Il momento è decisamente storico. L'amico cardinal Filoni scrive in una lettera, di cui viene data lettura: "A 60 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II è assai significativo che abbia luogo un atto ecclesiale così importante e che riguardi la vita di Carmen." Sembra che il cardinale avesse a disposizione delle parole chiave da dover a tutti i costi mettere insieme: Carmen Hernandez - Concilio Vaticano II - Chiesa."Buona sera a tutti, carissimi. Alla battaglia! Sono tre anni che non veniamo qua. Cominciamo con una buona notizia che probabilmente già sapete: l’apertura della Causa di beatificazione e canonizzazione di Carmen Hernández.
Non sanno più che fare per pubblicizzarla
Dopo di che si potrà chiamare Carmen “Serva di Dio”.
Potranno essere presenti solamente 1000 fratelli, ma ci sarà una connessione in internet in modo che tutti i fratelli possano vivere questo momento storico per il Cammino Neocatecumenale."
Si sa che su questo processo il Cammino si sta giocando tutto, in cerca di un rilancio nel bel mezzo di un periodo di "bassa stagione" dovuto alla poca simpatia che l'attuale Pontefice, papa Francesco, nutre per certi personaggi autoreferenziali e fintamente carismatici.
Kiko continua con la sua "catechesi", e sembra che questa volta abbia confuso le note che gli preparano i suoi solerti presbiteri ai propri mamotreti degli anni '70.
Dice infatti:
"Noi assistiamo ad un fenomeno molto importante: il passaggio dalla religiosità naturale alla secolarizzazione e all'ateismo".Se ricordate, la religiosità naturale era ciò che, secondo Kiko e Carmen, aveva imperato nella Chiesa da Costantino al Concilio Vaticano II e all'avvento del Cammino Neocatecumenale: religiosi naturali tutti, santi, dottori, confessori, papi, tutti i credenti prima che Kiko e Carmen, comparendo sulla scena e incarnando il Concilio Vaticano II, riportassero nella Chiesa paganizzata l'autentica fede delle origini.
Purtroppo però pare che i due profeti non abbiano avuto molto effetto se dalla religiosità naturale si è passati alla secolarizzazione e all'ateismo.
Insiste Kiko:
"L'uomo di oggi in qualche modo ha superato il senso religioso e non possiamo più continuare a portare una pastorale di religiosità, ma c’è bisogno di portare una pastorale di fede adulta. Ecco qui perché Dio ci ha convocato a noi, perché c'è bisogno di convertire il mondo secolarizzato ad una fede adulta. Quello che sta succedendo è gravissimo."Ribadisce quindi che la Chiesa portava fino ad ora alla "religiosità" e non alla "fede adulta".
Infatti:
"Cosa voleva lo Spirito Santo quando ha suscitato il Cammino Neocatecumenale, non come un movimento, ma qualcosa per la Chiesa? Dice la Madonna di fare piccole comunità come la Sacra Famiglia di Nazareth, dove l’altro è Cristo. Perché la Famiglia di Nazareth? Perché non c'è altro posto dove Cristo diventa uomo adulto. Solamente Cristo adulto salva il mondo. La Famiglia di Nazareth è stata quella scuola catechetica, dove lui è divenuto uomo. Finita la tappa della Famiglia di Nazareth viene battezzato nel Giordano e va a fare la volontà del Padre: salvare l’umanità dalla morte."
Cristiani Adulti pentecostali |
Quindi solo i neocatecumenali, dopo 30 anni di permanenza nelle piccole salette sotterranee, nelle cripte parrocchiali o nei catecumenium kikiani, sono i cristiani adulti in grado di salvare l'umanità dalla morte.
"Su quale appoggio etico si potrà fare un nuovo umanesimo nella società? Se Dio non c'è e l’uomo si è fatto ateo, non ammette più il religioso e non crede che ci sia Dio, chi potrà contenere le aberrazioni alle quali puòNessuno, tranne Kiko e la sua formula catechetica, naturalmente!
arrivare la società? Nessuno!"
