giovedì 20 maggio 2021

30 anni di decima

Scriveva qualche tempo fa un commentatore neocatecumenale sul nostro blog:

"Per quanto riguarda la decima penso che io sia libero di fare dei miei soldi quello che voglio e se voglio condividere con chi e' nel bisogno sono fatti miei"

Pubblichiamo la risposta a questo commento, a nostro parere particolarmente interessante, di 30anni.


 

"Questo non lo puoi sapere per certo visto che è assolutamente vietato sapere che fine fanno i soldi delle decime. 

Ma il vero capolavoro suggestivo è che per parecchi anni riescono a convincerti che questo faccia parte della fede e che viceversa il chiedere conto è segno di incredulità e attaccamento al denaro. E senza contare quanti giudizi e mormorazioni produca questo arcano (tutto sottotraccia ca va sans dire ... ).

Ora, in questo humus suggestivo dare la decima è vera libertà ?

La visione offuscata dei neocat

 

Ma passiamo al famoso "dì fatti concreti" dando dei numeri. 

Se uno guadagna diciamo 5000 EUR al mese dovrebbe darne 500 di decime;

è una cifra molto alta ma presumibilmente la sua famiglia, per es con 5 figli, non avrà problemi economici e solo risparmierà di meno.

Ma se la stessa famiglia ha un solo reddito di 1000 EUR al mese dovrebbe darne 100 di decima; cifra molto inferiore alla precedente ma che per la famiglia significa la differenza tra l'arrivare con fatica a fine mese e il non arrivarci e fare la fame. 
 
Libero di non darla? 
In astratto sì, ma la sua libertà è vincolata dal senso di colpa e dalla paura del giudizio pubblico durante i giri di esperienze. Cosicché molto probabilmente se non dà la decima lo farà senza dirlo. 
 
È libertà questa? 
Direi proprio di no. 
 
Ma ammettiamo che la dia comunque confidando nel prenderla poi dal responsabile. 
Nel migliore dei casi (raro) riavrà i suoi 100 euro in una sorta di teatrino che comunque richiede dal povero padre di famiglia l'umiliazione mensile nel chiedere. 
 
Ma molto più facilmente non ci sarà "trippa" per tutti e il padre si troverà ad essere come quel paralitico del vangelo che si buttava sempre in ritardo nella piscina. 
Quindi otterrà poco o addirittura niente, e questo dopo aver dovuto comunque chiedere ad un responsabile, dominus della situazione, che probabilmente non gli farà mancare come ulteriore umiliazione la classica domanda "a cosa ti servono?" (domanda ignobile perché la rendicontazione del dare è vietata e quindi lo dovrebbe essere anche il ricevere).
 
Se a questo aggiungiamo che anche qui ci sono sempre i "furbi" che si buttano subito nella piscina e prendono più decima e i fessi come il nostro padre di famiglia, il quadro è completo, con le conseguenze in termini di miseria e recriminazioni che si possono immaginare. 
Egregio, non stiamo a raccontarci balle e stiamo sui "fatti concreti".

Quello che ho scritto è esperienza personale; più di 30 anni di cammino, elezione, nome scritto sulla mattonella alla Domus non lontano dai cerbiatti ..."

Lapidi con i nomi di chi ha 'finito' il Cammino
sullo scalone di ingresso alla Domus Galilaeae (Israele)

 

(da 30anni)

218 commenti:

  1. Dalla foto delle lapidi coi nomi di chi ha finito il Cammino:
    quata pompa!

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  2. Scriveva il commentatore neocatecumenale riguardo alla decima versata in comunità:
    Se io voglio condividere con chi è nel bisogno, sono fatti miei.
    E giustamente 30anni gli ha notare che, nella realtà, non sa che fine faranno quei danari, perché l'utilizzo effettivo dei soldi nel Cammino neocatecumenale è coperto dalle nebbie dell'arcano.
    E poi loro stessi dicono due cose: la prima è che dare la decima fa bene a te perché ti liberi da Mammona, l'altra è che il sapere l'utilizzo effettivo del danaro ti renderebbe superbo annullando ogni merito davanti a Dio.
    Per questo motivo il Cammino non si vanta della beneficenza fatta con il fiume di danaro in ingresso?
    Eh no! Il fatto è che il Cammino NON FA beneficenza se non a se stesso. Porto l'esempio del restauro della chiesetta abbandonata di Carbonero de Fuentes: hanno addirittura pubblicizzato la cosa in TV.
    Restaurano la chiesetta dove Kiko "celebrò" la prima Veglia Pasquale pur non essendo sacerdote, ma non lo fanno pro bono, lo fanno esclusivamente come location per i propri incontri e probabilmente per inzepparla di orribili gadget kikiani, senza neppure riconsacrarla, a quanto pare.

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    1. Decima è l'acronimo di :

      Disposizione Esclusivamente Catecumenale Includente Mamotretiche Anomalie

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    2. 30 anni di decima tradotto in soldoni quanto fa?

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    3. Equivale come minimo all'acquisto di una casa.

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  3. Ieri nei commenti faceva notare Gloria che il Cammino non parla della decima durante le catechesi iniziali.

    Le catechesi iniziali, come i primi anni di Cammino, sono il momento del "love bombing" in cui si offre solo miele per attirare le api.

    La decima è chiesta dopo anni, al secondo scrutinio. La richiesta è accompagnata dal ricatto morale che ormai è impossibile lasciare il Cammino perché ORMAI si è mezzi convertiti ed un mezzo convertito che lascia sarà un rinnegato che tutti disprezzeranno e scacceranno, a partire da Dio. (Mamotreto del secondo passaggio).

    Il discorso di Kiko sull'orrore che segue l'abbandono del Cammino è particolarmente arrogante. Ci tiene veramente alla decima, il Don Rodrigo, che però non usa la stessa veemenza contro il peccato (specialmente quello contra sextum) - a parte il peccato d'orgoglio, non venisse mai in mente ai fratelli di contraddirlo, soprattutto adesso che è arrivato il momento di pagare.

    Vale la pena rilanciare le parole stesse del falso profeta sul perché non viene detto fin dall'inizio ai fratelli che li aspetta una richiesta ingente di denaro: (segue)

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    1. Pagina 97 del mamotreto del secondo passaggio neocatecumenale

      Parola di Kiko:

      "Perché nella Chiesa primitiva i misteri del catecumenato erano conservati nel segreto, si chiamavano l’ "arcano". Non si poteva raccontare quello che sarebbe successo dopo.

      Tu non puoi raccontare ad uno che viene dopo di te i segreti più profondi del Catecumenato. Oltretutto non servirebbe a nulla e la gente penserebbe che sono cose ridicole.

      [invece sei libero di peccare e di raccontare nei dettagli che vuoi tutto quello che hai combinato; sotto interrogatorio durante gli scrutini e pure con violazione del foro interno; durante le risonanze; e davanti a tutta la parrocchia e più, alle confessioni pubbliche delle redditio. quello va bene, "Dio tira il bene dal male" n.d.r]

      Se in paese corre la voce che per entrare in queste comunità bisogna vendere i beni, nessuno viene più alle catechesi. Potrete fare le catechesi che vorrete ma non verrà nessuno.

      Questo è successo a Barajas (Baracas) un quartiere di Madrid. Si è sparsa la voce che bisognava dar via i beni e non c'è modo che la gente venga alle catechesi. Dicono: "Vacci tu! Io fare come quello che ha venduto la casa? No!".

      Per questo è molto importante che non vi vantiate né facciate pubblicità Perché la gente che è fuori del contesto non lo capisce.

      Se ti avessero detto che avresti venduto delle cose, prima di cominciare il cammino, avresti detto che neppure a parlarne, che era una cosa impossibile, mai e poi mai, che il denaro per te era molto importante.

      Eppure tu hai visto come Dio è stato potente con te in tutto questo tempo. Perché Gesù Cristo è vivo e risorto ed opera, con il potere della sua Parola, in noi. Per questo l' "arcano" era molto importante nella Chiesa primitiva."

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    2. Quello degli arcani è un argomento interessante perché evidenzia che il Cammino è una setta.

      I camminanti si rifanno alla Chiesa primitiva, ma la Chiesaprimitiva altro non è che la Chiesa Cattolica ormai non più primitiva.
      La Chiesa primitiva NON è il Cammino!

      I misteri degli arcani primitivi (che in ogni caso non servivano per garantirsi la decima) sono gli stessi misteri della Chiesa di oggi che, però, non li nasconde più.

      Gli arcani segreti del Cammino, perciò, NON sono della Chiesa.

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    3. Arcano è l'acronimo di

      Adesso Ridicoli Catecumeni Annunciano Neocatecumenali Oscenità

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    4. love bombing è l'acronimo di :

      Le Ormai Vetuste Eresie Bene Osannate Mostrano Buone Idee Neocatecumenalmente Grandiose

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  4. @D.D.

    Ti ringrazio,io non voglio pensare male, ma visto che il Signore stesso ci ha detto di essere "scaltri come serpenti" oltre che "semplici come colombe", a me viene appunto da pensare che se uno alle catechesi dice subito che a partire da un determinato momento dovrà dare il 10% dei sui guadagni, probabilmente le persone o non si ripresentano, o almeno ci pensano un attimo prima di continuare.

    A me della Decima parlò un sacerdote dopo che ero già in Cammino (dopo il primo passaggio quindi non se sapevo ancora nulla), dopo che comunque mi ero già affezionata al gruppo, che difendevo anche contro la mia famiglia (cosa di cui ora mi pento e che mi hanno perdonato). Ricordo poi che quando il catechista in convivenza ce lo disse io non ero sorpresa perché il sacerdote me ne aveva parlato, ma una sorella di comunità incinta a gravidanza avanzata fu presa da una crisi di pianto perché diceva che si erano sposati nella precarietà
    ma fidandosi del Signore, e che avevano già molte spese e anche questa "spesa" le sembrava tanto (poi si calmo'). Come ricordo ancora quando su Facebook difendevo il Cammino vedendo nemici ovunque, ma un commento mi è rimasto impresso e fu quello di un uomo che mi diceva di stare attenta perché una sua conoscente aveva perso tutto per colpa dei Neocatecumeni.

    Ma potrei dire altre cose. Mi chiedo comunque perché, se i catechisti ci tengono a che le persone non siano attaccate ai soldi, non chiedano a tutti di fare una donazione a qualunque ente/convento/associazione di beneficenza e di portare la ricevuta, invece di chiedere soldi solo per il Cammino e senza rendicontazione.

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  5. @Valentina Giusti

    Non è vero i soldi si sa benissimo che fine fanno, siete dei buffoni, le decime restano nella comunità o vanno al parroco, non ai catechisti, quello che si raccoglie in certe tappe del Cammino, viene dato al Vescovo, queste fake news andatele a raccontare a qualcun altro, noi non ci crediamo.Poi gli itineranti, lavorano e si mantengono da soli, non prendono le decime.La foto che avete messa della Domus Galieae mostra le comunità che hanno finito il Cammino, ma che hanno anche donato liberamente somme di danaro.Non è una pregrogativa della Domus Galileae o del Cammino Neocatecumenale, il santuario di Pompei è stato costruito nello stesso modo, tutto così con le elemosine, la casa sollievo della sofferenza di P.Pio anche così quindi muti e rassegnati, le stupidaggini raccontatevele tra voi, a noi questa stupidaggini non le potete raccontare lo sappiamo bene come stanno le cose, quindi silenzio, scrivete solo cretinate.

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    1. Interessante. Quindi esiste un rendiconto pubblico come per le Parrocchie (nel caso della mia parrocchia, arriva la fotocopia a casa), anche di tutte le decime del Cammino e solo noi, pur cercandolo attivamente, non siamo riusciti a trovarlo?
      E dove si trova questo rendiconto?

      Una buona notizia per tanti di noi si sono sentiti rispondere "non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra!!!".

      Da quando avete cambiato idea? Da quando esiste questo rendiconto pubblico che chiunque può consultare e che proverà in modo incontrovertibile le parole di Mutismo e Rassegnazione ?

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    2. Ah sì? E io che pensavo che il Santuario di Pompei e Casa Sollievo della Sofferenza fossero stati costruiti con libere donazioni!
      Ora tu mi sveli che hanno costretto a fare un mutuo in banca i poveri sottoscrittori per completarli, come hanno fatto fare Kiko Arguello ai corresponsabili delle comunità se non sborsavano subito la cifra prevista!
      Quindi San Pio taglieggiava i cattolici, come sanKiko?
      Poi che la decima vada ai catechisti, lo dice sempre il tuo Kiko, nel mamotreto del secondo scrutinio, addirittura citando la Didakè (la decima vada ai 'profeti', cioè non alla Chiesa come essa intendeva, ma ai catechisti, i nuovi profeti in mezzo a voi!).

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    3. Amico mio, è inutile che insulti. Sai benissimo che le cose stanno diversamente. Chiunque sia in comunità LO SA BENISSIMO dove vanno a finire questi soldi. Gli itineranti lavorano? Ma se fino a qualche giorno fa venivate qua a scrivere: "ma come dovrebbero campare senza decima?"
      Se vuoi ti posso dare anche una mia (involontaria) esperienza personale: più di 10 ami fa conobbi Salvatore Morfino (io non sapevo chi fosse, che ruolo avesse nel cammino..nè tantomeno sapevo che cavolo fosse il cammino). Capitò per caso nello stesso posto dove io facevo ritiro spirituale. Era accompagnato dalla moglie e da un sacerdote di Troina il quale ci disse (testuali parole)

      "loro NON LAVORANO perchè annunciano il VAngelo"

      Sei pregato di non dire menzogne. PS. I santuari cattolici mandano BOLLETTINI REGISTRATI E RENDICONTI a chi dona. VOI LO FATE? Non mi risulta.

      Quindi sei pregati di stare zitto. Ci fai migliore figura.

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    4. SanKiko SanGuisuga, come lo definì l'Apostata, e mai definizione fu più appropriata!

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    5. @Alect

      Anche io ricordo le testimonianze di alcuni itineranti che dicevano di aver lasciato il lavoro per l'itineranza; ricordo anche cosa ci dicevano dei soldi che si raccoglievano e come al secondo passaggio ci parlavano di persone che hanno lasciato case, terreni, ecc per il Cammino, e di quando l'ho raccontato ad una mia cara amica insegnante di religione (anche lei fuggita dai neocat) che queste richieste sono tipiche delle sette

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    6. "Poi gli itineranti, lavorano e si mantengono da soli, non prendono le decime."
      Questa non stà in piedi, è in contraddizione con le definizione di itinerante e tu lo sai bene, non si mantengono assolutamente da soli,
      ti posso concedere che forse qualcuno possa fare dei lavoretti, ma lavori fissi, scordatelo proprio.

      Gli unici che avrebbero dovuto lavorare erano le famiglie in missione, ed anche li in molti casi, gli itineranti del luogo li obbligavano a non lavorare per via degli impegni di evangelizzazione, o per problemi con i visti.

      I componenti delle missio ad gentes invece vengono "trattati" come i fratelli del luogo e quindi possono lavorare

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    7. SanKiko SanGuisuga nuovo epiteto per il nostro libro

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    8. "ladro" sarebbe stato troppo diretto...

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    9. Benissimo, allora in rispetto del codice di diritto canonico, che venga tutto rendicontato in maniera pubblica.
      Mi dispiace, ma fino a quando non vedrò un rendiconto delle decime, non crederò a questa cosa.

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    10. Le decime servono prevalentemente alla vita della comunità. Poi per le altre spese fanno collette: Domus, seminari, itineranti, missioni (i famosi gemellaggi) ecc.
      Finché continueremo a credere che il Cammino si finanzia con le decime, non affronteremo mai il vero problema e la vera macchinazione: le donazioni alle fondazioni.
      È lì il più grande imbroglio del Cammino, i potenti della terra che lo finanziano detraendo tasse e chi sa qual è il giro dei soldi che vi transitano.
      Adesso iniziano a restaurare tutto il complesso di Fuentes de Carbonero, due anni fa hanno comprato il terreno in Israele, nemmeno la pandemia ed il rallentamento dell'economia li ferma questi.
      Ci vogliono milioni di milioni per quelle inutilissime imprese economiche, sono investimenti e speculazioni, non servizi alla Chiesa, che non ne ha assolutamente bisogno.
      Bisognerebbe ma che i vari Stati seguissero la scia dei soldi e se ne vedrebbero delle belle. Del resto, anche in Vaticano hanno fatto speculazioni milionarie, vedi il caso di Londra. Una volta scoperti, tutti a casa.
      Il Cammino non è né il primo né l'ultimo a far ricorso alla finanza criminale, pulitura denaro e speculazioni finanziarie per il potere.
      Ma lì non c'entrano i poveri camminanti, lì ci vogliono i potenti, i grossi magnati, i grossi imprenditori nazionali, mica spiccioli e noccioline.
      Finanziariamente parlando, le fondazioni come le molte Famiglia di Nazaret, sono più losche di tutto.
      I canali economici del Cammino sono due: uno serve alla sussistenza delle comunità, l'altro, il più grosso, serve alle speculazioni economiche e finanziarie.

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    11. Né muti né rassegnati: mica siamo in Cammino! Beh, io non lo ero neanche in Cammino, e infatti credo che se non me ne fossi andato io, dopo poco sarei stato cacciato. Ma non ho dato ai cosiddetti "catechisti" questa soddisfazione...

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    12. Porto mi accodo. E' sempre bello ritrovarsi nelle esperienze. Ma com'è che questi sono uguali dappertutto? E' vero, si arriva ad un punto che te lo senti sulla pelle: o te ne vai e pure di fretta, o ti ritrovi massacrato. I kikos non perdonano e gli stessi fratelli di comunità si trasformano in emissari e cecchini. Che poi non vedono l'ora di prendere il tuo posto.
      Questo lo "spirito del cammino" e i suoi frutti...

      Pax

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  6. @Pietro non del Cammino

    Se invece di scrivere scemenze, studiassi, evitereste di scrivere queste cretinate.Leggete qui cosa dice l'enciclopedia cattolica:


    Ci fu però un periodo, tra il sec. III e il V,in cui fiorì tale disciplina, richiesta dalle esigenze del catecumenato,istituito per preparare e meglio istruire i catecumeni al Battesimo.Comparve allora una distinzione nella predicazione e nella partecipazione alla Messa tra i catecumeni e i battezzati: ai primi si parlava del battesimo e dei principali dogmi soltanto, riservando l’istruzione completa, specialmente circa l’Eucaristia, a dopo che avessero ricevuto il Battesimo. Si ebbe quindi la Missa catechumenorum, cioè la prima parte della Messa fino all’Offertorio, e la Missa fidelium, cui i non battezzati non partecipavano.I Padri di quest’epoca ripetono spesso che ai catecumeni non si devono spiegare i misteri sacri; ma sembra che ciò sia stato più per misura di prudenza che per virtù di legge.Le prime testimonianze risalgono alla fine del sec. II e al principio del sec. III, con l’iscrizione di Abercio e Tertulliano (Ad uxorem, 2, 5): «Non sciet maritus [sc. paganus] quid secreto onte omnem cibum gustes [sc. s. Eucharistiam]».Nello stesso tempo, a Roma, un altro chiaro argomento ci offre s. Ippolito (Traditio apostolica, 16, 28-31), supposto però che queste parole non siano un’aggiunta posteriore: «Ne sinas vero infideles scire, nisi prius baptismum accceperint»; meno chiara è la testimonianza della Didascalia (3, 10, 7) per la Siria. Origene in diverse sue omelie (In Lev. hom., 9, 10; cf. In Num. hom., 5, 3; In Lev. hom., 13, 3; In Iud. hom., 5, 6; In Gen. hom., 17, 8) parla del sangue del Signore come mezzo di redenzione nostra e aggiunge: «Novit qui mysteriis imbutus est et carnem et sanguinem Verbi Dei: non immovemur in his quae scientibus nota sunt et ignorantibus patere non possunt».Il punto culminante della disciplina dell’arcano fu raggiunto durante il sec. IV e nella prima parte del sec. V. Così per l’Egitto l’attestano Atanasio (Apol. sec., 11, 2; 44, 4; 72, 6: egli rimprovera gli ariani e i meleziani di aver portato in tribunale la causa circa una profanazione avvenuta in chiesa durante la Messa, per cui i sacerdoti avevano dovuto dare al giudice laico non battezzato delle spiegazioni rimaste poi nei verbali) e, benché meno chiaramente, l’Eucologio di Serapione (3,3; 4,2; 20, 1); per la Palestina Cirillo di Gerusalemme (Procatechesis, 4-6; 12; Catech., 18, 32 sg.; 19-23), Eteria (Peregrinatio, 46 sg.); per la Siria s. Giovanni Crisostomo (In I Cor. hom., 40, 1: «Vorrei parlar chiaramente, ma non oso a causa degli iniziati»; cf. ibid., 27, 3; 28, 1), Teodoreto (Eranistes, 2; Haereticorum fabularum compendium, 5, 18); per Cipro s. Epifanio (Anchor., 57, 3-6); per la Cappadocia s. Basilio (De Spiritu Sancto, 25; 27; 66), s. Gregorio Nazianzeno (Oratio, 36, 2; 45, 16), s. Gregorio Nisseno (De baptismo: PG 46, 421); per Costantinopoli s. Giovanni Crisostomo (Epist. ad Innocentium, I, 52, 533), Sozomeno (Hist. eccl., I, 20)...".

