mercoledì 18 agosto 2021

È vero che uscire dal Cammino significa "restare soli"?

Qualcuno ha scritto ( ma non è la prima volta, è un tam tam che ripetono fino allo sfinimento):

Anonimo 12 agosto 2021 13:52
Una domandina a chi dice che lascerà la comunità? In cosa si trasformerà la tua vita cristiana? Si sa che la fede non si vive da soli, in modo individuale, privatamente, facendo riti individuali. Si sa che questo non è cristianesimo ma religiosità naturale, la fede si vive nella comunità e insieme ai fratelli e sorelle, come pensi di realizzare questo, una volta fuori dal Cammino? Dove troverai una comunità che ti accompagna? Fatti concreti. Grazie

Premessa, e riflessione con la Parola di Dio:

"Temo però che, come il serpente nella sua malizia sedusse Eva, così i vostri pensieri vengano in qualche modo traviati dalla loro semplicità e purezza nei riguardi di Cristo. 4Se infatti il primo venuto vi predica un Gesù diverso da quello che vi abbiamo predicato noi o se si tratta di ricevere uno spirito diverso da quello che avete ricevuto o un altro vangelo che non avete ancora sentito, voi siete ben disposti ad accettarlo..."

Mia piccola introduzione:
Quando alcuni introducono il veleno, perché di questo si tratta, ecco che bisogna ragionarci sopra un pochettino, e si vedrà il veleno della menzogna sparire con la verità. Infatti il Signore ci ha dotati e ci ha messi nella condizione di ragionare.

Alcuni vanno scrivendo (ma lo dicono nelle loro convivenze, a partire dal loro grande capo e maestro) che in comunità neocatecumenale non si sia soli (famoso slogan come la fine delle parrocchie) mentre gli altri cristiani della domenica (così chiamati dai super nc) siano soli.

OK! Analizziamo il tutto.

Per loro noi siamo soli e quindi viviamo una fede solitaria, mentre loro sono in compagnia, cioè formano comunità, la famosa comunità cristiana, e per cui è scontato che se dessimo valore a questa loro conclusione a questo punto noi, solitari ( come ci dicono loro), siamo in errore, e loro sono quelli che sono nel vero.

Mi chiedo e chiedetevi: ma quando questi sono comunità e quando noi siamo soli?
Penso, e credo di non sbagliare, che per loro l'essere comunità sia quando si riuniscono il sabato sera e sia durante la settimana e sia nelle loro convivenze. Sappiamo come si svolgono e cosa fanno, perché abbiamo partecipato anche noi. Per cui senza che scrivo nel dettaglio come si svolgono i loro incontri.
Bene! 

Per cui analizziamo la loro compagnia e la nostra solitudine. Metto Tizio è un neocat, Caio è un cristiano della domenica.

Tizio ( o single o con famiglia) esce di casa per andare il sabato sera nella sua Celebrazione, entra nella saletta, si siede nella sedia di plastica e attende che si inizia. Normalmente si inizia quando fa comodo ad alcuni, spesso in ritardo rispetto all'orario prestabilito. Sapete come si svolge la Celebrazione, senza che scrivo. Poi Tizio uscito scambia due parle con i partecipanti.
Caio ( o single o con famiglia) esce di casa per andare la domenica mattina alla Santa Messa, entra nella chiesa, si siede sulla panca e attende che si inizia, ma attenzione a un punto, Caio ha davanti a se il Tabernacolo, e prima dell'inizio parla con Gesù, gli confida tutto, chiede perdono, prega per i famigliari e altri, insomma dialoga con Gesù. Si inizia ad orario, in alcune chiese si fa la Processione, ci si inginocchia davanti a Dio che si fa presente. Sapete come si svolge la Santa Messa. Poi uscito Caio scambia due parole con i partecipanti.

Notate che Tizio sia in compagnia e Caio sia solo? Io noto l'opposto, Tizio è solo, in quanto ha relazioni solo umane, Caio ha relazioni umane e divine, cioè parla con Dio perché in chiesa lo ha presente davanti a se nel Tabernacolo e poi anche durante la Santa Messa.
Ma sappiamo che vi è la celebrazione della parola, e per cui durante la settimana ci si incontra dentro una stanza. Il fatto si ripete, Tizio esce di casa, va nella stanza, scambia due parole, inizia la celebrazione, la conosciamo, usciti si scambiano due parole. Poi rienta a casa.

Caio non va a questa celebrazione, ma lavora, e durante la giornata scambia parole con tutti, ma nello stesso tempo quando passa davanti ad una chiesa, ecco che si ferma e va cinque minuti a scambiare due parole con Gesù. Finita la giornata lavorativa rientra a casa e prima di andare a dormire prega il Signore.
Premetto che sto facendo esempi comuni, perché le sfumature potrebbero essere molte, in quanto Caio potrebbe frequentare un Gruppo di Preghiera, o CL, o altro.
Anche qui vedete che Tizio sia un vero cristiano e Caio no?

Passiamo alle loro convivenze.
Tizio esce di casa e va in albergo, per tre o quattro giorni si siede dentro una stanza e ascolta catechesi dalla mattina alla sera, dove per lo più si raccontano fatti umani ( infatti lo pseudocatechista, di cui ho avuto la sfortuna di subirmelo, raccontava ogni volta di se, della sua esperienza di fede, così si gonfiava sempre più) e altre cose legate alla Chiesa e al Vangelo e altro. Per tre o quattro giorni ecco che sei bombardo da un fiume di parole, a senso unico, dove sei costretto a subire. Ovviamente durante tutto questo si mangia, si fuma, si beve, si ride, si creano gruppetti, si è soli sopra un divano dell'albergo, si è soli in stanza ( perché non è che stai sempre in compagnia h24, è un dato di fatto che ci sono momenti in cui sei solo), ecc, ecc.
 


Caio non va in queste convivenze, ma ogni tanto si prende un fermo biologico, le ferie per chi non capisse, e se ne va ad un santuario, o eremo. Non subisce per tre giorni valanghe di parole a senso unico, ma prega e si mette davanti a Dio a dialogare. Poi esce e va in giro, mangia e fa colazione, e gira nel posto e ogni tanto scambia una parola con qualcuno, tipo al bar mentre si prende il caffè. Ogni tanto prega, e parla con qualche sacerdote per quache direzione spirituale o confessione.
Notate, anche qui, che Tizio sia un vero, e Caio sia ingannato perché non è in comunità neocat?

Mi fermo qui, perché il senso si è capito. Ora da questo piccolo esempio possiamo capire come alcuni siano talmente di parte, cioé dei talebani del sistema, che non riescono a vedere oltre il proprio naso, hanno lo sguardo mozzato e il ragionamento compresso nelle loro quattro cose. Non riescono proprio a capire e ragionare, neanche si chiedono cosa stiano formulando dentro la loro mente. 
 
Ma, mi dispiace scriverlo, perché non voglio deludere qualcuno (non mi piace, ma in alcuni casi lo si deve fare), bisogna ammettere che vi è sempre un emittente che emana il messaggio e gli altri lo ricevono, e poi lo ritrasmettono in giro. Per cui vi è qualcuno in mezzo a loro che inserisce questi ragionamenti nei cuori. Ora sappiamo chi è e chi sono, è inutile che facciamo finta di nulla.
 
E noi? Noi non siamo soli, siamo sempre in compagnia della Santissima Trintà, la Madonna l'Angelo Custode, i Santi del Paradiso, le Anime Purganti, la Chiesa tutta, la famiglia, i Fratelli di quaggiù, nel blog, e altro. 
Qualcuno di voi si è dato la Fede da sè? Non mi pare. Ovviamente ritorna il solito slogan di parte e senza senso, lo scopo è quello di sottomettervi alla loro volontà decaduta nell'errore. 
Usano ogni mezzo, come gli scritti dei Padri e altro, e manipolano il prossimo per piegarlo. 
Ma non ci preoccupiamo, noi abbiamo dentro di noi lo Spirito Santo che non lo permette, infatti lo Spirito brucerà ogni azione iniqua. Rimaniamo sempre uniti alla Santissima Trinità, chiediamo allo Spirito Santo di bruciare tutto nel Suo Fuoco Divino.

(da: Cristiano Della Domenica)

74 commenti:

  1. Sì, leggere questo breve excursus di Cristiano Della Domenica fa riflettere parecchio su quanto egli dice e anche su molto altro.

