giovedì 1 luglio 2021

A' rieccoli! (they are baaaaack!) - più le Piccole Sorelle Neocatecumenalizzate

Nostra traduzione di un articolo di Frenchie pubblicato ieri su Jungle Watch. Ricordiamo che nell'arcidiocesi di Agaña, che comprende l'intera isola di Guam, vi sono 180.000 cattolici e 500 neocatecumenali.


I neocatecumenali non hanno mai lasciato l'isola: hanno solo mantenuto un profilo più basso.

Fin dall'arrivo dell'arcivescovo Byrnes e la conseguente chiusura del seminario neocatecumenale farlocco a Yona (Guam), e la condanna del disonorato e disgraziato vescovo neocatecumenale Apuron, più la fuga di un altro pervertito sessuale (il presbikiko Adrian Cristobal), e le restrizioni imposte ai kikos (ma da loro ignorate) da parte dell'arcivescovo mons. Byrnes, i neocatecumenali hanno messo in atto una parvenza di nascondimento.

Molti hanno creduto che i kikos avessero imparato la lezione e si fossero decisi ad ubbidire. Pia illusione! Il blog Jungle Watch aveva già avvisato i fedeli cattolici che questa esibizione di improvvisa "umiltà" era infatti una ritirata tattica per riorganizzarsi e preparare la rimonta per dopo. Le comunità del Cammino hanno continuato a incontrarsi in case private - e nel loro nuovo centro ad Asan (Guam) quando legalmente possibile -, spesso contro le decisioni dell'arcivescovo Byrnes. Il dr. Atienza (il grosso supercatechista della setta) si è incontrato con l'arcivescovo abbastanza volte da giurare su tutti i santi in cielo che i neocatecumenali starebbero ubbidendo all'arcivescovo, pur sapendo di mentire in maniera colossale. Agli adepti del kikismo-carmenismo era stato detto che il tutto era solo una tipica "persecuzione" necessaria per guadagnarsi il paradiso (infatti chiamano "persecuzione" ogni battuta d'arresto della setta).

Sebbene i più noti portavoce del Cammino sull'isola di Guam siano stati abbastanza silenziosi per quasi quattro anni, la leadership neocatecumenale ha continuato il suo lavoro nell'ombra, come le termiti.

Dove siamo ora a metà del 2021 mentre la Curia si è addormentata al volante? Questa è una domanda importante. Tenteremo di spiegarvi la situazione riguardo al Cammino a Guam quasi cinque anni dopo la fuga di Apuron.

Il dr. Atienza
(University of Guam)
esibisce interesse
per un pipistrello
Per dare un'idea della situazione dalle tante sfaccettature (piuttosto nascoste al pubblico), la analizzeremo in diversi punti.

  • Presbikikos sull'isola, e loro status
  • Presbikikos incardinati a Guam ma non presenti sull'isola
  • Presbikikos in "missione" (per conto di Kiko)
  • Presbikikos che hanno visitato Guam e celebrato
  • Ultimi sviluppi

Presbiteri neocatecumenali a capo di parrocchie: don Julius, parroco a Umatac; don Rodriguez, parroco ad Agat; don Caminiti, parroco a Ordot; don Szafarski, parroco a Yigo; don Colorado Prieto, amministratore parrocchiale a Talafofo.

Chierici neocatecumenali con incarichi in parrocchie: don Acamparo, vicario parrocchiale a Barrigada; don Jucatan, vicario parrocchiale a Dededo; don Rizal, diacono a Barrigada; don Kim*, diacono a Dededo.

Presbiteri neocatecumenali incardinati a Guam ma ufficialmente "non sull'isola": don Asproni, don Camacho#, don Da Silva Oliveira, don Durango, don Granado, don Stoia, don Quitugua#.

Ritiratisi: don Arejola* e don Bushu, residenza per sacerdoti anziani; don Wadeson, non sull'isola.

