venerdì 23 novembre 2018

Non confondiamo la Santa Messa con l'Eucarestia, por favor!

Mi hanno passato alcune immagini di quello che, mi dicono, è la parrocchia più kikizzata di Siviglia. 

All'esterno la chiesa parrocchiale trae in inganno. 

Ha una bella pala d'altare in ceramica sulla porta, una pala d'altare che non è stato ripristinata, nonostante le riparazioni enormi e la modernizzazione che sta portando avanti il ​​parroco, grazie ai contributi di tutti i parrocchiani. 
In poche parole, sarà che il denaro di tutti è andato ad altre cose...

La parrocchia, come segnalato dalla pala d'altare in ceramica, è dedicata alla Sacra Famiglia... tuttavia, si scopre che per trovare questa Sacra Famiglia, una volta entrati nella chiesa parrocchiale, bisona guardare più volte e con molta attenzione prima di trovarla.


Sì, c'è la Sacra Famiglia, ma è in un angolo buio, nascosto, che non disturbi, poiché Kiko dice che non c'è arte sacra al di fuori di lui e non bisogna turbarlo, per timore che si senta male di nuovo. 

La cosa importante è che si veda bene un orribile kikotrono  e le sedie in metacritalato in prima fila. 

Altri arredi parrocchiali sono di gusto piuttosto discutibile, molto blu elettrico anni '90, molto metacrilato, ampie pareti di di muro bianco e, suppongo, ruvido, senza il quale i poveri  kikini non sono in grado di convertirsi (non si sa ancora a cosa).



Solo una cappella viene risparmiata da un'estetica così cupa, a giudicare dalle foto ricevute.



Nell'insieme, la cosa più interessante sono  le informazioni che si possono ottenere sul web su questa parrocchia della Sacra Famiglia di Siviglia. 

Un esempio dal programma delle attività liturgiche della parrocchia: 



Capito? C'è la Santa Messa alle 20 e c'è poi l'Eucaristia alle 21, chiarendo che sono cose diverse, perché non dobbiamo confondere ciò che vale 100 con ciò che vale 20. 

Un altro esempio: 

Nessuna informazione di interesse comune alla Chiesa cattolica ed al CNC!
O meglio: il CNC viene prima, la Chiesa viene dopo, ma in modo separato e distinto, in modo che a nessuno venga da pensare che il CNC sia parte della Chiesa della quale si approfitta.

(da: Gloria G.
nostra traduzione da:
Cruxsancta)

53 commenti:

  1. La Sacra Famiglia presa a pretesto per l'edificazione di un tempio secondo la nuova estetica che parte da Kiko e a lui ritorna.
    Mi fa venire in mente la cappella dedicata a santa Gianna Beretta Molla a Milano in cui troneggia la Cena Pascuál di Kiko ed altre brutture formali e sostanziali, mentre il quadro dedicato alla santa sta in una parete laterale, tra due finestre, dietro una selva di schienali di sedie in plexiglass.

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  2. Magari viene specificato che alle 21.00 è Eucarestia delle Comunità per informare gli avventori, no? Comunque è celebrata in maniera differente per impostazione ed è giusto che i fedeli sappiano che si celebra con i segni del Cammino.
    Christian NC

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    1. Finalmente un neocatecumenale onesto che ammette che la liturkikia «è celebrata in maniera differente per impostazione».

      Celebrata in maniera differente dalla Chiesa Cattolica.
      Per impostazione dei sommi supercatechistoni Kiko e Carmen.

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    2. Ai fedeli cattolici che potrebbero casualmente capitare su questa pagina dobbiamo chiarire alcuni punti:

      - i libri liturgici della Chiesa Cattolica sono prescrittivi.
      Cioè per celebrare la liturgia ti dicono cosa si deve fare, ti dicono anche cosa si può fare (chiarendo in alcuni punti cosa non si deve fare)... e tutto ciò che non dicono è proibito.
      Per esempio: non si può mica celebrare con una scarpa in testa. Non c'è bisogno che il Messale e gli altri documenti liturgici vietino esplicitamente di celebrare con una scarpa in testa. Ciò che i libri liturgici non dicono, è da considerare vietato: infatti sono "prescrittivi";

      - il Cammino non gode di alcuna "concessione liturgica".
      Le uniche tre concessioni "ufficiali" non sono concessioni e pertanto qualunque altro gruppo ecclesiale (anche minuscolo) potrebbe riceverle senza difficoltà. Infatti:

      1) il segno della pace, nei documenti liturgici, è specificamente indicato come facoltativo. Per cui l'anticipare il segno della pace a prima dell'offertorio (come si fa nelle liturgie del Cammino) non è una concessione liturgica, ma è un anticipare un segno facoltativo che potrebbe benissimo non esserci;

      2) la Comunione sotto entrambe le specie non è un'esclusiva del Cammino. La Chiesa la concede e addirittura la consiglia in determinate circostanze (come gli esercizi spirituali, o la festa del santo patrono). Al Cammino viene permesso di farla ordinariamente. Questa non è una modifica liturgica, poiché se la Chiesa "concede e addirittura consiglia", non ha fatto eccezione nel concedere "ordinariamente";

      3) il ricevere la Comunione al proprio posto: non è contrario ai documenti liturgici, visto che si applica a tutte le persone con difficoltà di deambulazione. Ai camminanti evidentemente non piace camminare quando si tratta di ricevere l'Eucarestia...

      - il Cammino promuove abusi liturgici di ogni ordine e grado.
      Per esempio, i documenti liturgici che ammettono le "monizioni" alle letture della Messa, affermano chiaramente che devono essere sporadiche ("eventuali") e soprattutto brevi (sottolineo "brevi": se la Prima Lettura dura trenta secondi, chi sei tu per parlare per quaranta secondi? La parola dell'uomo merita più spazio della parola di Dio? lascia che sia il sacerdote a spiegare tutto nell'omelia, stupido vanitoso!). Nel Cammino, invece, sono onnipresenti e soprattutto lunghe: annacquano la celebrazione coi loro fiumi di parole.

      Con la scusa delle "due specie", il Cammino utilizza grosse pagnottone sbriciolose e beveroni-insalatiera pieni fino all'orlo, laddove la Chiesa raccomanda estrema attenzione per evitare dispersione di frammenti e gocce. Mentre in tutta la Chiesa si preferisce e si raccomanda la modalità "per intinzione" (bagnare la particola nel calice e amministrarla alla bocca), nel Cammino si fa in quel modo che favorisce i sacrilegi e gli "incidenti", volontari e involontari.

      Con la scusa del "ricevere in piedi al proprio posto", nel Cammino si fa la "Comunione seduti" distinguendo abusivamente tra il "ricevere" e il "manducare". Fanno l'alzatina ipocrita per ricevere, quindi si siedono e aspettano che scatti il segnale manducatorio per consumare "tutti insieme contemporaneamente al celebrante". Una selva di abusi liturgici contro l'Eucarestia. Un comportamento che riduce il Corpo di Cristo ad una specie di "sacro snack simboleggiante l'unità fraterna".

      Tutto questo per non parlare delle suppellettili sacre (tutte rigorosamente designed by Kiko), del girotondo idiota a fine celebrazione, ecc.

      Non ci stancheremo mai di ripetere queste cose perché il modo inquinato di celebrare la liturgia parla moltissimo della fede inquinata che lo sostiene e lo esige.

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  3. Non ho detto quello che stai asserendo tu. È molto fastidioso che venga modificato il senso di quello che scrivo. Anche perché le differenze (comunione sotto le due specie in piedi al proprio posto, monizioni, canti ecc) sono concessioni. È libera per tutti i fedeli, ma è giusto che sappiano che si celebra con i segni del Cammino Neocatecumenale
    Christian NC

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    1. Non sono "concessioni". Sono abusi liturgici. Vedi sopra.

