Riportiamo, con lievi correzioni tipografiche ed evidenziando alcuni passaggi importanti, una testimonianza sul Cammino comparsa sul forum Giovani Cristiani Evangelici Pentecostali.
Diletti, non crediate ad ogni spirito,
ma provate gli spiriti, se son da Dio;
poichè molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo
(1Gv 4,1)
Non so quanti di voi li conoscono, le persone che non hanno frequentato (per via della famiglia o altro) la chiesa cattolica probabilmente non li hanno mai incrociati neanche.
Ve ne parlo perchè sono un cancro, un tumore all'interno della Chiesa.
Sono nato in una famiglia cattolica, e prima che nascessi i miei genitori
si trovarono in un momento di crisi: mio padre aveva perso il lavoro, mia madre stava male con la salute e furono
consigliati dal parroco che c'era nella chiesa di Trieste a Valmaura di allora a partecipare ad un
"corso di fede per adulti" tenuto da delle persone per ricevere un aiuto,
infatti non si presentano come Neocatecumenali.
I miei genitori li hanno frequentati per 16 anni e la cosa ha avuto nella loro fede degli effetti fuorvianti, di cui risentono ancora oggi (a mio avviso) e contro cui sto cercando di combattere.
Ne sono usciti, ma ad oggi mio padre non si fida più di nessuno, mia madre invece accetta e si fa prendere da quasi tutto... ne sono usciti dopo che io (avrò avuto 11-12 anni) dopo una settimana di comunità a Grado tra tutti i giovani - saranno stati una ventina -
dissi a loro di non voler continuare questa cosa, dissi di no in faccia davanti a tutti, a quello che è il mio padrino (anche se potrei dire che lo era: non l'ho più visto ne sentito).
Mollato io, dopo un anno circa mollarono i miei genitori: la frase di addio che dissero a mia madre fu:
"perderai i tuoi figli!".
Ed ora veniamo a cosa consiste esattamente questo percorso di comunità.
Si chiama Neocatecumenale, perchè dovrebbe aiutare le persona a vivere una "fede adulta", riapprezando il significato del battesimo.
I livelli di fede sono fatti a "gradi" e a seconda del grado in cui sei arrivato puoi partecipare alle date "messe". Infatti
le "messe" non sono aperte, puoi parteciparvi per invito e a seconda del grado in cui sei, pian piano iniziano a venir fuori gli scheletri dall' armadio.
Il passaggio
da un grado all'altro si ottiene dopo un tot di tempo,
dopo il quale sei sottoposto ad un esame...che consiste nel confessarsi ad una persona.
Ed iniziano a giudicarti, a mio padre dicevano di
dare in benificenza le proprie cose alla comunità, di non legarsi al materiale, di abbandonare la politica, e che tutte le sofferenze di mia madre venivano
dal demonio che era dentro di lui. Infatti la cosa su cui insistono e la salvezza dei peccati attraverso la sofferenza personale, l' amore di Dio e la salvezza per grazia non esistono praticamente, come peccatori bisogna soffrire e la colpa è sempre nostra del nostro
demonio interiore.
Oltre a questo la messa era svolta similmente a quelle
ebraiche, tutti in cerchio, in mezzo un
tavolo da mensa, candelabro con 9 candele,
balli ebraici finali ecc...la pasqua la facevamo come da tradizione
ebraica, pane azzimo ecc...
Ignorando completamente il sacrificio di Cristo nell'Eucarestia. È una cosa simbolicamente pericolosissima, che suggerisce che
praticamente Cristo non è esistito,
si è rimasti nell'antico patto, non nella nuova alleanza... e questa cosa la spaccia un gruppo che dice di aiutare a riqualificare il battesimo.