    In primis sulla intollerabile saccenza di Anonimo che con le sue domandine tenta di provocare, dall'alto della sua ingiustificata sicumera. Egli dà per scontato che le piccole comunità di Kiko e Carmen siano veramente "comunità cristiane". Non solo, ma affermando che, chi dovesse lasciare il Cammino, resterebbe irrimediabilmente "solo", Anonimo fa un ulteriore passo avanti: dà per scontato che esse comunità siano le uniche comunità cristiane esistenti nella Chiesa.

    Questi già sono Fatti Concreti.

    "Dove troverai una comunità che ti accompagna?": Anonimo incalza così.

    E certo! Fuori di loro la desolazione e il nulla. E' il solito sistema sperimentato per tenere gli adepti legati a filo doppio!

    Va bene che alla loro presunzione abbiamo fatto l'abitudine, ma questi neocatecumenali convinti non sanno fare da soli neanche 2 + 2 = 4.

    E allora li aiutiamo noi.

    Da bravo neocatecumeno con l'orecchio aperto, prima di venire da noi a chiedere i soliti "Fatti Concreti", avresti fatto bene a ricordarti dell'ultimo assillante tormentone kikiano.

    Questo:

    "Perchè non siete ancora UNO?"; "Dovete essere UNO"; "Interrogatevi su cosa dovete fare per essere UNO".
    E giù con questionari alle ultime convivenze tutti incentrati sulla spinosa questione che affligge Kiko.

    Ma perchè mai l'affligge? Altra "domandina" che sorge spontanea sempre grazie ad Anonimo?

    La risposta è molto semplice:
    Ma perchè le "piccole comunità" kiko/carmeniane hanno fallito l'obiettivo.
    Noi lo diciamo da sempre, ma Kiko con il suo tormentone lo conferma alla grande! Con buona pace di Anonimo che, invece di porre qualche domandina ai suoi catechisti perchè chiedano conto a Kiko, viene qui a cercare da noi risposte che non possiamo dargli.

    Il flop del C.N., il non conseguimento dei suoi fini, è una realtà ed è sotto gli occhi di tutti e che noi denunciamo da tempo.

    Ora se la sua profezia, di Kiko intendo, risalente a ben 50 anni fa - per un cammino che all'inizio doveva durare non più di dieci anni (per mantenerci larghi! Vedi la promessa di una durata massima di 7 anni fatta su richiesta esplicita di G.P.II) - NON SI E' REALIZZATA a tutt'oggi...
    ... beh, credo che qualche domandina dovreste farla a voi stessi, e anche alla svelta, invece di venire qui a porre stupidi quesiti a noi, nella convinzione di mettere in grossa difficoltà i vostri interlocutori preferiti che scrivono sul Blog Osservatorio.

    Il fallimento della comunità, quindi, è ratificato dalla fonte più autorevole: lo stesso Iniziatore, dottore h.c..

    Cosa volete da noi?

    Pensate ai guai di casa vostra che non siete ancora UNO, prima di venire qui a sentenziare.

    Pax

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  2. Dobbiamo - per la centesima volta questo mese - sfatare alcuni miti.

    Primo punto fondamentale: la Chiesa è suddivisa in diocesi e parrocchie; tale organizzazione regge fin dai primi secoli; nessuno di noi può vantare di avere più saggezza della Chiesa; pertanto, anche di fronte a legittime critiche, quel tipo di organizzazione va conservato finché l'autorità della Chiesa non si esprimerà diversamente.

    Secondo punto fondamentale: la crisi delle parrocchie è in realtà una crisi di fede, che comincia dai sacerdoti. Come dice quel vecchio detto - attribuibile, mi pare, al curato d'Ars - "parroco santo, parrocchia fervente; parroco fervente, parrocchia normale; parroco normale, parrocchia tiepida; parroco tiepido, parrocchia atea". Se i sacerdoti non insegnano i punti fondamentali della fede, il popolo cresce ignorante. E l'ignoranza delle cose della fede è pericolosa, perché mette nel pericolo di credere ai falsi profeti (come Kiko e Carmen, «i nuovi falsi profeti»). A furia di parlare di "pace nel mondo" e menate del genere, i sacerdoti hanno smesso di spiegare perché il sacramento della confessione è così necessario, perché il rapporto personale con Dio deve passare per la mediazione della Chiesa, perché la Chiesa incita alla carità ma non chiede "Decime", perché è più importante il "rialzarsi" dopo il peccato che non il blaterare del "Signore-che-perdona-sempre", eccetera. Se i preti lo facessero, vedreste a tutte le cosiddette "catechesi iniziali" del Cammino una raffica di pernacchie ai cosiddetti "catechisti".

    Terzo punto fondamentale: la parrocchia, per definizione (dal greco par-oikìa, "nei pressi di casa"), è solo il luogo geograficamente più comodo per attingere a quegli infiniti tesori spirituali che sono la dottrina cristiana e i sacramenti. Se la tua parrocchia non te li serve adeguatamente, puoi benissimo andare altrove - la Messa nel convento, o un'altra parrocchia, o una cappella in cui celebra un sacerdote serio. E la santa Chiesa benedice questo tuo sacrificio di spostarti più in là del "nei pressi di casa" perché la santa Chiesa, in quanto fondata da Nostro Signore, vuole la tua maggior crescita spirituale, vuole la tua salvezza. La santa Chiesa non va confusa con gli "uomini di Chiesa" che pensano più a realizzare un programma che alle vere necessità spirituali della tua anima.

    Questo significa che noialtri cattolici riconosciamo da un lato la necessità del "sistema" delle parrocchie e delle diocesi, e dall'altro ne riconosciamo i limiti e ci comportiamo di conseguenza.

    Nel neocatecumenalismo, invece, vige la mentalità del fare solo ciò che Kiko comanda. Pertanto andranno in parrocchia solo se ciò conviene al Cammino (marcare presenza? colonizzare la parrocchia? vantarsi coi "cristiani della domenica" di essere più cristiani di loro? e vai, vai!). La lettera del 1° dicembre 2005 contenente le «decisioni del Santo Padre» inviata ufficialmente all'Equipe Internazionale del Cammino e mai superata esige che i kikos partecipino alla Messa della parrocchia «almeno una volta al mese», poiché non è lecito spacciarsi per cristiani, occupare una parrocchia, e poi partecipare solo alle attività del proprio gruppetto con la scusa del "siamo approvati". Se siete tanto "fedeli" da macinare tanti chilometri per una "convivenza", perché fate tante storie per una semplice Messa cattolica?

    Nel neocatecumenalismo, dietro le pompose parole sulla "vita comunitaria", si dimentica appositamente la comunità parrocchiale - ricordandosene solo quando si tratta di estrarre vantaggi e adepti. I kikos sono letteralmente idolatri, perché per loro non esiste altra spiritualità che quella kikiana-carmeniana.

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  3. Bene ha fatto CDD a citare fin dall'inizio il serpente nel giardino dell'Eden, il cui compito è quello di far credere che, per la felicità umana, non basti l'amore di Dio.
    È un giochetto con il quale ci ingannano continuamente, quello di farci sorgere nuovi, costosi bisogni: per valere qualcosa bisogna avere questo gadget o l'altro; oppure essere sposati o divorziati, con figli, senza figli, appartenenti a quella o all'altra casta. Il gioco del demonio è quello di togliere la serenità a Adamo ed Eva che hanno tutto, stando in un giardino dove Dio stesso scende a passeggiare.
    Lo stesso Creatore, dopo aver detto 'non è bene che l'uomo sia solo', non creò per l'uomo una comunità con cui sposarsi a vita, ma una compagna che fosse carne della sua carne.
    E Gesù agli Apostoli disse di andare, di annunciare e di battezzare chi avesse creduto: non certo di creare dei gruppi che sostituissero la volontà del 'profeta' a quella di Dio, tutt'altro!
    Quello che potrebbe essere un mezzo, un aiuto, diviene un fine e una condanna, che ti segue e ti persegue fino al cimitero.
    La Chiesa è una comunità ben più grande, unita anche al di là della morte fisica, ed è una gravissima limitazione pensare che si riduca a quelle dieci persone accomunate solo dalle fallaci promesse di un uomo.

