sabato 5 giugno 2021

Visita dei "suoceri": 10 giorni d'inferno! (Dai 'Diari' di Carmen)

Riportiamo fedelmente da i Diari di Carmen le annotazioni da lei prese giornalmente nel corso della visita dei genitori di Kiko (7-16 luglio 1980)

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 Venezia 7 luglio 1980
1°giorno
Arrivano gli Argüello-Wirtz
 
Carmen: «Arriva Mario con i genitori di Kiko. Piazza San Marco. Gesù mio, niente mi interessa. Silenzio. Gesù mio, cosa faccio? Ti amo.»
 
 
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Venezia 8 luglio 1980 
2° giorno: 
"il mondo della evangelizzazione è incompatibile con la famiglia (leggasi: con i genitori Kiko): me ne vado"

Carmen: «Senza interesse alcuno, scorbutica, odiosa. Non so cosa dire. Il mondo dell'evangelizzazione è incompatibile con la famiglia. Non so cosa fare. Sopporto tutto il giorno. Gesù mio, non so se andarmene a Olvega...»


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Venezia 9 luglio 1980 
3° giorno: 
"Stiamo perdendo tempo, le vacanze passano nel nulla"

Carmen: «La biennale. Pioggia. Quadri vuoti. Gesù mio, piove, piove, piove. Non c'è modo di scappare da Venezia. Senza energia. Dormo, mangio, ingrasso e mi sento senza vivere. Passa il tempo di luglio, le vacanze, nel nulla. Sembra che stiamo perdendo tempo.»

 

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 Venezia 10 luglio 1980 
4° giorno
 "mi sembra tutto come falsato. Dove fuggire? Solo fumare"

Carmen: «Murano: cristallo. Burano: pranzo. Torcello: chiesa, battistero. La rete... il mare... Gesù mio, sola in mezzo alla gente. Niente mi interessa e mi sembra tutto come falsato. Gesù mio, domani di nuovo a Le Vignole. Questa Venezia... non si può scappare. Dove fuggire, Signore? Solo fumare.»

 

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Venezia 11 luglio 1980
5° giorno
 "Come in un carcere. Senza scampo. Non preghiamo. Stiamo recitando"

Carmen: «Come in un carcere. Senza scampo. Le Vignole. Di nuovo la paella. Foto dell'anno scorso... che orrende! Gesù mio, non mi far tornare. Non so vivere, non posso vivere, mi disturbano tutti. Niente e nessuno mi interessa. E non preghiamo. E tutto mi sembra una commedia. Stiamo recitando. Cosa? Signore, solo ha senso questa vita nella evangelizzazione.»

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Venezia 12 luglio 1980 
6° giorno
 "Eucaristia tragica": Carmen scoppia.

Carmen: «Gesù mio, vanità delle vanità. Pigrizia. Nulla. Tragedia. Eucaristia tragica: scoppio. Kiko nel suo mondo. Gesù mio, uno è solo davanti a te. Per Te Signore, meglio, grazie a te. Abbi compassione di me.»

 

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Cortina 13 luglio 1980 
7° giorno
 Cortina d'Ampezzo: "Finalmente in montagna"

Carmen: «Partenza da Venezia. Finalmente in montagna. Cortina. Gesù mio, il mio egoismo... La montagna. Grazie, Gesù, risuona un'eco d'allegria nel cuore.»

 

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Pieve di Cadore 14 luglio 1980 
8° giorno
 "perdere la vita non per il Vangelo, ma per le sciocchezze" 
 
Carmen: «Gesù mio, tutto mi sembra egoismo e un perdere la vita non per il Vangelo, ma per le sciocchezze. Gesù, dove potrò scappare? Cercarti. Mi sento come necessaria contro un cataclisma e mi fa male tutto.»

 

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Pieve di Cadore 15 luglio 1980 
9° giorno
 "Il lago. Traversata. Libertà"

Carmen: «Il lago. Traversata. Montagne, montagne, montagne. Dio unico, grande, Signore, Ti amo. Libertà, preghiera, consolazione. Torno meglio. Non volevo andare, Gesù mio.»

 

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Pieve di Cadore 16 luglio 1980 
10° giorno
 "Nessuno ricorda il mio onomastico! Ed io mi regalo una camicetta. 
Congedo dei genitori di Kiko: libertà!"
 

Carmen: «Madonna del Carmelo. Mio onomastico. Nessuno si ricorda. Ed io mi regalo una camicetta. Preghiera, signore. Lettura a caso: Isacco, La promessa, la tua fedeltà. Ti amo. Saliamo sulla montagna. Soffro il freddo. Pranzo in un rifugio. Scendiamo. Eucaristia. Cena, congedo dei genitori di Kiko. Gesù mio, dolore e libertà. Tu sei potente Benedetto tu sia.»


 

Questi brani dei Diari fanno vedere quanto la candidata alla canonizzazione neocatecumenale fosse in realtà una donna viziata ed egocentrica. 

Infatti, proprio durante la decina di giorni di visita dei genitori di Kiko, Carmen, non a caso, si lamenta che la famiglia non è compatibile con l'evangelizzazione (erano in vacanza), che le sue ferie stanno trascorrendo 'nel nulla', addirittura che non pregano abbastanza (dubito che i genitori di Kiko le impedissero di pregare), mentre minaccia di tornarsene in Spagna.

Durante una Eucarestia definita 'tragica' addirittura 'scoppia', si lamenta di non poter 'perdere la vita per il Vangelo' ma di doversi dedicare a 'sciocchezze' (non si lamenta dello stesso problema quando va a pesca o a riordinare il suo appartamento o al mare o ai monti). 

Insomma, una vera e propria, stizzosa, infantile e prolungata, crisi di gelosia per la presenza della coppia di ospiti. 

La notte dello spirito (che qualche neocatecumenale evoca per spiegare le condizioni di esaurimento  cronico di Carmen e la sua intrattabilità) è uno stato invece tutto interiore dell'anima, invisibile all'esterno, come lo fu per Madre Teresa, che certo non si traduce in sceneggiate di gelosia, in bronci, in accuse. 

Immagino che la coppia Wirtz-Argüello sia stata felicissima di tornarsene a casa propria, lontana da quella nube nera, turbolenta e fumigante che la signorina Carmen Hernandez si portava dietro e scaricava continuamente sugli altri.


97 commenti:

  1. 1980. Carmen aveva 50 anni. Era nel pieno delle energie.

    Mi soffermo a copiare il secondo giorno di visita, merita:
    _______
    Venezia 8 luglio 1980

    2° giorno:

    "il mondo della evangelizzazione è incompatibile con la famiglia (leggasi: con i genitori Kiko): me ne vado"

    Carmen: «Senza interesse alcuno, scorbutica, odiosa. Non so cosa dire. Il mondo dell'evangelizzazione è incompatibile con la famiglia. Non so cosa fare. Sopporto tutto il giorno. Gesù mio, non so se andarmene a Olvega...»
    ________

    L'assioma è tutta la sintesi della neocatecumenale dottrina partorita dai due spagnoli con problemi ralazionali seri.

    Non si allinea agli insegnamenti evangelici se non stravolgendoli. Sembra andare in soccorso ai disadattamenti di una donna che, prima è fuggita dalla sua famiglia e dalla sua storia, poi è fuggita dalla Congregazione Missionaria con la quale voleva partire per missioni lontane, ma senza alcuna disciplina e senza alcuna obbedienza e collaborazione a nessun livello.

    Ora, pervenuta nell'universo neocatecumenale creato su misura per Kiko e per lei Carmen dà pieno sfogo alle sue insofferenze e non avendo da obbedire a nessuno per Statuto (quello vigente nella prassi da sempre senza alcun timbro vaticano), poichè si è insignita da sola del titolo di Iniziatora, Carmen dà pieno sfogo alle sue insofferenze irrefrenabili: Non vuole essere scocciata da nessuno.

    Tanto più da chi le mette davanti concretamente le relazioni basilari della vita di ogni uomo.

    Non si comprende su cosa si fondi tanta irreprimibile insofferenza, tanto che non riesca a controllarsi neanche un poco. Carmen non ha resistito niente. Non ci è voluto un mese e neanche una settimana per desiderare di fuggire via, come sempre.
    Che diamine!

    E se lo dice da sola di essere una scorbutica, odiosa.

    Ma tanto non gliene frega niente. Ciò non le crea disagio.

    Sguazza inerme nel suo stesso disgusto verso il quale è sommamente indulgente.

    Lei che non ha mai conosciuto la compassione e l'indulgenza proprio per nessuno.

    Mamma mia, che personaggio. E siamo solo alle prime righe!!

    Pax

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  2. Perchè tu Valentina, ti sei presa la pazienza di leggere i suoi Diari. Io non ho mai avuto il coraggio neanche di aprirli. Che pena.
    Perchè ogni volta parto con raffronti e ricordi che non reggo.
    E così prendo le pillole di questo capolavoro che tu con pazienza ti sorbisci da sola e poi condividi con noi.
    Grazie per il tuo lavoro.
    E tutto sia per fare luce su quello che tengono nascosto sperando di essere di aiuto a qualcuno, finchè è in tempo di svincolarsi.

    Pax

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    1. Come mai avete i diari di Carmen? Sono pubblici? E se è cosi, dove trovarli?

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    2. Vai alle Paoline, ce l'hanno di sicuro. Basta sborsare credo 24 o 25 euro...

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    3. i Diari sono editi da Cantagalli, sono in commercio anche su Amazon e altre librerie dell'usato. i prezzi sono sui 20 euro circa. Varrà la pena leggerli? Sono più di 300 pagine, se lo stile è quello riportato nel post, meglio di no.

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    4. Come ti dice Valentina lo sono. (Non sono mica i Mamotreti che, vallo a chiedere a loro il perchè, hanno sempre nascosto e nagato. E pure il Direttorio "approvato")
      Questa è pubblicità e sponsorizzazione. In più li vendono pure... a caro prezzo.
      Sai com'è, uniscono l'utile al dilettevole.

      Pax

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    5. Anonimo interessato ai Diari di Carmen: se ti affretti, su eBay ce n'è una copia come nuova a 16,50.

