giovedì 6 dicembre 2012

Testimonianze sui "kiko-cimiteri"

Da parte di A.S.:
«...mi sento in
un'altra chiesa...»
Abbiamo fatto la convivenza di riporto da poco, e questa notizia dei funerali neocatecumenali sottoscritti da un notaio mi ha lasciato alquanto perplesso, come perplesso sono rimasto confrontandomi con alcuni miei fratelli di comunità, per i quali il problema non si pone assolutamente...

Come è possibile lasciarsi robottizzare in questo modo? Tutto ma proprio tutto non viene minimamente messo in discussione, e se tu, povero mortale neocatecumenale ti azzardi a dire: "ma che sono queste cose...io non sono d'accordo"... Come minimo ti viene detto che non fai il cammino, e che fai il gioco del demonio!

Io pur facendone parte del cammino su alcune cose mi dissocio completamente, non sono più d'accordo, mi sento in un'altra chiesa, una messa da parte che non ha nulla a che vedere con la Chiesa Madre, voglio essere cristiano e basta! Ma a chi lo dico! Nessuno mi sente, come carri armati avanzano chiusi nei loro schemi, il Cammino è solo tecnica e si sta separando grandemente dalla logica dell'unità ecclesiale!

Da parte di DG:
«...vorrebbe una liturgia
cristiana normale e non kikiana...»
In piu' aggiungo (ma lo ho già detto in un altro post) che a questo annuncio una persona anziana che ha i suoi 2 figli fuori la comunità si è un po' arrabbiata alla fine della catechesi.

Questa sorella viene da un paese dell'Italia del sud e vorrebbe, una volta "passata alla casa del Padre" tornare a casa dai suoi cari (è vedova ed ha i genitori li sepolti) e quindi vorrebbe anche che la sua salma avesse una liturgia cristiana normale e non kikiana.

Lei se l'è molto presa e si vedeva che era notevolmente colpita (agitata) da questa notizia.

Chiaramente non andrà dal Notaio, cosa che le abbiamo ben detto e spiegato, ma lei aveva paura che la cosa, una volta passata come "prassi NC" sarebbe diventata normale per tutti e anzi chi non lo faceva poteva essere considerato un "fratello atipico".

Da parte di Michela:
Cimiteri neocatecumenali
...Kiko sta pensando da tempo ai cimiteri per le comunità.

Anni fa si parlava di un terreno presso una parrocchia di Madrid, destinato alle comunità.
Adesso non so più come è finita.
Era stato anche interpellato il sindaco Alemanno, per le comunità di Roma.
Oggi arriva la notizia di Santo Domingo.

Forse hai pochi anni di cammino e forse il tuo catechista non te l'ha detto, e così non sai che tutti i ncn sono stati invitati a lasciare un testamento 'spirituale' per dare disposizioni sul funerale. Molti hanno già comprato le scarpe adatte (il vestito no, perchè si usa la veste bianca). Chi ha figli minori scrive le sue volontà riguardo l'affidamento, in caso di incidente aereo.

Direi che è perfettamente in linea con tutto questo, il consiglio di rivolgersi ad un notaio, possibilmente neocat, altrimenti si metterebbe a ridere.

Da parte di Anna:
Spiritualità neocatecumenale:
galleria degli orrori di Kiko Argüello
Sono uscita dal cammino da 3 anni e la prima volta che ho sentito parlare di cimiteri per i nc, è stato ad una convivenza regionale degli ultimi anni, diciamo tra il 2004 e il 2007, e si sa che Kiko, nel suo delirio d'onnipotenza, quando si mette in testa una cosa, non si da pace finchè non la realizza.

Qualcuno ha chiesto qualcosa a proposito dei soldi. Andrà come al solito, si raccoglieranno nelle varie convivenze e magari se ne faranno anche di apposite. Per esempio, per portare a termine la scultura del "Sermone della montagna" alla domus galilaeae, Kiko "propose" che ciascun fratello/sorella versasse 10, eravamo nel 2007.

Quindi, scusate se mi rivolgo ai nc che, come al solito, si sentono perseguitati, non fate finta di cadere dalle nuvole, perchè o la cosa vi è sfuggita, o forse, non siete stati considerati idonei a conoscerla. A Kiko, del resto, piace sorprendere.

Da parte di Larus (commento datato luglio 2010):
Culto della personalità dell'iniziatore:
Kiko all'ambone con crocifero e candelieri
(foto © cammino.info)
Ah dimenticavo ...

Chissà se verranno realizzati i ‘cimiteri NC’ (ricordate?) dove i fratelli “nati in cielo” verranno tumulati sottoterra, sempre in semicerchio, coperti soltanto da una lastra di vetro tale da rendere presente, comunque, un appartenente della comunità e dove si protrà celebrare ancora in ‘comunione dei santi’ (non scherzo, Kiko l’ha detto veramente!).

Perciò, anche se da vivo un fratello era un po’ ‘scomodo’, poi si avrà la possibilità di riconciliarsi con lui e pregare ancora insieme.

Poveri noi.

Da parte di anonimo (commento datato ottobre 2007):
«Kiko ha il carisma!
Chi sei tu per criticarlo?»
L'anno scorso hanno fatto la proposta che le comunità che hanno finito il cammino dovrebbero andare in zone difficili per evangelizzare.

E poi, proposta assurda, hanno parlato di cimiteri neocatecumenali. In Spagna già si stanno facendo ma in Italia penso che la cosa non si faccia o almeno non ne ho sentito più niente.

Io personalmente voglio essere sepolto vicino ai miei cari, nella mia terra e la proposta dei cimiteri mi sembra tanto di setta.

102 commenti:

  1. Io sono una che ha fatto il cammino per 30 anni, e dopo tutto questo tempo passato là sono stata anche sottoposta a ricatto da parte dei neocatecumenali se non avessi obbedito alle loro parole. Io non obbedisco e mi metto nelle mani di Dio. Penso che il cammino mi ha dato molto, sopratutto mi sono avvicinata alla preghiera però mi voleva togliere la mia dignità, io voglio essere LIBERA DI PENSARE. Mi rivolgo ai neocatecumenali riguardo alla questione dei cimiteri, è vero se ne è parlato, ora è inutile che difendete il cammino per tutte le cavolate che fa per prendere dei soldini. Non ha bisogno di essere difeso, perchè ormai con i soldi hanno comprato tutto anche quelli in alto che li aiutano. Mi rivolgo al Papa dicendogli che il cammino fa bene, ma quando entra in funzione il potere, il denaro fa male. Vi prego di pregare per me. Alessia

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  2. a mic che ha detto... "Guardare a questo link, la conferma di chi è che gestisce i cimiteri e i loculi http://catecumenado.org/?page_id=56"
    Brava! Voglio vedere come lo smentiscono questo, i disertori, visto che censurano le domande scomode. Ecco il metodo neocatecumenale: negare sempre, anche l'evidenza.
    Hanno raggiunto le vette del ridicolo, leggete questo: "La questione del notaio è molto semplice. primo è l'unico che ha voce in capitolo quando dei familiari atei vorrebbero far cremare o impedire le esequie catoliche ed anche scegliere la modalità delle esequie. Qualcuno dice che basti dirlo al responsabile, ma il responsabile non è nessuno nell'ambito della famiglia. Pensate ad un fratello del cammino che ha tutta la famiglia fuori dalla chiesa. Che fine farà se i suoi familiari non avessero la sensibilità di rispettare il suo cammino di vita?
    Inoltre c'è un problema e cioè che il notaio arriva sempre dopo la morte e spesso a cose già fatte perciò io direi che sarebbe soprattutto utile lasciare le consegne anche ad una agenzia di pompe funebri fidata." Che idea per il Kiko, un'agenzia di pompe funebri vicina al cammino! Sai che tariffe!
    Ho scritto ai disertori chiedendo di provare a smentire il link indicato da Mic, sicuramente censureranno.
    Lontani, curiosi, neocat che leggete questo blog, chiedetevi perché questi non rispondono mai, chiedetevi perché il sito ufficiale non consente alcun contatto, chiedetevi perché gira e rigira tutto finisce con richieste di denaro, chiedetevi perché ogni cosa deve essere mantenuta nel più assoluto segreto.

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  3. Qualcuno dovrebbe spiegare ai "disertori" che non esistono SOLO i familiari ATEI.

    Esistono anche tante famiglie che sono cattoliche o che sono molto più rispettose delle idee altrui rispetto a loro.

    Però certo, a loto conviene pensare che sono gli unici cattolici veri in un mare di ateismo (consapevole o inconsapevole)

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  4. Mi sembra chiaro che ormai siano al pari delle altre superstizioni come l'ebraismo, l'islamismo e quant'altro.

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  5. Quella storiella dei familiari atei che vorrebbero impedire le esequie cattoliche è ridicola e assurda.

    In realtà il terrore dei cosiddetti "catechisti" è che qualche "fratello" di comunità riceva il funerale senza i canti di Kiko: questo sì che lo esclude dalla "comunione dei santi di Kiko"...

    Certo che il cimitero neocatecumenale di Santo Domingo è bello grosso: ci sono ben tremila posti totali, quindi un centinaio abbondante di comunità neocatecumenali può interamente farsi seppellire lì, nel cimitero neocatecumenale designed by Kiko.

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  6. a By Tripudio che ha scritto"...In realtà il terrore dei cosiddetti "catechisti" è che qualche "fratello" di comunità riceva il funerale senza i canti di Kiko...".
    Guarda, resto del parere che si tratti di una trovata per far soldi, dato che la megalomania del lider maximo costa fiumi di denaro.
    Sarei davvero curioso di sapere quanto costa la sepoltura kikiana, tutto compreso. Le voci che la Fondazione sia in rosso girano da un po' di tempo.
    p.s. ciao Baccalà, complimenti per la nuova censura e per l'attualissimo thread su "Dal latino al volgare. Le ragioni di Paolo VI". Come dici tu,il discorso su quattrini e cimiteri kikiani è una perdita di tempo...

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  7. Anonimo ha detto... Mi sembra chiaro che ormai siano al pari delle altre superstizioni come l'ebraismo, l'islamismo e quant'altro. 06 dicembre, 2012 09:50
    Tipico e scadente tentativo neocat di far partire una polemica sul rispetto per le altre religioni, sviando il discorso.
    Qua si parla di cimiteri kikiani e soldi, inutile che ci provi, non funziona. Come dice il santino, resta a cuocerti nel tuo brodo...

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  8. La "nueva sepoltura", a pagamento, presuppone arredi funebri, a pagamento. Sarebbe interessante capire perché il celebre CAAL, attivo dal 1972, unico venditore di arredi neocat, non mette online i suoi prezzi. Sarebbe ancora più interessante se qualcuno riuscisse a sapere CHI SONO I SOCI. Non si viola privacy alcuna, dato che il registro delle imprese è pubblico. L'esatta denominazione è: CENTRO LITURGICO CAAL S.R.L. , Roma.
    Il tutto a fin di bene per il cammino, ovviamente. Bisogna tutelare l'integrità di Kiko, della Fondazione, del cammino, che non hanno interesse alcuno nella faccenda, come detto in altre discussioni dalle sentinelle neocat.
    Il CAAL vende da quarant'anni proprio tutti gli arredi liturgici, le icone, gli indispensabili oggetti griffati Kiko, ma lui poveretto non ne sa assolutamente nulla. Che ingiustizia!

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  9. quando era stata presentata questa idea si diceva che si veniva seppelliti per comunità, in cerchio, come se la comunità continuasse a pregare con le stesse modalità che si usavano in vita durante le liturgie neocat.

    invece il sito spagnolo parla di nicchie o loculi, non ho capito bene perchè non so tradurre.

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  10. a apostata.

    della "cremazione" nella mia comunità non è stata fatta menzione.
    Il responsabile si è limitato a fare l'esempio della famiglia che NON vuole la veglia a casa e il Rito Funebre gestito dala comunità
    Forse ha fatto questo esempio perchè è successo in comunità che è stata celebrata la messa funebre di una sorella (vedova e molto anziana) nella chiesa sotto casa sua (dove andava prima della comunità e dove continuavano ad andare i suoi figli e i suoi nipoti). La donna è stata sepolta normalmente nel cimitero comunale cattolico.
    I figli non hanno la veglia della salma a casa e il funerale lo hanno gestito loro.
    NOi partecipavamo in quanto "amici" ma non siamo stati presentati in Chiesa in quanto Comunità NC.

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  11. Il gran Caal non è l'unico kikoshop attivo, anche se indubbiamente può vantare quarant'anni di presenza sul mercato.

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  12. Fossi stato un neocatecumenale, prima di offendermi, mi sarei posto due problemi.
    1) E' vero o non è vero? Di chi è l'iniziativa? Avrei facilmente ritrovato il seguente link
    http://listindiario.com/la-republica/2012/8/6/242475/Insta-a-jovenes-a-sumarse-a-la-mision-evangelizadora
    dove avrei scoperto che l'iniziativa fu propagandata "En el II Encuentro Regional de la Juventud habló además el responsable de Camino Neocatecumenal para República Dominicana y Haití, reverendo Alonso Gómez, quien anunció la construcción de un seminario, una casa de convivencia y un cementerio adaptado a la nueva ética".