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  4. In alternativa al quiz estivo proposto da FungKu, ne proponiamo uno noi : indovinare quante volte by Tripudio ha scritto "asini raglianti" da quando esiste il blog, cioè dal 2006 fino a oggi. Utilizzando la comoda funzione Ctrl+F e digitando la frase, comparirà sottolineata in tutti i post del blog, fate la somma e inviatela entro il 24 agosto 2021 a : portosangiorgio@gmail.com alla cortese attenzione dell'equipe internazionale del Cammino Kiko, Maria e don Mario. Avvenuto lo spoglio, colui che indovina il numero più vicino a quello vero avrà un viaggio premio per lui e famiglia di una settimana, spesato di tutto, a Porto San giorgio, con udienza privata dal sommo Kiko che, dopo avergli fatto uno sperticato elogio, gli darà una pergamena ricordo da incorniciare e appendere nelle salette dove l'individuo va abitualmente.
    In alternativa, si può fare la ricerca sul numero di volte che FAV scrive al blog, con la medesima procedura e il medesimo esito finale. In questo caso, durante l'udienza con la triade, sarà presente anche il mitico FAV, che finalmente dirà chi è e perchè scrive sul blog.

    Buon divertimento.

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    1. Noi? Proponete un quiz voi?
      E chi siete voi?
      Ah, i neocatecumenali, noi e voi, già separazione.
      Prima dell'avvento del vostro "noi", la Chiesa era UNA, c'erano i cristiani, unico popolo di Dio.
      Adesso siete arrivati "voi" e la Chiesa è già divisa: NOI neocatecumenali e VOI cristianucci della domenica, NOI a favore di Kiko e VOI contro Kiko, NOI dalla fede adulta e VOI col vestitino della prima Comunione.

      Avete portato divisione e discordia, VOI. Prima di VOI la Chiesa era una e i cristiani erano uno.

      Diceva San Paolo, oggi totalmente inascoltato:

      "Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere TUTTI UNANIMI NEL PARLARE, perché NON VI SIANO DIVISIONI tra voi, ma siate in PERFETTA UNIONE DI PENSIERO E DI INTENTI".

      Ecco l'unione nella Chiesa: nel pensiero, negli intenti e nel parlare.
      Ecco il perché del deposito di fede della Chiesa, quello che difendono e a cui credono i cristianucci della domenica.

      Poi siete arrivati VOI e si è realizzata la situazione temuta da san Paolo:

      "Mi è stato segnalato infatti a vostro riguardo, fratelli, dalla gente di Cloe, che vi sono discordie tra voi. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «E io di Cefa», «E io di Cristo!».
      Cristo è stato forse diviso? Forse Paolo è stato crocifisso per voi, o è nel nome di Paolo che siete stati battezzati?"

      Possiamo aggiungere: "E io di Kiko", cioè di uno dei tanti predicatori.

      Ma come san Paolo spiega in ultimo riferendosi se sé stesso, non è lui che è stato crocifisso per loro, né sono stati battezzati nel suo nome.
      Il cristiano è di Cristo. E Cristo non può essere diviso.
      Meglio essere quindi cristianucci della domenica (di Cristo), che neocatecumenali (di Kiko).

      Infine, usate anche VOI ctrl+F per contare quante volte avete definito i non neocatecumenali "cristianucci della domenica".

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  5. CDD e' bello quello che scrivi ma io conosco tanti Tizi che corrispondono al tuo identikit, sinceramente conosco pochissimi Caio. Carmine.

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    1. Grazie per la tua autorevole conferma. Allora il Tizio neocatecumenale descritto nel post corrisponde al vero? Dipinge chi siete? Bene. Stai progredendo Carmine. Continua a leggerci.

      Pax

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  6. Direi che la mia vita cristiana post-Cammino non riguarda i vari anonimi che scrivono con domande a questo proposito. Quello che posso dire è citare il famoso proverbio: meglio "soli" che male accompagnati. Tanto male, nel mio caso, che dopo la nostra fuoriuscita, i fratelli si sono volatilizzati come neve al sole... Ma probabilmente meglio così, anche perché ultimamente ho saputo da conoscenti di quel "fratelli" che l'esodo da quella comunità continua, vista la pessima gestione, diciamo così. I frutti di tanto Cammino sono sotto gli occhi di tutti. Poi se uno non vuole vedere, allora è un altro paio di maniche. E comunque il sapore della riconquistata libertà può capirlo solo chi l'ha sperimentato, è una sensazione unica.

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    1. Lo volevamo scrivere noi, ma ci ha preceduto Porto, cioè : meglio soli che male accompagnati. Vero, meglio essere pochi camminanti ma buoni, che un milione di camminanti ed essere..(censura)

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  7. Ci cascate sempre! Poveri neocat. Dio che neppure l'universo può contenere non si fa certo ingabbiare in una saletta. Le vie del Signore sono infinite. Che cosa vuol dire le vie? Forse la vostra è una di quelle, ma proprio perchè sono infinite non esiste solo una e cioè la vostra. Convincetevi se riuscite ancora a ragionare con la vostra testa e non con quella di kiko che non siete superiori a nessuno. Anzi San paolo dice: stimate gli altri superiori a voi stessi. Non solo siete come il farisei nel tempio mentre si autoincensa ma pensate in secondo ordine che Dio non possa operare in ognuno con i suoi tempi in tutte le persone. E' triste vedervi ancora dopo tanti anni di cammino ancora nel buio più totale. Avete il vostro idolo che adorate come fosse Dio e così il vero Dio rimane lontano da voi

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  8. Io invece conosco molti tizi che per molte cose sono anche Caio e molti Caio che sono meno Caio di quanto ci si aspetterebbe.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Speriamo che CDD prossimamente non tiri in ballo anche Sempronio, Calpurnio, Pinco e Pallino, Mevio e Filano, se no le combinazioni potrebbero diventare infinite! 😉😄😅🤣

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    2. Ma no! Cerca solo di sparigliare le carte e salvare la faccia a Carmine.

      Pax

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    3. Vuoi vedere che FAV e Carmine sono la stessa persona?

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    4. E chi lo sa? Può essere pure che chi ha fatto questa domanda sia entrambe le persone. D'altronde quando non si hanno argomenti si preferisce fare più confusione possibile..esattamente quello che fa il demonio (quello vero)

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    5. Demonio =colui che divide

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  9. Ricordo perfettamente la profonda solitudine che il cammino, nonostante sia un contesto brulicante di gente, infligge senza pietà. A quell'epoca mi sembrava d'esser esiliata in terra straniera, attorniata da un congruo numero di fantasmi molesti. Quindi la risposta al quesito del titolo mi sovviene spontanea ed immediata: no! È il cammino che ti rende solo!

    Fuoriuscire dal movimento non può che arrecare un istantaneo respiro a pieni polmoni comportante libertà e sollievo.
    Ma forse la circostanza presa in esame è più pratica, è l'abbandono da parte degli pseudo fratelli a dare concretezza alla minaccia di solitudine. L'infelice conseguenza nasce dal fatto che i neocat., a volte senza accorgersene, si allontanano dalle amicizie e dagli affetti precedenti per legarsi fortemente alle fittizie presenze kikiane senza carità. Per cui, se l'affiliato se ne va, si ritrova da solo! È questo il timore che incatena il fedele.
    Agli espulsi o ai fuoriusciti viene riservata un'emarginazione coercitiva lacerante. Essa non è l'intransigente condotta di alcuni adepti, ma una norma imposta dai vertici del movimento. Un "provvedimento giudiziario interno" che prevede l'isolamento o la morte sociale del soggetto. Qualsiasi "disertore", sia esso anche un parente o un amico, va evitato ed emarginato in forza di uno scellerato, perverso e odioso “comando” religioso. Tale regola è un ricatto morale attuato affinché la persona ritorni nella setta e si sottometta nuovamente alle sue leggi.

    La verità è una, ed è il motivo per la quale sono uscita incolume - ed altri come me - da una setta così disgraziata: “Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio” (Romani 8:16).

    Non si è mai soli quando si ha fede in Gesù Cristo.

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    1. La napoletana Rebel...ciao.
      Voglio fare un paio di appunti a questa descrizione che fai. Number one: ci sono esperienze di persone che sono uscite dal cammino e che sono state male. Ma chi te lo dice che questa disperazione è colpa del cammino? Può essere dovuto tranquillamente all'allontanamento dalla fede e da un ambiente accogliente. Oppure può essere che una volta uscita la persona non trova una chiesa che la aspetta a braccia aperte.
      Number two: non mi ricordo nemmeno una catechesi dove ci indottrinano a bullizzare o evitare i fuoriusciti. Se mi sbaglio "mi corriggerete"...ma sono sicuro di non sbagliare. Grazie

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    2. Secondo scrutinio pag. 108 - così parla Kiko di chi esce dal Cammino, insegnando allo stesso tempo a chi rimane cosa bisogna pensare di loro:

      Se tu hai veramente scoperto attraverso la Parola che la vita non è nel sesso, né nelle donne, né nel matrimonio o nel lavoro, non è nell'essere il primo: tutto questo non te lo puoi togliere di dosso.