    Ignoranti studiate.

    Continua

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    1. Davvero interessante...peccato che sia fuori contesto....
      ...nel testo da te citato si parla di "disciplina deli arcani" legata alle catechesi Mistagogiche da farsi nel dopo battesimo...Kiko
      ha esteso a piacimento il concetto su tutta la prassi...senza fermarsi a pensare che Kiko le catechesi Mistagogiche non le fa...le millanta in più punti...ma non le fa mai..ne fa leggere una di fretta che nessuno ricorda il giorno della consegna della veste bianca.

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    2. Ma appunto, Anonimo conferma che la dottrina di Kiko e Carmen è qualcosa di nuovo rispetto alla dottrina della Chiesa, che, passato il periodo delle persecuzioni, si è potuta manifestare appieno e diventare addirittura legge dello Stato.
      A me comunque pare che le 'cartucce' dottrinali Kiko le spara subito, nelle catechesi iniziali, e poi le ripete allo spasimo.
      Ciò che invece ci tiene davvero che rimangano arcani sono i suoi bilanci.

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    3. No ti sbagli l'arcano non si faceva per nascondere ai pagani o perchè i cristiani erano perseguitati dai romani, ma per i catecumeni che non erano in grado di capire, perchè non iniziati.Siete degli ignorantoni, e pretendete pure di parlare di cose che non conoscete, ignoranti siete cascati male, la teologia la studio, mica come voi che leggete Lino Lista e padre Ariel, due cialtroni, millantatori.

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    4. Premetto


      Se io dò della "capra" a Pietro NC non è perchè penso di essere una qualche cima di sapere, anzi, so di non sapere come disse qualcuno che ne sapeva ben più di me. Gli dò della capra perchè il predetto sì esprime sempre in termini apodittici, senza sapere che le cose che afferma con tanta intransifente sicumera potrebbero essere controvertite da altre circostanze che ll suindicato, evidentemente, ignora


      Per quanto riguarda gli "arcani"  (gli arcana arcanorum erano predenti canche nella religione romana che sembra tanto pragmatica) essi  erano evidentemente presenti nel cristianesimo della chiesa madre (quello che io reputo autentico al 100% e sono in buona compagnia), pechè non è pensabile che il percorso iniziatico, VERTICALE CHE DOVEVA INIZIARE DAI BASSIFONDI - ovvero chenoma, quello che "qualcuno" ha deciso magari di battezzare gnosi del peccato-, e predisposto per superare il settenario, entrare nell'ogdoade e infine concludersi nel Pleroma, dove l'iniziato cristiano si indìa, non dotasse il medesimo iniziato di un apparato di strumenti che gli consentissero di superare le tremende prove che subisce un'anima ( o una coscienza) distaccata dal corpo, lo dico perchè il medesimo apparato valeva per i vivi (tipo Dante) come per i morti (che erano sepoilti con un certo strumentario concepito ad hoc)


      Purtroppo del mio intervento sono rimasti solo gli improperi di parte avversa, che non mi turbano, e quindi manca il confronto reciproco, ma arriverò lo stesso a stasera


      Per quanto riguarda Kiko, non so. Per l'idea che mi sono fatto di lui penso che sia un cialtrone, magari pure un cialtrone pericoloso perchè, in quanto fanatico, comunica con un grande potere di suggestione, io non ho praticato la "sua" via e mi baso sul giudizio degli altri, anche se, astrattamente, il suo recupero delle origini avrebbe un suo ampio spazio di manovra...questo se le chiavi degli arcani le avesse davvero  

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    5. Dopo la dottissima disamina dei testi elencati da Enciclopedia Cattolica con tanto di citazioni latine, chiediamo : quanti di voi, camminanti o no, conoscono questi testi, quanti li hanno letti, quanti conoscono il latino cosi bene da capire queste citazioni, quanti...quanti...quanti!!!

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    6. Valentina se sei (o aspiri a essere) onesta intellettualmente sull'argomento, togliti completamente dalla testa che il cristianesimo degli arcani e delle spelonche mistiche ( o iniziatiche) sia stato tale perchè per nascondesri aveva bisogno di un apparato segnico convenzionale, come fosse una carboneria ante litteram.


      Semmai è il contrario


      L'iniziazione dei morti lo dimostra e il brano è di un docente di teologia con imprimatur (ma quante volte si deve dire affinchè  entri nelle vostre virginee cervici almeno come probabilità)


      ”Tale amuleto non è altro che un lascia passare a favore del defunto che deve viaggiare dalla propria tomba fino al trono del giudice divino. Siccome lungo il viaggio (che si svolge in una geografia mitica ben nota nell’antichità per i “resoconti“ di Enoch, tra gli Ebrei ed altri esploratori fortunati, come Gilgamesh tra gli assiro babilonese, e tra i Greci Ulisse), l’anima deve vincere parecchi ostacoli, essa si procura un passaporto magico, potente a causa delle lettere sacre, dei numeri e dei sigilli che vi sono impressi“ (Testa 54)


      Scrive Pixnet altro archeologo francescano

       "Nel passaggio dal IV a V secoli pochi nazorei rimasti sul Monte Sion furono gradualmente integrati nella chiesa imperiale ortodossa. E' da RIMPIANGERE che il ramo ebraico del cristianesimo sia scomparso. Schiacciati tra l'incudine del giudaismo rabbinico e il martello della cristianità bizantina, i nazorei non ebbero mai la possibilità di sopravvivere benché, secondo il pellegrino di Piacenza ci fossero giudeo cristiani a Nazareth quando egli la visitò nel 570" (Pixner 141).


      Tu vedi  in San Paolo un campione ma non tutti sono d'accordo su questa glorificazione 




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    7. Anonimo delle 15:20, menomale! Finalmente un altro intellettuale sul blog! Così mi sento meno solo e inconpreso.

      Fuoricosrso FungKu, Pluriripetente E Strabocciato Ma Intellettuale Per Passione.
      Provate A Inpedirmi Il Sapere, Se Ci Riuscite!

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    8. Gli intellettuali scrivono nel blog, e di quello che scrivono nessuno ci capisce una mazza. Ma è bene che scrivano, cosi, tanto per sollevare il tono a volte troppo terra a terra....

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    9. Che dire, cari Anonimi avvocati di cause perse, ormai siete fuori di testa. Lo comprendo, cosa volete rispondere? Come giustificare? Di fronte al moltiplicarsi delle testimonianze? Il venire alla luce delle prassi più arcane del cammino? Certo è da dire che la loro era una pia illusione, eppure l'hanno perseguita tenacemente, ossia che non si venisse a sapere che nel cammino si chiede al secondo scrutinio di vendere i beni (e magari fosse solo quello come mentendo si dice: il gesto da fare UNA sola volta per vedere che Dio c'è...).
      In ogni caso a questi novelli annunciatori e salvatori di anime specie di "lontani" non gliene frega un fico secco del destino eterno degli altri e neanche del loro. Da sempre si sa che il mercimonio applicato alla religione è il peggiore deterrente per la diffusione della sua dottrina. Eppure questi se ne fregano altamente, da sempre. Mai hanno rinunciato a chieder soldi, anzi, con gli anni sono diventati famelici, sempre più avidi e insaziabili (l'avarizia insaziabile che è idolatria).

      In ogni caso concordo con Mav che la cd. disciplina degli arcani è legata alla Mistagogia e non potete invocarla su questa faccenda della rinuncia ai beni solo perchè è una cosa vergognosa per come si pratica nel c.n.. La Mistagogia è riservata agli eletti, ad essa ci si doveva dedicare alla fine del cammino. Più volte l'ho sentito anche io ripetere e aspettavo con ansia questa rivelazione che mai è venuta. Oggi comprendo che non potevano trasmettere nulla di questo agli adepti perchè non è arte loro e anche perchè si sarebbero smascherate peggio le eresie seminate in tutti gli anni di cammino. Troppo intenti al mercimonio a cui l'hanno ridotto! Senza dimenticare che il troppo amore al denaro rende duri di cuore, ciechi e sordi.

      Pax

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  7. Nella seconda parte di un opuscolo di Padre Zoffoli sul CNC, precisamente a partire da pag. 29, si trova il resoconto che il Padre fa delle testimonianze raccolte sulle PRASSI SEGRETE del movimento neocatecumenale.

    A pag. 36, parla dell'ingente giro di denaro. Seguono alcuni estratti:


    "Dalla Sicilia, un parroco, denunziando tale prassi, mi riferiva che un povero padre di famiglia, che aveva lavorato all'estero e realizzato un discreto gruzzolo speso per costruirsi una “casetta”, era stato gravemente intimidito dal suo catechista; il quale gli aveva imposto di ripetere a se stesso - non ricordo quante volte – “VENDI, VENDI, VENDI!". II demonio certamente ne avrebbe preso possesso, se non si fosse deciso a vendere...

    Una signora della provincia di Roma si sfogava con me, lamentandosi di essere stata quasi spogliata dei suoi beni per aver ceduto a certe insistenti pressioni dei superiori di Comunità. [...]

    Non è prudente scavare più a fondo in questo settore.

    [...] Strano però che la condizione di volontaria povertà non sia condivisa dagli zelanti catechisti; i quali, dopo anni di “Cammino”, vestono ancora con abiti “firmati”, hanno più di un appartamento, cambiano frequentemente macchina...

    Aggiungo soltanto che, in seno alle Comunità, delle “decime» e del denaro ricavato dalla vendita dei Beni, l'offerente non può chiedere né saper nulla, essendo tutto amministrato in modo incontrollabile dai «superiori”.

    Una donna è stata espulsa dalla comunità perché si è rifiutata di consegnare la sua «decima” al catechista, volendo dare la somma per un caso pietoso di sua personale conoscenza... Tanto rigore è appena concepibile negli Istituti religiosi, ove i singoli fanno voto di povertà rinunziando a disporre di qualsiasi bene come proprio... Resta da chiedersi se questo modo del tutto segreto e non certo lungimirante di procedere sia il migliore per prevenire abusi, sospetti, complicazioni, denunzie...

    Quale creatura umana, trattandosi di “mammona», ossia della più irresistibile potenza di questo mondo, può esigere una fiducia illimitata? Neppure nelle amministrazioni delle Parrocchie e delle Diocesi, degli Enti assistenziali e degli Istituti religiosi è concepibile un metodo del genere, soprattutto nell'attuale e tanto vantato clima di trasparenza democratica (cf. CIC., cc. 1274-1289) "

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    1. Padre Zoffoli colpisce ancora e i cocci sono dei camminanti. Poverelli.....

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    2. Non c'è niente da fare, quando si parla di decima, nel blog scoppia un casino stratosferico, in soli due giorni 157 interventi, e non è finita qui, eppure di decima si parla da anni in infiniti post dal 2006 a oggi, quindi.....

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  8. @Valentina Giusti

    Non diciamo sciocchezze per cortesia, costretti da chi?Era una libera scelta, l'adesione è stata libera, chi non era d'accordo e non voleva farlo, non lo ha fatto, quindi silenzio, non scrivere sciocchezze, con me non abbocca, conosco bene come stanno le cose e da lungo tempo, le fesserie le raccconti ai cretinetti di questo blog, non certo a me.Inutile che dici taglieggiare, sei mai stata taglieggiata nel Cammino? Non credo proprio perchè non è vero è una lurida calunnia, che respingo con sdegno e dovretsi solo vergognarti perchè menti spudoratamente, vergognati per le menzogne che dici.Ti ripeto, la decima non va ai catechisti, questa è la sacrosanta verità e tu sei solo una mentitrice, bugiarda e devi solo vergognarti.Hai letto,male il Direttorio il Cammino secondo me lo hai visto solo su questo blog, sei una bugiarda mentitrice, menti sapendo di mentire, ti devi sono vergognare, vergognati, vergognati vergognati.Bugiarda, ipocrita, falsa, mentitrice, la decima resta nella comunità non la prendono i catechisti.

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    1. "Bugiarda, ipocrita, falsa, mentitrice£

      Però Vale ha anche dei difetti! (Scusa Vale, ma con certi soggetti ci vuole anche un poco di ironia)
      Amico mio, invece di venire qua a schiumare rabbia perchè non te la prendi con i tuoi fratelli camminanti che sono stati I PRIMI a dire che i catechisti si sostentavano con le decime?
      Mettetevi d'accordo almeno!

      Sai che c'è? Tu ti incaxxi perchè sai benissimo che questo blog lo legge chi è in cammino e ancora la decima non la paga e quindi hai paura che sappiano la verità. Sappi che questo non è uno scrutinio neocatecumenale e quindi le tue parole hanno l'effetto inverso.
      Grazie, gente come te è la migliore vetrina per far vedere i frutti del cammino

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    2. Ma cosa pensi di ottenere insultando gli altri? Pensi di ottenere ragione? È esattamente il contrario! Chi legge le tue reazioni isteriche non può altro che trovare conferma a ciò che noi raccontiamo e motiviamo.
      Qui ci sono catechisti di lungo corso (e tu non lo sei), persone che hanno letto i vecchi e i nuovi mamotreti (che a te nessuno ha mai dato) e l'articolo stesso di oggi è basato su un commento di una persona che ancora attualmente è in Cammino ma, a differenza tua, non crede che dire bugie sia un modo di difenderlo, anzi!
      Se tu fossi una persona equilibrata che ama l'esperienza che sta vivendo, cercheresti di correggerne gli errori e di portarla all'obbedienza alla Chiesa.
      Invece non sei altro che un fan di Kiko, e per lodare il suo nome, sei pronto a mettere sotto le tue scarpe chiunque e di dire qualsiasi menzogna.
      Ma sei capitato male!
      Comunque leggi pure ciò che dice il tuo guru nel mamotreto: è esplicito nell'affermare che la decima è destinata ai 'profeti', cioè ai catechisti, oltre che al sostentamento dei 'poveri' e dei 'bisognosi' della comunità.
      Ma è chiaro che i 'poveri' e i 'piccoli' da sostenere sono pur sempre i catechisti, come il guru Kiko ebbe modo di affermare in una delle sue interessanti ma soprattutto interessate 'catechesi'.
      So già che non serve a nulla risponderti, stai con gli occhi chiusi per non leggere il 'sacro mamotreto' e con le orecchie tappate per non udire ragioni, mentre ripeti 'lalalalala' all'infinito.

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    3. Il commento è inqualificabile ma in tante righe su cui tirare lo sciacquone c'è una domanda utile a tutti, a cui vale la pena rispondere.

      costretti da chi ?

      Dal ricatto morale della catechesi del sale, per esempio.
      Una volta che si è diventati sale (tramite il rito del sale), non si può perdere il sapore, altrimenti si finirà calpestati dagli uomini.

      Kiko instilla, nella mente di fratelli entrati in Cammino per cercare Dio, la paura di perdere completamente il Signore se lasceranno il Cammino per diventare magari cattolici "della domenica""

      Se non è manipolazione psicologica questa, e delle più becere e arroganti, pregasi produrre documenti migliori.

      A pagina 108 Kiko parla di chi volesse lasciare il Cammino al secondo passaggio (quello a cui si chiedono le decime, per chi non lo sapesse ancora)

      SEGUE

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    4. Kiko parla:

      "Ma adesso, fratello, tu sei illuminato, ed anche se tu vuoi dimenticare, tornare a quella specie di infantilismo, non potrai.

      E se prima tu da quegli idoli ricevevi un poco di vita, perché sei stato in quella condizione, adesso già nulla. Non ti danno la felicità che ti davano prima.

      Cosicché la tua condizione ultima è spregevole, non servi a nulla. Oppure sì, per una cosa solamente: essere calpestato dagli altri.

      [qui entra in scena Satana in persona e ripete lo stesso discorso che fece a Giuda il venerdì santo n.d.r.]

      Perché qualsiasi uomo ha una vita migliore della tua. Prima che questo succeda nella tua vita e ti spari un colpo (perché la gente che ha rinnegato Cristo degenera, degenera e cade sempre più in basso, e non può scappare perché la verità è la verità e tu non puoi liberartene), guardate che cosa dice il Signore: che non passino [che non passino lo scrutinio, e lo dice a Kiko in quel momento n.d.r.]. Perché,se no, questi fratelli li distruggete.

      Dice: "Voi siete il sale della terra, ma se il sale perde il sapore con che cosa lo si salerà? Non serve che ad essere gettato fuori e calpestato dagli uomini". Guardate che cosa significa ciò: gettati fuori, non potete più stare nella comunità, gettati fuori dalla comunità e per giunta calpestati dagli uomini .

      La gente dirà: "E quello era così cristiano. Guarda com'è ridotto. Credo che la moglie lo abbia lasciato, sai? E adesso vive da qualche parte con un'altra. E i figli? Ah, li ha abbandonati. Sì, sì, questi cristiani [cioè quelli che non vanno/più in comunità n.d.r.] ... Te lo dicevo io che finiscono tutti allo stesso modo, che lì c'era un pasticcio".

      =====

      E questo è ciò che viene promesso da Kiko a chi lascia il CAMMINO a questo punto.

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    5. Dai, è la concitazione del discorso! (vero Fallacio?)
      POi però se si scopre che "i fuoriusciti" sono belli sereni con il matrimonio felice si scervellano sul perchè. Poracci

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    6. EC sul secondo passaggio - non "a cui si chiedono le decime" ma a cui si INIZIANO, a sorpresa, a chiedere le decime, e le si chiederanno fino alla fine del Cammino che arriva (altra bella sorpresa!) mai.

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    7. > Era una libera scelta, l'adesione è stata libera

      Se è una libera scelta, perchè non dici ai tuoi catechisti al prossimo scrutinio che hai deciso di dare la decima ad un istituto religioso (ad esempio le Missionarie della Carità) invece che in comunità e senti cosa ti rispondo.

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    8. Prima gli epiteti contro Kiko, adesso gli epiteti contro Valentina. A parte che sono più originali e pittoreschi i primi, dovremo stampare un secondo libro di epiteti molto banali e poco interessanti, e poi il copyright a chi andra?

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    9. No no per carità, nonostante tutto questo inusitato interesse nei miei confronti, resto umile e rinuncio al libro, grazie per il pensiero.😘

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  9. @blog, il cristianesimo è una cosa seria e prendere seriamente il vangelo mette di fronte a scelte importanti. Voi avete scelto un modo di affrontare la fede soft, che non crei tanti problemi. Al capitolo che parla del giovane ricco tutti vi commuovete e dite ah, vabbè, però la rinuncia ai beni Gesù non la chiede a me ma ai preti. Siete liberi di vivere il vangelo come volete, ma lasciate liberi anche chi vuole viverlo in modo più serio.
    Fallacio Burro Vinicio

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    1. E invece alla parabola del fico sterile come rispondiamo? E a quella del chicco di senapa? E all'esempio della Torre di Siloe?

      Edizioni FungKu, Se Indovini Puoi Avere La Tua Rubrica "Vinicio Risponde"su Aruspicina Oggi. Anche Meteorologia.

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    2. @fallacio
      Mi sapresti spiegare perchè pagare la decima al cammino è da cristiano STRONG mentre darla ad una qls istituzione cattolica (o semplicemente a qualcuno che ne ha veramente bisogno) è da cristiani SOFT?
      Ti faccio un esempio concreto: se tu sapessi che con i soldi della decima di quel mese puoi salvare la vita ad una persona (e lo puoi fare solo tu) che faresti? Condanneresti a morte quella persona?

      Detto questo: mi sapresti spiegare cosa ci sarebbe di STRONG nel non rendicontare queste entrate?

      Amico mio, ti hanno fatto credere che pagare la decima ti dà una marcia in più rispetto agli altri, ma in realtà sei solo più ingenuo..o più disonesto a secondo del ruolo che hai.

      Ps. La parabola del giovane ricco nella sua esegesi cattolica comune riguarda LA VITA RELIGIOSA. Sono i religiosi (che non necessariamente sono preti) a fare voto di povertà (infatti non ereditano etc. etc)

      Se tu sei un padre di famiglia IL TUO DOVERE di STATO (che ti ha dato DIO) è quello innanzitutto di salvaguardare i tuoi figli. Se togli qlc ai tuoi figli non stai servendo Dio...ma il tuo orgoglio!

