lunedì 22 agosto 2022

Lo ama, ha un figlio con lui, ma non lo vuole sposare perché non è in Cammino

Recentemente abbiamo raccontato la storia di due fidanzati e della rottura del loro rapporto perché, come direbbe Kiko Argüello, erano "disuguali".

E cosa vuol dire per il leader e fondatore del Cammino Neocatecumenale essere disuguali? Cosa porta, a suo parere, all'impossibilità di contrarre un matrimonio felice che possa riunire la nuova famiglia nella grazia di Dio?  

Semplicemente  che, nella coppia, un componente appartenga al Cammino neocatecumenale e l'altro no.

Purtroppo i drammi nelle coppie che si fidanzano o desiderano sposarsi dovuti a questa "difformità", sono tutt'altro che infrequenti.

In un forum abbiamo letto questa richiesta di aiuto da parte di un giovane che si trova a vivere una situazione del genere sopra descritto e che, nonostante tutte le sue più  buone intenzioni, sembra essere senza uscita.

 

Lui, lei, l'altro

«Ciao a tutti sono nuovo del forum e volevo chiedervi aiuto perché sono disperato. 

Sono un ragazzo di 23 anni, papà di un bimbo di 3 anni che amo tantissimo. Ho una relazione con la madre di mio figlio da quasi 5 anni, il problema è che lei e la sua famiglia sono neocatecumenali ed io con la chiesa non avevo mai avuto niente a che fare (non che sia un male, ma semplicemente sono stato educato con la possibilità di scegliere). 

Lei è una ragazza speciale a cui tengo tantissimo, il problema è che al suo fianco mi ha fatto capire che vuole solo un uomo che entri per forza nella comunità neocatecumenale nonostante mi ami e me lo ha sempre dimostrato sarebbe pronta a rinunciare a me, mettendo dio davanti a tutto e tutti (figlio compreso)

Tra l'altro pensate che da quando è nato mio figlio non è mai voluta andare a convivere perché contro la convivenza e pro solo al matrimonio, quindi per stare con mio figlio mi ritrovo ad essere ospite a casa dei suoi. 

Ero convinto che fosse lei quella giusta nonostante tutte le difficoltà che abbiamo affrontato e con il tempo siamo cresciuti tanto come coppia ma adesso mi trovo davanti a un bivio e non ho davvero idea di cosa fare, anche perché ci ho provato ad entrare in comunità ma non riesco davvero a trovare la fede. 

Quando stiamo tutti e tre insieme è tutto perfetto e non riesco ad immaginarmi un futuro senza la mia famiglia perché tale la considero. Sono disperato, a volte mi sveglio la mattina e penso di essere io quello sbagliato, sono sempre nervoso ed ho paura di buttare una relazione così bella e piena soltanto perché secondo loro i matrimoni si fanno solo tra neocatecumenali. Vi chiedo solo un consiglio, scusatemi per lo sfogo.

Secondo me il problema vero è che dentro di me in questi cinque anni ho dato troppe cose per scontato, dopo tutto questo tempo scontrarsi con la realta fa davvero male. Ci ho parlato poco fa e mi ha detto che mi ama tanto ed è l'ultimo dei nostri problemi ma mi ha anche ribadito che non scenderà a compromessi e che secondo lei la comunità è l'unico modo per vivere su questo pianeta altrimenti nulla avrebbe senso!!! Sono una persona che grazie a dio non ha mai avuto problemi a trovarsi ragazze ma in questo momento anche solo l'idea di dover cominciare tutto da capo mi fa impazzire, con un bambino poi... Comunque per quanto riguarda la custodia non c'è ne sarebbe bisogno perché lei tiene davvero al fatto che il bambino abbia entrambe le figure genitoriali. A questo punto spero solo che possa andare il meno peggio possibile, anche perché qualsiasi scelta sarebbe difficilissima in una situazione simile».

 

Sono passati alcuni anni da questo appello disperato e speriamo sinceramente che questa coppia di giovani abbia trovato la "quadra" del proprio rapporto possibilmente senza intromissioni o pressioni terze di familiari o, peggio ancora, di fanatismo ed elitarismo di stampo settario.

L'importante, nel rapporto, è  che ci sia chiarezza e rispetto dell'altro, perché altrimenti ci si può ritrovare nella triste situazione descritta da una interlocutrice del forum:


«Io per amore mi sono incastrata in questa setta ed oltre a vedere perduta la vita di mio marito ho perso ogni libertà. 

Purtroppo cerco di svegliarlo da questo sonno ma quello che inculcano nel cervello delle persone cancella ogni buon senso e autonomia di pensiero... io mi sento in prigione, da sola e anche io sono ad un bivio deleterio. 

Quello che mi sento di dirti è di non entrarci mai perché  uscirne senza danno sociale è impossibile...»






202 commenti:

  1. l'endogamia kikiana è una realtà !

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    1. Per capire bene il Cammino è sufficiente notare come di fronte agli scandali neocatecumenali piccoli e grandi, i kikos non dicano mai "X non è giusto, dovrebbero punire Y, la faccenda Z contraddice gli insegnamenti del Cammino e quindi la deprechiamo". Per i kikolatri "tutto va ben, madama la marchesa". Per loro gli scandali del Cammino - ivi inclusi pedofilia, eresie, scandali finanziari, ecc. - sono sempre robette da nulla.

      Per loro il peccato gravissimo è non pagare regolarmente la Decima. Il peccato gravissimo è "giudicare", cioè trarre le logiche conclusioni dai fatti. Se nel Cammino succedono sempre cose scandalose (che nel migliore dei casi vengono insabbiate: il catechistone abusatore viene trasferito, mica espulso!, e dopo un annetto lo fanno tornare con tutti gli onori, perché -poverino!- il volpone si sentiva tanto depresso a star fuori dal pollaio), i neocatekikos non si sentono autorizzati a pensare che nel Cammino ci sono delle cose che richiedono urgente e drastica correzione.

      E in tutto questo si fingono candidi agnellini condotti al macello, cantano Non Resistete Al Male e contemporaneamente minacciano querele e azioni legali (e fanno mobbing e bullismo) contro chiunque sveli le magagne della setta.

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    2. @anonimo
      te lo posso confermare, ricordo come anni fa ad una convivenza di inizio corso avevano letto una lettera di due genitori neocatecumenali alla figlia, in cui si auguravano che potesse trovare un marito cristiano, "meglio se del Cammino". Anche a me un catechista durante uno scrutinio disse di andare alle Scrutatio di una nota parrocchia neocatecumenale di Roma perchè disse proprio "lì si trova marito". Ricordo anche che durante i pellegrinaggi ci dicevano di stare attenti perchè magari in quei giorni potevi trovare un compagno o vedere una persona che già conosci con occhi diversi, e ricordo anche di quando siamo andati all'estero con il gruppo del rosario per le famiglie in missione e due coppie si sono formate instantaneamente tra persone che si erano conosciuti in quei giorni. Non giudico la buona fede di chi ha dato quei consigli, nè dubito che il Signore possa farti trovare la persona giusta durante un pellegrinaggio, però secondo me è sbagliato mettere certe aspettative nell'animo di chi va in pellegrinaggio o ai ritiri. A questi eventi ci si va per stare con il Signore, se poi conosci qualcuno meglio, ma lo scopo non deve essere quello. Tra l'altro queste dinamiche avvengono anche negli youth camps dei giovani protestanti americani. Ogni volta che sento parlare di matrimoni tra membri della comunità che conoscevo da una parte sono felice per loro, da un'altra sono preoccupata per il fatto che quelle persone stanno consegnando la loro vita a Kiko e il loro matrimonio ai catechisti (mentre la direzione spirituale spetta ai sacerdoti), ma mi rendo conto che ognuno ha la libertà per decidere ciò che vuole e io posso solo pregare per loro

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  2. Dal 2017, la tipa avrà avuto altri 4 figli, ma col suo catechista....

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    1. Può succedere anche di peggio, cioè che si converta alla fede cattolica e denunci il moralismo perbenista e l'imborghesimento ipocrita che vigono nella setta di Kiko e Carmen.

      A noi comunque interessa far notare che il marciume del Cammino è di origine "religiosa", non è un elenco di problemi dei singoli. Sono i pessimi insegnamenti e le pessime liturgie a rendere il Cammino quello che è.

      Mentre di altri ambienti ecclesiali si può dire che l'ingresso di qualche mela marcia ha rovinato l'intero cesto di mele, il Cammino è proprio fondato su eresie, menzogne, ipocrisie, ed è come se mele buone finissero continuamente in un cesto di mele marce.

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  3. VEDO CHE RADIO SERVA QUI NON VA MAI IN VACANZA......................

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    1. Avremmo volentieri evitato di pubblicare questo sfogo, uno dei tanti, se proprio il Cammino neocatecumenale non esaltasse la perfezione cristiana delle famiglie nc. Dietro a quei volti sorridenti e a quelle famiglie numerose pubblicate nei vari siti e giornali on line "amici", ci sono spesso delle scelte fatte secondo le prassi del Cammino, che non sono quelle della Chiesa, ma neppure quelle della logica, del cuore e della coscienza.

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    2. Questa Radio Serva chi sarebbe???????????????????????????????????????????????????????'

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    3. Anonimo22 agosto 2022 11:38
      Questa Radio Serva chi sarebbe???????????????????????????????????????????????????????'
      ---
      A puntini, come diciamo a Roma
      o c'è fai o c'è sei!,,,
      Neanche il senso dell'umorismo per capire le battute fatte dai tuoi
      compari!
      E che diamine!....
      Ruben.
      ---

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  4. Mi pare chiaro che questa ragazza è figlia di neocatecumenali.
    Era in comunità anche lei prima (si capisce da un commento), come tutti i figli dei neocatecumenali che devono obbligatoriamente entrare in comunità a 13 anni o anche prima.
    Poi se ne è uscita e, non avendo imparato nulla dalla famiglia che non ha saputo crescerla nei principi di fede, ha fatto sesso prima del matrimonio.
    Una volta nato il figlio è tornata nella sua comunità, continuando comunque a fare sesso fuori dal matrimonio, anche se ha tentato inutilmente la via della castità (viene detto in un commento).
    Bella ipocrita!

    Quello che il ragazzo non è riuscito a capire è che per la sua ragazza contraddire i genitori, specialmente ora che ha un figlio, è uno sforzo troppo titanico. Per cui resta nella comunità e fa il proprio comodo.
    Voler portare il ragazzo alla comunità non è per la fede, ma per essere in regola col Cammino Neocatecumenale, visto che ha disatteso e continua a disattendere il principio della castità fuori dal matrimonio.

    Tanto, nel Cammino, il Signore ti ama così come sei e non vuole che tu cambi, quindi perché rinunciare al sesso fuori dal matrimonio?

    Mi pare che, al di là della storia in questione, questo sia un esempio lampante dell'ipocrisia neocatecumenale: il ragazzo deve andare in comunità, ma il proprio comodo si continua a fare a piacimento e si priva un figlio di una famiglia se il ragazzo non accetta il neocatecumenalesimo.

    Se la ragazza fosse tornata in comunità per la fede, l'aut aut sarebbe stato sulla castità prematrimoniale, non sul forzare il ragazzo ad entrare in comunità.
    Invece, quello che risulta, è che le dice a lui: "Vieni a far parte del Cammino Neocatecumenale tanto, una volta che sei dentro, possiamo continuare a fare sesso prematrimoniale come stiamo facendo adesso. L'importante non è la castità prematrimoniale, ma che tu diventi un neocatecumenale!"



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  5. Come ogni versione imborghesita del cristianesimo, il neocatecumenalismo è invincibilmente perbenista puritano e moralista.

    Come ogni perbenismo puritano-moralista, il neocatecumenalismo è invincibilmente ipocrita.

    Come ogni perbenismo ipocrita, nel neocatecumenalismo vanno fieramente a braccetto e di pari passo l'ostentazione di finte virtù e la pratica di veri vizi.

    E così abbiamo che nel Cammino "che mi ha salvato il matrimonio", proprio a riguardo del matrimonio i kikos si comportano peggio dei peggiori pagani.

    Indovinate chi è che ha corna, coda, forcone, ed è molto soddisfatto delle pratiche, delle dottrine e delle liturgie del Cammino Neocatecumenale.

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  6. Il post di oggi è allucinante!
    Cosa ne penserebbe il Papa se lo leggesse?!...
    Ruben.
    ---

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    1. Fateglielo leggere, e vediamo cosa dice..................................................................................................

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    2. Anonimo22 agosto 2022 11:45
      Fateglielo leggere, e vediamo cosa dice..................................................................................................
      ---
      Vedi puntini, non è male la tua idea;
      Il Card.Angelo de Donatis, Vicario di Sua Santità, è stato tra gli anni
      70/80, Viceparroco della mia Parrocchia e potrebbe essere una via.
      Ma siccome le "vie del Signore sono Infinite", è necessario valutare
      bene altri canali la Diplomazia, della quale il Papa si serve frequentemente per non essere "filtrato" od anche i "media".
      In ogni caso, il Papa sa e la sua pazienza ha un limite.
      Bisogna solo giocarsela bene.
      Ruben.
      ---

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  7. Questi post li trovo sempre i più incisivi e importanti, per quanto ogni volta che li leggo ho una fitta al cuore. Perché senza tanti giri di parole dimostrano esattamente come il CNC riduce lo stato psicologico e materiale non solo degli appartenenti, ma anche di tutte le persone che gravitano intorno agli appartenenti e che hanno la disgrazia di averli in mezzo ai piedi. Ricordo Rosini ai 10 comandamenti, quando disse "La differenza tra Dio e gli idoli, è che gli idoli chiedono sacrifici di sangue, cioè tu per gli idoli scrifichi materialmente delle persone". Ricordo quanti "figli di cammino" eravamo in quella tornata dei 10 comandamenti, e quanti, come me, si sono riconosciute come vittime offerte dai genitori al CNC.
    Quello che leggo ancora oggi mi fa male e bene allo stesso tempo: male perché ti fa rivivere dolori profondi, cattiverie che hanno spaccato l'anima in mille pezzi perché provenienti da chi ti fidavi di più: i genitori e i catechisti (posti fin da quando sei piccolo come faro luminoso sulla tua vita, impossibilitati per loro stessa natura a sbagliare, mai!). Bene perché mi ricorda da dove sono uscita, quanto sono stata amata da una Chiesa totalmente diversa. Bene perché ho scoperto che la Verità è tutt'altra cosa.
    Il CNC non conosce libertà per i suoi adepti, figuriamoci per gli esterni che vivono in un mondo di perdizione.
    E il motivo non ha niente a che vedere con l'amore e la conversione, è molto semplice e materiale: i soldi. Io sto ancora aspettando qualcuno che risponda a una semplicissima domanda: dove li prende il nullatenente Kiko 50 euro da dare in elemosina al povero che incontra per strada, come da lui stesso dichiarato in un annuncio di Avvento?

    Niente nel cammino è libero: dalla colletta alla scelta della vocazione o del coniuge. In tutto c'è una manipolazione, una forzatura, una violenza. Lo dice bene qui il ragazzo "mi sento io quello sbagliato". Il gioco del CNC è farti sentire perennemente così: sbagliato. Questo gli dà un campo di azione sterminato, anche perché l'arma del ricatto è Dio stesso.

    Come sempre, grazie per queste testimonianze.
    Autore della Lettera

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    1. Grazie a te AdL! Mi hai fatto venire i brividi con la frase di don Rosini sull'offerta dei sacrifici di sangue agli idoli, soprattutto per il fatto che i figli del Cammino vi si sono riconosciuti. Secondo te, anche don Rosini si rendeva conto di questa realtà e ha cercato di dare ai giovani figli del Cammino, con il suo corso, la possibilità di riflettere e di fare una scelta ragionata prima di seguire la strada tracciata per loro dalle loro famiglie?

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    2. Alla cara Valentina Giusti delle 15:36

      Guarda, io se Rosini l'ha fatto appositamente per questo non lo so, a mio parere non credo. Credo personalmente che quello che ha vissuto nel CNC sia stato determinante: diverse volte, durante i 10 comandamenti, ha fatto riferimenti a percorsi nella Chiesa in cui l'uomo è sempre sminuito, che danno messaggi che di cristiano hanno poco, perché la lettura che viene data dalla Parola mette sempre un peso sull'anima, mai lo leva, e tante altre cose che qui vengono puntualmente contestate (soprattutto in merito alla predicazione e alla corretta interpretazione della Parola, alla libertà dei Figli di Dio e della Chiesa, ricordo quante volte ci ha messo in guardia da certi atteggiamenti, come riconoscere chi ha veramente cura dell'anima e chi no, quello degli idoli è uno dei tantissimi esempi). In quei casi faceva riferimenti al suo passato in un altro movimento, ma non ha mai nominato il CNC, ma per chi proveniva dal cammino il riferimento era chiaro.

      Di una cosa sono sicura: lui sa perfettamente che la sua assemblea comprende tanti giovani usciti dal CNC. E (questo lo aggiungo io) certe cose a mio parere le diceva proprio per tranquillizzarci e smontare piano piano le convinzioni sbagliate che ci erano state inculcate. Come dire: i 10 comandamenti non sono nati appositamente per questo, ma sicuramente, conscio del suo uditorio e dei problemi esistenziali che ha dopo una vita di CNC, lo sfrutta più che può. Almeno, io mi sono sentita molto accudita in questo senso.

      Autore della Lettera

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    3. Grazie cara! La tua risposta va a confermare alcune mie impressioni avute dell'ascolto dei video di don Fabio. Anche se faccio una fatica terribile ad ascoltarlo per quanto il suo modo di predicare mi ricorda quello dei catechisti e dei presbiteri neocatecumenali, riconosco spesso nelle sue argomentazioni ciò che mi spieghi tu, cioè la chiave stessa per riconoscere e demistificare il veleno occulto nelle catechesi del Cammino.

