giovedì 20 settembre 2012

Il primo scrutinio del Cammino Neocatecumenale


Nostra traduzione dall'originale pubblicato dal blog Crux Sancta.

Il primo scrutinio del Cammino Neocatecumenale

Questo "uomo-patata" di Kiko Argüello
 occupa la copertina di un suo disco.
Notate il solito buco nella guancia
Il Primo Scrutinio è il primo passo all’interno del Cammino Neocatecumenale. È parte di quel che i seguaci di Kiko chiamano precatecumenato e consiste in una convivenza di quattro giorni, la prima di questo tipo a cui sono sottoposti i neocatecumenali. In realtà chi vi accede ancora non è considerato un neocatecumeno dai suoi “fratelli”, dato che io stesso ho sentito dire da parte di un neocatecumeno che aveva vent’anni di “cammino” alle sue spalle che chi non abbia superato i “Secondi Scrutini” è considerato ancora un signor nessuno e un “mondano qualunque” (sic).

Come tutte le convivenze di “passaggio” del CNC, anche questa comincia con il rito del lucernario come quello del Sabato Santo, ma la festa vera e propria comincia il sabato mattina, quando sono già presenti tutti coloro che hanno preferito essere responsabili e non mancare alla loro responsabilità di lavorare per una convivenza di passaggio. Durante la mattinata si svolge una catechesi sulla croce, si leggono i passi del vangelo che esortano a portare la croce e a seguire Gesù e si rivolge alla gente domandine del tipo: Qual è la tua croce? Come la vivevi prima del cammino? Come la vivi oggi?, etc.; domande a cui la gente deve rispondere prima individualmente e poi in gruppo. Poi, nel pomeriggio, ci si riunisce e il catechista domanda a ciascuno dei partecipanti: “Qual è la tua croce, fratello? E perché? Cosa ti dà la fede? Hai fede?, etc.

È già a partire da questa prima convivenza che cominciano ad affacciarsi i problemi di coscienza. Per esempio, una figlia rispondeva al catechista che la sua croce era suo padre perché si ubriacava, e questi piangeva per la vergogna; escono alla luce storie di abusi e di ogni altro tipo, beghe familiari, etc. Si dà il caso che tutti devono cominciare a parlare di temi intimi di fronte agli altri, cosa che si approfondirà nel corso dei vari passaggi. Per il momento, si parla solo della croce.

Quest'orrido "totem" di Kiko Argüello
dovrebbe rappresentare il Crocifisso
e la figura cerchiata dovrebbe
rappresentare la Beata Vergine
È allora quando il catechista comincia a parlare della fede, del fatto che è essa ciò che salva, che bisogna sperimentarla, che nessuno ha fede. Dopo aver rivolto domante sulla croce, si chiede alla gente se ha fede, e tutti ovviamente rispondono di sì. A questo punto arriva lo scherno: Ah, sì? Hai fede? Allora potrai dire a quella montagna che si muova di lì e si getti in mare? O al meno a quella sedia? O a quel vaso di fiori? Fino a che la gente scopre di poter ricevere l’approvazione del catechista quando afferma di non avere fede: è questa l’unica risposta corretta. “La convivenza ha come uno dei suoi obiettivi principali quello di convincere l’iniziato che NON HA FEDE – dice loro il catechista –, per questo avete camminato per due anni bla bla bla, per scoprire che non avete fede bla bla bla, e senza fede non potete prendere la vostra croce perché vi è pesante bla bla bla”.

Il sabato notte si comincia una celebrazione della parola e si inizia a rendersi conto che tutte le letture dicono di vendere i propri beni; l’ultima lettura è quella del giovane ricco, e il bello viene proprio a questo punto: il catechista comincia a dire che bisogna vendere i propri beni e darli ai poveri, che chi lo fa riceve il cento per uno, che solo chi lo fa ha una vera esperienza di Dio, che per avere fede bisogna vendere i propri beni, ed esattamente quelle cose verso le quali si sente più attaccamento – poiché è in quelle cose che risiede il tuo cuore –, che la tua mano sinistra non deve sapere quel che fa la mano destra – divertente… eppure loro sì che ti chiedono durante lo shemà o durante i secondi scrutini se hai venduto qualcosa, che cosa hai venduto, quanto denaro hai nel cielo ossia quanto ne hai dato ai poveri.

Mi sembra molto bello invitare la gente a vendere i propri beni in assoluta libertà, chiunque, quello che voglia, nella maniera che voglia; è cosa buona essere generosi con le persone indigenti, nutrire un distacco dalle cose materiali e voler essere liberi da esse; questo è ciò che fanno, per esempio, quanti entrano negli ordini religiosi accettando il voto di povertà, ma a loro nessuno li obbliga a entrare in quell’ordine o a fare il voto.

Questi "zombie" di Kiko Argüello
dovrebbero indurre alla preghiera
Il problema però è quando si obbliga la gente a vendere i propri beni perché venderli è la condizione necessaria per poter passare successivamente i secondi scrutini. Più che libertà, questa si chiama manipolazione.

Dopo la megacatechesi larga larghissima superlarga, il catechista dice: e adesso ognuno di voi si alzi ed esprima pubblicamente la sua disponibilità a vendere i propri beni e a dare i proventi ai poveri. Ed uno per uno i partecipanti si alzano, dando la loro adesione. A partire da ciò, vige un impegno implicito a fare quanto hanno promesso, che verrà loro ricordato in tutti i passi successivi, anche dopo i secondi scrutini.

La domenica torna ad essere molto tranquilla, vengono recitate le lodi con una lunga catechesi e alla fine, nel pomeriggio, viene celebrata un’eucarestia in cui viene inserito un rito singolare, preso in parte dal Rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti della Chiesa – dico “in parte”, perché questo rituale è previsto per il battesimo degli adulti che ancora non sono stati battezzati.

Nella prima parte si celebra il rito dell’unzione, che in un battesimo normale viene fatta dal vescovo nella messa battesimale con olio benedetto, che si chiama olio dei catecumeni. Il primo problema nasce dal fatto che, dato che il battesimo imprime un carattere e non si può ripetere, i catechisti non possono utilizzare quell’olio. In realtà non può essere ripetuto nemmeno il rito, dato che presuppone una mancanza di fede nell’efficacia del sacramento che tutti riceviamo da piccoli: il Concilio di Trento ha già posto chiarezza su questo tema. Il secondo problema sorge quando nel CNC, arrivati a questo punto, si decide di trattare i battezzati come se non fossero battezzati, motivo per cui essi devono ripetere –“rivivere”, dicono loro – parte dei riti: per questo nelle eucarestie neocatecumenali non si recitava il credo prescritto nella messa domenicale finché i catecumeni non avessero compiuto il passo della redditio, etc.; per questo i catechisti hanno una fede, un esperienza, e quindi anche un’autorità maggiore dei loro discepoli. È così che si è tratta la conclusione secondo cui Kiko sarebbe colui che più fede ha tra tutti i neocatecumeni: tutti gli altri catechisti hanno ricevuto la fede da lui, e la vanno trasmettendo agli altri, ed è lui pertanto che ha più autorità di tutti gli altri membri del CNC.

Prima dell’unzione il sacerdote benedice un profumo, impone le mani sui fedeli e alita su di essi – un simbolo dello Spirito Santo – e li segna sulla fronte con il profumo. Mi astengo da commenti sulla ripetizione dei riti battesimali, dato che credo di aver dimostrato ampiamente che il fatto che un battezzato ripeta uno di questi riti sia un’aberrazione… La causa l’ho già menzionata: la mancanza della fede in Cristo che effonde la sua grazia attraverso il sacramento del battesimo che riceviamo da piccoli e nel seno della Chiesa, quella stessa Chiesa che proibisce la ripetizione del sacramento del battesimo.

Seminario neocatecumenale di Namur:
"tabernacolo a due piazze"
progettato da Kiko Argüello
La seconda parte consiste nell’iscrizione dei nomi nel libro della vita. Si legge il passo dell’Apocalisse che afferma che si salveranno solamente coloro i cui nomi saranno scritti nel libro della vita. Quest’immagine era in realtà una metafora che si riferiva al fatto che si salveranno quanti sceglieranno liberamente di seguire Cristo, con retta coscienza, come dice San Paolo ai romani. Ma i neocatecumenali hanno già fatto la loro reinterpretazione: il libro della vita è la Bibbia – perché sì, perché l’hanno deciso loro –, pertanto ogni catecumeno deve scrivere il suo nome su quella Bibbia. Ebbene, questo non era MAI stato fatto nella storia della Chiesa, perché LA BIBBIA NON È UN OGGETTO DI CULTO NEL CRISTIANESIMO; altra cosa è la Parola letta nel momento in cui si sta leggendo: in quel momento ogni cristiano ascolta con attenzione, e durante la lettura del Vangelo si alza in piedi in segno di rispetto, perché la parola ascoltata è la Parola con la ‘P’ maiuscola, ma mai si venera il libro; non solo: se venissero bruciate tutte le Bibbie della terra, il cristianesimo continuerebbe ad esistere. Nel CNC si passa dal rispetto al culto, e ricordo che nei sacrari disegnati da Kiko la Bibbia si conserva sopra lo spazio dove è posto il Signore sacramentato. Noi cristiani non siamo ebrei: per quanto questi ultimi siano particolarmente graditi a Kiko e a Carmen, è da tanto tempo che abbiamo superato queste differenze.

La terza parte è l’eucarestia comune, con l’omelia del sacerdote, a cui fino a quel momento è stata lasciata appena aprire la bocca (!!) durante i quattro mesi di convivenza – se si eccettua la breve omelia della penitenziale. Con essa termina la convivenza.

Ah, no. Dimenticavo, manca una cosa importantissima: va ricordato che l’intera esperienza della convivenza è coperta da un arcano segreto e che bisogna cacciare i soldi per pagare i quattro giorni. E non solo bisogna pagare le proprie spese, ma anche quelle dei catechisti itineranti, che vanno in missione ogni fine settimana. E adesso sì, termina la convivenza, ma resta ancora una sorpresa: quando arrivi a casa, mezza parrocchia sarà venuta a sapere che il padre di Tizio è alcolista, che quello di Caio picchia la moglie, che Sempronio non sopporta la sua dolce metà, e inoltre la figlia di Pinco Pallino odia suo padre perché l’ha violentata quando era piccola; sì perché alla fine la gente, dato che non è soggetta al segreto del confessionale a cui sono sottoposti i sacerdoti, per quanto gli si parli di arcano di qua e arcano di là, finiscono per parlare… SEMPRE.

Spero che questo serva a coloro che stanno entrando nel CNC per comprendere con dovizia di dettagli in che guaio si vanno a cacciare, e perché se decidono di entrarvi lo facciano con piena consapevolezza.

118 commenti:

  1. e' uno scrutinio pesantissimo, perchè inizia giovedì sera, e si conclude domenica sera.
    Scrutinio e rito si fanno alla domenica, per cui con la fine della convivenza si conclude il passaggio.

    Venerdì c'è la famosa catechesi sull'odio ai familiari.
    Praticamente qui si mettono le basi solide del settarismo neocat:

    - allentare i legami con la famiglia di origine
    - costruire legami forti con la comunità, raccontando cose personali, e suggellando il tutto scrivendo il proprio nome sul libro della vita, cioè la Bibbia che resterà proprietà della comunità.
    - dimostrare di volere l'iniziazione( del 2° scrutinio) cominciando a pensare di dare i beni alla comunità.

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  2. Quello che ho letto mi lascia inorridito, lo so che dirai che negare è una tattica, ma se quello che dite é di una malizia, astuzia e cattiveria indicibile cosa pensi caro fantateologo che bisogna anche stare zitti ??
    Solo per questo ti dico una cosa. quel passaggio con il rito annesso, è stato aprovato dai dicasteri e dal PApa in persona, e tu non sei assolutamente nessuno per accedere alle tracce, se la santa sede ha accolto che non siano rese pubbliche fattene una ragione. (non sei nessuno, non hai diritto, non ti compete )

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  3. Per capire come la scorrettezza sia una vostra prerogativa sarebbe stato normale dire: questo passaggio con il proprio rito, è stato approvato dalla santa sede tuttavia a noi queste cose non piacciono, siccome dire questo annullerebbe il vostro scopo che é fare impaurire chi legge allora omettete volontariamente questa piccola premessa.
    Sul fatto che invece volete avere accesso alle tracce siete diventati patetici

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  4. Infatti come dice Michela dura 4 giorni ed è la prima convivenza di scrutinio. Anche le altre x altri passaggi saranno cosi', ma anche le convivenze di riporto (inizio corso) saranno lunghe cosi'.

    Il primo passaggio è bastato sulla Croce:"qual'è la tua Croce?" ti domanderanno i catechisti e tu risponderai
    "Matrimnio, celibato, famiglia, sesso, denaro ma specialmente il non sentirsi amati (calcheranno molto su quest'ultima sensazione)

    Alla fine della convivenza ti sarà detto dai catechisti di fare una rinuncia ai beni:

    Ti verrà detto infatti di vendere i tuoi beni (oro, gioielli, salario mensile, c/c bancario ecc) o per i ragazzi di vendere la cosa a cui sono piu' attaccati (chitarre, computer, vestito firmato borse catenina della prima comunione...) ed il ricavato di darlo in busta chiusa dove non deve comparire il tuo nome quindi di cercare un povero per la strada e donarglielo
    Ti dicono che questa sarà l'unica volta che ti chiederanno di fare questa azione, e da una pate è anche vero perchè dal 2° passaggio in poi secondo in poi i tuoi beni li darai tramite decima mensile!

    Non scordiamo pero' che anche al 2°passaggio durante il rito ti diranno di buttare in un sacco nero (o in una cesta e in busta chiusa) il ricavato della vendita dei tuoi beni o in caso di gioielli gli stessi (poi sarà il responsabile a venderli)
    E' vero che si gettano le basi per il secondo passaggio.

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  5. il vostro scopo che é fare impaurire chi legge

    Scusa: ma questa sintesi pubblicata nel post è falsa? Perchè solo se è falsa, allora il "nostro scopo" sarebbe abietto. Perchè chi legge si dovrebbe "impaurire"?

    Se il problema si limitasse a "cose che non ci piacciono", non si porrebbe in questi termini.

    Le "cose che non ci piacciono" non piacciono nemmeno alla Chiesa, la quale nello statuto che il CnC non segue ha IMPOSTO il famoso articolo sul FORO INTERNO ED INTIMO, che rimanda addirittura al Diritto Canonico!

    Quindi: come è possibile che lO Statuto dica una cosa, e il Direttorio un'altra?

    Chi dimostra l'eventuale incoerenza, visto che il Direttorio è segreto?

    Non hai nessuna possibilità di dire che questo Scrutinio è stato "approvato" dalla Chiesa così come si svolge nella prassi, perchè ciò che è stato approvato dalla Chiesa è secretato!

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  6. Michela, hai paura della verità? hai scritto il falso e non hai pubblicato la mia rettifica che ripropongo. Non è vero che i beni raccolti nelle collette si danno alla Comunità! Quello che si raccoglie si da al vescovo per i bisogni della Diocesi. A te non piace? A noi si!
    cancella pure, ma sappi che dici il falso! Elio

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  7. @anonimo delle 10.57:

    va bene, il perchè non si debba sapere lo conosciamo. Ci è stato detto per molti molti anni.

    Penso che sia un azione cattiva NON il non dire cosa succede a quello o quell'altro passaggio, ma il DENGRARE i fratelli usciti dal cammino e le loro esperienze.

    Nessuno si mette paura delle parole scritte con verità il cuore sincero e per esperienza personale

    Comunque come dite voi se uno "ha la chiamata del cammino neocatecumenale" entrerà anche sapendo come si svolgono gli scrutini.

    Tu dici che i rito è stato approvato dalla S.Sede, per quello che so io e molti come me è stato approvato questo:
    ..............
    Capitolo IV
    L’itinerario neocatecumenale: fasi, tappe e passaggi

    Art. 19
    [1ª fase: riscoperta del precatecumenato]

    § 1. La prima fase del Neocatecumenato è il pre-catecumenato ..(omissis)

    Essa è divisa in due tappe:
    1ª.
    Nella prima tappa, che va dalle catechesi iniziali fino al primo scrutinio, e
    che dura circa due anni, i neocatecumeni imparano il linguaggio biblico, celebrando settimanalmente
    la Parola di Dio,..(omissis)... aiutano gradualmente i neocatecumeni a svuotarsi dei falsi concetti di sé e di Dio ed a scendere alla loro realtà di peccatori, bisognosi di conversione, riscoprendo la gratuità dell’amore di Cristo, che li perdona e li ama.

