domenica 5 marzo 2023

Dal blog di Denver: confessioni pubbliche inappropriate di adolescenti

 

"Nonna, che bocca grande che hai..."
Ci ha scritto dall'isola di  Guam Charlie White, l'autore del blog "The thoughtful Catholic" , di cui vi abbiamo proposto vari articoli dedicati alla tematica neocatecumenale, segnalandoci due blog curati da cattolici di Denver, Colorado (USA).
Denver, ci ricorda Charlie, è un "hub" del cammino neocatecumenale negli Stati Uniti, come Newark, nel New Jersey.
 
Come redazione di Osservatorio plaudiamo a questa iniziativa già avviata da tempo e linkiamo i due siti nella colonna sinistra della pagina di Osservatorio (visibile anche da  smartphone se lo si consulta in versione Desktop), per proporne la lettura ai nostri visitatori abituali e occasionali.
Ricordiamo che se si accede ai link con browser Chrome o altri browser abilitati è possibile averne la traduzione automatica in italiano.

Di seguito gli indirizzi dei due blog di Denver: 
 

Abbiamo iniziato a leggere gli interessanti articoli dei blog (si tratta infatti di due piattaforme diverse, che offrono al momento gli stessi contenuti) e vogliamo presentare, in traduzione, una scioccante testimonianza di confessioni pubbliche.
 
Sappiamo infatti che i neocatecumenali spingono i propri componenti - e non solo, nel ruolo di catechisti e animatori parrocchiali anche i parrocchiani, soprattutto i giovani - a confessare in pubblico i propri fatti privati (anche tramite specifici questionari) che generalmente dovrebbero essere rivelati solo al sacerdote nel segreto del confessionale.
 
Le confessioni pubbliche di cui si tratta in questo articolo sono però particolarmente odiose per la delicatezza  dei fatti esposti (vedi ad esempio un caso della parrocchia del Poetto a Cagliari che a suo tempo ha creato scalpore) e per l'età dei giovani protagonisti, oltre ad essere scandaloso il comportamento del sacerdote che le ha richieste con particolare insistenza - nel corso di una Messa e senza la presenza dei genitori dei minori -, del parroco e di un altro sacerdote (o presbitero) di una parrocchia, purtroppo, pesantemente  neocatecumenalizzata.
Il parroco in particolare l'abbiamo già conosciuto per i disastri provocati nelle parrocchie di San Giacomo e della Regina della Pace.
 
Apprezziamo in particolare il comportamento dell'autore della testimonianza e della moglie, che non si sono lasciati intimidire e hanno affrontato i presbiteri - purtroppo fanatici "kikos" apparentemente senza speranza di riabilitazione - denunciando l'accaduto all'ufficio per gli abusi sessuali della diocesi, ed anche la chiarezza con cui inquadrano l'accaduto con i giusti termini: si tratta di vero e proprio adescamento o, se non altro, di una porta aperta ad altre manovre adescatorie future di eventuali altri soggetti, appartenenti o meno al Cammino Neocatecumenale, ai danni di minori.
 
La diocesi sembra non aver preso molti provvedimenti in proposito, oltre al provvidenzialmente concomitante trasferimento del sacerdote che pressava i giovani per ottenerne inopportune confessioni; bisogna considerare infatti che molto probabilmente gli adolescenti erano "figli del Cammino" e che i loro genitori, abituati a certe forzature del foro interno, non abbiano fatto una piega, anzi: avranno dato man forte alle ragioni di presbiteri e catechisti prestando volentieri l'intimità dei propri figli allo "stupro" pubblico nella Casa del Signore.
 
Se però molti più  cattolici consapevoli ricorressero ai centri anti abuso (a proposito: voi li avete visti nella vostra diocesi?) il vento  comincerebbe a spirare in senso contrario alle brutte abitudini dei kikos, almeno nelle chiese se non nel chiuso delle salette.

Bambini coinvolti nelle 100 piazze neocatecumenali

Una storia personale : Nel febbraio di quest'anno, ero a Messa con la mia famiglia quando una ragazza di 15 anni è stata invitata a dare la sua "testimonianza" dopo l'omelia del sacerdote. Sebbene apparentemente fosse una testimonianza del potere salvifico di Dio nella sua vita, questa giovane ragazza ha confessato l'abitudine (si spera presumibilmente passata) della masturbazione. I suoi genitori non erano presenti, e quando tornò - sola - al suo posto, appariva ansiosa e preoccupata, come se fosse in grave difficoltà.

Un evento quasi identico si era verificato nel giugno precedente, con un ragazzo di 13 anni. In quel caso, il ragazzo era seduto - anche nel suo caso, solo - proprio dall'altra parte della corsia rispetto alla mia famiglia, quindi ho osservato molto più da vicino quanto fosse visibilmente scosso dalla propria esperienza. 

Nelle nostre rispettive professioni, io e mia moglie abbiamo lavorato entrambi a lungo con i giovani e siamo abituati a identificare segnali di paura o preoccupazione che indicano un inequivocabile disagio. Entrambi questi ragazzi hanno mostrato alcuni di questi segni.

