domenica 5 aprile 2020

Perché esiste questo blog?

Vescovo si fa "ri-battezzare" da un kikos
allo scopo di onorare Kiko Argüello
Il Cammino Neocatecumenale contiene gravi e numerosi errori almeno in materia liturgica e dottrinale. Tali errori non sono mai stati corretti; al massimo, camuffati.

Su tali errori esiste una vasta e crescente documentazione (a cominciare dagli interventi dei Papi letti nella loro interezza più libri e articoli scritti da validi teologi che hanno esaminato a fondo le "catechesi" del Cammino confrontandole con l'insegnamento della Chiesa). Sono errori che il Cammino non ha mai corretto; al massimo, ha camuffato.

Questo nostro blog è nato quattordici anni fa, a maggio 2006, come spazio di discussione sul Cammino Neocatecumenale, in seguito al fatto che su diversi forum internet dell'epoca - a cominciare dallo spazio commenti del blog del Tornielli - le osservazioni critiche al Cammino e le testimonianze non allineate, anche quando espresse in maniera civile e documentata, venivano cancellate, mentre passava sempre comodamente la "propaganda kikiana", anche se fatta di lenzuolate di copia/incolla del più trito clerically correct, dei soliti slogan, di insulti più o meno velati, e di documenti e articoli che non c'entravano niente.

Questo blog non avrà più motivo di esistere quando si verificherà una di queste circostanze:
  • 1) il Cammino viene condannato dalla gerarchia cattolica.
Ce lo auguriamo, poiché ogni volta che la Chiesa condanna qualche errore, viene più fortemente evidenziata la verità poiché viene tolta ogni possibilità di sfruttare i "non detti" e le ambiguità.

Facciamo qui notare che l'esistenza dello Statuto del Cammino non implica comode scappatoie: in passato (anche recente) sono stati soppressi interi ordini religiosi dotati di regolari statuti e approvazioni... Lo Statuto del Cammino non è un certificato di santità passata, presente e futura; tanto meno è un dogma intoccabile della fede. E comunque i kikos sono i primi a non rispettarlo (si consideri l'esempio di un vescovo che non vuole nella sua diocesi la presenza del Cammino o un seminario del Cammino: e cosa hanno sempre fatto i kikos infischiandosene dell'articolo 2 del loro Statuto riguardo all'essere «al servizio del Vescovo»?).
  • 2) si creano circostanze per cui il Cammino viene "di fatto" soppresso.
Alcune più o meno imprevedibili circostanze (politiche, liturgiche, finanziarie, naturali, pandemie...) potrebbero in futuro rendere pressoché impossibile alle comunità continuare il Cammino nella versione originariamente prevista dagli autonominati "iniziatori". Così smetteranno di riunirsi (e soprattutto di "mollare il malloppo") e di seguire i 613 precetti di Kiko, dipenderanno sempre meno dai cosiddetti "catechisti", finiranno per adattarsi (forse perfino loro malgrado) ad uno stile di vita senza le soffocanti attività neocatecumenali.