    2) Ancora prima di fare la ricerca, mi sarei chiesto: "E' possibile mai?". Certo che è possibile: la Comunità, piede del tripode, non può estinguersi con la morte, pena lo svilimento della sua "sacra" natura. "C'è del metodo in questa follia", scrisse un grande.

    Senza nulla togliere al business, naturalmente.

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  13. all'anonimo che dice
    "Mi sembra chiaro che ormai siano al pari delle altre superstizioni come l'ebraismo, l'islamismo e quant'altro. "
    a forse hai dimenticato che L'ebraismo e l'islamismo sono ALTRE religioni.

    IL KIkonesimo si professa un
    "..itinerario di formazione all'interno della Chiesa cattolica con l'obiettivo di formare i suoi membri al cattolicesimo ..."

    Se è in "seno alla Chiesa cattolica" immagino CHE SI PROFESSI cattolico, allora che senso ha avere dei cimiteri a parte come gli ebrei e gli islamici?

    Spiega please

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  14. NOi partecipavamo in quanto "amici" ma non siamo stati presentati in Chiesa in quanto Comunità NC.

    E che ragione c'era di essere presentati come comunità NC? Nella Chiesa si è tutti fedeli a pari titolo e ai funerali partecipano fedeli (e non) che accompagnano l'amico o il parente defunto, anche spiritualmente, chi ci crede.

    Ma che senso ha fare distinzione tra fedeli. E la Messa funebre cattolica, non accompagna forse degnamente il defunto al Trono dell'Altissimo? O c'è bisogno delle kikate di turno anche qui?

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  15. a By Tripudio
    Vero, però è quello nato quasi in concomitanza con l'arrivo di Kiko a Roma nel 1968, ed è vicino alle chiese dei Martiri Canadesi e Santa Francesca Cabrini, dove è iniziato il cosiddetto cammino. Chiese affrescate dal vincitore di un "premio di pittura molto importante" (per bambini e adolescenti).
    Curiosa coincidenza direi.
    Comunque bisogna riconoscere a Kiko la coerenza di cui ha dato prova. Lui "sessantottino" era e "sessantottino" è rimasto. Lo slogan del '68 era "Pagherete caro, pagherete tutto"; lui non lo ha mai dimenticato, ed infatti in comunità si paga tutto, e si paga caro. Questo è carattere.

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  16. Forse non è pertinente al topic, ma questa testimonianza bisognerebbe farla studiare a memoria a tutti i sudditi di Kiko:

    http://www.reocities.com/Athens/Delphi/6919/CFn3-1ma.htm

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  17. " l'apostata ha detto...

    Comunque bisogna riconoscere a Kiko la coerenza di cui ha dato prova. Lui "sessantottino" era e "sessantottino" è rimasto. Lo slogan del '68 era "Pagherete caro, pagherete tutto"; lui non lo ha mai dimenticato, ed infatti in comunità si paga tutto, e si paga caro. Questo è carattere."

    Verissimo!

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  18. E la gerarchia della Chiesa sta a guardare.
    La gerarchia sa tutto ma tace, da anni i nostri Pastori ricevono lettere e denuncie, c`è internet che informa e in rete i Pastori ci vanno, eppure il silenzio sui problemi che pone il cammino neocatecumenale alla Chiesa, un silenzio che diventa complice, continua, temo che abbia ragione Alessia quando scrive: "perchè ormai con i soldi hanno comprato tutto anche quelli in alto che li aiutano."

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  19. cara mic
    E' una questione di IDENTITA'

    Infatti i NC presi da soli non sono nulla, cioè sono solo persone.
    Per vivere ed "esserci" debbono stare insieme ed essere riconosciuti.
    Anche nell'ambito di un funerale(!)

    Questa è ANCHE la spiegazione di un voler essere "qualcuno di riconosciuto" -leggi neocatecumenale- anche dopo la morte.

    I funerali, associati alla veglia e alla vestizione del defunto(veste bianca o velo-a secondo della tappa d'arrivo), i canti e la preghiera/canto dei fratelli di comunità con le mani tese sulla bara alla fine del rito funebre, sono un significato di appartenenza e una testimonianza (memoriale) da parte dei NC ai cristiani della domenica che assistono al funerale.
    I canti NC propri del rito NC sono un'ulteriore testimonianza.

    Si dice che ogni maniera puo' essere giusta per evangelizzare i cristiano "normale" o il "lontano".

    Io ti spiego questo da persona che conosce le dinamiche delle comunità e dei fratelli.

    Credo anche che la "testa" del cammino (leggi Kiko & C.) magari si è prefissata uno scopo ben diverso da quello del semplice fratello di comunità che ci crede veramente e soffre per la perdita di un caro fratello con cui ha condiviso anni della sua vita.

    Ora mi è venuta una cosa in mente, non c'entra nulla ma voglio scriverla prima che mi dimentico. Nei funerali dei fratelli NC cosi' come nei matrimoni, i catechisti NON partecipano.

    La giustificazione è che creerebbero un legame troppo stretto con le persone che si sposano e con il defunto, cioè la comuntà di cui fa parte.

    Questa dicotomia che contraddistingue i catechisti (che un momento ti abbracicano -agli scrtini e al rito, e il giorno dopo non sanno nemmeno chi sei) porta uno svuotamento interiore da parte dei fratelli cetechizzati da questi.

    Infatti un neocatecumenale si interroga, si domanda il perchè non riesce ad avere un rapporto di conoscenza (non dico di fratellanza o di intimità) proprio con quelle persone che per anni e anni sono state li ad interrogarti sulla tua vita e sui rapporti con la famiglia di origine e quella attuale e che sanno tutti i fatti della tua vita, sia materiale, che interiore.
    Posso assicurare che questo non fa stare bene i fratelli NC, nemmeno dopo 30anni di cammino, perchè si sentono in qualche modo "non degni" di questa partecipazione emotiva dei propri catechisti

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  20. Cari fratelli sulla questione che magari qualcuno lascia le sue volontà su come celebrare il suo funerale, non capisco tutto questo scandalo. Cosa c'è di male a lasciare detto che canti fare al nostro funerale???
    riflettete un'attimo, è come se qualcuno di voi, che magari ama il rito antico (in latino) volesse che il suo funerale fosse celebrato in latino, e avesse i parenti con altra sensibilità, o trovasse qualche ostacolo a questo (e questo è già successo e si è creato un caso - vedi sito messa in latino-),che male ci sarebbe a lasciare detto che volete il funerale secondo la vostra sensibilità - non capisco proprio.

    E.

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  21. Il Catechismo olandese (quello su cui Kiko diceva di essersi "formato") ritiene che, con la morte, «l'uomo ritorna alla terra, come una foglia d'autunno, come un animale (...). La morte è radicale. Non muoiono solo le braccia, le gambe, il busto, la testa. No. Muore tutto l'uomo terrestre. Su questo punto hanno ragione coloro che non possono ammettere la sopravvivenza: la morte è la fine di tutto l'uomo, quale lo conosciamo...» (Il Nuovo Catechismo Olandese, ed. L.D.C., Torino-Leumann, 1969, p. 569).

    Ecco perché tra i neocatecumenali non si pone la questione dei Novissimi... ma si pone solo la questione di quale "kiko-cimitero" scegliere in modo che i propri resti vengano trattati "con la dignità di figli di Dio" secondo la Nueva Estetica (a proposito: affrettatevi a prenotare!)

    Ed è anche il motivo per cui Kiko scrive "me ne vado nel mio nulla" nella sua recente poesia (è diventato pure poeta!)

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  22. A E. che dice di non capire, forse dovrebbe prestare maggiore attenzione all`oggetto di questo thread e del precedente, non stiamo parlando di chitarre, bonghi e canti, ma di cimiteri neocatecumenali!

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  23. ad Anonimo che ha detto..."Cari fratelli sulla questione che magari qualcuno lascia le sue volontà su come celebrare il suo funerale..."
    Guarda che qua parliamo del nuevo kikocimitero e di tutto quel che ne consegue, non dello svolgimento di una funzione religiosa

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  24. "Luisa ha detto...
    E la gerarchia della Chiesa sta a guardare.
    La gerarchia sa tutto ma tace, da anni i nostri Pastori ricevono lettere e denuncie, c`è internet che informa e in rete i Pastori ci vanno, eppure il silenzio sui problemi che pone il cammino neocatecumenale alla Chiesa, un silenzio che diventa complice,"
    ------------
    Ed è un pessimo esempio nei confronti dei fedeli "normali";
    la Chiesa di fatto sta concedendo una deroga massiva ad 1.200.000 persone circa e, prendendo atto di questo,la gente,anche per normalissima debolezza umana potrebbe sentirsi autorizzata a derogare per proprio conto,confermando in questo modo la perdita di credibilità della Chiesa.


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  25. Posso assicurare che questo non fa stare bene i fratelli NC, nemmeno dopo 30anni di cammino, perchè si sentono in qualche modo "non degni" di questa partecipazione emotiva dei propri catechisti

    Semplicemente allucinante!
    E anche crudele, a pensarci bene, e funzionale alle architettate trame, ormai ben consolidate...

    Mi chiedo come si possa arrivare ad un punto di "svuotamento di sé" tale da esser costretti -perché così è di fatto- a subìre certe cose... E probabilmente la maggior parte e avvertirà il vuoto la frustrazione il disagio, ma non riuscirà nemmeno a capire il perché, a dargli un nome. Lo trovo crudele, terribile e tramo alla responsabilità davanti a Dio di chi, per superficialità o per connivenza, lo permette!

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  26. No cari qui avete scritto di funerale di notai etc.. etc.. per favore non prendete in giro nessuno!
    andate a rileggervi quello che avete pubblicato, certo si parla anche del cimitero, ma guardate bene cosa avete scritto - ne volete qualche esempio:
    Tripudio - "In realtà il terrore dei cosiddetti "catechisti" è che qualche "fratello" di comunità riceva il funerale senza i canti di Kiko: questo sì che lo esclude dalla "comunione dei santi di Kiko"..."

    si visto che di cavolate ne avete scritte tante forse c'erano più interventi nel tread precedente ma la sostanza non cambia. e comunque continuo a non vederci niente di male, sia in uno che nell'altro caso (canti nc o messa in latino)

    E.

    E

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  27. Che poi i dirigenti del cnc già impongono alla Chiesa il loro "modus celebrandi" è palese, basta ricordarsi di quel canto neocatecumenale che ha squarciato in modo violento il silenzio raccolto durante il funerale delle vittime del terremoto dell`Aquila, guardavo con degli amici la celebrazione, erano talmente sorpresi che ho dovuto spiegare loro la fonte di quel canto gridato, o ancora le vesti liturgiche bianche (!)durante i funerali del catechista Spandri morto in Germania, colore che non è quello previsto nella liturgia per le esequie, ma la famiglia ha avuto quel desiderio (!) ed è stata soddisfatta...perchè il bianco è simbolo della Risurrezione di Cristo!
    Povera Liturgia, sei diventata la parente povera della Chiesa, chi dovrebbe proteggerti non lo fa, la Chiesa ci insegna che la Liturgia è fonte e culmine della nostra Fede, della vita della Chiesa, ma nei fatti quelle parole non sono più che ...parole.

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  28. Non c'è nulla di male a usare il bianco nei funerali. infatti è segno della risurrezione e della festa, per chi crede nel cielo. in molti paesi extraeuropei si usa il bianco nei funerali sempre.

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  29. Tripudio - "In realtà il terrore dei cosiddetti "catechisti" è che qualche "fratello" di comunità riceva il funerale senza i canti di Kiko: questo sì che lo esclude dalla "comunione dei santi di Kiko"..."

    Certo che è terribile non riuscire a cogliere l'ironia di questa battuta di Tripudio e non focalizzare il vero problema. A meno che non sia il solito sistema di attaccarsi a un dato marginale per diluire e stornare l'attenzione dal sodo...

    si visto che di cavolate ne avete scritte tante forse c'erano più interventi nel tread precedente ma la sostanza non cambia. e comunque continuo a non vederci niente di male, sia in uno che nell'altro caso (canti nc o messa in latino)

    Ma davvero da tutti i kilometri che abbiamo scritto vedi la differenza solo nei canti???? e bontà tua che non vedi niente di male nemmeno nella messa in latino...

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  30. Non c'è nulla di male a usare il bianco nei funerali. infatti è segno della risurrezione e della festa, per chi crede nel cielo. in molti paesi extraeuropei si usa il bianco nei funerali sempre.

    Beh, se in Giappone il bianco è il coloro del lutto questo che c'entra?

    Nella Tradizione della Chiesa i colori Liturgici hanno un valore simbolico. Inoltre la Risurrezione dai morti la vedremo nell'escaton (alla fine dei tempi) non ora!

