venerdì 25 ottobre 2019

UN PO' DI LUCE SU MACAO

Cosa sarà la "creatività apostolica" a Macao:
imparare bene le sceneggiate kikolatriche
da eseguire uguali in tutto il mondo

Nell’istituire il Collegio Redemptoris Mater di Macao, Propaganda Fide ha parlato di “creatività apostolica” e ci siamo chiesti in cosa consistesse questa “creatività”, dato che nelle funzioni proprie di tale Congregazione da sempre si annovera l’istituzione di missioni in territori “pagani”.
In tal senso non si sarebbe potuto parlare di alcuna “creatività”, ma di normale esercizio delle proprie funzioni.

Per noi non addetti ai lavori, e siamo l’indiscutibile assoluta maggioranza, capire certi significati può non essere intuitivo.

Ricercando un po’ nella storia di Propaganda Fide e nell’elencazione delle sue competenze, si apprende che la novità “creativa” esiste, eccome se esiste.
Dalla sua costituzione ad oggi infatti, tale Congregazione si è avvalsa per la costituzione di missioni in terra straniera solo di entità ecclesiastiche, quali soprattutto istituti religiosi con connotazione missionaria.

All’atto dei fatti, fino ad oggi erano esclusi dall’“affidamento” gruppi laici, essendo ammesse tali figure solo in costanza di COOPERAZIONE con le missioni religiose, ma non nella titolarità della missione stessa.

Ecco cosa andranno
a fare a Macao
Quello che ha fatto Propaganda Fide nell’affidare l’evangelizzazione ad un GRUPPO LAICO, benchè provvisto di propri seminari, allora è stata davvero una novità assoluta, frutto di una certa “creatività” che per la prima volta vede le istituzioni ecclesiastiche “affidarsi”, nonché “affidare” ad un movimento laico l’evangelizzazione di un dato territorio.

Capito questo, potremmo dire che la “creatività” di Filoni ha superato di molto la comune immaginazione, andando a costituire un vero e proprio precedente senza alcunastoria.

Ecco la portata della “creatività” di Filoni, di cui ai più sfuggiva pienamente il senso.
Insieme al Cammino Neocatecumenale, alla sua “disponibilità”, la congregazione ha pensato bene per la prima volta di affidare la preparazione di sacerdoti missionari per tutta la Chiesa, ad un GRUPPO LAICO, purché con sacerdoti propri, cioè formati nel gruppo laico e dal gruppo laico.

Fin qui potrebbe essere accettabile seppur discutibile, stanti i poteri, stavolta un po’ “allargati”, ma definiti “creativi”, di tale Congregazione.

Ma trattandosi del Cammino Neocatecumenale, il movimento in assoluto più controverso del post Concilio, ci vengono doverosamente alla mente diverse domande.

  • È così tanto in crisi l’apostolato missionario degli istituti e delle congregazioni religiose, tra cui monaci, frati, suore e preti, tanto da dover ricorrere ad un gruppo laico?

Se sì, significa proprio che la Chiesa versa in acque peggiori di quelle che percepiamo, avendo terminato le canoniche e tradizionali risorse di cui si è avvalsa nei millenni.

  • Data per buona l’ipotesi che si siano seccate le risorse, ci chiediamo però perché la scelta debba proprio cadere su un Movimento che non fa altro che far parlare di sé nel mondo per i dubbi che solleva circa l’ortodossia della predicazione e la segretezza di cui è ammantato, prima fra tutte l’impossibilità per la Chiesa tutta di conoscerne la predicazione, data la mancata pubblicazione del Direttorio, disponibile in teoria ormai dal 2010.

  • Può la Chiesa, in onore alla trasparenza e all’affidabilità della dottrina, affidare l’impulso evangelizzatore della Cina ad un Movimento laico di cui nessuno conosce gli esatti dettagli catechetici, se non i propri catechisti e nemmeno i Vescovi, non essendoci NULLA di pubblicato a favore della diffusione del messaggio alla Chiesa tutta, ma di cui religiosamente si avvalgono come unica fonte nella loro predicazione?


Il vescovo di Macao Stefano Lee Bun Sang, conosce la loro predicazione, dato che li ha accolti nella sua diocesi? Ha accesso ai mamotreti segreti? Ci parrebbe strano, dato che nessuno dei vescovi ne è a conoscenza.

  • Quali qualifiche peculiari possono vantare i neocatecumenali nella formazione dei loro sacerdoti nei Redemptoris Mater, dato che tali seminaristi e poi sacerdoti, mantengono per sempre il legame con una struttura dubitabile, in seno alla quale è nata la loro vocazione e al contempo provengono da una formazione “di parte”, nel continuum delle basi fondanti della loro struttura stessa?


