche un centro di aggregazione giovanile e oggi siamo felici e orgogliosi del compimento di un’esperienza come questa che non ha eguali.». È indubbiamente un'esperienza che non ha eguali, per questo i genitori dovrebbero evitare di consegnare i propri figli a questa realtà di cui sono digiuni, ignari delle dinamiche che la contraddistinguono.

La relazione tra gli "educatori" del cammino, siano essi anche dei sacerdoti, ed i giovani, si converte in possesso dell’altro. Sussiste una decisa tendenza all’omologazione della persona piuttosto che all’accoglienza dell’altro così com’è; un dialogo che gradualmente si trasforma in un monologo. In ogni caso quali che siano i mezzi, il comportamento dei neocatecumenali, che sono di natura smaniosi di far proseliti, non pone in nessuna considerazione la comunicazione onesta e diretta, poiché la sola cosa che vogliono è perseguire il loro fine. La loro brama di controllo nasce appunto dalla volontà di attrarre i giovani, i neocatecumenali del domani.

Il primo catecumenion delle Marche ha lasciato interdetti molti, da questo tema si snodano una serie di analisi e di pensieri che vale la pena leggere e su cui una riflessione personale è d'obbligo. Ecco tre interventi estrapolati dall'area commenti del giornale online "cronache maceratesi".

  • - Adesso leggo di questo catecumenium e alcuni nomi che mi hanno fatto alzare le antenne. Non sapendo che cosa significasse essere neocatumenale ho fatto una piccolissima ricerca. Da subito capito in un osservatorio sul cammino dei neocatumenali che potrebbe essere un blog fake o come si dice, per come li inquadrano brutalmente (NDR: come spesso accade, si scambiano per notizie fake quelle più veridiche).Quindi vado immediatamente su Wikipedia dove trovo questa frase e che qualche dubbio lo rincaÌza...."Una prima critica al Cammino venne nel 1983 dal teologo mons. Pier Carlo Landucci, di cui è attualmente in corso la causa di beatificazione. Scriveva Landucci, nel 1983, che nel Cammino neocatecumenale non c'era «alcuna posizione dottrinale o pratica cattolica» che non fosse «gravemente deformata. Il tutto presentato con impressionante grossolanità e confusione teologica e biblica, congiunte all'ostentato atteggiamento di acuta riscoperta e di suggestionanti prospettive di personale, elitario impegno e sacrificio».

Adesso devo essere sincero, io che non ho mai avuto molta fantasia, leggendo l'articolo mi ha fatto pensare ad un grande cantinorum dove tutti si incontrano al di là di usi e costumi e tra loro poi possono parlare di qualsiasi cosa anche non religiosa o del Cammino neocatecumenale che poi sarebbe un itinerario di formazione cattolica o, più precisamente, una iniziazione cristiana.
Sempre sulla solita enciclopedia on-line. Diciamo che l'argomento non mi interessa più di tanto ma di certo varrebbe la pena di saperne qualcosa di più che poi che potrebbe dire? Buona Domenica.



  • - Matteo 18,20
"Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro".
Ha detto due o tre non cinquecento, ma può darsi che si sia sbagliato o che ci abbia ripensato...


  • - Un bel passo indietro di almeno 600 anni, mancava solo Torquemada all'inaugurazione e poi ci sarebbero stati tutti...

Scopiazzamento a piene mani dall'ebraismo (messa il sabato, e tante altre cose), con formule e riti di passaggio che sembrano ripresi da qualche libro alchemico medioevale.
Un cammino, fino alla fonte battesimale, che si conclude con un ritorno a casa..
No, non alla casa cristiana di Roma ("Tu sei Pietro e su questa pietra edifìcherò la mia Chiesa..", vangelo di Matteo) ma un ritorno alle "origini" ebraiche, tanto che il luogo è
Gerusalemme.
Una volta sarebbero stati considerati "eretici" e, nella migliore tradizione della Chiesa Cattolica, li avrebbero fatti sparire nei piombi o incendiati sui
roghi; oramai la comunità neoebraicocatecumenale (a livello globale) è troppo grande (e la Chiesa non ha più la forza di squartarli tutti, in nome del vero dio) per cui, di necessità virtù, li accoglie nel suo grembo sebbene molte delle loro pratiche, 200 anni fa, li avrebbero posti fuori dalla Chiesa.




102 commenti:

  1. Il neocatecumenalismo è una religione idolatrica che ha cominciato a costruire i propri templi.

    Sono talmente attaccati alla forma ("kikone", moquette, seggiole pieghevoli, tavolinetto smontabile...) da voler costruirsi uno edificio apposito per assecondarla.

    La pasqualoneria internazionale si starà già affannando a coprire di lodi lo scempio (e non osiamo immaginare che razza di porcate ci saranno dietro le quinte per i titoli di proprietà; i pretoriani di Kiko si preparano qualche "buonuscita" immobiliare per quando il Cammino non esisterà più).

    RispondiElimina
  2. Sfogliando le foto del servizio giornalistico ne spunta una con l'icona con gli occhi neri in bella mostra sulla presidenza di una saletta blu.
    E più di qualsiasi commento che si possa fare valgono le parole finali in neretto del prodigo giornalista.
    Vi pavoneggiate di essere separati, così potete pure togliere l'indicazione dell'orario dalla bacheca ( sempre ci fosse stato ).
    Quella regione è un feudo del cnc, e quest'opera nata in altra era geologica diventerà presto l' ennesima cattedrale nel deserto.

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. Dal 1975 la bellezza di 500 fratelli !!
    Un sucessone.
    Quelle sale sperano possano essere usate per convivenze delle comunità in zona altrimenti non riescono a mantenerselo.
    Un fotovoltaico no?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se le comunità sono 12, anch'io concordo con Rebel: sono sicuramente molti meno!

      Elimina
    2. Molti meno quantoooooo?????????????????????????????????????????????????????????????

      Elimina
  5. Tanto per ricordare ai lettori cattolici alcune cose fondamentali:

    - non c'è niente di male se un movimento ecclesiale, a proprie spese, si allestisce luoghi di incontro. Ma la liturgia è competenza dell'autorità ecclesiale. Perciò le eventuali "cappelle private" o luoghi comunque adibiti al culto, sono soggette all'ordinario del luogo (vescovo, abate, ecc., che ha giurisdizione locale). Non è un gadget da esibire per sentirsi superiori agli altri cristiani "costretti" ad andare in parrocchia.

    Per esempio, senza esplicito permesso scritto del Vescovo, non si può conservare il Santissimo in luoghi "privati" (o comunque non soggetti all'ordinario), nemmeno sotto le più pie intenzioni. È l'ordinario del luogo che deve decidere dove può essere conservato il Santissimo Sacramento - e in genere non c'è alcun motivo per concedere il permesso a qualcosa che non sia una parrocchia, una cappella regolarmente frequentata, una cappella di un convento o istituto religioso.

    Dunque i kikos che allestiscono un kikatechumenium (non importa dove: lo allestiscono proprio per separarsi dagli spazi dei cattolici) già dimostrano di voler commettere abusi per il solo fatto di aver allestito nei loro templi kikolatrici un "tabernacolo" (peraltro addirittura kikizzato): o hanno il permesso del vescovo (che si può presumere che lo concederebbe a condizione che quegli spazi siano aperti a tutti i cattolici, non solo a quelli con la KikoTessera del Club Neocatekiko e con abbastanza KikoPunti già raccolti); davanti a Dio, il vescovo non ha alcun interesse a "moltiplicare i tabernacoli" senza che ci sia un ragionevole motivo di culto (come ad esempio per una comunità religiosa non piccolissima che non ha nelle vicinanze una chiesa o parrocchia); oppure non hanno il permesso e stanno di nuovo giocando la carta del "mettere il vescovo davanti al fatto compiuto"

    Lo Statuto del Cammino non prevede (né potrebbe autorizzare) l'apertura di luoghi di culto. Il Santissimo Sacramento non è un gadget che i ricchi possono ostentare ("guardate, qui ho il box della Lamborghini, guardate, qua ho la cappellina col Tabernacolo proprio come la sede del Vescovo").