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  8. Pietro non del Cammino22 agosto 2022 alle ore 11:21

    Da cinque anni hanno una relazione... e quando stanno insieme tutto va benissimo...
    Ma visto che lui non frequenta la Chiesa, questo significa che tutto va benissimo... anche nelle relazioni intime.
    Ma per lei è importante la forma perché è del Cammino, che pare essere più preoccupato della forma che del peccato.

    E' il massimo dell'ipocrisia: lei è disposta a lasciare lui, che ama, ma non il peccato.
    Non vuole convivere perché è immorale (esatto!) ma continua a peccare con lui esattamente come convivessero.

    Mi chiedo se lei si confessi regolarmente, se eventualmente sia penta sinceramente e si proponga di non peccare più, ma, dalle parole di lui, si può supporre di no.
    E' perciò da supporre che lei frequenta il Cammino, e perciò la Messa del sabato sera, e faccia la Comunione in stato di peccato mortale.

    Forse tanto fantastica non è, o, forse, la colpa è solo del Cammino...

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  9. Brevissimo off-topic: a dispetto di quanto si dica negli ambienti laicisti, nel Cammino, e talvolta perfino il Bergoglio, la morale cattolica non è «sessuofobica».

    Su questo tema verrà pubblicato nelle prossime settimane un nuovo libro di don Ariel. Non vedo l'ora che gli asini raglianti corrano sul blog di don Ariel ad azzeccare altre supreme figuracce (ma stavolta probabilmente lo ignoreranno perché non ha menzionato esplicitamente l'eretico Kiko).

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    1. Tranquillo che gli asini raglianti, come lei li chiama, non andranno a leggere o a comprare un libro di Ariel, uno dei più acerrimi nemici del Cammino. E che stimmo a pazzià???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

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  10. Altra sciocchezza!!L'endogamia, ma le pensate proprio tutte pur di infangare il Cammino.

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    1. Non endogamia, bensì endogamia forzata; se andate avanti così, tra qualche generazione, sarete decimati dalle tare ereditarie.
      Ruben.
      ---

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    2. Il vostro problema è che siete dei bugiardi patologici.

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    3. @martello
      io parlo in base a quello che ho vissuto e visto, se poi qualcuno non ci crede non è un mio problema, mi importa dire la verità

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    4. tare ereditarie, bugiardi patologici. avanti col i prossimi epiteti..................................................................

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    5. @Anonimo 22 agosto 2022 16:38
      tare ereditarie, bugiardi patologici. avanti col i prossimi epiteti..................................................................
      ---
      E' l'evidenza.
      Ruben.
      ---

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    6. E falla finita con gli slogan, martello dei miei ###, e cambiati sto nome che non si può leggere. Di tutti i nomi imperiali celestiali del cavolo, che ti sei dato nei secoli fedele, questo è il peggiore in assoluto.

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  11. E' impressionante come il cammino imbrigli la vita dei giovani. Ai giovani va raccomandata la sacrosanta sfrontatezza (a posteriori si chiama coraggio) di buttare nella spazzatura il legame maestro-discepolo con catechisti e affini, quando questi si dimostrano intriganti, gente che per catechizzare affonda le mani nel male e poi si lecca le dita con gusto, gente non esattamente brillante ma a cui è stato fatto credere di avere un ruolo superiore, gente che si infiltra nella vita dei giovani catechizzati per appiccicare, su ogni aspetto di essa, l'etichetta "proprietà del Cammino Neocatecumenale".
    Ai giovani va piuttosto ricorrdato che nessun santo ha mai generato schiavi - e che chi cerca schiavi non è santo.

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    1. E che la lettura della vita e delle opere dei santi è sicuramente più istruttiva di qualunque numero di anni di lavaggio di cervello da parte di Kiko e sodali - anche se (e ragion per cui), ovviamente, questa è la prima cosa che Kiko e codazzo negano a spada tratta e bocca storta.

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  12. Vi dico solo una cosa, ieri passeggiando ho visto una coppia, credo di musulmani, lo donna aveva era completamente coperta, anche il viso, tra l'altro in Italia è proibito, ma non mi sono meravigliato, perchè questo è il futuro, voglio vedere come vi mettete quando ci sarà l'islam, altro che Cammino neocatecumenale, voglio vedere se avete il coraggio di fare un blog contro gli islamici, vi tagliano la testa.

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    1. Almeno gli islamici non fanno finta di mostrarsi cattolici e "combattono" a viso aperto. Ps.Ma Kiko non diceva che sarebbe morto dopo aver convertito 1000 islamici (o erano 100...ora non ricordo)...si vede che siamo lontanucci...o più semplicemente Kiko dice immani cavolate solo per alimentare la sua aura da profeta o meglio di nuovo "Giovanni IN MEZZO A VOI"

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    2. Complimenti! Siete anche razzisti!...Oltre che male informati;
      in Italia non c'è nessuna legge che proibisce il velo islamico.
      La Costituzione della Repubblica garantisce la libertà di culto.
      Il vostro Statuto proclama che il Cammino è rivolto anche ai lontani, ed ahimè paradossalmente, l'Islam è da voi
      lontanissimo e vicinissimo nello stesso tempo...
      Ruben.
      ---

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    3. @martello
      il tuo modo di parlare è inquietante, non solo perchè dimostri di non sapere che la Costituzione italiana non vieta il velo islamico, ma ancora di più perchè evidentemente pensi che i musulmani siano tutti terroristi, un pregiudizio assurdo. E' vero che ci sono dei gruppi estremisti islamici pericolosi (ce ne sono stati anche tra i cattolici nella storia), ma i musulmani sono circa un miliardo nel mondo, e ti assicuro che ce ne sono molti equilibrati e che trovano conforto nella loro fede. Ho una collega di lavoro iraniana e musulmana che tiene l'hijab anche quando lavoriamo (e il nostro lavoro prevede il contatto con il pubblico), perchè non è affatto vietato, ed è la personificazione del rispetto e dell'educazione. Una volta la sentii parlare con un'altra collega dell'islamismo, in modo molto gentile, ci diceva che lei a mare o in piscina indossa il costume intero se ci sono altre uomini, e il bikini se sono tutte donne. Tra l'altro questo discorso è molto simile a quanto si professa nel cristianesimo, sul pudore e nella modestia nel vestire, sia per gli uomini che per le donne, anzi alcune donne cattoliche, anche giovani, usano il velo in Chiesa ancora oggi senza essere suore o consacrate laiche.

      Comunque, per rispondere alla tua domanda, io su questo blog uso il mio vero nome e la mia vera foto, non avrei problemi a farlo anche in un blog sull'islam. Anzi, in un commento di qualche tempo fa ho anche scritto cosa penso di questa religione, ovvero che molti teologi sono concordi nel pensare che Maometto ebbe davvero un'apparizione, ma che quell'apparizione non venisse da Dio ma dal suo nemico. Sai bene infatti che le apparizioni possono anche essere di origine demoniaca, infatti i Santi e i veggenti hanno avuto visioni del diavolo sotto forma della Vergine, oppure essere frutto della nostra suggestione, per questo è molto importante sottoporre queste visioni al giudizio della Chiesa, cosa che Kiko non ha mai fatto. La Chiesa raccomanda massima prudenza su queste cose.

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    4. Tanto per proseguire il discorso di
      Gloria, testimonio anch' io di aver avuto come uno de miei migliori amici,
      un musulmano pakistano, direttore
      Estero itinerante della nostra azienda.
      Il giorno di Santa Lucia, patrona della struttura, per rispetto, mai
      mai mancava alla S.Messa pur solo
      assistendo.
      Stupenda persona A.U.R.!
      Ruben.
      ---

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    5. @Ruben
      mentre Kiko considera l'andare a Messa con gli altri "una cosa orribile"...

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    6. Provocazione inutile del martello del nostro sistema nervoso. Non dobbiamo certo rendere di conto a lui, se partecipiamo o meno agli osservatori sull'islam. E comunque, ogni volta che vogliamo vedere 'nu talibban' in azione, ci basta rileggere i commenti del suddetto.

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  13. @blog, belle queste storie (complimenti perché finalmente avete avuto il buon senso di non chiamarle "testimonianze"). Ovviamente non c'è nessuna prova che siano vere, solo che chi le ha scritte conosce molto bene il gergo anti-neocatecumenale. Se volete ve ne mando anch'io qualcuna, a forza di leggervi ho imparato anch'io questo gergo e la fantasia non mi manca.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Te piacerebbe che fossero inventate eh...?!?! Vecchio marpione! Sai da cosa si capisce che sono TUTTE vere? Dal fastidio che ti provocano e dalla necessità che senti di gridare "NON È VERO!!! GNE GNE GNE!!!!".
      Se niente fosse vero, non passeresti il tuo tempo qui, non dedicheresti tante energie a delle bugie, a meno che tu non fossi un mentecatto.
      Vi affaticate tanto a controbbattere che non ci sono prove, provando così quello che volete negare, non portando da parte vostra prova alcuna, solo odio e calunnie, esattamente come in salette. Siete sordi: sordi tanto al dolore che provate che a quello che provocate. E siete ciechi: perché vedere il dolore che provocate vi farebbe vedere che è lo stesso che avete subìto, accolto e giustificato. Ed è QUESTO che ti fa incazzare, non i post dell'Osservatorio. Te lo dico seriamente: vai in terapia. E mi raccomando, non da qualcuno del cammino: a me diede diagnosi-profezia anticipata di schizofrenia se avessi lasciato il CNC. Ora ci rido, al tempo c'era solo da piangere e sporgere denuncia.

      Autore della Lettera

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    2. Invece sai benissimo come stanno le cose. E stai tranquillo che c'è chi si riconosce..e non mette la testa sotto la sabbia.

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. Ovunque il Cammino si sia insediato, le abbiamo viste tutti queste vessazioni sulla vita dei giovani, persino da fuori il Cammino. Giovani di comunità non più giovanissimi, che erano celibi e nubili, improvvisamente sistemati dai catechisti con una persona che non ti saresti mai aspettato, il matrimonio finito dopo un anno. Gente che, come dice Autore della Lettera (ben ritrovata!), rischia di aver bisogno di cure psichiatriche perché invece di essere ipocrita e bi-funzionale, si fida della buona fede di parroci e catechisti e di conseguenza, ovviamente, soffre anche fisicamente delle contraddizioni neocatecumenali, le quali, ricordiamo, servono solo a nascondere la truffa alla radice della setta. La bocca storta dei catechisti quando poni la domanda sbagliata o vai contro il dogma kikiano, ragionando di logica e di dottrina. Gli scuotimenti di testa di questi stessi presuntuosi, scimmie ballerine elette a ducetti, quelli che "il cammino non è per tutti", quando finalmente "ti congedi" dalla parrocchia, parroco in primis, laici autocelebrativi in secundis, perché li hanno fatti entrare senza difendersi, acclimatandosi o persino prosperando nella setta. Pasqualoni integrali o collaterali di ogni ordine e grado, ci siete? Ci fate? Tutt'e due? Poco importa. Chi ha visto, riconosce. Chi c'era, sa.

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    5. @Fav
      secondo il tuo stesso ragionamento allora tutte le testimonianze a favore del Cammino in giro su Internet sono false anche quelle; la Chiesa non ha mai detto di demonizzare internet, solo di essere prudenti, Kiko dice il contrario ma voi lo seguite lo stesso. Anche io concordo con chi ti consiglia la terapia, credici o no, te lo dico senza rancore

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    6. Dimenticavo: altri matrimoni forzati che si reggono insieme solo con la persuasione costante e permanente della comunità in cui, a cadenza bisettimanale, viene ripetuta la catechesi-propaganda che "il coniuge è la tua croce, devi portare questa croce, non si abbandona la croce". Come già fatto notare, certi neocat sposano allo stesso tempo il coniuge e la suocera, e questa sarebbe Kiko/Carmen.

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  14. Cara Alect quindi voi fate finta di essere cattolici? E' da un pezzo che lo dico che siete di finti cattolici! Chi conta gli eventuali convertiti dall'Islam di Kiko, come si contano? Quello che dici fa il paio con la leggenda che saremmo finiti o diminuiti? Come ci avete contato? Comunque non ho mai sentito una simile frase detta da Kiko, vorresti mostrarci in quale occasione ciò sarebbe avvenuto? Poi voglio vedere un vostro blog contro i musulmani, vediamo se avete il coraggio, vi tagliano la testa e a voi donne vi mettono il burka, altro che le scemenze che scrivete. Ne approfittate perchè non vi denunciamo, ma con l'islam non avete il coraggio, ve la fanno pagare e con gli interessi.


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    1. "Ho detto al Papa: “Spero che si convertano molti musulmani e così vengano a uccidermi”. Perché io dovrei essere un santo, e sono un peccatore; l’unica forma di salvare la situazione è morire martire. Allora quando si battezzino 100 musulmani – ho profetizzato – mi uccideranno".
      Kiko convivenza di inizio corso 2013.

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    2. https://www.fanpage.it/roma/catechista-abusa-sessualmente-di-unadolescente-in-una-parrocchia-a-casalotti/
      CDD

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    3. @valentina, credo che convertire (anche) i mussulmani dovrebbe essere la missione di ogni Cristiano non trovi? Invece leggendovi credo che sia più facile che avvenga il contrario.
      Fallacio Asino Vinicio

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    4. Infatti voi i mussulmani non li convertite. Preferite andare dai cattolici siriani che sono scappati dall'ISIS e convertire loro.

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    5. @martello
      In primi vatti a ripigliare il mamotreto di inizio corso del 2013 e vedrai scritta nero su bianco la "profezia di Kiko"-
      E già questo ti dovrebbe bastare. Per il resto tu stai tranquillo che io non ho certo paura di chi mi potrebbe tagliare la testa. Piuttosto ho più paura di quelli come voi che fanno danno ALLE ANIME. Ti ricordo che siete stati voi (e lo ha detto Kiko) che siete andati dai cristiani siriani che VERAMENTE hanno rischiato di avere la testa tagliata per CONVERTIRLI al cammino. Siete talmente presuntuosi e superbi che, invece di inginocchiarvi davanti a loro che VERAMENTE hanno avuto persecuzioni, siete andati da loro PRETENDENDO di insegnargli quale fosse la fede.
      Ma un poco di sana vergogna no?
      Poi, se vogliamo parlare di coraggio, come mai siete talmente VIGLIACCHI da appoggiarvi (e sto parlando dei vostri "missionari" in Cina) alla Chiesa PATRIOTTICA? Il coraggio di andare ad aiutare quella clandestina che subisce da anni non ce lo avete mica...

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    6. Questo argomento degli islamici, introdotto artatamente, non c'entra nulla con il tema odierno.
      Qui si sta parlando di neocatecumenali che non solo "preferiscono" sposarsi tra loro (il che può essere comprensibile, molte unioni sono nate all'interno dei gruppi cattolici, anche perché è bello condividere la stessa esperienza) , ma trattano i fidanzati che non sono interessati ad entrare in Cammino come dei reietti, persone con cui è altamente indesiderabile unirsi con il vincolo matrimoniale. Non si tratta di convertire gli islamici, anche se anche il proselitismo va fatto non in modo ricattatorio: qui si tratta di neocatecumenale che vogliono convertire al Cammino i cattolici. Nessuna novità, è da 60 anni che lo fanno, magari si dedicassero ai lontani. Quindi non ho nessuna intenzione di cambiare tema, ho solo dato una informazione a martello che evidentemente non ricordava una delle perle dette da Kiko in quella memorabile convivenza.

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    7. @Fav
      il Vangelo parla di evangelizzare "con dolcezza e con rispetto", che è anche quello che Papa Francesco ha raccomandato in Piazza S.Pietro proprio ai neocatecumenali. Se tu vuoi convertire un musulmano o un induista, puoi testimoniare la tua fede con l'esempio di vita, ma devi rispettare la sua religione e fare in modo che possa essere libero di professarla, anche aiutandolo in questo. Ad esempio, se ho un ospite musulmano in casa, mi premuro che non ci siano nei pasti degli alimenti che non può mangiare. Se non sbaglio Madre Teresa (una Santa) aiutava persone di altre religioni ma non ha mai imposto la sua fede, anzi si augurava che ognuno crescesse nel suo percorso spirituale anche se non era cristiano.

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    8. Precisissima come sempre aleCT.
      Oltre alla Chiesa Statale Cinese,
      Ricordi quando Kiko tentò di far
      accreditare il "prodotto" alla Chiesa
      Ortodossa Russa ed il Patriarca
      Krrill gli rispose "picche"!?...
      Ruben.
      ---

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    9. martello degli eretici22 agosto 2022 13:24

      Infatti! Ho avuto scontri con dei musulmani doc. Uno di questi ha iniziato ad invocare Allah che lo liberasse da me, poveretto non ce la faceva più. Hanno provato di tutto, minaccie, parolaccie, ecc.
      Poi, diciamo, ho capito che è inutile stare lì a duellare. Ognuno renderà conto a Dio di cosa ha fatto nella vita.
      Lui, il musulmano, diceva che la croce, a noi tanto cara, serviva per cose sessuali.
      Giusto per far capire come si evolvono cere discussioni.
      Ognuno sceglie di propria volontà cosa pensare con quella testa. Infatti abbiamo voi come esempio. Tutti i giorni assistiamo ai vostri giri mentali.

      CDD

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  15. I CLONI - FEMMINE DI KIKO SONO TUTTI UGUALI.

