sabato 15 gennaio 2011

Balli, danze, trenini e girotondi 'liturgici' neocatecumenali



«La liturgia non è uno show. È del tutto contraddittorio introdurvi pantomime in forma di danza, che spesso finiscono poi negli applausi» (Joseph Ratzinger, Introduzione allo spirito della liturgia - link1 link2 link3).



«E tuttavia è una caduta nell’idolatria (…), si fa scendere Dio al proprio livello riducendolo a categorie di visibilità e comprensibilità» (Joseph Ratzinger, Introduzione allo spirito della liturgia link4)




«In questo modo ogni volta che celebrano l'Eucaristia sperimentano la forza che ha il sacramento per trascinarli nella Pasqua di Cristo, facendoli passare dalla tristezza all'allegria, dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita...» (Kiko Arguello, Carmen Hernandez e don Mario Pezzi, Lettera al Santo Padre del 17 gennaio 2006 - link5) «Si tratta di un culto fatto di propria autorità (…) diventa una festa che la comunità si fa da sé; celebrandola, la comunità non fa che confermare se stessa»... «Dall’adorazione di Dio si passa a un cerchio che gira attorno a se stesso: mangiare, bere, divertirsi» (Joseph Ratzinger, Introduzione allo spirito della liturgia - link4)

72 commenti:

  1. Qualche nota a margine:

    1) ho già salvato sul mio computer i sopraindicati video (qualora "miracolosamente" dovessero sparire da Youtube)

    2) ero tentato di aggiungere la pubblicità al Villaggio Vacanze Cammino Neocatecumenale: "Mangiare, Bere, Divertirsi", per passare "dalla Tristezza all'Allegria"... ma poi ho pensato che bastavano e avanzavano le poche parole ratzingeriane e kikiane-carmeniane.

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  2. 3) Joseph Ratzinger è il teologo di riferimento di papa Benedetto XVI

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    1. è.....papa Benedetto XVI....

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    2. Mi sorprende che tu sia sorpreso, ma è proprio così: "Joseph Ratzinger è il teologo di riferimento di papa Benedetto XVI".

      Non a caso lo chiamavano il Papa teologo.

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  3. Scusate ma la Signora MIC non aveva detto che il suo referente di curia l'aveva informata che non ci sarebbe stata alcuna consegna del Direttorio catechetico?Ma chi conosce il portiere?Ma che ridicoli siete e quande fandonie raccontate!

    MA ANCORA NON VI BASTA?NON SIETE ANCORA CONTENTI?

    AVETE PERSO CINQUE ANNI INUTILMENTE
    IL DIRETTORIO CATECHETICO NON E' ERETICO COME VI DICEVAMO.CRUCCAS CHE DICE?DAI CHIUDETE CHE V STATE FACENDO DEL MALE DA SOLI.IO JO CHIUSO.NON VI RENDETE CONTO CHE PIU' PARLATE PIU' AVVANTAGGIATE IL CAMMINO?

    DAI MIC CENSURA!!

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  4. Comunque una nota a margine.

    Di quel comunicato stampa NON SI TROVA L'ORIGINE DA NESSUNA PARTE

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  5. Raffaella ha detto...
    Jacu, il comunicato e' stato diffuso dallo stesso Cammino per annunciare l'udienza di lunedi' con il Santo Padre.
    Al momento non e' prevista la diretta tv.
    R.

    15 gennaio 2011 14:33

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  6. Legge LVVFL anche qui mi fa uno strano effetto diuretico...

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  7. non avrò di mia spontanea volontà altre comunicazioni con lvvfl, ma quel che dice è schifosamente falso.

    Di sicuro non ho parlato col portiere della Dottrina della fede... ed è evidente che la 'pratica' era molto "riservata", magari affidata a qualcuno di somma fiducia...

    ma questi retroscena non ci interessano e non ci riguardano né ci appartengono, se non per 'mostrare' con chi abbiamo a che fare e che bassi livelli di pensiero e comunicazione si raggiungano

    non abbiamo di certo speso cinque anni inutilmente, se tante anime, grazie alle nostre informazioni e riflessioni sono ora libere e in cammino non nel cammino e molti si guarderanno bene da entrarvi, compresi molti sacerdoti...

    e ne spenderemo ancora quanti altri il Signore vorrà per difendere e diffondere la nostra Fede genuinamente cattolica, senza raccogliere le accuse, i sarcasmi e gli epiteti menzogneri dei falsari come lui, che continuerà a fare il falsario altrove...

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  8. Condivido mic.
    È eloquente come già sin d`ora i neocaetcumenali cercano di giustificare e motivare la non pubblicazione dei loro testi.
    Ma questo NON potrà accadere, il Papa NON lo permetterà.
    Come potrebbe il Sommo Pastore del nostro gregge, l`uomo che ci insegna a sempre dare ragione della nostra Fede, approvare che dei testi catechetici restino segreti?

    Se ciò dovesse accadere, se una volta ancora la volontà del Papa fosse ignorata, avremo solo la conferma del POTERE ANOMALO e OSCURO del movimento neocatecumenale.
    Questo sarà detto e ripetuto, perchè non è pensabile che le nostre autorità introducano un precedente così grave, non è ammissibile che un movimento possa continuare ad agire nel segreto con l`avallo ufficiale della Santa Sede.

    NON esistono e non possono esistere nella Chiesa cattolica cammini iniziatici a tappe basati sull`arcano.
    CONFIDO che Benedetto XVI NON cederà alle pressioni di cui è senza dubbio l`oggetto.

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  9. Se il direttorio catechetico non è eretico, tanto meglio per coloro che sono stati o sono tuttora nel cammino nc. In questo caso, presumo, non ci sarà nessun impedimento alla loro pubblica diffusione. Sottolineo "pubblica" perché se dovessero circolare solo tra i catechisti non cambierebbe nulla.
    L'onestà e la trasparenza non fanno male a nessuno, e non ne faranno a chi si trova nelle prime tappe del cammino... sempre se non si ha nulla da nascondere.
    Quanto ai video dei balli neocatecumenali, capisco la prudenza, ma non vedo come possano sparire tutti grazie ad uno strano "miracolo" (kikiano). Nel web ne circolano moltissimi, e inoltre ci sono sempre tanti filmini di matrimoni (mio compreso).
    Devo ammettere che nei primi anni del cammino ne ho amato molto i canti; un po' meno i balli, che mi parevano eccessivi nel contesto. Comunque questa atmosfera calda e coinvolgente fa parte del metodo usato per attirare inizialmente le persone, che confondono la sensazione di benessere con l'essere realmente innamorati di Dio. Ho paragonato spesso il mio entusiasmo iniziale nel cammino all'innamoramento, per spiegare il mio stato d'animo a chi era "fuori". Mi urtavano le critiche dei sacerdoti nei confronti delle nostre celebrazioni troppo folcloristiche. Però col tempo iniziarono i dubbi. Il sabato sera, ad esempio, nelle parrocchie in cui è presente il cammino tutte le comunità celebrano l'Eucarestia separatamente, ma in stanze confinanti. I canti sono rumorosi e così si sapeva sempre a che punto erano le altre comunità, tanto che si commentava con frasi del tipo "guarda, la sesta è già al Vangelo e noi abbiamo appena iniziato". Accadeva poi spesso che momenti di raccoglimento venissero turbati da canti e balli di altre comunità, o addirittura dagli schiamazzi di chi aveva terminato la celebrazione e ne usciva senza riguardo per noi che ne eravamo ancora nel pieno.
    Non mi sembra uno scandalo vivacizzare una messa domenicale, magari quella dei giovani, con chitarre e canti un po' diversi dai soliti. Ma nel cammino ci sono degli eccessi, e la correzione della Chiesa va accettata con obbedienza.

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  10. la fonte è sempre il cammino
    propaganda...


    Ok. Ma dove sta questa presunta "fonte". Viene citato un virgolettato che non esiste da nessuna parte. Si cita una fonte "segreta" pure quella?

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  11. Al momento non e' prevista la diretta tv.
    R.


    ...oh bella. E perchè?

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Se veramente si ufficializzerà l'approvazione " emendata" del Direttorio neocatecumenale, se siete tutti d'accordo proporremo una richiesta in massa alla C.,D.F. tramite lettere raccomandate e firmate che interroghino il dicastero pontificio sui perchè la Chiesa abbia permesso che lo stesso Direttorio "NON EMENDATO" venisse impunemente usato dai neocatecumenali per oltre 40 anni, diffondendo false dottrine e aberranti indicazioni teologico-pastorali.

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  14. Io sarei più propenso a chiedere LA PUBBLICAZIONE IMMEDIATA.

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  15. Quella della pubblicazione immediata non è affatto alternativa alla mia proposta.
    E' ovvio che senza pubblicazione del Direttorio , non possono essere uffiucialmente censiti gli "emendamenti"(leggasi CORREZIONI) ai testi originari. E siccome nei testi originari ormai di pubblico dominio esistono prove incontrovertibili di errore dottrinario e, sotto certi aspetti, anche di eresie varie, il popolo di Dio ha il diritto-dovere di chiedere alla Santa Sede come mai si sia tollerato apertnamente che per oltre un quarantennio tali errori venissero seminati a piene mani dai neocatecumenali nelle sagrestie.

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  16. Certamente è doveroso che i mamotreti corretti siano pubblicati ma ho il forte sospetto che non lo saranno. Tutta questa operazione mi sembra più di facciata che di sostanza. Si è ripreso il vecchio "mattone" con note e gli si da l'autorevolezza dell'approvazione. Questo non cambierà di una virgola le prassi neocatecumenali e la sua caratteristica di setta (che si basano proprio sui mamotreti).....

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  17. Questo tra l'altro non cambia il nostro impegno anche se un altro grimaldello è stato fornito ai neocat per espugnare le diocesi. Tutto ciò se si verificasse sarebbe oltremodo grave.