    Nella celebrazione conclusiva del primo scrutinio, dopo l’iscrizione del nome, chiedono alla Chiesa di essere aiutati a maturare nella fede per compiere le opere di vita eterna, e ricevono il segno della croce gloriosa di Cristo, che illumina il ruolo salvifico
    che ha la croce nella vita di ciascuno.
    ..........
    omissis (2°pass.)
    ......
    § 2.
    Gli scrutini, ispirati all’itinerario catecumenale dell’OICA, aiutano i neocatecumeni
    nel loro cammino di conversione, nel RISPETTO DELLA COSCIENZA E DEL FORO INTERNOsecondo la normativa canonica.

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  8. Spett.le Sig. Tripudio le ricordo che non le è lecito usare foto prese dal sito del seminario Redemptoris Mater di Namur in quanto tale materiale è soggetto a copyright. La prego dunque di vole togliere tale foto per correttezza oppure chiederne l'autorizzazione.

    Distinti saluti

    RispondiElimina
  9. Spett.le Sig. Tripudio le ricordo che non le è lecito usare foto prese dal sito del seminario Redemptoris Mater di Namur in quanto tale materiale è soggetto a copyright. La prego dunque di vole togliere tale foto per correttezza oppure chiederne l'autorizzazione.

    Caro Sig. Webmaster lei è male informato.
    Per legge tutto il materiale che viene pubblicato si internet, senza esplicita menzione del copyright, può essere prelevato e riutilizzato liberamente. Si informi meglio.
    Oltretutto nel nostro caso le immagini non sono fondamentali a mostrare le follie neocatecumenali: lo è già il testo.

    RispondiElimina
  10. Michela! Tu devi vivere davvero "secondo verità", come questo blog infarcito di accuse, dicerie, pettegolezzi da fogna. Cancelli i commenti quando ti prendono in castagna, eh?. VERGOGNATi. Hai scritto il falso contro i fratelli di fede. rettifica e chiedi scusa.
    Elio.

    RispondiElimina
  11. ...Impossibile anche che il "passaggio" sia stato approvato con QUESTO RITO. A cui anche io ho partecipato.

    Nel primo scrutinio non si rinnovano le promesse battesimali o i riti battesimali. Si RIFANNO.

    Lo stesso OICA (che è uno dei fondamenti dello statuto del CnC) specifica che il catecumenato post-battesimale deve essere adattato alla particolare condizione dei partecipnati, che sono già battezzati.

    Una nota pastorale si sofferma sullo stesso concetto esprimendolo come segue:

    "Si tenga presente che alcuni riti tipici del catecumenato e dell’iniziazione non si possono celebrare per i cristiani già battezzati71. In quanto propri del
    catecumenato, non si devono ripetere l’elezione, gli scrutini,
    gli esorcismi e le unzioni con l’olio dei catecumeni. Essi
    sono esclusivamente propedeutici al Battesimo da celebrare. Analogamente, l’unzione con il crisma e la consegna della veste bianca esprimono un riferimento
    specifico al Battesimo appena ricevuto e, quindi, non trovano ragione d’essere in altre situazioni.
    Si può tuttavia pensare a un momento di ammissione all’itinerario o al percorso di ricerca e, al termine di
    ciascuna tappa, si può inserire la valutazione, in un clima di
    dialogo, del cammino compiuto, da collegare, eventualmente, a un momento celebrativo.

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  12. Michela! Tu devi vivere davvero "secondo verità", come questo blog infarcito di accuse, dicerie, pettegolezzi da fogna. Cancelli i commenti quando ti prendono in castagna, eh?.

    E' incredibile come ci si basa sulla menzogna e sugli inganni!

    Quando mai Michela avrebbe cancellato o rettificato suoi post? che sono testimonianza e valutazione concreta lucida precisa e condivisa da tutti coloro che conoscono il cammino.
    Altro che accuse dicerie, addirittura pettegolezzi da fogna!

    Linguaggio indegno di un cristiano, ma innanzitutto di una persona civile che, invece di accusare in termini volgari, farebbe bene a dire dove sta il falso in ciò che si sta mostrando...

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  13. "Per capire come la scorrettezza sia una vostra prerogativa sarebbe stato normale dire: questo passaggio con il proprio rito, è stato approvato dalla santa sede"

    1) La Santa Sede non approva certo che si violi il foro interno (e questo c'è anche nel VOSTRO statuto)...oppure siete convinti che potete fare tutto quello che volete.

    2) Finchè non rendete tutto pubblico non si saprà mai COSA EFFETTIVAMENTE E' STATO APPROVATO.

    E questo comportamento me lo aspetto da una setta gnostica, non da una realtà della chiesa cattolica.

    "il vostro scopo é fare impaurire chi legge"

    L'unico che ha paura qui sei tu.

    E dico pure che anche Kiko, Carmen, i 12 Cefa e i catechisti di conseguenza hanno una paura matta che "si scoprano gli altarini"

    Basti solo dire che non si ha neppure il "coraggio" di presentarsi con nome e cognome durante le catechesi iniziali

    (per giustificarsi si dice che "le catechesi sono della Chiesa e non del cammino....e allora devono essere PUBBLICHE perchè catechesi segrete nella Chiesa non ce ne sono)

    e le persone mica sanno che entreranno nel cammino...bravi!

    "Sul fatto che invece volete avere accesso alle tracce siete diventati patetici"

    L'unica cosa patetica sono le vostre scuse per non renderle pubbliche.

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  14. @Elio

    "Cancelli i commenti quando ti prendono in castagna, eh?. VERGOGNATi. Hai scritto il falso contro i fratelli di fede. rettifica e chiedi scusa."

    Se sta tentando di intimorire Michela ha sbagliato posto.

    Questo modo di fare lo può usare nel cammino, qua no.

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  15. È evidente che i rode che la Santa Sede abbia approvato sia le catechesi che le celebrazioni liturgiche che accompagnano non solo il primo scrutinio, ma tutto l'iter del cammino Neocatecumenale. Forse il 20 gennaio scorso vi è sfuggito qualcosa.

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  16. @ anonimo 20 settembre, 2012 10:57 che ha detto:
    "questo passaggio con il proprio rito, è stato approvato dalla santa sede tuttavia a noi queste cose non piacciono"

    No, egregio anonimo, non è che a noi queste cose non piacciono: sono oggettivamente allucinanti, chiunque le abbia approvate.
    Andiamo al concreto, per esempio al catechista che parla della fede e dice:
    "Ah, sì? Hai fede? Allora potrai dire a quella montagna che si muova di lì e si getti in mare? O al meno a quella sedia?".
    Perché, Kiko o il "catechista" con la loro fede hanno mai smosso una montagna o una sedia (Sic! Una sedia associata all'altissimo simbolo biblico della montagna!) facendole gettare nel mare?

    Argomentazioni banalissime, da schernire all'inverso, che farebbero la gioia di Odifreddi e degli ambientalisti UARR.

    Signori "catechisti" neocatecumenali: per caso ricordate dove sta la pericope che, come sempre, usate a vostro uso e consumo? Ve lo dico io, sta immediatamente dopo la maledizione del fico frondoso e senza frutti (simbolo dei vani riti giudaici)e la cacciata dei mercanti dal Tempio.

    Cercate di capire che cosa è "la montagna" nei Vangeli e cosa figura il mare. Quella montagna, che fu spostata nel mare dalla fede degli Apostoli, non riuscirete a riportarla nella sua antica sede.

    Se voi, catechisti neocatecumenali, veramente riponete fede in Cristo, lasciate perdere la kikkologia e non tentate nemmeno di riportare la montagna nella sede dov'era il fico seccato, dalla quale Cristo la fece spostare.

    RispondiElimina
  17. Anonimo ha detto...
    "Michela! Tu devi vivere davvero "secondo verità", come questo blog infarcito di accuse, dicerie, pettegolezzi da fogna. Cancelli i commenti quando ti prendono in castagna, eh?. VERGOGNATi. Hai scritto il falso contro i fratelli di fede. rettifica e chiedi scusa.
    Elio"
    °°°°°°°°°°°°°°°°
    Ecco un altro Catechista-Gauleiter.

    Se Michela, ammesso e non concesso,
    avesse scritto il falso, a te l'onere della prova contraria in quanto sei "tu" che l'affermi.

    Ruben

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  18. " Forse il 20 gennaio scorso vi è sfuggito qualcosa."

    Mi sa che qualcosa è sfuggito a lei, cara Ines...

    Il 20 gennaio sono state approvate le celebrazioni PARA LITURGICHE (fermo restando che non c'è nessuna approvazione che giustifichi l'attacco al foro interno e alla coscienza individuale..cosa che è ribadita ANCHE NEL VOSTRO STATUTO)

    La LITURGIA propriamente detta è LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA E LA LA LITURGIA DELLE ORE.

    Le risulta che la "messa NC" sia stata approvata? A me no.

    Quindi non dica cose che non dono vere.

    Che poi la Santa Sede vi abbia approvato le catechesi...beh..siamo là. cosa vi hanno approvato? Quelle vecchie o quelle nuove? E che correzioni sono state fatte? E quali catechesi EFFETTIVAMENTE vengono date?

    MISTERO....

    Così come è un mistero che un pontificio consiglio che quelle catechesi le ha approvate

    (se ve le hanno approvate come volevate farvi approvare la messa...avete solo da vergognarvi)

    e ha dato IL PERMESSO PER LA PUBBLICAZIONE poi, A RICHIESTA, dica "no non possiamo darvele perchè il cammino non CI ha dato il permesso"

    Ribadisco: di cosa avete paura??

    RispondiElimina
  19. bravi continuate a non rispondere quando qualcuno vi da le prove che dite il falso. bella sta roba di non pubblicare quando uno da risposte. ma per favore.
    FALSI FALSI FALSI.

    E.

    RispondiElimina
  20. Elio 20 settembre, 2012 11:41

    "Non è vero che i beni raccolti nelle collette si danno alla Comunità! Quello che si raccoglie si da al vescovo per i bisogni della Diocesi."

    Elio per favore, sono stato in comunità per parecchi anni; i beni raccolti (ad esempio le decime) vengono usati anche per aiutare quei fratelli di comunità che sono nel bisogno (al punto che per qualcuno diventa una dipendenza, dopo aver pagato la decima).
    I soldi vengono dati con l'intenzione di sostenere la diocesi o il cammino? Non è che per caso quei quattrini (a volte cifre consistenti) servono a silenziare quei vescovi che non hanno polso in modo che chiudano un occhio sulle irregolarità del cnc? Guarda caso agli scrutini raramente sono presenti i vescovi (la maggior parte delle volte vengono solo per il rito del passaggio).

    Poi rimane sempre il punto centrale già emerso negli interventi precedenti: durante gli scrutini viene rispettato il foro interno? No(lo provano innumerevoli testimonianze). Quindi disubbidite alla Chiesa.


    Webmaster 20 settembre, 2012 11:52

    "Spett.le Sig. Tripudio le ricordo che non le è lecito usare foto prese dal sito del seminario Redemptoris Mater di Namur in quanto tale materiale è soggetto a copyright."

    Fosse per Kiko metterebbe tutta la Chiesa sotto il suo copyright.


    Ines 20 settembre, 2012 12:57:

    " Forse il 20 gennaio scorso vi è sfuggito qualcosa."

    Esilarante. Ma lei Ines lo ha ascoltato o lo ha letto per intero il discorso del 20 gennaio? Oppure si è fermata alla versione censurata che le hanno raccontato
    i suoi catechisti?

    Le ricordo alcuni punti:

    - Seguire fedelmente i libri liturgici.

    - La Chiesa vi segue con "un PAZIENTE discernimento".

    - Restare uniti alla parrocchia, in modo particolare nella celebrazione dell'Eucarestia, già prima della fine del cammino (praticamente da subito)cosa che non fate, altrimenti il Papa non avrebbe inserito un "MA" pesante come un macigno:

    "MA anche durante il cammino è importante non separarsi dalla comunità parrocchiale, proprio nella celebrazione dell’Eucaristia che è il vero luogo dell’unità di tutti, dove il Signore ci abbraccia nei diversi stati della nostra maturità spirituale e ci unisce nell’unico pane che ci rende un unico corpo (cfr 1 Cor 10, 16s)."

    RispondiElimina
  21. All'anonimo delle 10:07 e delle 10:57 e alla sorella Ines delle 12:57 voglio ricordare che qui si sta parlando di cosa avviene nel primo scrutinio, non delle sue eventuali "approvazioni".

    Se io ti suono una robusta pedata nel deretano e poi ti mostro un documento in cui si dice che la pedata gode di "approvazione", tu alla fine della fiera i dolorosi effetti della pedata li avverti ugualmente.

    Quanto alle fotografie, c'è una selva di foto di tabernacoli neocatecumenali "a due piazze", per cui se proprio insistete, posso cambiarla con una simile proveniente da qualche altro ambientino kikiano. Tanto, il risultato resta sempre lo stesso.


    Quanto alle parole "vi rode", c'è da sospettare che è ai cosiddetti "catechisti" che rode il fatto che qualche neocatecumenale possa trovare su internet in questa pagina la descrizione dei pericoli del "primo scrutinio"...

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  22. @ aleCT ha detto...
    "e ha dato IL PERMESSO PER LA PUBBLICAZIONE poi, A RICHIESTA, dica "no non possiamo darvele perchè il cammino non CI ha dato il permesso"

    Ribadisco: di cosa avete paura?"


    Hanno paura delle eresie, panzane e banalità che ancora permangono nel Direttorio, aleCT. Lo sanno anche loro e la Santa Sede, non sono certi di aver corretto tutte quelle che stavano negli Orientamenti, occorrerebbero secoli per farlo bene e dovrebbero stravolgerlo. Perciò lo tengono chiuso nel cassetto della Camera Nuziale di Kiko (intendo la Camera Nuziale gnostica, lo so che Kiko come Baccalà - che gnostico non è, soltanto ignorante - è celibe e quindici figli li pretendono dal prossimo).

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  23. P.S.
    @ Baccalà
    e, p.c., Razor

    So che leggerai della Camera Nuziale, Baccalà. Tu carichi di pesi gli altri (inviti alla diserzione, la ordini) ma tu non ti esimi dalla leggerezza dell'essere.
    Non te la prendere, Baccalà: ho voluto soltanto rasserenarti, forse soffrivi di grandi patimenti per avermi ingiuriato senza motivo. Ho voluto, allora, darti un motivo valido (pur se postumo) per giustificare post-eventum l'ingiuria e alleviare i tuoi cristiani patimenti.

    :-))

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  24. Volevo sapere se Kigo Arguello, non essendo sacerdote e neppure sposato come possa definirsi all'interno della chiesa. Una mia domanda: ma perché non è diventato sacerdote se ama tanto la chiesa? La domanda non vuole essere provocatoria, ma è un dubbio che ho perché non è diventato un sacerdote come il fondatore dei Gesuiti oppure come il fondatore dell'Opus Dei?

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    1. Una persona non decide di diventare sacerdote e neanche di sposarsi.
      È una cosa che si sente dentro, una "chiamata dal Signore" ecco.
      Kiko era una persona che aveva tutto, forse più di me e più di te.
      Ma non era felice, si sentiva vuoto.
      E da qui è andato a vivere nelle baraccopoli, in mezzo ai poveri.
      Non ti scriverò tutta la storia per non annoiarti.
      Però vorrei farti una domanda..
      Tu credi che una persona senza la spinta di Dio possa fare questo?

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  25. mi firmo "W" per non fare confusione.
    sono l'anonimo delle 10.07 e 10.57.

    il 20 gennaio io c'ero, quindi niente filtri nè ritagli (non c'è ne sono stati comunque, ma per voi è colorito sparare panzane)

    il 20 sono state approvate tutte le para liturgie, cioè tutti i riti legati al cammino.
    tra questi il primo è proprio quello di cui sbraitate, cioè il primo scrutinio.

