mercoledì 23 giugno 2021

È in uscita la biografia di Carmen Hernández (ma in realtà tratta di Kiko e del suo Cammino)

Lunedì  21 giugno 2021, sulla testata on line 'Religion  Confidenciál', è uscito un articolo in cui si annuncia la prossima pubblicazione della 'prima biografia di Carmen Hernández, iniziatrice del Cammino Neocatecumenale con Kiko Argüello' prima dell'apertura del processo di beatificazione: il volume verrà presentato ufficialmente a settembre.

'È una biografia chiave per comprendere la storia di questo Cammino di Iniziazione Cristiana' specifica l'articolo, che descrive la Hernández come    'una donna che è stata fondamentale nella vita della Chiesa nell'epoca contemporanea'.

Kiko è la star:
Carmen sempre in secondo piano
Pare che l'idea di fare questa biografia sia nata da Kiko Argüello  dal momento che si tratta di una 'persona che ha avuto un ruolo fondamentale nella vita del leader carismatico del Neocatecumenato';  l'autore sarebbe addirittura  un professore di Filosofia morale, Aquilino Cayuela , 'che ora insegna in vari centri accademici tedeschi e in numerosi seminari Redemptoris Mater in tutto il mondo' (da altri articoli risulta essere un padre di famiglia in missione in Germania, prefetto degli studi del Seminario RM di Berlino).
Pare che il professor Cayuela abbia preparato la biografia (di Carmen, ma soprattutto di Kiko e del Cammino) in tre anni, producendo un volume di oltre quattrocento pagine.
Il vecchio amico cardinale Antonio María Rouco Varela, ex arcivescovo di Madrid,  nella introduzione sottolinea principalmente 'l'importanza del Cammino nella storia della Chiesa'.

Chi non avesse mai sentito parlare di lei, del soggetto della biografia, la Hernández, si rassicuri:  oltre alla famosa frase intrisa di sensibilità femminile 'la donna è la fabbrica della vita', di lei nella Chiesa, al di fuori del Cammino neocatecumenale, non si sa nulla di nulla.

La presentazione del volume della biografia a settembre avverrà dopo che sarà stata 'celebrata' la convivenza degli Itineranti del Cammino, nell'ambito della quale l'opera verrà presentata in anteprima. 
L'attenzione, più che sulla biografia di Carmen Hernández,   si concentra, come sempre, sulla storia ufficiale delle origini del Cammino Neocatecumenale e sul rapporto con  Kiko Argüello. Viene nominato pure  'padre' Mario Pezzi, bontà loro, vedremo quanti paragrafi dedicheranno alla sua ingombrante personalità.

Ma naturalmente  il fulcro del libro non poteva essere che la storia del Cammino neocatecumenale.
Continua infatti l'articolo dichiarando che la storia del Cammino è stata raccontata da Kiko Argüello in diverse interviste e interventi, (a noi risulta che abbia sempre e solo raccontato la sua storia personale), mentre nel libro di Cayuela la storia del Cammino verrà presentata 'nel contesto della vita della Chiesa'.

L'articolo informa che l'autore ha lavorato con documenti originali ed  anche indagato su archivi privati ​​e pubblici per sviluppare questa che, a quanto pare, non è tanto una biografia della Hernandez , quanto un'opera 'molto importante per la storia del Cammino Neocatecumenale'. 

Il professore  comunque, oltre che delle magnifiche sorti progressive del Cammino, sembra essersi occupato anche del soggetto della biografia ed ha pure intervistato un centinaio di persone con cui Carmen Hernández 'ha avuto una relazione per tutta la vita': aspettiamo con ansia proprio le dichiarazioni di chi ha avuto a che fare con questo soggetto balzano e intemperante, capriccioso, mutevolissimo nelle proprie preferenze personali, che dalla amicizia passava disinvoltamente al disinteresse se non alla vendicativa malignità.

Dal momento che nel sottotitolo dell'articolo si specifica che 'molte persone che si rivolgono alla sua intercessione stanno ricevendo grazie' , a questo punto ci chiediamo se queste persone -tutte neocatecumenali, alle quali è stato specificamente ordinato di chiedere l'intercessione della Hernández- stanno pregando Carmen, o non piuttosto il 'carismatico' onnipresente Kiko Argüello e il Cammino, che già considerano una istituzione 'santa', una vera Chiesa parallela.

67 commenti:

  1. Promemoria (già anticipato ieri): questa "biografia" non è altro che la favoletta ufficiale a cui i kikos dovranno ciecamente credere anche se contraddice drammaticamente tutto ciò che ricordate della megera.

    La pubblicazione di tale favoletta rientra nel viscido progetto di arrivare a suon di trenta denari alla sua canonizzazione. Bisogna pur turlupinare gli "addetti ai lavori", che si stuferebbero di leggere la fiaba dei Diari (fabbricati post-mortem adattando "mamotreti" che poco o nulla avevano di cristiano), e quindi si applica il solito trucchetto del "ve la raccontiamo noi, la storiella, non siamo mica gente che per promuovere il Cammino e i suoi autonominati iniziatori è disposta a ingannare e mentire...".

    Sempre in pompa magna, la propaganda kikiana dice che la pubblicazione avverrà a cura della BAC, la casa editrice della conferenza episcopale spagnola, e che è stato desiderio di Kiko Argüello la pubblicazione (un po' come quando qualsiasi cosa si inventavano i sovietici, era sempre "merito di Stalin, desiderio di Stalin, progetto di Stalin").

    La presentazione del volume (mano al portafoglio, fratelli! ogni membro del Cammino - inclusi infanti, moribondi e animali domestici - dovrà comprarne una copia, anzi, due! bisognerà pur gridare al "super mega successone editoriale voluto da Kiko progettato da Kiko merito di Kiko") avverrà a settembre - dunque significa che stanno ancora ritoccando le ultime bozze e insabbiando scandali e testimonianze. Con la scusa degli "archivi privati", si metteranno a tacere le porcate pubbliche e semi-pubbliche, come la costante e ossessiva umiliazione dei presbikikos sui quali la megera non mancava mai di esercitare violenza verbale e sadismo. Dopotutto è stata l'unica donna in tutta la storia della Chiesa che ha osato interrompere e correggere un Pontefice che parlava.

    Per noi cattolici la notizia dell'imminente pubblicazione del libro di favolette ufficiali non cambia i fatti e le testimonianze, né può essere considerata un pericolo; sarà al più oggetto di dileggio per i kikos costretti a comprarne quante più copie possibile. La canonizzazione di Carmen non andrà in porto: sarà pure vero che ai capicosca della setta neocatecumenale non mancano né i soldi né i "potenti appoggi" né l'abilità nella pianificazione (ivi incluso il metodo "del bastone e della carota", ricatti e vendette trasversali e promesse di carriere ecclesiastiche), ma anche i più comprabili officiali vaticani sanno che una volta costituito il precedente (del commercio di canonizzazioni) basterà un solo scandalo a far crollare l'intero impianto già scricchiolante.

    E comunque Nostro Signore non permetterà che il suo gregge invochi una falsa santa. Specialmente ricordando le sofferenze di coloro che di quella falsa santa sono stati vittime.

    I neocatecumenali credono che "beato" e "santo" sarebbero titoli nobiliari da assegnare ai propri VIP.

    Non hanno proprio idea di cosa sia la santità, talmente sono inquinati dal demonio (al quale, ricordiamolo, fa molto piacere che gli idolatri vadano dicendo "il Signore, il Signore" permanendo nella loro idolatria, kikolatria, carmenlatria).