Infatti:
"In questa situazione Dio ci chiama ad evangelizzare. Evangelizzare significa - stiamo parlando anche dell’avvento - aprire il cielo. Avvento. Mostrare agli uomini che Cristo ha aperto il cielo, ha aperto un cammino nella morte. Ma come potremo noi convincere l’umanità che Cristo è risorto dalla morte? Come? Perché non ti ascoltano. (...)Kiko per modestia non lo racconta, ma lui stesso, quando a Firenze lo contestavano, aveva deciso di fare un miracolo facendo camminare un paralitico. Poi però la catechesi ha avuto successo e il miracolo non è più stato necessario. E il paralitico ha perso la sua occasione d'oro.
Nessuno li ascoltava, se Dio non faceva segnali e prodigi che valorizzassero la loro parola. Allora per evangelizzare c'è bisogno dei miracoli, dei segni."
"Quando appare la fede i miracoli cessano. Perché appare un miracolo più grande, il miracolo morale. Questo miracolo morale è la Chiesa. La comunità cristiana.Questa comunità cristiana, questa Chiesa, sono sempre loro, i neocatecumenali. E i miracoli non sembrano cessare, anzi, il miracolismo presso i neocatecumenali è sempre in gran voga.
Appare una comunità cristiana, dove gli uomini sono UNO."
Dice infatti Kiko più avanti:
"Io devo annunziarvi da parte del Signore questo: che Dio ha un disegno impressionante: vi ha eletto prima della creazione del mondo per salvare questa generazione.Ogni tanto però il guru viene colpito dal dubbio sulla fede del suo uditorio, gente di 40 anni per gamba che lo ha, purtroppo per loro, seguito fedelmente fin dagli anni '70, quando impazzava nelle varie parrocchie di Italia e Spagna assicurando che il Cammino sarebbe durato 3, 5 anni al massimo, per poi sciogliersi nelle parrocchie. Promessa che si è prontamente rimangiato, quando ha fatto due conti sulle entrate che doveva mantenere e i numeri di adepti che, non crescendo geometricamente come aveva pensato nei primi tempi, doveva congelare per 10, 20, 30 anni e poi per sempre, con l'invenzione della formazione permanente.
Il Signore è venuto a cercarti, ti ha portato in una comunità e oggi ti ha convocato qui..."
Dicevo, gli viene il dubbio che i vecchietti che ancor oggi lo seguono adoranti non abbiano ancora ben capito la profondità della sua intuizione, e la loro subalternità rispetto alla grande fede del loro catechista di sempre, visto che così afferma:
"Dico questo perché molti credete di aver fede, ma forse non sapete cosa sia l'amore, perché mai in voi si è data questa comunione di due persone in una sola carne. Due: Cristo ed io, in una sola carne."
Cristo e io, Cristo e Kiko.
"Io sono un'immagine dell'amore che Cristo ha per te, di modo che chi vede me vede Cristo, e chi vede Cristo vede l'amore del Padre per te."Come pensa di fare questo, il Kiko? Continuando a proporre le sue catechesi ormai obsolete nelle salette parrocchiali? Parassitando le parrocchie, per "convertire" i cattolici religiosi naturali in cristiani adulti nella fede? Questa formula ormai non funziona più: i suoi neocatecumenali si catechizzano fra loro, cercando di trattenere al proprio interno i figli, e i figli dei figli. E la catechesi agli atei non la sanno fare, perché la loro è una catechesi esperienziale, non affronta i temi dell'esistenza di Dio, della creazione del mondo. Non ha gli strumenti culturali per vincere un qualsiasi uditorio di media levatura. Quella di Kiko è fondamentalmente e solo una de-formazione rivolta ai cattolici.
"Abbiamo bisogno di comunità cristiane che siano adulte, per cui c'è bisogno di un cammino come la Famiglia di Nazareth, un catecumenato. Il nostro è un itinerario di educazione alla fede, per diventare cristiani adulti, per rispondere all'ateismo e alla secolarizzazione."