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  16. Martello insiste con il fare il parallelo tra neocatecumenali e musulmani. Fa tutto da solo eh: a suo parere sono paragonabili agli appartenenti ad altra religione, e in particolare alle correnti più fanatiche.
    Comunque è chiaro il suo intento di depistare la discussione, che verte più semplicemente sul fatto che i neocatecumenali si ritengono gli unici ad essere cristiani, addirittura sostengono di avere un altra natura ed un diverso santuario rispetto agli altri uomini e agli altri cattolici.
    Con queste premesse, è chiaro che ci possa essere una mente giovane e fragile che ritiene normale avere un figlio da un fidanzato che sente di amare, ma che è convinta che il matrimonio sia un sacramento valido solo se officiato e vissuto nella comunità del Cammino. Un po' meno normale però è che anche i genitori di questa ragazza abbiano lo stesso genere di fragilità mentale, e magari anche i loro catechisti e i preti che dovrebbero seguirli e consigliarli per il loro bene. Qui ci troviamo di fronte a un fenomeno che supera le dimensioni del singolo, si tratta di una deriva che colpisce un'intero gruppo di persone che è stato convinto di possedere una rivelazione speciale che li fa essere gli unici autentici seguaci di Cristo. Ecco i frutti del Cammino.

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    1. C'è un motivo se i catechisti più fedeli al kiko vengono qualificati come talebani.

      A. Non.

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    2. Verissimo, il mio ultimo catechista neocatecumenale si definiva,con evidente orgoglio, talebano del CN .
      LUCA

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  17. @blog, per rimanere in tema: 1) la fantomatica "endogamia" nel Cammino è una balla (o se preferite una fake news...) in quanto è del tutto normale che ragazzi che crescono insieme nell'ambito delle comunità, fanno convivenze, pellegrinaggi insieme, alla fine si innamorino e si sposino tra di loro. Così come è più facile che un'attrice si innamori e si sposi con un attore, che un atleta si innamori e si sposi con un altro atleta, o che un politico che frequenta sempre quell'ambiente si innamori e si sposi con qualcuno del proprio ambiente. Sono tutti ambiti endogamici? No, prima balla smarcata.
    La seconda non è proprio una balla, ma la vostra solita fallacia logica, nella quale cadete molto spesso, nello specifico la "fallacia episodica". Cioè, ammesso e non concesso che queste storielle che avete raccontato possano avere un fondo di verità (già il fatto che siano tutte regolarmente anonime è prova del contrario), sono aneddoti che nulla tolgono alla bontà del cammino Neocatecumenale. Il cammino è un itinerario di formazione cattolica e un insieme di beni spirituali la cui bontà è garantita dal Vescovo e dalla Chiesa, le vostre storielle (semmai fossero vere) sono semplicemente episodi che non tolgono valore al Cammino.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. @fav
      quando parliamo di un argomento scomodo iniziate subito a dire che è una fake news e a screditare le testimonianze di chi ne parla, ormai ci siamo abituati. Nel Cammino lo sposarsi con un altro camminante per formare famiglie neocatecumenali possibilmente numerose è quasi una legge non scritta, altrimenti non si spiega come mai alla Traditio i coniugi non camminanti vengono fermati per un periodo. Immaginavo anche questo discorso di chi cresce insieme e poi si sposa, hai ragione, è molto comune fidanzarsi tra chi frequenta lo stesso ambiente, sai succede anche nelle parrocchie che tu disprezzi tanto, io stessa, che tu ci creda o no, conosco chi si è sposato conoscendosi da anni in parrocchia o negli scouts. La differenza però è che in questi contesti e in quelli che hai citato tu non si spinge nessuno a fidanzarsi con altri membri, nel Cammino l'endogamia è molto incoraggiata invece, se poi vuoi negare questa cosa non posso dirti niente. E' una cosa che succede anche tra le famiglie in missione, credo che lo stesso Kiko abbia incoraggiato le famiglie in missione a sposarsi tra loro in un discorso pubblico

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    2. Quante te ne inventi! Ahahaha! Sei proprio un gran burlone: ho assistito per anni a scrutini in cui chi era fidanzato con non appartenenti al CNC veniva scoraggiato a portare avanti quella relazione perché "era un segno", oppure gli veniva chiesto conto del perché stavano insieme e lui/lei ancora non era entrato/a in cammino. Un sacerdote CNC il giorno prima del matrimonio di una ragazza le ha detto apertamente che ancora era in tempo a lasciarlo, visto che lui non aveva alcuna intenzione di fare le catechesi. Se non altro la ragazza capì in che setta si era cacciata. Il risultato è stato un matrimonio che va avanti tutt'oggi in Grazia di Dio. L'anonimato poi non sta a te commentarlo: i nomi li abbiamo fatti a chi di dovere, le tue perverse curiosità sfogale altrove. Che vorresti fare? Cercarli su Facebook e cercare di farti un'idea dai post per giudicare meglio? A che ti servono i nomi?
      Tesoro bello, sono stata in cammino per 21 anni, ero catechista. Tra passaggi miei, quelli a cui ho fatto da uditore e quelli che ho poi riportato potrei scrivere un libro. Sta' buono, su.

      Autore della Lettera

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    3. @autore della lettera, io ho finito il cammino diversi anni fa e ora sono 33 anni (o più). La Chiesa consiglia da sempre il matrimonio cristiano per i giovani, non è una novità del cammino e bene ha fatto il sacerdote di cui parlavi a sollecitare e incoraggiare il fidanzamento cristiano durante gli scrutini. Il fatto poi che si faccia il cammino insieme è sicuramente un aiuto, ma non è indispensabile, esperienza diretta con i miei figli. Una tendenza poi che sto osservando da un po di tempo, nelle parrocchie che frequento, è la coppia di fidanzati di cui uno non in cammino che dopo il matrimonio decide di andare alle catechesi per fare il cammino insieme. Dei nomi e cognomi vostri poi, non mi importa un fico secco, ma ovviamente capite bene che l'attendibilità di un racconto anonimo è pari a zero.
      Fallacio Asino Vinicio

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    4. Invece l'attendibilità di testimonianze tutte uguali PAROLA PER PAROLA qual è?

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    5. @Fav
      se voi non foste così vendicativi e morbosi nel cercare di conoscere le identità delle persone fuoriuscite allora non ci sarebbero problemi a scrivere i nostri nomi e cognomi

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    6. Che poi, quanto sei sleale: "La Chiesa consiglia da sempre il matrimonio cristiano per i giovani" e "sollecitare e incoraggiare il fidanzamento cristiano durante gli scrutini". E allora per quale motivo farebbero bene i catechisti a forzare per il cammino? Perché il post di questo parla e questo è quello che succede in una qualsiasi comunità: i fidanzati devono entrare in cammino.
      Ti faccio una domanda: se un adepto CNC sta con un'oratoriana va bene? O i catechisti fanno bene a spingere perché l'oratoriana entri in cammino (quindi l'oratoriana, in fondo, non è cristiana)?
      Lo vedi che ti contraddici da solo... Il matrimonio è cristiano solo se entrambi sono nel CNC. E l'hai detto tu. E neanche te ne sei accorto.
      Male, stai messo male. Ma male male amico mio.

      Autore della Lettera

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    7. @Fallacio delle 19.58.

      Ahahahahahaha!!! Mamma mia, mentire sapendo di mentire! Bisogna essere molto molto faziosi (o disperati: se casomai in un moto di coscienza prendessi consapevolezza ti si sbriciolerebbero le illusioni di un'intera vita) per scrivere quello che scrivi. Quante te ne racconti... e ripeto: se ti fanno dormire la notte, raccontatele pure. Ma non raccontarle a me.
      PS: un sacerdote "illuminato" non intima la sposa la sera prima del matrimonio di lasciare lo sposo semplicemente perché non sta in comunità, fa e dice altro, e mette in guardia a tempo debito in caso di problemi e impedimenti seri e reali. Sai quanti ne ho conosciuti che stavano entrambi in comunità e questo ha garantito nulla? E comunque la storia ha dato ragione alla sposa. Fattene una ragione pure tu.
      PS2: i catechisti non facevano bene e non fanno bene, e lo dimostrano i matrimoni neocat che falliscono dopo pochi anni perché - senti senti - per stessa ammissione degli sposi (come dichiarato dai catechistoni di settore all'inizio corso, non da me, sia chiaro) si erano sposati "perché glielo avevano detto i catechisti". Non solo: quello che fanno è deresponsabilizzante, non aiutano questi ragazzi in alcun modo né nel dialogo con Dio, né a crescere e diventare uomini e donne adulti/e, in grado di prendere decisioni per i giusti motivi e portarle avanti. Ah, e qui stiamo solo parlando di matrimoni, dal discorso vocazioni sacerdotali liberaci o Signore.
      PS3: non parlavo del mio anonimato o di quello di chi scrive sul blog, ma dell'anonimato delle storie di cui hai parlato tu per primo. Non riesci neanche a seguire i tuoi stessi discorsi: il cervello te l'hanno bruciato per benino.
      Mi raccomando: NON pregare per me quando vai in saletta, che chissà che dio preghi, non lo sai neanche tu.

      PS: l'ho eliminato dal fondo pagina perché voglio essere sicura che lo leggi, ti incazzi e continui a sparare cazzate sempre più grosse nella speranza che prima poi, se non per conversione, la smetti per tua personale dignità. A pensarci bene siete abbastanza efficaci da soli a mostrare chi siete.

      Autore della Lettera

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    8. @autore della lettera, io non mi contraddico, leggi meglio il mio commento. Nella Chiesa (e quindi anche in cammino) viene incoraggiato il fidanzamento e il conseguente matrimonio cristiano. Anche il Papa lo dice spesso ai giovani, non è un'invenzione del cammino. "Farebbero bene i catechisti a forzare per il cammino?", questo non l'ho detto io, anche perché fare il cammino non è bere un bicchiere d'acqua. Fare il cammino coinvolge la persona interamente, con il tempo, scelte, ecc e farlo "per forza" non è possibile, non dite balle. I catechisti possono solo consigliarlo di fare tutti e due il cammino, ma come ti ho spiegato non è possibile farlo "per forza". "Ti faccio una domanda: se un adepto CNC sta con un'oratoriana va bene?", certo che va bene, io stesso stavo in parrocchia prima di entrare in cammino e mia moglie già ci stava. È un problema che vi siete inventati voi. Un consiglio però lo vorrei dare anch'io. Se riuscite a commentare senza offendere o sminuire l'altro sarebbe meglio e sarebbe indice di avere argomenti a disposizione. Altrimenti se preferite discutere con l'obbiettivo di sminuire l'interlocutore vuol dire che ai vostri argomenti non credete neanche voi.
      Fallacio Asino Vinicio

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    9. @Fav
      purtroppo sei tu che sminuisci le testimonianze degli altri, pensando che siano false solo perchè sono su internet. Ti ricordo che il Papa ha raccomandato molte cose ai neocatecumenali, ma voi lo ignorate, ha detto anche che bisogna rispettare la scelta di chi esce dal Cammino per cercare altri percorsi di fede cristiani, o anche che non è necessario fare tanti figli per essere cristiani autentici, tra le altre cose. Non sono problemi che ci siamo inventati, parliamo delle nostre esperienze, non ci importa di essere creduti. So bene che in Cammino è un requisito fondamentale che le coppie stiano in comunità insieme.

      Ricordo che alla gmg durante le risonanze al Vangelo (che in realtà sono scrutini veri e propri), un ragazzo disse di volersi sposare l'anno successivo con la sua fidanzata. Lei era in Cammino e lui no e il catechista la prima cosa che disse era che anche lui doveva entrare in comunità per condividere questa esperienza con lei. Ricordo anche come qualche mese dopo ad una coppia che si era formata in modo simile un catechista disse al marito da poco entrato in Cammino "come ti unisci a tua moglie allora prepari anche le letture". Io stessa anni fa non ero più andata in comunità perchè avevo una forma di depressione grave, quando guarii e tornai un fratello di comunità, con tutta la buona fede e l'innocenza del mondo mi disse "non sapevo di questa cosa, pensavo che avevi incontrato un ragazzo al di fuori e non per questo non venivi più in comunità"... ora quel signore e la sua famiglia sono usciti dal Cammino, come me

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    10. Non pensavo di doverlo dire, ma pure il martello odiatore di parrocchie commentatore neocatecumenale abituale su questo blog è più onesto di Fav, ammette la pressione a sposarsi all'interno del Cammino e cerca di giustificarla sostenendo che gli altri, quelli al di fuori del cerchio magico, siano equiparabili agli atei o a persone di altra religione.
      Fav non capisce che la sua negazione della realtà è ciò che di più offensivo e sminuente possa esserci di fronte alla realtà dei fatti, testimoniata dalle nostre esperienze e alle stesse dichiarazioni dei catechisti e dei leader neocatecumenali (le affermazioni di Kiko sul giogo disuguale, quelle di Pezzi sul demonio che ghermisce i giovani appena escono dal Cammino, la ragazza non del Cammino abbandonata che secondo il Tripode si poteva pure suicidare eccetera).
      Naturalmente capisco che non può che essere coerente nel suo negazionismo, ma mi sembra eccessivo pretendere che venga rispettato.

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    11. @FAV
      "certo che va bene, io stesso stavo in parrocchia prima di entrare in cammino e mia moglie già ci stava."
      E quindi stai confermando il fatto che il cammino pesca(va) in parrocchia. Grazie infinite.
      Cmq mi sa che non hai capito la domanda. Oppure hai fatto finta di non capire. Un conto è che TUTTI E DUE sono in parrocchia è si "convertono" al cammino e un conto è che uno ci sia dentro e l'altro no. Poi l'altro può essere della Gifra, di CL, Rns, Focolare, un semplice parrocchiano, ma per voi sono pari ad un ateo conclamato.

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    12. A Fallacio delle 23:29

      Non mi fare la vittima: tu sei il primo che sta qui a dare del "bugiardo" (e molte altre cose, te ne accorgi almeno?) a chiunque dica qualcosa che smentisce il teatrino neocatecumenale. Sarebbe onesto ammettere che di problemi ce ne sono, e tanti. Allora non ti sminuirei e parlerei con te col massimo rispetto. Ma di fronte a improbabili arrampicate sugli specchi con argomentazioni da bambino, che viene beccato con le mani nel sacco e ha la faccia tosta di dire "non è vero", francamente...
      Tu ti contraddici, eccome. Ma non sei abbastanza intellettualmente onesto da ammetterlo, perché solo al pensiero sei divorato dalla paura che il tuo mondo crolli. E guarda, io non mi sono mai adoperata al fine di allontanare persone con il tuo stesso atteggiamento dal CNC, e sai perché? Perché sareste così disperati e spauriti che è meglio se state in quel contesto: malato, assolutamente non cristiano, violento, arrogante, irrispettoso di qualsivoglia aspetto della sfera umana. Ma almeno vi dà un equilibrio. Sbagliato, ma ve lo dà. È meglio per voi e per la vostra salute se restate chiusi in saletta.
      Da parte mia, uscire dal cammino ha significato scoprire una nuova dignità cristiana, ben lontana dal mondo di paure e ricatti spirituali che ho visto perpetrare per anni. E che TU, senza neanche rendertene conto, incarni alla perfezione. Quindi non perdere tempo a farmi la morale perché ti senti preso per il culo, soprattutto visto che sono oltre 30 anni che ti fai prendere per il culo. Sai qual è il problema? Che la frustrazione che ti viene dal CNC non osi manifestarla ai corretti destinatari, e questa è la tua valvola di sfogo. Perché, ripeto, se le testimonianze di migliaia e migliaia di fuoriusciti (in tutto il mondo, in tutti i tempi da quando esiste il CNC) non fossero vere, tu non staresti qui a perdere tutto questo tempo.

      Autore della Lettera

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    13. @alect: "E quindi stai confermando il fatto che il cammino pesca(va) in parrocchia. Grazie infinite." Ma guarda che non hai scoperto niente di strano. Dove vuoi che si tengano le catechesi di una realtà ecclesiale? Il cammino è aperto a tutti, lo abbiamo sempre detto, ed è scritto anche nello statuto al capitolo I, art. 5, comma 1 che dice:
      "§ 1. Il Neocatecumenato è uno strumento al servizio dei Vescovi per la riscoperta dell’iniziazione cristiana da parte degli adulti battezzati. Tra questi si possono distinguere: 10
      1°. coloro che si sono allontanati dalla Chiesa;
      2°. coloro che non sono stati sufficientemente evangelizzati e catechizzati;
      3°. coloro che desiderano approfondire e maturare la loro fede;
      4°. coloro che provengono da confessioni cristiane non in piena comunione con la Chiesa cattolica."
      ... Degli adulti Battezzati, tutti, anche quelli che desiderano "approfondire e maturare la loro fede", ed io ero proprio così, pur lavorando in parrocchia nelle varie attività, pur andando a messa tutte le domeniche, vedevo che la mia Fede era debole, incoerente ed ero infelice per questo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    14. @alect dice: "E quindi stai confermando il fatto che il cammino pesca(va) in parrocchia. Grazie infinite." Ma guarda che non hai scoperto niente di strano. Dove vuoi che si tengano le catechesi di una realtà ecclesiale? Il cammino è aperto a tutti, lo abbiamo sempre detto, ed è scritto anche nello statuto al capitolo I, art. 5, comma 1 che dice:
      "§ 1. Il Neocatecumenato è uno strumento al servizio dei Vescovi per la riscoperta dell’iniziazione cristiana da parte degli adulti battezzati. Tra questi si possono distinguere: 10
      1°. coloro che si sono allontanati dalla Chiesa;
      2°. coloro che non sono stati sufficientemente evangelizzati e catechizzati;
      3°. coloro che desiderano approfondire e maturare la loro fede;
      4°. coloro che provengono da confessioni cristiane non in piena comunione con la Chiesa cattolica."
      ... Degli adulti Battezzati, tutti, anche quelli che desiderano "approfondire e maturare la loro fede", ed io ero proprio così, pur lavorando in parrocchia nelle varie attività, pur andando a messa tutte le domeniche, vedevo che la mia Fede era debole, incoerente ed ero infelice per questo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    15. @Fav
      L'articolo 5 che hai citato presenta delle difformità con quello che succede nella realtà. Non si spiega perchè gli annunci li fate nelle parrocchie, e perchè ad esempio quando inviate nelle case per la Traditio ci obbligate a non dire di essere il Cammino neocatecumenale ma solo che ci invia il parroco, dando l'impressione di essere dei semplici parrocchiani (quelli che denigrate tanto): se il Vescovo vi appoggia perchè non dirlo? Non mi risulta neanche che spesso siate in comunione con il Vescovo e le sue decisioni, guarda cosa è successo in Giappone ad esempio; al Vescovo di Roma, il Papa, augurate la morte e disobbedite senza vergogna. Poi vorrei chiedervi perchè le chiamate "missio ad gentes" se, come dice il punto 4, vi rivolgete a coloro che fanno parte di confessioni cristiane? L'evangelizzazione e la missione si dovrebbero rivolgere a tutta l'umanità, la Chiesa infatti invia missionari in paesi anche a prevalenza musulmana, dove spesso ci rimettono la vita (altro che le persecuzioni di cui vi vantate voi o Kiko), per riprendere il discorso sui musulmani. Secondo il ragionamento di @martello degli eretici, perchè non andate nei paesi arabi? Avete paura "che vi taglino la testa?"