Presbiteri neocatecumenali che recentemente hanno visitato Guam e celebrato: don Perez era stato qui almeno fino allo scorso 20 giugno e ha celebrato messa a Barrigada. L'occasione è stata il suo completamento degli studi teologici, dopo che il seminario neocatecumenale a Yona era stato chiuso. Ci era stato detto dall'infame dr. Eusebio, all'epoca, che lui e il Gabe Camacho avevano bisogno solo di sei mesi per completare gli studi. E invece ci hanno messo quattro anni e mezzo: complimenti all'expertise dell'Eusebio.

Prima di lui sia don Gabe Camacho, sia suo fratello don Luis Camacho (il presbikiko sorpreso a far sesso con una minorenne neocatecumenale), che teoricamente aveva lasciato l'arcidiocesi di Guam per trasferirsi nel Qatar (ma è ancora incardinato a Guam, sebbene come prete "non nell'isola"), hanno entrambi visitato e celebrato messa per le proprie comunità di Guam. Il punto tuttora poco chiaro è se la Curia di Guam abbia mai concesso il permesso di celebrare in tali occasioni.

Ultimi sviluppi: giovedì 24 giugno 2021, "Ricky il Pazzo" (il sullodato fratello del Cammino dr. Eusebio) ci ha elargito un articolo dalle colonne del giornale Guam Daily Post intitolato "Un'altra opzione per i manamko" [nella cultura di Guam i manåmko' sono gli anziani, meritevoli di rispetto per la loro saggezza]. Nell'articolo il caro Dr. si auspica l'arrivo di un certo nuovo ordine di suore [neocatecumenali] perché si occupino di... un problema che non esiste. Come sempre, quando Ricky il Pazzo ti indica un albero, è perché non vuole che tu noti la foresta che c'è dietro. Spiegherò in dettaglio in un prossimo articolo; quel che si può dire adesso è che a differenza di quanto molte persone credono, il Cammino è tuttora vivo e vegeto e ancora operante a Guam.


Note:
* l'asterisco denota qualcuno che potrebbe forse non essere un neocatecumenale a tutti gli effetti, ma che ha contribuito all'attività del Cammino in maniera clamorosa.
# l'hash denota qualcuno su cui le informazioni riguardo responsabilità e luoghi sono piuttosto contraddittorie.


 

Traduciamo qui sotto anche una nota sul sullodato dr. Eusebio, fratello del Cammino - sempre a cura di JungleWatch, per far capire i trucchetti usati dal Cammino quando vogliono incistare qualche loro attività, a spese vostre e della Chiesa, per la gloria del tripode Kiko-Carmen-Cammino.


Negli anni successivi all'esilio del disgraziato e disonorato vescovo neocatecumenale Apuron, parecchi membri del Cammino si son dati da fare per difenderlo pur conoscendone i peccati e i fallimenti.

Per esempio nessuno può dimenticare l'infame "Diana" [pseudonimo dei redattori di un blog pro-Cammino; pur di difendere il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron andarono dicendo che a dieci anni un bambino è consenziente...], ma anche lo strano professor Zoltan (che somiglia a Mr. Magoo), l'insopportabile avvocatessa Terlaje (che difende Apuron anche nelle cause civili ed era responsabile della comunità in cui fratel Tony Apuron "cammina"), ma nessuno giunge all'arroganza, disonestà e zelo di Ricky il Pazzo, cioè il dr. Eusebio, che nel tempo libero esercita la rispettabile professione di chirurgo.

Nel sopracitato articolo "Un'altra opzione per i manamko" costui anzitutto insinua la tesi che l'isola di Guam avrebbe un problema particolare: «Ci sono persone malate il cui stato di salute richiede l'ospedalizzazione e una lunga cura di riabilitazione post-operatoria. Tale evento traumatico crea un cambiamento significativo nella direzione della loro vita, rendendoli più dipendenti dagli altri. Può essere una cosa temporanea ma per molti si pone il problema della depressione e dei conseguenti cambiamenti a livello cognitivo, che porta al loro declino e accelera la loro dipartita. Il supporto delle famiglie è essenziale per evitare le difficili conseguenze di tale drammatica situazione».

