giovedì 28 gennaio 2021

Lo spretato presbikiko Cristobal

Sugli scandali neocatecumenali nella diocesi di Agaña (isola di Guàm) trovate un riassunto nell'articolo Una ferrovia sotterranea neocatecumenale per i predatori sessuali.

Qui sotto commentiamo alcune parti dei recenti articoli di Jungle Watch sul "caso Cristobal", quel presbikiko (oggi spretato, in contumacia perché era latitante da anni) che all'epoca era stato il braccio destro del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron (quello condannato dalla Santa Sede per molestie sessuali su minori).

Tale Cristobal, esemplare "fratello del Cammino", fedelissimo a Kiko ed ex pretendente al trono di Apuron, si era distinto non solo per un'interminabile quantità di ingiustizie ai danni dei fedeli e della Chiesa, ma anche per abusi sessuali («...non è mai stato molto sveglio, ma ciò che gli mancava nell'intelligenza l'ha compensato con la sua cattiveria... Omosessuale, schiavo della pornografia, con una forte attrazione al denaro e al potere: caratteri che possono essere trovati in tanti individui ma, nel suo caso, tutte le motivazioni per il suo piacere erano nel bisogno di controllare gli altri, ferirli, ed affermare il suo potere. Adrian ha tutte le caratteristiche di un sadico profondamente radicato. Gode nell'infliggere dolore alle persone, sia fisico che psicologico...»). Ci interessiamo al suo caso per capire fino a quale punto porta la fervida appartenenza al Cammino e la genuina dedizione al verbo di Kiko.

Ricordiamo che ancora il 1° agosto 2016 Kiko davanti ai suoi adoratori di Guam ancora aveva la faccia tosta [youtube] di comandare di pregare per il vescovo pedofilo neocat e «per tutta la persecuzione».


The Cristobal file. 2013-2016

In qualità di presbikiko il soggetto ha a cuore esclusivamente il Cammino, in nome del quale è persino disposto a mentire e ingannare - alla faccia dell'ordinazione sacerdotale.

Cominciamo perciò la breve carrellata partendo da quella volta in cui, nel 2013, già cancelliere di Curia a Guam, inviò ai media locali una serqua di menzogne contro un sacerdote cattolico allo scopo di rimuoverlo dall'incarico di parroco, in modo da assegnare la popolosa parrocchia ad un presbikiko. Sono i soliti metodi mafiosi neocatecumenali: quel parroco viene convocato in curia senza spiegazioni, e mentre è per strada gli scagnozzi neocatecumenali vanno in parrocchia e in canonica a cambiare le serrature. Un sacerdote amato e rispettato viene letteralmente sbattuto in strada dai kikos. Ovviamente in curia subisce accuse infondate e la cricca di neocatecumenali gli revoca l'incarico di parroco.

Sempre nel 2013 il Cristobal tenta di convincere un aspirante seminarista ad entrare nel seminario Redemkikos Mater perché la diocesi "non ha soldi" per mandarlo in un seminario normale. Il giovane aspirante trova qualcuno che lo sosterrebbe economicamente, e a questo punto il Cristobal cambia versione e gli nega il permesso di entrare in seminario. (Avete capito cosa succede quando una diocesi è neocatecumenalizzata? si sputa sulle vocazioni che non adorano l'idolo Kiko)

Nel 2014 salta fuori che i candidati al diaconato permanente erano stati letteralmente obbligati a entrare nel Cammino per poter proseguire la propria formazione. Il Cristobal tira fuori la scusa che i soggetti avrebbero solo partecipato a delle "catechesi", ma viene smentito dai diretti interessati. (Chiaro? quando gente del Cammino è ai posti di comando, o entri nella setta o ti viene cancellata ogni possibilità; e mentiranno pur di promuovere il Cammino, convinti che mentire è volontà di Dio - del dio Kiko, s'intende)

Ancora nel 2014 scoppia lo scandalo di un prete di Los Angeles stranamente incardinato a Guam (e dunque a libro paga a spese dei cattolici) nonostante avesse un passato di abusi sessuali sui minori. Quando la curia è neocatecumenalizzata, stranamente vengono accolti abusatori sessuali da tutte le parti; salvo poi rimuoverlo subito da ogni incarico solo per accontentare i media. (Neocatecumenalismo: nascondere la polvere sotto il tappeto... ed evitare di rispondere alla semplice domanda: "perché?")

Pochi giorni dopo viene silurato un altro sacerdote, il parroco della cattedrale, con la solita serie di menzogne neocatecumenali, e impedendogli di rispondere alle accuse. Alla cattedrale Apuron e Cristobal assegneranno subito un presbikiko. Il museo della cattedrale viene "temporaneamente" chiuso e mai più riaperto; il personale di servizio è rimpiazzato da fratelli del Cammino. La faccenda arriva sui media e Cristobal promette un imminente incontro del vescovo col clero per i chiarimenti: incontro mai avvenuto (I capicosca neocat danno solo ordini, non danno mai spiegazioni, e spazzano via chiunque non sia loro gradito)

A fine 2014 un laico che sta per scoperchiare il passato di abusi sessuali del vescovo pedofilo neocatecumenale, riceve finalmente udienza da... un diacono permanente che afferma che non ci sarebbero stati mai abusi. Nel frattempo un altro diacono che aveva dato sostegno al gruppo Concerned Catholics of Guam (CCOG) viene minacciato di censura ecclesiastica dalla curia neocatecumenalizzata, e ovviamente il Cristobal va sui media a negarlo, prontamente smentito dal diretto interessato. (Vedete? Per i fedelissimi del Cammino mentire e ingannare sono azioni sante, qualora utili a preservare il prestigio della setta)

A gennaio 2015 il Cristobal impedisce al CCOG di incontrare i Visitatori apostolici dalla Santa Sede. (Non sia mai che un gruppo non favorevole al Cammino possa dire la sua alle autorità ecclesiali)

"Dio ce l'ha data,
e nessuno ha il diritto
di togliercela!
"

Qualche giorno dopo sparge altre panzane sui media accusando il precedente Consiglio Affari Economici della diocesi di voler vendere la 

Yona property dove aveva sede il seminario Redemkikos Mater di Guam (definitivamente soppresso). In realtà i membri del Consiglio erano contrari a fare qualsiasi operazione su quell'immobile multimilionario (motivo per cui il vescovo neocatecumenale li licenziò tutti e li sostituì con membri del Cammino), ma fin dal 2011 i neocatecumenali avevano architettato un piano per sottrarlo alla diocesi e regalarlo al Cammino (nelle persone di Gennarini-Gennarini-Pochetti). Fra le panzane neocatecumenali (tra cui l'idea che il benefattore della Yona Property avrebbe voluto esplicitamente un seminario Redemkikos Mater), afferma pure che il seminario Redemkikos Mater formerebbe preti per tutta la Chiesa (in realtà nello statuto di tali seminari c'è scritto chiaro e tondo che la formazione è per le esigenze del Cammino).

A questo punto vorremmo avere pietà dello spretato e fermarci. Il problema è che gli strascichi del male da lui compiuto sono ancora ferite aperte, ingiustizie ancora non sanate e compiute in nome di Kiko e del Cammino e contro la Chiesa e i cattolici. E siamo piuttosto certi che una volta spretato, anziché cercarsi un lavoro e ravvedersi, sarà rimasto al soldo del kikismo-carmenismo, celebrando come se fosse ancora prete, tutto spesato dalle comunità del Cammino (pensateci, gente, quando i cosiddetti "catechisti" neocatecumenali chiedono soldi per l'Evangelizzazione, per le Missioni, per le Decime... stanno letteralmente pagando la bella vita a degli abusatori sessuali impenitenti, a dei professionisti della menzogna, a gente che blatera invano il tre volte santo nome di Nostro Signore solo allo scopo di coprire le proprie comode porcherie!)

