giovedì 17 giugno 2021

12 buoni motivi per non entrare in Cammino

Così, una cosa leggera per sorridere. Rielaboro una divertente discussione nell'Osservatorio, con un suggerimento proposto da Michela. 

DODICI BUONI MOTIVI PER NON ENTRARE NEL CAMMINO.

  • 1) Certamente i vostri parenti vi ruberanno una eredità e voi NON POTRETE fare causa 
  •  2) Certamente i ladri vi deprederanno la casa, e voi NON POTRETE denunciarli 
  • 3) Certamente in famiglia molti cari diventeranno vostri NEMICI, affinché voi possiate amare il nemico 
  • 4) Certamente il vostro MATRIMONIO ENTRERÀ IN CRISI, affinché il Cammino possa salvarlo
  • 5) Certamente tu darai tutti i tuoi BENI al Cammino, magari vendendo la casa, così poi potrai sperimentare che Dio provvede restituendoti il centuplo, anche in case. Diventerai un neocatecumenale immobiliarista. 
  • 6) Certamente vi dichiarerete aperti alla vita secondo Kiko, per poi ritrovarvi con DICIOTTO FIGLI di cui otto in Cielo, una moglie distrutta ma fuori tutte le sere. Tanto i figli li cresce la babysitter o i fratelli maggiori. 
  • 7) Certamente, dopo che avrai venduto i beni, ti rimarrà qualcosa ma dovrai versare anche la DECIMA. Per sopravvivere, tu e tuo marito, e crescere i dieci figli viventi, dovrai chiedere la carità al catechista e al responsabile che restituiranno parte della DECIMA. 
  • 8) Certamente, anche se eri assolutamente ateo e negavi l'esistenza di Dio, oppure agnostico, dopo qualche anno di Cammino racconterai che eri arrabbiato con Dio e con la storia che Dio aveva fatto con te. 
  • 9) Certamente, anche se ti eri chiuso a chiave nel salotto di casa dopo aver preparato sul tavolino pop corn, patatine e birra a volontà perché c'era la finale della FIFA World Cup, e i catechisti sono venuti a tirarti fuori nel bel mezzo di un rigore assegnato all'Italia minacciandoti di retrocessione alle catechesi iniziali, quando sarai nella saletta dirai: "il Signore mi ha portato qui".
  • 10) Certamente, se sei donna, ti verrà chiesto dai catechisti se sei una MOGLIE SOTTOMESSA e interrogheranno tuo marito per averne conferma. 
  • 11) Certamente, qualora tu dovessi criticare una catechesi balorda di Kiko scritta in spagnolo e in italiano da V elementare, anche se tu dovessi coinvolgere nella comprensione del testo l'anima gnostica di Umberto Eco e i sommi esegeti e filologi defunti e viventi, credenti e non, i catechisti di Kiko ti diranno: "Se non hai fatto il Cammino non puoi capire". 
  • 12) Certamente vi diranno: "venite e vedete", "non venite, domandate, ragioniamo". Della Parola prendono solo quello che gli conviene. Delle mille argomentazioni di Cristo con scribi, farisei, guardie che schiaffeggiano, apostoli che dicono sciocchezze, non prendono niente. Soltanto detti tranchant, come nei vangeli gnostici senza capo né coda. Quando farete una domanda, vi diranno: "Sei un superbo, non ti fidi. Come Cristo, devi circoncidere la ragione". E ti spiegheranno che questo significa la corona di spine: la circoncisione della ragione. Io mi fermo qui. Chi conosce altri motivi li aggiunga nei commenti :-)  
 
(Lino Lista)

45 commenti:

  1. Certamente vorranno che parli bene del Cammino in pubblico e ti mettono anche in bocca gli slogan per difenderlo se qualcuno lo critica ma poi sugli arcani devi stare zitto anche con i tuoi amici che sono entrati in comunità quattro anni dopo di te e devi anche continuare a stare zitto anche dopo anni che sei uscito. Mutismo e Rassegnazione! Soprattutto non dire a nessuno che tolgono i soldi e che il catechista non è ispirato ma copia dai documenti segreti.

    Casalinghi FungKu, Sconti Su Colabrodi E Pentole Con Coperchi.

    PS messaggio personale per Valentina: hai visto quante righe?
    Perché dicevi che non faccio testo, ma mi sono sforzato.

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    1. E se non obbedisci sarebbe meglio legarti una pietra di mulino al collo...

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  2. 13° motivo : dopo il II scrutinio devo pagare la decima, cioè il 10 % del mio magro stipendio. Allora non entro nel Cammino, cosi quei soldi rimangono a me. Furbo, verooo???????????

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  3. Ritrovare sulle nostre pagine Lino Lista è sempre una grande gioia.

    Ci manca il suo spirito arguto, la sua intelligenza, la sua grande chiarezza di idee e, infine, la sua capacità, rara davvero, di esprimere con mirabile sintesi concetti complessi.

    Devo aggiungere l'intuizione, basilare e fondante, dell'infangamento del cieco nato, stravolgimento kikiano dell'"Unzione" di Cristo che ridona la vista all'uomo condannato nelle tenebre e incapace di riconoscere in Gesù il suo Signore.

    È unzione per la Vita, non condanna a contemplare sempre e solo i propri peccati, come se nei peccati fosse iscritta la matrice della nostra salvezza.

    Dall'eterno scavare nella melma, altro non deriva di stabile se non l'arma, saldamente in mano a Kiko e ai suoi itineranti, studiata per tenere a bada tutti i camminanti col peggior ricatto.

    Ricatto di conoscere a menedito la loro vita.

    Ricatto di tenerli stretti col che "mai nulla cambia" e del cammino non si può fare a meno.
    ........

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  4. ........

    In questo articolo Lino Lista, con tutti i suoi azzeccatissimi "Certamente" dipinge perfettamente il Cammino. Per quanto è scontato. Monocorde e monocolore.

