Javier, sposato con Sandra, itinerante in Panama, tutto esaltato dice per prima cosa: "Siamo contentissimi che qui con noi è Kikooooooo Argüellooo…un applauso! Ha compiuto 80 anni e ci ha detto che è qui 'per miracolo!' … diamo un forte applauso!!". Parla così adulante, questo a Kiko piace.
"Il cammino, una realtà enorme… blablabla… questo stadio sia come una piattaforma, risuoni il Kerigma, ci siano numerose vocazioni" (sic!)
"Il cammino, una realtà enorme… blablabla… questo stadio sia come una piattaforma, risuoni il Kerigma, ci siano numerose vocazioni" (sic!)
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Annuncia subito che ci sono TV e Internet e fa dare un applauso, anche a Internet! Che si metta d'accordo con la sua testa! Certo, quando serve per la sua propaganda va benissimo, quando diventa strumento per aprire gli occhi e le menti dei suoi adepti non più.
(N.B. vedi foto più avanti e leggi quanto Kiko predica ai giovani su internet (*), caro camminante che "per caso" stai leggendo, e medita!)
(N.B. vedi foto più avanti e leggi quanto Kiko predica ai giovani su internet (*), caro camminante che "per caso" stai leggendo, e medita!)
Presentazioni che se volete sentite. Solita sfilata di Cardinali prestati alla causa. Quanta inutile ostentazione! Direi che… noia, per non dire altro!
Inizio ad ascoltare, sottoponendomi al supplizio, ma ragazzi, non è possibile!
Sempre la stessa solfa trita e ritrita, ascoltata in tutte le altre GMG/kikiane e subito mi convinco che questo si chiama solo in un modo: mancanza di rispetto per chi ha fatto mille sacrifici per andare ad ascoltarlo a Panama.
Sempre la stessa solfa trita e ritrita, ascoltata in tutte le altre GMG/kikiane e subito mi convinco che questo si chiama solo in un modo: mancanza di rispetto per chi ha fatto mille sacrifici per andare ad ascoltarlo a Panama.
Kiko non ha mai preparato una predicazione. Parte e annuncia quello che definisce il Kerigma sempre, sempre lo stesso, con le stesse forme, le stesse modalità. Ci sarà pure una ragione se Carmen Hernandez ripeteva, ogni volta che Kiko saliva sul leggio a farsi "ispirare": "Ecco! ora mette il compact disc n°1..." e rideva divertita.
La tentazione è grande di lasciar perdere, di non commentare affatto questo ennesimo squallido spettacolo.
La tentazione è grande di lasciar perdere, di non commentare affatto questo ennesimo squallido spettacolo.
Ma poi, mentre lo ascolto, vado appuntando quel che mi suscita interiormente e lo condivido con voi. Qualcuno degli ex che bene lo hanno conosciuto deve pur dirgli qualche verità diversa dalla sua, la sola che ama ascoltare?
Kiko canta e poi inizia enfatizzando l'importanza dell'evento in funzione della chiamata. Kiko va subito al sodo: "Qua la vita di molti di voi va a cambiare!" Sta parlando a giovani! Essi non sanno che vanno a seguire Kiko e non il Signore… "la tua vita si va a trasformare, lascia la famiglia, lascia il lavoro e segui il Signore per salvare questa generazione". Pone se stesso come esempio: Lui che ha "lasciato" tutto (dobbiamo crederci?). Poveri giovani!
"Il cristiano vive nell'altro come uno, perfettamente uno, in Cristo completamente dato a te. Se si dà questo amore il mondo crederà, questo amore, che qui nessuno ha. I catechisti non vi hanno insegnato bene!".
Davvero spiritoso! Spera di cavarsela così: i catechisti non vi hanno insegnato bene! Perchè non dice piuttosto IO vi ho mentito, IO vi ho dato per certo quello che non era! Chi ha insegnato ai kikatechisti quello che dovevano insegnare agli altri in SUO nome? Kiko sa meglio di noi che il cammino ha fallito e che questo amore promesso, assicurato fin dalle prime catechesi, non si realizzerà mai. Il fallimento delle comunità che da anni hanno terminato il cammino è ormai sotto gli occhi di tutti! Ma certo la colpa non è mai sua.