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  18. CRUCCAS CHE DICE?

    Il mio pensiero è molto chiaro e di certo non mi nascondo dietro a niente:

    http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.com/2011/01/i-compagni-di-merende-ancora-assieme.html#comments

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  19. Avranno valore queste parole?

    Costituzione Apostolica "Fidei Depositum" per la pubblicazione del Catechismo CC:

    "Chiedo pertanto ai Pastori della Chiesa e ai Fedeli di accogliere questo Catechismo in spirito di comunione e di usarlo assiduamente nel compiere la loro missione di annunziare la fede e di chiamare alla vita evangelica. Questo Catechismo viene loro dato perché serva come testo di riferimento sicuro e autentico per l'insegnamento della dottrina cattolica, e in modo tutto particolare per l'elaborazione dei catechismi locali"

    E queste?

    Dal Catechismo della Chiesa cattolica

    "Questo Catechismo ha lo scopo di presentare una esposizione organica e sintetica dei contenuti essenziali e fondamentali della dottrina cattolica sia sulla fede che sulla morale, alla luce del Concilio Vaticano II e dell'insieme della Tradizione della Chiesa. Le sue fonti principali sono la Sacra Scrittura, i santi Padri, la liturgia e il Magistero della Chiesa. Esso è destinato a servire come « un punto di riferimento per i catechismi o compendi che vengono preparati nei diversi paesi ».23

    12 Questo Catechismo è destinato principalmente ai responsabili della catechesi: in primo luogo ai Vescovi, quali maestri della fede e Pastori della Chiesa. Viene loro offerto come strumento nell'adempimento del loro compito di insegnare al popolo di Dio. Attraverso i Vescovi, si rivolge ai redattori dei catechismi, ai presbiteri e ai catechisti.Sarà di utile lettura anche per tutti gli altri fedeli cristiani."

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  20. E queste?

    "Can. 775 - §1. Osservate le disposizioni date dalla Sede Apostolica, spetta al Vescovo diocesano emanare norme circa la materia catechetica e parimenti provvedere che siano disponibili gli strumenti adatti per la catechesi, preparando anche un catechismo, se ciò sembrasse opportuno, e altresì favorire e coordinare le iniziative catechistiche.

    §2. Spetta alla Conferenza Episcopale, se pare utile, curare che vengano pubblicati catechismi per il proprio territorio, previa approvazione della Sede Apostolica."

    Can. 823 - §1. Perché sia conservata l'integrità della verità della fede e dei costumi, i pastori della Chiesa hanno ii dovere e il diritto di vigilare che non si arrechi danno alla fede e ai costumi dei fedeli con gli scritti o con l'uso degli strumenti di comunicazione sociale; parimenti di esigere che vengano sottoposti al proprio giudizio prima della pubblicazione gli scritti dei fedeli che toccano la fede o i costumi; e altresì di riprovare gli scritti che portino danno alla retta fede o ai buoni costumi.

    §2. Il dovere e il diritto, di cui al §1, competono ai Vescovi, sia singolarmente sia riuniti nei concili particolari o nelle Conferenze Episcopali nei riguardi dei fedeli alla loro cura affidati, d'altro lato competono alla suprema autorità della Chiesa nei riguardi di tutto il popolo di Dio.

    Can. 827 - §1. I catechismi come pure gli altri scritti pertinenti all'istruzione catechetica o le loro versioni, per essere pubblicati, devono avere l'approvazione dell'Ordinario del luogo, fermo restando il disposto del ⇒ can. 775, §2.

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  21. I catechismo devono:

    1. avere come modello il CCC
    2. Essere PUBBLICATI per poter essere USATI
    3. essere approvati dalla Autorità della Chiesa per poter essere PUBBLICATI

    Questo vale per tutti. Varrà anche in questo caso?

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  22. Se il direttorio catechetico non è eretico, tanto meglio per coloro che sono stati o sono tuttora nel cammino nc. In questo caso, presumo, non ci sarà nessun impedimento alla loro pubblica diffusione. Sottolineo "pubblica" perché se dovessero circolare solo tra i catechisti non cambierebbe nulla.

    Cara Elisa,
    qui si sta parlando del Direttorio "emendato" e non di quello che ha circolato e circola tuttora; per cui fino ad oggi due generazioni sono state de-formate da catechesi eretiche (da quanto è nostra esperienza e da quanto è dato vedere dagli originali in nostro possesso)

    per il futuro, se è uscito davvero dalla Dottrina della Fede il nuovo testo non sarà di certo eretico, ma tutto dipende da se sarà pubblicato e, soprattutto usato...

    In ogni caso, anche questa volta, assistiamo ad una comunicazione arrembante di fonte neocat, della quale non abbiamo altri riscontri...

    dobbiamo attendere lunedì; ma temo che rivedremo un copione già noto...

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  23. ma temo che rivedremo un copione già noto..

    Non proprio.
    Stavolta alle mwessinscena propagandistiche neocat dovrà necessariamente seguire un atto "amministrativo" specifico da parte della Santa Sede: si tratta nientemeno di avallare un "Direttorio catechetico" che sarà dato ad uso e consumo del popolo di Dio.
    Dunque:

    1) non è pensabile che non venga pubblicato;

    2) una volta pubblicato, sarà possibile verificare punbto per punto quali siano stati gli "emendamenti" teologici e dottrinali apportati dalla CDF;

    3)alla luce di tali "emendamenti" torno a ribadire che sarà legittimo domandarsi e DOMANDARE ( e per iscritto) a chi di dovere come mai per oltre 40 anni si sia permesso che il Cammino desse in pasto al mondo cattolico catechesi devianti e dottrine in molti punti ereticali.

    Concordo intanto con la lucida analisi già fatta da Stefano sulle macroscopiche incongruenze di fondo che caratterizzeranno l'approvazione del Direttorio Neocatecumenale sia a norma del CCC sia a norma di Diritto Canonico.

    Sono sicuro che la Santa Sede avrà argomenti validi per dirimere questi nostri dubbi...o, per lo meno, me lo auguro...

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  24. Qualcuno mi sa dire se esiste una qualche disposizione per la quale si preveda l'obbligo di pubblicazione per i direttori catechetici?

    Quanto riportato da Stephanos dice che - giustamente - prima di essere pubblicati i catechismi devono essere approvati dalla Chiesa ma non dice che tutti i direttori catechetici debbano essere resi pubblici.

    Grazie

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  25. Cara Mic,
    stavo solo rispondendo a LVVFL, che afferma che il Direttorio non è eretico. Nel mio cuore ho già la risposta, ma nonostante la mia lunga permanenza nel cammino, non uso un linguaggio arrogante e non urlo.
    Sono impaziente di leggere le catechesi ufficiali per confrontarle con quelle che ho sentito e che ricordo bene perché i passaggi si ripetono più volte ed i concetti sono in fondo sempre gli stessi. In effetti l'appiattimento intellettuale nel cammino è mostruoso, per fortuna io non ho mai rinunciato all'idolo della cultura.
    Concordo con voi nel ritenere che parte della Chiesa, non necessariamente in malafede, sia troppo tenera con i gravi errori del cammino. Ma confido nell'intelligenza delle persone: molti sentono l'esigenza di approfondire, e lo faranno. Come si potrà proibire la lettura di testi approvati dalla Chiesa? E quando nelle convivenze qualcuno farà notare che il catechista non è fedele al Direttorio chi potrà dirgli che è ingannato dal demonio?

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  26. ma non dice che tutti i direttori catechetici debbano essere resi pubblici.


    Un direttorio catechetico, per quanto settoriale e "ad uso interno", essendo un instrumentum laboris di una realtà che vanta di essere ecclesiale DEVE necessariamente essere di pubblico dominio.

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  27. Rispondo a Jeff, non con mie parole, ma con questa mail ricevuta nel pomeriggio, che credo ben comprensibile anche a chi non è francofono; ma per ogni evenienza la traduco.
    Sottolineo a Jeff che è una voce cattolica che viene d'oltralpe e non è la nostra, così pregiudizialmente disprezzata...

    Mi scuso se scrivo in francese.
    Mi sembra evidente, leggendo alcuni commenti, che i neocatecumenali tentano già di giustificare una futura eventuale non-pubblicazione dei loro testi.
    Come cattolico voglio aver fiducia nel nostro Papa che non saprebbe pernettere una simile anomalia, come potrebbe infatti approvare che testi catechetici rimangano segreti?
    Come può esserci un itinerario di formazione con testi segreti? Ciò non ha alcun senso!
    Se ciò dovesse nonostante tutto accadere dovrei malauguratamente credere a coloro che parlano del potere occulto del CNC che gode di potenti appoggi nella Curia.
    Non mi resta dunque più che pregare per il nostro amato Santo Padre, immagino senza difficoltà le pressioni alle quali deve essere assoggettato.
    Ruedi


    Je m’excuse si j’écris en français.
    Il me semble évident, en lisant certains commentaires, que les néocathécuménaux essayent déjà de justifier une future éventuelle non-publication de leurs textes.
    Comme catholique je veux avoir confiance en notre Pape qui ne saurait permettre une telle anomalie, comment pourrait-il en effet approuver que des textes de catéchèse restent secrets?
    Comment peut-on être un itinéraire de formation catholique avec des textes secrets? Cela n’a aucun sens!
    Si cela devait quand-même arriver je devrai hélas croire ceux qui décrivent le pouvoir occulte du CNC qui jouit de puissants appuis dans la Curie.
    Il ne me reste donc plus qu’à prier pour notre Saint Père bien-aimé, j’imagine sans peine les pressions auxquelles il doit être soumis.
    Ruedi

    RispondiElimina
  28. ...confido nell'intelligenza delle persone: molti sentono l'esigenza di approfondire, e lo faranno. Come si potrà proibire la lettura di testi approvati dalla Chiesa? E quando nelle convivenze qualcuno farà notare che il catechista non è fedele al Direttorio chi potrà dirgli che è ingannato dal demonio?