    Tutta gente intruppata e omologata.

    Parlano tutti la stessa lingua e arrivano agli stessi medesimi risultati, "traguardi" fasulli (ché sono solo involuzioni successive e penose... eterne!).

    Davvero, a chi se la fosse scampata finora - non avendo condiviso la nostra sfortuna di esserceli ritrovati tra i piedi in un momento critico della vita - e dovesse ritrovarseli, per avventura, sulla stessa strada...

    ... Diciamo convinti:

    "Lasciateli perdere. Statene alla larga"'.

    Costoro son peggio di una condanna, di un guaio passato (come suol dirsi!).

    Pax

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  5. P.S.

    Anche se è da aggiungere che da tempo hanno perso il loro appeal.

    Nessuno più se li fila.

    Son carta letta per molti.

    E chi li ha conosciuti abbastanza li sfugge, come la peste.

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  6. Effettivamente, dopo aver ascoltato scrutini, risonanze, redditio e quant'altro, sembra quasi che entrando in Cammino la vita di ciascuno debba seguire degli schemi prefissati.
    A volte si entra sfigatissimi: senza lavoro e casa, singles perché schifati da tutti e poi miracolosamente il Cammino ti fa trovare l'anima gemella, la casa, il lavoro.
    Ma è quando tutte queste cose le hai già che subentra il problema: allora entrare in Cammino ti crea il problema matrimoniale da risolvere, ti fa perdere il lavoro per andare in missione e dipendere dai fratelli, ti fa nascere un figlio con problemi, ti fa perdere l'eredità, litigare con i colleghi eccetera. Insomma tutta una serie di avversità che 'Dio' programma per te per renderti più umile e soprattutto per dimostrarti che senza il Cammino non saresti sopravvissuto a tutto ciò.
    Insomma, non capiterà mai di sentire un neocatecumenale che dica che la sua vita scorreva serena prima del Cammino e così anche dopo, tutto considerato.
    Quindi entrare in Cammino in fin dei conti per tirarsi addosso le tregende che vengono descritte dai pulpiti delle chiese e nelle salette, non è una eventualità auspicabile per nessuno, anche perché attirarsi addosso tante disgrazie è pure assai costoso (ma questo non te lo dicono).

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    1. Altro motivo: perché a forza di martellare parole senza che tu possa ribattere, ti installano nel cervello dei trojans come questo Kikodixit di pag 82, per cui devi essere un disgraziato e farti odiare.

      Lasciandoti odiare convertirai gli odiatori perché "un filosofo" (e vai a capire chi, forse il compagno di bevute di Kiko ventenne) avrebbe detto che ci trasformeremmo in ciò che odiamo.

      =======

      "Vi dico che qui dentro c'è gente che mai in tutta la sua vita ha dato al male il bene. E ha avuto la faccia tosta di andare a messa e di chiamarsi cristiano. Chi fa questo significa che ha lo Spirito di Dio, perché senza lo Spirito queste cose non si possono fare e queste persone sono quelle che Dio ha eletto ad essere cristiani. Per questo deve cadere su di voi l'ingiustizia, la mormorazione, la calunnia, il lavoro che non vi pagano ...

      Dove sta questa saggezza nel mondo? Questa è la saggezza di Gesù Cristo, la saggezza dei primi cristiani: tutti li odiavano, ma tutti dicevano: "Guardate come si amano!" I filosofi pagani erano contrariati dall'attitudine dei cristiani di fronte alla morte, dicevano che erano pazzi, gente che disprezzava la vita, che va cantando alla morte, dicevano che questa era una dottrina barbara, e li odiavano.

      Diceva un filosofo che noi ci trasformiamo in quello che odiamo: infatti l'Impero Romano odiando il cristianesimo si trasforma in cristianesimo. Quando odiamo fortemente qualcuno è perché quello ci sta dicendo qualche cosa che non ci lascia vivere, non ci lascia in pace. Infatti dicono i Padri della Chiesa che _i primi cristiani erano odiatissimi_: "Tutti ci odiano perché non ci conoscono” se gli domandate perchè ci odiano non sanno dire perché. Ma chi ci conosce si converte.

      Se noi abbiamo un po' di verità, un po' di Spirito di Gesù Cristo cominciano a odiarci tutti. Questo è rivelato nella Scrittura: hanno giudicato Gesù Cristo senza ,motivo, e cominciano a fare i processi alle intenzioni, che noi vendiamo i beni perché li avevamo rubati, che noi siamo gente che fa il lavaggio del cervello, che togliamo la libertà alle persone. ....


      =====
      Quale filosofo diceva che ci trasformiamo in ciò che odiamo? Ci trasformiamo in ciò che amiamo o idolatriamo, casomai. Non so Kiko, e neppure il misterioso filosofo, ma io non ho mai visto gli amanti della musica classica vestirsi da rappers.

      Kiko non sta prospettando l'eventualità sicuramente non remota che persone di volontà contraria a quella di Dio òdino anche i figli di Dio per essere d'intralcio ai loro piani perversi.

      Kiko sta imponendo una vocazione mistica, invece che praticarla per primo ed attirare altri con i benefici che da essa derivano.
      Kiko dice proprio dovete subire l'odio, lo subirete e quello sarà buon segno. Abitua i fratelli ad essere odiati, col risultato che i più candidi faranno una vita d'inferno e i più perversi se ne fregheranno di tutto. Ma in realtà si può attirare "odio" non necessariamente obbedendo a Dio ma anche perché si è obiettivamente odiosi, perversamente incoerenti e detestabilmente eretici.