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    3. Chi frequenta Scientology fa una rinuncia ai beni esattamente simile a quella che fate voi, esclusivamente a favore dell'organizzazione.
      Anche loro hanno una fede radicale, nella propria organizzazione, al punto tale che, chi firma il contratto di adesione, si impegna alla fedeltà anche nelle vite future.
      Un po' come prospetta Kiko, che addirittura afferma che pure in Paradiso (naturalmente conquistato per il solo fatto d'essere in Cammino) i neocatecumenali si ritroveranno con i propri fratelli di comunità, non certo con i propri familiari o con i santi, rinforzato da don Pezzi che addirittura ha detto che il Purgatorio è per chi fa male il Cammino, mentre per chi ne esce c'è già l'inferno in terra!
      Non occorre vivere il Vangelo, basta averlo letto una sola volta per capire che Kiko e Pezzi e Carmen lo stanno mistificando da mezzo secolo!
      E no, né tu nè nessun altro deve essere libero di essere asservito a una menzogna o ad asservire ad essa gli altri usurpando il nome di Cristo e della Chiesa! Se avessimo una fede 'soft' non ci interesserebbe nulla di te né di altri incastrati in questa grande messinscena e ti diremmo di cucinarti nel tuo brodo o di andare per la tua strada come ti hanno insegnato a liquidare, nel Cammino, con chi ti dice delle verità scomode.

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    4. @alect, perché la decima va ai poveri della comunità, a quelli della comunità che ne ha necessità e ai poveri della parrocchia. La bugia che i soldi vanno al "Cammino" è una menzogna e una calunnia di cui mi auguro che il Signore vi perdoni. Voi avete deciso per una fede in panciolle e comoda, ma non giudicate chi prende il vangelo seriamente.
      Fallacio Burro Vinicio

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    5. @Fallacio
      Veramente a noi veniva detto che una parte andava al vescovo, una parte al Cammino, una parte ai poveri (anche se mi è stato detto che prima vengono i poveri della comunità e poi quelli della parrocchia). Tralasciando il giudizio che hai su di noi senza conoscerci (di cui capirai bene che non ci interessa molto), secondo te le centinaia di persone consacrate che evangelizzano i posti più lontani ma non fanno il Cammino sono "pantofolai" o persone che non prendono il Vangelo seriamente? E tutti i Santi che non hanno mai fatto parte di una comunità neocat, secondo te non si sono spesi per il Vangelo?

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    6. E poi @alect dovresti sapere che nella bibbia quando di un personaggio non si conosce il nome è perché siamo tutti noi. A mettere Dio al primo posto davanti a tutto siamo chiamati tutti, non solo i religiosi.
      Fallacio Burro Vinicio

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    7. Eh no. L'unica occasione in cui i soldi può essere che vadano ai poveri della parrocchia, è quella della 'vendita' dei beni che consente di dare un bel malloppetto al Vescovo e al parroco. Invece la decima resta in comunità o va o ai catechisti per gli usi che ne vorranno fare o ai 'bisognosi' secondo il giudizio del caporesponsabile e senza che ne debba rispondere a nessuno.
      Ma siccome i poveri veri non sono secondo quanto insegna Kiko coloro che non hanno mezzi di sostentamento, ma coloro che si mettono nella precarietà per seguire il Cammino o i diktat del Cammino (vedi quelli che mettono al mondo figli che non riescono a sostenere), si è già compreso dove verranno assorbiti quei soldi.
      Sono testimone del fatto che famiglie sfrattate non sono state aiutate a trovare casa e abbandonate al proprio destino mentre veniva comprato un Suv per un responsabile catechista e veniva pagato l'affitto della casa di una famiglia in 'gita' all'estero in missione per kiko. Ancora peggio, per foraggiare una famiglia che si è andata a fare una inutile missione all'altro capo del mondo, non si è sostenuto un fratello malato che infatti è andato al Creatore. Ma io ci avrei mandato un certo tale che dice di voler morire ai piedi di un povero.

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    8. No @valentina, è una bugia. La decima non va ai catechisti. La decima resta nella propria comunità, per i bisogni dei fratelli e quello che avanza alla parrocchia. Per tutte le altre necessità si fanno le collette.
      Fallacio Burro Vinicio

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    9. Concordo con Valentina. A mia memoria, nella parrocchia dove iniziai il Cammino si faceva una volta l'anno una colletta per i poveri della parrocchia: era una colletta alla quale partecipava tutta la parrocchia e quindi anche i neocat, se volevano. L'altra occasione era, appunto, il secondo passaggio, una parte del quale andava a dei poveri della parrocchia indicati dal parroco. Il punto però è che finché non viene rendicontato l'uso che si fa della decima, chiunque può pensare (e a volte a ragione) che non ne venga fatto un uso corretto, diciamo così. E' questa la cosa più grave, insieme alla sua obbligatorietà anche per chi ha problemi economici e al fatto che non venga permesso ai camminanti di devolvere tutta o parte della decima ad altre opere caritative (della Chiesa cattolica o per situazioni particolari di loro conoscenza).

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    10. @Gloria, al vescovo non vanno le decime. La decima resta alla comunità per le necessità dei fratelli.
      Fallacio Burro Vinicio

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    11. @fallacio
      Quindi mi stai dicendo che i "poveri" del cammino che, Kiko dixit, sono "i catechisti" meritano più degli altri. Ok, capito. Non so se Dio sia d'accordo con questa affermazione, ma tant'è.. Resta il fatto che non capisco dove sia "lo STRONG". Se uno fa libere donazioni, aiuta le persone in difficoltà anche dando il suo tempo o la sua vicinanza (ci sono cose che i soldi non possono comprare) perché AUTOMATICAMENTE è un cristiano soft.
      Perdonami, non ci arrivo.

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    12. Quindi Kiko nel mamotreto del secondo scrutinio dice una bugia?
      'Ecco che per poter arrivare a questa comunione dovete esservi educati,
      dovrete avere un'altra educazione. Di ciò che guadagni al mese la decima
      parte sia per la Chiesa, sia per i poveri, per aiutare gli itineranti, per
      aiutare i vostri catechisti..'

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    13. @valentina vedi perché non dovreste leggere i Mamotreti? Perché non sapete interpretarli! Gli itineranti, i catechisti, i poveri... Sono quelli della comunità. Molte comunità hanno equipe di catechisti che evangelizzano e sostengono spese, oppure famiglie in missione. Se questi hanno necessità possono chiedere.
      Ma perché non parlate di ciò che conoscete!
      Fallacio Burro Vinicio

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    14. Dice @valentina: "Se avessimo una fede 'soft' non ci interesserebbe nulla di te né di altri incastrati in questa grande messinscena e ti diremmo di cucinarti nel tuo brodo o di andare per la tua strada come ti hanno insegnato a liquidare, nel Cammino, con chi ti dice delle verità scomode." ma quali incastrati, ma quale messinscena! Ma che film avete visto! Solo per il fatto che voi avete avuto esperienze negative (tutte da verificare) non vuol dire che tutti stanno come voi. Sono in cammino da 32 anni, l'ho finito da un bel pò di anni e se avessi voluto sarei uscito in qualunque momento, anche ora. Ma me ne guardo bene, perché attraverso il Cammino ho incontrato Cristo e ho una comunità dove poter sperimentare la comunione dei santi, il perdono, la riconciliazione, la comunione fraterna.
      Fallacio Burro Vinicio

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    15. E cosa abbiamo detto finora? Forse sei tu che non hai capito. o forse i neocat duri e puri hanno un meccanismo mentale per cui i catechisti 'veri' sono solo quelli che ti catechizzano, i tuoi Mosè, e non i catechisti della tua comunità.
      Fermo restando comunque che so, per esperienza personale, che certe buste colme colme venivano passate di mano dal CapoResponsabile ai catechisti, i big di Roma che venivano per farci le convivenze, senza che ci fosse stata nessuna colletta previa.
      Il fondo della decima è un contenitore di soldi a pronta cassa e, dal momento che non ci sono rendiconti, nessuno può dire in che modo vengano usati. Forse puoi rispondere di te stesso Vinicio se sei CapoResponsabile, ma stop.
      Il concetto è che i soldi vengono sempre assorbiti da chi 'lavora' per il Cammino e da chi lo rappresenta. Non sono assolutamente un meccanismo di comunione dei beni. Ma è evidente pure dalla spiegazione del Sommo Kiko.

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    16. Dopo 32 anni di Cammino (e qualcuno potrebbe pensare di crescita spirituale) sei ancora lì ad avere bisogno del tuo gruppuscolo per sperimentare la 'Comunione dei Santi'? Ma non lo sai che la dovresti provare con tutti i credenti, parrocchiani o meno, con coloro che fanno parte della Chiesa militante e sono in grazia di Dio (sempre se lo sei pure tu), con la Chiesa purgante e trionfante? E poi la Comunione dei Santi unisce tutti coloro che sono in Grazia, non quelli che decidono di vedersi il mercoledì o il sabato secondo i dettami di Kiko e magari, siccome credono nella kikiana libertà di peccare, si escludono da soli.

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    17. @valentina e tu ti senti in comunione con persone che non conosci, di cui non sai il nome. In una chiesa enorme, dove magari dai la mano a qualcuno allo scambio della pace e questo si pulisce pure? Questa è la comunione che vuoi sperimentare? Per provarla con tutti i credenti (mi sento in comunione anche con te se per questo), lo puoi fare solo se lo sperimenti nella piccola comunità! Altrimenti sei solo una figura sconosciuta in mezzo alla folla. Non ti conosce nessuno e non conosci nessuno! Gesù le folle ha sempre avuto la necessita di dividerle numericamente per gruppi (fateli sedere per gruppi di 50...) questa è la comunità! Gruppi di 50 in mezzo alla folla!
      Fallacio Burro Vinicio

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    18. @Fallacio

      Veramente stavo parlando dei soldi/beni che si raccolgono al 2 passaggio, dopo il rito della rinuncia agli idoli, anche quelli comunque senza rendicontazione come la decima.

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    19. Quelli vanno al vescovo per le opere di carità che lui ritiene più opportune, la decima è un'altra cosa, resta nella comunità per i fratelli e le loro necessità.
      Fallacio Burro Vinicio

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    20. @fallacio

      "A mettere Dio al primo posto davanti a tutto siamo chiamati tutti, non solo i religiosi."
      E tu dovresti sapere che NON BASTA dare tutto ai poveri per mettere AUTOMATICAMENTE Dio al primo posto. San Paolo lo dice chiaramente: "se anche donassi tutti i miei beni ai poveri, ma non avessi la carità...."

      CAro FAllacio, mi vorresti dire che tu hai dato tutto ai poveri? Neanche i catechisti lo fanno, anzi...

      Quello che io contesto è l'atteggiamento: perchè l'unico modo di "provarmi con i beni" è quello di dare la decima AL CAMMINO? (per piacere, non dirmi la fregnaccia che "vanno ai poveri" della comunità perchè la realtà è ben diversa e sono i tuoi stessi fratelli di comunità a dirlo chiedendosi pure "come si dovrebbero sostentare i catechisti senza la decima")

      Ribadisco il concetto: se io quel mese so che la mia decima può salvare la vita ad una persona LA MIA COSCIENZA dice che quei soldi vanno a lei. Chi è nel bisogno NON PRETENDE piuttosto CAPISCE che ci possono essere persone che stanno peggio di lui, ma siccome i catechisti non hanno MAI RINUNCIATO veramente a NULLA ecco che PRETENDONO "la mercede dell'operaio" (povero VAngelo, come sei stato trattato).

      Vedi Fallacio, il distacco dalle cose e dal denaro E' un'altra cosa. Io l'ho visto: avevo un padre spirituale gesuita (e quindi religioso) al quale ogni tanto regalavamo un paio di scarpe e dovevamo stare attenti a quando lo facevamo perchè se gliele davamo quando ancora quelle che aveva addosso avevano un minimo di suola finiva che quelle nuove andavano dritte a chi (a suoi dire) ne aveva più bisogno di lui. Lui diceva sempre: "un padre di famiglia ne ha più bisogno di me"

      Dato che hai 32 anni di cammino alle spalle mi sai citare un catechista che si sia comportato in maniera anche solo simile nell'atteggiamento?

      Mi sai dire perchè i "poveri" del cammino valgono di più degli altri? MI sai dire cosa c'è di CRISTIANO STRONG nel non RENDICONTARE tutto?
      E mi sai dire perchè avete basato la vostra formazione cattolica sugli sproloqui (lo dici tu stesso) e i discorsi concitati di Kiko Arguello e poi protestate se ve lo facciamo notare?

      Alla fine, caro FAllacio, tutta sta esperienza di FEDE dove sta? Dopo 32 anni puoi dire che, appena esci di casa, chi ti incontra dice: "quello è un cristiano vero"? C'è CRisto nella tua famiglia? Oppure sei qua solo per dire peste e corna di tutto ciò che è fuori dal cammino?
      Mi sai fare anche solo UN ESEMPIO di realtà cattolica che stimi?

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    21. @alect
      Hai completamente ragione, la relazione sincera con Dio e un cuore libero dai legami terreni possono essere visti e giudicati solo dal Signore, i catechisti che ti vedono rinunciare ai beni (che poi non sanno chi ha donato un tale bene visto che nel cesto si gettano le cose senza sapere da chi vengono) una sera e che non ti conoscono nel profondo non possono giudicare il tuo cuore. Non è affy vero poi che solo in Cammino si fa una rinuncia ai beni del genere, perché una persona può farlo quando vuole anche su consiglio del direttore spirituale.

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    22. @alect, la decima non la dai al Cammino, aridaglie! In che lingua devo dirtelo. Lo devo giurare? Non è lecito giurare, ma se serve te lo giuro. La decima è per i fratelli della comunità. "Alla fine, caro FAllacio, tutta sta esperienza di FEDE dove sta? Dopo 32 anni puoi dire che, appena esci di casa, chi ti incontra dice: "quello è un cristiano vero"? C'è CRisto nella tua famiglia?", non lo posso dire io stesso (altrimenti dite, ecco si vanta...) ma la risposta è sì.
      Ps. Pubblicateli tutti i miei commenti.
      Fallacio Burro Vinicio

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    23. Fallacio Vinicio

      e tu ti senti in comunione con persone che non conosci, di cui non sai il nome. In una chiesa enorme, dove magari dai la mano a qualcuno allo scambio della pace e questo si pulisce pure? Questa è la comunione che vuoi sperimentare? Per provarla con tutti i credenti (mi sento in comunione anche con te se per questo), lo puoi fare solo se lo sperimenti nella piccola comunità!

      Non si tratta di sentirsi in comunione ma di esserlo.

      Io so che alla Messa sono in comunione con i fratelli, e tanto mi basta. E mica solo col vicino di panca (ormai non più tanto vicino) che si disinfetta dopo lo scambio della pace (ricordo lontano) ma con uno e ciascun cattolico, incluso il più lontano da me, che assiste in quello stesso stesso momento alla Messa, o in un altro momento, sai, il fuso orario. Non ci vuole una comunità né piccola né grande, ci vuole Gesù Cristo presente nel Santissimo Sacrificio dell'altare, cosa che il Cammino infatti rifiuta, da cui la necessità di "sentire gli altri".

      Ti dirò di più, alla Messa non ci penso neppure a come mi sento, perché Gesù Eucarestia che ne è il centro totalizza ogni pensiero. Gesù, non la comunità.
      La comunità viene dopo, di conseguenza e non è necessariamente fissa. Non è neppure una comunità, è il prossimo.

      Hai colto comunque la differenza tra protestant-neocaecumenalesimo e cattolicesimo.

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    24. @Fallacio

      Anche se hai chiesto a Valentina e non a me, io ti posso dire che mi sento in comunione con la Chiesa e con le persone con cui vado a Messa, mi succedeva anche quando ero all'estero e frequentavo le parrocchie locali e la lingua era diversa, perché il fatto di essere cristiani ti fa già sentire fratelli, non c'è bisogno di conoscere tutti i segreti delle persone (come avviene in comunità agli scrutini) per sentirsi fratelli in Cristo, quei segreti sono materia di confessione e basta. Poi non mi risulta neanche che in comunità viga un amore al prossimo "da cui si riconoscerà che siete cristiani" visto che comunque spesso ci sono gruppetti che escludono, pettegolezzi e voci alle spalle, oltre al fatto che ognuno ha la sua vita al di fuori della Comunità e spesso oltre i muri delle salette difficilmente ci si vede, tranne per alcune eccezioni ovviamente. La relazione con il Signore è personale, non è che adesso se non conosci i tuoi vicini di banco non vai più a Messa..

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    25. "GLI ULTIMI PAPI HANNO ESORTATO I PARROCI A DIVIDERE LA PARROCCHIA IN PICCOLE COMUNITÀ DOVE SI POSSA VIVERE LO SPIRITO CRISTIANO DELLA CHIESA PRIMITIVA".
      (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)

      Quando vai a celebrare l’Eucarestia domenicale in comunità, conosci tutti i nomi dei presenti?
      PUOI VERAMENTE DIRE CHE L'EUCARESTIA È CELEBRATA DA PERSONE CHE VI CONOSCETE E VI AMATE TRA DI VOI?

      Nella Chiesa primitiva non c'erano basiliche, cattedrali e chiese. La celebrazione eucaristica avveniva nelle case private e il numero dei partecipanti non era grande.
      Essi si chiamavano per nome. C'era un grande amore tra di loro. Ognuno conosceva le gioie e i dolori dell'altro.

      INTORNO ALLA MENSA EUCARISTICA C'ERA DAVVERO UNA FAMIGLIA DI FAMIGLIE.

      Il prete o il vescovo chiamava tutti per nome. I guai cominciarono con l'Editto di Costantino. Per fare piacere a Costantino entrarono a far parte della Chiesa le folle, SENZA UNA LUNGA E SERIA PREPARAZIONE PER RICEVERE IL BATTESIMO.

      Entrando le folle a far parte della Chiesa, si dovettero costruire grossi edifici di culto. E si perdette così il senso della comunità e fratellanza cristiana. Gli ultimi papi hanno esortato i parroci a dividere la parrocchia in piccole comunità dove si possa vivere lo spirito cristiano della Chiesa primitiva. Per fare questo ci vogliono molti sacerdoti.

      Girando per la predicazione, capisco sempre di più una cosa:
      MOLTI DI QUELLI CHE FREQUENTANO LA CHIESA CONTINUAMENTE HANNO BISOGNO DI ESSERE EVANGELIZZATI E ISTRUITI CON LA PAROLA DI DIO. SI FA SOLO CULTO.
      Una fede non illuminata finisce e si spegne. I pastori hanno l'obbligo di istruire i fedeli assiduamente perché ci sia fede, amore e unità nelle comunità parrocchiali e religiose. SE LA GENTE VA SOLO LA DOMENICA IN CHIESA, C'È BISOGNO ALLORA CHE L'OMELIA SIA UNA CATECHESI.
      Il prete non deve preoccuparsi di quelli che hanno fretta o vanno in Chiesa solo per dovere.

      Non penso di scandalizzare qualcuno se dico che alcuni preti hanno più fretta dei loro parrocchiani. Una volta un membro della parrocchia dove ho operato mi disse: “Padre, vengo in questa chiesa da 20 anni, ma solo ascoltando le tue catechesi sto capendo che significhi essere cristiano”.
      COMINCIAMO ALLORA A CATECHIZZARE QUELLI CHE SONO ASSIDUI AL CULTO DOMENICALE SE VOGLIAMO UN NUOVO CRISTIANESIMO.
      Amen. ALLELUIA.

      (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)

      Anche padre Lorenzo Montecalvo era protestante? Anche gli ultimi Papi lo sono?
      Fallacio Burro Vinicio

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    26. @Fallacio

      Dovresti dirlo allora alla famiglia che si è tolta il cibo di bocca per la decima e che quando ne ha avuto bisogno di è sentita dire dai catechisti che la figlia avrebbe dovuto rinunciare agli studi perché i soldi vanno prima per la decima, o alla signora a cui è stato negato l'aiuto dal responsabile, di cui trovi qui nel blog entrambe le testimonianze. A me è stato detto che con la decima prima si aiutano i fratelli del Cammino e "se avanza" i poveri della parrocchia.

      Se veramente la decima non la dai al Cammino il prossimo mese potresti dire al tuo catechista che l'hai donata in beneficenza ad un ente della Chiesa, perché il catechismo della Chiesa Cattolica dice che si deve aiutare la Chiesa secondo le proprie necessità, o se sei un catechista allora potresti proporre questa cosa ai camminanti.