Questa "setta" è stata
approvata dalla chiesa, ed invitata in particolare da
Giovanni Paolo II insieme ad altri "carismi" alla nuova evangelizzazione dopo il Concilio Vaticano II. Ora i Neocatecumenali sono a disposizione dei Vescovi e dei Parroci, come "mezzo". Infatti alcuni li accettano, altri no: il Vescovo a Milano (se non sbaglio) non li ha proprio accettati, mentre a Trieste sono accettati dal Vescovo, che però riserva ai Parroci delle chiese in città se accettarli o meno; ad oggi Padre Sergio nella chiesa del mio rione li ha
cacciati via.
Una volta infiltrati portano via le persone dal frequentare le messe in chiesa, dicono infatti che non servono, diffidano dalle riunioni dei diversi carismi, si fanno vedere solo quando si muove il Papa, infatti quando venne a Trieste Giovanni Paolo II, si fecero notare con una barca con le vele con sopra i loro simboli (che leccaculo),
dicono a quelli che li seguono che la vera via sta nel cammino e in quello che dice Kiko, e infatti mio padre mi diceva che più passava il tempo più si sentiva
"Kiko ha detto..." "Kiko ha fatto...", "Kiko ha scritto..." e poco di Gesù.
Who is Kiko?
Kiko è il fondatore del movimento neocatecumenale, Kiko Arguello è un pittore spagnolo che dice di essersi convertito e di avere
sentito la chiamata per fondare questo movimento,
scrive libri e fa
quadri, ha delle collaborazioni dirette con le chiese che si fanno fare suoi lavori per adornare.
Ecco alcuni estratti di un intervista a Kiko:
“Noi l’abbiamo finora sempre fatta da seduti, e non per disprezzo – ha affermato - ma perché per noi è sempre stato molto importante comunicarsi anche con il Sangue. Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa”. E qui, aprendo una lunga parentesi, l’iniziatore ha riassunto la sua catechesi sull’ultima cena, sul pane e sul vino: “Quando nelle cena della Pasqua ebraica si scopre il pane si parla di schiavitù, quando si parla della Terra promessa scoprono il calice, la quarta coppa. In mezzo a questi due momenti c’è una cena, quella nel corso della quale Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell’uomo all’egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l’umanità). Più tardi – ha continuato Kiko – i cristiani toglieranno la cena e metteranno insieme il pane e il vino. Ora, nel Cammino abbiamo molta gente lontana dalla Chiesa, non catechizzata, e nei segni del pane azzimo (la frazione del pane) e del vino noi diamo visibilità a quei significati”. “Abbiamo scelto di fare la comunione seduti – ha affermato Kiko avvicinandosi al cuore della questione - soprattutto per evitare che si versasse per terra il Sangue di Cristo. La nostra paura era che se si versasse il Vino per terra: se fosse successo per tre volte, saremmo stati denunciati e ce la avrebbero vietata”. Invece, con il fedele seduto, questi ha il tempo – ha spiegato Kiko - di “accogliere il Calice con tutta calma e senza movimenti bruschi, di portarlo alla bocca, di comunicarsi con tranquillità e in modo solenne”. “Seduti come seduto era anche Gesù”, ha specificato Carmen alla sua destra. Dal canto suo padre Mario Pezzi rilevava che la decisione originaria di comunicarsi seduti era stata presa di comune accordo con la Congregazione per il Culto Divino e con il cardinal Mayer, prefetto fra il 1984 e il 1988.
Ora io, studiando l' accademia di belle arti, mi son andato a vedere qualche suo lavoro, è
contengono dei messaggi che sono fuori dal cristianesimo, e ve li pongo in analisi qui, tanto per far capire un po'.
Kiko si rifà perlopiù al "codice" di forme e colori che riguardano le Sacre Icone, diffuse in particolar modo in oriente.
Le Icone per chi ci crede sono la soglia, la finestra tra il mondo terreno e quello ultraterreno, si dice che attraverso queste si possa arrivare a vedere, Dio, Gesù, Ali che battono ecc...per queste "evocazioni" ci sono particolari distanze, valori per rappresentare le figure, non è che uno si può mettere li e farle così per divertimento, richiedono anche delle preghiere, il più famoso pittore di icone è Andrej Rublëv.