      Ricordo in particolare un catechista neocat che esplose in modo indegno davanti ad una assemblea di qualche centinaio di persone, perché un'anima intelligente lo aveva contraddetto rigorosamente davanti a tutti. Questo catechista non fu poi "odiato" da un popolo di pagani peccatori in quanto incarnazione dello spirito di Gesù Cristo. Venne invece tenuto a distanza da cattolici romani (gli stessi del cui blasone il Cammino si fregia) per aver voluto porre le ideologie del Cammino al di sopra di ogni logica e in opposizione alla legge di Dio

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    2. Più in breve: le ideologie del Cammino addestrano i fratelli all'autosabotaggio e, a lungo andare, li inducono al suicidio morale e cognitivo ed in certi casi sono purtroppo concausa anche del suicidio fisico.

      Si tratta di distorsioni sataniche ben congegnate e propugnate da di un sadico egocentrico che non ha difficoltà a farsene megafono. Egli vuole farsi spazio ed accomodarsi nell'"ego" altrui, trasformando gli altri in burattini masochisti.

      È alla volontà stessa, il centro gestionale della vita della persona, che egli mira. Non vuole soltanto che facciate ciò che egli vuole, cosa che si può fare anche di malavoglia: vuole proprio che vogliate fare ciò che egli vuole che voi vogliate fare.

      Ma questa cosa la possiamo concedere solo a Dio, che è creatore e sposo delle nostre anime. Chiunque gli si sostituisca è un impostore istigato dall'Avversario.

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    3. Kiko 45 anni dopo ripete le stesse bestialità:
      "Perché li odiano? Perché i cristiani non avevano un culto pubblico, non avevano una chiesa, non avevano templi, per cui pensavano fossero atei, perché in quell'epoca il mondo era molto religioso, tutto era pieno di sette, comunità, di religioni, tutto pieno.
      Queste piccole comunità a Roma in mezzo al culto a Mitra, al culto a Iside, religioni e religioni, templi e templi, queste comunità che si riunivano nelle case… perché furono cacciati dalle sinagoghe perché si creava una tensione nella sinagoga, come succede nelle parrocchie.
      Nasce la comunità, e tutti della parrocchia ti odiano, ti detestano, e ti denunciano al vescovo. Si crea una tensione.
      Pensano nella parrocchia: questa è una setta…anche lo stile…è verità!
      E non vi dico i processi che abbiamo avuto in Germania… in tante parti.
      Grazie a Dio, siamo molto contenti di essere perseguitati perché la cosa più importante per un cristiano è essere come Gesù Cristo che fu odiato, e noi non possiamo essere più grandi di Nostro Signore, il discepolo deve essere come il suo maestro".

      È chiaro come il nemico sia considerato la parrocchia e come non ci sia la minima capacità di autocritica. Si vanta di aver creato una setta...la Chiesa diventa Sinagogoga e le comunità neocat sono costituite da 'veri cristiani'.
      Per questo secondo lui vengono odiati...non perché presuntuosi, molesti, insopportabili, acattolici e profondamente ignoranti.
      Ecco un altra 'catechesi ' di Kiko che la Chiesa dovrebbe correggere e sottititolare. Ma pare che in Vaticano non abbiano tempo per stare dietro a tutti i folli che aprono bocca.

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    4. Eh no, cara Valentina, pare che dobbiamo veramente difenderci da soli.

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  7. 13) La superstizione a profusione! (tiè)

    Se provi ad abbandonare il Cammino o a non partecipare agli incontri adducendo motivazioni plausibili.. anatema! morte distruzione asteroidi! Se provi a dubitare delle parole del catechista.. WWAAAA PUNIZIONI DIVINE!

    Al tempo in cui frequentavo le catechesi del cammino (senza sapere che fossero del cammino) ho partecipato ad alcuni incontri/raduni di approfondimento sui comandamenti, ma non a tutti.
    Dopo averne saltato uno per motivi personali legati ad un certo evento, mi sono sentita dire da un frate-catechista-neocatecumenale che se avessi partecipato al ritiro di fine comandamento, quel certo evento della mia vita sarebbe andato sicuramente meglio.

    Bada bene che non mi ha detto: se tu avessi smesso di compiere questo o quel peccato oggi non ne pagheresti le conseguenze.

    Mi ha detto: se tu avessi partecipato al ritiro del cammino ti sarebbe andata meglio la vita.

    Aho! ma tu frate catechista mi devi portare da Gesù non dal concorrente!

    Irene

    ps cari amici del blog, grazie per aiutare Dio a scrivere dritto sulle stortissime righe del cammino.

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    1. Ecco, questo è l'esempio perfetto di quanto i catechisti (in questo caso pure sacerdote, il che è peggio ancora) si sentano in diritto di trasformarsi in santoni e indovini e di sentenziare di punizioni divine nel caso in cui non si frequentino le loro adunanze.
      Sono gli stessi che, se gli confessi che non sei andato a Messa la domenica perché non ne avevi voglia, fanno spallucce. Ma guai a saltare un evento dei loro, in cui Dio 'passa' come fosse un cameriere loro subordinato!

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  8. @blog, alla fine (leggendo attentamente i commenti) potete scrivere kilometri di parole, ma il vostro problema resta sempre il denaro e l'attaccamento ad esso. È come il versetto del giovane ricco (siamo tutti noi, non è indicato il suo nome sul vangelo). Signore io faccio tutto, queste cose le ho sempre fatte! Ma alla prima richiesta di Gesù di vendere i beni e dare il ricavato ai poveri se n'è andato sconsolato. Comunque vi do io il 14^motivo per non entrare nel cammino: Non è per tutti.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Problemi di soldi non ne abbiamo ce n'è abbastanza per corrompere il clero, se te l'ho appena detto! Stiamo in espansione e possiamo investire notevoli somme.

      FungKu, Però Tu Fallacio Vinicio Esprimi Giudizi Temerari Non Si Fanno Queste Cose È Peccato.

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    2. PS vedrai Fallacio, ci ricompriamo tutti i preti! Altro che problemi di denaro!

      Ragionier FungKu, Tesoriere delle Sette Sette. Affittiamo Isolotti In Centro America.

