martedì 14 marzo 2023

Demistificare il Cammino Neocatecumenale

Nostra traduzione di un articolo di J. Salinas pubblicato il 7 luglio 2019 sul Pacific Island Times.

La "Yona property" che il Cammino
aveva quasi sgraffignato alla diocesi

"Il Cammino ci disse di aprire la Bibbia", proprio come una setta protestante. Una setta, perché se non sei dentro "non puoi capire". Una setta, che agli "esterni" proclama tante belle parole, ma che dentro la comunità ti comanda di donare terreni e immobili perché "Dio" (cioè il Cammino) li vuole. Una setta, perché del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron "non sappiamo nulla, sono affari suoi se fa il Cammino", e però dal pedofilo vengono "scrutinati", e il pedofilo fa loro la lezioncina morale, e comanda la (scandalosa) confessione pubblica perfino in cattedrale.


 
Il Cammino ispira impegno, scatena controversie

B. Terlaje, 85 anni, è stata tra i primi membri del Cammino Neocatecumenale a Guam quando tale movimento evangelico - anche noto come "il Cammino" - fu introdotto sull'isola verso la fine degli anni 1990. "Il Cammino ci disse di aprire la Bibbia cosicché potessimo trovare pace in noi stessi", ci dice.

La Terlaje andò col suo gruppo neocatecumenale ad un pellegrinaggio a Gerusalemme, dove incontrarono il fondatore Kiko Argüello. "Durante la cerimonia ci mandarono dall'arcivescovo Apuron ad essere scrutinati", racconta. Tale scrutinio prevedeva il dichiarare pubblicamente tutti i propri peccati ad Apuron e alla congregazione. "Mi inginocchiai davanti a lui e lui disse che non potevo più uscire dal Cammino".

La pressione divenne per la Terlaje troppo forte. "Ogni volta che il Cammino organizzava un evento, dovevamo partecipare tutti. Quando mio marito era ammalato e a letto, fui costretta a lasciarlo lì per partecipare alla convivenza". In seguito Terlaje abbandonerà il movimento.

Per chi cerca di vivere una maggior spiritualità, qualsiasi alternativa può apparire interessante. Per cui il Cammino, un "carisma" coi suoi ritiri e coi suoi rituali, riesce ad attirare seguaci.

Ma il Cammino è una fonte di disturbo per la Chiesa Cattolica stessa. I critici del Cammino lo considerano una setta, affermando che approfitta dei suoi membri. Altri ne evidenziano il fanatismo e l'ubbidienza cieca che il Cammino costruirebbe, altri ancora lamentano gli insegnamenti eterodossi e le pratiche liturgiche.

Quando la Terlaje ne faceva ancora parte, partecipò ad un ritiro di un week-end in un hotel. "Quando fecero il giro del sacco nero per le donazioni per pagare per il cibo e per la sala, vi misi 100 dollari. Pochi minuti più tardi contarono i soldi e dissero che non era abbastanza. Fecero girare il sacco nero di nuovo, altre cinque o sei volte", ci spiega.

Foto di repertorio (2014 circa):
il vescovo pedofilo neocatecumenale
celebra la "liturkikia"
nell'ex seminario neocatecumenale

Nonostante quella pressione sulle donazioni alla convivenza le fosse stata molto pesante, la Terlaje continuò a credere che il gruppo avesse buone intenzioni. Ma dovendo dividere il suo tempo fra le attività religiose del gruppo e il sostegno al marito malato, si ritrovò ad essere giudicata dai fratelli di comunità: "mi dissero che non potevo lasciare il Cammino poiché ero già stata scrutinata".

La goccia che fece traboccare il vaso fu quando un presbitero neocatecumenale insultò lei e la sua famiglia durante l'Eucarestia. "La mia nipotina, una bambina, farfugliava qualcosa durante la Messa e non riuscivo a tenerla tranquilla. Così don Rudy fermò l'omelia e disse che non poteva parlare perché c'era distrazione nella sala. Mio figlio, che suonava la chitarra, si alzò e portò via la bambina, dicendo loro che sua figlia aveva un nome e quel nome non era «distrazione»".

Il Cammino, dalla sua introduzione nell'isola di Guam nel 1998, ha racimolato 700 membri sull'isola. L'8 dicembre 1999 il vescovo Apuron attivò il Seminario Missionario Arcidiocesano Redemptoris Mater che, al suo decimo anniversario nel 2008, ricevette una conferma legislativa civile che elogiava l'istituto per il suo lavoro evangelico a Guam.

Il Cammino ha avuto un'esistenza apparentemente pacifica a Guam senza attirare fastidiose attenzioni finché non venne fuori l'abissale scandalo nel 2013 sulla Yona property (cioè gli immobili su cui sorgeva il seminario R.M.) che attirò l'attenzione della gente, scatenò malcontento e divenne oggetto di inchieste.

"Il primo neocatecumenale a introdursi sull'isola di Guam fu p. Pius [Sammut]; notò che Apuron era un vescovo molto volenteroso e disponibile, disponibile al punto di fare qualsiasi cosa: ed infatti lo convinse ad aderire alla 2° comunità NC di Hagatña", ci racconta D. Sablan, presidente dei Concerned Catholics of Guam.

Sablan suggerisce che il Cammino ha manipolato il vescovo inducendolo a trasferirvi la proprietà di Yona. Decine di presbiteri neocatecumenali sono stati ordinati da quel seminario R.M. fino alla sua soppressione nel 2017.