  • Perché una volta maturata la vocazione all’interno della struttura neocatecumenale, questi sacerdoti non vengono offerti alla Chiesa universale per la loro preparazione, ma si è consentito che fruiscano di una preparazione “tipicamente neocatecumenale” a parte?
  • Già esistevano istituti e seminari per la preparazione missionaria, gli aspiranti potevano benissimo essere indirizzati a quelli. Perché costituire ex novo altri seminari “missionari” facenti capo ad un gruppo specifico, con rettori appartenenti al gruppo, con seminaristi esclusivamente del gruppo, con catechisti laici, spesso mestieranti, che si occupano della verifica e della conduzione dei seminaristi, da cui vengono pure “scrutinati”, salvo successiva concertazione col rettore neocatecumenale? Chi sorveglia? I neocatecumenali tra sé e sé, nessun organismo esterno, all’atto pratico e non formale.

Per esperienza ormai comprovata negli anni, questi presbiteri, ovunque vanno, non servono la Chiesa locale ma aprono comunità del Cammino Neocatecumenale, segreto ed infarcito di posizioni ereticali da ogni parte denunciate fin dalla loro nascita e mai corrette.
Macao, se affidato all’istruzione neocatecumenale, di certo non si sottrare alla realtà comprovata ed il timore che da lì escano sacerdoti totalmente neocatecumenalizzati diviene presto certezza.

Saranno sacerdoti che credono nel “sacerdozio comune alla maniera di Melkisedek” (ossimoro!) e non alla prerogativa sacrale dei ministri in sacris. Crederanno che l’Eucarestia è una mensa e una festa, prima che un sacrificio. Lasceranno comandare i laici al loro posto, perché questa è la gerarchia del cammino: il sacerdote dipende dai suoi catechisti laici per il discernimento, non da un direttore spirituale o da autorità extra neocatecumenale. Sì, certo, può magari esternamente sembrare che vi sia sottoposto, ma nel reale quello che conta è il catechista neocatecumenale, in primis Kiko.
Dalle mie parti c’è uno psicologo apposito a cui vengono indirizzati quasi tutti i seminaristi del R.M.: evidentemente molti di questi poveri ragazzi ne hanno bisogno, alla loro età, segno evidente di disorientamento ed incertezza.
È possibile intravedere nella decisione “creativa” di Filoni una sorta di provocazione rivolta alla Chiesa, che parrebbe invece tenere un atteggiamento a dir poco “prudente”, se non ammonitorio nei riguardi di tale Movimento laico?
Il benestare del Papa convince poco, perché fu dichiarato presente anche nel caso fallito di Tokyo, ma il vescovo giapponese ebbe la possibilità di rifiutarsi, cosa che davanti ad una decisione o ad un appoggio papale pare alquanto disobbediente e poco credibile.

  • La simpatia di Filoni per il Cammino Neocatecumenale non è un segreto. Ma può una simpatia condurre addirittura all’affidamento “creativo” dell’evangelizzazione di un continente ad un Movimento discusso, dubbio e con la dottrina ancora “segreta”?
  • Quali sotterranei interessi comuni hanno unito queste due realtà a dispetto delle tante altre esistenti e probabilmente molto meno problematiche su cui poteva cadere la scelta?

Tutti questi quesiti senza risposta, altro non fanno che alimentare cattivi pensieri nei fedeli cattolici, che non sanno più oramai di chi fidarsi, nel caos totale che investe la Chiesa.
Invece di proporre soluzioni tranquille e rodate, fonte di affidabilità storicamente superiore, ci vengono servite soluzioni dubbie, riguardanti un Movimento dubbio, con troppi problemi, con troppi scandali, ma soprattutto ostinatamente SEGRETO.

Sono stata catechista per 25 anni e purtroppo so cosa contengono i mamotreti, almeno quelli ancora in uso dei catechisti neocatecumenali e non conosciuti dai fratelli “comuni” perché non disponibili e per l’espresso divieto che viene fatto anche solo di mostrarli.
So bene che ci veniva imposto di nasconderli, di non farli vedere a nessuno, quindi di non diffonderli, sulla labile giustificazione di preservare l’“arcano”.
Ma la Chiesa di oggi non ha “arcani”, è tutta per tutti e l’arcano non è mai cosa buona, anche se lo si dichiara per preservare la “sorpresa” a chi non conosce certe tappe. In realtà, e lo posso dire solo ora che ne sono fuori, l’arcano non è per nulla per preservare la sorpresa, ma perché molti se avessero saputo subito della decima o della traditio fatta come i testimoni di Geova o degli scrutini invasivi del foro interno ad opera di laici… se ne sarebbero fuggiti prima di cominciare.