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    16. E allora smettete di dire che senza di voi "si ferma l'evangelizzazione" e che siete "per i lontani". I Lontani non entrano neppure in un ufficio parrocchiale. L'interesse era quello di fare tabula rasa di quello che bene o male avevano i parrocchiani e convertirli al cammino. Infatti nel cammino si dice continuamente che da Costantino al CVII lo Spirito Santo è andato in vacanza. Ecco perchè se ci si mette con uno che del cammino non fa parte (ma magari a Messa ci va, si impegna in parrocchia etc.etc) ecco che lo si deve convincere a fare le catechesi. Perchè per voi non c'è differenza tra un ateo dichiarato ed un cattolico

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  18. Pietro non del Cammino22 agosto 2022 alle ore 15:53

    MARTELLO delle 12 e 04:
    gli islamici non fanno finta di essere cattolici. Perché dovremmo fare un blog contro di loro?
    E poi, se dovessi scegliere tra la sharia, che considera i cristiani come dei sottomessi ai sottomessi di Allah, o il relativismo LGBT, scelgo la sharia. Anzi, mi arruolo nell'Isis (se accettano i cattolici). ):

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    1. E' un'idea, anche perchè teste da tagliare ce ne sono, e molte anche, ci pensiamo un attimino..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

      Elimina
  19. Pietro non del Cammino22 agosto 2022 alle ore 16:00

    Fallacio:
    non c'è nessuna prova neanche che le vostre storie siano vere.
    Anzi, molte volte sono state fatte testimonianze su come ci si è miracolosamente convertiti, o su come si ha avuta la vocazione, che poi sono state smentite dai fatti.
    Spiegami perché le testimonianze dei camminanti dovrebbero essere prese sul serio mentre quelle degli ex, che sono molto più numerose, no.
    E non dirmi che è perché sono ex, che non vanno considerate, perché io potrei dire che è perché voi siete dei camminanti ed avete l'interesse a glorificare il Cammino, che le vostre testimonianze sono tendenziose.

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    Risposte
    1. @pietro non del cammino, te lo spiego subito. Tutte le testimonianze, quelle che tu chiami "le vostre storie", sono vere perché hanno un nome e un cognome in fondo, spesso la foto di chi l'ha fatta e riportano tutte dei dettagli riscontrabili da chiunque (città, parrocchia, comunità, ecc) Le storielle che si leggono qui sono tutte rigorosamente anonime, nessun dettaglio che possa essere riscontrabile e tutte scritte nello stesso slang, con le stesse parole e stessi slogan anticammino. Io personalmente te ne posso scrivere a decine e pure tu.
      Fallacio Asino Vinicio

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    2. @Fav
      la testimonianza del post è normale che sia anonima perchè è presa da un forum di un blog molto conosciuto che io stessa leggevo spesso in passato, infatti questa testimonianza mi sembrava familiare perchè tempo fa l'avevo letta, e anzi come questa ce ne sono altre. In quel forum ci si riconosce tramite nickname, per questo non ci sono dati personali. Se ne vuoi una firmata su come il Cammino abbia distrutto una famiglia ti consiglio quella di Augusto Faustini nel libro "la tela del ragno"

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    3. @fallacio
      Le ho sentite le vostre "testimonianze". TUTTE UGUALI. Persino nelle parole. Tutti a dipingere quello che c'è fuori dal cammino come un inferno senza speranza. Tutto il mondo una babilonia. Tutte fotocopie. Il Signore ci ha fatto con le impronte digitali non con i codici a barre. Ricordatelo.

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    4. codici a barre, eh? ce lo ricorderemo......................................................................................................

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    5. "ce lo ricorderemo"
      Sarebbe una novità. DI solito avete la capacità mnemonica di un trilobita.

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    6. @aleCt
      purtroppo quando si tratta di intimidire e minacciare possono appuntarsi tutto

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    7. E che se lo appuntino. Questi miserabili hanno cercato persino sul mio profilo FB qlc su cui attaccarmi, ma sono rimasti a bocca asciutta..

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    8. @ale
      lo hanno fatto anche con me e anche su instagram, ti credo ;)

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    9. Non mi stupisco...sono veramente senza vergogna. Cosa avete ottenuto, cristiani adulti? Una grandissima figura di tolla ci avete ottenuto

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  20. Pietro non del Cammino22 agosto 2022 alle ore 16:04

    Martello delle 13 e 24:
    che state diminuendo sarebbe una leggenda?
    Eppure è facile constatare come le vostre catechesi iniziali siano ai minimi termini (qualche camminante lo conosco anche io e bene) e come in parrocchie una volta fiorenti di comunità, ora c'è penuria di camminanti.
    Non dico in tutte le parrocchie, ma in molte è così.

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  21. A proposito di fallacie logiche, ve ne sono alcune che usano delle ambiguità nel discorso che sono le preferite di Fav.
    Una di queste, detta di composizione, utilizza degli elementi veri ma parziali per costruire il proprio ragionamento, come fa chi pretende che il fatto che una persona ami acquistare gioielli sia una dimostrazione del fatto che non ne rubi per possederne ancora di più.
    Così il fatto che i giovani del Cammino stiano molto insieme (ma non è una cosa casuale: si costruiscono apposta le occasioni perché questo succeda) non dimostra che, oltre a favorire per così dire la natura, non ci siano pressioni molto forti al matrimonio tra neocatecumenali, ed anche a far entrare in Cammino il coniuge che ne sia fuori o fuoriuscito: vedi la "missione nelle case" dopo la Traditio. Persino hanno trovato il sistema di far conoscere e sposare ragazzi del Cammino ai figli delle famiglie in missione in zone non neocatecumenslizzata con i gruppi del rosario.
    A questo , si aggiungono le insistenze dei catechisti e delle famiglie a lasciare i fidanzati non neocatecumenali, approfittando di mille occasioni, scrutini, esperienze durante i pellegrinaggi eccetera. Il blog è pieno di questi racconti, a volte molto dolorosi e, come dimostrato dall'entrata di oggi, non solo il blog.
    Chi, dall'interno del Cammino, lo nega, dimostra solo d'essere di aver capito la brutta impressione che dà all'esterno l'elitarismo neocatecumenale e cerca in tutti i modi di nasconderlo.

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  22. Ma tu saresti contenta di un fidanzano non cristiano per tua figlia o figlio?Rispondi chiaramente e sinceramente, preferiresti un fidanzato credente o non credente?

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    1. Se chiedi a me, non posso non tenere conto della mia esperienza personale.
      Sono stata fidanzata nel Cammino, con uno che poi ha raggiunto una posizione di un certo rilievo, fidanzata e poi sposata fuori dal Cammino. E non c'è confronto. Il primo dei due era un fintacchione opportunista, e infatti queste sue "qualità" gli hanno permesso di capire come doveva comportarsi per far carriera nell'ambiente; mio marito è un santo (e non potrebbe essere altrimenti). Bisogna scegliere il proprio compagno/a con oculatezza, senza farsi influenzare dalle apparenze - e a volte il dirsi credente o meno è proprio solo apparenza - ma valutando il "tessuto" della persona. Ai miei figli ho dato proprio questo consiglio, e lo do anche a te, nel caso ne avessi bisogno.

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    2. @martello
      non so se tu stia parlando di nuovo con me, comunque per mia figlia preferirei un fidanzato credente, non è importante che faccia il Cammino, ma se questo non dovrebbe accadere, per me l'importante sarebbe che il ragazzo in questione sia affettivamente risolto e capace di amare veramente

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    3. Il problema vostro è che considerate chiunque non faccia parte del cammino alla stregua di un non cristiano. E quando dico chiunque sottolineo CHIUNQUE. Quindi la tua domanda ha un bias di fondo.

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    4. Carlo Martello,
      le patenti servono solo a fregare gli altri.
      Che garanzie cerchi?
      Che non tradisca?
      Che non picchi?
      Che lavori onestamente?
      Che si occupi dei figli?
      Che sia amorevole?
      Che educhi alla fede i figli?
      NESSUNO ti potrà garantire niente di tutto questo.
      Sveglia!!
      All'interno del UNW ormai fioccano i matrimoni devastati come in tutto il mondo eppure avevano il marchio DOC.

      Continuate pure nelle vostre illusioni.

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    5. l'elenco è molto più lungo
      Alcol...etc etc

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    6. Basta qualcuno non come la ferramenta al di cui sopra, che è già un 70% di successo.

      Sicuramente ci sono atei che nella pratica sono più cristiani dei neocatecumenali. E senza tutte quelle chiacchiere dannose e controverse.

      A. Non.

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    7. @A.Non
      Concodo con quanto dici.
      Conosco moltiissima gente atea
      dichiarata, dalla vita irreprensibile;
      sono i cosiddetti "uomini di buona
      volontà" come li definiva Giovanni
      XXIII.
      Dov'è scritto che l'ateo, in quanto non legato ad una morte con eventuale castigo eterno, sia propenso a peccare in continuazione?
      E perché invece i Neocatechmenali
      violano in continuazione i Dieci Comanndamenti con il "licet" del
      "vate"?
      Forse I veri "senza Dio camuffati",
      sono proprio "loro"!
      Ruben.
      ---

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    8. Ah, pure senza Dio camuffati, adesso, eh????????????????????????????????????????????????

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    9. @Anonimo 23 agosto 2022 11:11
      Ah, pure senza Dio camuffati, adesso, eh??????????????????????????????????????????????
      ---
      Puntini,
      mi sono riletto bene il Decalogo,
      ovvero i Dieci Comandamenti, tutti
      da voi puntualmente trasgrediti con predilezione "a parole, del VI"
      Se vuoi contraddirmi, a tua disposizione.
      Ruben.
      ---

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  23. Tra FAV e Martello
    insiema a Kiko Arguello
    finisce che il cammino
    diventa un gran casino

    RispondiElimina
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    1. Ma il nostro Puntini
      tra linee e trattini
      ci rende il b*rdello
      più gaio e più bello

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    2. senz'altro più bello
      è il nostro Kiko Arguello
      dei figli di Adam
      e noi l'adoriam

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    3. E siete idolatri
      (e pure geriatri).
      Kiko non merita!
      Chi lo conosce, lo evita.

      Elimina
  24. Cara Gloria dove la vedi la dolcezza nelle parole di Gesù?Le sue parole spesso sono dure, se conosci i Vangeli, te ne sarai resa conto, che Gesù non era affatto uno zuccherino.

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    1. @martello
      me ne sono accorta, anzi è quello che dico spesso quando a volte divento troppo diretta nel dire la verità e le persone si stupiscono che sono cattolica. Comunque quando si tratta di correggere comportamenti errati e sacrileghi ci vuole la fermezza, come quando Gesù ha rovesciato i tavoli del tempio o quando chiamava i farisei "vipere e razza di ipocriti", ma quando c'è da parlare della propria esperienza di fede ci vuole tatto, discrezione e rispetto delle opinioni altrui, altrimenti ottieni l'effetto contrario. Tu a chi daresti ascolto e fiducia, a chi ti urla addosso le proprie convinzioni religiose o a chi ti parla della sua fede in modo semplice ed educato?

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    2. Il Gesù dei Vangelo è di una dolcezza ineguagliabile. Trovo dioso il solito meccanismo neocatecumenale di rifiutare tutto ciò che è bontà, sensibilità e dolcezza solo perché vogliono poter essere rudi ed implacabili e nessuno possa rimproverarli di non essere imitatori di Cristo.

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    3. @martello
      non essere BLASFEMO. Non usare le Sacre Scritture per giustificare le VOSTRE malefatte. Visto che la metti su questo piano spiegami un paio di cose:
      1) perchè voi non spiegate MAI e non rispondete MAI alle legittime domande che vi pongono quando Gesù ascoltava tutti e a tutti rispondeva?
      2) come mai insegnate che "non bisogna rispondere al male" (tranne quando colpisce il prestigio del cammino) quando Gesù chiese conto e ragione dello schiaffone ricevuto alla guardia del Tempio?
      3) Non hai mai letto: "il mio giogo è dolce ed il mio carico leggero"? Lo ha detto Gesù, lo sai? E sai a che cosa si riferiva vero? Si riferiva alla enorme differenza tra quello che proclamava lui e le mille leggi e leggine senza senso che davano i farisei. Gioghi che loro affibbiavano agli altri e loro non toccavano neppure con un dito. Esattamente come determinate persone nel cammino.

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    4. Martello:
      le parole di Gesù sono dure verso i duri e puri, come i camminanti.
      Non verso il popolo.
      Anzi la "gente comune" la tratta coin grande dolcezza anche quando usa parole di rimprovero, come quando riprende gli Apostoli o come quando dice a chi lo segue: "Voi che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli" invitandoli a chiedere, perché se chiedono ottengono.
      E' coi farisei che Gesù è duro, se,plicemente perché la verità è rigida e non si piega alle pretese degli uomini.

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    5. Il Gesù dei Vangelo è di una dolcezza ineguagliabile. Trovo dioso il solito meccanismo neocatecumenale di rifiutare tutto ciò che è bontà, sensibilità e dolcezza solo perché vogliono poter essere rudi ed implacabili e nessuno possa rimproverarli di non essere imitatori di Cristo.

      La domensione psichica è per definizione transeunte e non conviene appoggiarsi ad essa per il noto principio per cui: "Chi meno s'appoggia meno cade"

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  25. Per tornare, faticosamente, al post di oggi, volevo dire che il nostro fidanzato non neocatecumenale dovrebbe essere più diretto con la sua fidanzata neocatecumenale.
    Secondo me non ha senso proporre di vivere insieme, dovrebbe proporle di sposarla, considerato che , CN a parte, hanno un ottimo rapporto ed un figlio che mi pare amino molto entrambi.

    Questo potrebbe essere pericoloso ma sicuramente porterebbe la fidanzata neocatecumenale ad una scelta di vita.

    Sposare l'uomo che ama anche senza il benestare dei catechisti e di conseguenza dei genitori.

    Il punto caldo del problema è questo: il matrimonio con un ragazzo che rifiuta di entrare in comunità.

    Se la ragazza rifiuta la proposta matrimoniale non c'è nulla da fare.

    Se la ragazza accetta, è possibile che il ragazzo possa avere qualche possibilità, pagata a duro prezzo , di portarla fuori dal mondo neocatecumenale.

    Altrimenti tutto rimane fermo ed in stallo, considerando che i due vivono in casa dei genitori di lei , quindi senza una vera intimità e libertà, economica, materiale e decisionale.

    In queste condizioni il tempo gioca a favore del CN che continua a fare pressioni indebite sulla ragazza e sui suoi genitori , per separare la giovane coppia.

    Ci sarebbe la soluzione ipocrita del ragazzo che finge di entrare in comunità, ma anche in questa soluzione si mettono nelle mani dei catechisti, con la complicità dei fratelli di comunità , ancora più pressioni sulla giovane coppia.

    Ho visto situazioni come questa verificarsi spesso nel CN tra i giovani , specialmente tra i figli dei camminanti piu talebani.

    Mi dispiace sinceramente che questi ragazzi si trovino a vivere una situazione "Manzoniana" al limite dell'assurdo nel 21° secolo e per colpa del bigotto e falso cammino neocatecumenale che si spaccia per Chiesa ma Chiesa non è e non sarà MAI.

    LUCA

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  26. @ D.D.