Il Cammino era stato fondato a Madrid nel 1964 da Kiko Argüello e Carmen Hernández. Aggressivamente proselitista, il movimento offre una formazione postbattesimale per cattolici che vorrebbero approfondire la loro fede al di là della Messa domenicale. I suoi seguaci vedono il Neocatecumenato come una "nuova evangelizzazione" in azione. La Santa Sede diede la sua approvazione definitiva al Cammino a gennaio 2012 [ndt: lo Statuto venne dato dal Pontificio Consiglio per i Laici nel 2008, nel 2012 c'era stato il tentativo di autoapprovarsi la liturgia conclusosi con l'approvazione delle sole "cerimonie non liturgiche", che però oggi continuano ugualmente a scarnificare le coscienze]

Il Cammino ha un approccio più "intimistico" all'evangelizzazione. È focalizzato sull'impegno spirituale in piccoli gruppi, organizzati in comunità formate da 20 a 50 persone, basate nelle parrocchie. Il Cammino vanta un seguito di più di un milione di aderenti in 124 nazioni, con circa 2000 sacerdoti che operano in 100 seminari. Il suo successo numerico ha creato un effetto polarizzante, attirando sostenitori e critici in egual misura. [ndt: i sostenitori sono solo gli aderenti al Cammino, i critici sono praticamente tutti gli altri]

C. Kasperbauer, 84 anni, è rimasta sconcertata quando i suoi familiari dissero di non poter lasciare il Cammino dopo essere stati "scrutinati" da Apuron. "È come se fossero stati obbligati a fare confessioni pubbliche in modo che qualora avessero lasciato il Cammino la comunità ne conoscesse tutti i segreti", ha detto la Kasperbauer. "Il peccato è una cosa personale e talvolta potrebbe essere OK parlarne al fine di crescere. Ma se io voglio confessarlo, voglio che resti una cosa tra me e il sacerdote - non voglio che appartenga a chiunque altro".

Kasperbauer ha anche raccontato di quando un giovane parente, durante un incontro di famiglia, ha affermato che il Cammino gli aveva detto di donare i suoi terreni alla setta. "Ha detto che Dio non voleva che lui avesse beni materiali. Gli ho ricordato che la mia famiglia, gli Artero, possedeva terreni ad Andersen ben prima della guerra, e che mio padre, da piccola, mi faceva sedere lì in spiaggia ad Haputo per indicarmi che quei terreni li aveva ereditati da suo nonno, e che quindi quei terreni non sarebbero più stati suoi ma miei, e per i miei futuri figli, cosicché avremmo sempre avuto un tetto. Ricordai a quel giovane che i terreni che aveva ereditato li avrebbe dovuti passare ai suoi figli in futuro".

Il più strano incontro che la Kasperbauer ebbe col Cammino fu durante una messa in Cattedrale. "Il celebrante consentì che un neocatecumenale facesse una confessione pubblica dopo la Comunione: era una cosa inappropriata, perché dopo aver ricevuto la Comunione noi vogliamo solo essere un tutt'uno con Cristo, ma questo tizio voleva parlare ai fedeli della sua esperienza di guerra in Vietnam, dell'essersi drogato, di tutte le donne con cui aveva fornicato. La gente in chiesa copriva le orecchie ai figli, alcune famiglie semplicemente si alzarono per andarsene via, per tornare solo al termine della messa successiva per ricevere la benedizione conclusiva".

A dispetto delle sue pessime esperienze con membri del Cammino, la Kasperbauer vede dei meriti nel movimento. "Fanno un sacco di cose buone con un sacco di gente, come insegnare la Bibbia e la via verso Dio, e tenere insieme le coppie; quell'insegnamento cristiano sarà anche buono, ma stanno danneggiando le famiglie e la nostra cultura. Attualmente stanno tentando di sopraffarci sul modo in cui si celebra la messa".

I fedeli cattolici "tradizionali" accusano il Cammino di far tira e molla con gli insegnamenti della Chiesa e le pratiche liturgiche.

T. Palacios, critico verso il Cammino, afferma che il Cammino ha cambiato gli orari delle messe della sua parrocchia, anche quelli della messa in dialetto Chamoru. Nonostante lui abbia contribuito a raccogliere 36mila dollari per rinnovare la cappella di sant'Anna, non si sente più a suo agio nella propria stessa parrocchia [ndt: ormai neocatecumenalizzata, a spese dei cattolici]. "La gente di Agat ora se ne va a messa in altre parrocchie, a Santa Rita o a Piti, a causa dei neocatecumenali. Non sono contrario ai neocatecumenali (ho parenti e amici in quel gruppo), ma non accetto che il Cammino stia tentando di dividere la Chiesa".

Nonostante le critiche, i devoti membri del Cammino restano orgogliosi della propria comunità. "Il Cammino mi dà qualcosa di consistente e strutturato. Certa gente può aver lasciato il Cammino perché trovavano difficile esservi coerenti", dice una neocatecumenale che però chiede di restare anonima. "Non è una setta, nessuno mi ha obbligato a entrare, posso lasciare quando voglio. La gente lascia il Cammino di propria volontà, noi non scacciamo nessuno tranne nel caso che sia un pedofilo o molestatore sessuale. Non siamo un'organizzazione malvagia. È una comunità per coloro che condividono il credere in Dio e nelle Scritture. Noi studiamo le Scritture e condividiamo le nostre storie".

È devota alla sua fede nonostante la sfiducia che molti provano verso il Cammino. "Chi non ci conosce, ci giudica. La gente dice che stiamo coprendo Apuron ma il Cammino c'è stato qui da prima di lui. Non so niente di Apuron [ndt: condannato anche dal Papa, in via definitiva, nel marzo 2018, oltre un anno prima di quest'intervista], il fatto che sia nel Cammino è affar suo, io non posso giudicarlo".

Sul fatto che il Cammino starebbe perdendo membri, ci spiega: "Certa gente fa cose sbagliate e non vuol saperne che deve cambiare. Quello che vien detto è confidenziale, nessuno dovrebbe parlarne fuori dalla comunità, sarebbe peccato". Mette quindi sullo stesso piano gli incontri del Cammino con quelli della Confraternita della Dottrina Cristiana (lezioni per adulti). "Sono sempre andata a messa, conosco Dio, Gesù e la Trinità. Avevo bisogno di stare insieme agli altri, è solo così che ho appreso più in profondità la mia fede e la religione. Siamo tutti su percorsi diversi, nelle nostre vite, così potremmo non essere sempre sulla stessa lunghezza d'onda. Per capire veramente l'essenza del Cammino bisogna stare nel Cammino".

Un'altra neocatecumenale da Sinajana dice di essere grata al Cammino per il proprio risveglio spirituale. "Stavo cercando me stessa da un po' di tempo, il Cammino mi ha aiutato a portare la pace dentro me stessa e nella mia fede personale. Anche se investiamo ore ed ore nelle preparazioni e nelle liturgie, ascoltare la parola mi ha dato obiettivi in tutti i percorsi della vita. Non importa quanto tempo sono stata lontana dalla fede, quella comunità per me è una famiglia e non mi lascia mai. Desidero che i miei fratelli e sorelle rinforzino e confermino le mie convinzioni".