A questo punto devo dire che le pastette a vantaggio del Cammino Neocatecumenale hanno iniziato a dilagare troppo senza che nessuno abbia mai posto un freno.
Il Cammino Neocatecumenale, se pur oggetto di ripetute correzioni e sgridate da parte specialmente degli ultimi pontefici, di numerosissime segnalazioni ad opera di vescovi, sacerdoti e vittime del plagio, ha sempre “incontrato” autorità chiave a suo favore che contro tutto e contro tutti lo hanno sostenuto e difeso.

Quest’ultimo colpo di mano dell’affidamento dell’evangelizzazione a Macao in virtù di un escamotage chiamato “creatività”, lascia davvero molto perplessi tutti coloro che conoscono più da vicino questa corrente ereticale e dittatoriale di fondatori alla buona, mestieranti a caso, che hanno avuto il potere (economico?) di farsi strada con mezzi e misure poco trasparenti.

Il vescovo di Tokyo avrà avuto i suoi buoni motivi per rifiutare questo Movimento, oppure si pensa che ce l’avesse con loro a titolo personale?
Già questo avrebbe dovuto essere un segnale di allarme, insieme alle vicende sporche sull’isola di Guam e alla protezione accordata al molestatore vescovo McCarrick, per usare la dovuta prudenza come virtù teologale, lasciando decantare le sorti del Cammino Neocatecumenale fino a dimostrazione della sua piena ortodossia.

Lanciare una siffatta sfida in piena burrasca relativa al Movimento, ci pare assenza totale di discernimento e prudenza.
Ma chissà, forse vedendo che il Signore sta seccando quell’albero selvatico impedendo l’entrata di nuove leve ormai da anni, si è voluto tentare un colpo per rinverdire qualcosa che in molti dubitano possa venire dal Signore.

Ma, in ultimo, c’è anche un’ulteriore considerazione: nella rivista ufficiale della diocesi di Macao, “O Clarim”, si legge una dichiarazione rilasciata dal vescovo Lee Bun Sang, il quale afferma che “il Seminario Redemptoris Mater di Macao è una partnership tra la Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e il Cammino Neocatecumenale… Dal seminario FREQUENTERANNO STUDI DI FILOSOFIA E TEOLOGIA PRESSO LA FACOLTÀ DI STUDI RELIGIOSI DELL'UNIVERSITÀ DI SAN JOSE.

Unito a ciò che ha dichiarato Filoni: “Il Collegio ha lo scopo di formare futuri sacerdoti, attraverso studi filosofici e teologici, ad una azione di “evangelizzazione itinerante”, ci fa pensare che se la formazione avviene attraverso questi studi, che sappiamo forniti dall’università di San José, l’incidenza del College potrebbe anche essere minimale, al di là dell’enorme risonanza mediatica in proposito.

Da sottolineare che l’Università di San José, il cui campus di Ilha Verde è in funzione solamente dal 2017, già è composta di studenti internazionali: “gli studenti e il personale dell'USJ (Università di San José) sono composti da 50 paesi e nazionalità diverse.”

Ci domandiamo quindi in cosa consista “effettivamente” l’affidamento al Cammino Neocatecumenale, a parte la guida spirituale del rettore neocatecumenale e dei catechisti neocatecumenali che sicuramente saranno di riferimento ai seminaristi per formarli al kikianesimo.

Aggiungiamo anche che un seminario a Macao (territorio piccolissimo con sole 6 parrocchie) esiste già, ed è il Seminario di San José il cui rettore è proprio il vescovo Lee Bun Sang, nel quale nel 2015 furono ordinati due nuovi sacerdoti.