    Cara Elisa,
    questo è un argomento validissimo; sempreché le persone dispongano di testi pubblicati e abbiano desiderio di approfondire... per la maggioranza la "Tradizione orale" è molto convincente, oltre che martellante...

    concordo con te sulla inqualificabile de-responsabilizzazione della Chiesa a questo riguardo

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  29. Scusatemi la brutale franchezza, ma non vorrei che la nostra agenda fosse dettata dai comunicati pubblicitari neocatecumenali.

    Nel caso assolutamente migliore, cioè della pubblicazione integrale delle catechesi con le presunte correzioni... chi avrà il tempo e il modo di andare a controllare che i cosiddetti "catechisti" del Cammino si siano adeguati? Tutti? uno per uno? Ogni cosiddetto "catechista"?

    Lo Statuto era leggibile da tutti: eppure abbiamo sotto gli occhi il "modo" in cui viene trattato dai neocat. Per esempio lo Statuto contiene la "lettera di Arinze" e la conferma delle "decisioni del Santo Padre"... è forse servito a qualcosa?

    Credete forse che dei neocat, abituati a ripetere a memoria da diversi decenni le strampalate dottrine kikiane-carmeniane, abbiano voglia, tempo e intenzione di emendarsi?

    Credete forse che Kiko, quello che "augura" l'umiltà perfino al Papa, comandi ai suoi scagnozzi di adeguarsi alle "correzioni"?

    Insisto perciò a invitare tutti a tornare alle questioni fondamentali:

    1) con o senza Statuto, le liturgie neocatecumenali contengono abusi e addirittura sacrilegi

    2) con o senza Direttorio, le dottrine neocatecumenali deviano dalle verità di fede in modo subdolo

    3) con o senza incoraggiamenti del Papa, la struttura settaria del Cammino schiaccia i più deboli, dal punto di vista economico, dal punto di vista sociale, dal punto di vista sacramentale...

    Qualche soluzione c'è, ma... quanti cosiddetti "catechisti" intenderanno obbedire più al Papa che a Kiko?

    Infine, vi prego sempre di osservare come la "difesa" neocatecumenale abbia sempre (ripeto: sempre) bisogno di calunniare, banalizzare, nascondere, minimizzare, forzare significati...

    Al contrario noi siamo i primi a cercare di leggere tutta intera la verità, prendendo sul serio tutto ciò che dice e fa il Santo Padre e prendendo sul serio tutto ciò che dicono e fanno gli inventori del Cammino Neocatecumenale.

    Nei panni di un neocatecumenale mi sentirei molto a disagio perché è assurdo che per difendersi da un'accusa di eresia pluridecennale ci sia bisogno di parlare di "approvazioni" di improbabili "direttori" di cui presumere immediatamente la loro "applicazione".

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  30. Rispondo a Jeff, non con mie parole, ma con questa mail ricevuta nel pomeriggio, che credo ben comprensibile anche a chi non è francofono; ma per ogni evenienza la traduco.
    Sottolineo a Jeff che è una voce cattolica che viene d'oltralpe e non è la nostra, così pregiudizialmente disprezzata...


    Mic ti ringrazio per la risposta.
    Tengo a precisare che non ho MAI disprezzato la vostra voce - tantomeno pregiudizialmente... - quanto le cose che ho letto da voi che testimoniano nel migliore dei casi la totale chiusura al dialogo e nel peggiore dei casi posizioni dichiaratamente non cattoliche, almeno a mio modo di vedere.

    Tornando alla lettera che citi, faccio un'altra precisazione: non sto nemmeno cercando di "giustificare" chicchessia. Se la Chiesa riterrà opportuno riconoscere le catechesi come direttorio catechetico senza tuttavia pubblicarle, ben venga. Altrimenti verranno pubblicate.
    La cosa mi è piuttosto indifferente e non faccio di professione l'avvocato di nessuno. :-)

    Ho chiesto dei riferimenti un po' più precisi dei vostri "sarebbe assurdo se..." ma non me li hai ancora forniti.
    A me non sembra così assurdo che venga approvato un direttorio catechetico "privato" (e NON segreto in quanto ben conosciuto dalla Chiesa ed approvato dalla stessa)...forse sarò superficiale, ignorante, quello che vuoi, ma proprio per andare più a fondo sulla questione ho chiesto qualche riferimento come quelli che ha estratto Stephanos.
    Ma la lettera con cui mi hai risposto (di non so chi, ma poco mi cambia dato il contenuto) dice appunto solamente che "sarebbe assurdo se..." senza andare più a fondo sulla questione... (e sto volutamente tralasciando la parte di lettera dove si dipinge la Chiesa come una machiavellica macchina manovrata da loschi figuri che fanno pressioni al Papa spinti dal denaro...che vomito....)

    Se hai dei riferimenti più precisi in materia, ti ringrazio se vorrai fornirmeli, altrimenti grazie lo stesso per avermi risposto. :)

    Ciao

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  31. Leggo un interessantissimo articolo di Fides et Forma: "la babele della fede" in cui si tratta degli eventi di queste ultime settimane, inclusa l'autocelebrazione neocatecumenale in arrivo.

    Raccomando di leggerlo per intero. Nel frattempo sottolineo in particolare questo passaggio:

    ,,,sebbene il Papa sia essenzialmente colui che compie le scelte e prende le decisioni, cionondimeno il Papa non agisce da solo e il suo pensiero è sempre stato chiaro. Tuttavia il Papa porta su di sé il peso della Chiesa e sa che le pressioni nei confronti di Pietro potrebbero sono tese a minacciare la Chiesa nella sua interezza. Perciò si assume il grave fardello della mediazione e della comunione, perciò cerca di bilanciare gli equilibri e di fare in modo che col tempo gli animi si plachino. Ma nessuno può affermare che il Papa liberamente prenderebbe tutte le decisioni e pronuncerebbe tutti i discorsi che sinora ha pronunciato. E chi racconta che il Papa è l'unico e indiscusso autore e ideatore dei suoi discorsi e delle iniziative di cui è protagonista, oltre che disorientare i fedeli, non fa altro che mentire.

    RispondiElimina
  32. Dice Jeff
    Quanto riportato da Stephanos dice che - giustamente - prima di essere pubblicati i catechismi devono essere approvati dalla Chiesa ma non dice che tutti i direttori catechetici debbano essere resi pubblici.


    Caro Jeff, non credo di aver capito. Tu leggi da quegli articoli che la pubblicazione PUO' esser fatta ma non DEVE esser fatta?

    Evidentemente io non capisco la lingua italiana! Perchè in quegli articoli risulta chiara ed adamantina la intrinseca connessione tra approvazione e pubblicazione dei catechismi. E questo a norma del diritto, poichè ciò che viene usato per l'educazione dei fedeli alla fede, è strumento universale (anche quando è particolare, come per le diocesi), per cui non può non essere promulgato pubblicamente.

    Vediamo se quest'altra citazione può aiutarti:

    Dal direttorio catechistico generale (1971, riedito nel 1997):

    "I catechismi

    119. Grandissima importanza deve essere data ai catechismi pubblicati dall’autorità ecclesiastica. Il loro scopo è di fornire con una sintesi e in forma pratica i documenti della rivelazione e della tradizione cristiana e gli elementi fondamentali, che devono servire per l’attività catechistica, cioè alla educazione personale alla fede. Si abbia dunque la dovuta stima dei documenti della tradizione e si eviti con la massima cura di presentare come dottrina di fede interpretazioni particolari, che sono soltanto opinioni personali o ipotesi di qualche scuola teologica. La dottrina della chiesa va riportata fedelmente. Al riguardo vanno applicate le norme esposte nel capitolo I della parte III. Considerando le gravi difficoltà di redazione e la speciale importanza di questi documenti, è quanto mai conveniente che: a) si faccia un lavoro in collaborazione fra numerosi esperti tanto di catechetica che di teologia; b) vengano consultati degli esperti in altre discipline sia religiose sia umane e le altre organizzazioni pastorali; c) siano consultati i singoli ordinari e si prendano in attenta considerazione le loro indicazioni; d) si faccia precedere la pubblicazione definitiva da sperimentazioni particolari; e) dopo un certo periodo di tempo, questi libri siano debitamente riveduti. Questi catechismi, prima di essere promulgati, devono essere sottoposti all’esame e all’approvazione della sede apostolica"

    Credo risulti eviedente che l'USO dei catechismi sia strettamente DIPENDENTE alla loro PUBBLICAZIONE. E non potrebbe essere altrimenti, siccome il cetechismo è una "esposizione", "predicazione" della Fede in modo approfondito.

    Se il Vangelo è pubblico (lo è?), allora lo strumento che lo insegna può anche non esserlo? Beh, visto come vanno le cose oggi non mi meraviglierei se si rispondesse di sì! Ovvero che Vangelo e strumento debbano essere NASCOSTI, e veicolati solo ed esclusivamente dal "riporto" dell' Uomo, credendo implicitamente nella sua infallibilità "ex opere operato"!