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  3. Cara Pax, pur essendo un libro veramente spiacevole, a partire dalla sovracopertina nera con il monogramma di Kiko, non è difficile da leggere. Però al momento sembra incomprensibile, ripetitivo.
    Dovrebbe essere letto avendo a fianco una legenda con gli avvenimenti personali o riguardanti il Cammino o la Chiesa che hanno caratterizzato i periodi in cui scriveva. In questo caso è Carmen stessa a fornirceli: durante l'estate e le loro meritate 'vacanze' dell'evangelizzazione, ecco capitare tra capo e collo la visita dei genitori di Kiko. Quindi per qualche giorno è evidente che l'attenzione del 'suo' Kiko (l'unica persona per la cui salute esprime preoccupazione nel Diario, oltre che per sé stessa) è rivolta altrove.
    Ed ecco le lamentele...non preghiamo più (ma non sapeva pregare da sola?), la famiglia è incompatibile con l'evangelizzazione (ma non erano in vacanza?), voglio scappare, a Messa addirittura c'è una 'esplosione' con una scenataccia e chissà quante altre spiacevolezze che i redattori del Diario ci risparmiano.
    Le stesse frasi, lette senza contesto, fanno capire solo la presenza di un tormento interiore (che si esprimeva, eccome, anche all'esterno) e quindi forse a qualcuno possono apparire segno di una vita spirituale tormentata e inquieta; sapendo invece il contesto, in questa occasione come sicuramente in tutte le altre, si evince che il tormento di Carmen è dovuto sempre allo stesso motivo: non essere lei il centro dell'universo.
    Mi chiedo come si possa pensare che questi scritti dimostrino una sua qualche santità! Forse le prossime edizioni saranno meglio confezionate e meno rivelatrici? I correttori di bozze saranno più oculati nel non far trasparire 'certi' particolari autobiografici? Lo vedremo.

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    1. Personaggio strano, singolare, quello di Carmen. Ma Kiko come ha fatto a sopportarla per 52 anni? Ai suoi funerali, all'inizio Kiko dice, quasi piangendo, che è stata Carmen ad aver sopportato lui per tutti quegli anni. Non c'è peggior cosa che convivere decenni detestandosi cordialmente, o forse perchè da soli non avrebbero combinato nulla. Lasciamo perdere don Mario, lui serve a completare il trio e basta...

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  4. Ne vedremo delle belle quando si aprirà la causa di santificazione di Carmen. Se il buon giorno si vede dal mattino.............stemo a vede, dicono a Roma

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  5. Poni una domanda molto sensata. C'è da riflettere, senza dubbio, e molto.

    Com'è concepibile che questi redattori dei Diari non si siano resi conto della controtestimonianza? Altro che prove di santità! Si sono impegnati, dalla morte di Carmen, a raccogliere tutti i suoi appunti e renderli pubblici? Documenti da produrre alla Congregazione per le Cause dei Santi?
    Questi non stanno bene con la testa!

    Non si spiega se non con l'essersi convinti da soli delle loro stesse distorsioni mentali. A furia di stare solo loro a cantarsela e suonarsela.

    Far passare per libertà della candidata la sua sfrontatezza. Per umiltà l'ostentazione presuntuosa di tutti i peggiori difetti caratteriali e non solo, quasi menandone vanto. Della serie: "Chi come me?".

    Certo, su molte cose Carmen era insuperabile!

    E allora hanno lasciato questi sfoghi nei Diari, quasi come trofei da esibire.

    Carmen, donna unica (molto poco donna in verità, essere asessuato, nè donna e neanche uomo, unica appunto) evangelizzatrice instancabile, santa "di categoria superiore". Carmen Hernandez...

    Pax

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  6. Aspettiamo le confutazioni che pioveranno sicuro per argomentare.
    Poiché molte, troppe cose mi sovvengono. Ma dovrei farne un trattato.
    Poichè io ho l'originale davanti e nella memoria e nell'esperienza diretta indelebile.

    Se solo con il "Venezia 8 luglio 1980 2° giorno:" siamo a questo!!

    Confesso che gli altri giorni ancora non li ho neanche letti.

    Diamo tempo al tempo, piano piano, con questa "donna" si è travolti.
    Meglio procedere mirati, per obiettivi e step successivi, come l'evolvere del post ci metterà davanti.

    Buona Vigilia del Corpus Domini a tutti.

    Pax

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  7. Certo che l’autore di questo post deve essere proprio malato per vedere una egocentrica in questo diario...il problema é che siete gentucola ciarlatani e cristianucci della domenica tutti assieme....che schifo

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    1. Effettivamente l'autrice è Carmen Hernandez Barrera: ma abbi più rispetto per i morti.

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    2. @anonimo
      Ma per noi "cristiani della domenica" non è mai stato un insulto!

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    3. @anonimo mi chiedo cosa vuol dire per lei la frase "cristianucci della domenica" perché purtroppo molti neocat sono "cristianucci del sabato sera". Se non esci convertito dall'Eucaristia non puoi parlare delle meraviglie che Dio fa nella tua vita. Liberati dal giudizio fratello.

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    4. Ma no, lascia che giudichi: che metta in moto la ferraglia arrugginita del suo cervello per trovare qualcosa da confutare ai 'cristianucci della domenica'. Gli fa bene, cercare di aguzzare la mente, magari riacquista un po'di autonomia di pensiero.

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    5. Sempre al servizio del cliente, con qualità, convenienza e cortesia:

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    6. @anonimo
      BLA BLA BLA. Già sentito, già letto...Un poco di fantasia, su!

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  8. Pare proprio un'aggiunta posticcia quello sdolcinato concludere con «Silenzio. Gesù mio, cosa faccio? Ti amo».

    Nel senso che non sono parole di Carmen, ma di un redattore che dopo la morte di Carmen ha dovuto lavorare in fretta per far sembrare "santa" l'eretica Carmen. L'ordine di scuderia era: "dai, mettete un «Gesù mio, ti amo» alla fine di ogni elucubrazione, che l'editore sta scalpitando per mandare in stampa questa sbobba!"

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  9. A me comunque, al di là delle opinioni divergenti sul Cammino, dispiace vedere come Carmen abbia avuto questa sofferenza interiore, non so dovuta a cosa; però mi chiedo, se soffriva tanto in quel contesto, non poteva parlarne con qualcuno o cercare la serenità altrove, sempre restando nell'ambito della Chiesa intendo? Il Signore ci vuole felici, non tristi o depressi

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    1. Si vede che Carmen non ha fatto bene il secondo scrutinio...

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  10. Per la “santificazione “ della suddetta dovranno essere esibiti gli scritti autografi originali, spero.

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  11. Venezia 11 luglio 1980
    5° giorno
    "Come in un carcere. Senza scampo. Non preghiamo. Stiamo recitando"
    Carmen: «Come in un carcere. Senza scampo. Le Vignole. Di nuovo la paella. Foto dell'anno scorso... che orrende! Gesù mio, non mi far tornare. Non so vivere, non posso vivere, mi disturbano tutti. Niente e nessuno mi interessa. E non preghiamo. E tutto mi sembra una commedia. Stiamo recitando. Cosa? Signore, solo ha senso questa vita nella evangelizzazione.»

    Chissà che effetto avrà fatto ai fratelli muranesi della prima comunità di Santa Maria Formosa leggere queste frasi sulle loro "leggendarie" gite alle Vignole con Kiko e Carmen! Oppure al fratello cappellaio magico che per anni li ha ospitati nella sua casa in montagna. Fides

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  12. Notizie da Guam: è da tempo che Tim non scrive più sul blog JungleWatch che lui stesso aveva fondato anni fa, e che ha contribuito a gettare luce sulle porcherie del Cammino e di altri nemici della Chiesa. JungleWatch ha recentemente riaperto solo grazie a Frenchie - uno dei redattori, del quale avevamo già invitato a leggere diversi interventi negli scorsi anni -, che quindi prosegue la "buona battaglia" in assenza di Tim.

    Come ha confermato Frenchie stesso, Tim è stato aggredito da soggetti «molto più malvagi di quanto ciascuno di noi possa mai immaginare».

    Penso che a questo punto sia chiaro perché gli zelanti kikolatri esigono che chi parla in modo sgradito al Cammino debba metterci il nome e la faccia...

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    1. @eh si, molti "voltano pagina". Mi auguro anche per voi lo stesso epilogo, visto che come disse Gamaliele potreste accorgervi di "aver combattuto contro Dio".
      Fallacio Asino Vinicio

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    2. Altrettanto auguro a te.
      Nel frattempo, in attesa di voltare pagina, hai qualcosa da dire sulla caritatevole e gioiosa spontaneità con cui 'santa' Carmen accoglieva gli anziani genitori di Kiko?

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    3. In attesa che noi voltiamo pagina, tu sfogli le pagine del Blog e non ne perdi una.

      Pax

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    4. FAV se Dio fosse nel CN, che problemi avrebbe a rendere pubblica la sua dottrina?
      La Chiesa lo fà.
      Suo figlio, Gesù Cristo, lo faceva sempre pubblicamente, le uniche volte che chiedeva di mantenere il segreto era sui miracoli che faceva e sappiamo molto bene che lo faceva per modestia, perché sapeva, come sapevano i suoi apostoli, che i miracoli li fà solo chi è in sintonia con Dio.
      Gesù non puniva e non ripudiava chi rompeva "l'arcano" e raccontava i suoi miracoli.
      Perché chiedeva il silenzio per umiltà e non gli piaceva né gli interessava vantarsi.
      Non cercava l'abbraccio della folla e non faceva proseliti nelle piazze dopo aver compiuti prodigi e guarigioni.
      Non chiedeva denaro alla gente, non scrutinava nessuno pubblicamente, anche se conosceva il cuore di Giuda.
      Non disprezzava nessuno, neanche i suoi nemici.
      Chi ha davvero Dio dalla sua parte non ha bisogno di farsi grande e pubblicizzare ai 4 venti quello che fà.
      Gesù viveva con semplicità,sempre alla luce del sole e non nascondeva nulla.
      Voi vivete nell'ombra, nel segreto, nel chiuso delle salette e uscite solo per cercare nuovi adepti da rinchiudere nel vostro vostro movimento.
      Voi disprezzate chi non la pensa appena un po' diverso da voi.
      Voi siete agli antipodi di Gesù Cristo e lo sapete perfettamente.
      Come pensi di essere credibile dicendo che noi combattiamo contro Dio?