      Ed allora la tua condizione finale sarà disastrosa. Perché prima di conoscere il cammino tu ti alienavi con il lavoro, pensando a migliorare e desideravi tanto la promozione ... vivevi come un bambinetto pensando di comprarti una macchina più bella ... andare la domenica in campagna ... avere una casetta ... Vivevi a livello vegetativo, però, in fin dei conti ... vivevi felice.

      Ma adesso, fratello, tu sei illuminato, ed anche se tu vuoi dimenticare, tornare a quella specie di infantilismo, non potrai. E se prima tu da quegli idoli ricevevi un poco di vita, perché sei stato in quella condizione, adesso già nulla. Non ti danno la felicità che ti davano prima.

      Cosicché la tua condizione ultima è spregevole, non servi a nulla. Oppure sì, per una cosa solamente: essere calpestato dagli altri. Perché qualsiasi uomo ha una vita migliore della tua. Prima che questo succeda nella tua vita e ti spari un colpo (perché la gente che ha rinnegato Cristo degenera, degenera e cade sempre più in basso, e non può scappare perché la verità è la verità e tu non puoi liberartene), guardate che cosa dice il Signore: che non passino. Perché,se no, questi fratelli li distruggete.

      Dice: "Voi siete il sale della terra, ma se il sale perde il sapore con che cosa lo si salerà? Non serve che ad essere gettato fuori e calpestato dagli uomini". Guardate che cosa significa ciò: gettati fuori, non potete più stare nella comunità, gettati fuori dalla comunità e per giunta cal pestati dagli uomini.

      La gente dirà: "E quello era così cristiano. Guarda com'è ridotto. Credo che la moglie lo abbia lasciato, sai? E adesso vive da qualche parte con un'altra. E i figli? Ah, li ha abbandonati. Sì, sì, questi cristiani ... Te lo dicevo io che finiscono tutti allo stesso modo, che lì c'era un pasticcio". Solo per essere calpestati da gli uomini. E prima che questo succeda ... fermati, alt, fratello.


      JD

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    3. Per chi ancora obiettasse che Kiko si riferirebbe all'abbandonare Cristo e non all'abbandonare il Cammino;

      pregasi rileggere le catechesi iniali, pagina 84 e seguenti, su salati, giuda, indemoniati, ingannati, imbecilli, forsennati ed altre categorie secondo Kiko: di fatto, secondo chi resta nel Cammino, chi ne esce perde la fede. Chi non vi è entrato poi non può averla mai avuta. Il cristianesimo o lo si vive come dicono loro o niente - anche se, ora che il Cammino sta perdendo gente, si attenuano, almeno in apparenza, anche le sue pretese di assolutismo.

      JD

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    4. @anonimo vigliacco

      "La napoletana Rebel...ciao."
      E questo cosa c'entra? L'intenzione quale sarebbe? "Sappiamo chi sei, dove abiti etc. etc"?
      Ma questi modi da delinquentello di quart'ordine ce li hai innate o ye le hanno insegnate nel cammino?
      Sono inserite nel pacchetto del "cristiano adulto"?

      Sei un miserabile...

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    5. I messaggi mafiosi (sgrammaticati), il genere letterario a cui appartengono i mamotreti.

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    6. Anonimo del number one e number two, vorrei aggiungere il number three, contenente l'ipotesi più probabile, quella che vi ostinate a non prendere in considerazione.

      È chiaro che non esistono catechesi sull'emarginare chi non si uniforma. Quella è una delle centomila cosettine che avvengono ma non si dichiarano. È il sommerso del Cammino, quello che si fa e non si dice.

      Oltre ad emarginare alcuni pure all'interno, chi esce "in disgrazia" firma il suo libello.

      Number three: ci sono persone che escono dal Cammino e finalmente trovano/ri-trovano la Chiesa e quindi la fede ma, per colpa del Cammino, che le ha chiuse ed allontanate da ogni relazione ad esso esterna e massacrate nel loro essere profondo, umanamente stanno male per un certo tempo.

      È come chi è convalescente da una malattia debilitante. Piano piano guarisce e sta meglio di prima, ma nell'immediato patisce i postumi della malattia.
      Il Cammino, essendo una delle più gravi malattie dell'anima, lascia diversi postumi dolorosi, ma la Chiesa madre lo cura e lo guarisce.

      Questa ipotesi, che nemmeno tenete in conto, è quella che vi denuncia e vi trova insufficienti, perché per il Cammino è molto meglio credere e dichiarare che chi lo lascia si perde.

      Coloro che invece si inseriscono nella Chiesa e mantengono/trovano la fede sono una spina nel fianco.
      Di loro che potreste dire?

      Sì, lo anticipo io:

      1) il Cammino non è per tutti
      2) non erano adatti al Cammino
      3) credono di avere fede, ma sono regrediti a cristianucci della domenica
      4) non hanno capito nulla

      Comunque sia, per voi la colpa è sempre loro e mai vostra.

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    7. in sostanza , mamotreti = pizzinni

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    8. considerato il livello di segretezza che li circonda...(sto parlando del Direttorio approvato ovviamente)

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  10. Capisco perfettamente chi dice che uscire dal cammino provoca solitudine... Dopo anni che ti martellano ad abbandonare amicizie non relative al cammino, compresi familiari che non hai piu frequentato perche non camminavano, allora ha senso. Quindi quando esci dal cammino all inizio puo essere un po difficile, perche non sei piu abituato al responsabile che ti messaggia in continuazione per versare la decima ne il fratello che vuole aiuto alla preparazione e cosi via.
    Alla fine anche nel cammino sei solo, sei circondato da persone, come nel mio caso che ho camminato per dieci anni, che non sapevano niente della mia vita quotidiana ne io della loro. Ci vedevamo i martedi e sabato sera, fecavamo due chiacchiere superficiali a poi ognuno per la loro vita. Ma di relazione e amicizie vere niente, il cammino e tutto superfluo.

    Quindi per me e stato facile lasicare, tanto quelli per me non erano fratelli ma persone che vedevo 2 volte a settimana e parlare di stupidaggini...(calcio e altri sport americani, o giudicare altri "fratelli)

    COme hanno riportato sopra, meglio soli che mal accompagnati... Dic erto non mi mancano i miei ex fratelli...

    Cantano e cantano di come e meraviglioso stare con i fratelli ma sono tutte fesserie

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    1. Ottimo Texas, sottoscrivo parola per parola.

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    2. Penso anch'io che Anonimo Texas abbia tratteggiato perfettamente la effettiva superficialità dei rapporti con i fratelli. in realtà l'unico legame all'interno della Comunità è costituito dal Cammino, non si vivono insieme altre esperienze, che vengono esplicitamente scoraggiate: se tollerate, benché malviste, nel caso siano 'mondane', tipo visite turistiche o gite fuori porta, sono assolutamente proibite se hanno dei risvolti religiosi e non sono previste, anzi, obbligate, dallo scandenziario dei catechisti. Anche lo spontaneo feeling tra giovani cercano di irreggimentare e istituzionalizzare, istituendo un vero e proprio controllo sulle relazioni interpersonali. Il motivo è il seguente: nessuno deve poter avere alcun merito personale nella riuscita della comunità, se non il format kikiano. Al 'guardate come si amano', l'unica risposta deve essere: si amano perchè sono neocatecumenali, cioè per merito del Cammino, cioè di Kiko. Non mai per merito delle iniziative di quel responsabile o dell'altro. Mai deve emergere l'individualità. Motivo per il quale è stato massacrato Rosini e chiunque abbia cercato di portare qualcosa di personale nella routine delle comunità. L'accusa è sempre stata quella di cercare la propria gloria o interesse personale, e questo, più di ogni altra cosa, ha provocato la sclerosi del CN. Il Cammmino ha l'età del suo fondatore: è anziano e prossimo all'esaurimento.

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    3. sclerosi del CN......

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  11. Per me che ho assorbito la dottrina neocatecumenale pur non avendo una particolare comunità di riferimento, una volta identificate e rigettate le eresie il problema che rimane è quello di poter anche chiacchierare e cenare con gli amici neocatecumenali ma appartenendo a due religioni diverse ed inconciliabili, benché il Cammino si dica cattolico. È la solitudine che consegue dalla frammentazione del cattolicesimo tanti in rivoli personalistici, di cui il Cammino è il più eclatante ed estremista.

