Il Signore ha legato in modo particolare la Cina alla Toscana, almeno per quanto riguarda il Cammino Neocatecumenale. Nel 1986 una coppia della 2° comunità di San Bartolo in Tuto a Scandicci, Stefano e Letizia Cianferoni è stata mandata in missione a Taiwan. Adesso sono responsabili dell'equipe itinerante della Cina continentale, per la missione di evangelizzazione che è stata ispirata agli iniziatori del Cammino Neocatecumenale verso questo popolo che ancora non conosce Cristo. Raccontano un aneddoto importante per questa missione.
Come al solito nascondono
il fatto che è il Cammino...
Kiko, Carmen e Padre Mario, insieme ai Cianferoni e ad altri catechisti e presbiteri della Cina, si sono ritrovati sulla torre più alta di Pechino per fare un esorcismo sulla Cina, e scacciare i demoni verso il deserto della Mongolia. C'era una fitta nebbia che copriva tutta la città, appena finito l'esorcismo una colomba si è alzata sopra di loro per tre volte, e la nebbia si è diradata. Questo fatto è stato visto da loro come un segno dello Spirito Santo, che invitava a portare il Vangelo ai cinesi.
Un altro segno è stato riscontrato dai catechisti della Cina. Nel 2000 sono stati canonizzati da Giovanni Paolo II 120 martiri che hanno evangelizzato la Cina tra il 1648 e il 1930. Negli ultimi anni sono partite le catechesi del Cammino a Pechino, e si sono formate due comunità di 60 fratelli ciascuna, in totale 120 fratelli. I fratelli del Cammino, come tutti gli altri cattolici della chiesa di Roma in Cina, vivono da clandestini, e si riuniscono in modo molto simile ai primi cristiani di Roma, in luoghi nascosti e con il continuo rischio di essere scoperti e denunciati, rischiando almeno 3 anni di galera.
Un piccolo miracolo è avvenuto quest'anno, in occasione della GMG a Madrid. Alcuni giovani di queste comunità sono riuscite a partecipare, per la prima volta, ad un incontro fuori dai confini del loro Paese. E sappiamo che è molto difficile per i cinesi, soprattutto per i cristiani, riuscire ad andare all'estero. Per sottolineare l'importanza di questo evento, venerdì 19 agosto è stato fatto un incontro con gli 800 partecipanti al pellegrinaggio provenienti dalla Toscana insieme ai corrispettivi cinesi, da Taiwan, Honk Kong, Singapore e della Repubblica Popolare Cinese. Sono state date alcune testimonianze di come si vive la missione in Cina, e di come questi ragazzi cristiani vivono in un mondo completamente pagano, dove l'essere cattolici non è solo visto male, come in Europa, ma è un reato penale.
Abbiamo ascoltato la testimonianza di un sacerdote, che ha visto la sua parrocchia prendere vita dopo aver accolto il Cammino Neocatecumenale, e l'esperienza di conversione di una ragazza.
I ragazzi toscani indossavano tutti una maglietta azzurra con un disegno realizzato da Kiko appositamente per questo evento. Sopra la parte del disegno che riguardava il pellegrinaggio a Madrid, Kiko ha inserito la scritta “VOGLIAMO ANDARE IN CINA”, ed una colomba che rappresentasse il segno vissuto a Pechino.
«...disegno realizzato da Kiko
...ed una colomba che
rappresentasse il segno
vissuto a Pechino...»
E' stato dunque un bellissimo momento di comunione e di condivisione fra i fratelli cinesi e toscani, pensato dai catechisti di Scandicci per far conoscere la realtà che Kiko sta spingendo per evangelizzare. Un altro piccolo segno di questo legame si è avuto per i due pullman toscani che per le missioni di evangelizzazione verso Madrid si sono fermati a Sanremo. Una tappa di questo viaggio infatti è stato il paese di Triora, sulle montagne vicine alla Riviera. Qui c'è la casa natale – e un santuario a lui dedicato – di San Giovanni Lantrua, sacerdote francescano, che nel 1799 lascia Roma per andare ad evangelizzare in Cina, subendo il martirio nel 1815. Precursore, forse, dei 20.000 sacerdoti che invaderanno la Cina nei prossimi anni.
Dopo aver letto l'articolo sopra citato, avremmo alcune domande da porre ai fratelli neocatecumenali che certamente ci sapranno rispondere con precisione:
- «...la missione di evangelizzazione è stata ispirata agli iniziatori...»: tenendo presente che per i neocatecumenali "missione di evangelizzazione" significa "portare il Cammino anche lì", ci chiediamo "chi" abbia ispirato Kiko e Carmen a farlo. Il soggetto, nella frase citata, è sottinteso. Si tratterebbe forse dello Spirito Santo? e come facciamo ad averne certezza?
- «...per fare un esorcismo...»: di che tipo di esorcismo si tratta? come mai prevede la partecipazione di laici e donne? come si fa a capire se tale "esorcismo" sia riuscito nel suo dichiarato intento di scacciare i "demoni" (quanti? quali? come?) verso la Mongolia?
- «...scacciare i demoni verso il deserto della Mongolia»: e quando si andrà ad "evangelizzare" il deserto della Mongolia, si ricacceranno i demoni nuovamente in Cina?
- «...una colomba si è alzata sopra di loro per tre volte...»: se si fosse alzata solo due volte, come avrebbero interpretato il segno?
