sabato 5 febbraio 2011

Kiko inganna i suoi seguaci

Dopo la recente notizia dell'approvazione del Direttorio, è il caso di andare a rivedere queste parole di Kiko Arguello, Annuncio della Quaresima 22 febbraio 2006 (pro manuscripto, pagg. 4-5; con nostre evidenziazioni e note):

... Come! Il Santo Padre dice che i vescovi devono ubbidire ad un laico e ad una donna, seguendo le indicazioni degli iniziatori? E quali sono le indicazioni degli iniziatori? Capite? Notate e ricordate quello che fece il Papa. La Santa Sede ci disse che dovevano sapere quali sono quelle indicazioni, e hanno detto che dovevano studiare tutto ciò che predica il Cammino. Allora, la Dottrina della Fede doveva studiare le nostre catechesi o, per lo meno, sapere quello che predichiamo. In principio, il Cardinal Ratzinger aveva ricevuto tramite Mons. Cordes, alcuni libri di certi signori che affermano tuttora che siamo eretici, come un certo Zoffoli, passionista, che prese il testo e tirandolo fuori dal contesto diceva: "Nella pagina 37 Kiko dice o Carmen dice...", e prendendo quella frase fuori dal contesto scriveva 5 pagine dicendo assurdità. Ci sono molti libri su quel filone ... Gli zoffoliani - i seguaci di Zoffoli - quando andavamo a fare catechesi distribuivano opuscoli dove si raccontano le eresie di un tale...

...Inoltre Zoffoli scrisse un libro: "Eresie di Kiko Arguello" e un altro: "Catechesi di Giovanni Paolo II e catechesi di Kiko Arguello", etc., come se questo conflitto esistesse. Allora la Santa Sede che ci vuole aiutare, ci chiese se potevamo elaborare una sintesi teologica. io dissi: una sintesi, mamma mia, una sintesi teologica di quello che predica il Cammino! Perché eravamo spaventati: se davamo i testi alla Dottrina della Fede non sapevamo come potevano rispondere, (come questo passionista che bastava che lo leggesse fuori dal contesto affinché trovasse dappertutto eresie, o cose così assurde), allora io dicevo: come facciamo? - Allora sceglietevi un gruppo di teologi che si siedano, e che mettano per iscritto quello che voi predicate. Allora prendemmo Emiliano, chiamammo Ricardo Blazquez, chiamammo un gruppo... e poverini!, si sono messi a scrivere un testo così, grosso, un libretto così, e la Santa Sede ha cominciato a rispondere male a quel Libro: ed ora che mancava questo, e mancava quest'altro...

Ma bene, alla fine, dopo cinque anni giunsero alla conclusione che questo libretto era passabile e dove si metteva un po' di quello che diciamo della sessualità, della croce gloriosa, ecc... Era una specie di riassunto fatto da Emiliano con alcuni altri teologi. Io dicevo: "E quello che cos'è? A cosa serve questo?". "Ah, la Santa Sede vuole sapere se questo è quello che predicate e se ci credete". Io dissi: "Crediamo in quello che dice il Catechismo!". Non vi raccontiamo le sofferenze che abbiamo vissuto in tutti questi anni. Vi dico solo, come aneddoto che quando abbiamo terminato questo libretto, e la Santa Sede stava per riconoscerlo - non vi ho raccontato mai questo - risulta che monsignore Bertone, il segretario, ci disse che questo Libro sarebbe stato il Direttorio Catechetico dei catechisti.

Come? Cioè, dobbiamo togliere la nostra catechesi e questo mattone, così grosso, fatto per un teologo è quello che devono studiare i catechisti? Sì, sì, questo! Cioè, ci hanno detto che volevano sapere quale e la nostra teologia, ma non ci hanno detto che questa sarebbe stato il Direttivo. Insomma, potete immaginare... ci danno appuntamento per l'incontro dell'approvazione di questo libretto e, affinché la Santa Sede dicesse che non siamo eretici, che si trattava di tutto questo, abbiamo l'incontro col cardinale Ratzinger. E, Carmen può confermare, in quella situazione Dio mi diede coraggio... Dico al cardinale Ratzinger: "io quel libro non lo riconosco!". Dice Ratzinger: "Come ha detto? Che non riconosce questo libro? Da cinque anni lavoriamo ed ora lei dice che non lo riconosce? Ma lei..., perché allora la Chiesa si disinteressa di voi... "Io in questo Libro non riconosco il CNC! Quella è una tesi fatta male".

Dissi questo davanti a Ratzinger. Ratzinger fu bravissimo, un altro mi avrebbe cacciato dal suo ufficio. Noi pensavamo fosse una sintesi teologica fatta da Emiliano che ha fatto quello che ha potuto, poverino, ma non c'e chi possa leggerglielo. Inoltre, quel libro è già sparito; è come una tesi dottorale, un mattone (nel senso di gran volume) così di Teologia, dicendo un po' quello che dice la Chiesa sull'ecclesiologia, la cristologia. Potete immaginare se quelle erano le nostre catechesi... ecc.

Qualche domanda, a partire dalle parole evidenziate e alla luce della recente approvazione del "Direttorio":
  1. secondo voi è più realistico che papa Benedetto XVI abbia detto che "i vescovi devono ubbidire a un laico e una donna" oppure Kiko ha mentito?
  2. come mai, secondo voi, la Congregazione per la Dottrina della Fede era ancora totalmente all'oscuro di ciò che predicavano "un laico e una donna"? e nonostante questo, come mai il Papa avrebbe detto che i vescovi dovevano "ubbidire a un laico e una donna"?
  3. perché Kiko ha così tanto bisogno di denigrare padre Zoffoli (chiamato sprezzantemente "un certo Zoffoli", senza nemmeno "padre") e di inventare l'epiteto di "zoffoliani"? possibile che un teologo serio e ortodosso come padre Zoffoli, uomo di grande spiritualità, fosse improvvisamente impazzito ed avesse senza motivo estratto delle frasi a caso per denigrare Kiko? Perché?
  4. come fa Kiko ad essere definitivamente sicuro che nemmeno una delle accuse di eresia è fondata? eppure Kiko stesso ammette che leggere i testi degli Orientamenti è sufficiente per trovarvi eresie...
  5. Kiko afferma di credere "in quel che dice il Catechismo": ma allora come mai ha bisogno di predicare delle cose che, a leggerle, risultano essere eretiche? come mai Kiko non predica direttamente il Catechismo della Chiesa Cattolica?
  6. se la "sintesi teologica" è un "riassunto" addirittura più lungo degli Orientamenti, come mai alla Santa Sede non bastavano mai le aggiunte?
  7. già nel 2006 Kiko non voleva cambiare la "catechesi" del Cammino con quella emendata e corretta. Ed oggi l'ha cambiata? La cambierebbe davvero?
  8. nel 2006 Kiko non "riconosceva" il Direttorio corretto ed emendato, che poi è stato "approvato" dalla CDF; cosa pensare del fatto che nel 2011 Kiko afferma che "sarebbe un male se quel Direttorio venisse pubblicato"?
  9. cosa significa che il Direttorio era già "sparito"? in Vaticano le cose vanno così alla carlona?
  10. Kiko stesso afferma che quel "mattone" del Direttorio suona alquanto differente dalle sue "catechesi" (al punto che non lo "riconobbe"), ma leggere le "catechesi" di Kiko fa emergere eresie sia a padre Zoffoli che alla Santa Sede; che ve ne pare?
Infine: di fronte a queste parole di Kiko, che idea può farsi chi lo ascolta? Come si fa a credere a Kiko di fronte a tutte queste contraddizioni?