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  12. @Blog la tendenza, oggi diffusa, a relegare la fede nella sfera del privato contraddice la sua stessa natura”, perché “la nostra fede è veramente personale, solo se è comunitaria: può essere la mia fede, solo se si vive e si muove nel ‘noi’ della Chiesa, solo se è la nostra fede, la fede della Chiesa”. Benedetto XVI

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    1. L'errore che fai è quello di credere che il Papa stia pensando alle comunità neocatecumenali. Il Papa quando scrive parla a tutti, e per cui quella cosa è rivolta a tutti quanti. In più, potrei scriverti, che quel messaggio è rivolto in particolare a voi che vi isolate tra di voi, dentro le salette, e per cui vivete una fede isolata. Il Papa, spero di non errare, parla della comunità cristiana, tutta, cioè la Chiesa, e sta esortando a non isolarsi in una religiosità alienata.
      Se fosse reale la tua interpretazione, il Papa a quel punto starebbe peccando di eresia, perché sappiamo che non tutti possono frequentare una comunità, specialmente una neocatecumenale. Una persona che abita su una montagna, che vive lì, e anziana, se fosse vero quello che interpreti tu sarebbe in errore. Ti rammento che c'è una santa famosa che è patrona dei missionari, ma non si è mossa dal suo convento. Come ti spieghi questo?
      È lo Spirito Santo che ci unisce, e per cui la persona anziana che prega per gli altri, ed è sola, ecco che è unita in comunità con tutti. Con ciò non sto sponsorizzando la solitudine, ma vorrei dire che vi sono tanti casi e tante sfumature. Anche Elia era solo mentre camminò 40 giorni e 40 notti. Eppure stava nella Volontà Divina. Ti potrei fare tanti esempi, come i monaci nel deserto. Secondo me dipende dalla Divina Volontà, cioè se Dio ti ha messo in una tale situazione, ecco che è lì che trovi la Via.
      Spero di essermi fatto capire.

      CDD.

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    2. Infatti la vostra non è la fede della Chiesa. Quindi...di che parliamo?

      Ps. Ci vuole una bella faccia di bronzo per citare Benedetto XVI dato che avete tentato di imbrogliarlo facendovi approvare la liturgia di nascosto e, alla sua affermazione che la messa è solo una (quella dei cristiani della domenica) Kiko ha avuto la faccia tosta di dire che quelle cose "le doveva dire...perchè
      sì" Vergogna

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    3. L'altro giorno la citazione cosiddetta di BXVI era copiata ed incollata da un paio di siti parrocchiali, che riportavano grossomodo una frase presa dal catechismo insieme ad altre considerazioni.

      Oggi invece? E mettetele due referenze precise, non è che possiamo andare in biblioteca a controllare l'autenticità di quello che scrivete ogni volta che vi va di tirare giù una citazionciona.

      A. Non.

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    4. State attenti, che la realtà, non quella mondana, intendo quella Divina, cioè gli eventi che ti posso capitare se vivi in Dio, è molto più profonda di quanto possiamo immaginare.
      Noi non riusciamo a comprendere tutto quanto si muove intorno a noi. La dimensione che ci circonda va oltre le nostre capacità.
      Per cui, ti invito a riflettere e a non assolutizzare i discorsi dei Papi o di altri. Ma cerca di prendere per te cosa sia buono di quel discorso, cioè cosa dovresti fare in relazione a quanto leggi.

      CDD

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    5. Ah, che divertente usare Benedetto XVI per contraddire il Vangelo.

      Nostro Signore ha detto all'adultera «va' e non peccare più». Non le ha detto mica di "vivere una dimensione comunitaria bla bla bla". La dimensione comunitaria è un risultato dell'aver fede, è un sostegno per la propria fede, ma non è il sostituto della fede.

      Anche perché nella "comunità di credenti" potrebbero esserci tante mele marce, tanti pessimi esempi, tanti scandali... e il marciume non contribuisce certo ad accrescere la tua fede. Specialmente se viene da elementi "importanti" della comunità.

      Tutto questo vale in particolar modo per il Cammino. Idolatrano l'aspetto comunitario (il loro) col sottinteso che tutti gli altri sbagliano. E ti scagliano addosso una frase di Benedetto XVI convinti di essere furbi.

      Ricordiamocelo, c'è una netta differenza tra un "intimismo" religioso (sbagliato, poiché autoreferenziale) ed il personale rapporto con Dio che ognuno di noi è chiamato ad avere (che non è intimismo, non è un "relegare nel privato", non è una negazione della Chiesa come comunità di credenti).

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    6. Anonimo delle 22 e 52:

      hai capito fischi per fiaschi.
      Siamo noi che stiamo dicendo che nel Cammino non c'è comunità. Cioè non c'è COMUNIONE in Dio, ma solitudine, per cui non c'è comunità cristiana.
      Papa Benedetto XVI lo citiamo noi a voi.

      Non nego che siete umanamente "uniti", ma siete un'uniti su un'ideologia, su una gnosi, su delle opere umane disumanizzanti che chiamate Cammino.

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  13. @ Anonimo 18 agosto 2021 20:45

    che fa appunti alla descrizione di Rebel.

    Per primo contesti che si stia male uscendo dal cammino per colpa del cammino.
    Ti rispondo che il cammino crea dipendenza, e questo già è un primo problema.
    Poi causa innumerevoli sofferenze per le ritorsioni (sì hai letto bene RITORSIONI) che subisce chi osa andare via, più il diluvio di maledizioni, profezie funeste e, se non basta, subentrano a ruota calunnie e infine la "damnatio memoriae". E la parola FINE si può scrivere.

    Nessuno vi "indottrina" al maltrattamento dei fuorusciti?
    Non è vero, e l'indottrinamento è subdolo e indotto. Ma poi basta l'"esempio" che danno Kiko, itineranti e tutti i servi e servetti al seguito. L'esempio, Anonimo. L'esempio che danno trattando come trattano giuda e traditori.

    Pax

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  14. @ Anonimo 18 agosto 2021 22:52

    @Blog la tendenza, oggi diffusa, a relegare la fede nella sfera del privato contraddice la sua stessa natura”, perché “la nostra fede è veramente personale, solo se è comunitaria: può essere la mia fede, solo se si vive e si muove nel ‘noi’ della Chiesa, solo se è la nostra fede, la fede della Chiesa”. Benedetto XVI

    Questa citazione dal Papa Emerito va bene interpretata a vostro riguardo.

    Sai da cosa nasce l'equivoco?
    Dal fatto che ogni volta che si parla di "comunità" voi pensate a voi stessi alla piccola "comunità" di Kiko.
    Falsificazione. Quando la Chiesa parla di comunità non pensa alla comunità delle salette, esclusiva, "privata" appunto.

    Voi siete artefici della
    "tendenza, oggi diffusa, a relegare la fede nella sfera del privato"... altro che storie! Voi contraddite la natura stessa della fede.
    Questo un punto.

    Il Papa prosegue
    "la nostra fede è veramente personale, solo se è comunitaria"

    Ma poi si premura di spiegare bene cosa intende con questa affermazione. Proprio perchè si evitino equivoci in gente come te e strumentalizzazioni indebite, come difatti fate.
    E dice:
    "può essere la MIA fede, solo se si vive e si muove nel ‘NOI’ della Chiesa, solo se è la NOSTRA fede, la fede della CHIESA".

    Quindi quando si parla di comunità non si parla delle vostre comunità ma della intera comunità ecclesiale, la comunione con tutti i fedeli nella Chiesa. Quella che voi ricusate, disprezzate e fuggite come la peste, la vostra rovina, la vostra disfatta. La prova della vostra dannosa inutilità.