In proposito si legge:
La diocesi di Macao e l'Università di San Jose stanno ancora aspettando una risposta dalle autorità della terraferma riguardo alla possibilità di formare membri dell'Associazione patriottica cattolica, l'unica organizzazione cattolica riconosciuta e controllata dal governo centrale. Circa tre anni fa è stata presentata una richiesta alle autorità della Cina continentale, ma finora la diocesi di Macao non ha ancora ricevuto risposta. Quasi ogni anno, il vescovo di Macao è stato invitato in Cina, accompagnato da sacerdoti e suore cattolici dell' Università di S. José e la formazione religiosa che viene data. Tuttavia, le iniziative non hanno prodotto risultati pratici. Ciò non ha impedito alcuni tentativi da parte della chiesa locale di reclutare laici dalla Cina continentale per condurre una formazione a Macao. D. José Lai esprime ottimismo riguardo a questa possibilità e ritiene che Macao sia in grado di "aiutare il cattolicesimo in Cina". Sottolinea tuttavia che la questione dipende dalla politica del governo centrale e dalle relazioni tra Vaticano e Cina. La formazione di cattolici laici, suore e seminaristi che sono anche membri dell'Associazione patriottica cattolica sarà sempre effettuata, aggiunge il vescovo di Macao, con l'idea che la distinzione tra le chiese cattoliche ufficiali e clandestine possa finire nella Cina continentale. "Naturalmente dipendiamo dalle relazioni tra Vaticano e Cina, ma penso che potrebbe rivelarsi una realtà", afferma José Lai.”
Infatti all’epoca non esisteva alcun accordo. Ma guarda te che appena stipulato l’accordo segreto nel settembre 2018 tra Cina e Santa Sede, le risposte arrivano subito!
Ma non sono quelle che si attendeva il Seminario di San José…
Per non aprire l'argomento sui dubia sollevati dal cardinale Zen a proposito dell'accordo, che parrebbe aver visto la preparazione alla sua firma già dal lontano 2016 con lo spostamento di figure chiave ad esso contrarie.
Ricordate? "Stiamo preparandoci ad invadere la Cina!"…
Per addentrarsi su questo ci vorrebbe un capitolo a parte…
Potenziare il già esistente seminario attraverso canali meno "creativi", quello no??

16 commenti:

  1. MACAO È UN ALTRO PARADISO FISCALE DA EVANGELIZZARE..

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  2. Intanto su Crux Sancta continua l'analisi del tostone pubblicitario di Kiko (altrimenti noto come "convivenza inizio corso 2019").

    Il caro fratello presbitero VitoLuigi ha pubblicato sul suo blog di propaganda kikiana il tostone in spagnolo (oh, uh, "appunti", sì, certo, ci crediamo, nevvero?), con la sua solidissima riserva mentale del "non conoscendo bene lo spagnolo, non potevo capire se era vietato ripubblicare il testo" (infatti il tostone in italiano riportava chiaramente di non pubblicarlo su internet [clicca qui]): ma si sa, i kikos sono più farisei dei farisei veri - e del resto Kiko ha comandato loro di essere ipocriti, e quindi che Kiko subisca i danni dovuti alle loro neocatecumenalizzatissime ipocrisie.

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  3. Qualcuno ha detto bene su questa mega-super-galattica trovata "geniale" del Seminario di Macao: "La MONTAGNA ha partorito il TOPOLINO".
    LUCA

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  4. Ennesimo ed ottimo post di Libera, sulle "incongruenze" vecchie e nuove di uno pseudo-cammino-di-fede-verso-il-nulla, chiamato cammino neocatecumenale.
    LUCA

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Cari tutti. Ho sentito, tramite un commento, che si preparano a fare le celebrazioni nelle case, cioè appartati tra di loro. Fino a quando sono in parrocchia, ecco che non gli è permesso di fare i padroni, per cui se qualcuno vuole andare il sabato sera alla Celebrazione, ecco che può entrare tranquillamente. Ma la stessa cosa è dentro le case, perchè lo Statuto parla chiaro, la Celebrazione è aperta anche ad altri fedeli. Non dice gli stessi fedeli, cioè coloro che fanno parte del Cammino con tutto ciò che ne consegue, ma si parla di "ALTRI". Cioè tutti quelli che vogliono andarci e si vivono la loro cristianità in base a quanto hanno acquisito. Cioè se entra un fratello in Cristo, ed ecco che entra e partecipa, e si mette in ginocchio davanti a Gesù Eucarestia, ecco che è permesso dallo Statuto, firmato da costoro, e pure propagandato, e per cui tutto questo è lecito farlo, ed è permesso da Santa Madre Chiesa.
    Vi ripeto, se qualcun si oppone, non è in comunione con la Chiesa e con il Papa, e manco a dirlo con Cristo.
    So che ultimamente batto l tasto spesso su questo punto, ma credo che sia importante, molto importante, in quanto si andrebbe a ristabilire l'Ordine. Il signor catechista, il signr Kiko, o altri, chiunque sia, non vi potrà dire nulla, qualsiasi cosa venga detta è fuori posto, perchè non si va a rubare, ma a donare. Ovviamente, sappiamo che c'è l'invidia, il voler comandare, il voler far fare agli altri ciò che si pensa, il voler pensare che sia di unica proprietà, ecc, ecc; ma carissimi tutto questo nn viene da Dio, perchè noi andiam a dare Gloria a Dio, in segn di umiltà, amore, rispetto. E siccome loro dicono che lo stare eretti è da risorti, ed ecco che noi una vlta fatto ciò ce ne andiamo da risorti in Santa Pace. Il tutto deve essere fatto nell'assoluta Pace, senza scontri, senza fazioni, senza opere tenebrose.
    E chi andrebbe, eventualmente, non deve andare per forza ripetutamente, basta una sola volta, giusto per ristabilire la situazione. Ovviamente se sente di dover andare molte volte, che vada pure. Basta che si fa il tutto in armonia con il Signore.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace.Dio è la Pace.