Anche la preghiera notturna in Avvento (assolutamente non la Messa mattutina, potrebbe nuocere alla fede dei cristiani adulti neocatecumenali) viene fatta solo a pro del Cammino e delle sue iniziative:
"Bisogna pregare per la conversione dell'Europa e vi invito a morire con il corpo: quando suona la sveglia un piccolo sforzo (anche se sei andato a letto tardi!), lo facciamo per la Chiesa, per le famiglie che sono in missione, per i seminaristi, per la nuova evangelizzazione, perché tu hai conosciuto il Signore e tanta gente sta nell'inferno sta passando la morte."Non può mancare poi il "disco rotto" finale:
"Una cosa meravigliosa che noi aspettiamo il ritorno di Cristo glorioso con i suoi santi. Tutti noi che siamo qua! Eletti da Dio! Ci ha eletto, ci ha dato una comunità, ci ha data dei catechisti, ci ha dato soprattutto il suo amore. Per questo adesso siamo abitati da lui, siamo contenti di essere qua, di manifestare il suo amore per noi, contenti della sua presenza. Per questo siamo lieti della sua presenza, della sua volontà, che siamo nella Chiesa, in una comunità cristiana, che ci ha donato un cammino, dei catechisti che ci aiutano, ci proteggono, ci aiutano a camminare verso il cielo."Dopo l'intermezzo di don Mario Pezzi, prende la parola Ascensión, che procede tranquillamente nel sostituire con Carmen, santa di categoria superiore, la Vergine Maria. Dice infatti:
"Quest’anno la vigilia dell’Immacolata - potete farla per parrocchie o per comunità – sarà un’Eucarestia di azione di grazie al Signore per l’inizio della fase diocesana della causa di canonizzazione di Carmen."Ascensión decide pure cosa si debba dire nella monizione cosiddetta ambientale (che non dovrebbe esistere, perché le uniche monizioni concesse sono quelle, brevi, di introduzione alle letture):
"dobbiamo dire che siamo lieti che cominci questa fase diocesana della causa di canonizzazione."Non contenta Ascensiòn prosegue nella "liturgia creativa" imponendo una novità, la quinta preghiera universale: la preghiera per il processo di Carmen, ormai pervasivo di ogni pensiero e di ogni aspirazione neocatecumenale.
"Alle preghiere universali dovete aggiungere una quinta preghiera. In questa quinta preghiera si chiede l’aiuto dello Spirito Santo per coloro che lavoreranno in questa causa: il tribunale, il giudice, i testimoni, i teologi, gli storici, il postulatore e tutti coloro che intervengono nel processo."Aggiungere una preghiera alle preghiere universali, vuol dire che questa preghiera verrà fatta dall'ambone, a mani alzate, con tutta la solennità del caso.
Questo non scompone assolutamente la segretaria di Tudela, capace di affermare, come un qualcosa di naturale ed assodato
"il Signore ci ha chiamato a conoscerlo attraverso il Cammino Neocatecumenale".
Se evangelizza bene quanto dipinge... |
Inoltre continua l'insistenza per raccogliere in modo del tutto "spintaneo" i "miracoli di Carmen":
"Come dice il Papa “ricordatevi di pregare per me” io vi dico di non dimenticare di scrivere tutte le grazie di Carmen. È molto importante. Più sono, più rapidamente procede la causa."Altra notizia interessante:
"stanno pubblicando libri su Carmen non autorizzati da noi. Lo dico perché i fratelli non siano ingannati... alcuni hanno pubblicato un libro con le preghiere di Carmen ed hanno fatto una cosa religiosa naturale: prega 10 Padre Nostro, 10 Ave Marie e ti guariranno. Se Carmen si sveglia… Lo vendono solo in internet. Loro utilizzano le foto di Carmen e con questo ingannano i fratelli."
Con l'introduzione dei video che verranno consegnati (di cui parleremo in un prossimo articolo), i seminaristi che distribuiscono l'immaginetta della aspirante Serva di Dio e Kiko che si augura che nel processo trovino finalmente le sue virtù eroiche (lui stesso sembra non riuscire a trovargliene alcuna, se non l'averlo sopportato -a fatica-) si chiude l'annuncio di Avvento, con l'aggiunta della sempre più particolareggiata pagina dedicata agli IBAN per le collette.