    Pax

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  15. @blog,
    "Cristiani da salotto, cristiani di pasticceria, cristiani omicidi… Omicidi!? Sì. Proprio così. E chi sono? Sono quelli che sparlano. Quelli che dicono male degli altri. Quelli che invidiano, che con le loro lingue dividono, calunniano, diffamano. Non usa mezzi termini, papa Francesco."
    https://www-avvenire-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.avvenire.it/amp/opinioni/pagine/il-papa-e-il-crimine-che-i-cristiani-poco-considerano?amp_js_v=a6&amp_gsa=1&usqp=mq331AQKKAFQArABIIACAw%3D%3D#aoh=16293711312942&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&amp_tf=Da%20%251%24s&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.avvenire.it%2Fopinioni%2Fpagine%2Fil-papa-e-il-crimine-che-i-cristiani-poco-considerano

    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Cioè anche questa volta il Papa fa riferimento al Cammino.
      Siete voi che fate terra bruciata intorno agli ex: il tuo commento è in tema al post di oggi.
      Se ti riferisci a noi, noi facciamo correzione fraterna, perché proponiamo sempre una soluzione positiva: smettetela di DIRE MALE DELLA CHIESA, delle parrocchie, dei "cristiani della doenica", tornate ubbidienti.
      Questo è dire la verità, per il vostro stesso bene

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    2. 32 anni di cammino ti hanno fatto proprio venire la faccia di bronzo.
      Ci vuole proprio coraggio ad usare le parole di Papa Francesco (a proposito..chissà perchè Kiko non lo nomina più neanche per sbaglio).
      Ci vuole una gran faccia tosta a parlare di "divisioni" quando per decenni avete tolto le persone dalla chiesa e le avete chiuse nelle salette, quando fate TUTTO separatamente compresa la VEGLIA PASQUALE (e vi siete dovuti ingegnare con il COVID perchè NON SIA MAI che facciate le STESSE COSE dei cristianucci della domenica)
      Con che coraggio parli di CALUNNIA E DIFFAMAZIONE quando siete I PRIMI a diffamare e calunniare CHIUNQUE vi metta i bastoni tra le ruote ( in primis i sacerdoti), che andate a spulciare i social network pur di avere qualcosa a cui appigliarvi quando poi ve la fate con gli Apuron ed i McCArrick (e li difendete pure).

      Ora vieni qua a dire: quanto sono cattivi quelli del blog! Ci calunniano, ci diffamano! Lo dice pure Papa Francesco! Dato che sei in vena di citazioni senti questa:

      "on dimentichiamo che una fede che non è inculturata non è autentica. Perciò vi invito ad entrare in quello che ci darà questa realtà, che ci darà il vero significato di una cultura che è nell’anima dei popoli. Entrate nella vita del popolo fedele, entrate con rispetto per i suoi costumi, le sue tradizioni, cercando di portare avanti la missione di inculturare la fede ed evangelizzare la cultura."

      "Quando questa inculturazione non avviene, la vita cristiana, e ancor più la vita consacrata, finisce nelle posizioni gnostiche più aberranti e ridicole. Lo abbiamo visto, per esempio, nel cattivo uso della liturgia. Ciò che conta è l’ideologia e non la realtà delle persone, e questo non è il Vangelo."

      (VIDEOMESSAGGIO DEL SANTO PADRE AI PARTECIPANTI AL CONGRESSO DELLA VITA RELIGIOSA DELL’AMERICA LATINA E DEI CARAIBI 13-15 agosto 2021)

      Ora mi dirai che i neocatecumenali non sono una congregazione religiosa, ma qui Papa Francesco parla di EVANGELIZZAZIONE e mi pare che sia uno dei mantra del cammino dire che "l'evangelizzazione la può e la deve fare anche un laico" e mi pare che vi "vantiate " di evangelizzare dappertutto (persino i profughi CRISTIANI della Siria in fuga dall'Isis...in fondo "mica sanno cosa è la resurrezione")
      Poi magari queste parole assomigliano molto a qualcosa che PApa Francesco vi ha detto di persona: di rispettare le altre culture, di non imporre schemi uguali per tutti, di non andare a "conquistare" (magari mettendo le bandierine sulla cartina geografica)

      CHe dici Fallacio, ti conviene citare Papa Francesco?

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    3. FAV, l'altro giorno a calcetto mi sono orientato male e ho segnato dalla parte sbagliata, ma tu con i tuoi commenti mi superi! Comunque sappi che anche io li so mettere i link col riferimento bibliografico, guarda qua: https://www.youtube.com/watch?v=JYIma2_K8Ds

      FungKu, Ma Sono Più Preciso E Dettagliato Come Portiere.

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    4. A Fallacio gli conviene non scrivere più su questo blog, lo ripetiamo e lo ripeteremo per sempre. E la conferma è la risposta che ha appena ricevuto. Quindi : che dici fallacio, ti conviene continuare a scrivere su questo blog?

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    5. @ FAV

      Devo dire che Papa Francesco vi ha fatto il ritratto! Vi ha "pittati", come diciamo dalle nostre parti! Diciamo che è l'ennesimo autogol che vi fate!

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    6. Il problema del Fallace Asino Vinicio è duplice:

      - da un lato è ossessionato da questo blog, non riesce a non marcare presenza a tutte le ore del giorno, è più forte di lui, poiché in cuor suo ha capito benissimo che il Cammino viene dal demonio, ha capito benissimo di aver sprecato le migliori risorse della sua vita, i suoi più grandi affetti, il suo prezioso tempo, in un'idolatria insensata. Ha paura di ammetterlo, e pertanto viene qui a ragliare non per convincere noialtri, ma per convincere sé stesso; è convinto che se riesce a farci azzeccare una minima figuraccia, una minima contraddizione, allora il Cammino è salvo, Kiko Redentore è salvo, e la sua coscienza può tornare tranquillamente a dormire... Vi ricorda qualcuno? Vi ricorda per caso i farisei che tendevano tranelli e trabocchetti a Nostro Signore, usando ogni sorta di sporco trucchetto per indurLo in contraddizione? Vi ricordate quando escogitarono il trucco del chiedergli se fosse lecito pagare le tasse a Cesare? Ecco...

      - dall'altro lato il ragliante asino, oltre ad esibire l'ignoranza crassa tipica dei somari, fa continuamente eco di ciò che si dice nelle comunità del Cammino Neocatecumenale, sciorina tutti i trucchetti che i suoi cosiddetti "catechisti" approvano e comandano ("se vi dicono così, rispondete cosà, se ragionano così, obiettate cosà"), svelandoci quindi quali sono le loro tattiche e strategie (ed è per questo motivo che ogni tanto pubblichiamo qualcuna delle sue esalazioni, anche se cambia pseudonimi con più facilità di quanto spesso cambia la biancheria).

      Abbiamo avuto altri "fedelissimi" del Cammino che hanno imperversato per intere settimane, salvo poi sparire dopo qualche decina di figuracce consecutive ogni volta che qui mostravamo l'insensatezza dei loro slogan e i contenuti dell'insegnamento della Chiesa. Ricordo ad esempio il giovine Eliseo, più qualche figlio di "catechisti d'alto livello", e altri ancora. Il tragicomico è che costoro hanno smesso di scrivere su questo blog e hanno continuato la loro comoda carriera neocatecumenale: quando la tua pacchia dipende dal non riconoscere la verità, non riesci proprio a riconoscere la verità. (Comico: loro, per professare la menzogna, vengono "pagati"; i pasqualoni raglianti invece lavorano gratis per Kiko...).

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    7. Fallacio Vinicio, il CT della tua squadra ha telefonato al nostro per raccomandarti, vorrebbe che tu passassi in squadra con noi!

      FungKu. E pensare che giocavo a calcio perché ero lento per l'ippica.

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    8. Ho dimenticato di aggiungere la cosa più importante. Non basta il fatto che lavorino gratis, è ancora troppo poco. Essi pagano pure... minimo la decima.

      Pax

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    9. Ancora una volta grazie a by Tripudio per i pasqualoni raglianti........

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  16. Anonimo delle 20 e 45:
    voi che vi vantate dei numeri, tenete conto che la proporzione tra camminanti ed ex è di circa 1 a 4.
    Se i numeri contano, e per voi sono la prova del vostro valore, i numeri di oggi parlano del fallimento del metodo cammino.

    Voi dite che ci sono tanti cattolici della parrocchia che non sono veri cattolici.
    Questo spesso è un giudizio perché non fanno tante cose come fate voi, ma in parte avete ragione.
    Ma la parrocchia non è un movimento, non rappresenta solo chi ha molto tempo da dare (o da perdere) per Kiko, ma cerca di radunare tutti, anche i tiepidi, per portare il Vangelo. Questo, almeno, nelle intenzioni.
    Per ccui, se vuoi essere obbiettivo devi fare il paragone con le catechesi iniziali del Cammino.
    E' come po' se io dicessi che tutti quelli che vanno alle catechesi iniziali sono del Cammino.
    E sono generoso, perché chi fa le catechesi iniziali ha già fatto una scelta impegnativa.

    Se è vero quello che tu dici, cioè che molti stanno male perché escono da un "ambiente accogliente", come tu hai chiamato il Cammino, tu stesso dimostri che il Cammino è SOLO un itinerario umano, perché nessuno che cercasse un "ambiente accogliente" ne uscirebbe. Ne esce solo chi cerca Dio è non lo trova, ma trova solo un bell'ambiente.