    è ovvio che vi chiediate " bisogna vedere da quale chiesa è stata approvata " probabilmente non parliamo della stessa chiesa, cioè quella che ha letto la traccia del primo scrutinio, ha approvato il rito ecc....

    da ignorante mi chiedo?
    la santa sede avrebbe approvato una eresia?, naturalmente voi sapete che questo è impossibile, quindi dite " vogliamo leggere le tracce ", ma questo è impossibile, allora ripiegate e fate il processo alle intenzioni,

    i catechisti violano il foro interno.

    ed è proprio quà che vi rendete ridicoli e lo sapete pure, in base a queste affermazioni, si può criticare e delegittimare chiunque, infatti non bastano pochi fuoriusciti per affermare quello che dite, possono anche essere gente particolare che non accetta niente.

    quello che importa è che la maggioranza non accusa quello che paventate voi, se questo fosse avvenuto, il cammino non esisterebbe già più, secondo voi la chiesa dovrebbe ascoltare 100 persone, e non tenere conto di 100.000 ???? sicuramente i 100 saranno chiamati a fare altre esperienze, senza scagliarsi come cani rabbiosi contro il cammino, saremmo tutti più tranquilli e potremmo forse lavorare per il vero intento, invece di perdere tempo sulla lana caprina.

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  26. Certo che sarebbe alquanto imbarazzante per dei cosiddetti "catechisti" sentirsi domandare: "ma è vero che poi esigerete da noi la «decima»?"

    E gli altri che subito intervengono: "cos'è questa storia della decima? veramente pretendono il dieci per cento del mio stipendio? ma come? nel Cammino uno non è libero di donare a chi vuole, quanto vuole e quando vuole?"

    Al che si alza un altro e chiede: "Cammino? ma quale cammino? questa non era una semplice catechesi per adulti? ci vogliono impelagare dentro con l'inganno?"

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  27. il 20 gennaio io c'ero, quindi niente filtri nè ritagli (non c'è ne sono stati comunque, ma per voi è colorito sparare panzane)
    il 20 sono state approvate tutte le para liturgie, cioè tutti i riti legati al cammino.
    tra questi il primo è proprio quello di cui sbraitate, cioè il primo scrutinio.


    OK. Sappiamo bene che la "troika curiale" aveva già predisposto un'approvazione "totale", compresa la liturgia, che è stata 'cassata' all'ultimo momento, proprio perché il Papa se ne era reso conto...

    In ogni caso il primo scrutinio e tutti gli altri sono stati approvati secondo "statuto" e non secondo i mamotreti secretati e mai cambiati...

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  28. eh si, cominci a parlare di quello che si vive all'interno del cammino e non quello stampato e rilegato con cartone rosso e scritte dorate (statuto) e subito si scatena l'ira dei neocatecumenali che si ritovano tutti uniti a scagliare anatemi su quei corrotti ex NC che osano parlare!
    "Falsi, si debbono vergognare, buttano fango, soggetti da fogna...e chi piu' ne ha piu ne metta"
    Bof! Sinceramente a me non disturba piu' di tanto perchè l'ira è un peccato e per questo non voglio (e mi viene spontaneo) né condannarvi né rispondere con le stesse modalità....

    Pero' mi sento di suggerirvi, cari ex (per me ex) "fratelli (tra voi) neocateumenali, che se non volete che i vostri nuovi o futuri adepti possano leggere come viene svolto il 1° scrutinio, lo shemà e il 2° passaggio, perchè dite che non corrisponde a verità quello che è pubblicato ,allora non vi rimane di provare queste NUOVE catechesi pubblicandole.

    Inoltre mi potete dare una data precisa di QUANDO SAREBBE CAMBIATA nelle comunità NC le modalità di scrutinio dei passaggi?

    Se lo fate possiamo (almeno io posso perchè ne conosco) tranquillamente chiedere ad un giovane di cammino fuoriuscito da poco, se quello che viene pubblicato qui e anche in altri Blog corrisponde al vero!
    Finche' questo non succede dovro' pensare proprio che nulla è cambiato e continuare a fare riferimento alla mia esperienza e alle pubblicazioni dei mamotreti (catechesi) che circolano sul web.
    Intanto approfitto per informare che basta andare su google e digitare mamotreti neocatecumenali o scrutini NC per aver la possibilità di leggerli.
    Per il fratello "webmaster" (di che blog o è un nick a caso ;-) grazie per aver spinto la mia curiosità a cercare proprio quello che tu hai detto (impropriamente e informati prima di scrivere) che non si deve pubblicare :D

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  29. @ Tripudio 15:35
    Una delle migliori riflessioni che io abbia letto da quando mi interesso del problema, la tua. E non occorrerebbe distribuire i 13 volumi del Direttorio, semplicemente una sintesi degli obblighi-diritti.
    "Patto formativo", si chiama tra gli educatori laici e i discenti che operano con finanziamenti del Fondo Sociale Europeo. Quando in gioco ci sono questioni che involvono la sfera economica, un patto che definisca preliminarmente i rapporti è d'obbligo.

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  30. rispondo a CARLO:

    Kiko non sarebbe mai potuto essere un sacerdote perchè è pervaso umanamente di una grande senso di onnipotenza.
    Lui stesso dice di aver ricevuo la spinta (anzi il comando) di aprire il cammino NC direttamente dalla S.Vergine.

    La stessa cosa si puo' dire per Carmen che non ha potuto prendere i voti solenni perchè giudicata non in grado di fare voto di obbedienza.
    Anche lei dice che le è apparsa la Vergine Maria.

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  31. Poche testimonianze di qualche fuoriuscito???

    Si faccia un giro in rete, le testimonianze sono ad un livello esponenziale, tanto che la terza voce che google mette in relazione con neocatecumenali è la parola setta.



    Gv

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  32. @ W:

    bene tu c'eri, puo' darsi che c'ero anch'io chissà.

    Tu eri presente alla approvazione degli scrutini NC, infatti scrivi:

    "il 20 gennaio io c'ero, quindi NIENTE FILTRI NE' RITAGLIi (non c'è ne sono stati comunque, ma per voi è colorito sparare panzane).....
    ...tra questi il primo è proprio quello di cui sbraitate, cioè il primo scrutinio."

    Quindi, deduco che, se non ci sono stati ritagli, confermi (in contraddizione a quello che hanno scritto in post piu' sopra dei fratelli di comunità) che quello che si è sempre detto e quello che viene pubblicato qui riferito all'iter del 1° scrutinio
    E' VERO

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  33. A Carlo bisogna rispondere che per accedere al sacerdozio non basta desiderarlo, ma c'è bisogno anche che qualche vescovo riconosca formalmente la vocazione e conceda il sacramento dell'ordine.

    Nemmeno san Francesco d'Assisi volle diventare sacerdote; non per questo si può dire che amò poco la Chiesa.

    Il sacerdozio è questione di vocazione, non di umiltà o di generico "amore per la Chiesa".

    Dopo che abbiamo visto Kiko fare addirittura proteste sindacali davanti al Papa siamo pronti a scommettere che dopo il sacerdozio avrebbe preteso (e con i suoi "potenti appoggi" anche ottenuto) l'episcopato e magari anche la berretta cardinalizia...

    Certamente è più utile (sul piano strategico di diffondere il Cammino) essere laico e non aver lasciato nulla di scritto.

    Ogni eresia dei neocatecumenali, ogni strafalcione liturgico, è riconducibile alle elucubrazioni dei due fondatori. Che essendo laici (la Carmen è una ex suora, cacciata via per gravi problemi di ubbidienza), hanno più libertà d'azione.


    Rispondo poi a "W" che la Santa Sede non approva "le eresie" ma dà un percorso da seguire.

    Gli Statuti non sono un premio ma un'indicazione su come proseguire per evitare guai; allo stesso modo le "approvazioni", nonostante il nome altisonante, non sono un premio o un riconoscimento di bontà, ma sono solo un incoraggiamento ad andare avanti.

    La Santa Sede ha molte volte "approvato" realtà che hanno poi deluso amaramente; ho sempre presente un ordine religioso nato al di là dell'Atlantico (e assai poco noto dalle nostre parti), che fu sciolto in fretta e furia per i gravi problemi che stava creando.

    Infine, cerchiamo di capire bene "chi approva chi". Lo Statuto dei neocatecumenali porta la firma di Rylko e il silenzio assordante di Giovanni Paolo II prima (quello "ad experimentum") e di Benedetto XVI poi (quello "definitivo"): due pontefici hanno accolto con un gelido e assordante silenzio le "approvazioni" di Rylko.

    Quanto al Direttorio, il Papa si è limitato a comunicare una notizia di approvazione, non a dare la sua personale approvazione.

    Il Direttorio "approvato" non è stato "pubblicato", per cui nessuno può certificare che i cosiddetti "catechisti" trasmettano qualcosa di approvato piuttosto che gli strafalcioni kikisti-carmenisti.

    Quando qualcuno ha tentato di chiedere almeno di visionare il Direttorio, il Dicastero che lo ha "approvato" ha risposto (per iscritto!) che deve rivolgersi altrove (un fatto comico e grottesco allo stesso tempo).

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  34. A Razor delle 11,41. Io facevo riferimento a quanto scritto da Michela correggendo una sua falsità ,che i soldi raccolti nel passaggio si danno al vescovo. Le collette che facciamo liberamente in comunità servono invece per i bisogni dei fratelli, senza dipendenza e obbligo.La mano messa nel sacco puà essere piena, oppure vuota. Nessuno indaga. Non siamo avidi nel Cammino, ma ci fidiamo di una Parola, e nel rapporto coi beni forse siamo molto più liberi di tanti che scrivono su questo blog. Elio

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  35. Mi dispiace per voi ma non siamo noi che non ubbidiamo al Papa ma bensi voi.
    Siete voi che buttate fango sulla Chiesa, e non mi sorprende.
    Uno una volta disse che Giovanni Paolo II era invischiato con lo scandalo del BancoAmbrosiano, un altro ha detto che praticamente lui ha portato una tangente ai Vescovi dell'epoca, perche' dovevano favorire il Cammino.
    Oggi vi siete inventato falsita' sul 1° scrutinio che e' un patrimonio della Chiesa approvato e annunciato il 20 Gennaio dal Papa stesso.
    N.B. per i fratelli fuori usciti sapete quando male fate dicendo queste cose ai fratelli che sono all'inizio.

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  36. @W

    "La santa sede avrebbe approvato una eresia?, naturalmente voi sapete che questo è impossibile, quindi dite " vogliamo leggere le tracce ", ma questo è impossibile, allora ripiegate e fate il processo alle intenzioni"

    E perchè sarebbe "impossibile" vedere le tracce? Perchè lo ha deciso Kiko?

    Ti ricordo, così come ti hanno già detto, che il dicastero che ha formalmente approvato le catechesi poi, a richiesta, ha semplicemente detto: "Scusate, non ve le possiamo dare perchè il CNC NON CI HA DATO IL PERMESSO"

    Quindi in realtà non è la Santa sede che dice che è"impossibile", ma il cammino ovvero Kiko.

    E questa è una contraddizione che sarebbe interessante far notare a chi di dovere.

    Ma temo che a qualcuno comincerebbero a tremare le ginocchia.

    Per la cronaca: io della Santa Madre Chiesa mi fido, ma non mi fido assolutamente di coloro che danno TOTALE fiducia a persone che invece FIDUCIA NON NE MERITANO.

    E Kiko Arguello non mi pare persona a cui si può dare fiducia.

    " infatti non bastano pochi fuoriusciti per affermare quello che dite, possono anche essere gente particolare che non accetta niente."

    POCHI? Con le stesse caratteristiche, a tutte le latitudini?

    "quello che importa è che la maggioranza non accusa quello che paventate voi, se questo fosse avvenuto, il cammino non esisterebbe già più,"


    Se continuate così ottusamente, tra 20 anni non ci sarete più.
    Voi che vi fissate con i numeri, considerate che siete già in calo e che le nuove comunità sono fatte dai figli di chi è già in cammino.

    E, ripeto, la cosa PER VOI che strombazzare numeri su numeri, è grave.

    E mi dispiace, perchè se vostre un pochino più docili risparmiereste molte sofferenze.

    "Secondo voi la chiesa dovrebbe ascoltare 100 persone, e non tenere conto di 100.000 ????

    sicuramente i 100 saranno chiamati a fare altre esperienze, senza scagliarsi come cani rabbiosi contro il cammino, saremmo tutti più tranquilli e potremmo forse lavorare per il vero intento, invece di perdere tempo sulla lana caprina."


    Ma lei che in che Chiesa crede? Io credo nella Chiesa fondata dal Sacrificio di Gesù che lascia 99 pecore per cercarne una. SOLO UNA.

    E questo lo sa perchè? Perchè la ama. Perchè per Lui è insostituibile? Perchè le sue sofferenze sono importanti..

    Voi invece VE NE FREGATE! Anche se fosse successa UNA SOLA delle situazioni TREMENDE che via via sono uscite uscite fuori questo avrebbe meritato almeno una riflessione. Un pò di compassione.

    Invece niente.

    Solo accuse, insulti, minacce.
    E la superba (questa sì) sicurezza che la maggior parte di queste povere persone non dirà nulla e perchè?

    Perchè, come spesso avete chiesto in maniera beffarda, è difficile credere di aver potuto sopportare per anni questo modo di fare.

    Voi vi approfittate di questo e, quel che è peggio, pensate e dite che la chiesa VI APPROVI in questo modo di fare.

    Ma ricordatevi che Dio è padre dei poveri e a Lui bisogna rispondere secondo la PROPRIA responsabilità.


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  37. Non siamo avidi nel Cammino, ma ci fidiamo di una Parola, e nel rapporto coi beni forse siamo molto più liberi di tanti che scrivono su questo blog. Elio

    Che significa che "non siete avidi"? Solo perché vi inducono con mezzi manipolatori a disfarvi di cose che il Signore non vi chiederebbe di lasciare (e che comunque lasciate per il cammino e non per Lui)?
    Esempio: una casa comprata con tanti sacrifici, la catenina della prima comunione... Gli attaccamenti materiali e spirituali non si vincono con "gesti" eclatanti, ma con la Grazia del Signore...

    E, poi, come ti permetti di giudicare chi non conosci? Che ne sai del nostro attaccamento al denaro o ad altro? Pensi che dobbiamo essere avidi per forza perché non siamo nel cammino e perché non abbiamo depositato niente nel sacco nero?

    Ma che ne sai delle nostre rinunce, dei nostri sacrifici?

    Occorre una buona dose di faccia tosta e di arroganza oppure di superficiale dabbenaggine per esprimersi in questo modo che, comunque, è da copione...

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  38. Elio 20 settembre, 2012 17:01

    "Nessuno indaga...nel rapporto coi beni forse siamo molto più liberi di tanti che scrivono su questo blog"

    Indagano eccome. I catechisti, durante gli scrutini, chiedono a tutti i camminanti se versano la decima; non è un controllo questo? Dov'è la libertà Elio? Uno dovrebbe essere libero di condividere i suoi beni con chi vuole senza essere forzato psicologicamente a dare la decima SOLO ED ESCLUSIVAMENTE alla comunità neocatecumenale; senza sapere poi effettivamente a chi quei soldi sono andati, ai poveri...quali poveri? Quanto è stato raccolto? Quanto è stato dato alla diocesi? Quanto alla comunità? Perché solo il responabile e pochi altri sono a conoscenza di queste cifre? Per quale motivo non si espongono le entrate e le uscite? Così dovrebbe fare anche la Fondazione Famiglia di Nazareth, ma, evidentemente, non vogliono essere trasparenti.
    E non mi tirare fuori il discorso della destra che non deve sapere quello che fa la sinistra perché sto parlando delle cifre totali, non dei singoli contributi.

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  39. "il 20 gennaio io c'ero, quindi niente filtri nè ritagli"

    Io invece il 20 non c'ero a Roma, il discorso me lo hanno riportato i miei catechisti con FILTRI e CENSURE. E credo che questo non sia accaduto solo da me.


    "quello che importa è che la maggioranza non accusa quello che paventate voi, se questo fosse avvenuto, il cammino non esisterebbe già più, secondo voi la chiesa dovrebbe ascoltare 100 persone, e non tenere conto di 100.000 ????"

    Bizzarre cifre le tue. Di quale maggioranza parli, di quella che fa il cammino? E ci mancherebbe che muova accuse del genere! Anche perché nel cammino criticare le prassi equivale praticamente a un peccato mortale. Dovresti sapere che la maggior parte della persone che sono entrate in cammino sono uscite e molte mantengono ancora l'omertà riguardo alle ingiustizie che hanno vissuto perché subiscono ancora gli effetti delle pressioni psicologiche che hanno subito.

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  40. Io non capisco perchè si nega l'evidenza ,sappiamo tutti come funziona, i passaggi, quello che chiedono i catechisti, non stiamo scrivendo cose false ma raccontiamo quello che è successo alla nostra vita, e quindi non si può negare l'evidenza e difedendere il cammino perchè a qualcuno ancora piace, o addirittura sta lì perchè si sente gratificato e ha paura che se esce la sua vita finisce, cosi si aggrappano con le unghie a questa realtà, ma se conoscessero bene Cristo saprebbero che è Amore e non costrizione, vivrebbero liberamente la loro fede nella Madre Chiesa.

