mercoledì 1 maggio 2019

L'obbedienza è dovuta, ma non ai cosiddetti "catechisti" del Cammino

Obbedienza dovuta? Solo a Dio!

Li condussero e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote cominciò a interrogarli dicendo: «Vi avevamo espressamente ordinato di non insegnare più nel nome di costui, ed ecco voi avete riempito Gerusalemme della vostra dottrina e volete far ricadere su di noi il sangue di quell'uomo». Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avevate ucciso appendendolo alla croce. Dio lo ha innalzato con la sua destra facendolo capo e salvatore, per dare a Israele la grazia della conversione e il perdono dei peccati.  E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che si sottomettono a lui». (Atti 4,27-32)

Questo paragrafo è molto ricco ed è importante saperne trarre le conclusioni. Cosa che farò, spero, brevemente e con ordine:

Non si parla propriamente di "obbedienza" quando si tratta di seguire le istruzioni del capo o del coordinatore, in un lavoro di gruppo perché nel lavoro, o in un compito collettivo, si tratta solo di ottenere più facilmente e con più praticità, una maggior efficacia.
L'obbedienza invece entra in gioco quando l'individuo deve scegliere i criteri per la prestazione che va ad eseguire e quindi usare i mezzi appropriati per metterla in atto. Cioè, quando è la coscienza ad entrare in funzione.

Questa affermazione ha qualcosa, o molto, a che vedere con la meravigliosa definizione che fa san Tommaso d'Aquino della virtù della Prudenza: "Recta ratio agibilium", cioè la corretta regola, norma o criterio, di ciò che si pensa di fare.
In realtà, agire con coscienza significa agire con prudenza, ricercando il criterio da prendere in considerazione e da usare caso per caso.
Va considerato, come insegna il nostro professore di Storia della Chiesa, Padre Miguel Pérez del Valle, parlando del re Felipe II, che la prudenza non è la stessa cosa dell'indecisione. Se non pensi di agire, se non c'è qualcosa da fare, non c'è prudenza.

Le persone elevate in autorità, in generale, danno molta -troppa!- importanza all'obbedienza.
Alcuni, proprio insistono sulla necessità di adempiere ai loro ordini, per tradizione o per disciplina, cioè, esigono cieca obbedienza al loro mandato, in virtù di precedenti condizioni che non hanno nulla a che fare con la coscienza. Questo succede spesso nelle forze armate, dove si dà troppa importanza, più del dovuto, più a chiacchiere però che nella realtà, del "dovere di obbedienza".

Ma la cosa peggiore, tuttavia, è quando la persona rivestita di autorità pretende di rappresentare, come sua portavoce, la volontà di Dio. Ciò accade molto spesso nella sfera religiosa, nelle autorità gerarchiche di quasi tutte le religioni, come è successo con il "Sommo Sacerdote" degli ebrei ed anche nella gerarchia della Chiesa cattolica. Questa è l'autorità che Pietro nega, invocando il criterio fondamentale: "L'obbedienza a Dio senza altro intermediario che la propria coscienza".

Questo è un insegnamento che le autorità della Chiesa dovrebbero tenere in considerazione, ed anche altri che, senza averne il diritto, arrivano a imporre questo principio di autorità, non solo discutibile, ma chiaramente contestato e superato da Pietro, che fu, casualmente (o no?) il primo Papa della Storia.

E sarebbe ancora più desiderabile ne tesserò conto persone che, come Kiko Argüello e molti dei suoi catechisti, si considerano interpreti autorizzati della volontà di Dio sui loro catecumeni.

Il siluro neocatecumenale
sganciato sulla Chiesa
Infatti uno dei movimenti -proprio così, anche se Kiko non vuole sia che il Cammino Neocatecumenale sia definito un movimento- che più si richiama all'obbedienza è appunto quello che tutti chiamano dei "kikos". Fin dall'inizio ho sentito puzza di bruciato. Soprattutto quando si vedono, e ne sono stato testimone quasi sempre muto e impotente, cosa di cui mi sono pentito tante volte, dei veri abusi con la scusa dell'obbedienza al "catechista".

Perché non si tratta più del dono dell'obbedienza ai pastori della Chiesa,  ma al semplice catechista che, per insegnamento ed imposizione di Kiko, diventa la voce di Dio, la coscienza, e la fonte inesauribile e infallibile -in questo mondo di insicurezze e relativismi- di decisioni e prese di posizione spesso vitali e decisive nella vita. 