    Se invece, come è la VERITA', molti escono perché nel Cammino hanno trovato un ambiete tutt'altro che accogliente, hanno cioè trovato un ambiente disumanizzante, il fatto rappresenta la dimostrazione che nel Cammino non hanno trovato né l'amore dell'uomo, né l'amore di Dio.

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  17. Restare soli è l'acronimo di :

    Ridicole Eresie Straordinariamente Troppo Abnormi Restano Eresie Solo Ora Larvatamente Ideologiche

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  18. Aggiungo pure che gli asini raglianti se la prendono con chiunque scriva su questo blog, illudendosi così di mettere a tacere ogni voce contraria al Cammino. Il che è ridicolo, considerato che esistono tantissime altre voci che dicono la verità sulla setta di Kiko e Carmen, e che pur non guadagnando l'onorevole prima pagina dei risultati Google colpiscono ugualmente il bersaglio. Mi riferisco ai tanti che col passaparola mettono in guardia i cattolici un po' sprovveduti, e che contribuiscono a far aprire gli occhi a chi si è lasciato invischiare dalla setta ma non è ancora giunto allo zelo idolatrico dei raglianti pasqualoni.

    Ogni tanto ricordo delle lunghe telefonate con Lino Lista, e negli stessi minuti in cui conversavamo i raglianti anti-Lino sbraitavano contro di lui sullo spazio commenti di questo blog, incuranti di tutte le ragioni portate da Lino stesso. Non c'è niente di peggio di un idolatra convinto di aver identificato un nemico.

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  19. La parte triste qui in texas e' vedere tanti ragazzi/e che non trovano un fidanzato/a perche cercano solo nel cammino. Anche essendo un po numeroso, la scelta e' comunque limitata. Ogni volta che gli consiglio di cercare in altre realta cattoliche la loro reazione e' sempre la stessa: Voglio un marito/moglie del cammino per condividere la stessa fede!!!???
    Lo ammettono loro che non sono cattolici, altrimenti non avrebbero problemi.

    Che tristezza, ma poveri loro che sono single e pure disperati.

    In altre occasioni i catechisti organizzano matrimoni combinati come i musulmani.

    Ho visto casi di ragazzi appena usciti dal seminario e tempo 6 mesi gia erano sposati, quando domandavo dicevano che i catechisti gli avevano fatto conoscere la ragazza (preda)...

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    1. A questo proposito ho visto diversi casi di coppie in cui uno dei due entrava in Cammino e l'altro no ma continuavano a stare insieme. Poi, siccome uno dei due, magari dopo aver fatto le catechesi, non intendeva entrare in comunità, tutti, a partire dai catechisti iniziavano il martellamento: "Se il/la tuo/a fidanzato/a non entra in Cammino, vuol dire che non ti vuole bene davvero", "Vedrai che alla fine ti lascerà", "Il vostro rapporto non potrà mai essere un matrimonio cristiano, perché lui/lei non capirà tante cose, e neanche sarà aperto/a alla vita", ecc., ecc., ecc., finché alla fine lo scopo veniva raggiunto e la coppia si lasciava. Anche l'obbligo, diciamo pure il ricatto, per chi si mette insieme a una persona del Cammino di fare le catechesi e di entrare in comunità, non ha nulla a che vedere con l'amore, perché quando si ama davvero una persona, la si lascia libera. Per questo anche non ho mai forzato mia moglie a entrare in Cammino.

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  20. "Non c'è niente di peggio di un idolatra convinto di aver identificato un nemico."

    Infatti!

    Dirò di più. Hanno bisogno di un nemico. Per questo il cammino sono 50 anni che campa sui nemici e procura nemici ai suoi adepti contro i quali sfogare la loro insoddisfazione:

    Nemici sono i Parroci che non comprendono il Cammino
    Nemici sono i Vescovi che si trasformano in faraoni.
    Nemici sono i fratelli dissidenti che non riescono a ridurre in totale schiavitù e ad un certo punto "cacciano la testa fuori dal sacco".
    Per questi ultimi hanno una missione importante da svolgere i cari "fratelli di comunità", al fianco dei capoccia.
    Calunnie e maldicenze (N.B. la maldicenza la praticate voi come sport preferito).

    E poi, dovreste vedere come sono bravi a dare man forte! Un esercito ben addestrato alla bisogna.

    Ricordo ancora nell'ultimo incontro comunitario, quando ripetevano:
    "Ma cosa è successo? Abbiamo il diritto di sapere."
    E noi, sempre corretti, ci dicemmo:
    "Ma sì andiamo a "dare l'esperienza", glielo dobbiamo!".
    E stoltamente andammo a raccontare la nostra versione dei fatti (fattacci) in comunità.

    Ascoltarono (neocatecumenalmente, ovvio!).

    E poi fu tutto un:
    "Bisogna obbedire si catechisti"
    "Non volete salire sulla croce"
    "Vi siete messi sopra a Kiko, itineranti e a tutto... qui non funziona così"
    E roba del genere.

    Fecero come i pasqualoni "asini raglianti" (come Tripudio li definisce).

    Evidentemente NON ascoltarono un tubo dei nostri racconti (sono programmati per la non ricezione di certi messaggi).
    Della verità venuta a galla non gliene fregava niente.

    Neanche questo scrupolo ci siamo portati. Grazie a Dio.
    Ma quella fu l'ultima volta. L'ultimo contatto con il loro mondo che oramai era lontanissimo dal nostro.

    Poi calò il sipario e il silenzio.

    Ritornano alla mia memoria alcuni sporadici incontri ravvicinati con qualche sparuto ex fratello ormai:
    "Senti, ti prego, non dirmi più nulla, non voglio sapere, davvero!"
    "Poi tu non ci pensare più, vedo che ci stai troppo male, lascia perdere."

    FINE

    Figuratevi se potevano prestare ascolto a uno come Lino Lista che ha gettato un fascio di luce potente sul Cammino Neocatecumenale che è apparso in tutta la sua nudità agli occhi di tutti, anche dei ciechi!

    Certo Lino è stato e resta il loro Nemico Numero Uno.

    Pax

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  21. Chi ha seguito le cronache sugli scandali neocatecumenali a Guam in questi ultimi anni ricorderà quanta fiducia avevamo in mons. Byrnes, il nuovo arcivescovo, pur essendo un soggetto scelto dal kikizzatissimo Filoni (che da qualche tempo è finalmente "in pensione" e, si spera, fuori dai giochi).

    Ebbene, Byrnes aveva promesso anche "trasparenza". Ma dopo cinque anni, ancora non se ne vede. Dopo inizi molto rassicuranti, Byrnes è lentamente sparito dalla scena, rivolgendosi ai fedeli solo occasionalmente e per lettera. E dato che certi preti o sono spesso assenti dall'isola o sembrano ancora in sella nonostante siano compromessi col Cammino, ai fedeli cattolici di Guam comincia a sorgere il sospetto che la cosca neocatecumenale sia ancora manovrata dai kikos protettori dei pedofili.


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  22. @anonimo 15:48, se hai qualcosa da dire dillo ma finiscila di fare commenti ad personam con i quali dimostri soltanto di non avere una tua idea.
    @fungku, @vincenzo, far credere che sia un autogol è l'estremo, quanto inefficace tentativo di schivare le accuse precise che fa Papa Francesco. Il papa ovviamente si riferisce all'odio di molti cristiani anche su internet (tempo fa ho condiviso il link). Quando dice "... Che con le loro LINGUE DIVIDONO E CALUNNIANO, DIFFAMANO non ha altra chiave di lettura. A dividere la comunione ecclesiale sono siti come il vostro, che il Papa conosce bene e di tanto in tanto non manca di lanciarvi un messaggio.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. FAV, ti avevo preparato già la maglietta della squadra, con dietro scritto 6 Fallacio! (E ho anche ristretto e abbassato la porta). Ah sì, il Papa conosce il nostro sito? Santità carissima, l'Arguello ci chiama cristiani della domenica borghesi ipocriti perché non andiamo al Cammino! Però se ci andiamo ci chiama ancora ipocriti e borghesi, ci scrutina e ci leva i soldi.

      FungKu. Ma Quali Calunnie, È Kiko Nei Mamotreti Che Fa Autogol. Li Ho Letti Persino Io.

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    2. Mannò FAllacio,

      la sua idea ce l'ha e l'ha pure detta. Pena che tu con le tue risposte fai fare brutta figura al cammino.
      Secondo me ha torto. E' il cammino che fa fare brutta figura a te.