      LUCA

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    5. @Fallacio
      E se invece Dio vi renderà conto di quello che avete fatto ai più ingenui? Tipo la decima chiesta anche ai pensionati minimi, il comando di rinnegare i propri genitori, le confessioni pubbliche e tutto il tempo speso dietro al Cammino trascurando figli e coniuge? Perché siete ancora in tempo per cambiare direzione anche voi...

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    6. @luca, il rischio molto concreto di accorgervi un giorno di aver "combattuto contro Dio" è riferito al discorso di Gamaliele al sinedrio: "38Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; 39ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!».

      40Seguirono il suo parere e, richiamati gli apostoli, li fecero fustigare e ordinarono loro di non continuare a parlare nel nome di Gesù; quindi li rimisero in libertà. 41Ma essi se ne andarono dal sinedrio lieti di essere stati oltraggiati per amore del nome di Gesù. 42E ogni giorno, nel tempio e a casa, non cessavano di insegnare e di portare il lieto annunzio che Gesù è il Cristo."
      @Gloria, confessioni pubbliche, figli trascurati, genitori rinnegati... Tutte sciocchezze che fanno solo ridere.
      Fallacio Asino Vinicio

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    7. Senti che roba, Vinicio, dal mamotreto per il primo scrutinio pag 19

      Kiko dixit

      Allora Gesù gridò con voce potente: "colui che crede in me non
      crede in me, ma in Colui che mi ha mandato". Che dica una cosa del genere uno stupido che sta lì, senza nessuna autorità, senza avere studiato nella sinagoga, senza essere sacerdote secondo la legge, che è un laico qualsiasi,

      come Gesù Cristo che non ha alcun titolo come invece lo hanno i rabbini, che aveva solamente lavorato come falegname. Immaginate questo Gesù che sale sulla spianata del tempio e grida: colui che crede in me non crede in me, ma in Colui che mi ha mandato.
      I sacerdoti avevano detto: ma chi si crede questo cretino? Ma come è possibile che si permetta a questo imbecille di parlare senza ritegno?


      Sai che c'è, è che non paiono esattamente ispirate da Dio queste parole, sembra più un tentativo megalomane di sostituirsi a Lui. Hai presente quelli che si credono Napoleone.

      In questo senso sì, combattiamo contro "dio", nel senso di "napoleone".

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    8. @jubilate, quale sarebbe il problema di queste parole? Ha fatto la descrizione molto plausibile dei pensieri dei farisei e dottori della legge. Certo poi ci vuole una grossa immaginazione per vedere in queste parole "un tentativo di sostituirsi a lui". Ecco perché non avreste dovuto leggere i Mamotreti. Non siete in grado di capirli.
      Fallacio Asino Vinicio

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    9. 'Che è un laico qualsiasi'.
      È chiaro che Kiko sta parlando di sé: una delle sue vanterie maggiori è di essere un laico che predica ai vescovi.
      Quale grande umiltà...ma soprattutto quanto rispetto per i sacerdoti e la Chiesa, Madre e Maestra di tutti: ma non di Kiko che si crede un novello Gesù Cristo.
      (A FV non fa assolutamente impressione, per lui è normale pensare che Kiko e Gesù siano praticamente la stessa persona).

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    10. "descrizione molto plausibile" non credo proprio visto che Nostro Signore insegnava in sinagoga a 12 anni, "come uno che ha autorità" e tutti lo rispettavano.
      Come poteva non essere autorevole essendo il Figlio di Dio e creatore del cielo e della terra? Chi poteva mai dargli del cretino? "Cretino" lo dice Kiko a se stesso e ai catechisti scelti da lui.

      Come ti fa osservare Valentina, Kiko vuole che noi crediamo che, come i farisei avrebbero ipoteticamente sottostimato Nostro Signore (quando invece lo temevano), allora, se i fratelli sottostimano il Kiko, il laico qualunque, allora egli deve essere necessariamente un (emissario di) Cristo.
      E chi non ci crede è un fariseo.

      Identificazioni, ambiguazioni, generalizzazioni, inversioni, salti logici, emozioni... soliti trucchetti da imbonitori che però voi difendete a spada tratta.

      In realtà li abbiamo capiti anche troppo bene i mamotreti, anche perché 50 anni di sfortune, oltre che di analisi autorevoli, parlano per noi.

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    11. per noi = al posto nostro, non c'è bisogno di noi.
      Comunque è vero che, letti senza l'ausilio dell' effetto ipnotico, i mamotreti fanno tutta un'altra impressione.

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    12. @valentina, Gesù è stato il primo anticlericale della storia del cristianesimo. Il figlio di un falegname che insegna ai rabbini e ai sacerdoti, mai visto all'epoca. Figuriamoci poi quando si è manifestato figlio di Dio. Il discorso di kiko voleva sottolineare questo aspetto. Tralaltro su questo stesso blog spesso si sente dire che i laici non dovrebbero catechizzare e che questo sarebbe compito solo dei preti, Gesù non la pensava così e infatti anche il Papa e tutta la Chiesa è contro il clericalismo. Questo era il discorso di kiko, nessuna sostituzione blasfema, che poi allora dovrebbe essere di qualunque catechista. Suvvia, non scherziamo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    13. @Fallacio
      È questo il vostro problema, minimizzate le sofferenze altrui pensando che siano "sciocchezze" quando invece in gioco c'è il benessere psicologico delle persone; il fatto che non si devono chiedere in pubblico fatti privati che rientrano nell'ambito della confessione e che un tale atteggiamento è peccato mortale lo disse anche Papa Benedetto, lo stesso Papa che Kiko ha detto che era meglio morisse per quanto vi stava corregendo (!). Per quanto riguarda il catechizzare,come spieghi allora il motu proprio e le parole di papa Francesco "non ci si improvvisa catechisti"?

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    14. Gesù è stato il primo Ministro della Nuova Alleanza, il primo sacerdote non il primo anticlericale. Sulla Terra ha vissuto da figlio di falegname ma con la sapienza e la coscienza di Dio e la mediazione verso l'Altissimo tipica del sacerdozio, data dalla sua missione. E si vedeva. Anche San Tommaso, quando finalmente lo rivede gli dice "mio Signore e mio Dio".

      Gesù pur manifestandosi come laico non era né poteva essere laico, proprio a causa della sua missione, come non lo erano i dodici: infatti Gesù quando parla fa sempre distinzione tra loro e gli altri: per voi/ e per la moltitudine.

      Solo Kiko e i kikomelui, affermano che siamotuttiuguali.
      Comunque, si vede bene cosa pensate del sacerdozio, cioè che è poco più che fuffa rimpiazzabile. Ma sono formalismi kikiani anche quelli dell'anticlericalismo.

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    15. Eh certo, Kiko voleva sottolineare questo aspetto. E, visto che Gesù Cristo era un anticlericale (il primo della storia del cristianesimo! Chi è stato il secondo?) non è stato Lui ad istituire il sacerdozio. È stata tutta un'invenzione di Costantino. Guarda un po', Lutero aveva ragione: il pastore deve essere laico, come il catechista neocatecumenale, e la Chiesa del Concilio di Trento, bigotta al massimo, che glielo ha voluto impedire!
      Per fortuna è arrivato il laico Kiko, novello redentore, a rimettere le cose al posto giusto! Che i preti si tacciano, i vescovi vadano a scuola da lui come dei bambini e i papi...se non gli garbano, come minimo che si dimettano, se no, che tirino le cuoia.
      P.S.: il clericalismo è esattamente ciò che ha istituito Kiko nel suo Cammino, creando una gerarchia di intoccabili, detti catechisti, ispirati 24 h/24 dallo spirito di Kiko. E purtroppo, lui, non scherza.

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    16. A dirla tutta il Cammino inizia col rimproverare chi non vuole catechisti laici perché saremmo tutti uguali e finisce con un disprezzo dei Sacerdoti che non si trova neppure negli atei, tranne forse in certi sessantottini, che poi è la stessa radice di Kiko.

      Su questo bisogna dare ragione al Don Ariel che alcuni di voi nominano con grande astio.

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    17. @fallacio
      Bella sta tirata sull'anticlericalismo...peccato che sia uscita fuori dalla peggior propaganda atea di sinistra. Gesù era laico...verissimo..ma non si sposò mai. Cosa MAI vista all'epoca. Poi, se non sbaglio il sacerdozio cattolico credo lo abbia"inventato" lui..
      Il punto è che, caro Fallacio, se posteste farmi la messa perconto vistro la fareste pure...tanto è una recita e l'importante è la comunità. A che serve il sacerdozio ministeriale? A niente. Infatti, fuori dalla messa, il sacerdote MENO PARLA e meglio è.
      Non lo fate solo perchè vi conviene mantenere almeno la "parvenza" di cattolici.

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    18. @fallacio

      "confessioni pubbliche, figli trascurati, genitori rinnegati... Tutte sciocchezze che fanno solo ridere."
      Tanto a te che ti frega! PEr te è importante solo il POTENTE cammino. Grazie per averci mostrato il vero frutto di 32 anni di cammino neocatecumenale: L'ANAFFETTIVITA'.

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  13. 'Il mondo della famiglia è incompatibile con la evangelizzazione' afferma Carmen.
    Allora perché hanno sempre mandato in itineranza coppie sposate e con figli? E alle Missio ad Gentes famiglie intere?
    Se davvero la famiglia era incompatibile con l'evangelizzazione, tanto da non poter sopportare la presenza dei genitori di Kiko per una decina di giorni durante le loro vacanze, tra mare e montagna, ospiti di fratelli nelle loro seconde case a Cortina o a La Marinella, come poteva pensare che le coppie neocatecumenali oberate di impegni catechistici potessero pure seguire i figli, i genitori, i suoceri, e tutto l'anno, non per pochi giorni?
    Eppure questa riflessione non sfiora neppure la mente di santacarmen, occupata a rimuginare solo su se stessa, sulla sua idea di evangelizzazione, compleanni, camicette, Kiko, e null'altro.

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    1. Ottima riflessione.
      Ma d'altronde non mi risulta che Kiko o Carmen abbiano mai avuto a cuore la stabilità delle famiglie.

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  14. Carmen: «Senza interesse alcuno, scorbutica, odiosa. Non so cosa dire. Il mondo dell'evangelizzazione è incompatibile con la famiglia. Non so cosa fare. Sopporto tutto il giorno. Gesù mio, non so se andarmene a Olvega...»
    ________

    Per ora non riesco ad andare oltre.