E invece dovremmo continuare, traducendo magari la sua carriera di menzogne utili al Cammino e alle malefatte del vescovo pedofilo neocatecumenale, come ad esempio nel caso del pretino neocat arrestato dalla polizia mentre si era imboscato con una minorenne neocatecumenale (il Cristobal proclamò che 'sto tizio stava facendo un percorso di recupero e invece spunta fuori che era stato comodamente trasferito da un vescovo amicone del Cammino a fare la volpe nel pollaio). Oppure il qualificare «maliziose e calunniose» le accuse mosse dalle vittime del vescovo pedofilo neocatecumenale - accuse a cui la Santa Sede porgerà orecchio condannando Apuron - e chiunque fosse visto come un ostacolo al Cammino (come il diacono permanente che era già stato minacciato di censura ecclesiastica), e addirittura a firmare un decreto per vietare l'esistenza della CCOG. Oppure quando diceva a un futuro sacerdote che lì in diocesi non c'era più bisogno del sacerdozio diocesano ma solo di quello del Cammino. O di quella volta che si lamentò che la diocesi non lo pagava abbastanza...

Su Jungle Watch troverete una vasta quantità di materiale sul soggetto. Che, ricordiamolo, aspirava a diventare il successore di Apuron e magari aveva già l'assenso dei vari Gennarini e Argüello.

Concludiamo la carrellata ricordando come lui e un altro presbikiko spedirono a maggio 2016 un comunicato ai media, impersonando la Curia diocesana, per distribuire diffamazioni e calunnie ai danni di chi aveva gettato luce sulle porcate dei kikos a Guam (articolo utilissimo da leggere, per tutte le volte che qualcuno si lamenta che su questo blog raccomandiamo caldamente l'uso di uno pseudonimo e di metterci il nome e la faccia solo nelle denunce fatte alle autorità ecclesiastiche e civili).

Ci si permetta qui di pensare per un attimo alla normale vita di un sacerdote cattolico, costellata di Messe, breviario, Parola, confessioni... tutte cose che gli ricordano drammaticamente la giustizia di Dio e la necessità di ravvedersi. Dunque, quanto c'era di cattolico e di sacerdotale nelle parole e opere di quel sullodato fratello presbikiko?



La battaglia è appena cominciata

Infatti il blog Jungle Watch, specialmente per le pagine pubblicate fra il 2013 e il 2016, ha fatto perdere al Cristobal e ai suoi bolscevichi neocatecumenali il controllo dell'arcidiocesi di Agaña (ricordiamoci che gli adepti della setta di Kiko sono terribilmente vendicativi). Pur di screditare Tim Rohr, i neocatecumenali hanno messo in giro grosse calunnie sul suo conto, su carta intestata della Curia diocesana - calunnie ripetute a pappagallo perfino dai pasqualoni italiani, come se fosse un ordine di scuderia internazionale - calibrate anche per rovinargli lavoro e famiglia (niente male per dei sedicenti "riscopritori del battesimo" che "amano i propri nemici" e fanno come "i primi cristiani delle origini delle prime comunità cristiane delle origini cristiane").

48 commenti:

  1. Impressionante la serie di calunnie, truffe, malversazioni e menzogne di Adrian Cristobal, presbitero neocatecumenale di Guam, candidato alla successione di fratel Apuron alla guida della diocesi più neocatecumenalizzata del Pacifico. Ma la cosa bella e che non è stato spretato per questo!
    Se non avesse commesso abusi sessuali e questi non fossero stati dimostrati, sarebbe ancora lì, bello bello, a sentenziare di vittoria sulla morte e di perdono al nemico, come tanti e tanti brutti personaggi, purtroppo sacerdoti ordinati, di nostra conoscenza.

    RispondiElimina
  2. Bene. I Pasqualoni e Anonimi che vogliono i fatti sono serviti. Son buoni 10 anni che si trascina questa storia, ma alla fine la verità è venuta a galla (cosa per nulla scontata).

    Fa ribrezzo vedere in quali faccende sono affaccendati questi faccendieri! Fa rabbrividire pensare che razza di soggetti il Cammino porta avanti e addirittura mette in pool position per "fare carriera".

    Più sono deprecabili come persone, più sono schiavi di vizi e non solo sessuali, più hanno chance di riuscire nella scalata al potere.
    I migliori Kiko e Carmen li hanno sempre ridimensionati e tenuti con un peso sul collo.

    Se qualcuno chiede ancora "ma perchè?". La risposta è semplice ed è sempre la stessa: ma perchè quelli alla Cristobal sono ricattabili, perchè non sono liberi nè autonomi in nulla - "legati" nel vero senso della parola (anche perchè al di fuori del Cammino Chi sono? Dove vanno? Cosa fanno? - e quindi sono pilotabili, perfetti uomini di paglia o yes-men dietro i quali i capi veri del Cammino tirano le fila e spadroneggiano sulla Chiesa.

    Queste pedine sulla scacchiera kikiana sono gente senza coscienza, capace di distruggere i propri confratelli nel sacerdozio, anche con calunnie e menzogne create ad arte, pur di favorire e promuovere la diffusione della setta di cui fanno parte secondo i desiderata degli Iniziatori.

    Certo, non stento a credere che uno come il presbikiko Cristobal, se non fosse scoppiato lo scandalo (malgrado loro, abilissimi a insabbiare), avrebbe realmente avuto ottime prospettive per diventare PROPRIO LUI il successore del Vescovo Apuron, assicurando quella continuità che i vertici del cammino pretendono. Hanno investito (o rubato?) tanto a Guam!

    Pax

    RispondiElimina
  3. Lo spretato si era reso latitante qualche anno fa, quando emersero sulla stampa accuse di pedofilia a suo carico.

    Sono stati inutili i richiami del vescovo affinché rientrasse in diocesi ed affrontasse le accuse (se fosse stato innocente, era la cosa più logica e ovvia). Così, secondo le norme canoniche, è stato formalmente "spretato". Non può più celebrare i sacramenti, non può più usare le insegne da sacerdote, eccetera: l'autorità della Chiesa lo ha "ridotto allo stato laicale".

    Non ho dubbi che lo spretato sia da tempo comodamente rintanato in qualche rifugio neocatecumenale a predicare il verbo di Kiko ai Paganti Decima, infischiandosene dell'autorità ecclesiale. Sono piuttosto sicuro che non è stato fatto incardinare da qualche altra diocesi perché sarebbe una brutta gatta da pelare anche per un vescovo amicone del Cammino.

    Nella descrizione dell'oggi spretato fatta nell'articolo sulla ferrovia sotterranea neocatecumenale vien detta una cosa applicabile a moltissimi alti membri del Cammino: «ciò che gli mancava nell'intelligenza l'ha compensato con la sua cattiveria».

    Lascia molto addolorati anche la storia della sua finta "vocazione": «...omosessuale, schiavo della pornografia, con una forte attrazione al denaro e al potere, gode nell'infliggere dolore alle persone sia fisico che psicologico... il seminario di S. Patrick rifiutò di sostenere la sua candidatura al sacerdozio...» ma grazie ai servigi del vescovo pedofilo neocatecumenale (a sua volta guidato da chi?) il soggetto non solo giunse al sacerdozio ma fece anche carriera, divenendo Cancelliere della Curia e addirittura in posizione di aspirare a diventare il futuro vescovo di Guam.

    Il Cammino ha identificato un prete fallito e ne ha sfruttato i fallimenti per controllarlo. È una storia che si ripete fin troppo spesso (vedi ferrovia sotterranea) e alla luce dei fatti siamo fin troppo certi che avviene anche con tanti (troppi) cosiddetti "catechisti" del Cammino, e con persone esterne al Cammino (laici e consacrati) che "inspiegabilmente" appoggiano il Cammino al momento giusto.

    E tutto questo lo van chiamando "evangelizzazione", "il Cammino mi ha salvato", "siamo approvati", "tu giudichi", "il Signore, il Signore", "i miracoli di sancarmen santhernandez di categoria superiore", "nueva estetica", "midrash e shekinà in galileaaaah", ndrùng-ndrùng-ndrùng con le chitarrelle.

    Davvero, il demonio - quello vero - è molto soddisfatto del Cammino, della sua spiritualità, della sua organizzazione, della sua attività.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "E tutto questo lo van chiamando "evangelizzazione", "il Cammino mi ha salvato", "siamo approvati", "tu giudichi", "il Signore, il Signore", "i miracoli di sancarmen santhernandez di categoria superiore", "nueva estetica", "midrash e shekinà in galileaaaah", ndrùng-ndrùng-ndrùng con le chitarrelle".