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    3. Sarebbe troppo facile dirti che il problema danaro lo vedi tu perché èuna tua fissazione.
      Comunque, se ti mettessi serenamente di fronte alla parola di Dio, scopriresti che Gesù chiede al giovane ricco di vendere tutti i suoi beni e di seguirlo. Cioè gli propone la povertà e la vita alla sua sequela. Molto diverso è ciò che chiede il Cammino, e Kiko lo ripete fino all'esaurimento. Il Cammino non chiede e non vuole la povertà: non vuole che i suoi adepti diano i propri beni ai poveri. Infatti Kiko si è dovuto inventare una nuova virtù in sostituzione : la precarietà. Per esempio erano precari lui e Carmen che, pur avendo delle fortune familiari, aspettavano i soldi altrui per vivere e per intraprendere i propri progetti.
      Se ad uno scrutinio sostieni di aver fatto doni consistenti a chi ne aveva bisogno, ti devi poi fasciare la testa per non farti sommergere dalle lamentele dei catechisti. Ancor di più se poi sostieni di aver dato la decima ai poveri piuttosto che alla comunità.
      In Cammino ti insegnano solo a tirar fuori il portafoglio a comando loro.

      Il Cammino non è per tutti: giusto. Perché non è il Cammino così come descritto da Kiko: non un movimento, non una associazione ma 'l'iniziazione cristiana'. Siccome l'iniziazione cristiana è invece per tutti, se il Cammino fosse l'iniziazione cristiana, sarebbe per tutti.
      E infatti non lo è, quindi ti do perfettamente ragione. E torto, come al solito, a Kiko.

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    4. @Fallacio
      Mi fai compassione. Sul serio. Alla fine il vero problema per te sono i soldi? Ma veramente? Per quello che ne sai chi scrive qua può pure aiutare a destra ed a manca con il suo tempo e i suoi soldi..ma non verrà certo qua a dirtelo. Invece voi neocatecumenali siete a farvi belli dicendo "eh però io pago la decima, io sì che mi provo con il denaro, mica sono come voi cristianucci pantofolai della domenica"

      La differenza sai qual è? Che la decima la DEVI pagare altrimenti al primo scrutinio utile ti buttano fuori, il cristianuccio usa la SUA LIBERTÀ E VOLONTÀ ( che potrebbe usare male) e dá lode al Signore che questa libertà e volontà gliela ha data.

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    5. @Fallacio
      Ti ringrazio del tuo giudizio, ma da semplice cristiana della Domenica ho imparato che quello che conta è il giudizio di Dio e non il giudizio di un uomo sconosciuto. Vorrei anche ricordati che non siamo noi a pretendere il 10% degli introiti mensili alle persone, (ed è un dato di fatto non un giudizio soggettivo) per cui alcune persone potrebbero obiettare che chi è attaccato ai soldi è proprio il Cammino; perché ad esempio non dite ai camminanti di destinare la decima ad una associazione o a qualche ente benefico? Tralasciando il fatto che la decima non è rendicontata come invece prevede il diritto canonico, e che la chiedono anche alcuni gruppi protestanti,per cui non è una pratica molta cattolica..

      Nel Vangelo non si parla di cosa ha fatto dopo quel giovane ricco, non possiamo sapere se poi si è convertito,se ha lasciato le sue ricchezze o meno;per ciò che mi riguarda poi non è un problema né tanto meno una cosa umiliante dire che il cammino non fa per me, anzi nel Vangelo si parla proprio di pluralità di carismi, per cui ogni cristiano è libero di scegliere il percorso Di federal che piu sente vicino alla propria sensibilita, non esiste solo il CNC. Il Signore comunque non avrebbe mai vietato a nessuno di seguirLo, la sua sequela era aperta a tutti...

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    6. non e' per tutti?
      sento puzza di setta...
      dom

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    7. Fallacio:
      la chiamata del giovane ricco era una chiamata a seguirlo come fanno i sacerdoti e i religiosi.
      La maggior parte dei suoi seguaci Gesù li rimadava a casa, come dimostrano i miracoli della motiplicazione dei pani e dei pesci, in cui Gesù si mostrava pèreoccupato che potessero tornare nelle loro case digiuni.
      Però è vero che Gesù vuole un cuore libero dal denaro e dal potere e vuole una vita vissuta coerentemente con questi principi di povertà.

      Ma, come dice Valentina, seete voi tu che siete fissati sul denaro e infatti parlate sempre di denaro, ma MAI in relazione ai poveri.
      Dei poveri non parlate MAI, e la cosa mi insospettisce molto.

      In realtà le fisse del Cammino sono: sesso, denaro e potere.
      Temi cari alle cartomanti.

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    8. @Fallacio
      Che il cammino non sia per tutti, questa è una sacrosanta verità e un dato oggettivo di fatto; infatti nè io nè la mia famiglia ne facciamo parte.
      Per quanto riguarda l'"attaccamento" al denaro, se il denaro ed i beni sono di provenienza lecita, una sana parsimonia e morigeratezza, seguita naturalmente da una moderata e giusta beneficenza(a chi dico IO!),ti rendono lieta la vita, che dopo di tutto è ciò che Nostro Signore desidera per noi.

      Ruben.

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    9. @fallacio
      I neocatecumenali non sono cristiani adulti. Questo è un dato di fatto.