Anche se a distanza di otto mesi, era sempre lo stesso sacerdote a celebrare la Messa corredata dalle testimonianze dei due adolescenti. In entrambi i casi lui li ha spronati insistemente - durante la Messa - perché trovassero il coraggio di raccontare le loro storie. 

Dopo il secondo episodio, l'ho affrontato dopo la Messa, chiedendogli se fosse a conoscenza del fatto che istruire i minori a fare dichiarazioni pubbliche del genere potrebbe facilmente essere considerato un comportamento abusante. In seguito, ho segnalato entrambi gli incidenti, e questo prete, all'ufficio per gli abusi sessuali della mia diocesi.

La notizia è arrivata al parroco e sono stato chiamato nel suo ufficio per offrire la mia versione della storia, poiché era tenuto a presentare il proprio rapporto sull'accaduto. Quello che non mi aspettavo era di essere messo sotto accusa. Sia il parroco che un altro prete hanno contestato la mia versione dei fatti, definendola infondata e diffamatoria - "Dio l'ha liberata da questo peccato, e tu ce la stai rigettando dentro!

Dicevano che se solo avessi saputo quanto spesso sentono i ragazzini parlarne tra di loro, o quanto spesso lo accusano in confessionale, avrei capito che non è poi un argomento tabù. Hanno riso alla sola ipotesi che tale testimonianza fosse inappropriata e ne hanno chiesto il motivo.  Secondo loro, osavo presumere di saperne più di San Paolo stesso, che ha confessato ai suoi fedeli le proprie lotte contro il peccato. 

Ho lasciato con rabbia quell'ufficio e non sono più tornato in quella parrocchia. Per quanto riguarda il mio rapporto fatto alla diocesi, presumibilmente (anche se non l'ho mai sentito ufficialmente) i sacerdoti Neocat hanno ricevuto una "bacchettata sulle mani" e sono stati incoraggiati a far "sottolineare maggiormente la misericordia di Dio" nelle loro testimonianze. Ma certo non una parola sulla cessazione immediata delle confessioni pubbliche inappropriate dei minori. E solo il Signore sa a cosa possono essere sottoposti quei due ragazzini (e altri) a porte chiuse!

A proposito: e il prete che ho affrontato e nominato nella mia denuncia ufficiale? Da qualche mese,sta "continuando gli studi" in un'altra diocesi a 1700 miglia di distanza. Ma sono sicuro che la cosa sia del tutto estranea ai fatti in questione...

Infine, racconto l'esperienza di un'amica ed ex neocatecumenale, che ha partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù 2016 in Polonia con il figlio di 12 anni. 

Mentre era lì, ricorda un discorso tenuto da  un sacerdote neocatecumenale con atti omosessuali descritti in modo esplicito - per fortuna non udito da suo figlio che in quel momento stava dormendo, anche se altre persone giovani e impressionabili certamente l'avevano sentito. 

Come le disse in seguito suo figlio, tuttavia, fu durante quello stesso viaggio che venne a sapere per la prima volta di altri comportamenti sessuali devianti, proprio dai suoi giovani compagni di viaggio.

Un'ossessione per il sesso. I dettagli più spaventosi dei tuoi peccati più depravati, rivelati a nudo non davanti al tuo confessore privato, ma tra i membri della tua comunità, e anche occasionalmente  agli inconsapevoli partecipanti alla messa domenicale. Confessioni senza veli e spesso esplicite, in diverse occasioni, di adulterio, fornicazione , masturbazione, pornografia e persino aborto.

Il Cammino desensibilizza i suoi membri, anche quelli più giovani e vulnerabili, al peccato sessuale. "È normale. Lo fanno tutti. Dio alla fine ti perdona e ti salva, quindi di cosa devi vergognarti?" 

QUESTO. È. ADESCAMENTO.

Quando rimuovi del tutto lo stigma sociale dagli atti sessuali depravati, stai abbattendo i meccanismi di allarme e le barriere di difesa che sono del tutto naturali e assolutamente necessarie ai ragazzi contro coloro che vorrebbero far loro del male. 

Anche se nessuno dei tre sacerdoti della mia ex parrocchia avesse mai messo le mani su un bambino, stavano implicitamente rendendo più facile a qualche malintenzionato il poterlo fare in seguito.

La definizione di "groomer" (cioè di adescatore) più votata da Urban Dictionary è: "qualcuno che costruisce una relazione di fiducia e connessione emotiva con un bambino o un giovane in modo da poter manipolarlo, sfruttarlo e abusarne".
Se consideriamo che non tutti gli abusi devono necessariamente essere sessuali, e non tutte le vittime sono necessariamente bambini, allora diventa ancora più chiaro: 

L'INTERO SISTEMA DEL CAMMINO È COSTRUITO PER ADESCATORI E ABUSATORI. 

Nessuno crea problemi di dipendenza e lavaggio del cervello come Kiko, Carmen e il Cammino. E nessuno manipola, sfrutta e abusa come Kiko, Carmen e il Cammino.