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    27. @fallacio
      Benissimo, se tu ti senti così buon per te. MA dubito che stiamo parlando dello stesso Gesù Cristo.
      Mi compiaccio del fatto che non sia riuscito a dire il nome di una sola realtà cattolica che stimi. Pazienza.
      CHe poi la decima vada ai "poveri" della comunità...lascio il giudizio su questa frase a chi è in cammino e sta leggendo. Lui lo sa se è vero o no. Lo lascio alla sua coscienza.
      Una cosa è sicura: i catechisti certo non lavorano. Di certo Kiko non lavora e non lavora da decenni eppure ha 50 euro da dare ogni giorno (anche questo forse era un discorso sconclusionato forse). Forse gli danno la paghetta, non so.

      Su una cosa però voglio rispondere:

      "e tu ti senti in comunione con persone che non conosci, di cui non sai il nome. In una chiesa enorme, dove magari dai la mano a qualcuno allo scambio della pace e questo si pulisce pure? Questa è la comunione che vuoi sperimentare? "

      IO mi sento PERFETTAMENTE in comunione con chi ho accanto durante la messa. PERFETTAMENTE. E lo sai perchè? PErchè siamo lì per la STESSA PERSONA. E questo mi basta e avanza. Se tu fai certi discorsi allora debbo pensare che il GEsù a cui credo io non è lo stesso a cui credi tu.
      In più ho fatto 3 GMG e lì c'era una marea di persone che io non potevo conoscere. Eppure, mai come in quel momento mi sono sentità veramente in Comunione con Tutti. Perchè bastava recitare il Rosario assieme, o attendere per la confessione sacramentale o inginocchiarci in adorazione per capire profondamente cosa vuol dire il termine CATTOLICO ovvero UNIVERSALE.
      A me dispiace che i ragazzi NC non hanno mai potuto provare una cosa del genere. Me ne dispiace sinceramente. E ti dovresti chiedere perchè così PERVICACEMENTE si fa in modo che questo non avvenga.

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    28. @Fallacio
      Siamo sicuri che padre Lorenzo parlasse di comunità neocatecumenali? O parlasse in generale? Perché ti posso assicurare che in molte parrocchie nascono amicizie sincere dove ognuno conosce le gioie e i dolori dell'altro e anche relazioni stabili tra persone che frequentano solo la parrocchia e i gruppi parrocchiali senza fare il Cammino, di gente che si è conosciuta in parrocchia o in eventi organizzati dalla parrocchia e poi si è sposata ce n'è tantissima;

      @Alect
      Io alla GMG con cui sono andata con il Cammino non mi sono trovata bene con i giovani, anzi alcuni episodi mi hanno ferita personalmente durante tutti i giorni precedenti alla Veglia, dove invece abbiamo conosciuto dei ragazzi stranieri con cui abbiamo legato subito. Devo dire però che i miei ex catechisti lavoravano, ma credo a quello che dici, alcune realtà sono diverse dalle altre.

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    29. Purtroppo padre Lorenzo, che Dio l'abbia in gloria, era un neocatecumenale e mescolava spesso al buon vino della propria predicazione il pessimo vino di Kiko. E non dico altro perché sicuramente è un sacerdote che si è speso percorrendo l'Italia per predicare il Vangelo, e questo è meritorio.
      Aveva idealizzato e ripeteva molte 'hits neocatecumenali' ma bisogna dire a suo merito o discolpa che non era come uno di quei preti venduti a Kiko (e ce ne sono tanti) che non sono capaci d'altro che di essere suoi pappagalli e mortificano il proprio ministero mettendosi a disposizione dei catechisti come Pezzi e altri.

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    30. @Fallacio
      Il Papa non è affatto protestante visto che ha detto che bisogna rispettare le scelte di chi esce dal Cammino per cercare altre realtà di Chiesa.

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    31. Non è un mistero per nessuno che dal CVII la Chiesa Cattolica abbia insistito sul valore dell'assemblea dei laici, e in particolare sui gruppi "a tema", tutto a scapito della centralità dell'Eucaristia. Se assisti ad una Santa Messa Usus Antiquior apprezzi la differenza in modo lampante.

      E sì, chiunque vada per questa via, cioè di diminuire almeno un po'il valore della Santa Eucaristia, si protestantizza anche almeno un po', anche se involontariamente e di riflesso. Fosse anche un Papa Santo, che infatti può sbagliare pure lui. Invece chi esagera come Kiko -e chi sta dietro a lui e lo comanda e lo sdogana-, se ne parte proprio per la tangente, da questo punto di vista.

      La centralità del Santo Sacrificio di Nostro Signore va salvaguardata. Ti distrai un attimo e non ci sono più né l'altare né tabernacolo ma ti ritrovi a battere le mani in Chiesa, convinto di averne diritto, a parlare di te per ore interminabili durante la Messa e a fare il balletto col passetto intorno al tavolo: "noi noi noi noi noi" che è la versione collettiva (per il popolaccio) di "io io io io io io" (quello se lo permette solo il capocomico).

      La Messa è trascendenza: "La Tua volontà non la mia".

      Vinicio intendiamoci. Io non metto in dubbio che le persone di buona anzi ottima volontà possano cogliere la centralità dell'Eucaristia anche nel Cammino. Come puoi essere tu per esempio, ma ne conosco diverse. Dico che tutto, nel Cammino, porta a distogliere da questa centralità, se il Signore, che è vicino ai suoi figli, non "tiene la mano sulla testa". (In questo senso trovo l'espressione molto appropriata).

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    32. @alect, "Una cosa è sicura: i catechisti certo non lavorano. Di certo Kiko non lavora e non lavora da decenni eppure ha 50 euro da dare ogni giorno (anche questo forse era un discorso sconclusionato forse). Forse gli danno la paghetta, non so.". Vuoi che ti faccio l'elenco delle attività che svolgono i miei catechisti? Uno è ingegnere, uno farmacista, uno è medico... Vuoi che continuo? Il vostro problema è che le esperienze personali di qualcuno diventano regole estese del cammino. Anche gli itineranti, ovviamente per trasferirsi all'altro capo del mondo ovviamente devono lasciare il lavoro che hanno nel proprio paese, ma ti assicuro che lo trovano sul posto. Kiko è un pittore e ha smesso la sua attività da molti anni per amore alla chiesa e al suo ministero di catechista perché non vive in un posto solo. Non ha nulla e vive di quello che gli viene dato. Se lo vanno a prendere con l'elicottero lo vedrete scendere dall'elicottero, se lo vanno a prendere con la macchina grande lo vedrete in macchina. Non ci credete? Peggio per voi. Anche questo ve lo giuro.
      @valentina, anche gli ultimi Papi erano neocatecumenali? Anche Gesù che divideva le folle per gruppi di 50 era Neocatecumenale?
      Fallacio Burro Vinicio

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    33. Il mosaico dei gruppi nato dal postconcilio ha frammentato il popolo di Dio dietro ai vari carismi. Chi come il Cammino ha fatto del suo carisma (cioè di se stesso) il valore massimo assoluto perseguibile, ha strappato i fedeli alla Chiesa, per non restituirli mai più, molto spesso.

      Ma anche in altri gruppi cattolici, la centralità di Cristo Eucaristia non è chiara. Una volta che le persone perdono interesse per il carisma del gruppo, ecco che lasciano il gruppo e anche la Chiesa. Ed è così che il gruppo ecclesiale, avendo sostituito se stesso al Fine Ultimo, invece che ponte verso Cristo, è stato ponte verso l'indifferentismo o l'ateismo.

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    34. Concordo pienamente con D.D. Credo che il Cammino non solo allontani il focus dal S.Sacramento e dal corretto atteggiamento di adorazione dei fedeli, come può succedere spesso in quest'epoca in cui a volte non si hanno chiare certe priorità, oppure si crede in buona fede che esse siano già al 'sicuro' e si va a rincorrerne altre.
      Il Cammino dicevo, intervenendo pesantemente sulla liturgia e sostituendosi ai concetti più importanti della fede della Chiesa, rende la fede cattolica un'altra cosa: rimane ciòè il guscio esterno, e dentro c'è solo un'organizzazione umana che si autotutela e si autopromuove.
      L'ultimo concetto cannibalizzato dal Cammino che ho appena colto oggi è la sostituzione del concetto della Comunione dei Santi, di cui fanno parte la Chiesa trionfante, Cristo stesso che ne è il Capo, la Madonna, gli angeli, i Santi, quella purgante, tristemente dimenticata da Kiko che promette ai suoi il Paradiso, e quella militante che comprende i credenti in grazia, non quelli tutti chiacchiere e distintivo, con la piccola e stantia comunità neocatecumenale, che si riconosce per l'adesione agli slogan di Kiko e che è chiusa in sé stessa e funzionale solo alla costruzione e al mantenimento del suo piccolo impero terreno.
      Naturalmente rattrista che questo sia l'epilogo di tanta frenetica 'attività'.

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    35. "I mamotreti vanno interpretati" ... proprio come fa la Tradizione della Chiesa con le Sacre Scritture.

      Venite pure a negare di volervi sostituire ai Profeti, alla Tradizione ed alla Chiesa stessa, che vi crediamo immediatamente.

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    36. @anonimo
      Ti sbagli: per prima cosa le Sacre Scritture sono accessibili a tutti, cristiani e non, anzi la Chiesa ne incoraggia la lettura e la meditazione il più possibile, i mamotreti sono segreti e inaccessibili e si nascondono per non rivelarne l'esistenza.

      Inoltre l'interpretazione della Bibbia è compito della Chiesa, i cristiani si attengono a quella, mentre la libera interpretazione delle Scritture è una caratteristica del protestantesimo

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    37. " Kiko è un pittore e ha smesso la sua attività da molti anni per amore alla chiesa "
      mA DAVVERO? Ma se ne dice sempre peste e corna? FOsse per lui distruggerebbe la Cappella Sistina dato che per lui Michelangelo fa cose orrende. Forse sproloquia pure lì. E' concitato. Fallacio, scusa...ma quando è che Kiko non e CONCITATO?

      Ora, dato che i catechisti LAVORANO perchè gli fate avere collette gigantesche? E ribadisco: PERCHE' NON RENDICONTARE LE COSE PER BENE? troppo da "cristiani della domenica"?

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    38. @Alect
      Il mio commento non era contro di te, i miei ex catechisti lavorano e hanno incarichi verificabili pubblicamente, ma sono d'accordo con te sulla questione della rendicontazione e credo anche che alcune famiglie numerose ricevano aiuti economici nel Cammino, c'era una testimonianza a riguardo in un vecchio commento di un post

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    39. @Fallacio
      Se i catechisti lavorano perché alle convivenze non pagano e si fanno pagare vitto e alloggio dai camminanti, che sono spesso in situazioni economiche precarie o pensionati o padri di famiglie numerose? Per i catechisti non vale il discorso dell'attaccamento ai soldi o il non fidarsi della Provvidenza che dicono alla persone per convincerle a lasciare la decima? Decima con cui avrebbero provveduto alla famiglia, che è il dovere primario e il più importante per padre di famiglia, dovere che viene prima del Cammino

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    40. @gloria
      Mai pensato che lo fossi. Il punto è che non si può subordinare un percorso di fede dal fatto che tu dia i tuoi soldi a Tizio piuttosto che a Caio

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    41. @ale
      Ti do ragione, anzi è proprio quando cominciano a chiedere soldi in modo poco chiaro che c'è da dubitare di qualunque gruppo, vorrei aver ascoltato prima i consigli della mia famiglia

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    42. Vinicio, tu riporti gli scritti di padre Lorenzo Montecalvo, un neocatecumenale.
      Sarebbe come se riportassi gli scritti di don Mario Pezzi.

      Quando padre Montecalvo è morto a febbraio di quest'anno, ogni testata di stampa l'ha detto chiaro e tondo: coinvolto col Cammino Neocatecumenale, attivo nel seguire il Cammino Neocatecumenale...

      Si dice di lui: "Divenne Parroco della parrocchia S. Maria di Bellavista- Posillipo dove iniziò il suo coinvolgimento attivo nel Cammino Catecumenale: “Il Signore voleva che quella parrocchia, piena di gente ricca e socialmente importante, diventasse un centro di spiritualità. Così, per realizzare questo Suo desiderio, mi fece conoscere il Cammino Neocatecumenale”.

      Lui dice: "Ho fatto il cammino neocatecumenale per 34 anni e ho avuto la gioia di conoscere molte coppie neocatecumenali..."

      Se vuoi dimostrare qualcosa, cambia autore.

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  10. Anche la tradizione più antica della Chiesa testimonia l'esistenza del pagamento della decima che non è quindi una invenzione del Cammino Neocatecumenale.Una testimonianza la troviamo nella Didachè o Dottrina degli Apostoli. La Didaché o Dottrina dei dodici apostoli è un testo cristiano di autore sconosciuto, rinvenuto nel 1873 in un manoscritto gerosolimitano, il Codex Hierosolymitanus. Probabilmente scritto in Siria nel primo secolo I, il testo sarebbe contemporaneo ai libri del Nuovo Testamento.Riporta quanto segue:

    La Didachè6. E così, se apri un'anfora di vino o di olio,prendi le primizie e dalle ai profeti. . 7. Del ,denaro, del vestiario e di tutto quello che possiedi poi le primizie come ti ti sembra più opportuno e dà secondo il precetto.

    Un altro documento che testimonia il pagamento della decima nella tradizione della Chiesa.Si tratta del Catechismo maggiore,il Catechismo di Pio X.Anche questo catechismo accenna alla decima:

    Al punto 5 prevede quanto segue:

    5. - Del quarto precetto della Chiesa.


    503. Come si osserva il quarto precetto dalla Chiesa:

    Pagar le DECIME dovute alla Chiesa?Il quarto precetto:Pagar le decime dovute alla Chiesa, si osserva col pagare quelle offerte o prestazioni che sono state stabilite per riconoscere il supremo dominio che Iddio ha sopra tutte le cose, e per provvedere all'onesta sussistenza de' suoi ministri.

    504. Come si devono pagare le decime?

    Le decime si devono pagare di quelle cose e in quel modo che porta la consuetudine dei luoghi.

    Continua

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    1. Ma noi provvediamo alla sussistenza dei ministri, attraverso le tasse che paghiamo allo stato e all'otto per mille, oltre che con libere offerte.
      La Chiesa, tramite gli articoli del CCC e del Codice di Diritto Canonico, ricorda ai fedeli il loro dovere di sovvenire ai bisogni della Chiesa con libere offerte.
      E comunque stiamo parlando della Chiesa e non della comunità kikiana, la quale non mantiene per esempio i propri ministri, come raccomanda il catechismo di san Pio X, (anche se li paga ogni volta per celebrare la loro Messa piena di abusi) che vengono invece sostenuti dalla Chiesa tramite la Diocesi in cui sono incardinati.
      Succede così che i preti a totale servizio di Kiko, li sostiene la Chiesa, da loro sbeffeggiato.
      E si ritengono pure in diritto di umiliarli e di dare loro ordini, come quei catechisti negli USA che li hanno mandati durante il lockdown nelle case dei neocatecumenali dichiarando che così evitavano che si abbruttissero guardando pornografia.

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    2. @Anonimo
      La Didake' non rientra più nei libri canonici della Bibbia e secondo il tuo ragionamento allora la decima può essere data anche ad un convento o un entre ecclesiastico, non solo al Cammino, per cui non si spiega l'insistenza dei catechisti a pretenderla per la comunità di

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  11. Anonimo 20 maggio 2021 12:09

    Bentrovato anche oggi, anonimo del “muto e rassegnato”.

    Il tuo è un linguaggio da caserma di quei poveracci che praticavano il “nonnismo”.
    Solo che qui non siamo al servizio militare di leva, quindi finiscila di fare “l’anziano congedante capo stecca”, sei fuori contesto e fuori tempo.
    Il mutismo e la rassegnazione usali in casa tua , se te lo permettono, oppure nella tua comunità neuro-catecumenale, se ci riesci.
    Qui servono fatti concreti ed argomenti.
    Se li hai bene, altrimenti ti rendi ridicolo, patetico e non fai fare una bella figura al tuo CN.
    Quindi datti una regolata e stai calmino.
    Non sei in caserma , niente paura , qui non ti minaccia nessuno, quindi rilassati non stare sulla difensiva e se hai qualcosa di interessante da dire dilla, altrimenti evitaci i tuoi inutili commenti da sfigato.
    Sulle “cretinate”, può darsi che qualcuno sul blog le scrive ma è sicuro che voi NC le vivete in comunità e per bocca dei vostri catechisti, che vi prendono per i fondelli da 50 anni.
    Fallo tu un po’ di sano silenzio e porta un po’ di rispetto, perché qui c’è gente che conosce il CN molto meglio di te.

    LUCA

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    1. comunità neuro catecumenale, non l'avevamo ancora sentita

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    2. è una definizione comunissima tra i giovani del cnc..mi fa specie che tu non l'abbia mai sentita

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    3. Addirittura tra i giovani del cnc. E' proprio messo male questo Cammino, se anche i suoi giovani lo sfottono

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    4. @anonimo
      Fatti un giro su Instagram, troverai molti giovani che raccontano cosa fanno alle convivenze, cose per cui ci sarebbe da intristirsi parecchio

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  12. ANONIMO delle 12 e 48:

    ti hanno già risposto Mav e Valentina.
    Io posso solo dirti che sei tu a non vaver capito quello che ho scritto.

    Non ho negato gli arcani della Chiesa primitiva, ho detto che quelli erano ormai già svelati.
    Per cui se ci sono arcani che sono da svelare NON sono quelli della Chiesa, ma di un'altra "chiesa".
    La Chiesa cattolica NON ha più arcani.

    Tanto più che, come ha fatto notare Mav, gli arcani della Chiesa primitiva erano riservati a chi doveva ancora ricevere il Battesimo, i vostri arcani sono per i battezzati che devono ricevere un secondo "battesimo", quello del Cammino

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    1. Tu sei in grado di dire cosa può o non può fare la Chiesa? Se può o non può avere arcani?

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    2. Gli arcani sono i nemici degli argatti. I primi fanno arbau arbau, i secondi armiau armiau.

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    3. "Tu sei in grado di dire cosa può o non può fare la Chiesa? Se può o non può avere arcani?"

      Non mi risulta che la Chiesa Cattolica abbia arcani. I documenti della Chiesa sono liberamente consultabili su Internet (anche i più complessi). Piuttosto mi domando se Kiko sia in grado di dire che la Chiesa ne abbia bisogno.

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    4. Anonimo delle 17 e 20:

      sono certamente in grado di dire quello che fa o ha fatto la Chiesa.
      E ti assicuro che gli arcani li ha svelati.
      Per cui gli arcani a cui tu dai fede come fossero quelli della Chiesa, NON sono della Chiesa.

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  13. O.t. è morto, credo di covid, Sandro, storico catechista regionale dell'Emilia Romagna, su watsapp fra i fratelli nc circola una foto di lui sorridente, con la didascalia: ho combattuto una buona battaglia, ho terminato la mia corsa e ho conservato la fede. Di seguito la raccomandazione a non divulgare la foto perché è un regalo da parte della famiglia.
    Elena

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  14. Questa cosa della decima proprio non la sopporto, qui si svela tutta l ipocrisia neocatecumenale. Al secondo scrutinio mi opposi apertamente alla decima da dare esclusivamente alla comunita. Dissi che io l'avrei data a enti cattoliche o alla parrocchia... mi risposero i catechisti che la chiesa gia riceve abbastanza elemosino e non ha bisogno della mia decima, invece la comunita si che ne ha bisogno. DA NON CREDERE!
    Un altra signora disse se a volte con la decima poteva aiutare la sua sorella malata e le dissero che lei e' libera di aiutare sua sorella solo dopo che ha versato la decima, e se non rimane un soldo per la sorella il Signore provvedera'...

    In piu, i catechisti dissero che se avanzavano soldi nel sacco, si potevano regalare soldi ai catechisti stessi, famiglie in missione, o itineranti... mai alla chiesa o alcune associazioni cattoliche.


    Ditemi dove nella bibbia dice che la decima deve essere esclusivamente per Kiko o per i suoi scagnozzi...

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Per il Cammino alla provvidenza ci si affidino i malati, che il Cammino si affida ai "fatti concreti".
      Cioè si affida alla moneta sonante.
      Per la malata basta le fede senza le opere, il Cammino vuole le opere anche senza la fede.

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  15. E ribadisco gli arcani erano legati alle verità di Fede, ed alla celebrazione Eucaristica, i giusti contesti a cui applicare "non date le vostre perle ai porci", non ad altro.