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    10. @Fallacio
      Allora come spieghi che tutti i Santi finora canonizzati non erano del Cammino? Anche loro non erano cristiani adulti o non volevano diventarlo? 🤦 La maturità nella fede non consiste necessariamente nel fare il Cammino, non è scritto questo in nessun testo di teologia, né nel Catechismo della Chiesa Cattolica; per la questione delle offerte ti invito a leggere il vangelo in cui Gesù stesso indica che non è la somma che Dio guarda, bensì la spontaneità della donazione e l spirito con cui si dona. Per Gesù infatti aveva avuto molto più valore l'offerta di 10 centesimi della povera vedova (somma che le serviva a vivere) che le grandi somme superflue di molti ricchi frequentatori del tempio; ecco forse è più appropriato proporre questo passo del Vangelo durante il secondo passaggio della la rinuncia agli idoli

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    11. @pietro non del cammino, Gesù non si riferiva solo ai frati e ai sacerdoti. Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. 24 Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli». Regola generale: se in un passo del vangelo il personaggio non ha nome o non è indicato, tutti siamo interessati. Anche l'aggettivo "ricco" Gesù lo indica in modo generico e non riferito a qualcuno del clero. Quindi tutti siamo chiamati a mettere Dio al primo posto davanti al denaro. Poi la decima va ai poveri della comunità e della parrocchia, quindi il tuo dubbio è presto fugato. @Gloria, chi è attaccato al denaro lo sarebbe anche se i poveri rilasciassero regolare fattura.
      Fallacio Asino Vinicio

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    12. Fallacio Vinicio, ma quali 10 centesimi! Anche per te noi cattolici della Domenica siamo i mulini a vento di Don Kikotte. Allora sappi che Ronzinante, la fiera cavalcatura del prode cavaliere, era un cavallo. Bolso quando ti pare, ma non asino. E così puoi essere cavallo pure tu!

      FungKu, Io Invece Resto Asino Perché I Catechisti Mi Hanno Rimandato Alla Tappa Della Sgangherazzio.

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    13. Caro Fallacio, visto che parli di attaccamento al denaro, perché non provi a chiedere ai tuoi catechisti il bilancio della Fondazione "Famiglia di Nazareth per l'evangelizzazione itinerante"? O anche a fare una bella visura catastale? Che se ne fanno di un super attico al quartiere Africano a Roma?
      Oppure puoi semplicemente dire ai tuoi catechisti che il mese scorso hai dato la decima ad un convento di suore, invece che in comunità e senti cosa ti rispondono...

      E smettetela di dire "il cammino non è per tutti" quando non sapete più cosa rispondere alle critiche: la chiesa è Cattolica, che vuol dire "Universale", quindi per tutti.

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    14. @Fallacio
      In ogni caso l'attaccamento al denaro non siete voi a doverlo giudicare, ma un Padre Spirituale, perché la Chiesa condanna le confessioni pubbliche come gli scrutini e la Redditio; poi da quanto ne so ai poveri della parrocchia vanno solo gli avanzi della decima, me lo ha detto un neocat, mentre per i poveri della comunità qui ci sono testimonianze che dicono a volte dimostrano il contrario. Ma in ogni caso, perché dovete mettere le persone in condizione di umiliarsi a chiedere soldi?Mi è stato anche detto che le decime sostengono una Caritas parrocchiale, ma il fatto è che molti parrocchiani non sanno che quei soldi sono presi dal bilancio familiare dei neocat. Se volete prendere la decima, almeno rendicontate tutto, come fanno le parrocchie, e soprattutto lasciate che sia un'offerta libera, come comanda la Chiesa.

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    15. FALLACIO:
      come al solito SBAGLI, e di grosso.
      E' evidente che Gesù chiama il giovane ricco ad abbandonare tutto e a seguirlo letteralmente.
      Lo dice anche PAPA FRANCESCO: il giovane ricco rappresenta una vocazione mancata:
      /www.vocazionefrancescana.org/2014/03/il-papa-commenta-la-vocazione-mancata.html

      Se tu non rispetti il senso letterale della Parola di Dio, poi sballi totalmente il senso spirituale.
      Senso letterale e senso spirituale non possono contraddirsi.
      Infatti sbagli nell'interpretazione spirituale: da quello che dici sembra che il giovane ricco (generico) è stato chiamato perché ricco. Invece no: ha rifiutato di seguire Gesù perché LUI (non generico) era ricco, ovvero era attaccato alle sue ricchezze.

      Che poi quel brano sia un insegnamento spiritualòe per tutti, è evidente. Ma questo insegnamento non può contrastare con suo senso letterale.
      Di conseguenza chi ha una famiglia non può vendere tutti i suoi beni a beneficio del Cammino, ma deve vivere la povertà secondo il suo stato, un po' come la castità.

      Ritorno perciò alla carica: perché nel Cammino i poveri vengono snobbati?
      Perché avete la fissa del denaro e del sesso e finite per parlare sempre di queste cose?

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    16. @pietro non del cammino, perdonami ma non hai capito niente di quello che ho detto. Non ho mai scritto che bisogna vendere tutto per seguire Cristo, questo semmai lo fa chi fa voto di povertà, ma che siamo chiamati tutti a mettere Cristo al primo posto, anche davanti al denaro. Questo ho detto e questo hai ammesso anche tu che è l'insegnamento spirituale che il Signore da a tutti noi. Nel cammino nessuno vende i beni per seguirlo, apparte chi parte per l'itineranza o la Missio ad Gentes. Nessuno diventa povero o disperato come invece si legge spesso nei vostri articoli, io ho casa di proprietà, figli, lavoro, due auto e non mi è mai mancato nulla, ma sta sicuro che chi si è provato seriamente col denaro sa che nel suo cuore al primo posto c'è Dio. È una certezza e lo posso testimoniare. Del denaro poi ne parlate sempre voi, ed è per questo che ho scritto il primo commento: nel testo dell'articolo ai punti 5 e 7, @anonimo 17 giugno 11:25 e @valentina 17 giugno 12:54 alla fine del commento. Io mi sono limitato a rispondere ad una vostra ossessione per il denaro e con un giochetto già collaudato cercate di rovesciare il discorso.
      Fallacio Asino Vinicio

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    17. Per i neocatecumenali in ascolto che dubitano sia giusto disfarsi di tutti i propri beni per darli al cammino (cioè a Kiko).. fate bene a dubitare!