    RispondiElimina
  33. Mic ti ringrazio per la risposta. Tengo a precisare che non ho MAI disprezzato la vostra voce - tantomeno pregiudizialmente... - quanto le cose che ho letto da voi che testimoniano nel migliore dei casi la totale chiusura al dialogo e nel peggiore dei casi posizioni dichiaratamente non cattoliche, almeno a mio modo di vedere.

    vedi, Jeff, la tua è una affermazione schizoide perché, se da una parte dici di non diprezzare la nostra voce, dall'altra disprezzi i nostri contenuti arrivando perfino a definirli "non cattolici"; il che può avvenire solo da uno che di cattolico ha solo l'etichetta e che possiamo collocare tra gli ormai purtroppo oggi numerosi "diversamente-cattolici"

    Tornando alla lettera che citi, faccio un'altra precisazione: non sto nemmeno cercando di "giustificare" chicchessia. Se la Chiesa riterrà opportuno riconoscere le catechesi come direttorio catechetico senza tuttavia pubblicarle, ben venga. Altrimenti verranno pubblicate.
    La cosa mi è piuttosto indifferente e non faccio di professione l'avvocato di nessuno. :-)


    non credo sia vero che "non ti importi nulla circa la pubblicazione", altrimenti non ti saresti preso la briga di scrivere su questo blog inducendomi a trovarne i precisi riferimenti che la richiedono. Ma andiamo avanti

    Ho chiesto dei riferimenti un po' più precisi dei vostri "sarebbe assurdo se..." ma non me li hai ancora forniti. A me non sembra così assurdo che venga approvato un direttorio catechetico "privato" (e NON segreto in quanto ben conosciuto dalla Chiesa ed approvato dalla stessa)...forse sarò superficiale, ignorante, quello che vuoi, ma proprio per andare più a fondo sulla questione ho chiesto qualche riferimento come quelli che ha estratto Stephanos.
    Ma la lettera con cui mi hai risposto (di non so chi, ma poco mi cambia dato il contenuto) dice appunto solamente che "sarebbe assurdo se..." senza andare più a fondo sulla questione...


    la lettera con cui ti ho voluto rispondere, sottolineando come fossero parole e pensieri non miei, la considero emblematica perché viene da un cattolico addirittura d'oltralpe e, come tu dici, non contiene riferimenti precisi, ma considerazioni dettate da un 'sensus fidei' evidentemente cattolico.

    Infatti, tra cristiani che non sono in un tribunale ma disputano di questioni di fede, non ci dovrebbe essere bisogno della citazione di dati giuridici. Tanto più se questi cristiani si definiscono cattolici. Certamente, saprai meglio di me che "cattolico" significa "universale" cioè, non solo diffuso ma aperto, nel senso di destinato a tutti, senza confini né barriere, che appartengono solo alla libertà di chi accoglie o non accoglie l'Annuncio della Salvezza operata dal Signore Gesù. Ebbene, tutto ciò che non è "universale" e quindi "per tutti" e non solo per alcuni eletti, ha delle connotazioni settarie o quanto meno ambigue. E il codice di diritto canonico non può prevederne la regolamentazione, per il semplice fatto che nella Chiesa cattolica NON PUO' esistere qualcosa di "riservato", "segreto", gestito nell'ombra. O no?
    In realtà sei tu che devi dare a noi la giustificazione alla segretezza, che NIENTE e NESSUNO può concepire in un "itinerario di formazione cattolico", a meno che la Chiesa non stia diventando una setta o una loggia massonica.

    Se hai dei riferimenti più precisi in materia, ti ringrazio se vorrai fornirmeli, altrimenti grazie lo stesso per avermi risposto. :)
    Ciao


    ti ho dato i miei riferimenti più che cattolici; spero (quasi certa di illudermi) che la tua appartenenza non ti impedisca di tenerne conto

    RispondiElimina
  34. Stefano non arrabbiarti ma ribadisco il mio pensiero. Ripeto: non ho detto che per me i direttori NON debbano essere pubblicati (preferirei di no per una serie di ragioni, ma fondamentalmente mi atterrei a quanto dice la Chiesa) ma nei passi che riporti tu semplicemente si parla delle analisi da fare su un catechismo prima che esso venga pubblicato.
    Insomma, dando per scontato che si parli di un catechismo da rendere pubblico, esso venga studiato e analizzato ecc ecc... (tutte cose ovvie, non c'era bisogno che evidenziassi che un catechismo non può contenere eresie). In logica del primo ordine (se non ricordo male sei un informatico):
    PUBBLICAZIONE -> AUTORIZZAZIONE DELLA CHIESA

    Ma nel caso - assolutamente particolare, certo! - in cui un catechismo non voglia essere reso pubblico ma voglia rimanere come documento privato?
    Ovviamente anch'esso deve essere vagliato e approvato dalla Chiesa, certo, ma la domanda è: si può accettare un caso del genere o no? Voi mi dite: "NO! Sarebbe uno scandalo!". Ok, posso accettare la vostra risposta, ma ti chiedo: dove sta scritto?

    RispondiElimina
  35. Ancora per Jeff:

    LA PASTORALE CATECHISTICA TROVA NEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA LO STRUMENTO PIÙ IDONEO PER LA NUOVA EVANGELIZZAZIONE


    "5. Il nuovo Catechismo viene dato ai Pastori e ai fedeli perché, come ogni autentico catechismo, serva ad educare alla fede che la Chiesa Cattolica professa e proclama. Esso, pertanto, è un dono per tutti: è rivolto infatti a tutti e si deve fare in modo che giunga a tutti. La straordinaria accoglienza che ha suscitato nel popolo cristiano valga come ulteriore richiamo e incoraggiamento a questo pressante dovere di tutta la Chiesa. Possedendo una sua particolare completezza, tale Catechismo diventa anche "tipico" ed "esemplare" per gli altri catechismi, come testo di riferimento sicuro per l'insegnamento della dottrina cattolica e in modo tutto particolare per l'elaborazione dei catechismi locali. Esso non può essere considerato solo come uno stadio che precede l'elaborazione dei catechismi locali, ma è destinato a tutti i fedeli che abbiano la capacità di leggerlo, di comprenderlo e di assimilarlo nella loro vita cristiana. In questa prospettiva, esso diviene sostegno e fondamento della redazione di nuovi strumenti catechistici, che tengano conto delle diverse situazioni culturali e insieme custodiscano con ogni cura l'unità della fede e la fedeltà alla dottrina cattolica (cfr. Fidei Depositum, 4)."

    RispondiElimina
  36. Mic, ho letto ora la tua risposta: penso che mi hai risposto dicendo che un caso del genere NON può essere "regolamentato" in quanto sarebbe una specie di controsenso. Quindi, partendo da questo presupposto, la Chiesa renderà pubblici tali direttori e non potrebbe essere altrimenti.

    Ci riaggiorniamo nei prossimi giorni, domani c'è l'ìnvio delle famiglie in missione da parte del Papa e magari ci scapperà anche una parolina al riguardo.

    Un saluto e buon proseguimento.

    RispondiElimina
  37. Ah, poi volevo far notare una cosuccia.

    Il Camino nasce nel 68 (strano eh?). All'epoca non era stato edito il Catechismo nella versione del 1992 (il CCC attuale, a cui ogni catechismo deve riferirsi e DEVE pubblicarsi).

    Quindi cosa si potrebbe dire? Che nel 68 il CCC non era ancora stato pubblcato e che quindi non ci si poteva riferire ad esso perchè ancora non presente?

    Sarebbe una scusa puerile e banale, perchè mostrerebbe di non conoscere il Magistero della Chiesa.

    Gli strumenti catechistici, i direttori, i catechismi, devonon essere approvati in via previa dall'Autorità! E questo a prescindere dall'esistenza o meno di catechismi "particolari" a cui riferirsi. La Dottrina della fede deve essere esposta secondo i canoni dettati dalla Chiesa, per cui che ci sia stato o meno un Catechismo di riferimento, i catechismi dovevano PER FORZA essere approvati e PROMULGATI dalla Autorità.

    E' successo questo?

    Poi: il Catechismo Maggiore ERA IN VIGORE. Lo è anche OGGI. Infatti quel Catechismo ESPRIME LA RETTA FFEDE CATTOLICA, e il Catechismo del 92 NON LO CONTRADDICE, ma lo sviluppa adattandolo alla realtà MUTEVOLE. Questo CCC di oggi, potrebbe tranquillamente subire modifiche o adattamenti, perchè se la realtà è mutevole, potrebbero esservi degli elementi da trattare mglio. Esattamente quello che è successo con il Catechismo Maggiore rispetto a quello attuale.

    Ma cambia la Fede? NO! Per cui Kiko avrebbe dovuto prendere a riferimento il CATECHISMO MAGGIORE, per redigere il suo, e per farlo approvare dalla Chiesa!

    RispondiElimina
  38. PER FAVORE!

    Perchè stiamo perdendo tempo andando dietro a Jeff e alle sue domande?

    È EVIDENTE che NON può esistere nella Chiesa cattolica un insegnamento SEGRETO!
    NON esiste, salvo nelle sette e nelle loggie massoniche, nei cammino gnostici, il culto del segreto, SIAMO NELLA CHIESA CATTOLICA!

    Non è la Chiesa cattolica che deve adeguarsi al cammino neocatecumenale ma il cnc che deve accettare di adeguarsi e rinunciare a ciò che non ha posto nella Chiesa.

    Che l`autorità della Chiesa abbia approvato i testi di Arguello dopo averli corretti è un cosa, che con questa approvazione il cnc sarà ancor più arrogante e prepotente di quando già non sia è una certezza, MA il limite al potere del cnc è quello dell`OBBLIGO della PUBBLICAZIONE.
    Il cnc non ha vie di scampo, la Chiesa non è una setta, non esistono nella Chiesa cammini iniziatici segreti, con testi segreti.
    I fedeli cattolici hanno il diritto di conoscere dei testi che viene detto loro sono la base di un "itinerario di formazione cattolica".
    La CDF ha corretto e approvato, non gli resta che ORDINARE la PUBBLICAZIONE dei testi che ha approvato.

    Ringrazio comunque Stefano per le informazioni e per la sua costante buona volontà e fiducia di trovare nell`altro un terreno pronto all`ascolto!

