Siamo arcistufi delle continue ostentazioni provocatorie di chi viene a sbandierare la prossima ventura canonizzazione di Carmen Hernandez dandola per certa mentre non è affatto scontata. Con l’intima soddisfazione di farci il più grande dispetto e la sfrontatezza di poterci finalmente intimare di non mancare di rispetto ad una che è già santa e che fra poco anche la Chiesa riconoscerà tale.
Precisiamo che non siamo né angosciati né trepidanti. Allo sconcerto iniziale che ci ha colti alla morte di Carmen per l'immediata rivendicazione illecita del titolo di santa, alla legittima ribellione anche solo all’idea del profilarsi di una simile assurda ipotesi è seguita una pacata attesa degli eventi futuri. Rassegnazione? Forse anche. Una cosa è certa: solo chi vivrà vedrà. Noi sinceramente non riteniamo possibile la canonizzazione di Carmen Hernandez. Anche se nulla più ci meraviglia nella Chiesa di oggi.
Intanto continueremo nella nostra opera. Ognuno ha la sua da compiere… finché è giorno! Nessuno ci impedirà di testimoniare, di raccontare la nostra esperienza.
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Si sono bevuti questa, se le bevono tutte |
Registriamo, dall’Annuncio di Pasqua 2021, la conferma temporale:
Ascensión: Un’altra cosa e termino: il 19 di luglio si aprirà, se Dio vuole, la causa diocesana, la diocesi di Madrid aprirà la causa di beatificazione di Carmen Hernandez (applauso dell’assemblea).
Kiko: E a me niente? Niente, io devo lavorare! Bene, fratelli.
Ascensión: La prima biografia autorizzata di Carmen deve uscire all’inizio dell’estate, allora sarete contenti perché sarà bello conoscere la sua vita. [pag.18]
(ndr. grazie Ascen, ben arrivata! Noi la conosciamo da sempre!
Quando l’hanno espulsa dall’istituto missionario in cui si era formata per otto anni, Carmen racconta di aver fatto a Barcellona la sua prima esperienza della Pasqua: dalla morte alla vita. Confrontandosi col Crocifisso ebbe questa infusione: “Anche io sono crocifissa in nome della legge”, “In nome della legge mi uccidono”. La povera martire! Anche lei, come Kiko d’altronde, carmencentrica. Invece di contemplare l’Amore, ha sempre contemplato solo se stessa autocommiserandosi e per questo era soggetta a frequenti crisi depressive, altro che deliqui mistici! Che poi sarebbe interessante conoscere i veri motivi della sua espulsione dalla Congregazione, alla vigilia della partenza per l’India, altro che essere “uccisa in nome della legge”! Lì martire delle “leggi” a suo dire (delle regole ferree della Congregazione Missionaria che lei stessa aveva scelto) e dopo di Kiko per tutto il resto della sua vita. Povera martire! Carmen Hernandez “santa di categoria superiore” vergine e martire e evangelizzatrice dei popoli.
La notizia serpeggia da tempo. Nell'Annuncio di Pasqua 2021 ne danno conferma. Chi poteva dubitare che perdessero anche un solo minuto di tempo? Allo scadere dei cinque anni richiesti, partiranno alla carica e questa volta nessuno li ferma.
Si sono preparati ed è già un bel pezzo che fanno incetta di miracoli, grazie e segni... Tutto è ben accetto per bombardare il Vaticano con carichi da 90. I Neocatecumenali, si sa, son gente che fanno sempre le cose in grande! Dimostreranno che il nome di Carmen percorre tutta la terra, santa superiore, santa universale.
Un meccanismo strano si è innescato nel Cammino dalla sua morte, il 19 luglio del 2016. Qualcosa di anomalo fino a quel giorno nell’esperienza di cui con Kiko è stata iniziatrice. Di inedito e di inimmaginabile in un simile contesto tanto ben definito nella sua scarna essenza di rivisitazione e riattualizzazione della chiesa primitiva nuda e cruda e che non conosce santi canonizzati ancora, né li riconosce (in realtà dove non si delinea neanche il ruolo essenziale della Santa Madre di Dio).
Un’esperienza che, a sentir loro, è libera da ogni “orpello” che successivamente si è sovrapposto e stratificato ai danni di quell'essenza di cui rivendicano di essere i soli riscopritori e garanti. Impegno primario di Carmen come di Kiko: ripulire tutto e tutto cancellare in un sol colpo con duemila anni di Storia e Tradizione della Chiesa.
Tutto è basico nel Cammino, ridotto all’osso. Come il legno della croce. Dicono loro e si vantano! Si torna alle radici, si torna alle origini, si torna al cuore pulsante.