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  2. Trascorsi i 5 anni richiesti dalla morte di Carmen, eccoli pronti sulla linea di partenza. Già da tempo si stanno preparando e scalpitano, mentre si adoperano per intraprendere, nel miglior modo possibile, il percorso di beatificazione della loro compianta iniziatrice sul buon esito del quale nessun dubbio li sfiora. Carmen di certo sarà beata e poi anche santa, mentre Kiko lo è già a furor di popolo... neocatecumenale, da sempre.

    La rilevanza e la fama stessa di Carmen dipende dal rapporto che ha avuto, lungo una intera vita, con Kiko Arguello (questa cosa, anche a lei chiara, l'ha sempre contrariata, palesemente!). Eppure Carmen esprimeva in tutte le occasioni il desiderio insopprimibile di liberarsi di lui. Lo definiva cursillista insopportabile, narcisista come pochi, attore consumato, amante di consensi e lodi e schiavo del protagonismo.
    A sentire Carmen se il Cammino Neocatecumenale aveva un nemico, questo era Kiko: la sua distruzione...

    La verità è che Carmen si sentiva letteralmente schiacciata dalla di lui esuberanza travolgente, dalla sua maestria nel guidare oceanici incontri e dalle sue indiscutibili doti, non comuni davvero, di controllo delle masse.

    Diciamo la verità: Carmen si è avvalsa di tutte queste cose usandole in suo favore.

    Ma la riconoscenza, tra le altre cose buone lontane da lei, non era una cosa che le venisse spontanea mai, per cui preferiva sempre rinfacciare a Kiko quanto lei aveva fatto per lui e a quanto avesse rinunciato per stargli dietro. Ringraziare una volta lei, beh, questo mai io l'ho sentito una sola volta.

    Insomma tutto un avvantaggiarsi dei mille privilegi che gli evangelizzatori si sono accaparrati nel "sistema" neocatecumenale ma disprezzandoli, al tempo stesso, dal primo all'ultimo.

    Tipico atteggiamento disgustoso di chi è avvezzo a "sputare" nello stesso piatto in cui mangia, della cui preparazione non deve neanche darsi il minimo pensiero.
    Nulla si son fatti mancare, ma sempre tra lamenti e lai.
    Non ricordo Carmen grata una sola volta, serena, lieta, riconoscente, mai e mai.

    Pax

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  3. Ricordiamo ai lettori di fede cattolica che chi inquina la liturgia, è perché ha già inquinato la fede.

    È il principio della lex orandi, lex credendi: il modo in cui celebri rispecchia ciò in cui credi. Uno non può trovarsi nella condizione di credere fermamente che il Signore è davvero risorto e poi arbitrariamente ridurre a carnevalata l'Eucarestia. Se è davvero Risorto - la risurrezione può essere solo opera di Dio -, allora tutto ciò che ha fatto - incluso l'istituire i Sacramenti - è da prendere con la massima serietà e la massima devozione.

    Celebrare la "comunione seduti", annacquare la Parola di Dio con le parole umane ("monizioni", "risonanze", ecc.), fare il girotondino imbecille conclusivo, è un ridurre la celebrazione eucaristica a una carnevalata.

    La carnevalesca liturgia degli strafalcioni delle comunità del Cammino è il più perfetto indicatore della carnevalesca fede idolatrica degli adoratori dell'idolo Kiko. Possono "provarsi sui beni", possono sfornare "venti figli di cui quattordici in cielo", possono andare alla GMG dall'altra parte del mondo, ma la loro idolatria resta intatta, poiché continuano a credere negli idoli Kiko e Carmen.

    Inoltre, i neocatecumenali giudicano temerariamente la fede dei cattolici che non fanno il Cammino. Il Cammino è tutto un giudicare gli altri, fingendo ipocritamente di detestare sé stessi ("mi faccio schifo!"), dandosi da soli l'autorizzazione a peccare ("quando il Signore mi toglie la mano dalla testa, ne combino di ogni!"), proclamando "il Signore è risorto" ma poi dicendo "il Signore ti manda le disgrazie" (cioè credono in un "dio" cattivo e sadico, cioè i seguaci di Kiko e Carmen non sono cattolici, perché seguono gli insegnamenti eretici di Kiko e Carmen).

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    1. Purtroppo bisogna constatare che proprio i movimenti e le associazioni sedicenti cattolici ed impegnati sono anche stati i primi ad abusare della liturgia. Si sono sentiti in pieno diritto di "esprimersi" (vanità di vanità) alla Messa anche se guai a toccare i dettagli dei loro riti propri, non sia mai. Una grande ipocrisia, purtroppo infiltrata a livello inconscio, per abitudine ed imitazione.

      In secondo luogo sono i singoli laici a contribuire a questo adulterio, quando assecondano il loro "gusto", benché questo gusto venga contrabbandato sotto diversi nomi: "modernità", "essere al passo con i tempi", "contribuire", "partecipare attivamente"... Alla fine ognuno si crea una religione secondo il suo proprio sentire, andandosene non solo per conto suo separandosi dagli altri, ma anche via da Dio stesso. Tante religioni quante sono le persone, costruite a misura umana e quasi tutte adulterate dalla personalizzazione.

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  4. Un piccolo OT : oggi su Fb c'è una foto della Chiesa del Poetto a Cagliari dove, come vi ho detto varie volte c'è una grossa comunità del Cammino. Ve lo accenno perchè oggi il vice parroco, padre Isidro Gutierrez, filippino, compie gli anni di ordinazione sacerdotale, non so quanti sono. Nella foto c'è lui che celebra la messa nell'altare della Chiesa, non nelle salette, dietro di lui c'è il muro dove l'equipe di Kiko ha dipinto le icone secondo i dettami dell'architetto Mattia del Prete; inoltre sull'altare c'è un candelabro a sette braccia, non ricordo come si chiama, quindi i simboli ebraici stanno continuando a usarli, non solo nelle salette, ma anche nelle messe "normali", diciamo cosi, aperte al pubblico. Se pubblicano foto cosi su Fb, vuol dire che la Curia sa che si fanno liturgie con questi riti particolari, o almeno spero. E la Curia che fa? Lo ammette? lo tollera? Da notare che il nuovo vescovo di Cagliari, mons. Baturi, che è vice presidente della Cei per la zona centrale di Italia e quindi stretto collaboratore del card. Bassetti, viene da Cl. Non aggiungo altro. Aldo dei focolarini di Cagliari

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    1. Il problema delle curie diocesane è che son troppo popolate di parassiti nullafacenti. In teoria la curia esiste per alleggerire sacerdoti e parroci di incombenze burocratiche, e di facilitare la vita a chi si adopera per la fede. In pratica la curia è un centro di potere e di sprechi, attento solo a certi interessi economici e di piccola politica locale. Finché la diocesi non rischia di finire su tutti i giornali per qualche scandalo, la curia non batterà ciglio, anche perché il pretino curiale di turno non vuol vedersi rovinata la vita comoda, non vuol sentirsi al centro dell'attenzione dei giornali locali, non vuol diventare bersaglio delle vendette neocatecumenali.