      Pax, fantastico commento, mi hai regalato un intero minuto di sane e splendidamente liberatorie risate.

      Grazie.....

      LUCA


      Elimina
  4. Il caso di questo spretato è esemplare dimostrazione che il Cammino è un tumore della Chiesa perché il Cammino avanza grazie al marciume e alle debolezze degli uomini di Chiesa.

    Nelle parrocchie dove i sacerdoti insegnano le cose della fede e celebrano devotamente la santa liturgia, il Cammino non riesce ad attecchire, perché trova dei laici che alle cosiddette "catechesi iniziali" restano negativamente sorpresi perché si accorgono delle stramberie e delle vere e proprie eresie, e ribattono punto per punto - esattamente come fece Lino.

    Laddove un prete (o vescovo, o consacrato) è occupato più a curare il suo orticello di erbaccia malvagia - come nel caso del sublime spretato sopra citato, che «gode nell'infliggere dolore alle persone sia fisico che psicologico», gode nel compiere l'opera del demonio - il Cammino "incredibilmente" si fa strada.

    I fratelli del Cammino dovrebbero chiedersi, con sincerità e davanti a Dio, per quale diavolo di motivo il loro beneamato Cammino promuove la "carriera" di soggetti come il sullodato spretato.

    Un peccatore accanito e malvagio va aiutato anzitutto a pentirsi, senza che ciò comporti sofferenze per gli innocenti (poiché non si può fare il bene a partire dal male), va tenuto lontano dai deboli e dagli indifesi, non va promosso a "guida" senza aver prima verificato con pedanteria il suo più sincero pentimento. La misericordia non consiste nel promuovere i malvagi, ma nell'aiutarli - per quanto possibile, perché dipende anzitutto dalla loro volontà - a purificarsi, pentirsi, ravvedersi. Alla luce del fatto che il compiere un determinato peccato rende statisticamente più soggetti a ricadervi, la prudenza esige che persone con disordini e cattive inclinazioni non vengano mai messe alla "guida" (materiale e spirituale) di qualcosa: cosa ne penserebbe il Signore se tu mettessi un lupo a guardia delle sue pecorelle, con la scusa che tale lupo è tutto sommato un bravo ragazzo e dice di essersi pentito di aver rovinato altre pecorelle?

    Davvero, la salute spirituale di un qualsiasi movimento o associazione è facilmente rintracciabile nelle scelte della gerarchia riguardo alle ingiustizie interne. Quando uno ti descrive le ingiustizie interne come una roba fra "teste calde" e "presunte vittime", una roba fra "eccessi di qualche singolo" e "gente che sputa nel piatto dove ha mangiato", state certi che non è un movimento ecclesiale ma una mafia travestita.

    Ricordiamolo sempre: ogni movimento, associazione, attività ecclesiale, non può avere altro fine che la crescita spirituale del singolo fedele. Se la fede del singolo viene "aggiustata" nella direzione comoda per il movimento/associazione, è una truffa, al pari di quelle aziende che ti vendono il Prodotto Economico ma che funziona solo con i loro Ricambi Ufficiali. ("Fuori dal Cammino c'è solo la perdizione! mammona! il demonio! che fai, te ne esci?!")

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bene hai fatto a ricordare Lino, grazie.
      Tanti come lui e il Cammino non avrebbe avuto tanto successo. Il Cammino ben si camuffa, questo è indubbio. E Lino aveva il suo substrato, ma di sicuro la Madonna lo ha guidato da sempre, prima ancora che egli stesso la scoprisse Regina, come racconta. La Madonna nemica e smascheratrice di tutte le eresie che spazza via con uno sguardo. A Lei fiduciosi ci affidiamo.

      Pax

      Elimina
  5. Penso che il Giappone e Guam abbiano contribuito, più di tutto il resto, a decretare l'inizio della fine del cammino neocatecumenale.

    Sono state le "Caporetto" di Kiko e del suo "movimento".

    Ci sono voluti anni per sbrogliare queste due matasse, ma alla fine la Verità è la Giustizia stanno facendo il loro corso.

    Grazie a Tim Rohr ed a tutti quelli che, come lui, che hanno avuto il coraggio, la forza d'animo e la fede di credere nella Verità.

    LUCA

    RispondiElimina
  6. Io vorrei sentire tutti gli anonimi che straparlano su questo blog su questa faccenda. Qui non avete nulla da dire, vero? E poi magari vi sentite dire, O DITE VOI STESSI, "voi siete peggio degli stupratori. Potete fare la stessa cosa e anche peggio". MA ne siete veramente convinti? Avete una così bassa considerazione della GRAZIA DI DIO e dei doni che Dio vi ha fatto che siete convinti di poter fare determinate cose?
    Reputate Dio così crudele da "farvi fare" queste cose per "insegnarvi" magari a seguire il cammino pedissequamente?
    Forse è per questo che finora non ho sentito UN SOLO NC dire CHIARAMENTE che Apuron ed accoliti SONO COLPEVOLI? Avete paura che Dio vi punisca? O forse veramente pensate che in fondo non abbiano fatto nulla di male perchè " DIO HA LEVATO LA MANO DALLA LORO TESTA"?

    E poi venite qui a dire peste e corna delle persone che vanno in parrocchia che sono tutte false? Ma vi rileggete per caso? Ma ci credete veramente? Non è che siete un filo luterani dato che fu proprio Lutero a dire: "pecca fortemente, ma credi ancora più fortemente"? TRadotto: fai le schifezze più schifezze dell'universo, ma basta essere un fedele camminate o un feroce catechista per essere SICURO della vita eterna?
    Ma lo sapete che esiste un GIUDIZIO? Lo sapete che Dio Padre di fronte a questi argomenti vi metterà di fronte tutte le volte che un cristiano della domenica ha provato a farvi riflettere e voi lo avete considerato meno che nulla dall'alto del vostro "cammino cristiano superiore"?

    Ma che senso ha un percorso che DOPO ANNI E ANNI ti porta a pensare una cosa del genere? NESSUNO.

    E vi dirò di più: avete spaccato la Chiesa in nome delle vostre irrinunciabili liturgie dicendo che, se ci sono frutti nel cammino, si devono a quelle.
    BEnissimo: se i frutti delle liturgie del cammino sono il giustificare pedofili e stupratori allora basta questo per dire con chiarezza chi è HA ISPIRATO il cammino. E NON E'CERTO MARIA SANTISSIMA.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. aleCT, con questa tua esortazione mi hai consolata. Ti ho fatto eco in ogni singolo accento!
      Un'ininterrotta esortazione a "ragionare", a usare il cervello.
      Quello che sempre facciamo coi Pasqualoni e Anonimi vari che sparano a zero sul Blog ma oggi sono tutti spariti.

      Termino con San Tommaso d'Aquino (un Santo Vero) che oggi, 28 gennaio, la Chiesa celebra. Un pilastro della dottrina.

      “Quando la fede non coincide con la ragione bisogna astenersi dal dare ragione alla fede.”

      Meditate pasqualoni, meditate!

      Pax

      Elimina
  7. O.T.
    Da un gruppo neocatecumenale:

    A todos los hermanos. Ante la pregunta de algunos hermanos sobre la salud del P. Jesús Blázquez, en una llamada hecha el día de ayer dijo: "dile a los hermanos que se conviertan y no abandonen la comunidad, así me ayudan."
    A tutti i fratelli. Viste le domande di alcuno fratelli circa lo stato di salute di padre Jesús Blázquez, in una chiamata fatta ieri ha detto: "Dì ai fratelli che si convertano e che non abbandonino la comunità. Cosi mi aiutano.

    Ecco un altro candidato per l'empireo dei santi neocatecumenali, che è il luogo ove dimoreranno tutti coloro che hanno messo il Cammino al posto di Dio.
    Chissà, forse anche il perseguitato Cristobal sta dicendo le stesse parole ai suoi hermanos.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che vergogna! Sono semplicemente penosi. Da quando Carmen è stata fotoshoppata ed è diventata presentabile ci hanno preso gusto. Si trasfigurano ancora in vita e completano l'opera post mortem. Pardon, questi neanche muoiono ma SALGONO AL CIELO... leggeri come libellule, dopo una vita che hanno disprezzato tutti e Sette i Sacramenti e li hanno sostituiti con la fede dura e pura nel Cammino che hanno messo al posto di Dio, come dice giustamente Valentina.