    RispondiElimina
  39. Più mi interesso di sette e gruppi religiosi vari e più trovo strane similitudini. Ad esempio fra il cnc e gli amish. Gli amish sono un gruppo protestante anabattista, se tu non sei d'accordo con la comunità, gli anziani (catechisti per il cnc) ti sottopongono a giudizio e se ti ribelli a loro ti consegnano al demonio e non ti frequentano più.I mormoni, che hanno come leader storico una sorta di profeta (tale smith) preticano l'uso della DECIMA , costruendo così scuole chiese e cappele. Solo che a differenza del cnc ci sono degli organismi indipendenti che controllano la gestione del denaro.
    Anche in queste caratteristiche si può riconoscere la matrice settaria del cnc.

    RispondiElimina
  40. Ma nel caso - assolutamente particolare, certo! - in cui un catechismo non voglia essere reso pubblico ma voglia rimanere come documento privato?
    Ovviamente anch'esso deve essere vagliato e approvato dalla Chiesa, certo, ma la domanda è: si può accettare un caso del genere o no? Voi mi dite: "NO! Sarebbe uno scandalo!". Ok, posso accettare la vostra risposta, ma ti chiedo: dove sta scritto?


    Jeff ti ho già ampiamente e chiaramente risposto io! Perché insisti?

    NON PUO' star scritto da NESSUNA parte, perché la Chiesa non è né una setta né una loggia massonica, a meno che qualcuno non ce la stia facendo diventare!!!

    RispondiElimina
  41. Dice Jeff

    Ma nel caso - assolutamente particolare, certo! - in cui un catechismo non voglia essere reso pubblico ma voglia rimanere come documento privato?
    Ovviamente anch'esso deve essere vagliato e approvato dalla Chiesa, certo, ma la domanda è: si può accettare un caso del genere o no? Voi mi dite: "NO! Sarebbe uno scandalo!". Ok, posso accettare la vostra risposta, ma ti chiedo: dove sta scritto?


    Non mi arrabbio affatto ^__^
    So perfettamente che il terreno su cui dibattere con voi, senza pensare di ottenre automaticamente buoni risultati (ovvio), è quello delle "approvazioni" e quello Giuridico.

    Pensa che a me davano del fissato razionalista e formalista quando cercavo come riferimento proprio quello che mi stai chiedendo tu!!! mutatis mutandis.. ^__^

    In ogni caso a me sembra davvero cristallina l'analogia approvazione PER LA PUBBLICAZIONE!

    L'approvazione è funzionale alla pubblciazione e mi sembra davvero chiaro dalle citazioni che ti ho fatto.

    D'altra parte dovrei citarti il Vangelo, San Paolo, la tradizione apostolica per ricordarti come il Vangelo debba essere trasmesso ed insegnato?

    Cerca di capire anche Emma, che giustamente si chiede come sia possibile stare a parlare di un possibilità, anche se rara (!), di tenere SEGRETI dei testi catechistici, quando siamo nella Chiesa CATTOLICA...!

    RispondiElimina
  42. Perchè stiamo perdendo tempo andando dietro a Jeff e alle sue domande?

    non andremo certo oltre, Emma. Avrei ignorato volentieri gli ultimi due interventi che non fanno altro che rivelare la solita 'impermeabilità...
    I loro 'fatti compiuti' arrembanti e che sembrano non aver limiti al di là del ragionevole non ci faranno certo recedere, ma dimostrano purtroppo ancora una volta quanto questa sia una gran brutta storia.

    RispondiElimina
  43. Avrei ignorato volentieri gli ultimi due interventi che non fanno altro che rivelare la solita 'impermeabilità...


    Non credo sai.

    Rivelano invece quello che è il terreno di confutazione dopo il 2008 in modo definitivo.

    Le "approvazioni" o le "concessioni" della Chiesa.

    Su questo terreno va smentita la Prassi del CnC. E' sul terreno del diritto che va smentito il CnC.

    Ovviamente non è lo strumento per pensare di "convincere" qualcuno.

    Ma è lo strumento per dare MEZZI a qualcuno che voglia capire se quello che la propaganda del CnC diffonde sia vero o no!

    RispondiElimina
  44. Rivelano invece quello che è il terreno di confutazione dopo il 2008 in modo definitivo.

    OK Stefano, è vero ma diventa sempre più inquietante...

    RispondiElimina
  45. Vorrei porre delle domande a Jeff, premettendo che le sue risposte sarenno pubblicate solo se inerenti la DOMANDA e solo se ne saranno una reale risposta DIRETTA.

    Il Comunicato DEL CAMMINO si spreca nella LODE (di se stesso?) e nei "risultati" del CnC. Ma in questo comunicato, decisamente laudatorio, viene comunque specificato (non si poteva fare altrimenti vista la natura dell'approvazione? Torniamo al discorso di prima), che il Direttorio è stato emendato (CORRETTO) e che dopo questa Correzione sarà approvato(=pubblicato). Domanda: NON PROVOCA NULLA IN TE QUESTO FATTO? Ovvero che per 45 anni i catechisti hanno tenuto PRIMA nascosta l'esistenza degli Orientamenti (addebitando la loro catechesi allo Spirito Santo!); poi li hanno definiti APPROVATI dalla Chiesa da SEMPRE quando sono stati portati alla luce da ALTRI solerti Cattolici; OGGI invece la Chiesa dice che vengono approvati MA CORRETTI. Ti dice nulla tutto questo? Ti dice nulla che per 45 anni il CnC abbia insegnato ERRORI? E che questo comunicato, nella sua volontà laudatoria, alla fine è costretto a confermare quello che in tanti anni tanti Vescovi, Sacerdoti e fedeli hanno denunicato?

    E a te non provoca nulla l'evidenza di una CORREZIONE su testi che FLASAMENTE sono stati definiti INESISTENTI, e poi SEMPRE APPROVATI? Non ti provoca nulla questo fatto?

    RispondiElimina
  46. Quanto sei chiaro nella tua riflessione e nelle tue domande Stefano!
    E quanta evidente logica esprimono!
    Ma non sperare di ottenere una risposta altrettanto logica...ti diranno che loro obbedivano al vescovo che li accoglieva, che si fidavano del Papa che li lodava e inviava ad evangelizzare, ecc.
    I responsabili sono coloro che hanno permesso queste gravi anomalie, che hanno legittimato e incoraggiato la crescita e diffusione di un movimento con quelle prassi, con quei testi che sapevano essere difformi e contrari alla Dottrina cattolica, sono coloro che non si sono mai degnati di rispondere a chi denunciava queste irregolarità.
    Sono più di 40 anni che il cnc diffonde quei testi e quella "liturgia" nel silenzio complice di chi avrebbe dovuto vigilare.
    Oggi con l`approvazione e la pubblicazione, che non potrà essere evitata, se no sarà un ulteriore cedimento di fronte al potere neocat, l`autorità della Chiesa pone fine FORMALMENTE all`anomalia di quel cammino che catechizzava con testi non solo segreti ma con evidenti erroti teologici.
    RESTA il FONDO della questione che nessuna approvazione formale può annullare o far sparire.
    Resta la realtà di un movimento che devasta le parrocchie, che pratica una "liturgia" che non è quella cattolica, che non è quella che ha voluto il Santo Padre correggendola per renderla conforme, resta la realtà dei metodi di un movimento che non rispetta, che aggredisce il foro intimo dei suoi adepti.
    Resta la realtà che ovunque arriverà il cnc impianterà le sue prassi, il suo sistema, la sua struttura , la sua "liturgia".

    RispondiElimina
  47. ...Sono sempre più preoccupato. Per la Nostra Madre Chiesa, in primis.
    E se la notizia fosse vera non sarebbe altro che la confema di quanto menzognieri siano, e siano stati "costoro che così mal si camuffano".Tutti, compreso il Sacerdote NC,il catechista NC, il padre della mia ragazza, ecc.. che mi assicurarono che le catechesi che facevano erano state approvate da tempo.
    Prego Dio che protegga la Sua Chiesa.

    .......e tanto per sdrammatizzare(per non piangere):
    domani è la "22ma giornata di approfondimento e di sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei"...non è che c'è una connessione???

    RispondiElimina
  48. Ti rispondo ben volentieri Stephanos, e spero che la mia risposta, sottoposta al vaglio dei Supremi Giudici, sia per voi degna di essere innalzata agli onori della pubblicazione (no, dai, in realtà non me ne frega granchè, spero solo che sia sufficiente per dialogare con te e puoi anche non pubblicarla ;) )

    in questo comunicato, decisamente laudatorio, viene comunque specificato che il Direttorio è stato emendato (CORRETTO) e che dopo questa Correzione sarà approvato(=pubblicato). Domanda: NON PROVOCA NULLA IN TE QUESTO FATTO?

    Come è stato detto, ridetto, ribadito migliaia di volte, nel Cammino gli orientamenti non sono mai stati considerati un Direttorio Catechetico per il semplice motivo che essi erano delle trascrizioni di catechesi orali. Erano presenti infatti alcuni passaggi che potevano essere fraintesi - spesso leggendoli con mala fede, come è stato fatto molte volte.
    Inutile che ti citi il caso della transustansazione. Il pensiero di Kiko è chiarissimo al riguardo per chi lo vuole capire, ed è chiaramente il pensiero di tutta la Chiesa, ma è pure altrettanto chiaro che se si vogliono vedere le cose in malafede si possono costruire castelli su frasi estrapolate erroneamente.
    E da parte mia sono quindi sicurissimo che questi famosi emendamenti non siano altro che la correzione delle ambiguità presenti in quei testi per evitare altri fraintendimenti (oltre che una correzione generale sullo stile...difficilmente potrebbe essere approvato quale direttorio catechetico una trascrizione fedele di catechesi orali...)