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    2. Quando si parla di vendette neocatecumenali non è eufemismo, non è retorica, non è per modo di dire. Il Cammino funziona come una mafia. E agli interrogatori ("scrutini" e "giri di esperienze") viene annotato tutto perché può sempre servire. Basta un singolo fratello che lascia trapelare di porcherie di qualche parente di stanza in curia, e potete star certi che i capibastone della setta di Kiko faranno ogni genere di pressioni indebite per agguantare spazi e risorse diocesane, ai danni di tutto il popolo di Dio.

      Inoltre nel Cammino vige la mentalità del "noi siamo meglio dei cristiani della domenica", cioè che sarebbe lecito e addirittura doveroso il danneggiare il "cristiano della domenica" (personalmente e collettivamente) pur di far avanzare il Cammino, cioè sarebbe sacrosanto vendicarsi crudelmente e sadicamente di chiunque sia antipatico ai capicosca neocatecumenali. I cari fratelli "pasqualoni", campioni del giudicare e del mormorare, credono di rendere gloria a Dio quando compiono atti contrari alla carità contro chiunque non gradisca il Cammino.

      I kikos sono stati capaci di mettere moglie e figlia contro marito e padre, letteralmente distruggendo una famiglia, solo perché il padre aveva svelato scandali del Cammino. Sono stati capaci di piantare ogni sorta di calunnie contro di lui, e di indurre con lunghissime pressioni esterne, i suoi familiari a dargli contro, per poi far "rivelare" la cosa sui giornali.

      Questo comportamento è gradito solo al demonio, che è il vero ispiratore del Cammino Neocatecumenale.

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    3. Quelle stesse viscide vipere kikolatriche, dopo aver compiuto peccati gravissimi come quello, cosa fanno? Vanno con quel sorrisetto di plastica e quell'atteggiamento da agnellini mansueti a giocare al vittimismo, "il Signore mi ha salvato!", "siamo perseguitati!", "siamo approvati!", "la pace!", "il Cammino mi ha convertito al Signore!", e continuano a mantenersi ben saldi sulla coscienza nel peccato per tutta la vita.

      Dopotutto, dopo essere stati testimoni delle parole e delle azioni della megera, lavorano alacremente per farla canonizzare, come se pensassero che il titolo nobiliare di "santa" facesse dimenticare tutte le perfide cose che ha detto e che ha fatto. Come se fossero convinti di poter ingannare il Signore. Son sempre gli stessi furbacchioni che credono che ingannare e mentire sarebbero azioni sante, qualora compiute per difendere il prestigio e i soldi del Cammino.

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    4. I neocatecumenali sono addestrati ad essere tanto chiusi per quanto riguarda i misteri del Cammino quanto incontinenti quando si tratta di svendere in pubblico i fatti propri o addirittura delle persone con cui hanno a che fare, senza rispetto neppure per la propria famiglia.

      Arrivano a vantarsi del fatto che il "signore" li ha liberati dall'idolo della chiusura e rivelano incautamente i dettagli delle proprie relazioni o di quelle di altre persone, persino dinanzi ad una assemblea di sconosciuti ("siamo moderni!") ma non dicono che si stanno facendo spolpare con la decima perché lì c'è l' "arcano per la conversione", come nell'inventata "chiesa primitiva".

      Insomma una setta in piena regola.

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  5. Quando un kikos ti dice che "iddemonio novvoleva che io andassi in covvivenza", in realtà sta dicendo che il suo angelo custode gli ha ricordato che in qualità di genitore doveva dedicare tempo al coniuge e ai figli, anziché farsi la costosa gitarella social-religiosetta.

    Quando un kikos ti dice che "abbiamo vaggelizzato", non sta parlando del Vangelo di Nostro Signore ma delle attività kikiste-carmeniste di cui vantarsi in comunità per acquisire punteggio agli occhi dei cosiddetti "catechisti".

    Quando un kikos ti dice che "i suicidi non vanno all'inferno", sta insinuando che è sempre possibile peccare gratis senza conseguenze, e soprattutto che è vietato pensare che il Cammino abbia qualche colpa (nel fare martellanti "catechesi" funeree e pessimistiche) nel fatto che tanti fratelli del Cammino hanno scelto il suicidio.


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  6. E' inutile che Kiko mostra le sue foto - ne ha un album - con i Papi. (Vedi la prima foto del post). Ora l'uno ora l'altro. A suo dire tutti lo hanno apprezzato, tutti accolto e incoraggiato e benedetto e anche ringraziato.
    Correttezza vorrebbe che, invece di vantarsi solo e sempre, almeno qualche volta avesse riferito il vero tenore dei vari incontri avuti con i Papi, lui e Carmen.
    A volte lo vedevi contrariato e amareggiato, ma mai ha riconosciuto in assemblea la minima criticità, rimprovero, correzione, esortazione.
    E ci chiediamo perchè? Cosa c'era di male?
    Questa è solo presunzione e basta, alla millesima potenza.
    Kiko ha sempre ostentato un Cammino perfetto, ineccepibile e infallibile. Per questo ha dovuto mettersi sotto i piedi le sofferenze delle persone.
    Tutto bene, tutto benissimo, tutto sempre a gonfie vele.
    Per questo ha sempre strumentalizzato tutti. Alla fine ti sentivi consumato dietro a lui, e non avevi ancora fatto nulla. "Cosa hai fatto? Tu non vali nulla... tutto hai ricevuto... senza il cammino tu non sei nessuno" Questo egli ti diceva chiaramente o te lo dava ad intendere.

    Questo vale per tutti. La stessa Carmen doveva solo essere grata e riconoscente di averlo incontrato un giorno.

    Nella stessa foto postata Carmen si trova in secondo piano, come sempre, silenziosa e nell'ombra.
    Dall'articolo si evince che anche la Biografia annunciata sarà l'ennesima scusa per parlare del C.N. e del grande, pmpareggiabile Kiko Arguello.
    Vedremo e leggeremo, sono molto curiosa davvero.
    Nessuno mai ha potuto rubargli la scena, nè in vita nè in morte.

    Pax

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  7. Questo si che è un libro serio, altro che Lino Lista e quel pallone gonfiato di Don Ariel Levi Gualdo.

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    1. Detto da uno che non ha letto nessuno dei tre, questo giudizio ha un valore nullo.

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    2. Lo vedremo, lo vedremo questo libro serio!!!

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. Riprenditi amico mio, sei ridotto uno straccio. Sei talmente sbronzo di kikianesimo da non riuscire a compiere delle azioni lucide e rette, in primis ragionare!

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    5. Questo deve essere quell'Anonimo che pretendeva che gli mettessimo a disposizione gratuitamente il libro di don Ariel, visto che non investe neppure un euro per sapere di cosa sta sproloquiando. Non legge nulla, ma sentenzia, come il CN gli ha insegnato a fare, coltivando con cura le erbacce della propria ignoranza.

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    6. Il fratello delle 19:32 è sicuramente neocatecumenale: infatti giudica, mormora, aggredisce rabbiosamente chiunque non lodi il triplice idolo Kiko-Carmen-Cammino.

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  8. Incidentalmente, apprendiamo che a settembre ci sarà la convivenza dei catechisti itineranti. I maestri della precarietà sanno che saranno vivi a settembre, che non ci saranno restrizioni per muoversi, che Kiko sarà in grado di alzarsi da quella sedia su cui lo tengono le carezzevole mani di Ascension e del presbitero Nicanore.
    Complimenti per la visione strategica! Certi progetti a lungo termine nella situazione in cui siamo (e sono: teniamo presente che non si sa neppure se Kiko verrà esonerato dal Papa o meno, prima si quella data)fanno pensare che hanno un disperato bisogno di far credere che tutto sarà come sempre e che sono perfettamente e saldamente in sella. Potrebbero essere degli ottimi uomini politici: purtroppo dei pessimi credenti. Ma questo già lo sapevamo.