    Analizziamo queste scarne frasi di Carmen, scrutiamola:

    1. SENZA INTERESSE ALCUNO.

    Ti trovi ad ospitare (dovere sacro per noi, ma prima e più per i tuoi adorati ebrei le cui tracce scruti) e ti coglie una abulia totale, insostenibile.

    2. NON SO COSA DIRE. NON SO COSA FARE.

    Ossia una che non si relaziona col prossimo in alcun modo perchè fuori dal mondo, nel peggior senso del termine.

    3. Questo è il TOP:

    " Il mondo dell'evangelizzazione è incompatibile con la famiglia. "

    - Che significa il "mondo" dell'evangelizzazione? Ossia, per Carmen non è una realtà, ma uno status, un modo di vivere, un abito indossato (o meglio una tuta mimetica).

    - Questo status privilegiato (per come è concepito e vissuto nel C.N.) è INCOMPATIBILE CON LA FAMIGLIA. (Questo esprime l'iniziadora)

    Ma spiegatemi voi che significa? Carmen vuol fare la maestrina, implicitamente sta accusando Kiko di affettività, di intrattenersi ancora con i suoi genitori.

    Ma lei cosa c'entra? Trasecolati ci domandiamo!

    Non può applicare a se stessa questo principio che scandisce con tanta determinazione (appare evidente):

    "il mondo della evangelizzazione è incompatibile con la famiglia (dove per famiglia ci sono i genitori Kiko)" e Carmen conclude: "me ne vado".

    Ma se quella NON è la SUA famiglia! Dunque dove l'incompatibilità? A parte che già come si esprime è orrendo, non misurato sui Vangeli, neanche nella peggiore interpretazione diffusa nelle salette del "Chi non odia...".

    Parlare di INCOMPATIBILITA' che senso ha? Cosa è, forse un istituto giuridico? Assurdo!

    Ora se non si tratta della sua famiglia, Carmen di cosa va cianciando?
    Vuole mettersi lei dalla parte della ragione?
    Di quella che "compie" la Volontà di Dio, che attua la Parola?

    Se gli ospiti indesiderati sono per te due perfetti estranei (son solo due, poverini!) e DIO HA PERMESSO che ti piombassero addosso con tuo grande rammarico ecco che non sono da scartare per evangelizzare, ma sono Croce su cui salire, in cui entrare e lasciarsi inchiodare. Carmen, a che ti serve il Cammino PER LA TUA VITA? a NIENTE?

    Ah, ma forse Carmen proclamando l'incompatibilità non sta parlando di se stessa, lei che è incompatibile a prescindere a tutto e tutti, senza se e senza ma.

    Ella sta parlando di Kiko, del suo socio, anzi, pardon, LO STA FEROCEMENTE GIUDICANDO.
    Ecco, abbiamo trovato la risposta giusta. Forse!

    Ahi, ahi, Carmen Hernandez, come stai mal messa!
    Quale scrutinio potevi mai superare?

    Concludi: forse me ne vado. E dunque tu fuggi la croce?

    Dopo aver dichiarato: Sopporto tutto il giorno.

    Tu che non hai mai sopportato niente e nessuno.

    Pax

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    1. Alias: Carmen NON si conosce.

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    2. In sostanza : Carmen non verrà beatificata

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    3. A leggerli senza conoscere la scrivente, come minimo viene il pensiero di una persona con seri problemi relazionali, personali e intellettivi. Sempre insoddisfatta, mai un pensiero positivo. Non riesce ad esprimere un pensiero compiuto, sembra che non trovi un senso alla sua esistenza. Forse perché non ha mai davvero amato nessuno. Più che santa di diversa categoria, si direbbe "santa" di altra tipologia, di un'altra "religione" che per definire la "santità" usa parametri contrapposti e agli antipodi di quelli della Chiesa cattolica.

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  15. E fu sera e fu mattina: Terzo Giorno!!!

    Sono appena arrivata qui. Non so se mai arriverò alla fine del post. Come mai potrei leggere i Diari per intero?
    Scriverei i Contro-Diari.
    ________

    Venezia 9 luglio 1980

    3° giorno:

    "Stiamo perdendo tempo, le vacanze passano nel nulla"

    Carmen: «La biennale. Pioggia. Quadri vuoti. Gesù mio, piove, piove, piove. Non c'è modo di scappare da Venezia. Senza energia. Dormo, mangio, ingrasso e mi sento senza vivere. Passa il tempo di luglio, le vacanze, nel nulla. Sembra che stiamo perdendo tempo.»
    ________

    Ma dico io, forse che le vacanze gliele aveva ordinate il medico?
    Perché sottoporsi a tanto strazio? O era forse "la volontà di Dio"?
    Tanto per cominciare pare che Venezia non le faccia alcun bene. Perché si ostina? Poteva trascorrere lo stesso tempo ritirandosi a pregare in qualche Monastero o Eremo. Lontana da Kiko, dai genitori di Kiko e dall'insopportabile Venezia.

    Le vacanze passano nel nulla, un perder tempo. E allora?
    ........

    RispondiElimina
  16. ........

    Si reca in visita alla biennale. I quadri son vuoti come la sua anima e il suo cuore. Che va a farci? A torturarsi così!
    (Eppure condivide la sua missione con un artista conclamato che mai ha ripudiato l'arte. Qualcosa poteva farsela spiegare e distogliere la mente da se stessa, una buona volta, magari si ripigliava pure un poco.)

    Il suo piagnucolare è insopportabile.
    Da chi lo vuole?

    Le piace la bella vita, ma poi si sente in colpa. Questa la verità.

    Cara Carmen: non puoi far quadrare il cerchio neppure tu. Mi dispiace.

    Perché poi non puoi scappare da Venezia? Chi te lo impedisce?
    A Kiko non lo hai sposato, né i suoi genitori sono i tuoi suoceri. Né devi stargli appiccicata pure in vacanza per forza. Chi mai ti obbliga?

    Ti sei vantata sempre che a te nessuno ti comanda. Assicuravi che non saresti mai morta kika. Ma a Kiko non lo hai mollato mai. Come una cozza appiccicata a lui per tutta la vita. Anche questo è arcano!
    ........

    RispondiElimina

  17. ........

    Concludo che a questa donna le piace molto lamentarsi ininterrottamente.
    Intanto sorvoliamo sul dormire, mangiare, ingrassare.
    Sembra anche un tantino ipocondriaca, poverina!

    E la pioggia poi! L'ha creata Dio.
    L'anima gioiosa di essa pioggia - come di tutto il creato - si rallegra e loda il suo Signore (cfr. San Francesco! Questi son Santi coronati dall'infanzia spirituale tanto cara a Dio).

    Terzo giorno e finora è tutto un lamentarsi. Peggio del peggior ateo/pagano/lontano cieco.

    Anzi, perdonate, che a volte son molto più sereni e atti a vivere e generosi verso il prossimo e socievoli quando, come succede, hanno retta coscienza e "buona volontà".
    Un passo avanti....
    O meglio, a una come Carmen la lasciano dietro una spanna!

    (Se ce la faccio cercherò di approcciarmi ai seguenti giorni, non ve lo assicuro, ma magari qualcuno se ne rallegrera' pure. Ragazzi, ci sta!)

    Pax

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  18. Fallacio Vinicio ma che ci fai qui il sabato sera all'ora della Messa?
    Stai alla celebrazione col cellulare?
    Io nella discoteca della perdizione lo posso usare, ma tu?

    FungKu E Posso Anche Masticare La Gomma, Mentre Tu Valla A Sputare Subito!

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    1. e Fallacio scrive, scrive, scrive............

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    2. Il fallace pasqualone scrive, scrive, scrive, ma in realtà sta cercando di convincere più sé stesso che noialtri.

      Ha capito benissimo che il Cammino viene dal demonio, ma è troppo orgoglioso per ammetterlo.

      Ha capito benissimo che Dio non ispira ambiguità ed eresie, che lo Spirito non induce a sentirsi superiori ai "cristiani della domenica", che il Signore non gradisce gli idolatri che fanno dipendere l'intera propria esistenza spirituale e materiale da due boriosi e arroganti spagnoli, teologicamente ignoranti, pretenziosi, narcisisti, mentalmente con rotelle fuori posto, che hanno rovinato la vita di un intero popolo di "neocatecumenali".

      Il fallace pasqualone ha urgente bisogno di convincere sé stesso che questo blog è la causa di tutti i mali del mondo, perché solo così potrà (forse) dormire sonni tranquilli, solo così potrà "mollare il malloppo" (testuali parole di Kiko) senza sentirsi truffato dal Cammino.

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    3. @fungKu
      Probabilmente era in pausa sigaretta...d'altronde la faceva pure Carmen quindi...

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  19. Gli scritti dei Santi infondono quiete e gioia, mentre le idee contorte di Carmen disorientano (mi rendo conto che il confronto è impari dato che Carmen non è una Santa).
    Leggere queste riflessioni della Hernández compromette la mente e deprime lo spirito. Sembra di venir catturati in un vortice furioso di instabilità, isteria e nervosismo che soffoca ogni tentativo di sollievo. Solo al termine si ritrova il respiro, nonostante permanga un angusto senso di inquietudine.

    1°giorno - "Niente mi interessa."

    Alcune delle caratteristiche specifiche e palesi di Carmen sono: senso di grandiosità e eccessiva autostima; necessità di essere adulata; mancanza di empatia.
    L'apatia espressa da Carmen deriva dal condensato di queste ragioni, poichè il sopraggiungere dei coniugi Argüello-Wirtz fa si che la sua persona si levi dal centro dell'attenzione e che le sue pretese vengano limitate. L'avvenimento suscita nei suoi compagni dei sentimenti piacevoli da lei non tollerati, e chi ha conosciuto questa creatura dall'occhio perpetuamente nervoso sa molto bene che essa non riusciva a reggere la gioia altrui. Era perennemente frustrata e pretendeva che anche gli altri lo fossero.

    - «Gesù mio, niente mi interessa. Silenzio. Gesù mio, cosa faccio? Ti amo.»

    Carmen, dopo aver abbattuto tutti i Tabernacoli dalla vita dei suoi fedeli, ha plasmato un dio personale di rimpiazzo. Un dio complice della sua perversione.