Non nutre rancori verso gli ex membri del Cammino, indipendentemente dal percorso che hanno scelto. "Quando la gente lascia il Cammino è perché ci sono problemi con la famiglia e gli amici che non capiscono il Cammino, che non sono d'accordo su quanto tempo si spenda per il Cammino lontani da casa a leggere la Bibbia e la parola di Dio. Padre Gus ammira le ore che il Cammino spende per il Signore, perché molti cattolici non spendono nemmeno un'ora a settimana per la messa".

39 commenti:

  1. Che signicia che, dopo essere stati scrutinati da Apuron, non si può più uscire dal Cammino?
    Che forse, visto che l'uscita dal Cammino non è reato, i camminanti la considerino un peccato?
    Se è così, allora davvero il Cammino è una chiesa parallela, perché nessun movimento o associazione laicale arriva a dire che, a un certo punto, non si può più uscire.
    O i camminati considerano quel tipo di scrutinio come un voto di un ordine religioso? Allora siano onesti intellettualmente e lo dicano chiaramente, perché il Cammino non è riconosciuto come un ordine religioso!

    L'ubbidienza è molto apprezzata dalla Chiesa, ma ai legittimi superiori, cioè a quelli che la Chiesa considera come legittimi superiori, che, comunque, non possono costringere la coscienza.
    Ma i "catechisti" del Cammino, nominati da altri "catechisti", non rientrano nella categoria ecclesiale dei "superiori". Al massimo possono essere considerati dei responsabili che, come tali, possono decidere sulle linee del movimento, non sulle anime. La podestà delle anime, dice la Chiesa, appartiene al confessore.
    Anche in questo punto occorre che il Cammino sia chiaro, se non vuole essere sospettato e accusato di essere una "chiesa parallela".

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  2. "Non scacciano nessuno, tranne nel caso che sia un pedofilo o un molestatore sessuale". Sì, certo, come i vari Apuron, Quitugua, ecc.: dal Cammino vengono scacciati pedofili e molestatori sessuali solo se non pagano la Decima.

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  3. Salinas è l'acronimo di :

    Solo Adesso Le Idee Neocatecumenali Annunciano Scemenze

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    1. Hmmm, "solo adesso"?
      (Valutazione: l'allievo dimostra un notevole impegno, che gli varrebbe certamente un bel 9/10, ma certi strafalcioni sono proprio imperdonabili, si ripresenti a Settembre. - FIRMATO: Il Valutatore del corso di Acronimìa)
      Rimandato! Si ripresenti a Settembre. (detto dal docente del corso di Acronimìa

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  4. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. quello degli occhi verdi

    Kiko ha letto in un certo blog del web che Carmen aveva gli occhi verdi. Siccome in 60 anni che la conosceva le aveva sempre visto gli occhi marron, ha chiesto lumi a lei che, da Lassù, gli ha risposto che ha modificato con uno schiocco di dita il colore da marron a verde in tutte le foto, filmati e quanto altro, perchè un recente decreto pontificio ha stabilito che il verde è il colore consueto dei futuri santi. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, se Carmensita ha il colore verde degli occhi, solo questo basta por la beatificasion. Procedamos". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un plico con due foto, una con gli occhi marron e l'altra con i verdi, più un commento : "Sancto Padre, io la preferivo prima maniera, ma se questo serve por la beatificasion, veda lei. Saludos Kiko". Il Papa ha commentat0 : "hermano cardenal, meno mal que Kiko non mi ha inviato l'ennesimo DVD di Arenzulla che modifica i colori, se non c'era da incazzarsi veramiente". Replicò Semeraro : "Nella peggiore delle ipotesi, avremo venduto tutti i DVD di Arenzulla tranne uno per noi su Amazon, facendo un poquito de dinero". (Semeraro sta imparando un pò di spagnolo per accattivarsi il Papa, per chi non lo avesse ancora capito).

    e la causa continua...

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  5. Bello, giovane e disponibile ad entrare nel Cammino per ottenere raccomandazione lavorativa. Disposto a riprodursi con 10 figli previo matrimonio combinato con clone di Carmen. Astenersi perditempo.

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  6. "Per capire veramente l'essenza del Cammino bisogna stare nel Cammino". Io direi che tutti quelli che hanno capito l'essenza del Cammino, e sono in buona fede, sono fuori dal Cammino. Non sono certissima di aver capito proprio tutto, e neppure di aver colto l'essenza del Cammino; ma ho colto la sporcizia morale delle sue altissime cariche, la loro perdifia, la assenza delle fondamentali virtù naturali, cosa che chiunque li conosca anche superficialmente e non abbia il fango negli occhi può percepire. E siccome il carisma del fondatore porta con sé le sue virtù e i suoi vizi nell'opera fondata, dal momento che il CN è ancora in fase fondazionale, come dice papa Francesco, non si sfugge: quel deserto dello spirito non può che inficiare tutto ciò che nasce e cresce in quel campicello, almeno finché non verrà rifondato o riformato dalle fondamenta.

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    1. In sostanza, se quelli che hanno capito veramente il Cammino sono fuori dal Cammino, quelli che sono dentro il Cammino non hanno capito niente del Cammino, e siccome sono un milione, si deduce che sono un milione di tonti, sempre in buona fede, però.............................................................................

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    2. @Anonimo14 marzo 2023 alle ore 15:47
      Puntini,
      a chi ha capito il Cammino, bisogna aggiungere diversi milioni di persone, che nel Cammino non entrano e non sono volute entrare; forse, una malattia, è meglio prevenirla, piuttosto che contrarla, curarla se possibile e poi guarire.
      Per quanto riguarda il milione(*) di tonti, non li definirei tali, bensì esseri umani con la mente momentaneamente sotto sequestro.
      Ruben.

      (*)Per quanto riguarda poi, il milione di adepti del Cammino, il dato di riferisce a poco più di dieci-dodici anni fà,
      sempre considerando le fonti Neocatecumenali, scritte e consultabili sul web.
      Dal 2013 circa, in avanti, dette fonti, si sono sempre più rarefatte, fino a scomparire.
      R.
      ---

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    3. Sono un milione?
      E chi lo dice, Kiketto & Co.?