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  9. Dunque: Carmen Hernandez, secondo l'articolo:
    ha avuto un ruolo fondamentale nella vita del leader carismatico del Neocatecumenato Kiko Argüello;
    è stata fondamentale nella vita della Chiesa nell'epoca contemporanea.
    D'altronde, chiarisce, la biografia di Carmen è molto importante per la storia del Cammino Neocatecumenale.
    Insomma, Carmen è stata importante perché ha avuto a che fare con il carismatico Kiko, con il carismatico Cammino.
    Persino la sua biografia, non è stata scritta per capire qualcosa di più di lei e della sua vita, ma per parlare della storia del Cammino.
    Insomma, la donna 'escatologica', che non voleva morire kika, persino dopo morta non vale nulla se non per il suo apporto al carismatico compagno che ha fatto la storia della Chiesa stessa con il suo carismatico Cammino.
    Se veramente la biografia di Carmen si limiterà a questo, sarà solo l'ennesimo manifesto propagandistico per il Cammino: ma non per il Cammino secondo Carmen, bensì per il Cammino secondo Kiko.




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    1. Esattamente Valentina. Ora, scorrendo l'articolo segnalato nel post e su questa stessa linea, voglio condividere alcune considerazioni...

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  10. La storia non mente, la sua trama insegna che i nc sono dei professionisti dell'occultamento. Sono più di 50 anni che mentono ed omettono i loro errori dottrinali, liturgici e pastorali, figuriamoci se ora, in questa biografia di Carmen, proferiranno anche soltanto un briciolo di verità. Considerando che anche un'esigua particella di autenticità possiede la facoltà di polverizzare prontamente l'intero meccanismo kikiano, c'è da ipotizzare che si guarderanno attentamente dal compiere una mossa avventata.
    Quanto ci impiegherà la Chiesa a riscontrare le convinzioni eterodosse di Carmen e le sue catechesi zeppe di errori e in piena contraddizione con il Magistero? Chiaramente un baleno.

    Da cinque anni a questa parte sussiste un persistente vociare nei corridoi neocatecumenali: si tratta di gente fedele a Kiko che, coerentemente con quanto da lui richiesto, si rivolge tenacemente a Carmen (pace all'anima sua) per ottenere grazie d'ogni entità.
    Mi sento di dare un avviso ai kikos impegnati in questa pubblicità estenuante alla mendace vita virtuosa e santa della Hernández: le suggestioni e le forzature non hanno valore, quindi non vi affannate!
    Inoltre non è il fenomeno mistico a contare. Il miracolo, che può provenire anche dai bassifondi cocenti della Geenna, ha scarsa utilità, poiché non si diventa Santi per i fenomeni mistici ma soprattutto per le virtù eroiche, in special modo la carità. E qui, amici miei, siete nei guai!
    Chiaramente la fama di segni aiuta ad accertare la fama di santità. Una santità leale è sempre accompagnata dalle grazie che vengono attribuite all’intercessione di queste persone, ma le grazie debbono essere vere; scaturire da richieste semplici, spontanee, che non arrecano agitazione e frenesia come accade nel movimento. E le grazie non sono sempre materiali, infatti esiste la quiete nel cuore, l'incoraggiamento nei tempi di difficoltà, belle ispirazioni. Non ritengo di parlare in termini soggettivi, ma bensì oggettivi, Carmen non era la donna della pace, lei sopprimeva la quiete del cuore arrivando addirittura a lacerare l'anima. Accanto a lei si respirava l'aria opprimente della morte, e ancor oggi questa straziante sensazione si protrae in chi si accosta alle sue parole che, essendo intrise di errori di ingente gravità sotto molteplici e importanti aspetti, non possono far altro che ledere.

    La bocca kikiana è abituata a reiterare con sorprendente costanza delle filastrocche provenienti dai famosi catechisti del movimento, volte a dare una percezione salutare di Carmen che incanti l'ascoltatore ignaro. Essi le affibbiano furbescamente un'aurea leggiadra che non le si addice per nulla! In effetti come può apparire amorevole un volto mascolino che ha indotto delle comunità a voler mortificare Dio - addirittura Dio! - incitandole a ballare convulsamente attorno all'altare (mensa) calpestando il Corpo di Cristo contenuto pienamente negli inevitabili frammenti sparsi da loro stessi?

    Nella concezione dei neocat. si ritiene che un numero considerevole di prodigi (che son certa abbiano genesi dalla loro suggestione o dalla malafede) corrisponda automaticamente all'aureola dorata. Che illusione detestabile, soprattutto perché le menti in questione non consentono alla ragione di operare.
    La santità è piuttosto piena conformazione a Cristo, proprio quel Cristo (il Signore: l' Unico e Vero Dio) che Carmen ha schernito rendendolo nel suo immaginario ardimentoso una pietra.

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    1. Quello che dici perde valore davanti alle parole
      che Papa Francesco ha dedicato a Carmen quando è morta. Un messaggio nel quale afferma di ricevere “con emozione” la notizia della morte di Carmen e evidenzia in lei “una lunga esperienza marcata dal suo amore a Gesù e da un grande entusiasmo missionario”. “Rendo grazie al Signore per la testimonianza di questa donna, spinta da un sincero amore alla Chiesa, che ha speso la sua vita nell’annuncio della Buona Notizia in ogni luogo, anche in quelli più lontani, senza dimenticare le persone più emarginate”

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    2. Intanto la famosa catechesi di Carmen sul Seder pasquale, quella da cui si pretende di dimostrare la derivazione dell'odierna Eucarestia in relazione alla Pasqua, oggi è messa seriamente in discussione, tanto che Francesco Voltaggio, esperto di ebraismo per obbedienza a Kiko, ha dovuto fare recentemente un video youtube per cercare di giustificarla.
      Lui stesso esordisce e poi rinnova, nel contesto del discorso, la magra situazione che oggi c'è "una nuova tendenza" (anche lo stesso Farnes che sconfessò quanto precedentemente dichiarato e anche Papa Benedetto XVI) che opina la validità della tesi per cui l'Eucarestia sarebbe nata nell'esatto giorno di Pasqua, essendo invece riferibile a uno dei sette giorni della festa degli Azzimi.
      È una questione importante sia per la Chiesa che per tutto il costrutto della lunghissima catechesi di Carmen, di certo imparata dal suo maestro Farnes, che però nel tempo l'ha poi rigettata.
      Sono questi i segnali del decadimento e della contestazione alla dottrina neocatecumenale, che in sordina emergono un po' qua e là, costringendo i vari "esperti" neocatecumenali ad intervenire per tamponare.
      Se non conoscessi benissimo la situazione forse mi sarebbe sfuggita la portata dell'intervento di Voltaggio, ma non essendo così ho capito al volo a cosa parava e come stavano le cose: la Chiesa "oggi" (dice lui) contesta la più corposa e fondante catechesi di Carmen (o meglio di Farnes), proprio sul punto centrale dell'Eucarestia.
      Le pezzette di Voltaggio, fatte di "forse, probabilmente, io penso che..." non valgono niente.
      Ma ci ha provato a difendere l'indifendibile.
      Chissà quante e quali pressioni devono aver ricevuto da parte della Chiesa per trovarsi costretti ad una simile apologia, molte di più di quelle che Voltaggio lascia trasparire quando dice che "da più parti la catechesi di Carmen viene oggi contestata".
      Almeno Farnes la rigettò, quella tesi, mentre i neocatecumenali continuano a difenderla ossessivamente, forse anche perché è su quella che si basa tutta l'Eucarestia neocatecumenale e, caduta quella, cadono a pioggia tutte le altre da essa derivanti.
      Le falle sono aperte, la barca neocatecumenale incamera acqua in maniera copiosa e molto più estesa di quanto si voglia far sembrare, continuando di questo passo presto affonderà.
      Altro che libercoli osannanti alla "santa" che con la sua catechesi deturpò l'Eucarestia...