      Propongo due testi per una brevissima riflessione sul rapporto col denaro:

      1) San Giovanni Evangelista scrive

      'Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento danari per poi darli ai poveri?' Questo egli disse non perché gl'importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro (Gv 12,5-6)

      Giuda era il cassiere del gruppo e faceva la cresta sulla cassa, per questo si indigna quando Maria di Betania spacca il vasetto di olio profumato per ungere Gesù invece di venderlo per dare il ricavato ai ''poveri'' (vi torna? provate ad usare il denaro della decima per Dio invece che per il Cammino e poi, quando saranno passati gli acufeni da strilli di catechista, tornate a raccontarci le scene).

      2) San Francesco di Sales, nella Filotea scrive

      Possedere del veleno ed essere avvelenati non è la stessa cosa: i farmacisti possiedono quasi sempre del veleno per servirsene in varie circostanze, ma non per questo sono avvelenati; non hanno il veleno nel corpo, ma nel laboratorio. Allo stesso modo puoi possedere ricchezze senza esserne avvelenata: questo se lo hai in casa o nel portafoglio, ma non nel cuore.
      Essere ricco di fatto e povero nel cuore è una gran fortuna per il cristiano; in tal modo ha gli agi della ricchezza in questo mondo e il merito della povertà per l'altro!

      Nella pratica però capisco che possa essere difficile resistere alle infami insistenze degli avvoltoi del sacco nero, mi permetto quindi di suggerire qualche risposta all'ordine di versare la decima:

      - No, ho deciso di sostenere altre opere di carità, Dio sa quali sono. (e poi però fatela la carità)
      - No, non è giusto privare la mia famiglia del necessario (per sostentare dei miliardari ottuagenari)
      Se si fanno insistenti a dire che Dio penserà alla vostra famiglia, rispondete con calma ''Ci sta già pensando perché mi dà la forza di dirvi di no (brutti sciacalli)''

      - No, i soldi servono a me perché voglio fare una vacanza ai Caraibi alla facciaccia delle sedie di plexiglass e delle icone inguardabili
      - No, non voglio contribuire alla costruzione di orribili astrochiese per alieni e discutibili seminari per scimmie
      - No, stasera devo andare in pizzeria con gli amici della parrocchia.
      - No, non voglio. (e senza spiegazione alè!)

      E dulcis in fundo

      - Va ben... ahahah scherzavo! no, non ve la do.


      Irene

      ps questa parrocchia di Modena ha pubblicato il proprio bilancio, giusto per dire che sono rendicontate anche le questue domenicali e le offerte per le candele votive http://parrocchiasangiovannibosco.it/bilancio-parrocchiale/

      pps dov'è il bilancio del cammino?

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    18. Risposta azzeccata! Ed è proprio dalla questione del bilancio che con un mio amico commercialista avevamo pensato che si potesse attaccare il CNC. Purtroppo a livello di statuti hanno una qualche forma di legittimazione a non presentare bilancio "esplicito",perlomeno su suolo italiano ( o qualcosa del genere)...Bisognerebbe approfondire la questione.

      Tertullianus

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  9. C'è un prete o un vescovo corrotto che legge? Meglio un cardinale. Noi delle Sette Sette saremmo interessati all'articolo e vorremmo sapere quanto costa e se c'è un abbonamento o una tantum. È per introdurre le sette Sette in parrocchia. Abbiamo pensato che se lo fate per i neocat, perché non per le Sette Sette.

    Grazie.

    FungKu, Capostipite Dell'Ecumenismo Settario E Responsabile Della Commissione Per La Corruzione Del Clero.

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    1. meno male che FungKu c'è, parafrasando la nota canzone su Berlusconi

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  10. Come sempre, per capire le argomentazioni usate su questo blog, provate ad utilizzarle nei confronti di qualsiasi altro movimento ecclesiale per capire se sono campate in aria oppure se a parità di circostanze si applicherebbero allo stesso modo.

    Per esempio, la questione dell'eredità. Ognuno può decidere legittimamente a chi lasciare i propri beni, e non trovo motivi per criticare né chi preferisce lasciarli ai propri figli e familiari, né chi preferisce lasciarli alla Chiesa; mi interessa solo che la sua scelta sia fatta con libertà - la libertà dei figli di Dio -, perché altrimenti devo pensare che è stato in qualche modo "derubato" dei suoi averi, a suon di ricatti morali e di furberie.

    Il punto 2 della lista si applica in modo diverso: se ad essere derubato è un VIP neocatecumenale, state certi che sguinzaglieranno fior di avvocati e di investigatori. Nel Cammino, infatti, i fardelli pesantissimi li portano solo i fratelli delle comunità, non i capicosca. Quando la RAI fece notare che il megafocolaio Covid nel sud della Campania era avvenuto ad un raduno neocat, anziché "amare i propri nemici" il duo Chinaglia-Pasotti minacciò furiosamente di portare in tribunale la RAI...

    Che qualche familiare sia ostile alla tua esperienza religiosa, è un fatto statisticamente normale. Il problema nel Cammino è che i cosiddetti "catechistoni" devono indurti a odiare, detestare, non sopportare qualcuno della tua famiglia, altrimenti pensano che sei uno che non vive l'esperienza cristiana. Che è un assurdo, perché Nostro Signore non ha comandato di inventarsi qualche nemico in modo da sembrare capaci di perdonarlo. I cosiddetti "catechisti" esigono che tu sia ipocrita.

    Ricordiamo inoltre che "la storia che Dio fa con te" è in realtà composta di due ingredienti: ciò che i cosiddetti "catechisti" pretendono dalla tua vita (sul piano vocazionale, economico, ecc.), e gli eventi che i cosiddetti "catechisti" esigono che tu spieghi ("cosa vuol dirti il Signore con questo fatto?", come se il Signore fosse un sadico cattivone che "ti manda le disgrazie per convertirti").

    Il punto 9 è fantozziano, ma dopotutto la vita del Cammino sembra la versione pseudoreligiosa del ragionier Fantozzi.