E’ da dirlo, interpretando i loro pensieri che trasfondono nei seguaci di cui anche io ho fatto parte, che per costoro ogni altra esperienza nella Chiesa non vale nulla, tutto è etichettato come “religiosità naturale”, se non si passa per il Cammino. Tutto il resto non è Fede, non è essere uno con Dio. Le pratiche pie ti alienano soltanto e non servono a un bel niente.
Mica possono pretendere di paragonarsi alle “consegne” dei neocatecumenali! Che ti consentono “nella concretezza” di procedere nel “cammino di fede” che è l'unica "riscoperta" del Battesimo! Nel Cammino sei tu e il Signore che ti chiama e che ti parla, senza altri intermediari che non siano i tuoi kikatekisti/profeti/ispirati!
Al bando, dunque, santi e beati e statue nelle cappelle laterali delle nostre Chiese, offerti alla venerazione dei comuni fedeli e Chiese completamente stravolte dalla nuova estetica neocatecumenale che non prevede alcun accenno alla venerazione dei santi o a qualche devozione consolidata nella Tradizione Cattolica. Via tutto questo ciarpame!
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Leggiamo e restiamo sbigottiti. |
Ma ecco che, d'improvviso, il giorno dopo la morte di Carmen, o il giorno stesso, tutto cambia e una domanda sorge spontanea: Com’è possibile che si sia data una simile trasformazione?
No, i fratelli delle comunità MAI avrebbero avuto un simile ardire. Se è partito a razzo e con tanta enfasi tutto questo delirio idolatrico, è perché Kiko in persona ha dato la stura e lui stesso ha dato il via alle danze cambiando improvvisamente copione (nulla può essere cambiato nel Cammino se egli non lo vuole).
Kiko ha esordito dicendo: “Vi comunico una grande notizia: Carmen è salita al cielo. Alleluia, Alleluia”. Ha continuato esortando: “Pregate la nostra “Santa di categoria superiore”. E questi tonti dei camminanti sono tanto imbecilli che neanche una domanda si son posti; niente di niente. E un minuto dopo son partiti sull'onda dell’obbedienza. Neanche un minuto di sgomento. Un chiedersi: “Ma cosa è successo?” “Com’è che ora possiamo inginocchiarci? Ora possiamo pregare perfino una che fino a ieri era ancora tra noi? Quando mai abbiamo potuto pregare i santi?”
Forse hanno pensato infondo: “Evviva! Ora possiamo chiedere anche noi i miracoli! Che Dio, per mezzo di Carmen ci cambi finalmente la storia nella quale dovevamo a tutti i costi “entrare” senza mai tentare Dio e senza mormorare! Che Dio, per intercessione di sanCarmen, guarisca i nostri cari, ci dia lavoro, salute e ogni bene. Urrah, non dobbiamo più “salire” sulla nostra crocegloriosa, né “entrare” in essa…. Almeno per ora! Finché “dura quest’Oggi”!
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Rivolgetevi a lei, alleluya! |
Ed è così che i fratelli si sono scatenati e hanno invaso il cielo di preghiere di ogni genere. Legittimati dalla stessa raccomandazione dei catechisti. Non è parso loro vero: poter fare, finalmente, le stesse preghiere che fanno tutti i religiosi naturali per ottenere cose concrete e tangibili, ma soprattutto documentabili (che è ciò che a Kiko interessa più di tutto).
Perchè poi, sia ben chiaro, bisogna di pronto dare riscontro, chè al più presto si deve mandare tutto il dossier a Roma, per avallare la canonizzazione anche in terra di colei che in cielo è già santa, senza ombra di dubbio! (Kiko dixit). Sì, fratelli, ora potete! Approfittatene tutti. Coraggio!
Ma a questo punto insorge un grosso problema:
Gli scrutini ai vari passaggi dovranno assolutamente cambiare tenore e dovranno adeguarsi.
Perchè se uno non accetta la sua croce, da ora in poi potrà sempre dire al suo catechista:
“E’ un anno e più che chiedo a Carmen che mi levi questa “spina dal fianco”. Che mi tolga questa malattia, che cambi mia moglie, che apra la mente a mio figlio o al mio capo sul lavoro…..” “Io non ce la faccio più!” “Ma qui non succede niente, e io allora ho pregato più forte, io non mi rassegno! Mi alzo la notte a grido a lei a sanCarmen, così come VOI mi avete comandato di fare, e grido con insistenza…”.
Oh come vorrei sentire i kikatekisti/kikopappagalli telecomandati cosa rispondono a queste belle e sentite esperienze! Quando si accingono, come al solito, a fare “discernimento”!
Mi auguro per loro che abbiano a portata di mano il cellulare, col numero di Kiko impostato. Facendo finta di dover andare in bagno potranno sempre chiamarlo per chiedere lumi sul come uscire da questo imbarazzo, da una simile situazione incresciosa! Se esiste un modo per salvarsi la faccia e la reputazione. E come fare per salvarla anche a lui, con tutto quello che è scritto nero su bianco nei mamotreti. Poichè catechesi ed esempi di scrutini riportati, a questo punto, son tutti da ripensare e riscrivere.