Dunque Rick ci dice riguardo alla vecchiaia qualcosa che tutti già conosciamo, specialmente fra persone di una certa età che hanno affrontato la cosa in famiglia o tra gli amici. Il "buon" dottore prosegue: «Senza il supporto delle famiglie non ci sono grandi alternative a Guam. La casa di cura St.Dominic a Barrigada è forse l'unica opzione disponibile, mi sembra, e richiede acconti, assicurazione sanitaria, a seconda del livello di cura richiesto, della disponibilità, e delle spese extra. Chi non ha la possibilità di trovarvi posto o di pagare cure specializzate potrebbe languire in ospedale per giorni o mesi, con maggiori costi ospedalieri a suo carico».

Come potete notare il bravo dottore neocatecumenale sembra "molto preoccupato" di tutta la situazione, nevvero? Pare proprio il classico caso di una soluzione che va cercando un problema. La soluzione che il dottore kikiano sta per presentarci sarebbe frutto della sua morale "cristiana". Ed eccovela: allacciatevi le cinture... «Così, sono entusiasta nel sapere che la "Congregazione delle Piccole Sorelle degli Anziani Abbandonati" desidera stabilire una sua missione qui a Guam. La loro missione è di prendersi cura per i poveri anziani disabili per tutti i loro bisogni, spirituali e fisici. Attivano case per coprire i bisogni quotidiani degli anziani, vivendo di donazioni, e accogliendo chiunque, indipendentemente dalla sua situazione finanziaria».

Ma guarda un po', il buon dottore neocatecumenale ha una soluzione ragionevole a questo problema estremamente grave. Come fa il grande dr. Eusebio a incoraggiare lo stabilirsi a Guam di una nuova congregazione femminile, nel mentre che spende ogni sua energia combattendo per promuovere la supremazia del Cammino Neocatecumenale?

E chi sono queste Piccole Sorelle degli Anziani Abbandonati? Ottima domanda, visto che non c'è una risposta chiara. La congregazione venne fondata in Spagna nel 1872 a Barbastro, da santa Teresa di Gesù Jornet; il generalato della congregazione è in Spagna, a Valencia; ci sono 2400 suore nel mondo in 210 comunità in 20 paesi; il loro motto è "aiutare i corpi per salvare le anime". Il generalato dell'ordine è dove la santa attivò la sua prima comunità, a Valencia, mentre la prima casa fuori dalla Spagna fu aperta a Cuba nel 1885 inviandovi dieci nuove suore. Come vedete, nulla di fuori dall'ordinario, per un ordine cattolico, tranne per il suo numero di suore e per l'impatto geografico, relativamente piccoli. Tutto questo finché ti limiti ad uno sguardo superficiale.

Negli anni '80 e '90 tale congregazione, al pari di tante altre nel mondo, affrontava sfide durissime: le suore invecchiavano, le vocazioni scarseggiavano, i problemi economici aumentavano. Ed ecco che scende in campo la più intelligente e spietata fondatrice del Cammino Neocatecumenale, Carmen Hernández. Come abbiamo già visto altrove, Carmen proviene da una delle più prominenti famiglie commerciali della Spagna e che ha grossi interessi a Valencia. Carmen, da sempre scaltra negoziatrice e politicante consumata, vi ha visto un'opportunità d'oro proprio mentre il Cammino pianificava l'apertura di propri seminari. Il piano era praticamente lo stesso che per i seminari: sviluppare un sistema dove in cambio di nuove reclute e di campagne di raccolta fondi, il Cammino potesse trarre vantaggio dalla benevolenza risultante, vantarsi del successo vocazionale, e generare opportunità per un giro di soldi dietro la scusa dell'impegno caritatevole.

Carmen, insomma, è stata capace di cooptare un'organizzazione in declino, darle nuova vita, e avere una perfetta copertura per la cosiddetta "evangelizzazione" neocatecumenale... all'unico costo di far sorgere installazioni di quelle suore esattamente nelle diocesi gestite dal Cammino o da vescovi "amichevoli" col Cammino.

A questo punto si spiega come mai l'Eusebio, nella sua lettera al direttore, dichiara: «Accogliamo queste suore. Non chiedono supporto economico dall'arcidiocesi, ma solo un benvenuto e il riconoscimento del bisogno di curare i nostri anziani. Abbiamo tutto da guadagnare per i nostri Manåmko'. Incoraggiate i vostri parroci, amici, e leader del governo affinché l'arcidiocesi srotoli il tappeto di benvenuto!».