    La questione della "moglie sottomessa" è uno dei tanti sottili equivoci del neocatecumenalismo, che confonde la virtù della carità col servilismo ipocrita. Così pure il "non puoi capire", è un modo di dirti "non devi capire i nostri trucchetti e astuzie".


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  11. innanzitutto voi non sapete ne potete sapere come si vive in parrocchia che è il luogo dove si crea comunità e comunione. giudicate e non sapete nulla.
    inoltre lo dico o meglio lo ripeto non siete un segno per nessuno chi vi vede capisce che siete una setta. Tutte le chiese e una infinità di strutture e istituti cattolici del mondo sono sorte grazie alle offerte dei fedeli della domenica (che è il giorno che fatto il Signore) E non il Sabato

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Le figure predominanti del cammino cercano di sopraffare gli affiliati costringendoli, in maniera subdola, a mettere in atto comportamenti o pensieri che non gli appartengono, al fine di ottenere controllo e potere su di loro. Essi utilizzano un’ampia gamma di strategie, del tutto consapevoli, per convincere il semplice ncn a compiere quello che desiderano. Il movimento n. è costituito da catechisti manipolatori che non chiedono quello che vogliono in modo esplicito, ma cercano di ottenerlo sotterraneamente. Infatti, sin dalle prime catechesi, i catechisti tentano - e vi riescono con inganni predefiniti e oramai collaudati - di guadagnare la fiducia e la stima della futura vittima al fine di farle abbassare le difese, ciò mediante l’utilizzo considerevole di lusinghe, cerimonie e attenzioni. Con il tempo questi atteggiamenti premurosi lasciano progressivamente spazio ad azioni fredde e talvolta crudeli: silenzi inspiegabili, rimproveri, disaccordi, improvvisi scatti d’ira, offese, il tutto per imporre il pensiero ed il volere di Kiko. I conflitti diventano distruttivi; il catechista attacca finché il sottoposto (sottomesso) non scende a compromessi. Lo scopo di questi comportamenti è indebolire l’altro e mettere a tacere ogni obiezione.
    Ecco, Lino ha sempre avuto a cuore la libertà dei soggetti incatenati; una libertá che può avvenire soltanto tramite il ragionamento autonomo. Egli ha sempre esortato i kikos ad aumentare la propria consapevolezza tramite la lettura dei Testi Sacri, del CCC, di approfondimenti appropriati da raffrontare agli scritti del cammino per poter analizzare e valutare la propria situazione in modo lucido. Solo così potrà essere annientata la cortina di fumo creata dall'imbroglione, e solo così potranno essere ripristinati i rapporti con i propri affetti, spesso allontanati a conseguenza delle esigenze deviate della setta.
    Il prezioso messaggio trasmesso da Lino è rivolto anche agli estranei al cammino, poichè è importante inquadrare il contesto per tenersene accuratamente alla larga. Bisogna imparare il modus operandi kikiano in modo da non venire travolti da queste strategie disfunzionali, ma essere capaci di intercettarle ed evitarle. In alternativa è facile ritrovarsi coinvolti nei dodici preoccupanti punti presentati in questo thread e in molti altri.

    12) «Certamente vi diranno: "venite e vedete", "non venite, domandate, ragioniamo".»

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  14. Fa sempre bene ribadire il motivo numero 5), quello della sottrazione indebita dei beni, dalle parole dello stesso Kiko, dal copione di scena dei secondi scrutini.

    PREMESSA: i segreti più profondi del "catecumenato" che è vietato raccontare sono i traffici in nero, il giro di soldi segreto, i loschi traffici di beni mobili ed immobili del Cammino Neocatecumenale:

    non è carità né amore, e non c'è Dio.

    Kikodixit:

    -------
    "Perché nella Chiesa primitiva i misteri del catecumenato erano conservati nel segreto, si chiamavano l’ "arcano". Non si poteva raccontare quello che sarebbe successo dopo.

    Tu non puoi raccontare ad uno che viene dopo di te i segreti più profondi del Catecumenato.

    Oltretutto non servirebbe a nulla e la gente penserebbe che sono cose ridicole. Se in paese corre la voce che per entrare in queste comunità bisogna vendere i beni, nessuno viene più alle catechesi. Potrete fare le catechesi che vorrete ma non verrà nessuno.

    Questo è successo a Barajas (Baracas) un quartiere di Madrid. Si è sparsa la voce che bisognava dar via i beni e non c'è modo che la gente venga alle catechesi. Dicono: "Vacci tu! Io fare come quello che ha venduto la casa? No!". Per questo è molto importante che non vi vantiate né facciate pubblicità

    -------

    NOTA: Tradotto: la colpa se nessuno va al Cammino sta nella vostra vanità, non nella sua cupidigia: dare a lui la decima resta comunque un bene supremo. Se la gente non va più al Cammino è perché voi vi siete vantati di questa opera santificante che è dare tutti i soldi al Kiko prima che essi potessero capire i supremi benefici di questo atto.

    continua

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  15. Kikodixit:
    -------
    Perché la gente che è fuori del contesto non lo capisce.
    -------

    NOTA: con l'ordine di credere che gli altri non capiscano, ecco interrotta la possibilità di ragionamento con l'esterno. Ciao a familiari e amici che sarebbero potuti intervenire e proprio per questo vengono invece allontanati, disprezzati e sottostimati. (I narcisisti e le sette operano secondo i medesimi meccanismi).

    -------
    Se ti avessero detto che avresti venduto delle cose, prima di cominciare il cammino, avresti detto che neppure a parlarne, che era una cosa impossibile, mai e poi mai, che il denaro per te era molto importante.
    -------

    E a questo punto conclude con il ricatto morale religioso:

    -------
    Eppure tu hai visto come Dio è stato potente con te in tutto questo tempo. Perché Gesù Cristo è vivo e risorto ed opera, con il potere della sua Parola, in noi. Per questo l' "arcano" era molto importante nella Chiesa primitiva.
    -------

    NOTA: Liquidiamo subito il fatto che l'arcano nella vera Chiesa Primitiva (non certo la parodia grottesca che ne fa il Cammino) non copriva gli illeciti di denaro.