Il Cammino Neocatecumenale non si preoccupa degli abusi sui bambini. Si tratta, come affermato da JungleWatch , di una "organizzazione clandestina all'interno della Chiesa per trasferire, proteggere, ospitare oppure tenere sotto controllo, i chierici problematici". 

Ma come illustrano i casi della famiglia di Catanzaro e la mia esperienza sopra riportata, non è nemmeno necessario che si tratti di clero. Chiunque sia assetato di potere e abbastanza malato da entrare nel sistema può partecipare, apparentemente a proprio piacimento.
L'adescamento, l'abuso, l'occultamento nascosto e spudorato, le tattiche DARVO (acronimo che nasce dalle parole “Deny, Attack, Reverse Victim and Offender” - denigrare, attaccare e poi arrivare a far credere alla vittima di essere il carnefice), la progressiva normalizzazione, l'indifferenza, i compensi, i giochi di potere e quanto di sordido tutto ciò comporta ... Tutto questo deve finire!

 (da: The American Way)

60 commenti:

  1. Io sono dell'opinione che questi fatti (meglio se registrati) vanno denunciati ) alla questura. Denunciando soprattutto quei vescovi che se la filano con i neocat. Siccome la chiesa" non esiste "più va da sè che questi veri e propri criminali fanno quello che vogliono. A me personalmente conforta solo una cosa: che un giorno renderanno conto a Dio, per tutto il male che hanno fatto, quando si sentiranno dire: via da Me maledetti.

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    1. impossibile : i camminanti si salveranno a grappoli, Kiko dixit, quindi quanto sopra affermato cade miseramente...........

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    2. Ma se si salvano a grappoli, pure si dannano allo stesso modo?

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  2. Il Cammino neocatecumenale spinge a fare confessioni pubbliche che poi usa per ricattare gli ex membri che se ne vanno e chiedono giustizia per tutte le angherie subite dai catechisti

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    1. Le confessioni pubbliche NC sono assimilabili a materiale pornografico? Secondo me si. Quindi per quanto riguarda l'adescamento di minori, vedi
      ll'art. 609 undecies Codice Penale.
      La pena da uno a tre anni, la procedibilità d'ufficio.
      Ruben.
      ---

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  3. Adesso risulta più chiaro perché io l catechista Lozano (mi sembra che si chiamasse così) nel video in cui era intervistato in qualità di accompagnatore dei giovani al pellegrinaggio in Israele per i giovani americani per andare a sentire parlare Gennarini, diceva che questi giovani (si parla di giovani che al 90-95% o anche più provangono da famiglie neocatecumenali) venivano da storie di sofferenza e abusi. Di fatto implicitamente affermava che in molte famiglie neocatecumenali i giovani soffrono e sono oggetto di abusi o di comportamenti abusanti. Come confermato una volta ancora nel post odierno. Fa bene Cordatus a chiamarli "maledetti". Maledetti soprattutto quelli che si sono voltati dall'altra parte e quelli che rappresentavano la Chiesa.
    Porto

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  4. Tutto ciò deriva dalla mancanza di castità. La castità non è solo una caratteristica fisica, ma un atteggiamento e un comportamento, soprattutto un abito, mentale e spirituale.
    Che proprio in chiesa, durante la Messa, per impulso del celebrante, dei ragazzini possano essere indotti a confessare in pubblico dei peccati sessuali, e soprattutto che i sacerdoti della parrocchia non ci trovino nulla di male, anzi!, tirino in ballo san Paolo (lo stesso San Paolo che disse: di certe cose fra voi non ne dovete neppure parlare), indica proprio questo: hanno perso l'abito mentale e spirituale della castità e, ciò che è peggio, vogliono che anche altri lo perdano... e, ciò che è peggio ancora, assicurano che Dio se ne compiaccia e pure i santi!
    È come se, con mani luride e pensieri pervertiti, sporcassero le vesti bianche e pulite di bambini e non solo: anche di adulti che lottano contro la concupiscenza, la confessano al sacerdote e vengono alla Messa per ricevere la comunione in grazia di Dio.
    Che lo stesso sacerdote si presti a tutto ciò, è un vero e proprio stupro. Ma chi conosce il Cammino sa che questo è uno dei metodi con cui legano le persone a sé fin dall'inizio.
    I coniugi di Denver si sono approcciato al problema non con argomenti dottrinali, ma professionali, e hanno usato una parola giusta: adescamento! È esattamente il comportamento di chi si finge amico, vince la fiducia dell'altro, e lo porta ad abbassare le proprie difese e a fare ciò che non vorrebbe; si tratta di pensieri, e di azioni, che non per bigotteria Nostro Signore ha considerato peccati mortali, e che ritrovare in chiesa, in particolare applicati a dei ragazzini, deve fare orrore.
    Per chi legge: se non ti fa orrore, dovresti cominciare a fare un serio esame di coscienza.

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    1. E, visto che siamo nel mese di marzo dedicato a San Giuseppe, consiglio di ascoltare questa catechesi di p. Serafino Tognetti.

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    2. p. Tognetti è un nemico del Cammino?