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  41. @mic
    permettimi di aggiungere non posso sottoscrivere questa frase scritta da te
    :D

    "perché non abbiamo depositato niente nel sacco nero?"

    a dire la verità ho depositato non una volta ma piu' volte nel sacco nero e ho fatto anche il peccato di appropriarmi di quello che era, per scelta nel momento in cui ci siamo sposati (il regime di comunione dei beni) anche del mio coniuge.

    Alla mia domanda infatti(personale e privata ai catechisti) se era lecito o no per me fare questo mi hanno semplicicemente risposto: "quello che è frutto del tuo lavoro ci fai quello che vuoi, quindi quello che senti di dare dai!!"

    Per i "non ci controlla nessuno"...lasciamo perdere tanto lo sanno tutti ed è inutile negare.
    Ti viene chiesto allo shemà al secondo passaggio e ti sarà richiesto nella tappa della tradizio e della reddizio...ecc ecc
    In piu' viene chiesta la conferma di cio' che dici anche ai responsabili.
    Se non ti provi non passi. C'è scritto anche nei mamotreti ;-)

    Se una persona è sposata questo viene chiesto anche all'altro coniuge,sempre se è in cammino, altrimenti acqua in bocca anche con lui/lei

    beh, l'arcano è l'arcano... ;-)

    Elio se fossi in te non mi vanterei piu' di tanto visto che pochi gg fa un bravo neocatecumenale ha ammesso che non sempre fa la decima, anzi è raro che la fa.
    Forse prende alla lettera quello che tu reputi "siamo molto più liberi di tanti che scrivono su questo blog" ;-)

    Sinceramente a me non importa se tu ti provi o meno con il denaro e quello che ci fai.
    Per me va bene anche se lo dai all'ordine delle Missionarie della Carità

    "Sono albanese di sangue, indiana di cittadinanza. Per quel che attiene alla mia fede, sono una suora cattolica. Secondo la mia vocazione, appartengo al mondo. Ma per quanto riguarda il mio cuore, appartengo interamente al Cuore di Gesù"

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  42. Grazie a Tripudio per avermi risposto. Comunque ho potuto vedere che tra i fondatori del cammino figura anche un sacerdote, padre mario. Ma non mi è chiaro il suo ruolo all'interno del movimento, visto che si parla quasi sempre di Kigo oppure al limite di Carmen. Grazie per l'eventuale risposta.

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  43. ...loro sì che ti chiedono durante lo shemà o durante i secondi scrutini se hai venduto qualcosa, che cosa hai venduto, quanto denaro hai nel cielo ossia quanto ne hai dato ai poveri.

    A dire il vero allo shemà chiedono a qualche volontario di dire se hanno venduto i propri beni e se hanno sperimentato il centuplo.
    Al secondo scrutinio chiedono se hai fatto un segno, ma non chiedono nello specifico cosa hai fatto, e se tu cerchi di spiegare cos'hai dato via loro ti fermano per non farti dire nulla.

    I beni raccolti al secondo passaggio vengono suddivisi tra la diocesi e la parrocchia. Quelli della decima dovrebbero servire per coloro della comunità che ne hanno bisogno per motivi gravi, per questo si manterrebbe il segreto.

    Durante le convivenze non si fanno raccolte specifiche per i seminari o per la fondazione famiglia di nazareth, ma solo ciò che avanza dal pagamento di albergo e delle altre necessità va per questi fini.

    La fondazione famiglia di nazareth dovrebbe un regolare bilancio...

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  44. Anonimo ha detto...
    dice Elio
    Michela, hai paura della verità? hai scritto il falso e non hai pubblicato la mia rettifica che ripropongo. Non è vero che i beni raccolti nelle collette si danno alla Comunità! Quello che si raccoglie si da al vescovo per i bisogni della Diocesi. A te non piace? A noi si!
    cancella pure, ma sappi che dici il falso! Elio


    punto 1
    avete ribadito che i riti del neocatecumenato sono approvati.
    Non so in che misura sono approvati, se è approvata solo la loro pubblicazione o anche il contenuto. Ma se voi avete ragione allora noi siamo veramente liberi di pubblicare i riti, di raccontare quello che abbiamo sentito e quello che abbiamo fatto nel cammino.

    punto 2. Raccolta dei beni del secondo passaggio: la comunità è riunita A PORTE CHIUSE, in mezzo c'è un cesto e ci si alza uno alla volta e si lascia qualcosa nel cesto, lo stipendio del mese, gioielli, oppure assegni o il ricavato della vendita di un automobile e cose simili.
    Insieme al gesto si fa una imprecazione a voce alta contro Satana, rivolti verso la porta che rappresenta l'occidente.

    Il tutto viene raccolto dai catechisti e dal responsabile. Nei giorni successivi si contano i soldi e gli adepti non sanno quanto viene raccolto.
    Quindi loro hanno dato i soldi in comunità, esattamente come ho scritto.

    Poi si viene a sapere che una parte del denaro raccolto va al vescovo, una parte al parroco.
    Il tutto è a discrezione dei catechisti. Il responsabile DEVE mantenere il segreto.
    Quindi questi soldi servono per il cammino per 'pagare' i vescovi che li accettano, senza chiedersi nulla sulla loro provenienza.

    Io non so, Elio, a che tappa sei del cammino, perchè all'inizio ti dicono che i soldi che in seguito si raccoglieranno con la decima serviranno per le necessità dei fratelli.
    Ma chi ha qualche anno in più di cammino sa che buona parte dei soldi delle decime se ne vanno ai centri neocatecumenali.

    Questa è la verità sulla raccolta dei soldi nel cammino.
    Al 2° passaggio servono per far colpo sui vescovi e parroci, invece con le decime si finanzia il cammino.
    Se vuoi la precisione, pagate le spese per la liturgia, pagati eventuali debiti per gli alberghi, le decime se ne vanno ai centri neocatecumenali.Solo per pochi anni dopo il 2° passaggio servono alle necessità dei fratelli. Poi le necessità del cammino diventano prioritarie.
    I fratelli possono aspettare...

    Quindi non ho nulla da rettificare.

    io, a differenza di te sono libera di dire come stanno le cose, tu invece non sei libero ( almeno non ancora...), e siccome non puoi raccontare la verità non ti resta che l'insulto e la rabbia
    ...contento tu...

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  45. Per Nadia. Io stesso ho avuto piu' volte bisogno e sono stato esaudito come tanti altri fratelli.
    Poi qual'e' il problema che la diamo al parroco, sicuramente li userà per le esigenze della parrocchia, o al Vescovo per la diocesi. Voi vedete il marcio in tutto. Poi non rimane in comunita' qualche fratello, forse sono pochi quelli che escono. A parte l'inizio del cammino dove molti vanno via ( i motivi non sono certo quelli che dite voi) ma dopo sono pochi quelli che vanno via.
    Poi io rispetto la tua scelta, ma ti invito a fare lo stesso con le persone che non la pensano come voi.

    RispondiElimina
  46. Carlo,

    la presenza sonnecchiante di don Mario Pezzi sembra essere solo accessoria.

    Le dottrine neocatecumenali provengono da Kiko e Carmen. Le liturgie neocatecumenali sono state inventate da Carmen e da Kiko. Il Pezzi non è mai stato un punto di riferimento dottrinale o liturgico per i neocatecumenali, così come tutti gli altri personaggi "importanti" che ruotano attorno a Kiko e Carmen e che si limitano a dire: "quant'è bravo il Signore che attraverso il Cammino [cioè l'opera di Kiko e Carmen] ha cambiato la mia vita".

    Don Mario Pezzi apparteneva all'ordine religioso dei Comboniani fino al 1992, anno in cui venne cacciato via per disobbedienza perché per oltre vent'anni si era dedicato esclusivamente al Cammino Neocatecumenale, avendo solo nei "primi anni" il permesso dei superiori. Ma sentiamo cosa disse don Pezzi a proposito della sua cacciata:

    «[...] Questo è stato di fondamentale importanza nella mia vita, e mi ha aiutato e sostenuto nel discernimento sulla chiamata che Dio mi stava facendo al ministero itinerante nel Cammino neocatecumenale, in cui mi trovo ormai dal 1970. I primi anni potei fare questo servizio con il permesso dei Superiori e mantenendo fino al 1992 un rapporto costante con il nostro Istituto, e poi per decisione del Capitolo dovetti lasciare l’Istituto e sono stato incardinato nella Diocesi di Roma per poter continuare lo stesso servizio, ma il mio cuore è rimasto e rimane comboniano. [...]»

    RispondiElimina
  47. OT "Di male in peggio"

    "Austria, la rivoluzione di Schoenborn: parrocchie guidate da laici"

    http://apostatisidiventa.blogspot.it/2012/09/in-attesa-del-va-superata-lidea-che-la.html#more

    Fine OT Ruben


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  48. o letto l'articolo su Vatican Insider.

    Articolo che però non spiega niente nei dettagli.

    Nello specifico: quali sarebbero gli incarichi del laico?

    Perchè capiamoci: ci sono dei ruoli ben precisi.

    Il Sacerdote CONSACRA, DISTRIBUISCE I SACRAMENTI E GARANTISCE L'ECCLESIALITA'.

    Il Laico porta ed OFFRE la realtà in cui vive.

    Se i ruoli non si confondono e sono chiari (e sopratutto vengono recepiti e presi sul serio da tutti), problemi non se ne creano.

    Altrimenti, sono guai.

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  49. Ruben, forse non era tanto Off Topic.

    Qualche mese fa venimmo a sapere (indirettamente da una fonte assai vicina ai due inventori del Cammino) che il ventaglio di obiettivi di Kiko e Carmen comprende anche le parrocchie guidate da "laici" (ossia dai loro scagnozzi) e l'avanzata graduale verso il cosiddetto "sacerdozio femminile" (che non possono proporre già adesso perché "non siete ancora pronti"). Un vescovo portoghese si lasciò sfuggire qualche dettaglio in un'intervista, ma accortamente non fece il nome di Kiko.

    Il Cammino è costruito su una serie di "arcani" rivelati a tappe successive e con divieto assoluto di chiedere "cosa verrà dopo".

    Per cui quello che ai neocatecumenali dello strato più basso può sembrare assurdo, dopo qualche anno verrà loro fatto considerare normale, e dopo qualche altro anno verrà fatto suonare come desiderabile e necessario (si prendano ad esempio le "confessioni pubbliche" e la "decima", oppure la lettura del Sequela del protestante Bohnoeffer, segreta e riservatissima ai soli cosiddetti "catechisti", eccetera).

    Per cui non deve fare meraviglia ai facinorosi neocatecumenali il fatto che un giorno verrà loro presentata qualche bizzarria che oggi loro non sono "pronti" ad "accogliere". Dopotutto il Direttorio è segreto, no? Gli stessi cosiddetti "catechisti" non sanno di essere strumenti riprogrammabili che devono solo ubbidire senza farsi domande (e farsi ubbidire senza rispondere alle domande).

    Anche se parrà loro inconcepibile, in ultima analisi il "sacerdozio femminile" è il punto di arrivo di quella "inversione di ruolo" tra sacerdoti (che nel Cammino sono sempre più ombre di se stessi, sempre più una presenza solo simbolica) e laici (cosiddetti "catechisti").

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  50. Nell'articolo mi preoccupa questa frase:

    "E anzi va riaffermato «il sacerdozio comune di tutti i battezzati»."(Vatican Insider)

    Mi sembra abbastanza evidente che i NC ne stiano già abusando a mani basse.

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  51. Caro Mic io ho terminato il Cammino da parecchi anni.Mi sono provato coi beni, in maniera sostanziosa, i miei figli stanno per terminare il cammino. Il Signore ci ha dato il centuplo perché ci siamo fidati della sua Parola. Tanti, che dopo il secondo passaggio se ne sono andati scandalizzati, mi auguro possano essere altrettanto felici. Voi estremizzate situazioni particolari che possono essere avvenute in qualche comunità, ma anche nelle Parrocchie è così, Parrocchie che funzionano bene, e altre meno. Non per questo si chiudono le chiese. Nella mia comunità siamo partiti in 38, siamo andati a Gerusalemme in 25. Con quelli che hanno lasciato i rapporti sono sempre stati ottimi, collaboriamo insieme in Parrocchia ma nessuno di loro getta fango sul Cammino che hanno lasciato, come fate voi da molti anni, come vedo.Grazie, Elio

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  52. Ribadisco. se (e sottolineo SE) si mettono i ruoli in chiaro, nessun problema anzi.

    Altrimenti sono guai.

    Se il sacerdote abdica alle sue funzioni sono guai. Se il laico abdica alle sue funzioni sono guai.
    Se uno cerca di fare le veci dell'altro sono guai.

    Non è così difficile da capire, no?

    P.S. Ho trovato questa bellissima e semplice spiegazione del "sacerdozio comune"

    http://www.unionecatechisti.it/Catechesi/Lezioni/F_Cat_II/2004_03_20.htm#12

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  53. @aleCT

    "Se il sacerdote abdica alle sue funzioni sono guai. Se il laico abdica alle sue funzioni sono guai.
    Se uno cerca di fare le veci dell'altro sono guai."
    °°°°°°°°°°°
    Mi sembra che quanto scrivi ed è sotto gli occhi di tutti,è esattamente ciò che fa e continua a fare il Cammino
    Neocatecumenale


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  54. Caro Mic io ho terminato il Cammino da parecchi anni.Mi sono provato coi beni, in maniera sostanziosa, i miei figli stanno per terminare il cammino. Il Signore ci ha dato il centuplo perché ci siamo fidati della sua Parola. Tanti, che dopo il secondo passaggio se ne sono andati scandalizzati, mi auguro possano essere altrettanto felici.

    dici "Il Signore ci ha dato il centuplo..."
    e poi fai un confronto azzardato con i fuoriusciti di cui metti in dubbio la loro felicità.

    Tutto questo ti sembrerà normale perchè corrisponde alle catechesi dei primi passaggi.

    Ma il Signore dà il centuplo e anche di più a tutti i suoi fedeli, e non solo ai nc.
    Nel tuo caso sembra che siccome hai fatto un grande sforzo finanziario, il Signore ti ha ripagato.

    A me non sembra di estremizzare, ma permetterai che mi fa impressione una testimonianza di fede, come la tua, che fa un bilancio tra dare e avere.
    e mi fa ancora più impressione perchè queste tue parole sono state pronunciate quasi identiche da tanti neoc, nonchè seminaristi RM, come se tutti i neocat fossero stati abituati a parlare e apensare nello stesso modo.

    Inoltre smettila di parlare di fango: nel cammino si parla molto di fango, di kenosi, di peccato, di 'siamo tutti peccatori'. Dire quello che si fa nel cammino non è gettare fango. E' aiutare a capire la causa del disagio che molti avvertono nel cammino.
    Inoltre non puoi sapere cosa pensino veramente i fuoriusciti che tu conosci. Ci sono alcune realtà in cui non si può più dire nulla contro il cammino, e si preferisce tacere, facendo buon viso a cattivo gioco.

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  55. Caro Elio
    dici che hai terminato il cammino e anche i tuoi figli lo stanno terminando quindi immagino che per te sia durato 25/30 anni e che i toi figli siano entrati in un età scolare per averlo quasi terminato.
    Questo per dirti che puoi avere la mia età quindi non fosse per questo da coetaneo ti sono vicino

    Pero' se dici di aver finito il cammino e se è vero quello cche è scritto nello statuto e cioè:
    "Al centro di tutto il percorso neocatecumenale vi è una sintesi tra predicazione
    kerigmatica, cambiamento della vita morale e LITURGIA"

    perchè in un altro post scrivi questo:

    "Che senso hanno,quando già abbiamo recitato il Confesso, e il Gloria, anche l'Agnello di Dio, quando già siamo in grazia di Dio? Kiko giustamente ha tolto l'Agnus Dei, perché non è altro che una ripetizione.Gli hanno detto che va rimesso ed ora lo recitiamo cantando, ma si poteva farne tranquillamente a meno"

    Non ti sembra allora di essere un poco in contraddizione tra la finalità del cammino è quello che (io credo in buonafede) dici e pensi?

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  56. Caro Elio, sono contento che nella sua parrocchia il cammino funzioni bene, ma credo sia più un eccezione che una regola, non è questo blog che parla male. Ci sono libri di testimonianze e il web ne è pieno.