    Mai sentito parlare del "giudizio universale"? Lo consosci il Credo?

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  31. "Non c'è nulla di male a usare il bianco nei funerali. infatti è segno della risurrezione e della festa, per chi crede nel cielo. in molti paesi extraeuropei si usa il bianco nei funerali sempre."


    Non c`è niente di male perchè lo avete deciso voi o degli animatori liturgci che se ne infischiano delle norme della Chiesa?

    E la Chiesa dice questo:

    http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccdds/documents/rc_con_ccdds_doc_20030317_ordinamento-messale_it.html#IV._Le_vesti_sacre


    346. Riguardo al colore delle sacre vesti, si mantenga l’uso tradizionale, e cioè:

    a) Il colore bianco si usa negli Uffici e nelle Messe del tempo pasquale e del tempo natalizio. Inoltre: nelle celebrazioni del Signore, escluse quelle della Passione; nelle feste e nelle memorie della beata Vergine Maria, dei Santi Angeli, dei Santi non Martiri, nelle solennità di Tutti i Santi (1 novembre) e di san Giovanni Battista (24 giugno), nelle feste di san Giovanni evangelista (27 dicembre), della Cattedra di san Pietro (22 febbraio) e della Conversione di san Paolo (25 gennaio).


    d) Il colore viola si usa nel tempo di Avvento e di Quaresima. Si può usare negli Uffici e nelle Messe per i defunti.

    e) Il colore nero si può usare, dove è prassi consueta, nelle Messe per i defunti.



    Devo dedurne che per jp la Chiesa e i cattolici non "credono nel cielo"?

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  32. Grazie, caro fratello E.E. delle 13:32, tu sì che sei esperto nel cercare il pelo nell'uovo per poi sezionarlo con cura.

    Come avrai già verificato due volte tu stesso, proprio in queste due pagine in cui si parla degli strabilianti cimiteri neocatecumenali nessuno aveva ancora nominato la "messa in latino".

    Se poi qualcuno ha parlato di notai, è perché magari si pone il problema inverso: «ma come, abbiamo al cimitero comunale la nostra cappella di famiglia, e tu invece vuoi farti seppellire nel cimitero "designed by Kiko" per soli neocatecumenali? dunque la tua comunità vale più della tua stessa famiglia?»

    Allora sì che ci sarà bisogno di metterlo per iscritto al notaio (che poi magari è un fratello nel Cammino, oppure un cosiddetto "catechista", magari molto più delicato nel suggerirti che già che ci sei devi anche lasciare qualcosa di sostanzioso al Cammino).

    Vedi, caro fratello, il fatto è che su certe cose non c'è niente di male: scegliersi il proprio funerale e luogo di sepoltura, fare un percorso di fede comunitario, eccetera.

    Il guaio è che il "percorso di fede comunitario" denominato Cammino Neocatecumenale contiene svarioni dottrinali e strafalcioni liturgici, oltre che l'idolatria dei fondatori (spiegaci come mai si usano solo i canti di Kiko, che peraltro sono tutti la stessa nenia cupa e calante), al punto che il fondatore ha pianificato perfino i cimiteri neocatecumenali e voi "fratelli" dovrete "affrettarvi" a prenotare un posto lì, altrimenti non si potrà celebrare la «comunione dei santi» come Kiko stesso personalmente ha precisato...

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  33. A jp ed E.
    Ma come, voi che siete disertori e consigliate agli altri di non leggerci, voi che siete stati ammoniti dal santino di non stare in internet, voi che non rispondete a domande su fatti documentati nemmeno se v'ammazzano, che ci fate ancora qui?
    Dai, smentite questo link:
    http://catecumenado.org/?page_id=56"
    Invito tutti quelli che capitano in questo blog a confrontare la pagina linkata con ciò che è stato scritto qui e con quel che hanno scritto sul sito dei disertori, anche se questi ultimi hanno censurato tutte le mail scomode (pazienza, tanto trovate tutto in queste pagine). Leggete, e poi traetene le vostre personali conclusioni.
    jp ed E, salutatemi il pauroso Baccalà, veloce come nessuno a scappare e censurare. Baccalà rassegnati, tanto in rete le cose vengono fuori, non solo i kikocimiteri, ma tutto quel che nascondete: violenze morali, psicologiche, drenaggio di denaro, eresie dottrinali, violazioni liturgiche, disobbedienza al Papa, arcani, millanterie di false apparizioni raccontate al bar. L'aspetto tragicomico è che tante cose sono documentate proprio sul sito ufficiale del cosiddetto cammino. Dico bene Baccalà? Quante volte ti ho scritto e hai sempre censurato?
    Baccalà, jp ed E, al prossimo megaraduno evitate di gridare viva il Papa, visto che ogni sabato sera gli disobbedite infischiandovene di quel che vi ha chiesto.
    p.s. Mi è venuto un sospetto sulle famose apparizioni al bar. Forse il santino è davvero sincero quando le racconta; magari aveva bevuto qualcosa di forte una visione l'ha avuta davvero...

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  34. "altrimenti non si potrà celebrare la «comunione dei santi» come Kiko stesso personalmente ha precisato..."

    Non ha precisato, però, QUALE comunione di QUALI santi.

    Per me siamo al delirio, ma pare siano in pochi ad accorgersene....

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  35. "a) Il colore bianco si usa negli Uffici e nelle Messe del tempo pasquale e del tempo natalizio. Inoltre: nelle celebrazioni del Signore, escluse quelle della Passione; nelle feste e nelle memorie della beata Vergine Maria, dei Santi Angeli, dei Santi non Martiri, nelle solennità di Tutti i Santi (1 novembre) e di san Giovanni Battista (24 giugno), nelle feste di san Giovanni evangelista (27 dicembre), della Cattedra di san Pietro (22 febbraio) e della Conversione di san Paolo (25 gennaio)."

    Quindi, pretendere il bianco al funerale è indice di amor proprio e presunzione.

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  36. jp ha detto...
    Non c'è nulla di male a usare il bianco nei funerali. infatti è segno della risurrezione e della festa, per chi crede nel cielo. in molti paesi extraeuropei si usa il bianco nei funerali sempre

    Lo usano i seguaci dei pittori che non hanno il senso del colore bianco, che confondono Passione, Morte e Resurrezione:

    http://1.bp.blogspot.com/-aj4RLkM3Dfo/Tu0FiklzxaI/AAAAAAAABrE/_VG2EJPT0lk/s320/icocena-pesce-calice.jpg

    Gli artisti, i grandi artisti del passato, la pensavano diversamente. Essi, però, seguivano la tradizione.

    https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTaWlbq5eg7AhhMaYG9CzrJLD6w_q1rt0PxjT8UxkVHOVdu1of4lg

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  37. M chi se ne frega del colore o non colore dei vestiti, canti o non canti. Torniamo al punto.


    Che senso ha un cimitero esclusivo per nc? Che forse siano defunti di serie A o di serie B. Perché si vuole inventare un cimitero nc separato dai cristiani.

    Che senso ha questo?

    Ve lo siete chiesti cari fratelli nc?


    Gv

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  38. Gv, non dobbiamo "fregarcene" di elementi che non sono dettagli secondari o trascurabili ma norme decise dalla Chiesa, non c`è una gerarchia di valori che farebbe che chi lo vuole può decidere di modificare a piacimento un elemento perchè secondo lui o lei quell`elemento è secondario, certo Arguello e seguaci hanno modificato ben più e ben altro che elementi secondari, le vesti liturgiche potrebbero sembrare elementi secondari, ma non lo sono.

    Comunque se ho dato quell`esempio è per mostrare come chi dirige la Chiesa, chi dovrebbe essere, il condizionale è ormai di rigore, il Custode della Dottrina e della Liturgia è debole( o connivente) di fronte alle richieste di chi ha già devastato la Liturgia cattolica, gli abusi non sono stati corretti, le Norme del Papa sono state vanificate.

    Quando la fonte e l`apice della nostra Fede, la Sacra Liturgia,non è difesa da chi ne ha la responsaibilità ,il dovere e la missione, dovremmo forse stupirci se anche l`idea pazzesca di cimiteri neocatecumenali finisse per concretizzarsi?

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  39. @GV e anche agli altri

    il senso dei funerali diversi e del diverso modo di onorare il defunto, come vestirlo con la veste bianca che è una tunica a maniche larghe lunga fino ai piedi o nel caso non fosse acora arrivato all'"elezione" ricoprirlo di un velo bianco, di fare la preghiera (Credo) per l'ultimo saluto intorno alla bara SOLAMENTE i fratelli NC escludendo quindi tutti gli altri che in quel momento diventano solammente
    "spettatori" (parlo dei parenti e amici del defunto) ha segue la LOGICA NC

    La parola chiave nel cammino neocatecumenale è DVISIONE e DISTINSIONE

    DIVISIONE tra familiari,
    DIVISIONE tra Fedeli ed ora dDIVISIONE anche nel venire sepolti.

    Se non si capisce questa logica non si puo' capire il PERICOLO anche sociale di questo movimento
    (che carmen non ne abbia a male ma veramente ora non so come definirlo)

    Io ripeto la domanda:
    come si dovrà seppellire una persona NC sposata di comunità la quale ha il proprio coniuge NON in comunità.
    E possedendo già una tomba di famiglia dovrà questa persona "scegliere" di non essere seppellita vicino i propri cari ma vicino i fratelli di comuntità?

    Ma forse il Credo non recita forse:

    "Credo nello Spirito Santo,
    la santa Chiesa cattolica,
    la comunione dei santi,
    la remissione dei peccati,
    la risurrezione della carne,
    la vita eterna"

    Quindi la che tanto è sbandierata dai NC non è forse la precisamente la Chiesa tutta , quindi Tutti i fedeli?

    Che bisogno c'è allora di volersi ditinguere (con il funerale e la tumulazione differente) anche da morti dagli altri cattolici?

    Vedete è proprio in questi concetti di DIVISIONE e di NON APPARTENENZA ALLA CHIESA che sta deragliando (e si perderà) il cammino neocatecumenale.

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  40. Vedete è proprio in questi concetti di DIVISIONE e di NON APPARTENENZA ALLA CHIESA che sta deragliando (e si perderà) il cammino neocatecumenale.

    Il problema è che tutto ciò sta accadendo in un periodo in cui la Chiesa sembra non appartenere più a se stessa. Parlo della Chiesa-visibile, non dell'UNA SANTA... anche se la necessità della visibilità sta nel suo essere Sacramento di Salvezza... e ci sono anche delle luci, non solo ombre nella Chiesa visibile. Purtroppo in questo nostro tempo abbondano le ombre: da cui la nostra sofferenza e il nostro sconcerto...

    Ma il Signore è il Signore e provvederà, Lui solo sa come e quando.

    RispondiElimina
  41. Il caro fratello anonimo delle 14:34 difende Kiko come se quest'ultimo non avesse mai detto stranezze.

    Chissà cosa risponderebbe se gli ricordassimo che per Kiko le ragazze neocatecumenali sono "cefale" che lui vuole spedire in Cina per attirare i "cefali" cinesi a corto di femmine...

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  42. io spero solo di non essere sepolto abbracciato ad una icona di kiko, soprattutto quelle giovanili, perché sono convinto che risorgerei prima della fine dei tempi, pur di scappare.

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  43. Anonimo ha detto...
    io spero solo di non essere sepolto abbracciato ad una icona di kiko, soprattutto quelle giovanili, perché sono convinto che risorgerei prima della fine dei tempi, pur di scappare.

    ahahahah (ilarità generali).

    RispondiElimina
  44. Forse non c'entra con l'argomento che state trattando, anzi sicuramente..ma volevo chiedere una cosa che mi fa sorgere dei dubbi riguardo la decima, perchè si dice che nello statuto non se ne parla, ed è vero, in quanto anche io non ho trovato una sola parola al riguardo, ma, mi chiedo e chiedo a voi.. se hanno approvato e reso "pubblico" (anche se di pubblico non ha nulla...è ancora segreto) il direttorio, se Kiko ci ha sempre detto che finalmente le catechesi del cammino sono diventate direttorio catechetico per tutta la Chiesa...allora vuol dire che quelle catechesi, dove c'è scritta la parola decima e i dialoghi degli scrutini, vanno bene? E' questo che non capisco...Quei dialoghi, quelle richieste di decima, e soprattutto il bottino, quello che va anche al vescovo...son tutte cose che stanno nel direttorio...perchè allora non vengono contestate, se a causa di quelle tantissimi fratelli subiscono violazioni di foro interno spaventose?? Io vi leggo sempre potete anche non pubblicare questa domanda e rispondermi in un altro post più attinente o rimandarmi magari a qualche argomento trattato già da voi che mi è sfuggito..ciao Paolo

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  45. Ilarità, è vero il commento strappa un sorriso, in tempi normali una tale folle idea(che già non è più solo un`idea) sarebbe stata recepita come una barzelletta o un`idea germinata in una mente leggermente disturbata, un pò come quelli che vogliono far congelare il proprio corpo nella speranza di rivivere un giorno grazie ai progressi della medicina..., in tempi normali avremmo riso e saremmo passati rapidamente ad altro.
    Purtroppo in questi tempi della nostra Chiesa visibile dove soffia un vento di burrasca che ha distrutto molto di ciò che faceva la sua solidità e la sua forza, in questi tempi in cui l`autorità di chi dovrebbe proteggerci dai cattivi maestri non si fa più sentire o, peggio ancora, li incoraggia, ascoltando o leggendo la pazza idea di Kiko Arguello NON SI RIDE o, dopo aver riso, si riprende la consapevolezza che già molte delle idee di quell`uomo, che rigetta in blocco tutto ciò che la Chiesa dice e fa, hanno trovato la strada per essere concretizzate.

