domenica 28 agosto 2022

Testimonianza di Gloria

Abbiamo ricevuto questa testimonianza che volentieri pubblichiamo.

Mi chiamo Gloria e vengo dalla provincia di Roma. Vi seguo da circa 3 anni, da quando ho deciso, dopo un periodo di difficoltà e di sofferenza causata anche da alcune dinamiche della comunità, di uscire per sempre dal Cammino. Leggo sempre i vostri post e spesso li commento anche, ma ora ho deciso che è arrivato il momento giusto per parlare della mia esperienza personale. Premetto che non lo faccio, come sono stata accusata da alcune persone, per spirito di vendetta verso i miei ex fratelli, (che nonostante tutto avranno sempre un posto nei miei ricordi, nelle mie preghiere e anche nel mio cuore), né perché animata da sentimenti di odio verso il Cammino o verso la figura di Kiko, per il quale ho rivolto anche delle preghiere personali. Le ferite che mi hanno causato il Cammino e i miei ex fratelli sono state guarite dall'amore di Dio, quello che mi è capitato ora appartiene al passato, e, sebbene ogni tanto, quando ricordo alcuni episodi, il dispiacere ritorna, ora il dolore ha lasciato posto al perdono e alla guarigione. Se parlo è solo per amore alla verità e alla giustizia, ma soprattutto perchè sento il dovere di informare le persone sugli effetti negativi che il Cammino, con i suoi errori, continua a produrre sulla vita di molte persone, nella speranza di poter essere di aiuto. 


Sono entrata in comunità nel 2007 a 15 anni, in modo del tutto casuale. La madre di una amica d'infanzia con cui io e mia sorella avevamo frequentato il Catechismo in preparazione alla Cresima ci aveva chiesto di fare compagnia a lei e alla figlia a degli incontri in parrocchia in cui si sarebbe parlato di come Dio fosse entrato nella vita delle persone. Io vengo da una famiglia cattolica che fin da bambina mi aveva trasmesso la fede (soprattutto mia nonna e altri parenti dal lato materno) e avevo sempre partecipato alle attività della parrocchia. Fin da piccola frequentavo l'oratorio, il dopo Cresima e davo una mano in parrocchia quando potevo, e poco prima di entrare nel Cammino avevo partecipato a dei ritiri e a degli incontri spirituali con dei giovani vicino ai francescani e alla spiritualità di Padre Pio e ancora oggi ho dei bellissimi ricordi di quelle esperienze. La mia era una famiglia normale, non avevamo situazioni difficili, per cui il Cammino non mi ha salvato da nessun momento buio, nè mi ha trasmesso la fede, perchè l'aveva già fatto la mia famiglia. All'inizio mi sembravano incontri normali, anche se nessuno ci aveva detto che si trattava del Cammino, né ci avevano parlato di Kiko. La prima convivenza fu un'esperienza intensa, per la prima volta ci fu l'Eucarestia con il pane spezzato, e ci unirono con un'altra comunità di cui conoscevo già alcune persone. I primi tempi tutto sembrava andare bene, c'era un clima di fratellanza e le celebrazioni cantate mi coinvolgevano molto, tanto che cercavo di invitare altre persone. La cosa che mi faceva stare un po' male era vedere come gli altri giovani nati nel Cammino escludessero me e chi veniva da fuori, un atteggiamento che durò fino alla fine del mio percorso. Le altre persone con cui ero entrata in comunità non continuarono, ma io decisi di restare perché mi sembrava di aver trovato un gruppo accogliente.

Il clima di serenità e di gioia cambio' completamente dopo due anni, al primo passaggio, il passaggio della Croce. Ci veniva chiesto dai "catechisti" quale è la nostra croce e perché pensiamo che il Signore la stia permettendo nelle nostre vite, poi c'è un rito esorcistico con un sacerdote e si scrive il nome nella Bibbia. A quel tempo non era successo ancora nessun episodio doloroso nella mia vita, per cui dissi delle cose che erano più o meno tipiche della mia età. Ricordo però che rimasi sconvolta nel vedere gli adulti scoppiare a piangere e raccontare cose molto dolorose e pesanti delle loro vite; ad una persona che disse di stare bene e non avere croci i "catechisti" cercarono di fargli confessare di averne, tirando fuori delle sue cose personali davanti a tutti.

Dopo pochi mesi, successe un fatto che avrebbe dovuto mettermi in guardia, ma che io giustificai volendo credere nel buono che c'è nel Cammino. All'uscita dalla celebrazione, una delle persone che aveva una certa autorità tra le comunità mi chiese se mia madre frequentasse il Cammino, io dissi di no, e la persona in questione disse testualmente "se non vuole venire dille che la rinneghi come madre"... Io decisi di raccontarle tutto, mia madre telefonò a questa persona, e, visto che ero ancora minorenne, decise che non avrei più frequentato la comunità prima di aver parlato con un sacerdote. Mi disse anche che su internet aveva trovato molte cose negative sul Cammino e era preoccupata per me, ma io ero stata condizionata dalla comunità a credere che di internet non c'è da fidarsi, e che la famiglia da fuori non può capirti e si salva solo chi è in Cammino, per cui gli dissi che non avrei mai lasciato la comunità. Inutile dire che ora mi pento da morire del mio comportamento, e che la mia famiglia mi ha compreso e perdonato, ed è felice che ora ne sia fuori. Comunque, il nostro parroco ci ascolto', mi lasciò libera di frequentare il Cammino ma mi disse anche di stare molto attenta perché un giorno mi avrebbero chiesto il 10% dei miei guadagni (non era molto favorevole al Cammino da quanto ho capito anche da altre cose, ma mi lasciò libera lo stesso perché, al contrario di quello che fanno i "catechisti" Neocatecumenali, le persone di Chiesa non obbligano a fare scelte di nessun tipo). Io lo vidi come un segno del fatto che avevo ragione e che il Cammino fosse buono, e continuai a frequentare la comunità fino al 2014. La comunità mi stette vicino con le preghiere anche quando ebbi un periodo di grande depressione a 20 anni, a prova del fatto che ci sono anche persone buone e in buona fede, anche se non tutti ebbero atteggiamenti ugualmente positivi nei miei confronti in quella occasione.Avevo fatto tutte le tappe fino allo scrutinio del secondo passaggio, e avevo partecipato a tutte le convivenze, gli incontri, e alla GMG di Madrid. Ero una Neocatecumenale convintissima, anche se alcune cose già cominciavano a non convincermi, come il fatto che perfino la GMG era fatta a modello del Cammino, vedevo atteggiamenti idolatrici verso Kiko, e vedevo molta chiusura del gruppo dei giovani verso l'esterno e verso chi, come me, non era nato in Cammino. Sopportavo alcuni atteggiamenti molto offensivi solo perché dicevo e pensavo che non dovessi prendermela perché andavo in comunità per il Signore e non per le persone, e sapevo che anche se lo avessi fatto presente le cose non sarebbero cambiate. C'era chi evitava di sedersi a tavola con noi (in convivenza spostavano le nostre cose dalle sedie), non invitavano agli eventi collettivi della comunità, e sentii anche dei commenti offensivi sul mio aspetto fisico da persone che, una volta scoperti si sono scusate, per poi ripetere la cosa in seguito. Avevo già vissuto atti di bullismo a scuola, e per me è stato abbastanza doloroso ed umiliante rivivere tutto questo. Invece di farmi sentire amata ed accolta, queste persone mi facevano dubitare di me stessa e abbassavano la mia autostima. Avevo l'impressione che esistesse un gruppo fisso di persone giovani, nate e cresciute in comunità, spesso anche imparentate e sposate tra loro, che accoglievano gli altri dall'esterno solo in caso di fidanzamento con uno di loro. Tutto questo durò fino al 2014, quando uscii la prima volta dalla comunità senza episodi eclatanti, ma solo perché per via di molti impegni non avevo più tempo di partecipare, e anche perché mi sembrava di non poter sostenere il peso di tante richieste che si fanno in Cammino. Ricordo che smisi di partecipare senza avvisare, cosa che però feci l'ultima volta che uscii del tutto, ma non avevo avuto litigi con nessuno. Ricordo che dopo un po' di tempo, incontrai degli ex fratelli a messa d'estate, uno era proprio al banco dietro di me, e tutti fecero finta di non vedermi, neanche quando provavo a salutare. Tornai a casa quasi piangendo e la mia famiglia mi stette vicino.

Venni a sapere in seguito che c'era chi insegnava a non salutare più chi usciva dalla comunità e capii perché si erano comportati in quel modo.

Promesse non mantenute
A fine 2016, poi, stavo vivendo un periodo molto sereno della mia vita, e parlando con una mia amica che era rimasta in comunità, mi tornò il desiderio di riprendere il Cammino. La mia famiglia era preoccupata per me, visto quello che mi avevano fatto passare, ma io li rassicurai e tornai in comunità dopo aver parlato con i "catechisti". Alla prima eucaristia a cui partecipai le persone sembravano anche felici del fatto che ero tornata, raramente le avevo viste così aperte ed accoglienti con me. Fusero la mia vecchia comunità con una più giovane e io ero contenta del gruppo che si era creato. Feci il secondo passaggio, quello della rinuncia ai beni, che a pensarci ora mi sembra un po' controverso. Io lasciai una somma in denaro secondo le mie possibilità, ma i "catechisti" ci dissero che dovevamo lasciare qualcosa di valore e quantificabile, aggiungendo che molte persone lasciavano addirittura case e terreni al Cammino. Come mi disse una persona esperta di religione, questi atteggiamenti sono tipici delle sette, che cercano di prendere i tuoi soldi e i tuoi beni con la scusa di convertirti. 

Ad estate 2017, però, le cose cambiano perché perdo all'improvviso e per una malattia rara mio padre a 55 anni. Per me fu una cosa sconvolgente, e solo ora sto cominciando a riprendermi del tutto. La comunità all'inizio fu molto di aiuto con me, organizzarono una veglia, alcuni vennero al funerale dove fecero i canti, e diedero a mia madre una busta con dei soldi come aiuto, cosa di cui seppi in seguito. Alcuni, però non inviarono mai neanche un messaggio per sapere come stavo. Dopo l'estate, scaduto un contratto di lavoro, decido di partire come ragazza alla pari all'estero per qualche mese, anche per cercare di superare il dolore. L'avevo deciso da sola, senza avvisare i catechisti (non ritenevo di doverlo fare) e alcuni fratelli di comunità pensavano che fossi andata ad aiutare le famiglie in missione. L'estate seguente ebbi un'altra esperienza come ragazza alla pari, ma dovetti andare via dieci giorni dopo il mio arrivo, perchè la mia famiglia ospitante era verbalmente e psicologicamente aggressiva con me, soprattutto il capo famiglia. Quando ero sola e spaventata in albergo prima di ripartire, avvisai della situazione sul gruppo della comunità per cercare un pò di conforto, e tutti sembravano molto comprensivi. Al mio ritorno, le cose cominciarono a peggiorare, fino a farmi prendere la decisione finale sulla comunità. Durante gli incontri di preparazione, ma anche durante le convivenze, i fratelli di comunità cominciarono a farmi domande e fare chiacchiere tra loro (ne ebbi la certezza perchè ad alcuni alcune cose non le avevo mai raccontate) sulla situazione economica della mia famiglia; ad alcuni avevo confidato di voler riprendere gli studi, e mi disse che questo non andava bene, perchè dovevo solo lavorare, un giorno avrei dovuto sposarmi e questo mi avrebbe distratta, e perchè avrei fatto spendere i soldi alla mia famiglia, senza sapere che ad oggi mi sono laureata lavorando e studiando anche fino a tardi, gestendo tutte le mie spese da sola. Cercai di chiarire questa situazione, ma mi sembrava sempre come se il mio disagio fosse minimizzato, e io mi sentivo come se non c'entravo più nulla con la comunità. Avevo già alcuni dubbi sul Cammino anche da alcuni comportamenti dei "catechisti" durante le ultime convivenze, come il loro carattere un pò aggressivo e giudicante, e dei dubbi su quello che ci insegnavano. Per caso scopro questo blog, anzi una volta l'avevo letto e mi erano venuti dei dubbi sul Cammino, ma avevo creduto a chi ci diceva di non credere ad internet, e dopo tutto quello che ho letto, decido finalmente di avvisare del fatto che non sarei tornata più in comunità.

"Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna,
chi non giura a danno del suo prossimo.
Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza"
Il percorso di uscita è stato difficile, mi sono confrontata con persone che sono uscite, mi sono documentata sul Cammino, e ho cercato un dialogo con i camminanti e gli ex fratelli, ma con loro il dialogo è molto difficile perchè si tende a non vedere gli errori del Cammino. Su internet c'è stato anche chi mi ha scritto delle cose molto pesanti, giudicando la mia uscita dal Cammino come un atto di pigrizia, accusandomi di voler "scendere dalla Croce", di essere attaccata ai soldi perchè chiedevo spiegazioni sulla legittimità della Decima, c'è chi accusa i fuoriusciti di scegliere il "mondo", di essere "cristiani della domenica", dei pantofolai, dei preconciliari, ecc., c'è chi sulle pagine facebook ed instagram del Cammino cancella i miei commenti, per paura di sentire un'opinione diversa. Per non parlare del fatto che dopo la mia uscita solo pochissimi hanno continuato a parlarmi, gli altri mi hanno tolto il saluto e spesso fanno finta di non vedermi in giro, qualcosa che fanno anche i testimoni di Geova, gli Scientologists, e gli Amish con i fuoriusciti, e questi gruppi hanno le caratteristiche delle sette. Con il tempo ho imparato a guardare avanti e a perdonare, e a capire che nel Cammino ci sono moltissime persone in buona fede che non si rendono conto di essere stati plagiati, per loro non ho critiche; la mia critica è per chi ha concepito un sistema del genere, che toglie dignità, soldi e salute spirituale alle persone. 

Un discorso a parte sono i "catechisti". Queste persone, seppur in buona fede e convinte di fare del bene, non si comportano da catechisti della Chiesa Cattolica, perchè altrimenti insegnerebbo il Catechismo ufficiale. Per loro stessa ammissione non hanno studiato teologia, e l'unica cosa che fanno è imparare a memoria i testi segreti delle catechesi di Kiko, oltre a dirigere la vita dei camminanti pretendendo obbedienza assoluta, qualcosa che li rende simili agli "anziani" dei testimoni di Geova, e degli Amish. A queste persone vorrei dire questo:

aver imparato a memoria i mamotreti di Kiko non vi autorizza in nessun modo a: fare direzione spirituale sulle persone, ad incoraggiare matrimoni tra membri del Cammino, a vagliare le vocazioni, a spingere le ragazze al monastero o i ragazzi in seminario, a pretendere la decima, che è una violenza economica, senza rendicontarla; non siete autorizzati a fare le celebrazioni con rito diverso da quello ufficiale, non potete mandare le persone in ginocchio a chiedere scusa a chi gli ha fatto del male per averlo giudicato, e soprattutto, durante gli "scrutini", non avete diritto di violare la dignità delle persone facendo domande perfino sulla vita privata davanti a tutti; e non potete trattare male i vescovi o i parroci che non vogliono il Cammino, nè potete parlare male delle parrocchie e dei parrocchiani. Di tutto questo Dio ve ne chiederà conto.

Alle persone che cercano un percorso di fede o che vogliono approfondire la propria fede suggerisco di trovare un bravo sacerdote che faccia da padre spirituale, e di frequentare il più possibile i sacramenti, perchè è questo che salva le anime, non l'appartenenza o meno ad un gruppo come il Cammino. E a chi, nel Cammino, stesse considerando di diventare catechista pensando di fare del bene, consiglierei di lasciar perdere: quale bene si potrebbe fare spingendo le persone a confessare i propri peccati e le proprie cose personali in pubblico, o pretendendo da persone semplici il 10% del proprio guadagno ogni mese? 

A chi stesse pensando di entrare in Cammino consiglio di informarsi bene, e a chi stesse pensando di lasciarlo dico solo che uscendo si acquista molta serenità e pace interiore, e la fede rifiorisce e, al contrario di quello che vogliono farvi credere in comunità, Dio ci vuole liberi e felici, e non condanna nessuno per essere usciti dal Cammino. Perfino il Papa ve lo ha detto, forse è il caso di iniziare ad ascoltarLo e ad obbedirGli di più...

Concludo dicendo che tutto quello che ho scritto l'ho fatto per cercare di aiutare gli altri; prego per i miei ex fratelli di comunità, chiedo al Signore di non tenere conto del male che mi hanno fatto, prego anche per Kiko, e spero che un giorno tutti possano rendersi conto degli errori del Cammino e correggerli...


(da: Gloria)


219 commenti:

  1. @blog
    vi ringrazio per averla pubblicata e per avermi aiutato ad aprire gli occhi!

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    1. Grazie a te Gloria, per il tuo garbo e misura che rende la tua esperienza ancor più efficace e vera.

      Pax

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    2. Li vorrei scalciare a casaccio ma sto buono, cara Gloria. Come fai ad essere così paziente!

      FungKu! (soprattutto quando mi fanno arrabbiare)

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    3. Se FungKu è l'anagramma di Kung Fu è meglio davvero non irritato Bruce Lee docet

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  2. I peggiori sono i figli e le figlie di famiglie nc, completamente svalvolati e fasulli. Immaginiamoli sposati tra loro....

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    1. svalvolati e fasulli, eh??????

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    2. È proprio vero! Una vera catastrofe. Effetti devastanti a caduta libera.

      Pax

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  3. Cara Gloria, ho letto con attenzione la tua esperienza e vorrei esprimere le mie perplessità, su alcune tue affermazioni, spero che non censurerete, non c'è in me alcun intento di giudicarti. Vorrei però chiederti quale è il tuo concetto di felicità e di vita cristiana? In questi giorni un tale ha telefonato a Radio Maria ha detto di essere un transessuale che si prostituiva, ha detto di essere felice della sua vita e che amava il Signore ed era sereno, diceva all'interlocutore che gli dava fastidio che si parlasse di peccato. Il peccatore anche è felice o comunque è convinto si illude di esserlo. Devi sapere che anche io, come te, ad un certo punto ho abbandonato il Cammino e per qualche anno ne sono rimasto fuori, ero convinto di aver fatto una scelta giusta, conosco bene gli stati d'animo che accompagnano l' uscita dal Cammino. Effettivamente nei primi tempi c'è una sensazione di felicità, di essersi alleggeriti da un peso, ma ti posso garantire che è un fuoco fatuo, un illusione che dura poco e presto lascia il posto al vuoto, all'insoddisfazione. Dopo aver lasciato il Cammino ho frequentato la parrocchia, per qualche tempo, un altro movimento vicino al Rns, ma era acqua che non dissetava, non mi soddisfaceva e mi lasciava il vuoto, l'insoddisfazione. La vita parrocchiale, come quella del movimento a cui prendevo parte, mi deludeva, la trovavo superficiale, di facciata, ad un certo punto ho iniziato a sentire nostalgia del Cammino della sua radicalità, della sua forza, che altrove non ho trovato e mi rendevo conto di aver sbagliato, mi sembrava come se avessi posseduto una Ferrari e poi averla cambiata per una utilitaria.Tu dici che sei uscita perchè non volevi fare la decima, ma credi che eludendola hai risolto il problema? Che sei poi esentata dal condividere con i fratelli e sorelle? Sarebbe una illusione, la condivisione è connaturata al cristianesimo e tutti ne sono chiamati, anche se con forme diverse, perchè la decima è questo. Anche fuori dal Cammino, l 'altro è Cristo, può darsi che la tua uscita dal Cammino sia il segno di non chiamata, infatti non tutti sono chiamati nè idonei a fare il Cammino, ma se eri chiamata ed hai rifiutato questa chiamata, Dio ti ama lo stesso e ti salverà lo stesso, ma lo scopo della vita cristiana non è solo salvarsi l'anima, ma anche rispondere al piano di Dio, per il bene anche degli altri, per diffondere il regno di Dio. Sei felice di non dover fare la decima, di non dover fare le cose che ti erano chieste, ma spero che ciò non significhi vivere poi una vita cristiana all'acqua di rose, superficiale, spero che in realtà il tuo rifiuto non sia a Cristo perchè nell'altro c'è lui. La fede si vive in comunità, insieme a dei fratelli e sorelle, non si vive da soli, non basta partecipare a dei riti da soli, per dirsi cristiani, bisogna poi condividere la propri a fede, negli anni fuori dal Cammino ho capito questo. Vorrei dirti che vederti qui su questo blog, nel tentativo di screditare il Cammino, nel fare maldicenza, certo non è buon segno, non è segno di una persona che vive la fede seriamente. Mettersi su un blog per sparlare del Cammino è una azione veramente meschina, che mostra una povertà intellettuale ma anche una mancanza di spirito cristiano e certo non fa pensare che tu stia vivendo una vita cristiana seria e improntata alla Parola di Dio, per cui, scusa la sincerità, ma l'odore dello zolfo è molto forte.