Anche nel caso che qualcuno riesca a riprendere le redini del Cammino e intronizzarsi sul trono di Kiko, sarà difficile circuire di nuovo coloro che hanno scoperto la differenza fra la prigione kikiana e la libertà dei comuni fedeli. Dopotutto il Cammino è sostenuto solo dall'idolatria per Kiko. Perfino il diabolico zelo di voler incistare il tumore kikiano in ogni ambiente cattolico dipende strettamente dall'idolatria per Kiko; si può mica fare l'«alzata» davanti ad un Gennarini? Dei kikos italiani volerebbero forse a Londra per applaudire uno che non è Kiko? Venuto meno Kiko, a tenere insieme il Cammino restano solo i pii ricordini kikiani e la superbia dei fratelli del Cammino (specialmente della gerarkikia), che non bastano a tenere unito e in piedi il già oggi traballante impero.
  • 3) il Cammino si stacca volontariamente dalla Chiesa.
Lo scisma neocatecumenale è già in atto da più di mezzo secolo.
Di tanto in tanto Kiko lo minaccia apertamente, dicendo cose che si possono riassumere in: "ma che aspettano, che ce ne andiamo coi protestanti?...  che facciamo come in Giappone che ci ritiriamo nelle case?". Kiko è talmente accentratore che potrebbe davvero stufarsi di fingersi cattolico. E tutti i suoi adoratori lo seguiranno senza fiatare, poiché per loro la Parola di Kiko val più di qualsiasi cosa decidano il Papa e i vescovi (cfr. ad esempio la questione della liturgia).
Se Kiko comandasse esplicitamente di "ritirarsi nelle case" o di "andare dai protestanti", quasi tutti i suoi adoratori lo seguirebbero senza fiatare perché "Kiko ha il carisma, chi sei tu per criticarlo?" e perché conferma ciò a cui aveva fatto allusione per tanti decenni.
  • 4) Kiko si pente pubblicamente di tutte le proprie eresie e ambiguità.
È una possibilità, sebbene estremamente improbabile (e che va sfumando man mano che Kiko si avvicina al giorno in cui dovrà rendere conto al Creatore del proprio diabolico operato, e se il pentimento non è pubblico e dettagliato, tante anime che Kiko ha avvelenato resteranno in pericolo di dannazione, cioè non sarà stato un pentimento sincero).
Se Kiko si pente sinceramente, il Cammino continuerebbe ad esistere, ma drasticamente cambiato:
  1. con la Messa cattolica in parrocchia anziché la carnevalesca liturgia neocatecumenale nelle salette
  2. con la confessione e la direzione spirituale scegliendo un sacerdote di fiducia possibilmente esterno al Cammino, anziché la confessione pubblica e "scrutini" e "giri d'esperienze" diretti dai cosiddetti "catechisti" e dalla loro proverbiale arroganza
  3. con il Catechismo della Chiesa Cattolica anziché i mamotreti, il Dufour, le Anotaciones, il Bohnöffer, i Diari, e tutte le altre emerite scemenze dell'armamentario neocatecumenale
  4. con la normale ubbidienza al vescovo ed al parroco, anziché l'ubbidienza cieca ai cosiddetti "catechisti"
  5. con gli incontri in parrocchia aperti a tutti (e praticamente a zero spese), anziché costose "convivenze" nel chiuso di lontani alberghi
  6. con l'arte sacra cattolica anziché le squallide deiezioni canore/pittoriche/tessili/architettoniche di Kiko
  7. con libere donazioni anonime ad altre opere della Chiesa, anziché il "circuito chiuso interno" al Cammino sostenuto dall'obbligo di decime, collette, sacchi neri, ecc.
  8. con liberi gesti di carità non diretti obbligatoriamente al Cammino
  9. con liberi gesti di fede senza seguire i programmi prestabiliti del Cammino e senza venir etichettati "religioso naturale"
  10. con la libertà dei figli di Dio, anziché i 613 precetti di Kiko e dei suoi pretoriani contapresenze/esattori/controllori/kapò.
In pratica, in questo scenario, i fratelli delle comunità sarebbero costretti a scegliere: professare ancora le scemenze che Kiko avrà rinnegato, o prendere atto di essersi sbagliati a seguirle per una vita intera? Per quanto riguarda la salvezza delle anime (a cominciare da quella di Kiko), il pubblico e dettagliato pentimento dell'eretico Kiko sarebbe più efficace di una condanna da parte della Chiesa.
  • 5) muore Kiko e il Cammino sparisce come nebbia al sole.
È l'ipotesi più probabile: alla morte di Kiko, e indipendentemente dall'esito della guerra fratricida fra i suoi colonnelli "aspiranti al trono e al tesoretto", viene a mancare un pilastro fondamentale del Cammino - cioè l'idolatria per il "santo vivente" spagnolo che ha ragione anche quando pronuncia mostruose eresie. Il fiume carsico delle "decime", sempre più rinsecchito anno per anno, riduce sempre più il numero di pretoriani che possono campare di rendita e far la cresta, e si seccherà ancora di più perché in assenza di Kiko diventa ancor meno importante mettere soldi e beni nel "sacco nero".

Il Cammino, truffaldinamente definito "insieme di beni spirituali", si rivelerà sempre più chiaramente per quel che è - un «cavallo di Troia», una «setta protestante-ebraica» (e idolatrica) «che di cattolico ha solo la decorazione», e che ha sempre devastato la vita (non solo spirituale) di coloro che si sono lasciati abbindolare.

21 commenti:

  1. Di tanto in tanto fa bene ricordare certe cose poiché il tipico vittimismo neocatecumenale chiama "persecuzione" e "fake news" qualsiasi gettar luce sulle opere del Cammino. Il Cammino, infatti, essendo ispirato dal demonio, ama le tenebre (e gli "arcani").

    È stato un madornale errore, da parte di certa gerarchia ecclesiastica, consentire al tumore neocatecumenale di espandersi nel corpo della santa Chiesa.

    I paterni incoraggiamenti dei Pontefici - a cominciare da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI -, sia pure in presenza di correzioni (specialmente quella del 1° dicembre 2005), non solo non hanno raddrizzato per niente il Cammino, ma sono state strumentalizzate dagli autonominati "iniziatori" e dalla loro cricca di cosiddetti "catechisti" per mettere a tacere ogni voce che non gloriasse Kiko.

    Un tumore - anche spirituale - va estirpato e subito, non va "incoraggiato (con qualche piccola correzione)". Non essendo noi assidui frequentatori dei corridoi dei sacri palazzi, non sappiamo per quali bizzarri motivi la gerarchia ecclesiale ha consentito che certi tumori spirituali (come il Cammino Neocatecumenale) devastassero dall'interno il corpo della Chiesa, indisturbati o addirittura incoraggiati. Possiamo solo formulare ipotesi. Ed una di queste ipotesi - che non rappresenta certo l'unica e completa spiegazione - è la mentalità modernista secondo cui l'errore e la verità meritano gli stessi diritti. È in nome di tale mentalità che si è acconsentito a scandali come la pagliacciata idolatrica di Assisi nel 1986, e quella della Pachamama a Roma nel 2019. Se all'errore si concedono gli stessi diritti della verità, è inevitabile che un idolo costruito da mani pagane venga posto sullo stesso piano del Santissimo Sacramento.