      Ah, ma allora è una stima solo di parte...

      Una volta dicono un milione, una volta un milione e mezzo...
      Ma dov'è che si può verificare?
      Da nessuna parte.

      Il Cammino Neocatecumenale, evitando con certi espedienti di farsi riconoscere come Associazione, ha evitato anche il tesseramento, dal quale sarebbe emerso per lo meno il numero dei membri effettivi.

      Ma c'è da fare una puntualizzazione.
      Il Cammino è una Fondazione.
      E come funzionano le Fondazioni?

      La Fondazione Cammino Neocatecumenale non può essere diversa dalle varie Fondazioni Famiglia di Nazareth, se non per il fatto che non è riconosciuta civilmente.
      E neanche potrebbe, mancando dei requisiti necessari alle fondazioni. Nel diritto canonico, questo è già un buon motivo per non considerarla valida, perché devono essere presenti tutti gli elementi per poterla riconoscere civilmente in potenza, anche se poi non lo si fa.

      Lo Statuto e l'atto costitutivo di una Fondazione canonica hanno struttura analoga a quella di una fondazione civile, per cui necessitano:
      - denominazione dell'ente (Cammino Neocatecumenale)
      - indicazione dello scopo (apostolato, ecc. ecc.)
      - indicazione del patrimonio (????)
      - indicazioni della sede legale (????)
      - norme sull'ordinamento e sull'amministrazione (organo di amministrazione???? organo di controllo???? organo revisore dei conti????).
      Nello Statuto 2008 si parla di un "Collegio elettivo", ma non allo scopo di amministrare (quindi non organo amministrativo), bensì allo scopo di eleggere la nuova équipe internazionale dopo la morte di ambedue gli "iniziatori" (Iniziatori di una fondazione...).

      Tutti gli elementi necessari dovrebbero comparire nell'atto costitutivo (mai visto da nessuno) e, normalmente, anche nello Statuto. Ma non ci sono...

      Inoltre le Fondazioni si limitano agli organi presenti nell'atto costitutivo e nello Statuto, non hanno soci.
      Quindi la Fondazione Cammino Neocatecumenale, di cui non conosciamo né l'atto costitutivo (decreto) né lo Statuto ad esso connesso, è composta solo da meno di una ventina di persone.
      Sono loro il Cammino Neocatecumenale.
      Tutti gli altri non lo sono, perché non sono nemmeno soci. Al massimo possono essere simpatizzanti, per quanto essere simpatizzanti di una Fondazione è una forzatura terminologica.

      Se a qualcuno interessa vedere esempi di Statuto di Fondazione ecclesiastica:

      http://fondazionesanfrancescodisales.it/assets/pdf/statuto-fondazione.pdf
      https://www.gazzettadalba.it/wp-content/uploads/2019/02/Statuto-Fondazione-dei-Santi-Lorenzo-e-Teobaldo.pdf

      Se a qualcuno interessa vedere un esempio di atto costitutivo:

      https://www.mediciconlafrica.org/wp-content/uploads/2013/12/documento_cuamm_attocostitutivofondazione.pdf
      http://www.parrocchiasanmartino.org/images/ConsiglioParr/costituzione.pdf

      Nulla a che vedere con lo Statuto e l'atto costitutivo della Fondazione autonoma Cammino Neocatecumenale, che più che uno Statuto pare un regolamento interno.
      Insomma, giuridicamente, per la Chiesa cattolica coloro che si considerano "membri" del Cammino Neocatecumenale, in realtà sono solo simpatizzanti della Fondazione, la quale invece dovrebbe ricomprendere almeno i più cari a Kiko.
      Marco & Co.

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    4. @Marco&Co oggi 21,15

      Ottimo post,
      Mi piace però puntualizzare due
      aspetti, per quanto riguarda la Personalità Giuridica
      del Cammino: è stata infatti data
      nel 2004 dall'allora
      PCL, di conseguenza la giurisdizione è solo Vaticana.
      Quindi, come anche tu affermi, gli adepti non si possono
      contare però, un riconoscimento
      vaticano darebbe diritto ad aprire
      un conto bancario presso lo IOR.
      Nel territorio italiano, il Cammino
      si avvale della Fondazione "Famiglia di Nazareth", regolarmente riconosciuta dal Ministero degli Interni con tanto
      di pubblicità sulla Gazzetta Ufficiale ed anche in questo caso,
      non li puoi contare.
      Mi fermo qui...
      Ruben.
      ---

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    5. Vorrei precisare una cosa importante che discende dal fatto che il Cammino è una Fondazione e non un'Associazione.

      Un'Associazione è per definizione aperta all'ingresso di nuovi soci. I soci, se vogliono, prendono parte attiva alla vita dell'Associazione anche per quel che riguarda determinate decisioni, attraverso l'Assemblea dei Soci.
      Ordinariamente l'Assemblea decide sull'elezione del Consiglio Direttivo e del Presidente, sul programma annuale delle attività, ecc. Cioè, i soci hanno voce in capitolo sull'andamento dell'Associazione.
      In via straordinaria possono anche deliberare le modifiche allo Statuto, lo scioglimento dell'Associazione, ecc....

      Nel Cammino Neocatecumenale, invece, non esistendo soci, le decisioni riguardo alla Fondazione vengono prese soltanto da coloro che costituiscono la Fondazione, tutti gli altri non hanno voce in capitolo (come sempre, nel Cammino Neocatecumenale).

      Questo non può essere per salvaguardare il carisma perché anche il Movimento dei Focolari, che è un'Associazione Internazionale, ha la propria Assemblea Generale ed il carisma si reputa salvaguardato.

      Nelle Associazioni, quindi, si lascia al singolo fedele la scelta se divenire socio (e quindi partecipare attivamente alla vita dell'Associazione) o rimanere simpatizzante.
      Nella Fondazione Cammino Neocatecumenale no.
      Nessuno può partecipare attivamente alla vita della Fondazione, come sempre.
      I simpatizzanti (cioè tutti i neocatecumenali) devono prendere quello che gli organi decidono (ma ci sono organi nella Fondazione Cammino Neocatecumenale? Mah, non lo sappiamo, perché nessuno conosce il decreto costitutivo della fondazione autonoma, quello del 2004).