È inaccettabile e intollerabile che, in una voluta e maliziosa confusione,  qualcuno pretenda, per quante caratteristiche distintive neo-catecumenali  abbia, di assumere l'autorità creatrice di Dio, usurpando la sua saggezza e il potere, e ignorare ciò che Dio ha fatto.
La Genesi afferma chiaramente: "Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza". E la caratteristica principale dell'uomo che li fa somigliare a Dio è, appunto, la sua autonomia di pensiero e di volontà. Mi riferisco alla risposta che gli apostoli hanno dato al Sommo Sacerdote e al Sinedrio: "dobbiamo obbedire a Dio e non agli uomini"

Jesús Mª Urío Ruiz de Vergara

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24 commenti:

  1. La realtà è che costoro si muovono dentro la Chiesa, in virtù del fatto che il Padre non scaccia nessuno, ma sono presuntuosi, perchè pensano di essere i "padroni" e i "proprietari", ed ecco che esce il male da dentro il loro cuore, perchè decaduti nella superbia e nella presunzione. Per non parlare di altro: avarizia, cupidigia, fanatismo ecc, ecc, ecc, ecc, ecc. Ma ora interessa focalizzarci su questo aspetto. Appunto per ciò chiedono obbedienza, perchè gonfi di vani sentimenti, ma ciechi, perchè non riescono a capire, dentro quella mente ottenebrata e fiaccata dal Peccato, che chi è davanti a loro è un figlio di Dio, amato dal Padre, guidato dallo Spirito Santo, abitato dalla Trinità. Siccome sono invidiosi, se qualcuno mostra loro che così non è,cioè come pensano loro, e si pensano che Dio operi solo attraverso loro, per cui gridano al miracolo su ogni azione che fanno ( come allo stadio quando un calciatore allunga un piede e tocca il pallone ed entra in rete: cosa succede intorno? Tutti ad urlare come se fosse accaduto un grande prodigio), ma ecco che, di colpo, se vedono nell'altro segni e opere,a quel punto cala il siparietto della presunzione, per cui fanno come i Farisei: è il Demonio, opera per conto di Belzebul. Gesù ha detto quello che hanno fatto a me lo faranno a voi, se il mondo vi odia, ricordatevi che prima ha odiato me. Da questo capite chi avete davanti.
    Ovviamente, costoro, come sappiamo tutti, tirano fuori il Papa GP2, L'Approvazione, ecc, ecc. Cose che sappiamo e che vediamo. Anche i Giudei hanno tirato, mentre condannavano Gesù,cercate di capirne il senso, l'apparizione al Sinai, Dio è UNO, Dio non ha Figlio, la Legge, ecc, ecc. Chi riesce a capire queste cose, che vi sto sottolineando, ecco che riesce a capire come si muovono queste persone, e come si muove il Peccato in mezzo a loro. San Paolo disse: la forza della Peccato è la Legge. OK! ( non che la Legge sia il Peccato, ma il Peccato nella condanna a Geù ha usato la Legge, in qul caso, cioè si è travestito di Legge per operare, così, similmente, costoro si travestono di GP2, l'Approvazione, ecc, per operare nel Peccato)
    Siccome siamo andati avanti nel tempo, le cose di facciata sono cambiate, ma di base sono sempre le stesse, oggi San Paolo vi avrebbe detto: forza del Peccato è la Lettera Ogniqualvolta, L'Approvazione, ecc, ecc. Ci siamo capiti.
    Perchè?
    Perchè costoro in virtù di ciò, si permettono di: condannare in Nome di Dio, usare le persone come vogliono, abusarle, farsi consegnare il denaro, dire menzogne, falsificare la realtà, pretendere obbedienza, andare contro tutto ciò che non fa parte del loro modo di vedere le cose, crociffiggere le persone ( in altri modi perchè siamo nel 2019 ma si attuano altri sistemi, ma sempre crociffissione è), fari comperare gli oggetti sacri e poi usarli come loro proprietà, farsi costruire seminari che all'apparenza servirebbero per fare evangelizzazione, ma realmente ci abitano loro, i loro amici, i loro compari e sodali ( ovviamente lì in mezzo c'è chi ci crede e evangelizza realmente, almeno spero),comprano terreni da milioni di euro e dopo si proclamano bisognosi e morti di fame, ma festeggiano e mangiano in tavole apparecchiate con ogni cibo e altro ( tutto regolare, nessuno contro, ma se mi dici che stai muorendo di fame, a quel punto sorge il dubbio: voi che dite?), usano Gesù per sottomettere il prossimo, spiano e perseguitano chi non si piega a loro perchè ha capito che sono falsi, dicono bugie e altro per fare pubblicità ingannevole per portare acqua al proprio mulino, ecc, ecc. Potrei scrivere fiumi di parole.
    Rimaniamo uniti a Gesù. Gesù è Amore e Pace, non è Odio è Innimicizia e Fanatismo.
    ( da IPG)
    Pace ai figli della Pace. La Resurrezione del Signore Gesù che opera in noi, suoi figli, è la Pace.