    E se hanno potuto concretizzarsi è grazie appunto all`assenza di chi avrebbe dovuto se non fermarlo almeno contenerlo, guidarlo, correggere i suoi gravi errori, non permettergli di portare in avanti indisturbato la sua opera distruttrice.
    Non solo non è stato corretto ma è stato incoraggiato.
    Chi, in effetti, nella Chiesa ha potuto costruire un`organizzazione con la sua struttura e gerarchia, con le sue prassi catechetiche e liturgiche, diverse da quelle della Chiesa perchè quelle della Chiesa sono da rigettare?
    Quale laico ha potuto avere (quando non c`era nessuno statuto, nessuna approvazione, nessun esame dei testi formativi e malgrado l`aberrante prassi liturgica) dei seminari per avere i suoi presbiteri, assolutamente indispensabili per realizzare il suo progetto sulla Chiesa?

    Di abusi in questa nostra Chiesa dove l`autorità ha demissionato, ce ne sono tanti, la nostra fede è colpita nel suo cuore, ma nel cnc quegli abusi sono codificati, sono eretti in sistema e nessuno ha il diritto di correggerli...capirete è Dio ad averli voluti, chi è anche il Papa per opporsi alla volontà di Dio?
    Nostro Signore strumentalizzato anche dai nostri Pastori, anche da chi si trova alla guida di Congregazioni..., chi lo fa perchè è connivente e chi perchè dicendo che il cnc è un dono di Dio, pensa poter coprire tutte le aberrazioni, tutte le storture, tutti i suoi silenzi irresponsabili e colpevoli.
    È più semplice usare una formula usata e abusata piuttosto che riflettere sulle conseguenze del mancato uso dell`autorità su chi propaga falsi insegnamenti.

    RispondiElimina
  46. @Paolo ha detto... "Quei dialoghi, quelle richieste di decima, e soprattutto il bottino... son tutte cose che stanno nel direttorio...perchè allora non vengono contestate, se a causa di quelle tantissimi fratelli subiscono violazioni di foro interno spaventose??"
    E' la domanda che mi sono posto anch'io, Paolo, in particolare a proposito della "parabola del miliardario" di Kiko (Cfr. Or. II Scr. Batt., pp. 83-84). Una parabola sulla quale vorrei un commento del sindacalista neocatecumenale Raffaele Bonanni. Magari ne riparleremo.

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  47. "se Kiko ci ha sempre detto che finalmente le catechesi del cammino sono diventate direttorio catechetico per tutta la Chiesa..


    Sì, ha anche detto che sono una ricchezza per la Chiesa!
    Eppure sta combattendo ( o forse no perchè gli basta dire non voglio e quel che Kiko non vuole non si fa) per conservarle segrete.
    E per il momento questo scandalo di una formazione segreta può continuare nel silenzio complice defli adetti ai lavori.
    La sua domanda, Paolo è nella mente e nel cuore di molti, di tutti coloro che non solo conoscono le aberrazioni, gli abusi, le violazioni del foro interno, ma constatano con sconcerto che chi dovrebbe intervenire, e sa tutto, non lo fa.

    RispondiElimina
  48. Nello statuto la decima non è menzionata, secondo lo statuto il cammino neocatecumenale non ha un patrimonio proprio, c`è quel terribile articolo 19 che menziona lo svuotamento dei falsi concetti di sé e di Dio(!) e ce n`è un altro che ricorda il rispetto del foro interno.
    Insomma, uno statuto che mente per omissione(decima), che mente sul patrimonio (anche se i soldi confluiscono in una fondazione diretta da Kiko Arguello e Carmen Hernandez), che è ignorato durante gli scrutini quando i catechisti non rispettano il foro interno.
    P.

    RispondiElimina
  49. "E' questo che non capisco...Quei dialoghi, quelle richieste di decima, e soprattutto il bottino, quello che va anche al vescovo...son tutte cose che stanno nel direttorio...perchè allora non vengono contestate, se a causa di quelle tantissimi fratelli subiscono violazioni di foro interno spaventose??"

    Perchè il Direttorio,non essendo Dogma di Fede,
    applicando il sitema razionale, scientifico-umano,che coinvolge la ragione e i sensi,semplicemente non esiste;in quanto,la credibilità della Curia Romana è arrivata a un punto tale, che non mi fido neanche di un Decreto del PCL che mi dice,"sulla parola",che il Direttorio è nei loro archivi.

    RispondiElimina
  50. @Paolo

    nello statuto non è menzionata la decima a mio avviso perchè NON si vuole fare sapere tale prassi corrente ed obbligatoria (checchè se ne dica)

    Anche nelle comunità nessuno sa nulla fino al secondo passaggio e anche in quel momento i Catechisti obbligano al silenzio i fratelli di comunità.
    Viene detto che è un arcano e che sarebbe deleterio che le persone che ancora non hanno fatto il 2° scrutinio lo venissero a sapere perchè non capirebberero e uscirebbero "scandalizzati" dal cammino NC o non entrerebbero proprio.
    Non si deve informare della decima nemmeno i propri familiari (genitori, figli, marito/moglie che non è in comunità)

    Nessuno al di là dei fratelli della comunità NON deve sapere della rinuncia ai beni e della decima mensile.

    In effetti è per prepararti piano piano.
    Già nel primo passaggio c'è una rinuncia ai beni, che non verrà data in comunità ma direttamente ad un povero che tu scelgi (ma non devi conoscerlo) e ti si dice che in alternativa del povero puoi depositare il "malloppo" nella cassetta della Chiesa dove è la tua Comunità (molta gente non fà quest'atto perchè ti si dice che devi scegliere qualcuno che non vedrai mai piu' nella vita, quindi non un povero del tuo quartiere e nemmeno una famiglia o un persona che sai che è nel bisogno )

    Prima pero' devi vendere l'oro o altre cose preziose che hai,(o svuotare il conto in banca o ti dare un mese di stipendio) e poi fai "rinuncia" ..in contanti!

    Al primo scrutinio ti diranno che sarà l'unica volta, ma poi ti chiederanno di rinnovare questa rinuncia a mammona anche allo shema', per arrivare al secondo passaggio dove dovrai rifare questo atto e dovrai versare la decima una volta al mese per sempre.

    La Chiesa se fa riferimento allo Statuto non sa nulla della decima.
    Nello statuto l'unico riferimento (se sbaglio correggetemi) la rinuncia al denaro questo:

    titolo I - art 4- comma3
    " Nelle comunità vengono effettuate collette, in risposta a varie necessità"

    I direttori NON SONO STATI PUBBLICATI quindi non si sa cosa è stato approvato dalla Chiesa e cosa è stato cambiato.

    Per ora dobbiamo attenerci al fatto che nello statuto NON è menzionata alcuna decima e alcuna rinunca ai beni.

    Durante il "percorso" della vita di Comunità sarai chiamato a rinunciare a molte cose per poter sovvenzionare le spese di comunità: comprare addobbi liturgici, rifare la sala come da "nuova estetica kikiana" ecc ecc, aiutare la nuova evangelizzazione, le famiglie in missione, la costruzione di nuovi seminari, la costruzione della Domus (ora ce n'è un'altra da costruire) e altre 1000 cose.. fino a terminare con il Funerale Kikiano e la sepoltura in un cimitero Kikiano.

    Come vedi non c'è fine.

    RispondiElimina
  51. A quanto dice P. alle 12:00, aggiungiamo pure che lo Statuto contiene all'art. 13 (nota 49) le «decisioni del Santo Padre» sulla liturgia, compreso il discorso del Santo Padre in cui si aspettava che quelle decisioni venissero «attentamente seguite».

    Il risultato? Le celebrazioni neocatecumenali con balletti e girotondi e menorà multi-candela, pagnotte sbriciolose e boccali-insalatiera, senza contare il fiume di parole che oscura la Parola e il sacerdozio...

    Su tante cose lo Statuto comanda e i neocatecumenali disubbidiscono; su altre cose lo Statuto tace e i neocatecumenali fanno di testa loro (e comunque in evidente opposizione allo spirito dello Statuto stesso); e alla fine della fiera i kikos cosa vanno gridando ogni volta? «Abbiamo lo Statuto, siamo approvati».

    RispondiElimina
  52. L'ultima di Baccalà:
    "Ma a chi tocca stabiire se io o Kiko siamo eretici?Puoi stabilirlo tu o il blog "osservatorio"o mic o tripudio o lino o DG?Volete sostituirvi alla Chiesa,al Magistero per caso?Nel caso sareste come Lutero non ti ha sfiorato questo dubbio'Ma quale competenza hai poi?La Chiesa,l'unica autorizzata a giudicare ha definito il CNC un dono dello Spirito Santo un itinerario di formazione cattolica valida per i tempi odierni.Ha fregiato Kiko Atguello del titolo di "Dottore "Honoris Causa" per la fadeltà al Magistero. Tu chi sei?Nessuno!Anzi sai chi sei?Uno forse che vuole peccare e si vuole autogiustificare!."
    Adesso se la prende anche con Kiko, che affermando "l'uomo è schiavo del demonio e non puo' non fare il male" è de facto eretico.
    Baccalà, grazie, sei il nostro campione, ci censuri e poi le dici tu le cose. sei grande!
    Comunque ti ho scritto:"Kiko, affermando "l'uomo è schiavo del demonio e non puo' non fare il male" è de facto eretico, perché come Lutero nega il libero arbitrio. Mi rispondi su questo?" Caro Baccalà, anche se censuri la domanda quelli che navigano se la leggono qui, e magari qualcuno comincerà a riflettere. Forse è questo che ti spaventa...

    p.s. ci fregiamo altamente del titolo di cui si fregia Kiko.

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  53. OT:scritto da xxxxxx un'oretta fa

    "...,la profanazione delle Ostie etc prevede la scomunica automatica..."

    Penso che si commenti da sola...

    Fine OT

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  54. Spesso ho scritto ai disertori e mai hanno risposto. Stavolta è successo, non condivido ma ne dò volentieri atto.Mi scuso se Ot ma penso che il dialogo vada incoraggiato
    xxxxxx ha detto..Ti sbagli Kiko non ha mai detto cose simili!Se ritieni lo abbia detto ti prego di indicarmi in quale occasione?Nel Direttorio Catechetico non dice questo ed io ho il Direttorio quello vero non quello taroccato su internet.? Oltretutto la tua affermazione mi sembra contradditoria e sensa senso.Non è possibile essere schiavi del demonio e non peccare. Che senso ha quello che dici?Se l'uomo non pecca in cosa consisterebbe la sua schiavitù sotto il demonio? Gesù ha detto:"In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato..." (GV 8,31).Comunque sei in errore e sei anche alquanto confuso e credo ignorante, non te ne avere a male,perchè se alludi alla eresia di Lutero,che Kiko non ripete,quanto dice Kiko non ha nulla a che fare.Lutero sosteneva che la natura umana è radicalmente corrotta al punto che l'uomo non può compiere il bene in nessun caso.Sappiamo che la dottrina della Chiesa è diversa e sostiene che anche se con il peccato originale la natura umana è inclinata la male essa non è del tutto corrotta e in virtù della grazia che Dio dona attaverso i Sacramenti e la Parola di Dio l'uomo puà compiere il bene. Ovviamente ciò non avviene magicamente ma da parte dell'uomo è necessaria la volontà.Comunque ti sbagli Kiko non ha nai detto cose del genere.Non sei informato bene.

