Esimii lettori,
l'altro giorno stavo gironzolando per la redazione del blog, un po' cercando la carta della stampante (ora me la nascondono) per farci gli origami e un po' per vedere se qualcuno voleva venire a far merenda.
Intanto gli autori, seduti intorno al tavolo, erano completamente immersi in una discussione serissima e nessuno badava a me e peccato che non ho trovato la risma in quel momento. Stavano discutendo su come scrivere un post su Il valore che il Cammino attribuisce al tempo dei fratelli camminanti. Un tema lungo e complicato. Siccome stavo facendo finta di non essere interessato per niente alla carta della stampante, devono aver pensato che ci stessi capendo qualcosa di tutto sto discorso e quindi mi chiedono:
- Eih, FungKu, ma tu come lo presenteresti in modo compatto, questo argomento?
- Eh....?
(... E in quel momento, ho avuto una visione intellettuale. Anzi no, era una locuzione. Anzi no, erano proprio voci nella mia testa! Proprio come Kiko!) |
Neocatecumenale: "Ho una domanda da farti, mio catechista direttore spirituale: io sono un adultero. Mi devo preoccupare?"
Direttore spirituale: "Non preoccuparti, il Signore ti sta permettendo di sperimentare l'adulterio affinché tu conosca te stesso, che sei un peggiore come Giacobbe. Ha scelto Giacobbe, ha odiato Esaù."
Neocatecumenale: "Di quanto tempo abbiamo bisogno, io e la mia amante, per sperimentare l'adulterio e conoscere noi stessi?"
Direttore spirituale: "Non c'è un tempo fisso, in generale dopo aver ricevuto secchiate di fango sugli occhi, quando si supera lo scrutinio".
Neocatecumenale: "Grazie, direttore-catechista, cercheremo di conoscere bene noi stessi, io e la mia amante".
Morale dello sfottò: cercatevi un direttore spirituale che non si sia formato sui mamotreti, un direttore spirituale non deve appartenere alla vostra medesima scuola di pensiero
In conclusione alla morale dello sfottò: il Cammino deve durare il meno possibile, il tempo che tu entri per caso nelle salette ad una delle catechesi iniziali

E dunque, esimii lettori, eccovi una carrellata di massime kikocarmeniane ad argomento tempo passato nel Cammino, selezionate ed incollate per voi da FungKu Reader's Indigèst e dalla redazione, che ringrazio per la collaborazione!
Il valore che il Cammino attribuisce al tempo dei camminanti
Insomma, siete a queste "catechesi" (una tempesta di errori!), non avete ancora fatto in tempo a rendervi conto che vi stanno adescando nel Cammino Neocatecumenale e già vi riscrivono la storia della Chiesa: chissenefrega, dite? Ricordatevi che chi riscrive il vostro passato riscrive anche il vostro presente ed il vostro futuro.
Ed ecco il diagrammino della storia della Chiesa affisso all'interno della testa di Kiko (e, per osmosi, di tutti i neocatecumenali). La freccia nera indica il tempo, che scorre dalla cacciata dei progenitori dall'Eden fino a quel preannunciato giorno di Pasqua in cui El Kiko sarà rapito al cielo ed il mondo finirà. Il momento più pagano di tutti si trova all'interno della parentesi della morte ed in corrispondenza del Concilio di Trento col quale venne rigettata l'eresia protestante - pur con grande riprovazione di Carmen, che avrebbe preferito stare tutti insieme, eretici e non eretici, seduti sulla roccia angolare (v. a pag. 333). Poi arriva Kiko e trasforma la parrocchia in comunità di comunità di comunità di comunità di comunità di comunità, finché, a forza di accorpamenti, di comunità non ne rimane che una da 15 persone - e poi basta perché i fedeli sono finiti, son tutti scappati in un'altra parrocchia. |
Non siamo qui solamente per compiere un precetto, per ascoltare la Messa, visto che domani è domenica. [...] Mi rendo conto che per voi potrà essere una cosa difficile perché si tratta veramente di cambiare religione. E' molto difficile passare da maomettano ad ebreo o qualcosa del genere. Dal concepire la religione in certi contesti che avevamo prima, passare ad una religione completamente nuova. (Secondo passaggio, pag. 57)
Tu cammini in una religione in cui Dio va davanti a te ed è Lui che mostra quello che vuole e come vuole. (Inizio Corso 2017-2018)
Questa convivenza ti dice "Svegliati perché viene lo sposo”. E se non prendesti olio nel primo scrutinio approfitta per prenderlo ora, non accada che tardi ancora un poco e torni a spegnersi e allora è la fine.
Succede che viene lo sposo quando meno te lo aspetti, viene il secondo scrutinio e sai dove sei? Te lo voglio dire: capita che hai una cognata malata e sei dovuto andare a trovarla. Si fecero i secondi scrutini e si chiuse la porta. Ed è già un mese che non vieni in comunità. Da tempo le cose non andavano bene. Si chiuse la porta, i più entrarono e la loro vita cambiò realmente, riempiendosi di allegria e tu ti trovi nei guai, come tanta gente.