    Grazie :) In realtà non me ne sono mai andata. Vi seguo un po' a distanza perché comunque anche a distanza di anni fa male leggere certi post. Ma di fronte a certi commenti non si può non dire niente. È una questione di coscienza ;)

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  27. Una cosa vorrei dirla e ammetterla.
    Faccio una premessa.
    Sapete che ho stima di padre Livio, e di Radio Maria. Mi ha aiutato e fatto compagnia. Tante giorni ho ascoltato la radio, ne apprezzo l'operato, e non ho modo di dubitare di quanto si fa. La radio fa un'opera molto buona.
    Però nella vita si deve essere sinceri fino in fondo, altrimenti siamo ipocriti, e bisogna dire la verità, anche se ci da fastidio oppure è scomoda o altro.
    Bene, quello che vorrei dire è il seguente.
    Sappiamo tutti che padre Livio ha cacciato, diciamo così, alcuni dalla radio perché hanno parlato male del Papa. Cioè, alcuni conduttori, si sono lamentati su degli aspetti di Papa Francesco. Io, sinceramente, non so neanche chi e perché, ma ricordo che ci furno questi allontamenti. E, per un verso, lo capisco, in quanto è una radio cattolica, e quindi si deve stare attenti, specialmente sul Papa. Anche se poteva richiamarli persionalmente e rimetterli in riga, se poi si continuava, ecco che l'allontanamento ci può stare.
    Ora, dopo il video del Kiko nel quale si vede, senza ombra di dubbio, l'odio che si ha del Papa, fino a volerne la morte, vorrei dare questo video a padre Livio ( e forse già sa) e vorrei vedere cosa fa, cioè se caccia i neocatecumenali dalla radio, a cominciare da..., sapete chi.
    Così, giusto per vedere la sostanza fino a che punto arriva.

    CDD

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    1. https://www.ilgiornale.it/news/interni/articolo-critico-sul-pontefice-e-radio-maria-caccia-due-957755.html

      Poi ho trovato. Ed è uscita una cosa: e cioè i due non parlarono alla radio male del Papa, ma scrissero un articolo su un giornale. Credo che ciò che ha detto il capo dei nc sia molto, ma molto, più grave.
      Valutate voi.
      Se qualcuno volesse fargli vedere il video.

      CDD

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    2. sapete chi...no, non sappiamo chi è, chi è?????????????????????????????????????????????''

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    3. Padre Livio è amico, forse l'unico, anzi proprio l'unico, del Cammino. Perciò..........................................

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  28. Fallacio delle 16 e 15:
    per te basta presentarsi con nome e cognome perché la testimonianza sia automaticamente vera?
    Questo è ridicolo. Ma a chi la vuoi dare a bere?
    Ci sono persone, di cui conosco nome e cognome perché le conosco da anni, che hanno testimoniato come Dio ha agito nella loro vita e poi, anni dopo, hanno smentito la testimonianza fatta.
    E ci sono poersone, di cui conosco nome e cognome, che hanno testimoniato le cose subite nel Cammino.
    Non mi domandare chi sono, perché non faccio i loro nomi. Del resto qui non siamo in tribunale e i "processi" sono virtuali.
    Anche tu non ti esponi, eppure spesso fai affermazioni a cui è difficile credere, come quando dici che la decima è libera e che la vostra "confessione pubblica" non forza le coscienze delle persone.
    Ti dimentichi che molti del blog sono ex del Cammino.
    La differenza è che noi poco crediamo alle tue affermazioni, e lo scriviamo, mentre tu, che fai il Cammino, sai benissimo che le testimonianze sono vere, perché di storie simili le hai viste molte, eppure dici che non credi.

    RispondiElimina
  29. Cari amici pseudo osservatori, voi dite che il Cammino sbagli, ad insistere perchè i giovani del Cammino sposino un coniuge veramente cristiano che condivide lo stesso itinerario di fede. Vi faccio osservare che la Chiesa Cattolica, per il matrimonio tra un cattolico e un ateo o di altra religione, prevede la concessione di una dispensa, da parte del Vescovo. Il solo fatto, che si debba chiedere una dispensa, sta a significare che la Chiesa non caldeggia simili matrimoni nè li incoraggia, nè li ritiene alla stessa stregua del matrimonio tra due cattolici? Come lo spiegate? Infatti la Chiesa Cattolica ritiene che, perchè un matrimonio sia impostato bene, non siano sufficienti i sentimenti, l'amore, l'attrazione fisica, ma è necessario camminare sui binati cattolici, condividere la stessa fede, altrimenti è una unione civile, non un matrimonio cattolico. Il matrimonio tra un credente e un ateo o agnostico o credente superficialmente, e anche nelle parrocchie di cattolici secolarizzati ce ne sono a iosa, è più esposto, alla lunga, a gravi difficoltà anche sul campo della fede cattolica . Il fatto che un coniuge crede mentre l'altro non crede o ha una fede secolarizzata, non è un fatto di poco conto, comporta senz'altro una divisione. Tanti sono i problemi che possono nascere in una coppia che non condivide un cammino cattolico, per esempio il problema della santificazione della domenica uno ci tiene e l’altro non ci tiene, l'educazione dei figli, un genitore vuole educarli secondo la fede e l’altro no, uno vuole portarli a Messa, insegnare loro a pregare, anzi a pregare con loro e l’altro no. L' obbedienza ai precetti della Chiesa, ad esempio al mercoledi delle ceneri, al venerdì santo, uno lo vuole osservare e l’altro no.La vita coniugale: uno vuole vivere secondo gli insegnamenti di Dio e della Chiesa, l’altro invece vuol fare contraccezione o non vuole fare i figli. Come si può sposare una persona alla quale non interessa condividere i propri ideali cristiani? Credo che la buona riuscita del matrimonio deve aver come base e come nutrimento la condivisione degli ideali e dei valori della fede cattolica, se si vuole fare un matrimonio cattolico. Di certo un matrimonio tra un credente e un non credente può riuscire ma bisogna vedere però a quale prezzo, a quali compromessi?
    Quindi il fatto che la Chiesa sconsigli il matrimonio tra un cattolico e un non credente o ateo o agnostico è un motivo molto forte. Ecco perchè il Cammino fa bene.








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    1. Fa bene a mettere sullo stesso piano un ateo ed un cattolico CHE NON FA PARTE DEL CAMMINO. Perché questo fate. Rispondi a questo, o adulto nella fede, senza svicolare

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    2. il problema caro Martello, è che tu erroneamente credi che la mera appartenenza al UNW sia garanzia di tutto questo.
      Stiamo provando in tutti i modi a spiegartelo.
      Libero chiunque di sacrificare i suoi sentimenti al UNW.
      Gli ideali di cui parli possono essere vissuti anche fuori.

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    3. @martello
      condivido il tuo discorso al 100% tranne la frase in cui dici che il Cammino fa bene, perchè contraddice tutto. Se tra due coniugi cattolici uno fa il Cammino e l'altro no, allora perchè si insiste tanto a far entrare l'altro in comunità? Se entrambi condividono la fede va già bene così. Non si può imporre un Cammino di fede con il terrorismo psicologico del tipo "se lui/lei non entra in Cammino il matrimonio finisce", tra l'altro finiscono matrimoni anche tra membri delle comunità. Il Vangelo dice che tanti sono i carismi ma solo uno è il Signore, per cui una persona può approfondire la sua fede anche in altri gruppi di Chiesa o anche solo frequentando la parrocchia e avendo un padre spirituale, non è obbligatorio fare il Cammino, nè fare bene il Cammino garantisce la salvezza. E' vero che la Chiesa Cattolica è l'unica che permette il matrimonio anche tra credenti di altre religioni, questo dimostra la sua apertura e misericordia, ma è anche vero che molti parroci insistono anche sull'importanza del sacramento e se i due fidanzati non fanno i corsi prematrimoniali neanche li fanno sposare, ma questo è un altro discorso. Ti invito a fare una ricerca tra i post di questo blog sul tema "matrimonio" e vedrai le testimonianze di matrimoni/fidanzamenti finiti per colpa dei catechisti.

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    4. Martello, il tuo discorso potrebbe anche avere una logica, ma decade miseramente quando assimili i non credenti a "credenti superficialmente, e anche nelle parrocchie di cattolici secolarizzati ce ne sono a iosa".

      Qui tu giudichi la fede altrui sentendoti un credente migliore e ciò è superbia.

      Sai quanti neocatecumenali secolarizzati nel profondo ho conosciuto, quasi la maggioranza: bei vestiti, vacanze prolungate, pullmini extra lusso, arricchimento e, tra i giovani, pub, discoteche e spesso droghe leggere e alcol.
      Poi vanno nelle salette o negli alberghi (meno spesso in Chiesa) e compiono i loro riti magici, quelli che procurerebbero lo spirito santo gratis, mentendo a loro stessi e agli altri e profferendo invano il nome del Signore, visto che non hanno voglia di cambiare "tanto il Signore li ama lo stesso".

      Ti conviene abbassare la crestina e volgere il giudizio implacabile a voi stessi, che siete un ammasso di riti senza sostanza.
      Il lusso nel quale il vostro movimento naviga è già il primo avviso di come sia dipendente dal dio denaro, prima evidenza di secolarizzazione e idolatria della vostra organizzazione, che senza soldi deve fermare l'evangelizzazione.

      Ma siamo sicuri che senza soldi si ferma l'evangelizzazione, oppure si tratta di fermare la vostra espansione edilizia, economica e finanziaria?

      No, sai, perché l'evangelizzazione, a partire da San Paolo e dai primi missionari della vostra tanto amata chiesa primitiva, si faceva "senza denaro né bisaccia".

      Non mi rispondere che anche voi evangelizzate "senza denaro né bisaccia": quelle sono occasioni particolari e molto limitate nel tempo, non arrivano ad una settimana, e poi si torna ai comfort di sempre.
      Inoltre sono riservate al popolino, mica le praticano quelli del gotha.

      La coppia Gennarini, per fare un esempio, evangelizza in aereo, alberghi extra lusso, cene luculliane e sigari cubani.
      Per non parlare di Kiko ed il suo trittico.

      Scusate il leggero fuori tema, ma era per dire che questi, tronfi come sono delle loro bugie, nemmeno un cattolico della domenica sposerebbero.




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    5. Ricordo che venivano considerati alla stessa maniera possibili coniugi atei, oppure attivi in una parrocchia, oppure appartenenti ad un "altro" movimento cristiano cattolico (virgolette, il cammino non è un movimento... altra storia).
      Perchè il matrimonio potesse essere felice e benedetto era necessario che i fidanzati e gli sposi stessero entrambi nel cammino. Sarebbero altrimenti andati incontro a sofferenze indicibili, causate dall'attaccamento agli idoli da parte del partner che non era in cammino che inevitabilmente avrebbe obbligato il povero camminante a percorrere all'indietro il suo cammino spirituale ritrovandosi nuovamente attaccato agli idoli che con tanta fatica aveva riconosciuto e rinnegato; sarebbe ritornato preda del demonio. Queste sofferenze atroci sarebbero state mandate direttamente da Dio, con lo scopo di illuminare e convertire. Il compito dei catechisti era quello di evitare al camminante tutte queste certissime sofferenze, quindi stavano agendo esclusivamente per il suo bene, illuminati dallo Spirito Santo.

      Ricordo che nel cammino venivano considerati "lontani" tutti quelli che non erano in cammino. Convertire un ateo era detto più facile perchè in quel caso non ci sarebbe stato niente da demolire; sarebbe bastato annunciare il kerygma. Convertire una persona che già frequentava la Chiesa, sarebbe stato più difficile perchè bisognava prima demolire tutto quello in cui credeva, tutte le sue convinzioni di fede... che erano ovviamente ritenute false.

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    6. @martello degli eretici
      ti invito a leggere questo post di un blog cristiano proprio sulle coppie credente/non credente, è bellissimo:

      5p2p.it/non-per-fortuna-ma-per-grazia

      La coppia che gestisce questo progetto non è nel Cammino, non sono in missione all'estero e non sono responsabili di nessun gruppo parrocchiale, ma nella loro semplicità aiutano tantissimi con la loro testimonianza, vivono di Provvidenza vera (non quella legata alle decime della comunità), ed evangelizzano con i social e internet, che come vedi è un ottimo strumento di evangelizzazione, ti consiglio di seguirli, sono anche simpatici!

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    7. Suggerisco anche il profilo di CorXIII o Amati per amare.

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    8. Non ho mai sentito un catechista chiedere a qualcuno se il partner fosse un buon cristiano, sempre e solo se fosse in comunità. E se si nega questo fatto si è in malafede. Questo per me chiude la questione sulle derive settarie nel Cammino. Paolo

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  30. Traduco il commento di martello dandogli il suo vero significato.
    "Tanti sono i problemi che possono nascere in una coppia che non condivide il cammino neocatecumenale, per esempio il problema della santificazione del sabato sera uno ci tiene e l’altro non ci tiene, l'educazione dei figli, un genitore vuole educarli secondo la fede nel Cammino e l’altro no, uno vuole portarli a Messa il sabato sera, mandarli al post cresima, farli entrare a 12 anni in comunità, renderli dipendenti dal Cammino già in tenera età insegnare loro a pregare con i canti di Kiko, la domenica mattina invece di andare alla Messa con tutta la famiglia e l’altro no. L'obbedienza ai precetti di Kiko, ad esempio il Triduo pasquale in Comunità contrariamente alle raccomandazioni del vescovo uno lo vuole osservare e l’altro no. La vita coniugale: uno vuole vivere secondo gli insegnamenti di Kiko sulla paternità irresponsabile, vuole fare un ipoteca sulla casa per mandare i figli a fare pellegrinaggi in capo al mondo a scoprire la propria vocazione per il Cammino, l’altro no. Come si può sposare una persona alla quale non interessa condividere i propri ideali kikiani? Credo che la buona riuscita del matrimonio deve aver come base e come nutrimento la condivisione degli ideali e dei valori della fede kikiana, se si vuole fare un matrimonio neocatecumenale, che poi sarebbe l'unica forma concepibile di matrimonio cattolico "

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    1. La bigamia neocatecumenale...
      Chi si sposa IN cammino si sposa IL cammino.
      Altrimenti, è adulterio! O due mogli/mariti, o niente.
      Sic et simpliciter.

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    2. @Valentina
      tra l'altro, durante le convivenze di inizio corso durante i questionari mi sono trovata a confrontarmi con persone sconosciute, anche figli e figlie del Cammino, e c'era chi diceva che nonostante questo nel crescere hanno fatto scelte diverse da quelle che i genitori consigliavano caldamente. Ricordo una ragazza che si era sposata incinta, dicendo che nel rapporto con i ragazzi non aveva seguito gli insegnamenti della famiglia, un'altra ragazza disse di aver avuto un periodo di dipendenza dal fumo, e mi è capitato anche di trovarmi in un gruppo in cui il genero dovesse rispondere a domande intime e personali davanti alla suocera, e c'erano anche dei giovani che nel linguaggio e negli atteggiamenti erano volgari a dire poco...Purtroppo crescere in Cammino non è garanzia di non avere figli ribelli, forse a volte cercando di trasmettere ai figli la fede con la forza (anche fisica purtroppo, succede anche questo) si ottiene tutto l'opposto, altro che "i nostri figli sono bravi ragazzi e non seguono il mondo", come dice Kiko

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    3. @Valentina
      con quello che ho detto non intendo giudicare nessuno, anche io sono lontana dall'essere perfetta, volevo solo dire che non sempre è vero che far parte del Cammino ti impedisce di fare scelte poco cristiane, e che secondo me per educare i figli alla fede l'importante è dare l'esempio e lasciare liberi. Santa Monica, la madre di Sant'Agostino è riuscita a convertirlo dopo anni di preghiere intense, e lui da giovane aveva avuto un figlio naturale con una pagana. I catechisti di oggi avrebbero impedito alla nonna di avere contatti con lui o con il nipote, come purtroppo avviene spesso.

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  31. Una volta vidi un uomo che pretendeva obbedienza, cioè diceva agli altri: obbedire è tutto! se non obbedisci sei fuori della Chiesa! se non obbedite il Cammino crolla!
    Quell'uomo camminava lungo le vie, e diceva in continuazione quelle cose. Molti sentendo ciò iniziarono a segurlo, in quanto quelle cose sembravano buone.
    Quell'uomo vedendosi che il numero di coloro che lo seguivano s'ingrandiva, ecco che diede ad altri un compito, e cioè di rappresentare se stesso.
    Per cui anche gli altri si adeguarono e si conformarono a quell'uomo. E quindi iniziarono ad imitarlo e a fare come lui.
    Per cuyi iniziarono a dire a loro volta, anche loro: obbedire è tutto! se non obbedisci sei fuori della Chiesa! se non obbedite il Cammino crolla!
    Ad un certo punto accadde un fatto, e cioè a quell'uomo arrivò un comando dall'alto, dal Vicario di Cristo in terra.
    Tutti si aspettavano di vedere la santità e la coerenza, e per cui erano lì a vederne i risultati.
    Ma con grande stupore, ecco che l'uomo invece di fare ciò che predicava da sempre, ecco che fece il contrario, non volle obbedire, e identificò come persecutore e come nemico chi gli dava delle correzioni.Il suo sentimento tenebroso lo spinse fino ad arrivare a desiderare la morte del Vicario di Cristo in terra. Infatti, accadde un fatto spiacevole al Vicario, e si dovette dimettere ( come il sogno di san Giovanni Bosco) per far posto ad altro che portasse avanti il compito con più energia. Quell'uomo ecco che a quel punto si esaltò vedendosi questo ed iniziò ad avere altri pensieri tenebrosi, cioè affermava che questo fatto era accaduto per Volontà Divina grazie a lui, e si diede a sentimenti di orgoglio, di riso, di compiacimento ed iniziò, pieno di questi sentimenti, a divulgare la cosa ai suoi sottoposti, in maniera tale che ne cantassero a loro volta le gesta, le gesta dell'uomo che predicava obbedienza a lui stesso ma che odiava l'obbedienza e odiava il Vicario di Cristo.

    Pace

    CDD

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    1. Quand’ecco che il Papa, colpito gravemente, cade. Subito coloro, che stanno insieme con lui, corrono ad aiutarlo e lo rialzano. Il Papa è colpito la seconda volta, cade di nuovo e muore. Un grido di vittoria e di gioia risuona tra i nemici; sulle loro navi si scorge un indicibile tripudio. Sennonché appena morto il Pontefice un altro Papa sottentra al suo posto. I Piloti radunati lo hanno eletto così subitamente, che la notizia della morte del Papa giunge colla notizia dell’elezione del successore. Gli avversari incominciano a perdersi di coraggio.