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    1. @martello
      ti ringrazio di aver letto la mia testimonianza, sono sempre disponibile per i confronti e sono contenta di chiarire le tue perplessità. Lasciami dire, però, che il tuo commento denota molto giudizio nei miei confronti, che però non mi interessa, perchè per me l'unico giudizio che conta è quello di Dio, come insegna la Chiesa. Devo anche dirti che alcune cose le hai capite male, ma comincio dall'inizio.

      Per me il concetto di felicità è legato allo scoprire e il fare la Volontà di Dio nella mia vita, che è molto lontano dal vivere secondo i propri desideri o abbandonarsi ad una vita di peccato, come hai lasciato intendere tu citando l'esempio della prostituzione. Quel tipo di felicità è solo illusoria e porta solo dolore, quella che ti dà Dio è sana e stabile. Anzi, se pensi che uscendo dal Cammino tutti si dannano perchè abbracciano la via del peccato dimostra solo che sei stato plagiato da chi in comunità, invece di volerti bene veramente, ti ha fatto solo del terrorismo psicologico, facendoti credi che fuori dalla comunità c'è la perdizione. Questo meccanismo è tipico di molte sette, e parlando così mi confermi lo spirito settario del Cammino.

      Anche io, se hai letto la mia testimonianza con attenzione come dici di aver fatto, ero uscita per due anni dal Cammino per poi rientrare ed ero molto felice di questo, e anche a me quando ero in Cammino mi sembrava che la parrocchia non avesse niente da offrire. E' normale sentire la mancanza del Cammino, le emozioni che si vivono lì sono forti, e forse manca anche la componente sociale, e questo poi ti porta a ritornare, ma ciò non toglie che il Cammino abbia delle caratteristiche settarie. Anche un protestante può non frequentare più la sua comunità, e poi ritornare, questo non rende cattolico il protestantesimo.

      Se leggi bene la mia testimonianza, forse ti accorgerai che il problema della decima non è stato il motivo per cui sono uscita, è solo un aspetto che adesso critico fortemente perchè la trovo una violenza economica sotto ricatto morale. Farsi dare soldi facendoti credere che se non lo fai sei attaccato al denaro, e per di più tirando in ballo la divina Provvidenza è gravissimo e grida vendetta davanti a Dio (secondo la dottrina cattolica l'oppressione dei poveri è proprio uno dei peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, e so che la decima viene chiesta anche ai pensionati minimi). Parlando così poi mi confermi che i soldi della decima vanno al Cammino, mentre i catechisti dicono che va anche alla parrocchia e al vescovo, per cui ti ringrazio di aver svelato questo segreto.

      Il motivo per cui sono uscita erano le chiacchiere e i pettegolezzi, che mi hanno spinto poi a cercare meglio informazioni sul Cammino, scoprendo questo blog. Lo stesso papa Francesco dice che dietro alle chiacchiere c'è il demonio, e che i pettegolezzi distruggono la comunità. Forse l'odore di zolfo che senti è dovuto a questo. Lo stesso Gesù in una visione raccomandò a Santa Faustina di fuggire dai mormoratori come dalla peste, per cui ho solo seguito l'insegnamento della Chiesa.

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    2. Sei sicuro di non essere tu l'illuso?

      Sei tanto sicuro che la Ferrari sia il top rispetto ad un'utilitaria?

      Immagina tu se girassimo tutti in Ferrari! Ma dimenticavo: Voi siete dei fuoriserie e i vostri santi sono di "categoria superiore ". Santi disincarnati dalla realtà che unisce i comuni mortali.

      Gesù si è fatto uomo e ultimo.
      Lo vedi tu a girare in Ferrari per i villaggi di Galilea? E magari i suoi discepoli con lo yacht?

      Di tutta la storia raccontata da Gloria cogli solo l'aspetto marginale della decima. Certo. La lingua batte dove il dente duole!
      Non capite altro. Mentre la decima è una delle cose che connota il Cammino come un abuso di coscienze e di tasche altrui.

      Poi non permetterti proprio di accusare Gloria di maldicenza.
      Ella ha dato testimonianza. Più che un diritto, come Gloria spiega bene, è un dovere in questo caso.
      Infine, nelle ultime battute tu osi fare discernimento sulla sua persona e la accusi addirittura di esaltare i fumi di satana.
      Hai colmato la misura, col tuo martello vai giù duro.

      Alla fine deduco soltanto che Gloria ha colto nel segno. E tu ti divincoli come fa il demonio investito dall'Acqua Santa.

      Sei ennesima conferma della vostra pestilenziale eresia.

      Vade retro, martello!

      Pax

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    3. MARTELLO:
      lo sai quale è la differenza tra la testimonianza di Gloria e la tua?
      Che quella di Gloria evidenzia benissimo che il Cammino ha le caratteristiche di una setta, mentre la tua non dimostra affatto il contrario.
      La tua esperienza perciò è soggettiva.

      Che importa se nel Cammino si sta bene, se si fanno anche cose buone, se si prega molto?
      Mica qui critichiamo il cammino per le cose positive, ma per quelle che sono incompatibili con la fede della Chiesa e che il Cammino si ostina a non voler cambiare.

      Tu nel Cammino puoi sterci bene come in una bomboniera, ma questo non toglie che gli atteggiamenti del Cammino sono settari.
      Ma se di fatto siete settari e luterani, perché dirvi cattolici? E' per questo che c'è questo blog.

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    4. @martello

      Dire che il Cammino è solo per alcuni e non per tutti conferma l'idea di clima settario che si vive lì dentro. Anche molte sette ti fanno sentire un prediletto e che gli altri al di fuori non si salvano, mentre la Chiesa offre la salvezza a tutti, indipendentemente dal gruppo a cui fai parte. Inoltre, non è un male che il Cammino non faccia per te, d'altronde nella Chiesa ci sono tanti carismi e gruppi, magari una persona si trova meglio, non so, negli scouts e può vivere una fede intensa e salvarsi lo stesso.

      Dire che abbandonando il Cammino ho abbandonato la mia chiamata non ha senso, perchè solo io e il mio confessore possiamo sapere cosa Dio vuole da me, senza offesa. Ci sono persone che uscendo dal Cammino hanno avuto un matrimonio santo, altre che invece si sono consacrate. Pensi davvero che uscendo dal Cammino si tradisca Dio? Allora sei stato consigliato male.

      Il Cammino non è una vocazione, poi. Ci sono persone che escono dai seminari e continuano a frequentare la Chiesa (anche nel Cammino la maggior parte di chi si alza alle "chiamate vocazionali" poi esce dal seminario), persone consacrate che si tolgono il velo per sposarsi cristianamente. Secondo te Dio le ama di meno o le punirà? Se si sono accorte di aver sbagliato percorso hanno fatto bene a tornare indietro ed essere coerenti con sè stessi. Ti vorrei far notare che Kiko fu cacciato dai cursillos per fanatismo, Carmen fu mandata via dal suo convento per disobbedienza e Padre Mario fu espulso dai Comboniani per eccessivo zelo al Cammino e non alla sua congregazione. Nessuno vuole giudicarli o condannarli, ma secondo il tuo ragionamento anche loro non hanno tradito la loro chiamata allora?

      Non è scritto da nessuna parte nel Catechismo della Chiesa Cattolica che la fede deve essere per forza vissuta in una comunità, Dio vuole fare un percorso di salvezza con i singoli e non con un gruppo collettivo, Se poi un fedele vuole anche condividere la sua fede con un gruppo parrocchiale è ottimo, ma non è obbligatorio. La fede si condivide prima di tutto con i più prossimi, ovvero la famiglia e le persone con cui ci relazioniamo quotidianamente, il resto è in aggiunta.

      Per finire, non importa che tu pensi che sto denigrando il Cammino, sto solo informando le persone sugli aspetti negativi delle comunità, per rendere servizio alla verità. La prima forma di carità è la verità, e correggere chi sbaglia è una delle sette opere di misericordia spirituale. Continuerò a dire la verità, anche se ho tutti contro. Buona domenica, e pregherò per te!

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    5. Credo che tu abbia confuso la felicità con l'allegria, la spensieratezza, la sensazione dell'essersi tolti un peso... Cioè hai confuso un concetto teologico con uno psicologico.

      Ora, la felicità, per noi cattolici, coincide con la santità. Quando c'è, la vita cambia in maniera inaspettata, perfino di fronte alle grosse difficoltà, perfino di fronte a persecuzioni, corruzione, antipapi, eccetera. Tutta la vita, non soltanto una sensazione passeggera o dipendente da un qualche attivismo comunitario. Tanti cristiani isolati dalle loro famiglie, dalle loro comunità, affrontavano la morte con serenità, davanti alle fiere, o crocifissi, o torturati e ammazzati in modo crudele, perché non riuscivano a rinunciare alla fede. La letizia dei cristiani condannati è ben diversa dalla cosiddetta "allegria" (o a volte malamente definita "felicità") di cui si straparla a vanvera nel Cammino.

      Nel Cammino si tenta di rendere tutto un "prodotto", un qualcosa di "fabbricato" dalle attività comunitarie. Ed è una grande menzogna. Kiko che dice che le liturgie del Cammino "portano dalla tristezza all'allegria" le sta mettendo sullo stesso piano delle comiche di Stanlio e Ollio. La tua fede, in realtà, non ha bisogno né dell'esperienza "comunitaria" (che può essere di aiuto, ma non sostituisce la divina grazia, la preghiera personale, il vivere secondo le dovute condizioni i sacramenti, il desiderare di avere più fede, ecc.), né dell'iperattivismo che si vede in certi movimenti ecclesiali oltre che nel Cammino.

      Inoltre stai sopravvalutando l'effetto "love bomb" della comunità neocatecumenale. Che è una specie di droga psicologica, che ti fa sentire "accolto" quando in realtà stanno festeggiando non te ma il fatto di essere aumentati di numero a causa della tua presenza. Passati i primi idilliaci tempi, come rilevato anche dalla testimonianza di Gloria, diventa tutto un giudicare, diventa tutto un "chi è più importante di chi", da cui emerge quella che chiamiamo con ironia "aristocrazia neocatecumenale", i neocat figli di neocat fidanzati con neocat e imparentati con altri neocat d'alto rango, sono più importanti di te che magari eri entrato nel Cammino per convinzione e con entusiasmo e avevi dato tantissimo.

      È normale che tante parrocchie e tanti movimenti siano acqua che non disseta. Giovanni Paolo II aveva grande fiducia nei movimenti perché portavano oggettivamente un po' di novità nell'ambiente delle parrocchie e dell'Azione Cattolica. Ma quella fiducia è stata a poco a poco tradita, coi movimenti che col passare del tempo diventavano autoreferenziali ("se una cosa X la fa la parrocchia, è una ciofega; se la stessa cosa X la fa il mio movimento, è oro colato"), anche perché i vescovi, a differenza di Giovanni Paolo II, erano generalmente ostili ai movimenti, tranne quando c'erano glorie e onori (e soldi) da accaparrare.

      Ripeto, a costo di diventare noioso: uscire dal Cammino significa riportare l'anima sul retto cammino che porta alla salvezza, alla santità, alla felicità. Significa poter ricostruire la propria vita personale, familiare, il proprio giro di amici e di conoscenti, significa poter finalmente vivere senza l'assillo di "cosa ne penseranno il catechistone, il responsabilone, la comunità", senza l'assillo del ritagliarsi un angolino segreto di vita non neocatecumenalizzata e senza il terrore che scoprano che invece di dedicarti pienamente al Cammino stavi compiendo qualcosa di buono per la tua vita (un pellegrinaggio personale o una pizza con gli amici non kikizzati, poco importa).

      Dire la verità sul Cammino non è "sparlare su un blog". Al contrario, è un mettere in guardia chi volesse aderire, è un aiutare a capire coloro che stanno ancora in qualche modo infognati (anche solo psicologicamente con paure e preoccupazioni).

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    6. Se avessi letto BENE questa testimonianza avresti capito che la decima c'entra veramente poco, ma siccome voi neocatecumenali alla fine ritenete importante solo quella, non mi stupisco di questa tua affermazione.
      Per il resto grazie per averci dato l'ennesima prova del fatto che il cammino non c'entra nulla con la Chiesa e questo per un semplice fatto: nella Chiesa Cattolica non esiste il concetto dell' "idoneità". Quello ce lo avevano i farisei, che notoriamente a Gesù stavano sulle scatole perchè riducevano la fede ad una serie di pratiche delle quali si era perso completamente il senso primigenio. Voi avete rifiutato le pratiche della Chiesa (ed il senso che ci stava dietro) e ve ne siete affibbiate altre che con la Chiesa non c'entrano niente. Esattamente come ha fatto Lutero.

      "lo scopo della vita cristiana non è solo salvarsi l'anima, ma anche rispondere al piano di Dio, per il bene anche degli altri, per diffondere il regno di Dio."
      Voi pensate di evangelizzare gli altri con il vostro essere "duri e puri", ma ti assicuro che chi non crede viene colpito da altro. Qualcosa di più nascosto ed intimo. Perchè Dio lì sta, nella "brezza leggera" (ve lo hanno fatto mai "scrutare" quel passo?), e non nelle vostre "piazzate".
      Tu sei convinto che la comunità sia solo quella vostra, che non ne esistano altre e questo perchè vi sentite legati da cose ESTERIORI (i canti, le "icone", il linguaggio, tutte le vostre pratiche che non c'entrano nulla con il Vangelo e che fate solo PER VOI STESSI), ma se andiamo a scavare la sostanza non c'è: non c'è cambiamento di vita, non c'è DESIDERIO di avere i sentimenti di Cristo, non c'è Sapienza perchè alla fine siete più ignoranti di un bambino al primo anno di catechismo. Alla fine siete esattamente come un ateo..forse pure peggio perchè almeno loro sono sinceri.
      Complimenti poi per il finale del tuo intervento. Hai iniziato quasi civilmente per poi sfociare nel più becero attacco personale. Dici "Dio ti ama e ti salverà lo stesso", ma alla fine dici che "l'odore di zolfo è molto forte" E questo perchè? Perchè Gloria racconta il cammino per quello che E', non per quello che a voi sembra.
      "Dio ti salverà perchè ti ama, ma io ti dico che se continui così finirai all'inferno".
      Ti dico solo una cosa: Dio non è neocatecumenale...e tu Gesù Cristo manco sai dove sta di casa. E lo sai perchè? Perchè nel cammino lo hanno sloggiato.

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    7. Tu, Martello, sei proprio il chiaro esempio di come funziona il neocatecumenale-tipo.

      Inizi la tua filippica con parole confortanti, quasi accoglienti, dicendo che "in te non c'è alcun intento di giudicare Gloria" e parli con tono conciliante, addittura affermando di aver condiviso l'esperienza dell'uscita dal Cammino (chissà per quali motivi poi, quelli non li dici).

      Poi il tuo tono cambia e diventa aggressivo, giudicante e tranchant.
      Non riesci a tenere il passo della comprensione e dell'equilibrio e mostri la vera natura del tuo intervento.

      Dal non aver intenzione di giudicare Gloria, termini dicendo che Gloria "fa maldicenza, non vive la fede seriamente, fa azioni meschine, è povera intellettualmente, manca di spirito cristiano e che da lei emana odore di zolfo".

      Alla faccia del non voler giudicare!

      Ma tant'è.
      Nel Cammino funziona proprio così: si dichiarano intenzioni che non si hanno, giusto per tentare di dare un connotato di fede vera e di accoglienza.

      In realtà, invece, poi si scocca il fendente, che è il vero obiettivo, e si lascia l'interlocutore totalmente privo della sensazione di essere stato ascoltato e accolto.
      La sensazione finale è di totale non ascolto, di assenza totale di comprensione e di tanto tanto cinico giudizio, che se ne frega delle sofferenze altrui solo per alzar bandiera al Cammino in cui si è trovato il proprio posto illusorio.

      In una cosa hai ragione, Martello, il Cammino è proprio adatto a persone come te, che non sanno ascoltare, non sanno comprendere e, soprattutto, cercano un "posto" per sé.
      Persone che non arrivano a concepire che la Chiesa è il "posto" del cristiano cattolico e abbisognano di una stretta socialità di gruppo perché non sanno vivere da soli con sé stessi.

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    8. Questo commento pieno di giudizi mascherati da discorso accorato è uno degli ottimi motivi per cui la gente scappa dal Cammino.

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    9. Modestamente un po in OT, penso che come dice il Papa giustamente,
      evangelizzare non è fare proselitismo, bensì è servizio, e se servi, non puoi permetterti di giudicare; è amore, donando al prossimo tutto te stesso; è buon
      esempio di vita affinché gli altri la recepiscano; è anche un sacrificarsi per il bene degli altri
      affinché ne traggano beneficio; è
      anche un dolce consigliare in base
      al Vangelo, altrimenti perché tutto
      ciò si chiama Evangelizzazione?
      Si trova tutto ciò nella Feroce Dottrina Neocatecumenale?
      No!
      Anche senza alcun Motu Proprio del Papa,
      sono già fuori dalla Chiesa, e non se ne sono neanche accorti!
      Ruben.
      ---
      P.S.
      Colleghi ed amici del blog; con questa gente, soprattutto ignorante,
      che magari mandando tutto giù a memoria, neanche sa ciò che dice
      non conviene rispondergli a tono con chilometriche mail citando in
      maniera molto fine e sottile le Scitture; non vogliono è non vorranno capirle mai!
      Fortunatamente, abbiamo a che
      fare con una congrega di cialtroni,
      mentre Nostro Signore è con noi!
      R.

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    10. @martello degli eretici (che fa ridere, visto le eresie che si professano in Cammino)

      Ma non ti vergogni a paragonare una ragazza che ha lasciato il CN perché non le piacevano alcune cose e situazioni a un transessuale che si prostituisce?

      Il CN non è obbligatorio, la decima non è obbligatoria, andare a suonare campanelli non è obbligatorio. Sono tutte cose che ti vengono imposte dal CN, ma che la Chiesa non richiede a nessuno. E per fartelo capire, ti basta dire ai tuoi catechisti al prossimo scrutinio che invece che fare la decima in comunità , hai deciso di devolvere la stessa somma ad un convento o ad n ente religioso benefico. Fammi sapere che cosa ti dicono...

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    11. martello degli eretici28 agosto 2022 09:35
      Miserabile che non sei altro!
      Giudichi, fai i paragoni, pensi dentro quella testa bacata che gli altri non facciano esperienza di fede ecc, ecc.
      Ve la cantate e suonate tra di voi, come una massa d'illusi che si raccontano storielle e si gonfiano la testa di essere migliori. Migliori di chi?
      Perché fai due risonanze ti senti migliore di uno che dice un Rosario? Perché ti siedi in mezzo a cinque o più persone e apri la bocca ti senti migliore di uno che parla a Dio?
      Si vede che ti hanno gonfiato la testa a forza di discorsi faziosi e tendenti a portare l'acqua al tuo mulino.
      Er capo tuo, il grande inviato dallo spirito santo, ha detto menzogne davanti a tutti, e poi si è augurato la morte del Santo Padre e si è felicitato delle sue dimissioni, pensando che Dio l'avesse fatto per fargli un favore. Vedi miserabile, come Dio ha fatto cadere nella presunzione tutti quanti voi? Avete parlato per cinquantanni, condannato le persone in nome di Dio, lanciato giudizi, avete usato Dio per piegare le coscienze del prossimo, e poi il Signore vha mostrato chi siete realmente. Il Signore non torna indietro e non cambia Volontà, non è uomo, Dio non ha abbandonato Papa Benedetto per Kiko Arguello, ha parlato chiaro: tu sei Pietro, e su questa pietra...
      Caro miserabile e pagliaccione, che stai tutti i giorni su questo blog ed hai scritto quelle cose, e che dimostri, palesemente, che sei il primo che non ci credi, in quanto se ci credessi realmente non staresti qui a scrivere sempre le stesse cose, cosa non sarebbe sufficente? La Santa Messa non è sufficente? Il Santissimo Corpo di Dio non basta per la salvezza dell'uomo? Vorresti metterci a credere che per salvarci dobbiamo: cantare come dice by kiko sodali, pregare by kiko e sodali, spendere come dice by kiko e sodali, applaudire e danzare come dice by kiko e sodali, fare la comunione con bicchierini come dice by kiko e sodali, raccontarci le cose come dicono by kiko e sodali, fale delle cose, che voi chiamate passaggi, come prescrive by kiko e sodali, vestire come..., pensare come..., partecipare come...,
      Ma riguardo a by kiko e sodali non mi risulta che è uscita una nuova trinità? E non mi risulta che lo Spirito Santo dica certe cose. E non mi pare che la Modonna in tutte le apparizioni abbia detto qualcosa di simile. Avete mai visto la Madonna con la chitarra in mano e battere le mani? No! Mai! Mi pare che a Lourdes sia apparsa con il rosario in mano ed abbia pregato con Bernadette. E a Fatima? E in altri luoghi? Medjugorje? Avete mai letto un messaggio di Medjugorje dove la Madonna dice di cantare e battere le mani? Oppure si raccomanda di pregare. Anche se molti potrebbero non credere perché la Chiesa non si è pronunciata definitivamente. Ma comunque.
      Ti dispiace che venga a galla la verità, che esca, così esce tutta la puzza che fate passare per profumo.
      Ora, se sei uno sincero, ma io non ci credo, dovresti spiegarci chi sei tu? Sei Dio? Chi sei per giudicare? E per definire chi scrive su questo blog?