      Pax

      Elimina
  8. I nodi vengono tutti al pettine.
    Sto pensando in particolare ad un articolo dell'ineffabile Cernuzio dell'inserto Vatican Insider de La Stampa che, nel 2019, per cercare di giustificare l'ingiustificabile e in particolare la condanna pontificia e la devescovizzazione di Apuron, faceva capire che la rimozione del cancelliere Cristobal faceva parte di una vendetta da parte della fazione rivale che aveva mirato, tramite il delegato del Papa, il vescovo Hon, a delegittimare tutti i presbiteri del Cammino, utilizzando a questo scopo supposti "scandali sessuali".
    Ecco qui: i fatti sono argomenti testardi, e a distanza di poco più di un anno emerge che gli abusi sessuali contestati al presbitero neocatecumenale non erano un pretesto bensì tragiche realtà.
    Interessante ed istruttivo è andare a riprendere ora quell'articolo ed anche il commento che ne fece by Tripudio e capire come i laudatores di Kiko abbiano tentato fino all'ultimo di trasformare tutta la spinosissima e criminale gestione neocatecumenale di Guam in un attacco alla Chiesa cattolica.
    Sono loro il vero cancro della Chiesa, ma le loro bugie hanno le gambe corte: noi siamo qui per ricordarlo.

    RispondiElimina
  9. Comunque tanto per informazione, a parte che state facendo il processo a questa persona e lo avete già condannato, ricordate che avete condannato anche il Card. Pell che era innocente, ma quando e' stato assolto non avete scritto una sola riga. Oltretutto Apuron non so se sia stato condannato in via definitiva o meno, più che Vescovo eventualmente pedofilo neocatecumenale e' Vescovo, forse pedofilo, Cappuccino, dato che appartiene all'ordine dei Cappuccini.Quest'altro sarà prete diocesano, I preti neocatecumenali non esistono, sono una invenzione di questo blog, ma non esistono i preti neocatecumenali, semmai esistono i preti, diocesani o religiosi che Fanno il Cammino.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Arieccolo qua il perbenista moralista neocatecumenale che viene a farci la predica.

      Anzitutto notate la tecnica diffamatoria neocatecumenale: "voi avete condannato il cardinal Pell" - quando in realtà solo il sottoscritto era dell'opinione che Pell qualche scheletro nell'armadio ce l'avesse davvero; inoltre il sottoscritto aveva detto che il Pell meritava la strigliata "anche se non fosse colpevole", poiché avendo appoggiato l'eresia neocatecumenale e le sue autocelebrazioni, era meglio che scontasse su questa terra anziché dopo la morte. L'assoluzione di Pell non ci dice nulla sulla sua presa di coscienza riguardo alle eresie del Cammino, ai suoi strafalcioni liturgici, e alle ingiustizie ai danni dei fratelli del Cammino più piccoli e più deboli. Chissà se la lezione gli è servita.

      Invece le nefandezze del Cristobal sono documentate. Soprattutto da lui stesso. Soprattutto sui media - e in carta intestata della Curia -, in modo da dare a tutti ulteriori certezze. Seguite i link nel testo - specialmente quelli su Jungle Watch che rinviano alle pagine dei giornali che descrivono in dettaglio ciò che qui abbiamo velocemente riassunto, anziché limitarvi a sparare un ridicolo (più ridicolo che calunnioso) slogan puritano perbenista del tipo: "lo avete già condannato!"

      Piccola parentesi: nella traduzione in italiano della CEI del versetto Mt 18,7 leggiamo: «è inevitabile che avvengano scandali». Nella Vulgata invece, in latino, suona così: «Necesse est enim ut veniant scandala»,necessario infatti che avvengano scandali". Nella traduzione in italiano la CEI avrà voluto evitare il pericolo che l'aggettivo "necessario" implichi la volontà di creare scandali, preferendo dunque l'aggettivo "inevitabile".

      Perciò, in qualità di cattolici, gli scandali non li desideriamo. Sappiamo che sono inevitabili, ce l'ha detto il Signore stesso, e ci ha detto pure «ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!». Quel signor Cristobal, laico ex presbikiko, è nei guai. Basta aver letto il Vangelo e aver presente i suoi atti pubblici, i suoi pubblici comunicati stampa, il suo disperato tentativo di insabbiare lo scandalo del vescovo pedofilo neocatecumenale, eccetera. E potete star certi che parecchio marciume ancora non è venuto a galla, se la soluzione migliore per lui è stata fin da subito la latitanza e la (prevedibilissima) perdita dello stato sacerdotale. Bye bye carriera, bye bye trono vescovile di Guam, bye bye spelonca sicura della Yona Property, bye bye alla possibilità di presentarsi davanti a Kiko in abiti arcivescovili e inginocchiarsi davanti al laico Kiko per riceverne la "benedizione".

      Fino ad un suo (temiamo improbabile) pubblico pentimento, il perdonismo servirà solo a rendersi complici delle sue malefatte. Il pasqualone perbenista moralista si è già reso complice del Cristobal, solo perché entrambi appartengono alla setta adoratrice dell'idolo Kiko, setta estremamente gradita al demonio.

      Elimina
    2. Quanto ad Apuron, non risulta un suo pubblico pentimento. C'è da temere che non avverrà mai, soprattutto finché il Cammino lo ospita, lo coccola, lo protegge, e gli dice che è un povero agnellino innocente vittima di persecuzioni. La Santa Sede lo ha invece riconosciuto colpevole di molestie sessuali sui minori (ma evidentemente il Pasqualone crede di capovolgerne il risultato con un gioco di parole), al punto da esiliarlo da Guam e da privarlo del titolo e da vietargli qualsiasi attività pubblica. Le vittime di Apuron non hanno ancora ottenuto giustizia. Ma per i neocatecumenali la giustizia non esiste, esiste solo la vendetta contro chi non loda il Cammino, e la misericordia non esiste, esiste solo il perdonismo gratis per gli impenitenti VIP del Cammino, e le vittime di questi ultimi devono addirittura chieder loro perdono. (E ditemi ora quanto il Cammino è gradito al demonio)

      Chi ha dato pubblico scandalo, finché non si pente pubblicamente non avrà reso nemmeno un briciolo di giustizia alle vittime. Vittime che il Signore ha visto sempre benissimo.

      I "preti neocatecumenali" - che qui chiamiamo presbikikos perché in troppi casi vengono dubbi sulla validità di ciò che sono o di ciò che fanno - sono purtroppo fedeli solo al signor Kiko Argüello, laico, millantatore di apparizioni, devastatore della liturgia cattolica, e soprattutto eretico. Quando un fratello del Cammino comincia a prendere anche solo un pochino sul serio le virtù cristiane, la Parola di Dio, o l'appartenenza alla Chiesa, potete star certi che ha già non uno ma due piedi fuori dal Cammino. C'è gioia nei cieli quando uno si libera dall'eresia e ritorna a servire il Signore nell'unica vera fede dell'unica vera Chiesa.

      Elimina
    3. Se i preti neocatecumenali fossero solo preti che fanno il Cammino, nelle parrocchie neocatecumenalizzate non imporrebbero i loro gadget, non imporrebbero il dopocresima del Cammino e lascerebbero ampio spazio ai parrocchiani non del Cammino di riunirsi, organizzarsi, e "usare" dei locali parrocchiali come quelli del Cammino.

      Se i preti del Cammino fossero solo preti che fanno il Cammino, non esisterebbero i seminari Redemptoris Mater.
      Un prete del Cammino sta al clero diocesano come un aderente al Cammino sta agli altri parrocchiani.
      Perché, altrimenti, don Rosini è stato cacciato dal Cammino?

      Credo che la contraddizione delle parole che hai scritto la puoi trovare in te stesso: come ti poni in relazione ai "cristiani della domenica"?
      Non c'è bisogno che rispondi qui: se pensi che loro hanno qualcosa da insegnarti anche sei del Cammino, allora le tue parole sono sincere anche se sbagliate, in quanto i casi partiocolari non cambiano uno stato di cose generalizzato.
      Ma se invece pensi che a loro hai solo da insegnare, allora è evidente che tu stesso non credi a quanto hai scritto.