    Ovvero che per 45 anni i catechisti hanno tenuto PRIMA nascosta l'esistenza degli Orientamenti (addebitando la loro catechesi allo Spirito Santo!); poi li hanno definiti APPROVATI dalla Chiesa da SEMPRE quando sono stati portati alla luce da ALTRI solerti Cattolici; OGGI invece la Chiesa dice che vengono approvati MA CORRETTI. Ti dice nulla tutto questo? Ti dice nulla che per 45 anni il CnC abbia insegnato ERRORI? E che questo comunicato, nella sua volontà laudatoria, alla fine è costretto a confermare quello che in tanti anni tanti Vescovi, Sacerdoti e fedeli hanno denunicato?

    Alla luce di quanto detto più su, spero ti sia chiaro il mio punto di vista sulla questione.
    Quando i Catechisti nascondevano l'esistenza dei mamotreti - probabilmente sbagliando - volevano solo usare prudenza nei confronti di quella che sicuramente era una questione delicata. Che il contenuto delle catechesi fosse conosciuto all'interno della Chiesa quasi dagli inizi del cammino non credo sia mai stato messo in dubbio (per questo il Cardinal Ruini ammonì Zoffoli affinchè non si sostituisse agli Organi competenti quando scrisse quei libri, pure in buona fede).
    Che come "orientamenti" fossero stati approvati, pure risulta dal fatto stesso che vengono citati dagli statuti. Non conosco la differenza diciamo così "giuridica" tra "orientamenti" e "direttori" ma immagino che questa nuova approvazione sia solo l'ennesima conferma della bontà di quelle catechesi.

    Infine ti confermo che tutte questi problemi "giuridici" o di "approvazione" davvero poco interessano al sottoscritto o a chi fa il Cammino. Tutte le approvazioni del mondo non valgono un'unghia rispetto all'esperienza di Cristo che sto facendo grazie al Cammino, all'interno della Chiesa. Quella è la garanzia più importante per me. Ma è logico che quando dobbiamo parlare con chi impugna la Legge per accusarci di non far parte della Chiesa ("non siete riconosciuti", "non avete uno statuto", "il vostro statuto è monco", "le catechesi non sono approvate"...eccetera eccetera...) cerchiamo di rispondere sugli stessi argomenti...

    RispondiElimina
  49. Dice Jeff

    Alla luce di quanto detto più su, spero ti sia chiaro il mio punto di vista sulla questione.

    No. Non mi è chiaro. La tua risposta, purtroppo, è una "non-risposta" e non avrei dovuto pubblicarla perchè non mi risponde direttamente ma risponde giustificandosi e giustificando il Cammino. Io ti avevo chiesto, alla luce delle ammissioni del comunicato DEL CAMMINO, che non ha potuto tacerle per il valore dell'approvazione, COME TI PONEVI DI FRONTE AD UN FATTO ORMAI ACCLARATO che il CnC HA INEGNATO ERRORI. E tu mi rispondi che "sì potevano esserci IMPRECISIONI ma è a tutta colpa di chi in malafede legge estrapolando"?

    La domanda era: come ti poni di fronte all'EVIDENZA di un ERRORE quarantennale? La tua risposta è stata: "se c'era qualcosa erano imperfezioni, e sono diventati errori a causa della malafede degli altri"! Salvo poi dire che Padro Zoffoli è in buona fede!

    Tu rendi conto di quello che mi hai risposto? Forse sono io ad essere talmente tardo e ottuso nel mio pregiudizio che non riesco a vedere, nemmeno col lanternino, la volontà di avere buona disposizione verso le domande che ti ho posto..

    Quando i Catechisti nascondevano l'esistenza dei mamotreti - probabilmente sbagliando - volevano solo usare prudenza nei confronti di quella che sicuramente era una questione delicata

    "Probabilmente sbagliando"? Jeff (o dovrei dire Emanuele), ti rendo conto o no che non riesci, nemmeno se ti ci applichi con tutto te stesso, ad ammettere uno sbaglio NETTO nei confronti dei dirigenti del CnC? Ti rendi conto o no che nel tuo stile comunicativo molto delicato, sicuramente, poni un infrangibile diktat senza se e senza ma, che porta SEMPRE allo stesso risultato? E poi, in alcuni casi, ti indigni perchè qualcuno fa notare che parlare anche con persone avvedute e corrette formalmente come te fa arrivare alle "lggi della comunicazione nc"?
    Poi."Questione delicata" un Catechismo?

    Che come "orientamenti" fossero stati approvati, pure risulta dal fatto stesso che vengono citati dagli statuti

    Questo è FALSO! Giovanni Paolo II, alla Stesura dei Primi Statuti, CHE RIMANDAVANO ANCHE ESSI AGLI ORIENTAMENTI ,ha detto CHIARAMENTE CHE AVREBBERO DOVUTO RICEVERE L'APPROVAZIONE UFFICIALE DELLA CHIESA, e quindi il solo citarli nello Statuto, che li ha identificati come strumento TECNICO, non certifica la loro approvazione. Ed il fatto che siano stati citati non ancora approvati deriva da ciò che lo stesso statuto vi dice: le Catechsi prendono forma dal Direttorio Catechisto Generale Cattolico per la pastorale post battesimale! Ne deriva che glI Orientamenti, se fossero come dovrebbero essere, non dovrebbero avere valore NODALE nel CnC visto che, come dici te, sono un semplice "metodo"!

    ma immagino che questa nuova approvazione sia solo l'ennesima conferma della bontà di quelle catechesi.


    Contento te...

    RispondiElimina
  50. la connessione non è voluta, ma c'è di sicuro, Preoccupato, perché un cattolico, con tutto il giusto rispetto per gli ebrei, non ha nessun motivo per chiamarli Padri nella Fede come ho letto ieri sull'Osservatore Romano (!): i nostri autentici primi Padri nella Fede sono gli Apostoli che erano sì ebrei, ma ora sono cristiani come noi...

    Anche se il Signore ha detto di non aver cambiato neppure uno iota della Legge, e se i Patriarchi e i Profeti e le figure più significative della Storia della Salvezza sono suoi precursori, Egli ha portato a compimento la Storia della Salvezza in un modo nuovo ed inaudito e quindi "le cose vecchie sono passate, ne sono nate di nuove"

    Conosciamo e amiamo le nostre Radici ebraiche, ma la nostra Fede è esplosa in un nuovo orizzonte e noi lì ci troviamo!

    RispondiElimina
  51. Mic a questo punto cancella anche la mia risposta

    RispondiElimina
  52. Grazie Stefano,
    apprezzo molto e condivido la tua risposta a Jeff, ma le sue pretestuose e viscide lenzuolate oltre ai punti che tu hai giustamente ripreso, francamente erano proprio fuori posto su queste pagine appassionate e che 'mostrano' la Verità...

    RispondiElimina
  53. no Stefano caro, ti ho appena detto il perché ho cancellato ma anche il perché la tua risposta va tenuta

    RispondiElimina
  54. "ma immagino che questa nuova approvazione sia solo l'ennesima conferma della bontà di quelle catechesi."

    !?!
    O quando non c`è peggior sordo di chi non vuol ascoltare nè peggior cieco di chi non vuole vedere!

    NUOVA approvazione?

    jeff vuole forse parlare di quella del 2003 quando le catechesi corrette e ricorrette sono state rifiutate da Arguello nell`ufficio dell`allora card. Ratzinger?
    Ma scherziamo?
    Quella che sarà comunicata domani è l`approvazione ufficiale delle vostre catechesi corrette, la sola e unica che arriva dopo 40 anni di inaudito lasciar fare.
    Ma jeff non scherza, ci prende in giro questo è assodato, consapevolmente jeff ci sta prendendo in giro perchè SA che le catechesi del cnc, quelle con cui è stato lui stesso"formato=deformato" e con lui i suoi fratelli di percorso, erano NON approvate, SA che erano bisognose di correzioni, SA che durante tutti questi anni il cnc ha MENTITO e tratto in INGANNO i suoi adepti, facendo credere che tutto era OK.
    Sì jeff sa tutto ciò, ma non può ammetterlo, non vuole ammetterlo, allora si aggiunge la menzogna alla menzogna, e si tenta l`ironia.

    RispondiElimina
  55. Jeff ha anche affermato che l'uso che loro fanno delle "approvazioni" è in risposta a chi mette in discussione il CNC!!!!

    Ma come?????? Ma se sono usate dal CnC da sempre per annullare ciò che dice la legge della Chiesa!!!!

    E la risposta a questo non dovrebbe essere un mettera in luce quello che la Chiesa dice e crede?

    Ma a questa "messa in luce" si risponde con le interminabili apologie...