E ora mettiamo ad esame:
La prima forse la conoscete tutti, è la Trinità di Rublëv - notate le tre figure (il Padre, il Figlio e lo Spirito santo) come si assomigliano, sembrano la stessa figura ed ognua rispecchia i valori di distanze ecc.., al centro c'è rappresentato il sacrificio di Cristo della Nuova Allenza...
Ora date un'occhiata a quella di Kiko Argüello, alcuni dicono che si auto rappresenti come il Cristo e che le altre due figure sono i suoi cofondatori: una certa Carmen a sinistra e a destra un prete di cui non ricordo il nome [Pezzi]; notate al centro cosa c'è: sia il pane che il sangue, riprendendo tutti i suoi discorsi tra le differenza tra essi e il
Vecchio patto.
Vi invito ora a leggere sopra, è scritto in spagnolo: Dio è comunità, liturgia e parola...
lo scrive nel lavoro che rappresenta la Trinità; comunità, liturgia e parola sono tra l'altro i motti dei Neocatecumenali, leggeteli qui:
che è uno dei simboli sempre fatti da Kiko.
Annunciazione:
Questa rappresenta l'annunciazione dell'Angelo a Maria, la seconda immagine è quella di Kiko.
Osservate la prima, quella specia di fulmine nero che viene dal cielo rappresenta l' "atto di Dio", ossia che l'Annunciazione è seguita da Dio appunto, in tutte le sue forme, infatti i
3 raggi simboleggiano appunto questo: che l'atto è in presenza di Dio Padre, il Figlio e lo Spirito Santo; guardate un attimo quella di Kiko,
c'è solo un raggio, simbolicamente è un altro attacco alla Trinità.
La Natività:
La scena rappresenta la riflessione che serbava in cuore Maria e Giuseppe della nascita di Gesù, alla quale partecipano in adoriazione, gli angeli, e Re magi ecc...
Stesso ordine di prima, l' immagine di Kiko in questo caso è
ribaltata, "la cosa dal cielo" nell' icona si vedono chiaramente i 3 raggi,
in quella di Kiko no.
C'è una differenza tra l' atteggiamento dei Magi, che nel primo adorano la nascita, nel secondo che
ancora cercano, i Magi rappresentano l' umanità, questo però è relativo rispetto all' ultima cosa.
Tornate alla prima immagine noterete come, in basso a sinistra ci siano delle donne che lavano un bambino, quel bambino è Gesù era infatti da tradizione il lavaggio dei neonati, nella scena però è Gesù che benedisce l'acqua e lava in un certo senso il mondo dai suoi peccati e benedice l' acqua, che ha un bell' aspetto.
In Kiko no, la scena non appare affatto, Gesù
non benedice l'acqua, rimane
quel lavatoio abbandonato e nero, il nero riprende il colore della grotta, che rappresenta il viaggio che dovrà fare verso gli inferi.
Si può capire che razza di riavvicinamento al battesimo possa portare il cammino Neocatecumenale.
Se questi lavori nascono da imitazione... Ora vi mostro altri suoi lavori:
Questa è tra i suoi lavori più diffusi, sembra abbia nulla di male, però notate un attimo in alto a sinistra, c'è scritto Maria ad indicare la figura rappresentata, ma a destra?
anzichè Gesù c'è scritto Kiko, camuffato come firma.
C'è rappresentata la sacra famiglia, 1-Maria, 2-Giuseppe, 3.Gesù.... notate
una cosa strana però, quello che dovrebbe essere Giuseppe ha il volto di Cristo come morto,
e quindi il bambino chi dovrebbe essere?
Se la cosa qui vi sembra un pò esagerata, allora guardate questo che è un altro lavoro che rappresenta la sacra famiglia:
il volto di quello che dovrebbe essere Giuseppe non è forse il volto contenuto nella Sindone?
Secondo alcuni
quando Kiko rappresenta Gesù, egli rappresenta se stesso in realtà, abbiamo già visto come
Kiko non rispetti le norme di raffigurazioni iconiche e di come si auto-rappresenti nelle 3 immagini sopra e quindi guardate questo:
assume un significato un pò diverso...