    Si potrebbe obiettare: "e allora, le cappelle di famiglia di gente benestante dell'Ottocento?" Avevano uno o più figli/nipoti sacerdoti che vi celebravano Messa ogni giorno, per cui aveva senso. Erano tempi in cui con una popolazione del 30% inferiore a quella di oggi, il numero di preti era il quadruplo di quello di oggi, motivo per cui le grandi chiese avevano le "cappelle laterali" perché in tante occasioni, anche celebrando Messa all'altare principale ad ogni ora del giorno, sarebbero rimasti qua e là sacerdoti che non avevano un altare dove celebrare la propria Messa del giorno. (La "concelebrazione" di moda postconciliare è servita solo a ridurre le Messe di orario e ad alimentare la pigrizia dei preti già pigri).

    Vedete, è una questione di mentalità:

    - mentalità del fedele cattolico: mi adeguo alla Chiesa, seguo le direttive della Chiesa, vengo beneficiato dalla Chiesa... pertanto se costruisco qualcosa per un qualsiasi motivo, desidero che la Chiesa (intesa sia come istituzione sia come comunità dei fedeli) ne possa beneficiare;

    - mentalità del fedelissimo di Kiko: mi adeguo a Kiko, seguo le direttive di Kiko anche quando vanno contro quelle della Chiesa, pertanto se ho un progetto di costruire qualcosa, devo prima chiedere ai miei cosiddetti "catechisti" il permesso (che non mi daranno, perché noi fratelli delle comunità siamo tenuti solo a "mollare il malloppo", non a prendere iniziativa), e comunque deve beneficiarne solo il Cammino come istituzione (non "il Cammino" inteso come "i fratelli delle comunità", perché se compio opere di carità verso i fratelli, rischio seriamente che mi sgridino che ho degli "idoli").

    RispondiElimina
  6. Ma avete idea di quanto siano distanti il catecumenium e la Parrocchia di riferimento?

    RispondiElimina
  7. Credere che quell'ambiente possa essere stato pensato come luogo d'aggregazione per i giovani, è veramente impossibile! Il solo vedere tutte quelle vetrate, anche a piano terra, anche al posto del muretto esterno, mi fa pensare a tutti i possibili danni ed incidenti che potrebbero verificarsi! E poi la responsabilità, di chi sarà?
    Nell'articolo si cita il pasticciaccio del catecumenium de La Paloma a Madrid, l'esplosione di due caldaie mentre persone non specializzate cercavano di farle ripartire dopo una eccezionale nevicata. Se non avessero messo a tacere tutto dando la colpa appunto agli eventi climatici eccezionali, alla fin fine la responsabilità dei danni e dei morti sarebbe stata della diocesi, non certo dei neocatecumenali! E la stessa cosa vale per Macerata, dovessero disgraziatamente anche solo sfondare una di quelle vetrate... come può succedere. Per fortuna i giovani in quei luoghi ci andranno solo per seguire i culti kikiani! Al massimo si faranno il balletto ebraico adatto per novantenni artritici, poveri ragazzi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In sostanza state augurandovi che esploda anche questa costruzione, giusto per avere di che ridire sul Cammino. Veroooooooooooooo?????????????????????????????????????????????????????????

      Elimina
    2. Anonimo sei penoso, nessuno si sta augurando niente del genere.
      Sappi però che esiste come per le automobili la responsabilità civile nella conduzione di una struttura, esattamente come per casa tua.
      Pertanto se ci ciappina qualcuno non qualificato ne risponde in sede civile e penale il proprietario.

      Elimina
  8. Progetto del solito architetto nc della LEGO?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Coi LEGO sarebbe venuta meglio!
      Comunque le vetrate saranno sicuramente molto resistenti. Ma è l'ambiente interno che ispira tristezza.

      Elimina
    2. Copia incolla del catecumenium di San Massimiliano Kolbe alla periferia di Roma.
      Un progetto mille repliche pagate come fossero nuovi progetti per la gioia di Mattia Del Prete

      Elimina
    3. Tra l'altro in quella parrocchia di Roma non ci sono più le comunità.

      Elimina
    4. ...uguale a San Massimiliano Kolbe, a sua volta uguale a santa Catalina Labourè a Madrid...a sua volta uguale al corpo centrale di Nostra Signora d'Arabia, nella variante bianca e blu. Ne fanno una, tutte le altre sono clonate.

      Elimina
  9. Dice @valentina: "Credere che quell'ambiente possa essere stato pensato come luogo d'aggregazione per i giovani, è veramente impossibile! Il solo vedere tutte quelle vetrate, anche a piano terra, anche al posto del muretto esterno, mi fa pensare a tutti i possibili danni ed incidenti che potrebbero verificarsi! ". Ma guarda @valentina, che i giovani oggi non sanno solo giocare a pallone... Sanno anche pregare, leggono la bibbia e celebrano il Signore. Hanno imparato come San Paolo che "c'è un tempo per ogni cosa", che ci sono tempi e luoghi per giocare a calcio e tempi e luoghi per pregare e stare col Signore.
    Fallacio Asino Vinicio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ok FAV allora chiamalo in un altro modo. Quando il sindaco o altre caruche pubbliche sentono "centro di aggregazione" lo associano ad un "oratorio"....quella struttura non è pensata per essere un oratorio infatti lo chiami "catecumenuim"

      Elimina
    2. Le autorità civili non hanno ben chiaro cosa sia quell'edificio. È una chiesa ma non lo è, perché quelle sale da conferenza con seggiole pieghevoli non ispirano a quella destinazione d'uso. Non mi pare poi che il vescovo abbia consacrato l'edificio, o almeno le fonti non lo specificano. Diciamo che si tratta di locali parrocchiali, e sappiamo che nelle stanze parrocchiali si fa un po' di tutto, anche attività ricreative.
      Perché un Catecumenio destinato ai giovani dovrebbe essere diverso da un oratorio? O almeno così è stato fatto credere, perché i soldi ce li hanno messi tutti, anche e soprattutto i cattolici della domenica e pure qualche benefattore che ha creduto di fare una elargizione per una struttura in cui si fanno attività di interesse sociale.
      Basta leggere i vari articoli per capire cosa sia successo.

      Elimina
    3. Un'altra cosa FAV tu che tanto facevi disquisizioni sulle dimensioni delle icone. Che mi dici della icona della Madonna "DelCammino" piccola e ben defilata di lato dietro la SECONDA fila di sedie? La foto della sala per pubblicizzare l'opera è farina del vostro sacco.
      p.s.
      Per come la vedo io messa così meglio non metterla.

      Elimina
    4. Il vescovo lo ha benedetto esattamente come fa il parroco in casa mia, come avrebbe fatto per le sale parrocchiali, e come avrebbe fatto per una automobile.
      La consacrazione è altro.
      Di tutta questa pompa magna non c'è traccia nell'unico posto dove ci sarebbe dovuto essere: il sito della parrocchia
      Negli articoli di stampa si legge chiaramente che è un centro regionale Neocatecumenale.