    Lo ha detto, purtroppo, eccotene qualche assaggio. Tra le più recenti: su Zenit http://www.zenit.org/article-31471?l=italian “L’uomo per paura della morte resta schiavo del Demonio per tutta la vita”
    e anche in Orientamenti alle equipe dei catechisti per la fase di conversione, di 373 pagine ("Or.");
    "L’uomo non può fare il bene perché ha peccato ed è rimasto radicalmente impotente e incapace in balia dei demoni " (Or., pag. 130);
    4) "Dal peccato, e dalla paura della morte siamo resi incapaci di fare ciò che sappiamo essere la nostra realizzazione" (Or., pag. 135);
    5) "L'uomo non può fare di più, perché è profondamente tarato. E' carnale. Non può fare a meno di rubare, di litigare, di essere geloso, di invidiare ecc. Non può, fare altrimenti ... e non ne ha colpa" (Or., pag. 138);
    6) "L’uomo è radicalmente impossibilitato ad amare l'altro, l’uomo è radicalmente centrato nell'egoismo ed è chiamato a costruirsi ed edificare se stesso" (I Scrut., pag. 12);
    "L'uomo che pecca vive nella morte. Ma non perché lui sia cattivo, perché vuole fare il male";
    ... L'uomo pecca perché non può fare altro, perché è schiavo del peccato" (I Scrut., pag. 93);
    Bravo, finalmente hai dato segni di vita. Domani è l'Immacolata, preghiamola tutti perché protegga il Papa, la Chiesa e tutti noi e ci mantenga nella vera Fede.


    xxxxxx ha detto... Romani 7,14-24 14 Sappiamo infatti che la legge è spirituale, mentre io sono di carne, venduto come schiavo del peccato. (...).

    Aggiungo, riguardo a Romani che citi, che si parla di schiavitù del peccato, che si commette con il proprio libero arbitrio, ed è tutt'altro rispetto a quanto kiko dice da tanti anni.
    Di nuovo, buona Immacolata

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  55. "Viene detto che è un arcano e che sarebbe deleterio che le persone che ancora non hanno fatto il 2° scrutinio lo venissero a sapere perchè non capirebberero e uscirebbero "scandalizzati" dal cammino NC o non entrerebbero proprio.
    Non si deve informare della decima nemmeno i propri familiari (genitori, figli, marito/moglie che non è in comunità)"


    E questo sarebbe un itinerario di formazione cattolica?
    Svegliatevi Pastori!

    RispondiElimina
  56. mi scuso dell'errore sul mio post delle 12:54.
    Ho messo un NON in piu'.
    Volevo scrivere:

    - NESSUNO al di là dei fratelli della comunità DEVE SAPERE della rinuncia ai beni e della decima mensile -


    RispondiElimina
  57. @ l'apostata
    Il massimo fastidio nel leggere i commenti da te citati me l'ha dato l'affermazione: "[Kiko] Nel Direttorio Catechetico non dice questo ed io ho il Direttorio quello vero non quello taroccato su internet".

    La concezione neocatecumenale sull'uomo schiavo del diavolo e del peccato fu affrontata da padre Zoffoli nei suoi scritti e in una lettera al direttore di Radio Maria, con le citazioni tratte da una copia degli Orientamenti del 1982, copia "curata dal Centro Neocatecumenale «Servo di Jahvè in san Salvatore», P.zza S. Salvatore in Campo...", come informò padre Enrico Zoffoli: "la raccolta più ampia, sistematica, conosciuta e discussa".

    Ora giunge il famoso catechista Baccalà il quale sostiene che tutto è falso, che tutto è stato taroccato in Internet e che solo lui detiene le vere catechesi kikiane :-)

    Bah!

    RispondiElimina
  58. Scusatemi se mi ripeto, ma è proprio necessario fare entrare su questo blog le esternazioni di uno dei più esaltati e fanatici adepti del cnc?
    Ha un blog, non può interessarci di meno quel che fa o non fa in quello spazio, è da anni che lo conosciamo, ci siamo sorbiti, con i suoi innumerevoli nick, le sue lenzuolate copia incolla, lo abbiamo visto dare le identità di diversi blogger e far prova una volgarità indecente, conosciamo i suoi insulti.
    È il prototipo del fanatico con tutti i suoi deliri, non credete che è preferibile lasciarlo là dove si trova?
    Se non vi risponde, perchè riportare qui le domande?
    Che cosa può importarvi e importarci quel che pensa e dice?
    Sinceramente non solo non vedo l`utilità di dare anche solo una riga di spazio a quella persona che, lo ripeto, conosciamo fin troppo bene, ma lo trovo controproducente alla chiarezza della discussione.
    Grazie.

    RispondiElimina
  59. a Lino
    Hai ragione, speravo che Baccalà fosse uno dei tantissimi neocat che IN BUONA FEDE difendono Kiko, ma purtroppo vedo che non è così. Inutile, si è rivelato per quel che è, mente sapendo di mentire e insulta perché non ha argomenti.
    Addirittura falsifica quello che Kiko ha detto pubblicamente a Budapest (girano i filmati...) strillando "Quanto ha detto Kiko nel suo Kerigma a Budapest è la stessa cosa detta nel Kerigma del Direttorio Catechetico.Kiko descrive l'incapacità dell'uomo di amare il suo prossimo a causa del peccato originale" quando il santino ha detto letteralmente "“L’uomo per paura della morte resta schiavo del Demonio per tutta la vita”.
    Bene, il Baccalà di fronte ad una offerta di dialogo risponde con insulti e disprezzo, soprattutto arrivando a schizzare fango su una semplice proposta di preghiera comune ("Preghiamo pure per l'Immacolata ma se poi dici bugie la tua preghiera è falsa e la Vergine non la gradisce.Dio gradisce un cuore sincero e che viviamo nella verità non nella falsità"). Baccalà, hai gettato definitivamente la maschera, non sarò io a dirti che sei ipocrita e menzognero, lascio giudicare a tutti quelli che navigando in internet leggeranno quel che si scrive qui e quel che rispondi tu.
    Baccalà, tu sei uno che che segue un tipo che farnetica in un bar di apparizioni, che ogni cosa che fa dice che gli è stata ordinata da Dio in persona, che professa una dottrina eretica, che disobbeddisce e invita a disobbedire al Papa, alla Chiesa e al vostro stesso statuto, che ha inventato un sistema completamente opaco per raccogliere e gestire somme enormi di denaro senza nessun controllo, che sfrutta per i suoi fini la gioventù, vedi ragazze da "marito" in Cina, uno che fingeva che le sue catechesi erano ispirate dallo Spirito Santo, e invece erano dei brogliacci da imparare a pappagallo.
    Baccalà, visto il livore e la menzogna che dimostri, significa che sei parte del "sistema neocat". Non illuderti di censurare la verità, qui non puoi tappare la bocca a nessuno, come vorrebbe il santino, e internet purtroppo per voi è come il vaso di Pandora.
    A quelli che i kikos chiamano lontani dico, provate con i fatti dov'è la verità. Provate ad andare ad una qualunque celebrazione neocat del sabato, vedete se vi fanno entrare senza difficoltà.
    Se entrate, ascoltate se fanno risonanze, nonostante il divieto contenuto nel loro stesso statuto. Osservate se l'Eucaristia si svolge come prevede la Liturgia o come ordina il santino. Guardate se la purificazione viene fatta come dispone la Chiesa o come ordina il santino. Badate insomma se obbediscono al Papa o al santino.
    E dopo, da soli e in perfetta libertà, giudicate da che parte è la menzogna.
    Baccalà, mi faresti pena se non sapessi il male che fai con la menzogna.
    p.s. salutami la "benedetta tu fra le donne", l'altra santona in cui dici di credere.

    RispondiElimina
  60. a Luisa
    ti capisco e ti dò ragione, ma vedi, in genere penso sempre che si debba dare una possibiltà al prossimo, quando mi sembra che ci sia un minimo di dialogo. Qualche volta va, qualche altra no.
    Chiedo scusa a tutti per l'OT, ma pensavo fosse a fin di bene.
    Vuol dire che farò penitenza seriamente. e stasera mi leggerò una catechesi di Carmen, con foto annessa. Del resto, come si dice, siamo nati per soffrire ;)

    RispondiElimina
  61. @ Luisa
    Sono d'accordo con lei, Luisa. Una volta pubblicato il commento, però, ho ritenuto opportuno sgombrare il campo dalla fandonia che gli Orientamenti pubblicati in Internet siano falsificati. Padre Enrico Zoffoli fu uno studioso serio e le accuse da lui portate agli Orientamenti riguardano catechesi che si ritrovano perfettamente negli orientamenti pubblicati in Internet: "la raccolta più ampia, sistematica, conosciuta e discussa" all'epoca. Di 373 pagine, scrisse padre Zoffoli: uno studioso serio come lui non avrebbe divulgato mai fandonie.

    Sono, in ogni caso, d'accordo nel non curarlo e lo suggerisco ai blogger: senza gli interventi degli utenti dell'Osservatorio, peraltro, quel blog è un kikocimitero da dieci contatti per ora.

    RispondiElimina
  62. @ Lino
    "quel blog è un kikocimitero da dieci contatti per ora".

    e i loculi sono gratuiti...

    scusate non ho potuto trattenermi.

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  63. questa storia dei cimiteri nc mi è nuova, appena ho l'opportunità di incontrare qualche amico del cammino glielo devo proprio domandare.

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  64. Ringrazio Lino e l`apostata per aver preso in conto la mia osservazione.
    È che chi come me, e come chi gestisce questo blog, ha incrociato quella persona, con i suoi molteplici nick, su diversi blog, conosce la sua totale impermeabilità ad ogni dialogo e il suo fanatico fondamentalismo neocatecumenale.

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  65. @ Luisa
    Comprendo perfettamente, Luisa, e in generale concordo. Questa volta, però: siccome il post dei cimiteri pare aver esaurito il suo ciclo vitale di commenti (e da buon napoletano non mi spiace abbandonare la funerea nuova estetica :-) diamo a Baccalà quello che è di Baccalà, una volta tanto che comunica una notizia interessante.
    Il nostro brillante catechista contesta il numero di pagine degli Orientamenti. Di 373 pagine fu la raccolta dimenticata da un kiko's distratto e pervenuta a p.dre Enrico Zoffoli. Di 400 pagine, scrive Baccalà, è quella in suo possesso.
    Diamogli credito, anche se non lo meriterebbe. Diamogli credito anche perché, ammesso che non abbia divulgato l'ennesima menzogna, come suo solito è dannoso per il Cammino.

    "Che fine hanno fatto le 27 pagine", mi chiederei anche io? Ci sono mai state? Erano antecedenti alla raccolta consegnata a padre Zoffoli o sono state aggiunte dopo? Se antecedenti, quali altri obbrobri contenevano gli Orientamenti di 400 pagine?

    Cari fratelli, anche a questo servono le pubblicazioni ufficiali: a cristallizzare i testi, a evitare manomissioni. Se qualcuno preferisce il segreto, allora non si lamenti delle conseguenze: volendo dare ragione a Baccalà, nemmeno si sa se qualcuno (in casa neocat) abbia aggiunto o tolto e perché, nel caso, abbia tolto.

    Il segreto è un cane mordace che prima o poi riesce a liberarsi e, quando si libera, sempre per primo azzanna chi l'ha rinchiuso in gabbia.

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  66. Quel che più mi sconcerta, e so di non essere la sola, è che i nostri responsabili religiosi conoscono tutte le aberrazioni neocatecumenali, a cominciare da quelle liturgiche, per continuare con la struttura stessa di quel movimento che spacca le parrocchie, che fa vivere durante tutta la loro vita dei cattolici separati dagli altri cattolici, rinchiusi in un recinto mentale e psicologico, dal quale escono solo per fare proselitismo per il cnc, programmati per essere dei fedeli soldati dell`esercito neocatecumenale non si uniranno ai cristiani della domenica ma continueranno a restare nel cnc anche quando dopo decenni lo avranno terminato, perchè, non illudiamoci, quanti saranno coloro che obbediranno al Papa che il 20 gennaio ha detto loro chiaramente che la sola Liturgia ordinaria è quella della parrocchia e che devono unirsi ai parrocchiani già durante il"cammino"?

    Sconcerta che i Pastori non si rendano conto del male che fanno in primis ai neocatecumenali stessi, che lasciano nell`errore, e a tutti i cattolici in seguito, non solo non correggono gli errori, ma aiutano un cattivo maestro a diffonderli, SANNO perfettamente quel che succede dietro le mura del SEGRETO neocatecumenale ma chiudono occhi e orecchie e non parlo nemmeno della loro coscienza.
    Il SEGRETO sui testi di una cosidetta "formazione cattolica" dovrebbe far arrossire di vergogna chi nel PCL lo permette e ogni vescovo che lo tollera.
    Molti testi sono usciti( in modo sotterraneo e non certo voluto dal cnc...), purtroppo sappiamo quanto e come siano infarciti di gravi errori, ci hanno detto (PCL) che sono stati corretti, la CDF ha lanciato la patata calda al PCL delegandogli il mandato di APPROVARE LA PUBBLICAZIONE, il decreto è stato è stato firmato il 26 DICEMBRE 2010 e ANCORA OGGI quei testi restano SEGRETI perchè, PCL dixit, il cnc non approva la pubblicazione.

    Ci rendiamo conto?
    Non è perchè il silenzio della gerarchia protegge e copre tutte quelle aberrazioni, che riusciranno a zittire quei cattolici che non possono risolversi a considerare normale ciò che non lo è, a considerare cattolico ciò che non lo è.