La cosa è fin troppo chiara. E allora che li rifaccia lui, Kiko Arguello.
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Carmen mosaico calpestabile |
Essere l’Iniziatore/superstite: che sventura! Ma intanto è lui il profeta e il maestro, colui al quale "è stato ispirato il Cammino Neocatecumenale". Ma Oggi dio (il suo dio) "gli ispira una cosa diversa"!
Per nulla al mondo vorrei srare nei loro panni! Tempi duri si profilano all’orizzonte. Che venga alla ribalta vergognosamente tutta la loro incoerenza. Ma, forse o senza il forse, questo è solo un sogno, una pia illusione. Tanto i fratelli son tutti tonti, quelli che permangono in cammino, ma tonti proprio! Non c’è da nutrire alcuna speranza!
Intanto noi che ne siamo usciti per sempre e abbiamo conservato il ben dell’intelletto, vogliamo continuare a ragionare. Dell’impatto - inevitabile - del comando diramato a tutti gli adepti da Kiko e dagli itineranti di avvalersi, per ogni loro necessità sia morale che materiale, dell'“intercessione” di Carmen (per ottenere miracoli).
Udite! Udite! Una rivoluzione copernicana è in atto all'interno delle "piccole comunità" kikiane.
Qui parliamo dell'impatto sugli scrutini esistenziali che vengono fatti ad ogni tappa, dal secondo scrutinio in poi. Con tanto di esempi concreti di kikian/discernimento riportati nei mamotreti e seguiti scrupolosamente dai kikopappagalli addestrati a kikatekisti.
E dunque vi è da dire che non può essere più giustificato un approccio pragmatico ai fatti, alla storia che è “parola di Dio”, al “salire sulla croce”... se no scappi dalla tua realtà e tenti Dio... “non la mia ma la Tua volontà sia fatta”… A questo punto sono solo chiacchiere.
Visto che ora, quando ti trovi in faccia alla croce, puoi invocare la Carmen perchè tutto, di pronto, si volga in tuo favore o perchè tu e i tuoi cari non si abbia più a soffrire alcun male!
Presumiamo che, con tali premesse, tutto il racconto dei fratelli agli scrutini prenderà di sicuro tutta un’altra piega. Verranno esposti - come sempre - i fatti concreti di croce ma anche tutte le suppliche di liberazione rivolte a Carmen saranno ben esposte.
A questo punto il fratello ci terrà a precisare che egli ha gridato a Carmen notte e giorno non per un moto spontaneo dettato dalla paura di soffrire, ma in perfetta obbedienza ai catechisti come si addice al neocatecumeno perfetto.
Siamo ormai su un piano puramente spirituale e di fede adulta, chi può dubitarne?
Importante sarà poi comunicare anche il più piccolo riscontro da parte di Carmen dal cielo al Centro Neocatecumenale di appartenenza, che a sua volta provvederà tempestivamente all’inoltro dei "miracoli" ricevuti al Tribunale per le cause dei santi....
Si trattasse pure di qualche grazia molto piccolina o da considerare ininfluente. Tutto fa brodo! Poi glielo spiegheranno loro alla prima occasione ai fratelli che non sono stati esauditi, grazie al “discernimento ispirato” di cui sono dotati, il perché il miracolo per alcuni di loro non è avvenuto.
Indicheranno come interpretare in verità questo “imprevisto”!
Come va letta questa storia di "non ascolto" da parte di una santa “di categoria superiore” tanto misericordiosa! Sveleranno l'arcano del perché tu non sei stato ascoltato da Carmen, mentre quello di quell’altra comunità, sì... Non c'è nulla da temere!
Infatti è arcinoto che tutto ha un senso per il neocatecumeno fedele al cammino, importante che il catechista lo illumini.
Se poi, come sembra più probabile in questa spinosa questione, l'arcano è troppo arcano, possono sempre importi di stare alla storia "senza pensare", "passare alla fede" senza capire: Abramo, Abramo, Abramo sei tu!
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Giobbe e i tre falsi amici |
E' 'Kiko che sa tutto lui' che, nella pretesa di fare il profeta dei popoli, finisce per mettersi con le sue stesse mani in questi pasticci e imbrogliarsi come pulcino nella stoppa.
In conclusione, all’obbedienza a tutte le preesistenti consegne del cammino:
Fare il Cammino in presenza rispettando il "tripode" con tutte le celebrazioni e preparazioni, e convivenze; Ottemperare alla decima e agli invii... fino alla morte...
...Se n'è aggiunta un’altra:
Chiedere miracoli a Carmen Hernandez.
Sapendo per tutto quanto che non obbedire ai catechisti è peccato mortale.