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    3. Anonimo 23:48:
      È evidente che solo dopo la morte della proprietaria delle fabbriche della vita neocatecumenali il Papa si è informato veramente su chi fosse quella signora che, quando la incontrava con Kiko e Pezzi, era capace solo di formulare frasi sconnesse (lo dico con dispiacere, ma è purtroppo una realtà, soffriva di una malattia degenerativa di cui non c'è nulla di cui vergognarsi, e invece Kiko & co. l'hanno nascosta fino in fondo).
      Infatti volutamente nel discorso del 50esimo anniversario a Tor Vergata, in presenza di un quadro di Carmen grande come la Madonna di Kiko, non ha neppure fatto il suo nome, né le ha dedicato un pensiero.

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    4. In genere la questione viene spiegata dicendo che Nostro Signore approfittò dell'usanza di "mangiare la Pasqua" per dare massima evidenza al fatto che stava istituendo qualcosa di importanza fondamentale.

      È paradossale (e anche un po' comico) che di questi tempi di deriva teologica e di filoebraismo spinto, i kikos si siano ritrovati a dover pestare un pochino sul freno e a innestare per un attimo la marcia indietro.

      Ricordiamo ai fratelli del Cammino che l'eresia di Carmen Hernández Barrera nasceva anche dalla sua voglia di sperimentare teologicamente qualcosa di "nuovo", di "avanzato", qualcosa che la rendesse più speciale delle altre (una sorta di vendetta psicologica contro le consorelle Misioneras de Christo Jesús da cui era stata espulsa per disubbidienza; Kiko addirittura commentò che espellendola dall'istituto avevano "espulso lo Spirito Santo"...!), qualcosa per cui avrebbero tutti dovuto onorarla e ubbidirla e darle ragione.

      Le occasioni per inventare un cristianesimo "più adulto" non mancarono, e quella mezza tacca del Farnes fu solo una delle comode fonti di ispirazione (se poi Farnes abbia cambiato idea, non lo sappiamo; l'interpretazione carmeniana non è cambiata più).

      Vedete, noi cattolici istintivamente "cerchiamo ogni giorno il volto dei santi", perché desideriamo vivere di più e meglio la fede, e sappiamo benissimo che anche un bambino può vivere una fede grandissima (dunque non è necessario alcun "cammino" speciale, non è necessaria alcuna "riscoperta", nessun filo-ebraismo, filo-pacifismo, filo-comunitarismo, eccetera, non è necessario alcun percorso di avanzati studi - tanto meno per discettare finemente di quisquilie e minuzie, o per gareggiare a chi esibisce più titoli accademici). Per questo nutriamo diffidenza contro chi si presenta con un cristianesimo "nuovo". Infatti i protestanti all'inizio non furono chiamati così; furono spregiativamente chiamati novatores, "gli innovatori, quelli che portano le novità".

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    5. Purtroppo, invece, che Farnes abbia cambiato idea lo sappiamo dalla viva voce di Francesco Voltaggio.
      Nel video youtube lo dice chiaramente un paio di volte, e non sarebbe nel suo interesse dirlo.
      Siccome la catechesi del Seder pasquale, da sempre attribuita a Carmen, è chiaro che proveniva da Farnes (lo dice anche Carmen nel mamotreto originario), se anche Farnes ha cambiato idea è proprio un problema.
      Voltaggio dice che il voltafaccia di Farnes, più che per sua convinzione, derivò da certe pressioni dottrinali "moderne" che sempre più pesantemente criticavano quella teoria.
      Il video è interessante, anche se tipicamente palloso.
      Mostra l'arrampicata sugli specchi di Voltaggio per dimostrare la validità di quella catechesi farnesiana attribuita alla Carmen.

      Voglio dire, se anche il maestro Farnes si è tirato indietro, perché i neocatecumenali continuano a cercare giustificativi?
      Il fatto è che tutti gli elementi ebraicizzanti introdotti nell'Eucarestia neocatecumenale derivavano dall'assunto che Gesù avesse celebrato l'Ultima Cena proprio nel giorno di Pasqua, per cui si dovevano trasportare nell'Eucarestia cristiana tutti gli elementi della Pasqua ebraica, esattamente come l'aveva vissuta Gesù.
      Ma siccome l'Haggadah di Pesach, in cui si codifica il Seder pasquale ebraico, risale all'anno 1000, quello che ha detto Carmen nella sua catechesi (di Farnes e non sua), non è per nulla "come Gesù celebrò la Pasqua al suo tempo", ma in 1000 anni ci possono essere stati tanti cambiamenti.
      Quindi, punto primo, non sappiamo nemmeno se Gesù celebrò l'Ultima Cena proprio il giorno di Pasqua, anche se è certamente riportato nei Vangeli che lo fece durante la festa degli Azzimi.
      Punto secondo, anche se l'avesse celebrata quel giorno, quella spiegata da Carmen è ripresa da un testo dell'anno 1000 e quindi non è affatto come la celebrò Gesù 1000 anni prima.

      In soldoni la Carmen ha ripreso l'Haggadah di Pesach dell'anno 1000 e ci ha fatto una catechesi spacciandola come se ai tempi di Gesù il rito fosse esattamente quello.
      Sulla base delle legittime contestazioni potrebbero quindi dover sparire molte cose dal modo neocatecumenale di celebrare la Pasqua: domande dei bambini, canti ebraici come "cosa c'è di diverso in questa notte", la questione sulle coppe di benedizione, l'uso di mangiare erbe amare e quant'altro, l'idea che la Pasqua possa essere celebrata da un laico (come nell'ebraismo)...

      La questione non è da poco.

      A noi cristiani quello che preme è l'istituzione dell'Eucarestia da parte di Gesù, l'assoluta novità del memoriale della Sua morte e resurrezione.
      Ai neocatecumenali invece interessa innovare in tema ricorrendo all'ebraismo e a mescolii sincretici sulla base di teorie, opinioni e ricostruzioni, dato che non esiste alcun documento certo dell'epoca dei primi due secoli.
      Il punto è che nessuno sa come accadde veramente, esistono solo teorie, opinioni ed interpretazioni personali dei Vangeli e dei primi documenti disponibili.
      Io, come cristiano, me ne sto a ciò che stabilisce la Chiesa ed ascolto le diverse opinioni solo a titolo informativo, non mi sogno di certo di far diventare un'opinione un modo diverso di celebrare la Pasqua e l'Eucarestia.

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  11. Dall'articolo pubblicato lunedì 21 giugno 2021 sulla testata on line 'Religion Confidenciál', che annuncia la prossima pubblicazione della 'prima biografia di Carmen Hernández'... (link segnalato ad inizio articolo odierno).


    Ricopio e commento alcuni passaggi.

