Riprendiamo un articolo da Cruxsancta ove troviamo riportata una incredibile dichiarazione fatta dal sacerdote che, insieme a Kiko Argüello, è alla guida del Cammino Neocatecumenale, don Mario Pezzi.
Dice don Mario Pezzi nell'incontro
a Santa Caterina Labourè (Madrid) il 1´ dicembre 2017:
a Santa Caterina Labourè (Madrid) il 1´ dicembre 2017:
«Per i presbiteri soprattutto, ed anche per i seminaristi e i catechisti, vi ricordo che Papa Francesco ha cominciato nelle Udienze del mercoledì un ciclo sull'Eucaristia.
Ha fatto tre catechesi.
La terza è la trascrizione della catechesi di Kiko e Carmen sull'Eucaristia, tale e quale...
E continuerà. Per questo è molto importante che i presbiteri la leggano, perché è un appoggio per il cammino e per la Eucaristia»
Le catechesi di Papa Francesco sulla Messa, perché è così che la chiama il Papa, si possono trovare facilmente in internet.
Localizzare le catechesi di tali Kiko e Carmen, che appaiono disconoscere la dottrina cristiana e non hanno avuto in tutta la loro vita il minimo interesse a rimediare un tal disconoscimento, è un qualcosa di più complicato.
Però possono essere lette in questo blog, nella catechesi cosiddetta iniziale.
Invece, probabilmente Mario confida nel fatto che nessun presbitero vada a farci caso e a confrontare ciò che dice il Papa con le frescacce che dicono quei tali Kiko e Carmen, perché, fosse il contrario, sorprenderebbe molto che si azzardi a raccomandare una lettura con la quale, basta che il lettore conservi un po' di neuroni attivi, non si può non provare che questa della "trascrizione" è una falsità, una menzogna, un inganno.
Falsità, menzogna, inganno, cioè attributi che adornano solitamente le opere dei figli delle tenebre.
Falsità, menzogna, inganno, cioè attributi che adornano solitamente le opere dei figli delle tenebre.
Perché si veda in forma grafica che non vi è nulla di simile tra il messaggio del Papa e ciò che si dice e che si fa nel Cammino, si legga il seguente frammento che è tratto proprio dalla terza catechesi del Papa sulla Messa:
«Questo è la Messa: entrare in questa passione, morte, risurrezione, ascensione di Gesù; quando andiamo a Messa è come se andassimo al calvario, lo stesso. Ma pensate voi: se noi nel momento della Messa andiamo al calvario – pensiamo con immaginazione – e sappiamo che quell’uomo lì è Gesù. Ma, noi ci permetteremo di chiacchierare, di fare fotografie, di fare un po’ lo spettacolo? No! Perché è Gesù! Noi di sicuro staremmo nel silenzio, nel pianto e anche nella gioia di essere salvati. Quando noi entriamo in chiesa per celebrare la Messa pensiamo questo: entro nel calvario, dove Gesù dà la sua vita per me. E così sparisce lo spettacolo, spariscono le chiacchiere, i commenti e queste cose che ci allontano da questa cosa tanto bella che è la Messa, il trionfo di Gesù. .» (catechesi del Papa sulla Messa - 22 novembre 2017)
Che differenza tra le parole del Papa e la catechesi di Carmen che qualcuno, va a sapere con che intenzioni, pretende che sia stata trascritta!
Mi sono presa il disturbo di cercare quante volte in detta kikatechesi si faccia riferimento al Calvario e quante volte si ammonisce a non fare spettacolo, con balletti e bevutine ad esempio. C'è bisogno che faccia sapere i risultati?
Suppongo di sì, che sempre c'è qualche adepto di Kiko disposto a credere l'impossibile e a negare l'evidenza.
A questi do la risposta, perché non debbano cercarla e non si affatichino.
Vi è una menzione al Calvario, e viene fatta per mettere in ridicolo chi vede il Calvario nella Eucaristia:
«L'Eucaristia è un sacrificio di esultanza, una esultanza completa di comunicazione con Dio attraverso la Pasqua del Signore. Però in questa epoca l'idea del sacrificio non si intende così, se non nel significato pagano. Cioè che loro vanno a Messa e che qualcuno si sacrifica, cioè Cristo. Nell'Eucaristia avviene solamente il sacrificio della croce di Gesù Cristo. E se oggi lo chiedi alla gente, ti risponderanno che nella Messa c'è il Calvario.» (OR. pag. 322)
E se lo chiedi a Papa Francesco, invece ti dirà propria che la Messa deve far ricordare e commemorare il Calvario che il CNC cerca di nascondere. Perché il Cammino Neocatecumenale copre e blocca Cristo con elementi alieni al cristianesimo, e tutto il suo ragionamento va a finire al seder pasquale, alle tradizioni ebree, alla festa, alla mangiata ed alla baldoria...
Nulla a che vedere con la catechesi del Papa, nulla a che vedere con ciò che commemorano i cristiani, che non è l'uscita dall'Egitto di un popolo che nega Cristo, ma la morte e la resurrezione di Gesù. Il Calvario, come dice il Papa.
Perché è nel Calvario che succede il più grande evento del Cristianesimo, un avvenimento che si verifica nella storia e che si rinnova ad ogni Messa.
Perché la Messa non rinnova il seder degli ebrei, né la fuga di coloro che morirono nel deserto senza raggiungere la Terra Promessa, ciò che rinnova e attualizza è la passione, la morte e la resurrezione da cui origina la salvezza del mondo.
Commemorare il seder pasquale non salva da nulla, è un fermarsi all'Antica Alleanza, superata e attualizzata dalla Nuova Alleanza.
E quindi la pretesa similitudine tra la catechesi del Papa e il libello di due personaggi di nome Kiko e Carmen è un falso.
E, peggio ancora, chi predica questa falsità è un sacerdote, cioè un presbitero.
Ahi, i pastori che distruggono il gregge e disperdono le pecore!