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    1. Il Cammino non deteneva certo l'esclusiva degli scempi liturgici, della banalizzazione e dissacrazione del Santissimo Sacramento, della direzione spirituale fatta da laici arroganti e ignoranti, della devastazione della vita spirituale e matrimoniale dei suoi adepti ("ho venti figli di cui dodici in cielo" e il resto scaricati qua e là fra babysitter e zii e nonni perché alla sacra "convivenza" kikiana va marcata presenza a qualsiasi costo), ecc. Ma certamente spiccava più di altri. Una drastica correzione al Cammino avrebbe messo in riga tante altre realtà ecclesiali che stavano già sulla stessa brutta strada.

      Quando qualche anima pia ci sgrida accusandoci di essere lamentosi e criticoni, siamo sempre costretti a far presente che tacere significa farsi complici della malattia. C'è chi si lamenta per sport, c'è chi critica per sport, e c'è invece chi a causa del dolore non riesce a fare a meno di far notare la malattia (dunque non sta affatto "criticando"; e il dolore cresce soprattutto quando chi è incaricato di curare non cura), e c'è poi chi a causa dei danni già visti e delle sofferenze che potevano essere evitate fa notare che i pastori sono stati sordi e ciechi. Ad un pastore che non pasce il gregge che Dio gli ha affidato, ed anzi è sordo e cieco di fronte al dolore e ai tumori spirituali, si può forse rendere lode (cioè, in questo caso, adulazione) e rispetto (cioè, in questo caso, leccapiedismo)? Ad una madre che deliberatamente se ne infischia dei malanni e dei pianti del figlio, si può forse consegnare il premio "Mamma dell'anno"? Agli uomini di Chiesa che sono stati debitamente informati sullo scempio neocatecumenale e che ti hanno completamente ignorato (quando non addirittura criticato e rimproverato), quali diavolo di "unità" e di "ossequio" e di "rispetto" vanno tributati?

      L'unità della Chiesa è il risultato del professare quell'unica vera fede, non del darsi da fare davanti alle telecamere per sembrare uniti e plaudenti. La devozione filiale ai successori degli Apostoli e al successore di Pietro è il risultato naturale, non l'ingrediente primario, dell'unità della Chiesa: quando detti successori vengono accanitamente meno al dovere di "pascere gli agnelli", l'ostentare ossequio e il proclamarsi ubbidienti diventa sterile adulazione e incitamento a far di peggio. Un bambino che non piange diventa il comodo alibi della madre pigra.

      Ed è questo il paradosso: il Cammino, setta eretica e idolatrica, è davvero "unito" dall'unica (falsa) fede in Kiko. Un kikos italiano si sentirà unito nella "fede" (kikiana) ad un altro Pagante Decima all'altro capo del mondo, grattugiando sulla chitarrella le stesse canzonette, facendo il girotondino da ritardati a conclusione della liturkikia, lasciandosi "scrutare" da un laico enormemente più ignorante e arrogante di lui, avendo come unico timore nella vita quello di "non fare bene il Cammino", cioè quello di non ubbidire ai ridicoli (e dannosissimi) dettami della setta (cioè dei cosiddetti "catechisti"), a cominciare da quello non scritto, secondo cui per difendere il prestigio del Cammino l'inganno e la menzogna sono strumenti santissimi.

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  2. Caro Tripudio, le risposte alla tua domanda sono molteplici: te le elenco.

    1- Perché non avete altro da fare
    2- Perché non fate parte della chiesa cattolica
    3- Perché siete dei clericali
    4- Perché denigrate in anonimo le persone
    5- Perché pubblicate notizie false
    6- Perché non ci mettete mai la faccia per paura
    7- Perché pensate di saperne piu'del Papa
    8- Perché pensate di saperne piu'della Chiesa
    9- Perché non capite una mazza di teologia
    10-Perché non capite una mazza di liturgia

    ecco....puo'bastare??

    MArco

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    1. No, non può bastare, perché è la solita sterile ripetizione delle solite menzogne neocatecumenali già "debunkate" un milione di volte su questo blog e altrove. Infatti

      1) il fratello Marco non ha altro da fare che seguire costantemente questo blog, non solo nelle sue pagine, ma anche nello spazio commenti;

      2) il fratello Marco non celebra la liturgia della Chiesa, non crede in tutto ciò che la Chiesa insegna, non ubbidisce al Papa né ai vescovi, di fatto non crede nella Presenza Reale, e nonostante tutto questo, crede non solo di essere parte della Chiesa, ma giudica "fuori" dalla Chiesa coloro che celebrano esclusivamente la liturgia della Chiesa, credono in tutto ciò che la Chiesa insegna, ubbidiscono al Papa e ai vescovi, credono nella Presenza Reale...