Sfortunatamente i neocatecumenali hanno già recitato quel film parecchie volte. Quando arrivarono per la prima volta sull'isola di Guam, quando aprirono il loro seminario farlocco a Yona, quando hanno sfruttato Apuron e l'arcidiocesi (più certi altri noti business in giro) come programmi di riciclaggio denaro sporco. Per quanto mi riguarda, non intendo accettare quella falsa "opportunità", e incoraggerò tutti i cattolici di Guam a non cadere vittime di tale esca nella solita trappola. Fate sapere ai vostri amici e ai politici di cui vi fidate quale sia la questione, che non è altro che un ritorno in grande stile dei neocatecumenali e dei loro metodi di corruzione. Vogliamo sperare che la Curia non sia addormentata al volante come lo è stata negli scorsi 18 mesi.

24 commenti:

  1. Ricordo come anni fa un mio collega del Cammino descriveva quello che avveniva a Guam.
    Sognava di andare a Guam, che considerava la primizia della Chiesa del futuro. A Guam, infatti, la Chiesa non era solo guidata da un Vescovo del Cammino fedelissimo a Kiko, ma ormai era neocatecumenalizzata in tutti i suoi gangli.

    Guam, per il mio collega, era come un nuovo Eden. Come un'enclave di Chiesa primitiva tornata a rifiorire, come un'oasi in cui si vedeva realizzato il Concilio Vaticano II (secondo Kiko e non secondo la Chiesa).

    Poi lo scandalo del Vescovo pedofilo e di altri abvusi, quello di sottrazione di beni ecclesiastici tramite quella che viene considerata una vera e propria truffa, tanto che tali beni, se non erro, sono stati richiesti dal Vaticano.
    Lo scandalo delle persecuzioni ai cattolici che non volevano appartenere al Cammino e perfino quello di appoggiare, alle elezioni, una candidata esplicitamente ABORTISTA per proprio tornaconto.
    Alla faccia dei valori della vita e della famiglia.

    Cosicché il Vescovo pedofilo del Cammino è stato sostituito e condannato dalla SANTA SEDE e il nuovo Vescovo ha ribaltato tutto.
    Comanda a nome della Chiesa e il Cammino, a quanto pare, NON ubbidisce.

    Il fiore all'occhiello del Cammino si è rivelato come una fogna a cielo aperto, una delle peggiori diocesi del mondo.
    Credo che il Cammino c'entri qualcosa.

    Nota Bene: la battaglia che ha indirizzato definitivamente l'esito della seconda guerra mondiale è stata quella di Stalingrado, che è iniziata nel luglio del 1942, quando le truppe del Raich sono state fermate.
    Da quel momento la guerra è durata ancora 3 anni.
    Così, penso, è per il Cammino: la caduta di Guam è l'inizio della fine (o della resa del Cammino alle direttive della Chiesa).
    Ancora, forse, resisterà, ma ormai c'è stata la svolta: è iniziata una ritirata inarrestabile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi hai fatto ricordare quei due coniugi neocatecumenali esperti nel giudicare, e che si scusarono solo dopo che il loro giudicare fu scoperto da qualcuno a Guam.

      Il Cammino è tutto un giudicare, anche se poi ipocritamente ti dicono "tu giudichi!" quando hanno bisogno della formuletta magica per metterti a tacere.

      Elimina
    2. Guam è l'acronimo di :