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    1. Purtroppo, è così. All'apparenza vi si mostrano come inviati, immersi nello Spirito Santo, e altro, sapete quello che dicono e come si mostrano, li conoscete e li avete conosciuti, ma quando si stringe la situazione, ecco che sopraggiunge il Male. Basta vedersi come commentano sulle pagine di FB ( un esempio è Verità sul Cammino Neocatecumenale), pieni di odio, non hanno neanche il rispetto per le persone decedute, qualsiasi persona che non la pensa come loro, ecco che viene perseguitata sia a parole e sia a fatti, anche dopo il decesso. Costoro sono immersi nelle tenebre del fanatismo religioso, pensano che l'appartenenza ad un gruppo possa dare il semaforo verde alla persecuzione, si dicono cristiani, ma non sanno che Gesù Cristo, proprio Colui che dicono di seguire, fu perseguitato proprio da un gruppo religioso e fu messo in Croce in Nome di Dio, da un Popolo, che era stato Eletto da Dio stesso, e che ha visto Miracoli, ha visto nascere al suo interno Profeti e Profezie, e tanto altro. Ma il Signore fu perseguitato. Tant'è che Gesù ha detto:
      8Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. 19Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. 20Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.

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    2. Il segno dell' Apostolo è la persecuzione. Proprio ciò che fanno queste persone verso coloro i quali si danno all'opera del Signore, perchè pensano di essere solamente loro gli inviati di Dio, per cui se qualcuno inizia a fare in mezzo a loro cose contrarie, ma fatte in Dio, ecco che iniziano a perseguitarlo in gni modo, all'inizio tirano fuori le parole e altro, poi i documenti, poi manipolano la Parola di Dio a proprio tornaconto e la usano per condannare, nella Settimana Santa di Pasqua, come se loro fossero i veri proprietari e avessero Dio in tasca, poi se vedono che questo non funziona, iniziano a manipolare il Popolo per arrivare alla condanna, con l'aiuto dei capi religiosi del luogo, sempre nella Settimana Santa di Pasqua. Ma tutto questo lo fanno nascosti nell'ombra, perchè sono a conoscenza dei fatti evangelici, per cui si muovono nascosti. Ma, Dio, che non dissimula, ecco che è intervenuto con lo Spirito della Resurrezione, ovvero ha immerso nel Fuoco Divino il malcapitato, e l'ha purificato da ogni menzogna e raggiro terreno e mondano. Meno male, cari miei, che c'è il Signore, altrimenti gli uomini perversi ci avrebbero ingoiati vivi nelle loro brame. Uomi insaziabili di Peccato, che nell'ombra si muovono, e seducono le anime, pieni di ogni avarizia e acredine, millantatori, rotti dalla cupidigia, che vorrebbero abbattere le anime del Signore che non si piegano ai loro disonesti desideri mondani. Prendono il Corpo del Signore e dopo cinque minuti ne rinnegano, a fatti, il significato, l'Amore, e si mettono a diffondere la guerra perversa verso i figli di Dio che voglioni vivere in Santa Pace. Dissimulatori e falsi, piegano le anime ai loro desideri carnali, chiedono favori, in Nome di Dio, cioè si nascondono dietro al Signore, ma per acquisirne la proprietà e diventarne gli usufruitori finali. Condannano chi non si sottomette ai loro comandi, insensati e perversi, perchè si credono di amministrare lo Spirito Santo secondo la loro mentalità ottenebrata e chiusa. Tant'è che si presentano davanti a voi e proclamano persecuzioni in mondo visione, e davanti a tutti, ma realmente i perseguitati e gli abusati erano altri, e non sazi, continuano a proclamare le vittime dei venduti, per cui continuano ad affondare il coltello nella piaga dei macapitati, perchè sono privi di ogni pietà e giustizia, quello che conta è il portare, solamente, l'acqua al proprio mulino, non la Verità e la Giustizia. Una volta scoperti nel dire menzogne ed altro, per cui scoperti nelle mani nella marmellata, ecco che si proclamano poveracci e ancora bisognosi di conversione, per poi ritornare a fare, senza aver pagato il prezzo delle proprie azioni, i carnefici e ritornare nel fare le medesime azioni verso le quali si sarebbero dovuti emendare.