      3) il fratello Marco è talmente ignorante che non sa cosa significa il termine "clericale". Sono purtroppo costretto a spiegarglielo, pur sapendo che dall'alto della sua proverbiale ignoranza rifiuterà di capire.
      Dunque, tale aggettivo ha due diversi significati: uno classico, ormai caduto in disuso tranne nei cataloghi di arredi e oggettistica sacra (dove una camicia "clericale" ha un colletto diverso da una camicia "normale"). L'altro significato, dispregiativo, intende la versione "da preti" dell'autoritarismo ("fa' questo!" - "perché?" - "perché sì!"). I cosiddetti "catechisti" del Cammino sono i più clericali in assoluto poiché non danno ragioni del loro operato, ma esigono ubbidienza "perché l'ubbidienza al catechista è tutto". Perfino quando chiaramente sbagliano. Ed infatti Don Kikolone, autoelettosi "Vostro Catechista che Dio ha mandato a voi", è il clericale per eccellenza;

      4) senti chi parla di "denigrare in anonimo";

      5) le notizie pubblicate qui sul blog citano sempre la fonte (giornali, sito web del Vaticano, siti web neocatecumenali, eccetera): il fratello che oggi si firma Marco farà bene a prendersela con loro;

      6) è vero: abbiamo paura delle vendette neocatecumenali, che alcuni di noi hanno purtroppo già assaggiato. Si veda l'infame trattamento che infliggono a don Ariel, che ci ha messo il nome e la faccia, e glielo infliggono senza neppure leggere cosa scrive.
      Il neocatecumenalismo, figlio del demonio, prima canta "non resistete al male" e poi aggredisce con odio e furia chiunque getti luce sulle pessime opere della setta e dei suoi capicosca (figuratevi un po', i kikos di Guam, pur di difendere il vescovo pedofilo neocatecumenale, hanno osato scrivere sui loro blog che "il bambino mica gridava, dunque era consenziente"... il Cammino preferisce difendere i pedofili pur di non intaccare il prestigio di un illustre pedofilo neocatecumenale);

      7) il Papa è custode del deposito della fede. Quando non la custodisce, per esempio quando concede che l'idolo Pachamama venga onorato (e addirittura onorato da cattolici e in chiese cattoliche), viene meno al suo dovere.
      Notate il trucchetto neocatecumenale: "ne sapete più del Papa", sottinteso, "il Papa sa tutto, più di wikipedia, dunque voi non sapete niente, dunque io ne so più di voi". Questo trucchetto si chiama "sofisma": l'arte di far dire alle parole ciò che le parole non dicono. Cioè l'arte della menzogna, collaudatissima e conosciutissima dai kikos.
      Stranamente (si fa per dire), quando il Papa sgrida il Cammino o comanda Arinze di scrivere una certa lettera, sono i kikos che credono di saperne molto più del Papa: ed infatti ancor oggi disubbidiscono...

      8) vedi 7;

      9) vedi 7, e la prossima volta dimostralo;

      10) vedi 9.

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    2. Risposte veloci:
      1) evidentemente tu sei talmente oberato di cose da fare che hai scritto qua
      2) E questo con che autorità lo dici?Qui si cita il CCC. Tu cosa citi? Le parole del tuo guru? Statti zitto che è meglio
      3) Clericali ci siete voi infatti i responsabili ed i catechisti fanno esattamente quello che fanno i preti. Peccato che non vi potete consacrare (si fa per dire) da soli. Vi smascherereste immediatamente per quello che siete.
      4) Ma senti chi parla! Ne ho viste decine di persone che commentavano in anonimo qui cambiando nick ogni 5 minuti. Oppure gente che si creava mail apposta per mandare commenti offensivi. IPOCRITI!
      5) E quali sarebbero di grazia? E' vero o non è vero che Kiko ha detto: ce ne andiamo nelle case?
      6) Personalmente la mia faccia la conoscete (e poi che ci fate. La stampate, la attaccate al muro per giocarci a freccette)? Per il resto purtroppo, vendicativi come siete, sareste capaci di rovinare la vita alla gente che ha ancora parenti nel cammino. Lo avete già fatto.
      7) No quello lo fate voi. Facciamo un esempio? Benedetto XVI dice"la messa è solo una, quella della parrocchia e dovete ritornarci" E Kiko che dice? "Beh, quelle cose le ha dette perchè le doveva dire"
      8) Idem come sopra. Diciamoci la verità. Voi della Chiesa non ve ne frega un tubo.
      9) Ha parlato il sublime teologo? E chi ne capirebbe, Kiko? Quello che dice: "il signore (volutamente minuscolo) ti manda le disgrazie per convertirti? Quello che giustifica le proprie cattive opere dicendo che "il signore gli ha tolto la mano dalla testa"? BLASFEMI!
      10) Avete detto la stessa cosa di Benedetto XVI...siamo in buona compagnia.

      Per finire: fate due convivenze quando NON DOVEVATE FARLE e in almeno un caso VI ERA STATO RIFIUTATO IL PERMESSO. Risultato: focolai d'infezione e morti su morti. PER COLPA VOSTRA. SOLO ED UNICAMENTE PER LA VOSTRA SUPERBIA, SUPPONENZA ED EGOISMO.

      COSA AVRA'VOLUTO DIRVI IL SIGNORE CON QUESTO??

      Ps. Piccola postilla sulla Liturgia. Io non ho bisogno di "istruzioni" sul Triduo. Seguo quelle della Chiesa Cattolica. Voi avete bisogno delle parole del guru. (che, per il resto, se ne frega di voi) FATTELE DUE DOMANDE OGNI TANTO.