      Si scrive ( ma tanto è inutile con te, scrivo per chi legge e capisce) per portare a galla e far conoscere chi siete, cosa fate, come manipolate, le menzogne che dite ecc.

      CDD

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    12. "l'odore di zolfo è molto forte" miiii martello, prima che arrivassi tu non c'era questo odore! Forse senti la candeggina con cui ho lavato gli occhi dopo che ho letto il tuo bel commento, scritto in perfetto stile passiv-aggressiv-catechiston-neocatecumenale.

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    13. Il sedicente martello è in realtà un cuscino di seta per gli eretici, visto il modo in cui li difende pur proclamandosi occasionalmente un ex.

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    14. @martello degli eretici e @Gloria ho letto le testimonianze di entrambe e devo dire che mi ritrovo molto sia nell' una che nell'altra. Io ad esempio ho notato che si fanno spesso preferenze verso i figli dei catechisti da parte dei membri della comunità per leccare i piedi ai catechisti a che beneficio poi? Spesso sono stato mesi senza andare in comunità proprio per questo motivo, ma questa problematica l ho trovata anche in altri movimenti che frequentavo quindi lasciare o meno la comunità non ha senso perché dove c'è l uomo c'è il peccato e la divisione, ma dove c'è un cristiano c'è amore, unione, luce.

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    15. Mi sa tanto che ogni volta che gli finisce il tempo del cartellino rosso, al martello lo fanno rientrare in comunità ma non lo lasciano tanto parlare. E ogni volta che ricomincia a martellare, giù un altro cartellino rosso. E allora viene qui a scaldare l'incudine (e a ripetere le liste dei sinonimi, per esercitare la memoria).

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    16. @Arpas
      Anche io ed un' altra persona notammo che ad uno scrutinio chi era figlio di altri catechisti e magari non frequentava mai era trattato quasi da amico, mentre con gli altri che erano anche costanti venivano criticati per la personalità. In quell'occasione un catechista fece un commento proprio sulla mia personalità, ma io cercavo di dedicarmi tanto al Cammino. In altri gruppi parrocchiali se non frequenti più credo che nessuno ti accusi di "stare in braccio al demonio" o pensa che tu abbia scelto "il mondo", o che hai una crisi di fede, questo nel Cammino è la regola

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  4. I kikos si riempiono la bocca di "non giudicareeeh!" e poi giudicano, giudicano, giudicano temerariamente. Il Cammino è tutto un giudicare. Però, con estrema ipocrisia, ti vietano di farti un'opinione riguardo alle malefatte dei cosiddetti "catechisti".

    Ah, piccola precisazione. Il fatto che di tanto in tanto qualcuno parli di "catechisti" definendoli tutto sommato "in buona fede", non esclude che la maggioranza assoluta di questi ultimi non siano né "in buona fede", né di buon cuore. Un cosiddetto "catechista" che sia davvero in buona fede, finisce inevitabilmente per prendere sul serio la parola di Dio. Credendosi un inviato per evangelizzare, finisce per prendere sul serio il Vangelo. Credendosi in missione per conto del Signore, finisce davvero per compiere qualche opera di carità anziché spremere come limoni i "camminanti". E tutto ciò lo mette automaticamente in "discomunione con Kiko". Un cosiddetto "catechista" che prende sul serio un singolo versetto della Parola, o compie un gesto di carità, ha già un piede fuori dal Cammino. A meno che i capicosca della setta non lo abbiano già espulso dicendo: "ha un demonio! è in braccio a mammona!".

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    1. @by Tripudio
      io volevo intendere che i catechisti si comportano così pensando di fare del bene, e che secondo me lo fanno senza rendersi conto di essere stati plagiati. Sul resto hai ragione.

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    2. x Gloria28 agosto 2022 12:37;
      Cara Gloria un catechista che ti dice "se non vuole venire dille che la rinneghi come madre" per il Cammino, perché di quello si tratta, è mettere zizzania in una famiglia. E siccome li ho conosciuti e li conosco, so che chi parla così è il primo grande ipocrita, cioè dice agli altri ma lui non fa, ecco che era sicuramente era in malafade.
      Attenzione, per malafade s'intende anche colui che decide di voler aderire ad un certo tipo di ragionamento, lo sposa totalmente, e per cui agisce in quel modo, cioè mette il suo metodo sopra sugli altri, imponendolo, e fregadonsene degli affetti degli altri. Ti pare poco dire ad una figlia di rinnegare la madre!?
      Sicuramente gli ipocriti diranno: ma è Gesù che l'ha detto!
      Ma Gesù lo disse davanti ad una situazione pagana o farisaica. Infatti se vedi che qualcuno va contro la Volontà di Dio devi tagliare, anche se fosse tua madre.
      Ma tua madre è cattolica, per cui credente, e fa la Volontà di Dio portando avanti una famiglia cristiana.
      E quindi, a quel punto, è chiaro che vi era l'azione contraria a Cristo, la malafede nel migliore dei casi, oppure il demonio si è impossessato di quella persona per portare zizzania nella tua famiglia.
      Poi, sappiamo che Dio è misericordioso, per cui se si pente perdona. Ma questo lo sa Dio.

      CDD

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    3. @CDD
      il fatto è che Kiko stesso nei mamotreti dice proprio di odiare la famiglia, per cui nel Cammino si ripete quello che dice lui senza pensare se sia o meno giusto. Kiko dovrebbe sapere che in realtà l'etimologia della parola ebraica non indica "odiare" ma "amare di più", e c'è una differenza enorme tra le due cose. Penso che quella persona (per la cui anima invito a pregare) mi abbia detto quelle cose convinto di fare la volontà di Dio, un pò come gli estremisti islamici che commettono crimini pensando di salvarsi, il paragone è un pò forte ma è per spiegare il concetto

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  5. Cara Alect non solo ho letto bene, ma ho vissuto anche una esperienza assai simile, quindi credo di capire e parlare con cognizione di causa, molto più di te che invece non sai di cosa parli e ciarli a vanvera. Ho usato il termine idoneità, si è capito cosa volessi dire, non tutti hanno l'attitudine al Cammino, inutile che ti appigli alle parole. Ti ricordo che Gesù comunque ha detto:"Molti sono i chiamati pochi gli eletti" non ha detto tutti sono eletti. Non tutti sono chiamati al Cammino, come non tutti sono chiamati ad essere cattolici, benchè la salvezza sia universale, ma Dio chiama quelli che vuole, non tutti, ciò è biblico. Quali pratiche avremmo rifiutato cara Alect, Lutero cosa c'entra? Parli in modo sconnesso, scrivendo frasi senza senso. La brezza leggera non vuol dire essere tiepidi o insipidi, insisto nel dire che se siamo cristiani lo siamo anche in funzione degli altri, non solo per noi stessi, per essere luce e sale, per testimoniare la presenza di Dio, non solo per salvare la nostra anima, Dio può salvare chiunque in qualunque modo e anche senza battesimo, senza che si diventi cattolici a Dio tutto è possibile .Devo dire che questa brezza a cui tu alludi, deve essere veramente impercettibile, perchè nessuno se ne accorge e la testimonianza dei cattolici è impercettibile, infatti stanno sempre più diminuendo e sono sempre meno incisivi, la società è secolarizzata . Emetti poi dei giudizi temerari e offensivi che lascio cadere, non mi abbasso al tuo infimo livello, i tuoi sono solo giudizi indegni di una persona civile e educata, non li commento nemmeno, non meritano la mia attenzione nè il mio tempo, sono solo offese, attacchi personali, insulti, gratuiti degni del peggiore bullismo, che dimostrano il tuo infimo, scarso livello intellettuale, culturale e morale e di fede. Del resto voi siete capaci solo di questo, insultare, offendere, aggredire, bannare chi vi mette con le spalle al muro, facendo cadere il castello delle vostre menzogne, renditene conto.





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    1. @martello
      Voi non siete nè luce, nè sale. Infatti la società è secolarizza anche se ci siete voi. Anzi, PERCHE' ci siete voi. Voi fate solo danno perchè fate percepire il cattolicesimo come una sorta di esercito in cui se non obbedisci sei condannato all'infelicità perpetua. Ma in fondo, carissimo Martello, voi per caso date un esempio al mondo?

      Siete EFFETTIVAMENTE migliori dei "cristiani tiepidi"? NO! Quindi, carissimo, dove starebbe la differenza?

      Cosa c'entra Lutero? Semplice: basta vedere una vostra celebrazione ed una luterana. ci sono moltissime somiglianze come atteggiamento.
      Dici che ti insulto, che giudico e che faccio bullismo...Non mi rispondi perchè sai benissimo che è tutto vero. Non mi rispondi PERCHE' NON SAI farlo e perchè NON PUOI SMENTIRE.
      E' ridicolo che fai la vittima proprio tu che sei il primo che hai bullizzato e bullizzi, è ridicolo che parli di giudizi quando il primo che giudichi peraltro con la solita pappardella del "cristiano tiepido". Non sei capace neppure di trovare parole diverse. Carissimo...i cattolici danno testimonianza in molti modi..in questi giorni ti sono stati anche dati dei riferimenti da cercare sul web. Anche solo per curiosità, li hai guardati? Secondo me no. Perchè non ti interessa, perchè per te, come dice la vulgata del cammino, "sono tutte cose per bambini"...voi Sì che fate le cose seriamente.

      Mi parli di "pochezza intellettuale, culturale , morale e di fede" (grazie per il giudizio). PEccato che, per esempio, io non vada (come i tuoi fratelli e sorelle neocatecumenali) a cercare sui profili social per avere qlc su cui attaccare.
      Questo è un atteggiamento da miserabili di cui siete campioni.
      Il fatto che tu offenda dimostra semplicemente che quello che ho scritto è la pura e semplice verità.
      Ti puoi risentire quanto vuoi, le cose non cambiano.
      Avete fatto e continuate a fare DANNO. E questo perchè siete talmente SUPERBI da considerarvi una spanna sopra.
      E questa cosa vi condanna.

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    2. @alect: "Cosa c'entra Lutero? Semplice: basta vedere una vostra celebrazione ed una luterana. ci sono moltissime somiglianze come atteggiamento." Puoi spiegare per favore cosa intendi per "atteggiamento"? Nel frattempo che spiegherai cosa vuoi dire per atteggiamento, ti ricordo che i protestanti non usano il messale romano per la celebrazione, non recitano il credo e molte altre preghiere che usiamo noi, ma soprattutto non credono nella transustanzazione nella quale crediamo noi, per cui mi chiedo veramente dove sarebbero queste "moltissime somiglianze".
      Se per caso volessi rispondermi con "qualche link del web", ti prego che siano documenti attendibili e "terzi", non quelli autoprodotti dallo stesso blog.
      Fallacio Asino Vinicio

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    3. Hai fatto proprio gli esempi sbagliati Fav. Il Credo fu proprio abolito da Kiko e Carmen, insieme ad altre parti della Messa e reintrodotto (a parole, nei fatti viene facilmente dimenticato o si dà la preferenza al Credo Apostolico, perché i dogmi di fede affermati, contro gli eretici, nei Concili di Nicea e Costantinopoli ai neocatecumenali stanno stretti) solo perché altrimenti non gli approvavano lo Statuto.
      I luterani credono nella consustanziazione, cioè alla presenza di Gesù insieme al pane e al vino, esattamente come credono i neocatecumenali, atteso che briciole e gocce non li preoccupano e visto che confezionano il pane in modo che non duri, non possa essere conservato nel Tabernacolo ed adorato, ed esattamente come i protestanti distribuiscono il pane e il vino per consumarli ciascuno per conto proprio o "brindando" con il pastore (come fanno ora in comunità con i bicchierini, naturalmente in modo totalmente abusivo).
      Il web è tutto a tua disposizione, vai a vederti i culti protestanti, evangelici e pentecostali, per constatare da chi Kiko e Carmen si siano fatti ispirare.
      Ricordiamo che Kiko lo aveva chiaramente detto, che la Messa cattolica doveva collimare, a regime, con il culto protestante.

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    4. @fallacio
      semplice. Che per voi è molto più importante quello che avete AGGIUNTO ovvero risonanze, monizioni, balletti che quello che avviene sull'altare. Che spazio ha la parola di Dio di fronte alle VOSTRE parole. Poi però mi raccomando il sacerdote se si allunga 5 minuti vi mettete a sbuffare. Tralasciamo la pausa sigaretta. POi se vuoi ti posso ricorda che fino alla "lettera di Arinze" omettevate parti della Messa (e senza permesso diciamo che avete compiuto un abuso grave per decenni).Ma veniamo al momento della comunione: puoi tranquillamente digitare Santa Cena su YT e vedrai come si celebra nelle chiese protestanti. Calice e pane. Loro sono coerenti perchè per loro quello NON E' il Corpo di Cristo. PEr noi cattolici lo è quindi il fatto che "l'ostia siccome non SEMBRA pane" allora vale di meno oppure il fatto che SI DEBBA prendere anche il vino dimostra una sensibilità che è appunto "protestante" perchè questo ha fatto Lutero: certe cose non gli sono piaciute e le ha cambiate. Per Kiko Arguello il modo della Chiesa Cattolica non SIGNIFICAVA abbastanza allora lo ha cambiato. E GUAI a fare diversamente. Lasciamo stare poi la pantomima tristissima del "mi alzo per prendere la comunione "però per "manducarla" aspetto tutti gli altri COMPRESO IL SACERDOTE (cosa vietata esplicitamente perchè la Chiesa Cattolica considera il sacerdozio ministeriale una cosa seria.) quando nel VOSTRO statuto non c'è scritto nulla del genere. Voi ci avete giocato con i termini per cui dite "ma noi la PRENDIAMO in piedi". Solo che per TUTTI i cattolici del mondo quando la PRENDI la consumi SUBITO. Ed è questo che c'è scritto nei libri liturgici. Voi però fate diversamente. Perchè? Semplice. Perchè il modo della Chiesa Cattolica non vi va bene. Kiko stesso considera la peggiore delle pesti il fatto che vi riduciate a fare la Messa CON e COME i cristianucci della domenica. Tu hai avuto l'ardire di dire che DIO (DIO) stesso ha fatto in modo che sia così facendo dimettere Benedetto XVI. Io dico che la tua è una affermazione grave perchè hai usato DIo per giustificare le vostre furbizie E questo Dio lo vede. Perchè DIo guarda le motivazioni ed il cuore. E le motivazioni di Kiko non sono sane. Sai perchè? PErchè non è obbediente, perchè NON AMA LA CHIESA e ne dice solo peste e corna.
      In definitiva: io posso andare in qls chiesa cattolica del mondo e mi sento a casa. Tu puoi dire la stessa cosa senza le icone di Kiko, i canti di Kiko, la messa secondo Kiko etc.etc,?
      Il punto è semplice caro Fallacio

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    5. @valentina, il tuo commento denota che hai ricordi molto antichi della celebrazione eucaristica. Il credo non si dimentica mai essendo parte del messale romano e quello che dici è una bugia. Il credo, quale che sia è a discrezione del presbitero, noi facciamo uno o l'altro senza problemi. Tra l'altro Wikipedia dice: "È tuttora in uso nella liturgia della Messa, in cui si alterna al «Simbolo niceno-costantinopolitan»; in particolare, può essere adottato durante la Quaresima ed il tempo di Pasqua, nonché in tutte le occasioni nelle quali la liturgia richiama il battesimo.[18] ". Quindi si usa nella Chiesa senza problema e senza bisogno di retropensieri diabolici da scagliare contro chi usa l'uno o l'altro. L'uso del pane per la celebrazione eucaristica che sia anche visivamente "vero cibo" è scritto nel messale, tant'è vero che le particole piccole sono dalla chiesa tollerate solo per celebrazioni molto numerose e invece oggi sono usate sempre. Non è vero che nel cammino non c'è attenzione alle specie Eucaristiche, anzi proprio per il fatto che si usa pane azzimo l'attenzione è maniacale. Quello dei calici piccoli (non bicchierini) poi è una concessione che alcuni vescovi hanno dato in tempo di pandemia, ma ora lentamente stiamo già tornando al calice. Quindi anche questo dei calici piccoli non è un abuso in quanto autorizzato dal vescovo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    6. @alect, certo. Anch'io in qualunque chiesa del mondo mi sento a casa. Ma che discorsi fai..., ma soprattutto mi chiedo che idee avete del cammino! Io se una volta non vado in celebrazione, la domenica vado a messa ovunque mi trovo. Roma, Napoli, Gerusalemme, Milano...e sono sempre a casa e trovo il corpo di Cristo. Non capisco questo tuo discorso puerile e siccome lo ripeti come un mantra ogni tuo commento ho voluto sottolinearlo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    7. @FAV
      ci sono testimonianze di persone che parlano dello spargimento di briciole di pane azzimo a terra dopo la vostra celebrazione, ed è una cosa gravissima, come gravissima è la vostra disobbedienza al Papa che vi ha ordinato di celebrare come fa la Chiesa; questa disobbedienza ha portato anche alla morte di alcune persone durante la pandemia, e a vari focolai. Se poi ti senti così a tuo agio in ogni Chiesa, perchè allora pensate che Papa Benedetto volesse punirvi quando vi ha ordinato di celebrare almeno una volta al mese con gli altri parrocchiani?

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    8. @martello

      "Molti sono i chiamati pochi gli eletti" non ha detto tutti sono eletti. Non tutti sono chiamati al Cammino, come non tutti sono chiamati ad essere cattolici, benchè la salvezza sia universale, ma Dio chiama quelli che vuole, non tutti, ciò è biblico".

      L'Elezione è il Battesimo e non l'adesione al CNC. Quello che il CNC si ripropone di fare è "riscoprire le promesse battesimali". Quello che invece succede è che gli aderenti si considerano "eletti" perché appartengono al CNC.
      Asino, tu, quelli prima di te e quelli che verranno.
      Non sapete neanche in cosa credete né in cosa consiste la fede cattolica, come il calicione pieno di vino che dovrebbe simboleggiare il mar Rosso.
      Pericolosi asini mistificatori.
      "La salvezza è universale, ma Dio non chiama tutti." (?)
      Questa è schizofrenia spirituale.

      Autore della Lettera

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    9. @martello delle 9.35

      Non sei un martello, sei solo un disco rotto.
      Fai riferimento alla decima che Gloria appena accenna perché non sei in grado di dire altro né di rispondere in merito ad altro. Non sei tornato per fede, e lo dici tu stesso, ma perché quel posto ti fa sentire in fondo migliore degli altri ("più radicale" fa ridere, tanto). Alla base ci sono insicurezze e paure. Esattamente in contrario dell'amore e della fede. Sei tornato perché senza quella base psicologica non sei in grado di stare in piedi, sei un bambino di 8 anni che deve per forza essere il primo della classe sennò va in frustrazione. Identità frammentate, questo siete, in un percorso che tutto vuole tranne farvi diventare veramente "adulti". Dovete farvi curare, e non lo dico né con disprezzo né con derisione.

      Autore della Lettera

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    10. A me scappa un po' da ridere quando Martello assimila la chiamata alla Chiesa con la precettazione al Cammino: "Molti sono i chiamati, pochi gli eletti".

      Ma dove?
      Al Cammino?

      Siamo seri...

      É un discorso tipico di Kiko e Martello l'ha imparato ben bene.

      Non riesce a comprendere che riguardo al Cammino non c'è alcuna chiamata, ma un'adesione controvertibile che non sposta di un centimetro l'appartenenza alla Chiesa.

      Fin dagli inizi Kiko, per giustificare gli abbandoni che già si verificavano in gran numero, si è inventato questa cosa che della "chiamata" al Cammino, come se il Cammino fosse la Chiesa e non una parte accessoria ed eliminabile di essa.

      Nessuno è "chiamato" al Cammino.
      Dio non chiama al Cammino.

      Al Cammino si può partecipare e decidere di abbandonarlo rimanendo nella Chiesa, non succede nulla.
      Il Cammino non è la Chiesa, ma una Fondazione alla quale la Chiesa ha concesso di esistere e, così come l'ha concesso, può sempre ritirare la concessione.

      In quest'ultimo caso, cosa ne sarebbe dei "chiamati al Cammino"?

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    11. Abbiamo capito : volete l'eliminazione del Cammino. Che ci provino.....................................................

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  7. La mia esperienza è molto simile a quella di Gloria, per certi versi.