      Elimina
    5. @Fallacio
      Guarda che negli oratori cattolici si fanno le due cose tranquillamente. Ogni cosa con i propri tempi. Tipo QUI
      https://www.instagram.com/p/Ci0SLrkqKhY/
      Prova a leggere cosa c'è scritto: "non c'è che una sola felicità: quella di essere santi"
      Cosa ne sanno i ragazzi neocatecumenali della santità? Un bel niente.
      Imparano a pregare? Pregare quale Dio? Quello di Gesù Cristo o quello uscito dalla mente di Kiko Arguello?
      Leggono la Bibbia? Anche i protestanti lo fanno e molto meglio di voi se è per questo.
      Celebrano il Signore? Assolutamente no. Celebrano se stessi con una liturgia INVENTATA da Kiko Arguello.

      Elimina
    6. Dice @alect: "Cosa ne sanno i ragazzi neocatecumenali della santità? Un bel niente." Cos'è, ci mettiamo a giudicare la fede degli altri? Avete sempre detto che non giudicate la fede degli altri ma che dite solo "la verità" (la vostra verità, che abbiamo sempre dimostrato essere un cumulo di fake news) . Dice poi: "Imparano a pregare? Pregare quale Dio? Quello di Gesù Cristo o quello uscito dalla mente di Kiko Arguello?" non c'è un Dio "DI" Gesù Cristo @alect, ma Dio Padre di Gesù Cristo, che è anch'egli Dio. Quindi al di là della eresia che hai appena detto, Kiko non ha inventato nessun dio perché l'unico Dio di cui si parla nel cammino è il Signore e lo ha sempre testimoniato la Chiesa approvando il direttorio catechetico. Poi dice: "Celebrano il Signore? Assolutamente no. Celebrano se stessi con una liturgia INVENTATA da Kiko Arguello." Fammi capire cara @alect, la Chiesa Cattolica approva e tesse le lodi di una liturgia che non celebra il Signore? Ma ti rendi conto delle stupidaggini che scrivi? Perché non provi a rileggere quello che scrivi prima di premere il tasto invio?
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    7. FAV
      Si può avere Fede senza sapere niente sulla Santità? Mi sa proprio di si, e infatti nessuno stava giudicando la Fede ma eventualmente mettendo in evidenza l'ignoranza. Tra l'altro dimostrata ampiamente dal tuo socio che sistiene che il Giovedì Santo mon fa parte del Triduo Pasquale, e di conseguenza dei suoi catechisti. Figuriamoci a parlare di Santità.
      Il disco rotto fake news non attacca perché non avete dimostrato proprio niente.
      Dimmi dov'è la Fake sulle sparate di Kiko su BXVI sulle quali non hai detto una parola ( ti concedo che ci voleva troppo coraggio ).
      Sei andato da un legale? Ti sei fatto spiegare l'articolo 13?

      Elimina
    8. @fallacio
      In primis siete voi a giudicare la fede dei cristianucci della domenica, ma io non ho fatto questo. Ho detto che "non ne sanno nulla" per il semplice fatto che nel cammino di santità (cattolicamente parlando) non se ne parla. Ho fatto più volte la domanda su come se ne parli e nessuno mi ha mai risposto. Lo vuoi fare tu? 2) tu sai benissimo a cosa mi riferisco quando parlo del Dio di Gesù Cristo. Sto parlando del Dio di cui parla Gesù e di cui si dichiara Figlio. Perché per me Gesù è il Figlio di Dio (e quindi Dio) e quindi lo si imita. È Kiko Arguello che dice che Gesù "non è un modello da seguire". Detto questo il Dio a cui credo io non manda "tumori per convertire". È un Dio che è Padre e che soffre e sente la responsabilità di ciascuno di noi. Kiko di queste cose ha mai parlato? 3) Quale Direttorio catechetico usate? Quello "approvato" o quello originale? E se ce lo hanno approvato perché non è pubblico così come vi aveva chiesto Benedetto XVI? Ah scusa, dimenticavo che Kiko ha detto " che per noi sarebbe un male".
      4) La Chiesa vi ha detto CHIARAMENTE come si deve celebrare. Sta nell'articolo 13 del VOSTRO statuto. Il quale recepisce in pieno la "lettera di Arinze". E, per la cronaca, assumere la comunione seduti ASSIEME AL SACERDOTE è espressamente vietato. Invece voi lo fate. Ora dimmi Fallacio: chi è che non si fida della Chiesa? Io o voi?
      PS come vedi io ragiono prima di scrivere. Sei tu che sei in malafede e non sa, vuoi puoi rispondere nel merito. Quindi la butti in cagnara, ma qui non siamo in una saletta neocatecumenale quindi non attacca.

      Elimina
    9. @Fav
      Valentina fa bene a preoccuparsi delle vetrate visto che gli stessi giovani neocat su Instagram si vantano di distruggere le camere d'albergo (oltre a fare cose peggiori e a trasgredire i comandamenti) durante le convivenze, dove, come hai detto tu, si dovrebbe andare per pregare e stare con il Signore. Nessun giudizio verso di loro, non sono tutti uguali, ma è un dato di fatto e credo che lo sappia anche tu. Già che ci sono volevo anche chiederti cosa ne pensi delle persone che partecipano alla celebrazione eucaristica seduti in poltrona, come se stessero a casa propria, come quelli della foto del post precedente, visto che secondo te i pantofolai sono i cristiani della domenica?
      Gloria

      Elimina
  10. Catecumenium è l'acronimo di :

    Certamente Adesso Terrificanti Eresie Circoleranno Umanamente Mamotretiche Essenzialmente Neocatecumenali Insomma Una Mostruosità

    RispondiElimina
  11. Civitanova Marche si trova a soli 24 Km da Porto San Giorgio e a soli 25 minuti di distanza.

    Questi due comuni fanno parte della stessa arcidiocesi: quella di Fermo.

    Riflessioni:
    - che bisogno c'era di un altro presidio neocatecumenale così vicino al primo ed originario?
    - "Sarà senz’altro anche sede di incontri a carattere regionale" vorrà dire che il Centro di Porto San Giorgio non era sufficiente alla Regione?
    - Quanto è costato questo catecumenium?
    - Per quante persone è stato costruito? Dalle 300 alle 500?
    - Quanto sarà neocatecumenalizzata l'arcidiocesi di Fermo?
    - Si tratta di due parrocchie: l'unità pastorale S. Pietro e Cristo Re. Come mai ai neocatecumenali (max 500) non sono bastate 2 parrocchie?
    - dove ha sede la Fondazione San Giovanni Paolo II (altra denominazione pro neocatecumenali), dato che non è presente nell'elenco delle persone giuridiche della regione Marche?

    Considerato che nelle Marche, regione tra le 5 più piccole d'Italia, ci sono due seminari Redemptoris Mater (Ascoli Piceno e Macerata), il complesso faraonico di Porto San Giorgio e il nuovo (ma ormai inutile) catecumenium a Civitanova, qualche riflessione sull'implantatio fondiaria neocatecumenale non può mancare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Signori, per carità di Dio...le Marche, la diocesi di Fermo, Civitanova Marche e Porto San Giorgio, pur comprendendo le esigenze di stampa e in parte di " propaganda "alle quali risponde l'articolo di cronaca, non sono realtà ad esclusivo appannaggio neocatecumenale: le parrocchie e in stragrande maggioranza sono fatte di ben altra pasta. La setta registra defezioni e abbandoni costanti e non caratterizza affatto il territorio...Vi prego di non associare automaticamente la nostra splendida regione e diocesi a questi tizi , anche se ebbero decenni fa la diabolica capacità di intercettare un' ingente donazione da parte di una nota e ricca famiglia proprietaria di cliniche private . Un civitanovese.

