Vi proponiamo un brano di Kiko Argüello, tratto dal video sull'incontro vocazionale tenutosi a Portorico il 14 marzo 2017.
Di seguito la trascrizione dal minuto 56 al 60, che subito dopo commenteremo.
Kiko:
Fratelli, voi siete stati eletti da Dio per una missione, per un carisma, che la Chiesa ritorni ai primi secoli.
Nei primi secoli i cristiani vivevano la fede in comunità, in una piccola comunità.
Queste piccole comunità vinsero la bestia.
Sapete la bestia aveva il sei sei sei (traccia nell'aria le tre cifre).
Come è possibile che le piccole comunità che si riunivano nelle case vincessero la bestia, l'impero romano?
È successo grazie alla propaganda.
Dice Plinio che quando i cristiani entravano nel Colosseo per essere divorati dalle fiere, il popolo intero gridava: a morte gli atei!
Vedete, questa è storia.
La lettera a Diogneto, primo secolo: tutti ci odiano, se chiedi il perché non lo sanno dire, ma chi ci conosce si converte.
Perché li odiano? Perché i cristiani non avevano un culto pubblico, non avevano una chiesa, non avevano templi, per cui pensavano fossero atei, perché in quell'epoca il mondo era molto religioso, tutto era pieno di sette, comunità, di religioni, tutto pieno.
I parrocchiani insorgono contro il poster di Kiko abusivamente imposto loro |
Queste piccole comunità a Roma in mezzo al culto a Mitra, al culto a Iside, religioni e religioni, templi e templi, queste comunità che si riunivano nelle case… perché furono cacciati dalle sinagoghe perché si creava una tensione nella sinagoga, come succede nelle parrocchie.
Nasce la comunità, e tutti della parrocchia ti odiano, ti detestano, e ti denunciano al vescovo. Si crea una tensione.
Pensano nella parrocchia: questa è una setta…anche lo stile…è verità!
E non vi dico i processi che abbiamo avuto in Germania… in tante parti.
Grazie a Dio, siamo molto contenti di essere perseguitati perché la cosa più importante per un cristiano è essere come Gesù Cristo che fu odiato, e noi non possiamo essere più grandi di Nostro Signore, il discepolo deve essere come il suo maestro.
A Cristo lo hanno odiato e si sono riuniti per ucciderlo…
E a te, Kiko, ti applaudono eh?
No! Se vuoi essere cristiano devi prepararti alla croce.
Io ho il cuore che non sta bene e mi dice il medico: tu non puoi soffrire.
E io: come, non posso soffrire, che dici! Se vengono per sollevarmi in alto e mi vogliono uccidere!
Mi chiedo: sei un cristiano? Così, come me, preparati.
Finti sorrisi al Papa: in realtà spera che muoia |
(Prosegue con aria tragica)
Beh, mi hanno perseguitato a sufficienza, e ci ha salvato… ci volevano ammazzare, distruggere le comunità, la messa delle piccole comunità, e che andassimo a messa con tutti! (moto di orrore).
Ci denunciarono alla Feria IV, ci hanno fatto passare… sofferenze orribili!
Però (prosegue con voce tremula) grazie a Dio io dicevo l'unica cosa che ci potrà salvare è che muoia il papa.
E così, stavamo già perduti…
e… non morto ma…(ridacchiando) si è dimesso!
Grazie a Dio! (risate dell'assemblea).
E tutto era pronto, era una sentenza orribile. Ho telefonato alla Santa Sede e ho chiesto se era operativa. Non è operativa, aspettiamo il seguente papa.
E Bergoglio ci ha salvato! Il cardinal Bergoglio.
Qui di seguito, il nostro commento.
1: "Voi siete stati eletti da Dio per una missione, un carisma: che la Chiesa ritorni ai primi secoli."
Riemerge la famosa lezione delle catechesi iniziali, per la quale la storia della Chiesa, da Nicea al Concilio Vaticano II, veniva messa fra parentesi e il Cammino presentato come un riscatto per la Chiesa immersa nelle caligini della religione naturale e il concetto di elezione divina nei confronti degli adepti neocatecumenali.