- «...sono partite le catechesi del Cammino a Pechino...»: l'allora vescovo di Pechino (Matthias Pei Shang-de) aveva dato il proprio benestare o si è fatto tutto a sua insaputa? e come la mettiamo col fatto che in Cina è rischiosa qualsiasi attività catechetica? niente chitarre e niente battimani? (nota: quelle cosiddette "catechesi" sono andate così deserte, che Kiko ha dovuto chiedere che le "cefale" neocatecumenali vadano ad adescare "cefali" cinesi...)
- «...sulla torre più alta di Pechino»: le torri delle antenne televisive di Pechino sono una delle principali attrazioni turistiche, dotate anche di ristorante rotante. La domanda è: la procedura di "esorcismo" è avvenuta sotto lo sguardo attonito dei turisti?
- «...un altro segno riscontrato dai catechisti della Cina...»: a parte la cifra tonda (120 sì, mica 121 o 119: no, proprio 120), cosa spinge i cosiddetti "catechisti" a mettere sullo stesso piano i 120 neocatecumenali con i 120 martiri cinesi?
- «...ha visto la sua parrocchia prendere vita dopo avere accolto il Cammino...»: il parroco dunque senza il Cammino era destinato ad avere per sempre una parrocchia "morta"? cosa si intende per "prendere vita"?
- «...la realtà che Kiko sta spingendo per evangelizzare...»: dunque è "Kiko", non lo Spirito?
- «...20.000 sacerdoti che invaderanno la Cina...»: dato che quando va bene il bilancio totale dei sacerdoti nel mondo (circa 410.000) aumenta di sole 600-800 unità l'anno, da dove si estraggono 20.000 nuovi sacerdoti da mandare in Cina?
- in tutta la Cina ci sono 3.500 sacerdoti: l'idea di Kiko di mandarne 20.000 significa che intende "neocatecumenalizzare" totalmente la Cina?
- i sacerdoti con simpatie neocatecumenali nel mondo sono molto meno di 20.000 (ne sanno qualcosa le comunità che faticano a trovare un celebrante per il sabato sera), e dato che con circa 100 seminari kikiani "Redemptoris Mater" sarebbe richiesta una media di circa 200 ordinazioni sacerdotali per ogni seminario (un po' alta, visto che gran parte di tali seminari conta meno di una decina di aspiranti), chiediamo: quanti anni ci vorranno per assecondare il progetto di Kiko?
Un commento da parte di FDF:
Io c'ero alla Convivenza di inizio corso in cui fu raccontato questo episodio da una delle persone che erano lì presenti e lui disse chiaramente che era stato Kiko a fare una preghiera di "esorcismo" lunga 30 minuti. Periodo in cui tutti dovevano stare con le mani alzate a pregare insieme a lui. Anche padre Mario pregò nell'occasione, ma è ovvio che è stato Kiko a darsi questo compito.
Non si parlò di autorizzazione del Vescovo e anche se fosse sarebbe una autorizzazione ai limiti della legalità, in quanto, anche se sacerdote, l'autorizzazione agli esorcismi si può dare solo ad alcuni soggetti e con infinita cautela e per motivi seri e fondati! Non è che un sacerdote qualsiasi si alza la mattina e si fa autorizzare un esorcismo.
Comunque si tratterebbe di una preghiera deprecatoria più che altro, in quanto l'esorcismo è un rituale a sé.
Perché difendete a spada tratta tutto quello che fa Kiko? Che è? Lui non sbaglia? E prima che tu dica "non sai" sappi che io nel cammino ci ho passato 22 anni.
Questa dell'esorcismo ha lasciato pià di un dubbio a più di una persona. Tranne che ai soliti fanatici, ovvio.
Aggiornamento
Kiko Argüello ha personalmente raccontato l'esorcismo di Pechino del 1995 (vedi video su Youtube) mentre evangelizzava certi frati cappuccini. Testuali parole di Kiko:
La prima cosa che abbiamo fatto andando dodici anni fa a Pechino, noi... io, la prima cosa che faccio quando arrivo in una città, è un esorcismo. Ho detto: dove possiamo salire nel [punto] più alto della città? Ah! È una faccenda [con] un segno, un segno sorprendente, perché han detto... dico... A Pechino -a Beijing- c'era l'antenna della televisione, circa 400 metri, altissima. Allora andiamo là, e con l'equipe responsabile della Cina, responsabile Taiwan, i tre seminari che abbiamo aperto per la Cina, quello di Macerata, quello di Taiwan, eccetera, siamo andati [coi] rettori lì, siamo andati sopra, c'era tutta una nebbia, una nebbia tremenda, non si vedeva nulla, in effetti faceva anche freddo, saliamo lì sopra con un ascensore, dico: dove sta il deserto di Gobi? in quella direzione. Allora bisogna mandare lì tutti i demoni che hanno assolato [ndt: "assolar" in catalano significa "colpire"] questa nazione con il comunismo, che hanno messo gente in prigione, che hanno provocato la rivoluzione culturale con enormi sofferenze, terribili eccetera. Allora abbiamo prima aperto le bandiere della casa come faccio sempre, prima di tutto la tentazione di Iesu. Dopo ho detto: bene, puntate tutti il dito così, verso il deserto di Gobi, e cominciato a inveire [contro] il demonio: nel nome di Iesu de Nazaret, lascia questa nazione! Eccetera. E pronto dice Carmen: "basta! chiama lo Spirito Santo!" Mettete le mani così: "vieni Spirito Santo". In quel momento una colomba bianca si è posata su di noi. E nello stesso istante che dico "vieni Spirito Santo", tatatatà, ha fatto tre giri, è sparita. E tre volte è venuta, durante tre volte, mah, sarà un caso? così alto? però nel momento giusto che dico "vieni Spirito Santo", quella colomba bianca, sì.