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    3. Il Tognetti è un bravo ragazzo, appartiene ad un ordine monastico (con voto di povertà, ubbidienza e castità), se non erriamo è pure sacerdote, ha studiato su dei libri veri, ortodossi e non scritti da lui ed evangelizza come Dio comanda. In più è simpatico. Insomma, è l'Antikiko. Quindi, anche se involontariamente, il Tognetti è nemico del Cammino e voi potete aggiungerlo al vostro album di figurine di Nemici Del Cammino, Puntini cari. Quando avrete completato questo album, potrete inviarlo alla Panini che vi invierà una statuetta raffigurante il monumento al Nemico Del Cammino.

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    4. contateci..............

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    5. Se volete fare a scambio di doppioni, Puntini, abbiamo: due Padre Zoffoli, tre Padre Tognetti, due Monsignor Landucci, quattro Don Marighetto, tre Don Dolindo, tre Lino Lista, due Antonio Lombardi, e cinque Monsignor Schneider. Più altri che dobbiamo controllare.

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    6. Inoltre, gli scritti dei sopracitati nemici del cammino sono fortemente consigliati a tutti, non solo per l'album delle figurine del Puntini.

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  5. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. quello della trasfigurazione

    Nel 2014 Kiko, Carmen e p. Mario salirono in un alto monte vicino al Centro Ufo di Porto San Giorgio e li, dopo uno schiocco delle dita di Carmen, Kiko si trasfigurò. Vennero Mose ed Elia, con le facce di Gennarini e del card. Filoni a conversare con lui. Ridiscesero dal monte, e Carmen raccomandoò loro di non dire niente finchè era viva. Dopo la sua morte Kiko avvisò Semeraro che avvisò il Papa che disse : "hermano cardenal. con esto interviento di Carmensita Kiko ha demonstrado di essere un Cristo 2.0., signo de altissima sanctitad, ordunque procedamos con la beatificasion". Semeraro avvisò Kiko, che ringraziò il Santo Padre inviandogli un pacco con un libro di Tony Binarelli del 1974, ed. Laterza, dal titolo : "trucchi di prestidigitazione per trasfigurarsi".

    e la causa continua...

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  6. «Di quali cose si può vantare un cristiano? Due cose: dei propri peccati e di Cristo crocifisso».
    Papa Francesco durante la messa celebrata giovedì 4 settembre 2014

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  7. sul concilio vaticano secondo e la crisi della chiesa
    Padre Cantalamessa

    https://www.youtube.com/watch?v=JiLreE6drKU&ab_channel=ilCenacoloWebTv

    Timeo

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  8. Come nota aggiuntiva: Il parroco che ha deriso le mie preoccupazioni è lo stesso discusso in questo articolo:

    https://neocatecumenali.blogspot.com/2016/09/la-parrocchia-trasformata-in-caserma-i-frutti-marci-del-cammino.html

    Come conferma Gloria di CruxSancta (https://cruxsancta.blogspot.com/2021/03/toston-en-tiempo-de-pascua-2021-i.html), è anche un buon amico di Francesco Gennarini e (presumibilmente) hanno avuto un'udienza privata con Papa Francesco un paio di anna fa. Mi ha anche detto una volta che è stato a casa di Kiko. Mi assicura che è una dimora molto povera e umile. Naturalmente.

    Il secondo sacerdote (quello che mi ha deriso insieme al parroco) è lui stesso un vero tesoro. Una donna che conosco ha lasciato quella parrocchia infuriata dopo che lui le aveva detto che l'imminente matrimonio di suo figlio con una acattolica era colpa sua. Le disse che ovviamente non amava abbastanza suo figlio mentre cresceva e che doveva andare a casa e scusarsi con suo marito.

    Che disastro ferroviario.

    (e mi scuso se il mio italiano è pessimo)

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    1. Grazie Teophilus per averci dato delle coordinate più precise sul parroco, che avevamo già conosciuto nell'articolo da te citato sulla parrocchia Regina della pace ed anche nell'articolo dedicato al vero e proprio terremoto che aveva provocato nella parrocchia di San Giacomo, Denver.
      Si tratta evidentemente di uno di quei personaggi che mirano alle alte vette del Cammino, e quindi ci tengono a distruggere le parrocchie cattoliche per segnare in modo indelebile la loro presenza di servitorelli di Kiko.
      Ti ringrazio nuovamente per aver pubblicato la tua esperienza, che può essere di aiuto e di esempio a chi legge, sia che si sia trovato ad assistere come è successo a te a episodi di confessioni pubbliche, sia che ne sia stato coinvolto all'interno del Cammino.
      P.S. l'appartamento di Kiko si trova in una zona in cui il valore degli immobili è sicuramente altissimo. Che poi sia squallido (non povero) all'interno non mi stupisce, visto che l'ambiente in cui si vive riflette la propria personalità.