    Nel mio caso però c'è stata anche molta persecuzione, non solo su di me, ma anche sui miei figli.
    Atti mirati a distruggere, cattiverie senza ragione, chiacchiericci falsi volti a screditare e a dare false motivazioni sui motivi dell'uscita mia e di mia moglie.
    Chiacchiericci che sono durati anni e che hanno teso a dare una versione difensiva del Cammino stravolgendo le evidenze e le situazioni reali.
    Forse questi chiacchiericci durano ancora, dopo tanti anni.

    I primi persecutori sono stati i catechisti, che hanno fatto e detto cose inimmaginabili che qui non voglio condividere.
    A strascico si sono portati dietro tutta la comunità e parte delle comunità successive, visto che che facevamo parte della prima comunità.

    Mai sentito che nella Chiesa si operassero persecuzioni verso i propri membri.
    Nel Cammino sì.

    Poi vanno blaterando che sono perseguitati, che Kiko è perseguitato.
    Stravolgono i termini della questione per pura astuzia.

    Non sto poi a dire l'isolamento, il togliere anche solo il saluto da parte di molti, il cinismo allo stato puro ed il trionfo degli invidiosi.
    Proprio come una bolgia infernale nella quale non 'è posto per chi cerca davvero la Verità e combatte l'ipocrisia tipicamente neocatecumenale, carica di falsità e di stravolgimenti delle vicende passate.

    Chi torna al Cammino dopo averlo lasciato per la Chiesa, fa come dice S. Pietro: "ll cane è tornato al suo vomito e la scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango".

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    1. Mi dispiace che le cattiverie, per non dire altro, che hai sperimentato nel Cammino, siano state rivolte anche verso i tuoi figli. Usare i figli contro i genitori è una pratica dei regimi totalitari. È un qualcosa di bestiale, non ci sono altre parole. Io ho avuto la fortuna di uscire prima che i miei figli fossero in età da catechesi, e forse anche l'idea che sarebbero stati sottoposti allo scempio degli scrutini da parte di gente ignorante, invidiosa e cattiva quali erano i catechisti, ha contribuito a farmene andare via. Io non credo a quello che scrive Martello, che è uscito e tornato. Per lasciare il Cammino ci vuole indipendenza di giudizio, fegato e cervello, caratteristiche che, da quello che scrive, Martello sembra non avere. A me sembra più un sotterfugio per cercare di convincere Gloria a tornare al Cammino...
      Porto

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    2. Invece io voglio spezzare una lancia a favore di martello. Io gli credo che ne sia uscito, dal Cammino, per poi rientrare. Mica tutti escono dal Cammino perché ne hanno compreso gli errori antropologici e teologici! Molti ne escono, soprattutto al principio, perché magari erano entrati pensando di trovare chissà quante occasioni, e invece sono stati delusi, o perché non si sentono valorizzati, o semplicemente perché si trasferiscono, o il coniuge che non li ha seguiti in comunità fa pressione perché la lascino, perché magari sente puzza di bruciato. Ho notato che chi esce per uno di questi motivi e poi rientra, è molto più incattivito e talebano di altri, probabilmente perché deve recuperare il tempo perso. E questo corrisponde perfettamente al profilo di martello.

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    3. @Valentina
      "probabilmente perché deve recuperare il tempo perso" oppure deve dimostrare qualcosa a qualcuno

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    4. Sì, aleCT, credo che la tua ipotesi sia quella giusta.

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  8. Innanzi tutto ringrazio Gloria per la sua bella testimonianza, che mi ha colpito molto così come, penso, abbia colpito tanti lettori.

    Il concetto che in una realtà ecclesiale non ci si sta per formare un gruppo affiatato, ma per il Signore, è giusto, purché la realtà ecclesiale non sia una setta, e il Cammino ha le caratteristiche di una setta.
    Sia chiaro: in tutti i movimenti ecclesiali possono manifestarsi esaltazione, esagerazione, elitarismo, ecc.
    Ma, a differenza delle altre realtà ecclesiali, come, ad esempio, Comunione e Liberazione, il Cammino certe cose le INSEGNA.

    Come quando, ad esempio, si afferma che da Costantino a Kiko, cioè per 1700 anni, i cattolici sono stati dei religiosi naturali, e perciò la Chiesa non h amministrato la grazia divina, o come quando si dice che il Cammino non è un "movimento", ma è qualcosa di intrinseco alla Chiesa, come se la Chiesa primitiva potesse essere considerata una sorta il Cammino primitivo.

    La conseguenza di questi insegnamnenti sbagliati è la disubbidienza alla Chiesa.
    Così, mentre, ad esempio, in CL Carron, anche se malincuore, ha fatto un passo indietro perché il Papa ha detto che l'incarico a essere responsabili deve avere un limite, scalzare i vari i vari Gennarini dalla guida del Cammino sarà difficile.
    Probabilmente, con la scusa che il Cammino non è un movimento, o con qualche altro trucco simile, i camminanti continueranno a disubbidire.

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    1. Preciso meglio:
      anche nei movimenti ecclesiali si possono insegnare errori, ma, in genere, non si configurano come "magistero", ma come dovuti a ignoranza, a imprudenza, a volte anche a vere neresie di alcuni, ma nel Cammino gli errori sono fissati nel "magistero" irreformabile dei mamotreti, tanto è vero che, nonostante tanti richiami, vengono ripetutti da TUTTI, SEMPRE e in OGNI LUOGO.

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    2. @pietro non del cammino, i Mamotreti non sono un "magistero" come vi hanno fatto credere e in essi non possono esserci errori. Questo non lo dico io che sono semplicemente un asino, ma la Chiesa che ne ha approvata ogni pagina che è verificata e timbrata.
      Fallacio Asino Vinicio

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    3. Ecco, ottimo! Facci qualche esempio di errori nei mamotreti, te ne saremo grati.

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    4. Valentina, lo so io! Lo so io! Quando parlano di Nìce, hai presente il filosofo con tutte quelle consonanti nel cognome, che Wikipedia lo scrive Nietzsche ma nei mamotreti lo storpiano che quasi vanno a confondersi con "Niceno Constantinopolitano" (che però è una doppia cittadinanza, credo).

      Ultimo banco FungKu. Il più scaldato di tutti.

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    5. Vinicio i timbrini degli Avengers che ci hai messo tu su tutte le pagine non valgono però.................................................................... (puntini rubati a Puntini)

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    6. @FAv delle 17:52

      I mamotretri erano pieni zeppi di errori, sono stati vagliati, opportunamente modificati dalla Chiesa e poi approvati. Il problema è che quelli approvati non sono quelli che vengono utilizzati. Quando ricevetti i miei mamotretri per le catechesi, i miei catechisti ammisero bellamente che "in realtà quelli approvati sono diversi, sono state tolte diverse parti, ma questi sono fedeli alla predicazione originale di Kiko". Quindi hanno affermato che: 1. Ci stavano dando una catechesi non approvata dalla Chiesa, 2. Le correzioni della Chiesa non hanno valore, 3. È più importante essere fedeli a Kiko che predicare in spirito di verità, 4. Sostanzialmente, è la Chiesa che sbaglia, non il CNC. E questo non solo nella parrocchia dove ero io: mi sono confrontata con catechisti di almeno 2 parrocchie limitrofe e anche lì facevano così.
      Che poi, è stato chiesto e richiesto al CNC di rendere pubblici i mamotretri approvati, e il CNC non l'ha mai fatto. Strano no?
      I fatti ce li avete sotto gli occhi, quello che vi manca sono un minimo di coraggio e dignità.

      Autore della Lettera

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    7. Chi veramente desidera qualche spunto di riflessione sui grossi errori dottrinali contenuti nei documenti d'autore del Cammino Neocatecumenale, può consultare gli articoli delle categorie mamotreti ed eresie.

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  9. Grazie Gloria per la tua testimonianza e la tua presenza gentile e attenta sul blog! In particolare mi colpisce l'aspetto umano del tuo racconto, il fatto che all'interno delle comunità i giovani cosiddetti figli del Cammino abbiano fatto lega tra loro e rifiutato te. Questo non è assolutamente nello spirito originario del Cammino neocatecumenale, che aveva come aspetto positivo proprio quello di accogliere tutti senza fare differenza di persone. Ma anche questo, con gli anni, è sfumato; si sono distinte e separate in primo luogo le differenze fra le famiglie "pata negra", come dicono gli spagnoli, cioè con il marchio di qualità rispetto alle altre e tutte legate fra loro; in seguito, questo elitarismo si è trasmesso ai figli del Cammino, anch'essi divisi gerarchicamente a seconda della famiglia di appartenenza, che si sposano principalmente tra loro (e sposare un figlio di famiglia d'alto lignaggio equivale a crescere di livello e di importanza).
    In questi contesto un ragazzo non figlio del Cammino è un vero e proprio pesce fuori d'acqua, soprattutto se, come Gloria, non si emancipa fidanzanzosi con un rampollo di schiatta neocatecumenale.
    I catechisti neocatecumenali conoscono bene questo meccanismo e per esempio nei gruppi per la Cresima indicano di non inserire troppi figli del Cammino, che fanno lega tra loro isolando gli altri. Ma questa delicatezza e attenzione viene usata solo ai fini della ingresso dei ragazzi nel Cammino: successivamente, finito il love bombing, devono guadagnarsi l'accettazione nel gruppo con la scelta vocazionale, sposando un neocatecumenale oppure scegliendo il Seminario o il convento (ma non si aspettino destinazioni prestigiose!).

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    1. @Valentina
      grazie a te per averla pubblicata! il fatto che ci fosse quasi un'elite di persone imparentate non era un'impressione solo mia ma anche di altri esterni, l'atteggiamento verso di noi è quello che descrivi, e ancora oggi mi capita di pensare a come mi facessero sentire inadeguata. Ho notato anche io disparità di trattamento in base alla famiglia quando c'era da decidere la destinazione del seminario o da seguire un'eventuale famiglia in missione. Il 98% dei matrimoni a cui ho assistito poi erano tutti tra membri del Cammino, l'endogamia è fortissima e neanche troppo nascosta. Ho l'impressione che sposandosi in comunità in realtà si sposi il Cammino stesso

      Approfitto per ringraziare @pietro, @ale, @pax, @CDD, @Tripudio, @port, @ruben e gli altri anonimi per il supporto, anche voi sarete nelle mie preghiere :)

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  10. Una colossale panzana del Cammino è nello slogan «l'altro è Cristo».

    Non è vero. "L'altro" non è Cristo. Kiko e Carmen vi hanno mentito e ingannato.

    Nella Chiesa Cattolica "l'altro" è "il prossimo".


    La Chiesa Cattolica ci ricorda sempre l'importanza della carità verso il prossimo, insegnataci da Nostro Signore (cfr. ad esempio Mc 12,29-31: «...amerai il prossimo tuo come te stesso») e ribadito molte altre volte (cfr. ad esempio Rm 13,9; Gal 5,14; ecc.).

    Per un il fratello del Cammino, il prossimo è solo quello della comunità (o al massimo qualcuno del Cammino, secondo le "infallibili" indicazioni dei cosiddetti "catechisti"). Il Cammino è nemico giurato della carità cristiana. Per questo ha dovuto inventare uno slogan semplicistico "fare comunità... dove l'altro è Cristo": la carità neocatecumenale vige solo all'interno della comunità. Se tenti di compiere un'opera di carità nei confronti di qualcun altro - tuo parente, tuo amico, tuo prossimo - ti rimproverano, ti accusano di "idolatria", ti sgridano perché quei soldi e quel tempo e quelle risorse non li hai dedicati al Cammino.

    Abbiamo pubblicato nel corso degli anni numerose testimonianze, per esempio:

    - la carità secondo i cosiddetti "catechisti" [link]

    - cosiddetti "catechisti" proibiscono gesti di carità non diretti al Cammino [link]

    Ora, chi abbandona il Cammino, riguardo alla carità ritrova due cose: primo, la libertà di decidere personalmente come, dove, quando, chi; secondo, il non trasformare la carità in una tassa.

    Abbandonando il Cammino si accorge che la Decima la pagava già: per esempio, se uno paga le cure mediche per sua moglie, o i libri di scuola per i figli, ha già compiuto un atto di carità e onorato il sacramento del matrimonio. Se nel Cammino fossero onesti, quel genere di spese andrebbe dedotto dalla "Decima": hai già dato. E invece no, la "Decima" è una tassa da pagare a prescindere da tutto il resto. Per i capicosca del Cammino, i fratelli di comunità sono dei sacchetti con due gambe e il simbolo "$" stampigliato sopra, e i capicosca sono la Banda Bassotti che insegue tali sacchetti in fuga.

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  11. @blog, dice Papa Francesco che la Chiesa è un "ospedale da campo", una sorta di pronto soccorso, dove le persone possono ricevere le cure necessarie. E questa non è stata una trovata letteraria ad effetto del Santo Padre, ma è veramente frutto delle parole di Gesù. "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati". Evidentemente chi crede di essere "sano", o "senza peccati", non ha bisogno della Chiesa come "ospedale da campo", ma solamente di un "distributore di sacramenti", non ha bisogno di un ospedale ma solo di una farmacia dove comprare qualche antidolorifico. In un altro passo Gesù ci dice (l'ha detto alla folla e ai discepoli) che chi "vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua". Se non hai "la croce", evidentemente non hai bisogno di Gesù e non hai bisogno di seguirlo. Questo è il motivo per cui il passaggio "della croce" è all'inizio del cammino ed è per questo che molti vanno via all'inizio. D'altronde lo diciamo sempre, il Cammino è aperto a tutti e rivolto a tutti, ma non tutti hanno bisogno di questo dono dello Spirito Santo alla Chiesa cattolica.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Voi non siete un "ospedale da campo", voi siete quelli che ad un diabetico dite che può continuare a mangiare quello che vuole tanto va bene lo stesso. Voi non "guarite nessuno". Al massimo aprite nuove ferite e fate infettare quelle che ci sono e se serve le riaprite per tenere le persone legate dicendo che fuori non sanno nemmeno mettere due punti.

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    2. @Fav
      infatti i Sacramenti guariscono l'anima, che la Chiesa sia un "distributore di sacramenti" forse l'hai letto nei primi mamotreti di kiko, dove dice una cosa simile, qui nessuno lo pensa. E' chiaro che ognuno abbia la sua croce, ma costringere le persone a parlare dei propri dolori e traumi davanti a tutti non solo è indelicato, ma è una violenza psicologica, fanno bene le persone ad andare via, forse avrei dovuto farlo anche io già all'epoca

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    3. Un ospedale da campo cura gratuitamente i malati ed i feriti. Non fa loro pagare rette esose. Non accoglie i sani e cerca di convincerli d'essere malati. Non fa uscire i malati ricoverati in ospedali grandi e strutturati per metterli a languire in sistemazioni precarie. Non dice ai malati che non potranno guarire mai. Trattiene i pazienti per il tempo strettamente necessario, non trenta anni per poi dir loro che devono restarci per sempre, come i neocatecumenali con la pensata della formazione permanente.
      Il Cammino è la perfetta antitesi dell'ospedale da campo che vorrebbe Papa Francesco, quindi meglio cambiare metafora, se proprio lo si vuole descrivere. A me viene in mente l'ospizio, per esempio, o l'ospedale psichiatrico vecchia maniera.

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    4. Fav, col cavolo che il cammino distribuisce le cure necessarie, è precisamente il contrario: il cammino infligge mali di cui avremmo volentieri fatto a meno.

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    5. @valentina, la descrizione che fa il Santo Padre dell'ospedale da campo è esattamente corrispondente al Cammino Neocatecumenale, al quale tutti possono partecipare, anche chi viene da "cliniche costose" o chi non è mai stato in nessun ospedale. È gratis, se sei povero o sei in difficoltà puoi prendere dalla decima (altro che reddito di cittadinanza, il Cammino lo ha inventato molto prima dei 5 stelle), a quelli che essendo ingannati, credono di essere sani cerca di aprire gli occhi e spiegare che Gesù non è venuto per i sani ma per i malati (ce lo ha detto Lui). Altrove si preferisce lasciare la gente nell'inganno del demonio, che ti convince che tutto sommato tu non hai bisogno di Gesù, perché stai già bene così e che siccome non hai mai ammazzato nessuno non hai nemmeno i peccati. Il cammino poi è l'ospedale da campo che dice Papa Francesco, perché una volta che sei guarito non ti butta fuori, dicendoti: ora cavatela da solo, ma ti dice che il Cristiano ha bisogno della prevenzione per non cadere di nuovo nella malattia e questa prevenzione non finisce mai, perché è Cristo, con la sua parola e i sacramenti. Altrove invece si dice che dopo un tot di anni puoi andare via e fare quello che ti pare. Un padre che dice al figlio, fai quello che ti pare non lo ama e Cristo non ha mai fatto così. Quindi si, credo che il cammino Neocatecumenale, che come dice Papa Francesco, è un dono dello Spirito Santo alla Chiesa cattolica, rispecchia proprio l'idea dell'ospedale da campo del Santo Padre.
      Fallacio Asino Vinicio

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    6. @Fav
      Dimentichi un piccolo particolare, che piccolo non è: il figlio non resta tutta la vita con il padre. Il figlio amerà il padre per tutta la vita, ma arriva un certo momento in cui il figlio, ormai divenuto uomo, lascia la casa paterna per formare una sua famiglia o prendere la sua strada. Lo dice anche la Bibbia. Quindi il tuo paragone non regge. Anche il malato non resta per sempre in ospedale, una volta guarito può riprendere la sua vita con nuove forze. Il Cammino non guarisce, semmai affossa. Alla "fine" del Cammino, dopo 20-30 anni, ti viene detto che hai ancora bisogno del Cammino, ma la verità è un'altra: è il Cammino ad avere bisogno di te, per fare numero e per avere la tua decima. Il Cammino non ti rende mai adulto, non ti "guarisce" mai. Più che un ospedale è un ospizio, o una RSA che si paga a caro prezzo.
      Porto

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    7. @fav
      ma se @martello degli eretici mi ha appena detto che il Cammino non è per tutti, e non è affatto vero che è aperto agli esterni, visto che le celebrazioni sono a porte chiuse e per invitare qualcuno si deve chiedere il permesso ai catechisti/responsabili, anche se nello Statuto avete scritto il contrario. E' gratis? ma sul serio? quindi la decima non esiste e non è obbligatoria? senza contare le varie spese e collette ovviamente. Non è vero neanche che non si caccia nessuno dal Cammino, la testimonianza di Augusto Faustini (una delle tante) lo dimostra chiaramente. Che poi il Cammino sia un dono dello Spirito Santo non giustifica nessuna delle cose sbagliate che succedono nelle comunità. Anche il Re Davide era l'unto del Signore, ma è stato anche un assassino e un adultero. Per quanto mi riguarda, il Cammino mi ha lasciato delle ferite psicologiche profonde, altro che guarigione, la guarigione l'ho trovata tornando in parrocchia. Se proprio vogliamo parlare di inganno, voi siete i primi ad ingannare le persone, già agli inviti alle catechesi iniziali, quando non dite di essere il Cammino, o quando mandate nelle case alla Traditio, obbligando a non dire di essere neocatecumenali ma semplici parrocchiani, o quando costringete al silenzio sulle varie tappe

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    8. La malafede del Fallace Asino Vinicio è dimostrata anche stavolta dal fatto che piega le parole del Papa a proprio uso e consumo.

      L'espressione "Chiesa ospedale da campo" è omiletica, nel senso di omelie, prediche, paroloni detti con enfasi per veicolare un concetto diverso, contrapponendolo ad un concetto ritenuto sbagliato. Bergoglio ha sempre notoriamente avuto la fissa contro il rigidismo e quindi adopera termini come quello per contrapporsi al rigidismo. E in tal caso potremmo perfino dire che è condivisibile: nell'«ospedale da campo» si fa di tutto per curare i feriti; nel caso della Chiesa, si tratta di cura spirituale, e le medicine non possono essere altro che dottrina cattolica e sacramenti...

      ...e quindi bisogna dedurre che «ospedale da campo» è un termine che critica il Cammino, che tutto è fuorché un "ospedale da campo", poiché il Cammino "cura" solo i propri membri, il Cammino non compie attività caritative che coinvolgano gente non del Cammino, il Cammino non è in un "campo" ma è in una sede propria, nascosta, lontana dai "feriti", estranea al "campo".

      È vero che sono i malati ad aver bisogno del medico: ma il Cammino contiene pessimi medici che ti somministrano pessime medicine: ti fanno ammalare ancor di più, a suon di liturgie carnevalesche, strafalcioni dottrinali, attività chiuse ed estranee alla Chiesa, ecc.