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    3. Per Marco:
      Aggiornamento da Valle di Diano:
      I contagiati a seguito dei vostri incontri di marzo sono arrivati a più di 120, mentre i deceduti sono arrivati a 15.
      COSA AVRA'VOLUTO DIRVI IL SIGNORE CON QUESTO??

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  3. Purtroppo, temo che questo blog avrà ancora motivo di esistere, anche cessata la pandemia .. a mio parere i NC, come la maggioranza della gente (ciascuno nella "cerchia" cui appartiene), aspettano solo di poter riprendere la vita di prima, non certo 1 vita NUOVA, cambiata da seria riflessione su se stessi in seguito a questa esperienza, non certo "migliorati" moralmente secondo coscienza, ma solo come drogati in crisi di astinenza aspettano ciò di cui credono avere bisogno.

    La mia opinione è che, a questo punto del CN, la persona di Kiko è SECONDARIA alla prosecuzione di questo gruppo di potere. Certo non lo è la sua "figura", come SIMBOLO (quasi 1 "mascotte") a dare senso di unità, ma questo può benissimo avvenire anche dopo la sua dipartita.
    (anche Carmen è già divenuta 1 figura di qsto tipo, poiché le giovani generazioni nn l'hanno conosciuta e possono immaginarla in qualunque modo venga loro descritta).

    Penso così perché (in questa parte dissento dal post) non credo che il CN si regga sull' idolatria .. certo, così sembra se lo si guarda da 1 punto di vista religioso, se si fanno considerazioni religiose, se si crede che il CN sia davvero 1 movimento religioso ..

    ma che a che fare il Cammino Neocatecumenale con la religione?
    Solo perché è argomento del suo linguaggio e dei suoi contenuti?
    Solo perché esibisce figure del clero sui suoi palcoscenici?


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    1. Se si trattasse di una setta satanica dichiarata, sarebbe più facile scegliere di starne lontano o, per chi ci è capitato dentro, scegliere di allontanarsi, ma il problema è che il demonio, CERTAMENTE PRESENTE e OPERANTE DENTRO al Cammino Neocatecumenale, vi si nasconde ed appare NON come nemico del Signore Gesù Cristo, ma come qualcuno che parla in Suo Nome, soprattutto attraverso quel piccolo o grande personaggetto, il chierico di turno, lì quasi di sfuggita,
      quell' esponente del clero sempre presente ai loro raduni piccoli o grandi, figura "secondaria" in quanto importanza decisionale nel movimento, come più volte si è detto, ma PRIMARIA, col suo solo apparire (sia Papa, Cardinale, Vescovo, Parroco, giovane prete o don Mario Pezzi ..) per rendere credibile l'INGANNO del demonio che parla in nome di Dio.

      Questo è l'unico aspetto "religioso" che vedo nel CN, per il resto, su 2 cose si regge il CN:
      I SOLDI (che sono 1 tutt'uno col potere a ogni livello grande o piccolo) e la PSICOLOGIA.

      Pensate che quelli che conosciamo che stanno in comunità NC hanno Kiko al primo posto nei loro pensieri ogni giorno?
      Qualcuno forse sì, come la "coperta di Linus" però, la maggioranza ha il proprio piccolo orticello che gli sta a cuore, formato dalle persone "che contano" della "loro comunità", dai "loro catechisti" .. d'altra parte in ogni struttura (anche se senza armi) a gerarchia di tipo militare, ogni soldato, non valuta e non si preoccupa di quel che dice l'alto generale in comando .. ma solo di quello che chiede a lui il suo diretto superiore ..
      Ciò garantisce, accettando l'obbedienza, di vivere una vita in piena e granitica SICUREZZA, niente dubbi o problemi morali, NO SOLITUDINE (che forse è la cosa che spaventa di più e per la quale si accetta anche la più grossa catena .. qlla di ignorare la propria coscienza).

      A qualsiasi "ceto sociale NC" uno appartenga, la sua scelta è quindi dettata da motivi non spirituali (Kiko inteso come "bene" spirituale) ma puramente materialistici o psicologici.

      Credete ad esempio, che quelli che hanno 1 alto "grado di comando" per cui sono spesati e mantenuti a livello, non solo del prestigio psicologico che dà il comandare su altri, ma anche della vita MATERIALE, rinunceranno a questo SISTEMA che FUNZIONA quando verrà a mancare Kiko?

      Non vi rinunceranno, hanno già pronto il loro piano per il "dopo Kiko" , piano per il quale è però necessario PERMANGA la PROTEZIONE data da sempre al CN da parte della Chiesa Cattolica.

      Per questo, l'unica cosa che potrebbe ripristinare il mio RISPETTO verso detta Chiesa, è che si verifichi la circostanza di cui al punto 1 del post.
      Sarò già all'inferno da 1 pezzo qndo (qndo mai?) si verificherà tale circostanza.

      Se il Regno dei Cieli è per chi è "come bambini", il regno di questo mondo è per i neocatecumenali e per chi è come loro.
      Godete finché dura!