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  9. A proposito del parroco che ritiene sacrosanta la confessione pubblica degli adolescenti e la violazione della loro intimità, don Felix Medina: c'è una sua lunga intervista su YT di due anni fa, in cui, con parlantina neocatecumenale (tutti i loro catechisti o presbiteri hanno questa particolarità, la chiacchiera continua, esattamente a immagine di Kiko) sponsorizza la celebrazione del Triduo in famiglia, facendola passare per la celebrazione che facevano le prime comunità cristiane, con il padre di famiglia come sacerdote che interroga i figli sulle loro croci, la lavanda dei piedi reciproca, le domande dei bambini (fatte passare come liturgiche) e il pasto in famiglia come Eucarestia. Ascoltandolo, viene da pensare che sia addirittura inutile partecipare alla Messa, che tutto sia rito e simbolo, nient'altro; veramente sta parlando di un'altra religione, anzi, principalmente di folklore. Di cattolico gli rimane solo il collarino.

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    1. C'era il covid, non si potevano celebrare triduo e pasqua 2020

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    2. @anonimo
      si potevano seguire le celebrazioni online con tutta la Chiesa, non si doveva fare la Comunione da asporto nelle case celebrata senza sacerdote
      Glora

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  10. @Valentina
    a me viene da pensare al fatto che nei mamotreti ed anche al giorno d'oggi continuino a denigrare la parrocchia perchè secondo loro è solo "un distributore di sacramenti" mentre in Comunità trattano i sacerdoti ( o meglio i presbiteri come li chiamano loro) proprio come distributori di Sacramenti...in Cammino hanno un ruolo marginale rispetto ai catechisti e vengono chiamati solo per svolgere le celebrazioni eucaristiche e le penitenziali, ovviamente tutto secondo le direttive dei laici...poi però quando scoppia un focolaio danno la colpa al sacerdote che era andato lì solo in obbedienza al superiore...

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  11. La Chiesa e la parrocchia sono la base e il fondamento del popolo di Dio. Il cammino neocatecumenale è una sorta di approfondimento della parola e del magistero. Portato avanti in piccoli classi, secondo il livello di comprensione.
    Timeo

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    1. "Il cammino neocatecumenale è una sorta di approfondimento della parola e del magistero. Portato avanti in piccoli classi, secondo il livello di comprensione."
      È doveroso correggerti:
      "Il cammino neocatecumenale è la distorsione della Parola e del Magistero. Operata sistematicamente passaggio dopo passaggio, secondo il livello di lavaggio del cervello e dipendenza tossica raggiunto."

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    2. @anonimo
      è come dire che la droga è solo una medicina un pò più pesante e meno legale, e comunque si può approfondire la fede in molti modi, non c'è solo il Cammino e non ci si salva facendo bene il Cammino
      Gloria

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    3. Portato avanti a piccoli passi, secondo il livello di comprensione? Mi pare che dai 20 ai 30 anni sia in periodo assai lungo... soprattutto se, alla fine, la conoscenza sia della Sacra Scrittura sia del Magistero della Chiesa è assolutamente riduttiva, caotica e sballata.

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    4. Timeo,
      mi dispiace dirtelo ma la tua non è la definizione di cammino corretta, sarebbe auspicabile quello che dici, ma va in netto contrasto con la percezione che il cammino ha di se stesso.
      I tuoi predecessori FAV & Co. si sono stracciati le vesti al riguardo.
      La Chiesa dice che siete un movimento come un'altro ma voi non ci state e sbraitate in tutti i modi...
      ... approfondimento poi,veramente vallo a dire al tuo interno che diete un approfondimento e poi mi dici cosa ti rispondono.

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  12. Denver è l'acronimo di :

    Demenziali Eresie Neocatecumenali Vorrebbero Evitare Ridicolaggini

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. Miracoli di Carrmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. quello di Trevignano

    Kiko ha letto che a Trevignano Romano, nel sazio, c'è una statua della Madonna che piange lacrime di sangue e parla tramite una veggente. Ogni giorni i curiosi vanno a vedere, e molti scrivono articoli in genere di discredito. Orrorizzato Kiko ha implorato Carmen, e lei, da Lassù, con uno schiocco di dita ha trasformato la faccia della statua nella faccia di Carmen, e la voce della Madonna in quella di Carmen. I fotografi hanno ripreso tutto e avvisato il Vescovo locale che ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, non c'è prova migliore di questa : Carmensita es sancta, quindi procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con dentro una statua della Madonna, costruita da un ingegnere svizzero del Cammino, con un registratore interno che fa sentire la voce di Carmen e un sistema ottico che permette di modificare la faccia della statua in quella di Carmen.

    e la causa continua...

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  15. O.T.
    Penso personalmente, che i vertici della nostra Chiesa, abbiano completamente
    perso la ragione se non la Fede.
    Negarlo sarebbe da ipocriti e indifferenti.
    Non è solo l' inspiegabile, pervicace ed ottusa tolleranza del Cammino Neocatecumenale, ininterrottamente documentata da questo blog per ben 17
    anni, bensì è anche qualcosa che riguarda
    altro, soprattutto il Clero, la Liturgia e l'intero Popolodi Dio.
    Confidando sempre in Nostro Signore,
    chiedo venia per il doloroso sfogo,
    Ruben.
    Fine O.T.;
    ---

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  16. Anonimo del 5 marzo ore 23 e 44:

    tu come interpreti le parole del Papa a cui fai riferimento?
    Perché, se le prendi in senso fondamentalista, come sembra, allora ci dai ragione: è vero che nel Cammino si perde il senso del peccato e che il Cammino non conduce alla santità, ma allontana da essa.