    RispondiElimina
  56. Chiedo scusa se riprendo ancora quanto disse Preoccupato e la risposta di Mic, che ha già puntualizzato. Orbene, è appurato dai Vangeli, dalle Epistole e dalla storia che gli ebrei non convertiti (cioè non credenti in Cristo come Messia-Salvatore)furono i primi persecutori dei cristiani che inizialmente erano solo di razza ebraica!! Successivamente, con l'estendersi della religione cristiana anche ai "gentili" cioè i non ebrei, gli ebrei continuarono a cercare di demolire questa religione nuova aizzando in vario modo i governatori. A Roma, con Nerone, la grande persecuzione fu ordita da ebrei con l'avvallo di Agrippina e di Poppea che erano simpatizzanti all'ebraismo.Da una ricerca di uno storico israeliano(ebreo!) a Mamilla per uno scavo eseguito per costruire un bell'albergo furono trovati migliaia di scheletri di gente uccisa in vario modo. Fu scoperto che questi erano cristiani "fatti a pezzi" da ebrei quando i persiani sconfissero l'esercito bizantino, che si ritirò(614 d.C.)"..Quando Gerusalemme si arrese ai persiani, migliaia di cristiani divennero prigionieri di guerra e furono ammassati nell'area di Mamilla Pool. L'archeologo israeliano Ronny Reich scrive: "Furono probabilmente venduti al miglior offerente. Secondo le stesse fonti, i prigionieri cristiani al Mamilla Pool furono comprati da ebrei e poi furono massacrati nello stesso luogo". Un testimone oculare, Strategio di San Sabas, fu più vivido: "Gli ebrei riscattarono i cristiani dalle mani dei soldati persiani per pochi denari e furono uccisi alla Piscina di Mamilla, che si riempì di sangue". Nella sola Gerusalemme furono massacrati 60.000 cristiani palestinesi. All'epoca, la popolazione mondiale era di circa 50 milioni, 100 volte minore di oggi. Gli stessi persiani quando s'avvidero della carneficina eseguita fermarono gli ebrei, ma quei morti furono ora trovati in quello scavo..." Questo tanto per dire che chiamarli fartelli maggiori proprio no, e nemmeno padri nella fede (ma Mic, spero tu abbia letto male....)Gli stessi fratelli Ratisbonne,due fratelli converti e sacerdoti ebbero a scrivere di loro pugno un libro riguardo alla realtà che gli ex confratelli di fede ebraica fossero da considerarsi uccisori e mandanti della tortura e morte Gesù il Cristo. Che ora, per ragioni PERSONALI e di politica, due papi si arroghino il diritto di nominarli "fratelli maggiori" è assolutamente da rifiutare e da esecrare.Nostri fratelli maggiori sono i Ratisbonne, Edith Stein e tutti gli altri che martirizzati o no sisono convertiti e sono nostro esempio stupendo! QUESTO TANTO PER ESSERE CHIARI! Scusate la digressione, ma secondo me ci voleva

    RispondiElimina
  57. Chiedo scusa se riprendo ancora quanto disse Preoccupato e la risposta di Mic, che ha già puntualizzato. Orbene, è appurato dai Vangeli, dalle Epistole e dalla storia che gli ebrei non convertiti (cioè non credenti in Cristo come Messia-Salvatore)furono i primi persecutori dei cristiani che inizialmente erano solo di razza ebraica!! Successivamente, con l'estendersi della religione cristiana anche ai "gentili" cioè i non ebrei, gli ebrei continuarono a cercare di demolire questa religione nuova aizzando in vario modo i governatori. A Roma, con Nerone, la grande persecuzione fu ordita da ebrei con l'avvallo di Agrippina e di Poppea che erano simpatizzanti all'ebraismo.Da una ricerca di uno storico israeliano(ebreo!) a Mamilla per uno scavo eseguito per costruire un bell'albergo furono trovati migliaia di scheletri di gente uccisa in vario modo. Fu scoperto che questi erano cristiani "fatti a pezzi" da ebrei quando i persiani sconfissero l'esercito bizantino, che si ritirò(614 d.C.)"..Quando Gerusalemme si arrese ai persiani, migliaia di cristiani divennero prigionieri di guerra e furono ammassati nell'area di Mamilla Pool. L'archeologo israeliano Ronny Reich scrive: "Furono probabilmente venduti al miglior offerente. Secondo le stesse fonti, i prigionieri cristiani al Mamilla Pool furono comprati da ebrei e poi furono massacrati nello stesso luogo". Un testimone oculare, Strategio di San Sabas, fu più vivido: "Gli ebrei riscattarono i cristiani dalle mani dei soldati persiani per pochi denari e furono uccisi alla Piscina di Mamilla, che si riempì di sangue". Nella sola Gerusalemme furono massacrati 60.000 cristiani palestinesi. All'epoca, la popolazione mondiale era di circa 50 milioni, 100 volte minore di oggi. Gli stessi persiani quando s'avvidero della carneficina eseguita fermarono gli ebrei, ma quei morti furono ora trovati in quello scavo..." Questo tanto per dire che chiamarli fartelli maggiori proprio no, e nemmeno padri nella fede (ma Mic, spero tu abbia letto male....)Gli stessi fratelli Ratisbonne,due fratelli converti e sacerdoti ebbero a scrivere di loro pugno un libro riguardo alla realtà che gli ex confratelli di fede ebraica fossero da considerarsi uccisori e mandanti della tortura e morte Gesù il Cristo. Che ora, per ragioni PERSONALI e di politica, due papi si arroghino il diritto di nominarli "fratelli maggiori" è assolutamente da rifiutare e da esecrare.Nostri fratelli maggiori sono i Ratisbonne, Edith Stein e tutti gli altri che martirizzati o no sisono convertiti e sono nostro esempio stupendo! QUESTO TANTO PER ESSERE CHIARI! Scusate la digressione, ma secondo me ci voleva

    RispondiElimina
  58. Caro jeff,

    qui nessuno vuole dirti che il cammino non ti deve "piacere".

    Il nostro scopo è far capire che il Cammino non è cattolico.

    Invitare a verificare che il Cammino è fondato su qualcosa di falso.

    Se qui parliamo di Statuto e di Direttorio, è perché la difesa tipica dei neocatecumenali è: "siamo approvati! nessuno deve criticarci!"

    Che, come abbiamo ripetutamente dimostrato, è falso.

    Ma in quel caso intervengono altri neocatecumenali a dire: "ma io col Cammino incontro Cristo!"

    E questo ci fa osservare che anche il drogato è contentissimo della sua "esperienza", anche il protestante afferma di fare esperienza di "Cristo".

    Un neocatecumenale ragionevole dovrebbe chiedersi come mai la sua esperienza di "Cristo" abbia avuto bisogno di menzogne per essere sostenuta e difesa.

    Dovrebbe chiedersi come mai il suo idolo Kiko debba augurare al Papa la "santa umiltà", debba disobbedirgli, debba dirsi "contentissimo" (2006) e poi dire che invece non lo era (2008), debba fare rivendicazioni sindacali, eccetera.

    Strano questo "Cristo" di cui parlano i neocatecumenali, che ha tanto bisogno di andare contro la Chiesa fondata da Nostro Signore Gesù Cristo.

    Per questo viene il serio dubbio che tutta quell'atmosfera religiosa e tutta quell'allegria riguardino qualcun altro anziché Cristo.

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  59. posso fare una domanda ingenua, nell'oziosa attesa di questo incontro di domani?

    per quanto mi sia sforzato, non sono ancora riuscito a capire cosa trova stefano di tanto sinistro nel fatto che delle bozze di catechesi vadano corrette, e che queste correzioni le faccia la congr per la dottrina della fede. non e' la cosa migliore per tutti?

    sono stati insegnati errori nei passati 40 anni? sicuramente, ma non ci trovo niente di sinistro. sono sicuro che i catechisti continueranno a dire un sacco di boiate quando parleranno a braccio, da qui all'eternita', anche con le catechesi corrette.

    mi sembra che abbiate una tendenza poco cristiana a indugiare sugli errori passati: israele ha vagato per 40 anni nel deserto e sicuramente ha sbagliato strada piu' volte, ma alla terra promessa ci e' arrivata lo stesso!

    z

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  60. Anche dalle Filippine arriva un vescovo che ha il coraggio di parlare e di correggere il CnC

    http://sursumcorda-dominum.blogspot.com/2011/01/filippine-arcivescovo-corregge-il.html

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  61. sono stati insegnati errori nei passati 40 anni? sicuramente, ma non ci trovo niente di sinistro. sono sicuro che i catechisti continueranno a dire un sacco di boiate quando parleranno a braccio, da qui all'eternita', anche con le catechesi corrette.

    Ineffabile Zufolo, sono stati insegnati VOLUTAMENTE degli errori, non solo di passaggio o per inciso o per ignoranza o per caso, ma VOLUTAMENTE e se i catechisti neocatecumenali da qui all'eternità continueranno a dire delle boiate quando parleranno a braccio, lo faranno VOLUTAMENTE seguendo VOLUTAMENTE le indicazioni con cui Kiko VOLUTAMENTE ha creato una dottrina sostanzialmente antagonista a quella cattolica.

    mi sembra che abbiate una tendenza poco cristiana a indugiare sugli errori passati: israele ha vagato per 40 anni nel deserto e sicuramente ha sbagliato strada piu' volte, ma alla terra promessa ci e' arrivata lo stesso!

    Noi non si indugia sugli errori: vi indugia chi VOLUTAMENTE resta nell'errore anche dopo le correzioni (dicembre 2005)
    Circa il viaggio degli Ebrei nel deserto, ti faccio osservare che Mosè non si travestì mai da Dio durante la traversata....Kiko si..
    E continua a farlo!

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  62. Non posso non osservare a Zufolo:

    1. per anni ci avete dato dei falsari calunniandoci in ogni modo, quando osservavamo le difformità tra le catechesi e il Magistero e adesso siete disposti a riconoscere che correzioni ci sono state

    2. se ci sono state correzioni, vuol dire che c'erano errori -sappiamo quanto di non poco conto- con i quali siete stati addottrinati per oltre 40 anni

    3. ma tutto questo non vi fa fare una piega e la tipica minimizzazione ti fa dire soltanto: beh, allora è meglio così

    4. nonostante tutto rimane un rito sincretistico per il quale - almeno finora - tutto appare invariato

    5. sei talmente sicuro che i catechisti "continueranno a dire boiate", come se tutto si risolvesse in un errore dei catechisti, quando sappiamo che il marcio è ab origine

    6. inutile che ti dica di andarti a leggere il post di Tripudio, che tanto non ti farebbe né caldo né freddo, tanto siete obnubilati...

    bah, così va la Chiesa nell'Anno Domini 2011, con una brutta storia che si trascina da oltre un quarantennio (tempo addirittura biblico) e non accenna minimamente a risolversi, anzi l'arrembaggio diventa sempre più aggressivo e conseguentemente invasivo... finché non sarà il Signore a metterci le mani

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  63. Un amico mi ha segnalato un articolo di mons. Inos Biffi sull'adorazione eucaristica, pubblicato sull'Osservatore Romano alcuni giorni fa.