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  4. Analisi perfetta!
    Solo complimenti

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  5. @by Tripudio
    "La devozione filiale ai successori degli Apostoli e al successore di Pietro è il risultato naturale, non l'ingrediente primario, dell'unità della Chiesa: quando detti successori vengono accanitamente meno al dovere di "pascere gli agnelli", l'ostentare ossequio e il proclamarsi ubbidienti diventa sterile adulazione e incitamento a far di peggio."
    ----
    Condivido..
    mi viene da pensare a degli studenti impreparati ma strafottenti, che si credono furbi e, sbagliando l'esercizio ma sapendo quale dovrebbe essere il risultato, lo "fanno venire" sperando nessuno si accorga che nei loro passaggi hanno applicato regole sbagliate .. e pare sia 1 comportamento "vincente" .. perché il professore, che "non può" (!?) bocciare quei tali alunni, finge che vada tutto bene .. il risultato dopotutto APPARE giusto no?
    A chi interessa, da fuori, guardare cosa veramente è stato fatto durante il compito?
    Ma com'è bravo questo professore! Continuiamo a tenere iscritti i nostri figli a questa scuola !..

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  6. @Marco Anonimo 11:01
    A quale domanda si riferiscono le tue
    NON-risposte?

    Forse ti riferisci a qsta frase di @by Tripudio:
    "non sappiamo per quali bizzarri motivi la gerarchia ecclesiale ha consentito che certi tumori spirituali (come il Cammino Neocatecumenale) devastassero dall'interno il corpo della Chiesa, indisturbati o addirittura incoraggiati. " ?
    ----
    Guarda che da parte di un vero fedele, veramente cattolico, che ama la Chiesa, che la continua ad amare pur vedendone i difetti, perché fondata da Cristo ed ama i suoi Pastori per quello che rappresentano, nonostante le loro azioni e non per i favoritismi che ne possono ricevere ..
    da chi ha questa fedeltà, che vorrebbe che la Chiesa fosse Madre .. non potrai che aspettarti che si ponga sempre, attonito, questo dilemma, perché ci crede davvero che la Chiesa, come 1 buona mamma, dovrebbe fare il bene spirituale dei suoi figli.

    Invece, chi come me è stata ormai troppo delusa e non riesce a vedere al di là delle AZIONI e DECISIONI della Chiesa che hanno concorso a rovinarle la vita, la risposta viene molto più semplice:
    la gerarchia consente perché la gerarchia è corrotta come chi la corrompe, vantaggio reciproco (di qualsiasi genere, non necessariamente pecuniario ).
    Ciò nn esclude che ritengo probabile in essa la presenza, come mosche bianche, di alcuni prelati onesti .. tutti gli altri già si stanno facendo compagnia coi NC nello stesso girone ..

    D'altra parte, caro Anonimo Marco, tu mi capisci bene vero?
    Tu non ami la stessa Chiesa che ama byTripudio vero?
    Tu ami solo la Chiesa che favorisce il tuo CN no? Non i faraoni ..
    Tu non credi veramente che il CN sia questione di beni "spirituali" vero?
    D'altra parte il centuplo te lo hanno spiegato letteralmente "in soldoni", in beni materiali mica ricompense spirituali (a che servono?) , una teologia ragionieristica di cui, sono d'accordo con te, un vero credente non può capirne ..
    Dai sù, detto fra noi, il CN ti ha dato 1 bella posizione vero? Ti ha assicurato il tuo buon posticino al calduccio, riparato e protetto .. sei in 1 botte di ferro! Una botte che rotola piano piano giù da 1 baratro, ma nn ti preoccupare, tu chiudi gli occhi, STRINGITI (virus permettendo) alla "tua comunità" e non ci pensare.
    Ti sveglia la REALTÀ quando è il momento.




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    1. Non ci sarebbe bisogno di aggiungere niente alle
      osservazioni che già ti hanno fatto sul tuo
      NON-commento, ma mi ispiri 1 certa loquacità, quindi voglio INUTILMENTE (perché uno che dorme non sente) aggiungere qualcosa.
      Già ti hanno pazientemente spiegato il significato dell'aggettivo "clericale" .. come se ce ne fosse bisogno! Ma dai Marco, chi è più "clericale" di te? Quando ad es, esibisci al nuovo Parroco o Vescovo la tua bella famigliola e la tua faccia con sorrisino prestampato la quale, vedi tuo punto 6, è ben più che ANONIMA - perché, seppur dotata di nome e cognome l'avete tutti uguale voi NC - con sotto sotto la PAURA che trapeli la tua vera intenzione, quella di diffondere il kikovirus NC.

      Se uno, non avendo altro da fare, scrive cose intelligenti o sciocche (quest'ultimo è il tuo caso) su 1 blog è poco male e non è 1 colpa .. ma se uno, AVENDO delle cose da fare, come i propri doveri di marito o padre di famiglia "FA" il Cammino Neocatecumenale che comporta perdere tempo a fare pratiche STUPIDE ( liturgia del frastuono , altra cosa di cui un vero credente "non capisce una mazza"), allora sì che è 1 colpa, perché le due cose vanno l'una contro l'altra e avrebbe fatto meglio a passare quel tempo al bar.
      Se poi alla suddetta liturgia aggiungi, collegandomi al tuo punto 4: esibire l'abilitazione a DENIGRARE le PERSONE, intromettersi nelle loro questioni private, creare divisioni nelle coppie, indurre la rottura di un matrimonio .. beh, qui non si tratta solo di perdere tempo ma di essere proprio MALVAGI e malvagio è chi tacendo acconsente.
      Fosse per me (come dicevano i nostri nonni "comandassi io" ..) si dovrebbe introdurre il "reato d'opinione" limitatamente all'essere neocatecumenale .. tipo l'essere neonazista ecco (o apologia mafiosa), e dovreste andare tutti in galera per il male MORALE e a volte (vedi recenti fatti citati da @aleCT) anche materiale che fate .. Ma questa è 1 divagazione non di questa terra, non esiste nel mondo reale, quel mondo dove invece opera quella Chiesa che efficacemente (finora) vi ha protetti (ma che non esiterà ad abbandonarvi al mutare del vento, perché così vanno le alleanze fatte per interesse, che niente hanno a che fare con la Fede e con l'Amore) .