      Pace ai figli della Pace. La Resurrezione del Signore è la Pace.

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    3. [1] Canto delle ascensioni. Di Davide.
      Se il Signore non fosse stato con noi,
      - lo dica Israele -

      [2] se il Signore non fosse stato con noi,
      quando uomini ci assalirono,

      [3] ci avrebbero inghiottiti vivi,
      nel furore della loro ira.

      [4] Le acque ci avrebbero travolti;
      un torrente ci avrebbe sommersi,

      [5] ci avrebbero travolti
      acque impetuose.

      [6] Sia benedetto il Signore,
      che non ci ha lasciati,
      in preda ai loro denti.

      [7] Noi siamo stati liberati come un uccello
      dal laccio dei cacciatori:
      il laccio si è spezzato
      e noi siamo scampati.

      [8] Il nostro aiuto è nel nome del Signore
      che ha fatto cielo e terra.

      (da IPG)

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    4. http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2005/documents/hf_ben-xvi_aud_20050622.html

      Carissimi, in questo salmo che vi ho caricato, vi è ciò che accade, che è accaduto, e che accadrà, ancora, a noi.
      Non pensate che si convertiranno,non credo, ho poca speranza ( ma ciò dipende da Dio, cioè solo Lui lo sa fino in fondo, ma se parlo di quello che ho visto io...) si sono travestiti da religiosi, fanno vedere che sono amorevoli: Dio ti ama, ecc, ecc. Ma omettono di dire la verità fino in fondo, cioè: Dio Ti ama, noi ti odiamo e faremo di tutto per abbatterti, umiliarti, farti rinnegare ciò che il Signore ha fatto in te, piegarti alla nostra volontà, ecc, ecc.
      Carissimi, mi rivolgo a tutti coloro che sono stati abusati, che hanno subito persecuzioni e che le subiranno: non vi abbattete, costoro si mascherano da religiosi, per cui vi mettono a credere che ciò proviene da Dio, nulla di tutto questo, hanno l'odio dentro e la dissimulazione, usano prima parole evangeliche e si mascherano di buone intenzioni, questo davanti agli occhi di tutti, così convingono gli altri delle loro intenzioni, e poi sotto e dietro tirano fuori il coltello, e iniziano a colpire senza pietà. Dall'odio verso di voi li riconscete, chi sono realmente, perchè non riescono a dissimulare fino in fondo, dopo Dio li fa uscire allo scoperto, Dio non permette che si possano travestire sempre, li fa cadere.
      Rimanete con fiducia al Signore, Lui vi resusciterà con il Suo Spirito, e quelle ferite diventeranno dolci e vi apriranno la via della comprensione e della verità, perchè, vi ripeto, le Santissime Piaghe del Signore illuminano le Tenebre, cioè il Mondo, e tutto diventa giorno, vedrete come le Tenebre si muovono e come la corrente del male gira nel mezzo, ma vedrete anche lo Spirito della Pace che cambia la situazione. Dovete, solamente, avere fiducia in Dio, e resistere nel dolore procurato dai perversi, e attendere che il Vostro Padre invierà lo Spirito in vostro aiuto, e lo Spirito verrà, perchè il Padre non abbandona nessuno. A quel punto si paleserà, anche, il vostro Nemico, perchè l'occultamento non gli riesce più, per cui uscirà allo scoperto, e inizierà a manifestarsi in maniera evidente, anche lì, non c'è da temere di nulla, ormai, siccome è uscito allo scoperto, significa che ha ben poco da ottenere, si sta giocando le sue ultime carte. Ma anche lì, sopraggiungera la Nostra Pace, e il Nemico si allontanerà.
      (da IPG)
      Pace ai figli della Pace. La Madre di Dio è la Pace.