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  20. 2°giorno - "Il mondo dell'evangelizzazione è incompatibile con la famiglia. Non so cosa fare. Sopporto tutto il giorno"

    Diciamola tutta, il mondo dell'evangelizzazione kikiana è incompatibile con il cattolico in generale. Ma in questa circostanza Carmen crede di poter lenire la sua infida sofferenza svilendo i coniugi 'estranei'. Renderli degli esseri inadeguati e insulsi le accresce l'autostima e le da l'illusione di possedere un valore ineguagliabile agli occhi di Dio e del mondo - la famosa 'elezione' che i nc si autoapplicano -. Carmen manifesta senza titubanza il suo tratto più evidente e opprimente, che è la causa di tutte le innumerevoli umiliazioni che ha inflitto durante la sua esistenza alle anime più povere e fragili: il cinismo. Ciò che più inquieta di questa donna è proprio la mancanza di scrupoli morali.

    3°giorno - "Quadri vuoti".
    Il terzo giorno è un tornado di aria infernale; un'escalation di negatività asfissiante che raggiunge il suo apice nell'immagine dei "quadri vuoti" (cornice senza dipinto; involucro senza consistenza; apparenza senza sostanza. Così descrive se stessa, la triade oscura, il cammino).

    "Non c'è modo di scappare. Dormo, mangio, ingrasso".
    Personalmente non penso che abbia mai fatto altro nella sua vita. Ha sempre tentato la fuga, anche da sé stessa. Ed i ricordi sfocati di qualche convivenza mi riportano alla mente che fosse anche una buona forchetta. I vizi lampanti di Carmen erano incalcolabili, il fumo in primis.

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    1. Forse è una santa che non è adatta a voi. Ci sono stati santi scorbutici che non venivano capiti a loro tempo e santi dolci dolci tutto miele. Forse Carmen non è capita al momento.

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    2. Carmen voleva vivere esperienze forti non le scampagnate inutili tra familiari. Tutto qua

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    3. Quindi le scampagnate al mare e ai monti tra lei, Kiko e qualcun altro che li ospitava e pagava il conto (mai nominato!) erano utili ed erano 'esperienze forti'; quelle in cui si richiedeva un minimo di delicatezza nel confronto degli ospiti e di carità cristiana, inutili.
      Santi ragionamenti! Vi meritate santacarmen e sankiko: anche se in realtà sono loro ad aver formato dei 'figli spirituali' incapaci di pensiero autonomo quali siete voi.

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    4. @anonimo
      "Carmen voleva vivere esperienze forti non le scampagnate inutili tra familiari. Tutto qua"

      Sapete qual è il vostro problema? Che vi sentite in obbligo di giustificare OGNI COSA di Kiko e Carmen. Chi ha la certezza di avere a che fare con i santi sa BENISSIMO che non sono infallibili. Essendo umani possono essere anche tristi, arrabbiati...un giorno con la luna storta capita a tutti.

      Invece no, Carmen è "superiore". Quindi, "era triste perchè Venezia è triste di suo"...oppure no: "stare in famiglia è inutile e lei lo sapeva" e chissà quali altre stupidaggini.
      Perchè vi sentite in dovere di fare così? Non riuscite ad accettare l'ovvio? Quanto fragili possono essere i frutti spirituali dati da una persona che porta ad avere comportamenti come questi?

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  21. 4°giorno - «Murano: cristallo. Burano: pranzo. Torcello: chiesa, battistero. La rete... il mare...»

    Delle caratteristiche sublimi di un luogo paradisiaco che avrebbero entusiasmato chiunque...tranne lei, Carmen! Certo che è vero: “Chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti".
    D'altronde quando mai Carmen ha riconosciuto la bellezza? Non per nulla ha originato un contesto predominato dalla bruttezza e dall'eresia immonda.

    "Gesù mio, sola in mezzo alla gente; non si può scappare. Dove fuggire, Signore? Solo fumare."

    Ci si domanda come sia possibile che un essere così intollerante alle persone abbia formulato un contesto brulicante di gente e distinto da "comunità". Tutto ciò è frutto di ipocrisia? Che farisaismo insopportabile!
    Per lei era semplice gestire questo movimento empio, ampio e apportatore di soldi - tanti quante erano le anime impigliate in esso - dall'alto del suo solitario palchetto, così minuto da poter contenere al massimo anche Kiko e in un angolino misero anche Mario (quest'ultimo giusto per 'misericordia' e convenienza).

    Trascorreva tutto il suo tempo appresso al vizio mortale: "solo fumare".

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  22. Per i cattolici che si imbattessero per la prima volta in questa pagina: come in certi processi in tribunale, per la perfida Carmen l'unica speranza di scamparla è il sembrare incapace di intendere e di volere.

    I cosiddetti "Diari" di SanCarmen SantErnandez sembrano frasette da depressa a cui in maniera posticcia ("predicava bene e razzolava male") sono stati appioppati post-it "Gesummìo Gesummìo". Dopotutto abbiamo registrato casi di santità fra anime a cui teoricamente sarebbe servito uno psicologo ma praticamente il desiderio di unione con Dio aveva domato i problemi psicologici trasformandoli in occasione per rendere gloria a Dio (come ad esempio Gemma Galgani)... magari la furbata dei capicosca neocat sarà quella di azzittire le critiche insinuando che l'evidente malvagità della Carmen sarebbe solo un fattore accidentale, mentre quelle farlocche aggiunte di "Gesummìo Gesummìo", più la gloria terrena dell'essere diventata "iniziatrice" del Cammino, sarebbero titoli sufficienti per elevarla agli onori degli altari. Non la spunteranno. Bisogna essere proprio kikolatri al cento per cento (magari sotto mentite spoglie) per crederci...

    Infatti il problema dei due autonominati "iniziatori" del Cammino, è che non sono cattolici. Hanno insegnato un cumulo di fandonie, ambiguità e vere e proprie eresie, hanno comandato una liturgia carnevalesca, banalizzando i sacramenti e le preghiere, hanno creato una setta che si considera al di sopra della Chiesa, una gerarchia di cosiddetti "catechisti" ai quali gli adepti devono totale e cieca ubbidienza, eccetera, eccetera.

    Tutte le "approvazioni" e tutti gli elogi ricevuti dal Cammino non cambiano il fatto che gli autoeletti "iniziatori" hanno sempre detto eresie, comandato strafalcioni liturgici, incentivato una visione sbagliata del peccato e della grazia, eccetera. Nessun Papa e nessun documento della Santa Sede hanno mai approvato i contenuti del kikismo-carmenismo, e il trucchetto delle approvazioni "segrete" contenute nel direttorio "segreto" non fa presa nemmeno sui polli.

    E ricordiamoci che fior di impostori - come ad esempio Maciel - godevano della fiducia e dell'appoggio di diversi Pontefici (che erano stati mal consigliati)... finché un bel giorno lo scandalo denunciato per interi decenni viene preso in considerazione da un nuovo Papa... e i principali sostenitori dell'impostore, con la coda fra le gambe, a poco a poco cominciano ad ammettere che sì, l'impostore era proprio un impostore...

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  23. Domanda: Perchè Carmen era triste a Venezia ?
    Rispata. I segreto della sua tristezza ce lo svela Aznavour
    Sono inclusi i risultati per com'è triste venezia
    Cerca solo come triste venezia
    Charles Aznavour - Come è Triste Venezia.
    Charles Aznavour - Come è Triste Venezia. - YouTube
    https://www.youtube.com › watch
    Testo
    Com'è triste Venezia
    Soltanto un anno dopo
    Com'è triste Venezia
    Se non si ama più
    Si cercano parole
    Che nessuno dirà
    E si vorrebbe piangere
    Non si può più
    Com'è triste Venezia
    Se nella barca c'è
    Soltanto un gondoliere
    Che guarda verso te
    E non ti chiede niente
    Perché negli occhi tuoi
    E dentro la tua mente
    C'è soltanto lei
    Com'è triste Venezia
    Soltanto un anno dopo
    Com'è triste Venezia
    Se non si ama più
    I musei e le chiese
    Si aprono per noi
    Ma non lo sanno
    Che, ormai, tu non ci sei
    Com'è triste Venezia
    Di sera, la laguna
    Se si cerca una mano
    Che non si trova più
    Si fa dell'ironia
    Davanti a quella luna
    Che, un dì, ti ha vista mia
    E non ti vede più
    Addio, gabbiani in volo
    Che un giorno salutaste
    Quei punti neri al suolo
    Addio anche da lei
    Troppo triste, Venezia
    Soltanto un anno dopo
    Troppo triste, Venezia
    Se non si ama più

    --
    Comunque è un poco dacarigni arracare l'intimo di una persona, non trovate cari cristianucci della domenica", è un diario mica un trattato di teologia

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    Risposte
    1. Intanto risulta abbastanza evidente che questo benedetto Diario (che poi è solamente una parte di quanto scritto da Carmen) nessuno abbia avuto il coraggio di leggerlo ma soprattutto di analizzarlo, e non vedo il motivo per cui non possiamo farlo noi.
      In secondo luogo: questo libro è stato pubblicato per la sua 'esemplarità', quindi abbiamo tutti i diritti di capire in cosa essa consista.
      Soprattutto se l'autrice ci viene annunciata come 'santa di categoria superiore' che dovrà essere canonizzata principalmente per 'ciò che ha scritto'.
      La canzone di Aznavour comunque l'hai azzeccata: quando non si ama più, o non si è mai amato nessuno se non se stessi, tutto appare triste, squallido e senza senso, persino la meravigliosa Venezia.