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    1. ntegrazione.
      E' una mia speranza.
      Spero che qualche vescovo,sacerdote, parroco religioso e ovviamente i laci, che organizzino degli inviati, ben preparati con preghiere e benedizioni, e vadano per riportare il Culto.
      Faccio un piccolo esempio, è come una fantasia.
      Entrano due che pensano che sia importante ristabilire il tutto, cioè inginocchiarsi davanti a Gesù, ed evangelizzare le persone. OK! Entrano, si siedono, ripeto:- nessuno può dire nulla, al momento della risonanza-; ecco che proclamano il Vangelo, lo fanno risuonare dentro le salette, e poi al momento della Preghiera Eucaristica, ecco che si inginocchiano, dando l'esempio a tutti. Ma non si tratta solo di esempio, si tratta di aprire la situazione a Dio in maniera più concreta. Poi, se questi fratelli in Cristo non accettano di prendere la Comunione come fanno loro, per ovvi motivi, per non avere sulle mani a lungo il Santo Corpo, per via delle bricciole, e per non bere con l'alzatina, o altro, in quanto non vogliono cimentarsi in quel particolare modo, ecco che avendola presa prima, per cui ci vanno già comunicati, a quel punto non prendono nulla. Del resto è la stessa Chiesa che ci dice di stare attenti a ciò che facciamo.
      Noi siamo lì per Gesù, per Dio, per la Trinità. In quel momento avviene l'Atto Santo di Dio, il Miracolo, la Nostra Salvezza, la Resurrezione, e per cui in umiltà e in segno di un immenso grazie, ma sapendo che è tutto un dono, perchè noi siamo dei miseri, che non abbiamo nulla per contraccambiare, ecco che ci sprofondiamo nell'assoluto silenzio e ci mettiamo nelle mani di Dio, sapendo che non siamo degni, e che è tutto un Dono di Dio. Dio che si è sacrificato, ha sofferto per noi, ci lava dalle colpe, ci copre con il Suo Sangue, Sangue Santo e Benedetto, Sangue che nessuna potenza malefica può avvicinare, Sangue che ci rigenera, Sangue che ci dona il Fuoco Divino della Resurrezione. Cosa volere di più, non esiste il di più, se qualcuno pensasse che ci sia altro, sappia che è tentato dal Demonio, il quale è un illusionista, cioè mette a credere menzogne inesistenti.
      (segue)

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    2. Carissimi, nel Fuoco della Resurrezione noi troviamo ogni cosa e non necessitiamo più di nulla. Si è vero! Ora siamo in questa dimensione terrena, e per cui ci dobbiamo sostenere con il lavoro, e dobbiamo fare tante cose. E queste devono essere fatte bene, in quanto è Dio che ha Creato tutto questo. Bene così! Ma sapendo che dobbiamo mettere sempre al primo posto l'Ordine Divino, cioè dedicarci alle cose del Cielo. Per cui dobbiamo sempre tenere il Nostro Fuoco vivo e ben vivace, cioè non dobbiamo permettere che le Vampe Sante siano allontanate da noi a causa di pensieri distorti, che sono provenienti dal Nemico della nostra anima. Il Nemico è sempre in agguato, e cerca di ricoprirci con la sua volontà marcia è decaduta, cioè è sempre lì che ci tenta, ma se noi siamo svegli, cioè abbiamo lo spirito che veglia, ecco che con la volontà riusciamo ad allontanare questa corrente tenebrosa, e ci immergiamo in Dio. Ma ci vuole tanta pazienza con noi, tanto discernimento, e tanta perseveranza. Cadiamo, subito dopo ci rialziamo, cadiamo mille volte, milioni di volte, ci rialziamo sepre. E mai dare potere e pensare che siano provenienti da noi alcune cose che ci capitano, quelli sono i dardi del Nemico, per cui se vegliamo, parlo a livello spirituale, ecco che riusciamo a capire quando la freccia avvelenata arriva. Faccio un esempio, vado in giro, sento una bestemmia, ecco che dentro di me riparo con una lode al Signore e alla Madonna. E così via dicendo, fino al punto di subire gli attacchi personali. Sempre in lotta dobbiamo stare. E non ci dobbiamo mai impaurire o scoraggiare di quello che ci accade, più saremo vicini al Fuoco, più la battaglia si fa aspra, ma più soave sarà il premio.
      Ma, credo sia importante, darsi maggiormete alla Volontà di Dio, che è la più grande lotta che possiamo fare. Entrare nella Santissima Volontà, e muoversi in essa, facendo degli atti che provengono dalla Santissima Volontà. Come ci ha detto Gesù, la linfa passa dalla Vite e arriva ai tralci, e poi esce il Frutto. Così.