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  16. O.T.
    La Parrocchia NC di Santa Maria Goretti in Roma, mia "dirimpettaia di casa", dopo il mio richiamo su questo blog,
    ha "rimesso la sveglia": adesso a mezzogiorno suona alle 12,00 in punto!
    Vedete ragazzi, forse le correzioni iniziano dalle piccole cose.

    Ruben.
    Fine O.T.

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  17. Sono da denunciare alla Polizia.

    Erminio.

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    1. In America se la cavano con le class action, come per esempio nell'intricatissimo caso di Guam (qui gli articoli sulle vicende), tra abusi sessuali, commessi dal Vescovo neocatecumenale, e truffe immobiliari da decine di milioni di dollari.

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    2. Denunciare alla Polizia perchè?

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    3. @anonimo
      Ad esempio per le richieste di soldi non rendicontate, o per la manipolazione psicologica, anche se questo reato non è più in vigore per cui sarebbe meglio rivolgersi ad un centro antisette

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    4. Se avessimo una legge anti plagio le denunce fioccherebbero. In Francia la conferenza episcopale sta vigilando sui movimenti ecclesiali proprio perché c'è una legislazione che tutela in questo senso.

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  18. Come dice aleCT, tutta la dottrina della Chiesa, il Codice di Diritto Canonico, i rituali e qualunque altra cosa è totalmente svelata e anche i non credenti e i non battezzati possono consultare tutto.

    Per noi cattolici la fede è legata ad una Persona, Gesù, e perciò agli eventi che la riguardano, che comprendono anche la dottrina della fede, per il Cammino è... un cammino. Una sapienza solo umana che non è nemmeno razionale, ma solo esperienziale, cioè dal fare.
    La "luce" prodotta dal camminanti è data dal LAVORO.
    Come per produrre la luce dal fanalino di una bicicletta basta attaccare la dinamo e pedalare, così per produrre la "luce" di Kiko basta ubbidire ai "catechisti" e camminare.

    Com'é che il Cammino in passato ha avuto un discreto successo?
    Probabilmente perché l'unica fatica e l'unica coerenza che richiede é il camminare nel Cammino.
    E' faticoso, ma è compensato dal fatto che si può perfino peccare e poi fare la Comunione senza confessarsi.

    Sant'Agostino diceva; "Ama e fa ciò che vuoi", mentre nel Cammino è in vigore la regola: "Cammina e fa quello che ti pare". E' una bella tentazione.
    Ma quando la fatica del camminare, tra decime, umiliazioni, incongruenze, ecc. diventa insopportabile, si aprono gli occhi e si esce.

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  19. Se il Cammino proponesse un metodo di riscoperta del Battesimo che non prevede liturgie strane e che rispetta le persone, se il Cammino non si considerasse fondato da Gesù insieme alla Chiesa e riiniziato da Kiko 1700 anni dopo che la Chiesa, andando contro la volontà di Dio, lo ha abolito, cioè se il Cammino si considerasse un movimento della Chiesa come gli altri, allora potrei accettare anche eventuali "arcani", perché non pretenderebbero di "contenere" misteri riservati solo ai camminanti e non a tutti i cattolici.
    In quel caso, infatti, gli "arcani" sarebbero solo una traccia di un percorso come si fa negli esercizi spirituali, ma non sarebbero efficaci per se stessi quasi fossero dei sacramenti.

    Ma il Cammino, cosiderandosi "Chiesa" e non appartenete alla Chiesa (non ho mai sentito dire da un camminante che sono PARTE della Chiesa), da ai propri "arcani" un valore teologico inventato.
    Gli "arcani" del Cammino non sono "veri" come se fossero quelli della Chiesa ma, proponendosi come fossero della Chiesa pur non essendolo, allora sono FALSI.

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  20. @Pietro non del Cammino

    Praticamente stai dicendo che nella Chiesa non esiste progressività?Si rivela tutto e subito ai bambini di prima comunione?Ma ciò è impossibile è un metodo pedagogico assurdo, quello di non rispettare i tempi delle persone.La Chiesa ad un certo punto ha rinunciato all'arcano, perchè il cristianesimo era diventato la religione dell'impero romano e successivamente, nel medioevo si viveva nella societa cristiana, tutto era impregnato di cristianesimo e quelli che ricevevano il battesimo erano perlopiù bambini e il battesimo degli adulti era rarissimo, per cui la disciplina dell'arcano non aveva più ragione di essere, ma adesso che siamo tornati in una società semipagana, secolarizzata, nella quale la gente non sa più nulla del cristianesimo si può tornare alla disciplina dell'arcano perchè ci sono sempre più catecumeni che si battezzano da adulti e neocatecumeni cioè gente che ha ricevuto il battesimo da piccoli ma non è stata adeguatamente formata e catechizzata quindi è semipagana.Per il minstero che ho tocco con mano l'estraneità della gente di fronte al cristianesimo, non sa farsi nemmeno il segni della croce, non conosce il padre nostro, ave maria. Tu vorresti rivelare la dottrina a questi tutta in una volta?Ma che dici Pietro?Ma fammi la cortesia ma in quale mondo vivi?

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    1. Posto il fatto che a un bambino si dà la Comunione nella certezza che abbia compreso, intuito, creduto a un mistero come quello di Gesù Cristo Dio realmente presente dell'ostia consacrata, e che allo stesso modo sappia farsi un esame di coscienza, confessare i peccati e sapere che Dio, tramite il Confessore, li ha perdonati, mi chiedo quale mistero più grande di questi possa mai essergli rivelato. Se non i misteri kikiani dell'uomo schiavo del peccato o di Cristo che se avesse voluto essere adorato si sarebbe fatto pietra a cui credono certi adulteri della fede di mia conoscenza.

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    2. il cnc non "svela" nessuna dottrina per gradi...
      ...gli arcani del cnc sono...vendita dei beni...decima..lodi la mattina..lodi la mattina in parrocchia..garanti..cene delle alleanze....latte e miele..e se vuoi continuo...di dottrina niente..tant'è che le catechesi mistagogiche non si fanno

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    3. "Tu vorresti rivelare la dottrina a questi tutta in una volta?Ma che dici Pietro?Ma fammi la cortesia ma in quale mondo vivi?"

      Andrè Frossard, saggista francese, figlio di dirigente comunista, ateo, disinteressato totalmente alla religione e senza nessuna educazione in merito, entrò per caso in una chiesa durante l'esposizione del Santissimo e ne uscì, poco dopo, dichiarando: "Sono cattolico, apostolico, romano... Dio esiste ed è tutto vero": passarono tre minuti, non trent'anni.

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    5. Anonimo:
      sono io che ti chiedo che stai dicendo. Non hai capito nemmeno di quello che si parla!

      Non ho parlato del catechismo ai bambini, ma degli arcani del Cammino per ADULTI!
      Gli arcani sono presentati dal Cammino come dei veri misteri della fede.
      Ma la fede cattolica non è affidata al Cammino, ma alla Chiesa, e la Chiesa NON ha più arcani, per cui gli arcani del Cammino NON sono quelli della Chiesa.

      LA CHIESA NON HA PIU' ARCANI: questo concetto non c'entra nulla su come si deve istruire nella fede.
      La Chiesa istruisce SENZA arcani, il Cammino usa gli arcani, che infatti non istruiscono, ma abbattono la fede nella Chiesa.

      Da buon camminante confondi la grazia con le opere.
      La grazia ti può dare la fede subito, come ad Andrè Frossard, senza alcun bisogno di arcani o di cammini.
      L'istruzione nella fede per lui è venuta dopo, gli arcani non c'entrano.
      Tu invece pensi che la fede sia direttamente proporzionale alla lunghezza del percorso fatto, ma questa è una tipica eresidiozia (eresia idiota).
      La fede dipende dalla grazia, non dalle opere del Cammino!

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    6. Anonimo 22:21, intanto cosa c'entrano i bambini con le catechesi per adulti (quelle che prima non dicevate neppure che erano del Cammino). A meno che tu non intenda i cosiddetti "bambini nella fede", con lapsus freudiano.

      Sul fatto che la gradualità nell'istruzione sia utile e raccomandabile non ci piove. Non si può leggere il primo capitolo del Catechismo, poi due capitoli a metà del terzo volume della Summa Teologica, poi la seconda metà del diario di Santa Teresa, poi... È controproducente. Infatti non è di questo che stiamo parlando.

      Qui stiamo dicendo che la Chiesa - al contrario del Cammino che è per sua natura iniziatico, esperienziale e dirigistico - non ti PROIBISCE l'accesso alla formazione che desideri, né ti dispensa tale formazione secondo criteri rigidi, misteriosi, uguali per tutti e soprattutto devianti e troppo lenti, ma secondo criteri unicamente RAGIONEVOLI. Se invece vuoi farti una mangiata di santi libri, e ce la fai perché Dio ti assiste, NE HAI DIRITTO. È tutto a tua disposizione e sei libero di istruirti e naturalmente di vivere la fede di conseguenza.

      Kiko dice che la fede passa tramite l'ascolto. Invece la fede passa anche attraverso la lettura e la meditazione dei libri dei Santi, l'Adorazione come diceva Valentina ed altri numerosissimi canali della Divina Provvidenza che ha una fantasia infinita.

      "Arcano" invece significa che ti arriva il laico che ne sa meno di te a dirti che "tu sei un bambino nella fede e ai bambini gli si dà il latte", a dirti di andare piano e che ti devi fidare e che devi ancora fare esperienza, e andare piano e fidarti, per cui non è possibile che tu abbia ancora capito niente.

      Il Cammino decide sovieticamente cosa devi sapere e come e quando (e soprattutto perché ma questo non te lo dice) perché si arroga il diritto di una direzione spirituale sovietica, altro che arcani.

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    7. > Si rivela tutto e subito ai bambini di prima comunione?

      Sì, ci sono diversi esempi di santi e beati bambini e preadolescenti.
      http://www.santiebeati.it/dettaglio/93490

      Non c'è bisogno di cammini di fede trentennali, pagamenti di decime, sacchi neri e viaggi di nozze in Terrasanta per diventare santi.

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    8. Invocare dei presunti arcani misterici iniziatici gnostici della fede superiore invincibile magica ed incomprensibile ai più per......

      per giustificare l'esistenza di un enorme giro di affari in nero (monte degli ulivi, yona property (sventato), .... gli avvocati per i cari, poverini hanno sofferto da piccoli, pedofili di famiglia, ...)

      Poi quando fanno un buco, sono le diocesi a dover pagare, perché improvvisamente si svegliano cattolici e fedeli alla patria e alla bandiera.

      Waaannnamarchiiiii!!

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    9. C'e un video in questi giorno di un bambino brasiliano che ha pianto tanto nel ricevere il Corpo di Cristo nella sua prima comunione. Si puo vedere la sua adorazione verso Gesu sin da piccolo.

      Anche il beato Carlo Acutis sin da piccolo ha diostrato amore imenso verso Gesu. Ma certo che per i kikos il beato Carlo e' solo un devozionista sentimentale...

      Al passo della preghiera fatto due settimane fa alcune donne hanno gia confessato di non pregare piu rosario perche per loro le lodi e la preghiera silenziosa portano piu frutti, o forse oerche non e' stato comandato dai catechisti!
      Questo e' un cammino alla rovescia...

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    10. eresidiozia : che bell'epiteto, nuovo, originale....

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  21. L'errore fondamentale del Cammino, se di errore si tratta e non di volontà precisa, secondo me sta nel fatto che non si limita ad un approfondimento catechetico che, al di là delle eresie dottrinali, se fosse giustamente impartito poterebbe essere benefico.

    Invece il Cammino prende persone che hanno già la fede, massimamente parrocchiani, e poi domina ed esclusivizza la loro vita con la scusa degli arcani ripresi dall'antichità, delle tappe che si possono anche bocciare, delle decime, dei soldi da dare esclusivamente al Cammino, tutto quello che dicevate anche voi più sopra.

    Manca di rispetto sia alle persone che alla Chiesa, considerando che tutto ciò che hanno vissuto prima e senza di loro sia spazzatura e tutto da rifare.

    Non si tratta di un approfondimento della fede, ma proprio di un nuovo inizio in una nuova chiesa. Ecco perché è impegnativo riguardo al tempo, ai soldi, all'obbedienza ai laici e tutto il resto.
    Si comincia una fede nuova, abbandonando tutto ciò che era stato. Ciò non solo è pretenzioso e megalomane, come per tutti quelli che inventano nuove religioni, TdG, Scientology, ecc., ma non trova posto all'interno della Chiesa.

    Se uno recita da sempre il Padre Nostro, non c'è bisogno di fare una tappa lunga anni (due o tre mi pare) per spiegare il Padre Nostro e "consegnarlo" insieme allo spirito santo. Sono sufficienti delle catechesi sul Padre nostro che approfondiscano il senso di questa preghiera. Il resto è in più e non c'è alcuna consegna
    accompagnata dallo spirito santo. Quelli, come il Battesimo, nella vita dei fedeli ci sono già stati consegnati da mo'.

    Comparando gli Statuti 2002-2008, infatti, certe espressioni sono state cambiate, come quando all'art. 20 il primo diceva "La Chiesa REALIZZA una prima iniziazione dei neocatecumeni alla preghiera liturgica e personale..."
    Quello del 2008, invece, toglie "la Chiesa" e dice: "I neocatecumeni RISCOPRONO l’iniziazione alla preghiera liturgica e personale..."

    Realizzare non è uguale a riscoprire.
    Ma nella mente neocatecumenale, come da primo Statuto, è proprio REALIZZARE, cioè COMPIERE.

    Così come per il Credo. Prima era: "La Chiesa CONSEGNA ai neocatecumeni il Credo..."
    Nel 2008 è: "Ai neocatecumeni VIENE RI-CONSEGNATO il Credo della Chiesa..."
    È tutto un altro significato. E si è ben consapevoli di aver a che fare con già fedeli, infatti si parla di ri-consegna a chi l'ha già avuta.

    Lo stesso per il Padre Nostro. Nel 2002 era: "La Chiesa REALIZZA una seconda iniziazione dei neocatecumeni alla preghiera liturgica e contemplativa, che culmina con le catechesi sulla preghiera del Signore e con LA celebrazione della CONSEGNA del “Padre nostro”..."
    Nel 2008 è: "L’educazione dei neocatecumeni alla preghiera liturgica e contemplativa culmina con le catechesi sulla preghiera del Signore e in UNA celebrazione viene ad essi RI-CONSEGNATO il Padre nostro..."

    È stato cambiato tutto ciò che si riferiva alle consegne della Chiesa.
    Proprio perché la Chiesa ha già CONSEGNATO.

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    1. Esatto, ed è lo stesso motivo per cui il sottoscritto la chiama truffa neocatecumenale.

      È una truffa perché promette una cosa (crescere nella fede, riscoprendo il battesimo, ecc.) e dà invece una completamente diversa (una dottrina squinternata, una liturgia carnevalesca, un'idolatria per gli autoeletti "iniziatori" e i loro scagnozzi, una fitta selva di umilianti e stupidi obblighi - a partire dalla Decima).

      Con le cosiddette "catechesi per adulti" (altrimenti note come "catechesi iniziali"), viene lanciata l'esca. È impossibile negare che la stragrande maggioranza di quelli che aderiscono, lo fanno perché avevano il sincero desiderio di crescere nella fede (c'è una minoranza che aderisce solo per avere una compagnia di gente e magari trovarsi una fidanzata, ma anche costoro hanno il diritto di ricevere il nutrimento spirituale vero, quello che da venti secoli la Chiesa non nega a nessuno). A modo loro, erano già graditi al Signore, perché consci di essere "lontani" dalla fede avevano già fatto un passo per "riavvicinarsi". A quel punto è gravissima la responsabilità del Cammino, perché quel passo per riavvicinarsi andava onorato con la santa dottrina cattolica, coi sacramenti, con le pratiche della vita di fede. I kikos hanno adescato le pecorelle del Signore e le hanno nutrite col veleno dell'idolatria.

      Non tutti riescono a rendersene conto. Tanti fratelli delle comunità neocat, in buona fede, son convinti che il Cammino rappresenti la Chiesa, che sia parte della Chiesa, addirittura sarebbe la Chiesa stessa, poiché non hanno mai avuto la seria possibilità di fare esperienza della Chiesa. Erano "lontani" dalla fede, hanno fatto un passo avanti verso il Signore, e non hanno mai ricevuto neppure un briciolo di quel nutrimento della fede che desideravano. Se per anni, o interi decenni, non vedi altro che "il Cammino, Kiko, i catechisti, il Cammino, la comunità, Kiko, il Cammino", finirai involontariamente per pensare che è il resto del mondo ad essere in errore, e che solo il Cammino "salva".

      Per questo c'è da sospettare quanti capicosca neocatecumenali stanno già bruciando nel profondo dell'inferno, avendo rovinato la fede e la vita (materiale e spirituale) di tante anime che chiedevano solo di essere portate verso l'unica vera fede (che sarebbe stato un compito facile, visto che gli immensi tesori spirituali della Chiesa sono a disposizione di tutti, senza "arcani", senza "tappe", senza bislacchi obblighi finanziari).

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    2. Sul fatto che la Chiesa ha già "consegnato", c'è da aggiungere che la fede cattolica non richiede bislacchi corsi specialistici per essere vissuta appieno. Nel calendario dei santi abbiamo fior di ragazzini e bambini, che hanno capito tutto della fede e l'hanno vissuta in modo eroico, senza dover fare "itinerari di riscoperta" (facendosi diluviare di panzane), senza dover "provarsi coi beni" (versando la tangente al santone), senza dover farsi "consegnare" alcunché.

      Un onesto osservatore esterno alla Chiesa dovrebbe dedurre che quella che convenzionalmente chiamano "religione cristiana" è qualcosa di veramente universale, perché non esige "preparazioni" esclusive, non esige capacità intellettive fuori dal comune (immaginate tutti i professoroni, dall'alto della loro pancia piena e fornitissima biblioteca casalinga, mentre spolverano i loro titoloni di studio in complicate teologie ed esibiscono i libri e articoli che hanno letto e pubblicato... e hanno capito la fede centomila volte meno di tre pastorelli a Fatima, di una ragazzetta francese che pascolava pecore, di un anonimo ragazzino dell'oratorio. Di fronte a questi giganti della fede - piccoli per il mondo, ma decisamente apprezzati da Dio - un cristiano non può non sentirsi rasserenato e confortato, perché tutta la propria ignoranza, tutta la propria incompetenza teologica, tutto il proprio percorso di vita irto di difficoltà, non rappresentano minimamente ostacolo.

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  22. Cari "osservatori"Invece di leggere i libri di Don Ariel o di Lino Lista, imparate a lggere i documenti della Chiesa, ma in modo onesto e corretto, senza distrocerli.Leggere per esempio la Evangelii Nuntiandi di S.Paolo VI guardate cosa dice:

    "3. Di questo tema dell'evangelizzazione, Noi abbiamo sottolineato, a più riprese, l'importanza molto prima della celebrazione del Sinodo. «Le condizioni della società - dicevamo al Sacro Collegio dei Cardinali, il 22 giugno 1973 - ci obbligano tutti a RIVEDERE I METODI, ACERCARE CON OGNI MEZZO DI STUDIARE COME PORTARE ALL'UOMO MODERNO IL MESSAGGIO CRISTIANO, nel quale, soltanto, egli può trovare la risposta ai suoi interrogativi e la forza per il suo impegno di solidarietà umana» [7]. E Noi aggiungiamo che per dare una risposta valida alle esigenze del Concilio, le quali ci interpellano, è assolutamente necessario metterci di fronte ad un patrimonio di fede che la Chiesa ha il dovere di preservare nella sua purezza intangibile, ma anche di presentare agli uomini del nostro tempo, per quanto possibile, in modo comprensibile e persuasivo".

    E secondo voi la soluzione quale sarebbe fare l'adorazione eucaristica?O leggere la vita de santi?

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    1. !!!
      Bibliomanzia con le esortazioni apostoliche e bestemmioni contro l'Adorazione Eucaristica e l'obiettivo finale del cattolico che è la santità. fila a confessarti.

      Quando torni rispondi: verso quale meta dovrebbe portare l'evangelizzazione, se hai sminuito priori l'Adorazione Eucaristica e il cammino dei santi? Verso quale fede?!

      E a che ti serve aver imparato a leggere e scrivere, se scrivi ste bbbbestemmie!

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    2. La presunta inefficacia dell'Adorazione Eucaristica è un cavallo di battaglia di Kiko, propinata durante le Catechesi Iniziali, in una lista di "vecchie pratiche cattoliche" che servirebbero solo al 20% dei credenti ma non attirerebbero il resto (v. relativo mamotreto).

      - - commento 11:50 copiato e incollato, altro che "studiarehh!".