      Elimina
    2. Sì, ne sono convinta. La presenza neocatecumenale è così poco discreta da suscitare una reazione di rigetto, nelle Marche così come in altre regioni italiane e ovunque nel mondo. Basti pensare a Guam e al Callao.

      Elimina
  12. FAV,
    visto che ti piace citare Qoelet, ricordati anche il passo "vanità delle vanità..."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vanità è l'acronimo di :

      Vogliamo Adesso Neocatecumenalmente Inseguire Terrificanti Assurdità

      Elimina
    2. Vendette Acerrime Neocatecumenali Instancabili Tremende Asprissime

      Elimina
  13. Sarà che sono alcuni anni, per fortuna, che non vado più in comunità e non vedo più nessuno, quindi piano piano mi sto disintossicando e si sta affievolendo anche come brutto ricordo, ma mi chiedo come è possibile che ancora c'è gente che va in comunità e segue questa setta. Mi sembra una cosa così assurda, nonostante ci sia stato 20 anni. Più passa il tempo è più quell'incubo è lontano, perciò non capisco come ancora in tanti continuano nella setta. Ma neanche la noia delle solite chiacchere, le solite convivenze ed i soliti sermoni li convincono ad uscire. Che noia che barba come diceva la grande Sandra Mondaini... ;) Ex Fratello

    RispondiElimina
    Risposte
    1. forse rimangono perché è bellissimo

      Elimina
    2. ve lo auguro di cuore, io vedo solo facce depresse e annoiate, e tanti si lamentano di continuo di mille cose ma alla fine rimangono. Fate così, rimanete pure ma smettete di lagnarvi.

      Elimina
    3. su questo siamo d'accordissimo : la decima va pagata con il sorriso sulle labbra e la gioia dentro, quando lo capiranno sara' sempre troppo tardi

      Elimina
    4. «La Decima Va Pagata».

      Ecco l'essenza del Cammino Neocatecumenale: «la Decima Va Pagata».

      Notate il verbo "pagare", come se si trattasse di una tassa anziché di un "provarsi coi beni", come se il destinatario del pagamento fosse il Cammino anziché una qualsiasi opera caritativa.

      La questione dei soldi, quando si parla del Cammino, è assolutamente fondamentale, poiché il Cammino vuole anzitutto spennarti come un pollo, fino all'ultima piuma e oltre.

      Chi esce dal Cammino, accetta di inserire nella colonna "perdite secche" le Decime già pagate, e pazienza. Ma almeno, uscendo dal Cammino, potrà decidere liberamente quando, come, quanto, dove, a chi, destinare le proprie libere offerte, senza che qualche cosiddetto "responsabile" o "catechista" tenti di individuarlo e di fargliela pagare cara.

      Elimina
    5. Per i lettori del blog che seguissero le discussioni qui solo occasionalmente: avrete già notato (ma vi invitiamo sempre a farci caso, qui sul blog e altrove) i difensori del neocatecumenalismo discutono non perché vogliano chiarire o capire, ma solo per preservare il prestigio (e i soldi) della propria setta e dei suoi capicosca.

      Infatti non noterete mai una loro ammissione di errori, nemmeno blandamente del tipo: "se un cosiddetto "catechista" ha fatto/detto così, ha sbagliato, e bisogna espellerlo dal Cammino; il Cammino, essendo un «dono dello Spirito», non deve tollerare abusi liturgici, corbellerie dottrinali, cosiddetti «catechisti» che calpestano la vita spirituale e la vocazione di tanti fratelli delle comunità".

      Non lo faranno mai, perché nella setta è pericolosissimo farsi domande. Si aprirebbe il "vaso di Pandora" di tutte le ingiustizie neocatecumenali, quelle verso gli uomini e quelle verso Dio.

      Nella setta gli adepti vengono addestrati a schivare gli argomenti scomodi, ad aggirarli, banalizzarli, ignorarli. È come se facessero un corso specialistico approfondito su come fare i finti tonti. Quando "dialogano", non hanno mai intenzione di riconoscere la verità, ma solo indovinare una combinazione di parole tale da far sembrare che Kiko ha ragione. Sono disposti anche a ingannare e mentire, se ciò fosse utile per salvare il prestigio e i soldi della setta e dei suoi pretoriani.

      Elimina
    6. ancora con questo fargliela pagare cara. Ditelo una volta per tutte : cosa fa un catechista a uno che non paga la decima??????????????????????????????????????????????????????????????????????

      Elimina
    7. Ma tu hai provato o no a smettere di pagare la decima per qualche mese? Prova e facci sapere...

      Elimina
    8. La decima va pagata con il sorriso sulle labbra e la gioia dentro! Puntini, sei una peste.................................... (cit.)

      FungKu. A 90 fissi in corsia centrale. Chi mi ama mi segua, gli altri sorpassate pure. Anche a destra, sai che mi importa a me, parlate con la Polizia poi.

      Elimina
    9. ncora con questo fargliela pagare cara. Ditelo una volta per tutte : cosa fa un catechista a uno che non paga la decima??????????????????????????????????????????????????????????????????????

      Ti prego... lascia perdere questo tipo di apologia... mi sembra di sparare sulla crocerossa... tuttavia qualche salva di avvertimento mi sembra doverosa:

      pressioni psicologiche; abile insinuazione di sensi di colpa; .... enfatizzare i timori (peraltro fondati) di utilizzo scorretto di "leve" che io stesso ho messo in mano ai catechisti; facile (per come sono organizate le cose) terrorismo spiritualoide: il tuo è attaccamento al denaro, alle tue sicurezze quindi è il demonio che ti sta dicendo che forse dar da mangiare ai tuoi figli è un filo più urgente che costruire il catecumenion o comprare un nuovo tappeto per le celebrazioni, è mammona che ti fa balenare il pensiero che magari pagare la bolletta della luce prima che te la stacchino è un esigenza prioritaria nei confronti della responsabilità che sostieni per la tua famiglia mentre il superfluo è pagare il viaggio A/R in aereo per 6 o 8 persone in "missione" dal finis terrae a Porto San Giorgio per farle assistere a qualche squallido teatrino e alimentarsi di scempiaggini varie...
      Purtroppo la maggior parte delle persone è buona, sana, non può e forse non vuole credere che si sia qualcuno disposto a giocare in modo così sporco.

      Elimina
  14. la forza (oscura) della decima convince a rimanere è sorbirsi il lamento lagnoso dei camminanti !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, perché si instaura quel meccanismo psicologico riassumibile con: "allora tutti i soldi che ho buttato in quella setta, sono soldi persi?" e perciò è più comodo l'alibi mentale del "sto facendo un Muh Itinerarioh di Muh Riscopertah! voi vi sbagliate! Kiko è un santo! lo ha detto il Papa al vescovo della Repubblica Dominicana che è andato sotto la pioggia a dirlo a una comunità del Burkina Faso!"

      Elimina
  15. Morto a Roma il card. Pell.

    https://www.interris.it/chiesa-cattolica/morto-cardinale-australiano-george-pell-papa-grande-uomo/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il defunto cardinale aveva appoggiato il Cammino e i suoi seminari Redemkikos Mater, e ciò non depone particolarmente bene riguardo alla sua figura. Ci aspetteremmo, infatti, che un cardinale sia abbastanza ben informato sugli abusi liturgici del Cammino, le vocazioni farlocche del Cammino, l'idolatria vigente nel Cammino, gli svarioni, ambiguità, corbellerie, vere e proprie eresie insegnate nel Cammino, eccetera.