    Poiché nessuno, nemmeno il Papa, può contraddire il magistero dei Papi precedenti (e questo è un dogma del Concilio Vaticano Primo), la frase che tu riporti non può che essere interpretata secondo la Tradizione della Chiesa.

    Il Papa ha citato San Paolo, che in realtà non ha detto di vantarsi dei propri peccati, ma delle proprie debolezze.
    Ma perché il Papa fa dire a Paolo di vantarsi dei suoi peccati?
    Perché subito dopo riporta queste parole di Paolo: "Io soltanto mi vanto in Cristo e in questo Crocifisso", cosicchè, associando le due citazioni, una forzata e l'altra letterale, può tirare la seguente conclusione, che è il vero suo pensiero: "la forza della parola di Dio è in quell’incontro tra i miei peccati e il sangue di Cristo che mi salva".
    E questo non c'entra nulla con le perversioni morbose dei camminanti.

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    1. Grazie Pietro NdC per la spiegazione. Ci vantiamo della Croce di Cristo tenendola sempre davanti a noi, segnandoci con essa, non certo facendo gossip su Cristo e sulle sue pene. La croce di Cristo e la esposizione della propria intimità sessuale mal si conciliano, soprattutto quando si insinuano certi pensieri a bella posta.
      Ricordo che, nel corso del primo passaggio, ebbi la ventura di trovarmi nella stessa camera con una giovane "figlia del Cammino" che si è vantata con me, nottetempo, delle sue storie omosessuali, oltre all'uso di droghe, l'odio per i genitori eccetera. Allora, nella mia ingenuità, ho archiviato il caso sentendo pietà per lei come fosse una derelitta; solo poi, vedendo la sua ascesa nel Cammino, ho capito quanto fossero apprezzate e valorizzate certe confessioni, che io credevo fossero solo personali, per quanto inappropriate; scoprii presto che il loro target era proprio l'esposizione pubblica della propria intimità, quanto più delicata, tanto più certo l'effetto.

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  17. I lettori cattolici sapranno probabilmente dell'esistenza dell'analfabetismo funzionale, cioè dell'incapacità di comprendere ed elaborare concetti pur avendo un po' di padronanza del vocabolario e della grammatica italiana.

    Ebbene esiste anche l'analfabetismo neocatecumenale, cioè la deliberata incapacità di comprendere ed elaborare concetti che intacchino minimamente il prestigio del kikismo-carmenismo.

    L'esempio per eccellenza è quello dell'ineffabile Gennarini, che finse attivamente di credere che le «decisioni del Santo Padre» Benedetto XVI contro la carnevalata liturgica neocatecumenale fossero invece... «la prima volta che nella Chiesa si accettano variazioni liturgiche». Disse proprio così, uno dei massimi pretoriani di Don Kikolone e Sora Carmen, disse che "si accettano", nel senso di "accettare", non nel senso di tagliare brutalmente con l'accetta (come sarebbe invece stato più appropriato dire). Il fintotontismo neocatecumenale comincia ai massimi livelli del Cammino.

    Per questo il Padre della menzogna è molto soddisfatto del Cammino.

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    1. In un qualsiasi movimento ecclesiale, l'equivalente di un Gennarini sarebbe stato preso a sberleffi e meme da tutto il suo movimento, e avrebbe perso la faccia e la reputazione e il posto importante nel movimento, perché anche se si fosse trattato di una svista clamorosa, avrebbe dovuto immediatamente rettificare in pubblico. Cosa che Gennarini non ha mai fatto.

      Invece per i kikolatri è perfettamente normale che i capicosca travisino la realtà e sparino menzogne su menzogne. Sono amici della menzogna, purché detta per incrementare il prestigio e i soldi del Cammino. Da diciassette anni a questa parte, ogni volta che commentiamo l'episodio, nessun kikolatra ha mai detto che il sacro Gennarini si è sbagliato...

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    2. Gennarini è il futuro successore di Kiko, e siccome Kiko non sbaglia mai, neanche Gennarini sbaglia. Perciò.......................................................................................................................................................

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    3. Lo sappiamo bene, Puntini, ad ascoltarlo ci insegna tutto quel che ci serve sapere , anche l'inglese!
      Sul far di conto, invece, trattiene molto sapere e molte nozioni per sé.

      FungKu. Provengo da un altro movimento ecclesiale, perché nel Cammino mi buttano sempre fuori alle catechesi iniziali!

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    4. @FungKu
      Caro FungKu, mi dispiace contraddirti, ma il livello di conoscenza dell'inglese di Gennarini è piuttosto bassino. La pronuncia poi è proprio da dimenticare...
      Porto

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    5. Ricordiamo i post Gennarini ai giovani: perché con il mutuo sulla casa si fa il "dito medio" al demonio

      ed anche: Catechesi parrocchiali e diocesane affidate ai neocatecumenali: fedeli cattolici confusi e costernati. (Parte 1) e parte 2

      Morale: i giovani vanno tenuti ben lontani da questa gente, che si tratti di una comunità con tutte le insegne kikiane, o della parrocchia, sotto le mentite spoglie del servizio "catechetico" ai Vescovi.