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  2. l redattore del post ricorda, non a caso, che il Cammino non vuole essere chiamato "MOVIMENTO".
    Non vuole perché i movimenti seguono una spiritualità specifica, una specifica chiamata all'interno della Chiesa, mentre il Cammino ha la pretesa di essere Chiesa, una Chiesa rinnovata, frutto, secondo i fondatori, del Concilio Vaticano II.
    Di conseguenza, secondo i fondatori, la Chiesa del futuro DEVE essere tutta un Cammino.
    Ma in realtà è il Cammino che ha la pretesa di essere la NUOVA Chiesa.

    Questo risulta EVIDENTISSIMO dalle parole di Kiko stesso e da tutto ciò che il Cammino insegna attraverso i mamotreti, oltre che dalla prassi del Cammino, così marcatamente diversa su TUTTO da quella della Chiesa.
    Una diversità che, evidentemente, nel Cammino non significa varietà di espressione, ma NOVITA' di fede.
    Una fede umana INVENTATA dai fondatori.
    Mentre Paolo, dopo la rivelazione avuta, andò a confrontarsi SINCERAMENTE con i tre Apostoli considerati le "colonne" per non correre il rischio di correre invano, Kiko e Carmen si sono confrontati tra loro e si sono confermati a vicenda!
    Poi sono andati a Roma in modo INSINCERO, tanto è vero che quando li approvò, Papa Giovanni Paolo II pensava che il Cammino durasse ben 7 anni (cosa che gli sembrò un po' esagerato) e che poi si SCIOGLIESSE nella parrocchia dei cristiani della domenica, cosa MAI avvenuta.
    TUTTO ciò che dicono i camminanti è FALSO! Che siano ingannati e in buona fede, come molta manovalanza, o no.

    Mentre nelle movimenti della Chiesa i segni esteriori che le caratterizzano rappresentano un modo per manifestare la propria spiritualità all'interno della Chiesa, tanto è vero che potrebbero farne a meno o sostituirli con altri che la Chiesa gli suggerisce, le numerosissime prassi particolari del Cammino non sono dei segni evidenziatori di una spiritualità, ma dei segni efficaci di cui il Cammino non può fare a meno senza rinunciare a qualcosa di essenziale dei suoi "arcani", considerati più dei "misteri" della vecchia Chiesa.

    Quando San Paolo seppe che la fede dei Galati veniva turbata da chi voleva introdurre la circoncisione, dando ad essa un valore fondamentale per poter essere cristiani "adulti", intervenne.
    Disse che chi dà importanza a cose che non ne hanno, DI FATTO perde la fede.
    Credere a qualcosa che Gesù non ha rivelato è un atto umano, un atto carnale, che di fatto contrasta con lo Spirito Santo.
    Una vera forma di devozionismo, come chi si fa schiavo di mille pratiche.
    Le devozioni autentiche sono belle, ma i santi raccomandano di averne poche. San Tommaso raccomandava perfino di non aggiungere troppe giaculatorie nel Santo Rosario.
    Figurarsi il danno spirituale nel farsi schiavi di pratiche senza senso. Si rasenta la superstizione.

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  3. Un bellissimo articolo, molto istruttivo. Don Vergara ha il grande pregio di aver una buona cultura e il merito di essere stato perseguitato dai Kikos

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  4. I CATECHISTI SONO SQUALLIDI CONTABILI CHE EVANGELIZZANO I VOSTRI CONTI-CORRENTE CON LA DECIMA..

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  5. L’ubbidienza ai superiori nella Chiesa va data: 1) a chi ne ha titolo, 2) a motivo della fede e non al di fuori di essa.
    Seanche un Vescovo dovesse ordinare a un sacerdote suo sottoposto di dare la Comunione ai concubini, e il sacerdote, con la ragione illuminata dalla fede che GIA’ C’E’, in coscienza sente che non può farlo, deve disubbidire all’ordine. Se disubbidisce al vescovo prepotente, ubbidisce alla finalità del ministero vescovile.
    Quanto più occorre disubbidire alle eretiche idiozie di Kiko e dei suoi catechisti?

    La fede C’E’ GIA’ ed è riportata nella sua essenza nel Catechismo della Chiesa Cattolica, che può essere SOLO approfondito e non cambiato in senso diverso a quello precedente.
    Per cui l’ubbidienza cieca è idiota e irragionevole, e perciò non ha nulla a che fare con la fede, ma piuttosto col fideismo: parola della dottrina della Chiesa.
    Paolo ha conferito a Timoteo l’autorità di essere ubbidito ma, prima, gli ha raccomandato la SANA DOTTRINA. Kiko non ha né l’autorità per essere ubbidito, né la sana dottrina che giustifica l’ubbidienza all’autorità.