    Premessa:

    Sappiamo bene che metteranno in moto tutte le loro conoscenze per pubblicizzare al massimo l'evento, per cui prepariamoci a leggere corbellerie a iosa, sviolinate indegne e sperticati elogi che, nel nostro piccolo, cercheremo di arginare.

    Saremo tra le poche voci critiche?

    Beh, la cosa non ci spaventa.

    Siamo consapevoli e abituati.

    Ma la bocca non ce la tapperanno di sicuro.

    E poi, chi vuole ascoltare, ascolti...

    E per gli altri?

    Peggio per loro che preferiscono "dormire" sonni beati "tra gli steccati dell'ovile"... ecc. ecc.

    ........

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  12. 1.

    " La biografia di Carmen Hernández, di cui fino ad ora non si conoscevano molte informazioni, diventa anche un libro che dettaglia, per la prima volta, la storia ufficiale delle origini del Cammino Neocatecumenale e il rapporto degli iniziatori, Kiko Argüello, Carmen Hernández e padre Mario Pezzi. "
    ________


    Per la prima volta? Ma davvero?

    Risulta che ogni volta fanno la storia del Cammino in una autocelebrazione ininterrotta. E' Kiko per primo che fa questo ogni volta, ricominciando sempre daccapo mentre tutti fanno finta di ascoltarlo per la prima volta.
    Che barba e che noia mortale!

    Ha rotto proprio con stà storia del Cammino e storia del Cammino...

    Kiko ha fatto stampare già altri libri sull'argomento.

    Quale prima volta?

    Vedremo quali notizie sensazionali e inedite saranno contenute in questa Biografia che è solo una scusa per incensarsi ancora e ancora... e sempre!

    ........

    RispondiElimina
  13. 2.

    " viene ora presentata nel contesto della vita della Chiesa. "
    ________

    Perché in che contesto finora è stata presentata?
    Il titolo potrebbe essere la frase storica di Papa Francesco:
    "Il Cammino Neocatecumenale salverà la Chiesa"
    Ma perché il Papa non cede a Kiko il suo posto?

    ........

    RispondiElimina
  14. 3.

    " Ha anche intervistato un centinaio di persone con cui Carmen Hernández ha avuto una relazione per tutta la vita. "
    ________

    Queste persone di certo le hanno selezionate loro.

    Quelli come me e tanti altri che l'hanno conosciuta bene di persona non sono stati contattati.

    Quelli che non hanno retto tutta la vita una frequentazione tanto impegnativa e davanti ai quali tutte le maschere sono cadute.
    ........

    RispondiElimina
  15. 4.

    " Per questa missione dovette prepararsi a Londra (a quel tempo il Paese asiatico apparteneva al Commonwealth), dove rimase per un anno. "
    ________

    Non spiaccicava una parola d'Inglese, come mai ha imparato l'italiano. Come Kiko anche Carmen, più che imparare, ha amato sempre fare la maestrina.
    ........

    RispondiElimina
  16. 5.

    " padre Mario Pezzi ha sottolineato che, con il Cammino, è "la prima volta nella storia che una realtà ecclesiale è fondata da un uomo e una donna, che collaborano costantemente insieme da più di 50 anni". "
    ________

    Se parla il Mario Pezzi è solo per parlare di loro due, i suoi ingombranti soci di maggioranza.

    Chi è Mario Pezzi? Quale il suo ruolo? Oltre quello di decorazione cattolica (era un comboniano poi esclaustrato per amore al duo) e di avallo ecclesiale? Un ruolo e un'operazione di immagine, insomma, nulla di più.

    Per questo l'hanno tollerato al loro fianco e l'hanno insignito di un tale impagabile privilegio, unico.

    Non esagero. Perché loro stessi sottolineavano sempre questo aspetto, ossia che il padre ex comboniano doveva essere sempre molto grato a loro che graziosamente lo avevano ammesso stabilmente al loro fianco. Ma doveva anche stare molto attento! Questo il padre Mario doveva tenerlo ben fisso nella sua testolina!
    ........

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    Risposte
    1. ........

      Gli ripetevano spesso, a inizio convivenze itineranti, "Mario, questa volta ti andiamo a sostituire, e tu te ne andrai in una equipe in Siberia". Il povero padre Mario, che aveva messo in gioco dietro a loro tutta la sua esistenza, sbiancava ogni volta e ripeteva: "Kiko, spero che tu stia scherzando!".
      Kiko e Carmen, due iniziatori che mai mostravano umiltà in nulla e amavano umiliare e sottomettere senza riguardo chiunque.

      Li ho visti far questo con padre Mario, senza pietà ogni volta.
      (Con un poco di garbo, magari questa bella idea potevano pure digliela in privato prima, e non mortificarlo ogni volta davanti a tutta l'assemblea - che poi questa era pure tutta una finta - dopo che il pover'uomo gli è andato dietro, meschino, per 50 anni!).
      Questa stessa cosa ho visto fare sempre anche con tutti gli itineranti, compresi quelli più anziani di loro. Con impietosa arroganza.

      Ma certo! Loro dovevano "governare" il Cammino anaffettivamente!
      Eppure, al contrario, per loro stessi pretendevano non solo obbedienza, ma amorosa dedizione che andava anche espressa esplicitamente.
      Kiko infatti mai ha rimproverato chi gli mostrava amore smisurato e lo adulava ed elogiava pubblicamente senza alcun pudore. Ne sorrideva, piuttosto, molto compiaciuto.
      Mentre né lui né la canonizzanda Carmen hanno mostrato mai il minimo rispetto neppure per la canizie.
      ........

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    2. ........

      Ed ecco dunque un padre Mario adulante come non mai che dice:

      "è "la prima volta nella storia che una realtà ecclesiale è fondata da un uomo e una donna, che collaborano costantemente insieme da più di 50 anni".

      Che razza di spropositi dice?
      Quanti sodalizi la Chiesa ha conosciuto tra Santi (quelli veri), un uomo e una donna, che condividendo un'unica vocazione si sono sostenuti?
      San Francesco e Santa Chiara
      San Benedetto e Santa Scolastica
      San Francesco di Sales e Santa Giovanna Francesca di Chantal
      San Giovanni della Croce e Santa Teresa d'Avila
      San Giovanni Bosco e Santa Maria Domenica Mazzarello.

      Come tanti altri padre Mario ha rinunciato ad ogni dignità per compiacere due narcisisti, si è relegato nell'ombra e ha speso ogni sua energia per innalzarli in ogni circostanza. E ripetere e ripetere "Come voi non c'è nessuno!"...

      ........

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    3. Quella era la chiesa prima del Concilio. Per loro non conta.

      Elimina
  17. 6.

    " senza dimenticare le persone più emarginate” ha scritto Papa Francesco. "
    ________

    Questa poi. Le persone più emarginate per Carmen son state sempre e solo un intralcio. Le ha sempre evitate e tenute a lato. Ha fatto sempre finta di non vederle proprio. Tutta intenta a coltivare rapporti solo con i numero uno,... al massimo due.

    Pax

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  18. Per qualche giorno ho avuto molto da fare e vorrei rimarcare anche qua (dato che il miserabile a cui mi rivolgo legge anche qui) che questi articolo (e quello di PAdre Ariel hanno fatto in modo di farci vedere il vero risultato di anni e anni del cammino neocatecumenale ovvero individui che appena aprono bocca vomitano tutti gli insulti possibili ed immaginabili.
    Dato che anche io sono stata presa di mira vorrei dire al pezzente che ha scritto su di me sul blog di Padre Ariel (e che legge anche qui) che lo ringrazio perchè fa vedere il RISULTATO del cammino e mi dà l'ennesima riprova che il cammino NON SERVE A NULLA. Anzi, FA DANNO. Detto questo, fai una cosa buona: eclissati.