48 commenti:

  1. Vorrei porre qualche domanda, a Tripudio o a chi di voi avrà il tempo e la voglia di dire qualcosa di chiaro e univoco. Forse è un OT, se vi disturba cancellate pure, ne parleremo altrove. Ma la riflessione di questi giorni sulle catechesi approvate mi porta qui.

    1- Sappiamo quanto distanti dalla dottrina cattolica siano gli insegnamenti kikiani sull’Eucarestia. Distanti, dunque letteralmente eretici. Allora chiedo: deve configurarsi come sacrilegio la Comunione fatta per anni in comunità, seppur in buona fede?

    2- Le particole consacrate da presbiteri neocat, e dunque formati secondo il credo di Kiko, e custodite nei tabernacoli, per es. quelli a due livelli, possono essere oggetto di adorazione della Presenza reale di Cristo? E’ lecito dubitarne?

    3- Con quali criteri e strumenti è possibile valutare oggettivamente le intenzioni del sacerdote che celebra e consacra? E se non è possibile, è sufficiente la personale buona fede di chi partecipa alla Messa per rendere diciamo credibile quel che vi accade?

    4- In sostanza, cos’è che rende autenticamente azione di Cristo una Messa? La purezza della volontà di chi celebra o la fede di chi vi assiste?

    Perdonate vi prego l’astrusa banalità dei quesiti e l’ignoranza di chi li pone. Ma mi basterà un link sicuro cui attingere le risposte. Grazie.

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  2. Cara Jo,
    le tue domande, molto serie e pertinenti, sono state oggetto per me di molta riflessione per lungo tempo.
    Ora non ho il tempo di risponderti a lungo, ma lo farò una per una cercando di trovare dentro di me tutta la chiarezza possibile, che poi confronterò con il mio padre spirituale.
    In ogni caso, una risposta autorevole, perché viene da un santo sacerdote, la puoi trovare qui

    in aggiunta ci sono alcune notazioni

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  3. Ecco, adesso che ho un altro momento, ti rispondo sul 'sacrilegio', che mi sembra la questione più scottante.
    Penso che dove c'è buona fede non possa mai esserci sacrilegio e che sia bene ricordare cosa occorre per commettere un peccato cosiddetto mortale:
    1. materia grave
    2. piena avvertenza
    3. deliberato consenso

    penso che nel tuo caso ricorresse solo il punto 1. e, quindi, niente peccato...

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  4. Cominciamo dalla questione della validità.

    1) Quello che conta è la retta intenzione del sacerdote. Se il sacerdote ha intenzione di fare ciò che fa la Chiesa allora l'Eucarestia è valida.

    La questione degli insegnamenti kikiani si pone soprattutto per i seminaristi dei seminari neocatecumenali Redemptoris Mater. Se un aspirante prete si convincesse definitivamente che l'eucarestia è solo un simbolo ("transignificazione") allora le sue future celebrazioni non saranno "valide", con o senza le chiassate neocatecumenali.

    "Non valide" significa che la gente è convinta di fare la Comunione e invece mangia una normalissima pagnotta sbriciolata. In difesa dell'Eucarestia, devo augurarmi che avvenga spesso così, specialmente in quei casi in cui certi preti (neocat o no) raccomandano di fare ugualmente la comunione anche se si è coscienti di avere l'anima macchiata da qualche peccato mortale ancora non ripulita con la confessione sacramentale (in tal caso sarebbe una comunione sacrilega, e quegli stupidi preti pensano che il sacrilegio sia una quisquilia legalistica anziché un'offesa al Signore).

    Se invece, anche distrattamente, il prete mantiene l'intenzione di "fare quel che fa la Chiesa", allora l'eucarestia è valida (e c'è dunque sacrilegio nel disperderne frammenti). Questo è statisticamente il caso dei preti che sono diventati neocatecumenali (incluso don Pezzi).

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  5. Le risposte alle tue domande le trovi al seguente blog:

    http://neocatecumenali.blogspot.com/2010/12/nessuna-ignoranza-sulla-dottrina.html

    Alessio

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  6. Ti posso chiedere una cosa By Tripudio?

    Puoi pubblicare cosa sta scritto dopo quest frase?

    "Potete immaginare se quelle erano le nostre catechesi... ecc."

    Cosa sta scritto in questo ecc...?

    probabilemente non lo sai, non hai fatto altro che copiare un tread di Mic del 15 Luglio 2010, o altri di Gianluca Cuccas, che erano stati tagliati proprio lì. Solito "raccattare".

    Lo sai che in quell'eccetera ci sta scritto che Kiko allora riconsegnò tutte le catechesi con i rimandi al CCC, affinchè la Congregazione per la Dottrina delle fede apportasse le ulteriori modifiche, senza snaturale la caratteristica di catechesi, più che di libro?

    Ecco. nessun mistero. la CDF è ripartita dalle catechesi 1999-2003, apportandone pochissime correzioni, che evitassero errate interpretazioni.

    Kiko non ha mai mentito. Tu hai iniziato con astio a farlo molto bene. leggi bene i documenti... sei in ritardo di 7 anni.

    Alessio

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  7. quello che affermi Alessio, andrà verificato sugli originali.
    Poi ti farò sapere
    Non siamo abituati a prendere un pezzo e trascurare cose significative.

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  8. 2) vedi sopra

    3) purtroppo è difficilissimo discutere delle intenzioni del celebrante. Ricordo il volto di un giovane sacerdote, infastidito, mentre rispondeva: "ma io celebro così". Cioè: se non vi sta bene, andatevene in un'altra parrocchia. Addirittura un vescovo difendeva gli eccessi di un suo parroco... dicendo che erano i laici, "senza titoli in teologia", che non capivano il parroco. E lo diceva a malincuore, perché se avesse riconosciuto l'evidente stortura del parroco, quest'ultimo si sarebbe sentito emarginato dal suo vescovo e gli avrebbe disobbedito ancor più, e gli avrebbe mosso guerra in ogni modo.

    La soluzione più efficace è dunque l'andarsene altrove e continuare a domandare nella preghiera la conversione dei peccatori.