      Quindi, oltre ad evitare il conteggio numerico dei membri effettivi, la Fondazione autonoma Cammino Neocatecumenale ha anche evitato la compartecipazione alle decisioni da parte di chi non fa parte della Fondazione, cioè di tutti i neocatecumenali medi.

      Tutto questo sempre che si accolga (ma giuridicamente è inaccoglibile) che un "itinerario o metodo" possa essere considerato "persona giuridica" e possa essere destinatario di uno Statuto.

      Su queste cosa bisogna fare chiarezza, perché altrimenti può sembrare normale che una cosa, cioè un itinerario, possa ricevere personalità giuridica. Invece è impossibile. Chi la riceve può essere solo un'aggregazione di fedeli, anche se Fondazione.
      E bisogna fare chiarezza anche sul fatto che non tutti i fedeli possono essere parte della Fondazione, ma solo quelli elencati nell'atto costitutivo o nello Statuto.
      Insomma, la Fondazione autonoma Cammino Neocatecumenale trascinerebbe un milione di non-membri, riservandosi in tutto la gestione a pochissimi "eletti".
      In linea con i metodi clerical-gerarchici neocatecumenali, no?
      Solo se tutto questo fosse consentito dalle norme canoniche, ma non lo è...
      Marco & Co.

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    6. Non so se il riconoscimento vaticano darebbe diritto ad aprire un conto presso lo IOR, perché la Fondazione autonoma "Cammino Neocatecumenale" si dichiara "senza patrimonio proprio" nello Statuto.
      Se dice di non avere patrimonio, dice anche che la Fondazione autonoma "Cammino Neocatecumenale" non ha soldi e non ne maneggia.

      Quanto ALLE "Fondazioni Famiglia di Nazareth" (ce ne sono decine e decine nel mondo, non solo quella italiana, perché sono diocesane), quelle sì, sono state inventate apposta per gestire i miliardi che la Fondazione autonoma "Cammino Neocatecumenale" non può gestire, essendo dichiarata statutariamente priva di patrimonio.
      É stato un giochetto furbo, direi quasi demoniacamente furbo.

      Il Cammino Neocatecumenale possiede i miliardi, ma non li possiede direttamente la Fondazione "Cammino Neocatecumenale", bensì le sue Fondazioni "Famiglia di Nazareth".
      Essendo poi difficile indagare su tutte, perché appartengono a diocesi differenti, la frammentazione rende praticamente impossibile un controllo complessivo. Se una dovesse avere problemi, ne resterebbero sempre altre decine tra sé scollegate, ma collegate ad un'unica Fondazione madre, quella che si dichiara "senza patrimonio proprio".

      E poi non ci sono solo le Fondazioni Famiglia di Nazareth, ma anche tante altre fondazioni con nomi diversi, tutte collegate al Cammino, come le due che furono erette a nome della sorella di Carmen per il Perù, quella per il Museo di Kiko, quella per l'acquisto del terreno in Israele, e chissà quante altre che non conosciamo.

      Eh, Ruben, quanto al maneggiamento dei soldi, quelli ne sanno una più del diavolo.

      P.S. Basterebbe però continuare a scoprire le carte dell'impero neocatecumenale e della sua organizzazione, rendere noto come funziona il meccanismo della "fondazione autonoma di beni spirituali senza patrimonio proprio" per capire, solo da questo, come ci sia una precisa volontà di non chiarezza e trasparenza da parte della reggenza e di chi gli tiene il mantello.
      Marco & Co.

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    7. Tra l'altro Il PCL, decretò la personalità giuridica al Cammino,
      con uno Statuto "ad experimentum"
      in essere, ovvero in modalità provvisoria; ciò equivarrebbe a dare la patente di
      guida ad un soggetto dotato di
      foglio rosa, senza che abbia sostenuto i dovuti esami.
      Una forzatura giuridica quindi,
      ed in quanto tale, si presume che
      abbia avuto un "costo"...
      Ruben.
      ---

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    8. Ogni tanto citate il mio movimento, e in genere faccio qualche intervento, ma in questo caso citato da Marco non riesco a dire niente, per un semplice motivo : tempo fa vi dissi che dopo 23 anni di mia aderenza al Movimento dei Focolari non sono riuscito mai a leggere lo Statuto. Su Internet non c'è, al contrario del Cammino che almeno per un periodo l'ha pubblicato anche se poi l'ha tolto, non so per quale motivo. Ho chiesto più volte ai miei responsabili una copia, mi hanno sempre detto che me la davano, ma poi niente di fatto. Quindi non so formalmente per Statuto come è inquadrato il mio movimento, se è un'associazione , una fondazione o cos'altro. Non capisco questa ritrosia a dare dei documenti agli aderenti, ho un'idea : forse lo Statuto contempla cose che poi non si fanno, o viceversa cose che non sono contemplate e poi si fanno. Non lo spiego altrimenti e in tutti i casi è un atteggiamento che non condivido. Aggiungo che non chiederò più ai responsabili di darmi una copia dello Statuto, se lo vorranno fare in seguito mettendolo sul Sito Ufficiale o distribuire una copia agli aderenti bene, se no.... Aldo dei focolarini di Cagliari

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    9. Dal sito IOR:
      I NOSTRI CLIENTI:
      b) controparti non istituzionali (Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica, Diocesi e altri enti con personalità giuridica canonica o civile vaticana fra le persone giuridiche; chierici e membri degli Istituti di Vita Consacrata e delle Società di Vita Apostolica, dipendenti e pensionati vaticani fra le persone fisiche).

      Di conseguenza ogni presbitero del Cammino, potrebbe avere un conto allo IOR(chierici) oltre naturalmente
      ai "seminari diocesani" RM.
      Nel Cammino si sa, si paga in contanti, quindi è sufficiente passare per la Porta di Sant'Anna, dove non c'è dogana, con apposita valigia, ed i giochi sono fatti.
      Ruben.
      ---

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    10. Quello che dice Aldo è vero anche in altre entità come ad esempio i Memores Domini. A volte (ma non sempre) si spiega col fatto che ci sono persone interessate solo a fare polemica su ogni iota del testo e per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno...
      Off topic: ho visitato i ruderi di un convento (https://youtu.be/kgLwWU_HDdU).. Secoli dopo l'abbandono parlano ancora di una grande bellezza... al contrario dei futuri ruderi delle Domus...