      Il cammino, con la sua falsa promessa di rinnovamento, ha dato una bella sfrondata al cattolicesimo, vedremo quando si potrà dare una stima percentuale di quanti ne hanno fatti scappare via.

      Vien da concludere: missione (quasi) compiuta.

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    3. "E secondo voi la soluzione quale sarebbe fare l'adorazione eucaristica?O leggere la vita de santi?"

      San'Ignazio di Loyola si è convertito proprio leggendo le vite dei santi, carissimo. Dovresti leggertele le biografie dei santi..sai quante cose potresti scoprire?

      Cmq la vostra avversione verso l'Adorazione Eucaristica dice TAAANTE COSE...
      PS. Edith Stein iniziò ad avvicinarsi alla fede vedendo le persone entrare in chiesa con la busta della spesa per fare visita a Gesù Sacramentato.

      Ma se non sapete di cosa parlate, PERCHE' PARLATE?

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    4. @Anonimo delle 12.17

      E allora fate l'adorazione eucaristica, o leggete la vita dei santi, vediamo se la gente ritorna o i lontani si avvicinano.

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    5. Sui benefici dell'Adorazione Eucaristica si potrebbe aprire un altro blog.
      Si trovano testimonianze dappertutto. E soprattutto nei libri dei santi!
      Come si sarebbero santificati, senza l'Adorazione?!
      Ma che vi hanno insegnato quei due indemoniati spagnoli.

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    6. Scusa, Anonimo, ma ti sei reso conto di quello che hai appena scritto?

      Si tratta di rivedere i METODI, ma i CONTENUTI DEVONO essere quelli del PATRIMONIO DI FEDE CHE LA CHIESA HA IL DOVERE DI PRESERVARE NELLA SUA PUREZZA INTANGIBILE.

      Non è che il METODO possa consistere in qualcosa di diverso o avverso al patrimonio di fede che la Chiesa ha il dovere di PRESERVARE NELLA SUA PUREZZA INTANGIBILE.

      Allora si DEVE partire da questo patrimonio INTANGIBILE, non dal METODO.

      Non è che se si vogliono "persuadere" le persone ad accostarsi alla Chiesa si può fare di tutto. Bomba libero tutti.

      È chiaro che se alle persone dai quello che a loro piace: amicizia, socialità, apparente allegria, balletti, mangiate in compagnia, canzonicine nuove, begli alberghi, senso del nuovo e del diverso, senso di avere la missione di salvare il mondo e la Chiesa... è chiaro che alle persone non solo piace perché realizza le loro aspirazioni materiali, ma allo stesso tempo soddisfa anche quelle "spirituali" nel sentirsi quelli che hanno la missione, che vivono il Vangelo nel profondo, come diceva qualcuno prima.

      Tutto questo potrebbe anche essere un po' accettabile, forse, se alla fine fosse predicata una dottrina che salvaguarda l'importante: IL PATRIMONIO DI FEDE CHE LA CHIESA HA IL DOVERE DI PRESERVARE NELLA SUA PUREZZA INTANGIBILE.
      È ciò che fanno molti preti postconciliari cercando metodi per applicare il Concilio Vaticano II, ma senza intaccare ciò che sanno essere PUREZZA INTANGIBILE.

      Ora, sull'esempio di prima degli Statuti, se la tua mente partorisce che sei tu a CONSEGNARE le preghiere ai fedeli, c'è qualcosa che nella tua mente non va.
      C'è un baco primordiale che non tiene conto della Chiesa e del suo patrimonio di fede.
      Non stai al tuo posto, cercando solo un "metodo", ti credi di essere il riformatore della Chiesa, quello che ha il potere di CONSEGNARE ai suoi adepti ciò che solo la Chiesa universale può consegnare e che, in moltissimi casi, ha già consegnato.

      Tu, amico mio, nel leggere la Evangelii Nuntiandi, hai confuso il METODO col PATRIMONIO DI FEDE.
      Errore comune a tutti i neocatecumenali.

      Sì, secondo me una soluzione (quella che tu denigri) può essere anche fare l'Adorazione Eucaristica, perché è parte del PATRIMONIO DI FEDE.
      Invece fare mille agapi, per esempio, non è una soluzione, perché nel patrimonio di fede non è prevista.

      La Chiesa, senza l'Adorazione non può stare, senza le mille agapi sì, può tranquillamente stare.
      L'Adorazione è rivolta a Dio, Sommo Bene.
      Le agapi sono rivolte alle persone che, come te, pur di soddisfarsi mangiando in compagnia di altre PERSONE, se ne fregano di DIFENDERE quel patrimonio di fede che è l'Adorazione a DIO, che non cercano affatto di presentarla "in modo comprensibile e persuasivo", ma la reputano NON-SOLUZIONE.

      Però, complimenti!
      Hai imparato benissimo ciò che il vostro Sommo Catechista voleva che imparaste.

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    7. Anonimo delle 11:50,

      il fatto che nell'Adorazione Eucaristica si adori Cristo stesso in Corpo, Sangue, Anima e Divinità, non ti ha minimamente sfiorato?

      Ecco i veri frutti del Cammino, come promesso dalle icone, dalle catechesi e dai canti. Spero che tu, preso dalla smania di istruire gli altri, non ti renda conto di cosa stai dicendo, Anonimo. Vai all'Adorazione, piuttosto.

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    8. Io non ti so dare la soluzione, ci stanno dietro ormai dal 1962, quello che invece so, per evidenza dei fatti è che, purtroppo, non lo è stato neanche il CNC, che ha avuto la pretesa di essere l'unica realtà al passo con i tempi, ma che nei fatti si è fermato al 1969, nel mentre il mondo è cambiato a una velocità tale che oggi il CNC è semplicemente anacronistico, tant'è che non batte più un chiodo. Se stanno "morendo" realtà molto ben più strutturate come gli Ebrei Ortodossi figuratevi il CNC che non ha radici vissute così profonde alle quali attingere, è un fungo che stà andando in via di estinzione semplicemente per colpa loro, c'erano degli spunti, degli approcci, poi ci si è rinchiusi, e si sa, quando l'acqua non scorre...marcisce.

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    9. "il fatto che nell'Adorazione Eucaristica si adori Cristo stesso in Corpo, Sangue, Anima e Divinità, non ti ha minimamente sfiorato?"

      Ne dubito...come dubito che ci creda. D'altronde gli hanno insegnato che "il Signore passa" figuriamoci se può rimanere nel Tabernacolo.

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    10. Anonimo 12:21, come al solito capite tutto sottosopra. Inoltre parli con lo spirito di chi tenta Dio, ma tanto ci siete abituati e buona fortuna.

      È innanzitutto chi va all'Adorazione, che ritorna. Ma se non gliela fai fare e non gliela insegni, non sanno più neppure cosa sia. E da come parli sembra che non lo sappia bene neppure tu.

      Dunque devi dirlo ai tuoi presbiteri kikosincretici, di mettersi a fare l'Adorazione. Io però lo chiederei ad un parroco cattolico.

      I numeri, code di paglia, siete voi a doverli rendicontare: quelli delle decime e quelli dei cattolici che avete fatto fuori col cammino.

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    11. 12:21: altro bestemmione eucaristico. Eccoli, i frutti del Cammino.

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  23. @anonimo
    Ma questo è proprio quello che diciamo, che bisogna informarsi sui documenti ufficiali del Magistero della Chiesa, aperti e consultabili da tutti, non solo sui mamotreti di Kiko che da sempre sono secretati, e incoraggiamo le persone a informarsi il più possibile, non poniamo nessuna censura e i libri di Don Ariel ecc. non li ostacoliamo perché ti offrono un punto di vista diverso e non preconfezionato sul Cammino.

    Sai che molti Santi sono tali solo per aver passato ore e ore davanti al Santissimo senza fare opere eccelse? Ci sono ordini di suore adoratrici la cui missione è propria questa e dedicano gran parte del giorno e della notte in adorazione, secondo te sono "pantofolaie" come dice Fallacio?

    Leggere la vita dei Santi e cercare di prendere esempio da loro (per quanto possibile) è davvero edificante, la Chiesa lo incoraggia sempre. Il modo poi in cui decidiamo di testimoniare la nostra fede o a cosa ci chiama il Signore è una questione che appunto riguarda solo noi stessi e Lui, e che solo Lui può giudicare, visto che solo Lui conosce le nostre storie e i nostri cuori.

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  24. 'RIVEDERE I METODI, ACERCARE CON OGNI MEZZO DI STUDIARE COME PORTARE ALL'UOMO MODERNO IL MESSAGGIO CRISTIANO'
    E infatti il CN ripete pappagallescamente da 50 anni i discorsi sconclusionati (non sono io che lo dico, ma i neocatecumenali che qui hanno cercato di giustificare le censure e le correzioni dei mamotreti ai tempi in cui si cercava si far approvare il Direttorio) del loro guru.
    Non solo: non li adattano assolutamente al ricevente, qualsiasi sia la sua età, visto che non hanno aggiornato la propria catechesi per i giovani, hanno solo cambiato il titolo, o qualsiasi appartenenza etnica o culturale (e questa ammonizione è stata fatta ai neocatecumenali nel 2015 da papa Francesco senza che NULLA sia cambiato).
    'Per dare una risposta valida alle esigenze del Concilio, le quali ci interpellano, è assolutamente necessario metterci di fronte ad un patrimonio di fede che la Chiesa ha il dovere di preservare nella sua purezza intangibile': nessun rispetto per il patrimonio di fede bimillenario della Chiesa nei kikos, i quali ritengono addirittura che le brutture di Kiko debbano sostituire i capolavori d'arte, le vere e proprie catechesi al popolo fatte attraverso la bellezza imperitura dei capolavori d'arte che per nostra fortuna ci attorniano, e hanno addirittura 'cassato' 16 secoli di storia della Chiesa, di dogmi e di santi e inventato e 'innovato' a loro modo la sacra ed intoccabile liturgia della Chiesa.
    'Il messaggio cristiano ...nel quale, soltanto, egli può trovare la risposta ai suoi interrogativi e la forza per il suo impegno di solidarietà umana'.
    Che solidarietà umana si insegna nel Cammino al di fuori della stantia ed auto referenziale piccola Comunità? Che valore si dà alla beneficenza o al volontariato?
    Prima si fare certe citazioni, pensaci bene: il Cammino non è il volto di una Chiesa che sta cambiando, è rimasto alla new age religiosa di Kiko, è incartapecorito su se stesso, spegne ogni afflato, ogni dinamismo che non sia di bieca utilità economica o di immagine finalizzata solo a sé.

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    1. @valentina, come ti dicevo ieri, sono state tolte dalla commissione incaricata dal Cammino, solo le frasi incomplete e incomprensibili dovute alla traduzione di sbagliata e alla concitazione del discorso. Il concetto generale è lì ed è sempre lì. I Mamotreti come sapete benissimo sono espressione scritta di un discorso. Che siano scconclusionate lo dici tu. Si capiscono benissimo. Anche la leggenda dei catechisti tutti pappagalli e una vostra invenzione, a cui nessuno che ha assistito alle catechesi crede. I Mamotreti sono semplicemente una traccia (appunti), poi è il catechista che fa il resto.
      Fallacio Burro Vinicio

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    2. Cin i tuoi 32 anni di Cammino Vinicio, per me sei 'nato ieri' cioè negli anni 90. Io ho assistito a più catechesi negli anni '70 ed '80 ed erano identiche, il mamotreto era mandato giù a memoria e i catechisti venivano ripresi ed esonerati all'interno della stessa equipe se non fedeli al mamotreto. Solamente nominata catechista, mi è stata rivelata l'esistenza del sacri 'libri blu'.
      In particolare ricordo di un catechista che alzava gli occhi al cielo, non in atteggiamento mistico ma cercando di ricordare le parole esatte della lezioncina, con la moglie che gli faceva da suggeritrice.
      Naturalmente non sono solo io a dirlo ma le infinite testimonianze raccolte negli anni compresa quella di Daniel Lifschitzche nascondeva il mamotreto dietro i cuscini del divano.
      La consegna era quella di dire che si trattava di 'ispirazione dello Spirito Santo'!
      Bugie, tutte bugie: il Cammino è fondato sulla menzogna.
      Ora siamo invece alla 'seconda generazione ' di bugie: quando i testi sono stati pubblicati e commentati da padre Zoffoli, e quando hanno dovuto essere consegnati al Vaticano per essere corretti, ecco che sono diventati delle 'tracce'. Peccato che non sia così. E lo dimostra il modo pedissequo con cui vengono ripetuti i mamotreti degli annunci di Kiko nei momenti 'forti' dell'anno. Nel CN c'è solo uno che ha diritto di insegnare la propria dottrina: Kiko. Tutti gli altri sono dei ripetitori di Kiko.
      Immagino che ti senta in dovere di ripetere le bugie del Cammino, per motivi di fedeltà, la stessa fedeltà ad litteram che i neocatecumenali hanno verso il mamotreto. Ma in questo caso non si tratta più di errore umano, in cui tutti possiamo incorrere, ma di una vera e propria 'riforma del pensiero'.

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    3. Un perfetto esempio di riforma del pensiero ci viene dai Testimoni di Geova.
      Succede così infatti presso la Watch Tower Society: il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova si riunisce e vengono decise drastiche modifiche alla dottrina o all'interpretazione della Scrittura. Da quel momento la verità di fede è esattamente corrispondente a ciò che è stato deliberato, ma non solo: lo era anche per il passato, e ad essa si adeguano disciplinatamente gli adepti delle congregazioni di tutto il mondo.
      Così è per le direttive del Cammino: hanno un valore retroattivo. Quando hanno ammesso l'esistenza dei mamotreti, nessuno ha riconosciuto che fino al giorno prima gli si imponeva di negare che esistessero, ma la vulgata è diventata: noi abbiamo sempre ammesso che esistevano, ma erano delle tracce (quindi sottovalutandone l'importanza).
      Non si può neppure dire che i neocatecumenali siano bugiardi: sono solo persone dal pensiero riformato.

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  25. @valentina
    MA INFATTI! Quello che è servito per centinaia di anni ed ha sfornato migliaia di santi non va bene, invece i discorsi "concitati" (vero FAllacio?) di Kiko vanno bene PER TUTTI. Grandi e piccoli, ignoranti e professori universitari, dal Giappone alla Nigeria.

    Qualquadra non cosa...

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    1. Assolutamente, aleCT, concordo con tutti i tuoi interventi. Da notare che il commento a cui stiamo rispondendo lo ha scritto lo stesso personaggio che crede che la Chiesa Cattolica sia una Massoneria con diversi gradi di iniziazione legati alla rivelazione di presunti misteri.
      Chiunque abbia letto il CCC, o il Compendio di Ratzinger, più conciso, o il catechismo di Pio X o quello di Trento, o anche solo ha fatto una buona preparazione per la Comunione, o ha vissuto in una famiglia o ambiente cattolico, non ha nessun segreto da scoprire, ma solo misteri della fede da vivere. Invece è vero che chi legge Kiko si trova capovolto a testa in giù in un insieme di messaggi ambigui e devianti, che forse pensa di capire al successivo passaggio, e poi si trova alla fine del Cammino ad avere poche idee in testa, ma molto ben confuse.
      Per questo hanno bisogno che Kiko e i catechisti le ripetano a non finire, in attesa di cogliere un qualcosa di autentico, che però purtroppo non c'è.
      Per quanto riguarda l'insegnamento adatto all'età, un 'figlio del Cammino' si trova a 15 anni a dover dire (e sapere) qual è la sua croce e a 19 a rinunciare ai beni. Oltre ad ascoltare una serie di lamentazioni verso in modello di Chiesa che oggi è molto cambiato. Pura archeologia.

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  26. @fallacio

    "anche gli ultimi Papi erano neocatecumenali? Anche Gesù che divideva le folle per gruppi di 50 era Neocatecumenale?

    Che ci azzecca? Non mi risulta che gli ultimi Papi abbiano detto che ci dobbiamo fare tutti neocatecumenali. Anzi a me risulta che Papa Francesco vi abbia detto CHIARAMENTE chi fa scelte diverse dalla vostra. Forse eri distratto?

    E non mi risulta neppure che Gesù abbia preso questi gruppi di 50 ed abbia detto: "mi raccomando, ora statevene per conto vostro" Finiscila di usare Gesù Cristo per giustificare le stupidaggini di Kiko.

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  27. Il problema più serio è che non basta aggiustare qua e là il Direttorio o fare richiami a ogni piè sospinto, perché è molto chiaro quello che sta nella testa e nello spirito dei due fondatori, è inutile accomodare parole negli Statuti o nel Direttorio.

    Le accomodature non sono quello che sta nella volontà e nella mens dei fondatori, è come quando un insegnante corregge un tema e lo rende accettabile. La correzione non è quello che voleva dire chi l'ha scritto, se è una correzione sul contenuto.

    Non si cambiano le idee e le impostazioni correggendo parole o inoltrando richiami: è il complesso delle idee dei fondatori che va valutato. E il complesso delle idee dei fondatori emerge benissimo dalle cose non corrette: è quello che hanno in testa, non ciò che viene corretto a parole.

    Diverso sarebbe se avessero mostrato di tenere di conto di quelle parole e di quei richiami che la Chiesa ha rivolto loro e che ormai non si contano più.
    Ma non l'hanno fatto, hanno sempre cercato di giustificare o travisare ciò che la Chiesa ha detto loro, dimostrando così di voler difendere a tutti i costi le loro idee.

    Se, per esempio, avessero mostrato di adeguarsi alle raccomandazioni sull'Eucarestia, invece di seguitare a difendere il loro modo di farla, già si poteva vedere una volontà a tenere di conto delle correzioni.
    Invece no. Anche qui scrivono neocatecumenali che ancora tentano di giustificare e difendere ciò che fanno, senza tener conto delle correzioni.

    È questa ostinazione all'errore che, parole corrette o richiami fatti, dimostra senza alcun dubbio che la volontà e le idee complessive dei fondatori non erano solo frutto sbagli nel vedere le cose, ma proprio patrimonio intangibile del Cammino Neocatecumenale.

    Non è che se lo Statuto corregge CONSEGNA con RI-CONSEGNA, quelli cambiano la loro ideologia: per loro rimane che sono loro a consegnare le preghiere agli adepti, che una Chiesa fallita non ha saputo consegnare.

    Le parole non cambiano l'impostazione complessiva. Quella è sempre rimasta tale e quale.

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  28. ANONIMO delle 11 e 50:

    le parole di Papa Paolo VI non erano indirizzate al Cammino.
    Come trasmettere il Vangelo all'uomo moderno (senza storpiarlo) spetta alla Chiesa, che ha eliminato gli arcani.
    Kiko pensa che spetti a lui, ma allora ci mostri l'incarico ufficiale.

    Voi non siete la Chiesa e non avete alcun titolo per "modernizzare" la trasmissione il Vangelo a nome della Chiesa.
    Ma voi lo fate lo stesso e infatti lo fate lo storpiate.

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  29. Domandina per i neocatecumenali:
    Perché fare le lodi con i figli (anche costringendoli) è considerato CRISTIANESIMO SERIO,mentre insegnargli il Rosario e recitarlo con loro o insegnargli che nel Tabernacolo c'è Gesù e gli puoi parlare quando vuoi è CRISTIANESIMO SEMI PAGANO?

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    1. Se potessimo avere una visione integrale del Cammino, che considera superati il Rosario e l'Eucaristia, che chiede la decima obbligatoria anche ai poveri mentre i capi setta se la godono grazie alle decime, che fa violenza psicologica agli adepti perché rivelino le cose più intime anche della loro sfera sessuale in modo da soggiogarli, che storpia la liturgia e che inventa riti, che difende i propri pedofili e abusatori GIUSTIFICANDOLI e accusan le vittime, che si considera NON un movimento ecclesiale, ma un mistero fondato da Gesù e riscoperto dagli iniziatori, che crea tanti Mr. Hyde pieni di aggressività, di supponenza, di saccenza, di arroganza, che pretende di innalzarsi criticando continuamente la Chiesa del passato e sbeffeggiando con disprezzo gli altri cattolici, che cambia la stessa dottrina della Chiesa sul peccato e sulla grazia, ecc, ecc. ecc., avremmo il senso completo della sua mostruosità. E probabilmente non avremmo più dubbi sul fatto che, direttamente o indirettamente, non può che avere avuto origine dai nemici della Chiesa e di Dio.

      Il fatto che vi siano anche persone in buona fede, non toglie che il Cammino, attraverso Kiko, insegna eresie fin dagli albori(ripertate nei mamotreti).
      Ma come può un inviato della Madonna, come afferma Kiko di se stesso, insegnare eresie? Impossibile!