    4) è azione di Cristo ex opere operato: dato che è un sacerdote a "operare", e dato che Cristo ha comandato agli Apostoli di fare così, se uno ha il dono del sacerdozio cattolico allora sarebbe "sicuramente invalida" solo se volesse deliberatamente fingere.

    Se poi celebra con devozione, mille volte meglio. Se poi c'è devozione anche di chi assiste al sacrificio eucaristico, ancor più mille volte meglio.

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  9. Dicendo "Kiko non ha mai mentito" contraddici Kiko stesso, per esempio quando Kiko-Cadidas-Pezzi scrissero al Papa "siamo contentissimi" e due anni dopo lo stesso idolo Kiko urlava: "una catastrofe! qui finisce tutto!"

    Oltre a contraddire Kiko, hai confermato quale è la tua linea di pensiero, recitando il dogma kikiano: "Kiko non mente mai". E che è, la personificazione dello Spirito Santo?

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  10. Alessio la catechesi la trovi al completo qui:

    http://www.mariamadremia.net/fase%20di%20conversione/Multipage.pdf

    Inoltre questa catechesi l'abbiamo mandata in vaticano con la prima lettera che io e Annarita abbiamo mandato al Papa...

    http://www.mariamadremia.net/fase%20di%20conversione/lavoripersonali.html

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  11. La reazione di Alessio è significativa: dice che «Kiko non ha mai mentito».

    È naturale che Alessio dica così, perché se in cuor suo dovesse accettare anche al sola ipotesi che Kiko possa aver mentito... trarrà presto la conseguenza che Kiko ha mentito praticamente sempre.

    D'altronde Alessio si guarda bene dall'interrogarsi sulle parole evidenziate con grassetti e corsivi su questa pagina.

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  12. Ho letto il primo link dato da Gianluca.
    Non posso che sottoscrivere in toto il titolo di questo thread.
    Mi limito al punto sulla liturgia, quando Arguello parla dell`incontro con il Papa nel febbraio 2006,
    Kiko Arguello, strumentalizza il Papa, ne manipola la parole e il pensiero, non dice ai suoi: adesso dobbiamo obbedire al Papa come ce lo ha chiesto, no, in modo vergognoso, interpretando le parole del Papa pro cammino, dice che il Papa "corrobora l`esperienza del cammino della Messa....", insomma le prescizioni ignorate, i riconoscimenti separati dal resto, strumentalizzati e esaltati.
    Sconvolgente ,ma vero.

    C`è un`altra cosa che mi colpisce e cioè l`uso di espressioni come se tutto ciò che succede nel cammino nc fosse voluto da Dio, ispirato da Dio, come se gli iniziatori avessero un filo diretto con Dio!

    " È Dio stesso che ci comunicherà ciò che vuole da noi" !

    " Ora, per quanto capiamo , vuole che ci dirigiamo ai non cristiani"!

    "Approssimativamnete è questo il tempo sembra che il Signore voglia che cominciamo la missione ad Gentes" !

    Allucinante, ma è possibile che persone dotate di un cervello non reagiscano ascoltando quelle parole?
    Sì, è possibile, quando si è oramai sotto il potere di chi parla.

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  13. Ahimè per te By Tripudio è vero il contrario.

    Sai bene che avendo tu fatto una scelta personale, devi presupporre che kiko ti abbia mentito. altrimenti la tua scelta su cos'altro si baserebbe?

    Se tutti coloro che hanno lasciato il CNC scoprissero che tutto ciò che hanno ascoltato non era che realtà, la stessa che su questa vicenda riporta la Chiesa, e che essa stessa approva, ti prendrebbe il magone.

    Invece, "Kiko non ha mai mentito", non è uno slogan, ma la verità (intendo con la minuscola, Uno solo é Verità, ed è Gesù Cristo).

    Quando lo scoprirai, ti interrogherai su questioni ben più fondamentali. Ti consiglio di leggere anche il Blog di Gianluca Cruccas. Allora capirai.

    E non creder minimamente di aver capito cosa penso, ne rimarresti deluso.

    A.

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  14. Leggo anche:

    "Una volta approvate le catechesi saranno il Direttorio catechetico del cammino neocatecumenale che sarà pubblicato per tutta la Chiesa, quel direttorio catechetico del cammino neocatecumenale farà parte della Dottrina della Chiesa"

    Kiko Arguello dixit!

    Sarà pubblicato, dice nel 2006, e oggi dice che pubblicarlo sarebbe un male!

    Farà parte della Dottrina della Chiesa!
    Beh, preferisco non dilungarmi su questo punto, è facile intuire ciò che ne penso, ma il signor Arguello, e con lui tutti i neocat, dovrebbe sapere, anzi, deve sapere che NON ESISTE NELLA CHIESA UNA DOTTRINA SEGRETA.

    Dunque, come la Chiesa vuole, e come apparentemente il signor Arguello stesso voleva, il direttorio sarà pubblicato.

    Chiaro?

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  15. Alessio,

    non ti stai rendendo conto che l'aspetto di cui parliamo è solo una delle tante sfaccettature negative del cammino nc e quel che dici a Tripudio e che estendi a noi:

    Sai bene che avendo tu fatto una scelta personale, devi presupporre che kiko ti abbia mentito. altrimenti la tua scelta su cos'altro si baserebbe?

    non ha alcun senso perché:

    1. le menzogne di Kiko sono menzogne comprovate, reiterate per anni senza che vi corrispondesse una realtà e non solo su questa questione (ma tu non sei in grado di accorgertene)

    2. la nostra scelta personale non è stata determinata dal fatto che Kiko dica menzogne, ma dall'aver riscontrato eretici gli insegnamenti e abominevoli le prassi; il che mi sembra una motivazione bene più consistente!

    3. il fatto che Kiko menta è la ciliegina sulla torta (avvelenata) per rendere il tutto ancor meno credibile, ma non è ciò che ci ha spinti a rifiutare il cammino

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  16. Faccio osservare come il cammino di Kiko si IMPONGA una strada trasversale a quella lanciata, per l'ennesima volta dal Pontefice...

    http://blog.messainlatino.it/2011/02/youcat-il-catechismo-biancoegiallo-per.html

    il Papa ha scritto una prefazione bellissima per i giovani della GMG invitandoli a RIAPPROPRIARSI DEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA...AD USARLO...
    A CONOSCERLO....

    Per renderlo più pratico fu lo stesso Ratzinger che creò il COMPENDIO del Catechismo che ogni cattolico dovrebbe avere a casa...
    la fede Cattolica NON E' AFFATTO COMPLESSA come lo sono le interpretazioni di Kiko con le quali ha costruito IL SUO IMPERO...

    dice il Papa in questa Lettera-Prefazione:

    «Studiate il catechismo con passione e perseveranza! Sacrificate il vostro tempo per esso! Studiatelo nel silenzio della vostra camera, leggetelo in due, se siete amici, formate gruppi e reti di studio, scambiatevi idee su Internet. Rimanete ad ogni modo in dialogo sulla vostra fede!».