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  67. Dalla schiavitù del peccato alla libertà della fede

    Nella prospettiva della legge e dell'etica, sono più importanti i peccati le concrete trasgressioni, che il peccato, quella condizione misteriosa di cui tanto parla S. Paolo, ma che, forse per la difficoltà di esprimerla in un linguaggio corrente è lasciata da parte dalla catechesi. Nel cammino neocatecumenale è essenziale prendere coscienza della realtà di tale peccato (l’amartìa, di S. Paolo) in noi. Il serpente dice a Eva: Dio vi ha proibito di mangiare dei frutti del giardino. Veramente Dio aveva proibito solo un frutto, ma nel ragionamento del serpente è come se li avesse proibiti tutti. La conclusione di tale ragionamento è: Dio non vi ama. Questa è la catechesi del maligno. Questa tentazione non rappresenta soltanto un evento del passato, ma più ancora una realtà attuale dello spirito umano. Quando la persona ascolta la catechesi di satana e mette in atto un sacramento di peccato, una liturgia di peccato, essa si separa, per quanto è in suo potere, da Dio. Ma se non riceve più la vita da colui che, essendo amore e fonte della vita, da chi potrà riceverla? Se Dio non è amore, nulla ha più senso e io muoio ontologicamente. La morte fisica è percepita primitivamente come un passaggio naturale. Ma la morte ontologica è qualcosa di ben più grave. lo scelgo la morte ed entro in un cammino di regressione e di morte.

    Allora tento di salvarmi da solo dalla morte e metto in atto una quantità di meccanismi di difesa, di accaparramento della vita, delle persone, degli affetti, delle cose e divento schiavo di tutti questi meccanismi deludenti, perché, ovviamente, persone e cose non si fanno accaparrare. Accerchiato dalla paura della morte, non sono più in grado di passare all’altro, non posso più amare. La venuta del Signore Risorto nella mia vita si manifesta dapprima come coscienza di questa schiavitù del peccato e della morte e poi come ricupero della capacità di amare l'altro, anche il nemico, colui che è morte per me in quanto limita la mia vita, un nemico che può essere, concretamente, anche mio marito, mia moglie o i miei figli.

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  68. A chi ha copiato incollato il succo del pensiero kikiano sulla croce gloriosa che fa dell`uomo uno schiavo del peccato e della paura della morte... ecco che cosa insegna la Chiesa.
    Dal Catechismo della Chiesa cattolica:


    1741 "Liberazione e salvezza".

    Con la sua croce gloriosa Cristo ha ottenuto la salvezza di tutti gli uomini. Li ha riscattati dal peccato che li teneva in schiavitù. « Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi » (Gal 5,1). In lui abbiamo comunione con la verità che ci fa liberi.57 Ci è stato donato lo Spirito Santo e, come insegna l'Apostolo, « dove c'è lo Spirito del Signore c'è libertà » (2 Cor 3,17). Fin d'ora ci gloriamo della libertà dei figli di Dio.58"

    1742 "Libertà e grazia."

    La grazia di Cristo non si pone affatto in concorrenza con la nostra libertà, quando questa è in sintonia con il senso della verità e del bene che Dio ha messo nel cuore dell'uomo. Al contrario, e l'esperienza cristiana lo testimonia specialmente nella preghiera, quanto più siamo docili agli impulsi della grazia, tanto più cresce la nostra libertà interiore e la sicurezza nelle prove come pure di fronte alle pressioni e alle costrizioni del mondo esterno. Con l'azione della grazia, lo Spirito Santo ci educa alla libertà spirituale per fare di noi dei liberi collaboratori della sua opera nella Chiesa e nel mondo:
    « Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio ».59



    In sintesi

    1743 "Dio « lasciò » l'uomo « in balia del suo proprio volere » (Sir 15,14), perché potesse aderire al suo Creatore liberamente e così giungere alla beata perfezione."60

    1744 "La libertà è il potere di agire o di non agire e di porre così da se stessi azioni libere. Essa raggiunge la perfezione del suo atto quando è ordinata a Dio, Bene supremo."

    1745 "La libertà caratterizza gli atti propriamente umani. Rende l'essere umano responsabile delle azioni che volontariamente compie. Il suo agire libero gli appartiene in proprio."

    1746 "L'imputabilità e la responsabilità di un'azione possono essere sminuite o annullate dall'ignoranza, dalla violenza, dal timore e da altri fattori psichici o sociali."

    1747 "Il diritto all'esercizio della libertà è un'esigenza inseparabile dalla dignità dell'uomo, particolarmente in campo religioso e morale. Ma l'esercizio della libertà non implica il supposto diritto di dire e di fare qualsiasi cosa."

    1748 « Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi »
    (Gal 5,1).


    http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s1c1a3_it.htm

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  69. Il problema però è che: Kiko dice cose contrarie al CCC, i suoi adepti le diffodono (e le mettono in pratica)e ....la CHIESA tace!

    Voglio dire: il Papa è contento quando vede davanti a sè 1000 famiglie con 12 figli a testa....sarebbe più coerente chiedere come e perchè sono arrivate al risultato. Se poi la risposta saranno i fondamenti eretici sui quali si basa tutto il CNC, il Santo Padre dovrebbe avere il coraggio di rilevarlo e correggere.
    In considerazione del fatto che il buon Benedetto nell'ignoranza sicuramente non ci sta, devo pensare che ci siano altri motivi per i quali tace.

    Purtroppo Kiko già da 45 anni ha capito quale è il punto debole di MOLTI uomini di Chiesa....e su quello lavora alacremente.

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  70. anonimo ha detto: "Il serpente dice a Eva: Dio vi ha proibito di mangiare dei frutti del giardino. Veramente Dio aveva proibito solo un frutto, ma nel ragionamento del serpente è come se li avesse proibiti tutti. La conclusione di tale ragionamento è: Dio non vi ama. Questa è la catechesi del maligno".
    Fossi stato fautore di un cammino di conoscenza gnostico, a tappe, questa del serpente me la sarei evitata. La catechesi del maligno è ben più sottile, perché concerne il discernimento, il giudizio, l'arroganza di ergersi a legislatore, di rivestirsi di foglie di fico (senza frutti). Non per caso l'albero è un albero di conoscenza del bene e del male, dove la conoscenza (Gn 3,5) concerne le cose segrete, nascoste. Quelle che Cristo, dopo averle messe in luce, ordinò di non nascondere sotto il moggio.
    Pubblicate il direttorio catechetico: se credete di poter diventare sapienti attraverso un cammino fatto di lezioni segrete, siete ritornati nei pressi dell'albero citato.

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  71. Non sono solo i suoi seguaci a diffonderle ma anche certi membri di ordini religiosi e congregazioni religiose, sia maschili che femminili, nei quali si è infiltrato il cnc.

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  72. Sul numero di pagine la cosa è davvero disdicevole, e non certo da parte di LVVFL, perchè Mic ha il primo volume del Direttorio, ma chi sa perchè non lo ha ancora messo su questo blog, o su internetica, o passato magari a Cruccas.
    Lino, Apostata, glielo fate mettere voi in rete?

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  73. perchè Mic ha il primo volume del Direttorio, ma chi sa perchè non lo ha ancora messo su questo blog, o su internetica, o passato magari a Cruccas.

    Perché mic , che ha anche il secondo volume, dovrebbe digitalizzarli o scannerizzarli e francamente non ne ha né il tempio né la voglia, né tanto meno l'obbligo. Vi ha dato qualche assaggio con tanto di foto documentativa della autenticità del documento. Ma quell'assaggio che commenta due catechesi abominevoli, una di Kiko l'altra di Carmen, che in altri tempi sarebbero state più che sufficienti a invalidare, dal punto di vista cattolico, la realtà che rappresentano, hanno scucito un baffo a tutti quanti, neocatecumenali e non...

    Si fa quel che si può; il resto non ci compete!

    RispondiElimina
  74. @ anonimo ha detto:
    "Lino, Apostata, glielo fate mettere voi in rete?"
    Io? E a che pro? Anche se lo mettesse in rete, perché le si dovrebbe dare credito? :-)
    Medita, anonimo, sul virgolettato di Mic: "né tanto meno l'obbligo".
    Magari, per quanto m'interessa, chiedo a Mic: la parabola kikiana del ritorno del miliardario (anzi, la parabola del miliardario prodigo), l'hai ritrovata? :-)

    RispondiElimina
  75. @Lino
    Io? E a che pro? Anche se lo mettesse in rete, perché le si dovrebbe dare credito?

    Credito o non credito, sarebbe un bel passo in avanti. stralcettini di qualche catechesi danno l'immagine di non voler fornire qualcosa che sia ad usum cammini.

    c'è qualcuno che per Natale regala a mic uno scanner? Dai Lino, scansiona tu.

    E' vero, Mic non ha assolutamente obbligo, ma certo è che a questo punto vien da pensare che non le convenga; e questo di fatto non avvalora le frasi bislacche circa il taroccamento?

    la storia del tempo è una bufala... da chi si fa interprete della comunicazione globale, fa un po' ridere...

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  76. Caro anonimo del 7 dicembre, 2012 23:03 che copi/incolli:

    la tristezza di leggere parole scritte cosi' senza un concetto qualsiasi espresso da chi le posta, è grande.

    Ancora ua volta mi ritrovo a vivere, anche se in una piattaforma virtuale come questo Blog, il comportamento tipico di un neocatecumenale.

    Non è una critica ma è una amara constatazione dovuta ad un'esperienza di vita neocatecumenale.

    Possibile che tu non riesca ad esprimere un pensiero personale?

    Ancora una volta è la solita solfa, oramai conosciuta a memoria, della "croce gloriosa di P.Adolfo Lippi"

    Voglio chiedere all'anonimo:
    credi che chi legge qui non conosca questa "catechesi"?
    Credi che non la conosciamo per sentito e ridetto e riletto e parlato?
    Almeno degnati di scriverne l'autore!
    Cosi' se credi di metterci a conoscenza tale catechesi almeno indica chi l'ha scritta!


    Passiamo ad altro.

    So che probabilmente è O.T.
    pero' oggi, dopo aver letto su un giornale (della chiesa cattolica) un articolo sui NC di una persona che dovrebbe in teoria essere del accanto e favorevole al cammino NC, mi sono accorto che poco sapeva della realtà del CNC.
    Ho dedotto questo, proprio dalla descrizione della storia del cammino e delle sue tappe .

    Mi ha colpito un passaggio in cui l'autore dell'articolo raccontava la nascita del CNC in Italia e in particolare nelle Chiese a Roma.

    Ora la descrizione dell passaggio dalle baracche di Palomeras Altas, la defezione delle prime catechesi a Madrid e "l'emigrazione" verso nuove realtà dove portare il Kerigma kikiano, mi ha lasciato perplesso.

    Ve ne spiego il motivo.

    Sappiamo tutti per averlo sentito e letto fino allo sfinimento, che il CNC prende vita nelle baracche di Palomeras tra i
    "poveri, "gitani analfabeti, vagabondi, kinkis, ex-carcerati, prostitute, ecc" (cit. Wikypedia)
    e segue subito dopo con l' "evangelizzazione NC" delle Chiese a Roma e cioè quella dei Martiri Canadesi prima e quella di Santa Francesca Cabrini poi.

    Ora quello che mi stupisce è il passaggio NETTO e CONTRAPPOSTO tra le baracche di Madrid e uno dei quartieri piu' eleganti dell'altra borghesia (leggi nobiltà) di Roma.

    Non a caso la Chiesa dei Martiri Canadesi (ma a nche S.F.Cabrini) è a pochi metri dalla famosa Villa Torlonia che fu residenza per 20 anni di Mussolini.

    Cosi' come gli storici e bellissimi Palazzi Nobiliari che si trovano proprio vicino la Chiesa dei Martiri Canadesi.

    Ora chi conosce quel quartiere e ne conosce la storia passata e quella attuale, sa benissimo che è un quartiere dove difficilmente si potevano trovare poveri e specialmente "baraccati" o persone "lontane" dalla Chiesa, tutt'altro.

    La Chiesa dei Martiri Canadesi è sempre stata una Chiesa frequentata dagli abitanti del quartiere Nomentano-Italia (si chiamava cosi') e sicuramente tutto si puo' dire che erano persone "lontane dalla chiesa" e che erano persone indigenti.

    Allora cio' che ha sempre detto kiko e cioè che il CNC è per i "lontani dalal Chiesa" e per chi si trova a vivere in
    "contesto sociale caratterizzato da forte marginalità e degrado"(cit)
    non puo' essere vero.

    scusate la riflessione O.T

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  77. anonimo del 7 dicembre, 2012 23:03

    intanto è grave che un sacerdote praticamente abbia fatto sua una catechesi kikiana e, più grave ancora, che abbia lo stesso distorto "senso del peccato".

    Per approfondir meglio, dovresti leggere qui

    RispondiElimina
  78. Allora cio' che ha sempre detto kiko e cioè che il CNC è per i "lontani dalal Chiesa" e per chi si trova a vivere in
    "contesto sociale caratterizzato da forte marginalità e degrado"(cit)
    non puo' essere vero.