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    11. Per Aldo.

      Il Movimento dei Focolari è un'Associazione internazionale e lo si può vedere dal sito del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, che riprende pari pari ciò che c'era nel sito del PCL.

      Però la denominazione ufficiale è "Opera di Maria", mentre quella corrente è "Movimento dei Focolari".

      Qui trovi la scheda:

      http://www.laityfamilylife.va/content/laityfamilylife/it/associazioni-e-movimenti/repertorio/opera-di-maria.html?q=Opera+di+Maria+-+Movimento+dei+Focolari

      Se leggi alla voce "storia", vedi che c'è scritto:

      "Nel 1962 l’Opera di Maria (o Movimento dei Focolari) riceve la prima approvazione dalla Santa Sede. Gli Statuti generali, approvati il 29 giugno 1990 dal Pontificio Consiglio per i Laici, la confermano quale ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE di fedeli."

      Quanto agli Statuti generali, hai ragione, non si trova nulla.
      Qualcosa si trova sugli Statuti delle singole sezioni.
      Marco & Co.

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  7. Indovinello del giorno molto off topic. Cosa hanno in comune Tripudio e i kikolatri? Nessuno di loro partecipa alla Novus Ordo.

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    1. Mi pare un po' pochino per "accomunare" due enti così distinti. Lo riterrei un intervento insignificante, il tuo.

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    2. La differenza è che i cosiddetti kikos celebrano (cioè concelebrano, per dire la verità) secondo un vero e proprio rito neocatecumenale che dicono essere Novus Ordo, mentre hanno un atteggiamento di disprezzo verso la vera Messa Novus Ordo e tanto più per il rito Vetus Ordo. Cioè più si eleva la sacralità, più si abbassa la loro stima e il loro apprezzamento. Basta leggere le critiche feroci alla Messa di allora, che secondo Kiko era troppo breve e incomprensibile e secondo Carmen troppo devozionale: anche Ascension ha riportato la sua frase sarcastica secondo la quale nella Messa (che era quella antica, in quanto ancora non riformata) ci si comunicava "con Gesù bambino" e non si entrava nella Pasqua, da lei sperimentata a Barcellona dopo la Passione d'essere stata cacciata da quelle suore che non avevano riconosciuto in lei la Grande Riformatrice.
      Capisco che tenersi in un ordine di suore Missionarie un personaggio come quello equivale ad avere una perenne spina nel fianco; ma sarebbe stato un caso in cui un "errore" apparente (quello di tenersi una suora rompiscatole e probabilmente inadatta alla missione) ci avrebbe risparmiato tutto il disastro che è capitato poi.

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  8. O.T.
    Dallo Statuto del Dicastero per I laici, la famiglia e la vita:
    Art. 13

    § 1. Sostiene e coordina iniziative in favore della procreazione responsabile, come pure per la tutela della vita umana dal suo concepimento fino al suo termine naturale, tenendo presenti i bisogni della persona nelle diverse fasi evolutive."

    Di conseguenza cari adepti del Cammino, siete in palese contrasto col Dicastero che tanto amate: la paternità responsabile ed i bisogni della persona nelle diverse fasi evolutive( ingresso di giovanissimi adolescenti in comunità).
    Ruben.
    Fine O.T.
    ---

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  9. Racconta la sig.ra Terlaje, una delle prime neocatecumenali di Guam:
    La goccia che fece traboccare il vaso fu quando un presbitero neocatecumenale insultò lei e la sua famiglia durante l'Eucarestia. "La mia nipotina, una bambina, farfugliava qualcosa durante la Messa e non riuscivo a tenerla tranquilla. Così don Rudy fermò l'omelia e disse che non poteva parlare perché c'era distrazione nella sala. Mio figlio, che suonava la chitarra, si alzò e portò via la bambina, dicendo loro che sua figlia aveva un nome e quel nome non era «distrazione»".
    Sembra un motivo veramente futile per abbandonare un'esperienza religiosa. Ma non è per nulla inusuale che gli ex del Cammino se ne vadano senza un motivo specifico o in seguito a piccoli incidenti come quello raccontato.
    Il fatto è che ci sono moltissimi motivi per interrompere un'esperienza come quella del Cammino, e anche questa povera donna ne aveva tanti, in particolare il motivo economico e il fatto che le si imponesse di abbandonare il marito malato per partecipare alle convivenze.
    Ma, pur essendo questi, a nostro modo di vedere le cose, motivi più che sufficienti per andarsene "scuotendo la polvere dai propri sandali", fra l'altro di una gravità inaudita, non vengono mai palesati.
    Forse non è immediato capire il perché, ma tutta la martellante predicazione neocatecumenale fin dall inizio è volta a far credere agli adepti che tutti i propri doveri familiari, sociali, ed anche verso se stessi, siano puro egoismo, pensieri e preoccupazioni di cui diversi vergognare, da cristiani rinati (o piuttosto sulla lunga via della rinascita).
    Per cui la colpevolizzazione è così forte, il lavaggio del cervello così insidioso, che il futuro ex neocatecumenale si vergogna addirittura di dichiararlo. Spesso è un processo del tutto inconscio: i veri problemidel Cammino li si riconosce quando si è a una distanza adeguata e, per così dire, "di sicurezza", dalle salette.
    E in particolare dopo il secondo scrutinio (lo scrutinio condotto personalmente dal vescovo Apuron!) andarsene perché si sceglie di aver cura di sé o dei familiari rispetto ai fratelli della comunità, o di obbedire al marito o al padre spirituale piuttosto che ai catechisti, è consjderato e vissuto dalla stessa persona interessata una vera e propria apostasia, un rifiuto della propria elezione. Motivo per cui uno se ne va perché il presbitero si lamenta che la bambina disturba... o per altri motivi assolutamente futili, ma che Kiko nelle sue catechesi, non aveva previsto: aveva previsto la cognata ammalata e non la bambina che piagnucola...
    Ed ecco perché poi i fratelli che rimangono spesso non sanno quasi mai le vere cause di tante defezioni.