      Guardiamo Unanimi Apuron Morire

      Elimina
  2. Abbiamo seguito per anni le vicende di Guam, isola del Pacifico che si era trasformata in un laboratorio quasi perfetto per il Cammino: un vescovo neocatecumenale ricattabile, Apuron, qualche comunità sostenuta da molti 'fratelli in missione' da Spagna e Italia, un gruppo di sacerdoti anch'essi ricattabili proni agli interessi del Cammino, la longa manus di Giuseppe Gennarini, big del Cammino e, ciliegina sulla torta, l'intrigo che aveva portato all'espropriazione indebita della Yona property utilizzata come Seminario neocatecumenale e "luogo di rifugio per il mascalzone", come la Domus Galilaeae.
    Sembrava, ed era, il terreno ideale per costituire la punta di diamante del Cammino, ma fecero i conti senza l'oste, cioè senza i cattolici dell'isola ed anche sottovalutando il fatto che il vescovo neocatecumenale fosse così tanto corrotto da creare uno scandalo di proporzioni planetarie suscitando l'intervento del Papa.
    Così Guam si è al contrario trasformata nel luogo simbolo del fallimento del Cammino e dei suoi sogni di appropriarsi della Chiesa cattolica.
    Non basta essere determinati e senza scrupoli, prepotenti e faccendieri, ambigui ed ipocriti come purtroppo ovunque dimostrano d'essere le élite del CN: per potersi affermare esse hanno bisogno del silenzio, del disinteresse e della viltà dei cattolici.
    Ma il loro problema è che ormai dappertutto si sono creati degli anticorpi sensibilissimi: e i loro uomini sono tatuati uno ad uno con il segno di Kiko in fronte.
    Per questo, pure le iniziative apparentemente innocenti, come le proposte di accoglienza alle suorine caritatevoli, suscitano allarme e sospetto, perché la carità e il servizio verso l'ultimo non fanno parte del genoma neocatecumenale.

    RispondiElimina
  3. La Santa Sede ci va piano col Cammino Neocatecumenale, troppo agganciato a persone discutibilmente potenti ovunque.
    Sa che se un giorno arriverà alla stessa conclusione a cui è arrivata per il Movimento Apostolico potrebbe succedere il vero finimondo.

    Leggendo la reazione della fondatrice del Movimento Apostolico alla sua soppressione, pare di leggere in formato mini quella che potrebbe provenire dal campo neocatecumenale.
    Tutti si dicono al servizio della Chiesa, tutti si dicono obbedienti ad essa, ma quando la Chiesa non agisce a pro loro la attaccano direttamente. Segno che si credono loro la vera Chiesa. I laici visionari ed ispirati.

    Scrive Maria Marino, la fondatrice del Movimento Apostolico, a monsignor Costantino di Bruno, assistente ecclesiastico del Movimento, che si è dimesso prima della visita apostolica:

    "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno per la gloria umana"
    Già l'incipit è devastante. Una semplice donna laica che si crede in titolo di dire che la Chiesa non sa quello che fa, invocando falsamente un perdono che non sente, come risulta chiaro dalle frasi successive.

    "Padre Costantino, come hai potuto RINNEGARE IL CRISTO, il Figlio del Dio vivente, dopo tanto lavoro e servizio che HO dato alla Chiesa?"
    Secondo la fondatrice, le dimissioni di padre Costantino equivalgono ad aver rinnegato Cristo, perché lei HA DATO tanto lavoro alla Chiesa e quindi è emissaria di Cristo.

    "Ti accludo il libro dove tu hai testimoniato la VERITÀ. ‘Maria Marino è strumento che Dio ha scelto per la conversione di molti cuori..."
    Considera VERITÀ la testimonianza a suo favore. Menzogna, per opposto, l'abbandono del Movimento.

    "Molti sono coloro che tramite la sua voce sono ritornati al Signore. Anch’io devo rendere testimonianza al mio Dio del grande dono della conversione che MI ha fatto"
    Conversioni, testimonianze ma, soprattutto, un monsignore che non si sa da chi si senta convertito. Pare dall'azione della Marino, più che da Dio.

    "Perché non hai detto la VERITÀ ? Permettere che la abbiano RINNEGATA?"
    Lei sarebbe la verità ed il Vaticano l'ha rinnegata.

    "Lo sapevi bene che il Movimento Apostolico VIENE DA DIO. Interrogati la coscienza e permetti che DIVENTI retta"
    Come il Cammino Neocatecumenale, anche il SUO Movimento viene da Dio. Chi lo rinnega non ha retta coscienza.

    "Hai permesso che questa storia vera, voluta da Dio, fosse rinnegata."
    Il "voluta da Dio" pare opinione del tutto personale.