      Per ora mi fermo qua.

      (daIPG)

      Pace ai figli della Pace. La Volonta di Dio è la Pace.

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  7. I Manipolatori e Dissimulatori.
    Girando un pò qua e un pò la, ho incontrato delle persone che volevano fare i padroni dentro la Casa degli altri, cioè in quei luoghi dove la Comunità s'incontrava sotto l'Amore del Padre.
    Costoro si erano messi a capo della stuazione , da se stessi, senza nessun invito e senza nessuna impostazione. Amavano obbligare gli atri a vedere la situazione così come volevano loro, amavano portare nuove regole contrarie alle regole che sono state impostate dal Padrone di Casa, amavano parlare di termini antichi, amavano guardare somanete al passato senza sapere che andiamo verso il futuro, amavano definirsi profeti, amavano farsi obbedire, amavano farsi dare i denari senza lavorare e pretendevano questo perchè si definivan apostoli del Padrone di Casa, amavano contrastare qualsiasi persona che no faceva ciò che dicevano, amavano controllare chi era dentro la Casa, amavano parlare male alle spalle, amavano tradire, aavano deviare il flusso dei soldi nella borsa comune, amavano farsi pagare i pernottamenti dentro Hotel da prossimo, amavano farsi comprare oggetti per illoro culto come i bambini per i giocattoli, amavan spogliare il prossimo di beni per i loro desideri, amavano dire di essere inviati dalli S.S., amavano bere grandi quantità di Eucarestia, amavano urlare durante la Celebrazione, amavano battere le mani, amavano credersi superiori, amavano definirsdi i veri cristiani, amavano manipolare chiunque aveva altro modo di vedere le cose, amavano portare l'acqua al proprio mulino, amavano dissimulare quando pescati con le mani nella marmellata, amavano bloccare chi era inviato dal Signore, amavano comprare oggetti di plastica, amavano vedere dipinti ale pareti, amavano vendere libri di una persona per ottenere soldi, amavano parlare di ciò che conveniva loro parlare in quel momento, amavano ricordare i peccati degli altri ma i propri fatti in quantità esponenziale venivan dimenticati, amavano condannare il prossimo e loro si autoperdonavano puntalmente, amavano l'odio perpetuo verso coloro che non si sono piegati alla loro volontà marcia e decaduta, amavano manipolare vescovi e sacerdoti per ottenere benefici di ogni genere, amavano fingere di essere veri invece dietro facevano l'oposto, amavano farsi infilare dentro le Domus, amavano farsi infilare in posti dove prendere stipendi, amavano buttare le briciole del Pane Consacrato a terra, amavano buttare fango verso chi non la pensava come loro, amavano mettere foto e documenti del Papa per far vedere che si è bravi e buoni, invece nella realtà si faceva il contrario, amavano odiare e chiamare gli altri "odiatori", amavano definire il loro percorso pieno di persone, come se fossero gli unici rimasti in piedi, realmente sono poche persone che se la cantano e se la suonano e ballano da soli, amavano fare danze e girotondi, amavano saltellare nelle piazze a suon di chitarre e altri strumenti, amavano, dicono loro, evangelizzare a suon di chitarra, come se l'evangelizzazione si facesse al modo di San Remo, amavano dire agli altri di fare delle cose e loro non le facevano, amavano chiedere aiuto quando serviva loro un favore e un avolta ottenuto sputare in faccia a cului che chiedevano favori, amavano usare il prossimo, amavano vedere, dove conveniva, miracoli e "enormi frutti", cioè gonfiavano la realtà, amavano usare le parole evangeliche, come amavano farsi passare per gitani e baraccati invece si abitava comodamente in appartamenti e si alloggiava comodi in Hotel, amavano parlare di Gesù ma fornendo l'iban subito dopo,