    L’autorità, scrive Paolo, è data per edificare, non per distruggere, tanto più che la Pastorale della Chiesa, al contrario della dottrina magisteriale, non è infallibile, in quanto si attua in relazione all’analisi che si fa della realtà umana, che potrebbe essere sbagliata perché fondata su dati falsi, come quando era stato detto al Papa che il Cammino durava 7 anni.
    Per cui, se è risultata invalida la scomunica data al Savonarola e a Santa Giovanna d’Arco, in quanto ingiuste, basate su falsità, anche l’approvazione del Cammino, se ottenuta con l’inganno, potrebbe essere invalida.

    Ma anche il Cammino sia validamente approvato, lo è a certe condizioni che, se non sono rispettate, rendono nulla l’approvazione. Un po’ come l’assoluzione del sacerdote se non vengono rispettate le esigenze della confessione, come il proposito di non peccare più.

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  6. Quello che interroga a proposito del CN è che, pur essendo stato importato da due perfetti sconosciuti, senza alcuna credenziale spirituale pregressa, abbia potuto prendere così campo all'interno della Chiesa.
    Normalmente si guarda al vissuto passato del fondatore, che fede aveva, come viveva, prima di abilitarlo alla predicazione. Kiko e Carmen venivano dal nulla, le credenziali sono state create dopo, a posteriori, per fornirli di credibilità e titolo all'evangelizzazione. Questo è abbastanza certo se si fanno ricerche approfondite sui loro trascorsi.
    Non voglio affermare nulla con certezza ma, pensiamo un po' chi agli inizi ha caldeggiato, sostenuto ed accreditato questi due sconosciuti. Erano vescovi potenti, di cui non faccio i nomi, ma verso i quali poi la Chiesa ha dovuto prendere provvedimenti.
    Ricordiamoci che l'OICA è nata quasi contemporaneamente al cammino e lo stesso vescovo che aveva improntato tutto il Concilio Vaticano II ("la reforme c'est moi", per intendersi), era anche lo stesso che aveva fortemente contribuito alla redazione dell'OICA ed anche lo stesso che aveva fatto una nota laudatoria del 1974 del cammino, a soli 6 anni di distanza dall'arrivo del Gatto e la Volpe in Italia.
    Ricordiamoci che l'ultimo atto prima delle dimissioni per raggiunti limiti di età di un altro potente vescovo, fu il decreto che confermava lo statuto dei Redemptoris Mater, ancor prima della scadenza del periodo di prova, per assicurarsi che tutto fosse fatto prima di lasciare l'incarico.
    Ricordiamoci che prima del 1972 non esisteva nulla di scritto, non esistevano sbobinature né mamotreti. E' un caso che appaiano proprio mentre i mentori vaticani si interessano così attivamente al cammino? Chi li avrà ispirati veramente? Della farina di quale sacco sono intrisi? Il Gatto e la Volpe non mi parevano in grado di formulare una dottrina così precisa ed articolata...
    I forti dubbi sulla nascita e sugli inizi di questa esperienza, portano quasi inevitabilmente a credere che ci siano stati interventi manipolatori e aggiustativi di una dottrina casereccia ed in fieri, di due che pensavano originariamente di fare un catecumenato di soli 3 anni, come scrive Kiko in una lettera a Morcillo appena arrivato nel borghetto Latino. C'era un programma a tavolino, c'era già l'idea di abbandonare i poveri alla Foucald per "saltare" nella parrocchia, ma era un piano contenuto, limitato nel tempo, estemporaneo ed effimero. Una cosuccia.
    Chi ha avuto l'idea e la possibilità di farlo durare tutta la vita? A quale scopo?
    Credo fermamente che il Gatto e la Volpe (quelli che ingannano Pinocchio l'ingenuo, per così dire), siano stati a loro volta manipolati da certi potenti, per renderli veicolo di una malsana dottrina, visto che per la loro vanagloria e la loro impreparazione pratica erano i soggetti ideali e sensibili a certe forme adulatorie accattivanti.
    Kiko, afferma Carmen in un'intervista con Virginia Drake, "voleva creare comunità" Carmen "voleva una missione per l'evangelizzazione", questo "poteva funzionare": http://www.infocatolica.com/?t=noticia&cod=16386.
    Loro volevano, insieme potevano funzionare. Alcuni potenti vaticani se ne sono accorti che avrebbero venduto anche la camicia per la fama, e se ne sono approfittati. Questo è ciò che penso.