      Elimina
    4. @anonimo
      MA quanto siete stupidi ed ignoranti da uno a cento?

      "ricordate che avete condannato anche il Card. Pell che era innocente, ma quando e' stato assolto non avete scritto una sola riga."
      Caschi male con me. Io fui la prima a dire che la condanna di Pell era assolutamente incomprensibile (e infatti)

      "Oltretutto Apuron non so se sia stato condannato in via definitiva o meno, più che Vescovo eventualmente pedofilo neocatecumenale e' Vescovo, forse pedofilo, Cappuccino, dato che appartiene all'ordine dei Cappuccini."

      Apuron è stato condannato non una, ma DUE volte. Da Papa Francesco in persona. Forse i tuoi catechisti hanno preferito glissare su. Fattela una domanda. Ti dirò di più: dopo che è stato condannato la seconda volta Kiko lo ha messo sul palco per il 50ennale del cammino a Roma. Apuron è neocatecumenale fin nel midollo tanto è vero che fa il cammino attivamente. Cercare di rivoltare la frittata e dire: "anche se fosse casomai sarebbe un pedofilo cappuccino" è indice della vostra ributtante abitudine di salvarvi le chiappe buttando sulla Chiesa (quella vera) le porcherie che fate. VERGOGNATEVI.

      "VOI LO AVETE CONDANNATO". Peccato che Cristobal GRAZIE A DIO non può più fare danni nelle sue vesti di chierico. E questo non lo abbiamo fatto noi. FATTI UNA DOMANDA E DATTI UNA RISPOSTA.

      "Apuron FORSE è pedofilo". Già, forse. CVD. Ancora un Neocatecumenale con le palle ed i neuroni che non dicesse "forse" non lo abbiamo trovato. Forse non esiste.

      "I preti neocatecumenali non esistono" Menti sapendo di mentire (e di questo Dio te ne chiederà conto statti certo). Senti un poco: se non esistono i preti neocatecumenali perchè quando l'INTERA CONFERENZA EPISCOPALE giapponese ha detto che non voleva un altro seminario RM avete smosso mari e monti? Se non c'è nessuna differenza...
      E secondo te perchè quando Don FAbio Rosini ha deciso di essere un prete cattolico dicendo a KIko che il percorso dei 10 comandamenti non lo avrebbe abbandonato ha subito una damnatio memoriae? PErchè Kiko si è arrabbiato tanto da dire alle persone "o fate il cammino o seguite i 10 comandamenti"?
      Non sarà stato perchè Kiko lo considerava (come considera tutti i preti usicti dagli RM) come PROPRIETà PERSONALE?
      E infine: non è forse vero che questi preti, messi in una parrocchia normale, non sanno che pesci prendere perchè l'unica realtà che conoscono è quella del cammino?

      Amico mio, A CHI VUOI PRENDERE IN GIRO?


      Elimina
    5. Per quanto riguarda Apuron, è stato condannato in via definitiva dal Vaticano con l'approvazione di Papa Francesco.
      I testimoni contro di lui erano parecchi, quelli contro Pell... solo UNO per giunta inattendibile e che faceva uso abituale di droghe.

      Riguardo al Card. Pell in questo blog si espressero dubbi sulla sua colpevolezza, e, mi pare, che si scrisse della sua assoluzione da parte della giustizia civile (quella ecclesiastica non lo ha mai condannato).
      Non c'era però nessun obbligo a riportare la la sua assoluzione, visto che non fu mai espressa una condanna sul suo operato ma, al massimo, dei dubbi, e visto che questo blog non ha per oggetto Pell o specificatamente i casi di abusi su minori da parte del clero, ma il CAMMINO

      Elimina
    6. Esistono i preti che obbediscono alla Chiesa ed i preti che obbediscono al CN.

      Tra i preti che obbediscono al CN ci sono i preti condannati dalla Chiesa ( Apuron, Mac Carrick, Cristobal) e quelli non condannati dalla Chiesa (Pell).

      Poi ci sono i preti "OGM" cioè geneticamente modificati dal CN.
      E parlo dei preti che vengono rigorosamente dal CN, fanno seminari del CN e vengono gestiti dal CN per il CN.
      Sono quei preti ordinati dalla Chiesa ma fedeli ed obbedienti in prima battuta al " movimento laico neocatecumenale ".

      Se non fosse come ti sto spiegando, dovresti spiegarmi tu a cosa servono i seminari del CN, dove, per entrare, devi avere, come prerequisito fondamentale, la provenienza e l'appartenenza ad un comunità del "movimento neocatecumenale".

      Questa cosa che scrivo è nero su bianco sui documenti di erezione dei seminari neocatecumenali R.M.

      Quindi i preti non sono "diocesani o religiosi che fanno il cammino neocatecumenale".
      Sono diocesani se obbediscono alla Chiesa è neocatecumenali se obbediscono al CN.
      E, come ti ho spiegato prima, c'è differenza.
      Quindi finiscila di tentare di dimostrare che Cristo è morto di freddo, se non lo hai ancora capito, Cristo è morto sulla croce, grazie a gente falsa e bugiarda come te.

      LUCA

      Elimina
    7. Ricordo a chi si ci legge da poco è magari non sa esattamente come stanno le cose, che, mentre nella Chiesa Cattolica i sacerdoti hanno il compito di guidare il gregge, di istruirlo e di santificarlo con i Sacramenti, nel Cammino neocatecumenale sono esentati dai primi due compiti, svolti dai peraltro ignorantissimi catechisti neocatecumenali, e per quanto riguarda il terzo, devono adeguarsi a commettere gli abusi liturgici che Kiko e Carmen hanno istituito.
      Inoltre, sono personalmente tenuti all'obbedienza ai catechisti neocatecumenali; Kiko stesso insegna che in Cammino preti, suore e religiosi sono dei semplici 'fratelli' per i quali non avere alcun riguardo. Se poi sono stati deformati nei seminari neocatecumenali, tali difetti sono irreversibili.
      Quindi, a ragione li definiamo presbiteri neocatecumenali: non è una nostra invenzione, ma un dato di fatto. Del quale fra l'altro vanno pure fieri.

      Elimina
    8. Devo dire che ogni volta che questi Anonimi senza nickname (per questo li identifichiamo col termine Pasqualoni) si esprimono ci danno una occasione in più per chiarire concetti, documentare, argomentare e dimostrare con fatti concreti.
      Per cui li ringrazio di cuore.

      Dalla provocazione sui presbikiki/che/non esistono, palla megagalattica, sono scaturiti molti commenti magnifici per chiarezza: Valentina, Luca, Pietro, aleCT, Tripudio, Porto, Mary e ne seguiranno altri.

      Così l'unico effetto sortito dalle loro scomposte esternazioni sarà che ne faremo un post dedicato molto completo ed esplicativo di ogni aspetto.

      Pax

      Elimina
  10. Le diocesi di Guam e del Giappone hanno delle caratteristiche particolari. Di Guam abbiamo già abbondantemente parlato.

    Il Giappone è formalmente terra di missione. Solo lo 0,4% degli abitanti è cattolico. Non esiste alcun meccanismo del tipo "otto per mille": la gerarchia ecclesiale, le strutture per celebrare Messa, il giornalino diocesano, tutto è a spese dei fedeli, fino all'ultimo yen. Fu commovente leggere nel sito web ufficiale della conferenza episcopale giapponese il resoconto di una piccola attività di evangelizzazione in cui erano stati distribuiti dei volantini per presentare la Chiesa Cattolica ai non credenti. Attenzione: l'intera Chiesa Cattolica, non un club particolare. Per loro, sale della terra, era già una festa poter presentare la fede a dei non credenti senza sentirsi rispondere con diffidenza "ah, già so, non m'interessa". Ricordo poi di un missionario in Giappone che celebrava la Messa alle 9:45 del mattino perché la chiesa era nei pressi della fermata dell'autobus e quell'orario consentiva a chi era in anticipo o in ritardo rispetto all'orario del bus, di entrare in chiesa per qualche minuto proprio durante la celebrazione dei divini misteri. Pensate con che intensità vivono la fede tanti cattolici giapponesi, un popolo che ha sempre avuto una mentalità sostanzialmente ostile ai "forestieri" (di cui possono apprezzare qualche moda passeggera, ma senza rendersi uguali ai forestieri).