      Il nuovo Papa sbaragliando e superando ogni ostacolo, guida la nave sino alle due colonne e giunto in mezzo ad esse, la lega con una catenella che pendeva dalla prora ad un’ancora della colonna su cui stava l’Ostia; e con un’altra catenella che pendeva a poppa la lega dalla parte opposta ad un’altra ancora appesa alla colonna su cui è collocata la Vergine Immacolata.

      https://www.parrocchiadonbosco.it/il-sogno-delle-due-colonne-2/

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    2. Abbiamo il leggero sospetto che quell'uomo altro non fosse che un certo Francisco Josè Gomez Arguello Wirtz, in arte Kiko. O ci sbagliamo????????????????????????????????????????????????'

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  32. Questo è in aggiunta a quanto ho scritto in precedenza.

    6 Mentre dalla finestra della mia casa stavo osservando dietro le grate,
    7 ecco vidi fra gli inesperti, scorsi fra i giovani un dissennato.
    8 Passava per la piazza, accanto all'angolo della straniera, e s'incamminava verso la casa di lei,
    9 all'imbrunire, al declinare del giorno, all'apparir della notte e del buio.
    10 Ecco farglisi incontro una donna, in vesti di prostituta e la dissimulazione nel cuore.
    11 Essa è audace e insolente, non sa tenere i piedi in casa sua.
    12 Ora è per la strada, ora per le piazze, ad ogni angolo sta in agguato.
    13 Lo afferra, lo bacia e con sfacciataggine gli dice:
    14 «Dovevo offrire sacrifici di comunione; oggi ho sciolto i miei voti;
    15 per questo sono uscita incontro a te per cercarti e ti ho trovato.
    16 Ho messo coperte soffici sul mio letto, tela fine d'Egitto;
    17 ho profumato il mio giaciglio di mirra, di aloè e di cinnamòmo.
    18 Vieni, inebriamoci d'amore fino al mattino, godiamoci insieme amorosi piaceri,
    19 poiché mio marito non è in casa, è partito per un lungo viaggio,
    20 ha portato con sé il sacchetto del denaro, tornerà a casa il giorno del plenilunio».
    21 Lo lusinga con tante moine, lo seduce con labbra lascive;
    22 egli incauto la segue, come un bue va al macello; come un cervo preso al laccio,
    23 finché una freccia non gli lacera il fegato; come un uccello che si precipita nella rete e non sa che è in pericolo la sua vita.
    24 Ora, figlio mio, ascoltami, fa' attenzione alle parole della mia bocca.
    25 Il tuo cuore non si volga verso le sue vie, non aggirarti per i suoi sentieri,
    26 perché molti ne ha fatti cadere trafitti ed erano vigorose tutte le sue vittime.
    27 La sua casa è la strada per gli inferi, che scende nelle camere della morte.

    CDD

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    1. Questo è già più oscuro, chissà a chi si riferisce. Chissà.......................................................................

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  33. Pietro non del Cammino23 agosto 2022 alle ore 09:05

    MARTELLO:
    forse ti chiami così perché il è la tua testa è come quella di un martello, visto che non capisci.

    E' ovvio che i credenti vorrebbero che i loro figli si sposassero con altri credenti (in questo caso non mi piace usare il termine "cristiani", non perché è sbagliato, ma perché è opportuno specificare che si sta parlando di cattolici).
    Ma il problema non è questo.

    Il problema è che nel Cammino si forzano i giovani a sposare altri camminanti come se i cattolici non fossero dei cristiani.
    Quando voi parlate di "fratelli" e di "cristiani" vi riferite ad altri camminanti e MAI agli altri cattolici, che li sentite estranei.

    Non che non sia naturale sposarsi tra appartenenti alla stessa aggregazione, ma per voi è di fondamentale importanza perché per il buon soldatino che cammina ubbidiente, il Cammino viene prima della famiglia e, se occorresse sceglie tra famiglia e Cammino, deve scegliere il Cammino.
    Il punto è proprio questo: si sente il Cammino non come conseguenza di una famiglia aperta all'esterno che include gli altri a partire dai più prossimi, ma come LA vera famiglia. Cioè come la Chiesa!

    Così in modo analogo certi parroci del Cammino (ma, grazie a Dio non tutti) privilegiano il Cammino alla parrocchia fino a smembrarla, come se la parrocchia fosse il Cammino, come se la Chiesa stessa fosse il Cammino, come se gli altri parrocchiani non fossero "cristiani".

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  34. C'era uno che voleva la faccia e la firma per le testimonianze.

    Provi a leggere questo articolo:

    https://thoughtfulcatholic.com/?page_id=45601

    Lì non c'è solo la foto e la firma, c'è molto altro, e tutto vero.

    Non parla un italiano, ma questo dimostra solo che il Cammino è uguale ovunque, stessi metodi, stessi danni.




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    1. Se è per questo ci sono pure Augusto Faustini ed Eliana che è finita sui giornali, che hanno dovuto subire separazione e divorzio semplicemente perché erano usciti dal Cammino neocatecumenale e che hanno reso pubblica la loro vicenda dolorosa. Questi non solo cercano di impedire le unioni se non all'interno del Cammino, ma spesso cercano di distruggere matrimoni già stabili e con figli.

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    2. Martello è l'acronimo di :

      Mamotreto Assurdo Ridicolmente Travolgente Ereticamente Lesivo Largamente Osceno

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    3. Si, le testimonianze facciamole,
      autenticare da un Notaio!
      E poi le conseguenti PESANTI RITORSIONI chi le paga?!...
      Almeno I pentiti di altre "aggregazioni" hanno la scorta!
      Ruben.
      ---

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    4. @anonimo, 23 agosto 2022 09:27, tra le tante (è una battuta...) "testimonianze" contro il Cammino, sei andato a pescare quella di uno che non c'è mai stato, che anzi, è già prevenuto perché studioso di culti e sette, che è stato solo ospite di una celebrazione di un 25mo di matrimonio, che ha saputo e riportato fatti raccontati da altri e che addirittura nella bibbia del catechista c'era un registratore... Maddai, ma siate seri! E io che pensavo finalmente di leggere una vera testimonianza...
      Fallacio Asino Vinicio

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    5. E va beh, se avete da ridire anche sulle testimonianze certificate, siete senza speranza.

      Ma tu non hai letto bene, come al solito.
      Il prosciutto sul tuo paraocchi anche stavolta te l'ha impedito.

      Lo scrivente ha avuto la moglie nel Cammino a Vienna ed ha partecipato alle catechesi a Londra.
      Solo dopo è diventato esperto di culti e sette.
      La moglie, che era nel Cammino, l'ha poi lasciato ed ha partecipato col marito ad un seminario sui culti e le sette. Evidentemente il Cammino aveva lasciato il segno.

      Se dubiti che nella Bibbia del catechista ci fosse un registratore, perché non dubiti che la madonna sia apparsa a Kiko?
      Sono ambedue storie incredibili.

      Elimina
  35. Per cortesia dato che mi chiamate in causa, vi dispiace lasciarmi replicare? Grazie. Allora siamo sinceri, onesti e limpidi, perchè le sciocchezze potete raccontarle a qualcun altro, non a me, quanti tra i ragazzi di oggi, non dico praticano, ma credono nella castità prematrimoniale? Quanti oggi credono nel matrimonio aperto alla vita, quanti credono che la contraccezione sia un peccato grave, anche tra i giovani di parrocchia e non la praticano? Quanti matrimoni saltati anche tra i ragazzi di parrocchia, io ne ho visto qualcuno? L'ultimo è di una donna che ,da signorina veniva tutti i giorni in parrocchia, era attivissima nella caritas, si voleva fare suora, si è sposata con un ragazzo, non praticante, dopo qualche anno il matrimonio è fallito. Quanti tra i giovani credono che il matrimonio sia indissolubile, che sia per tutta la vita, anche tra i giovani di parrocchia? Perchè secondo voi tanti giovani, anche cattolici, non si sposano ma vanno a convivere? Quanti giovani credono ancora al vero matrimonio cattolico, ma dovete essere sinceri, perchè l'ipocrisia non è ammissibile e dovete ammettere sinceramente che il Cammino è una delle poche realtà ecclesiali che cerca di formare i giovani al matrimonio cattolico, non alle unioni civili del mondo, oppure alle convivenze more uxorio, come invece anche tanti giovani che vengono in parrocchia e si dicono cattolic, fanno ed io ne conosco uno di questi casi, di un ragazzo che era devotissimo, veniva tutti i giorni i chiesa, fece anche i colloqui preliminari per entrare in seminario, serviva all'altare sembrava un santo, ora convive more uxorio con una donna divorziata ed ha lasciato ovviamente la parrocchia. L'ipocrisia non è ammissibile, potete raccontare tutte le balle che volete, ma chi nella parrocchia ci vive quotidianamente conosce quale sia la realtà e non potete darcela a bere, ditemi quanti fidanzati veramente cristiani vedete attorno a voi e quanti matrimoni veramente cristiani vedete? Quindi per cortesia le scemenze raccontatele ad altri, fatela finita con queste falsità, ipocrisie, buffonate, parlate seriamente una buona volta.

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    1. @martello
      quello che dici è vero, senza voler giudicare nessuno, purtroppo è vero che di situazioni come queste ce ne sono tantissime, ma ciò è dovuto alla secolarizzazione e alla perdita dei valori cristiani, ed è un altro discorso. Qui ci stiamo concentrando sul fatto che nel Cammino si incita a sposarsi tra membri della comunità, una pratica che si usa anche nei gruppi settari come i Testimoni di Geova, o tra gli Amish, (tra l'altro questa pratica endogamica tra gli Amish ha portato anche all'insorgenza di una malattia genetica che secondo i genetisti ha avuto origine in alcune famiglie imparentate tra loro a partire dall'ottocento). Fidati, se conoscessi meglio la parrocchia o frequentassi giovani cristiani ti accorgeresti che esitono molte coppie cristiane che credono ancora alla castità prematrimoniale ecc., basta solo allargare gli orizzonti, te lo dico con rispetto e per il tuo bene

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    2. @martello degli eretici
      vorrei anche chiederti, come fai ad essere sicuro che il matrimonio di quella donna sia fallito perchè lui non era praticante? e se ci sono motivazioni, magari anche gravi, che non conosci? Nel matrimonio nessuno può e deve sapere cosa succede tra gli sposi, solo il sacerdote in confessione e nella direzione spirituale può farlo (questo non riguarda i casi estremi in cui ci sono violenze, in quel caso è lecito e doveroso parlarne ed aiutare). Nel Cammino si fanno domande sulla sfera privata davanti a tutti da parte di "catechisti" laici, e questo è un peccato mortale, Papa Benedetto (il Papa di cui Kiko disse che sarebbe stato meglio morisse) disse proprio che violare la coscienza delle persone da parte dei laici è peccato mortale. Quante volte invece ho sentito fare domande sulla castità e sull'apertura alla vita durante gli scrutini...

      Ho anche l'impressione che in Cammino ci si dimentichi che la castità non è intesa solo in senso fisico; la castità è anche un insieme di atteggiamenti e di comportamenti, che comprende anche la discrezione, per cui certe domande e la curiosa morbosa sulla vita privata delle persone non sono atteggiamenti casti. Anche l'apertura alla vita non è da intendersi solo in relazione alla pianificazione delle gravidanze, è anche un atteggiamento di amore e di accoglienza verso tutti, tanto che anche un consacrato deve essere aperto alla vita. Una coppia cristiana che non può avere figli ed accetta questa situazione dolorosa fidandosi del progetto di Dio su di loro ma che accoglie ed ama tutti, ha lo stesso merito di una coppia di sposi neocatecumenali che hanno molti figli biologici

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    3. Io ti potrei dire nomi e cognomi di ALMENO una diecina di coppie sposate che vivono la parrocchia e /o realtà ecclesiali che, con la Grazia di Dio, tengono fede al Sacramento. Ma per te siccome hanno solo 2 o 3 figli allora "non sono aperti alla vita". Te ne potrei citare un'altra che di figli ne ha 4 ed il più grande ha appena preso gli ordini sacri come sacerdote diocesano (ma forse per te è ancora troppo poco). Poi, parliamoci chiaro, la castità prematrimoniale non la rispettano neppure le coppie del cammino tanto è vero che anticipate il matrimonio solo ed unicamente per questi (poi se i due non sono fatti l'uno per l'altra chissene).
      Caro martello, le martellate te le stai dando da solo sui piedi perchè quello che non vuoi comprendere è che ci sono peccati molto più gravi di quelli sessuali. E questo non lo dico io..lo dice il catechismo della Chiesa Cattolica.
      Voi non siete una soluzione alla secolarizzazione. SIETE PARTE DEL PROBLEMA.

      Elimina
    4. Giusto AleCT!
      Poi, va bene ai fini della discussione seguire i ragionamenti altrui, ma non dimentichiamoci che il qui presente martello è quel fanatico odiatore di parrocchie, quello dei "cristianucci della domenica", il talebano neocatecumenale che viene qui a fare la ruota visto che i suoi neppure catechista della domenica l'hanno fatto. Odia le parrocchie, odia i cattolici, per lui sono tutti secolarizzati come per Kiko dopo Costantino erano tutti paganizzati e superstiziosi.
      E poi ricordiamoci che il tema dell'articolo è il rifiuto, da parte di una giovane, di sposare il padre di suo figlio pur vivendo more uxorio con lui per il fatto che non va alle catechesi neocatecumenali, non per altro. È passato qualche anno e non sappiamo neppure se abbiano prevalso il cuore e la ragione o il fanatismo neocatecumenale. Questi sono i fatti! Il resto è pura fuffa, ne sentiamo già a sufficienza da Kiko senza dare soverchio spago ai suoi emuli.

      Elimina
  36. Per far capire la follia neocatecumenale basta leggere questa proposta (indecente?) fatta da un neocatecumenale a Costanza Miriano.
    "Cara Costanza,
    ti scrivo come se scrivessi ad una mia amica. In realtà ci siamo visti una sola volta, alla Fiera del Libro di Torino, 2 anni fa, quando sei venuta a presentare il tuo "Obbedire è meglio" (mi hai anche fatto un autografo!). Ti voglio dire prima di tutto che sei bella, brava e simpatica! Io sto nel Cammino neocatecumenale dal lontano 1984 (mamma mia, e non sono ancora diventato cristiano!!!), ho partecipato a tante Giornate Mondiali della Gioventù in giro per il mondo e a tanti incontri "vocazionali" con Kiko, un amico che (credo) abbiamo in comune... Proprio ripensando a tutti questi incontri mi è venuta una idea che vorrei sottoporre alla tua attenzione di donna, di madre e di sposa. Ti chiedo perdono in anticipo se oso rivolgerti una proposta tanto singolare, però sono sicuro che tu sei l'interlocutrice giusta.
    Normalmente gli incontri che Kiko guida ormai da 40 anni da una parte all'altra del globo hanno alcune caratteristiche "fisse" e una scansione tipica che riassumerei così:
    1) una preghiera di invocazione allo Spirito Santo, di solito cantata ("O Signor, manda il Tuo Spirito che rinnovi la faccia della Terra");
    2) una monizione ambientale che prepara l'evento e che culmina nella processione solenne di una icona o di una statua della Vergine Maria, accompagnata dalle note di "Maria piccola Maria" o di "Maria, casa di benedizione", al cui link rinvio in fondo a questa lettera (leggi il testo del canto e vedrai che ha molto a che fare col matrimonio...);
    2) la proclamazione di un testo paolino, di solito 2Cor. 5,14-6,1: "Poiché l'amore del Cristo ci spinge, al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti...";
    3) l'annuncio del Kerygma, il cuore del cristianesimo, per cui Dio ci ama proprio così come siamo e non esige da noi assolutamente nulla mentre dona assolutamente tutto...;
    4) ancora una monizione ed un canto, di norma "Gloria! Gloria! Gloria!", tratto dal capitolo 66 di Isaia, un testo "vocazionale" in senso tecnico: "Io verrò a radunare tutti i popoli e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria. E la annunzieranno a tutte le nazioni... e tra di essi prenderò sacerdoti per me...";
    5) un saluto (breve) del presidente, che è sempre un vescovo, che richiama la bellezza del ministero ordinato, l'onore di spendere la vita per annunciare Cristo e celebrarne i misteri;
    6)la chiamata o, in gergo neocatecumenale, la "alzata", durante la quale si ripete il miracolo: centinaia (a volte migliaia) di ragazzi e ragazze, di giovani che gioiosamente CORRONO verso lo Sposo e danno la loro disponibilità ad entrare in un seminario per iniziare il percorso che li porterà alla ordinazione presbiterale (se maschietti) oppure in un monastero, per di più spesso di clausura (se femminucce).

    E ADESSO VENIAMO A TE. IMMAGINA DI ESSERE TU LA GUIDA DI INCONTRI COME QUELLO CHE (SINTETICAMENTE) HO ILLUSTRATO SOPRA. DI CAMBIARE GIUSTO L'INDISPENSABILE DEI PUNTI 1, 2, 3, 4, 5, 6...E DI PASSARE AL PUNTO 7 RIVOLGENDO UNA VERA E PROPRIA CHIAMATA AL MATRIMONIO CRISTIANO (EVIDENTEMENTE DA "CONSUMARE" SOLO DOPO UN TEMPO OPPORTUNO DI FIDANZAMENTO....) SCOMMETTIAMO CHE SAREBBE OGNI VOLTA UN SUCCESSO???
    PENSACI E FAMMI SAPERE.
    DIO BENEDICA TE E LA TUA FAMIGLIA."