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  10. Fate sempre attenzione agli asini raglianti che cercano sempre di sminuire e demonizzare la retta ragione, che è un dono di Dio (e che infatti sostiene la fede), e non va presa per nemica della fede (come invece lo è -ad esempio- il razionalismo filosofico che talvolta viene spacciato per "ragione").

    Al tipico neocatecumenale piace professare il fideismo in Kikoredentore e quindi devono circoncidersi la ragione, cioè eliminarla perché farebbe scoprire che il Cammino è zeppo di madornali errori.

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  11. Due ragionamenti diretti al punto della questione.

    Il punto dei profetoni è questo ( detto in due righe, in maniera molto sintetica): Kiko ha visto ( o sentito, ora non è questo il punto, cioè se ha visto o sentito) la Madonna, e dopo vi sono tutte le conseguenze che sappiamo ( esempio: i Papi hanno detto e fatto questo, lo Statuto, Approvati, siamo un milione ecc).

    Quindi si diranno sempre: noi abbiamo ragione, e chiunque si oppone ha torto.

    Ora vi metto un piccolo elenco messo a volo, il quale elenco può essere aggiornato e ampliato da chiunque:

    La Madonna ha detto di rubare dentro gli Hotel?: NO!
    La Madonna ha detto di violare il foro interno di un suo figlio?: NO!
    La Madonna ha detto che avete solamente voi il dono dello Spirito Santo, cioè l'esclusiva di Dio, e chiunque vi dice qualcosa che non vi sta bene, ecco che va contro lo Spirito Santo?: NO!
    La Madonna vi ha detto di non inginocchiarvi davanti a Gesù Eucarestia?: NO!
    La Madonna vi ha detto che potete pretendere obbedienza da chi già obbedisce a Dio, cioè che voi siete gli unici ai quali obbedire?: NO!
    La Madonna vi ha detto di diffamare le persone dietro le spalle?: NO!
    La Madonna vi ha detto di dire al prossimo, ad esempio, sei attaccato al denaro, mentre voi ne siete il doppio attaccati al denaro e alla mondanità?: NO!
    La Madonna vi ha detto che potete farvi voi le regole dentro la Chiesa e scegliere quali fare e quali no?: NO!
    La Madonna vi ha detto di desiderare la morte di Papa Benedetto e di ridergli dietro delle sue disgrazie?: NO!
    La Madonna vi ha detto fare la guerra al fedele della Chiesa cattolica che non va d'accordo con voi?:NO!
    La Madonna vi ha detto di diffamare tutti coloro i quali non hanno voluto proseguire con voi lo stesso percorso, cioè il Cammino Neocat?:NO!
    LA Madonna vi ha detto di farvi consegnare le decime e di amministrarle a vostro piacimento senza rispettare chi ve le da o altro?NO!
    La Madonna vi ha detto di chiamare il prossimo " cristianuccio della domenica", in modo dispregiativo, pensando che voi siate migliori, ma realmente siete peggiori, perché se andate in piazza una volta all'anno non avete evangelizzato e testimoniato nulla, in quanto ci dovreste andare ogni giorno per le piazze e fare altro?:NO
    La Madonna vi ha detto di credervi migliori, verso altri cristiani che pregano il Rosario o fanno altro, mentre voi siete mondani, cioè rubate, diffamate, dentro i posti di lavoro vi comportate come i pagani, siete attaccati al denaro e agli stipendi, ecc?: NO!

    Quindi? State facendo la Volontà di Dio?

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    1. Assolutamente si!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    2. per:Anonimo16 marzo 2023 alle ore 15:00 : Assolutamente si!!!!!!!!!!!!!!!!!!

      [10] Non c'è sincerità sulla loro bocca,
      è pieno di perfidia il loro cuore;
      la loro gola è un sepolcro aperto,
      la loro lingua è tutta adulazione.

      Vedete una cosa, non saprei chi è costui che risponde. Io, al posto suo starei più attento, se avessi fede, realmente, in Dio, perché starei attento nel non propagare la menzogna.
      Ad uno ad uno vi porto le prove concrete dei punti scritti, e vi dimostro che hanno fatto quanto scritto. Ma concretamente, senza ombra di bugia.
      Per farvi capire: sono disponibilissimo a mettervi le prove concrete che tutti i punti di cui ho scritto sopra, che sono veri. A fatti!

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  12. Come è possibile che persone di grande zelo, come i camminanti, che potrebbero fare molto per la Chiesa, subiscano certe mistificazioni che spesso incanalano il loro zelo in finalità diverse da quelle della Chiesa?

    Forse il motivo più forte è la promessa della salvezza "a grappoli", garantita dall'ubbidienza cieca ai "catechisti".
    Ma tutto, per reggersi, deve basarsi sull'assunto che Kiko è mandato da Dio come capo indiscutibile e infallibile. Per questo Kiko dice che ha ricevuto il mandato attraverso un'esperienza soprannaturale (come lo diceva il fondatore dei Testimoni di Geova).
    Il peccato dei camminanti, che sono restii a credere alle esperienze soprannaturali che avvengono tra i cattolici, come le apparizioni mariane e certi doni mistici di santi come quelli di Padre Pio, che molti considerano come un'espressione di religiosità naturale, sta nel credere ciecamente alla rivelazione che Kiko dice di aver ricevuto che, però, NON E' RICONOSCIUTA DALLA CHIESA.

    Dalla Chiesa è riconosciuto solo lo statuto, che fa del Cammino un'associazione di fedeli, come da Codice di Diritto Canonico.
    Cosicché i camminanti, per cui il riconoscimento della Chiesa li garantisce anche delle idiozie che dicono, basano la loro ubbidienza cieca a Kiko su una sua presunta esperienza soprannaturale non riconosciuta.
    E questo è fideismo, perché in contraddizione con la ragione.

    Se mi dovessi immaginare un Cammino che cammina integralmente secondo lo statuto approvato e che perciò cammina con zelo secondo la dottrina e le regole della Chiesa, mi viene in mente don Rosini.
    E' forse lui l'espressione vera del Cammino che vuole la Chiesa. Un Cammino guidato da lui, salverebbe molte più anime. Non a grappoli però (se si dovessero salvare solo i grappoli del Cammino, allora il sacrificio di Gesù non sarebbe universale, ma limitato), ma personalmente

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    Risposte
    1. Non è vero che ci si salva a grappoli: la salvezza è sempre personale.
      La comunione con gli altri in Cristo, ad esempio le preghiere degli altri, possono aiutare, perché Dio vuole che collaboriamo con lui nell'opera di salvezza, ma la scelta rmane sempre personale e nessun "grappolo" può esserne garante a prescindere.