    Purtroppo il cancro neocatecumenale è approdato in Giappone già nei primi anni '70 (il sommo Kiko esigeva già di infilzare bandierine sul mappamondo in salotto). Nel corso di mezzo secolo sono nate pochissime comunità giapponesi, sia perché il Cammino adesca adepti solo nelle parrocchie, sia perché lo stile molto formale della vita sociale giapponese non poteva non inorridire di fronte alle carnevalate kikiste-carmeniste ("ma come, la chitarra nelle liturgie? ma come, l'imbarazzantissimo girotondo idiota nei funerali?"), sia perché i missionari di Sankiko Santargüello Santo Vivente non si sono sforzati molto ad imparare la lingua e le abitudini del posto. I kikos sono stati ripetutamente criticati dalla gerarchia cattolica (anche non giapponese, come ad esempio dagli insospettabili mons. Bottari De Castello e papa Francesco) ma come dice il proverbio, il lupo perde il pelo ma non il vizio.

    Ed infatti una volta convertito al kikismo-carmenismo l'allora vescovo di Takamatsu (diocesi di appena 5000 cattolici), mons. Fukahori, con i soliti trucchetti e inganni "aprirono" un seminario kikiano a spese dei cattolici, per "produrre" presbikikos che portassero il verbo kikiano in Giappone. Tali presbikikos - che conoscevano molto più l'itagnolo che il giapponese, e la cui vocazione era fondata sulle solite arroganze e ignoranza tipiche dei kikos -, anche quando venivano spediti in altre diocesi giapponesi, non facevano altro che kikizzare, creare divisioni, imporre neocatecumenalate da cafoni - esattamente come nel resto del mondo. Fecero esasperare i vescovi giapponesi al punto che fu decretata la chiusura del seminario di Takamatsu, approvata anche da Benedetto XVI. I kikos nei sacri palazzi mobilitarono tutti i prelati mobilitabili, perfino il cardinal Bertone che sulla faccenda non aveva autorità, e "convinsero" con chissà quali argomenti Benedetto XVI a "ristudiarsi" il caso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il seminario kikiano di Takamatsu, per grazia di Dio, fu soppresso. I presbikikos incardinati in Giappone pretesero un "intermediario" neocatecumenale per poter "dialogare" coi rispettivi vescovi (pensate quanto sono scismatici dei preti che per dialogare col proprio legittimo vescovo hanno bisogno di un intermediario neocatecumenale) e da allora i vescovi giapponesi hanno drasticamente ridimensionato le attività del Cammino, rifiutato di accogliere nuovi presbikikos, e impedito il progetto dei colonnelli kikiani di aprire un nuovo seminario neocatecumenale a Tokyo. Tant'è che con oliature e minacce, e soprattutto con la fretta di chi ha l'urgenza di assecondare l'idolo adirato e funesto, annunciarono con grande fanfara l'apertura di un seminario kikiano a Macao.

      E poi c'era purtroppo Taiwan (in cui erano presenti almeno dai primi anni '80, altra bandierina per il mappamondo kikiano) ed era già noto che avevano creato problemi anche lì.

      Insomma, sul mappamondo kikiano c'è ancor oggi un vistoso buco: l'assenza della bandierina Redemkikos Mater in Giappone. Che insieme al caso Guam, sono la dimostrazione definitiva che è possibile estirpare il cancro neocatecumenale dalle diocesi. Basta volerlo.

      Elimina
  11. @ Anonimo 28 gennaio 2021 13:34

    I preti neocatecumenali non esistono, sono una invenzione di questo blog, ma non esistono i preti neocatecumenali, semmai esistono i preti, diocesani o religiosi che Fanno il Cammino.
    __________

    Ah ecco, ci hai illuminati!

    Ora mi segnali in quale articolo dello Statuto è scritto che

    "i preti, diocesani o religiosi che Fanno il Cammino"

    devono obbedire a Kiko e non al Vescovo?

    Pax

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai centrato il punto.

      Se una teoria è suffragata dai fatti questa teoria ha le carte in regola per essere considerata affidabile.
      E i fatti ci dicono che in Giappone i Vescovi hanno deciso di cacciare il Cammino, ma il Cammino è rimasto e ora si riunisce nelle case.
      E don Rosini per ubbidire alla Chiesa, è stato cacciato dal Cammino.

      Ma anche il raccontare che la lettera di Arinze non è più in vigore, quando invece non è MAI stata annulata, è un ubbidire a Kiko e non alla Chiesa.

      Elimina
  12. Gradirei vedere il decreto di notifica della "punizione"dle Vescovo Apuron.Mi date il link o mi metette in condizioni di leggere qualche decreto ufficiale della santa sede che condanna Apuron?Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A tua disposizione:

      - condanna in primo grado del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron: sul sito web della Santa Sede
      «...la sentenza di primo grado, dichiarando l'imputato colpevole di alcune delle accuse e imponendo all'imputato le pene di cessazione dall'ufficio e il divieto di residenza nell'Arcidiocesi di Guam...»

      - condanna definitiva del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron: sul sito web della Santa Sede

      «...confermato la sentenza di Prima Istanza, dichiarando l’imputato colpevole di delitti contro il Sesto Comandamento con minori. Le pene imposte sono le seguenti: la privazione dell’ufficio; il divieto perpetuo di dimorare anche temporaneamente nell’Arcidiocesi di Agaña; il divieto perpetuo di usare le insegne proprie dell’ufficio di Vescovo. Questa decisione rappresenta la conclusione definitiva del caso. Non è possibile ulteriore appello».

      Per chi naviga col computer o tablet, bastava guardare la casella Post in evidenza posta in evidenza all'inizio della colonna sinistra di questo stesso blog.

      Elimina
  13. Per l'ennesimo anonimo che dice che i preti neocatecumenali non esistono. TUTTI i preti che escono dai seminari Redemptoris Mater sono preti neocatecumenali, non sono "preti che fanno il Cammino", ma seminaristi che per diventare preti sono stati obbligati a fare il Cammino, seminaristi che hanno ricevuto una formazione neocatecumenale, che sono stati sottoposti non all, autorità del vescovo, ma a quella arbitraria di un catechista laico. Sono preti diocesani solo sulla carta, ma appena possono cercano di andare itineranti e di mettersi al servizio del Cammino. Sono preti che spesso in una parrocchia non neocatecumenale si trovano male, non sono formati per affrontare la vita extra Cammino....

    RispondiElimina
  14. Sono basita per tutto quello che leggo, ma il Santo Padre non legge mai questo blog? Ha capito che dentro la chiesa sta strisciando il serpente diabolico e la sta distruggendo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo sono secoli che la Chiesa sta lentamente ma inesorabilmente perdendo autorità.

      Uno ha veramente autorità quando gli obbediscono (non è necessario temere il Capo, è necessario aver ragioni per ubbidirgli; e per noi cattolici si tratta delle ragioni della fede). Quando uno comanda e tutti trovano scuse per disubbidire, allora significa che la sua autorità non viene riconosciuta.

      Il periodo postconciliare è veramente triste, da questo punto di vista. I Pontefici non comandano perché hanno paura di esser disubbiditi. Oppure, peggio, "aprono spiragli" nel tentativo di ammorbidire la posizione dei disubbidienti (i quali finiranno ugualmente per fare di testa loro). Ma anche nei secoli precedenti - almeno fino alla rivoluzione luterana, convenzionalmente chiamata "Riforma" - la scena era la stessa.