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    1. Che ideona vero? È pure un gran risparmio di scrutatio, pellegrinaggi, rosari, incontri... metti tutti i giovani un un palazzetto, segui il solito copione dal successo ormai sperimentato, chiama i ragazzi che hanno la vocazione al matrimonio, questi CORRONO... se le coppie ci sono già, ok, se no magari poi formi le coppie, immagino per estrazione, come si scelgono i seminari.
      Immagino poi anche i matrimoni si possano fare insieme, così Kiko potrà fare da testimone a tutti, come nelle segrete speranze di ogni coppia neocatecumenale.
      Dopodiché qualcuno avrà un' idea simile per le nullità, che fiocchersnno più copiose di quanto stia succedendo ora.

      Elimina
    2. Traduzione:

      Carissima amica immaginaria,
      io che sono un cristiano de categoria superiore, dopo tutti sti anni a leccare i piedi al kiko che ormai ce li ha trasparenti, ancora non sono cristiano, CI VUOI RIUSCIRE TU CHE SEI SCEMA E CHE NON GLI HAI MANCO SLEGATO I LACCI DEI SANDALI?? MA RIFLETTI, NOOO? LA TESTAAAAAA!!!!
      Diotibenedicah!! Baciiiiihhhh!


      Quando chiuderà il Cammino, sarà un Basaglia Bis...

      A.Non.

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    3. un Basaglia bis, eh? Sta a vedere che il Cammino è un manicomio..................................................

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    4. @Valentina
      Magari a Kiko gli diamo anche lo
      "Jus priimae noctis"!
      Ruben.
      ---

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  37. senti, la predica kikiana non attacca!
    Evidentemente dentro quella testa che hai non ti entra che stai su un blog cattolico, persone obbedienti al Papa, che amano il Signore e altro.
    Per cui, puoi formulare ciò che ti pare e piace, ovviamente contro chi non la vede come te, concateni concetti cristiani: secolarizzazione, preghiera, Gesù, Vangelo, ecc, ma nella sostanza non fate quanto predicate. Cioè, qualcosa fate, ma a che serve fare se poi si fa anchen il contrario e si usa tutto questo con scopi tenebrosi? Come l'estorcere denaro, credersi profeti, ma dite menzogne, condannate il prossimo in nome di Dio e il Signore non c'entra nulla. E altre cose.
    Per cui, io al posto tuo inizierei a dire quante decime ho preso, e come mi sento davanti a tutto questo con il cuore, e cioè mi sento in pace con il Signore?

    CDD

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  38. Sta di fatto che il Cammino neocatecumenale crede che la soluzione di tutti i mali della società stia nella propria propagazione e soprattutto nel finanziamento alle proprie iniziative. Dal momento che nelle parrocchie non raccoglie più adesioni, si tiene stretti i figli degli aderenti e scoraggia unioni con chi alle sue manfrine non ci sta.
    Non c'è altro. Noi che siamo usciti dal Cammino e siamo rimasti attaccati alla Chiesa e alla parrocchia, sappiamo che le truppe del Csmmino lavorano per sè e contro la Chiesa "secolarizzata", come ci viene confermato dai neocatecumenali qui presenti.
    Chiama i giovani in Israele e fa indebitare le famiglie per convincerli a non impegnarsi nella società, all'astensionismo nel voto, al qualunquismo: esattamente il contrario di quanto propugnano la Chiesa e il papa, contro il quale c'è una evidentissima ruggine.
    E poi indottrinano pure i giovani con la loro versione apocalittico e senza speranza di riscatto (tranne che nel Cammino) del Great Reset. Argomento questo, sposato dai vertici del Cammino, vedi le dichiarazioni di Pezzi, Gennarini ma anche di Pellicciari e Iappicca, su cui i nostri commentatori omettono di darci spiegazioni da tempo.

    RispondiElimina
  39. @martello
    il tuo commento è un pò lungo ma proverò a rispondere per punti:

    i cristiani sono chiamati a non mettere la testa sotto la sabbia, come purtroppo succede nel Cammino, dove anche scandali sessuali e immobiliari (vedi la vicenda di Guam, che ha fatto intervenire anche il Papa e la stampa mondiale) vengono coperti ed insabbiati, e peggio si parla dei colpevoli come dei "perseguitati". Io stessa, nel mio piccolo, provavo a parlare dei problemi interni alla comunità senza risultato, anzi quando lo facevo anche sul gruppo whatsapp mi veniva detto che da quel momento in poi il gruppo sarebbe servito solo per le comunicazioni (probabilmente ordine dei catechisti che non volevano rotture di scatole secondo me);

    parlando per me, il tema della secolarizzazione mi sta a cuore, e quando vedo persone a cui tengo molto che hanno comportamenti lontani dalla morale cristiana, con tutto il tatto e il rispetto possibile cerco di correggerli fraternamente, ma lasciandoli sempre nella libertà. Secondo la dottrina cattolica, correggere ed ammonire chi sbaglia è una delle sette opere di misericordia spirituale. Ovviamente posso farlo solo con persone vicinissime e con cui ho confidenza, altrimenti sarei invadente ed irrispettosa.

    Ti posso assicurare che anche in parrocchia trovi persone dalla fede solida, non è che solo in Cammino ci sono persone davvero credenti; anzi, mi sono confrontata con chi, uscendo dal Cammino, poi la fede l'ha persa, anche per colpa degli scandali a cui ha assistito in comunità, per cui dubito che il Cammino fortifichi la fede di tutti i camminanti. E non giudico quelle persone per non andare più in Chiesa, anzi comprendo il loro dispiacere e la loro delusione, credo che la responsabilità sia di chi dà scandalo in Cammino.

    Comprendo e condivido che sia importante condividere la fede con il coniuge, soprattutto quando ci sono di mezzo scelte importanti e l'educazione dei figli, per cui è importante che una coppia di fidanzati cristiani si faccia seguire da un padre spirituale nel loro percorso, per capire se sono chiamati al matrimonio, e se sono chiamati al matrimonio l'uno con l'altro. Affidare il proprio percorso di discernimento vocazionale, il proprio fidanzamento, matrimonio e le scelte di vita anche dei figli a dei catechisti laici e senza autorità per fare direzione spirituale è sbagliato, pericoloso e doloroso. Chiara Corbella Petrillo e suo marito hanno avuto un padre spirituale ottimo e il loro matrimonio continua a generare frutti nonostante lei sia morta, santamente e con una causa di beatificazione in atto. Facevano parte del RnS, il sacerdote che li seguiva era un frate cappuccino esterno al gruppo, e anzi i loro parenti neocatecumenali spesso li giudicavano e ferivano per le loro scelte di vita cristiana.

    I Testimoni di Geova, come il Cammino, allontanano le persone dalle famiglie d'origine, e questo non solo è sbagliato, ma grida vendetta al cospetto di Dio. Ma Kiko dice che "dai testimoni di Geova c'è molto da imparare", ignorando che il fondatore dei TdG è sepolto in un cimitero massonico, ad esempio. A me fu detto in comunità di andare a dire a mia madre che non la riconoscevo come madre, perchè era cattolica ma non era in comunità, questo è scandaloso, e occhio che ci crea divisioni con la famiglia d'origine sono le sette e il diavolo.

    Per concludere, non ho affatto la visione romantica da telenovelas sull'amore, anche perchè le telenovelas le guardo da anni, e fidati che di romantico a volte c'è proprio poco, anzi se le coppie nella finzione della telenovelas si facessero guidare da un sacerdote cattolico allora salverebbero il proprio matrimonio e il programma chiuderebbe :D

    ....

    RispondiElimina
  40. Riporto quanto ho scritto sopra:
    va bene ai fini della discussione seguire i ragionamenti altrui, ma non dimentichiamoci che il qui presente martello è quel fanatico odiatore di parrocchie, quello dei "cristianucci della domenica", il talebano neocatecumenale che viene qui a fare la ruota visto che i suoi neppure catechista della domenica l'hanno fatto. Odia le parrocchie, odia i cattolici, per lui sono tutti secolarizzati come per Kiko dopo Costantino erano tutti paganizzati e superstiziosi.
    E poi ricordiamoci che il tema dell'articolo è il rifiuto, da parte di una giovane, di sposare il padre di suo figlio pur vivendo more uxorio con lui per il fatto che non va alle catechesi neocatecumenali, non per altro. È passato qualche anno e non sappiamo neppure se abbiano prevalso il cuore e la ragione o il fanatismo neocatecumenale. Questi sono i fatti! Il resto è pura fuffa, ne sentiamo già a sufficienza da Kiko senza dare soverchio spago ai suoi emuli.

    RispondiElimina
  41. @martello
    ....
    il mio concetto di amore è basato su un percorso di fede cristiano tra due persone affettivamente risolte, solide, e mature, pur stando benissimo da sole perchè hanno una autostima solida, decidono di condividere la propria vita e di guardare insieme nella stessa direzione, con la guida di un direttore spirituale, ed eliminando dalla relazione tutte le dinamiche malsane, i cosiddetti "nuclei di morte" (ovvero il non rispetto della castità, la convivenza precoce, la vocazione come copertura per non relazionarsi con l'altro sesso, "il fantasma degli ex", la troppa dipendenza dalla famiglia d'origine, ecc.). Il fine di questo deve essere il matrimonio celebrato senza costrizioni e nella libertà di poter cambiare idea all'ultimo secondo se ci si accorge di stare per commettere un errore, perchè il Matrimonio è sacro ed eterno, e con la vita eterna non si scherza.

    Infine, vorrei chiedervi come pensate di risolvere la secolarizzazione nel mondo se state sempre tra voi nelle salette, anche nelle missioni; in parrochhia, salvo eccezioni, vi si vede sola alla Veglia Pasquale dove poi celebrate, separatamente, la Pasqua che ricorda più quella ebraica che quella cattolica.

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    Risposte
    1. ebraica, eh???????

      Elimina
    2. @anonimo

      amplifon.com/it

      scusami, ma ci stava!

      comunque, seriamente, la pasqua nel Cammino ricorda molto quella ebraica, che si celebra a notte fonda, con l'agnello, le erbe amare e le uova,tutte cose che si portano all'agape post veglia, dove ovviamente i parrocchiani non sono invitati, tranne se sono parenti di qualche bambino neocat che si battezza. Non ho niente contro la pasqua ebraica, ma non si dovrebbero confondere le due religioni, sarebbe come negare l'opera salvifica di Gesù

      Elimina
  42. Testa di MARTELLO delle 11 e 12:

    posso risponderti in 2 modi diversi.
    1) ammettendo che quello che dici è vero (che non è vero)
    2) dicendo che quello che dici non è vero.

    1) Anche i musulmanni hanno famiglie che tengono, e tengono più di quelle del Cammino, e hanno molti figli. Ma non sono cristiani, come voi non siete cattolici.
    Potete perciò essere un esempio ai protestanti, ma se volete esserlo anche ai cattolici, cominciate con l'ubbidire ai Pastori, seguire il Messale romano e non dire più eresie.
    La dottrina della fede va seguita integralmente e non solo in alcune cose.
    Un mio amico è rimasto sconvolto quando un suo vicino di casa del Cammino, che fa pure il Ministro straordinario dell'Eucaristia, per un qualcosa che l'ha contrariato lavorando nel suo giardino, ha cominciato a bestemmiare a voce molto alta.
    Gesù ha detto non solo che i matrimoni devono "tenere", ma che anche guardare una donna con desiderio è peccato.

    2) Ci matrimoni tra camminanti che si sono sfasciati, e casi in cui è il Cammino stesso ad aver sfasciato dei matrimoni. E a volte, i matrimoni tra camminanti che "tengono" non sono esenti da tradimenti e indifferenza.

    Il post odierno non vuole dimostrare che nel Cammino i matrimoni si sfasciano, o che non è da sperare che un credente sposi una credente e viceversa, m,a che il Cammino è una setta eretica, perché per i camminati non va bene nemmeno che un aderente del Cammino possa sposarsi con una cattolica.

    Forse voi non frequentate le parrocchie, ma ti assicuro che, nonostantte la crisi di fade attuale, ci sono parrocchiani con famiglie solide.
    Il fatto è che la parrocchia è un'entità territoriale, e raduna i battezzati non per fasce di qualità della loro fede, ma per territorio. Come avviene nella parabola dell'invito al banchetto di nozze: possono, e devono, entrare tutti.
    Il Cammino invece è elitario e assomiglia a un'associazione di ultras del tifo.
    Non che i camminanti siano sempre coerenti. Anzi, spesso all'interno del Cammino accadono cose che farebbero impallidire anche i "pagani" (e che non vengoino denunciate), ma sono tutti accomunati dal tifo per il Cammino e, come spesso fanno gli ultras, dal "tifo" contro gli altri.

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    1. @Pietro
      ti dò ragione, anche gli hardim, ovvero gli ebrei ultraortodossi fanno molti figli e si sposano tra loro, spesso influenzati fortemente dalle famiglie, ci sono anche agenzie matrimoniali apposite. Purtroppo so per certo che gli stessi catechisti spingono al matrimonio (ovviamente con un altro neocat) persino gli stessi figli. E so anche che c'è chi in comunità può bestemmiare, nonostante il ruolo. Tra l'altro mi hai fatto ricordare di quando, 4 anni al circo massimo con Kiko vicino a me c'era un gruppo di giovani neocat che passava il tempo tra birre e bestemmie, rimasi un pò sconvolta. Credo che si perdoni la bestemmia perchè tanto "l'uomo non può non peccare e Dio ti ama così come sei, non devi cambiare", un concetto di stampo luterano ma non cattolico.

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  43. Tanti ragionamenti complessi vengono resi inutili se si mette a fuoco la ratio di questa penosa consuetudine neocatecumenale.
    Tenere stretti i ranghi senza dispersione di energie all'esterno, defezioni e contrasti. Il più possibile.
    Tutti allineati e coperti, protesi al conseguimento degli obiettivi prefissati. Senza sbavature.

    Se ci fate caso molte cose strutturatesi negli anni tra i neocatecumenali rispondono a questa stessa logica
    Dall'obbedire senza pensare al non porre mai sul tavolo i problemi.
    Parlo degli incontri di governo, dalla convivenza degli itineranti agli incontri dei catechisti di zona.
    Dove tutto deve apparire che fila liscio di facciata. Poi se nell'equipe ci si scanna, se si hanno problemi grossi in qualche parrocchia, tutto va analizzato in incontri ristretti coi catechisti.
    Questa cosa, impercettibile ai primordi dove si enfatizzata lo "stare, il mettersi nella verità " e il "lavare la coppa dal di dentro", si è resa palese molto bene andando avanti negli anni.
    Quanta ipocrisia ricordo già negli ultimi incontri a cui ho partecipato!
    Tutti contenti e grati.
    Ma poi c'erano gli incontri in veranda con Kiko e Carme e il padre Mario... è le urla arrivavano giù la collina.

    Pax

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    1. Cosa voglio dire? Chiederete.
      Che c'entra?
      C'entra eccome.

      Se il Signore ti ha eletto vuol dire che devi trovare il marito o la moglie in comunità. È un segno della tua elezione inequivocabile.
      Tutto risponde a un disegno preciso di Dio sulla tua vita.
      Questo il concetto. Che ti inculano profondamente in tutti gli scrutini che si susseguono negli anni.
      A volte si arriva fino al punto che ti servono su un piatto d'argento il coniuge.

      Mi dite voi dove finisce la libertà di scelta?
      Così importante in una simile faccenda della vita privata di ciascuno?

      Il tutto condito e completato dal famigerato concetto:
      "I vostri nomi insieme erano già scritti uniti nei cieli".
      Il tuo matrimonio era scritto nei cieli.
      E siccome il Signore ti ha pensato neocatecumenale fin dalla fondazione del mondo e fin dalla fondazione del mondo ti ha destinato i tuoi catechisti, ecco che il gioco è fatto. Hai chi legge nei cieli per te.
      Tu puoi dirgli: "Tutto quello che tu mi dica io faccio".

      Così, se il tuo catechista ti dice che quel ragazzo di cui ti sei innamorata non è colui che Dio ti ha destinato, tu non lo sposerai, se tu lo sposi lo stesso ESCI dalla volontà di Dio per te.
      Hai a tua disposizione la prova del nove.
      Se non accetta di fare le catechesi tu lo lasci. Se per amor tuo le farà, sapendo che per te è conditio sine qua non, potrai sposarlo e lo avrai pure convertito.

      Ecco che il Cammino, da idolo qual è, deve stare sempre AL PRIMO POSTO.

      Tu non sei il protagonista della tua vita.
      Protagonista è il Cammino, Kiko quello da cui trai ogni linfa vitale. Il solo pensiero di vivere senza questo punto fermo e senza il riferimento dei tuoi catechisti ti sconvolge e destabilizza. Questo anche se hai 50 anni e hai strafinito il Cammino.
      È la malapianta del Cammino che produce premeditatamente questi splendidi frutti.

      Pax

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    2. Quindi il neocatecumenale viene invitato s scoprire, come diceva Calvino, i segni della predestinazione alla salvezza, l'elezione di Dio nella sua vita, ed uno di questi segni è il trovare il coniuge in Cammino o che sia disposto a entrarvi, anche dietro ricatto.
      Chi non ha questi segni, non è un eletto, e può scoprirlo anche dopo trent'anni, a Cammino finito perché semplicemente si rifiuta di continuare a fare degli atti di fede per il Cammino; di lui i suoi fratelli dicono, bisbigliando come se parlassero di una grande disgrazia, che "non era per il Cammino" o che ha sotterrato il talento. Infatti, puoi essere stato venti, trenta, quarant'anni in Cammino, essere stato catechista, aver venduto la casa per il Cammino: nel momento in cui ne esci non sei nessuno, e il brutto è che la sensazione è quella di non essere mai stato qualcuno. E questa sottomissione la chiamano "formazione permanente".