      Il Fallace Asino ha sempre dimostrato che per lui l'unica cosa che conta è la gloria del Vitello d'Oro di Categoria Superiore, il tripode Kiko-Carmen-Cammino, in nome del quale è disposto a mentire, ingannare, fingere di non aver capito. Purtroppo tale Fallace Asino è molto rappresentativo delle dinamiche interne del Cammino: per un Fallace Asino ossessionato dall'esistenza di questo blog, ne esistono tantissimi altri che pur non intervenendo su questo blog vanno in giro raccontando le stesse panzane del Fallace Asino, convinti che la gloria di Dio sia possibile anche a suon di inganni e menzogne, anzi, soprattutto a suon di inganni e menzogne perché chi dice la verità sta già danneggiando il Cammino.

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    9. @
      Fav
      Guarda che l'idea del cammino che ho io me l'avete data voi. Per anni i tuoi fratelli di comunità sono venuti qui a dire che DIo se ne frega delle briciole, che siamo farisei a pensare che le briciole siano importanti. Etc.Etc...ora mi dici che siete "maniacali"? Complimenti, un passo in avanti. Resta il fatto che non hai risposto sulla pantomima ricezione-manducazione. Lì non puoi rispondere perchè ci sono i video che lo attestano. Quindi fate un abuso con cognizione di causa. PErchè? Semplicemente perchè ritenete di saperne di più della Chiesa. Esattamente come Lutero.
      Tutto quello che fate è "approvato" dal vescovo? Fallacio, la vostra "obbedienza al vescovo" l'avete dimostrata in mille modi. In Giappone, in Italia all'inizio della pandemia...Ricordo quando l'allora arcivescovo di Catania Bommarito disse chiaro e tondo che gli scrutinii in quel modo "scarnificavano le coscienze". Per caso vi siete anche solo chiesti se facevate qlc di sbagliato? NO. Siete andati dritti per la vostra strada, perchè nella vostra superbia, voi avete ragione e tutti gli altri torto. Alla faccia dell'ubbidienza. Per il resto grazie per averci fatto capire per l'ennesima volta che per voi oltre il cammino c'è il nulla dato che dici: "noi non diciamo: cavatela da solo" Non sei da solo...c'è la CHIESA. MA siccome per voi la Chiesa è solo il cammino è chiaro che parli così.
      Il tuo intervento è tutto un "noi facciamo"...il problea è che tutto quello che fate lo fate PER LA VOSTRA GLORIA. Il resto della Chiesa semplicemente non esiste se non nella misura in cui IMPARA DA VOI. Voi invece pensate che nessuno possa darvi anche solo un esempio.
      Che poi, a ben guardare, voi che esempio date? SIete effettivamente migliori dei cristianucci della domenica? A me pare di no.

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    10. No @porto, il Cristiano non smette mai di essere figlio, anche quando diventa grande. Quindi non esce mai dalla casa del padre come vorresti fare intendere. Questo lo vorrebbe il demonio, ma per quanto mi riguarda s'attacca. L'esempio che hai fatto c'entra come i cavoli a merenda. Il cammino finisce naturalmente, finiscono i passaggi e gli scrutini, ma il Cristiano resta Cristiano per sempre, senza scadenza. Il Cristiano ha sempre bisogno di Cristo, della sua Parola e della preghiera e la formazione permanente della fede e proprio questo. Chi ragiona come te è colui che ha sempre vissuto il cammino come un peso o una imposizione e allora è terrorizzato dalla parola "permanente", ma ti assicuro che non è così. Essere sempre con Cristo, tramite i sacramenti, la Parola di Dio e la preghiera non è un peso. Poi non è affatto "a caro prezzo", perché ogni colletta è sempre per il pagamento del vitto, dell'alloggio e per fiori ed è sempre facoltativa e libera. Le collette per l'evangelizzazione (spostamenti presbiteri, seminari ecc) sono sempre a parte e anch'esse facoltative e libere. Per la decima, ogni Cristiano è tenuto al sovvenzionamento dei poveri, è scritto nel ccc, ma quel passo fate sempre finta di non leggerlo. La decima è sempre per i poveri della comunità e della parrocchia, tant'è vero che generalmente nelle parrocchie dove è presente il cammino il servizio Caritas ha più risorse.
      Fallacio Asino Vinicio

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    11. @alect: "Per anni i tuoi fratelli di comunità sono venuti qui a dire che DIo se ne frega delle briciole, che siamo farisei a pensare che le briciole siano importanti."
      Ti dò una notizia @alect, anche le particole possono perdere frammenti e sicuramente perdono parti invisibili ad occhio nudo, che sono anch'esse "Corpo di Cristo" che ti restano sulle mani e spargi in giro. Forse il Signore ci dice di guardarci le mani sotto il microscopio dopo ogni comunione? Ci dice di girare con la lente di ingrandimento per tutta la Chiesa alla fine di ogni comunione a cercare i frammenti di particole? Anche con il pane azzimo, per quanta attenzione si possa fare, non si può escludere che come succede per le particole, non si rilasciano briciole anche invisibili ad occhio nudo, ma se in coscienza hai fatto di tutto per evitarlo il Signore non ti condanna, altrimenti ci avrebbe fatto la vista laser al posto degli occhi.
      Fallacio Asino Vinicio

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    12. No @porto, il Cristiano non smette mai di essere figlio, anche quando diventa grande. Quindi non esce mai dalla casa del padre come vorresti fare intendere. Questo lo vorrebbe il demonio, ma per quanto mi riguarda s'attacca. L'esempio che hai fatto c'entra come i cavoli a merenda. Il cammino finisce naturalmente, finiscono i passaggi e gli scrutini, ma il Cristiano resta Cristiano per sempre, senza scadenza. Il Cristiano ha sempre bisogno di Cristo, della sua Parola e della preghiera e la formazione permanente della fede e proprio questo. Chi ragiona come te è colui che ha sempre vissuto il cammino come un peso o una imposizione e allora è terrorizzato dalla parola "permanente", ma ti assicuro che non è così. Essere sempre con Cristo, tramite i sacramenti, la Parola di Dio e la preghiera non è un peso. Poi non è affatto "a caro prezzo", perché ogni colletta è sempre per il pagamento del vitto, dell'alloggio e per fiori ed è sempre facoltativa e libera. Le collette per l'evangelizzazione (spostamenti presbiteri, seminari ecc) sono sempre a parte e anch'esse facoltative e libere. Per la decima, ogni Cristiano è tenuto al sovvenzionamento dei poveri, è scritto nel ccc, ma quel passo fate sempre finta di non leggerlo. La decima è sempre per i poveri della comunità e della parrocchia, tant'è vero che generalmente nelle parrocchie dove è presente il cammino il servizio Caritas ha più risorse.
      Fallacio Asino Vinicio

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    13. @FAV:
      Proprio perchè il cristiano è tenuto al sostentamento dei poveri, perchè se uno dà la decima direttamente alla Caritas, a un ente benefico religioso o a una famiglia bisognosa non va bene?
      Perchè deve essere per forza gestita dal CN?

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    14. @Fav
      In realtà nel Catechismo della Chiesa Cattolica c'è scritto che il cristiano provvede ai bisogni della Chiesa "secondo le proprie possibilità", non c'è scritto "tramite il 10% delle sue entrate". Per sostenere la Chiesa c'è già l'8 per mille, le offerte che si mettono in Chiesa invece sono facoltative. Inoltre ogni donazione deve essere rendicontata, come prevede il codice di diritto canonico, per cui non rendicontando la decima state andando contro le norme della Chiesa. Non sono neanche sicura che tutte le decime vadano ai poveri, almeno da quello che si diceva in comunità. Penso che la maggior parte dei soldi vadano a sostegno del Cammino (famiglie in missione, famiglie numerose, itineranti,ecc.) e solo dopo vengono le necessità della parrocchia. Ma finché non siete chiari e non rendicontate le decime nessuno potrà saperlo con certezza. Inoltre agli scrutini si chiede sempre se stai dando la decima, anche i garanti sono lì apposta per accertarsi che lo stai facendo, mi sembra un obbligo mascherato da "offerta libera".

      Chi ha finito il Cammino in realtà rimane sempre in comunità, non è vero che poi non ne ha più bisogno. Gli stessi miei ex catechisti avevano finito il Cammino da anni, e dicevano che sarebbero stati sostituiti alla morte

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    15. @Fav
      Disperdere le briciole dell'Eucaristia poi è un sacrilegio, non è una sciocchezza

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    16. @anonimo 29 agosto 2022 13:56, non è "gestita dal CN", come ti hanno fatto credere, ma si dà al responsabile che la destina ai fratelli che ne fanno richiesta secondo le disponibilità e le necessità dei fratelli. Il resto va alla parrocchia per le opere caritative.
      Fallacio Asino Vinicio

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    17. @fav
      Sono stato responsabile e so dove va la decima. La decima NON VA alla Caritas. In secondo luogo non ho detto che si smette di essere figli, ma che si lascia la casa paterna. Ovviamente non intendevo dire che si lascia la chiesa, ma il Cammino. Il Cammino dovrebbe essere uno strumento, non il fine. Questa è la mia opinione. Io non faccio finta di non leggere proprio un bel niente, sei tu che menti. Nel CCC è scritto che il cristiano deve provvedere alle necessità della Chiesa, NON che deve dare la decima parte dei suoi introiti ogni mese. Siete voi che non leggete il CCC perché non vi fa comodo, falsari! Da quello che tu dici sembra che i sacramenti siano amministrati solo dal Cammino. Sai per caso che esiste la Chiesa Cattolica e che ha un po' più anni del Cammino? Altra tua bugia: la decima NON è né facoltativa né libera. Infatti chi non la paga, non viene fatto passare alle tappe successive. Cosa mi dici di questo? E perché la decima NON è nemmeno menzionata nello statuto?
      Porto

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    18. @fallacio
      sono decenni che faccio la comunione è MAI sottolineo MAI ho visto un ostia perdere pezzi mentre le persone la ricevevano. E' impossibile che questo avvenga se la persona non la spezza con le mani. E di solito i cattolici quando ricevono la comunione non giocano con l'ostia. Il fatto che tu mi parli di "particelle invisibili" è un arzigogolo mentale. E' ovvio che io sto parlando di qualcosa che si vede benissimo. Un cattolico non ha bisogno di essere "maniacale": appena riceve l'ostia nelle mani la consuma SUBITO, DAVANTI AL SACERDOTE che ha GIA' fatto la comunione. Oppure, più semplicemente, la riceve in bocca. Così come dicono i libri liturgici.
      Non esiste che se la tenga 10 minuti tra le mani SEDUTO aspettando che tutti siano "serviti" per poi "manducare" tutti insieme COMPRESO IL SACERDOTE.
      Tu sai che questa cosa è espressamente vietata, vero Fallacio? Che facciamo, continuiamo ad arrampicarci sugli specchi o affrontiamo le cose per quelle che sono?

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    19. @porto, non ho detto questo. Nella migliore delle ipotesi non hai capito, ma i miei commenti sono li, basta leggerli, nella peggiore hai mistificato ciò che ho detto. Non ho detto che la decima va alla Caritas, ma che va per le necessità dei fratelli e quello che resta alla parrocchia e ho detto che proprio per questo generalmente le parrocchie che hanno il cammino hanno un buon servizio Caritas. Poi quello che facevi tu con la decima non mi interessa, è affar tuo, dico solo che la regola è questa. Poi che dice il ccc dei beni? Bene leggiamo al numero 2404 « L'uomo, usando dei beni creati, deve considerare le cose esteriori che legittimamente possiede, non solo come proprie, ma anche come comuni, nel senso che possano giovare non unicamente a lui, ma anche agli altri ». 283 La proprietà di un bene fa di colui che lo possiede un amministratore della provvidenza; deve perciò farlo fruttificare e spartirne i frutti con gli altri, e, in primo luogo, con i propri congiunti.>>. Lo dice il ccc che lo stipendio che prendi non lo devi considerare solo tuo, ma anche degli altri. (inclusi i congiunti a cui va il 90 %). Allora, questo art vi era sfuggito? Poi non è menzionato nello statuto, perché è menzionato nel Direttorio catechetico... E nel catechismo della chiesa cattolica.
      Fallacio Asino Vinicio

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    20. @porto
      prevedo che Fav ti dirà che nello Statuto si menzionano le collette, ma come sai non sono la stessa cosa

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    21. Certo Porto, come potrebbe essere menzionata la decima nello Statuto?
      Loro sono una "Fondazione senza patrimonio proprio", che fa solo collette "in risposta a varie necessità", per lo Statuto.

      Poi nel Direttorio, che è altro dallo Statuto, si menziona la decima.

      Hanno messo su un panegirico diabolico per celare l'esistenza della decima nello Statuto.
      Come mai?

      Perché, essendo una Fondazione, se ci fossero delle entrate fisse le dovrebbero rendicontare e non sarebbe più "senza patrimonio proprio".

      Per sembrare "senza patrimonio proprio" ed evitare la rendicontazione, hanno escogitato questo
      tortuoso e diabolico sistemino, aggirando le regole.

      Chiaro che la decima sta nel Direttorio (segreto) e non nello Statuto (pubblico).
      Ammettere la decima nello Statuto avrebbe vanificato l'essere "senza patrimonio proprio" ed avrebbe ricompreso anche i beni materiali, non solo quelli spirituali di cui si sentono detentori, obbligando alla rendicontazione.

      Avrebbe compromesso anche la "nuova figura giuridica" inventata dall'organo amministrativo PCL, perché c'è circolazione di soldi.

      Furbi eh?
      Ne sanno una più del diavolo.

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    22. Solo una volta mi è capitato, ricevendo la particola in mano, di vedere una piccolissima briciola staccarsi, per fortuna senza cadere. Informo che la Chiesa non ritiene siano frammenti i residui impalpabili di farina. Mentre il cosiddetto pane azzimo (cosiddetto, perché la caratteristica principale del pane azzimo è la possibilità d'essere conservato) del Cammino neocatecumenale è invece fatto apposta per sbriciolarsi, per incollarsi alle mani e non poter essere dato in bocca ai fedeli, per appiccicarsi ai denti, per indurirsi e non poter essere conservato e adorato. La maniacalità dei neocatecumenali è il perseverare nel confezionare quelle assurde pagnotte, non altro. Ma i motivi, spero solo dei fondatori, si intuiscono: protestantizzare la Chiesa cattolica, trasformare l'Eucarestia in un "premio per gli Eletti" legarlo alla comunità cosicché chi va poi in parrocchia a ricevere l'ostia possa pensare di stare assumendo solo "carta" e non il Corpo e il Sangue di Gesù. Questa strategia è veramente raffinata, non c'è niente da dire! Ma per fortuna molti se ne stanno rendendo conto.

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    23. @Fallacio
      citi il CCC e come al solito ti tiri la zappa sui piedi. Stai implicitamente ammettendo che quando entri nel cammino la tua famiglia di origine o peggio, quella che ti sei formato, vale di meno del cammino. I "congiunti" diventano i tuoi fratelli di comunità. La tua famiglia si deve accontentare. Se i tuoi genitori hanno bisogno...cavoli loro. E la decima non finisce ai poveri" del cammino, ma per le esigenze del cammino. Fosse anche una bella speculazione edilizia. Dimmi un poco Fallacio, questi articoli del CCC li avete messi nello Statuto? Non mi sembra. (ps nel sito ufficiale del cammino lo Statuto non si trova...niente, fate di tutto per nascondervi il più possibile).

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    24. @alect, dalle mie parti si dice: "nun ciai capito na mazza". Per "congiunti" intendevo proprio la propria famiglia, così come li intende il ccc. Infatti come dice il catechismo della chiesa cattolica il Cristiano oltre a provvedere alla propria famiglia, deve (e sottolineo deve, non "dovrebbe" o è "auspicabile") considerare e far giovare dei propri beni anche gli altri. Alla mia famiglia il 90, ai poveri il 10

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    25. @Fallacio
      Mi citi l'articolo del CCC in cui si dice che SI DEVE e sottolineo SI DEVE dare il 10% del proprio stipendio OGNI MESE solo ed esclusivamente ad una realtà ecclesiale? A me risulta che puoi dare quanto vuoi, a chi vuoi e quando vuoi..Poi quando mi vuoi parlare.della.comunione tutti insieme appassionatamente e delle fantomatiche ostie che si spezzano e perdono frammenti..quando vuoi eh...

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    26. @fav
      Evito di risponderti perché mi sembra del tutto inutile, anzi dannoso per il mio intelletto. I lettori potranno giudicare da sé. Vorrei solo aggiungere che nella Chiesa per diventare cristiani non c'è l'obbligo di superare passaggi nei quali, fra le altre cose, ti viene chiesto se dai la decima e se dici che non la dai o che la dai fuori dal Cammino, non superi il passaggio e vieni fermato.
      Porto

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  12. Piccolo spunto.

    Fateci caso, qualsiasi cosa non rientra in quanto fanno loro, o pensano, o altro, per loro è un male.
    Piccoli esempi ( che potete riscontrare dai commenti, per cui non sono invenzioni)
    Dio è risorto, per cui i cristiani hanno iniziato ad andare la domenica alla Santa Messa. Lasciamo perdere ora come si faceva e altro, le cose cambiano nel tempo. Ma rimaniamo al concetto di base. I cristiani diventavano tali, cioè si convertivano, e hanno iniziato a seguire la Chiesa, maggiormente andando la domenca a Messa.
    Secondo voi, come ci sono sempre andati? Sicuramente durante la settimana lavoravano, e poi si andava la domenica alla Santa Messa.
    Bene! Oggi è 28/08/2022 e scopriamo che tutto questo non è sufficente, ma bisogna fare un percorso, ovviamente non illudiamoci, sappiamo che percorso: il Cammino Neocatecumenale.
    Cioè 1o,2o,3o... passaggio, alla maniera loro, e così è sufficente, ti puoi definire un cristiano, altrimenti non lo sei.
    Non so se riuscite a capire cosa vaneggiano con la mente queste persone?
    Per duemila anni Dio ha lasciato tutti in una insufficenza, e poi nel 1960 o 70 è arrivato Kiko Arguello ed ha portato la luce. Vi ripeto è tutto scritto su quel commento. E lui non è l'unico, se andate a leggere in alcune pagine trovate ogni tanto dei commenti simili. Per cui è una cosa che gira realmente tra queste persone, e se gira se la dicono, e la dicono alcune persone che sappiamo chi ( uno di questi crede che Dio faccia dimettere il Papa per lui, a tal punto volano con la testa).
    Per cui, carissimi, il primo che ha sbagliato è Dio, che non è riuscito a portare la sufficenza, poi anche tutti i Papi e Santi e altri, in quanto insufficenti. Il Corpo di Dio, scritto nel Vangelo, non è sufficente, infatti dovremmo credere ad un altro vangelo, quello secondo kiko ( non scrivo per offenderlo, ma per verità), e cioè che per avere una sufficenza, nonbasta Dio e altro, ma si deve fare ciò che credono loro: batetre le mani, salellare, fare risonanze, passaggi dentro hotel, ascoltare il catechista del cammino ecc, ecc.

    CDD

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  13. Gloria manchi tu nell'aria................................................




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    1. Il destino di tutte le Gloria, sentirsi cantare questa canzone!

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    2. Ogni volta che Puntini pare aver superato se stesso... ecco un altro sorpasso! :-D

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  14. Lampo di Luce nella Notte

    Carissimi, chi è contro il Papa non viene da Dio e non è nella sua Volontà.

    Gesù ha detto: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli»

    Dio non è uomo che cambia la sua Volontà:

    [19] Dio non è un uomo da potersi smentire, non è un figlio dell'uomo da potersi pentire.
    Forse Egli dice e poi non fa? Promette una cosa che poi non adempie?

    [17] ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall'alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c'è variazione né ombra di cambiamento.

    Per cui, è evidente che chi afferma che Dio avesse fatto dimettere il Papa per fargli un favore è nella menzogna, ha sentimenti tenebrosi, non è guidato dallo Spirito di Dio, cioè dallo Spirito Santo. Ma sta operando di fantasia, nel migliore dei casi, e si autocompiace di fatti che neanche conosce.

    Il Papa può sbagliare come uomo, ci potrebbe essere un punto nel quale non siamo d'accordo con lui, ma altra cosa è credere che Dio lo punisca per nostro vantaggio.