    (segue)

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  8. amavano fare omelie pilotate verso la propria fazione, amavano usare le risonanze per attacare il prossimo, amavano far risonanze raccontando fatti personali senza di essun valore, amavano definirsi apostoli come MT 10 ma prendendo quello che conveniva prendere, cioè si usava il comando di Gesù a facciata, ma realmente non lo attuavano, perchè si facevano fare manicaretti mentre erano invitati dentro a monasteri e conventi, tant'è che li dovettero cacciare per lo scandolo, amavano farsi comprare regalie, amavano andare dal Papa e farsi passare per servitori della Chiesa, amavano dire agli atri di rispettare le leggi dello Stato come il pagare le tasse, ma dietro loro evadevano e non presentavano nessuna ricevuta, amavano credersi di poter dirigere il prossimo, amavano manipolare la Parola di Dio per condannare il prossimo, amavano presentarsi dopo i misfatti come se non avessero fatto nulla in vita loro, amavano presentarsi con dissimulazione sorrisi mettendo a credere di essere bravi e buoni ma avevano altre intenzioni, amavano calunniare da dentro la chiesa le persone usando le ammonizioni e le omelie, amavano ripresentarsi sempre con ipocrisia e fallacità per continuare a instillare odio e causare ferite al prossimo, amavano veder abusare sessualmente il prossimo, tant'è che hanno coperto pedofili giudicati dai Tribunali Apostolici, e dopo che sono stati condannati, ecco che hanno dimostrato tutto questo nei fatti perchè hanno cotinuato a dichiare innocente l'abusatore, amavano umiliare le vittime dicendogli di andare a chiedere scusa agli abusatori, amavano parlare di un quartiere di baracche spagnole, così, per farsi passare per ciò che non si è, amavano idolatrare il proprio percorso mettendolo al di sopra di Dio, amavano farsi gite e gitarelle pagate dagli altri, amavano mandare lettere di debiti al prossimo così per continuare a fare la vita mondana tanto il debito lo pagan gli altri, amavano fare debiti dentro Hotel e ristoranti e far pagare il conto a chi non ha usufruito di tutto questo, amavano andare in giro in aereoplani, anche privati, perchè si vleva fare vita comodo, il contrario di quella evangelica, ma il tutto sempre pagato dal prossimo bisognoso, amavano voler riempire le chiese di dipinti tutti uguali.
    Per ora mi fermo qua, ma ne ho tante da dire.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  9. Mi complimento anche io con Libera per il suo prezioso lavoro di ricerca e "interpretazione" di testi ed eventi.

    Questa storia del seminario di Macao mi ricorda un po' il sinodo sull'Amazzonia.
    Mi spiego: in un tempo in cui certi Pastori non difendono più la fede, che non è fatta di "grigio", fatto a sua volta mescolando il nero e il bianco in percentuali diverse, ma che in realtà è un qualcosa di PRECISO, viene favorito il SINCRETISMO, e il Cammino a me sembra sia una specie di religione-ideologia sincretica.

    L'INCULTURAZIONE è qualcosa di diverso dal sincretismo, anzi, è l'esatto OPPOSTO.
    L'inculturazione combatte il sincretismo prendendo, finché è possibile, certe sensibilità locali per trasformarle e dare ad esse significati radicalmente DIVERSI, in modo che siano compatibili con fede e poter essere elevati dalla grazia.

    L'inculturazione sta all'opposto dei RITI in cui la Pachamama, una statua di donna seminuda che non è, né può essere, benedetta, è stata fatta oggetto di culto.
    Questa adorazione di un idolo, fatta mescolando riti cristiani a riti pagani si chiama "sincretismo" e non solo è un errore ma è anche un peccato gravissimo perché in realtà si adora il demonio.
    Cosa sbagliata anche per i pagani, ma in loro "soccorso" viene l'ignoranza, se così si può dire, ma per i cristiani non ci sono scusanti.