    Kiko VIETA L'USO DI INTERNET...
    Kiko vieta che i suoi adepti ABBIANO DELLE INIZIATIVE....
    i catechisti di Kiko CONTROLLANO a che i neocatecumenali NON abbiano iniziative personali o che si incontrino con chiunque...

    qualche NC può smentire?
    prove, non chiacchiere...
    ^__^

    RispondiElimina
  17. Kiko VIETA L'USO DI INTERNET...
    Kiko vieta che i suoi adepti ABBIANO DELLE INIZIATIVE....
    i catechisti di Kiko CONTROLLANO a che i neocatecumenali NON abbiano iniziative personali o che si incontrino con chiunque...


    inoltre, nessun catechismo ha diritto di cittadinanza nel cammino nc, che non sia la "tradizione orale" trasmessa dai catechisti... è quella e non si discute, altro non può esistere.
    i giovani neocat lo avranno come gli altri, ma di certo non saranno invitati ad usarlo e loro fanno quello che dicono i catechisti, non quello che dice il Papa

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  18. bene Mic.

    "2. la nostra scelta personale non è stata determinata dal fatto che Kiko dica menzogne, ma dall'aver riscontrato eretici gli insegnamenti e abominevoli le prassi; il che mi sembra una motivazione bene più consistente!"

    bene, ora capisco. E mai avevo pensato il contrario. Ma sai bene che Kiko non mente. Ahimè non mente.
    Tutto ciò che ha detto si è avverato.

    Semmai bisogna chiedersi chi lo ha fatto avverare, e se lo ha voluto.

    Ed è bene che questa domanda se la facciano tutti, chi è pro e chi contro.

    Il problema reale semmai è che darsi una risposta sincera a questo, implica una conseguenza che non tutti sono pronti ad accettare, o ad accogliere con consapevolezza. E che non riguarda affatto CNC sì o no. Questo sarebbe un dettaglio...


    A.

    RispondiElimina
  19. Semmai bisogna chiedersi chi lo ha fatto avverare, e se lo ha voluto.
    Ed è bene che questa domanda se la facciano tutti, chi è pro e chi contro.


    vedo che, come noi, te lo stai chiedendo anche tu

    Il problema reale semmai è che darsi una risposta sincera a questo, implica una conseguenza che non tutti sono pronti ad accettare, o ad accogliere con consapevolezza. E che non riguarda affatto CNC sì o no. Questo sarebbe un dettaglio...

    la nostra risposta sincera è diversa dalla tua perché NON SIAMO COSTRETTI AD ACCETTARE ciò che non è un dogma di fede e, alla resa dei conti ed alla prova dei FATTI, non risulta cambiato

    RispondiElimina
  20. dice Alessio:
    bene, ora capisco. E mai avevo pensato il contrario. Ma sai bene che Kiko non mente. Ahimè non mente.
    Tutto ciò che ha detto si è avverato.
    ------

    è tragicamente vero.
    Ma una volta ha mentito alle comunità quando ha tentato di nascondere la lettera di Arinze, e poi, dopo l'accenno del papa stesso, e dopo l'articolo di Tornielli, ha sguinzagliato le equipe regionali da tutti i vescovi per contrattare i contenuti della lettera( cioè i due anni per continuare a fare L'Eucarestia da seduti), mentre alle comunità ha detto che la Santa Sede aveva accettato le sue richieste.
    A nessuno poi è stato spiegato perchè sono stati reintrodotti le preghiere ( Orate frates, Agnus Dei, Credo,), nè tantomeno è stato detto perchè le avevano arbitrariamente tolte da tanti anni.

    Chissà perchè nessun neocat ha fatto queste domande ai suoi catechisti?
    Se tu le avessi fatte, non credo che saresti ancora nel cammino...
    Caro Alessio, per continuare a fare il cammino bisogna imparare a chiudere gli occhi davanti a tante cose.

    RispondiElimina
  21. Alessio ha detto...

    bene, ora capisco. E mai avevo pensato il contrario. Ma sai bene che Kiko non mente. Ahimè non mente.
    Tutto ciò che ha detto si è avverato.


    *********************

    non siamo chiamati a sparar sentenze, ma a valutare i fatti....

    Lutero la pensava allo stesso modo, quella Chiesa che lo aveva accolto come agostiniano, monaco, NON GLI PIACEVA e pretese di cambiarla E CI RIUSCI', MA NON CAMBIANDO LA CHIESA, QUANTO CREANDOLA UNA ALTERNATIVA E PARALLELA ^__^

    Senza dubbio ciò che pensava Lutero SI AVVERO':
    egli diede origine ad una chiesa parallela senza sacerdoti, senza Eucarestia.... e da Lutero in poi si formarono altri rami, per la precisazione oggi se ne contano circa 38mila...si, TRENTOTTO MILA denominazioni protestanti, rinnovati dai PENTECOSTALI sorti nel 1900 che naturalmente ci tengono a prendere oggi le distanze dallo stesso Lutero ma tenendo insieme in comune IL SOLA SCRIPTURA la diabolica dottrina luterana che diede origine ad una frattura enorme...

    Kiko MENTE SAPENDO DI MENTIRE....

    diversamente sarebbe incomprensibile ciò che dice lo stesso Pontefice il quale, pur cercando di non agevolare ulteriori fratture, continua ad insistere su tre elementi portanti:

    - fedeltà ed OBBEDIENZA alle direttive emanate dalla Santa Sede, mentre i catechisti di Kiko obbediscono a quello che lui vuole;
    - invito incessante ad essere IN COMUNIONE con gli altri gruppi nelle Parrocchie, mentre Kiko CREA I SUOI GRUPPI SENZA ASCOLTARE GLI ALTRI...;
    - OBBEDIENZA AI VESCOVI i quali hanno il diritto e il dovere di VIGILARE, mentre Kiko agisce come fosse un vescovo, un prete, un parroco e la sua parola vale più di quella di un vescovo....

    C'è un aneddoto che dice che durante un Convegno importante, un teologo di grande fama vuoi per la passione, vuoi per altro, stava inserendo nei suoi proclami qualche nota dottrinale sbagliata...
    alchè, quando chiese agli ascoltatori se avessero qualcosa da dire, si alzò un'altro teologo che, guardando attorno i presenti e rivolgendosi al teologo, disse:
    Non c'è bisogno di essere esperti per recepire delle note stonate... qualunque cosa lei abbia avuto in mente di dire NOI STIAMO CON IL PAPA E LA SUA DOTTRINA...

    ^__^

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  22. Carissimi,

    sono un giovane neocatecumenale di 26 circa e da circa 2 anni e mezzo sono in cammino ma ancora devo fare il primo passaggio, e sinceramente volevo dirvi che a distanza di tempo e avendo visto da poco la messa con il rito antico, mi piace molto di piu la "vecchia" tradizione rispetto alle Eucarestie che facciamo noi neocat, e quello che viene fatto in cammino e' a mio avviso una VISIONE DISTORTA DI QUELLO CHE DICE LA CHIESA CATTOLICA, o per meglio dire NON VIENE INTERPRETATO nella maniera della Chiesa Cattolica su alcuni aspetti fondamentali.