      Qualche esempio:

      - Paolo VI che scrive la Humanae Vitae fermamente contrario ad aborto e contraccezione. Ma in precedenza aveva dato ad intendere che sulla contraccezione si poteva ancora "discutere". Risultato: un sacco di chierici si aspettavano "novità" e non le ebbero, e perciò sotto sotto si ribellarono e fecero ugualmente passare l'idea che si poteva ancora "discutere", cioè ognuno far di testa propria;

      - Pio IX condannò il modernismo. Il Sillabo conteneva una serie di proposizioni condannate, che però erano promosse anche da certi elementi del clero. San Giovanni Bosco istruiva i suoi ad amare "il Papa" (il successore di Pietro) perché già vedeva che l'affezionarsi ad un Papa significava ridurre tutto a una tifoseria e possibilmente ad un rifiutare i successori;

      - Benedetto XVI il 29 aprile 2008 rassicurò esplicitamente i vescovi giapponesi in udienza da lui che non aveva intenzione di rinnovare lo Statuto al Cammino. Il 20 maggio successivo, appena tre settimane dopo, Ryłko telefona a Kiko per dire di preparare i festeggiamenti per l'approvazione dello Statuto. Il Papa è costretto a fare buon viso a cattivo gioco altrimenti avrebbe dovuto scomunicare mezza curia romana per la porcata fatta dagli amiconi del Cammino. A seconda dei punti di vista può esser considerata come una debolezza o come un padre che tenta di salvare la pecorella smarrita a ogni costo.

      Lo scopo di questo blog è di indurre alla riflessione. Non abbiamo la pretesa di farci sentire dal Papa, tanto più che in tanti - soprattutto gente estranea a questo blog - hanno già scritto al proprio parroco, al proprio vescovo, agli appositi dicasteri vaticani, ai Papi stessi, le proprie denunce, circostanziate e documentate e firmate. Se i Papi non ascoltano quelle - con tutta la gravissima responsabilità che ciò comporta (inclusi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI) - ascolteranno forse uno sperduto blog nel mare di internet?

      Qui ci limitiamo a tradurre, documentare, testimoniare, ragionare. Lo stato della Chiesa oggi è penoso. Nella liturgia vigono strafalcioni ovunque - nel Cammino gli strafalcioni liturgici sono anche peggiori, ma condannarli significherebbe dover dare una strigliata anche a tutti gli altri. Nel campo dottrinale sono diffuse ambiguità ed eresie in vasti settori della Chiesa, vengono insinuate perfino nelle facoltà teologiche; nel Cammino sono anche peggiori, ma condannarle significherebbe dover strigliare per bene anche le facoltà teologiche e tutti gli altri. Il Cammino è letteralmente un tumore spirituale della Chiesa. Il Cammino non teme l'autorità, ubbidisce solo a Kiko. Per questo odiano a morte chiunque getti luce sugli errori del Cammino e dei suoi VIP. Per questo vanno su tutte le furie ogni volta che vengono spiegate le nefandezze degli adoratori dell'idolo Kiko.

      Elimina
    2. [Traduzione automatica]

      Finché il problema postconciliare non sarà compreso e il kikianesimo sarà una delle sue varianti (sebbene siano presentate come la sua soluzione), nulla sarà compreso. E tanto meno risolverlo.
      È essenziale conoscere la dottrina della Chiesa (non solo dal 1965, ma di tutti i tempi) e praticare la pietà e i sacramenti. Più si va a fondo in questo, più il kikianismo diventa innaturale.

      A.

      Elimina
    3. Rispondo ad A: è vero, più si comprende la dottrina cattolica più intuisce che Kiko ne è completamente al di fuori. Ma non c'è bisogno di studiare, come giustamente osservi tu, basta vivere la fede e i Sacramenti in estrema semplicità. La semplicità della dottrina cattolica smentisce l'artificiosità incoerente della dottrina kikiana.

      Elimina
  15. Che mons.Apuron facesse il Cammino cosa significa?Ammesso che sia colpevole il Cammino cosa c'entra?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un vescovo può far capo solo al Papa. Invece Apuron faceva capo a Sammut, il quale a sua volta faceva capo a Gennarini, il quale a sua volta fa capo a Kiko. Apuron era letteralmente un "fratello del Cammino", uno soggetto a dei cosiddetti "catechisti" laici - come ad esempio il Gennarini che decideva quali "vocazioni" neocat far ordinare al sacerdozio -, soggetto a tutta la serqua di "scrutini" e bizzarrie neocat. Apuron addirittura celebrava la liturkikia, la liturgia inventata da Carmen e Kiko, anziché la liturgia della Chiesa.

      In particolare, il Cammino proclama che l'uomo "non può non peccare". Le cosiddette "catechesi" del Cammino contengono una vasta quantità di errori dottrinali, anche in merito al peccato e alla grazia. Nella mentalità neocatecumenale, "quando il Signore mi toglie la mano dalla testa, ne combino di ogni!" Sottinteso: quando do a me stesso l'autorizzazione a peccare, "ne combino di ogni". Nel Cammino infatti gli unici peccati sono il non pagar la Decima, il non andare alle convivenze, il non ubbidire ai cosiddetti "catechisti" laici e arroganti e ignoranti, il dare tempo e risorse ad attività che non siano del Cammino.

      Da notare che il Cammino non ha mai intimato ad Apuron di ravvedersi. Nella falsa e invertita "teologia" neocatecumenale, quando il malvagio è un VIP del Cammino, allora sono le vittime a dovergli chiedere perdono. Per esempio i pasqualoni di Guam andavano addirittura blaterando che le vittime del pedofilo sarebbero state nientemeno che "consenzienti" perché non avevano "gridato"... (clicca, neocatekiko pigrone, e verifica!).

      Infine notate che quando il pedofilo è neocat, i neocat sono ultra-garantisti e misericordiosi; quando invece il pedofilo non è neocat, i neocat sono severissimi e furiosi.

      Elimina
    2. @anonimo

      "ammesso che sia colpevole". MA CI SIETE O CI FATE? E' stato condannato DUE VOLTE SENZA APPELLO. Da Papa Francesco in persona. Cosa c'è, vi rode questo? Niente..trovare un neocatecumenale obiettivo e con le palle sembra essere impresa impossiile. E meno male che sareste "cattolici adulti"

      Per la cronaca...il cammino c'entra. E c'entra pure tanto. Lasciamo stare il fatto che nel cammino NON MIGLIORI NE' COME UOMO NE' TANTOMENO COME CRISTIANO. D'altronde quando Kiko dice che Gesù "non era un esempio di santità per nessuno" cosa ti aspetti? Chi prova a crescere nel controllo di sè e nella fiducia a Dio si sente dire che è un ipocrita che si sente migliore degli altri.

      Poi Kiko PUBBLICAMENTE ha detto che quella su Apuron era una PERSECUZIONE. Non lo ha mai smentito nè ritrattato. E per giunta DOPO LA SECONDA CONDANNA lo ha messo sul paco per il 50ennale del cammino a Roma. In questo momento Apuron sta in un RM servito e riverito. Ti basta questo?

      Elimina
    3. Kiko voleva anche portarsi McCarrick alla Domus Galilaeae quando gli fu intimato di lasciare il Redemptoris Mater dove risiedeva.
      Fa collezione...

      Elimina
    4. Come scrivevano su JungleWatch, il McCarrick, anche se spretato, gode ancora della fitta rete di complicità degli amichetti che hanno il suo stesso vizietto, e pertanto sta ancora giostrando parecchie cose dietro le quinte. È un "asset" che fa molto comodo ai colonnelli di Kiko.

      Elimina
  16. L'abuso sessuale su minori o adulti vulnerabili nel cammino rivela una complessa rete di fattori interconnessi: decisioni morali peccaminose sospinte dalla dottrina kikiana (che suscita e appoggia il peccato); l'ambiente protettivo costituito da "fratelli" sempre accondiscendenti alla tutela del movimento e la fitta rete protettiva proveniente da una data parte corrotta di clero.
    L'abuso è un peccato d'elevata gravità che infrange non soltanto la legge divina ed ecclesiastica, ma anche quella civile. Pertanto è corretto destituire dallo stato sacerdotale il maniaco, ma è anche giusto collaborare con le autorità giudiziarie per il bene non soltanto della vittima, ma soprattutto della Chiesa tutta che giova grandemente della limpidezza.
    Ma come è possibile che la giustizia terrena possa compiersi in un ambiente settario come il Cammino che, pur di coprire le numerose malefatte che gli coincidono, non stenta a barricarsi nel nascondimento?

    La Chiesa deve assumersi la responsabilità degli abusi perpetrati nel cammino, perché ad oggi non ha ancora attuato delle misure per proteggere i giovani, tra cui: l'apertura delle porte delle salette, la proibizione delle convivenze negli hotel, il divieto di appartarsi nelle case con la scusante 'spirituale' (preparazioni e riti vari ncn), l'esonero della figura del catechista neocat. che è preposta a soggiogare il prossimo senza possedere qualifiche adeguate al ruolo di guida...e chiaramente tanto altro, benchè la selezione appena palesata, da sola, costituirebbe di già l'epilogo della setta.