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    1. Non so cosa sia successo, ma andrebbe avvisata la polizia postale: quel tizio va fermato, sicuramente si infiltra in molti blog per spargere calunnie e volgarità.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. E questi sarebbero gli "adulti nella fede"? Le persone come questa sottospecie di individuo andrebbero rinchiusi in manicomi per soli nc, ghetti specializzati, una sorta di lazzaretto per soli nc di tal specie. Questa è gente meschina che non stenta ad aggredire con termini inconcepibili e scurrili pur di ottenere la ragione. Gente pericolosa in grado di compiere azioni spregevoli. Mostri plasmati da Kiko! E il motivo che giustificherebbe queste azioni sarebbe solo quello di non pensarla come loro. Quindi si può ben immaginare che aria asfissiante tiri tra le quattro mura delle salette.
      Ho letto e condivido il tuo sdegno Ale.

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    4. Concordo sulla Polizia Postale, magari gli dà una revisionata ai freni inibitorii visto che il Cammino gli ha sfilacciato tutti gli elastici. E non aggiungo altro sennò la Polizia arriva a me invece che a quel coso là.

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    5. Credo che Osservatorio su questo possa essere d'esempio: non abbiamo bisogno di pubblicare certi personaggi affetti da manie e da psicosi per dimostrare che loro sono 'cattivi' e noi 'buoni', tutt'altro! Fra l'altro, quel tizio non è neppure un neocatecumenale, sa solo quattro cose imparaticce sul Cammino e si infiltra nei blog solo per il piacere morboso ed esibizionista di far leggere a qualcuno le sue stupide volgarità.
      Mi rivolgo a lui: fatti curare, ed anche con una certa urgenza!
      Tutta la mia solidarietà ad Ale: sappiamo bene che sei stata presa di mira da quell'omuncolo perché sei una grande.😘

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    6. @alect, "lo ringrazio perchè fa vedere il RISULTATO del cammino e mi dà l'ennesima riprova che il cammino NON SERVE A NULLA." per cortesia, potresti indicare che cosa ti fa pensare che sia del cammino? Don Ariel con le sue apparizioni in TV si è creato nemici dappertutto e in tutti i campi, ma soprattutto nella comunità lgbt e accusare il cammino di ogni commento offensivo dimostra solo la vostra ossessione verso questa realtà ecclesiale.
      Fallacio Asino Vinicio

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    7. Semplice caro Fallacio, perchè siete famosissimi nell'insultare a sangue senza nessuna remora i sacerdoti e poi perchè, carissimo, in uno dei gruppi fb "del cammino" si riprendeva questo "discorso" (ammesso che si possa chiamare tale" oltre che fare una bella chiaccherata da comari di paesino (già già) sui risultati dello spulciamento dei profili FB di chi scrive qui rammaricandosi, poveretti, di non aver trovato niente sul mio conto per potermi sputtanare.

      Poi stai tranquillo che, tra i commenti di questo blog che non vengono pubblicati, ci sono decine e decine di INSULTI come quelli. Chi modera questo blog vi fa un favore a non pubblicarli.

      E poi Fallacio, parliamoci chiaro, il cammino serve a diventare "santi" (la chiamata universale alla santità del CVII..l'hai letta questa cosa, vero)? NO. Di santità nel cammino non se ne parla mai e se putacaso qlc si "sforza" di miglirarsi rifuggendo questo o quel peccato è "un borghese ipocrita".

      Di fronte a "ragionamenti" come questi è chiaro che tu ti senta perfettamente tranquillo a sparare le peggiori offese contro chiunque come se bevessi acqua fresca.

      PS. Poi mi spieghi una cosa. Se Don Ariel si è fatto nemici nella comunità LGBQ, mi spieghi come mai quel pezzente mentecatto mi taccia proprio di far parte di quel mondo? E ti dirò di più,,non è neppure la prima volta che succede nei miei confronti. COn tutto il rispetto è molto più semplice che sia uno del cammino che mi accusi di avere preferenze sessuali disordinate. Tu che ne dici, egregio?

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    8. @alect, se per questo su fb ci sono alcuni gruppi che sparano odio tutti i giorni sul cammino e chi semina odio non può aspettarsi la pace. È assolutamente sbagliato quello che ti è stato detto e se è stato qualcuno delle comunità (a mio avviso molto improbabile) deve essere qualche ragazzino che ancora non ha capito niente. Tuttavia seminare divisione su internet come fate anche voi ha soprattutto risvolti negativi che il più delle volte non è possibile controllare.
      Fallacio Asino Vinicio

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    9. @Fallacio
      "chi semina odio non può aspettarsi la pace". Bene, mi stai dimostrando per l'ennesima volta che il cammino non serve a nulla...neppure nel tanto sbandierato "amore al nemico". Mi stai dicendo che, dato che io (e altri) "seminiamo odio" allora ci dobbiamo aspettare che dai "cattolici adulti" del cammino si provi a rovinare la reputazione delle persone andando a spulciare nei social network. Cosa che forse solo i senza Dio più accaniti fanno. Complimentoni. D'altronde io sono fortunata, di tanti sacerdoti "spargitori di odio" (magari solo perchè non volevano che spadroneggiassero in parrocchia) hanno iniziato a dire che avevano relazioni carnali o gusti particolari. Eh, d'altronde, vai contro il cammino ...te lo devi aspettare! Vero FAllacio?

      Ps. "odiare" vuol dire " volere il male" per l'altro. Qui si vuole solo che il cammino diventi CATTOLICO e non il guazzabuglio ebraico-protestante che è. MA evidentemente per te essere cattolici è male.

      Cmq lasciati dire una cosa

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    10. @alect, appunto. Ho detto che se è stato scritto da qualcuno delle comunità (per me altamente improbabile), è opera di un ragazzino che ancora non ha capito niente (amore al nemico...). Comunque volevo dirti che il cammino è da sempre cattolico fin dalla sua prima ispirazione che è Mariana e non mi sembra che sia il protestantesimo che l'ebraismo abbiano il culto mariano. Poi è stato confermato da tutti i Papi e sigillato poi da San Giovanni Paolo II la cui definizione è sullo statuto.
      Fallacio Asino Vinicio

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    11. Kiko ha esibito una finta devozione mariana per presentarsi al Papa San Giovanni Paolo II, rispolverando una cosiddetta apparizione che Carmen gli aveva bollato come bigotta.
      Lo so bene perché sono stata testimone di quel periodo. Durante le catechesi iniziali chi diceva il rosario era bollato come uno che non aveva capito nulla, devozionista o, peggio, pagano: e la Madonna, quando veniva nominata,era detta 'Maria'. Inoltre non si insegnava a rivolgersi a Lei chiedendo la Sua intercessione e, per dire la verità, neppure a Gesù. Una sorella che esordiva nelle sue preghiere invocando Gesù, venne presto messa in riga: si poteva pregare solo il 'Padre santo'.
      Per quanto riguarda la genesi protestante del Cammino è dimostrata, oltre che dalle sue argomentazioni , ma ne abbiamo parlato in più occasioni, dagli autori protestanti citati nel mamotreto: ricordiamo che c'era persino una tappa dedicata a Bonhoeffer.