      A suo tempo ci auguravamo che la faccenda degli abusi sessuali (di cui siamo tutti contenti che sia infine risultato innocente) gli desse modo di riflettere seriamente sul proprio operato - anche quello a favore della setta neocatecumenale.

      Elimina
    2. @tripudio, il peccato di diffamazione al card. Pell per averlo appellato come pedofilo su questo blog, non si cancella con la morte del card o con una generica presa d'atto della sua innocenza, ma facendo pubblicamente ammenda e confessandolo ciascuno al proprio confessore.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    3. @Fallacio
      Personalmente non l'ho mai chiamato "pedofilo", anzi sono stata la prima a dire che le accuse erano completamente campate in aria. Piuttosto pensa a chi, Kiko in primis, ha difeso Apuron persino quando è stato condannato dal Papa in persona. Per lui continua ad essere una persecuzione.

      Elimina
    4. L'unico vescovo che il blog ha definito più volte "pedofilo" è l'impareggiabile Apuron, condannato dal tribunale ecclesiastico; di Pell e di altri alti e bassi prelati "amici del cammino" e come tali sempre presenti alla Domus, ospiti dei seminari RM e pronti all'elogio come anche a chiudere un occhio sulle malefatte del Cammino, abbiamo sempre specificato che su di loro pendeva un'accusa di pedofilia.

      Elimina
  16. Ma chi sono i soci fondatori della fantomatica Fondazione San Giovanni Paolo II che ha realizzato questo catecumenium marchigiano?

    "Una giornata di festa e preghiera, resa possibile dal lavoro incessante della fondazione Giovanni Paolo II, che negli ultimi anni ha raccolto grazie all’aiuto del mondo religioso e laico, cittadino e non solo, i fondi necessari alla realizzazione della struttura. Il Catecumenion delle parrocchie di San Pietro e Cristo Re..."

    https://www.facebook.com/profile.php?id=100084063570628

    Oltre al presidente, lo sconosciuto Gabriele Scocco, naturalmente sono Eusebio Garcia, la moglie Giulia Cascino e il presbitero Don Osvaldo Giacomelli.

    https://youtvrs.it/civitanova-inaugurato-il-catecumenion/

    Fatevi un giro sulla pagina facebook neocatecumenale in incognita "Sagra de li calamà" della fantomatica Associazione Don Eliseo Scorolli APS, e vedrete dalle foto come questi due responsabili regionali stanno messi. Sorridono solo ai saluti, per il resto hanno facce da morti. Nemmeno cantano al canto neocatecumenale e l'Eusebio al leggio sembra un depresso cronico.

    Ma perché "Sagra de li calamà"?
    Perché questa sagra è un evento annuale pro-catecumenium.

    Da cosa si capisce che il Neocatecumenalesimo è una chiesa a parte?
    Da diverse espressioni contenute nella loro stessa pagina e lasciate incorrette dalle testate giornalistiche:

    - "Inaugurata la Nuova Chiesa: è la casa dei neocatecumenale e accoglierà 12 comunità..." (solamente?)
    - "É ufficialmente iniziata l'era del Catecumenion..."
    - "Le comunità Neocatecumenali di Civitanova Marche sono finalmente pronte a scoprire la loro nuova casa..." (questo scritto da loro stessi)

    Allora vorremmo sapere di più sulla Fondazione San Giovanni Paolo II, perché non si trova nel registro delle persone giuridiche delle Marche.
    O meglio, non si trova quella presieduta da tal Gabriele Scocco, perché una Fondazione Papa Giovanni Paolo II esiste, ma è presieduta da Giorgio Cardinali e si occupa di un centro per anziani.

    https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Enti-Locali-e-Pubblica-Amministrazione/Registro-Regionale-Persone-Giuridiche/Persone-giuridiche

    Poi vorremmo sapere di più sull'Associazione Don Eliseo Scorolli, che si occupa della raccolta fondi per il catecumenium attraverso la Sagra de li calamà, con la partecipazione di ben 4 enti (che evidentemente hanno interesse alla costruzione di questo catecumenium neocatecumenale): Centro Sportivo Italiano, Caritas parrocchiale, Arcidiocesi Fermo e patrocinio del Comune di Civitanova.

    https://www.comune.civitanova.mc.it/comunicati-cms/festinsieme-al-piazzale-eliseo-scorolli/

    Anche questa non compare nel registro delle persone giuridiche marchigiane.

    Visto che si tratta di giro di soldi (enorme) e di una fondazione e un'associazione, ci piacerebbe la trasparenza.

    Quando si parla di neocatecumenali, fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio.
    Scusate la deformazione professionale.

    RispondiElimina
  17. Ricordiamo ai gentili lettori che la possibilità di commentare in modo "completamente anonimo" non è per creare un muro a disposizione dei vandali di passaggio (tanto più che nelle oltre 2600 pagine e relative discussioni su questo blog, è stato già largamente risposto moltissime volte a tutte le questioni principali riguardanti il Cammino).

    La possibilità di commentare in modo "totalmente anonimo" è intesa solo a favorire coloro che intervenendo per la prima volta in questo spazio commenti non hanno tempo di crearsi un "account Google/Blogger" con uno pseudonimo (non pretendiamo mica che uno che vuole testimoniare qualcosa debba improvvisarsi esperto di informatica e di blogging prima di poter dire la sua). Sconsigliamo caldamente di usare il proprio nome e cognome in quanto nella mentalità neocatecumenale il bullismo, il mobbing, le vendette trasversali, oltre che inganni e menzogne, sono considerate azioni sante, purché adoperate per difendere il prestigio e i soldi del Cammino e i suoi capibastone.

    Pertanto ricordiamo che - come scritto qui sotto - "i commenti totalmente anonimi verranno cestinati".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dice @tripudio: "Pertanto ricordiamo che - come scritto qui sotto - "i commenti totalmente anonimi verranno cestinati"". Anche quelli contro il Cammino? Grazie
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    2. La domanda dell'asino ragliante che da qualche tempo si firma Fallacio è - come direbbero gli americani - una lead-in question, cioè una domanda che ti induce a dare una risposta scelta solo tra quelle desiderate dall'interlocutore. Cioè è disonesta in principio.

      Come già spiegato in pressoché tutte le oltre duemilaseicento pagine di questo blog, il Cammino si proclama cattolico ma non lo è.

      Infatti il Cammino ha inquinato la liturgia, la dottrina, il senso di ubbidienza al Papa, il modo di vagliare le vocazioni (e la famiglia, e la paternità responsabile...), il significato dei termini del lessico cattolico, la percezione dell'arte sacra cattolica, eccetera.

      Ora, il termine di paragone è la Chiesa, la fede della Chiesa, la Tradizione della Chiesa, il Magistero della Chiesa (e l'arte sacra fiorita in seno alla Chiesas, la devozione raccomandata nei secoli dalla Chiesa, eccetera).

      Dunque le critiche al Cammino sono in realtà un riaffermare ciò che ha sempre affermato la Chiesa.

      L'asino ragliante, con la sua tattica furbetta del fare il finto tonto, vorrebbe che noialtri credessimo che riguardo al Cammino ci sarebbe solo un banale scontro di opinioni. In realtà le critiche al Cammino non sono "critiche", ma sono solo un affermare che è la Chiesa (con la sua Tradizione e il suo Magistero) ad essere il punto di riferimento, non è il Cammino con le sue inventate "tradizioni" ("prassi invalsa", la chiamano) e il suo inventatissimo "magistero" ("catechesi", le chiamano, abusando del termine "catechesi" del lessico cattolico). Infatti il Cammino contraddice (a parole e nei fatti) la Chiesa e la fede della Chiesa - come dimostrato ampiamente da sacerdoti, teologi, e dai rimproveri scritti con le «decisioni del Santo Padre».