    Non è un OT, è un elemento in più per comprendere e rendersi conto di quanto siano sempre strumentali le affermazioni dell'iniziatore del cammino.

    RispondiElimina
  79. E' vero, Mic non ha assolutamente obbligo, ma certo è che a questo punto vien da pensare che non le convenga; e questo di fatto non avvalora le frasi bislacche circa il taroccamento?

    Taroccamento un cavolo! Non sono qui a impiegare il mio tempo per imbrogliare le carte: sto difendendo Cristo Signore non un cammino tarocco!

    Quanto alle catechesi che ho trascritto, chiunque conosce quei mamotreti (e tra i lettori ci sono diversi che sono sicura le conoscono) sa che corrispondono a vero e non le ha smentite. E dunque? siamo sempre al solito gioco sporco del delegittimare per difendere ad oltranza l'indifendibile?

    Inoltre non si tratta di "straccetti" si tratta di cose elementi fondanti la fede e potrebbero bastare quelle due catechesi per inficiare la cattolicità dei vostri guru, se ci fosse in giro ancora qualche cattolico doc a preoccuparsene!

    Inoltre ancora, non capisco perché pretendete da me quello che nel cammino NON SI VUOLE fare.
    Vergognatevi e andate a fare i vostri sofismi altrove!

    Quando avrò tempo e voglia non vi preoccupate che le pubblicherò.

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  80. mi sono perso qualcosa... Mic veramente il PCL ti ha dato il direttorio catechetico? Quello approvato e mai pubblicato?

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  81. Hai avuto un brivido di terrore, eh?

    Sta' tranquillo, il Pontificio Consiglio per i Laici (al quale l'iniziatrice del Cammino ha promesso «un futuro immenso») non sta dando in giro il Direttorio.

    Non sia mai che i fedeli neocatecumenali si accorgano che i cosiddetti "catechisti" predicano le fandonie originali anziché quelle corrette....

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  82. Credo che l'atteggiameto di "sfida" , in questo caso verso mic (il "nemico" da prendere sotto tiro) è tipico Neocatecumenale.

    Quando non sanno pensare e confrontarsi attaccano con la "colpevolizzazione" dell'altro.

    Ora vorrebbero far credere che la colpa delle catechesi e dei Direttori NON PUBBLICATI è di Mic e di questo blog!

    "Ma mi faccia il piacere".. avrebbe detto il Grande Toto' Maestro di cultura, arte e vita e conterraneo del famoso "Paspale Cafiero del carcere oinè" ma di gran luna piu' signore e nobile d'animo e di sentimenti.

    Volele leggere i mamotreti sul web?
    Bene,pubblicateli voi!

    A me, che ho toccato con mano l'ipocrisia e la falsità NC, non me ne puo' importare nulla

    "I mamotreti? le catechesi di Kiko? ma non esistono...è tutto frutto dello Spirito Santo che discende sui catechisti" (!)quante volte abbiamo sentito queste parole..

    Ma piantatela una volta per tutte!
    E ora vorreste leggerli qui.

    Chiedetei ai vostri catechisti ...se avete il coraggio.

    A proposito di catechesi quella della famosa poesia "sentimento" e sull'ultimo tristissimo canto (orribile la versione originale di Kiko) "Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù..." (qui ce ne sarebbe da dire sulle "cose di lassu'" cercate da Kiko....)
    è esattamente UGUALE anche nei punti (pause) e nelle virgole (intonazione) a quella da me ascoltata nell'ultima convivenza.

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  83. La riflessione di DG sul fatto che all'improvviso Kiko e Carmen ottengono posto nella parrocchia intitolata ai Martiri Canadesi è esatta ma ci sono alcuni particolari da aggiungere, e su cui ritorneremo in seguito; qui mi limito a ricordare qualche dettaglio.

    La prima stranezza è sui misteriosi "potenti appoggi" ricevuti dal Cammino: il vescovo di Madrid, Morcillo, il cardinale Dell'Acqua (che procurò il posto nella parrocchia sopra citata) e il cardinal Bugnini, tanto per cominciare.

    La seconda stranezza è che nel 1968 gli "iniziatori" non avevano praticamente alcuna rilevanza (un pittore armato di Bibbia e chitarra in una diocesi di tre milioni di abitanti, insieme ad una donna cacciata via da un istituto di suore per grave disubbidienza). Proprio in quegli anni -guarda tu che curiose coincidenze- Kiko dipingeva simboli massonici nei suoi dipinti.

    Ed infine la stranezza delle stranezze: tanta cagnara per i poveri dei baraccati di Madrid, e i due "iniziatori" spagnoli cosa fanno? vogliono trasferirsi a Roma, nel cuore della cristianità. E ci riescono.

    Padre Pio, morto due mesi prima che si insediassero alla parrocchia dei Martiri Canadesi, li aveva già da tempo definiti «i nuovi falsi profeti». E padre Pio è notoriamente uno che ha sempre avuto la vista lunga.

    Oggi, nel 2012, il Cammino è numericamente cresciuto (anche se la crescita non è più tumultuosa come prima, anzi, le comunità si assottigliano, e l'avvio di nuove comunità è un fatto sempre più raro, nonostante le facilitazioni che ottengono ovunque dai "potenti appoggi"); si è fatto dotare di Statuto (al quale disubbidisce), che rinvia ad un Direttorio Catechetico approvato ma non pubblicato (il Papa vuole la pubblicazione ma Kiko dice che sarebbe un male pubblicarlo... e così, tra il Papa e Kiko, si fa quel che dice Kiko anziché quel che dice il Papa - esattamente ciò che accade anche nella liturgia).

    Il Cammino ha tutto "suo": ha i suoi canti (quelli di Kiko), ha la sua "teologia" (le fandonie di Kiko e Carmen), ha la sua liturgia (inventata dalla Carmen), ha le sue suppellettili sacre (designed by Kiko) senza le quali non si possono celebrare gli strafalcioni del sabato sera; ha la sua nueva estetica (quella di Kiko), le sue immagini religiose (dipinte da Kiko ed in cui Cristo viene effigiato con le fattezze di Kiko), ha la sua organizzazione sociale, disciplinare, economica, tutto autonomo rispetto alla Chiesa (specialmente quando c'è da far guerra ai vescovi e sacerdoti poco compiacenti)... ha perfino i suoi cimiteri!

    È una realtà "altra", e i primi a dirlo sono i cosiddetti "catechisti", quando disprezzano i cosiddetti "cristiani della domenica", quando nominano i favolosi "arcani" di Kiko, eccetera.

    In tutto questo, il Cammino si spaccia per "cattolico": ma l'unica cosa veramente cattolica che c'è, è la buona volontà di quelli che cominciano il Cammino sperando in buona fede di poter appartenere di più a Cristo e alla sua Chiesa.

    RispondiElimina
  84. Per Sebastian:
    mi sono perso qualcosa... Mic veramente il PCL ti ha dato il direttorio catechetico? Quello approvato e mai pubblicato?

    non l'ho avito dal PCL, come puoi ben immaginare, visto che lo ha rifiutato ad altri proprio per il divieto (!?) del cammino.
    Me lo ha inviato un Sacerdote costretto a subirlo nella suo diocesi. Intanto non è tutto, perché si tratta solo delle 400 pagine degli Orientamenti per i catechisti edizione 1999. Inoltre non risulta da nessuna parte che corrisponda al testo approvato.
    Semplicemente si tratta della versione detta "corretta".

    Una delle catechesi (di kiko) che abbiamo pubblicato è questa

    L'altra (di Carmen) è questa

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  85. Aggiungo che è noto che sono stati aggiunti riferimenti ad articoli del CCC, alcuni trascritti altri solo citati; ma è altrettanto noto quanto sia stato un 'pro-forma' e quanto i catechisti non ne tengano conto.

    In ogni caso non attenuano per nulla il tenore delle catechesi che hanno una loro peculiare identità e paurose mancanze dal punto di vista dei fondamenti della fede: basta leggere i miei pochi commenti, che tuttavia già danno qualche idea per chi è disposto ad ascoltare.

    La meraviglia e lo sconcerto più grande è sempre nei confronti dei cosiddetti pastori...

    RispondiElimina
  86. @Mic
    Aggiungo che è noto....

    AH AH AH AH AH lascia giudicare a chi legge!!!! che paura della verità...

    RispondiElimina
  87. Quale verità?

    La tua, fatta di sordide insinuazioni e basta, solo per difendere il tuo idolo?

    Vergognati!

    RispondiElimina
  88. vedo che l'anonimo conosciuto per il suo buon umore (e per l'amore alla tazzulell' e cafè), continua a divertirsi.

    Pare che il "divertimento" sia l'unico scopo per il quale fa parte del CNC visto che "la preghiera e semplicità" dice non garbargli tanto.

    A me sinceramente i suoi interventi non divertono affatto anzi a dire il vero mi sembrano fuori le righe.

    Comunque ripeto se volete leggere i mamotreti chiedete ai vostri catechisti di pubblicarli, cosi' ...
    "lascerete giudicare a chi legge! Che paura della verità.."

    Solo per inciso vorrei ribadire con certezza che alla Domus G. alla fine del cammino NON ci si va di sicuro GRATIS.

    E' bene che i fratelli piu' giovani lo sappiano..quelli piu' in là già invece già ne sono a conoscenza.

    Ma non è prezzo dell'alloggio della Domus Galilaeae, che tra l'altro è stato proprio costruita con le esose e ripetitive nel tempo, collette delle Comunità che mi lascia perplesso,perchè in fondo se voglio fare un pellegrinaggio in Terra Santa comunque lo debbo pagare, ma è l'ipocrisia di chi vuole far passare il messaggio che tutto è gratuito in seno al cammino neocatecumenale

    E no proprio no, nulla è gratuito
    a partire dal famoso amore dei fratelli a quello dei catechisti alle patene, ai calici, alle icone.
    Dalla croce della Tradizio, alla Bibbia, ai libri delle ore, alle convivenze, alle famiglie in itineranza , alle salette con moquette blu e alle sedie di pastica trasparente.
    Tutto si paga ora c'è anche il progetto della nuova Domus..quindi che ci si prepari!!

    Il fatto è che nel CNC si è perduta quella voglia di amore e preghiera che era nel cuore dei fratelli all'inizio del cammino e si è trasformato in una mania di grandezza e di voglia di distinzione.
    Noi siamo i Grandi, noi siamo i Migliori!!

    Ad un certo punto nel cammino tutto cambia e diviene solamente un "arrivare a possedere qualcosa"; vuoi la croce in finto argento vuoi la palma vuoi la veste bianca, vuoi il canto di fine cammino.

    E' come se ci fosse bisogno sempre di riconoscenze onorarie.

    Per arrivare infine, oggi, alle tombe neocatecumenali che sono vendute e NON regalate.

    E di sicuro questo NON è fatto per evitare la cremazione (anche se è ammessa dalla Chiesa) che è talmente secondaria e marginale nella prassi cattolica e che non viene nemmeno presa in considerazione come un'alternativa valida alla tumulazione

    Questo vorrebbero farci credere; vogliono spacciare l'assurdità di un cimitero NC come un'alternativa alla cremazione.
    Ma come gli viene in mente!
    Giustificano sempre l'ingiustificabile.

    Per pasquale : il libro ora è in vendita anche nella mia comunità.

    Prezzo base 15 euro (12 è il costo del libro e 3 uro sono per il fondo comunità) in piu' è sollecitato il buon cuore dei fratelli nel donare di piu'.
    Colletta e distribuzione del libro a fine celebrazione. Semplice no?

    IL Cd "maria piccola maria" nella mia comuntià non fu molto pubblicizzato come la "sinfonia" (allora eravamo ancora degli ingenui) quindi riuscimmo a fare delle copie e distribuirle tra noi .
    Spero non se la prenda a male Kiko se abbiamo violato i diritti d'autore.

    RispondiElimina
  89. @Mic

    Ma quanto ti rode passare come colei che nasconde qualcosa. Ma nei fatti è così. nascondi il mamotreto. punto. se tu avessi il coraggio e credessi davvero che questo blog è letto da persone intelligenti, allora lo pubblicheresti. Kiko non lo pubblica perché ritiene importante l'arcano, l'ascolto più della lettura. Tu invece non lo pubblichi perché ritieni più importante crederti per sentito dire, perché pubblicandolo gli altri avrebbero modo con più consapevolezza che nulla vi è di eterodosso. E già infatti parli di "mancanze", e non di eresie. Al laccio dell'ignoranza li vuoi legare, non sei per niente diversa da Kiko.

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  90. Ma quanto ti rode passare come colei che nasconde qualcosa. Ma nei fatti è così. nascondi il mamotreto. punto. se tu avessi il coraggio e credessi davvero che questo blog è letto da persone intelligenti, allora lo pubblicheresti. Kiko non lo pubblica perché ritiene importante l'arcano, l'ascolto più della lettura.

    Non mi rode di passare come una che nasconde qualcosa, perché chi nasconde le catechesi sono i catechisti per ordine di kiko & C.