Ricordiamo che negli Statuti, con i quali la Chiesa ha approvato il Cammino Neocatecumenale, non si accenna a elezioni particolari né a carismi di riforma della Chiesa, anzi, si specifica che esso è al servizio della Chiesa e del vescovo (art.1 par.2).
È evidente quindi che il Cammino di Kiko, secondo la descrizione del proprio stesso fondatore, è qualcosa di molto diverso da ciò che la Chiesa ha approvato.
2. "queste comunità che si riunivano nelle case…perché furono cacciati dalle sinagoghe perché si creava una tensione nella sinagoga, come succede nelle parrocchie.Nasce la comunità, e tutti della parrocchia ti odiano, ti detestano, e ti denunciano al vescovo. Si crea una tensione.Pensano nella parrocchia: questa è una setta…anche lo stile…è verità!"
Il lupo perde il pelo ma non il vizio: nel suo "Vangelo dei Miserabili", libello anti clericale scritto negli anni ’60, la Chiesa era la "grande prostituta". Ora, a distanza di quasi sessant'anni, per Kiko la Chiesa non solo è da riformare completamente, ma ogni parrocchia è come la Sinagoga che rifiutò i primi cristiani.
Chissà perché le parrocchie li odiano? Non sarà per la loro arroganza, il loro difettuccio di volersi accaparrare ogni cosa come il cuculo deposto nei nidi di altri uccelli?
La corona misterica non può mancare in una chiesa neocatecumenalizzata |
3. "Grazie a Dio, siamo molto contenti di essere perseguitati perché la cosa più importante per un cristiano è essere come Gesù Cristo che fu odiato… Beh, mi hanno perseguitato a sufficienza, e ci ha salvato… ci volevano ammazzare, distruggere le comunità, la messa delle piccole comunità e che andassimo a messa con tutti! (moto di orrore)
Qui poi chiarisce in cosa consista la persecuzione della Sinagoga-Chiesa nei loro confronti: volevano "ammazzarli", cioè togliergli le loro pseudocelebrazioni ebraiche e nientemeno costringerli ad andare a messa "con tutti"! Orrore…
4. "Però grazie a Dio io dicevo (con voce tremula): l'unica che ci potrà salvare è che muoia il papa.E così, stavamo già perduti… e… non morto ma… (ridacchiando) si è dimesso!Grazie a Dio! (risate dell'assemblea)."
Quanto amore "peloso" per papa Benedetto! |
Qui poi il vecchio istrione supera se stesso. Ai toni tragici con cui narra la "persecuzione " a cui Benedetto XVI li sottoponeva, subentra l'ammissione che ha desiderato la morte del papa (l'unica cosa che li poteva salvare dal dover andare a Messa come tutti i cattolici).
Invece il papa si è dimesso. E qui un Kiko caricatura di se stesso fa un gesto di furbesco sollievo mentre il pubblico compiacente ride.
Questo è l'amore che Kiko e il suo cammino nutrono per la Chiesa.
Essa viene prima paragonata al mondo pagano, religioso, pieno di templi, che perseguita le piccole comunità che si ritrovano nelle case.
Di seguito, la Chiesa diventa la Sinagoga, che caccia le comunità e le odia attivamente e senza nessun motivo: solo perché evidentemente è pagana e detesta gli "eletti".
Infine, addirittura a un papa, Benedetto XVI (a cui universalmente viene riconosciuto un solo grande difetto: quello di essere sempre stato troppo buono e tollerante), Kiko augura la morte.
Purtroppo, il papa subentrante, papa Francesco, non dà seguito alle decisioni di Papa Benedetto.
E Kiko lo ammette: li ha salvati.
Ma non lo nomina con il nome di papa Francesco, lo chiama "Cardinal Bergoglio".
È evidente il grande odio e malanimo che nutre anche verso l'attuale pontefice, reo di aver più volte tarpato le ali delle sue aspirazioni egemoniche.
Si svela così la menzogna e l'ipocrisia dei sorrisi e delle proteste d'amore del Cammino Neocatecumenale nei confronti della Chiesa e dei pontefici: la prima, accusata d'essere idolatra, illiberale, persecutoria, i secondi, tollerati solo se manipolabili, ma odiati quando, da pastori, cercano di esercitare l'autorità e la correzione.