    Libera

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    1. E' da diversi anni che anche io penso che dietro ai fondatori del cn ci siano stati personaggi influenti in Vaticano, cardinali, vescovi contrari alle novità introdotte dal Concilio Vaticano II, che li abbiano usati per creare un qualcosa di apparentemente innovativo, ma in realtà profondamente conservatore, e spesso reazionario, in seno alla Chiesa, un qualcosa che andasse in senso contrario allo spirito del Concilio Vaticano II. In questo senso loro sarebbero il frutto di tale concilio, cioè nel senso opposto a quello che vanno sbandierando.

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    2. Il Concilio Vaticano II è stato un concilio di natura pastorale, ma è giunto in un momento in cui c'era la moda del "buttiamo via tutto e facciamo una rivoluzione".

      Così tutti i truffatori di quegli anni hanno promosso le proprie ridicole patacche spacciandole per "frutto del Concilio" e andando molto al di là di ciò che il Concilio permetteva. Fra questi truffatori annoveriamo Kiko e Carmen.

      Ci siamo ritrovati poi nella penosa situazione in cui questo esercito di truffatori non poteva essere combattuto - tanto meno annientato - perché nessuno voleva far la figura di colui che critica il Concilio. Infatti, quando si critica una mentalità e se ne indicano i meccanismi, le fonti, le furbate, gli stolti pensano che stai criticando una verità rivelata. In quanto stolti, infatti, se indichi la luna loro si concentrano esclusivamente sul dito.

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  8. L'obbedienza cieca, totale, incondizionata a Kiko ed ai suoi catechisti è inconcepibile.
    Sono uscito dal cammino quando un catechista ha risposto alle mie domande giocandosi la carta dell'obbedienza.
    Solo a quel punto ho capito davvero la vera essenza distorta e malata del cammino neocatecumenale.
    Mi sono trovato ad un bivio ed ho deciso di uscire.
    Non è stato facile e non è stato indolore, ma era l'unica cosa da fare.
    Perché se obbedisce una volta e rinunci a dare ascolto alla tua coscienza poi è difficile tornare indietro, diventi succube di un'altra persona,perdi il rispetto di te stesso e sporchi la tua anima.
    A tutti quelli che leggono questo blog: queste persone che pretendono l'obbedienza non hanno nessun diritto alla vostra obbedienza,se credete in Dio e volete bene a voi stessi e a chi vi sta vicino, prendete le distanze da questa gente, perché questa gente non vuole il vostro bene e non ha niente a che vedere con Dio e con la sua Chiesa.
    LUCA

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    1. Sono d'accordo. Anche io e mia moglie abbiamo cominciato a pensare seriamente di uscire quando il capo catechista mi ha rimproverato perché non avevo chiesto a mia moglie di lasciare il lavoro, che secondo lui influisca negativamente sulla nostra vita familiare.... Ovviamente non era e non è così, semplicemente a lui dava fastidio che mia moglie fosse una persona indipendente (in alcune occasioni gli aveva risposto con domande e osservazioni) e non succube come la sua. Poi, siccome non ubbidivamo, ha cominciato a tentare di umiliarci davanti al resto della comunità (così che gli altri vedessero cosa succedeva a chi si ribellava). Gli abbiamo tenuto testa per un po', poi ce ne siamo andato senza rimpianti se non quello di aver sprecato un bel po' di tempo e denaro. Siamo però stato contenti che dopo di noi altri 4 fratelli hanno lasciato. Sono d'accordo con te, Luca, se "ubbidisci" a questi esseri indegni, perdi la dignità e il rispetto di te stesso. Tu dici che non vogliono tuo bene, io mi spingo oltre: penso che in alcuni casi a loro non dispiaccia il tuo male, cioè il vederti in difficoltà a portare la croce che magari ti hanno causato loro. Nella stragrande maggioranza, i cosiddetti catechisti sono persone frustrate che usano il proprio "potere" per sminuire e umiliare il prossimo. Sicuramente non hanno nulla di cristiano.