    Ecco i servitori della Chiesa, quelli voluti da Dio, i depositari della VERITÀ, chi si credono di essere e come reagiscono quando la Chiesa li ferma.
    La considerano "da perdonare perché non sa quello che fa".
    Santa obbedienza...

    RispondiElimina
  4. i neocatecumenali sono solo di scandalo e vergogna della chiesa

    RispondiElimina
  5. Magari qualcuno di Crux Sancta saprà di più su questo Atienza, il mega-catechistone kikiano di Guam dopo l'ignobile latitanza del carmelitano Pius Sammut, di cui non si è saputo più nulla. Inutile precisare che i presbikikos listati qui sopra ubbidiscono ad Atienza, non all'arcivescovo mons. Byrnes. Quindi il fatto stesso che abbiano incarichi in parrocchia significa che sono una spina nel fianco della Chiesa, e lo resteranno finché non si convertiranno alla fede cattolica rinnegando l'idolo Kiko e la setta neocatecumenale.

    A differenza di certi catechistoni neocat che ubbidiscono al kikismo in maniera robotica (cosicché quando si accorgono della puzza di marcio ridiventano umani e invariabilmente lasciano il Cammino), il sullodato mega-catechistone sembra essere di quelli convinti fino al midollo, cioè di quelli che hanno fatto un "patto col diavolo", espressione metaforica con la quale vorrei indicare coloro che sono consapevolmente e deliberatamente disposti a mentire e ingannare pur di far avanzare l'agenda kikiana.

    Della stessa pasta è certamente il sullodato Eusebio che fa lo shill (pubblicità ingannevole; in gergo americano "shill" è il compare quando si truffa qualcuno) per l'ordine di suore neocatecumenalizzate. Chissà come mai ha evitato di dire che l'ordine in questione è legato a doppio filo al kikismo-carmenismo. Eppure, in altri contesti, quando si tratta di vantare la propria appartenenza, te lo dicono non una ma cento volte di essere fratelli del Cammino...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pius Sammut, già allontanato da tempo da Guam, è morto lo scorso gennaio.

      http://www.fatherpius.site/enjoy-the-freedom-of-god/about-father-pius/

      Elimina
  6. Interessante articolo.
    Ma nulla di nuovo sotto il sole.
    I neocatecumenali non si smentiscono mai. Neanche per sbaglio.
    Il presupposto è sempre lo stesso: chiunque li ostacoli non ha discernimento. Pura persecuzione a cui bisogna resistere con ostinazione.
    Che intendo? Visto che simulano sempre la "non resistenza al male"?
    Dico che fanno finta di obbedire ma continuano a trafficare nell'ombra, mantenendosi in vita in attesa di tempi migliori.
    Sperano sempre che il Byrnes di turno venga prima o poi soppiantato, lui e le sue decisioni, e tutto torni come prima, meglio di prima.
    In ogni caso Guam, che nei loro progetti era un prototipo neocatecumenale unico, si è trasformata nella loro disfatta e il loro intestardirsi li rende ancor più penosi.
    Doveva essere un'isola felice (mo' ci vuole!) la ricetta più riuscita, secondo i piani di Kiko e Carmen istillatidall'impareggiabile Gennarini irriducibile. Si è trasformata nella peggiore disfatta dell'armata kikiana. Ma neanche si rassegnano. Non danno segni di intendere.
    Perché sono pervicaci e testardi e non cedono mai di un passo sui territori di loro conquista.
    Anche in Giappone non hanno obbedito per niente.
    Continuano a mantenere in vita l'esistente e cercano aiuto nei loro potenti appoggi. Piangono e sbattono i piedi per terra e fanno finta pure che sia solo zelo per l'evangelizzazione.
    Perché loro sono un disegno di Dio. Salvezza di questa generazione.

    Pax

    RispondiElimina
  7. Non avevo mai sentito parlare del dottore neocatecumenale chiamato Ricky il Pazzo, cioè il dr. Eusebio, notoriamente grande sponsor del C.N..