    P.S. Sono ancora in cammino sto vedendo e valutando l'ipotesi di trovarmi qualcosa di alternativo.

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  23. Cari amici io abito in un piccolo paesino dove si vive una fede molto semplice.
    Da noi c'è una forte devozione a Gesù Eucarestico, una messa semplice e senza abusi ecc...
    Da poco sono arrivati un gruppo di neocatecumenali.
    D'accordo con il parroco, che non sembra conoscerli bene, inizieranno una serie di catechesi nella nostra parrocchia.
    Essi si sono dati da fare per far conoscere a tutti l'iniziativa.
    Le catechesi si terrano due volte a settimana ed inizieranno domani, non si sà fino a quando.
    Di primo impatto sembrano soltato persone piene di fede che vogliono evangelizzare.
    Volevo chiedervi: Quando tempo durano di solito le catechesi in parrocchia?
    Io vorrei partecipare almeno alle prime catechesi per farmi un'idea dell'iniziativa. Voi cosa mi consigliate?

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  24. Nel cammino ci sono altre cose, forse di minor importanza, che indicano la volontà di creare una chiesa parallela.
    La processione delle palme,
    le vesti bianche con cui si rinnovano le promesse battesimali,
    la cinquantina.

    Sempre mi sono chiesta perchè il cammino chiede ai suoi di distinguersi dai fedeli comuni.

    Se c'è un unico popolo di Dio, perchè mostrarsi diversi e divisi nelle vesti e nei gesti?

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  25. caro inconsapevole:

    1.le prime catechesi (ai miei tempi bisettimanali) durano tre mesi, seguite da una "convivenza", dopo la quale si deve già esprimere una prima scelta: se proseguire o fermarsi lì

    2. per chi prosegue già si struttura una nuova comunità, nella quale già si delineano le varie 'funzioni' e regole prescritte dall'iniziatore fin nei minimi dettagli.

    3. non so se ci segui da molto. Ma se ci conosci solo ora, ti invito a consultare il sito
    http://www.internetica.it/neocatecumenali

    nella sezione "Documentazione" troverai anche alcune catechesi in pdf che ti puoi scaricare

    da quel che consulterai: richiamo la tua attenzione sull'identità che si dà il cammino e sull'Eucaristia, nonché sulle principali "mistificazioni", nonché su molte particolarità significative che puoi leggere dalla sezione "Analisi", sarai in grado di valutare e scegliere nella tua libertà

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  26. del resto, caro inconsapevole, anche sfogliando questo blog e l'intreccio di riflessioni, qualche idea te le puoi già fare: troverai un clima di entusiasmo e di buona volontà che è molto accattivante, canti coinvolgenti e molta disponibilità:
    i guai cominciano dopo qualche anno - finita la luna di miele - con gli scrutini del II passaggio, nell'ambito dello "svuotamento dei falsi concetti di sé e di Dio" che si dà per scontato abbia anche tu...

    A questo proposito potrebbe esserti utile quel che si dice qui

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  27. Perché Inconsapevole scrive a questo blog per avere consigli? Al gruppo dei catechisti è lecito chiedere dettagli, tra cui la durata delle catechesi, cosa accadrà al termine di esse e come continuerà ad incontrarsi il gruppo che si formerà. Meglio ancora, sarebbe opportuno chiedere informazioni al parroco, che si spera sarà adeguatamente informato di quanto si svolge nella sua parrocchia.
    Speriamo che qualcuno non gli risponda semplicemente "vieni e vedrai....ogni risposta al momento giusto"!

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  28. Caro inconsapevole....a quanto detto da mic aggiungo semplicemente che ti suggerisco di sviluppare i "campanelli d'allarme"... cosa sono?
    ^__^

    provo a numerarli:

    1) quando i CATECHISTI del Cammino (noterai infatti che non sono catechisti diocesani, ma sono neocatecumenali, con una formazione NON diocesana, ma kikiana) cominceranno ad impedirti di aprire il Catechismo quando TU lo riterrai opportuno, o quando ti sarà VIETATO (ovviamente non lo firanno a parole ma con i fatti) di leggere liberamente le vite dei Santi QUANDO VUOI TU... comincia a scappare...

    2) quando ti sarà VIETATO DI PRENDERE L'EUCARESTIA IN GINOCCHIO E ALLA BOCCA, se mai tu l'avessi provato... e ti OBBLIGHERANNO a riceverla da seduto fra i banchi perchè verrai servito, SCAPPA...

    3) quando ti accorgerai che lentamente e suggestivamente, FINITA la luna di miele, tu avrai passato il tempo esclusivamente a fare quello che ti hanno detto di fare, impedendo alla TUA CREATIVITA' ED INIZIATIVA di operare nella tua parrocchia, comincia a scappare perchè potrebbe essere troppo tardi...

    Non so se e quanto sarà utile parlarne al tuo parroco...tu provaci sempre... e senza dubbio se sarai tanto fortunato da avere un gruppo neocatecumenale che NON ti porterà a questi livelli, allora significa che nella tua Parrocchia non ci sono solo loro.... ^__^

    ma il primo campanello d'allarme è quando tale Cammino, giunto a livelli pretestuosi, SI IMPOSSESSERA' DELLA PARROCCHIA COMINCIANDO A MODIFICARE L'ALTARE...tu vedrai che l'Altare abituale sarà lasciato senza essere usato da loro e ti si imporrà di andare alla Messa il sabato sera...

    se ciò non avverrà, LODE A DIO!! ma al momento non ho avuto smentite a questi campanelli... ^__^

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  29. P.S.
    caro inconsapevole...altro campanello d'allarme è il Rosario e la devozione mariana limitata esclusivamente dopo alcune tappe del Cammino...
    e ti si imporrà l'uso dell'immagine di Kiko...non potrai avere devozione verso nessun altro...

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  30. bene, ora capisco. E mai avevo pensato il contrario. Ma sai bene che Kiko non mente. Ahimè non mente.
    Tutto ciò che ha detto si è avverato.


    tutto ciò che Kiko ha detto si è avverato solo a posteriori e Kiko ha mentito sempre, perché quando riferiva con tanta sicumera le cose che abbiamo riportato, in un contesto di informazione interna distorta e per questo manipolatrice, non c'era nessuna approvazione che lui invece dava per acquisita... tant'è che essa è intervenuta di recente

    e, se quelle cose si sono poi avverate, non è perché lui non ha mentito (la menzogna è provata e testimoniata dalle sue stesse parole), ma perché i suoi sponsor hanno del tutto inopinatamente 'approvato' ancora non sappiamo cosa... ma abbiamo fondato motivo di ritenere che nulla cambierà, a giudicare dalla martellante insistenza sul "segreto"; il che sembrerebbe impossibile perché non è ammissibile un segreto settario nella Chiesa.