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    2. E' vero Porto,questi signori non sopportano le persone libere che ragionano con la loro testa.
      Nel mio caso ho avuto anche catechisti umani e disponibili, erano della mia stessa parrocchia e ci conoscevano molto bene.
      Poi, proseguendo nelle tappe del cammino i catechisti "parrocchiani" non erano "abilitati" a farci ulteriori passaggi e sono venuti dei "super-catechisti" da un'altra parrocchia.
      Da li in poi è stato un crescendo di brutte esperienze, fino all'epilogo che ho descritto nel commento precedente.
      Penso anche io che questa gente abbia dei grossi problemi personali o semplicemente fame di potere che usa in malo modo.
      Sono d'accordo con te che i catechisti odiano le critiche, specialmente se reali e veritiere.
      Nel mio caso mi hanno "usato", come affermi anche tu, per dare un esempio alla comunità.
      Anche nel mio caso sono uscite altre persone dopo me e mia moglie.
      Per un periodo sono stato malissimo ma adesso comincio a dare un senso a quello che mi è successo e sono sempre più convinto di avere fatto la scelta migliore.
      Prima di andare via mi sono tolto qualche sassolino dalle scarpe ma comunque sono consapevole, anche io, di avere sprecato tempo e denaro dentro ad una "setta" che non ha niente di cristiano.
      Devo ringraziare il Signore di non essere uscito anche dalla Chiesa, perchè per un periodo ho avuto il disgusto di tanti uomini di Chiesa che stanno distruggendo l'opera di Gesù Cristo.
      Ho disgusto anche di tanti sacerdoti che assecondano il cammino neocatecumenale per denaro, per paura o per fare carriera.
      Però ci sono anche tanti sacerdoti che si oppongono e li cacciano dalle parrocchie.
      Dalle mie parti il cammino è in crisi, attira solo figli del cammino e adolescenti, che dopo qualche mese non frequentano più.
      Cerco ti tenere duro e di operare per il bene della Chiesa, per il resto posso solo pregare.
      LUCA

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    3. Sì, l'effetto del cammino è che il disgusto che si è provato rischia di estendersi alla Chiesa intera. Anche nel mio caso, i miei primi catechisti erano persone abbastanza cordiali e umane. Il capo catechista, addirittura, era una persona colta, oltre ad avere il dono dell'affabulazione: poteva parlare per ore e non ci si stancava di ascoltarlo. Leggeva molto. Una vera rarità nel cn, in cui mediamente i catechisti ripetono acriticamente i mamotreti e basta. Mai più trovato un catechista con una qualche cultura. Forse è per i miei primi catechisti che sono rimasto così a lungo nel cammino, pur avendo visto delle storture fin dall'inizio. Il capo catechista della seconda comunità in cui sono stato si era addirittura spinto a dire che per lui la messa era solo quella neocatecumenale, che se per un qualche motivo non poteva andare alla messa ella comunità, la domenica faceva una fatica enorme ad assistere a quella della chiesa e quasi non avrebbe voluto andarci... Eh, beh, certo, la messa della domenica è per i cristiani della domenica. Quelli con la "fede adulta" hanno bisogno di ben altro... Penso che il cammino sia in crisi in molti posti. Insabbiano la verità per non "dare scandalo", secondo le loro parole, ma non si rendono conto che sono loro i primi a dare scandalo proteggendo un vescovo pedofilo, un abusatore di bambini e simili figure. Mele marce ce ne sono dappertutto, ma quello che dà scandalo è che vengano protetti. E' chiaro che chi vede da fuori (e da dentro se ha ancora un minimo di coscienza) rimane scandalizzato e non ritiene affatto cristiani comportamenti omertosi di questo tipo, perché non lo sono. Demoniaci sono.

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    4. proprio ieri un signore mi ha raccontato di essersi allontanato dal cammino (dopo 18 anni!) quando un catechista gli ha detto che se fosse uscito "non sapeva se avrebbe raggiunto la Salvezza"!

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  9. Come promesso, condividiamo i file dei mamotreti, cominciando dalla Traditio. Così che tutti possano vedere sia le eresie di Kiko, sia le pesantissime correzioni operate dal 1997 al 2003.
    Correzioni che pure lasciano invariate parecchie oscenità, purtroppo.

    Traditio edizione 1972-1981

    Traditio edizione 2001

    Buona (si fa per dire) lettura

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  10. Quali sarebbero le eresie?

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  11. Grazie per la pubblicazione dei mamotreti...sono tornata indietro di un bel po' di anni.Mi colpisce come sia stato ripetuto tutto parola per parola, altro che spirito santo! Quanto tempo buttato ad ascoltare catechesi di di pensieri contorti, non veri non cristiani peccato che a quel tempo non avevo neanche briciolo di luce per capire in che buco nero ero andata a cacciarmi .

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