    La fase di luna di miele del Cammino a cui Kiko allude è quella della "dimostrazione", ma sono solo alcuni anni di preparazione a questa fase che si inaugura ora. Ora inizia il Cammino vero, con l' esproprio, diretto dall'esterno ed obbligatorio, che beninteso non ha niente a che fare con la vera carità materiale in quanto, va da sé, si tratta precisamente di esproprio eterodiretto ed obbligatorio a principale uso e consumo della neocate-cupola, e non di carità materiale. Una vera e propria "catena di Sant'Antonio" in cui si aspirano, piramidalmente, soldi e non preghiere.

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  16. Il ricatto si completa quando rifiuti di pagare la Decima al CN.
    Niente decima = niente cammino neocatecumenale.
    Cioè niente più (falsi) amici, niente più (falsi) fratelli, niente più (falsi) "ritiri spirituali" (convivenze), niente più (falsi) inviti sociali.
    Ti dicono che senza il "segno" (fondamentale per il CN ma non per te), della "decima", non può esserci più nulla per te nel CN.
    La decima è uno spartiacque artificiale ed artificioso per separare il "loro" concetto di cristianesimo da quello della Chiesa.
    La decima arriva dopo una lunga preparazione dell'adepto e serve a cementare i rapporti con il CN e con il gruppo.
    È ritenuta una indispensabile comunione dei beni di un gruppo.
    Solo che è l'ennesima bugia perché la decima non serve al gruppo ma alla sopravvivenza della gerarchia del CN.
    Ecco perché è necessario l'arcano, ecco perché diventa indispensabile non dire niente all'esterno per continuare indisturbati ad ingaggiare nuovi adepti.
    Ti mettono le mani in tasca e ti tappano la bocca con l'arcano.
    E se propio non riescono a convincerti ti mandano via con la scusa che ;"il cammino non è per tutti".
    Ed è vero.
    Il cammino non è per tutti quelli che lo hanno conosciuto ed hanno capito esattamente di cosa si tratta.

    LUCA

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  17. Sono uscito dal Cammino l'anno scorso, dopo circa 7 anni trascorsi tra fandonie e balle campate per aria e spacciate per fine teologia. Mi piacerebbe molto collaborare a qualche volume che parli delle immense vessazioni personali, psicologiche, relazionali e -in fin dei conti- dogmatiche a cui ho assistito. Ah, aggiungo pure io un motivo allo splendido dodecalogo di cui sopra:
    Certamente sarai additato come perfido traditore (come nelle dinamiche che interessano i pentiti di mafia) qualora un giorno volessi andartene per la tua strada, e certamente ti sarà negato il semplice saluto...
    Ciao ciao kikiani, non vi ho mai sopportati e farò ogni cosa in mio potere per vedere la vostra setta cadere in polvere (a cominciare dal fare una "contro-catechesi" ai miei amici più intimi e assennati, i quali hanno a loro volta lasciato il clan di invasati)

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  18. Brevissimo promemoria per i fratelli del Cammino: VOI GIUDICATE!

    Tutte le volte che fate illazioni sull'identità dei collaboratori di questo blog, VOI GIUDICATE!

    Dovreste chiedervi quante e quali sono le cose vere dette su questo blog, perché restano vere indipendentemente da chi le dice. E invece VOI GIUDICATE!, illudendovi che la verità si può cancellare GIUDICANDO TEMERARIAMENTE coloro che ve la dicono.

    Continuate pure a crogiolarvi nell'eresia e nell'idolatria. Potreste persino riuscire ad ingannare noi, ma non riuscirete mai a ingannare Dio.

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  19. Un altro buon motivo per non entrare in Cammino:
    Certamente o al primo o al secondo scrutinio vi diranno che dovete lasciare i vostri hobby e i vostri interessi, le vostre passioni, se ne avete, e la vostra vita si impoverirà notevolmente. Se vi rifiuterete, vi diranno che voi avete fatto dei vostri hobby degli idoli e che questo non è cristiano. Ovviamente non c'è traccia di questo nel Catechismo della Chiesa Cattolica: l'unico scopo di questa richiesta è quello di rendere la vostra vita sempre più piena del Cammino e sempre più dipendente dal Cammino. Contemporaneamente lo scopo della richiesta sempre più pressante di lasciare i vostri interessi extra-Cammino è quello di ridurre i rapporti umani (di conoscenza e di amicizia) che avete all'infuori del Cammino. L'impoverimento della vostra vita e il suo graduale assoggettamento al Cammino avviene lentamente, ma inesorabilmente, e se non si riesce a mettere una barriera e a fermarsi in tempo, quando ci si accorge finalmente di quanto il Cammino abbia astravolto la nostra vita, a quel punto diventa molto difficile tornare indietro... per alcuni quasi impossibile.

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  20. Io sono di formazione cattolica, ora non più praticante, ma fino all'adolescenza ho fatto Azione Cattolica ecc. Per motivi di lavoro e personali ho avuto a che fare con molte persone di fede religiosa diversa (evangelici, ebrei, musulmani, TdG, mormoni) ma devo dire che nessuno di loro mi è sembrato alienato e fuori dalla realtà come i neocatecumenali. Mi capita di incrociare spesso per strada delle famiglie NC che ormai riconosco, e sicuramente loro riconoscono me, ma mai un cenno di saluto, un sorriso di buon vicinato, nulla. Abbassano lo sguardo e vanno oltre. I genitori rimproverano brutalmente i bimbi che si avvicinano incuriositi al mio cagnolino per accarezzarlo, manco avesse la lebbra. Brutta gente davvero, sono più simpatici i sassi.

    Un curioso allibito

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