    La cosa che mi stupisce è che in tutti questi anni di cammino non le abbiano insegnato il valore della messa domenicale. Ne tanto meno il significato dei suoi momenti.


    Io sono contento che a lei il cammino abbia dato molto, ma mi spiega come mai i fondatori sono così testardi nel mantener la loro linea nonostante le imposizioni vaticane?

    Spesso i nc rimproverano la rigidità liturgica dei "cristiani della domenica" ma senza rendersene conto si sono rinchiusi in una liturgia ancora più rigida che si ostinano a non voler cambiare.

    Basta un semplice esempio. Nelle messe della domenica sono permessi una gamma molto varia di canti. Nella messa nc solo quelli di Kiko. Non le sembra strano?



    Gv

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  57. Vedi Michela, tu, come altri in questo blog, o non siete mai entrati in Cammino,oppure ad un certo punto ne siete usciti, forse scandalizzati dal comportamento di qualcuno, o stanchi dell'impegno gravoso, o per altri motivi. Quindi in ogni caso non puoi parlarne in maniera serena e credibile. Io l'ho finito il Cammino, senza fatica e con gioia,e ora opero nella mia Parrocchia assieme a fratelli che per motivi loro avevano lasciato, senza nessuna recriminazione. Non mi sento migliore di loro, anzi! Dai pochi commenti favorevoli che vengono lasciati filtrare, si ignorano le parti che non concordano col giudizio negativo e severo, e si videnzia una parola, o ad una frase, per dire: "Vedete che abbiamo ragione? Sono solo dei poveri succubi, plagiati dal guru Kiko che ha svuotato i loro portafogli trascinandoli verso l'eresia". E se qualcuno timidamente parla di Papi cardinali, vescovi e presbiteri, favorevoli,anch'essi sono caduti nel tranello. La salvezza viene solo da questo blog, allora? Nella Chiesa opera lo Spirito Santo che ha suscitato una quantità di carismi e di itinerari di fede per questo tempo. Uno di questi è il Cammino neocatecumenale. A te non sta bene? OK! Lascialo perdere! Magari il Signore ti ha chiamato ad impegnarti da qualche altra parte, ma smettila di perdere tempo ed energie per cercare ogni pretesto, attingendo anche a siti internazionali, per denigrare, attaccare, mettere in cattiva luce migliaia di fratelli di fede. Buona giornata, Elio

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  58. W
    caro anonimo delle 8.58
    gli pongo io alcune domande :
    perchè se faccio parte di un cammino devo cambiare tutto, canti orari modus
    solo per fare contenti alcuni insoddisfatti.
    Perché pensi di fare credere che la parrocchia che va bene é solo una ?
    Credi che tutte la migliaia di parrocchie che vanno benissimo devono rendere conto a tutto il web.
    Perché continui a fare credere che il Papa ci dice cose che ci sono solo nella vostra immaginazione

    RispondiElimina
  59. Ho letto oggi il 3d dire che sono sempre più convinto che nel cammino c'è molto che non va è usare un eufemismo.
    Il primo passaggio ha al centro la Croce, ma come la intendono loro sembra quasi una maledizione, la vita invece è fatta di scarifici che rappresetnao la croce da protare con l'aiuto ed il sostegno della fede e non cel cammino.
    Altro punto scrivere il nome nel libro della vita cioè la Bibbia, ma scusate dove sta scritto che la bibbia è il libro della vita? se fosse vero dovrebbe esserci un unco libro dove si scrivono i nomi e allora altre che bibbia, e non uno per ogni comunità. E' più corretto quello che dice il sacerdote nelle Messa quando fa il ricordo dio chi è stato battezzato in quella celebrazione, quando alla Preghiera Eucaristica dice: "Ricordati dei nostri fratelli N e N che hai liberato dal peccato e rigenerato dall’acqua e dallo Spirito Santo: tu che li hai inseriti, come membra vive, nel corpo di Cristo, scrivi i loro nomi nel libro della vita."
    Quindi è il Padre che scrive il nome dei battezzati nel libor dellavita e no l'uomo. Ho il dubbio che qualcuno pur essendo uomo si creda Dio.

    RispondiElimina
  60. Basta un semplice esempio. Nelle messe della domenica sono permessi una gamma molto varia di canti. Nella messa nc solo quelli di Kiko. Non le sembra strano?

    questo sarà un post sgradevole.
    Non è strano caro Gv, per un neocat, perchè i neocat si ritengono superiori. Non per orgoglio o superbia, ma perchè gli è stato inculcato fin dall'inizio.
    In questo blog ci stiamo confrontando con persone che stanno 'più in alto di noi' perchè si sono provate con i beni, perchè hanno tanti figli, perchè hanno fatto esperienze di itineranza.
    Se non ci mettiamo in testa che loro sono più di noi, non capiremo mai i loro comportamenti.

    E' vero che abbiamo canti belli ed armonici, ma ci sono pure tanti canti sciocchini nel testo o nella musica. Poi ci sono inni più o meno antichi che usano un linguaggio forse desueto.
    Perchè quindi ricorrere a questi canti, quando Kiko ha messo in musica tanti salmi-Parola di Dio?

    Nel mondo neocat è più importante la Parola rispetto alla tradizione, ecco perchè si amano e si preferiscono i canti di Kiko.

    Elio e gli altri si stupiranno perchè noi preferiamo la varietà dei canti che si fanno di solito. Non ci capiscono: e si chiederanno perchè ricorrere a canti e inni, quando i canti di Kiko sono semplici e in un italiano comprensibile a tutti, e soprattutto sono PAROLA di Dio?

    RispondiElimina
  61. dice Elio,
    A te non sta bene? OK! Lascialo perdere! Magari il Signore ti ha chiamato ad impegnarti da qualche altra parte, ma smettila di perdere tempo ed energie per cercare ogni pretesto, attingendo anche a siti internazionali, per denigrare, attaccare, mettere in cattiva luce migliaia di fratelli di fede. Buona giornata, Elio

    caro Elio, se c'è una cosa che non sopporto è la falsità e la menzogna.
    Non mi permetto di dirti nè che sei falso nè che menti, perchè non lo penso, e perchè so che sei sincero quando scrivi e dici le stesse cose che dicevo anch'io una volta.

    Però c'è della falsità in quello che dici.
    Se il cammino fosse solo un'esperienza personale, un cammino di fede rivolto ai singoli, tu avresti pienamente ragione.
    Ma il cammino ha una sua visione ecclesiologica, e in questo senso quello che fa e che dice riguarda tutti i Christifideles.
    Il cammino sta portando un nuovo cristianesimo nella Chiesa. E non tanto per opera dei catechisti, nè dei 12 nè dei 72 che sono abbastanza Kiko-marionette, ma per opera di studiosi neocat, che stanno portando questa visione pessimistica ed esaltatoria allo stesso tempo in vari campi della vita della chiesa.

    lo sappiamo che Stefano ha giocato 'un po' sporco' presentando il testo di don Devoto. Credo che ingiro ci sia ben altro, di molto meno banale, e soprattuto senza etichetta neocat, ma di matrice neocat.

    E' per questo che ciò che fa ed insegna il cammino mi riguarda, sia che il cammino mi piaccia sia che non mi piaccia.

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  62. continuo a rispondere ad Elio

    L'antropologia neocat non è quella cattolica e questo crea un disagio in molti, e nel mio caso è stata la causa di grandi sofferenze.

    Quello che scrivo qui, non è un attacco a te o ad altri, come ho sempre detto la mia 'buona battaglia' non è contro il cammino, è altrove.
    Ma abbiamo un compito di carità cristiana che ci 'spinge' [da neocat sai cosa intendo] a cercare la verità per aiutare anche altri e me stessa a dare un nome a queso disagio che moltissimi avvertono nel cammino.

    RispondiElimina
  63. Grazie Michela. Faccio parte da anni del Consiglio pastorale diocesano. Anch'io provo disagio specie quando vedo sfornare documenti corposi, piani pastorali per l'evangelizzazione degli adulti, consigli per l'animazione delle celebrazioni eucaristiche, invito a recitare il rosario, le lodi giornalieri, ma poi tutto resta lettera morta, e i parroci continuano con la loor pastorale di conservazione che sta piano pano svuotando le nostre chiese,.Tutto quello che viene proposto lo trovo sempre realizzato nel Cammino neocatecumenale. Se si vuole mettere vino, occorre svecchiare le botti.Elio

    RispondiElimina
  64. Cara Michela mi spiace ma la falsità e la menzogna vengono dai tuoi amici di blog - in particolare da tripudio, mi spiace penso tu sia una brava persona - ma questo blog è basato su questi due aspetti per la maggior parte degli interventi o dei post.
    Scusa la chiarezza ma questo oramai è evidente. vedi ultime affermazioni di tripudio su parrocchie guidate da laici e sacerdozio femminile.

    E.

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  65. Caro W

    Vai su internet e digita lettera di Arinze e vedi le disposizioni che ha dato il santo padre.

    Poi vai su vatican.va e vedrai che vi ha intimato di seguire i libri liturgici.

    Se poi vuoi andare a leggere un paio di articoli di Repubblica scoprirai che Benedetto XVI di suo pugno ha ritenuto molto giuste le osservazioni del cardinale Burke che cito testualmente:

    "Non posso come Cardinale e membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, non esprimere a Vostra Eminenza la meraviglia che l'invito mi ha causato. Non ricordo di aver sentito di una consultazione a riguardo dell'approvazione di una liturgia propria di questo movimento ecclesiale. Ho ricevuto, negli ultimi giorni, da varie persone, anche da uno stimato Vescovo statunitense, espressioni di preoccupazione riguardo ad una tale approvazione papale, della quale essi avevano già saputo. Tale notizia era per me una pura diceria o speculazione. Adesso ho scoperto che essi avevano ragione".[...]"Come fedele conoscitore dell'insegnamento del Santo Padre sulla riforma liturgica che è fondamentale per la nuova evangelizzazione, ritengo che l'approvazione di tali innovazioni liturgiche, anche dopo la correzione delle medesime da parte del Prefetto della Congregazione per il Culto Divino a la Disciplina dei sacramenti, non sembra coerente con il magistero liturgico del Papa."


    Ora davanti a ldato di fatto o ci sei o ci fai.


    Ma ora rispondiamo alle domande

    "Perchè se faccio parte di un cammino devo cambiare tutto, canti orari modus
    solo per fare contenti alcuni insoddisfatti."

    Non è che devi, te lo dice il Santo Padre. I canti sono solo un dettaglio per farti capire quanto siete assuefatti dall'immagine di kiko che blocca persino la vostra fantasia impedendovi di esprimervi liberamente col canto ma fissandovi solo su i suoi canti.


    "Perché pensi di fare credere che la parrocchia che va bene é solo una ?"

    Non penso assolutamente questo. Penso però che in parrocchia di solito ci troviamo tutti assieme, si tutti tranne i nc che stanno per i fatti loro. Vedere un fratello che si esclude rintanandosi in un angoletto chiuso nel suo mondo mi fa venir voglia di aiutarlo ad uscir fuori e veder quanto è bello stare tutti assieme, senza distinzioni di comunità o movimento.

    "Credi che tutte la migliaia di parrocchie che vanno benissimo devono rendere conto a tutto il web."


    No, ma qui non stiamo parlando di parrocchie che vanno bene. Stiamo parlando di un movimento che è strutturato in maniera pericolosa. Dove un catechista non preparato ha il potere di violentare l'animo umano, e n questo movimento capita spesso, un movimento che nelle terre di evangelizzazione fa più danni che bene (la mia fonte è ai vertici di propaganda fidei).

    Un movimento fondato sulla menzogna dei fondatori (magari con le più buone intenzioni ma fondato sulla menzogna) che agisce alle spalle del Papa (vedi approvazione dello statuto non voluta dal Papa e tentativo di far approvare la liturgia nc alle sue spalle, fallito all'ultimo secondo)

    Se per te va tutto bene cosa vuoi che ti dica. Se te piace così. Ma il mio dovere da cristiano è metterti davanti alle tue responsabilità.


    Gv

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  66. Elio,

    io non sono mai entrato nel Cammino ma a causa del mio impegno per la parrocchia e per la diocesi ho avuto modo di conoscere molto bene coloro che lo seguono.

    Non puoi immaginare la mia sorpresa quando ho scoperto che tantissimi erano giunti alle mie stesse conclusioni!

    A lungo mi sono ostinato a pensare di aver conosciuto del Cammino solo la parte peggiore, solo qualche facinoroso, di aver assistito solo a qualche limite umano, a qualche problema locale... E invece da tutto il mondo e da ogni epoca le testimonianze a carico del Cammino erano sempre le stesse.

    Dall'altra parte del mondo un arcivescovo filippino dice che il problema del Cammino è «l'orgoglio e l'arroganza dei suoi leader», usando praticamente le mie stesse parole! Un vescovo equadoriano, tutt'altro che un "tradizionalista", vent'anni fa lamentava «il culto della personalità di Kiko Argüello»: proprio quel che abbiamo sempre sospettato noi!

    Per voi è troppo facile dire che "per giudicare il Cammino, bisogna farlo" (che stupidaggine! sarebbe come dire che per giudicare la droga, bisognerebbe prima "farsela").

    Quindi, per semplice onestà di fronte ai fatti, è inevitabile accettare che il Cammino sia proprio messo così male. E ci dà da riflettere il fatto che il Cammino è sempre stato così, e i suoi "iniziatori" non hanno mai fatto nulla per cambiarlo. Al contrario, hanno fatto di tutto per conservarne le caratteristiche.

    Aggiungo infine, a proposito del Direttorio "segreto": se il Direttorio venisse pubblicato, sarebbero proprio i neocatecumenali a beneficiarne, perché non avrebbero da temere alcuna "sorpresa", non dovrebbero subire nessuna "giravolta dottrinale", e qualora gli arrivasse qualche "arcano" non contenuto nel Direttorio pubblicato, potrebbero sbellicarsi dalle risate.

    Invece no: col Direttorio segreto, siete esposti al pericolo delle giravolte dottrinali e liturgiche... E che fai? Non ti fidi? Sei un Giuda! Non credi nella rivelazione progressiva kikista-carmenista? Sei un Faraone! Non ti fidi? Ma come! non ti fidi dei cosiddetti "catechisti" che hanno il carisma disceso da Kiko? Sapranno bene come farti "scendere da cavallo" al prosssimo "passaggio"...

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  67. Parlo da ex NC.
    Se un catechista durante uno scrutinio chiede esplicitamente e davanti alla comunità se si hanno rapporti prematrimoniali con il proprio ragazzo/a, se si tradisce il marito/moglie, se si commettono peccati di masturbazione o se si pagano regolarmente le tasse secondo voi è violazione del foro interno?
    Io ho assistito a questo.

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  68. Sarà divertente vedere la faccia di Elio quando, giunto a qualche grado superiore del neocatecumenato, sentirà cose che fino ad un minuto prima aveva banalizzato o smentito.

    Considerata la facilità con cui Kiko cambia versione a seconda delle occasioni (al Papa scrisse: "siamo contentissimi"; in conferenza stampa cambiò drasticamente in: "ora è il Papa a dover combattere con Arinze!"), non c'è da meravigliarsi se oggi Kiko dicesse una cosa e domani in gran segreto ti dicesse l'esatto contrario.

    Elio tenta di buttarla sul personale, tenta di banalizzare i "soliti due punti di cui si parla in questo blog" (dottrinale e liturgico), tenta di far sembrare ridicoli gli argomenti a cui non sa rispondere, insomma, è proprio un attivista neocatecumenale di quelli che hanno il più cupo terrore di accorgersi di essersi completamente sbagliati sul Cammino.

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  69. Certo Markus che è violazione del foro interno... solo che se non rispondi "sei un orgoglioso" e i catechisti non possono farti "avanzare" nella "tappa"...e forse dovrai "andare in un altra comunità".. allora i fratelli "terrorizzati" rispondono.. a volte inventano pure.. piuttosto di dire qualcosa che convinca i catechiosti a non "retrocederli" o "fermarli" e/o "spostarli"..questo si chiama "terrorismo psicologico"

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  70. markus ha detto...
    Parlo da ex NC.
    "Se un catechista durante uno scrutinio chiede esplicitamente e davanti alla comunità se si hanno rapporti prematrimoniali con il proprio ragazzo/a, se si tradisce il marito/moglie, se si commettono peccati di masturbazione o se si pagano regolarmente le tasse secondo voi è violazione del foro interno?
    Io ho assistito a questo."
    °°°°°°°°°°°°°°°
    Nella normalità della Chiesa Cattolica,nessuno ti chiederà mai di dichiarare in pubblico quanto da te riportato,se vuoi puoi confessarti.
    Tutto questo non solo è violazione del foro interno,ma anche esplicita violazione della "privacy",con diritto di denuncia al Garante da parte delle parti lese nei confronti dei responsabili.

