venerdì 21 febbraio 2020

ORA COME ALLORA: NEL 1994 ZOFFOLI L'AVEVA CAPITO. RICORDIAMOLO. CAPITOLO VII°

Kiko sfida Benedetto XVI (che nelle sue
celebrazioni non consentiva l'uso delle mani),
braccia conserte in atteggiamento di sfida.
Kiko sta "sfruttando" la Comunione
per proclamarsi insoddisfatto di Benedetto XVI.
Settima e ultima parte della lunga lettera di padre Enrico Zoffoli al direttore di Radio Maria, inviata il 22 febbraio 1994, festa della Cattedra di san Pietro.

La "diagnosi" di padre Zoffoli sul Cammino, dopo tutti questi anni, resta ancora validissima. Il Cammino non è cambiato da allora ad oggi (se non nella lunghezza dell'itinerario, divenuto ormai ultra-trentennale). La lucidità e la chiarezza delle sue argomentazioni rendono ancora più colpevole padre Livio, al quale non sono mai mancati i talenti necessari per capire lo scempio portato dalla setta neocatecumenale.

Continua la lettera di p. Zoffoli:


Non posso omettere un’altra ipotesi: quella che il Papa sappia assolutamente tutto, perché sia Kiko-Carmen che altri l’avrebbero informato senza alcuna reticenza. Egli perciò avrebbe lasciato correre, non avrebbe dato alcun peso al fatto di vere e proprie eresie, e ciò: primo perché fiducioso in una futura maturazione della loro coscienza...; secondo, perché preoccupato che un suo chiaro intervento avrebbe nociuto spiritualmente a molti che, in buona fede, avevano iniziato il cammino di conversione.

Ora, anche se l’ipotesi fosse fondata, queste ragioni non potrebbero giustificare il comportamento del Papa, non potendo essere mai valido un metodo pastorale che, incoraggiando, benedicendo e autorizzando gli eretici a propagare i loro errori, tradisce verità fondamentali come appunto quelle impugnate dalla dottrina del Cammino Ed è sempre nell’ipotesi suddetta che, pur col rispetto dovuto al Pontefice, farei le mie gravi riserve autorizzato dall’esempio di Paolo, che si permise di opporsi «a viso aperto», «alla presenza di tutti», a Pietro, — primo nella serie dei Papi — «perché evidentemente aveva torto » (Gal 2,11). Del resto, lo stesso Codice di Diritto Canonico scrive che i fedeli «secondo la scienza, la competenza e il prestigio di cui godono hanno il diritto ed anzi talvolta il dovere di manifestare ai sacri Pastori la loro opinione su ciò che riguarda il bene della Chiesa, e di farla conoscere agli altri fedeli di Cristo, salva restando l’integrità della fede, la morale e il rispetto verso i Pastori… » (c. 2 12/3. Cf. Conc. Vatic. Il, Lumen gentium, 37).

Ciò nondimeno, conoscendo la «strategia del segreto» propria di Kiko-Carmen, torno ad escludere come inconsistente l’ipotesi fatta, ed insistere che Giovanni Paolo II tuttora ignora che il Cammino Neocatecumenale si muove su di un fondo di gravi eresie: la sua sapienza e rettitudine gli avrebbero impedito di comportarsi come tutti sanno.

XIV - Riepilogo generale

Kiko-Carmen, negando il carattere sacrificale della Messa, logicamente — stando ai termini essenziali del dogma cattolico — si rifiutano di accettare il sacerdozio ministeriale conferito per l’Ordine sacro.

Ora, il sacerdozio ministeriale fonda la Gerarchia, ossia comporta il triplice potere di santificare, insegnare e governare la Chiesa.

Dunque, negato il sacerdozio, crolla la Gerarchia; crollata la Gerarchia, rovina la Chiesa quale società visibile giuridicamente costituita...; infine, rovinata la Chiesa, non si dà più alcun potere sulla terra che — specie quanto al Magistero s’imponga insegnando infallibilmente la verità.