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  44. Che i catechisti raccomandino caldamente e insistentemente ai giovani del Movimento Neocatecumenale di sposarsi con un/a ragazzo/a del Cammino è una verità incontrovertibile e inconfutabile che conoscono anche i muri.
    Ricordo a questo proposito il mio capo-catechista che si vantava di avere posto alla allora sua fidanzata l'aut aut, o entri nel Cammino oppure non ti sposo. La poverina, una disgraziata senza né arte né parte, e senza nemmeno un tetto sulla testa, aveva accettato. E questo sarebbe un matrimonio cristiano? Fondato su un ricatto? Proprio un amore cristiano....
    Porto

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    1. @Porto
      non so neanche se siano validi davanti alla Chiesa i matrimoni basati su queste condizioni iniziali di ricatto

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    2. Questa richiesta che è a tutti gli effetti un ricatto, veniva chiamata "prova d'amore". Venivamo "invitati" a chiedere questa prova d'amore.

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    3. prova d'amore............................................................................

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    4. Io ho visto un presbitero neocatecumenale (termine che designa la scarsissima castità spirituale della persona e la sua presunzione sconfinata) scagliare un' infamante reprimenda pubblica contro una brava ragazza che non si fidava del fidanzato ma cercava di prendere informazioni su di lui, cioè voleva prove provate. Esigere una prova d'amore in quel caso fu considerato un insopportabile atto di orgoglio, da reprimere in pubblico e senza alcuna carità.

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  45. In una pagina del Cammino neocatecumenale scrive una giovane donna:

    "Fratelli, desidero chiedervi delle preghiere per la mia famiglia.
    Mio marito non vuole più camminare; è stato un figlio della comunità da quando stava nel ventre di sua madre, ora ha 38 anni e stavamo nella quinta comunità della Chiesa di Maria Ausiliatrice, mio marito si chiama (nome e cognome).
    La Pace fratelli."
    (Di seguito, la foto del marito)

    Commenti:

    "Forse che non c'è conversione né salvezza al di fuori del Cammino? La Chiesa è molto grande. So che, per chi sta dentro, è molto difficile comprendere che c'è vita cristiana e santità molto più fuori che in cammino."
    (Commento molto bello)

    "Sorella, chiedi alla Vergine, che lo porti di nuovo all'incontro con Suo Figlio, CORAGGIO!!"

    "Che la santissima vergine lo copra con il suo manto e gli dia discernimento e li riporti dal padre, perché fuori da li non c'è nulla AMÈN"

    "Coraggio sorella perché ritornerà...Io mi allontanai e dopo aver provato il mondo ho visto che nulla mi riempiva, un vuoto totale è ho sentito la necessità di Gesù Cristo...Grazie ai fratelli che hanno pregato"

    "Abbi pazienza, che quando Gesù Cristo tace è perché ti riserva qualcosa di molto migliore, confida in lui"

    " Leggigli Apocalisse 3,14 ( Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca ) perché si ravveda."

    "Credo che si possano chiedere preghiere senza esporre la foto della persona. Nessuno può obbligare nessuno a camminare. Si tratta solo di pregare e di aspettare che Dio operi" (già meglio).

    "Ora capisco perché non vuole più camminare...Con questa pubblicazione poi...Tuo marito ancor meno vorrà venire!
    Prega e lascia nelle mani di Dio che tutto andrà per il meglio. Se pubblichi su Facebook.. è peggio e peggio ancora se pubblichi la foto."
    (Saggia considerazione)

    Povero marito .. questa sì che è persecuzione!

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    1. @anonimo
      mi dispiace vedere persone che pensano che al di fuori del Cammino ci sia il nulla, che "il mondo" è da evitare (quello che dicono i TdG), o che chi non fa il Cammino è un cristiano tiepido che non si salva. Far credere alla gente queste cose è dannoso. Pregherò per queste persone

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  46. Oggi 24 agosto nella mia parrocchia, s. Bartolomeo a Cagliari, festeggeremo il patrono con una messa solenne presieduta dal Vescovo. Ieri abbiamo concluso il triduo di preparazione alla festa con tre messe celebrate dal vicario foraneo. Vi scrivo questo perchè proprio ieri, nell'omelia, il vicario ha accennato a don Fabio Rosini, citando un suo libro. Siccome nel blog avete parlato spesso di don Rosini, ho poi chiesto al vicario se si trattava di un prete che seguiva il Cammino, mi ha detto che era lui, però non ha parlato dei suoi rapporti con Kiko, solo dei libri che scriveva, che erano delle splendide catechesi per giovani, pare molto apprezzate da vari preti. Mi è sembrato giusto segnalarvelo. Aldo dei focolari di Cagliari

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    1. @Aldo
      Anch'io Aldo, ho tentato varie volte
      un approccio con i Sacerdoti secolari sul discorso Cammino, ma devo dirti che hanno sempre glissato; avendo sempre l'impressione che non volendosi
      impicciare, il Cammino avesse una sorta di indifferenza nei confronti
      dei Pastori autorizzati.
      Tanto è.
      Ruben.
      ---

      Elimina
    2. Si, Ruben, ho già raccontato in precedenti interventi che a s. Bartolomeo a Cagliari ci sono un parroco e un vice parroco entrambi antineocat, però quando il parroco del Poetto, che è il loro superiore per la zona Sardegna, chiede di andare a confessare per le penitenziali, il vice risponde sempre no, il parroco invece ci va ma molto mal volentieri, perchè hanno orari impossibili, finiscono sempre a notte tarda. Ultimamente poi il mio parroco era incavolato perchè nelle penitenziali c'era un gruppo di ragazzi che cantava a voce alta i canti idi Kiko, che lui detesta, senza contare quelli che smanettavano con il telefonino facendo selfie e quanto altro. In genere al Poetto preferiscono chiamare per le confessioni altri preti che o sono proprio del Cammino o lo sopportano non essendolo. Aldo dei focolari di Cagliari

      Elimina
  47. Per Porto

    Con certezza, certi matrimoni, non sono validi, ma non quelli del Cammino, ma certi che vediamo in parrocchia, che grazie a Dio stanno diminuendo, perchè la gente si sposa sempre meno in chiesa.Quelli si che sono invalidi.

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    1. Fate prima a sparire voi. Siete sulla buona strada.

      Elimina
    2. Presuntuoso.
      Questo pensate, bravi!

      Dopo di voi il nulla, vero?

      Pax

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    3. Da quanto scrivi, sembra che tu sia contento che i matrimoni in chiesa stiano diminuendo. Sinceramente non mi sembra un atteggiamento cristiano, ma piuttosto anti-cristiano. In perfetta linea con il pensiero unico neocatecumenale, per cui tutto quello che è al di fuori del Cammino è da disprezzare. Il tuo atteggiamento è la migliore dimostrazione del livello di fanatismo che si raggiunge nel Movimento Neocatecumenale.
      Porto

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    4. @Martello
      Un matrimonio del Cammino,
      che pone come condizione, l'aderenza di uno dei due sposi
      al Cammino, è già viziato in partenza; di conseguenza, annullamento della Sacra Rota,
      che ha anche effetti civili.
      Ruben.
      ---
      P.S. Vedo che il Cammino, assumendo un PAROLAIO come te
      sta solo tentando di limitare i danni, ma qui da noi non funziona.
      R.
      ---

      Elimina
    5. @martello
      In America un sacerdote ha scoperto che il suo battesimo non era valido perché pronunciato con la formula "ti battezziamo" anziché "ti battezzo", e ha dovuto rifare tutti i sacramenti oltre che celebrare di nuovo tutti quelli che aveva amministrato, se ne è occupato anche questo blog, e io spero che non riguardi anche qualche caso del Cammino. Comunque solo quest' anno si sono sposati diversi miei amici e conoscenti, solo una coppia in comune e le altre in chiesa. Se poi abbiano messo il sacramento al centro di tutto questo lo sanno solo le loro coscienze, in ogni caso il matrimonio per essere valido deve essere basato sulla libertà degli sposi e non sulka costrizione, ma so che i catechisti possono influenzare molto la scelta degli sposi

      Elimina
    6. martello degli eretici24 agosto 2022 12:01

      Ma ci credi veramente a quello che pensi?

      CDD

      Elimina
    7. "Grazie a Dio stanno diminuendo i matrimoni in Chiesa???"

      E chi sei tu, l'anti-cristiano? L'anti-Chiesa?

      Ringraziare Dio perché diminuiscono i matrimoni in Chiesa è una contraddizione in termini per un cattolico.

      Ma credo di intuire il retropensiero che sta dietro a questa tua espressione anti-cattolica: vorresti dire che solo nella Chiesa del Cammino si fanno matrimoni, e che sono gli unici ad essere validi.
      Mica quelli della Santa Chiesa Cattolica Apostolica.

      L'abbassare la Chiesa cattolica dovrebbe far risaltare il Cammino, secondo te e secondo il tuo bacato istruttore, ma il risultato è solo che sembrate e siete sempre di più anti-cattolici.

      Credete pure in Gesù Cristo, ma affiliatevi a Chiese diverse da quella cattolica, che vi si attaglia maggiormente.
      Potreste costituire la centounesima organizzazione protestante, sarebbe proprio il vostro posto: credete in Gesù Cristo, ma "protestate" contro la Chiesa cattolica.
      Perché vi ostinate a voler essere cattolici?
      Accontentatevi di professarvi cristiani.

      Elimina
    8. Secondo noi, Martello non voleva dire che solo i matrimoni del Cammino sono validi e gli altri no, ma semplicemente che quelli del Cammino sono più belli e più riusciti, quindi l'accusa di protestantesimo cade miseramente.......................................................................................................................................

      Elimina
    9. Che suprema idiozia.

      "Belli"? Quindi vuol dire che i matrimoni cattolici sarebbero "brutti" e che ci voleva la kikolatria per farli diventare "belli"?

      "Riusciti"? Quindi vuol dire che i matrimoni cattolici sono un fallimento e che ci voleva la kikolatria per farli riuscire?

      Eccolo tutto lì, il protestantesimo: credersi superiori ai cattolici per aver ridotto la liturgia a uno spettacolarismo, e per aver ridotto i sacramenti a una roba che senza kikolatria non può riuscire.

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    10. Anonimo delle 11:15, hai solo aggravato la situazione.

      Nulla cade miseramente ma anzi, si rafforza col tuo intervento.

      Uno dice che i matrimoni in Chiesa sono per lo più invalidi, uno dice che quelli nel Cammino sono più belli e riusciti.
      Entrambi concordano che nella Chiesa i pochi matrimoni validi sono brutti e mal riusciti.

      Lasciamoli parlare...
      Questi a forza di parlare tirano fuori il vero Cammino, per la bocca stessa di camminanti convinti.
      Sono le migliori testimonianze di come il kikianesimo sia riuscito ad inculcare nei suoi adepti il rigetto della Chiesa di Roma.

      Kiko almeno, consapevole del suo attacco, ha saputo gestire le argomentazioni alla bell'e meglio, quando sapeva che non erano dirette solo ai camminanti. Si è giostrato con l'ambiguità.
      I suoi discepoli, invece, non hanno la sua stessa scaltrezza e propinano apertamente il rifiuto che hanno ereditato verso la Chiesa, senza neanche rendersene conto.

      Elimina
    11. Benedetto di un Puntini, e Kiko arguello è il più bello dei figli di Adam, e i matrimoni neocat con bonghi e saltelli pure son i più belli, e vabbè che prendi in giro tutto e tutti, ma quando si tratta di bellezza, abbi pietà! Ferisci il nostro senso estetico.

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  48. Piu' si sentono (perseguitati) piu' si sentono (eletti) vedi salmo.....

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  49. Ti riferisci alle parrocchie ovviamente?

    RispondiElimina
  50. Piccolo spunto malizioso ( ma forse non lo è).

    Ho notato che alcuni operano in parrocchia, sputano sul piatto dove mangiano, e si gestiscono il pollaio, fatto, maggiormente, di persone anziane.
    Molto probabilmente è per questo che si teme che qualcuno possa venire a svegliare qualche coscienza. Le persone anziane non hanno il pc, per cui si pascola tranquillamente di fantasia e di portafoglio, e perché non possono avere un riscontro ( sentire l'altra campana), e poi, sicuramente, si batterà il piolo sulla solitudine, in quanto, sappiamo, che l'anziano ne soffre e specialmente( spero di non giudicare) ne soffrono le donne.
    E per cui si teme che possa arrivare qualche volantino in parrocchia che apra gli occhi al prossimo. Ecco perché l'albero si è agitato al vento che tirava da est.
    Infatti se ci pensiamo bene, ecco che la pensioncina sia un' entrata sicura e costante nel tempo che può darci la possibilità di fare pogetti stabili per se stesso e famiglia. Per non parlare dei testamenti. Sapete com'è, 10 anziani a 1000 euro, ci esce come minimo la pensioncina sociale e pernottamenti vari alle convivenze. Ovviamente è un esempio per rendere l'idea.
    Che dite, sarà malizia, o non lo sarà, o si è centrato comunque un qualcosa?

    CDD

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  51. Questo è in aggiunta a quanto scritto in precedenza.

    Perché, dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.

    Qualcuno potrebbe dire: ma come fai a dire certe cose? Non le sai!
    Certo! Ma la natura insegna che se vedi il fumo dietro una collina, significa che c'è un incendio. Anche se non vedi, ma noti il fumo, significa che l'incendio c'è. E dalla quantità del fumo ti puoi fare anche un'idea della quantità dell'incendio che c'è dietro la collina. Ovviamente per vedere bene poi devi andare sul posto a verificarlo e a spegnerlo.
    Quindi, se si leggono certe cose assurde, come l'odio alle parrocchie, alla cristianità, al Papa, ecc, significa che lì sotto c'è l'incendio. E' matematico, la natura non inganna, Dio crea perfettamente ogni cosa. Puzza, c'è un composto che si sta deteriorando, una discarica.
    E, aggiungo, non è peccato avvertire il prossimo che vi è un incendio in atto, il contrario, è un bene. Fai un servizio al prossimo, cioè avvisi del pericolo.

    CDD

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    1. Vi faccio una confidenza, un po' così.
      Ieri stavo vedendo il fim: Pane.Amore e Fantasia, e avevo voglia di mangiarmi un Casatiello, poi è venuto il mio amico Marco Aurelio vero le 13:20, e mi ha portato al famosa pizza Maradona.
      Ho assaggiato, ed ho capito cosa mi piace tra le due cose.

      CDD

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  52. Ovviamente, dobbiamo sempre ristabilire il filo del discorso.
    Non una parola del fatto che sono tre anni che sono crollati, non una parola del fatto che Kiko Arguello abbia detto pubblicamente che desiderava la morte del Papa e si è rallegrato delle sue dimissioni, non una parola sull'esplosione di Madrid, non una parola sulla menzogna in mondo visione su Apuron che era innocente, non una parola sullo stupro della ragazzina, non una parola sulla violazionedel foro interno e delle coscienze, non una parola sulla rendicontazione delle decime e di altro, nonuna parola su....
    Ma, al contrario, lingua sciolta nel parlare male delle parrocchie, nel calunniare il prossimo, nel dire che se hai una disgrazia è perché non hai fatto il Cammino, nel dire al prossimo che gli dice la realtà in faccia che ha sempre torto, nel giudicare il prossimo di peccati, ecc, ecc.
    Ritorniamo sempre lì, carissimi:

    Come puoi dire al tuo fratello: "Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, mentre tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello".

    CDD

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  53. Per quanto riguarda i matrimoni tra persone che frequentano lo stesso movimento, anche in quello dei focolari, di cui come sapete faccio parte, avviene la stessa cosa. La maggior parte delle coppie che conosco sono tutte focolarine e con figli focolarini, ma ci sono le eccezioni, poche, ma ci sono, per es. il mio primo responsabile ha una moglie e tre figli, uno dei tre non è nel movimento ed è lontano anche dalla Chiesa. Però c'è da dire che il movimento non obbliga nessuno a matrimoni così, è una cosa che nasce al naturale. Io non sono sposato, ma se mi fossi sposato avrei preferito senz'altro una moglie che seguisse il movimento e condividesse il mio ideale, non c'è niente di stupefacente in ciò. Quello che critico invece è che nel Cammino ci sia quasi un obbligo in tal senso, questo si. Aldo dei focolari di Cagliari

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si Aldo,
      come succede negli scout, ma naturalmente e senza costrizioni: sono zio di tre nipoti che hanno sposato i loro omologhi ma senza "pistole puntate alla testa!"
      Ruben.
      ---

      Elimina
    2. @Aldo
      grazie Aldo per averci parlato del tuo movimento, è vero, i matrimoni tra persone dello stesso gruppo accadono spesso, ed è bello condividere gli stessi ideali, ma secondo me un matrimonio può riuscire anche se non si condivide tutto. Un esempio pratico, al marito piace andare a correre e alla moglie piace andare in barca a vela ma possono andare d'accordo lo stesso; anche per quanto riguarda la fede, magari i coniugi hanno un approccio diverso alla fede ma possono condividerla lo stesso. Posso chiederti se tra i focolarini i responsabili fanno gli scrutini come i catechisti del Cammino?

      Elimina
    3. No, Gloria, nel modo più assoluto. Gli scrutini credono li facciano solo nel Cammino, non so negli altri movimenti. Non ci sono tappe o passaggi nel nostro movimento, meno che mai decime da pagare. Ti assicuro che se questo avvenisse, sarei scappato a gambe levate. Aldo

      Elimina

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