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  71. Markus,

    hai assistito personalmente a quella che il vescovo di Brescia chiamava: «scarnificazione delle coscienze, con domande che nessun confessore farebbe».

    Ogni tanto su queste pagine interviene qualche neocatecumenale a dire che non è vero quello che tu hai visto con i tuoi occhi e sentito con le tue orecchie.

    La Chiesa ha sempre comandato il rispetto assoluto per il "foro interno". Dei tuoi peccati ne parli liberamente con il tuo confessore e, in maniera più generale, con il tuo direttore spirituale. Cioè con uomini incaricati della cura delle anime, preparati a farlo, e universalmente minacciati di scomunica immediata qualora rivelino il segreto della confessione, anche quando si trattasse di peccatucci secondari, anche se avessero ricevuto quelle confidenze su quei peccati parecchi decenni prima.

    Al contrario, tutta la parrocchia, "subito dopo la convivenza", finisce per venire a sapere ciò che si è detto...

    Questo perché sono laici, non hanno la grazia del sacerdozio (che include il sostegno spirituale per non cadere nella tentazione di rivelare ciò che hanno sentito), perché nonostante si raccomandi di non parlarne "fuori", prima o poi a qualcuno capita facilmente di parlare, non solo chi ha la lingua lunga, ma anche chi ha qualcosa di cui vendicarsi...

    Un argomento a cui i neocatecumenali sono generalmente sordi è che c'è una differenza abissale tra quello che è "legalmente" lecito e quello che agli occhi di Nostro Signore è "immorale".

    Proprio come i farisei chie nostro Signore sgrida più volte, per loro comodità, per difendere le loro ingiustizie, confondono di proposito il piano "giuridico" col piano "teologico".

    Ti risponderanno sempre: "nessuno ha mai detto questo! come osi! dimostramelo! quando mai abbiamo detto o fatto questo! tu giudichi! siamo approvati! abbiamo il carisma!"

    RispondiElimina
  72. Perdonate l'OT ma neppure tanto OT ^__^

    Il Papa stamani ai Vescovi francesi in visita ad limina:

    "La soluzione dei problemi pastorali diocesani che si presentano non deve limitarsi a questioni di organizzazione, per quanto importanti. Esiste il rischio di porre l'accento sulla ricerca dell'efficacia con una sorta di 'burocratizzazione della pastorale'; focalizzandosi sulle strutture, sull'organizzazione e i programmi, che possono divenire 'autoreferenziali', a uso esclusivo dei membri di tali strutture. (...) L'evangelizzazione richiede, al contrario, di andare all'incontro del Signore, in un dialogo stabilito nella preghiera, e poi di concentrarsi sulla testimonianza da dare al fine di aiutare i nostri contemporanei a riconoscere e a riscoprire i segni della presenza di Dio".

    Il Santo Padre ha elogiato la generosità dei laici chiamati a collaborare negli uffici e nelle funzioni della Chiesa, avvertendo nel contempo come sia necessario ricordare: "che il compito specifico dei fedeli laici è l'animazione cristiana delle realtà temporali nelle quali essi agiscono di propria iniziativa ed autonomamente, alla luce della fede e dell'insegnamento della Chiesa. È dunque necessario vigilare sul rispetto della differenza fra il sacerdozio comune di tutti i fedeli ed il sacerdozio ministeriale di coloro che sono stati ordinati al servizio della comunità, differenza che non è soltanto di grado, ma di natura. D'altra parte, si deve conservare la fedeltà al deposito integrale della fede come è insegnato nel Magistero autentico e professato da tutta la Chiesa".


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  73. w
    per anonimo 12,26
    grazie per lo scemo, non ci faccio, ci sono.

    allora, puoi dirmi dove il Papa ci ha detto che dobbiamo cambiare i canti, gli orari ed il modo ? perchè io ho capito che invece ha detto che nella nostra specificità siamo un dono dello Spirito Santo.

    perchè ti ostini a farmi apparire come il gobbo di notre dame rintanato in un angoletto buio della parrocchia per mia scelta ?
    tu che ne sai ? forse questo lo hai fatto tu nella tua parrocchia, hai messo nell'angolo i catecumeni perchè sono troppo fastidiosi, puzzano, hanno la barba, tanti figli.....mi piacerebbe portarti in parrocchia da me, farti vedere come funziona la pastorale ecc, ma sono sicuro che tanto questo non ti interessa

    RispondiElimina
  74. Caterina63 ha detto...
    Perdonate l'OT ma neppure tanto OT ^__^

    Il Papa stamani ai Vescovi francesi in visita ad limina:

    "che il compito specifico dei fedeli laici è l'animazione cristiana delle realtà temporali nelle quali essi agiscono di propria iniziativa ed autonomamente, alla luce della fede e dell'insegnamento della Chiesa."

    Questo è stato detto dal Papa ed evincendosi che i laici devono limitarsi alle "realtà temporali",di conseguenza il CN, non avrà più bisogno di Liturgia e Dottrine(finora segrete)proprie e forse anche dello Statuto,notevolmente pregno di entrambe.
    Secondo me non è OT Caterina63, è "parlare a nuora perche suocera intenda."

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  75. @ markus
    Se avviene come tu hai detto, il povero catechista - ammesso che sia in buona fede - non ha colpa, soltanto quella dell'ignoranza della posizione della Chiesa in materia di rispetto del "foro interno". Il povero catechista non avrà fatto altro che applicare questo modello degli Orientamenti:

    "ALCUNI DIALOGHI DI SCRUTINIO
    Kiko: Prima del cammino catecumenale, in che cosa mettevi la tua sicurezza?
    – X.: Io mettevo la mia sicurezza nella mia posizione, in un preteso prestigio. Ero un uomo che voleva distinguersi molto. Nella personalità, nell’amicizia, nel denaro...

    ...Kiko: Seconda tentazione: prima del cammino che cosa non accettavi della tua vita?
    – X.: Non accettavo la incultura di mia madre, la povertà e la poco energia di mio padre. Mio padre lo sto scoprendo nel cammino. Non accettavo l’ingiustizia sociale, perché mi credevo giusto, anche se mi sapevo ladro...

    ...Kiko: Ancora oggi ti riesce difficile capire che cosa, cosa non accetti?
    – X.: La catechesi di questa mattina mi ha illuminato molto perché ho visto che era verità il fariseismo che c’è in me. Io pure carico gli altri di pesi che non posso portare..."

    ...Kiko: Ho visto un cambiamento di direzione nel cammino?
    – X.: Ho visto chiaramente che io sono un blasfemo che ho sempre cercato la mia vita. Che non posso amare in Gesù. Che ho traumatizzato i miei figli. Che mai sono stato giusto con alcuno...

    ...Kiko: (domanda alla moglie) Vediamo un po', io vorrei chiederti, davanti a tutti i fratelli, qui pubblicamente, se tu credi una cosa sola: se tuo marito ha avuto veramente un principio di conversione, grazie al cristianesimo. Se sta cambiando di mentalità..."


    Quello citato è un modello, naturalmente, perché se il catechista cambia e - oltre che ignorante - è anche un po' sessuofobo o sessuomane, farà pubblicamente giusto le domande da te citate. Le cui relative risposte, forse, sono meno infanganti dell'induzione che Kiko attua a far riferire a una persona il disamore per Cristo e l'incultura della propria madre.

    RispondiElimina
  76. Notate con che insistenza, col commento delle 14:48, il solito neocat continua a fare domande da fariseo.

    Il Papa vi ha chiesto di celebrare la liturgia "senza aggiunte né omissioni", e la lettera che conteneva le sue «decisioni» è diventata parte integrante del vostro Statuto (art. 13, comma 3, nota 49).

    E voi avete sempre disubbidito.

    Ora tu ci vieni a chiedere dov'è che il Papa avrebbe mai proibito quell'obbrobrio dei canti di Kiko. Come se voi foste disposti ad ubbidirgli sui canti dopo che fino ad oggi avete sempre fatto di testa vostra con la liturgia, i balletti, la comunione "in piedi ma seduti", il candelabro-menoràh a nove fuochi, eccetera...

    Caro fratello, non ti rendi conto che così facendo fai la figura del fariseo?

    RispondiElimina
  77. "tu che ne sai ? forse questo lo hai fatto tu nella tua parrocchia, hai messo nell'angolo i catecumeni perchè sono troppo fastidiosi, puzzano, hanno la barba, tanti figli.....mi piacerebbe portarti in parrocchia da me, farti vedere come funziona la pastorale ecc, ma sono sicuro che tanto questo non ti interessa"

    A si, in fatti la mia ragazza e alcuni miei cari amici sono neocatecumenali. Ma per piacere, a quanto pare ci sei veramente se neanche ai dati di fatto credi. Da tutte le parti del mondo dicono le stesse cose, ma tranquillo è solo invidia.

    Certo il cammino è un dono dello spirito ma voi lo state violentando non rendendovi conto di quello che succede.

    Io nella mia parrocchia non mi sono mai nascosto, son sempre stato in prima linea. Ho preso insulti dai miei coetanei che nell'adolescenza non capivano quello che sentivo. Ho rinunciato ad uno stile di vita che mi vedeva come punto di riferimento di un mondo che ormai non mi appartiene.

    Io non mi nascondo. Tu non sei in grado di ragionare.


    Senti, ho capito che con te è inutile discutere. Si vede che non hai letto il commento. Ti sei incazzato dopo le prime righe e non hai neanche finito di leggere.


    Gv

    RispondiElimina
  78. Secondo me non è OT Caterina63, è "parlare a nuora perche suocera intenda."

    ^__^ esatto Ruben02 esatto ^__^

    il Papa parla e chiaro.... spetta ai vescovi applicare questi insegnamenti e spetta a Kiko e a tutti i fedeli attenercisi....

    dice infatti ancora il Papa:

    È dunque necessario vigilare sul rispetto della differenza fra il sacerdozio comune di tutti i fedeli ed il sacerdozio ministeriale di coloro che sono stati ordinati al servizio della comunità, differenza che non è soltanto di grado, ma di natura. D'altra parte, si deve conservare la fedeltà al deposito integrale della fede come è insegnato nel Magistero autentico e professato da tutta la Chiesa".


    più chiaro di così ^__^

    P.S.
    faccio osservare che per una settimana prima del viaggio in Libano, il tam-tam neocat ha scandito la solita pubblictà: il Papa incontrerà IL SEMINARIO NEOCATECUMENALE... i neocat saranno a migliaia, ecc...

    una bolla di sapone ^__^

    Il Papa non ha incontrato alcun seminario kikiano, il Papa non li ha mai nominati, il Papa ha parlato a TUTTI senza distinzione....
    si, alla Messa c'era il solito striscione e oramai sappiamo come funziona.... 50 neocat al massimo 100.... tutti in gruppo con lo striscione e pluff il bluff è fatto ^__^

    In verità le migliaia di giovani che hanno seguito il Papa in Libano non erano neocat... essi erano UNA MINORANZA.... la maggiorparte erano cattolici delle varie comunità ecclesiali ortodosse-cattoliche....e perfino un congruo gruppo di giovani MUSULMANI che insieme al Papa e agli altri giorvani cristiani hanno detto insieme una AVE MARIA....

    Il Papa va avanti per la sua strada, Kiko per la sua.... ma i Vescovi stanno cominciando ad ascoltare il Papa, ci vorrà ancora del tempo fino a che faranno anche quel che dice ^__^ ma il bluff kikiano è sempre più palese!!
    Il Papa non vuole gruppi privilegiati, unici, che inglobano a sè l'identità della Parrocchia e di altri gruppi.... VUOLE ECCLESIALITA' perciò, o Kiko si adegua.... o Kiko muore e morto lui il cammino resterà un gruppo come un altro ^__^
    ma la Chiesa resterà e sempre più CHIESA... ^__^

    RispondiElimina
  79. E a te da fastidio che il cnc resti un gruppo come UN altro? Quanto al papa che ammonisce di rispettare il sacerdozio e le sue prerogative, distinte dal sacerdozio comune, siamo proprio sicuri che il papa parlasse ai neocat? Dopo tutto quello che hai detto per far notare che il cnc è una minoranza insignificante e che non attira certo le attenzioni di sua santità viene fuori che il papa ai vescovi francesi (notare il numero di neocat presenti in Francia) non si riferisce a problemi diffusi nella chiesa francese ma all'insignificante minoranza dei neocat. Si, tante volte I neocat non recepiscono le parole di monito delle autorità ecclesiastiche perché sentono solo gli elogi, chi scrive qua sopra al contrario vedrebbe la condanna certa del cnc come eresia anche in un libro di cucina. Qualcuno ha bisogno di scendere sul pianeta terra?

    RispondiElimina
  80. w
    veramente aspettavo la risposta dall'interlocutore, i tuoi commenti tripudio sono di una superbia che spesso fanno saltare i nervi.
    sarebbe bello comunque potere parlare pacatamente, cioè discutere con delle domande e delle risposte attinenti alle domande, cosa che invece risulta se non difficile impossibile su questo blog.
    i primi tempi pensavo a delle travisazioni, poi invece ho capito che è tutta una tattica, buttarla in caciara per deviare, storpiare le domande per evitare risposte dirette, o se ci sono risposte sono farcite di supposizioni e previsioni, " voi fate, voi dite " dando per scontato che quello che rispondete è la sacra verità, dovresti capire che il motivo a volte di controrisposte seccate, deriva proprio da questo, dal chiedersi " ma questo dove lo hanno visto, che io in 10 -20 -30 anni non l'ho mai visto ??.
    adesso ci provo anche io, ma visti i risultati passati....

    voi dite il Papa vi ha ordinato di essere fedeli ai libri liturgici.

    mi chiedo perchè io in trent'anni ho visto solo il messale romano, forse che il Prete ha attaccato dei fogli posticci al messale.
    cosa c'è di così terribile nell'Eucarestia celebrata il sabato dopo i vespri:
    monizione ambientale, canto d'ingresso, preghiera colletta, monizioni brevi alle letture, letture, salmo responsoriale cantato, introduzione del Sacerdote a qualche breve risonanza attinente le letture, omelia, preghiere dei fedeli universali, riti Eucaristici, comunione sotto le due specie e secondo le regole degli statuti, durante la distribuzione del pane Eucaristico in piedi, dopo averlo ricevuto in raccoglimento ci si siede e si aspetta che il Sacerdote appena finita la distribuzione e arriva alla presidenza, si canta l'agnello di Dio, preghiera e quindi tutti, senza occhiate, nè ammiccamenti del Presidente ci comunichiamo, la stessa cosa per il vino, tutto questo in un clima di raccoglimento, non come fate sembrare voi ridendo e schiamazzando, gettando briciole apposta o sbrodolando da boccali di vino.
    quindi preghiera colletta canto finale e solo quando il Sacerdote è uscito ballo.

    vedi tutto questo non è un cosa nascosta, nè segreta, si celebra così se si è in 30 in comunità se c'è il Vescovo, se c'è il Papa, se siamo in una piazza o nelle salette private ???? altra nota dolente cosa si intende per saletta privata ?, forse vorreste dire nei saloni parrocchiali, poichè forse ci sono tredici comunità di quaranta fratelli, sarebbe difficile celebrare in 500saresti tu così illuminante da dirmi come potremmo fare, in Chiese dove a malapena entrano 200 persone?
    se otterrò risposte serie a queste domande, forse potremo continuare, se come penso (perdonami) farai conferenze, allora continua pure da solo

    RispondiElimina
  81. Caterina63 ha detto...

    "P.S.
    faccio osservare che per una settimana prima del viaggio in Libano, il tam-tam neocat ha scandito la solita pubblictà: il Papa incontrerà IL SEMINARIO NEOCATECUMENALE... i neocat saranno a migliaia, ecc...

    una bolla di sapone ^__^"

    Per chi volesse documentarsi sulla partecipazione fallimentare del CNC alla visita Apostolica di cui sopra,su ZENIT:

    http://www.zenit.org/article-32713?l=italian

    RispondiElimina
  82. jp ha detto...
    "Quanto al papa che ammonisce di rispettare il sacerdozio e le sue prerogative, distinte dal sacerdozio comune, siamo proprio sicuri che il papa parlasse ai neocat?"
    °°°°°°°°°°°

    Sicuramente parlava a tutti;non esistono "prescrizioni"valide per i Vescovi e quindi la Chiesa Francese e per il resto del mondo no.
    La Chiesa è Cattolica,universale,appunto.