      Quindi, tornando coi piedi per terra, da utente come te, che non desidera essere denigrata e imbrogliata da chiacchiere senza fondamento, ESIGO che tu CHIARISCA il tuo Punto 5:
      QUALI sarebbero le NOTIZIE FALSE che sono state pubblicate?

      Rispondi presto e in modo documentato, fornendo dei link, please.

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  9. Marco:

    Le norme liturgiche sono TUTTE PRESCRITTIVE, cioè non ammettono libertà di interpretazione. Possono ammettere delle variazioni sul tema (ad esempio si può prendere la Comunione sulla lingua o, con la dovuta gestualità e rispetto, sulle mani), ma anche queste libertà sono regolate, perché la liturgia è estremamente importante.
    Fare la Comunione tutti insieme, ad esempio, NON è MAI ammesso. Non lo ammettono nemmeno gli statuti del Cammino approvati.
    Così come prima del 1998 (mi pare) la Comunione sulla mano era PROIBITA (eppure nel Cammino si usava regolarmente).

    Padre Angelo Bellon, in una delle sue risposte, a proposito delle prescrizioni della Chiesa dice (cito a memoria), che le prescrizioni della Chiesa non sono tutte gravi allo stesso modo. Alcune prescrizioni sono dette "sub levi", cioè comportano mancanze lievi, altre sono dette "sub gravi", cioè comportano una mancanze GRAVI.
    Di conseguenza, se uno, ad esempio, rimane seduto al Vangelo per pigrizia, ma senza disprezzo e senza dare al gesto significati teologici propri, questa è sì una mancanza, ma lieve, mentre il ricevere la Comunione tutti insieme, data l'importanza che la Chiesa dà a quel momento e a quei gesti, che hanno un significato teologico importante, la mancanza è grave. Infatti il Cammino fa così perché dà alla Comunione tutti insieme un suo significato teologico, che non è quello della Chiesa.

    Sono convinto che per ignoranza molti camminanti si sono accostati degnamente alla Comunione nonostante l'indegnità del modo, ma la cosa intollerabile è che dopo 50 anni non c'è stata la minima correzione. Se questa non è OSTINAZIONE, non so cosa possa esserlo.
    Se nel Cammino ci fosse stata la disposizione sincera di voler seguire la Chiesa, col tempo si sarebbe emendato.

    Ci sono dei camminanti che dicono: "Se dovessi scegliere tra il Papa e Kiko sceglierei il Papa". Oppure: "Se dovessi scegliere tra il Cammino o la Chiesa, sceglierei la Chiesa".
    Questa scelta è stata proprio quella che ha fatto sì che don Rosini lasciasse il Cammino.
    Queste persone facciano come don Rosini. Perché il contrasto tra Chiesa e Cammino c'è.

    Si può sbagliare senza sapere di sbagliare, ma se il Papa o la Chiesa chiede di correggersi si deve ubbidire, se si è cattolici. E senza mormorare, lo si fa e basta.
    Un solo esempio: il Papa tempo fa ha chiesto che gli itineranti del Cammino si sforzassero non a costituire comunità del Cammino, ma a inculturare il Vangelo tra i veri popoli. Da ciò che mi risulta, il Cammino disubbidisce.

    Questi, come dite voi, sono FATTI

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    1. Il Cammino NON si emenda e non fa quello che la Chiesa dice. Allora tocca ai singoli agire, come ha fatto don Rosini.
      E' vero, visto che il Cammino non si emenda nonostante la Chiesa gli ha chiesto molte volte di conformarsi, toccherebbe alla Chiesa agire, ma i Pastori non lo fanno (a parte qualche Vescovo che viene regolarmente disubbidito nonostante gli Statuti dicano che il Cammino è al servizio dei Vescovi).
      E allora Marco, tocca a te se sei cattolico.

      Quello che io intendo per ubbidienza alla Chiesa è che se il Vescovo non vuole il Cammino, il Cammino se ne va, e se il Papa dice che non deve esistere più, il Cammino un secondo dopo deve già essere sparito.

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  10. Fin dagli inizi di questo blog molti fratelli del Cammino si sono distinti in quella che chiamavo: la sindrome dello scalciare la radiolina.

    Immaginate un tifoso sfegatato la domenica pomeriggio che ascolta le partite alla radio. All'improvviso il telecronista annuncia un clamoroso autogoal della squadra del cuore di quel tifoso. Il tifoso, per tutta risposta, si agita, strepita come un ossesso contro il telecronista e, come un perfetto asino, scalcia la radiolina, come se la radiolina fosse responsabile di quel "clamoroso autogoal".