    Perciò staremo a vedere

    RispondiElimina
  31. e ti si imporrà l'uso dell'immagine di Kiko...non potrai avere devozione verso nessun altro...

    l'uso dell'immagine di Kiko non si impone da subito; anzi, all'inizio, non se ne parla nemmeno

    RispondiElimina
  32. Per Francesco:
    ti ringrazio e reinserirò il tuo thread più tardi, perché i post sopraggiunti rendono questo ancora da seguire

    RispondiElimina
  33. Chiedo scusa vorrei porre alcune domande alle quali spero MIC o altri vorranno rispondere.

    Ammesso che il Direttorio Catechetico sia reso pubblico e che sarà messo in commercio,come ha paventato Kiko Arguello,presso le librerie cattoliche.Ammettendo che il prezzo non sarà inferiore a 10 euro a volume.Per comprare l'intero Direttorio sarà necessario sborsare minimo 140 euro.

    SARESTE DISPOSTI A SPENDERE QUESTA SOMMA?

    Comprandoli poi,in pratica si finirebbe per finanziare il Cammino Neocatcumenale!!


    Faccio osservare inoltre che se la casa editrice ponesse il copyright,
    sui volumi li si potrebbe leggere solo privatamente e i testi non potrebbero essere pubblicati su internet senza permesso degli autori(Kiko e Carmen)e senza il pagamento dei diritti di autore.

    L'eventuale pubblicazione abusiva
    sarebbe passibile di condanna penale per violazione dei diritti di autore.


    Quindi se oggi potete mettere le catechesi di Kiko su internet,con il copyright, non lo potreste più fare legalmente e se violereste rischierete una denuncia

    MA TUTTO SOMMATO VI CONVIENE CHE I IL DIRETTORIO SIA PUBBLICATO?

    Spero mi ripsonderete.Grazie!

    RispondiElimina
  34. Chiedo scusa ad Anonimo delle 12:34, che era sfuggito alla moderazione

    Carissimi,
    sono un giovane neocatecumenale di 26 circa e da circa 2 anni e mezzo sono in cammino ma ancora devo fare il primo passaggio, e sinceramente volevo dirvi che a distanza di tempo e avendo visto da poco la messa con il rito antico, mi piace molto di piu la "vecchia" tradizione rispetto alle Eucarestie che facciamo noi neocat, e quello che viene fatto in cammino e' a mio avviso una VISIONE DISTORTA DI QUELLO CHE DICE LA CHIESA CATTOLICA, o per meglio dire NON VIENE INTERPRETATO nella maniera della Chiesa Cattolica su alcuni aspetti fondamentali.

    P.S. Sono ancora in cammino sto vedendo e valutando l'ipotesi di trovarmi qualcosa di alternativo.


    comprendo benissimo questa richiesta e, se avrai un po' di pazienza ti risponderemo con un articolo dedicato, perché mi sembra un fatto di estrema importanza, che non possiamo lasciar liquidare dai pregiudizi - di bassa lega ma spesso anche raffinati - tirati fuori nel cammino contro la Messa Gregoriana, che è il Rito latino ancor vivo nell'Occidente Cristiano e che ci immerge nella Tradizione autentica della nostra Fede cattolica

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  35. Cari amici, veramente da quello che si è detto in chiesa si intuiva soltanto che ci si sarebbe limitati a fare delle catechesi due volte alla settimana, l'unica cosa è che non si è detto quando sarebbero finite.
    Adesso capisco che in realtà si prevede di andare oltre.
    Domani parteciperò alla prima catechesi e vi farò sapere.

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  36. ...Per comprare l'intero Direttorio sarà necessario sborsare minimo 140 euro.
    SARESTE DISPOSTI A SPENDERE QUESTA SOMMA?
    Comprandoli poi,in pratica si finirebbe per finanziare il Cammino Neocatcumenale!!


    ci credi davvero così meschini?

    ... se la casa editrice ponesse il copyright, sui volumi li si potrebbe leggere solo privatamente e i testi non potrebbero essere pubblicati su internet senza permesso degli autori(Kiko e Carmen)e senza il pagamento dei diritti di autore.
    L'eventuale pubblicazione abusiva
    sarebbe passibile di condanna penale per violazione dei diritti di autore.


    copyrigth, diritti di autore per uno "strumento" che viene asserito "è per tutta la Chiesa"????

    non siamo noi a dover pubblicare le catechesi; ma sono gli iniziatori, su invito della Chiesa a doverle rendere pubbliche, se davvero esse sono "per tutta la Chiesa" e se il cammino nc non deve custodire alcun "segreto" di conio eminentemente settario e non cattolico (cioè universale, aperto a tutti)... come si concilia la 'blindatura' del cammino con la dichiarata 'cattolicità'?

    Quindi se oggi potete mettere le catechesi di Kiko su internet,con il copyright, non lo potreste più fare legalmente e se violereste rischierete una denuncia

    se non abbiamo avuto nessuna denuncia per le catechesi pubblicate è solo perché se ne sarebbe dovuta riconoscere l'autenticità e, quindi, anche la paternità dei contenuti eretici....

    Inoltre noi non abbiamo alcun interesse a PUBBLICARE le catechesi, ma solo che esse siano PUBBLICATE da chi è tenuto a farlo e quindi rese PUBBLICHE, al fine di salvaguardare le persone e renderle consapevoli di ciò che viene loro inculcato verificando anche la congruenza di quanto 'pubblicato' con quanto 'praticato'...

    MA TUTTO SOMMATO VI CONVIENE CHE I IL DIRETTORIO SIA PUBBLICATO?

    non conviene a noi, ma alla Chiesa TUTTA, che non ha e non può avere insegnamenti 'segreti' al suo interno ed è tenuta a salvaguardare il bene delle anime

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  37. Rispondo al giovane di 26 anni:

    il disagio "liturgico" nasce dal fatto che nel Cammino, ancor più che in certe parrocchie squinternate, vedi l'assemblea celebrare sé stessa anziché adorare il Signore.

    Tutto lo fa pensare: il baccano dei canti, i balletti, le fastidiose e interminabili monizioni e risonanze... L'assemblea "celebra sé stessa", e chiama boriosamente "liturgia" quell'autocelebrarsi.

    All'estremo opposto c'è la liturgia cattolica tradizionale: tutti sono "orientati" verso il Signore (non solo per l'essere diretti verso il Sacramento), tutti si esprimono in una lingua sacra e universale, tutti seguono un rito che è solenne e maestoso anche nei suoi punti più secondari, ed il silenzio "parla" più delle parole, del genuflettersi e dell'inginocchiarsi, specialmente al ricevere il Santissimo Sacramento...