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    6. @Anonimo 7 marzo 2023 alle ore 15:15
      Gennarini è il futuro successore di Kiko, e siccome Kiko non sbaglia mai, neanche Gennarini sbaglia. Perciò.......................................................................................................................................................
      ---
      Perciò questa, è l'ennesima prova della vostra obbedienza a Kiko; premesso infatti, che anche il Papa può
      sbagliare, Kiko no, e di conseguenza, estendi l'infallibilità anche ai suoi successori.
      Ricordo sempre, che le persone che avevano sempre ragione hanno fatto tutte una brutta fine; Kiko sarà
      l'eccezione? Personalmente non lo credo.
      Ruben.
      ---

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    7. Grazie della dritta, caro e ottimo Porto... capito, neocatecumenali zucconi? Ora dovrete buttare via tutti i libri di testo scritti da lui!
      Eccoli, come catalogo recita:

      "Hau tu dài tu ze àdar" (Come morire all'altro)

      "Uan àndred ìars of tenzs" (Cent'anni di decima)

      "Long term perspèctivs ov ze evangielizzéscion ov Ràscia" (Fai come ti dico, sennò ti mando in Siberia!)

      "Mài làif ràit after Kiko, as a càtechist of ze divàin inspiréscion" (La mia vita appresso a Kiko nel ruolo di catechista ispirato dall'alto)

      "Ui ghéiv de middel fingher tu de dèvil!" (Abbiamo innalzato il dito medio al demonio!)

      Librerie FungKu. Nuovo magazzino! Ci siamo trasferiti vicino alla stazione ecologica, che con certi autori facciam prima. Poi ci danno un rimborso sulle tasse, vuoi mettere.

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  18. quelle di cui parlate sono delle testimonianze. La confessione è un'altra cosa. Non c'è assoluzione non c'è sacramento c'è soltanto un dare Gloria a Dio per i peccati perdonati e dai quali ci ha liberato.
    Timeo

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    1. Noi potremmo pure ritenerle testimonianze: certo, inopportune e lesive del foro interno, ma pur sempre testimonianze.
      Chi le ritiene invece equivalenti a "confessioni sacramentali" è il parroco stesso, quando dice al fedele che ha fatto la denuncia: "Dio l'ha liberata da questo peccato, e tu ce la stai rigettando dentro!".
      Quindi è evidente che quella testimonianza pubblica, per quel sacerdote, che non esito a definire in questa circostanza perlomeno indegno, produce la liberazione dal peccato: infatti la protesta del fedele, che non la ritiene opportuna e che non vorrebbe fosse fatta, secondo quel parroco provocherebbe un "rigettare indietro" la ragazzina nella propria colpa!
      Quindi, Timeo: certe cose vai a spiegarle ai presbiteri e ai parroci neocatecumenali, sono loro a credere alla necessità della confessione pubblica per il perdono del peccato, non noi.

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    2. In che modo una testimonianza di fede prevede l'accusa pubblica dei peccati? Non sai neanche il significato delle parole che usi, santissimo cielo.

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    3. E allora come mai San Paolo, uno dei più grandi testimoni di Gesù, non ha mai detto quale fosse la sua spina nella carne?
      Un conto è dare gloria a Dio per la conversione (che è anche liberazione dal peccato ricorrente e grave), un conto è spiattellare a tutti, nei minimi dettaglia, qual'è quel peccato. Se può essere fonte di scandalo, meglio tacere.

      Infatti San Paolo disse:

      "Quanto alla fornicazione e a ogni specie di impurità o cupidigia, neppure se ne parli tra voi, come si addice a santi; lo stesso si dica per le volgarità, insulsaggini, trivialità: cose tutte sconvenienti."

      Magari è per questo che "non diede testimonianza" del proprio peccato, che ne dici, Timeo?
      Marco

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    4. Tipica menzogna neocatecumenale "eheheh, se la etichettiamo Testimonianza anziché Confessione Pubblica allora si può fare, siamo proprio furbissimi".

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    5. Furbissimi è l'acronimo di :

      Francamente Uomini Ridicoli Beatamente Innocenti Sostengono Straordinarie Idee Mamotreticamente Irricevibili

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    6. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più diocesano

      Kiko ha letto su un'annuario che Trevignano Romano appartiene alla Diocesi di Civita Castellana, il cui Vescovo, mons. Marco Salvi, ha ordinato un'accurata indagine sulla Madonna che piange, onde evitare speculazioni che facciano il gioco dei laici e dei miscredenti a discapito della Chiesa. E' cosi scaturito che le lacrime sono vere e la Madonna piange tutte le volte che legge in un certo blog del Web le critiche nei confronti del Cammino. Salvi ha avvisato Kiko che ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "es claro, hermano cerdenal, que es intervenida Carmensita a illuminare le menti della commissione diocesana che ha fatto l'indagine. El Cammino es protecto dal Cielo, quindi Carmensita merita la beatificasion: procedamos". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco contenente una Madonna smontata e il manuale per costruirla, più una pompetta che eroga sangue, e un biglietto : "Sancto Padre, ha tre giorni di tempo per costruire esta statua, se rispetta i tempi c'è una ricompensa por el Vaticano". Quale sia questa ricompensa lo si saprà solo tra tre giorni, e intanto che aspettiamo...