      E comunque, se leggi lo Statuto del Cammino all'articolo 13, nota 49, vedi che sono citati tutti i documenti liturgici che confermano ciò che ho detto. Ma tu non lo leggerai mai. Hai paura di scoprire che qui diciamo la verità.

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    2. Che sono "i segni del Cammino neocatecumenale"

      Pax

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    3. Manca il punto di domanda
      ?
      Scusa

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    4. Mi associo alla domanda di Pax. Cosa sono "i segni del Cammino neocatecumenale"? I "segni di Kiko e Carmen", forse?

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    5. Il fratello neocatekiko, abituato da decenni di parlantina kikiana, ha chiamato impropriamente "segni" quelli che sono in realtà gesti non previsti dalla liturgia.

      I documenti liturgici dicono: «le eventuali monizioni dovranno essere brevi»; invece nelle celebrazioni inventate da Kiko e Carmen sono sempre presenti (altro che "eventuali", altro che sporadiche!), e non sono mai brevi.

      Ma poi cosa diavolo c'è da "monizionare"? Forse che le letture in lingua italiana siano incomprensibili ai neocatecumenali di lingua italiana?

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    6. I neocatecumenali sono come i farisei: usano la lettera per tradirne lo spirito. I farisei, però, erano intelligenti ed acculturati... Prima di capire la questone delle monizioni, c'è bisogno di ricordare il motivo per cui all'improvviso sono state "inventate".

      Fino a mezzo secolo fa, quando le letture della Messa erano esclusivamente in latino, nessuno aveva bisogno di "monizionare". O non le capivi, oppure capivi benissimo: in entrambi i casi non c'era bisogno di monizioni introduttive.

      Per di più la liturgia della Parola era intesa come preparazione del sacerdote, non come scuoletta biblica per l'assemblea. Per cui nessuno dei fedeli reclamava di voler "capire". L'omelia e gli incontri di formazione in parrocchia avrebbero poi spiegato e fatto capire a chiunque lo desiderasse.

      Nel marzo 1965 Paolo VI celebrò per la prima volta con il messale aggiornato (messale che poi non divenne "rito" completo poiché non fu seguìto dagli altri libri liturgici e non fu promulgato ufficialmente; solo nel 1969 verrà promulgato il rito nuovo completo, peraltro diverso da quello del '65), che prevedeva la liturgia della Parola in lingua parlata e il resto della Messa in latino.

      Nonostante le buone intenzioni ("avvicinare la gente alla Scrittura" e bla bla bla), di fatto fu percepita come un'introduzione di un elemento nuovo nella liturgia, e cioè divenne suo malgrado la pretesa che la liturgia fosse non solo "culto a Dio" ma anche una specie di scuoletta biblica preliminare per i fedeli.

      Ora, gli unici che possono eventualmente trarre vantaggio da tale introduzione sono coloro che vivono la liturgia ogni giorno cioè i sacerdoti (tanto più perché sostenuti dagli obbligatori studi biblici fatti per accedere al sacerdozio), i consacrati (perché in virtù del loro stato partecipano alla liturgia quotidianamanete), e i pochi fortunati fedeli il cui stato di vita e la cui vicinanza ad una chiesa ed il cui buon cuore e la buona salute fisica e il clima mite permettono di seguire la Messa ogni giorno.

      Per tutti gli altri (che osservano il precetto domenicale e festivo e non possono fare di più perché il loro stato di vita e la loro vicinanza alla parrocchia e la loro salute fisica non permettono acrobazie, specialmente in caso di maltempo) il vantaggio della scuoletta biblica è purtroppo drammaticamente ridotto - al punto che in certe occasioni le letture del giorno non vanno bene: per esempio, è il caso della liturgia del matrimonio, in cui vengono fatte "scegliere le letture" agli sposi per evitare che la lettura del giorno sembri funerea o peggio.

      Questo è lo stesso motivo per cui nasce la "monizione", che dovrebbe solo spiegare molto brevemente il contesto della sporadica lettura "funerea" a gente che magari assiste a neanche una decina di Messe totali l'anno. In tutti gli altri casi la "monizione" non è necessaria e neppure percepibile come utile: è l'omelia a dover deve spiegare le verità di fede e le letture, tenuta dal celebrante o da altro sacerdote o diacono, non le "monizioni" (tanto meno quelle laicali), che con la scusa dell'«introdurre» diventano omelie supplementari e fervorini autocelebrativi.

      Insisto a ripetere il concetto: la Messa è il Divin Sacrificio, non è una scuoletta biblica seguita dai riti di Comunione. Per vivere santamente la Messa occorre l'unione con Dio, non lo sforzo professorale/consolatorio di capire le letture. La liturgia della Parola è anzitutto preparazione del sacerdote, non è un'attività culturale/teologica indispensabile per riconoscere il Signore vivo e presente nel Santissimo Sacramento. Tant'è che esiste perfino un preciso "rito della Comunione al di fuori della Messa".

      Altro che la scusa del "le monizioni si possono fare", un giuridicismo inteso a tradire lo spirito della liturgia.

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    7. @ Pax: "Che sono "i segni del Cammino neocatecumenale"?

      La domanda di senso di Pax andrebbe ulteriormente dilatata: Chi sono i preti neocatecumenali? Cosa sono i Seminari del Cammino Neocatecumenale? Cos'è una Veglia di Pasqua neocatecumenale?.......etc, etc.
      Vuoi vedere che stiamo parlando di una chiesa a parte o parallela dalla Vera Chiesa che noi tutti professiamo essere Santa, Cattolica, apostolica ma soprattutto UNA?

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  4. Monizioni, canti, mensa centrale, comunione al posto, ballo finale. Come li vuoi chiamare.. Ho cercato una definizione che identificasse questi segni distintivi
    Christian NC

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    1. Hai dimenticato la Comunione tutti insieme e assieme al presbitero. Sbaglio? Il ballo lascialo perdere: avviene quando la Messa è finita, o sbaglio ancora?

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    2. Ha dimenticato anche l'Ambientale, cioè l'ennesima omelia laicale.

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    3. Hai dimenticato le libere "rinosanze" dei catecumeni, quelle riflessioni dei catecumeni,ispirate dalle letture, prima della omelia del presbitero.
      Poi hai dimenticato le preghiere all'ambone, che non usano il volantino delle Messe ma vengono "preparate" dai catecumeni, più le preghiere libere dal posto, in teoria, a discrezione del presbitero, TUTTI i catecumeni presenti possono fare la loro "risonanza" e la loro preghiera personale.
      Ci sarà pure un motivo perchè le "Eucarestie del cammino neocatecumenale" possono prolungarsi anche oltre le due ore.
      LUCA

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    4. Avrà dimenticato anche la "mensa", non sia mai lo dovessimo chiamiamo Altare (il sacrificio non avviene mica)!

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    5. Ha dimenticato anche di rispondere alle dimenticanze :)

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  5. Secondo me è già da considerarsi "miracoloso" che la "Eucarestia con le comunità neocatecumenali" sia riportata per iscritto sugli orari della parrocchia.
    Nella mia parrocchia le "Eucarestia con le comunità neocatecumenali", non sono segnate da nessuna parte,ti manda un messaggio il responsabile e ti dice l'orario, ma solo a chi fà parte della comunità.
    In parrocchia non c'è alcuna informativa pubblica, anche se lo statuto Art. 13 [Eucaristia]§ 2 - recita così:"Le celebrazioni dell’Eucaristia delle comunità neocatecumenali al sabato sera fanno parte della pastorale liturgica domenicale della parrocchia e sono aperte anche ad altri fedeli."
    LUCA

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  6. Ma sì, concessioni, il nostro Shadyx/Fra/Christian intende auto-concessioni!
    Suvvia, non avete ancora appreso il suo lessico? 😂

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  7. Anche a Valencia c'è una chiesa in stile architettonico ed estetico LEGO-KIKO: la iglesia Epifanía del Senõr.