    Allo stesso modo certi fratelli neocat si illudono che per annullare le vergogne del Cammino basterebbe mettere a tacere chi le fa presenti. Un po' come spegnere l'incendio solo col proclamare che chi parla di fuoco e fiamme starebbe facendo "fake news", ledendo la "privacy", comportandosi da "odiatore", portando "divisione nella Chiesa", eccetera. Nel frattempo, l'incendio prosegue.

    I kikos lo sanno bene che scalciare la radiolina non annullerà l'autogoal: ma allora perché lo fanno? C'è una sola risposta: per asineria.

    Contro tale "scalciare" ha già parlato Nostro Signore: «se questi taceranno, grideranno le pietre» (cfr. Lc 19,40): se i kikos mettessero a tacere questo blog e l'intera Chiesa, "parleranno le pietre".

    Nella loro asineria, possono scalciare la radiolina quanto vogliono, ma ciò non cancellerà il clamoroso autogoal della loro squadra del cuore. Possono scalciare gli allarmi anti-incendio, ma ciò non fermerà le fiamme, tanto meno spegnere l'incendio. Possono gridare "fakenews fakenews" contro chiunque non stia gloriando il tripode Kiko-Carmen-Cammino, ma ciò non intaccherà minimamente la loro gravissima responsabilità davanti a Nostro Signore.

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  11. Mettete su YouTube,IO NO AL CAMMINO CATECUMENALE.

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  12. Come sempre il nostro Tripudio ha colpito e affondato il vero punto della situazione.
    Essendo degli arroganti e menzogneri seriali i ncn si nasconderanno sempre di più dietro alle loro bugie nelle quali non potendo trascinare più quasi nessuno punteranno solo gli anziani soli è i fogli che ipocritamente hanno lasciato a casa con baby sitter per una vita intera.
    Penso anzi spero che questo movimento ebraico protestante faccia uso tra poco di garage e non più della nostra Chiesa sofferente ormai da troppo di tanti errori liturgici e svuotata grazie alla presenza di taluni personaggi che lo rappresentano.
    Ciao Tripudio e grazie. Tu e Lino siete sempre stati per me persone di Verità che mi avete insegnato a capire gli errori di questo movimento.
    Buona continuazione

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  13. Non sono neocatecumenale, faccio un cammino francescano, ma la mia famiglia lo è.
    Da piccola e da adolescente ho frequentato le liturgie neocatecumenali... tutt'ora a Pasqua faccio la veglia da loro.
    Per me è un cammino molto buono.
    Quello che leggo in questo blog mi fa spisciare dal ridere, quantomeno per il linguaggio da 'gomblotto' che usi.
    Cioè tu passi tutto il tempo ad informarti su kiko e sul cammino e a scrivere i tuoi gialli? Evidentemente, al di là di tutto quello su cui dici di discutere, credo ci sia qualcosa sotto.
    Tutto questo risentimento non me la racconta giusta, altro che salvatore della Chiesa dalla 'setta' ... Che poi lo faresti tu col blog, no?
    Giustamente fior di teologi muti...
    Ad ogni modo, non lavoro!

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    1. Purtroppo il dire "è un cammino molto buono" è un errore madornale.

      Innanzitutto le migliaia di pagine (veramente migliaia) di questo blog sono intese a spiegare da tutti i punti di vista i motivi per cui il Cammino Neocatecumenale è in realtà molto cattivo. E tante anime di diversissima estrazione sociale, cultura, ecc., hanno testimoniato non solo le ingiustizie del Cammino, ma anche le sue pessime pratiche liturgiche - che arrivano tranquillamente ai sacrilegi eucaristici - e le sue eretiche dottrine. A tutto questo aggiungiamo le prese di posizione delle autorità della Chiesa, e i documenti validi per tutta la Chiesa che contraddicono drasticamente il Cammino.

      Insomma, un'esperienza religiosa non può essere valutata dal buon cuore di alcuni dei suoi membri, dall'attitudine alla preghiera e alla carità di alcuni dei suoi membri, dal presunto fervore che ci mettono. Infatti anche i testimoni di geova pregano il Signore, leggono la Bibbia, "fanno tanti figli", si aiutano a vicenda, cantano tanti canti al Signore... dunque anche la setta dei TdG sarebbe da qualificare "un cammino molto buono"? Dunque Nostro Signore si sarebbe sbagliato a insegnare un'unica dottrina e ad istituire i sette sacramenti e ad affidare a Pietro e agli apostoli con lui l'insegnamento, la guida e la santificazione delle anime?

      Ti suggeriamo di leggere le testimonianze degli ex neocatecumenali e a riflettere su questo punto: "se il Cammino è «molto buono», perché va alterando liturgia e dottrina? perché consente sacrilegi, oppressioni, ingiustizie? perché calpesta le anime dei semplici e devasta le loro famiglie, le loro risorse economiche, la loro vita spirituale?"

      Ti auguriamo di non ritrovarti un giorno davanti al Signore con la responsabilità di aver deriso e minimizzato le ingiustizie subìte da tanti fratelli del Cammino.

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