      ..la causa continua....

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    7. Timeo adesso ho capito perché oggi alle 12,03 sentivo un fortissimo e fastidioso rumore di unghie che graffiano il vetro.
      Hai presente quando qualcuno tenta di arrampicarsi sugli specchi?
      LUCA

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    8. Timeo Kikos et dona ferentes. (quasicit.)

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  19. Ammettiamo e non concediamo che
    possano chiamarsi "testimonianze",
    sono in ogni caso state estorte, con un
    "terzo grado" poliziesco e sono tutte
    nella maggioranza, dettagli riguardanti
    peccati sessuali, nell'esposizione dei quali, si assurge infatti, a vera e propria
    pornografia orale, con grande compiacimento dei catechisti inquisitori.
    Ruben.
    ---

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  20. Questa storia è particolarmente grave, visto l'argomento della presunta "testimonianza" e la giovanissima età dei ragazzi. Forzarne così l'intimità ed esporli al pubblico ludibrio in questa maniera, in un contesto peraltro aperto a tutti come la Messa, va anche oltre quello che io ho mai visto in quel contesto. I Neocatecumenali che qui commentano potrebbero e dovrebbero condannare il fatto senza esitazioni, invece ancora niente. Ezio

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  21. Non so come nè perchè, continuate a pensare che sia tutto imposto dai catechisti. Se vuoi parlare di peccati che non siano sessuali non ti prendono la multa. La sessualità è un punto dolente per ogni essere umano. Sarebbe strano non farne cenno. Il Signore ci libera e gli va data gloria.
    Timeo

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    1. Tu dai gloria solo alll'eretico Kiko, non al Signore.
      Non confonderti e convertiti perché non sai quando il Signore verrà.

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    2. È davvero tutto "imposto dai catechisti" perché è stato Kiko stesso - e nessun suo adepto si è mai sognato di smentirlo - a dire testualmente «l'ubbidienza al catechista è tutto».

      Pertanto anche uno che non conosce il Cammino può capire che quando un sopruso avviene praticamente in ogni piccola comunità e in ogni epoca del Cammino... devono essere stati i cosiddetti "catechisti" a comandarla, i quali a loro volta hanno ricevuto l'ordine (esplicito o implicito, ma comunque inequivocabile) da Kiko e Carmen.

      Ricordiamo che nel Cammino vige la sbagliatissima mentalità secondo cui un gesto di umiliazione personale ha più valore quanto più è imbarazzante.

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    3. La sessualità è un punto dolente per ogni essere umano. Sarebbe strano non farne cenno. Il Signore ci libera e gli va data gloria.
      Timeo
      Giusto!
      Quanto ti dici è in perfetta aderenza con il pensiero di Lotarioo di Segni (Innocenzo III) nel suo De contemptu mundi
      La parte iniziale e terminale del De contemptu mundi pone in luce l'angosciata e sinistra visione di Lotario nei riguardi del peccato:
      'L'uomo è putredine e il verme è figlio dell'uomo. Che padre indecente e che abominevole sorella! L'uomo viene concepito dal sangue putrefatto per l'ardore della libidine, e si può dire che già stanno accanto al suo cadavere i vermi funesti
      Per questo motivo il termine conditio, disseminato sapientemente nel testo con differenti significati (vita umana, condizione umana e creazione), offre una chiave di lettura del fosco immaginario di Lotario che porta a intravvedere, sotto il suo purpureo paludamento cardinalizio, un'intima convinzione che tutto il creato sia in balia del Principe delle tenebre,
      Mi sembra di sentire parlare Kiko

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    4. Nel CN c'è una ossessione per i peccati sessuali che sono considerati più gravi degli altri. Basta ascoltare un discorso di Kiko per capirlo, è pieno di riferimenti sessuali.

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    5. "La sessualità è un punto dolente per ogni essere umano"

      intanto non è vero, perché ci sono quelli a cui duol più l'ira che la lussuria, per esempio, e via discorrendo. L'abitudine a parlare pubblicamente della sessualità è dovuta ad imposizioni ideologiche ed alla sovraesposizione mediatica, con l'aggravante complice del nozionismo "catechetico" nel caso del Cammino, in tutti i casi sotto la pressione di incontinenti e/o pervertiti. È propio il parlare a ruota libera, pubblicamente e nel dettaglio di questi argomenti che crea ed amplifica molti problemi.

      Va da sé che, di tutti i movimenti ecclesiali che esistono, solo nel Cammino si constata l'abitudine all'incontinenza verbale. Per non parlare dei vari pedofili, pedofiletti e pedofilazzi che infestano la setta e sono da essa protetti.

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