      Non si possono dare all'errore gli stessi diritti della verità. Questo blog non è uno scontro di opinioni fra i favorevoli e i contrari al Cammino. Questo blog parte dal fatto che il Cammino si autoproclama cattolico ma non lo è. Questo blog parte dal fatto che lo Statuto e i Sommi Pontefici dicono cose molto diverse da quelle che si dicono e fanno nel Cammino. Questo blog esiste perché il Cammino vanta le proprie eresie e le proprie iniquità come se fossero "dono dello Spirito".

      Per accontentare il Fallace Asino Ragliante possiamo dire che i commenti del tipo "hehehe i neocatecumenali puzzano hehehe", non vengono pubblicati, nonostante siano "contro il Cammino". Per affermare che la vera fede è quella della Chiesa, non quella del Cammino, infatti, non c'è bisogno di ricorrere a simili asinerie.

      Che poi - scusate se ve lo faccio notare - al ragliante asino anonimo interessa solo disturbare, estenuare, azzittire, chiunque non lodi il triplice idolo di categoria superiore, il tripode Kiko-Carmen-Cammino. Come tutti i neocatecumenali, crede che la fede sia un banale elenco di cose da fare e da dire per sembrare più cristiani degli altri. Crede che a furia di ingannare gli uomini riuscirà ad ingannare anche Dio.

      Elimina
    3. Dice @tripudio: "Questo blog parte dal fatto che il Cammino si autoproclama cattolico ma non lo è.". Scusa @tripudio, ma guarda che non è il cammino che dice di essere cattolico, ma lo ha dichiarato la Chiesa cattolica per bocca di tutti i suoi Pontefici ed è stato poi ratificato nello statuto definitivo approvato nel 2008. Infatti nell'articolo 1 comma 1 è descritta la natura del cammino Neocatecumenale e per farlo è citato Papa Giovanni Paolo II con il famoso riconoscimento: "riconosco il cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e i tempi odierni". La natura del cammino Neocatecumenale l'ha descritta Papa Giovanni Paolo II, ma prima di lui fu Paolo VI e dopo di lui Papa Benedetto XVI e Papa Francesco lo hanno confermato in molte occasioni.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    4. Il fallace asino - nickname scientificamente esatto - finge di non sapere che il Cammino disubbidisce al suo stesso Statuto e alle «decisioni del Santo Padre» non soltanto sulla liturgia ma anche su tutto il resto.

      E comunque uno straccio di approvazione concesso da un dicastero guidato da amiconi del Cammino non può far diventare bianco ciò che è nero, non può far diventare fede l'eresia, non può far diventare liturgia gli strafalcioni e le carnevalate. Il fallace asino può anche illudersi di turlupinare noialtri, ma non riuscirà certo a turlupinare Dio.

      Elimina
    5. @Fallacio
      Non è che siccome hai la patente allora puoi fregartene del Codice della Strada.
      Ps. non hai altri argomenti che cercare di "sputtanare" l'interlocutore? Niente da dire sull'argomento del post? Niente da dire su come il cammino affronta "l'essere santi"? Niente di niente?
      Ammazza, che tristezza.

      Elimina
    6. @alect, ma quindi il cammino Neocatecumenale ce l'ha "la patente" di cattolicità o no? Non ho ben capito, ma forse dovreste mettervi d'accordo, @tripudio dice che non ce l'ha, tu invece dici che ce l'ha.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    7. @Fallacio
      Guarda che se cerchi in qualche modo di "stancarmi" con me caschi veramente male. Detto questo la cosa è semplice da capire (se non sei in malafede). Quando si parla di "patente" intendo il "riconoscimento legale". Tu, come ogni neocatecumenale, pensi che "siccome ci hanno approvato lo Statuto" allora siamo cattolici. Poco importa se quello Statuto non lo si rispetta perchè per voi, che siete farisei inside, conta la "forma".."il bollo".
      Siccome vi hanno approvato "il Direttorio catechetico" pensate di essere cattolici. Poco importa che ve ne siate fregati del fatto di renderlo pubblico come vi ha chiesto Benedetto XVI, poco importa se dite ESATTAMENTE LE STESSE ERESIE scritte nel mamotreto originale. In questo blog è stato fatto un esempio delle differenze tra quello originale e quello approvato. In pratica, tra cose riscritte ed altre cancellate, dell'originale restava il 20% scarso.
      Ci credo che non lo pubblicate.
      Detto questo parliamo di fatti CONCRETI: per il cattolicesimo la Santita' è qualcosa di molto preciso. Ora ti chiedo, per l'ennesima volta, cosa è la santità per il cammino? COME LA SI INSEGNA?
      Coraggio, Fallacio! Dopo tutti i tuoi anni di cammino sicuramente qualcosa te l'avranno detta.

      Elimina
  18. Se il Cammino ha raccolto fondi da tutti nascondendo i veri fini che aveva, se cioè il catecumenium rimane di fatto chiuso al libero accesso e alle attività dei "cristiani della domenica", cioè alle attività dei parrocchiani che non fanno parte del Cammino, ed è chiusa alle libera attività degli altri gruppi e movimenti parrocchiali, allora è una truffa.
    E se non lo è per la legge, lo è per Dio

    RispondiElimina
  19. Risposte
    1. Per il dio Kiko, s'intende. Ma per chiarezza usiamo il termine esatto: l'idolo Kiko.

      Elimina
  20. È morto fra Biagio Conte

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Biagio era talmente umile che non si riteneva degno di chiedere di entrare nella famiglia dei frati francescani. Quindi è rimasto "semplicemente" Biagio. Detto questo lui viveva veramente con e per i poveri. Non come certi tizi che si atteggiano e poi vanno con l'aereo privato, fumano sigari e sono serviti e riveriti come il peggiore dei pagani. Biagio avrebbe veramente meritato "la paga dell'operaio", ma lui certe cose neanche le considerava.
      L'unica cosa che lascia sono i poveri che aiutava e per i quali, fino all'ultimo, ha chiesto alle autorità civili e religiose di Palermo di non lasciare da soli. In questi ultimi giorni c'era la fila al suo capezzale. Attorno a lui c'erano i suoi amici di una vita e i poveri. Che ci rifletta Kiko che al massimo, se continua così, avrà i "cefali" che litigano per spartirsi i palazzi ed i soldi delle "fondazioni".

      Elimina
    2. Dopo anni di lotta contro il cancro. Era giovane ma spiritualmente, e non solo, più maturo e saggio di tanti, anche e soprattutto di me. Fra Biagio ha speso la sua vita per i poveri sacrificandosi letteralmente. Ammirate cari catecumeni questa è una santità esplicita. Non ha bisogno di essere interpretata, non ha bisogno di miliardi di miracoli o sceneggiate, è tutto umile ed evidente. Notate la differenza?
      Pace all'anima sua

      Elimina
    3. Il "peggiore dei pagani", a rigore, dovrebbe essere Porfirio perché raccolte tutte le testimonianze del mondo classico, quello che le persone non ideologicamente condizionate chiamano correttamente "gentile" (da contrapporre agli ignoranti), per controvertere la predicazione cristiana e, nonostante ciò, malgrado il contesto, Porfirio non solo fu ferventemente ammirato da Sant'Agostino che da una sua opera trasse spunto per formulare i lineamenti della Trinità cristiana
      Attenzione Porfirio era grande ammiratore di Cristo ma non dei suoi seguaci (e a leggere oggi certe oscenità vale la pena di dargli ragione)
      Il licenziosi "pagano" era di suo assolutamente vegetariano e sull'astinenza dal cibo animale scrisse un trattato in quattro tomi. Oer conseguenza dato l'altissimo concetto che aveva della divinità trovava quasi blasfemo il sacrificio animale nei templi
      Da qui la sintesi del suo pensiero
      "Al Dio che è sopra tutti non sacrifichiamo niente di ciò che è sensibile, né bruciandolo né nominandolo; perché niente v'è di materiale che per l'essere immateriale non sia immediatamente impuro. Perciò a lui non è appropriata né la parola emessa con la voce , né la parola interiore quando essa è insudiciata dalla passione dell'anima; con un silenzio puro e con pensieri puri rivolti a lui lo veneriamo (astinenza II 34,.2; Porfirio 2005, 185)."