    CDD

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  15. Scrivo per l' ennesima volta vediamo se mi pubblicate, noto che avete completamente distorto il senso del mio primo intervento, vorrei puntualizzare, credo che abbiate equivocato. Anzitutto non ho paragonato Gloria al transessuale, basta leggere ciò che ho scritto, per capire ciò che ho voluto dire, era un esempio di falsa felicità, come presumo di Gloria. Inoltre avevo già scritto, ma non avete pubblicato, che secondo me, le motivazioni della scelta di lasciare il cammino, da parte di Gloria, sono discutibili e sbagliate, fermo restando la libertà della sua scelta. Ho spiegato anche i motivi della mia opinione, in definitiva Gloria dice di aver lasciato il Cammino perchè sparlavano, se ciò è vero, ritengo che gli sia sfuggito il vero senso del partecipare, non solo alle comunità neocatecumenali, ma anche alla vita comunitaria cristiana in generale. La conflittualità, le gelosie, la mormorazione, sono normali in ogni gruppo umano, di certo non le giustifico, ma credo anche che bisogna essere realisti e sapere che ovunque è così. I cristiani adulti sanno bene che in una comunità si va, non tanto per ricevere amore, riconoscimenti, applausi, se ciò avvenisse sarebbe bello, ma sappiamo che si va per amare gli altri, così come sono, anche cattivi, senza aspettarsi il contraccambio. Chi si scandalizzarsi perchè non riceve amore nè comprensione dimostra di essere un ingenuo, infantile e di non aver capito l'essenza del cristianesimo che non consiste tanto nel ricevere amore ma nel darlo. Del resto quanti santi hanno dovuto subire mormorazione, cattiverie dagli stessi confratelli della propria comunità, ricordo solo due esempi, S.Giovanni della Croce e padre Pio da Pietrelcina, ambedue perseguitati dai confratelli. Ma poi Gesù stesso ha subito lo stesso trattamento, non capisco perchè Gloria si aspettasse un trattamento diverso? Cosa pensa di aver risolto lasciando la sua comunità, crede che andando altrove troverà di meglio?Credo sia solo una illusione e ritengo rimarrà ancora delusa, perchè ovunque andrà troverà le stesse cose. Se non riesce ad accettare i difetti del prossimo, non le resta che ritirarsi a vita eremitica, isolarsi, ma mi sembra una scelta molto discutibile, del resto se si ha una scarsa stima di se stessi, come sembra sia il caso di Gloria, nessun gruppo sarà valido e sara difficile vivere in qualsiasi consesso umano.

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    1. Anzitutto non ho paragonato Gloria al transessuale, basta leggere ciò che ho scritto, per capire ciò che ho voluto dire, era un esempio di falsa felicità, come presumo di Gloria
      E cosa significa?
      Guarda oggi non ho voglia di arrabbiarmi!
      Gloria non è un transessuale, ok, ma affermi che abbia una felicità falsa, come il trans. Cioè hai sentito Radio Maria, hai ascoltato il trans, la tua mente ha associato questo al blog perché sei fissato, la prossima volta vedi un indemoniato penserai che sia CDD o Tripudio o Valentina o Pax ecc.
      Purtroppo non ti rendi conto di cosa formuli e formulate con quella mente. Siete proiettati nel pensare male del prossimo, perché non la pensa, non dice e non fa come voi volete.
      Questa è la realtà.
      E voi sareste dei buoni cristiani?
      Ma valla a raccontare ad un'altra persona la barzelletta.

      CDD

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    2. Martello,
      mai una volta che vi interroghiate su voi stessi, anche per arrivare alle stesse conclusioni bada bene, ma voi non lo fate mai.
      Le scelte di Gloria sono per te "discutibili e sbagliate", per me sono invece "personali e sofferte".
      Ma chi pensi di essere per dare certe "sentenze".
      Se non vi date una calmata sarete travolti dalle conseguenze su di voi dei vostri stessi giudizi temerari.

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    3. @martello
      come vedi ti hanno pubblicato, ma quello che hai scritto è piuttosto imbarazzante, perchè stai dando giudizi su di me senza conoscermi neanche e basandoti su un solo post di un blog. Con tutti gli esempi che c'erano proprio quello sulla prostituzione dovevi fare, ero abituata al linguaggio volgare dei neocatecumenali ma tu ti sei proprio superato. No, non è normale in un contesto cristiano dove, per definizione "l'altro è Cristo" fare giudizi, critiche e chiacchiere, come ha detto il Papa, questo viene dal demonio. Nel Vangelo c'è scritto anche di correggere gli altri quando sbagliano. C'è scritto proprio di correggere la persona in privato, poi davanti a due testimoni, e poi davanti all'assemblea. Io ho fatto tutte e tre le cose, una volta ho cercato chiarimenti da una persona di comunità insieme ad un altro familiare, perchè anche il mio parente era stato chiamato in causa dalle sue chiacchiere. Vuoi sapere cosa ho ottenuto? che la persona in questione ha negato, mi ha dato della sua "nemica" e mi ha proibito di tornare a casa sua...questo è amore fraterno? Avevo fatto presente la mia situazione a chi aveva un ruolo in comunità, ma il mio disagio era sempre minimizzato. Il Vangelo dice che se correggi una persona è quella persona non si ravvede, neanche davanti all'assemblea, allora devi allontanarti, ed è quello che ho fatto. Onestamente, vorrei vedere cosa avresti fatto tu se dopo la morte di una persona cara dovevi subirti anche delle chiacchiere. Non sono rimasta affatto delusa da quello che ho trovato fuori, la mia parrocchia mi ha accolta di nuovo e l'autostima che nel Cammino cercano di toglierti me l'ha restituita il Signore, facendomi sentire una figlia molto amata. I difetti del prossimo si accettano ma possono essere anche migliorati. I Santi che hai citato non erano perfetti ma hanno passato la vita a migliorarsi. Che Gesù sia stato perseguitato non c'entra niente con la correzione fraterna e con il chiarirsi con i fratelli quando si offendono. Il Signore non si aspetta che subiamo il male passivamente, questo lo insegnate voi e fate danni psicologici enormi, il Signore si aspetta che non ci voltiamo dall'altra parte davanti alle situazioni sbagliate. Lasciando la mia comunità per la parrocchia ho trovato tanta pace, ed è quella che auguro anche a te

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    4. @neo
      ti ringrazio! sì è stata una scelta sofferta, ma necessaria. Tra l'altro poi il sentirmi a disagio in comunità mi ha portato a fare delle ricerche e a capire tante cose del Cammino e per questo ne sono uscita. L'ho scritto anche nel post, forse @martello degli eretici della mia testimonianza non ha capito...un martello!

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    5. Per tua cultura generale tantissimi figli del cammino ( come vi piace chiamarli ) stanno abbandonando il cammino per frequentare le catechesi dei Frati.
      E questo è un solo esempio....
      ...la Chiesa è molto più grande del cammino...
      ...la verità è che chi cerca trova...
      non cerca chi è stato convinto che anche cercando non troverà niente,
      nel tuo caso invece cercavi il cammino fuori dal cammino e certo che non lo trovi.

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    6. Ohhh, finalmente l'hai detto!

      "Ovunque andrà troverà le stesse cose!"

      Allora non siete più cristiani dei cristianucci della domenica, allora non diventate cristiani adulti, allora siete esattamente come tutti ed il vostro percorso non aggiunge nulla!

      Siete ben lontani dal "guadate come si amano!" di cui blatera Kiko!

      "La conflittualità, le gelosie, la mormorazione, sono normali in ogni gruppo umano!"

      E quindi?
      Da che vi ha salvato il Cammino?
      Nemmeno da voi stessi.
      Siete un qualsiasi gruppo umano (non cristiano) in cui albergano gelosie, invidie, mormorazioni...
      Altro che cristiani adulti!

      Quindi, ogni volta che verrai qui a dire "ma noi qui, ma noi là; e voi cristianucci...", ti potremmo ripresentare le tue stesse parole: " Anche se esci dal Cammino troverai le stesse cose che si trova in ogni gruppo umano".

      Niente chiesa primitiva, niente "guarda come si amano", niente fede adulta.
      Nulla di nulla.
      Anni e anni di NIENTE.
      Non siete cresciuti, non è arrivato lo Spirito Santo, né la fede adulta!

      Siete come "ogni gruppo umano".

      Però sai qual'è la differenza tra voi e la Chiesa (che non è un gruppo umano ma il popolo di Dio)?

      Che se nella Chiesa accadono certe cose vengono corrette, non date per scontate come fate voi "tanto il Signore vi ama peccatori".

      Quindi, se i cristiani adulti "sanno bene che in una comunità si va per amare e non per essere amati", se accadono certe cose come in ogni altro gruppo umano, significa che sono pochi quelli che amano il prossimo come sé stessi.
      Oppure nessuno, forse è più realistico.

      Nessuno si scandalizza qui, si registra solo la mera realtà.
      Nelle comunità neocatecumenali, come dici tu stesso, non si dà l'amore.
      É un gruppo come un altro, forse anche peggiore (non forse, di sicuro).

      Se il cristiano è Cristo, come sempre vi dice Kiko, voi non siete cristiani adulti perché non sapete amare come Cristo, che di certo non faceva mormorazione e non era né invidioso, né geloso, né cattivo.

      E poi ricorda, nelle comunità neocatecumenali non si prendono i voti e non ci sono vincoli, se non quelli di cui il vostro Ron Hubbard vi ha convinti.
      Non potete paragonarvi a San Pio o a San Giovanni della Croce.

      Se uno nelle comunità non si trova bene, anche perché predicate male e razzolate peggio, è liberissimo di andarsene senza che ne facciate un giudizio.

      Comunque ti ringrazio per i tuoi scritti, confermano alla perfezione come funzionano le comunità neocatecumenali.
      Tu per primo non ami. Tu giudichi.
      Cinicamente giudichi ed addossi tutta la responsabilità al bersaglio del vostro non-amore.

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    7. @martello

      La scarsa stima di se stessi ce l'avete voi, infatti vi fate dire e fare di tutto dai catechistoni e non vedete l'ora di essere "eletti" catechisti per potervi finalmente rifare. L'alternativa, non potendo sfogare la vostra frustrazione su sventurati sottoposti, è venire a sfogarla qui, per cui smettila di dare lezioni a destra e a manca. Non ne hai il titolo, né la preparazione spirituale, né la carità necessari. E bada bene, io neanche ce l'ho. La differenza è che io lo ammetto.
      Siete nauseanti e in cattiva, cattivissima fede.

      Autore della Lettera

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    8. alla bara, eh??????????

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    9. @CDD
      che poi essere transessuale non sarebbe neanche un'offesa, forse martello come associa l'islamismo al terrorismo associa anche la transessualità alla prostituzione. I transessuali sono persone rispettabilissime ed inserite nella società, e spesso chi si prostituisce lo fa perchè costretto, e Dio ha a cuore la loro situazione. Ricordo di come il Papa tempo fa parlasse di un transessuale che aveva una vita di fede, si confessava e cercava Dio, non bisogna mai giudicare le situazioni delle persone

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    10. @Valentina
      no, in realtà solo massimo due/tre persone hanno mantenuto i contatti con me. Sono d'accordo con te su tutto il resto.

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    11. @martello
      Ok, abbiamo capito che il problema è Gloria che è troppo permalosa.
      Il problema però è che tu non ti rendi conto che, nell'attaccare lei, fai un danno al cammino che è 100 volte quella testimonianza.
      "La conflittualità, le gelosie, la mormorazione, sono normali in ogni gruppo umano". Ma sul serio? E allora perchè il cammino dovrebbe essere meglio? Dove sta il vostro "salto di qualità"? Da nessuna parte. In questi anni ho letto innumerevoli intervento che dicevano che nelle parrocchie ci sono persone tremende, la feccia della feccia...però poi ora veniamo a scoprire che, udite udite, nel cammino non è meglio.
      Quindi se lo fanno gli altri sono delle persone spregevoli e se lo fate voi "è una cosa normale"? Bella ipocrisia.
      Che poi non è neppure proprio così che stanno le cose. Voi non siete uguali agli altri. Siete peggiori. Io non ho mai conosciuto gente più volgare di voi. Io non ho mai visto ragazzi "di famiglie cattoliche" fare le peggiori bravate negli alberghi tra cui distruzioni di suppellettili e ruberie in dispensa e poi VANTARSI di questo sui social. E di ragazzi ne ho conosciuti parecchi, te lo assicuro. Quindi, caro Martello, DI COSA STIAMO PARLANDO?
      Poi osi addirittura usare Gesù Cristo per giustificare questo comportamento: "se lo hanno fatto a Lui, chi siamo noi per lamentarci": Eppure a me risulta che Gesù abbia chiesto conto e ragione alla guardia del tempo che lo ha schiaffeggiato. L'hai mai "scrutato" quel passo? Sai qual è la verità Martello, che la Chiesa è più grande delle vostre salette (fisiche e mentali) nelle quali vi rifugiate e in cui chiudete gli altri dicendo loro che fuori c'è il nulla.

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    12. @ale
      sì lui ha capito che il mio problema è che me l'ero presa troppo, in realtà in tutti quegli anni avevo sopportato offese ben peggiori (al limite del bullismo), ma erano sempre rivolte solo a me per cui sopportavo e basta. Quando poi hanno cominciato a giudicare anche la mia famiglia (a questo punto credo che lo avessero fatto anche in precedenza) in occasione di un lutto gravissimo, allora ho capito che stavano passando il segno. Negli ultimi mesi uscivo e tornavo dalla comunità, mi toglievo e mi rimettevano nel gruppo whatsapp, perchè mi sentivo che non ero in un luogo dove stavo bene e non avevo ancora deciso se continuare o no. Questo blog mi ha aiutato tantissimo nella decisione, come anche l'aver parlato, tramite instagram, con una ragazza che era in discernimento vocazionale e che metteva in guardia sul Cammino. Ricordo di aver ritrovato per caso questo blog pochi giorni dopo essere tornata da una breve vacanza, leggendo i vari post mi ero reso conta di molte cose, così avvisai che non sarei tornata più. Ovviamente hanno provato a farmi cambiare idea, alludendo ad un mio presunto periodo di stress (ma ero appena stata in vacanza), e ci hanno provato anche in seguito, ma io sono felice in parrocchia ora. Ho anche un padre spirituale che mi segue e che vuole molto bene alla mia famiglia, e che è anche venuto alla mia laurea. Chi dice che la parrocchia non offre nulla ha tanto da scoprire

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    13. X Gloria. X i trans.
      Come figli di Dio li rispetto. Ci mancherebbe!
      Ma non accetto l'agenda lgbtq, stanno ammorbando ogni luogo. Ovunque ti giri li vedi. E ti dico che fanno quadrato come in neocat. Credimi, li ho visti all'opera, e dentro la Chiesa. C'è tutto un gruppo sodale tra di loro. È un'altra piaga che si è incistata dentro la nostra amata Chiesa.
      Io se ho un problema combatto e mi affido a Dio.
      Stai attenta! no abboccare alle apparenze, dentro la Chiesa la lobby gay sta cercando di stravolgere la Verità rivelata.
      Affermano che il peccato contro natura è amore. Si fanno preti e vanno con i compagni come se fosse normale.
      Mi dispiace, o crediamo a Dio, o non Gli crediamo.
      La Legge Divina parla chiaramente: è peccato.
      Il peccato è la morte è viene da satana. Cadi, ok, ti rialzi, anche duemila volte, ma ti rialzi e combatti.
      Ovviamente come il figliol prodigo e l'adultera, si usa misericordia , ma Gesù ha detto: "va e non peccare più! ;Questo tuo fratello era morto, ed ora è tornato in vita"

      Se sperano ( scrivo di coloro che cercano di portare l'agenda lgbtq) di passare con le menzogne hanno sbagliato indirizzo.
      Se poi uno di questi si pente e decide di voler rientrare nella Casa del Padre, ecco che come Papa Francesco: chi sono io per giudicare!?
      CDD

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    14. Martello, "se mi pubblicate": se i commenti che non ti pubblicano sono più zeppi di insulti di quelli che ti passano a malapena, non hai molto da fare la vittima.
      Neocatecumenali indecisi e non talebani: ma che ci state a fare nelle comunità, con soggetti di questo calibro? Neocatecumenali talebani: rimanete pure in cammino, ma solo tra di voi.

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    15. @CDD
      sì capisco il tuo ragionamento, io volevo solo dire che spesso si hanno dei pregiudizi verso le persone transessuali, non parlavo dell'ideologia ;)

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  16. Qualcuno di quelli che critica la decima l'ha mai avuta?...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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    1. @anonimo
      come ho scritto nella testimonianza, in occasione del mio lutto la comunità diede dei soldi a mia madre, oltre alle preghiere, alla veglia e alla presenza ai funerali dove si occuparono anche del servizio e dei canti. Dei soldi venni a sapere a cose fatte; ho sempre apprezzato il loro aiuto in quell'occasione, ma se avessi saputo che quei soldi venivano dalle decime non li avrei accettati. In seguito vollero anche provare a pagarmi un pellegrinaggio, ma io dissi di no perchè le mie spese me le pago da sola

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    2. State usando lo stle di Puntini? Non si fa così.................



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    3. IO ho conosciuto chi l'aveva ricevuta. Lasciò il cammino e gli rinfacciarono il fatto che lo avevano aiutato a pagare l'affitto. Alla faccia del "non sappia la tua destra quello che fa la sinistra"

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    4. Si, @Gloria.
      Fallacio Asino Vinicio

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    5. Si, l'ho avuta dai BOT/CCT, anni 70/80, quando rendevano tra il 10 ed il 20%/anno.
      RUben.
      ---

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    6. @fav
      in realtà non ho mai usufruito della decima, l'unica occasione è stata la colletta che hanno fatto in occasione del mio lutto, io penso che venisse dalle decime, ma senza rendicontazioni non si può sapere, può essere anche che era una colletta normale.

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    7. Caro Puntini, stai sereno, possono copiarti lo stile, ma mai eguagliarti!

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    8. Fai stile, Puntini, è normale che vogliamo commenti firmati da te..........................................................

      Fungku. Basta dire di chi è il copiràit (puntini rubati a Puntini)

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  17. Nella mia parrocchia, s. Bartolomeo a Cagliari, come dissi tempo fa c'era un piccolo gruppo di persone fuoriuscite dal Cammino del Poetto. Tra queste c'era una coppia, dove lui era un accolito che è poi diventato diacono, è rimasto da noi alcuni anni e poi e andato in un'altra Chiesa su richiesta del Vescovo. ora è ottantenne, pensionato della Regione dov'era un dirigente, è laureato in giurisprudenza e poi ha preso la laurea in Teologia per diventare diacono. La moglie era una docente universitaria nonchè una numeraria dell 'Opus Dei, quindi diciamo che sono nella fascia sociale alta. Sono andati via dal Cammino ufficialmente perchè lui faceva orari impossibili in chiesa, la sera smontava tardi dall'ufficio e andava subito al Poetto rientrando molto tardi a casa, con il rischio serio di compromettere la famiglia, c'era una larvata minaccia di separazione se le cose continuavano in quel modo. Un nostro accolito, che veniva anche lui dal Poetto, ci ha rivelato che il motivo era però un altro : la coppia aveva un figlio adolescente che è entrato nel Cammino, ma è stato discriminato dagli altri ragazzi, in che termini non lo so, e meno male che c'erano i genitori di un ceto sociale alto, se no...Il ragazzo andò via e quindi anche i genitori, che del Cammino non ne hanno più voluto sapere. Aldo dei focolari di Cagliari

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  18. Ma chi ci OBBLIGA a cercare?
    È tanto bella la vita così com'è; la Chiesa,
    ti invita a credere, non peccare e soprattutto senza gente estranea che si impiccia e ti sfrutta.
    Ruben.
    ---

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  19. @ FAV
    29 agosto 2022 11:23

    Uno a volte fa finta di non leggerti.
    Ma in questo commento ne hai infilate una dietro l'altra proprio.
    A chi vuoi prendere in giro?

    Identifichi la Casa del Padre con la piccola comunità neocatecumenale creata apposta per vivere le tappe del Battesimo. Finite la comunità non serve più. Resta la Chiesa. Per questo Kiko per farsi accettare nelle Parrocchie ha ingannato per anni parlando di sciogliersi alla fine, sparire. Salvo a rimangiarselo con la scusa della formazione permanente che col catecumenato non ci azzecca.

    Da come tu parli pare che voi soli state con Cristo, ascoltate la parola e pregate.
    Questa è la vita cristiana che non si identifica o esaurisce nell'iniziazione.

    Come dobbiamo dirvelo?
    Una iniziazione è un percorso che ha un inizio e una fine.
    Siete o non siete un neocatecumenato?

    Fate pace con voi stessi.
    A Kiko l'appetito è venuto mangiando, questa la verità. E non molla l'osso!
    Le inventa tutte ma non molla mai.

    Pax

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Le palle che spari a proposito delle collette poi, sono stratosferiche.
      Libere e facoltative?
      Ma se ti spremono come limoni!

      Non perdono occasione.

      E la decima che rinvigorisce la Caritas parrocchiale...?
      Cose mai sentite!

      Ma se stanno sempre a fare collette straordinarie oltre la decima perché non riescono a far fronte a tutte le spese interne?
      E poi gli itineranti da mantenere.
      E se non bastasse le famiglie in missione e i ragazzi in seminario.
      Quando una comunità da sola non ce la fa si industriano un poco ovunque istituendo gemellaggi tra Parrocchie o singole comunità. Secondo le disposizioni dei catechisti. Sono tutte idee di Kiko. Sia ben chiaro. Non si muove foglia che Kiko non voglia..