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Davvero spiritoso! Spera di cavarsela così: i catechisti non vi hanno insegnato bene! Perchè non dice piuttosto IO vi ho mentito, IO vi ho dato per certo quello che non era! Chi ha insegnato ai kikatechisti quello che dovevano insegnare agli altri in SUO nome? Kiko sa meglio di noi che il cammino ha fallito e che questo amore promesso, assicurato fin dalle prime catechesi, non si realizzerà mai. Il fallimento delle comunità che da anni hanno terminato il cammino è ormai sotto gli occhi di tutti! Ma certo la colpa non è mai sua.
Blatera e parla d'amore (N.B. quelle tra virgolette e in corsivo sono le sue stesse parole):
"la comunità, essere perfettamente uno…" e non si vergogna! E dove "si dà questo amore" nelle sue comunità? "Un gruppo di fratelli perfettamente uno, per la forza del battesimo. Chi è salito dall'acqua è un uomo nuovo, ha la natura di Dio mostrata nella croce di Cristo." E quando nelle sue comunità "si sale dall'acqua"?
Si scende e scende e scende, al fondo delle "acque del battesimo" (ma dovrebbe vergognarsi di ripetere che i kikatechisti accompagnano i fratelli alle acque del battesimo, ma quali acque del battesimo?). Le acque che attendono, al fondo di un pozzo, i camminanti neocatecumenali sono piuttosto acque putride, acque dalle quali non si risorge più. Acque nelle quali, per anni e anni, attraverso sadici scrutini - fatti da laici spietati, senza cuore, forgiati nelle innumerevoli convivenze di itineranti a sua (di Kiko) immagine e somiglianza e della defunta Carmen che per insensibilità e disumanità superava il Kiko - hanno raccolto tutte le sozzure di un intero popolo, imbrattato dal fango orrido di una assurda predicazione senza misericordia.
"la comunità, essere perfettamente uno…" e non si vergogna! E dove "si dà questo amore" nelle sue comunità? "Un gruppo di fratelli perfettamente uno, per la forza del battesimo. Chi è salito dall'acqua è un uomo nuovo, ha la natura di Dio mostrata nella croce di Cristo." E quando nelle sue comunità "si sale dall'acqua"?
Si scende e scende e scende, al fondo delle "acque del battesimo" (ma dovrebbe vergognarsi di ripetere che i kikatechisti accompagnano i fratelli alle acque del battesimo, ma quali acque del battesimo?). Le acque che attendono, al fondo di un pozzo, i camminanti neocatecumenali sono piuttosto acque putride, acque dalle quali non si risorge più. Acque nelle quali, per anni e anni, attraverso sadici scrutini - fatti da laici spietati, senza cuore, forgiati nelle innumerevoli convivenze di itineranti a sua (di Kiko) immagine e somiglianza e della defunta Carmen che per insensibilità e disumanità superava il Kiko - hanno raccolto tutte le sozzure di un intero popolo, imbrattato dal fango orrido di una assurda predicazione senza misericordia.
Kiko, che ha vissuto solo del suo io io io, vuole spiegarci, di grazia, con chi egli si è fatto uno in Cristo? Quando? Di modo che possa offrire a noi se stesso come esempio?
Non ha una comunità, essendo maestro di tutti.
Non è stato mai uno con Carmen che lo ha accusato tutta la vita di andare per la sua strada di megalomane e di avere difficoltà continue a confrontarsi con lei per vagliare le sue autonome decisioni per le quali mai si è fatto condizionare. Voleva fare e faceva tutto di testa sua, punto. Questo per i Seminari, per le Costruzioni che Carmen detestava, per i suoi show: dai raduni oceanici, ai concerti, alle esibizioni delle sue "opere d'arte" che di artistico non hanno nulla.
Vogliamo fare un accenno a padre Mario? Non è stato mai uno col padre Mario, in barba anche alla "regula soci" alla quale nessuno sfugge tra gli itineranti dal "carisma primitivo" e che, detto fra noi, è un ottimo sistema per Kiko stesso di controllare e tenere sotto vigilanza queste "teste calde", ognuno spione del proprio fratello, in buona sostanza! Ottimo stratagemma inventato da Kiko per "governare il cammino". Kiko si porta dietro il padre Mario da una vita, come un cane al guinzaglio. Se Pezzi, ricordo, osava rendere palese un suo parere per due volte di seguito, quasi uscendo dal letargo - non di due, sei, otto mesi ma di tutto l'anno per kikiana disposizione - si vedeva appellato da Kiko in assemblea: "Mario che dici? Ti invio in Africa e di pronto mi prendo un altro presbitero in equipe! Sei Comboniano, giusto?" Facendo finta di dimenticare che, per sacrificare al suo idolo tutta la sua vita, il Mario Pezzi da lungo tempo ormai e per sempre era fuori dalla sua congregazione, avendo come tanti altri chiesto e ottenuto l'esclaustrazione. Come la gran parte dei suoi seguaci, senza Kiko il povero Mario ormai non è nessuno, non vale nulla. Ecco che allora, sufficientemente terrorizzato, si ritirava all'istante nel suo cantuccio, il suo posto, cadendo nell'oblio a cui Kiko lo ha destinato per l'eternità.