    E certo fa notizia che uno così, tutto impregnato del carisma unico del cammino che è evangelizzazione, evangelizzazione, evangelizzazione, abbia a cuore la cura degli anziani e si faccia promotore dell'arrivo nell'isola della "Congregazione delle Piccole Sorelle degli Anziani Abbandonati" con una sua missione.

    Perchè è arcinoto che per i neocatecumenali tutto quanto è opera di bene, assistenza, volontariato è solo uno sminuire il cristianesimo.
    ........

    RispondiElimina
  8. ........

    Kiko ha dedicato molta parte della sua predicazione per inculcare negli adepti il vero senso dell'essere poveri. Poveri perchè precari come loro Kiko/Carmen/Itineranti. Loro che vivono della provvidenza, totalmente affidati alle collette dei fratelli delle comunità. Ma guai se non arrivano! Perché allora "l'evangelizzazione si deve fermare". Ma guardate voi l'assurdo! Questo io lo chiamo terrorismo psicologico. Un'opera di Dio che senza soldi, money, si blocca per sempre... ma che opera divina è? Gesù ha sempre negato tutto questo. Sono vergognosi. E molte volte lo abbiamo evidenziato.

    Insomma, i fratelli devono mollare il malloppo e mollarlo tutto. Provate a fare qualche colletta per una struttura cattolica di assistenza per anziani - per restare in tema - come la stessa Congregazione di suore per Anziani Abbandonati (se non fosse stata colonizzata da loro) e poi vedete che succede. Verrete cacciati fuori a calci nel sedere. Sareste un'instabilità per l'intero sistema neocatecumenale. Come spiega Kiko: i poveri di cui parla Gesù da dare da mangiare, accudire, visitare, accogliere non sono i poveri in senso stretto, ma in senso kikiano. Chi intende Kiko per poveri a cui mollare il malloppo? Gli itineranti, poveri in senso di precari, che vivono affidati alla provvidenza, ossia alle collette CERTE dei fratelli di comunità, grati di avere avuto dal cielo dei catechisti per sempre. (Mica una fortuna da tutti! Chi altri al mondo può vantarla?)
    ........

    RispondiElimina
  9. ........

    E allora come si spiega che il medico Pazzo favorisca e auspichi l'arrivo a Guam delle Suore che assistono anziani? Davvero strano: questi non fanno niente per senza niente!
    E infatti, come volevasi dimostrare (poichè questi mai si smentiscono), l'articolo spiega la storica infiltrazione, grazie a Carmen, nella Congregazione agonizzante del Cammino, negli anni della iperattività dei cofondatori. Allora, nulla di nuovo sotto al sole, ancora una volta, questi fanno sempre Cicero pro domo sua, e basta.
    Questi hanno fatto sempre così. Approfittano di tutto per infiltrarsi, accaparrarsi, sostituirsi e impregnare tutto quello che è nella Chiesa e gli capiti per mano del loro "spirito" deformato e deformante di ogni dottrina cattolica. Sono una vera disgrazia, una strage.
    E poi, al colmo dell'ipocrisia, fanno pure finta di avere a cuore i problemi degli uomini e le sofferenze degli ultimi.
    Hanno da tempo colmato la misura e non hanno dignità. Sanno che a Guam sono sotto i riflettori e se ne fregano continuando a trafficare, mentire, dissimulare e fare a modo loro i cavoli loro.

    Pax

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ricky il Pazzo, buona questa. E' chiaramente un nome fasullo, come quello di Fallacio Vinicio. E noi dovremmo crederci? E poi Pazzo fa rima con...non lo scriviamo per non scadere nella volgarità, ma ci siamo capiti. Forse.......

      Elimina
    2. Il fratello del Cammino delle 11:26 ci conferma ragliando la sua asineria.

      "Ricky il pazzo" è il soprannome - per questo, nel testo, era stato posto tra virgolette.

      Ma a lavare la testa all'asino, come dice il proverbio, si ottiene solo di sprecare l'acqua e pure il sapone...

      Elimina
    3. come volevasi dimostrare...........