    Sono tutte cose che nel Cammino ti sono state sempre negate, perché il centro assoluto della celebrazione neocatecumenale non è il Sacramento, ma la comunità kikiana. Il treppiede di Kiko è una sedia con tre gambe: la quarta gamba, la crescita personale, l'incontro personale col Signore, di fatto è trascurato, di fatto non c'è.

    Per quanto ti sembrerà strano, perfino le Letture, in latino, ti sembreranno più familiari e più comprensibili, anche se la lingua latina dovesse sembrarti ostica. Ascoltarle in italiano te ne fa riconoscere la "grammatica", ti fa sentire "il fatterello", ma se non sono circondate da un vero spirito di adorazione e di silenzio (cioè proprio quel che garantiva la Messa cosiddetta "tridentina"), diventano in fin dei conti un peso, un esempio morale, un raccontino attorno a cui fantasticare "simbologie". A lungo andare, con la Messa "tridentina", capisci e fai tuoi gli insegnamenti del Signore con molta più facilità, così come li apprendevano i nostri bisnonni da ragazzini, che nel loro analfabetismo venivano "catechizzati" anzitutto da quelle liturgie e da quelle chiese così artistiche e così grandiose.

    Per me e per molti altri, che abbiamo avuto a che fare direttamente o indirettamente col Cammino, la liturgia tradizionale in latino è stata la più grande risposta al "disagio" che provavamo di fronte alle celebrazioni neocatecumenali, ricche di emozioni (ma non sempre emozioni gradevoli: con che spirito uno può vivere una liturgia mentre i suoi cosiddetti "catechisti" si preparano a bocciarlo?), ricche di emozioni ma povere di vera preghiera.

    Abbiamo scoperto, con la liturgia tradizionale, cosa significa adorare il Signore "in Spirito e Verità" e non ci stanchiamo mai di invitare altri a verificare quanto sia vero.

    Certamente ti sarai già domandato quanto e come quella "Messa in latino" ti fa amare di più il Signore, ti fa sentire di più figlio adottivo di Dio, ti fa assaporare di più quell'anticipo di paradiso che è il poter mangiare del Corpo e Sangue del Signore. Ti assicuro, avendolo scoperto io stesso nella mia vita, che più vai avanti e più grande ancora scoprirai la "spiritualità" che finora le circostanze ti avevano negato. Al punto che quel che ieri era un'abitudine o un obbligo, domani lo avvertirai come la più gradevole delle necessità.

    Chi tiene alla tua fede, perciò, non potrà non raccomandarti di andare avanti, di andare ancora più a fondo di quella "nuova" esperienza di fede che stai facendo: fede e liturgia sono strettamente collegate.

    RispondiElimina
  38. La pubblicazione del direttorio non è un problema economico, anche se il Cammino ci speculasse in modo da guadagnare soldi.

    Si tratta di un problema dottrinale perché negli ultimi quarant'anni il contenuto di quel Direttorio è stato indicato come eretico.


    Provate ad immaginare un neocatecumenale che sente dire dal suo cosiddetto "catechista" qualche eresia. Potrà rispondergli: "nel Direttorio non c'è scritto quello che dici, ma quest'altra cosa".

    A quel punto il cosiddetto "catechista" che ha insegnato per decenni quegli errori, cosa risponderà?

    RispondiElimina
  39. xxxxxx dice


    Faccio osservare inoltre che se la casa editrice ponesse il copyright,

    *************

    non esiste alcun copyright per IL CATECHISMO....sarebbe come a dire che NON si potrebbe citare il Catechismo della Chiesa O RIPORTARNE GLI ARTICOLI DI FEDE...integralmente a pagine intere....

    TUTTO il materiale didattico e DOTTRINALE della Chiesa non può essere riprodotto a scopo di lucro, ossia, ristamparli chiedendo soldi, in questo consiste il copyright, ma per il resto, ogni fedele può e DEVE farne citazioni, riportando anche testi interi... basta che siano per scopo catechetico, di servizio e gratis... ^__^


    quanto al costo lo comprendo... sarebbe pretestuoso pretenderlo gratis...

    RispondiElimina
  40. Anonimo delle 12:34,

    P.S. Sono ancora in cammino sto vedendo e valutando l'ipotesi di trovarmi qualcosa di alternativo.

    ********************

    Caro Anonimo....
    cerca nelle tue vicinanze qualche Chiesa nella quale si fa la Messa di sempre e segui il tuo cuore...
    Ma se senti la necessità anche catechetica rammenta che il sacerdote che celebra tale Messa ha il dovere anche di CATECHIZZARE, per quel che ne so io, questi sacerdoti, fanno incontri mensili, anche due, nei quali insegnano correttamente la dottrina Cattolica senza nessun peso aggiuntivo di tappe, cammini, percorsi ad ostacoli ecc...
    ^__^

    Ricorda che anche la Catechesi è importante.... acquista il COMPENDIO del Catechismo Cattolico che trovi da scaricare anche qui:
    http://www.vatican.va/archive/compendium_ccc/documents/archive_2005_compendium-ccc_it.html

    GRATIS.....

    se ci dici dove sei potremmo trovare un posto da indicarti se non riesci a trovarlo...

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  41. Ma non avete riconosciuto il nostro caro e affezionato lvvfl nelle domande sul copyright?

    Siccome si rende conto che la pubblicazione è ineludibile adesso fa finta di preoccuparsi di copyright e delle nostre finanze!
    Patetico!

    Ma in fondo è già un passo in avanti, solo poco tempo fa escludeva nel modo più assoluto la pubblicazione.

    RispondiElimina
  42. Cara Emma, l'ineffabile mister x/LVVFL è camaleontico, ma non sfiugge affatto al tuo olfatto finissimo.....:-)

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  43. "quanto al costo lo comprendo... sarebbe pretestuoso pretenderlo gratis..."

    Ma quale pretestuoso???
    Se la dottrina kikiana è stata ufficialmente approvata dalla Chiesa Cattolica è diventata proprietà della Chiesa, "patrimonio dottrinale e sapienziale" della Chiesa, pertanto va divulgata e diffusa per tutta la popolazione. A chi vanno i soldi, quando si compra il CCC in libreria? Ugualmente dovrebbe essere per il direttorio neocat.

    Il fatto che Kiko pretenda che gli si PAGHI IL BREVETTO di quello che ha partorito, è la dimostrazione che quella roba non è stata ispirata da nessuno Spirito Santo, perchè i doni dello Spirito, CARO PASQUALE, non si VENDONO, non si usano per ammucchiare gruzzoli di denaro, PERCHE' NON CI APPARTENGONO. SAREBBE SIMONìA!
    PASQUALE,VERGOGNATI.

    RispondiElimina
  44. Kiko mente... Kiko non mente...