    Il privilegio dell'ascolto è un inganno pazzesco. Perché se quel che si ascolta è - come dimostrato - quel che è scritto, non vengono insegnate le cose fondanti della fede cristiana prima ancora che cattolica. L'Arcano non c'entra proprio un bel niente!
    Il discorso dell'ascolto piuttosto che della lettura suona molto 'ebraico' e, comunque la lettura ci è servita per verificare, non per annunciare.

    Tu invece non lo pubblichi perché ritieni più importante crederti per sentito dire, perché pubblicandolo gli altri avrebbero modo con più consapevolezza che nulla vi è di eterodosso.
    E già infatti parli di "mancanze", e non di eresie. Al laccio dell'ignoranza li vuoi legare, non sei per niente diversa da Kiko.


    Proprio perché questo blog è letto da persone intelligenti, possono capire quanto sofistico e pretestuoso sia il tuo ragionamento e il tuo accanimento. Anche perché quando mi deciderò, non tanto a scannerizzare (forse lo avrei già fatto se i testi fossero più leggibili), quanto a riprodurre quelle 400 pagine quale potrà essere il risultato?

    1. Non so se sono proprio i testi (e nemmeno tutti) approvati dalla CDF o PCL o non si si da chi. So solo che sono quelli usati più di recente. E chi me lo fa fare a spendere tempo energie e/o soldi per convincere chi?
    a) I curiali che hanno avuto in mano gli originali e se ne sono fregati? (perdonatemi il temine, ma veramente c'è di che indignarsi!)
    b) i kikiani ormai kikizzati irreversibilmente che pendono dalle labbra e dai 'tuoni' di iniziatore e catechisti e che neanche le cannonate smuoverebbero?

    2. Posto che io decida di spendere del tempo, della pazienza e dei soldi (se decidessi per la digitalizzazione) per rispondere alle tue provocazioni, quale sarebbe il risultato? Torniamo in quello che ho detto al punto 1. e miriadi di altre volte. DOVREBBE bastare una virgola dei documenti e delle testimonianze prodotte fino ad oggi per smuovere dei responsabili che fossero degli autentici responsabili o per convincere persone in buona fede.

    Comodo rivoltare la frittata per attribuire a me una responsabilità che non è mia e oltre che comodo tanto subdolo quanto cretino, formalizzarsi sul fatto che ho parlato di "mancanze" anziché di eresie come se avessi fatto un passo indietro!!!

    Quelle che ho sotolineato, sono sì mancanze, ma MANCANZE PAUROSE, lacune e distorsioni ABISSALI condite di giudaismi spinti su principi fondanti la nostra fede: non sono quindi nemmeno eresie (che significa prendere solo una parte e trascurare il resto) sono sviamenti pazzeschi dalla Croce di Cristo (catechesi Kiko) e dal Progetto e dall'Azione di Dio attraverso l'Eucaristia (catechesi di Carmen).

    E parlare di maggiore consapevolezza in chi non ha ascoltato fino adesso è semplicemente RIDICOLO, anche perché le persone in buona fede che leggono sanno riconoscere (e del resto lo hanno già fatto) che quel che ho riprodotto corrisponde alla loro esperienza.

    Non ti basta? Vuol dire che sei già passato dall'altra parte e dunque non c'è più nulla da fare, umanamente parlando.

    E comunque è l'ultima volta che perdo a tempo a rispondere a questa cavolata immane.

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  91. Promemoria per un caro fratello che volesse ancora continuare a suon di sofismi:

    1) fino a non troppi anni fa, i cosiddetti "catechisti" negavano perfino l'esistenza degli "orientamenti" (anche dopo che erano stati pubblicati e commentati sia sui libri che su internet)

    2) i cosiddetti "catechisti" fino a tempi non troppo lontani venivano personalmente interrogati da Kiko per vedere se sapevano "recitare" la parte degli "ispirati dallo Spirito", pause e intonazione incluse

    3) nonostante l'aggiunta raffazzonata di citazioni del Catechismo della Chiesa Cattolica, il "Direttorio" fu ripetutamente bocciato perché conteneva sempre le stesse vaccate di Kiko e Carmen; la recente cosiddetta "approvazione", essendo avvenuta in segreto, non risolve il problema principale: quello di verificare se i cosiddetti "catechisti" sparano ancora le stesse vaccate di 40 anni fa oppure si sono veramente adeguati a qualche "correzione"

    4) il meccanismo degli "arcani", che fa somigliare il Cammino più ad una setta che ad un "itinerario", contribuisce solo ad aggravare il problema, perché conferma il sospetto che le cosiddette "catechesi", essendo eretiche, non possono essere messe alla luce del sole

    Ora, un neocatecumenale che voglia vederci chiaro, può fare la cosa più semplice e naturale di questo mondo: esigere dai propri cosiddetti "catechisti" la pubblicazione del "Direttorio" tanto auspicata dal Papa (è stato Kiko stesso a testimoniare che il Papa vuole la pubblicazione).

    Solo che -come tutti sanno- tale richiesta ai cosiddetti "catechisti" garantisce non solo la "bocciatura" ai prossimi "passaggi", ma anche un sacco di guai imprevedibili...

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  92. "Kiko non lo pubblica perché ritiene importante l'arcano, l'ascolto più della lettura."


    Il PCL ha approvato la pubblicazione del direttorio catechetico.

    Benedetto XVI, successore di Pietro, ha domandato la pubblicazione( niente di straordinario, sa che nella Chiesa non esistono formazioni segrete).

    Kiko I rifiuta di pubblicare.
    Kiko I disobbedisce al Papa.

    Il PCL non obbedisce al Papa.
    Il PCL obbedisce ad un laico.

    Il PCL obbedisce ad un pittore spagnolo che si prende per il ricostruttore della Chiesa, che va per il mondo ad annunciare che la sua nueva estetica salverà la Chiesa.

    Olé!

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  93. @Tripudio

    Non sono sofismi, sono la realtà delle cose, che nascondi anche te.

    E la mia certo non è la richiesta di un neocatecumenale che vuol conoscere, ma di un neocatecumenale che vorrebbe solo un po' di coerenza da voi.

    E buffa davvero buffa l'equazione di Luisa.

    MIC ha il mamotreto
    MIC non pubblica
    MIC disubbidisce al Papa

    Secondo questa equazione Mic sarebbe complice di tutto questo? Non credo proprio, ma di fatto nicchia e ciò non le fa onore.

    Suvvia, fatela poco lunga e mettete in rete questo volume, e non mentite più a Sebastian e company, perchè il suo commento di ieri delle 20:23 era davvero esilarante...
    come fidarsi di voi se nascondete qualcosa in saccoccia?

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  94. MIC ha il mamotreto
    MIC non pubblica
    MIC non è neocatecumenale e non ha nessun obbligo di pubblicare
    MIC non disubbidisce al Papa

    Tu non ti fidi di mic perché dici che nasconde i tuoi mamotreti in saccoccia, però ti fidi dei tuoi catechisti che fanno lo stesso.

    Qual è la logica?

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  95. a mic
    Quel citrullo ipocrita di baccalà, non sapendo come giustificare l'eresia del santino, farnetica sulle pagine top secret del direttorio. Non una parola sulla stessa affermazione eretica fatta quest'anno pubblicamente a Budapest, vedi filmati.
    Cara mic, credo che baccalà sia una delle persone più ipocrite che ho mai visto, oltre che ignorante. deve essere sicuramente un catechista...

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  96. ALL'ANONIMO CHE HA DETTO: Suvvia, fatela poco lunga e mettete in rete questo volume, e non mentite più a Sebastian e company, perchè il suo commento di ieri delle 20:23 era davvero esilarante...
    come fidarsi di voi se nascondete qualcosa in saccoccia? Sai cosa ti rispondo? Bè, a me non interessa la difesa a spada tratta che fate, e sai perchè perchè io stessa li ho avuti in mano i mamotetri e ho fatto catechesi per più di 18 anni, e tu sai benissimo che di cose strambe ce ne sono a bizzeffe...ma passano...perchè senza controllo ...ma non mi interessa neanche essere creduta, perchè mi rendo conto che con voi neocatecumenali è come lottare contro i mulini a vento, d'altra parte anche io ero "ottusa" come voi...ma come si dice sempre nel Cammino, sarà il Signore stesso che si incaricherà di farvi scendere da cavallo...uno alla volta...la pace

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  97. Guardate che se vi siete bevuti il cervello non è il caso di pensare che tutti siano nella vostra situazione, che cos`è quella forma di prosa schizofrenica che sta, stupidamente, molto stupidamente, tentando di manipolare mic?
    Da una parte siete dei neocatecumenali ad hoc che obbedite ai vostri responsabili che vi presentano il segreto come un mezzo di mantenere il suspense nella scoperta del "cammino"(!), e dall`altra vorreste che mic pubblichi proprio quei testi che non dovete conoscere!

    Se purtroppo voi siete manipolati e cadete facilmente nei tranelli che vi sono tesi, vi sbagliate di luogo e di persone se vi illudete di poter applicare qui i metodi in voga nel cnc.
    Qui non ci sono persone abbastanza fragili, stupide e influenzabili per cadere nei vostri grossolani tentativi.

    RispondiElimina
  98. Brava Luisa!!!!!!! Hai capito la tattica loro qual'è! Sti furbacchioni siccome non possono leggere i mamotetri perchè non glieli danno, li vorrebbero leggere qui per saper nei passaggi che succede! E dico ancora di più anche gli stessi catechisti anelano a leggere i mamotetri di tappe che loro stessi ancora non hanno raggiunto e di cui non possono esserne in possesso, perchè proibito dall'arcano...Però...che furbi eh??

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  99. Il commento delle 10:36 è a dir poco esilarante: non si fida di noi accusandoci di "nascondere i mamotreti"... però si fida dei cosiddetti "catechisti", i quali nascondono i mamotreti.

    Quindi fa un'affermazione che andrebbe commentata parecchio: sui mamotreti «di cose strambe ce ne sono a bizzeffe... ma passano... perchè senza controllo...»

    Ecco dunque l'insegnamento del Cammino Neocatecumenale: cose strambe a bizzeffe e addirittura senza controllo.

    Ma questa è esattamente l'accusa di eresia e di strafalcioni dottrinali elevata decenni fa da padre Zoffoli, che l'ha documenatata e spiegata con particolare cura.

    Non so se è chiaro, per cui mi ripeto: una che per 18 anni ha usato i "mamotreti" (pretendendo ora che "noi" li pubblichiamo dopo che lei li ha usati per 18 anni, ovviamente nascondendoli)... viene qui a dirci che contengono cose strambe a bizzeffe e che non c'è nessun controllo.

    Capite? Nessun controllo: solo un mare di cose strane, a bizzeffe, infischiandosene del Catechismo della Chiesa Cattolica.

    I cosiddetti "catechisti" lo sanno bene, eppure se ne infischiano del Catechismo.

    Ed alla fine, in quel mare di eresie e strafalcioni, cosa passa? Passano solo le invenzioni certificate da Kiko e Carmen: cioè le confessioni pubbliche, la comunione "seduti", lo sfornare figli a gogò, eccetera.

    Complimenti dunque all'autrice del commento delle 10:36, che ringrazio per aver onestamente confessato, dopo 18 anni di insegnamenti di cose strambe a bizzeffe, cos'è veramente il Cammino Neocatecumenale.

    RispondiElimina
  100. O.T.

    a proposito di
    "baccalà sia una delle persone più ipocrite che ho mai visto, oltre che ignorante. deve essere sicuramente un catechista..."

    Lui stesso afferna di avere piu' o meno sui 45 anni di essere da 29 in cammino e catechista da 25. Fatevi i conti, siamo in presenza di un "enfant prodige"

    e ancora per rimanere O.T.
    colui che si diverte a scrivere sempre i noni e cognomi dei partecipanti di questo Blog è oramai affetto anche lui da un processo in corso di disturbo della personalità.
    Oltre a Paspale Cufiero del carcere oine', alias 5X alias 6X
    ora è anche un noto "cacciatore di eresie pentacostali" e ...troppi Galli in un pollaio non fanno giorno.

    Sient'a me.

    ringrazio di questa info

    http://2.bp.blogspot.com/-AB5vbpyFA5E/ULd5f5DF5FI/AAAAAAAAJqk/TsTh_jTgyXA/s1600/Quello+che+i+tdg+non+vi+dicono.jpg

    che trovo chiara, diretta e molto esaustiva.
    Se si cambia il TdG con i CNC ..il risultato non cambia :(

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  101. tempo fa mi è capitato di partecipare al funerale di una signora che frequentava non assiduamente il cammino. il figlio, exneocatecumeno, chiese esplicitamente ai catechisti e alla comunità della madre di non cantare, alla fine della funzione, il credo. purtroppo la raccomandazione fu del tutto inutile.

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  102. "purtroppo la raccomandazione fu del tutto inutile."

    E questo denota la GRANDISSIMA MANCANZA DI RISPETTO che hanno nei confronti degli altri.

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