    Oltre a difendere la giustizia, una Chiesa collegiale rappresenta la guarigione che si estende a tutte le persone colpite, inclusa la comunità cattolica in toto la cui fiducia è stata tradita o severamente messa alla prova. Ma l'efficacia di questa guarigione dipende dalla verità, che deve essere chiara e cristallina, e dalle azioni decise e ferme che, in questo caso, data l'elevata cifra di casi d'abusi coincidenti con un contesto numericamente limitato quale è il movimento di Kiko, dovrebbe corrispondere alla chiusura definitiva della setta.

    RispondiElimina
  17. Sono d'accordo con Rebel. La Chiesa deve intervenire, aspettare la morte di Kiko Argüello per commissariare il CNC (come hanno intenzione di fare, altro che canonizzazione!) non basta, è necessario fare qualcosa nell'immediatezza, invece di lasciare che presbiteri psichicamente instabili modello Cristobal si infiltrino nei gangli della Chiesa.
    Anche se bisogna ammettere che il Covid19 sta facendo già molto per impedire a certi soggetti il contatto diretto e quindi il dominio sulle personalità più fragili.
    A propodito: visto che dal 14 febbraio la CEI ha stabilito che il segno della pace possa essere scambiato con lo sguardo, voglio proprio vedere i neocatecumenali cosa si inventeranno perché la pace tra i fratelli sia scambiata in modo diverso dai parrocchiani della Messa delle 12. Consiglio una riverenza, un passo di danza...fateci sapere.

    RispondiElimina
  18. Padre Pio Sammut ex Guam e' morto oggi.

    RispondiElimina
  19. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  20. Ritornando ai sacerdoti "del" Cammino, anche se questi in TEORIA sono ancora sacerdoti della Chiesa (e perciò, in teoria, a disposizione di tutto il popolo di Dio), nei FATTI sembra evidente che sono innanzi tutto a disposizione del Cammino.
    E poiché i FATTI non causali sono sempre conseguenza dell'applicazione di un "principio", mi sembra evidente che il principio che conduce dei sacerdoti a ubbidire, nei fatti, prima al Cammino che alla Chiesa concreta, cioè al proprio Vescovo e al Papa, sia in contrasto con la TEORIA.

    Non sta a me spiegare la Scrittura, ma c'è un versetto della Lettera di Paolo agli Ebrei che, per analogia, ritengo possa in qualche modo essere applicato al Cammino.
    Scrive San Paolo parlando del sacerdozio di Cristo rispetto a quello dei discendenti di Aronne: "Infatti, mutato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un mutamento della legge" (Eb 7,12).

    Ora, nei fatti, nel Cammino pare risultare evidente un tentativo di cambiare, insieme alla Liturgia, anche il significato di sacerdozio ministeriale.
    Ad esempio il fatto che i sacerdoti del Cammino, pur essendo parte della Gerarchia della Chiesa, debbano ubbidire a degli pseudo catechisti laici, da una parte toglie loro (nei fatti, non in teoria) qualcosa che hanno per ministero, e dall'altra gerarchizzano i "catechisti".
    La figura del "catechista", infatti, non è presentata solo come quella di un presunto profeta infallibile, ma è una figura a cui è riconosciuto il compito di "pascere il gregge".

    Tutto questo come non può comportare influenze negative anche sulla dottrna della fede?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il giudizio di alcuni ecclesiastici sul Cammino sembra non tenere conto di FATTI come gli abusi liturgici o il declassamento pratico del ministero sacerdotale, ma solo delle dichiarazioni del Cammino sulla conformità della sua dottrina con quella della Chiesa.

      E' vero, ci sono dei fatti del Cammino che colpiscono positivamente, come le famiglie numerose e lo zelo apostolico, ma rispetto alla verità della fede, sono secondari.
      Sono come i fatti di certe ONG laiciste, che vanno a sfamare e a istruire, cose bellissime e incontestabilmente positive, ma che insegnano, ad esempio, pratiche abortive.

      Eppure certi fatti sono estremamente importanti per risalire a ciò che li ha prodotti e per discernere la verità. Un po' come nelle scienze.
      Ma, mentre, ad esempio in fisica, se i fatti (gli esperimenti) non concordano con la teoria, allora è sbagliata la teoria, riguardo alla fede, invece, se i fatti non concordano con la teoria (la Rivelòazione), a essere sbagliati sono i fatti, perché riconducono ad un'altra teoria (a un'altra dottrina).

      Elimina
  21. Alcuni anni fa a s. Bartolomeo a Cagliari il nostro primo parroco neocat, p. Antonio Sconamila, durante il Triduo Pasquale, il Giovedi Santo fece la liturgia solita però aggiunse qualcosa di estemporaneo : nell'altare mise alcuni simboli della Pasqua ebraica, e cioè un candelabro a 7 braccia o menorah, un piatto contenente pane azzimo, un recipiente contenente un uovo ed erbe amare. Ero di servizio liturgico quella sera con altri ministri, trovammo la cosa originale e anche simpatica, se vogliamo, ma non capivamo perchè fare questo miscuglio di due riti, anche se gli oggetti su citati erano solo simbolici. Non so se le messe celebrate dal cammino utilizzano queste cose, mi date qualche ragguaglio? Aldo

    RispondiElimina
  22. Vi ricordate il ragazzo che mise dei video su YT in cui diceva che dovevano far chiudere il blog per fake news? Lo cito perchè sotto uno di sullodati video ebbi una bella "discussione" proprio su Apuron. E noto che quello che ha detto lui l ha detto anche l'anonimo (poi magari è lui...non è dato saperlo purtroppo)

    "Probabilmente è innocente"...
    "Condannato? Io non lo sapevo, dove sta scritto'"
    " e il cammino cosa c'entra?"

    Proprio in questo ordine...sarà una sorta di strategia.
    Per la cronaca lui poi cercò di farmi le pulci dicendo: "ma il 50ennale del cammino (dove Apuron era in prima fila sul palco) è stato PRIMA O DOPO la condanna". Considerando che poteva tranquillamente vederlo lui dato che gli avevo dato tutti i riferimenti debbo concludere che a lui non gliene fregava assolutamente nulla che fosse pedofilo o meno.

    Cari camminanti in buona fede che leggono questo blog (e siete tanti) ora giudicate voi. O meglio PROVATE VOI a prendere questo argomento. Vedete come vi rispondono. POI usate la RAGIONE che vi è stata donata da DIO PADRE e fatevi questa domanda: un percorso che si dice cattolico (e di un livello superiore alla massa eh) può portare a comportarsi così? Può giustificare un pedofilo dicendo: "tu sei peggio di lui"? Gesù Cristo come li ha considerate queste persone? Le ha giustificate dicendo: "mio Padre li ha fatti peccare"? A me non risulta.

    Coraggio, ne va della salvezza della vostra anima!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Aldo: la menorah la mettono ad ogni celebrazione eucaristica, mentre l'uovo e la erbe amare sono simboli della Pasqua ebraica, presenti ad ogni veglia pasquale neocatecumenale

      @Alect: ricordo bene quel video, che ora hanno rimosso, perché sotto ai commenti ebbi una lunghissima discussione con quello che poi scoprii essere uno degli autori di una nota pagina Facebook di propaganda neocat, e probabilmente era anche un catechista in una famosa parrocchia neocat; inutili dire che ogni volta che facevo delle obiezioni al Cammino mi rispondeva con i tipici insulti a cui ormai siamo abituati

      Elimina
  23. @Gloria : infatti, anch'io sapevo della simbologia della Pasqua ebraica, e per questo non capivo perchè una messa del Giovedì Santo fatta in una parrocchia non neocat, con assemblea non neocat e parrocchiani non neocat utilizzasse anche quei simboli nell'altare, solo perchè il parroco era ed è ancora oggi nel Cammino. p. Antonio da due mesi è il direttore del seminario della sua congregazione, la Fsmi, a Fiumicino, siccome è un seminario non certo della Redentoris Mater, che direzione darà, "normale" o neocat? Aldo

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.