Segue che la Chiesa Cattolica non è superiore a nessun’altra chiesa cristiana, a nessun’altra religione monoteistica: tutte sarebbero egualmente vere, ossia nessuna sarebbe realmente fondata, riducendosi ad un fatto di coscienza, esclusivamente privato, insindacabile.

Non altra la tesi del mondialismo massonico, ossia di un umanesimo ateo, essenzialmente anticristiano e anticlericale.
Resta da dedurre che Kiko-Carmen — pur non sapendolo e non volendolo — sono buoni alleati della Massoneria, che dovrebbe essere loro molto grata e SOSTENERE PERCIÒ ANCHE FINANZIARIAMENTE IL CAMMINO.
Il Demonio — secondo essi principale responsabile di ogni peccato — sembra che, alle loro spalle, sia l’occulto e scaltro regista di uno dei più turpi drammi che ricorderà la storia della Chiesa.
Paolo VI, un anno prima della morte, come «da spirito profetico dotato», sembra che l’abbia intuito e confidato a Jean Guitton, aprendosi ad una visione del futuro della Chiesa, lacerata da errori che avrebbero prevalso, senza però offuscare la luce del suo Magistero. Evidentemente doveva ignorare i contenuti dottrinali del Cammino Neocatecumenale quando, con paterna benevolenza, credette di doverlo elogiare… Ma la sua previsione di «un pensiero di tipo non-cattolico» è esatta: l’esame delle catechesi di Kiko-Carmen ne è stata la verifica più sorprendente. Si mediti quanto segue: è la trascrizione di una confidenza del Papa allo scrittore francese.

«C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo della Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita ora che mi ripeta la frase oscura di Gesù nel vangelo di san Luca: «Quando il Figlio dell’uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?». Capita che escano dei libri in cui la fede è in ritirata su punti importanti, che gli episcopati tacciano, che non si trovino strani questi libri. Questo, secondo me, è strano. Rileggo talvolta il vangelo della fine dei tempi e constato che in questo momento emergono alcuni segni di questa fine. Siamo prossimi alla fine? Questo non lo sapremo mai. Occorre tenersi sempre pronti, ma tutto può durare ancora molto a lungo. Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all’interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non-cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia».
Tace e poi dice: «Ciò che manca in questo momento al cattolicesimo è la coerenza», e ripete più volte questa parola: «coerenza». Sembra dire:. «Spetta al papa raddrizzare, riunire, rendere coerente ciò che è incoerente». Tace (JEAN GUITTON, Paolo VI segreto, Ed. Paoline, 1985, p. 152 s.). È una lezione per tutti.
La lunga e dettagliata
testimonianza di Augusto Faustini
laggibile online.

COMMIATO

Carissimo P. Livio,
sappia che non odio nessuno, non posso pensar male neppure di Kiko-Carmen e assai meno di Lei, che rispetto come sacerdote ed apostolo.

Le ho scritto per informarLa meglio di tutto; e me la son presa contro gl’ideatori del Cammino solo per segnalare al gran pubblico che ascolta Radio-Maria gli errori delle loro catechesi.

Ad essi basterebbe condannarli con una esplicita e dettagliata professione di fede.
Non pretendo altro.

Ai medesimi potentissimi presso il Papa mi permetto di chiedere soltanto la carità di ottenermi una sua udienza privata, oppure l’autorizzazione per un «processo» che esamini la posizione da me finora sostenuta.

Tutto per la causa della verità, la soluzione di ogni controversia, la pace d’innumerevoli anime.