    RispondiElimina
  83. Il Cammino Neocatecumenale costruisce
    case a Varsavia, zona Seminario Redemptoris Mater,prezzo 6.500 euro/mq per le proprie famiglie numerose:

    clicca:
    http://www.tokfm.pl/Tokfm/1,102433,12473144,W_Warszawie_powstaje_osiedle_dla_katolikow__Bez_przypadkowych.html

    E attivare il traduttore polacco/italiano

    RispondiElimina
  84. W
    riguardo al libano
    se ci vado perchè ci vado
    se non ci vado perchè non ci vado
    la formula giusta quale è ??????????????????????????????????????????

    RispondiElimina
  85. @W

    "mi chiedo perchè io in trent'anni ho visto solo il messale romano, forse che il Prete ha attaccato dei fogli posticci al messale."

    No, W, tu hai visto il Messale Romano con i tagli che Kiko ha deciso di fare. E le sue motivazioni, qualsiasi siano, hanno valenza uguale a ZERO.

    Non perchè sia Kiko, ma perchè NESSUNO (che sia Kiko, io, Tripudio e chiunque altro) può permettersi di modificare la liturgia a piacimento. TANTO E' VERO CHE VI HANNO DOVUTO MANDARE COMUNICAZIONE UFFICIALE e ANCORA vi esortano a rispettarli i libri liturgici.

    Questi sono fatti incontrovertibili. Se poi vuoi continuare con le botte di vittimismo "noi NC brutti sporchi e cattivi che stanno sulle palle a tutti gli altri" fà pure. Ma non gioverà.

    "cosa c'è di così terribile nell'Eucarestia celebrata il sabato dopo i vespri:"

    Ho già risposto a questa domanda.

    Il problema NON E' che la celebrate dopo i primi vespri. Il problema è

    1) la fate in ASSOLUTA AUTONOMIA (e quando dico assoluta vuol dire che il resto della parrocchia non sa neppure che ci siete e DOVE siete) dal resto della parrocchia.

    La messa NON E' PUBBLICA come prevede il vostro statuto. Perchè "pubblica" vuol dire che la trova nell'orario delle S.Messe appeso alla porta e/o nel suo sito internet.

    Sul web ho trovato dei casi in cui trovi la Messa NC tra le attività parrocchiali alla stessa stregua del Catechismo della Cresima e, ne converrai, NON E'LA STESSA COSA.

    "monizione ambientale"

    Non è prevista dal Messale. Esitono EVENTUALI E BREVI monizioni alle letture

    "canto d'ingresso, preghiera colletta, monizioni brevi alle letture"

    Mi immagino quanto possano essere brevi. Se la lettura dura 40 secondi, quanto dovrebbe durare la monizione

    letture, salmo responsoriale cantato, introduzione del Sacerdote a qualche breve risonanza attinente le letture"

    Sulla brevità brevità e sopratutto SULLA ATTINENZA ho i miei seri dubbi.

    Fermo restando che le risonanze COSI' COME LE CONCEPITE VOI non sono previste dal messale.

    L'istruzione che spesso citate (a sproposito) parla dei "pueri" e anche lì SI RACCOMANDA CHE NON SIA UNA ABITUDINE.

    Mi vuoi dire che c'è qualche occasione in cui non la fate?

    "omelia, preghiere dei fedeli universali, riti Eucaristici, comunione sotto le due specie e secondo le regole degli statuti"

    Gli statuti non parlano di "distribuzione" e quindi non c'è nessuna autorizzazione.

    "durante la distribuzione del pane Eucaristico in piedi, dopo averlo ricevuto in raccoglimento ci si siede e si aspetta che il Sacerdote"

    Distribuzione inventata da voi...e per qual motivo? Per non soffocare...


    "appena finita la distribuzione e arriva alla presidenza"

    Presidenza?? cosa è, una assemblea di condominio?


    "si canta l'agnello di Dio,"

    Buona questa, prima si distribuisce e poi si fa l'agnello di Dio...mah...

    "preghiera e quindi tutti, senza occhiate, nè ammiccamenti del Presidente ci comunichiamo,"

    Non fare lo spiritoso. Qua il problema è un altro. Che questa cosa ve la siete inventata voi fregandovene altamente del Santo Padre...e tutto questo perchè? BOH!

    RispondiElimina
  86. "la stessa cosa per il vino, tutto questo in un clima di raccoglimento, non come fate sembrare voi ridendo e schiamazzando, gettando briciole apposta o sbrodolando da boccali di vino."


    Mai detto che fate briciole APPOSTA. Dimostrami il contrario SE PUOI

    Il fatto è che CON QUEL PANE le briciole si fanno. Eccome se si fanno. E non perchè le volete fare, ma perchè dipende da come è fatto quel pane.

    Quindi non è una accusa persona, è un semplice dato di fatto.

    Domani sera prova a controllarti le mani e vedrai. Se tu hai coscienza che OGNI BRICIOLA è il corpo di Cristo (e non ho dubbi a tal proposito) la cosa non ti lascia indifferente, giusto?

    Ora, perchè mettere le persone in una situazione di questo tipo?

    Per quanto riguarda il vino,la paura di sbrodolarsi non è certo mia ma di Kiko che, con questo, giustificava il fatto di comunicarsi da seduti.

    "quindi preghiera colletta canto finale e solo quando il Sacerdote è uscito ballo."

    Quale ballo? Non è una DANZA DAVIDICA?

    RispondiElimina
  87. W
    poi dici la malafede
    in libano le presenze dei partecipanti erano state limitate in numero ed etá
    vatti a fidare dei bollettini.
    Mamma mia che vergogna

    RispondiElimina
  88. "Quanto al papa che ammonisce di rispettare il sacerdozio e le sue prerogative, distinte dal sacerdozio comune, siamo proprio sicuri che il papa parlasse ai neocat?"

    Il Santo Padre quando parla parla A TUTTI coloro che che si definiscono cattolici.

    Ognuno di noi deve confrontare quelle parole con la propria esperienza e vedere cosa corrisponde e cosa no.

    E magari confrontarsi con i fratelli di fede dato che la Chiesa cattolica non funziona come unità separate che devono (e sottolineo DEVONO) farsi solo gli affari propri.

    Esempio: la predicazione dei laici

    Fermo restando che il "munus" ce lo ha il sacerdote (ed è questo il motivo che l'omelia NON LA PUò FARE UN LAICO), il laico può OVVIAMENTE annunciare il Vangelo.

    Ma nel farlo deve essere PREPARATO altrimenti porta SE STESSO e non Cristo.

    Ho conosciuto i domenicani di santa Maria delle Grazie e i giovani che seguono. Cavoli se li preparano prima di mandarli...(e non ci vanno da soli OVVIAMENTE)

    E' così difficile quindi che i cosidetti "catechisti" abbiano una formazione adeguata?

    RispondiElimina
  89. "A te non sta bene? OK! Lascialo perdere! Magari il Signore ti ha chiamato ad impegnarti da qualche altra parte, ma smettila di perdere tempo ed energie per cercare ogni pretesto, attingendo anche a siti internazionali, per denigrare, attaccare, mettere in cattiva luce migliaia di fratelli di fede"

    Vedi Elio, già il fatto che a tutte le testimonianze metti il bollino del "Non faceva per te" già dimostra che hai una visione distorta della cosa.

    Perchè qui il problema non è che "sono tutti pieni di rabbia e quindi.."

    Qui stiamo parlando di persone (ebbene sì, di persone) che sono state trattate secondo uno "standard", senza misericordia, senza partecipazione, senza CUORE.

    Persone che magari, da un giorno all'altro, sono state abbandonate dai propri "fratelli" che di lui conoscevano vita, morte e miracoli.

    A te pare normale? Pare giusto?

    E tutto questo in nome di cosa?

    Vedi Elio, questo atteggiamento PURTROPPO non ve lo piò giustificare NESSUNA APPROVAZIONE e NESSUNA DIRETTIVA può cambiare questo modo di fare. Perchè viene da dentro. Ed è DENTRO che bisogna lavorare.

    E non dire "ci sono problemi nelle parrocchie, ma non si chiudono" perchè, se fosse per Kiko, le cancellerebbe dalla faccia della terra e cmq il problema qua E' PRENDERE COSCIENZA CHE C'E' UN PROBLEMA PER POI RISOLVERLO.

    Cosa che, a quanto pare, ancora non si riesce a fare, dato che si tratta solo di "qualche centinaio di cani rabbiosi"

    "Se si vuole mettere vino, occorre svecchiare le botti"

    Nella testa di Kiko le botti andrebbero distrutte e ricostruite da capo. Come dice lui.

    RispondiElimina
  90. "Mamma mia che vergogna"

    Io mi chiederei perchè Zenit dica che
    "buona parte" dei 25000
    partecipanti era "rappresentata dai giovani provenienti dal Cammino"

    quando poi erano 250 (e ovviamente si precisa il perchè)

    Non per qualcosa, ma la matematica non è una opinione...

    RispondiElimina
  91. "forse vorreste dire nei saloni parrocchiali, poichè forse ci sono tredici comunità di quaranta fratelli, sarebbe difficile celebrare in 500saresti tu così illuminante da dirmi come potremmo fare, in Chiese dove a malapena entrano 200 persone?"

    W...per farvore...
    Non troviamoci scuse stupide.

    Ne ho viste di chiese strapiene. Solo voi non vi sapete (o non vi volete) organizzare...

    E, se proprio devo dirla tutta, state sempre a chiedere "ma come facciamo", quando in realtà basterebbe semplicemente usare il buon senso...e vedere come fanno gli altri e chiedere consiglio (ma veramente, non come fai tu qui)

    Ma la cosa non vi interessa, temo.

    RispondiElimina
  92. @AleCT

    Lascia perdere, è inutile parlare con uno che non vuol sentire e non cerca neanche di argomentare. E' tutto tempo sprecato.


    Gv

    RispondiElimina
  93. Anonimo ha detto...
    W
    riguardo al libano
    se ci vado perchè ci vado
    se non ci vado perchè non ci vado
    la formula giusta quale è ??????????????????????????????????????????
    °°°°°°°°°°°°°°°°°°
    Il Cammino in proposito, aveva strombazzato ai quattro venti "mari e monti" con la solita spocchiosa onnipotenza...poi?
    Stavamo solo commentando un flop.

    RispondiElimina
  94. Elio ha detto: "Se si vuole mettere vino, occorre svecchiare le botti".
    Citazione da Mc 2:22, naturalmente.
    E, naturalmente, per la pessima formazione neocatecumenale, è una pericope utilizzata a proprio uso e consumo, a casaccio.
    Il vino nuovo è Gesù, le botti vecchie sono le concezioni giudaiche e farisaiche. Ora decida chi legge chi è solito proporre il Vino nuovo in vecchie botti giudaiche.
    "Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore" (Mc 2:21).
    Analoga riflessione: il vostro pittore-iniziatore il vestito vecchio, addirittura, lo mette addosso a Cristo in Croce:

    http://www.domusgalilaeae.org/Image/Visit2000/JesusOnCross.jpg

    Se proprio volete estrapolare citazioni dai Vangeli, prima meditatele con attenzione nell'ambito dell'intero testo perché la Parola è una spada a doppio filo, non ammette usi imprudenti "tagliente" come è.

    RispondiElimina
  95. @Lino, ottimo link non mi ero mai accorto come il brano calzasse a pennello.


    Gv

    RispondiElimina
  96. @ Gv
    Ti ringrazio, Gv.
    Devi sapere che il mio cervello - checché ne pensi un tale Katartiko, ignoto ai motori di ricerca per tutto ciò che concerne l'arte :-) - è un cervello poetico che ragiona, legge e si esprime per immagini.
    Ti faccio un esempio. Nel preziosissimo libro di una dotta blogger di questo sito - libro che non cito a scanso di accuse di propagandismo mercenario - c'è scritto:
    "Prerogativa di un improprio e sviato e sviante "spirito del concilio", invece, è parlare di mistero pasquale mettendo l'accento solo sulla Risurrezione e trasformando il Sacrificio-convivio in convivio-e-basta, tant'è che si sono aboliti gli altari per sostituirli con delle 'mense'..."

    Ebbene, Gv, il mio cervello tutto questo già lo aveva "letto", in una "icona" di Kiko:
    http://1.bp.blogspot.com/-aj4RLkM3Dfo/Tu0FiklzxaI/AAAAAAAABrE/_VG2EJPT0lk/s320/icocena-pesce-calice.jpg

    "Le immagini sono similissime alle
    Lettere; la disposizione e l’alloggiamento delle Immagini alla Scrittura", disse Cicerone.

    RispondiElimina
  97. Lino, mi puoi dire cosa c'è che non va in questo quadro? Apparte la discutibile qualità artistica e la mancanza di un apostolo (Giuda infatti dovrebbe essere quello che intinge nel piatto, eppure ne conto solo 11...) mi sembra una normalissima "Ultima cena".

    RispondiElimina
  98. Ho trovato un'icona analoga con 12 apostoli...
    http://www.sanbartolomeointuto.it/images/corona/ultimacena.jpg

    RispondiElimina
  99. @ Sebastian
    A parte la mancanza di Giuda, hai scritto? Perché, tra:

    http://1.bp.blogspot.com/-aj4RLkM3Dfo/Tu0FiklzxaI/AAAAAAAABrE/_VG2EJPT0lk/s320/icocena-pesce-calice.jpg

    e la tua "analoga":

    http://www.sanbartolomeointuto.it/images/corona/ultimacena.jpg

    ti pare che Giuda manchi?

    Ancora: perché, ti pare che le due rappresentazioni di Cristo siano uguali? Non vedi nessuna differenza? Una normalissima "Ultima cena", quella da me citata?
    Schiarisci gli occhi e ne troverai, di differenze. Molto significative.
    Fammi sapere, chi cerca trova (o no?).

    RispondiElimina
  100. @Lino

    No, Giuda è evidentemente presente in entrambi i dipinti, non volevo dire questo.
    Però nel primo in tutto ci sono 11 apostoli, nel secondo ce ne sono 12. E questa cosa non me la spiego.
    Per il resto, vedo che nel primo Gesù ha il segno dei chiodi e della lancia, forse a prefigurare le sofferenze della croce. La veste bianca a prefigurare la gloriosa resurrezione.
    In più in questo dipinto c'è il pesce, che come sappiamo in greco è l'acronimo, anzi l'acrostico, di Gesù Cristo Salvatore Figlio di Dio. Ma è un simbolo cristiano antichissimo, non ci vedo nulla di strano...

    L'unica cosa che mi lascia perplesso sono gli 11 apostoli...

    Se mi permetti una battuta, forse uno dei Dodici è andato a lavare i piatti xD

    RispondiElimina
  101. @ Sebastian
    Bravissimo, Sebastian, non avevo dubbi che tu lo notassi, giacché avevi ricercato in rete la seconda "icona". Ma perché scrivi "prefigurare"? Che sia una normalissima "Ultima cena", poi, non sta nel titolo. Il dipinto è una "cena pasquale", diciamolo pure un 'seder' secondo Kiko, non una "Ultima cena" resa in modo differente dallo stesso Kiko.
    In quel dipinto "Cena pasquale" non si prefigura, si figura: Kiko mostra che nella cena pasquale (dipinta secondo i canoni della Cena narrata da Giovanni, con il "fate questo in memoria di me") c'è già Gesù risorto. Così fa celebrare, infatti, nei riti neocatecumenali e questo scrive negli Orientamenti (Fase di Conversione, pag. 326):
    Il memoriale che Egli lascia è il Suo Spirito resuscitato dalla morte, presente con tutto il suo mistero di morte e resurrezione, fatto vita per portare al Padre tutti quelli che celebrano la Pasqua, tutti quelli che celebrano la cena con Lui”.
    Giusto quello che è confutato nella citazione del libro di cui ragionavo.

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  102. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  103. P.S.
    No, non sono d'accordo che uno dei Dodici sia andato a lavare i piatti :-). E' andato a sciacquare il cervello di chi ritiene, come il teologo protestante Karl Barth e Kiko, che Giuda sia necessario per il mistero pasquale, in quanto esecutore di un disegno divino.

    P.P.S.
    Il pesce è simbolo eucaristico. Fai una ricerca anche su questo, per avere le idee chiare sul dipinto eretico.