      Guarda tu sul groppone dei fratelli quanti pesi!
      Cosa vuoi che avanzi per la Caritas o il Parroco?
      Danno offerte solo dove non possono farne a meno e sempre per garantirsi i loro spazi. Offerte per il bene del Cammino. Allora sì.
      Altrimenti... hanno voglia di aspettare che ne avanzi!!!

      Questa la triste storia, sempre la stessa, che stancamente si ripete e ripete e ripete.

      Pax

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    3. Ma che liibertà... In ogni incontro con i catechisti la decima è sempre il primo argomento!. Grossa pressione psicologica!!!

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  20. Caro FAV, anche ammesso che il cristiano abbia l'obbligo di dare la decima, dove c'è scritto che va data in comunità?
    Perché non la posso dare direttamente alla Caritas o alle Misericordia?
    Se, come viene ripetuto sempre in CN, la decima serve più a te che agli altri, a chi interessa a chi la si dà?

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    1. Interessa eccome, perché la decima serve molto di più a chi la riceve che a chi la dà. Molto, molto di più.
      Porto

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  21. @fav 29 agosto 2022 00:55

    "Io se una volta non vado in celebrazione, la domenica vado a messa ovunque mi trovo".

    Vedi dove si trova il tuo cuore fav?
    Nelle stesse parole che usi si capisce quello che non dici.
    Perché c'è una differenza tra la tua Eucarestia neocatecumenale che tu chiami "celebrazione " e la normale funzione domenicale che tu stesso chiami "messa".

    Non sono la stessa cosa e si comprende perfettamente anche se non lo dici , anzi meglio ancora ti scappa senza che te ne accorgi.

    Vuoi fare il cristiano perfetto ed invece ti scappa la definizione "diversa" che la tua organizzazione "diversa" assegna "diversamente " a qualcosa che dovrebbe essere uguale per tutti i cristiani.

    Fav siete programmati talmente bene che non ti riesce di sfuggire alla programmazione neocatecumenale anche quando vorresti farlo.
    Perché sei talmente calato negli schemi neocatecumenali che neanche ti rendi più conto di pensare e parlare come ti è stato "inculcato" dopo 30 anni di frequentazione tra "voialtri ".


    E questa è una cavolata, pensa quanto pesano gli anni di inculturazione neocatecumenale in tutti gli altri comportamenti "anomali" che testimoniamo continuamente in questo blog.

    Capisci ora perché non sei credibile?

    Perché semplicemente non riesci più ad esprimerti e tanto meno a pensare in maniera "diversa".

    Ti ci devi mettere di punta e nonostante tutto ti scappa sempre qualcosa che oramai fa parte della tua natura "snaturata".

    LUCA

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    1. @luca, ma che cavolo dici. Sono nomi diversi che descrivono la stessa cosa. Messa è dal latino "missa", celebrazione eucaristica è in italiano! Io uso l'uno o l'altro senza problemi. Per te essere un buon Cristiano si vede solo da come chiami la celebrazione eucaristica? Se la chiami messa sei un buon cristiano altrimenti se la chiami celebrazione eucaristica no? Sei mai stato ad una messa del Papa in piazza San Pietro? Evidentemente no, altrimenti sul libretto avresti letto "celebrazione eucaristica". Io penso che dovreste studiare di più, prima di parlare, così vi evitereste parecchie gaffe.
      Fallacio Asino Vinicio

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    2. @fav
      Non credo proprio che tu usi "messa" per parlare dell'eucaristia neocatecumenale. Nessuno, proprio nessuno nel Cammino chiama mai "messa" la celebrazione eucaristica. Viene chiamata "eucaristia" o "celebrazione", mai "messa".
      Porto

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    3. FAV
      la lingua parla dalla pienezza del cuore.
      Hai usato i due termini per marcare la differenza, altrimenti non c'era motivo per usare i due termini nella stessa frase.
      Evita di venire a piagnucolare adesso.

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    4. Soprattutto dicono che vanno a fare la celebrazione, l'eucarestia, se non addirittura a celebrare. Mentre non dicono che vanno a fare la Messa, perché nella Messa cattolica non gli permettono di avere mano libera e di fare (appunto) secondo le prescrizioni dei liturghi Kiko e Carmen.
      Luca ha fatto un osservazione più che corretta: nella mente dei neocatecumenali c'è una differenza ben marcata tra i due eventi, e le due definizioni non sono intercambiabili. Allo stesso modo per cui la loro non è una Messa (e su questo concordiamo tutti), se partecipano alla Messa in parrocchia non diranno mai "vado a celebrazione". Piccole sfumature linguistiche, con un preciso valore semantico.

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    5. @porto, dovresti saperlo, la chiamiamo "eucaristia" per non confonderla con "la parola" che sempre una "celebrazione" è, ma l'Eucaristia è sempre una messa. Di solito la chiamiamo in italiano invece che in latino è vero, e qual è il problema? Anche sul libretto della messa del Papa è scritto in italiano: celebrazione eucaristica. Sbaglia pure Sua Santità? Secondo me, fareste meglio a tacere che fareste più bella figura.
      Fallacio Asino Vinicio

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    6. @valentina, ma che cavolo dite. Sono abitudini che si instaurano dopo anni di frequentazione di un gruppo. Noi la chiamiamo in italiano (che poi sarebbe dal greco) invece che in latino, ma anche voi non la chiamate mai in italiano celebrazione eucaristica, ma la chiamate messa. Anche io non ho mai visto un parrocchiano dire vado all'eucaristia, ma che vuol dire! Ma sempre la stessa cosa è, sempre il messale romano si usa.
      Fallacio Asino Vinicio

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    7. Amico fav rileggiti prima di lamentarti.
      Tu hai usato il termine "celebrazione ", il termine "Eucarestia" l'ho usato io.
      E, se ti rileggi con attenzione hai scritto che tu vai a "messa" solo se non vai in "celebrazione ", cioè come ripiego che spiega esattamente il valore che dai ai due eventi : in linea con quello che afferma il tuo Guru kiko:" la messa vale 20 la celebrazione vale 100".
      Ciccio stai parlando con gente che pultroppo o meno male vi conosce meglio di voi stessi.

      LUCA

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    8. La differenza è questa, Fav: per i cattolici i termini Messa e celebrazione Eucaristica sono sinonimi e possono essere usati indifferentemente per definire una Messa animata dagli scout o da altri gruppi ecclesiali, fra cui il Cammino. Questo vuol dire che per i cattolici la Messa, l'Eucarestia, è unica.
      Invece un neocatecumenale per il quale la Messa è sempre e solo quella della parrocchia e Eucarestia sempre e solo quella della saletta, fa delle distinzioni di sostanza fra le due.
      E ce ne accorgiamo quando Kiko straparla di "vecchiette che vanno alla Messa" per definirle delle bigotte mentre non lo direbbe per l'Eucarestia.
      Chissà perché Fav si intestardisce a negare la realtà? Sempre per il solito principio del moscerino e del cammello, immagino.

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    9. In realtà, oltre a non essere la stessa Messa per niente, a causa degli stranoti e stra discussi abusi liturgici e sacramentali, i catechisti presentano la celebrazione eucaristica neocatecumenale come "più gustosa" (sic.) e partecipata di quella dei "fantasmi ipocriti della domenica". Anche a leggere la catechesi di Carmen sulla "Eucarestia" dei mamotreti, c'è da impallidire.

      Non è affatto questione di sfumature né di etimologie ma, come sempre, del fatto che il Cammino usa parole quasi sinonimiche per attribuire a certi sinonimi significati sostanziali completamente diversi.

      E ciò che è insegnato tramite il linguaggio, cioè l'esproprio e la sostituzione dei significati, poi si concretizza anche nella Chiesa, con l'esproprio e la sostituzione dei comportamenti, come fanno magistralmente notare LUCA e tutti gli altri commentatori.

      È la solita vecchia storia: come ascolti parli, come parli pensi, come pensi agisci. Per questo la fede nel Cammino passa - solo - dall'ascolto e - solo - del catechista.

      E ora mi ricordo anche che tra le prime domande che mi posi sentendo dei neocatecumenali parlare tra loro c'erano: "perché la chiamano celebrazione? Perché la chiamano Eucarestia? Perché lo chiamano presbitero? Perché stanno rinominando tutto?".

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    10. FAV
      adesso è inutile che ti arrampichi sugli specchi e ti lamenti.
      Non siano noi che la chiamiamo Messa, ma tutti la chiamano così per consuetudine millenaria.
      Siete solo voi ( quattro gatti ) che la chiamate "celebrazione" punto.
      E il motivo lo sai bene, come ti hanno già riportato gli altri, non è per esercizio grammaticale e/o uso di sinonimi, ma un modo per marcare la differenza, voi usate Messa in senso dispregiativo ed è un fatto.

      Parola ( vado alla parola, preparo per la parola etc )
      Liturgia ( vado in celebrazione )
      Comunità ( vado alla convivenza )

      Questo è il vostro modo di parlare, non esiste ambiguità, per voi "la celebrazione" è quella del sabato, e se usate la stessa parola per quella della parola lo specificate "celebrazione della parola", mentre mai si usa "celebrazione eucaristica" o "celebrazione della eucarestia"
      Sai dove trovi e usi la parola eucarestia? Nei fogli dei gruppi e basta.

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    11. @dd: "perché la chiamano celebrazione? Perché la chiamano Eucarestia? Perché lo chiamano presbitero? Perché stanno rinominando tutto?"." Perché sono i termini più corretti, anche il termine "presbitero" che a voi non piace e quello più corretto che identifica un prete consacrato. Il termine "sacerdote" è generico e include i sacerdoti comuni (tutti i battezzati) e i sacerdoti consacrati, ma il termine "presbitero" identifica solo il sacerdote consacrato. Se andate alla consacrazione di un prete di qualsiasi seminario, leggerete sul suo biglietto di invito: "consacrazione presbiterale di... ". Se andate sul sito di don Ariel, nella sua presentazione leggete: "presbitero, teologo ecc"
      Fallacio Asino Vinicio

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    12. FAV
      è inutile che mischi le carte.
      Il 90% ( e ti ho voluto bene ) dei camminanti, se non va il sabato alla vostra celebrazione, non và ad altre né il sabato né la domenica.
      Semplicemente perché gli avete insegnato che qualsiasi celebrazione fuori dal UNW non vale niente.

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    13. La loro Eucarestia viene detta "celebrazione" perché sono convinti di essere dei concelebranti. Vedi le prediche dall'ambone, le risonanze che soffocano la predica del sacerdote, il Corpo di Cristo tutti assieme e ora i calicetti come se, da concelebranti appunto, fossero tenuti a bere il Sangue di Cristo.

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    14. Va bene Fav, riformulo la domanda allora:

      Perché in una parrocchia dove tutti, e dico tutti dal primo al'ultimo tranne i neocat usano comunemente il termine "prete" o "parroco" o Don [Nome] o semplicemente [Nome] - abitudine pure questa molto discutibile -, solamente soltanto unicamente e solo loro, cioè i neocatecumenali, se ne escono sempre col termine "presbitero"? (Analogamente per le altre domande).

      Ne hanno capita una o due più degli altri? Hanno aperto i dizionari di latino e greco? La risposta alla mia domanda, che è in effetti retorica, era stata già data: eresie, scisma, abusi liturgici e sacramentali.

      Di tutti gli argomenti che ti sono stati portati, tu hai scelto di rispondere ad una domanda retorica che aveva già trovato risposta nelle premesse. Sempre in circolo dovete camminare?

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    15. Anche a leggere la catechesi di Carmen sulla "Eucarestia" dei mamotreti, c'è da impallidire.

      Me li caricate, o mettete link, o indicate il tittolo così me li cerco io? Sono curioso di leggere cosa c'è scritto.
      Grazie anticipatamente!

      CDD

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    16. Fav, i significati alle parole li date come vi fa comodo, quando vi fa comodo e per il fine a cui mirate.

      Se vi fa comodo, vi appellate (male e in modo distorto) al rigore di una definizione che il popolo di Dio non usa, ma sempre per deporvici le uova del Cammino.

      Quando non vi fa comodo... il rigore dottrinale diventa roba da ipocriti ed i mamotreti originali, pieni di bestialità da esorcismo, sono quelli in uso. Però, approvati!.

      Il discorso del Cammino è un groviglio di ipocrisie, di contraddizioni, di falsità, di faziosità, di irragionevolezze, di fallacie logiche, di manipolazioni e di giochi di parole. Opportunismo e trasformismo dei più disinibiti.

      Basta vedere su cosa è andato a fare lo zoom il martellone qui sopra, della lunga ed articolata testimonianza di Gloria: sulla decima...

      A. Non.

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    17. @Fallacio
      CI puoi girare intorno quanto vuoi, ma nessun neocatecumenale ti dirà "vado a Messa" quando va alla celebrazione del sabato sera. E qui il latino non c'entra nulla perchè "presbitero" è una parola greca. Il punto è che non usate la parola "sacerdote" o "prete" per il semplice fatto che vi ricordano la dimensione del sacrificio che nel cammino è vista come il peggio della religiosità naturale. Ed è questo il motivo per cui la comunione la "manducate" insieme a lui. Perchè per voi il sacerdozio ministeriale conta zero. Per questo vene fregate anche se è espressamente vietato. Perchè su questo voi dite una cosa e Chiesa Cattolica un'altra.

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    18. Basta vedere su cosa è andato a fare lo zoom il martellone qui sopra, della lunga ed articolata testimonianza di Gloria: sulla decima...

      E' chiaro che l'occhio di martello degli eretici ( che poi il martello si muove in base alla mano che lo dirige, infatti se è mosso da mano eretica, ecco che sarà un martello che conficca chiodi eretici nella testa degli altri) sbatte sulla decima.
      E' scontato perché li conosciamo, infatti:

      O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.»

      CDD

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    19. @dd, perché "presbitero" è il termine più giusto per non sminuire la consacrazione che ha avuto. Dite che noi non teniamo in conto della figura del prete e poi fate queste domande? Chiamare un presbitero "sacerdote" è riduttivo, perché è un termine generico che include il sacerdozio comune e quello dei consacrati. Poi che in parrocchia, in amicizia li chiamiamo "ehi, don, Ciccio, zi prè, ecc" è un conto, ma l'appellativo corretto è Presbitero.
      Fallacio Asino Vinicio

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    20. @fav
      Le brutte figure le fai tu che dici una bugia dietro l'altra. Ma evidentemente ci sei così abituato che per te è naturale. Io ho evidenziato la tua ennesima bugia quando hai scritto che i termini usati per la celebrazione eucaristica sono per te intercambiabili. NON È VERO. Non sentirai MAI un neocatecumenale dire: oggi è sabato, stasera celebriamo la Messa. Se qualcuno nel Cammino usa la parola "Messa" per riferirsi all'Eucaristia del sabato sera, come minimo viene guardato storto. Ti ricordo inoltre che il termine "Messa", pur derivando dal latino, è parola italiana, mentre il termine "eucaristia" è parola italiana che deriva dal greco antico e significa "rendimento di grazie". Quindi non è vero che se uso "Messa" uso una parola latina e se uso "eucaristia" uso una parola italiana. Sono entrambe parole italiane derivate rispettivamente dal latino e dal greco antico .
      Porto

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    21. - "presbitero" è il termine più giusto per non sminuire la consacrazione che ha avuto.
      - "Chiamare un presbitero "sacerdote" è riduttivo, perché è un termine generico che include il sacerdozio comune e quello dei consacrati."

      La stessa cosa che "presbitero" è il termine " prete che tutti (tranne voi) utilizzano. Ma voi lo rifiutate, per distinguervi come sempre dai cattolici della domenica, quelli che dovrebbero essere "salati" da voi. Il Cammino, partito per salare, cadde nel sale e fu disidratato.

      Il sacerdozio dei laici, cioè l'incarico rendere culto a Dio secondo i doveri dello stato laicale, non comprende l'urlare dall'ambone per dei buoni quarti d'ora al posto del celebrante. Non comprende il ruolo di catechista come direttore spirituale. Né le tante altre cose con cui il Cammino calpesta il ministero dell'Ordine Sacerdotale.

      Potete ripetere la parola "presbitero" un milione di volte ma poi sminuite la figura del sacerdote, nei fatti e a parole.

      Quando l'autorità ecclesiastica sancirà che bisogna dire presbitero invece che prete, aggiungeremo le sillabe che mancano. Piuttosto, nel mamotreto del II scrutinio, Kiko chiama il prete "presidente", ogni singola volta. Presidente dell'assemblea. Amministratore di condominio. Come i protestanti.

      Invece di partire in crociata contro i mulini a vento delle domande retoriche (cercando di sviare l'attenzione dal tuo lapsus freudiano sulla Messa), vatti piuttosto a rileggere gli insulti che i tuoi sodali hanno scagliato su Padre Ariel quando uscì il suo libro sul Cammino. Bel modo di rivolgersi ad un ministro di Dio. La strada per l'Isola di Patmos la conosci.

      E leggiti pure i racconti dei sacerdoti nei commenti di quello stesso post, e la bella figura che fanno i tuoi sodali picchiatori di preti (e per fortuna viceversa), in questi racconti.

      E leggiti pure la storia dei due bravi figlioli ex neocatecumenali che hanno avuto la disgrazia di avviarsi al sacerdozio tramite un seminario RM, e le traversie che hanno dovuto affrontare per diventare due preti normali.

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    22. - "Dite che noi non teniamo in conto della figura del prete e poi fate queste domande? "

      None. Ho scritto, e il commento è ancora lì, che tra le prime domande che mi sono posta sul Cammino (cioè prima di conoscerlo e quindi di evitarlo), vi erano queste. In seguito ho scoperto che programmaticamente sminuite la figura del prete e tutti gli indizi sono andati al loro posto. Prima le domande, poi le conferme. Non far girare il mio commento al contrario manco fosse un disco dei Black Sabbath!

      - "Poi che in parrocchia, in amicizia li chiamiamo "ehi, don, Ciccio, zi prè, ecc" è un conto, ma l'appellativo corretto è Presbitero."

      Dipende dalla parrocchia. In certe parrocchie imperversa la brutta abitudine di chiamare il sacerdote per nome/nomignolo etc. In altre, trovi un distacco assolutamente rispettoso che, da neocatecumenale, ti stupirebbe.

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    23. Per CDD ,

      i mamotreti li trovi a partire da questo post (è un post in tre parti, c'è anche qualche paragrafo sull'Eucaristia)

      https://neocatecumenali.blogspot.com/2021/07/gli-errori-del-cammino-neocatecumenale-i.html

      la catechesi di Carmen a cui accennavo è nel mamotreto del II scrutinio, ma anche le catechesi iniziali non scherzano.

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    24. PS l'Eucaristia si trova nella terza parte di quel post

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    25. @porto, sono termini diversi che descrivono la stessa cosa. Sono sinonimi! Vogliono dire la stessa cosa, come te lo devo spiegare? Fai una ricerca su Google e lo trovi, non posso incollare qui tutto Wikipedia. Ho già detto ad altri che l'uso di chiamare la Santa Messa, anche celebrazione eucaristica non è solo del cammino, anche nelle messe del Papa per esempio sul libretto della messa trovi "celebrazione eucaristica". Sbaglia pure il Papa? Che poi nel cammino venga maggiormente usato il termine "celebrazione eucaristica" dipende secondo me da un gergo che ormai nel tempo si è consolidato. Io uso ambedue i termini sapendo benissimo che sono SINONIMI. Se è per questo, anche i parrocchiani non dicono mai vado alla "celebrazione eucaristica", perché Il termine più comune è "messa", ma non ho mai insultato nessuno per questo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    26. Polemica di lana caprina, come sempre. Piuttosto FAV non citarci Ariel che ci viene l'itterizia...................

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    27. FAV
      ti ringrazio per la lezione sui sinonimi, che però nulla togli al fatto che voi UNW usate il termine messa per indicare qualcosa di diverso dalla vostra celebrazione.

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    28. E qui ti hanno già spiegato che voi vi appropriate dei sinonimi per fare il cavolo che vi pare, Fav. Non si può ricopiare tutto il blog nei commenti. Chi voleva e poteva capire, ha capito.

      Puntini, metti da parte, è per l'inverno che si preannuncia rigido, se il riscaldamento globale non ci viene incontro.

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  22. Cara Gloria stai tranquilla. Ti è andata bene perchè sei uscita in tempo. Impegna la tua vita altrove!

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    1. Ciò che più tormenta i facinorosi kikolatri è l'eventualità che chi abbandona il Cammino cominci a ricostruirsi la propria vita (sociale, familiare, lavorativa), il proprio tempo libero, e soprattutto ritrovare quella serenità che nel Cammino era sempre mancata.

      Tutte queste cose smentiscono il famosissimo ricatto morale neocatecumenale: "dietro quella porta c'è il demonio! chi lascia il Cammino vedrà la propria vita devastata!" (E per far sì che tale "profezia" si avveri, non appena metti un piede fuori ti tolgono il saluto e ti tolgono tutto il sostegno che eventualmente ti avevano dato prima: squallidi farisei!)