      Una formulazione che lo stesso Sant'Agostino avvicinò al Vangelo di Giovanni
      21 Gesù le dice: «Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità». (Giovanni 4:21-24)

      Capito? L'ultimo periodo del "pagano" parla di PREGHIERA SILENZIOSA intesa come sacrificio, anzi di più del silenzio assoluto della mente come preghiera (e qui ci sarebbero da fare delle succose comparazioni ma lasciamo perdere non gettiamo le perle ai porci

      Però un ulteriore passaggio lo menzioniamo si dovesse pensare che la preghiera silenziosa sia una parentesi rosa tra la sfrenatezza pagana e questo passaggio ce lo porge un grande cultore del mondo romano e dei Gentili in generale
      "Il Culto della divinità ineffabile soprafomale, assolutamente unitaria, si costituisce dunque nel silenzio delle potenze psichiche e Intellettive, o attraverso la "Preghiera Silenziosa", questo livello di culto è stato custodito dall'élite sacerdotale romano-Italiana che ha continuato la tradizione esoterica da Numa in poi, ma durante il periodo repubblicano, anche gli Ottimi Padri a capo dell'ordo senatus e della nobilitas praticarono un preciso culto Iniziatico, integralmente esoterico, al Dio supremo, Tra di essi si riscontra l'esperienza di Fulvio Nobiliore" (Saturnia Regna: 54, 79)
      Capito vulcanica dottoressa in pectore quanto il pregiudizio e quindi l'ignoranza faccia danno alla verità un pregiudizio tanto più colpevole perchè per SCONFIGGERE L'IGNORANZA MADRE DEL PREGIUDIZO ESISTE UN'ARMA FORMIDABILE:: LEGGERE!!!!
      Ho sporcato qualche sacro muro caro moderatore, oppure ho ripreso una FANATICA?
      PS Se serve un disegnino mando la bibliografia
      Zed alias Zardoz alias Mille lire

      Elimina
    4. Sai cosa gliene frega a loro...cristianuccio come gli altri era....

      Elimina
    5. @zed
      Guarda che se volevi umiliarmi in qualche modo non ci sei riuscito. Se tu fossi una persona intelligente avresti capito cosa intendevo io per "peggiore pagano". Dato che per i neocatecumenali ogni cattolico che non faccia il cammino è automaticamente sovrapponibile ad un pagano (religiosamente parlando) semplicemente gli dimostro con fatti concreti che loro si comportano ancora peggio.
      Quindi non cianciare di "pregiudizi" anche perchè, purtroppo per te, ho fatto il classico quindi di cultura classica qualcosina l'ho letta e continuo a leggerla. Bene, ora che abbiamo chiarito un paio di cosette, se vuoi, puoi e/o sai, prova a dire qualcosa di costruttivo fallo. Altrimenti buona vita.

      Elimina
    6. Pdor figlio di Kmer,
      la tua dissertazione tanto sacente non porta uno jota alla discussione,tutt'altro, rimane unicamente un maldestro tentativo di sviare i discorsi.
      Poi fate uscite legate alla forma e alla sostanza ( guardacaso scimiottando il Papa ).

      Elimina
    7. a proposito di preggiudizio....
      ...il problema per te è che le idee ce le siamo fatti frequentando e finendo il cammino, voi piuttosto avete pregiudizi verso la Chiesa che frequentate appena.

      Elimina
    8. LEGGERE!! Esatto!!
      Che ogniuno sia libero di leggere e decidere!
      Voialtri invece vi fate dare degli ignoranti da Kiko, dopo aver seguito le sue disposizioni di non legggere/studiare

      Elimina
    9. Neo
      "Voialtri"...Etc.
      credo che io possa essere l'ultimo candidato all'iscrizione al club kikiano
      Se leggessi (meglio) lo scritto te ne accrgeresti da solo

      Elimina
    10. Leggo adesso. Neo io non voglio entrare in una "discussione" relativa a dei saltimbanchi spiritati (non spirituali) che farneticano estasiati con le guance gonfie dall'eccitazione nervosa nelle lro privae riunioni, mi lamento del fatto che per "discutere" di questi soggetti si ricorra al paragone con i cosiddetti pagani senza virgolette ("pagani") come d'uso nel caso si voglia parlare alla nuora perché suocera intenda
      Ho smisurata stima per i Pagani (quelli senza virgolette, come del resto l'hanno avuta molti uomini di chiesa) e, per conseguenza inorridisco quando vengono paragonati a dei maldestri circensi del sacro
      Mi sono spiegato?

      Elimina
    11. Senti un poco. Tu come ci sei capitato qui?

      Elimina
  21. É da un po che non scrivono Martello e Leonardo, ci dobbiamo preoccupare? Oppure sono rinsaviti e non scrivono più, oppure................

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oppure più semplicemente scrivono cambiando nick o mettendosi in anonimo. Come il 99% dei neocatecumenali che scrivono qui.

      Elimina
    2. il gestore pubblica solo le sciocchezze. Non c'è modo di intervenire. Vi piace sentire soltanto la vostra campana

      Elimina
    3. Non prendertela con noi: non è "la nostra campana". È la campana della Chiesa, quella che Nostro Signore ha personalmente istituito.

      Qui, riguardo al Cammino, non c'è uno scontro di opinioni. La discussione, invece, verte sui fatti - o come li chiamate voi, "fatti concreti".

      Il Cammino contiene numerosi e gravi errori, di cui non ha mai fatto nulla per correggersi, e di cui tu stesso non hai mai voluto ammettere l'esistenza.
      Anche perché lo sai bene che se ammetti un singolo problema, un singolo errore, una singola situazione da correggere, hai aperto il vaso di Pandora degli errori del Cammino: "ma allora anche questo è sbagliato? ma allora anche quest'altro è da correggere? ma allora anche quello va eliminato?"

      Elimina
    4. @leonardo
      Facciamo un esperimento: tu prova a rispondere alla mia domanda sulla santità. Prova a rispondere senza scrivere papelli con citazioni a caso. Prova a fare un discorso tuo. E vedrai che te lo pubblicano.

      Elimina
    5. @leonardo
      prova ad andare su una pagina qualsiasi del Cammino su Facebook (ma Facebook Kiko non ve lo aveva vietato a proposito?) e a scrivere anche sola una critica costruttiva al Cammino o un'opinione divergente in modo pacato, vedrai poi come ti contattano subito in privato e con che tono, come ti cancellano tutti i commenti e come ti bloccano come è successo a me ma anche ad altri
      Gloria

      Elimina
    6. @aleCT Il primo santo certificato é il buon ladrone. Il primo di tutti. Lo spirito Santo stupisce sempre

      Elimina
    7. Piccola precisazione per chi non ha mai letto il Vangelo: il Buon Ladrone si è convertito.