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    12. @valentina, sono solo vostre impressioni/sensazioni che avete avuto a suo tempo. Impressioni che avete tramandato anche in chi non ha fatto mai il cammino. Non c'è niente di vero nelle tue affermazioni, l'apparizione della Vergine Maria è antecedente ad ogni dichiarazione di Papi essendo scritta nel quadro della Madonna di kiko presente in ogni celebrazione della parola o della Eucaristia da sempre a testimonianza di questa devozione. Durante la redditio poi si proclama solennemente il Credo Apostolico (credo la Chiesa una, Santa , Cattolica e Apostolica...), quindi non c'è dubbio sulla fede, tralaltro sempre confermata da "Pietro" (... E tu Pietro conferma i tuoi fratelli) in tutti questi anni . Poi la tappa di Loreto tutta incentrata sulla Vergine Maria... Insomma non c'è niente di vero in quello che dici, mi dispiace fartelo notare, ma una falsità se anche la dici un milione di volte resta sempre una falsità.
      Fallacio Asino Vinicio

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    13. @fallacio
      Ok, quindi sul gruppo facebook quelli che scrivevano tristi dopo essere stati delusi dalla manca di indizi rilevanti erano tutti ragazzini che evidentemente avevano usato l'account dei genitori(dato che anche le foto profilo dicevano altro). Quelli che scrivono insulti qui sono tutti ragazzini. E anche quei sacerdoti che sono stati insultati in realtà mentono perchè ad insultarli sono stati ragazzini di 14anni.
      Ok, fallacio...hai ragione tu.

      Ps. Il cammino è simil protestante anche solo per un motivo. Perchè si dice chiaramente che tu NON DEVI RESISTERE AL PECCATO perchè ne siamo IRRIMEDIABILMENTE rovinati. Questo lo diceva Lutero. Il quale ni mamotreti "originali" veniva quasi lodato dicendo che "non aveva tutti i torti" quando parlava di transustanziazione.
      A chi vuoi prendere in giro, Fallacio...

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    14. Abbiamo dei ragazzini', sempre quelli, che da più di quindici anni vengono qui ad insultare. In quindici anni, non hanno appreso l'amore al nemico e neppure l'educazione e la capacità di dialogare con l'amico
      Saranno dei ripetenti?
      Per quanto riguarda la devozione alla Vergine, vanno fatti dei distinguo. Quella che è apparsa a Kiko per dirgli che sarebbero sorte piccole comunità come la famiglia di Nazareth che vivano insieme nella lode - e non si riferiva alle comunità neocatecumenali, di 50 persone e che non vivono insieme e condividono principalmente non la lode ma le proprie confessioni di peccato - era definita Maria, e non Madonna e si rimproverava aspramente chi diceva il rosario in Chiesa o privatamente, apparteneva a gruppi mariani, partecipava a pellegrinaggi e diceva di essere devoto di Lourdes o di Fatima, ritenute da Kiko dei 'devozionismi'.
      Con il tempo e per accattivarsi san GPII sono nati canti dedicati sempre a 'Maria': chiamare Madonna la Madre di Dio si vede dava loro il prurito, come a tanti modernisti. Mentre la Madonna, nei gruppi mariani, viene amata subito e considerata la strada maestra per giungere alla fede in Cristo e a ottenere grandi grazie: quelle, per intendersi, che ora i neocatecumenali chiedono a Carmen.
      Il ritratto poi di 'Maria', uno dei plagi di Kiko, veniva puntualmente sostituito alle immagini e alle statue della Madonna nelle varie sale dove si faceva convivenza; quadri e statue messe per terra, nascoste dietro gli armadi per far posto al quadro firmato Kiko.
      Questa è la devozione mariana del Cammino.


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  19. Sono curiosa di leggere questa biografia per vari motivi. Uno di questi è che voglio vedere come introducono e trattano l'argomento della malattia di Carmen. Se continueranno a negare ciò che è chiaro come il sole, oppure ammetteranno cautamente che, almeno negli ultimi 10 anni di vita, la confusione mentale ed espressiva della coiniciadora è aumentata e si è aggravata fino alla catatonia.
    In questo secondo caso, saranno evidenti le bugie dette dopo la sua morte da Kiko con i suoi 'non credevo...non pensavo...non me ne sono mai accorto'. Con la scusa di dover parlare del grande Cammino e del grande Kiko penso che glisseranno moltissimo soprattutto sull'ultimo periodo di Carmen.
    Penso invece che la biografia che presenteranno alla diocesi di Madrid per l'apertura del processo di canonizzazione di certo dovrà essere più obbiettiva.
    Immagino che questo ponderoso volume sulla vita di Carmen, serva ad oscurare l'esistenza dell'altra biografia: è il giochetto delle tre carte, in cui sono specializzati da sempre.

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    1. La biografia di Carmen sarà ottima, magnifica, meravigliosa, assolutamente degna di essere letta e conservata nelle biblioteche di tutto il mondo.

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    2. Ma figurati! Sicuramente avrà il posto d'onore, nello scaffali di tutte le librerie dell'orbe terracqueo! Sarà un libro affascinante, diventerà il successo editoriale dell'anno. Io non vedo l'ora di acquistarlo. Speriamo gli mettano una bella copertina nero funereo come ai Diari.

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  20. Pensare veremante che Carmen puo diventare santa e' una grande offesa a tutti i veri Santi della chiesa.
    Ho letto nei commenti che la santita si deduca anche dalla carita', e mi sono venuti alla mente antissimi santi che hanno speso le loro vite dedicate alla carita', Giuseppe Moscati, San Francesco, Madre Teresa solo per citarne alcuni. Questa Carmen da come ho letto e visto nei video e' solo stata una miserabile che di carita non aveva niente, anzi solo offese verso il prossimo... Uguale a lei e' quell' altro miserabile dell arguello che si vantano dia carte di 50 euro ai poveri, ma dico io uno che non lavora dove li prende sti 50 euro se non dalla decima dei suoi schiavetti.
    Ho sempre sentito che sprecano milioni in seminari e terreni per le loro salette, ma mai che hanno speso soldi per opere di carita o per costruire un ospedale in zone povere, come invece fa la Chisea. Ma giusto, spendere soldi cosi e' per cristianucci della domenica. per i kikiani i soldi ben spesi sono solo quelli dati al sommo kiko...

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    Risposte
    1. Carmen sarà santa e basta, inutile discutere. Mettetevi il cuore in pace tutti quanti, d'accordoooo????????????????????

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    2. Hai seguito troppo Wanna Marchi!
      Ma in effetti aveva dei metodi abbastanza neocatecumenali, di truffare la gente.

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    3. Wanna Marchi, buona questa

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  21. @anonimo
    Guarda che le bustarelle non bastano.

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    Risposte
    1. quali bustarelle?

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    2. ah no scusa, ho sbagliato termine. COme che le chiamava Carmen? Ah sì, "le regaline"

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    3. Regaline è l'acronimo di ;

      Ridicole Eresie Grandemente Abnormi Largamente Indecenti Neocatecumenalmente Evanescenti

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  22. Quando la barca affonda i topi scappano, e poi hai mai visto che invocando satana possa avvenire un miracolo senza il permesso di Dio?
    Certi personaggi hanno avuto talmente l'animo cattivo che neanche satana li vuole a casa sua. 🤣🤣🤣

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    Risposte
    1. la prendiamo come una battuta, viste le simpatiche faccine....

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