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    2. Sicura che Carmen amasse se stessa? Ne dubito, forse proprio perché non amava se stessa appariva così acida e sbieca

      Comunque le persone andrebbero pure compatite, perché non avere nessuna capacità d'amare (qualora così fosse) è una mutilazione, mica è una scelta
      Avete poi il diritto di commentare il diario, riga per riga, parola per parola? Da un punto di vista giuridico non v’è dubbio. E’ stato reso pubblico (con quale diritto non lo so), e quindi... però mi sembra un’operazione un poco meschina aggredire, con un presunto armamentario spirituale, delle considerazioni dolorose che appartengono semmai al mero regno della comprensione psicologica, sono gli sfoghi di una persona che si trova a recitare una parte (quella della “cordiale”) cui non è tagliata
      La comprendo perché molto gli somiglio
      Eppoi Venezia è una città triste, malsana altrimenti Thomas Mann non l’avrebbe scelta per il suo capolavoro (Morte a Venezia) e Luchino Visconti non v’avrebbe girato il film utilizzando la struggente musica di Malher, inoltre il celebre carnevale che cos’è se non il ritorno dei morti? Il Torcello (l’isola che preferisco) poi con il famoso mosaico sul giudizio universale (piuttosto terrifico), visitata all’imbrunire (l’ora giusta) che sentimenti può suscitare?
      Carmen mi sembra coerente alla cornice piuttosto (degli asoerri spirituali non discetto ovviamente)

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    3. Comprendo che da 'asociale' si possa simpatizzare con Carmen per il fatto che non le piacesse dover condividere il proprio quotidiano con i genitori di Kiko.
      In una persona però ben orientata, questo produrrebbe come minimo un dispiacere, quello principalmente di non saper restare in secondo piano per dare gioia a qualcun altro.
      Ci sono molte persone, che mai verranno elevate alla santità, che curano i propri suoceri, pure bisbetici, a casa propria: credi senza ribellione perché nello stesso tempo si vedono fluire via la propria vita? Senza dolore nel constatare quotidianamente la propria insofferenza di fronte al compito di accudire anziani che non sono neppure i propri genitori?
      È una lotta che sostengono, con più o meno successo, ogni giorno.
      Ciò che si rivela di Carmen è che, oltre a non sopportare neppure per un momento la situazione (eppure non era lei la padrona di casa, sia chiaro: era a sua volta ospite di coppie del Cammino che la servivano e riverivano come una dea) non solo non le viene nessuno scrupolo di coscienza nei confronti dei due tapini con cui temporaneamente doveva avere contatto, ma in più rimproverava Kiko perché non pregava (con lei) o perché non evangelizzava (ma non erano in vacanza?).
      Quindi non è insofferenza per i rapporti sociali: è un egoismo primigenio, infantile, immotivato.
      E non starebbe a noi giudicarla: se non fosse che vogliono elevare questa persona senza virtù addirittura alla santità. Mi pare di averlo già chiarito e che non ci sia molto da aggiungere.

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    4. @anonimo
      Beh, c'è gente che legge la DIvina Commedia e dice che Dante era sotto acidi o aveva qualche problema mentale. Carmen Hernandez per caso è più importante di Dante? PEr piacere, non usiamo questi mezzucci.
      Non ci rendiamo ridicoli dicendo che "Venezia è una città triste" per dire che Carmen era nel mood. A Venezia ci sono stata e non mi è apparsa triste (e ci sono andata a novembre con l'acqua alta).
      La verità è che , se stai male con te stesso, puoi stare nel posto più bello del mondo, ma sarai sempre giù di corda.

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    5. Metti in mezzo Aznavour e tsnti altri, ma che vuoi dire? Per giustificare Carmen? Ma Carmen non è cantante, artista, regista, scrittrice.. e a noi non ce ne fregherebbe niente proprio.
      Che stia triste e malinconica quanto vuole!
      Il problema è che VOGLIONO FARLA SANTA.
      Hai capito sì o no? E questo sì che ci interessa, a noi che l'abbiamo conosciuta chi era. E' uno scempio.
      Ma poi, conosciuta o no, basta leggerla, ascoltarla nelle catechesi. Questo andiamo dicendo, ed è legittimo, perchè la Chiesa è casa di tutti noi.

      E' Diario, tu dici e non un Trattato di Teologia.
      E no! Caro Anonimo.
      Per diventare santi la Chiesa studia proprio se uno è o no in linea con la Dottrina oppure no. Chiaro?

      Pax

      Elimina
    6. Pax sei talmente ipersensibilizzata sul tema che sembri come uno di quei poveretti scampati da un centro di detenzione nazista (i cattivoni per antonomasia) che, traumatizzati, ogni volta che il tema del loro doloroso passato viene solo sfiorato costoro hanno una reazione iperallergica
      In soldoni è come versare il sale su una ferita aperta (meglio chiudere prima la ferita)
      Ma io dico: che razza di critica è quella che per cui la pioggia a Venezia doveva essere accolta con perfetta letizia francescana e non considerata per quello che era, ovvero una rottura. Guarda che pure s Francesco in vita si “macchiò” di atti di “nervosismo” con i suoi confratelli quando non gli davano retta come lui avrebbe voluto, non sempre Francesco è stato amabile, tutt’altro .
      Le pagine che avete presentato del diario sono pagine introspettive che denotano una profonda sofferenza psicologica del soggetto a stare quotidianamente con persone con le quali non condivideva alcunché.
      Ci sta, mi pare, o no? Dici bene: la vogliono fare santa ma non certo per quello che ha scritto in questa pagina; chi mai non ha desiderato di scappare da una situazione non scelta e non subita, quante volte ognuno di noi s’è attaccato a un pensiero per non farsi vincere dalla disperazione generata da un grande dolore
      Senti io sono solo un perditempo, non ho, per primo, un’inclinazione “estetica” per il cammino, le comunità mi infastidiscono, le chitarre i bonghi, i balletti già di per se mi danno l’allergia figurati se li posso sopportare in chiesa dove diventano persino potenzialmente blasfemi. Purtroppo sul piedistallo questa donna ce l’avete messa voi (ex) e quindi se è arrivata dove è arrivata (alla supposta santità che non mi pare abbia chiesto lei), se permetti è anche opera vostra. Per questo è inutile che le troviate ora tutti i difetti ex post; da come raccontate la sua principale virtù era proprio quella di non nascondere la sua totale assenza di amabilità (che poi in realtà è una virtù propria dei “maestri”: ti faccio vedere il mio lato peggiore così se lo superi, sei degno di sapere)
      Chiudo (velenosamente) mi pare che tutto ciò ciò sia dovuto a causa di una certa predisposizione genetica alla sottomissione, alla ricerca di una guida, di una luce che rischiari le tenebre: quando si ha fame di tutto ciò è normale prendere lucciole per lanterne, ma è il destino di noi esseri umani, ognuno di noi ha fame di qualcosa è si fa regista del suo film ma appunto è un film poi finisce e si rimane con il cerino in mano

      Aggiungo
      E' Diario, tu dici e non un Trattato di Teologia.
      E no! Caro Anonimo.
      Per diventare santi la Chiesa studia proprio se uno è o no in linea con la Dottrina oppure no. Chiaro?
      A me è chiaro da sempre mi sembra che a te non sia chiaro, aspettiamo infatti che la chiesa si pronunci sennò che ci sta a fare?

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    7. Quindi secondo Anonimo, uno che è caduto in una setta, deve tacere su ciò che ha subito ed anzi, coltivare pure sensi di colpa e vergogna per la propria debolezza.
      È una strategia su cui lavorano molti truffatori, quella per cui il ridicolo sia così pesante e così insopportabile da portare le proprie vittime a non denunciare, per non esporsi ai giudizi che Anonimo e tanti come lui 'caritatevolmente' spartiscono a piene mani.
      Ma noi non ci facciamo proprio questi problemi: sappiamo bene che la vita è disseminata di trappole e che il fatto di essere caduti in una di queste per poi essercene liberati, non ci ha condotto ad essere più deboli, ma più forti, probabilmente anche di chi ci critica senza avere idea di cosa stia parlando.
      Per quanto riguarda Carmen, non è vero che non aspirasse alla 'santità' visto che addirittura riferiva di aver ricevuto una locuzione in Israele in cui le si dava il mandato di riformare la Chiesa e veniva definita (da Dio) "benedetta fra le donne". Si riteneva una ispirata più di quanto lo fosse Kiko, credeva d'essere chiaroveggente e pensava di poter disporre a piacere di tutti coloro che incontrava. Sicuramente ha scritto il proprio diario a questo scopo, infiorettandolo di 'Gesù mio' in quantità e auto giustificandosi per il proprio carattere infame e le sgarberie commesse senza alcun rimorso di coscienza. Addirittura nel suo racconto autobiografico racconta esperienze mistiche, tra cui la transverberazione, a imitazione di santa Teresa d'Avila, l'assunzione al terzo cielo ed altro che forse avremo modo di sapere con il disgraziato inizio della sua causa di canonizzazione.
      Per quanto ci riguarda, avendo la prova provata della totale mistificazione della realtà sia da parte di Carmen sia ora dai suoi sostenitori, non taceremo per il solo fatto che, un tempo, siamo stati membri del CN.
      Per quanto riguarda la 'predisposizione genetica alla sottomissione', forse Anonimo dovrebbe piuttosto preoccuparsi della propria sudditanza mentale nei confronti della più bieca propaganda a favore dei violenti e in spregio alle vittime (a eccezione dei pellerossa che, chissà come, la scampano: forse per motivi folkloristici).

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    8. @Anonimo dee 19:37
      Non mi sembra che il blog abbia mai messo Carmen sul piedistallo, anzi! Sono Kiko & C. che dopo la sua morte hanno fatto i santini con lo sguardo ispirato rivolto al cielo, con i lineamenti del viso decisamente riotccati e ingentiliti / abbelliti; sono Kiko & C. che hanno detto a tutte le comunitò del mondo di pregare Carmen chiedendole una grazia e poi segnalare le "grazie" ricevute; sono Kiko & C. che hanno coniato l'espressione ridicola e blasfema "santa di categoria superiore". A me sembra che Carmen non solo non abbia avuto nessuna caratteristica di santità, ma avesse spesso comportamenti proprio agli antipodi del cristianesimo. Oltre che profondamente distturbata mentalmente, era una persona arrogante e boriosa, si permetteva di trattare male preti, vescovi e cardinali e si è permessa di rispondere pure al Papa. Una così andrebbe scomunicata post-mortem. Punto.