      In particolare, non aveva mica bisogno di peccare per potersi convertire.

      Per maggiori dettagli su tale ennesima perfida eresia neocatecumenale, c'è l'articolo: «la salvezza attraverso il peccato? un diabolico errore».

      Elimina

    8. Ti sei sprecato, ma voglio cogliere il tuo spunto. Ne convieni che il buon ladrone HA VOLUTO dire quello che ha detto a Gesù? Perchè l'altro ladrone mi risulta Gli abbia detto altro. Vedi, Leonardo, lo Spirito Santo non è un jolly da usare quando ci conviene. Se uno è santo, è vicino a Dio, la gente (anche i più ritrosi) lo riconosce. Vedi Biagio Conte.
      Vedi, Leonardo: la gente "non credente" capisce la differenza tra uno come Biagio che HA VISSUTO CON E PER i poveri ed uno come Kiko che "vuole morire ai piedi di un povero" e poi vive servito e riverito.
      Un percorso che si dice CATTOLICO dovrebbe insegnare la confidenza con Dio, dovrebbe aiutarti a diventare santo. Altrimenti non serve a nulla.

      Elimina
    9. Ahhhh, è ricomparso Leonardo...........................................................................................................

      Elimina
    10. Leonardo ben tornato, allora, la consegna della preghiera silenziosa di quanti minuti è?

      Elimina
    11. @Neo
      quando ero ancora in Cammino si dovevano fare 15 minuti di preghiera silenziosa prima delle lodi la mattina, e si doveva fare anche ad esempio quando dovevi alzarti la notte a pregare, se non ricordo male
      Gloria

      Elimina
    12. Ovviamente anche questo dei 15 minuti (come dell'alzarsi la notte: e che sono, monaci certosini?) è uno dei classici pesanti fardelli che vi impongono sulle spalle ma che loro non osano sfiorare nemmeno con un dito.

      Elimina
    13. Gloria, la domanda è per Leonardo, e ho i miei motivi per chiedere a lui.

      Elimina
    14. Ricordiamo che la Chiesa Cattolica non impone minutaggi precisi di preghiere obbligatorie.

      La propria personalissima regola di preghiera va concordata col direttore spirituale, nel segreto. Anche perché non va considerata un minutaggio da impegnare, un'attività da eseguire per poter smarcare una qualche casellina Excel del foglio immaginario degli avanzamenti di spiritualità personale. I neocatekikos che hanno la fissa di "misurarsi", lo fanno solo per la superbia del vantarsi (e del guardarsi davanti allo specchio dicendosi: "tu sì che sei Superiore ai Cristiani della Domenica!).

      È ai monaci di clausura che viene data una regola precisa di liturgie e preghiere (ma solo perché quello stile fa parte dell'essere monaco; se quello stile non ti è gradito, vai in un altro ordine religioso o monastero). Perfino ai preti, che pure hanno l'obbligo del "Breviario", la Chiesa non comanda minutaggi precisi e orari di alzata notturna. La Chiesa agisce con buon senso; i neocatekikos agiscono solo per superbia.

      Ricordiamo infatti che nella setta neocatecumenale vogliono sembrare "più cristiani dei cristiani" e perciò vengono sommersi da regole e regolette di cui poi corrono a vantarsene in giro: «bof, io faccio i Quindici Minuti di Preghiera Silenziosa, me l'hanno comandata i cosiddetti "Catechisti"...»

      Elimina
    15. E sempre ricordando che una singola giaculatoria giornaliera detta con fede vale molto più di un'intera lista di "operazioni liturgico/preghiera" effettuate per abitudine e per dare a vedere di aver rispettato una regola.

      Elimina
    16. @neo, per te la preghiera è un impegno eccessivo? un "fardello" insopportabile? Io se potessi lo farei per ore, ma purtroppo mi devo accontentare.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    17. FAV non rispondere in nome e per conto di altri, lascia rispondere a Leonardo.
      La tua domanda retorica è fuori luogo,
      cercando come al solito di depistare.

      Elimina
    18. Alla fine sei entrato nel club del "vorrei ma non posso"

      Elimina
    19. @Neo
      nessun problema ;)
      @Fav
      guarda che si può pregare in tanti modi, ad esempio lavorando ed offrendo il lavoro come preghiera, oppure studiando ed offrendo lo studio per lo stesso motivo; oppure anche ascoltando canzoni di chiesa, facendo dei favori a chi ne ha bisogno anche quando non vuoi, o anche mentalmente, non solo con le preghiere ad alta voce e non solo nel modo in cui ti insegnano nel Cammino poi. Ricordo anche io di quando ci chiedevano di alzarci la notte a pregare o di andare all'adorazione eucaristica di notte, giustamente alcune persone con i figli erano più impossibilitate e lo facevano presente. Io sono arrivata a pensare che la preghiera silenziosa che ti insegnano in Cammino ( in ginocchio in silenzio per 15 minuti e con una giaculatoria apposita prima delle Lodi) sia un modo in cui molte persone possono indebolirsi psicologicamente. E ricordo anche che ci si chiedeva conto del fatto se facevamo questo ogni giorno e se eravamo costanti, non era una libera scelta. La preghiera non è mai un peso per un cristiano, imporla invece è sbagliato
      Gloria

      Elimina
    20. In altri contesti la preghiera silenziosa può essere eseguita con quella parte emersa dell'anima che si denomina "fiore dell'intuire" "il Fiore di Fuoco", che equivale al "Fuoco dell'Uno in Lei" accessibile e sperimentabile dopo una lunga catarsi purificatorio.
      Lo specialista Angelo Tonelli da un'aggiornata e accurata traduzione del primo frammento degli Oracoli Caldaici inerente questio tema
      “C'è UN INTUIBILE CHE DEVI COGLIERE CON IL FIORE DELL'INTUIRE, perché se inclini verso di esso il tuo intuire, e lo concepisci come se intuissi qualcosa di DETERMINATO, non lo coglierai. E’ il potere di una forza irradiante, che abbaglia per fendenti intuitivi. Non si deve coglierlo con veemenza, quell’intuibile... ma con la fiamma sottile di un sottile intuire che tutto sottopone a misura, fuorché quell’intuibile; e non devi intuirlo con intensità, ma – recando il PURO SGUARDO DELLA TUA ANIMA distolto – tendere verso l’intuibile, per intenderlo, un vuoto intuire, ché al di fuori dell’intuire esso dimora”. (Oracoli Caldaici, Frammento 1, traduzione Angelo Tonelli)
      Evidentemente i neocat non hanno necessità di tecniche per "pregare silenziosamente" a loro basta l'apnea parolaia di quindici minuti (il che gli dovrebbe costare parecchio vista la verbosità della loro devozione) e oplà ecco che hanno assolto al compitino "preghiera silenziosa" In seguito la giovane marmotta riceverà dal compiaciuto catechistone un bel dieci e lode sulla pagella ..E dopo? Tutti a casa a far merenda che domani si ricomincia

      Elimina
    21. a far merenda....................

      Elimina
    22. Qualcuno ha "intuito" cosa ha scritto costui?

      Elimina
  22. Anche Fra Biagio era nemico del Cammino?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Considerando le parole di Kiko nei confronti di San Francesco, sono più propensa a pensare che sia lui che considera Biagio un nemico.

      Elimina
    2. Ma no, mi pare di ricordare poverino che in uno dei suoi viaggi a piedi sia passato pure per la casa-museo di Kiko a Madrid... gli avranno raccontato che anche Kiko stava tra i diseredati e che vuole morire ai piedi di un povero.

      Elimina
  23. Questo blog è un disco rotto, avete annoiato.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.