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    2. @Tripudio,
      Anche io ho avuto questa impressione due giorni fa quando ho incontrato una ex catechista. All'inizio mi sembrava che non volesse salutarmi (ma è una mia impressione anche questa) poi ci siamo messe a parlare e quando le ho raccontato della laurea e dei progetti futuri sembrava un po' stupita, come se per lei fosse strano che le cose belle arrivassero anche a chi era fuori dal Cammino, o forse non credeva che potessi farcela (ricordo una sua espressione strana quando le avevo raccontato di aver ripreso gli studi che avevo dovuto interrompere qualche anno prima). Ma, ripeto, è solo una mia impressione

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  23. Sono d'accordo Gloria impegna la tua vita altrove, non perdere il tuo tempo su questo blog.

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    1. Traduzione in italiano: "sono un kikolatra; Gloria, smettila di dire la verità sul Cammino qui e altrove; questo blog ha già fatto troppi danni al Cammino".

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    2. Amico neocatecumenale ricordati che anche tu "perdi tempo" su questo blog , pensa al tuo tempo Invece di impicciarti del tempo degli altri.

      LUCA

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    3. Ma perché le dite cosa deve fare? Ha reagito benissimo, ha studiato lavorando e non vuole neppure perdere tempo a scalciarli come Brus Lì o Ciac Norris. Copiate da lei, neocatecumenali zucconi!

      FungKu, nel campo aspettando la stagione delle zucche.

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    4. @anonimo
      Grazie, la mia vita ora è molto serena e impegnata, ma posso trovare tranquillamente il tempo di fare tutto, compreso scrivere sul blog

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    5. Luca ha ragione, prova a convincere FAV e ora questo Martello a non scrivere più sul blog, se ci riesci ti diciamo bravo.............................................................................................................................

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  24. Scusate ma non dicevate che la decima la prendeva Kiko? Ora Gloria dice che l'ha ricevuta, ma allora dite bugie?

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    Risposte
    1. Hei,sei ancora qui a perdere tempo?
      Non hai proprio nulla da fare?
      Non hai letto cosa ha scritto a Gloria il tuo catechista laico neocatecumenale ?

      Vuoi essere cazziato anche tu?

      Via, sciò, aria, vai a calcolare la decima per il sacco nero del prossimo sabato.

      Oppure ripassati le ammonizioni o l'ambientale della celebrazione, che l'ultima volta sono state talmente penose che i tuoi fratellini di comunità stanno ancora ridendo alle tue spalle.

      Se non ti impegni un po' di più non passi il prossimo passaggio e allora addio alla possibilità di diventare catechista.

      LUCA

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    2. Scusate ma non dicevate che eravate obbedienti al Papa e invece c'è un video ( salvato e all'occorenza verrà tirato fuori come prova di verità) dove il vostro capo Kiko Arguello mostra di non obbedire, di essere contrariato, di augurarsi la morte del Papa e di felicitarsi delle sue dimissioni? E si sente l'assemblea ridere si sottofondo nel sentirsi certe affermazioni, per cui abbiamo anche vari complici e compiacenti.
      Quindi siete menzogneri e falsi?

      CDD

      Elimina
    3. @anonimo
      No, non ho mai ricevuto la decima, l'unica cosa che ho ricevuto (o meglio che hanno dato a mia madre e io l'ho saputo dopo) sono stati dei soldi in occasione del lutto di cui parlo nel post. Ho il dubbio che quei soldi venissero dalle decime, oppure erano frutto di una colletta di quelle che si fanno in queste occasioni, ma purtroppo senza rendicontazioni non si sa da dove vengono i soldi nel Cammino

      Elimina
  25. fav 30 Agosto 2022 - 9,34

    "@valentina, ma che cavolo dite. Sono abitudini che si instaurano dopo anni di frequentazione di un gruppo."

    No ,non sono abitudini, ma si tratta di vera e propria programmazione neuro linguistica.

    Una sorta di corso ultra trentennale di PNL applicata a tappeto per cambiare la testa della gente.

    Questo è il vostro cammino neocatecumenale.
    Questo fate alle persone che hanno la sfortuna di fidarsi di voi o di nascere in famiglie talebane del CN.

    Lo capisci un pochino stando fuori del CN, ma lo capisci molto meglio dopo essere stato tanti anni dentro al CN.

    Martello e fav non possono o non vogliono capirlo perché per capirlo devi affrontare tante delusioni e tanta sofferenza oppure semplicemente perché sono talmente dentro all'organizzazione che hanno troppo da perdere ad uscirne.

    Ma sicuramente sentono che c'è qualcosa che non và ed allora vengono su questo blog per convincersi e per convincere chi li legge che nel CN e nelle loro vite và tutto bene.

    Non è così ma per loro è fondamentale sforzarsi di difendere il "fortino comunitario", senza il quale sono persi nel NULLA.

    Stanno imperterriti sulle palizzate a difendersi da nemici veri ed inventati ma non hanno ancora capito che chi è fuori non sa cosa farsene del loro "fortino" ma vorrebbe solo e solamente liberarli dalla loro "prigione".

    LUCA

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  26. Per Valentina

    Scusa Valentina che anche la comunità celebri la messa e la liturgia in genere, non lo diciamo mica noi, ma la dottrina cattolica, contenuta nel Catechismo della Chiesa Cattolica, forse tu non lo sai, ti invito a colmare le tue lacune teologiche. Ecco cosa dice il CCC:


    "CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA


    PARTE SECONDA
    LA CELEBRAZIONE DEL MISTERO CRISTIANO

    SEZIONE PRIMA
    L'ECONOMIA SACRAMENTALE

    CAPITOLO SECONDO
    LA CELEBRAZIONE SACRAMENTALE DEL MISTERO PASQUALE

    ARTICOLO 1
    CELEBRARE LA LITURGIA DELLA CHIESA

    I. Chi celebra?

    1136 La liturgia è « azione » di « Cristo tutto intero » (« totius Christi »). Coloro che qui la celebrano, al di là dei segni, sono già nella liturgia celeste, dove la celebrazione è totalmente comunione e festa.

    I celebranti della liturgia sacramentale

    1140 È tutta la comunità, il corpo di Cristo unito al suo Capo, che celebra. « Le azioni liturgiche non sono azioni private, ma celebrazioni della Chiesa, che è "sacramento di unità", cioè popolo santo radunato e ordinato sotto la guida dei Vescovi. Perciò [tali azioni] appartengono all'intero corpo della Chiesa, lo manifestano e lo implicano; i singoli membri poi vi sono interessati in diverso modo, secondo la diversità degli stati, degli uffici e dell'attuale partecipazione ».74 Per questo « ogni volta che i riti comportano, secondo la particolare natura di ciascuno, una celebrazione comunitaria con la presenza e la partecipazione attiva dei fedeli, si inculchi che questa è da preferirsi, per quanto è possibile, alla celebrazione individuale e quasi privata degli stessi".

    Mi spieghi cosa significano per te questi passi del CCC?Grazie.

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  27. Martello mi ricorda studente, che pretendeva di rispondere senza prima leggere.
    Io ho scritto che i neocatecumenali si ritengono dei concelebranti e si comportano come tali. I motivi possono essere due: o ritengono di poter tutti offrire il sacrificio in persona Christi, oppure pensano che il ruolo del sacerdote non differisca in nulla da quello dei fedeli (il che spiegherebbe il perché non gli permettono di comunicarsi per primo all'altare). Ora puoi pure leggere ciò che dicono il Catechismo o il Messale sui concelebranti.

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    Risposte
    1. @valentina, in realtà il concelebrante partecipa anche alla consacrazione attraverso il gesto della mano rivolta verso l'Eucaristia, cosa che nessuno si sogna. Il popolo Santo di Dio, invece, che in forza del Battesimo è anche sacerdote (lumen gentium 11) può partecipare attivamente alla liturgia (ovviamente non alla consacrazione...). Dice padre Angelo Bellon: "Questo carattere eterno e soprannaturale (il sacerdozio comune ndr) mette in grado di celebrare il culto della nuova Alleanza non solo con atti espliciti, ma anche, al pari di Cristo, con tutta la propria vita, trasformata in sacrificio vivente a Dio gradito.". Questa è la differenza, si può "assistere alla messa" o "partecipare alla messa". Il cammino che è nato come frutto del CVII conosce bene questa differenza ed ecco perché le nostre celebrazioni sono più partecipate, semplicemente perché si dà maggior risalto al sacerdozio comune, che invece i tridentini vorrebbero eliminare.
      Fallacio Asino Vinicio

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    2. eh... è il loro carisma. Saper scrivere senza saper leggere, non è per tutti.

      Sacerdote Vinicio! Sacerdote Martello! LA PACE!

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    3. Stai scherzando Fav

      v. La partecipazione attiva dei fedeli alla Santa Messa ("tradizionale")

      qui
      http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV131_Partecipazione_dei_fedeli_.html

      e qui
      http://www.unavox.it/PDF/Come_assistere/Come_assistere_alla_S.Messa_libretto_e_articolo2.pdf

      è tutto un altro mondo rispetto a quello che dici tu

      Elimina
    4. Sì ci mancava la manina stesa...non bastava il non inginocchiarsi durante la consacrazione, ma il rimanere in piedi come, appunto, i concelebranti?

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    5. Ancora meglio , sollevare questioni che nessuno ha posto e tentare in tutti modi di oscurare la splendida ed equilibrata testimonianza di Gloria.

      LUCA

      Elimina
    6. FAV
      i confonti falli bene, le differenze che ti hanno segnalato sono legate alle celebrazioni N.O., non disturbare i tridentini non sono argomento di discussione.
      A dire il vero neanche tutto il panigirico ultimo sui termini.

      Elimina
    7. @dd, grazie, ho scaricato l'opuscolo che hai linkato, ma è un manuale di come "assistere" alla messa (lo dice già il titolo), sui vari movimenti da fare, in piedi, seduto, in ginocchio e così via. Non era questa la "partecipazione" che intendevo. E poi curiosamente, sulla pagina iniziale c'è proprio un sacerdote che dà le spalle al popolo, non proprio il massimo della partecipazione del popolo Santo di Dio.
      Fallacio Asino Vinicio

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    8. FAV
      al netto del significato proprio del termine "partecipare" ( vedi treccani ), devo dedurre che hai detto uma boiata.
      Vi siete inventati pure un nuovo significato del termine ( tutto vostro ) per "consegnare" la vostra celebrazione.

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    9. Fav, sei talmente kikolatra che non ti accorgi manco delle bestemmie che dici. L'hai non/letto con gli occhi dei mamotreti l'opuscolo. Decisamente aveva ragione Kiko: "incamminarsi" è come cambiare religione. E con questo, non ho altro da dire sull'argomento Santa Messa, visto che è pure OT.

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  28. Valentina sei proprio una stupida, scusa ma quando ci vuole ci vuole!

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    1. Grazie! Venendo da te, è un complimento.

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    2. 14 anni di purgatorio per il troll del commento qui sopra!

      FungKu, vendiamo indulgenze ma solo a clientela scelta. Studenti Imperiali Di Trollogia Quella Vera, Astenersi!

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  29. Comunque ho posto delle domande a Gloria, alle quali non ha risposto, anzi è stata censurata, vediamo se adesso risponde: Da quando sei uscita dal Cammino neocatecumenale, le tue virtù teologali sono cresciute ?Hai più fede, più speranza, più carità? Soprattutto quest'ultima si è accresciuta? Dato che il nostro giudizio personale sarà sulla carità, quando moriremo. Poi dal momento che dici di avere il direttore spirituale, hai parlato, con lui, della tua attività su questo blog? Cosa ti ha detto se si può sapere? Ti ha incoraggiata, o ti ha scoraggiata dal continuare? E' al corrente di quello che scrivi? Mi piacerebbe tanto che rispondessi. Grazie

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    1. e invece tu ne hai parlato con i tuoi catechisti?
      Nessuno ti risponderà mai, perché nessuno sbandiera le sue opere di carità

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    2. @martello

      Lo so che soffri tanto durante gli scrutini, pora stella, ma la soluzione non è fare lo stesso agli altri, soprattutto se le domande non sono domande ma insinuazioni. Addirittura pretendi di sapere il contenuto dell'eventuale direzione spirituale, per poter giudicare meglio. Chiedi conto dell'altrui carità? E chi sei tu per fare domande del genere? Tu della TUA carità ti devi preccupare, il problema è che dai per scontato che ce l'hai.
      E proprio non ti accorgi che a ogni commento che pubblichi, dimostri puntuale quello che sul blog viene scritto?
      Sul serio hai un tale livello di dissociazione?
      Smetti con i tentativi di scrutinio, lo so che vorresti tanto essere eletto catechista e finalmente vendicarti, assaporare quel potere leggendo desolazione e paura nelle facce dei malcapitati scrutinati e goderci (come godi solo ad aver scritto domande così stupide e che rivelano solo l'abisso di giudizio che ti avvolge, pensa quanto sei caritatevole) ma non sei nessuno martello. Proprio nessuno, e non lo saresti neanche se fossi catechista, non ti illudere troppo.

      Sei ipocrita, come i tuoi padroni, e non fai neanche niente per nasconderlo, pensa quanto per te sia normale vivere così, denigrando e guardando dall'alto. Provo pena per te, sei un poraccio.


      Autore della Lettera

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    3. guarda che scrivere qui non è peccato

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    4. @martello
      Per caso tu hai parlato al tuo catechista/responsabile (non dico al sacerdote, pardon presbitero, perchè con loro non parlate mai) del fatto che tu scrivi qui e dei giudizi che fai? A che pro fai queste domande? Per attaccarla. Punto.

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    5. @martello
      nessuno mi ha censurata, semplicemente ho letto ora il tuo commento. Da quando sono uscita dal Cammino non ho perso la fede, nè la speranza, anzi ho avuto dei momenti difficili e Dio mi è stato sempre accanto. Alcune persone della comunità molto buone nonostante fossi uscita hanno pregato per le situazioni difficili che ho vissute. Mi dedico alla carità nel modo in cui sento che Dio mi chiede di fare, sia con la mia famiglia che con gli estranei, anche se non mi piace dirlo. Ho parlato del fatto del blog ai sacerdoti, mi hanno solo
      incoraggiato ad usare prudenza. Spero di aver chiarito i tuoi dubbi.

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    6. Il carissimo martello "pneuma......tico" pensa di essere venuto qua a fare scrutini alla gente per come si usa in Cammino, con quale autorità poi?
      Vediamo un pò se tu rispondi alle domande di Neo, aleCT.

      Elimina
    7. Visto che ti piacciono le misure, una cosa però Martello è evidente, e cioè la tua mancanza di carità.
      Adesso puoi piagnucolare quanto vuoi, i post sono tutti li e ciascuno può valutare.

      Elimina
    8. Martello ma che razza di domande fai?
      Sconvenienti a dir poco.
      I fatti parlano, la storia. Poiché non ti conviene intendere attacchi sul piano personale. Solita strategia neocatecumenale.
      Gloria non deve renderti conto di nulla.
      Parli proprio tu di carità. Quella che in comunità è assente.
      Ti hanno detto bene. Visto che sei tanto bravo a dare consigli comincia col date esempio.
      Vai dai tuoi catechisti e parla loro di questo Blog. Sai le risate!

      Pax

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    9. Io non so come fosse Gloria quando era in Cammino; quello che posso constatare da ciò che scrive nel blog, è che è una giovane donna riflessiva, coraggiosa, intelligente. A volte a mio parere troppo disponibile e gentile nei confronti di certi caproni di neocatecumenali che si incontrano in rete, e questo mi fa comprendere quanto possa aver sofferto in comunità, da sola, senza la rete protettiva della famiglia.
      Sulle virtù teologali io direi di lasciare che sia il suo padre spirituale, neppure lei stessa, a valutare.
      Mi fa ridere che martello si improvvisi catechista e direttore di coscienze quando chiunque, leggendo le sue intemperanze sul blog, si rende conto che ha ancora molta strada da fare per acquisire le virtù naturali... lasciamo perdere tutte le altre per carità di patria.

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    10. MARTELLO:
      che fai la iena? Da come scrivi sembra che Gloria ti deve una risposta, ma non ti deve nulla.
      Ti potrebbe rispondere che non risponde perché non ne ha voglia: mica tu sei il suo catechista!
      In ogni caso qualunque cosa ti volesse rispondere non cambierebbe NULLA di ciò che dimostra la sua testimonianza, e cioè che i metodi del Cammino sono simili a quelli delle sette.

      Da quello che hai detto precedentemente anche a tu sei stato bullizzato nel Cammino e sei uscito, ma fuori ti sei sentito una nullità e sei rientrato.
      Tu dici che lo hai fatto per il Signore, ma il Signore si trova nella Chiesa anche fuori del Cammino. E se ti bullizzano e umiliano fuori lo trovi ancora meglio, perché la prepotenza e la mancanza di carità sono una contro testimonianza del Vangelo!
      Io penso ritengo che sia più probabile che tu sei tornato con la coda bassa per motivii umani.
      Forse il tuo è un caso di "Sindrome di Stoccolma".

      Tu sei un camminate più convinto di Fallacio, perché sei assimilato come un "Borg" di una serie di Star Trek.
      Fallacio è un "grosso catechista", uno che detiene il potere e che di questo può esserne lusingato.
      Tu, invece, probabilmente sei solo un entusiasta soldato di fanteria, che il potere lo dà ai "catechisti" come Fallacio.

      Gloria non ha bisogno di risponderti perché ti ha già risposto: se è uscita e ora ha testimoniato della sua storia, è evidente che ritiene sia giusto così. E, per rispondere secondo la tua logica, che mette le esperienze soggettive al primo posto: è evidente che sta meglio adesso che prima.

      E poi pensa per te: a te le tue virtù teologali ti sono aumentate? Rispondi prima tu.
      Che forse tu "senti" che è così? E come fai a sentirlo? Che sensanzione provi? O ritieni che sono aumentate per le tue OPERE? O perché te lo ha vaticinato il tuo catechista? Rispondi

      Elimina
    11. Martello, tornatene dagli eretici che ti hanno perso per strada e digli che ci mandino qualcosa di meno rumoroso, dalla loro ferramenta. Una brugola, un cacciavite.
      Gloria non ti deve nessuna risposta. A te, poi, troll abbonato di prima fila. Fila a farti scrutinare, va'.

      Elimina
  30. FALLACIO:

    che i mamotreti sono approvati è un bluff, tanto più pagina per pagina.
    La verità è che Kiko ha tentato di farli approvare dall Congregazione della Dottrina per la Fede, ma l'approvazione gli è stata NEGATA.
    Allora si è rivolto al Pontificio Consiglio per i Laici che, però, non potendo approvare i contenuti, ha solo approvato la loro pubblicazione.
    E Kiko non li ha fatti pubblicare. Questo tu dovresti saperlo.

    Se sei cattolico, come dici, allora ripeti e scrivi: "La fede non è irrazionale, come dice Kiko" e la prova è che quando recitiamo il Credo, che elenca tutta una serie di misteri che superano la nostra ragione, capiamo benissimo quello che diciamo.
    La razionalità della fede deriva dalla razionalità divina, che non a caso Giovanni chiama Logos, che supera infinitamente quella umana, ma non la contraddice. Vanno nello stesso "senso".

    Dire che la fede è irrazionale, come dice Kiko, è come dire che è assurda, ma l'assurdo è la negazione della verità razionale e, in questo caso, della verità dei misteri della fede.

    Ma penso che non lo scriverai, perché probabilmente non ci credi, ma contiunuerai a professarti cattolico.
    Penso che farai come alcuni "musulmani moderati", che quando c'è un attentato di terrorismo islamico non gli esce una parola di condanna.
    Sono integrati nella nostra società come voi camminanti lo siete nella Chiesa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @pietro non del cammino, mi sembri un po' confuso, potresti dirmi per favore, perché la Santa Sede dovrebbe autorizzare la pubblicazione di un direttorio catechetico di cui non condivide i contenuti? E poi potresti indicare perfavore dove kiko avrebbe detto che la fede è un atto irrazionale? Perché a me risulta il contrario, però ti chiedo perfavore un documento attendibile, non i vostri soliti link autoprodotti.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    2. Pagina 94 de Il Kerygma nelle baracche di Kiko Argüello.
      Tutti i nostri link si riferiscono a dichiarazioni, catechesi, articoli, mamotreti neocatecumenali, quindi se non sono affidabili è solo perché sono i neocatecumenali a non esserlo.

      Elimina
  31. Il PCL, di fatto e di Diritto, ha dato sui mamotreti un "imprimatur" illegittimo.
    Ovvero il "visto si stampi", dovrebbe contenere intrinsecamente, una congruità alla Dottrina ed alla Fede; in questo caso
    "il nulla".
    Ruben.
    ---

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