La Parabola delle dieci vergini riappare nel mamotreto del secondo scrutinio, con lo stesso carico simbolico. Qui siamo a pag. 17:
Questa Parola ti dice: "Oggi devi essere cristiano!". Oggi, neanche domani, neanche tra un quarto d’ora perché forse tra un quarto d’ora tu dormi. Il Signore ti chiama adesso. Il contenuto di questa parabola qual è?
Te lo spiego in modo semplice. Le vergini non hanno preso olio. Perché non l'hanno preso? Semplicemente perché hanno trascurato le nozze. Hanno pensato che le nozze non erano importanti.
E a cosa ti chiama il Signore, adesso?... Prosegue Kiko:
Cosi allo Shemà tu hai pensato che non era importante e non hai preso l'olio: e allora da quanto tempo non vieni in comunità? Da quanto tempo non hai più olio? Ma per la sua misericordia il Signore ti dà oggi l'occasione. Ecco, era in quel momento dello Shemà che il Signore ti invitava a convertirti, era in quel momento che ti si poteva dare l'olio; tu non l'hai preso, non c'è più.
Questa convivenza stessa: è questo il momento in cui il Signore ti dà l'olio, non ci sarà più tardi, non c'è un altro momento.
Capito, fratelli neocatecumenali? Ora o mai più! Oppure, la volta successiva o mai più! Oppure, quella dopo ancora o mai più! Ma si tratta sempre di andare in comunità ed ai ritiri neocatecumenali. Le innumerevoli occasioni di conversione e progressione spirituale che Dio, tramite la Chiesa o per altre vie, offre a tutti? Non contano. Il Signore passa solo nelle salette, affrettatevi! |
3. Ma a cosa è dovuta l'attesa delle dieci vergini della Parabola?
L'attesa è data dal tempo delle trattative delle famiglie degli sposi menzionati nella Parabola, dice Kiko. Sempre dal secondo scrutinio, leggiamo a pag. 17:
Quanto più importanti erano le nozze, più erano lunghe le trattative: in Oriente si fa tutto per le lunghe [...] in Oriente l'ospitalità è tutto un rito. Tutte le trattative vanno per le lunghe.[...]
Bene, io vi dico una cosa: questo è il cammino catecumenale. Il cammino catecumenale sono le trattative. Tutto il cammino catecumenale è lungo, perchè molto importante, perché importanti sono le nozze che Dio sta per fare con te, perché è in gioco la tua vita.
C'è gente che disprezza queste trattative e prende sotto gamba il cammino, ci sono altre cose più importanti.
... Con ripetuti salti semantici Kiko insegna a sostituire il Cristianesimo (cattolico) col suo rivoluzionario Cammino:
... e salto di ritorno, dal cristianesimo al Cammino. Seguita Kiko:Il Cristianesimo non è un flash, non è una emozione, non è una convivenza che tu senti così e dopo... no! Chi ha capito che questo è una cosa seria non si lascia portare dall'emozione, dal sentimento, ma prende l'olio. Capisce che è una cosa seria, qui c'è in gioco la vita, questo è serio, è meraviglioso, e come tutte le cose serie nella vita costa tempo e ha una maturazione. Questa è l'immagine.
Poiché le trattative sono lunghe tutte si sono assopite; anche voi, poiché il Cammino é lungo vi siete addormentati. Da quanto tempo non venivate in comunità? Non hanno più amore. Altri che hanno un poco d'amore che hanno preso l'olio, che leggono la Parola, anche loro per routine, per stanchezza si sono un po' addormentati.
Bene, questa convivenza è questa parabola. Noi siamo gli amici, gli amici dello Sposo che vengono a dirvi: "Svegliatevi, perché viene lo Sposo!". Non quando vuoi tu. Adesso che siete stanchi, a mezzanotte. E' adesso mezzanotte, è adesso che viene lo Sposo, quando tu nemmeno lo aspetti, perché la vita è così, la morte è così.
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Lo sa il Kiko, amico dello Sposo, che il Signore "passa" proprio poco dopo la mezzanotte, nella "Sala Gialla" dell'Hotel "Le Palme" (mentre tutti stanno cadendo dal sonno malgrado i cantori che urlano). |
E qui facciamo una sosta pure noi, quindi, fine della prima e penultima parte.
Alla prossima,
(POST-IT) Mentre in redazione continuano a lavorare a questo post, io vado sempre cercando un po'di carta per fare gli origami. In una delle salette parrocchiali ho scorto un sacco della spazzatura annodato, abbandonato sotto una sedia di plexiglass. Dal peso non pareva roba da chiamare gli artificieri e a toccarlo pareva pieno solo di carta, allora l'ho portato di là e finalmente ho fatto gli origami con tutta la carta che ci ho trovato dentro. Ora vi saluto perché ho sentito un catechista che urla come un ossesso nei corridoi, lo tengono in quattro e c'è uno che gli chiama un TSO. Cordialità, FungKu. |