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  8. Sempre che un non-Neocat riesca ad avvicinarcisi, ai "segni distintivi" di questa sedicente Eucaristia, senza essere respinto all'ingresso se si presenta da solo, e preferibilmente anche senza dover passare la dogana di domande per riuscire ad entrare, e anche senza doversi presentare davanti a tutti alla fine, come obolo di umiltà (piacere non reciproco, ovviamente).

    Essere rimproverati davanti a tutti per aver partecipato sporadicamente ad un'Eucaristia del CNC senza essere in Cammino?
    Altro segno distintivo. Si è mai visto un Sacerdote della Domenica rimproverare un fedele di una presenza casuale? - un fedele devoto, rispettoso e composto, non una DragQueen arrivata lì per provocare, tanto per precisare!

    E son dettagli?
    Certo, sono dettagli rivelatori.
    Se uno riesce ad entrare poi ce ne sono tanti altri.

    Le risonanze intime che allungano l'omelia decentrando l'attenzione, via da Nostro Signore, spostandola sul fedele, con insistente concentrazione sulle disgrazie di ognuno, che sono considerate come la causa prima scatenante il "passaggio" del Signore (tu lo chiami e Lui viene, come se nell'Eucaristia non fossimo noi a dover andare da Lui), la sconcezza delle briciole di Pane Consacrato che se ne partono imperterrite da decenni in tutte le direzioni, le battutacce inopportune sul sapore del Vino, il sacramento della Confessione non più necessario prima di comunicarsi, il concetto di Comunione come cena spiritualmente energizzante da consumare tutti insieme, manco fosse la festa di compleanno (scusate) di Nostro Signore invece che la sua Passione... tutto, in quella messa così strutturata, dice: "noi! noi! noi!!", e nei casi più sfortunati diventa "io! io! io!". Solo la Grazia, che tocca il cuore sincero dei tanti ottimi singoli camminanti, permette loro di essere in qualche modo vicini al Signore, nonostante vengano trascinati in un labirinto senza fine di eresie.

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  9. Provate ad andare ad una "Eucarestia con le comunità neocatecumenali", senza essere necatecumenali e senza essere stati invitati.
    Vedrete come vi troverete a vostro agio con gente che vi guarda per 2 ore come un intruso.
    Vi racconto questo fatto, di cui sono stato testimone, per farvi capire di cosa parlo.
    Durante un passaggio una coppia di neocatecumenali è stata bocciata dall' “ispiratissimo” catechismo di turno.
    Sono stati rimandati indietro di una comunità.
    La moglie ha accettato il “verdetto” del catechista, il marito non ha accettato il "verdetto" ed è uscito dal cammino neocatecumenale.
    Questa cosa, in una famiglia, crea parecchi problemi, potete immaginare i diversi stati d’animo dei due coniugi verso il cammino neocatecumenale, ma non è questo il punto di cui volevo parlare.
    Il sabato sera, in occasione della "Eucarestia con le comunità neocatecumenali", spesso il marito accompagna la moglie anche se non fà parte di quella comunità.
    In parrocchia da noi ci si conosce un po tutti, le comunità sono composte spesso da interi gruppi familiari, magari in comunità diverse.
    Ho sentito personalmente catecumeni che conosco “molto bene”, lamentarsi per questo fatto del marito, NON IN COMUNITA’, che partecipa alla "Eucarestia con le comunità neocatecumenali".
    Il motivo è che inibisce i “fratelli di comunità” nel fare le risonanze e le preghiere.
    Perché nel cammino durante le preghiere e ancora di più nelle risonanze capita di raccontare delle cose “personali” che alle volte sono molto delicate.
    Ora, i catecumeni hanno l’obbligo dell’arcano, cioè del segreto su tutto quello che viene detto o fatto in comunità, mentre l’ex-catecumeno, (il marito bocciato dal catechista e uscito dalla comunità), non è obbligato da nessun arcano.
    Capite il problema?
    E parliamo di un ex-catecumeno, che normalmente e moralmente è propenso a rispettare l’arcano.
    Figuriamoci con una persona fuori della cerchia “neocatecumenale”.
    Per i neocatecumenali è un controsenso ammettere gli estranei e poi chiedere ai catecumeni di comportarsi normalmente e sentirsi liberi di fare le “risonanze” e le “preghiere” come sono abituati a fare magari da 10-20-30 anni di cammino neocatecumenale.
    Sarebbe facile togliere, preghiere libere e risonanze e magari lasciarle alla sola “celebrazione della parola” che si fa ,in mezzo alla settimana,con la sola comunità e rigorosamente a porte chiuse (non sono ammessi estranei).
    Ma no, questo non è possibile, fare l’Eucarestia in questo modo, oltre ad rappresentare un abuso per la Chiesa, crea problemi agli stessi catecumeni, ma non si può cambiare di una virgola, perché così vuole quel “grande” e "sacro" fondatore ispirato da Dio che si chiama Kiko Arguello.
    LUCA

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    1. Dici"..Perché nel cammino durante le preghiere e ancora di più nelle risonanze capita di raccontare delle cose “personali” che alle volte sono molto delicate...."

      Vorrei sottolineare che sll'eucarestia partecipano i bambini, costretti a sentire discorsi non adatti alla loro età.

      Ma i NC non di curano fi questa mancanza di rispetto nei confronti dei bambini, al contrario sono molto preoccupati degli estranei.

      EX-NC-???

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    2. Pultroppo è una caratteristica di tutti i gruppi chiusi.
      Sui bambini che partecipano anzi "devono" partecipare alla Eucarestia neocatecumenale sarebbe da fare un discorso a parte.
      I catechisti sono chiarissimi su questo punto, i bambini in grado di partecipare alla Eucarestia devono essere presenti.
      I genitori,cioè il papà è tenuto a spiegargli il vangelo del giorno in modo da poter rispondere alle domande del didascalo, cioè il maestro dei bambini,durante L'eucarestia.
      Si tratta di una piccola omelia dialogata tra il didascalo e i bambini.
      Il ruolo del didascalo neocatecumenale è un incarico a metà tra il baby-sitter e il catechista.
      I didascali vengono scelti dopo il secondo passaggio, per votazione e conferma da parte dei catechisti.
      Quando ci sono bambini presenti vanno messi in prima fila con i genitori dietro.
      Hai ragione tu, capita che gli adulti dicano cose personali delicate anche in presenza dei bambini.
      Quando lo spirito parla il catecumeno risponde, questo è un altro esempio della grande "libertà" neocatecumenale.
      LUCA

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  10. Oggi voglio raccontare una PARABOLA.

    C’era un uomo che sposò una donna bella e molto ricca. Si diceva molto innamorato di lei, le faceva serenate, ogni giorno le giurava fedeltà e le dichiarava il suo amore.
    Diceva che l’amava così tanto che voleva MIGLIORARLA.

    Le disse così di portare sempre le scarpe basse perché le piaceva meno alta, di tingersi i capelli perché le piaceva bionda, di vestire più elegante perché le piaceva più vistosa, di ridere ad ogni battuta perché le piaceva più vivace, ecc., infischiandosene delle esigenze e delle richieste della moglie.

    Poiché la voleva DIVERSA IN TUTTO ben presto i conoscenti della coppia cominciarono a sospettare che lui non amasse affatto sua moglie ma che l’avesse sposata solo per i SOLDI.
    Probabilmente anche la donna capì tutto, ma per non traumatizzare i figli, cercava sempre di mediare con la speranza che il marito cambiasse.
    Ma più passava il tempo, più vedeva che tanta accondiscendenza e diplomazia ottenevano solo l’effetto di dare al marito il pretesto per continuare.

    Questa parabole, naturalmente, si riferisce a KIKO (cioè al Cammino) e alla CHIESA.