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  30. @alect, qualsiasi cosa fai per trasmettere la fede ai figli (compito primario del cristiano) e cosa ottima. Il cammino usa le lodi la domenica. Se tu insegni a tuo figlio che per parlare con Gesù deve cercare una Chiesa aperta e trovare il tabernacolo, ma soprattutto deve avere il tempo di andarci, succederà che il giorno che non ha il tempo, o la Chiesa sarà chiusa quel giorno non parlerà con Gesù. Io ai miei figli ho insegnato che Gesù è dappertutto oltre che nell'Eucaristia, nei poveri ecc. Così hanno un rapporto aperto con il Signore, pregano e ci parlano quando vogliono anche quando studiano o lavorano. Ma ognuno usi il modo che gli ispira il Signore.
    Fallacio Burro Vinicio

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    1. È ovvio che Gesù si trova nei poveri..TUTTI i poveri. Dire quello che hai detto vuol dire che non hai capito fino in fondo quello che volevo dire. Pazienza. Ma dato che ”ognuno fa come il Signore lo ispira” allora non capisco questa avversione totale verso l'Adorazione che si ha nel cammino. Ps. Vedi Fallaccio, non è questione di "trovare il tempo" perché le vostre Lodi mattutine di tempo ne prendono parecchio. La cosa bella dell'Adorazione Eucaristica è che la puoi fare SEMPRE. Anche quando fai altro, magari passeggi per strada e vedi una chiesa aperta, allora entri e vai. Vedi Fallacio, questa CONFIDENZA con Gesù che ti porta a fare questo e che il cammino non insegna invece ha colpito tanto Edith Stein che ha deciso di avvicinarsi..e come è finita penso che lo sai.

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    2. @alect, ho capito benissimo quello che hai detto, ma se un bambino piccolo sa che Gesù sta SOLO lì, quando sarà grande e non avrà tempo perderà questo contatto con il Signore. Poi non c'è nessuna avversione verso l'adorazione eucaristica, anzi...
      Ps @valentina, molto bello quel racconto ma hai dimenticato un pezzetto di frase che ho detto io, cioè "Gesù è dappertutto oltre che nell'Eucaristia".
      Fallacio Burro Vinicio

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    4. @Fallacio
      Mi fa piacere, ma allora anche pregare San Giuda Taddeo davanti alla sua statua per ottenere la guarigione di una persona in fin di vita può andare bene, ma Kiko nei mamotreti iniziali dice che quando i genitori facevano questa cosa era "religiosità naturale"...

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    5. Per cui, per Fallacio chi insegna ai figli l'adorazione al Tabernacolo, di conseguenza non gli insegna che Dio è dappertutto. Mica è un cristiano vero, come i camminanti!

      A meno che Fallacio non intenda che insegnare ai figli che Dio è dappertutto non presupponga, nella mentalità del camminante, che non sta là dove dovrebbe soprattutto stare secondo la Chiesa, cioè nel Tabernacolo!
      In tal caso per Fallacio l'Eucaristia e "tutto il resto" si equivarrebbero.

      Potrebbe essere, perché l'eucaristia dei camminanti è il Cammino stesso!
      Per questo contemplano la Messa solo come banchetto e non come Sacrificio (che è la cosa più caratterizzante della Messa).

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    6. ..."coerente" fino in fondo alla II catechesi ( segni della Fede ), complimenti.

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    7. Vinicio, ho preferito non commentare la tua frase 'Gesù è dappertutto oltre che nell'Eucaristia', perché è una frase un po' ambigua, che potrebbe dire appunto anche un protestante, che non riconosce la Presenza reale di Gesù nelle Specie eucaristiche.
      Anche questa ambiguità è frutto della dottrina di Kiko, che si è permesso di togliere il riferimento alla Transustanziazione nella sequenza di San Tommaso d'Aquino per il Corpus Domini.
      Kiko nella sua 'versione cantata' infatti ha tolto i seguenti versetti:
      *È certezza a noi cristiani: si trasforma il pane in carne, si fa sangue il vino.*
      *Tu non vedi, non comprendi, ma la fede ti conferma, oltre la natura.*
      *È un segno ciò che appare: nasconde nel mistero realtà sublimi.*
      *Mangi carne, bevi sangue; ma rimane Cristo intero in ciascuna specie.*
      *Chi ne mangia non lo spezza, né separa, né divide: intatto lo riceve.*
      (Ma sicuramente l'avrà fatto senza pensarci, perché non sa la lingua, perché bisogna guardare al contesto...perché...perché... perché...)

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    8. Voglio sperare che Fallacio abbia ancora fede nell'Eucaristia, ma una cosa mi sembra evidente: a furia sentir dire che Gesù, se voleva essere adorato nel Tabernacolo, non avrebbe preso le specie del pane, che si corrompono, ma si sarebbe fatto un sasso, e che di fronte all'Eucaristia non ci si deve inginocchiare, ma inchianre, il fervore eucaristico di Fallacio si è attenuato e forse è scomparso quasi del tutto.

      Per corrompere la fede della Chiesa dal di dentro, non si può pretendere tutto e subito, non ci si può scoprire: occorre insinuare prima il disamore verso L'Eucaristia e la Madonna attarverso eresie mascherate (anche se a chi vuol vedere appaiono evidenti).
      Poi, col tempo, quando il fervore eucaristico sarà scomparso, credere a quelle eresie che si sono sentite e si sono proclamate per tanto tempo senza forse rendersene pienamente conto, sarà una conseguenza "spontanea".

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    9. @valentina, ma se è ambiguo dire che Gesù è dappertutto oltre che nell'Eucaristia, tu credi veramente che Gesù è in cielo alla destra di Dio Padre?
      Fallacio Burro Vinicio

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    10. Dire che Gesù è dappertutto oltre che nell'Eucarestia può voler dire che crediamo in un Dio immanente, e non in un Dio trascendente. Può voler dire anche che la presenza di Cristo nell'Eucarestia non è la Sua reale Presenza, cioè che l'Eucarestia non è il vero Corpo e Sangue di Cristo, visto che la qualità della presenza di Cristo 'ovunque' è paragonabile alla Sua presenza sotto le specie eucaristiche.
      È la frase che ha detto in fondo quel padre protestante, che di certo non avrebbe mai detto: Cristo è dappertutto 'tranne che' nel Tabernacolo, ma avrebbe detto Dio è dappertutto, in Cielo, in terra e ogni luogo e quindi 'anche' nel Tabernacolo.

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    11. Meglio di me ti può spiegare questo concetto Padre Bellon.

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    12. No @valentina, Padre Bellon dice molto più estesamente quello che ti ho detto io. Ma il punto è: tu credi che Gesù è dappertutto, anche in cielo alla destra di Dio Padre e nell'Eucaristia, o pensi che sia SOLO nel tabernacolo? È la seconda volta che te lo chiedo, visto che la prima non l'hai pubblicata.
      Fallacio Burro Vinicio

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    13. Non sono un teologo, ma con i miei poveri mezzi cercherò di spiegare la differenza fra ciò che affermi tu e ciò che afferma padre Bellon sintetizzando l'insegnamento di san Tommaso d'Aquino.
      Quando tu dici che Dio è ovunque, ti stai riferendo al primo modo in cui Dio è presente nel creato, perché Egli è presente in ogni atomo della Sua creazione e tutto sussiste in Lui.
      Dio nella Sua essenza non è nei nostri cieli terreni, non è neppure in un 'luogo' che tu possa esplorare o incontrare o descrivere, e il situarlo in un 'luogo' è semplicemente un artificio per poterne parlare utilizzando il nostro limitato linguaggio umano.
      Per cui quando dici 'Dio è ovunque' non puoi che riferirti alla presenza di Dio nella creazione, perché invece Dio nella Sua essenza non è un Dio immanente cioè non è fuso con il mondo ma è trascendente.
      Oltre che essere quindi presente nella Sua creazione in quanto Principio di ogni cosa, Dio è presente nell'uomo con la Sua Persona divina quando ci facciamo toccare dalla Sua Grazia. Ma c'è un terzo modo in cui Dio è presente, e lo è, oltre che con la Sua divinità, anche con il Sup Corpo Sangue ed anima, ed è La Santa Eucarestia. Per questo parliamo di 'reale presenza'.
      Si tratta quindi di tre diverse qualità di presenza di Dio nella mondo e di tre modi di incontrarlo, il terzo dei quali è la Sua miracolosa e meravigliosa Presenza reale nell'Eucarestia, frutto del Suo amore immenso e insondabile per noi.

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  31. Un Protestante, durante un giro turistico, entrò con la sua bambina in una Chiesa Cattolica.
    Invece di guardare le opere d’arte, la bambina fu incuriosita dal lumicino rosso che ardeva in un angolo, accanto al Tabernacolo.“Papà, perché c’è quel lumino rosso?” – chiese.
    “Perché, secondo i Cattolici, dentro quell’armadietto, c’è Gesù sotto forma di “Pane Consacrato”.
    La lampada ricorda a tutti la sua Presenza” – rispose sincero il padre.
    Una settimana dopo, padre e figlia entrarono nello loro Chiesa per la funzione domenicale.
    La bambina si guardò intorno per un po’, poi tirò la giacca del padre.
    “Papà, perché qui non c’è il lumino rosso?”.
    “Per noi Protestanti, Gesù è dappertutto,bambina mia”.
    La bambina si accigliò.
    Poi, prendendo la mano del padre, disse:
    “Papà, andiamo in una Chiesa dove c’è Gesù!”.

    Al posto di protestante leggiamo neocatecumenale e al posto di 'loro Chiesa' leggiamo saletta e l'apologo è perfetto.

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    1. Al posto di 'funzione domenicale' leggiamo 'Eucarestia del sabato sera'

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    2. Il Lumino Rosso per noi Cristiani della Domenica è molto importante; indica che in qualsiasi Chiesa Cattolica del mondo, nel corpo reale di Nostro Signore, trovi un Padre, un Consigliere, un Amico; ovunque sei non sarai mai solo.
      Purtroppo nelle parrocchie neocatecumenali, il lumino rosso latita, ed i Tabernacoli sono nascosti.

      Ruben.

      Ruben.

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  32. Per amore della verita', i giovani durante la scrutatio in parrocchia fanno adorazione Eucaristica, durante la settimana del Corpus Domini ci sono fratelli che vegliano tutta una notte davanti al santissimo e, chiunque, vuole puo' fermarsi in Chiesa a pregare, non vedo il problema. Jack

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    1. e questo dopo quanti anni di cammino, Jack?

      Vedi, carissimo..un conto è che ti dicano "fai questo perchè sì" e un conto che ti spieghino CON LA VITA cosa vuol dire stare davanti al Santissimo e perchè. E'lo stesso motivo per cui ti tengono lontano dal Rosario 12 anni con la scusa che sennò scappi (e magari se invece dici che lo reciti fai la figura del religioso naturale) però, ad un certo punto, il catechista o il responsabile ti dice: "nono, ora lo puoi recitare PER ...." (dove il "per " è sempre relativo al cammino)

      Per la serie: "muoviti solo quando lo dico io". NON FUNZIONA COSI'!

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    2. @alect, "e questo dopo quanti anni di cammino, Jack?", alla scrutatio dei giovani. Parlate sempre di cose che non conoscete.
      Fallacio Burro Vinicio

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    3. Te la raccomando quella scrutatio...una pratica che non c'entra un kaiser con la lectio divina. Ma una cosa UGUALE alla Chiesa ce l'avete?

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    4. E dopo quanti anni dall'inizio del Cammino si è cominciata a fare la scrutatio dei giovani? E anche da quando finalmente si è cominciato a proporre l'adorazione, naturalmente essa è stata fatta in modo elitario, separato dalla parrocchia e 'animato' secondo lo stile del Cammino che odia stare in ginocchio e in silenzio.

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    5. Ammetterai che l'Adorazione non è mai stata il punto forte del Cammino, Fallacio Vinicio, anche se sono sempre esistiti i parroci che, pur avendo il Cammino in casa, l'hanno insegnata e fatta praticare.

      Ma di sicuro l'Adorazione non è tutti i giorni (come invece succede in altre parrocchie, non neocat) ma solo in poche occasioni particolari. Che ora nel CNC abbiano allentato le maglie un po'in tutto, e quindi anche nell'disdegno dell'Adorazione (invece che mettersi a sbraitare "il pane che va a male, la pietra che non va a male etc" - Carmen dixit), quello è un altro discorso.

      Come ricorda AleCT, il Cammino impiega anni per far "riscoprire" le cose che le nonne hanno insegnato ai fratelli da piccoli (Padre Nostro, Rosario...). Prima bisogna aver "sperimentato" altrimenti manca la prova provata. E anche lì, te lo decide il Cammino, quand'è che la sperimentazione ha avuto successo.

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    6. Jack porti due esempi nei quali l'adorazione viene vissuta in modo marginale.
      Alla scrutatio ( nata nel 2010 circa ) il piatto forte è il dialigo dopo la scrutatio..i vespri solenni davanti al SS sono una appendice ( nota bene non adorazione )
      La veglia che dici tu è assolutamente privata e mon aperta a nessuno che passi li per caso. I piatto forte della veglia è la parola a caso e tutti i dialoghi che da questa vengono fuori.
      Scopo del tuo primo esempio è far conoscere i giovani e dare occasione per nuovi fidanzamenti ( vedi ricca agape finale e disposizione della sala )
      Scopo della seconda è proprio il modello prime GMG il discernimento dei fratelli sulla tua vita.

      La veglia vuene conegnata un anno dopo la fine del cammino ( fatevi due conti ) e fino a quel momento non hanno MAI partecipato neanche alla adorazione del giovedì santo ( piuttosto bisognava fare la lavanda dei piedi in comunità)
      Nessuna trasmissione di fede sul SS.
      @FBV tranquillo sappiamo di cosa parliamo

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    7. Ho fatto la scrutatio da catechista per diversi anni. So di che si parla. Anche quella viene ammantata di "solennità", come tutto.
      Dopo l'entrata solenne del prete col cero, inizia la scrutatio. Catechesi di un catechista sul versetto. 1 ora di scrutatio. 1 ora di esperienze (circa) di volontari o persone chiamate dal catechista.
      Vespri solenni. Pange lingua cantato in latino (nessuno lo sapeva, letto dal foglio), metà all'inizio, metà alla fine. La parte alla fine tutti in ginocchio. 3 minuti di adorazione silenziosa in ginocchio. Unica volta che i giovani si inginocchiano in tutto il Cammino (tranne chi si alza davanti a Kiko alle chiamate). Canto finale alla Madonna, tutti rivolti verso la madonna di Kiko.
      Mangiata luculliana preparata da fratellini volenterosi (sempre meno, col tempo).
      Una parrocchia faceva scrutatio per più parrocchie, chiaramente tutte col Cammino.
      Questo per far conoscere i giovani tra sé, ma anche per far numero: alla scrutatio partecipavano sempre pochissimi giovani, quasi sempre i soliti.
      Ultimamente, prima della pandemia, si erano ridotti a fare una scrutatio nella parrocchia "madre" per tutta la regione. Finite le scrutatio parrocchiali.

      Nella mia comunità, quando raccontavo come esperienza che mi colpiva molto e mi piaceva vedere i giovani in ginocchio in adorazione, mi prendevano in giro e storcevano la bocca. Qualcuno, sdegnosamente, diceva che "queste cose non gli piacevano per niente". È la pura verità.

      All'epoca non capivo questo atteggiamento di rifiuto/indifferenza.
      Oggi lo capisco benissimo.

      Kiko ha introdotto Rosario e Adorazione dopo moltissimi anni dalla nascita del Cammino, forse ha capito che erano un modo per sembrare Chiesa, o qualcuno glielo ha suggerito. Sono cose che attecchiscono poco, però, tra i camminanti.

      Ho fatto anche l'Adorazione notturna una volta all'anno al Corpus Domini: anche quella, nel tempo, si è ridotta ad un solo gruppo di 6/7 persone. All'inizio, almeno, c'erano 2 o 3 gruppi, poi man mano, ogni anno di meno. Intermezzo notturno con caffé, latte, cioccolato, paste ed altro.
      Alle 6 del mattino si svegliava il sacerdote (che non faceva l'Adorazione con noi) e c'era una Messa brevissima con quelle 6/7 persone.

      Questo per dire l'accoglienza che c'era nel Cammino a questo tipo di iniziative.
      Eravamo tutti "cristiani adulti". Gli Eletti.

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    8. @mav, non credo che sai di cosa parli. La scrutatio giovanile nasce per dare un'alternativa di fede ai giovani oltre la discoteca, sballo e casini in giro. Fidanzamenti o altre scemenze che ho sentito sono solo vostre elucubrazioni. Nel cammino l'adorazione Eucaristica, anche notturna (esperienza diretta) si fa già dal dopo cresima, quindi si arriva ad un anno dopo la fine del cammino già con una bella "esperienza" alle spalle. Ma il punto che più mi sorprende caro @blog, e anche questo non lo pubblicherete, è che nello stesso treat c'è @valentina che si spertica sugli specchi per dimostrare che nel cammino non crediamo alla reale presenza di Gesù nell'Eucaristia, @pietro non del cammino, il quale ne ha fatto il suo cavallo di battaglia e tanti altri che non riporto e poi parliamo dell'adorazione Eucaristica anche notturna, che si comincia dal dopo cresima, e si prosegue fino alla fine e oltre del cammino. Ma cosa adoreremmo per tutta la notte? Un'ostia che SENZA LA PRESENZA REALE DI GESÙ è solo un pezzetto di carta, come dice kiko? Vedete che è vero quello dice @anonimo? Questo blog è perfettamente inutile? È completamente inutile, stiamo parlando tutti della stessa fede alla quale ci siamo approcciati in modi diversi (per mille strade diverse...)
      Fallacio Burro Vinicio

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    9. I kikolatri sono talmente accecati dall'idolatria da non sapere di cosa stanno parlando.

      Il fenomeno sociale che chiamiamo "discoteche" è una roba anni '70. Per fare certe "cosacce" occorreva un luogo sociale che consentisse alla gente disponibile a farle, e che fosse non vicinissimo al proprio ambiente cittadino. Col passare degli anni la società è stata ipersessualizzata (da cinema, musica, tv, in modo sottile ma continuo, e dagli anni '90 da internet con la pornografia letteralmente accessibile a tutti) e quindi oggi, a parte la reperibilità di droghe e - forse - l'audio da spacca-timpani, la "discoteca" non ha più attrattiva per i "giovani". Che se vogliono drogarsi, ubriacarsi, compiere atti contro il sesto comandamento, spaccarsi i timpani, non hanno bisogno di macinare chilometri e pagare un biglietto. Ed infatti negli ultimi 10-15 anni hanno chiuso i battenti parecchie "storiche" discoteche - le ultime che ancora campavano grazie a una clientela piuttosto in là negli anni, e il trend delle chiusure non accennava a fermarsi.

      Kiko, nella sua eretica e monotona predicazione, crede che il mondo si sia fermato agli anni '70. Non ha capito che le "discoteche", in qualità di fenomeno sociale, sono in crisi terminale da un pezzo, e si sarebbero estinte questo decennio per mancanza totale di interesse, anche in assenza del fenomeno pandemia, poiché tutti i motivi per cui erano nate sono stati rimpiazzati dalle tecnologie moderne, dalla mentalità moderna (nel senso che oggi il commettere atti impuri è socialmente accettato e addirittura elogiato, diversamente dagli anni '70: ieri era uno stigma sociale, oggi è un "vabbèh ma sono giovani, si divertono"), eccetera.

      I kikolatri, nella foga idolatrica di cercare di far sembrare ragionevoli le vaccate costantemente ripetute da Kiko, vanno elucubrando su "scrutatio giovanile" (praticamente confessioni pubbliche, vietate oltre che scandalose, anche quando completamente inventate) e di "discoteche" (a furia di parlare contro le "discoteche" hanno convinto i giovani kikos che quelle sarebbero il luogo dell'anticonformismo, il luogo dove andare per potersi disintossicare dalla pesantezza del Cammino).

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    10. E naturalmente Vinicio il fallace, ragliando a più non posso, infila in mezzo le solite frottole sui giovani kikos "adoranti", però parlando sempre in termini di attività svolte, come se fosse convinto che il Signore abbia una specie di foglio Excel con le caselline da smarcare: "cristiani della domenica, uh, la casellina Adorazione non mi sembra smarcata, e invece i kikos, uh, il Fallace Vinicio ha detto che è smarcata, che bravi, addirittura pagano già la Decima, sono proprio riscopritori del Battesimo, con l'autorizzazione a peccare che tanto sono già stati perdonati!".