    Sottolineo in particolare un passaggio:

    Del resto, ricorre nel linguaggio comune un significato di "sostanziale", che è di comprensione immediata, come quando ci si voglia riferire al livello profondo e sintetico di una realtà; senza dire che, per dilucidare e illustrare il significato di "transustanziazione" eucaristica, vi è apposta la catechesi, come per altri contenuti del dogma cristiano.
    In ogni caso, termini come "transignificazione" e "transfinalizzazione", proposti da alcuni teologi come sostituivi, non solo non rendono, ma addirittura alterano il senso che la fede della Chiesa allega al concetto di "transustanziazione". Non basta ammettere che il pane e il vino con la consacrazione assumano un significato e una finalità nuovi; che si ritrovano, cioè, transignificati e trasfinalizzati; occorre invece affermare che sono a tal punto trasmutati, da essere diventati irreversibilmente "Corpo e Sangue del Signore", come li chiama Paolo (1 Corinzi, 11, 27).

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  64. Più lo "zufolino" e jeff (uno nome di strumento antico quanto ebraico e l'altro nome ebraico inglesizzato)insistono con le loro non-argomentazioni e più fanno capire a quanti leggono che NON HANNO ARGOMENTI nè giustificazioni valide.Non parliamo poi di "La menzogna neocat. vi riduce a zombi". Sarebbero furbi se tacessero e leggessero, ma la superbia di essere neocatecum. è tale che mostra questa loro essenza ogni volta.Io non so per gli altri, ma per me ogni loro frase è di argomentazioni banali e risibili, senza logica:come vuolsi dimostrare, viene a mancare una capacità critica ed analitica di base. Forse ci vorrebbe un vaccino...forse è un virus che si annida negli emisferi...faremo degli studi sugli antivirali...

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  65. L'intervento di Jeff è di quello stile che tanto piace agli ecclesiastici (anche tra i conservatori).

    Il problema, però, è che dietro le gentili e gradevoli parole non c'è la verità.

    Jeff afferma che Kiko non avrebbe problemi con la transustanziazione. Ma i fatti (dico: i fatti, documentati anche dai tre video presentati in questa pagina) dimostrano esattamente il contrario.

    Dimostrano che il sacramento, per i neocatecumenali, non è veramente il Corpo e il Sangue di Nostro Signore (altrimenti, coscienti di questo, nella gioia e nella letizia si prostrerebbero a Lui, in ginocchio, in adorazione, in silenzio).

    Sono i fatti concreti che dimostrano che il sacramento, per i neocatecumenali, è solo uno dei momenti dell'autocelebrazione festosa, pagnottesca e ballerina.

    Aggiungo poi che quando un uomo viene frainteso molte volte, anche se è convinto di essere nel giusto tenta comunque di spiegarsi meglio e di fugare ogni equivoco. Visto che oggi usiamo il termine "sostanziale" per indicare la realtà più profonda e più vera di una cosa, che problema c'è a riaffermare la transustanziazione? Per esempio dicendo: "si dice in giro che io neghi la transustanziazione: ebbene, affermo solennemente e pubblicamente di credere nella transustanziazione; di più, affermo con altrettanta enfasi che le strampalate teorie che neghino, diminuiscano o banalizzino la transustanziazione sono false, dannose e imbecilli".

    Non costerebbe nulla. Anzi, farebbe guadagnare rispetto e stima, specialmente da parte di chi aveva mosso l'accusa.

    Ma Kiko non lo fa.

    Non lo fa perché poi, con coerenza, dovrebbe proibire balletti, danze, trenini e girotondi dalle liturgie neocatecumenali.

    Se Nostro Signore è veramente presente nel sacramento (qualcosa di sostanziale, diremmo oggi), allora gli si dia tutto il massimo onore possibile, la più grande prostrazione (cioè l'inginocchiarsi), la più solenne preghiera (cioè l'adorazione).

    Invece no. La diminuzione della fede si vede nella riduzione della liturgia.

    Jeff minimizza, come se non conoscesse le questioni. Sarà perché mente o sarà ignorante in buona fede?

    Leggo che Jeff difende i cosiddetti "catechisti" che "probaiblmente" avrebbero sbagliato.

    "Probabilmente"? Ma se hanno mentito sapendo di mentire! Tutti, senza eccezione! Lo avranno fatto all'insaputa di Kiko? Per interi decenni?

    Questo già è assurdo e inspiegabile, ma Jeff rincara la dose, sperando che noi caschiamo nel tranello: Jeff aggiunge che i contenuti erano "conosciuti" dalle alte sfere (cioè da Ruini).

    Ma davvero? Ruini avrebbe letto le 3.100 pagine dei mamotreti di cui tutti i cosiddetti "catechisti" negavano l'esistenza? Ed in base a tale conoscenza avrebbe ammonito padre Zoffoli?

    Sono spiegazioni assurde, una più assurda dell'altra.

    Noi su questo blog affermiamo la verità, riportiamo i fatti, traiamo le conclusioni e vi invitiamo a verificarle.

    Voi invece venite qui a ripetere sempre gli stessi slogan, pur sapendo che sono impossibili da prendere sul serio.

    L'unica cosa vera che dici (scrivo "vera" perché vi siete sempre comportati allo stesso modo) è che ve ne infischiate del valore delle approvazioni, con o senza le quali andate ugualmente avanti.

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  66. Aggiungo poi che quando un uomo viene frainteso molte volte, anche se è convinto di essere nel giusto tenta comunque di spiegarsi meglio e di fugare ogni equivoco. Visto che oggi usiamo il termine "sostanziale" per indicare la realtà più profonda e più vera di una cosa, che problema c'è a riaffermare la transustanziazione? Per esempio dicendo: "si dice in giro che io neghi la transustanziazione: ebbene, affermo solennemente e pubblicamente di credere nella transustanziazione; di più, affermo con altrettanta enfasi che le strampalate teorie che neghino, diminuiscano o banalizzino la transustanziazione sono false, dannose e imbecilli".

    Oltre al fatto che Kiko tutte queste smentite le ha fatte in apposita sede, ma - per dirne una - sei a conoscenza di cosa parlasse l'annuncio dell'avvento 2009? Sei a conoscenza del fatto che ci è stato letto per intero quanto è scritto sul CCC della Chiesa Cattolica, tanto per ribadire il pensiero del Cammino al riguardo? Sei a conoscenza che alla Domus è stata creata una cappella per l'adorazione perpetua? E adorazione di cosa, se non si crede alla Presenza Reale?

    Sai qual è il problema? Che siete talmente ciechi che qualunque cosa del genere la considerate come uno spot o un tentativo di mimetizzazione, pur di continuare nella vostra ostinatissima battaglia. E allora fate pure - che ve devo dì?

    Nessuno che abbia risposto alla mia domanda comunque: siete contenti o no di questa (ancora presunta :) ) approvazione dei direttori catechetici? Se non lo siete (come mi pare di capire): perché no?

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  67. Caro Jeff,
    del tuo scritto ci sono da chiarire molte cose:

    1) intanto non si sa quando e in quale "sede appropriata" Kiko abbia pronunciato le parole che ora scrivi, che smentiscono quanto è scritto nei suoi orientamenti ed inoltre non si capisce perché non ci siano mai state citate per ocnfutare le nostre affermazioni basate sugli Orientamenti stessi, di cui erano citati ipsissima verba... c'è da supporre che la sede appropriata sia la Dottrina della Fede in cui avrà pur dovuto ritrattare quegli ipsissima verba, almeno si spera...

    2. quanto alla Cappella dell'Adorazione, essa fu costruita circa due anni fa (dopo oltre 40 di irrisione all'Adorazione, che ognuno di noi ha ascoltato con le sue orecchie) per inaugurarla in concomitanza con la visita ad limina di oltre cento cardinali e vescovi alla Domus reclutati per perorare l'affidamento al cammino dell'evangelizzazione dell'Europa.
    Vera devozione o strategia di marketing?

    3. quanto all'approvazione.
    Intanto precisiamo che non si tratta di un'approvazione dei testi originali ma di testi emendati, il che significa corretti, il che significa che gli errori che denunciavamo c'erano e che due generazioni di diversamente-credenti sono state lasciate formare con quegli obbrobri.

    4. Se siamo contenti? Perché non dovremmo esserlo, se davvero si è sanata una serissima anomalia nel copro ecclesiale?

    quel che ci preme è ora verificare:

    1. se gli emendamenti hanno sanato anche le abominevoli prassi che fanno del cammino quello che è

    2. se le catechesi saranno PUBBLICATE, perché chiunque nella Chiesa (compresi i camminanti) possa vedere cos'è che gli si insegna

    3. dovresti smetterla di parlare di nostra 'cecità', dal momento che le nostre critiche si sono dimostrate fondate, anche se da te non riconosciute, dal momento che hai sempre considerato cattolico per default quel che ti veniva insegnato

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  68. Jeff:

    Che il contenuto delle catechesi fosse conosciuto all'interno della Chiesa quasi dagli inizi del cammino non credo sia mai stato messo in dubbio

    Caro Jeff, comprendo l'ansia di difendere sempre e a prescindere ma non è così. Per es. quando nel 1984 Foresti a brescia "bloccò" il caammino lo fece anche perchè i responsabili della I comunità di Brescia con in testa il presbitero don secondo alla sua richiesta di vedere i testi usati per le catechesi dissero che questi testi non c'erano perchè usavano la Bibbia (cosa da essi stessi affermata al settimanale Jesus che scrisse un articolo in quel periodo. Che in quesgli anni ci fosse resistenza a far vedere i testi anche ai vescovi non è negabile. Il che non mi impedisce di essere in cammino da 30 anni.

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