    Se il Cammino si fosse manifestato come una comunità protestante, allora si sarebbero potute apprezzare molto di più cose come lo zelo dei camminanti, il coraggio di certi loro atti anche quando fossero stupidi, la loro generosità…
    Si sarebbe potuto dire: “Saranno pure protestanti, ma in fatto di zelo, tanti cattolici hanno da imparare”.
    Si sarebbe, insomma, potuto evidenziare ciò che ci avrebbe unito a loro più di ciò che ci avrebbe separato.
    Ma il Cammino, come un camaleonte che cambia pelle, pare sia riuscito abilmente a MIMETIZZARSI nella Chiesa. Una “strategia”, questa, che rende bene

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    1. Per questo motivo in questo blog occorre evidenziare ciò che SEPARA il Cammino dalla Chiesa.
      Non è odio, non è disprezzo, è solo un'operazione di verità. Da cui tutti hanno da guadagnare

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  11. Ricordiamo a tutti quelli che ci leggono che per "L'eucarestia del cammino neocatecumenale", non esiste nessuna approvazione della Chiesa.
    Mi spiego meglio, non è prevista la presentazione iniziale alla Eucarestia che si chiama Ambientale, fatta da un catecumeno laico.
    Non sono previste le risonanze e le preghiere dal posto,solo quelle liturgiche fatte all'ambone.
    Non sono previsti baci e abbraccio chiassosi, rigorosamente con tutti i partecipanti della assemblea, durante lo scambio della pace.
    Non sono previsti balli o balletti (la horra'ebraica) a fine Eucarestia.
    Il protagonista della Eucarestia è Gesù Cristo.
    Il cuore della Eucarestia è l'incontro con Gesù Cristo.
    Il mistero della Eucarestia è il sacrificio di Gesù Cristo.
    Il messale romano é molto chiaro sullo svolgimento della Santa Messa.
    Se non ci credete andate a leggerlo.
    La Messa non è uno spettacolino gestito dalla comunità neocatecumenale a proprio uso e consumo.
    Non voglio trattare l'argomento di come vengano usati il pane e del vino perché gli abusi volontari e involontari sono evidenti.
    Mi è successo più di una volta di assistere al versamento per terra del vino durante la distribuzione all'assemblea.
    Ho visto con i miei occhi bambini freschi di comunione far cadere a terra il pezzo di pane azzimo o le briciole.
    Ho visto gente non neocatecumenale durante un matrimonio neocatecumenale,mettersi in tasca il pezzo di pane azzimo consacrato.
    Queste cose si possono e si devono evitare non perché lo dico io ma perché fanno parte del rispetto dovuto al corpo ed al sangue di Cristo.
    Ho fatto tante volte L'eucarestia nelle due specie con l'ostia intinta nel vino.
    Dopo tanti anni ho capito che L'eucarestia neocatecumenale è diversa per scelta di Kiko.
    Il centro della Eucarestia neocatecumenale non è Cristo ma è il cammino neocatecumenale è la comunità cioè l'uomo.
    Non dovrebbe essere così.
    I cristiani sanno che non è così.
    Perché non si può fare come dice la Chiesa da 2000 anni?
    LUCA

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  12. Scusate ma che differenza c'è tra il termine messa e eucaristia ?

    Ho sempre pensato che fossero sinonimi, USATI DA TUTTI i cattolici, ma allora mi sbaglio?

    Mi sembra di capire che il termine eucarestia per intendere la liturgia della domenica (ops sabato),sia SOLO neocatecumenale. E' così?
    In questo caso quel è il senso per i NC di usare due termini diversi?

    Questo annuncio della chiesa di Siviglia che parla di ore 20 santa messa e 21 eucarestia, mi ha fatto fare tante domande.

    Grazie in anticipo a chi avrà la pazienza di rispondermi.

    EX-NC-???

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    1. Forse ti rispondo con una cosa banale ma tu chiedi "qual è il senso per i NC di usare due termini diversi?"

      Il senso è quello di tenere le due cose ben distinte in primis nella testa soggiogata degli adepti.

      La Messa è quella che si celebra in Chiesa, roba da cristiani della domenica, una Messa ordinaria; vogliamo aggiungere scialba? Senza significato?
      In essa mancano tutti i "segni" distintivi del Rito Eucaristico propri del neocatecumenato.

      L'Eucarestia che si celebrerà lungo tutto il percorso il sabato sera, nelle salette e preferibilmente ogni comunità per conto proprio, è tutt'altra cosa, roba da iniziati.
      Ad essa possono accedere quelli che hanno fatto le catechesi iniziali e hanno partecipato alla convivenza di nascita della comunità pronunciando l'AMEN.
      La convivenza è incentrata proprio sulla catechesi di Carmen che spiega i segni e predispone gli "illuminati" a beneficiare del Pesach pasquale, del passaggio dalla morte alla vita che si rinnova ogni volta suscitando nel popolo salvato l'Alleluya, il ringraziamento, "Eucarestia" appunto in un clima conviviale intorno ad una mensa dove si consuma una cena (Seder di Pesach) in un clima di festa che culmina nel ballo finale (anch'esso liturgico), non davanti ad un Altare su cui si compie e rinnova ogni volta in forma incruenta il Sacrificio di Cristo Signore.

      Queste cose vanno rimarcate e anche se Messa ed Eucarestia sono la stessa cosa nella Chiesa, per i NC non è così.

      L'aspetto sacrificale è stato cancellato completamente da Carmen come oscurantista, come una nube che offusca il sole della Pasqua. La celebrazione della Chiesa Primitiva che era stata successivamente ricoperta in anni e anni di decadenza i "santi" Iniziatori hanno recuperato faticosamente e guai a chi gliela tocca.
      Per questo la guerra non si è mai placata in 50 anni di cammino; per questo le correzioni non sono state mai accolte ed è avvenuto tutto quello che abbiamo sotto gli occhi.

      Tutto questo spiega perché per i NC una cosa è la Messa in Parrocchia, un'altra è "fare l'Eucarestia del sabato in comunità". Questa distinzione gliel'hanno ficcata in testa ben bene Kiko e Carmen, è chiaro!

      Non la Liturgia Eucaristica di Santa madre Chiesa ma solamente FARE L'EUCARESTIA DEL SABATO IN COMUNITA' è uno dei tre piedi dello sgabello che tiene in piedi il Cammino, il cd. Tripode del neocatecumenato e della successiva vita cristiana del neocatecumeno adulto.

      L'Eucarestia delle catechesi del Cammino, dunque, NON è l'Eucarestia riservata solo ad un tempo di "iniziazione", mentre si percorrono le varie tappe del Battesimo, ma è l'UNICA LITURGIA dalla quale si attinge anche una volta finito il cammino, per sempre, lo "spirito" che Kiko consegna, da celebrare preferibilmente "nella piccola comunità" che come abbiamo scoperto alla fine MAI SI SCIOGLIERA' NELLA PARROCCHIA.

      FINE DELLA SPIEGAZIONE

      Pax

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    2. Continuazione...

      P.S. Solo un ultimo spunto:
      Quanto detto per l'uso neocatecumenale di questi due termino si può ripetere per innumerevoli altri aspetti trattati dal C.N.: Partono da cose cattolicissime le stravolgono di volta in volta e le trasformano totalmente in altro. Quando te ne accorgi è già tardi!
      Per questo inquinano ogni cosa e tutti i termini di cui si appropriano e che normalmente si usano nella Chiesa, una volta riempiti della predicazione dei due ispirati iniziatori dei significati da loro prescelti, diventano totalmente altro in una kikizzazione/carmeniana sconvolgente. Una cosa è certa, non sono più cattoliche.
      Due esempi:
      Comunione (nel senso di essere UNO - solo tra di loro nella ferrea obbedienza)
      Comunità (la loro comunità non certo la Comunità ecclesiale più ampia e sotto la guida del Vescovo)
      E tutto così. Qualunque cosa passa "per" loro ne esce irriconoscibile e corrotta.
      Anche questo è essere un "Cavallo di Troia" nella Chiesa.

      Perdonate la confusione. Neanche io comprendo bene cosa ho scritto, ma pubblico lo stesso.

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    3. Grazie sei stata chiarissima come sempre.

      Abbracci

      EX-NC-???

