Bambini che fanno volantinaggio. Testimoni di Geova? No. Neocatecumenali. |
I miei (come ho scritto in un post) sono stati in comunità per tanti anni, e a 13 entrai anch'o.
All'inizio eravamo tutti ragazzi e ci si divertiva anche. Da dopo il primo passaggio le cose cambiarono. Troppo.
Ricordo che a me erano morti i miei nonni da poco e quando mi dissero «devi accettare questa croce, e vederci il bene» io desiderare solo scappare via dal Cammino!!!! Dissi «sì, l'accetto» solo per andare avanti, solo perché spinta dai "catechisti". Ma ricordo che io e la mia migliore amica ci si chiuse in camera a piangere... non volevamo nemmeno tornare giù!
Ma andammo avanti... fino al 2° passaggio (eravamo in 30), quello della RINUNCIA AI BENI... Ad un mio amico che aveva iniziato a lavorare da poco, quando chiese quanto doveva dare per la "prova dei beni", dissero di dare via fino all'ultimo centesimo!! Rimanemmo tutti sconvolti e se non davamo tutto ci saremmo sentiti in colpa, io di certo mi sentivo in colpa...
È stato lì che sono entrata in shock!!! ...Da lì sono nati i miei sensi di colpa --- "non vivevo castamente il fidanzamento con quello che sarebbe poi divenuto il mio attuale marito" ... e non essendo sposata mi sentivo in colpa... avevo ricordi sul passato e mi sentivo in colpa...
Ma allora non me ne ero ancora accorta e andai avanti fino al "3° passaggio", quello della preghiera.
Nel frattempo sono stata in depressione ossessiva per sei anni... alla fine dopo una psicologa, uno psichiatra e uno psicoterapeuta e con farmaci... è saltato fuori che ero troppo moralista, che mi condanno per un nonnulla, anche solo per un ricordo !!!! Sono uscita dal Cammino e non ne voglio più sapere.
Sì, ho fatto anch'io la baby sitter in comunità!
Pensate che una mia amica la costringevano ad andare a badare i suoi fratelli e i figli altrui, impedendole di uscire con i suoi amici ogni volta che c'era un "passaggio" o "convivenza"!
Quando ha avuto un figlio lei... i suoi mai una volta lo han tenuto per farla uscire un po' con me o con suo marito... ma solo se andavano in comunità glielo guardavano!... e ho detto tutto !!!
(da: Elisa)
Allegria forzata: battono le mani, ma le facce? Che tristezza... |
Il termine "sensi di colpa" è la banale versione psicologica del concetto di rimorso.
L'uomo è fatto per il bene, e però a causa del peccato originale è inclinato al male. Per la propria piena realizzazione, l'uomo deve dunque sforzarsi di vincere tale inclinazione: cioè deve sforzarsi di evitare il male e di perseguire il bene, fino all'ultimo respiro della sua vita. Che poi non sempre ci riesca, pazienza. Il rimorso per il male fatto è un ragionevole aiuto alla propria anima.
Nel Cammino vige il moralismo. In tutti gli ambienti dove la morale viene sostituita dal moralismo, si ottiene il triplice effetto di esagerare il male (sommergendo le povere anime di un'infinità di sensi di colpa), di promuovere l'ipocrisia (per cui il peccato "che gli altri non vedono" viene considerato meno grave: per cui l'importante è l'apparenza), e di devastare la virtù della speranza (per cui a furia di definirsi peccatori... si finisce per smettere di sforzarsi di fare il bene: "tanto siamo tutti peccatori, tanto io sono peccatrice inguaribile, tanto dopo tanti peccati già fatti uno in più non cambia niente...").
Il santo non è tanto "colui che non pecca praticamente mai" (una grazia particolarissima concessa a pochi santi), ma è colui che "quando cade, si sforza subito di rialzarsi" (chiedendo perdono con una buona confessione, vivendo gli altri sacramenti, ecc.). Perfino don Bosco, negli ultimi giorni della sua vita, domandava preghiere per la sua anima (ed era un gigante come don Bosco! non aveva l'ipocrisia di Kiko che termina le proprie omelie con lo slogan "pregate per me" che significa "tenetemi sempre al centro della vostra attenzione"). Molti sedicenti cattolici hanno dimenticato (o non hanno mai saputo) che il sacramento della confessione non solo rimette i peccati, ma dà anche la forza di resistere al male (è per questo che fino a non troppi anni fa si diceva: "per diventare santi, basta una confessione ben fatta").
(Commento di byTripudio)
Kiko insegna: domani "se vuoi" ti potrai confessare... |