La ringrazio e saluto cordialmente.
P. Enrico Zoffoli



Che dire?
Anche Paolo VI, dopo il Concilio Vaticano II se ne era accorto.
Temeva per il popolo di Dio.
Quello che ci conforta, quando parla evangelicamente di "piccolo resto" è che, Grazia a Dio, noi siamo avulsi dai "grandi" numeroni: "20000" comunità! Diventeranno "200.000" !! Oltre "130" seminari!! Centinaia di famiglie in missione!!!
Kiko predica che il "piccolo resto" dovrebbero essere gli Eletti che rimangono nel Cammino…
Mi pare un film di fantascienza…

17 commenti:

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  2. Grande prova di forza, fede, coraggio e comprensione di Padre Enrico Zoffoli.
    La forza di “dire” la verità, la “fede” di dimostrarla con i suoi scritti, Il “coraggio” di schierarsi contro la "potenza" neocatecumenale e lo strapotere dei suoi sostenitori tra gli "uomini di Chiesa" e la “comprensione” del dolore e delle sofferenze inflitte "gratuitamente" alle persone distrutte dalla "schiacciasassi” neocatecumenale.
    Ecco un sacerdote che dovrebbe essere fatto "SANTO".
    LUCA

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  3. Leggere le parole di padre Zoffoli, così equilibrate e che manifestano un amore sincero verso la Chiesa e verso la verità, donano una pace profonda.

    Per dare ragione a padre Zoffoli basta considerare che, per i camminanti, da Costantino a Kiko, la Chiesa era tornata alla religione naturale. E, a parte il Cammino, ancora viveva in tal modo.

    Un'accusa infamante, peggiore di quella fatta da san Paolo agli idolatri, rei di non seguire una religione veramente naturale, cioè ragionevole, altrimenti avrebbero capito che Dio non ha nulla a che fare con l'idolatria.
    Seguivano una religione naturale adulterata, sia a causa del peccato originale che, anche, a causa dei peccati attuali.

    L'accusa che il Cammino fa alla Chiesa tra il IV e il XX secolo è ancora peggiore perché comporta una rinnegamento della grazia da parte di TUTTA la Chiesa.

    Praticamente per Kiko il Cammino, di cui lui e Carmen sono i fondatori, esiste per ristabilire la vera Chiesa di Cristo! Un nuovo Lutero che, almeno, lo ha detto apertamente.
    Kiko invece lo dice in modo strisciante.

    Ci credo che è narcisista! Ci credo che Carmen sarebbe una santa fuori categoria! Mica è una santa della Chiesa che seguiva la religiosità naturale! E' una santa del Cammino!

    Sfido tutti i camminanti, almeno quelli che da vari anni aderiscono alla setta, di negare che ciò che si percepiva era proprio questo: cioè che nessuno ci aveva capito nulla sul cristianesimo, a parte loro.
    Quello che si percepiva da fuori dal Cammino del Cammino era proprio questo.

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  4. Ripugnante la foto di Kiko a braccia conserte mentre riceve la Comunione dal Papa!
    Forse le braccia conserte hanno un significato speciale nel Cammino, visto che ci sono altre foto in cui dei camminanti ostentano, tutti insieme, le braccia conserte.
    Se è così, non sembra certo un significato di sudditanza e di umiltà

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    1. Non mi ricordo se qualcuno lo abbia già detto, ma quando uscivano queste cose a suo tempo era PROIBITO parlarne, come era proibito leggere qualsiasi pubblicazione "contraria".

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    2. BORRICOS, Libera li chiama BORRICOS ed ha ragione, per 17 anni sono stato un BORRICOS anche io......
      LUCA

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    3. Strano come il Cammino su una cosa segue la Chiesa pre conciliare: sui libri messi all'indice!
      In realtà l'indice dei libri,proibiti, pur essendo abolito dalla Chiesa, conserva il suo valore morale, mentre l'indice dei libri proibiti dal Cammino è ancora in vigore, a tutto danno della morale.

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  6. Padre Zoffoli non aveva previsto l'apparizione di Kiko alla Madonna

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  7. Interessante ed equilibrato il parallelismo che padre Zoffoli fa tra massoneria e Cammino.

    Pur ammettendo che probabilmente Kiko e Carmen non ne hanno mai avuto consapevolezza, di fatto il Cammino è alleato della massoneria.

    Come mai visto che i valori non negoziabili ostentati dal Cammino rappresentano l'esatto contrario di quelli portati avanti dalla massoneria?