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  13. La cosa che più mi distrugge di tutto questo è l'atteggiamento dei sacerdoti.
    Mi spaventa l'evidente dicotomia dei loro comportamenti.
    In Chiesa fanno una Eucarestia e nelle salette con i neocatecumenali ne fanno un'altra.
    Questa cosa non unisce la Chiesa ma la divide al suo interno perché io so per certo che molti sacerdoti seguono le indicazioni della Chiesa mentre altri non le seguono.
    Molti si rifiutano di fare messa come i neocatecumenali, mentre altri sembrano ignorare il problema.
    Noi fedeli siamo nel mezzo, gli ex catecumeni ancora più degli altri,perché conoscono tutti e due i rovesci della medaglia.
    LUCA



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  14. Vorrei condividere alcuni pensieri.
    Mi sono messo davanti alla foto del posto, in particolare alla foto della sala, chiamiamola, blu, con sedie di plastia e tavolo di plastica. E' mi è salito questo pensiero, da dentro di me: ma tutto ciò significa riportarsi agli antichi tempi, cioè alle prime comunità cristiane? Ovviamente no, perchè solo un pazzo potrebbe dire il contrario. I primi cristiani, forse non tutti, erano perseguitati in vari luoghi. Parliamo di Roma. Sicuramente a quel tempo facevano le celebrazioni dentro le case, dei fedeli, oppure, come documentato, nelle catacombe. Cioè si adoperavano come potevano per riuscire a fare ciò che Dio gli ha detto loro" fate questo in memoria di me". Posso pensare a delle persone, che davanti ai pericoli non avevano paura e andavano la domenica, giorno della Resurrezione a Unirsi con il loro Signore.
    Sapendo del Cammino Neocatecumenale, cioè conoscendone i passaggi, da Palomeras, ai semminari extra lusso, ed ecco che tutto questo mi lascia un pò così. Vi spiego il mio punto di vista. Se realmente si volevano ricalcare le orme dei primi cristiani, ecco che tutti quegli addobbi, tutte quelle particolarità, a partire dalle sedie in plastica, non servono a nulla, perchè si è voluto inserire un elemento contemporaneo, illudendosi di riuscire ad accostarsi ad elementi antichi. In poche parole, noto che si fa un mix di elementi, presi un pò qua e un pò la. Cioè, quando conviene si attinge al passato, per mettere a credere che si stiano facendo le reali celebrazioni, cioè dei primi cristiani, cosicchè si fa pensare agli altri che si è migliori, per cui si è quelli veri. Dall'altro canto, siccome servono sesterzi e dobloni, si inseriscono elementi moderni, perchè bisogna attingere alle tasce per il proprio sostentamento. Come se i primi cristiani dei primi secoli avessero avuto il tempo di ordinare sedie e tavoli in serie, per addobbare le salette sparse per l'Impero Romano.In poche parole, mi salta dentro di me, che ci troviamo a quanto ha detto Gesù: una canna al vento. Cioè, in base a come tira il vento, ecco che mi muovo a convenienza. Quando devo far vedere la genuinità del mio operato, tiro fuori la storia delle Baracche di Palomeras, senza dire tutte le giornate passate a pranzo dentro gli hotel e ristoranti. Poi, quando devo mettere a credere che si stia celebrando la reale Eucarestia, ecco che dico che si fa come i primi cristiani, ma ripeto dentro a salette con aria condizionata, tappeti, cellullari , e altro. Credo che questo metodo, direi camaleontico, è una caratteristica del CN, cioè si ha l'impressione che cambia colore in continuazione. Si passa dai primi secoli, dalle baracche di Palomeras, ai ristoranti e alle hall di seminari dove arrivano turisti, che fanno passaggi, e che passano una villeggiatura i Terra Santa. Quest' ultima tappa, da come ho capito, penso di non sbagliare, si chiama matrimonio spirituale, cioè si va a fare un passaggio in Terra Santa. Ma rammento a tutti, che i matrimoni spirituali, quelli veri, sono dei fatti accaduti a dei santi, dove Gesù metteva l'anello al dito al santo, cioè li univa a se, con vincolo spirituale.

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  15. OK! Mi chiedo, da ignorante: come può avvenire che un viaggio dove vai come in vacanza, dove mangi e bevi, dove fumi e ridi, dove la sera ti svaghi e fai altro, come possa essere un matrimonio spirituale, dal momento che Gesù è salito sulla Croce? In difesa del Cammino potrei pensare che ci sia un qualcosa di forte, ok, perchè si va in Terra Santa, per cui si va dove Gesù ha predicato. Ma, a quel punto, ogni pellegrinaggio è un matrimonio spirituale se fatto con un certo criterio. E se fosse reale questa cosa, cioè della veridicità del matrimonio spirituale in Domus, ecco che si dovrebbe dire che con quello del santo, a cui ho accennato prima, quest'ultimo ( in Domus) è distante tantissimi chilometri, come se fosse un matrimonio spirituale annacquato. Per cui, in conclusione, siamo partiti con le Celebrazioni dei primi secoli, per cui andiamo con la mente alle persecuzioni, alle origini, ed altro, e finiamo con viaggi e pranzi, come persone mondane, ma con un sapore di spiritualità. In base a tutto questo, cosa ci dovremmo dire? Per un attimo mi immedesimo nel Catecumeno, cioè dovrei dirmi di essere migliore? Di essere colui che segue le orme di Cristo, a differenza dei Cristiani, denominati, della Domenica.
    Carissimi tutto questo non può essere vero. Per cui, definirsi migliore, ripeto di cosa, da dove esce? Esce dalla verità che è nell'uomo. Ho sentito dire, anche, che la messa domenicale non è sufficente. Carissimi, mi rivolgo a chi dice queste cose e ne è convinto. Parlo da cristiano a cristiano. Questo modo di dire equivale ad una bestemmia. Cioè si va a dire che la Messa non è sufficente, per cui, indirettamente, si va a dire che Dio, che è nell'Ostia Consacrata, non è sufficente. Vedete, io non condanno che un gruppo voglia celebrare il sabato sera, perchè gia dal sabato sera, secondo la Chiesa ci troviamo alla domenica. OK! Io condanno dentro di me la persona che si mette a dire che ci sono cristiani di serie “B” chiamati della domenica. Gesù è Risorto la domenica, per cui un cristiano, qualsiasi sia la sua ragione, non dovrebbe mai tirare fuori quel termine. Perchè darebbe ad interpretazioni errate, e formerebbe pregiudizi errati nell'ambito nel quale opera. E' vero che ci potrebbero essere dei, chiamiamoli, cattivi cristiani, cioè persone che seguono Gesù un pò così, ok, ma il pensare che un certo percorso, cioè l'appartenenza ad un gruppo, ti possa inserire in un'elite, cioè ti facesse diventare un vero cristiano, ecco che è un grave errore. E' la Volontà di Dio che ti fa essere migliore, cioè è Dio al quale tu ti unisci, che ti fa essere migliore. E la Volontà di Dio la può compiere qualsiasi persona, senza distinzione di sesso, colore della pelle, razza, altezza, fattezze umane, appartenenza a dei gruppi, appartenenza geografica e altro. Credo di essere stato chiaro. E chi è nella Volontà di Dio, non può dirsi migliore di un altro che è anch'egli nella Volontà di Dio. Come se Dio fosse migliore di Dio. Non so se mi spiego. E' vero che una persona potrebbe fare la Volontà di Dio un pò così, ma nessun uomo è in grado di definire la Volontà di Dio secondo un proprio giudizio. Non è permesso all'uomo di definire la Volontà di Dio, ovvero Dio. Solo Dio può definire certi ambiti. In conclusione, qualsiasi sia la ragione nel dire cristiani della domenica, è una ragione errata. Credo di essermi spiegato abbondantemente.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    1. 20 luglio, Venerdì
      Gesù le toglie la corona di spine e si trattiene amabilmente con lei, dicendole che tanto l’ama, perché a lui simile, che col tempo l’avrebbe fatta santa.