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    9. @Anonimo 6 giugno
      Non sono sicura che si possano fare paragoni con San Francesco e con altri santi, anche Padre Pio e Don Bosco avevano dei difetti caratteriali ma sono diventati Santi perché hanno passato la propria vita a correggerli (nel sogno che ebbe a 9 anni la Vergine raccomandava a Giovanni Bosco di diventare forte, paziente e robusto e di non usare le mani per educare i giovani, nel Cammino si ricorre anche alla violenza fisica come mezzo di correzione verso i figli); San Francesco nel suo ordine all'epoca aveva la stessa autorità cha ha oggi Kiko nel Cammino ma si è fatto seppellire nudo nella terra,non si è costruito un mausoleo costosissimo, tra l'altro immagino con i soldi delle decime e collette e quindi delle persone semplici e viveva in povertà e castità; non avrebbe mai parlato con la volgarità tipica di alcune persone del Cammino né avrebbe mai mandato ragazze in Cina ad adescare uomini per l'evangelizzazione e per ogni cosa era sottomesso all'autorità del Papa, mai avrebbe disobbedito...ti bastano come esempi o devo continuare?

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  24. quindi Kiko e Carmen sono impostori?

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    1. Risposta breve: sì.

      Risposta lunga: dal vocabolario Treccani leggiamo che "impostore" è chi abusando della credulità altrui e allo scopo di trarne vantaggio, fa uso sistematico della menzogna, o finge di essere e di sapere più di quanto sia e sappia, o diffonde teorie, informazioni false.

      Esempio: Kiko Argüello Wirtz e Carmen Hernández Barrera:

      - hanno abusato della credulità altrui ("catechesi per adulti! riscoperta del battesimo come i primi cristiani delle origini cristiane! fede adulta!"... Kiko ha detto: «noi abbiamo predicato questa antropologia che il Signore ha dato al Cammino, il kerygma, questa sintesi teologico-kerigmatica, che Dio ha voluto che dicessimo anche ai vescovi»...)

      - allo scopo di trarne vantaggio (loro stessi hanno raccontato di aver tentato in tutti i modi di fondare comunità, e che ci sono riusciti solo quando si sono alleati)

      - hanno fatto uso sistematico della menzogna (Kiko al bar si vanta di aver avuto un'apparizione della Madonna, Carmen soggiunge di aver avuto locuzioni mistiche...)

      - hanno finto di essere e di saper più di quanto erano e sapessero (Kiko si vanta di essere "Giovanni Battista in mezzo a voi"... Kiko proclamò all'annuncio di Quaresima 2006: «il Santo Padre dice che i vescovi devono ubbidire ad un laico e ad una donna, seguendo le indicazioni degli iniziatori»...)

      - hanno diffuso teorie e informazioni false (Kiko sui peccati mortali e la confessione: «domani, SE VUOI, lo sigillerai nella confessione»...)

      E mi limito a queste poche citazioni, ma praticamente questo schifo va avanti da oltre cinquant'anni.

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    2. Ecco, finalmente ci sei arrivato.
      Per approfondimenti, questo libro:

      Daniel Lifschitz, Kiko Argüello. Santo o impostore?, edizioni Segno, 2017.
      Segnalato nella bacheca di Ossvatorio, in alto a sinistra.

      Pax

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  25. Kiko non è scomparso, si è presentato al RM di Madrid il 31 maggio, dopo Pentecoste. Poca gente, solo fedelissimi.
    In facebook qualche poveraccio lo chiama profeta, qualcuno crede sia morto, qualcuno lo chiama Quilo Argϋello, qualcuno crede che le tombe del trio siano 3, invece sono solo 2, Pezzi è rimasto fuori, come sempre, qualcuno augura i beni del mondo "salute e sicurezza", qualcuno augura ad un pluriottantenne che resti in vita ancora per decine e decine di anni, qualcuno chiama la sua guarigione "miracolo", qualcuno dichiara di credere che la vergine sia apparsa a questo santo profeta, postano con il marchio del Cammino la maratona del rosario ai santuari mariani per la fine della pandemia (mentre non sono affatto del Cammino), in you tube c'è il video della visita al RM, intitolato "Parole di Kiko Argϋello"...
    In Ecuador 3 presbiteri vengono ordinati nell'RM invece che in Cattedrale, alla presenza di un pugnello di persone. Celebrazione neocatecumenale. Si restringe il campo d'azione... Sono sempre più confinati.
    I poveri neocatecumenali non sanno nulla del Cammino.

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  26. E mentre Papa Francesco ordina di diminuire gli RM sempre più vuoti, nella più totale disobbedienza se ne apre uno nuovo a Puebla, Messico.
    Così ora in Messico sono 3: Guadalajara, Città del Messico e Puebla.
    In quello di Città del Messico ci sono solo 8 seminaristi adesso, e ricevono pure 2.400 euro dalla Fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre della COLOMBIA (ACN). Un po' strano che la Colombia aiuti un RM messicano con soli 8 seminaristi...

    Guardate un po' che belle foto del magna magna eucaristico all'eucarestia (minuscolo volontario) per la firma del decreto di erezione del nuovo RM (16 aprile 2018)

    https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1767520916644386&type=3

    Da qualche parte devono pur investire i soldi, no?

    In questo caso si dice che questo RM verrà costruito con le risorse provenienti dalle comunità dell'arcidiocesi di Puebla.
    Beato chi ci crede.
    O i neocatecumenali di quella singola arcidiocesi sono straricchi, oppure...

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  27. @blog e comunque sfogatevi ora ad offendere Carmen, un giorno potreste (potreste...!) essere accusati di bestemmia.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Pazienza. Succederà quando la verità diventerà bestemmia, ma sarà sempre e solo davanti al mondo e non davanti a Dio: di fronte a Lui infatti sarà sempre meglio la nostra situazione rispetto a quella di chi ha bestemmiato Dio e il Suo Vero Corpo e Sangue parlando di particola di carta o di inutilità della Adorazione eucaristica.

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    2. @Fallacio

      Io per Carmen pregherò e basta, il giudizio spetta solo a Dio; ma voi dovete spiegare perché dopo la sua morte avete già iniziato a fare delle novene per la sua intercessione, cosa che la Chiesa vieta se prima la persona non è stata dichiarata almeno venerabile

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    3. @fallacio
      Considerando cosa dice Kiko sui santi della Chiesa, siete blasfemi da 50 anni. Non potete dare lezioni a nessuno, sorry

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    4. "Bestemmia"? Non mi risulta che Carmen sia Dio, e nemmeno che possa diventarlo.

      Invece il caro asino fallace, nella foga di ragliare sempre più forte, si rivela idolatra, proprio come avevamo sempre fatto notare: i kikolatri, adoratori del tripode Kiko-Carmen-Cammino.

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  28. Quanta povera gente raggirata da queste sette...

    Pier

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  29. Se i brani pubblicati dai diari di Carmen sono di questo tenore, c'è da rimanere allibiti.
    Tanto più che dovrebbero essere dei brani scelti, delle "chicche", come si suole dire.
    Se confrontati col Diario di Santa Faustina, o con l'Autobiografia di Sata Teresa d'Avila o di Santa Teresina di Lisieux, c'è da rimanere ancora più allibiti.

    "Il mondo dell'evangelizzazione è incompatibile con la famiglia"... Eppure le famiglie del Cammino vanno allo sbaraglio in "missione" in ogni parte del mondo.
    In realtà la famiglia non è incompatibile con l'evangelizzazione, mentre è incompatibile con l'andare allo sbaraglio a fondare comunità del Cammino invece di portare la Chiesa (cosa che Papa Francesco ha detto di NON fare).

    "Di nuovo la paella... Mi disturbano tutti... Dormo mangio ingrasso... Solo fumare...".
    Non intendo ridicolizzare Carmen, che era molto sofferente per quella che appare una naturalissima depressione da narcisismo, ma c'è da ridicolizzare l'aura di misticismo che gli viene affibbiata e la creduloneria dei camminanti che vedono queste frasi come fonte di ispirazione.

    Spero che Carmen si sia salvata e che, in tal senso, sia santa (anche se è in purgatorio è comunque già salva): Dio guarda al cuore e non tiene conto di eventuale disturbi psicologici di cui non si ha colpa, almeno non grave.
    Ma la Chiesa per la canonizzazione non tiene conto solo del cuore, ma anche dell'esempio riguardo alle virtù spinte fino all'eroismo.
    Per questo Carmen non sarà mai santa: le testimonianze di chi ha avuto a che fare con lei non sembrano lasciare dubbi al riguardo.
    Più che di virtù eropriche ella mostrava vizi ciclopici: dall'ira, all'insolenza, al disprezzo...
    Più che pregare per la sua canonizzazione i camminanti dovrebbero pregare per liberarla dal purgatorio, sempreché non sia all'inferno. Ma speriamo proprio di no.

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  30. @ Anonimo 6 giugno 2021 19:37

    Pax sei talmente ipersensibilizzata sul tema che sembri come uno di quei poveretti scampati da un centro di detenzione nazista (i cattivoni per antonomasia) che, traumatizzati, ogni volta che il tema del loro doloroso passato viene solo sfiorato costoro hanno una reazione iperallergica...
    ecc.ecc.ecc.
    ________

    Mi hai scritto un papiello. Sono lusingata.

    Sei esilarante:
    Pur di difendere l'indifendibile arrivate a fare affermazioni surreali.

    Mi impressiona che io richiami alla tua mente gli scampati ai centri di detenzione nazista, sono commossa! Ma io al tuo posto porterei più rispetto per una delle tragedie più terribili di tutti i tempi. Non c'è paragone, nonostante Kiko e Carmen siano due persone terribili...

    Parli di "reazione iperallergica", al tuo posto mi vergognerei!

    Poi ti ringrazio per la tua solidarietà, ma devo deluderti: sto benone. Grata a Dio di essere sfuggita a questa peste del cammino neocatecumenale da tanti anni ormai. Il fatto che sia ancora qui a parlarne dovrebbe farti comprendere che è cosa seria finire nelle grinfie di personaggi come Kiko e Carmen. Venirne fuori è un miracolo, anche se se ne viene fuori sempre con le ossa rotte. Poi Dio risana, pian piano. Queste cose meritano di essere messe in evidenza, per il bene di chi se ne voglia avvantaggiare. A noi basta uno solo, come dice Gesù.
    ........

    RispondiElimina
  31. ........

    la pioggia di Venezia.

    Io l'approccio l'ho spiegato già, ma siete duri di comprendonio. E io ripeto.... tanto non mi stanca!

    Non è chi non veda che considerare la pioggia "una rottura" è da pagani.
    I santi la considerano "perfetta letizia", questo volevo dire.