      Ora, a parte il fatto che nel Cammino qualsiasi attività è kikizzatissima, per cui anche termini come "adorazione eucaristica notturna" implicano un attivismo kikiano fatto intercalando canzonette kikiane, agitando drappeggi kikiani, accendendo ceri col marchio aziendale di Kiko, sotto la direzione dei capicosca kikiani che ubbidiscono ai pretoriani kikiani, eccetera, a parte tutto questo, dobbiamo sempre ricordare che la vita di fede non è riducibile ad un elenco di attività effettuate, non è un elenco di caselline Excel da smarcare. Son tutti bravi a marcare presenza in un ambiente religioso: ma quanti di loro stanno veramente crescendo nella fede? Al fallace Vinicio questo non interessa: deve solo vantare un numero di caselline smarcate da un immaginario foglio Excel del Signore.

      Quando qui parliamo di adorazione eucaristica, parliamo di una cosa che sgorga dal cuore, di qualcosa che anche se vissuta con fatica, distrazione, aridità, produce frutto spirituale perché ci sei andato perché è giusto andarci, perché lì c'è veramente il Signore, perché è giustissimo inginocchiarsi davanti al Signore e offrirgli il tuo cuore e la tua vita. Per questo possiamo dire che "al sole si abbronzano anche quelli che non pensano all'abbronzatura": perché dovunque c'è Gesù Sacramentato, è possibile rendergli lode, porsi in ginocchio davanti a Lui proprio come un'anima che ha assoluto bisogno di Lui, con l'umiltà del peccatore al Tempio che si batteva il petto ma che era andato al Tempio per battersi il petto, era andato - a modo suo - alla presenza del Signore, perché solo il Signore conta. (E quello in prima fila, "ti ringrazio Signore perché pago la Decima", era il prototipo del neocatecumenale)

      Nella propaganda kikiana, invece, il termine "adorazione eucaristica" riguarda una finzione, un cerimoniale che scimmiotta l'adorazione fatta dai cattolici, imbottito di gadget, canti e stramberie tutti made in Kiko, un cerimoniale che si svolge perché bisogna vantarsi di averlo fatto, per insinuare di essere superiori agli altri cristiani. Superbia e ipocrisia, ecco quali sono i frutti principali dell'eretico Cammino Neocatecumenale.

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    11. @Jack

      ti riferisci all'Adorazione che si fa durante la Scrutatio ai Martiri Canadesi? Perchè da quanto ho letto su questo blog lì l'Adorazione e' stata introdotta grazie ai padri che reggono la parrocchia, che hanno come carisma quello dell'Adorazione

      @Fallacio

      l'Adorazione eucaristica viene insegnata anche ai bambini piccoli dalle famiglie cristiane, senza necessità del Cammino, e di Santi bambini o giovanissimi ce ne sono tanti; inoltre tu parli di Adorazione Eucaristica notturna per ragazzi adolescenti e sappiamo quanto può essere dannoso imporre ritmi serranti a ragazzi che il giorno dopo hanno la scuola, l'Adorazione si può fare in ogni momento della giornata non per forza di notte, l'importante è la disposizione del cuore. Poi ti posso assicurare che i giovani del Cammino non sono estranei a discoteche, ecc., almeno da quanto ho sentito dire e visto fare da loro stessi in persona, oltre a quello che scrivono sui social. Ti vorrei anche ricordare le parole di un mio ex catechista, che mi invitava a partecipare agli incontri della parrocchia di cui ho scritto sopra perchè (testuali parole) "lì si trova marito", infatti altre persone che poi si sono sposate si erano conosciute in quell'ambiente. E Tripudio ha ragione, la fede non è un elenco di obblighi e regole da rispettare, è una relazione con Dio. Posso anche partecipare a tutti gli incontri di tutti i gruppi, ma la fede non si misura da questo.

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    12. FAV
      ne hai messo in fila una dopo l'altra
      Se hai problemi con i reali scopi della scrutatio e del dopo cresima ti invito a discuterne con Gian Vito il suo ideatore.
      Nel dopo cresima non è prevista nessuna adorazione.Così come non è prevista nessuna adorazione durante il cammino, altrimenti spiegami come si può evitare come la peste quella del giovedì santo.
      Se tu hai fatto esperienze diverse sono molto contento, ma non sono la prassi, valgono a titolo personale, il "sistema" prevede altro.

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    13. Mav 22 maggio 2021 01:45

      Perfetta la tua sintesi e la mia esperienza coincide perfettamente.

      A proposito dell'Adorazione come dici è singolare che il centro sia quello che tu chiami il "piatto forte della veglia": "la parola a caso e tutti i dialoghi che da questa vengono fuori". Cioè parlano sempre loro al posto del Signore. Tutto stravolgono come descriviamo nel post di oggi sulla Pentecoste.

      Pax

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    14. AleCT

      Ma una cosa UGUALE alla Chiesa ce l'avete?

      Questa è la domanda delle domande. E la risposta è NO

      Pax

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    15. @Gloria, parli per fallacie logiche. Non c'è un tuo commento che non ne abbia una. Quella di oggi si chiama anedottica. Siccome qualcuno ti ha raccontato una cosa, o è successa a te, allora succederà sempre e ovunque.
      Fallacio Burro Vinicio

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    16. @Fallacio
      Non ho mai detto che una cosa successa a me è successa a tutti, stavo solo riportando la mia esperienza personale (a cui ognuno è libero di credere o meno, non mi offendo) in risposta a quello che hai scritto, cioè che non è vero che gli incontri servono anche per far conoscere i giovani. Ad un pellegrinaggio ricordo che venivamo invitati a stare all'erta perchè magari in quei giorni potevi conoscere una persona o vedere con occhi diversi una persona che già conoscevi. Non metto in dubbio la buona fede di chi ce lo disse, anzi stimo molto questa persona, ma secondo me questi inviti e raccomandazioni creano troppe aspettative ed ansie nei giovani, che dovrebbero vivere un pellegrinaggio principalmente per vivere un momento di incontro con il Signore in serenità.

      Ricordo anche una ragazza che in uno di questi incontri pre GmG disse di partire con molta paura, per via delle chiamate vocazionali di Kiko alla vita consacrata, mentre lei voleva sposarsi (ora è sposata con figli). Non dico che chi partecipa ai pellegrinaggi poi non può incontrare la persona giusta, o magari sentire i primi segni della vocazione (che però deve essere sempre vagliata da un sacerdote nella direzione spirituale), dico solo che crearsi delle aspettative è inutile e controproducente.

      Chiara Corbella Petrillo, che è cresciuta con il RnS e i carismatici, conobbe suo marito (con cui poi iniziò un cammino di fede straordinario, tanto che ora è stata dichiarata Venerabile) ad un pellegrinaggio a Medjugorje dove lei andò per raggiungere la sorella che era già lì, mentre lei era in vacanza con le amiche in Croazia e disse: "volevo partecipare ad un pellegrinaggio, non mi sarei aspettata di tornare a casa fidanzata", capisci cosa intendo?

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    17. Capisce benissimo! E c'è pure chi, neocatecumenale della più bella schiatta ("ma non ancora cristiano", dice di sé) ha pure proposto alla Miriano di tenere incontri vocazionali per costituire matrimoni cristiani: si leggono le letture, si fa la chiamata e...si formano le coppie (forse a sorte? Non è dato saperlo). Naturalmente non possono consumare subito (è specificato, si vede che l'idea c'era...) ma dopo un periodo di fidanzamento e dopo il matrimonio combinato, sì.
      Se nelle menti alterate dei neocatecumenali albergano certe proposte, figurati se le iniziative 'religiose' non sono fatte proprio a scopo matrimoniale: come per esempio i gruppi di ragazzi 'genellati' con le famiglie in missione che, con il pretesto della preghiera del rosario, vengono mandati in visita presso le famiglie all'estero perché i figli trovino l'anima gemella. Naturalmente all'interno del Cammino: non sia mai che ne escano!

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    18. @Valentina
      Anche su questo ho dei ricordi, di quando andammo a trovare una famiglia in missione per cui si diceva il Rosario e due coppie si formarono in quei giorni e le persone che formavano queste coppie si erano conosciute proprio in quelle ore. Io non sto giudicando chi fa questo, non è mio compito giudicare la vita privata delle persone, mi stupisce un po' il meccanismo con cui si formano le coppie in questo contesto.

      Ricordo anche di come Kiko volesse che i giovani pregassero il Rosario davanti al Tabernacolo tutti i giorni, ma che poi nella pratica era difficile se non impossibile da realizzare, e di come mi sentivo in colpa per non riuscirci a causa della scuola, mente ora capisco che il Signore si aspetta la fedeltà ai doveri quotidiani senza impegni eccelsi. Solo una volta ero riuscita a recitarlo davanti al Tabernacolo, per via appunto dello studio.

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  33. Oppure celebrazione Eucaristica "privata" del sabato sera al posto di Messa "aperta a tutti" della domenica.
    Ma dai, sono solo parole, non stiamo li a fare i pignoli, tanto non è così importante, l'importante è "fare" bene l'Eucarestia.
    Perché é chiaro che una Eucarestia "fatta" bene nella saletta, con il piccolo gruppetto neocatecumenale, vale 100 mentre una Messa tra sconosciuti, vale 20.

    E dai, lo dice pure Kiko!!!

    LUCA

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  34. Chi non ha rispetto della Santissima Eucarestia non è un Cristiano.
    Questi girano in tondo, e hanno bisogno di uno che li guidi. Bisogno di un uomo.
    Noi Cristiani abbiamo Gesù e la Chiesa, non serve altro.
    Quando una qualsiasi persona ti vieta di inginocchiarsi davanti al Signore Dio, quella persona non è credente. Punto.
    Bene ha scritto un anonimo: ma se sai leggere e non capisci ciò che è scritto a che ti serve?

    Cristiano Della Domenica.

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  35. @ Fallacio Burro Vinicio 21 maggio 2021 10:57

    Vinicio e Fallacio e molto altro, vedo che pian piano, commento dopo commento provi a scrivere sempre più cavolate macroscopiche. Ci provi, un passettino alla volta. Ed è bene ti si dia una calmata.
    Poi c'è sempre da capire perchè ancora perdi tempo qui (perchè stai perdendo tempo!) e non ascolti Anonimo che ha pena per te e ti invoglia a lasciar perdere... si vede che ci provi gusto e sempre a meno che non ci sia qualcosa nel tuo più profondo che ti fa stare a disagio con te stesso (non con noi) e, inconsciamente, stai qui per trovare risposte. Chi può dirlo?

    Bada bene, non ti sto giudicando, sto considerando schiettamente e apertamente. Perchè è davvero strano questo tuo accanimento.
    In ogni caso credo che tu qui ti trovi molto bene. Certo perchè è gran cosa poter discutere con qualcuno (non le litigate a sedie in faccia della comunità che sono penose e avvengono solo perchè autorizzate dai catechisti ed anzi consigliate caldamente per conoscere lo schifo che uno è). Insomma, nel cammino non c'è libertà, libero pensiero, nè la possibilità di esprimerlo. Un'angustia terribile e una frustrazione.

    Detto questo, che ripeto non è per giudicarti ma per essere sincera semplicemente. Ora potresti pure tentare di passare ad un'altra fase. Cercare di comporre tu qualche pensiero compiuto a parole tue. Perchè tu sembri un ripetitore di slogan o mantra o litanie kiko/carmeniane che conosciamo a memoria meglio di te e che non ti fanno onore e che a noi stancano davvero. Lascia la pappardella imparata a memoria ed elabora un tuo pensiero critico.

    Intanto, magari su questo ci torno anche dopo, evita di dire scemenze colossali che non ti fanno onore neanche queste, del tipo: gli itineranti hanno lasciato il loro lavoro e ne trovano un altro nei pasi dove vanno... ti è stato spiegato bene questo punto.
    Gli itineranti sono classe privilegiata ed eletta a cui tutto è dovuto, e tu o fai confusione con le POVERE famiglie in missione (carne da macello anche loro) o lo fai apposta e allora sei in mala fede. GLI ITINERANTI FANNO LA BELLA VITA SULLE VOSTRE SPALLE E PUNTO. Sono una casta di arroganti ed esigenti come pochi (forse qualche seconda o terza equipe di ultima generazione vive anch'essa l'essere soggiogata, ma gli "Itineranti" della prima ora, quelli che contano quelli con la I maiuscola NON HANNO MAI LAVORATO UN SOL GIORNO E VIVONO TUTTI DA NABABBI).

    Altra cosa: Kiko che ha lasciato di fare il pittore. Questa è proprio da ridere. A parte che è sempre più palese che anche quando si è vantato di aver vinto chi sa quali premi a aver ricevuto chi sa quali riconoscimenti era solo poco più di un imbrattatele (come dimostrano in modo lapalissiano le sue "opere d'arte" dei miei stivali che fanno pena per la gran parte) e chi è andato a scovare questi fantomatici premi ha trovato sciocchezzuole e nulla più. Ma voglio dirti un'altra cosa: mi spieghi che rinuncia ha mai fatto uno come Kiko che, ripeto, come pittore non vale tre soldi che ha continuato a "esprimere" la sua arte millantandola per l'evangelizzazione e ha venduto più di tanti pittori migliori di lui contemporanei e ha negozi in tutto il mondo e affreschi da cui desidera immortalità? Ma quando mai Kiko si è spogliato dei suoi beni, di se stesso o di qualunque altra cosa?
    Per me a guardarlo con il C.N. si è solo arricchito in tutti i sensi: soldi, fama, gloria e vanagloria e il suo congenito narcisismo alle stelle, con tutti i danni che uno come lui può seminare al suo solo passaggio.

    Ciao Vinicio, a dopo

    Pax

    P.S. Poi tutti sti ingegneri farmacisti medici kikatekisti, di questi non parliamo proprio, specie protetta degna di essere trattata sempre da Kiko e compagnia bella coi classici "guanti gialli" (causa di molte gastriti dei fratelli normali bastonabili e strizzabili che inermi devono stare a guardare).

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    1. Il pasqualone che da qualche tempo si sta firmando Fallace Vinicio frequenta questo blog da una quindicina d'anni, e non per modo di dire, cambiando pseudonimo ogni volta che azzecca qualche figuraccia epica.

      È un caso umano di quelli spettacolari, visto che rappresenta la vetta più alta dell'idolatria, quella in cui si perde del tutto l'uso della ragione. E però ogni tanto pubblichiamo le sue farneticazioni - sempre uguali, perfino negli errori di grammatica, nello stile dell'uso di maiuscole e punteggiatura, eccetera - solo perché ci danno modo di rispondere ad altri lettori del blog. Molti lettori del blog, infatti, non hanno mai scritto un commento, limitandosi a leggere le pagine e talvolta i commenti degli altri (motivo per cui sembriamo ripetitivi quando diamo risposte: repetita iuvant, tanto più che nel Cammino in oltre 50 anni non è quasi mai cambiato niente).

      Molti lettori, poi, entrano sul blog a partire dalle caselle di ricerca Google, finendo quindi su vecchie pagine, magari mentre cercavano tutt'altro argomento. Senza volercene prendere alcun merito, vediamo dalle statistiche interne del blog come tanta gente capitando per caso con keyword che non c'entrano col Cammino, procedono poi a sfogliare i link trovati sulle pagine, incuriositi dal tema. Per i kikos non c'è niente di peggio del veder riconosciute e sgamate le loro astuzie e i loro trucchetti.

      Infatti l'opera dei kikos non viene dal Signore. Le opere del Signore accettano e desiderano la luce; le opere del Cammino hanno bisogno assoluto delle tenebre e degli "arcani". La dottrina cattolica viene annunciata dai tetti, le dottrine kikiane-carmeniane vengono "consegnate" dopo adeguati pagamenti e tenute "segrete" il più possibile.

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    2. Carissimo @tripudio, il Cammino Neocatecumenale è un itinerario di formazione cattolica post-battesimale (definizione di San Giovanni Paolo II). L'adorazione Eucaristica che sgorga dal cuore per chi è stato battezzato da bambino, ha fatto la prima comunione a 10 anni e poi non è più entrato in una chiesa è una utopia. Lo hanno capito tutti i Papi da Paolo VI in poi che serve una formazione cattolica post-battesimale. Il cammino questo fa, a chi non sa neanche che quello è il corpo di Cristo glielo spiega e lo invita a fare l'adorazione del corpo di Gesù. Aspettare che da solo, senza invito, a chi non entra da anni in Chiesa si accenda la passione per la adorazione Eucaristica campa cavallo. Facciamo prima a chiudere le ultime chiese rimaste. Serve una formazione cattolica e il cammino si propone proprio questo.
      Fallacio Burro Vinicio

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  36. @fallacio

    "La scrutatio giovanile nasce per dare un'alternativa di fede ai giovani oltre la discoteca, sballo e casini in giro."

    Sì, come la messa il sabato sera. CAro Fallacio, stavolta ve lo dico io: "MA IN CHE MONDO VIVETE"??
    Ma tu pensi veramente che basti questo per evitare che i ragazzi "si sballino"?
    Per caso i due ragazzini di Terni che sono morti di overdose e che frequentavano il Post Cresima neocatecumenale la droga l'hanno presa in discoteca?

    Che poi, diciamola tutta: fare scrutatio o Adorazioni per "evitare di" è CONTROPRODUCENTE. In pratica stai dicendo implicitamente a questi ragazzi: siccome siete delle bestie allora usiamo DIO per tenervi legati perchè altrimenti chissà cosa fareste.

    L'educazione è ben altra cosa.

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    1. @alect

      Infatti Ale, io conosco storie tristi di questo genere e anche di altro genere riguardanti giovani del Cammino, di cui preferisco non parlare per rispetto, ma solo pregare ad affidare tutto a Dio. Ricordo anche quando alle convivenze regionali capitavamo nei gruppi dei questionari con persone sconosciute che raccontavano di come, pur appartenendo a famiglie del Cammino poi crescendo hanno fatto molti errori e si sono ribellati all'educazione rigida dei genitori.

      Questo per dire che crescere i figli nel Cammino non assicura che quei figli poi si terranno lontani dai guai, al contrario, anche perchè un'educazione rigida ed asfissiante probabilmente farà venire ancora più voglia di disobbedire; mi spiego, se ripeti ad un bambino di non fare una cosa, lui la farà alla prima occasione. La mia opinione personale è che bisogna sempre trasmettere la fede ai figli, ma fidandosi di loro e lasciandoli liberi nelle scelte, senza mai imporre il proprio Cammino di fede, nè obbligarli a partecipare agli incontri con la forza. Io stessa convinsi un mio famigliare non del cammino a partecipare al pellegrinaggio di cui parlavo, e ora mi dispiaccio perchè a volte mi sento di non aver rispettato la sua libertà.

      Oggi è S.Rita, lei convertì il marito in tanti anni di matrimonio cristiano e di preghiere senza mai forzarlo nella fede, e quando vide i figli prendere una brutta strada pregò tanto il Signore di prenderli con sè prima che si dannassero. Poi perdonò anche gli assassini del marito e mise pace tra le famiglie; possiamo solo prendere esempio.

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  37. Insomma, dopo tante contestazioni una cosa possiamo dirla sicuro.

    Ma come si spiega che unica regola assoluta, inderogabile da rispettare per sempre da quando viene consegnata in poi e per tutto il Cammino - CIOE' FINO ALLA MORTE - è quella che contempla la dazione della decima parte dei propri guadagni (DI TUTTI GLI INTROITI, ANCHE EREDITARI O DA ALTRO, COME SI SPECIFICA DAI KIKATEKISTI)?

    A pensarci bene questa cosa è proprio sorprendente al massimo.
    Considerato che Kiko dice chiaramente che E' INUTILE SFORZARSI per non peccare o per farsi santi, per crescere nelle virtù o nelle buone opere. Che è inutile pretendere da sè e dagli altri di essere migliori... ecc. ecc.
    E poi, quando si tratta di decima SI DEVE DARE. E basta. Che significa? Che l'uomo può e deve dare, qui non ci sono scuse che tengono! Ma che gran furbacchione stò Kiko!

    Allora l'avarizia, se vogliamo metterla così, è peccato diverso dagli altri? Governabile e controllabile dai fratelli? Tanto che se non danno la decima vengono colpevolizzati, giudicati a ragione, non perdonati perchè la decima è nelle loro forze. Perchè in questo la volontà CHE NON FUNZIONA IN NULL'ALTRO qui funziona benissimo. E allora se non dai la decima a ragione puoi essere retrocesso, mandato a rifare il secondo scrutinio o le catechesi daccapo....

    Ecco l'unico peccato contro lo spirito santo (minuscolo, il loro) che non PUO' essere MAI perdonato in questo neocatecumenalismo da strapazzo.

    Sì, ormai farnetico, se si arriva alle conseguenze estreme con questa gente, c'è solo da mettersi le mani nei capelli.

    Grazie Valentina Giusti per questo post!

    Pax

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