      Ieri poi, alle 4 circa, mi venne un desiderio di unirmi un altro po’ con Gesù; mi provai e mi unii subito con Lui. Per dire il vero sentivo tanta ripugnanza, perché mi sentivo stanca, e senza forza; mi trovai di nuovo davanti a Gesù. Si mise accanto a me, ma non era più triste come la notte, era più allegro; mi accarezzò un po’, poi contento contento mi levò la corona dalla mia testa (un po’ soffrii anche allora, ma meno) e se la ripose sul suo capo, e non sentii più nessun male; ritornai anzi subito in forze, e stavo meglio allora che avanti di soffrire.

      Gesù poi mi dimandò diverse cose; io pure gli dissi che non mi mandasse a confessare dal padre Vallini , ché non ci vado volentieri; Gesù allora si fece serio e un po’ arrabbiato mi disse che, subito che ne avessi bisogno, ci andassi. Glielo promisi e ci vado volentieri.

      Avevo sempre tante cose da dire a Gesù e Lui sentivo che a poco per volta mi veniva a mancare; allora mi promise che più tardi, alle preghiere della sera, sarebbe tornato; ma allora era anche più contento: mi aprì il suo cuore, che vidi scritte due parole che non capivo. Glielo chiesi di saperle; mi rispose Gesù: «Io ti amo tanto, perché molto mi somigli». «In che cosa, o Gesù, – gli dissi – ché mi vedo tanto dissimile a te?». «Nell’essere umiliata», mi rispose .

      Capii allora bene ogni cosa, mi tornò alla mente la mia vita passata . Un grosso difetto è stata sempre la mia passione, la superbia. Quando ero piccola, in ogni posto ove andavo, da tutti si sentiva dire che ero una gran superba. Ma Gesù, che mezzi ha usato per umiliarmi, specialmente in quest’anno! Infine ho capito chi sono veramente. Sia sempre ringraziato Gesù.

      Mi aggiunse poi il mio Dio che col tempo Egli mi avrebbe fatta santa (qui non dico nulla perché è impossibile che accada di me, quel che disse Lui).
      Mi dette alcuni avvertimenti da dare al Confessore e mi benedì. Capii, come sempre, che si allontanava per qualche giorno. Ma quanto è buono Gesù! appena si parte Lui, mi lascia l’Angelo Custode, che con la sua continua carità, vigilanza e pazienza mi assiste.

      O Gesù, ti ho promesso che sempre obbedirò, e di nuovo lo affermo. Sia pure tutta la mia fantasia, sia pure lavoro del diavolo, in ogni modo voglio obbedire.

      https://www.papaboys.org/nel-diario-gemma-galgani-racconto-dellapparizione-gesu-le-mise-capo-la-corona-spine/

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  16. 23 novembre (12:27)
    Riporto il commento di Anonimo che mi risponde:

    Monizioni, canti, mensa centrale, comunione al posto, ballo finale. Come li vuoi chiamare.. Ho cercato una definizione che identificasse questi segni distintivi
    Christian NC
    _________________

    Ordunque, ti avevo chiesto:
    Che sono "i segni del Cammino neocatecumenale"?

    Tu mi elenchi i caratteri distintivi della eucarestia neocatecumenale che "fate" di sabato nelle vostre salette. N.B. NEOCATECUMENALE, non cattolica.

    Ti riporto la riflessione di Giuseppe Verdi delle 14:42
    La domanda di senso di Pax andrebbe ulteriormente dilatata: Chi sono i preti neocatecumenali? Cosa sono i Seminari del Cammino Neocatecumenale? Cos'è una Veglia di Pasqua neocatecumenale?.......etc, etc.
    Vuoi vedere che stiamo parlando di una chiesa a parte o parallela dalla Vera Chiesa che noi tutti professiamo essere Santa, Cattolica, apostolica ma soprattutto UNA?
    ________

    Sono d'accordo siete una pseudo-chiesa "a parte".

    I vostri "segni" non aggiungono NULLA al Mistero Eucaristico custodito e tramandato dalla Chiesa. Vero tesoro che nessuno può corrompere.
    Aggiungere qualcosa o toglierla è come aggiungere o togliere alla Parola di Dio, alla Legge e ai Profeti.
    Siete eretici e fuori dalla Chiesa Cattolica, siete altro.

    Pax




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  17. E' vergognoso quel distinguere fra celebrazione della messa e celebrazione dell'eucarestia. Ma chi credono di essere?!

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  18. Carissimi, sempre due riflessioni.
    Sento dire nemici del Cammino, indemoniati, ecc, ecc. Anche qui ci sono dei gravi errori. Perchè nessuno è nemico, nessuno è indemoniato, e nessuno e altro. Premetto che si potrebbe sbagliare da qualsiasi parte, cioè l'errore potrebbe provenire anche da chi cerca di far notare l'errore, cioè anche da me, solo Dio è perfetto, ma adesso è bene sottolineare quello che avviene dall'altra parte, perchè la situazione è molto confusa. Per cui è bene riportare la luce.
    Loro, I catecumeni convinti, dicono che il Cammino è approvato, che vedono I matrimoni ricostruiti, le conversioni, e altro. Nessuno mette in dubbio la bontà di queste opere, in quanto ci sono e sono evidenti. OK! Ma, vi rammento, a tutti, e faccio un esempio bibblico che anche nel Popolo di Israele c'era l'Alleanza,i Giudici,i Re, I Profeti, e altro. Per cui vi erano I matrimoni, numerosi figli, le conversioni, I sacrifici, e tanto altro. Ma, tutto ciò non fermò il Venerdì Santo. Perchè? Perchè, faccio un piccolo esempio, in primo luogo, non tutti erano profeti, e poi i profeti erano perseguitati dagli stessi compaesani. Non tutti rispettavano l'Alleanza. E così via dicendo. Per cui, sapendo che Gesù è uscito da Israele, sapendo che Gesù è stato messo in Croce da Israele, ( cercate di farmi passare I termini, non so spiegarmi meglio), significa che c'era un qualcosa che non andava. E quella cosa che non andava non è terminata all'epoca, cioè solo in quel preciso momento del Venerdì Santo, ma si continua a manifestare anche oggi, similmente. Il tutto ci riporta ad Adamo ed Eva per capire, nel dettaglio ciò che non andava. Il racconto dell'Eden. Dio avvisa l'uomo, l'uomo segue la voce del nemico, l'uomo cade, Dio lo scaccia, ma poi Dio si adopera per risollevare l'uomo. Per cui andiamo al Cammino. Si è vero che è nella Chiesa, ma ilfatto dell' appartenenza significa che l'azione del male è annullata, perchè abbiamo la patente del Vaticano? Se fosse così, non accadrebbero le situazioni spiacevoli. Cioè, faccio sempre un esempio, se fosse vero che basterebbe avere la patente dal Vaticano, per cui si è in Grazia di Dio per merito dell'ambito al quale si appartiene, per cui è impossibile cadere in peccato, a questo punto non esisterebbero i preti pedofili, le ruberie, le invidie,i giochi di potere, e tanto altro, dentro la Chiesa. Con ciò non si vuole dire che la Chiesa, la Santa Madre Chiesa, sia corrotta, assolutamente no, ma si vuole dire che alcuni, che operano nella Chiesa, decidono di staccarsene e di compiere le azioni malvagie. Lo stesso lo dobbiamo rapportare dentro al Cammino.