      La Chiesa dice che nella società esistono delle "strutture di peccato" che producono ingiustizie a "grappoli" indipendentemente dalla volontà delle persone.
      Ma dice anche che, in realtà, queste strutture sono la sedimentazione di tanti peccati PERSONALI.

      Così può capitare di avere un lavoro impegnativo non in nero, ma secondo le leggi, e avere uno stipendio da fame.
      Giustamente certi sindacalisti denunciano il fatto, ma non sanno che la prima cosa da farsi è combattere il peccato personale, che già è un dono della grazia, quella stessa grazia che permette le opere di giustizia.

      Ammetto perciò che, attraverso le opere della grazia, si possano costruire delle strutture sociali che incentivano la giusizia e così possono aprire il cuore alla grazia, ma se questo avviene è sempre per delle opere buone PERSONALI perché, alla fine, la scelta si fa nella coscienza e ogni anima ha la sua coscienza.

      Camminare insieme è un aiuto e salvarsi insieme può essere accettato, ma solo in senso figurato, cioè senza mai mettere in dubbio che la salvezza è PERSONALE.
      Così dice la Chiesa e perciò non c'è Cammino che tenga.
      Che poi il Cammino sia una struttura di bene, come dicono i camminanti, o che sia una struttura di peccato, come dicono altri, è da vedersi.

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    2. A tutte queste fandonie della salvezza a grappoli, cioè per comunità, garantita dall'obbedienza ai catechisti e dal "fare bene" il Cammino, io non ho mai creduto. La mia idea è che siano tutti escamotage per tenere nel Cammino quelli che ci credono e che magari si sentirebbero persi fuori, senza la "comunità". Che poi basterebbe obiettare che la maggior parte dei camminanti il Cammino lo "fa male", cioè si assenta spesso, non dà la decima o la dà solo in parte, non obbedisce ai catechisti, non fa le preparazioni, diserta le convivenze mensili, ecc. ecc. E allora che si fa? Quelli che il Cammino lo fanno bene (dal punto di vista del Cammino) o quelli che si comportano secondo il Vangelo (dal punto di vista della Chiesa) saranno dannati a causa degli altri (chicchi) del grappolo? Bah!
      Porto

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    3. ci si salva a grappoli, così disse Kiko e così sarà.........

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    4. Anonimo16 marzo 2023 alle ore 16:55
      ---
      Hai una fede incondizionata nel guru, del resto come in tutte le sette; invece noi Cattolici della Domenica,
      conservando il libero arbitrio, talvolta, passiamo beneficiare anche del dubbio...
      Ruben.
      ---

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  13. O.T.
    Non so se vi è noto, che sul sito del Cammino Neocatecumenale, nella pagina dedicata a Carmen,
    esiste un modulo on line, dove si possono segnalare grazie-favori(miracoli?ndr) ricevuti:

    https://carmenhernandez.org/it/contattare/

    facciamoci due conti: da quel che si legge sul web, i miracoli da attribuirsi all'aspirane beata sono 9.000
    circa; nel milione di adepti che vanta il Cammino, ci sarà pure qualche mitomane/visionario, comunque,
    percentuale dello 0,009%, bassissima per "corpo sociale" del Cammino ma altissima per il numero dei presunti miracoli, considerando che i Santi, normalmente hanno atteso anni se non decenni o secoli, per vedersi riconosciuto dalla Chiesa il miracolo necessario per la Beatificazione; ma si sa, Carmen è una "Santa di categoria superiore".
    Ridendo per non piangere,
    Ruben.
    Fine O.T.
    ---

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    Risposte
    1. Carmen ha fatto due miracoli : il primo è di aver fatto 9000 miracoli, il secondo di aver fatto il primo di aver fatto 9000 miracoli, quindi ci sono gli estremi per la beatificazione e la successiva canonizzazione

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    2. Chissà cosa considerano miracoli i supporter di Carmen: che smetta la pioggia per poter andare in convivenza? Superare un esame all'università? Ottenere una promozione di lavoro? Ricevere un'eredità? Più che miracolo, per fare 9000 "miracoli", grazie o graziette Carmen, o chi per lei, sembra aver messo il pilota automatico. Adesso che la causa è stata aperta, il pilota automatico si è fermato..... . Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere a vedere come si è ridotta la Chiesa cattolica, essere "ostaggio" di questi burattinai e fenomeni da baraccone...
      Porto

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    3. Esimio Puntini, se inserisci tutti i miracoli di Carmen nel sito indicato da Ruben, scommettiamo che ti prendono sul serio e proprio tu la fai canonizzare? Sarà la prima santa canonizzata grazie a miracoli che cercavano di far vedere quanto fosse incanonizzabile!

      FungKu. Già che approfitti della grande sanatoria che rimane (prima che inizino le scanonizzazioni a catena), se magari mi fai canonizzare pure me... sto imparando a fare miracoli e poi mi sono sempre piaciute le offerte votive. Poi, quando il clero diventerà decente, fine della festa e torneremo a fare penitenza!

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  14. Info Please! Qualcuno gentilmente mi illumina qundo nella coppia il marito si ferma nel caminito e la moglie finisce e và a gerusalemme ,il coniuge (accompagnante) cosa fà quando fanno i riti di rinnovamento del battesimo ? Si fà una vacanza gratis solo?

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  15. Perchè la comunità e non il solo singolo?
    Per questo:
    “Ma questa ANTICIPAZIONE ESCATOLOGICA si configura essenzialmente come mysterium liturgicum; l’innologia di Qumran, l’esperienza del trasferimento in regni celesti e del canto degli inni in compagnia degli angeli, costituivano una ATTUALIZZAZIONE liturgica dello stato escatologico della comunità” (H. Corbin: l'immagine del Tempio, 203)

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  16. Kikoredentore è l'acronimo di :

    Kiko Ieri Kiko Oggi Racconta Eresie Demenziali E Neocatecumenali Troppo Ottusi Ragionano Escrementizialmente

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