    Premesso che: essendo Kiko un eretico, (perchè la sua dottrina è difforme da quella cattolica tramandata nei secoli dalla Chiesa Romana)e perciò "ingannato e ingannatore" egli mente anche quando non crede di farlo. Gli si può ben applicare la Parola del Signore: "...Quando mente, parla del suo, perchè è mentitore e Padre di menzogna, fin dal principio."

    Detto questo, attenzione a non fare di tutta un'erba un fascio: qui si vorrebbe dimostrare che siccome Kiko "mente sempre", è inattendibile, e perciò coloro che lo hanno approvato non mentono e ciò che dichiarano nei loro documenti di approvazione corrisponde sempre a verità.

    MA NON E' COSI'.
    La maggior parte delle volte Kiko mente sapendo di mentire, per esempio quando predica, oppure quando pubblicizza ai suoi adepti le gesta eroiche del Cammino nel mondo (vedi la difesa del Cammino in Giappone, o quando dissero - ero ancora presente - che il Cammino era indispensabile in Russia per i dialoghi con gli Ortodossi russi più estremisti (hahhhahahh!); oppure quando racconta fandonie sulla volontà del Papa (ha detto che voleva l'approvazione del Direttorio "indipendentemente dagli studi degli altri dicasteri!!!)o su altre disposizioni della Chiesa (lettera di Arinze)...
    Non si contano più gli episodi di menzogna usciti da quella bocca...

    Ma quando deve dare notizie ai suoi più stretti collaboratori (vedasi Madrid 2006, in cui parlava ai suoi itineranti spagnoli della prima ora) in alcune cose Kiko è attendibile e da loro notizie riscontrabili a breve o lungo termine, nè potrebbe essere altrimenti, perchè se mentisse loro passerebbe per matto. Ecco perchè quello che dice Alessio, in questo caso, è vero: tutto quello che Kiko ha detto ad intra, prima o poi si è avverato, e se lo ha preannunciato con tanta sicumera è perchè SAPEVA BENE, già da allora, che lo avrebbe ottenuto.
    Quindi coloro che nella Gerarchia sono collusi con costui, per giungere agli stessi obiettivi comuni, MENTONO tranquillamente come fa lui, fino a dichiarare il falso sui documenti, per dimostrare pubblicamente di aver compiuto un lavoro di correzione che invece non c'è stato, per due motivi molto semplici:
    1) Kiko non accetta correzioni e non si piegherà mai a far predicare ai suoi catechisti la dottrina cattolica. Piuttosto morirebbe!
    2) Alla Gerarchia sta benissimo così la dottrina di Kiko, altrimenti non lo avrebbe inviato in tutto il mondo a predicare, prima delle cosiddette correzioni.

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  45. Caro Inconsapevole,
    forse tu pensavi che avresti semplicemente partecipato a delle catechesi animate da un gruppo pieno di zelo, in questo caso da neocatecumenali. Sei già stato abbastanza ben informato, perché spesso si annuncia soltanto che ci saranno delle catechesi bisettimanali per adulti, senza parlare di cammino neocatecumenale.
    Chi partecipa agli incontri spesso crede che le catechesi continueranno a tempo indeterminato. Nessuno dice loro che dopo pochi mesi saranno invitati a partecipare ad una convivenza della durata di un finesettimana in un albergo, e che al termine della convivenza nascerà una nuova comunità con un responsabile, un viceresponsabile e alcuni corresponsabili: persone incaricate collaborare con i catechisti nella prima fase di vita della comunità. A partire da quel momento il gruppo inizierà a "camminare" da solo sotto la stretta sorveglianza dei catechisti. Ci saranno ancora incontri bisettimanali: a metà settimana per la celebrazione della Parola e il sabato sera per l'Eucarestia. A poco a poco i membri della comunità inizieranno a staccarsi dalle attività parrocchiali, a cominciare dalla Messa domenicale, perché molto coinvolti dal cammino. Ci saranno convivenze mensili di una domenica intera ed alcune altre di durata maggiore in occasioni particolari.
    Le catechesi spesso infondono un grande entusiamo, che verrà esaltato dalla convivenza. Si verrà portati a credere di aver vissuto fino a quel momento come semplici "cristiani della domenica", e forse qualcuno nella neonata comunità comincerà a sentirsi un po' superiore a chi non ha ancora fatto un'esperienza di fede così forte.
    A quel punto i catechisti cominceranno ad insistere su un punto essenziale: la comunità (ma loro diranno il Signore) va messa la primo posto. Prima della famiglia, del lavoro, del denaro, delle amicizie, dello sport, della cultura, di qualunque sano passatempo. In altre parole: se tuo figlio sta male, se tuo padre compie gli anni, se hai programmato una vacanza, se un amico ti invita al cinema e tu lo stesso giorno devi andare in comunità la scelta non può che cadere su quest'ultima.
    Col passare del tempo gli impegni saranno sempre più pressanti ed i catechisti più incalzanti. Chi prosegue il cammino a poco a poco deve abbandonare tutto il resto, fosse solo per mancanza di tempo. Chi si ribella viene accusato di essere schiavo degli "idoli", soprattutto degli affetti e del denaro. A proposito di quest'ultimo, fin dall'inizio vengono fatte numerose collette, ma a partire da una certa tappa del cammino verrà chiesto a ciascuno di versare un decimo di tutte le proprie entrate alla comunità. Nessuno avrà il diritto di sapere dove finiranno esattamente quei soldi.
    Nel frattempo i membri acquisiranno abitudini e linguaggio tipici del gruppo, verranno gradualmente privati della loro autonomia di pensiero e spesso non avranno una vita sociale al di fuori della comunità.
    Non ti parlo del rischio di eresia, perché non mi ritengo all'altezza di farlo, ma ti incoraggio ad informarti bene anche in questo sito.
    Sono stata nel cammino per vent'anni e parlo per esperienza diretta. Spero di averti dato qualche notizia utile; in ogni caso ti invito a ponderare bene le tue decisioni ed affrontare le catechesi con spirito critico.

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  46. La menzogna kikiana che più mi fa ridere è quando ha urlato che "il Papa dice che i vescovi debbono obbedire ad un laico ed una donna" (cioè al laiKiko e alla donnAdidas).

    Ma non meno divertente è quando spaccia statistiche fasulle quanto alle "alzate" vocazionali...

    RispondiElimina
  47. x inconsapevole
    in primo luogo ringrazio elena x aver ben descrtto il CNC
    E' TUTTO ASSOLUTAMENTE VERO!!!! sono stata in quella setta x ben 7 anni e ne porto ancora i segni....oltre a quanto ti ha presentato elena sul cammino vorrei che tu possa conoscere anche gli aspetti subdoli da loro utilizzati.
    leggi l'esperienza di una persona uscita dal CNC http://www.asaap.org/gruppi/neocatecumenali/la%20tela%20del%20ragno.pdf
    infine ti consiglio di mantenere sempre vivo il tuo senso critico altrimenti è la fine
    spero che tu possa fare la scelta giusta

    RispondiElimina

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