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  19. Se vi sono eresie, se vi sono profanazioni, se vi sono situazioni poco chiare, ecco che qui non si sta attaccando il Cammino, cioè quel Cammino di cui ha parlato Giovanni Paolo II nella sua lettera “Ogni Qualvolta”, ma si stanno segnalando gli abusi che alcuni compiono all'ombra del Cammino. Anche se fosse un fondatore nel farli. Infatti, vorrei sapere, se il Papa desse l'approvazione sul modo di dire che Gesù impasta i peccati, con la sua saliva e la terra, per cui forma un impasto e a quel punto compie il miracolo al cieco, ovvero il neocatecumenale riesce a vedere i propri peccati. Tutto questo da a pensare che il peccato è fuori dell'uomo, nel senso che è una cosa staccata, per cui Dio lo prende con le sue mani e lo mette sugli occhi del peccatore, per farglielo vedere. Per farla breve con un esempio. Invece di dire che Gesù è Luce, per cui viene ad illuminare l'uomo, per cui la Luce quando entra in una stanza illumina tutto, per cui vedi il mobilio, ma vedi che sul mobilio si è formata una coltre di sporcizia, causa la tua negligenza, per cui poi ti adoperi nel ripulire tutto, sempre grazie alla Luce. No! Si va a dire che Gesù, per farti capire che sei negligente, ti sporca una parte della stanza e poi te la illumina per farti pulire il tutto. Avete capito!
    Per cui, tutti coloro che si adoperano nell'inondare di odio il prossimo, che si sta adoperando per rimettere la situazione al suo posto, dovrebbero farsi un grosso esame di coscienza, e andarsi a vedere la stanza in che stato si trova.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  20. Auspico, pertanto, che i Fratelli nell'episcopato valorizzino e aiutino — insieme con i loro presbiteri — quest'opera per la nuova evangelizzazione, perché essa si realizzi secondo le linee proposte dagli iniziatori, nello spirito di servizio all'Ordinario del luogo e di comunione con lui e nel contesto dell'unità della Chiesa particolare con la Chiesa universale. In pegno di tale voto, imparto a Lei e a tutti gli appartenenti alle Comunità Neocatecumenali la mia Benedizione Apostolica.

    Dal Vaticano, il 30 agosto del 1990, XII di Pontificato.

    IOANNES PAULUS PP. II

    ¹ La Mente del Santo Padre, nel riconoscere il Cammino Neocatecumenale come valido itinerario di formazione cattolica, non è di dare indicazioni vincolanti agli Ordinari del luogo, ma soltanto di incoraggiarli a considerare con attenzione le Comunità Neocatecumenali, lasciando tuttavia al giudizio degli stessi Ordinari di agire secondo le esigenze pastorali delle singole diocesi.

    https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/letters/1990/documents/hf_jp-ii_let_19900830_ogni-qualvolta.html

    E' importante la nota in fondo.
    Ma vorrei sottolineare un'altra cosa importantissima. E' questa. Se tanti di noi sono fuoriusciti, evidentemente ci sono stati dei motivi validi. Perchè, ricordo a tutti, maggiormente ai nc che noi siamo battezzati e figli di Dio. Prima eravamo in mezzo a voi, fianco a fianco, ora siamo fuori. OK! In Gesù, perchè conta Gesù, siamo sempre uniti, perchè è Lui che ci unisce. OK! Per cui, se siamo uniti in Gesù, quella lettera del Papa Giovanni Paolo II parla anche di noi, parla anche dei fuoriusciti. Non so se riuscite a capire il senso spirituale. Per cui, quando vedete scritto che il Papa auspica ecc, ecc, sta parlando anche di noi fuoriusciti. Tant'è che un altro Papa, se non erro, poi ha detto di non giudicare chi sceglie di fare altre strade, che a voi vi sembrano sbagliate, perchè avete deciso di rimanere nella vostra posizione. Non so se capite come si va ad allargare il discorso?! Per cui, tutto il vostro dire, siamo approvati, ci sono le lettere, e altro, tutto ciò, indirettamente, è come se stesse parlando di noi, anche di noi che siamo qui a farvi vedere le vostre mancanze. Perchè noi stiamo operando nella Chiesa, per la Chiesa, con la Chiesa, e il Cammino è inserito nella Chiesa. Riuscite a capire il senso?

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  21. Facevo parte del CN per piu' di vent'anni. A dire il vero dopo pochi anni ho iniziato a capire e vedere che c'era qualcosa che non quadrava nel CN. Prima fra di esse era il fatto che il presbitero era sempre considerato una figura molto minore dai catechisti!
    Era come se loro semplicimente facevano uso di lui per cosi dire, salvare la faccia quando dicevano idiozie o addirittura eresie! Perche', come credevano loro, se lui stava zitto zitto e non li correggeva significafa che quello che dicevano era vero'....ma non lo era infatti.
    Sebbene tutto questo mi stava addolorando moltissimo, non trovai mai il coraggio di lascare tutto...per di piu perche mia moglie era appassioattissima del CN. Finche nella tappa del Tradizio del Pater Nostro dissi basta. Quando venne il mio turno e il capo catechisto mi fece lo scutinio, pretendeva che faccessi una confessione pubblica davanti a tutti i fratelli dei mie peccati. Io risposi con calma che i miei peccati li confesso solamente davanti il mio confessore che rapprezenta Dio.

    Il rizultato fu che mi beccarono e non potei avvanzare alla prossima tappa del CN, e come ho gia' detto fu quello il momento che dichiarai pubblicamente davanti a tutti gl'altri fratelli che mi sarei fermato e uscito dal CN perche apparte molte altre cosi che non quadravano nel CN, io non ho mai creduto che i catechisti sono ispirati dallo Spirito Santo!

    Leggere e seguire questo Blog mi ha dato il coraggio per uscire dal CN perche quello che si scrive in questo Blog, specialmente da quelli che come me hanno aderito al CN, ti fa riflettere che il CN a tutti i prerogattivi di una SETTA o di una chiesa (se si puo definirla cosi) nella Chiesa. Come si e' detto piu volte un pericoloso cavallo di Troai.

    Per finire gradirei fare un suggerimento se mi e' permesso. Da quel che so, corrigetemi se sbaglio o vado errato, questo Blog non e'mai andata all'attacco diretto. Quello che voglio dire e' che e' forse arrivato il momento di affrontare il problema CN in una forma diretta. Molti di quelli che leggono questo Blog sono ex aderenti al CN, allora sono gia' guariti e salvi, ed e' un po come sfondare una porta che e'gia' aperta. Questo non si puo dire per quelli che sono chiamati alle prime catechesi; ed e' questo il piu importante tasto che si premere.

    Si deve trovare il coraggio di chiamare persone, preferibbilmente ex aderanti al CN, (volontari ?) che sono disposti per semplicimenete passare dei volantini con l'indirizzo web di questo Blog a quelle persone che stanno attendendo i primi catechesi, preferibbilmente quando escone da questi raduni o incontri. Cosi potranno aprire gl'occhi in che cosa si stanno mettendo. Non sarebbe escluse mettere anche nel volantini segnalazzioni sulla decima, vendere i beni, etc etc.

    Scusate il mio Italiano, vengo da un paese non molto lontano dall'Italia.
    Pace con voi.

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    1. Carissimo hai fatto bene, perchè la Chiesa non da nessun potere ai catechisti di chiedere i peccati. Tant'è che è scritto a tutte le parti, anche sullo Statuto del Cammino. Per cui, non è che non devi credere che i catechisti non sono ispirati dallo Spirito Santo, perchè potrebbe esserci un catechista realmente ispirato. Il punto è che quando uno ti viene e ti chiede cose contrarie alla Chiesa, quella cosa non viene dallo Spirito Santo. Non so se riesci a capire. E se non viene dallo Spirito Santo, viene dal nemico dell'anima. 2+2 fa 4, non fa 5. Se una persona si crede ispirata, e fa cose contrarie allo Spirito Santo, quella persona è indemoniata. Ora tui spiego pure perchè. Il catechista non può ne chieder i peccati, e ne assolvere in ordine a Cristo. OK! Mettiamo caso che un catechista sia ispirato dallo Spirito Santo, che ripeto, potrebbe essere, perchè non tutti sono delle bestie. OK! Se quel catechista è ispirato veramente, al sentirsi dire che il fratello non vuole dire i peccati, non li chiederebbe, sai perchè? Perchè lo Spirito Santo già li conosce, per cui non va a forzare l'anima, la rispetta. Ecco che abbiamo svelato cosa c'era dietro. Il demonio.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    2. Invocazione mattutina del giusto perseguitato

      [1] Salmo di Davide quando fuggiva il figlio Assalonne.