    RispondiElimina
  104. in riferimento all'articolo dello psichiatra Antonio Picano http://www.internetica.it/neocatecumenali/relazione-psichiatra.html

    alla domanda : D. Porta al suicidio, a depressioni gravi?
    la mia personalissima esperienza vi da una risposta diversa.
    Cioè si. L'ho vissuto l'estate scorsa e oggi ancora non ho ritrovato il desiderio di vivere.

    L'altra me, quella figura nera e silenziosa, mi segue ad ogni mio passo mi attira verso quella strada che porta alla fine di questa mia esistenza che giudico ancora e senza mezzi termini "inutule" "fallimentaria".

    Anna

    RispondiElimina
  105. Sono molto perplesso, io ho fatto il primo passaggio, ma la domanda della croce non è stata fatta, abbiamo fatto i questionari, ma nulla che violasse la privacy di nessuno e nessuno che sia stato costretto...la cosa dei beni la dicono, ma dicono anche che mica devi venderti la casa o dare via tutti i tuoi soldi, individua una cosa a cui tieni e se riesci, vendila e dai i soldi in beneficienza...io in 5 anni di cammino sono sincero, sono sempre stato critico e scettico, ma non ho mai trovato nessun obbligo o ambienti di pazzi esasperati come molti di voi descrivono, poi forse dipende dalla fortuna e dalle persone...

    Matteo

    RispondiElimina
  106. Ho fatto il primo scrutinio ma sono passati parecchi anni da quando l'ho fatto. adesso ho 25 anni ma all'epoca ne avevo 14/15 non ricordo bene quindi poco più di un bambino!
    c'è un dettaglio che nel post non è stato scritto ed è che tra le varie domande che ti fanno in un momento che non ricordo è se vuoi essere cambiato dallo spirito santo. Per motivi che a cui non voglio indagare tutti hanno risposto si ma io non me la sentivo di cambiare come dicevano loro (vedevo un aria un po strana nei membri delle comunità maggiori e non volevo diventare come loro nonostante i miei genitori vi facessero parte) e risposi no. Apriti cielo, mi hanno fatto un'interrogatorio e dopo una serie di pressioni psicologiche mi hanno convinto a dire si, paradossalmente mi sentivo anche sollevato e felice per una cosa che non volevo questo è il potere della mente e del convincimento che sicuramente psicologi (io non lo sono) potranno confermare. Se si potesse denunciare queste persone per danni morali lo farei subito!!!!

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  107. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  108. Anche la wolsvagen di fronte ai test per i gas di scarico (le cose inquinanti) attuava le "normative" vigenti...e poi abbiamo saputo tutti delle emissioni reali che le auto avevano...
    Quindi voglio dire...il fatto che le procedure siano approvate dal papa dal cardinale dal vescovo e via dicendo, non significa niente...chissà in quale modo sarà stato presentato il "palcoscenico neocat"!!!!
    Clax

    RispondiElimina
  109. Anche la wolsvagen di fronte ai test per i gas di scarico (le cose inquinanti) attuava le "normative" vigenti...e poi abbiamo saputo tutti delle emissioni reali che le auto avevano...
    Quindi voglio dire...il fatto che le procedure siano approvate dal papa dal cardinale dal vescovo e via dicendo, non significa niente...chissà in quale modo sarà stato presentato il "palcoscenico neocat"!!!!
    Clax

    RispondiElimina
  110. Certo che può fare questo:
    - fondare una setta spacciandola per "itinerario di iniziazione"
    - imporre una liturgia carnevalesca, contrariamente alle indicazioni della Chiesa
    - imporre un insegnamento dottrinale imbottito di errori, ambiguità, e vere e proprie eresie
    - costruire il proprio regno (vedi le "Decime", le "Domus", ecc.)
    - costruire il proprio clero (vedi i seminari Redemkikos Carmen)
    - costruire il proprio culto della personalità (vedi la pervasività dei canti di Kiko, dei dipinti di Kiko, ecc.)

    Tutto questo non viene dalla spinta di Dio, ma da quella del demonio. Attenzione, il demonio quello vero, non il "portasfortuna del Cammino" che fa piovere e suscitare il traffico nel momento in cui stai andando alla cosiddetta "convivenza".

    Fra l'altro il fatto che uno la vocazione la "sente dentro" dovrebbe significare che la fa crescere nella discrezione e nella preghiera con l'aiuto del suo sacerdote confessore e direttore spirituale.

    Invece nella pagliacciata delle "alzate", il signor Kiko Argüello fa la "chiamata vocazionale" e la gente si "alza" senza avere la certezza della propria vocazione. Un vero e proprio show pubblico intitolabile "Le vocazioni di Kiko".

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  111. Inorridisco. Io non volevo vendere nulla e NESSUNO MI HA OBBLIGATO A FARLO! I catechisti hanno detto che Dio ama tutti e nessuno viene condannato se non se la sente di vendere i propri beni. Quando, a distanza di mesi, me la sono sentita, è arrivato dopo un mese il mio centuplo: mio figlio, dopo anni che cercavo di averlo. E dirò di più, mi sono sentito di farlo perchè nelle scrutatio continuava a uscirmi la lettura del giovane che hai citato tu. I giorni di convivenza ovviamente vanno pagati, perchè l'albergo e i pasti non sono gratis (e perché dovrebbe esserlo?!?!). Tra l'altro ognuno paga come può e questo lo saprai benissimo!! Se il prezzo del soggiorno è ad es. 120 euro (vitto e alloggio) si va a offerta, quindi se uno non ha un euro, non paga nulla e nessuno lo saprà mai, mentre chi può mette di più (senza che nessuno lo saprà mai). La colletta per gli itineranti ecc... è anch'essa anonima e per nulla obbligata e non capisco cosa ci sia di male.
    Ti ricordo inoltre che Papa Francesco approva il cammino neocatecumenale e che gli statuti su cui si fonda il cammino sono stati approvati dal Papa. Indi per cui non ci sono aberrazioni o contrasti, altrimenti, prenditela direttamente col Papa.
    Per quanto riguarda la diffusione delle esperienze, purtroppo è vero: la gente è pettegola. È vero che non è tenuta al segreto come un sacerdote, ma è altrettanto vero che i catechisti continuano a ripetere che raccontare le risonanze dei fratelli costituisce un peccato contro la carità, che è un peccato mortale.

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    1. Visto che il solito anonimo cretino neocatecumenale viene qui a proclamare le stesse menzogne e a difendersi da accuse inesistenti, ricominciamo per la milionesima volta a mettere i puntini sulle "i".

      1) per obbligare qualcuno non è necessario dirgli "io ti obbligo". I cosiddetti "catechisti" del Cammino te lo fanno capire, i responsabili consigliano caldamente, l'aria che si respira è che qualcuno più generoso di te sta già vendendo... e a poco a poco anche tu rischi seriamente di cadere nella trappola. In gergo tecnico si chiama "pressione psicologica". Significa che ti inducono a fare qualcosa perché te lo descrivono come sacrosanto, giusto, generoso, cristiano, e invece di fatto ti hanno obbligato. Immagina per esempio quando ti chiederanno di "fare un'offerta che faccia sanguinare il cuore" (preparati a far sanguinare il portafogli e a quando ti faranno capire che non sei stato abbastanza generoso). Oppure immagina quando ti consiglieranno caldamente di comprare i libri di Kiko e Carmen - cioè obbligheranno a comprare, magari facendoteli anche pagare di più del prezzo di copertina, altrimenti "sei in braccio a mammona e sei schiavo del demonio" (sto parlando di fatti già successi, testimoniati e documentati).

      2) i cosiddetti "catechisti" del Cammino non hanno alcun titolo per parlare a nome della Chiesa. Sono stati eletti "catechisti" di Kiko solo per la loro zelante ostinata fedeltà ai dettami dell'eretico spagnolo. Se qualcuno di loro ha accidentalmente qualche incarico diocesano o qualche titolo di studio, è un'eccezione. Il tipico "catechista" è solo un pappagallo ignorante che ripete letteralmente tutte le menate che gli hanno comandato di ripetere. Non rappresenta la Chiesa, ma solo il kikismo-carmenismo.

      3) anche i testimoni di geova dicono che Dio ti ama. Per proclamare le verità di fede non basta ripetere le stesse cose che sanno ripetere anche i protestanti e i testimoni di geova e spesso perfino le altre false religioni. Per il demonio è facile illuderti dicendoti che "Dio ti ama" ma inquinando le verità di fede e i sacramenti. Comodissimo.

      4) il centuplo non riguarda le attività del Cammino, poiché Dio non è il Cammino. Da come parli, sembra quasi che il figlio sia il risultato delle attività neocatecumenali anziché una grazia che Dio poteva benissimo non concederti (e in quel caso ti saresti proclamato "peccatore" e ti saresti arrovellato per capire cos'è che non va nella tua vita spirituale, quante attività neocatecumenalizie nuove devi fare in più, ecc.).

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    2. 5) Le cosiddette scrutatio non sono il Whatsapp di Dio. Aprire una pagina a caso e pretendere che quella rappresenterebbe la parola di Dio è superstizione, è una pratica divinatoria, è credere che la parola di Dio sarebbe qualcosa di magico da estrarre a caso, proprio come fanno le chiromanti che prendono a caso una carta dal mazzo e da quella estraggono profezie sulla tua vita. Quando dici che nelle scrutatio "continuava ad uscirti quel brano" stai illudendo te stesso e stai offendendo Dio con la tua ridicola idolatria, quella che ti ha insegnato il Cammino.

      6) è una vergogna obbligare ognuno a "pagare come può", poiché le "convivenze" si potrebbero fare benissimo anche nei locali della parrocchia, in modo da pranzare e dormire a casa, spendendo zero euro e zero centesimi. Invece il neocatecumenalismo esige che andiate in costosi alberghi, possibilmente lontani, per poi spremervi come limoni: "pagate come potete! presto! siate generosi altrimenti «Dio» si arrabbia con voi e rifacciamo il giro del sacco nero!" (per di più i cosiddetti "catechisti", più i loro accompagnatori, sono a spese vostre: pagate, fratelli fantozziani di comunità, pagate!).

      7) non è vero che nessuno "saprà mai" della tua offerta segreta. Sanno che lavoro fai e che offerte sei in grado di dare. E quando ognuno ha dato la propria offerta "segreta" e ogni volta manca una quota, a lungo andare (ripeto: "a lungo andare") si scopre chi è che non paga. E i cosiddetti "catechisti" gliela faranno pagare cara, molto cara (anche di questo abbiamo innumerevoli testimonianze). Per di più l'idea che "chi può mette di più" porta automaticamente in cattiva luce chiunque poteva mettere e apparentemente non avrebbe messo.

      8) i cosiddetti "itineranti" non sono stati inviati dalla Chiesa ma da Kiko e dai suoi scagnozzi: donare loro dei soldi significa contribuire alla loro bella vita (la maggioranza di loro fa una vita comoda e tutta pagata) o al massimo contribuire alla diffusione di eresie e strafalcioni liturgici (né le prime né i secondi sono approvati dalla Chiesa), cioè in entrambi i casi significa fare un gesto gradito solo al demonio - quello vero, quello che è contento anche quando vi ripetete "Dio ti ama così come sei", purché continuiate a celebrare le vostre carnevalate e a professare emerite fandonie dottrinali.

      9) nessuna rendicontazione viene data sulle "collette" e sulle "decime". Il Cammino ha la forma di una vera e propria truffa. Denaro contante, nessuna ricevuta, nessuna rendicontazione, fiumi di soldi. Infatti il Cammino si fonda sulle menzogne.

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    3. 10) non è vero che papa Francesco "approva il cammino". Il 1° febbraio 2014 ha fatto tre sonore tirate d'orecchie al Cammino, ma fino ad oggi il Cammino non lo ha ascoltato. Inoltre non bisogna confondere l'approvazione paterna (che il papa concede a tutti) con la complicità agli abusi liturgici e alle emerite corbellerie dottrinali. Neppure papa Francesco - che notoriamente non è molto sensibile alla liturgia - ha mai approvato le carnevalate che il Cammino celebra il sabato sera. E comunque mai approverebbe le pessime pratiche del Cammino.

      11) se riconosci che "la gente è pettegola", allora dovresti reclamare l'abolizione dei "giri di esperienze". Invece non lo fai, perché hai paura che i capicosca della setta neocatecumenale te la facciano pagare cara. Ed hai perfettamente ragione. I cosiddetti "catechisti" si travestono da mansueti agnellini, ma sono perfidamente vendicativi. Ma è inutile dirtelo adesso, visto che te ne renderai conto solo quando sarà troppo tardi.

      12) i primi "pettegoli" sono i cosiddetti "catechisti": quando ti fanno il cosiddetto scrutinio registrano segretamente, prendono appunti con carta e penna, annotano tutto a volte perfino senza nasconderlo. Specialmente a partire dal secondo scrutinio. Fanno domande che "scarnificano le coscienze" e non solo peccano gravissimamente contro la carità, ma si arrogano anche il diritto - che non hanno - di dirigere le anime, prerogativa esclusivamente sacerdotale. Ovviamente nel farlo dicono sempre che sarebbe "per il tuo bene", in modo da abbindolarti e da farti credere che è tutto in regola. E non ti lasceranno mai in pace perché il Cammino non finisce mai: tappa dopo tappa, pagherai la Decima finché vivi, dovrai ubbidire loro finché vivi.

      13) dire "prenditela col Papa" è un trucchetto patetico per nascondere il marciume neocatecumenale. Non è stato il Papa a inventare il Cammino. Non è stato il Papa a costruire la setta neocatecumenale. Il Papa - tutti gli ultimi Papi - hanno ardentemente voluto riportare il Cammino sulla retta via e non ci sono riusciti. Non sono riusciti a impedire le pagliacciate liturgiche. Non sono riusciti ad instillarvi l'amore per la verità (così tanto distorta nelle cosiddette "catechesi" del Cammino). Sanno benissimo che nel cuore dei neocatecumenali alberga oltre all'eresia anche lo scisma, perché non appena il Papa dichiarerà che il Cammino e la sua gerarchia sono aboliti, voi uscirete dalla Chiesa, perché ritenete che Kiko e i suoi "catechisti" non sbaglino mai. Del resto lo stesso Kiko, di fronte all'opposizione di numerosi vescovi, già proclama che andrete celebrando "nelle case". Uno scisma di fatto.

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  112. Ho fatto parte del cn, sto leggendo questo blog da poco tempo, sono scandalizzato. Veramente i catechisti ti circuiscono il cervello, ti fanno diventare un lobotomizzato. Ricordo che dicevano tutto e tutto nel vendere. Ma loro sono pieni di cose, e dicevano di non dire nulla a nessuno loro sono i primi che lo dicono ai propri figli ed i figli lo divulgano al mondo. Che schifo.
    Testimonio che il cammino di per sè, è un ottimo strumento per riavvicinare i lontani alla madre Chiesa alla parola di Dio, ma ci sono persone all'interno che hanno traviato, che si sono dati quella onorificenza, quel prestigio che nessuno dovrebbe avere , perché siamo tutti uguali.

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    1. Purtroppo il Cammino è veramente marcio fin dalle radici.

      Infatti il Cammino "buono" - quello basato sull'idea di formare piccole comunità di fedeli che si aiutino a vicenda a crescere nella conoscenza della fede, nell'esercizio della cerità, nella liturgia secondo le indicazioni della Chiesa - semplicemente non esiste. Tutti gli ultimi Pontefici hanno inutilmente tentato di far leva sui buoni sentimenti dei fratelli neocatecumenali, ma con risultati praticamente sempre a zero.

      Nel Cammino si insegnano emerite corbellerie malamente travestite da dottrina, vi si celebrano imbarazzanti carnevalate liturgiche dove il fiume di parole dei laici diluisce la Parola di Dio, si celebra praticamente Kiko (esclusivamente i canti di Kiko, esclusivamente le "icone" di Kiko, esclusivamente i drappi designed by Kiko, esclusivamente i calici-insalatiera ottagonali progettati da Kiko, gli arredi sacri inventati da Kiko, il candeliere a nove fuochi pianificato da Kiko...), seguendo orrori anti-liturgici come la "comunione seduti tutti insieme contemporaneamente", ecc.

      Chi inquina la liturgia, lo fa perché ha già inquinato la fede. E perciò non si tratta solo dei super-catechistoni che promuovono scempiaggini: è proprio il Cammino ad essere spiritualmente velenoso fin dalle proprie origini 54 anni fa. Le meschinità e le cattiverie dei cosiddetti "catechisti" sono il risultato dell'insegnamento neocatecumenale e della sua prassi liturgica.

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