    Il fatto è che, più importante ancora che la testimonianza dei valori cristiani e umani di qualche gruppetto di cattolici, che per di più si presentano come fanatici, alla massoneria interessa minare la Chiesa e la Chiesa si mina attraverso le eresie e agendo in modo da attentare all'unità dei cattolici.

    Di fatto, in un periodo in cui perfino Paolo VI, parlando del fumo di satana in Vaticano, alludeva probabilmente proprio alla massoneria, il Cammino, a dispetto delle idiozie proclamate, è come se fosse stato protetto, appoggiato e falsamente raccomandato da qualcuno che contava.

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  8. Visto l'allarme coronavirus, non sarebbe opportuno evitare di bere tutti dalla stessa coppa? Che c'entra il non fidarmi del Signore? Perché questo mi è stato risposto!

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    1. Infatti la questione è che nella Chiesa Cattolica si usa il buonsenso, nel Cammino no.

      La modalità neocatecumenale è stata inventata per sembrare più cristiani dei cristiani e con l'eretico sottinteso che la Comunione sotto una sola specie sarebbe "inferiore" a quella sotto le due specie (e col sottinteso che la modalità "per intinzione" usata dalla Chiesa Cattolica sarebbe altrettanto inferiore all'uso delle "insalatiere ottagonali" neocatecumenali e alle pagnottone focaccesche).

      Pur di dire a sé stessi che sono migliori dei "cristiani della domenica", pur di sentirsi superiori all'uso invalso nella Chiesa stessa, hanno messo da parte l'igiene e il buonsenso.

      Naturalmente i nemici della Chiesa non aspettano altro che un alibi per "proibire la Comunione", senza distinguere tra cattolici e neocatecumenali. Come sempre, la prassi invalsa del Cammino fa sempre grossi favori - talvolta perfino involontariamente - ai nemici della Chiesa.

      Riguardo al "fidarsi del Signore", stanno mentendo. Stanno presentando un "Signore Tappabuchi", di fronte al quale i sedicenti cristiani si mettono in pericolo volontariamente, e il "Signore Tappabuchi" deve toglierli dal pericolo. Questo è un tentare il Signore: la Bibbia ci ammonisce che chi ama il pericolo, in esso perirà (cfr. Sir 3,25), e Nostro Signore personalmente rifiutò di tentare Dio: "...gettati giù, poiché sta scritto: ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo...": «Gesù gli rispose: "Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo"» (cfr. Mc 4,6-7).

      Traduzione in neocatecumenalesco: "bevete tutti dallo stesso calice kikiano, poiché sta scritto (nei mamotreti): se si convertono, devono mollare il malloppo! E il tipico kikos giulivo rispose: "confermo! sta scritto anche: l'obbedienza al catechista è tutto!".

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    2. Per l anonimo del 22 febbraio 08:29

      Tu dî al tuo kretinkiko catechista,che c é un proverbio che dice "AIUTATI CHE DIO TI AIUTA".
      In questo periodo,ho saputo da fonti sicure,che anche le chiese pentecostali durante la celebrazione della Santa cena,stanno usando il bicchierino per ogni singola persona.
      Tengo a precisare che,quando stavo in comunitâ,prendevo spesso la stomatite,da quando sto fuori non l ho presa piû,chissâ come mai!!!!!....

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    3. Niente più stomatite? Uhm... cos'avrà voluto dirti il Signore con questo?

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  9. La chiesa cattolica,come giusto che sia,ha dato ordine di prendere la comunione SOLO tra le mani e via anche l acqua Santa,solo il cammino continua ostinatamente a forzare i camminanti a prendere il vino da un unica brocca,e l ho abbiamo letto proprio dall' ultimo messaggio dell' anonimo delle 8:29.
    Quindi, quelli del cammino,a questo punto,si credono autoimmuni da questo virus che si stâ allargando in tutti i paesi?
    Allora la chiesa non si fida di Dio?
    Rispondo poi a Tripudio.
    Il Signore avrâ voluto dirmi che quello non era il posto giusto,che dovevo scappare e smettere di fare il teatrino.

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