      [2] Signore, quanti sono i miei oppressori!
      Molti contro di me insorgono.

      [3] Molti di me vanno dicendo:
      "Neppure Dio lo salva!".

      [4] Ma tu, Signore, sei mia difesa,
      tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.

      [5] Al Signore innalzo la mia voce
      e mi risponde dal suo monte santo.

      [6] Io mi corico e mi addormento,
      mi sveglio perché il Signore mi sostiene.

      [7] Non temo la moltitudine di genti
      che contro di me si accampano.

      [8] Sorgi, Signore,
      salvami, Dio mio.
      Hai colpito sulla guancia i miei nemici,
      hai spezzato i denti ai peccatori.

      [9] Del Signore è la salvezza:
      sul tuo popolo la tua benedizione.

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    3. 4] Mi fu rivolta la parola del Signore:

      [5] "Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo,
      prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato;
      ti ho stabilito profeta delle nazioni".

      [6] Risposi: "Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare,
      perché sono giovane".

      [7] Ma il Signore mi disse: "Non dire: Sono giovane,
      ma và da coloro a cui ti manderò
      e annunzia ciò che io ti ordinerò.

      [8] Non temerli,
      perché io sono con te per proteggerti".
      Oracolo del Signore.

      [9] Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca
      e il Signore mi disse:
      "Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca.

      [10] Ecco, oggi ti costituisco
      sopra i popoli e sopra i regni
      per sradicare e demolire,
      per distruggere e abbattere,
      per edificare e piantare".

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    4. [12] Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo
      ed è contrario alle nostre azioni;
      ci rimprovera le trasgressioni della legge
      e ci rinfaccia le mancanze
      contro l'educazione da noi ricevuta.

      [13] Proclama di possedere la conoscenza di Dio
      e si dichiara figlio del Signore.

      [14] È diventato per noi una condanna dei nostri sentimenti;
      ci è insopportabile solo al vederlo,

      [15] perché la sua vita è diversa da quella degli altri,
      e del tutto diverse sono le sue strade.

      [16] Moneta falsa siam da lui considerati,
      schiva le nostre abitudini come immondezze.
      Proclama beata la fine dei giusti
      e si vanta di aver Dio per padre.

      [17] Vediamo se le sue parole sono vere;
      proviamo ciò che gli accadrà alla fine.

      [18] Se il giusto è figlio di Dio, egli l'assisterà,
      e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.

      [19] Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti,
      per conoscere la mitezza del suo carattere
      e saggiare la sua rassegnazione.

      [20] Condanniamolo a una morte infame,
      perché secondo le sue parole il soccorso gli verrà".

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    5. Poi con tua moglie come è andata? E i tuoi figli? Sono usciti anche loro?che hanno chiesto anche ai tuoi figli i peccati pubblici? oppure lo hanno chiesto solamente a te, perchè ti avevano puntato? Sai perchè? Perchè queste cose si vedono, dentro la comunità, si vede se ti chiedono solamente a te delle cose, e ad altri no. Dio ha dato gli occhi atutti. E pure questo ti fa capire che dietro non c'è lo Spirito Santo, perchè lo Spirito Santo non fa preferenze o si mette sotto gli altri. Maggiormente alcune persone, amate, causa il loro stato, sai Dio è sempre andato verso gli ultimi, come disabili, poveri, vedove, orfani, e altro. Anche da questo si vede se c'è lo Spirito Santo, perchè Dio, al cieco, quando l'ha guarito, non gli ha detto di dire pubblicamente i peccati. Altro segnale. I Farisei dissero al cieco guarito, sei pieno di peccati. Perchè si credevano ispirati e giusti. Poi altro segno è, se fosse vero che la comunità è impreganta di Spirito Santo, come ti dicono, la cosa dovrebbe rimanere lì dentro. Invece fa il giro del quartiere. Ma comunque, se non hai gravi peccati non fa nulla, non è quello il problema.Perchè se hai fatto qualche cosuccia, e gli altri stanno peggio, a quel punto non ti devi preoccupare. Però potrebbe capitare che l'odio igigantisca la situazione, per cui gli altri ne facciano una illusione, cioè utiliìzzino la situazione per gonfiare la realtà. Ma anche lì è un'illusione mentale del povero demente che si fa pensieri dentro di lui, che non hanno ne capo e ne coda. Il punto è se metterti in mano a queste persone e in queste situazioni. Lì è il punto. Povera gente che ci crede. Povera gente. Spolpati vivi, senza pietà, sia nell'anima e sia nel portafoglio. E poi ecco i risultati, 2000 pagine di Blog e forse altre 2000 se non di più.
      Ti saluto e ti auguro un buon futuro. E stai attento agli ipocriti e indemoniati, ce ne sono tanti in giro. Stai attento.

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  22. Patetico tentativo del solito neocat di fare uscire qualche ex allo scoperto scoprendone l'identità.

    Che razza di straniero è uno che usa frasi anche complesse associate a palesi finti errori commessi a tavolino.

    Senza dimenticare la perla "...corrigetemi se sbaglio o vado errato...". Ovvero prima scimmiotta quel che disse papa Wojitila all'elezione, poi se ne esce con una espressione non propriamente colloquiale.

    L'anonimo neocat ficcanaso, nella sua smania di scoprire qualche nome di ex, non capisce nemmeno che gli errori linguistici non sono congruenti ad un particolare altro linguaggio.

    Per esempio, e lo dico perché lo so, chi è di madrelingua francese tende a fare un certo tipo di errori, chi anglosassone altri, chi slavo altri ancora.

    E' inutile che insisti, egregio. sappiamo bene di cosa sono capaci i neocat duri e puri, lo stalking nei confronti degli ex non è una novità.

    p.s. Buffone.

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  23. Caro mio nom c'è bisogno...siamo nell'era di internet questo blog è il terzo link che appare digitanto cammino neocatecumenale in google...e ti assicuro che molti tornando a casa dalle catechesi, ovviamente non quelli già impastati vedi figli, parenti, e affini, e scappano...non solo vanno via anche dalle convivenze iniziali....invece che fare silenzio e meditare la notte cercano conferme in internet e scappano.
    Se proprio ci tieni vacci tu, oppure con un pennarello scrivi il link nella locandina di invito appesa fuori dalla chiesa

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  24. Concordo con l'apostata e Mav ..
    😃 non sanno più cosa inventarsi.

    Cmnq io una volta mi portai via tutti i bigliettini degli inviti (la locandina purtroppo non la potevo togliere :) ) .. erano lì da prendere no?

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    1. hanno l'odio in corpo, solo l'odio che gli bolle dentro. Purtroppo per loro.

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    2. Roberta Salerno: l'ho fatto anch'io!!!
      Sono contento che un'altra persona ha fatto il mio stesso gesto. Potrebbe essere un'azione da fare costantemente.
      dg

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  25. Sempre a proposito di metodo, vorrei di nuovo sottolineare quell'espressione: "vale per tutta la Chiesa".

    La Chiesa non è una federazione di gruppi autonomi dove ognuno s'inventa la liturgia che gli fa comodo, la dottrina che gli fa comodo, la prassi che gli fa comodo. Ciò che conta è la verità, non il numero di voci che reclamano un aggiornamento. Per questo c'è bisogno di un'autorità che stabilisca le esatte interpretazioni. Altrimenti... "fatta la legge, trovato l'inganno".

    La Chiesa è madre e maestra, non l'ufficio burocratico in cui chiedere di mettere il bollino blu alle proprie balzane iniziative. Mentre negli ambienti ecclesiali la mentalità è quella di adeguarsi alle leggi della Chiesa, alla tradizione della Chiesa, all'insegnamento della Chiesa, negli ambienti eretici si tenta invece di dare a credere di essere meglio degli altri.

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