E adesso passiamo a queste 3 immagini, che rivelano forse la sua situazione spirituale:
la Madonna senza Occhi | il bambino Gesù senza Occhi |
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Guardate ora il bambino Gesù senza occhi, vestito di
nero, con la mano simboleggia la vittoria, e la Maria come compiaciuta piena di bubboni e lividi sulla mano. Vi voglio far presente che anche i colori hanno la loro simbologia,
non troverete mai un Cristo vestito di Nero, di solito lo si veste di Rosso e di Azzurro ad indicare il suo stato terreno di corpo e il suo stato celeste:
abbastanza inquietante, però anche l' ultima non scherza.
Questo è
un lavoro fatto per il Papa in occasione di una sua Messa, per qualche giorno in particolare che ora non so, però è indicativo della stima che ha per aver fatto un lavoro per il Papa:
Sapete tutti qual'è
il simbolo o uno dei simboli dell'anticristo: la croce ribaltata. Osservate dove siede Giovanni Paolo II, e sopra anche qua Kiko rappresenta sé stesso come Gesù.
Ho finito, in rete potete trovare diverse testimonianze di persone che hanno subito plagi psicologici da queste persone e ricevuto messaggi deviati che allontanano dalla pace e serenità di Gesù Cristo.
Ringrazio il Signore di aver allontanato da me e la mia famiglia da questa setta, e che potessi conoscere Dio in verità, ossia dalla Lettura della Parola, cosa che sto cercando di convincere a fare ai miei genitori, e di riscoprire le fede.
E come ho scritto sopra, valutate ogni spirito, la verità è una, non ci sono mezze verità, se 9 cose sono uguali e 1 è lontana, quella non è verità... e se i frutti non sembrano malvagi diffidate comunque, perchè non abbiamo l'intelligenza sempre per capirli, affidatevi alla Parola soltanto.
Perchè potranno anche darti soldi, curare le tue ferite, regalare cose, fare benificenza che son cose buone ma possono ingannare, perchè è la morte dell' anima che a loro interessa, la divisione da Dio ed è questa, la salvezza, la cosa a cui noi dobbiamo porre i nostri pensieri.
L' Anticristo si presenta in tante forme,
il male si riconosce perchè è un attacco a Cristo.
Si nega che è Dio, si nega che è Figlio di Dio, si nega che che è morto e risorto, si nega che per lui c'è la salvezza dei nostri peccati, si nega il suo sacrificio, il suo sangue.
Alcune note a margine:
- senza dubbio i neocatecumenali si sdegneranno per la "provenienza" della testimonianza. Come se solo un dottore internazionale in matematica potesse dire che
2+2=4
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Kiko e i suoi autoritratti |
- le testimonianze sul Cammino, da
qualunque punto di vista provengono, finiscono sempre per confermare l'idolatria dei due fondatori spagnoli, la devastazione della vita spirituale e materiale dei suoi adepti, le "confessioni pubbliche", l'atteggiamento settario
(il mio padrino "non l'ho più visto né sentito": bella roba, che legame spirituale, eh?)
- la croce rovesciata può al massimo essere associata alla persona dell'apostolo Pietro (ne abbiamo testimonianze rarissime), ma non può
mai rappresentare il
papato; è caratteristica del demonio
ribaltare, rovesciare, invertire: e notate come Kiko ami "rovesciare" l'omega,
far benedire con la mano sbagliata, raffigurare Nostro Signore vestito di nero,
addossare un conopeo nero sul Tabernacolo, porre la croce rovesciata addirittura sul trono riservato a Giovanni Paolo II...
- quando dicono che Kiko si "ispira" alle icone ortodosse, dovrebbero anche spiegare perché simbolicamente si discosta fino a negare la Trinità e a rappresentare veri e propri orrori, oltre che presentare sé stesso al posto di Nostro Signore.