      Detto questo mi dispiace constatare che tu non abbia detto una parola su quello che ha detto Papa Francesco...ma sicuramente voi noo vi sentite chiamati in causa..nono. Eppure mi sa che voi qlc problema con l'inculturazione ce l'avete.
      Il Giappone è un esempio su tutti. A me risulta che l'intera conferenza episcopale vi abbia detto di ritornare da dove siete venuti.

      Poi se vuoi un esempio un filo più vicino potremmo parlare dell' EX vescovo PAlacio (itinerante del cammino con tanto di stemma episcopale kikiano) il quale CANCELLO' totalmente la pastorale afro (presente da decenni con tanto di documenti ufficiali ed incontri..alcuni redatti da PApa Francesco quando era vescovo) vietandone la liturgia (questa sì approvata) e mettendo parroci neocatecumenali che parlavano dei "negri scemi".. Grazie a Dio Palacio non fa più danno, dato che lo hanno destituito.
      FAcci caso, FAllacio, ma i vescovi dichiaratamente neocatecumenali finiscono destituiti a calci nel sedere ...se non vengono condannati per pedofilia....strani frutti dà sto cammino!

      PApa Francesco però parla a noi perchè VI ODIAMO...Certo, Fallacio continua a crederlo così come puoi continuare ad ignorare quello che ti scrivo, ma i FATTI CONCRETI CI SONO E SONO INCONTROVERTIBILI.

      Vi invece la Chiesa la amate...amate i cristiani della domenica e tutti i carismi della Chiesa...tanto è vero che non ho mai sentito Kiko elogiarne qlc in pubblico...Lui elogia LUTERO (che sulla transustanziazione "non aveva tutti i torti") e i TdG (che hanno qualcosa da insegnarvi)...

      ME lo vuoi negare FAllacio? Dai stupiscimi...dimmi un carisma della Chiesa che nel cammino viene stimato

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    3. Ariel: tenere i preti lontano dai soldi….ps….non dimenticare di fare la donazione…
      HA HA HAAA
      BUFFONE

      https://isoladipatmos.com/il-romano-pontefice-e-contro-la-chiesa-e-i-suoi-santi-predecessori-che-secondo-il-mantra-dei-neocatecumenali-ci-hanno-approvati-ci-hanno-approvati/#comments

      leggete i commenti e capirete chi è Fallacio Vinicio, ma chi sono queste persone. Vi rammento che chi scrive, normalmente, è un catechista, che frequenta da molti anni il Cammino NC.

      CDD.

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    4. No, noi non abbiamo capito chi è FAV, abbiamo capito invece che voi lo conoscete bene, perchè già due volte avete scritto che è nel Cammino da 32 anni. Come fate a saperlo? E' ovvio, perchè lo conoscete..........

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    5. O molto più semplicemente perché lo h a scritto lui in uno dei suoi commenti su questo blog.

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  23. aleCT encomiabile la tua pazienza.

    Ma mi convinco sempre più che Fallacio Vinicio non insiste per convinzione ma solo per continuare a tentare (almeno) di mettere il Blog in difficoltà. Appiccicando interpretazioni forzate di tutte quelle parole del Papa che, sempre secondo loro, ci condannerebbero senza appello.

    Padronissimo di non crederci, ma Fallacio sbaglia quando parla di odio da parte nostra. Noi non odiamo nessuno.

    Hai l'idea che uno che onora la verità deve odiare per forza per parlare? A me personalmente tanti neocatecumeni che vanno a rimorchio mi fanno pena, piuttosto.

    La vera responsabilità è di chi ha messo su un sistema iniquo e usa ogni mezzo, lecito o illecito, pur di preservarne la immacolatezza.

    Mi risuona nella mente il "Ma ti rendi conto che così si distrugge il Cammino?"
    E via a reprimere, occultare, comandare il silenzio, reprimere gli scandali, occultare le vittime, imporre l'obbedienza ai loro dictat.

    Ogni faccenda scabrosa veniva gestita così:

    "Ora la situazione l'abbiamo presa in mano noi, voi non dovete fare più nulla, non dovete neanche parlarne tra voi".
    ........

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  24. ........

    Ora non c'è nulla di segreto che non debba essere svelato, tutto verrà alla luce. Ne sono certa. Io e te e tanti altri facciamo la nostra parte.

    Siamo usciti dal Cammino e non rispondiamo a Kiko più, ma solo alla nostra coscienza che impone testimonianza, denuncia.

    Siamo usciti anche per questo. Dentro il Cammino non c'è libertà: questa è forse maldicenza? Pettegolezzo? Chiacchiericcio?

    Invece i camminanti obbedienti sono puri e casti col loro silenzio complice, le loro omissioni, la loro omertà?

    No, non sono uomini questi, degni di questo nome.
    Il Cammino genera mostri o minimo minimo automi telecomandabili a distanza.

    Certo! Tacete, assentite, fregatevene.
    Così non peccate di "maldicenza". Che come ho dimostrato non ci azzecca.
    Fuorviare è la vostra arte.

    Ma tanto con noi non funziona. Le vostre accuse non ci colpiscono.

    Voi avete bisogno del "nemico" da combattere perchè non avete argomenti ma abbisognate solo di capri espiatori.

    Fate pure.

    Odiarvi sarebbe meschino e non ci appartiene. Neanche odiare Kiko o Carmen o gli itineranti, pure quelli che ci hanno massacrato. Ma che senso avrebbe? Ditemi voi che capite tutto e leggete pure i cuori...

    Siamo su un altro livello.

    E comunque ricordate, il girone più affollato secondo Dante (e non solo) è quello degli "ignavi".
    Neanche nei peccati da loro prediletti meritano rispetto. Gente che non si prende una, dico una responsabilità. E ha una coscienza tanto assopita da non perderci neanche il sonno.

    Ma che odio e odio, lo ripeto, al massimo vi compiango.

    Pax

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    1. Beh, è già qualcosa. E poi : i camminanti telecomandabili a distanza....

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  25. Il papa ovviamente si riferisce all'odio di molti cristiani anche su internet... a siti come il vostro il Papa lancia messaggi...

    Ovviamente!

    Certo che a voi tutto questo spiattellare i fatti vostri dà un gran fastidio.
    "Male non fare e paura non avere"
    Dice Kiko... i frutti... i frutti... i frutti del cammino.
    Dovreste gioire che qui ogni giorno parliamo dei vostri frutti.

    Se puoi contesta nel merito invece di piagnucolare o accusare.

    E ora - ad esempio - prova a parlare di maldicenza dell'esperienza raccontata da
    Anonimo Texas (19 agosto 2021 21:56) dall'altra parte del mondo. E come lui tanti altri.

    Pax

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    1. Certo che Internet e la sua diffusione per Kiko è stata una gran iattura, peggio del COVID.

      Pax

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  26. @anonimo dai mille puntini di sospensione (la grammatica ne vuole solo tre pensa...), il tuo giochetto è già stato chiarito ("sommo kiko" ricordi...?) e i tuoi commenti ad personam fanno fare solo una figuraccia ai tuoi amici del blog (e alla grammatica) che seriamente portano avanti il loro punto di vista e che non vorrebbero zittirmi con questi meschini mezzucci.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Quel tizio non è amico mio.
      Potrebbe essere chiunque. Anche qualche pezzo grosso grosso del cammino che veramente pensa che gli fai fare brutta figura. O forse è semplicemente un buontempone che vuole capire che per primo lo manda a quel paese.

      D'altronde, se 9 volte su 10 quelli del cammino non si mettono un nick questi rischi si corrono, caro Fallacio. Però non ti seccare: i commenti "ad personam" tu li hai fatti un sacco di volte. Come vedi danno fastidio. Vedila in questo modo: forse da ora in avanti commenterai con argomenti oggettivi e confrontabili

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  27. Quando ero in comunità non mi sono mai sentito parte veramente di un gruppo. A parte all'interno della saletta, dove c'erano falsi sorrisi e abbracci, fuori nessuno si interessava a te, nessuno sapeva davvero le tue difficoltà, o se avevi bisogno di aiuto o semplicemente di compagnia. Niente, zero, ognuno faceva la Propria vita patetica, quindi nessuna comunità e nessun aiuto vero. Soli all'interno di una finta comunità, di gente con la quale non avrei mai scambiato 2 parole e che ancora oggi mi pento di aver conosciuto e frequentato. Hanno fatto solo danni, brutte persone. E come tali brutte persone, e come funziona il mondo naturalmente gli gira tutto bene. Non pagheranno mai, si sa che Dio aiuta le persone PEGGIORI. "FUORI DAL cammino e dalla chiesa"

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