Infine, non sappiamo se ridere o piangere, Kiko mai è stato uno con la Santa Chiesa, con i Pastori della Chiesa, ad essi si accosta e approccia solo per sottometterli al suo "ispirato carisma" grazie al suo infallibile "fascino". Non ha un direttore spirituale fuori da sé, non ha un padre nella fede, non ha sottomissione, amore, obbedienza. Poiché Kiko ama e onora solo se stesso e se la canta e se la suona.
"Dica una parola il padre Mario", concede il Sommo, dopo aver tenuto da solo la scena tutto il tempo. Patetico Mario! Altro non fa che ripetere il nome di Kiko infinite volte. Povero padre Mario! Ha imparato bene la lezione. Lo seguo con pena, ma non nomina il Papa Francesco neanche mezza volta. Attento Papa Bergoglio! In verità neanche Kiko, nel suo sproloquio interminabile, ha nominato il Santo Padre una sola volta. Ne vogliono prendere atto in Vaticano?
Ascen non merita commento alcuno. Sempre umile e gratificata di essere nientemeno che la sostituta dell'insostituibile Carmen. Una cosa è certa, appare felice e contenta. Ma chi glielo doveva dire?
E ora le chiamate. Che dolore!
Kiko, ormai allo stremo della voce intona, in onore a Carmen, il canto "Carmen '63". In verità stona come una campana. Tira le corde vocali oltre ogni sopportazione tanto che a volte si tace e lascia andare l'assemblea.
Comunque canta senza nessuna "unzione" (espressione che él Kiko ama moltissimo), con voce stridula. Oh Kiko, lascia il posto a chi tocca! Credo sia ora.
Un appunto comune voglio fare al canto e alla proclamazione della Parola. Sì perché Kiko proclama anche la Parola (che esagerazione!), fa tutto da solo.
Proclama come canta: malissimo!
Poi il canto di Carmen dice, sembra una barzelletta in bocca a loro:
"Sono rotti i miei legami PAGATI I MIEI DEBITI… le mie porte spalancate, me ne vado da ogni parte!"
Quel "PAGATI I MIEI DEBITI" ci fa trarre un sospiro di sollievo.
Fratelli, fedeli camminanti, quest'anno nessun debito! Ci credete?
Fratelli, fedeli camminanti, quest'anno nessun debito! Ci credete?
Bugiardo quando proclama la Parola:
"Essere uno" e non lo è.
Bugiardo quando canta:
"Pagati i miei debiti" e il passivo nel cammino aumenta sempre più.
Sono arrivata a 2 ore, 01 minuti, 50 secondi e, forse non ci credete, introducendo la chiamata Kiko riprende la storia delle baracche. Aiuto! "Non ho mai pensato di fare comunità, ad aprire il cammino nelle parrocchie, né nada de nada…"
Kiko, ma davvero dobbiamo crederti?
Kiko, ma davvero dobbiamo crederti?
Ancora con questa storia farlocca?
Kiko predica ai giovani su internet (*)
"Estoy aquí para hacerte una oferta única, así que escucha.": |
La chiamata e lo sciame di giovani si snoda come un fiume in mezzo alla folla. Una spettacolarizzazione a cui è difficile resistere. Lo speaker continua a ripetere "incredibile!" Spettacolarizzazione e miracolismo, questa la ricetta infallibile del Cammino Neocatecumenale. Alcuni sono poco più che bambini. Che fanno in un itinerario per adulti? E i genitori dove sono?
Kiko esclama… "sono 700"!
E canta… "Eres hermoso"
Ora chiama las chicas… Lo speaker già dice che sono molto più numerose dei chicos! Veder piangere quelle più emotive, vederle avanzare fino a straripare dal palco! È la foto/santino di Carmen lì a vegliare.
Ma poi il numero dato è 650!
Infine la chiamata per le famiglie: "Sono… !", scandisce lo speaker in estasi!
(2 ore, 33 min., 30 sec.) non si sente bene il numero, fate voi. Solo appare chiaro che lo speaker è stupefatto al massimo grado! Quindi desumo che le famiglie che andranno al macello sono tante, ancora tante, troppe.