    Ora mettetevi d'accordo col vostro cervello: Carmen è santa? Sì o no?
    La volete santa stà benedetta donna? E allora dovete fare i conti con questi paragoni, mica potete andare sempre in carrozza a modo vostro. Per essere fatti santi bisogna assomigliare ai santi. Punto.
    Francesco ha perso la pazienza? Probabile. Ma per santo zelo e amore, non per disprezzo degli altri e dispregio dei deboli e indifesi, come faceva Carmen che andava a braccetto solo coi Gennarini e compagni, arroganti e violenti peggio di loro.
    ........

    RispondiElimina
  32. ........
    Nella seconda parte ti perdi e io non riesco più a seguirti.
    Dici tutto e il contrario di tutto. E io ti rispondo: fai un poco come ti pare. Ma è necessario che vi mettete d'accordo con voi stessi.

    Tu dici un poco e un poco. La mia/nostra posizione invece è chiara e non devia nè a destra nè a sinistra.

    In ogni caso corbellerie sono corbellerie quelle che ha scritto Carmen.

    Più volte si è detto per personalità disturbata, forse, Altrimenti tanti atteggiamenti non hanno una spiegazione. Io poi ne ho viste, che alcune non mi sono sentita ancora di raccontarle, figurati.
    .........

    RispondiElimina
  33. ........
    Era medio depressa, a volte veniva presa dall'euforia, poi piombava nel nulla e il buio la risucchiava.
    Da tempo lo raccontiamo, poi escono i Diari scritti da lei e ci sono tutte le conferme. Anche peggio di ciò che abbiamo raccontato:
    Ora, da chi lo volete?

    La cosa che sconcerta più di tutte è che chi li ha dati alle stampe i Diari neanche se ne è reso conto?
    Davvero incomprensibile! E questo la dice lunga sulla vostra diseducazione cattolica reiterata negli anni.

    Altro non ho da dirti.

    Una cosa è certa: Carmen NON è una santa e non può essere canonizzata.

    Aspettiamo che la Chiesa si pronunci? E hai ragione. Qua aspettiamo tutti.

    Voi confidate e siete certi che la Chiesa riconoscerà la vostra grande santa, neanche santa normale ma "di categoria superiore". Che posso dirvi?
    Chi vivrà vedrà, noi non abbiamo certezze!

    Ma non è che la realtà cambia, sai!
    I fatti son fatti. E se noi abbiamo una "missione", anche noi, è quella di non tacerli, ché sarebbe comportamento grave e peccato di omissione.
    Mission impossible?

    Può darsi, ma Don Chisciotte è sempre vivo. In ognuno di noi.

    Pax

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  34. Carmen e il 4° giorno.

    Murano: cristallo. Burano: pranzo. Torcello: chiesa, battistero. La rete... il mare...

    mi sembra tutto come falsato (Carmen dixit)

    E ci credo!
    Che vita di evangelizzatrice che vive solo se evangelizza è questa?

    Tutto appare "falsato" perché nel fondo l'anima si sente inaridita a trascinarsi dietro il corpo a passare i propri giorni come un turista qualunque...
    Nel profondo risuona il Qoelet: "Vanità delle vanità, tutto è vanità!"

    Resta il solito quesito irrisolto: Ma chi glielo fa fare? Chi la obbliga? Intanto qualcuno spende pure per lei, per farle fare la bella vita di qua e di là, con due o tre pacchetti di sigarette al giorno, più tutto il resto.

    Pax

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  35. Carmen e il 5° giorno.

    " Senza scampo. Le Vignole. Di nuovo la paella. "

    (ma quanta paella mangiano questi? Non avrebbe tanto disgusto per un piatto così completo, se provenisse da un mese di pane e acqua!!)

    Si rammarica che l'anno precedente pure là hanno passato le "vacanze" (vuote nel vero senso della parola) e non riesce neanche a guardare le foto per i tormentosi ricordi...
    (insisto basita: ma chi glielo faceva fare a Carmen? Di sottoporsi al supplizio?)

    " E tutto mi sembra una commedia. Stiamo recitando. "

    Ecco, questa l'ha azzeccata. Lei e Kiko RECITANO una parte in commedia, sono attori, sono un falso storico e tanto altro.

    " solo ha senso questa vita nella evangelizzazione... "

    ...e insiste.

    Forse andando avanti, fino all'ultimo giorno, scopriremo anche questo arcano.
    Che vuole dire Carmen con questo ritornello?
    (Poteva anche trascorrere le vacanze andando a fare volontariato da qualche parte. Possibile idea!)

    Mi stavo chiedendo - come tutti - ma perchè i loro seguaci hanno voluto pubblicizzare tutte le carmen-paturnie senza alcun pudore?

    Forse una risposta - ce ne saranno altre - è che vogliono dimostrare che Carmen non amava nulla del mondo se non EVANGELIZZARE; nè nulla desiderava tra le cose sensibili atte a soddisfare la carne.
    Carmen era tutta ed esclusivamente votata all'"evangelizzazione" (santità vera e superiore)... qui il senso ultimo della sua vita... mentre ingrassava e fumava a più non posso. A Venezia. Dove sono entrati in comunità tra i più ricchi e noti della città.

    N.B. Anche questa è opzione per i "poveri".

    Pax


















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  36. "Madre e Signora
    del tuo Carmelo,
    di quella gioia
    che ti rapisce sazia i cuori."

    Il Flos Carmeli è la più antica sequenza in onore della Madonna del Carmine. E' attribuita a S. Simone Stok, colui che, secondo la tradizione, ricevette in dono lo Scapolare.
    Questa preghiera - che consiglio di leggere per intero -, vuol sottolineare le gioie (le "Allegrezze") che provò Maria qui in terra. Che divergenza con le miserie lugubri confidate da Carmen alle pagine del suo diario. Fogli scarabocchiati di nera inquietudine che neutralizzano sul nascere ogni minimo tentativo di sollievo e gioia.

    È il giorno della Madonna del Carmelo, l'onomastico di Carmen, ed essa si affligge amaramente perché nessuno se ne ricorda. Vive la situazione come se stesse subendo la più penosa delle condanne (ricordiamo che stava semplicemente trascorrendo del tempo con i genitori di Kiko), quindi cosa fa? Si reca forse ad acquistare uno scapolare per poi annotare il bene spirituale ricavato da tale scelta? No.
    Prega forse il santo Rosario rivolgendosi alla Beata Vergine Maria della consolazione? Macché.
    Si concede un tempo di santa meditazione per trovare vigore e speranza? Ma quando mai (piuttosto si adatta alle insolite pratiche neocatecumenali che angustiano l'animo ancor più)!
    In realtà opta per l'acquisto di una camicetta, come premio o dono che caratterizzi per quel giorno di festa. L'unico evento orientato al giorno del suo onomastico meritevole di una nota nel suo prezioso taccuino.

    In questo fiume di pensieri concisi e asfìttici si recepisce speditamente il suo disturbo interiore: "Non so vivere, non posso vivere, mi disturbano tutti. Niente e nessuno mi interessa." che l'azzannava anche nella spiritualità: "Gesù mio, vanità delle vanità. Pigrizia. Nulla. Tragedia. Eucaristia tragica: scoppio." coinvolgendo chi l'affiancava o finiva nel cappio del cammino.

    Ci voleva la pretesa di una camicetta affinché Carmen nominasse la Madonna .

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  37. Carmen tra il 6° e il 7° giorno.

    Carmen tra Venezia e Cortina, e non fa altro che lamentarsi, lamentarsi.
    Ma che vita grama! Come non compatirla, meschina.

    Ma poi, la sua Eucarestia... tragica... la fa scoppiare! E' sul punto di scoppiare...

    Kiko si dedica ai genitori e non va bene...
    Sta nel suo mondo (che poi che significa?) e non va bene...

    Sembra proprio Santippe con Socrate, una tigna, una cozza, un guaio passato.

    Pax

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  38. Carmen e l'8° giorno.

    «Gesù mio, tutto mi sembra egoismo e un perdere la vita non per il Vangelo, ma per le sciocchezze. Gesù, dove potrò scappare?...

    Rieccola, sempre con lo stesso ritornello. Ed io ripeto: ma chi ti paga, Carmen?
    Non sei tu libera di non buttare la vita tra Venezia e Cortina?
    E poi no, devo correggerti.Non si tratta di perdere la vita per... o per...

    Ma per il Vangelo si può perdere la propria vita. Nelle cose mondane la si cerca e per questo la si perde, come dice Gesù. "Chi cerca la sua vita in questo mondo la perderà".

    Tanta confusione di idee è anche alla base della oscura e inspiegabile(?) insoddisfazione di una creatura inquieta e che non ricerca mai in se stessa la vera causa di tutti i suoi mali.

    Pax

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  39. Carmen e il 9° giorno.

    Finalmente un giorno di consolazione. Da annotare davvero. Neanche qui voleva andare, ogni giorno è una lotta.

    Carmen e il 10° giorno.
    Pieve di Cadore 16 luglio 1980 (siamo arrivati al suo onomastico, tra un luogo magnifico e l'altro, continua l'itinerario turistico/vacanziero)

    I genitori di Kiko li avevamo dimenticati, oggi scopriamo che ripartono per Madrid (poi dice che per la sua festa non ha ricevuto alcun regalo!). Per non nominarli più significa che tutti i giorni precedenti Carmen ha risolto il problema vivendo la loro permanenza tamquam non esset.

    Carmen conferma ancora una volta la sua passione per le regaline (in questo caso da fare a lei). Ma nessuno la pensa (dice) nessuno le fa gli auguri, nessuno le fa regali e lei... si compera una camicetta.
    Qui di sicuro emerge l'eterna competizione con Kiko. Di Kiko tutti ricordano, compleanno e onomastico e molto altro. Gli cantano canzoni, gli mandano regali, lo ossequiano. A Carmen mai è stato destinato lo stesso trattamento.
    Il suo perenne lamentarsi del fatto che Kiko le fa ombra non fa altro che ingigantire il problema, rimarcare le differenze. Meglio avrebbe fatto a restare in umiltà e senza pretese, anzi, gioiendo di essere dimenticata da tutti, come i veri santi hanno vissuto simili frangenti.
    E così è passata la prima metà del mese di luglio, Amen.
    Troppo faticoso, povera Carmen, ha ragione da vendere!

    Pax

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