      Elimina
  10. Effettivamente sappiamo bene che i neocatecumenali sono sempre stati fieramente avversi alle attività sociali. A meno che non siano delle attività a loro favore. Ad esempio sappiamo che hanno 'inviato in missione' delle laiche consacrate presso i loro seminari RM a fare da perpetue, oppure presso le proprie strutture come donne di servizio e due di loro assistevano con grande pazienza Carmen nell'ultimo periodo della sua esistenza.
    Quindi, nulla di strano che abbiano infiltrato alcune sorelle desiderose di missione anche in quest'ordine, anche se di solito prediligono i conventi di suore di clausura.

    RispondiElimina
  11. Personalmente la vedo come Pax.
    Questi su muovono solo se hanno una convenienza.
    Il post-cresima per accalappiare i giovani, le suore Kikiane per spennare gli anziani.
    Non è un mistero la fissa di Kiko per le eredità dei suoi adepti più anziani a favore del CN.
    Questo è solo un altro modo di reclamizzare il CN, farlo entrare nella vita delle persone e portare un profitto al movimento.

    LUCA


    LUCA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Inaudito accettare che ad oggi il Vaticano non si sia mosso per fermare una setta che sta divorando fedeli nella Unica Chiesa, plagiando persino i suoi sacerdoti ed alti prelati. Con che forza Cristo oggi agiterebbe quella frusta usata nel tempio di Dio? Ho cmq la certezza che P. Francesco stia elaborando la giusta soluzione

      Elimina
    2. forse perchè il Cammino non è una setta ma un movimento ecclesiale con tutti i crismi

      Elimina
    3. Esatto: i crismi dell'eresia, i crismi del corrompere i chierici a suon di trentadenari e di minacce di rappresaglia, a suon di menzogne e inganni...

      Elimina
  12. Piccolo off-topic: un noto vignettista americano, in occasione della morte di un certo personaggio politico, ha pubblicato una vignetta in cui l'angelo guardiano indica le porte del Paradiso e dice: "è un grande club ma tu non ne fai parte". Il personaggio è disegnato con le mani sporche di sangue e con pesanti bagagli intitolati "guerra in Iraq" e "attentati 11 settembre", e con un'espressione rabbiosa e addolorata.

    In USA, insomma, è possibile dire cose del genere al grande pubblico senza che i finti cristiani vadano assurdamente predicando che "il Signore salva sempre, il Signore ti ama così come sei, chi sei tu per giudicare". Anche i protestanti americani sono convinti che il Signore non può essere ingiusto e perciò non può premiare i malvagi - specialmente quando hanno causato sofferenza e morte agli innocenti. Essere stato nei "circoli che contano" e nei club più esclusivi, aver avuto importanza e gloria in questo mondo, vale assolutamente zero agli occhi di Dio.

    Immaginate allora una vignetta simile a quella, pubblicata subito dopo la morte di Kiko (Kiko non è eterno: anche se state lavorando alacremente per trasformare in Evento Storico Megagalattico Più Importante Della Resurrezione la sua ormai sempre più vicina dipartita, non riuscirete a ingannare il Signore), in cui si vede Kiko pieno di banconote da 50€ che gli cadono da tutte le parti, e l'angelo guardiano del Paradiso che gli dice: "hai lavorato tutta una vita per la gloria di te stesso devastando la fede e la vita di un intero popolo di neocatecumenali, non hai mai veramente creduto ai sacramenti e alla vita eterna e alla missione della Chiesa, hai insegnato errori ed eresie senza sosta e con sommo zelo, dunque il tuo posto è laggiù, tra le fiamme dell'inferno".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Veramente? Per noi è esattamente il contrario, e Kiko andrà in paradiso.

      Elimina
    2. Una vignetta del genere non dovrebbe colpire più di tanto. Un vignettista che collabora con una nota testata italiana, per ricordare la recente scomparsa di un noto artista, l'ha disegnato in compagnia della morte con il teschio e la falce che lo prende per mano e gli dice "perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te". Chissà se non lo avesse voluto onorare, cosa avrebbe disegnato!

      Elimina
    3. Quale paradiso? Quello neocatekiko? Nel paradiso vero - quello della dottrina cattolica - non c'è posto per gli eretici, i mentitori, gli ingannatori, i malvagi come Kiko.

      Elimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.