Cala il sipario su quest'ultima (temo non sia poi l'ultima ancora) devastante sceneggiata.
Ritorniamo con i riflettori su Kiko Arguello, per il gran finale e per chiudere in bellezza la serata con la sua più esilarante e memorabile esibizione.
A noi è chiaro che negli "incontri vocazionali di Kiko" al centro non sono i giovani, nè las chicas, nè le famiglie e neanche i numerosi itineranti così come i Cardinali e Vescovi e neanche l'evangelizzazione.
E dunque, non per infierire ulteriormente, lasciamo in conclusione, come è doveroso, tutta la scena al protagonista assoluto del lungo spettacolo a cui anche noi abbiamo assistito.
Kiko nel cuore della kerigmatica predicazione - è proprio il colmo! -
mentre richiama l'approvazione e provvidenza di Dio che parla in lui sempre (sic!),
che lo porta in un dato luogo (sic!), dimentica dove si trova. Per poi girarsi e
chiedere: "dove siamo? Dove siamo???" "Ah sìììì...viva Panamà! Viva
Panamà!".
Tentare di uscirsene così, alla maniera dei grandi cantanti nei Concerti da stadio, che inneggiano alla città che li ospita mentre il pubblico in delirio gli fa eco, dà al nostro personaggio un tocco inedito.
In questi 50 anni, non c'è che dire, Kiko è diventato un perfetto showman. E' incontestabile! Ma di creatura nuova neanche l'ombra.
Riportiamo le parole di Kiko per finire:
(cfr. video a - 1: 03: 33):
"...quello che stiamo aspettando in Guatemala! In Guatemala? No...in...non ricordo: dove sono?...Ah, in Panamà! Dove sto? Sto in Panama..io sto percorrendo il mondo e non ricordo dove sto! In che Nazione sto? Sto in Panamà! Panamensi. Ecco Viva Panamà!!! Viva Panamà!!!...
(cfr. video a - 1: 04: 15):
"Dio mi ha portato qui, ha portato Mario e Ascension e me....
(ndr: ora in Kiko parla dio - il suo dio minuscolo - che va con lui ovunque):
...Io sto con te, tu parla, Io metterò il mio spirito nella tua parola e i fratelli che stanno qui mentre tu parli ascolteranno Me e la loro vita cambierà, diventeranno cristiani, per cambiare il mondo, perchè si annunzi il Vangelo a tutte le nazioni...
Cala il sipario su quest'ultima (temo non sia poi l'ultima ancora) devastante sceneggiata.
Ritorniamo con i riflettori su Kiko Arguello, per il gran finale e per chiudere in bellezza la serata con la sua più esilarante e memorabile esibizione.
A noi è chiaro che negli "incontri vocazionali di Kiko" al centro non sono i giovani, nè las chicas, nè le famiglie e neanche i numerosi itineranti così come i Cardinali e Vescovi e neanche l'evangelizzazione.
E dunque, non per infierire ulteriormente, lasciamo in conclusione, come è doveroso, tutta la scena al protagonista assoluto del lungo spettacolo a cui anche noi abbiamo assistito.
Kiko tra jet e elicotteri privati neanche sa dove lo portano! |
Tentare di uscirsene così, alla maniera dei grandi cantanti nei Concerti da stadio, che inneggiano alla città che li ospita mentre il pubblico in delirio gli fa eco, dà al nostro personaggio un tocco inedito.
In questi 50 anni, non c'è che dire, Kiko è diventato un perfetto showman. E' incontestabile! Ma di creatura nuova neanche l'ombra.
Riportiamo le parole di Kiko per finire:
(cfr. video a - 1: 03: 33):
"...quello che stiamo aspettando in Guatemala! In Guatemala? No...in...non ricordo: dove sono?...Ah, in Panamà! Dove sto? Sto in Panama..io sto percorrendo il mondo e non ricordo dove sto! In che Nazione sto? Sto in Panamà! Panamensi. Ecco Viva Panamà!!! Viva Panamà!!!...
(cfr. video a - 1: 04: 15):
"Dio mi ha portato qui, ha portato Mario e Ascension e me....
(ndr: ora in Kiko parla dio - il suo dio minuscolo - che va con lui ovunque):
...Io sto con te, tu parla, Io metterò il mio spirito nella tua parola e i fratelli che stanno qui mentre tu parli ascolteranno Me e la loro vita cambierà, diventeranno cristiani, per cambiare il mondo, perchè si annunzi il Vangelo a tutte le nazioni...