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"Liturgia" neocatecumenale |
Il mio primo incontro con i neocatecumenali risale al 1989. Venni inviato da una mia amica ad un incontro; ricordo poco, ma nelle discussioni di quella sera, mi sembrava che qualcosa "stonasse", che ci fosse qualcosa di errato.
Da allora altre persone che frequentavo hanno intrapreso il cammino, qualcuno lo ha anche finito; altri non so a che punto sono arrivati in quanto si sono persi i contatti da anni.
Sinceramente nulla del cammino mi interessava e, agli amici camminatori non ho mai chiesto molto (anche se ho parlato, diverse volte, di quelle che io dicevo fossero, nel Cammino, una specie di "
confessioni pubbliche": hanno sempre tutti negato che ci fosse un qualcosa di simile....): li avevo catalogati come
"cristodipendenti", non dissimili da chi aveva una forte dipendenza da alcool o droga....
Circa 3 anni e mezzo fa mia moglie, su invito di una amica delle Scuole Superiori, ha cominciato a frequentare un gruppo neocatecumenale, appena formatosi.
Un gruppo, che mia moglie stessa ha definito, "sgarruppato" in quanto (mi diceva) che molti andavano e venivano (sparendo anche per mesi) e se si aggiungeva un nuovo (o una coppia), di solito, qualche altro andava via per sempre...
Insomma, da quel poco che chiedevo, mi sembrava un gruppo malassortito, dove il cammino (o presunto tale) era sempre un continuo
"stop & go" in quanto, quando entravano i "nuovi", quasi si doveva ogni volta ricominciare da capo...
Preciso che il sottoscritto è anticlericale, ma libertario, e non ho mai impedito a mia moglie di frequentare la chiesa o il gruppo....
...Anche se il gruppo neocatecumenale mia moglie lo frequentava (come più o meno tutti del gruppo, da quel che ho capito) a corrente alternata.
Mia moglie era poco assidua: qualche martedì, ma non tutti, per l'approfondimento dei testi sacri e 4 o 5 volte l'anno, per la messa del sabato: nulla a Natale o Pasqua.
Negli ultimi tempi sono venuti anche a casa, il martedì, per preparare la lettura e, almeno una volta (che io ricordo), hanno provato a chiedermi di fermarmi con loro: ho gentilmente declinato l'invito...
Mia moglie ha partecipato a delle convivenze (di 3 giorni, con dormita fuori, di un giorno, di 3 giorni dalla mattina alla sera con dormita a casa) e l'unico motivo di discussione è stato quando doveva fare il "primo passaggio" (circa un anno e mezzo fa) a cui io, pur sapendo molto poco, mi sono fermamente opposto... Fai tutto quel che cavolo ti pare ma, scendere gli scalini -fino alla fonte battesimale- mi sembra una gran cazzata qundi NON vai... E chiusa la discussione....
A metà febbraio c'era un'altra convivenza.
In linea di principio le avevo detto che non avevo problemi, se lei fosse andata, ma che avrei gradito discuterne assieme...
Abbiamo cominciato a rimandare a fine gennaio la discussione... poi ne parliamo, poi ne parliamo, poi ne parliamo... e siamo finiti a parlarne giovedì 23 febbraio, un giorno prima della partenza.
Dalle 10 di sera fino alle 3 di notte...
Mia feroce incazzatura, con tanto di bestemmie come se piovesse, e più lei tentava di giustificare il suo interessa ad andare a fare la convivenza e più io giù, a bestemmiare, tra una frase e l'altra....
Questo perchè la notte prima (quindi il mercoledì notte) avevo fatto un sogno strano, c'era qualcosa che non mi quadrava, una premonizione (un segno del destino??)...
Insomma lei che andava solo con alcuni del suo gruppo (che non avevano fatto ancora il primo passaggio), assieme ad un altro gruppo di una città vicina alla nostra che lei (e il suo gruppo) non aveva mai incontrato prima.. E l'incontro si svolgeva a Porto San Giorgio...
Quindi discussione da paura giovedì notte, altra discussione via telefono e
whatsapp venerdì mattina.
Lei decide quindi di non partire più e altra lunga discussione, molto accesa, venerdì notte dalle 10 di sera a quasi le 4 di mattina.
Discussione poi replicata anche sabato (sempre dalle 10 circa fino a oltre le 3 di notte) e tutta domenica, sera, fino a dopo mezzanotte.
Discussione che poi è proseguita per la successiva settimana, fino a mercoledi 1° marzo sera, quando l'ho convinta (nel frattempo, nei giorni precedenti, mi ero documentato -per ore e ore- su tutto quello che riguardava il cammino, e che non sapevo prima) ad avvisare il gruppo
whatsapp (del cammino) che lei lasciava.
Soliti messaggi "prenditi tempo", "ripensaci", "non fare cose affrettate" e via dicendo... E giovedì 2 marzo la sera sera è uscita da quel gruppo
whatsapp, dietro mio consiglio.
Ne abbiamo parlato fino all'altro ieri (sempre facendo le ore piccole).
Al catechista e al responsabile ha detto che continuare a frequentare il cammino metteva a rischio il matrimonio e che, quindi, il problema nemmeno si poneva.
Io, come ho detto prima anticlericale spinto, ci ho anche scherzato su: e se fosse un "segno divino" che, la sera prima della discussione, ho fatto quel sogno strano?
Del resto: se il fondatore del cammino blatera che ha avuto una strana "esperienza" con la Madonna... io non avevo potuto avere la visita dell'arcangelo Gabriele?
Anzi le ho pure detto che, se quelli del cammino le avessero chiesto in futuro qualcosa, di dire che siccome loro credono alle "visioni" del fondatore, altrettanto per fede dovrebbero credere a me, se asserisco che ho visto l'arcangelo in sogno...
Ed è da metà febbraio che sto ripensando proprio a questo: a questo sogno stranissimo (non ricorso assolutamente che cavolo ho sognato, solo che lei non doveva fare la convivenza)... Io ho sempre detto che Dio, a volte, si manifesta in modo strano: sento che l'unione con mia moglie è uscita fortificata da questa esperienza.
A metà marzo, di tutto questo, ne andremo a parlare con il frate che ci ha sposato (e che ha battezzato nostra figlia).
Per quanto mi riguarda questa esperienza mi ha fatto capire quanto fosse importante, ancora di più, mia moglie (nei giorni delle accese discussioni avrei anche stirato sotto, con l'auto, il catechista; oggi mi limiterei soltanto a regalargli la mia indifferenza) e quanto sia diverso (e non sovrapponibile) la religiosità che (più o meno) abbiamo tutti e la religione (con le sue regole e i suoi riti) che non sopporto.
(da: un lettore del blog)