    Il Cammino mi ricorda qualcosa di simile e, anche se non si arriva a tanto, in un certo senso sempre sincretismo è.
    Di fatto l'Eucaristia, che è il CENTRO della Messa, nelle Messe del Cammino perde di importanza e il centro diventa l'assemblea! Che è importante ma proprio a causa dell'Eucaristia.
    Non è certo l'assemblea a "fare" la Messa, come ripetono ossessivamente i camminanti!
    I fiori intorno all'altare in una Messa del Cammino sembrano contare più dell'Eucaristia! Quanta cura mettono i camminanti per i fiori, a confronto di come trattano i Frammenti eucaristici!
    I fiori sono importanti? Certo, possono esserlo, ma come la cornice della Gioconda. Senza il quadro non la cornice non sarebbe certo esposta al Louvre.

    Per non parlare del candelabro ebraico che non sta lì per tenere delle candele accese ma per una simbologia che non appartiene alla Chiesa, altrimenti potrebbe essere sostituito con un altro candelabro.
    E per non parlare di tutte quelle cose che la Chiesa non ha concesso di fare e che nella Messa del Cammino si fanno lo stesso in DISUBBIDIENZA aperta alle norme della Chiesa perché, evidentemente, per i camminanti hanno un significato teologico importante.
    Così come i riti tribali amazzonici hanno, per certi Vescovi, un significato teologico importante.

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    Risposte
    1. Rileggendo mi sono accorto di aver omesso il motivo per cui ho scritto quanto sopra, cioè il collegamento con L'articolo di Libera.
      Cioè quella "CREATIVITA' APOSTOLICA" che la Propaganda Fide ha preso a pretesto per giustificare l'anomala apertura di un inutile seminario del Cammino a Macao.

      Le novità nella Chiesa devono essere sempre nella continuità con la Tradizione e devono essere giustificate da benefici spirituali.
      In questo caso, invece, l'anomala apertura del seminario kikiano appare una forzatura. Sembra che la "creatività apostolica" non sia al servizio della Chiesa, ma del Cammino, e non al servizio del bene comune, ma degli interessi egoistici di pochi.
      E' una "creatività" che appare come non necessaria e come uno sperpero di energie. Del resto si sta parlando di un micro seminario in una città dove già c'è un seminario!

      Tutte le novità inutili che non sono conseguenza della fede, sono dovute a storture teologiche, così come tutte le novità che non conducono all'unità ma solo all'interesse privato, conducono a storture teologiche.
      Come sta a dimostrare il sincretismo delle liturgie del Cammino che, sebbene diverso, cammina su un binario parallelo a quello che certi teologi e monsignori stanno manifestando al sinodo ancora in corso

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  10. Piccolo off-topic in risposta ai lettori che continuano a chiedercelo: sì, siamo al corrente degli scandali idolatrici vaticani (si legga attentamente il commento su Opportune Importune a [questo link], pubblicato proprio oggi).

    Per notizie e dibattito sull'attualità ecclesiale, racomandiamo vivamente il blog Chiesa e postconcilio [clic qui], dalla stessa autrice che attivò questo nostro blog sul Cammino.

    Per altri temi di carattere spirituale, raccomandiamo il blog della parrocchia di Vocogno, Radicati nella fede [clic qui].

    Non vale la pena perdere tempo sui grandi media, come ad esempio il Vatican Insider de La Stampa, perché il loro scopo non è di informare e suscitare dibattito, ma solo di incassare soldi (attraverso la raccolta pubblicitaria) e di accontentare i padroni. Un esempio eclatante è stato il caso del vescovo pedofilo neocatecumenale: se non fosse stato un pezzo (di merda) grosso del Cammino, cioè gradito alle massonerie e ai nemici della Chiesa, i giornali avrebbero fatto una cagnara cento volte più grande dell'intero scandalo "preti pedofili", battendo sul tasto del: "vedete? un vescovo ancora in carica, che durante il suo episcopato ha tentato di stuprare persino suo nipote minorenne, e che anche quando riconosciuto colpevole non è stato spretato..."

    E invece no. Sul sullodato Vatican Insipider, quando proprio hanno dovuto parlare del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron, hanno fatto scrivere l'articolo a... un giornalista neocatecumenale. Siamo al paradosso che i kikos che ci odiano di più, corrono sul nostro blog per conoscere ciò che la loro stessa propaganda nasconde, minimizza, banalizza. I mega-catechistoni hanno avuto ordine perentorio di ripetere che quel pedofilo impenitente sarebbe "innocente", e i kikos quatti quatti vengono a cercare notizie sul nostro blog.

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    1. Sì, l'autore di Opportune Importune è un sacerdote cattolico di Roma, anche piuttosto anziano (e ne ha viste di cotte e di crude, durante il suo ministero sacerdotale).

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