domenica 8 agosto 2021

Papa Francesco: "Questo non è il Vangelo di Cristo, è il Vangelo del Fondatore!"

Nel corso dell'Udienza Generale di mercoledì, 4 agosto 2021, facendo una catechesi sulla Lettera di San Paolo ai Galati, Papa Francesco ha espresso alcuni concetti che desideriamo sottoporre alla vostra attenzione.

 Ecco cosa ha detto il Papa:


Davanti a un dono così grande che è stato fatto ai Galati, l’Apostolo non riesce a spiegarsi come mai essi stiano pensando di accogliere un altro “vangelo”, forse più sofisticato, più intellettuale… un altro “Vangelo”. È da notare comunque che questi cristiani non hanno ancora abbandonato il Vangelo annunciato da Paolo. L’Apostolo sa che sono ancora in tempo a non compiere un passo falso, ma li ammonisce con forza, con tanta forza. La sua prima argomentazione punta direttamente sul fatto che la predicazione compiuta dai nuovi missionari – questi che predicano la novità – non può essere il Vangelo. Anzi, è un annuncio che stravolge il vero Vangelo perché impedisce di raggiungere la libertà – una parola chiave -  acquisita venendo alla fede. I Galati sono ancora “principianti” e il loro disorientamento è comprensibile. Non conoscono ancora la complessità della Legge mosaica e l’entusiasmo nell’abbracciare la fede in Cristo li spinge a dare ascolto a questi nuovi predicatori, illudendosi che il loro messaggio sia complementare a quello di Paolo. E non è così.(...)

Scrive così: «Vi dichiaro, fratelli, che il Vangelo da me annunciato non segue un modello umano; infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo» (Gal 1,11) (...)

Si comprende allora perché Paolo utilizzi termini molto duri. Per due volte usa l’espressione “anatema”, che indica l’esigenza di tenere lontano dalla comunità ciò che minaccia le sue fondamenta. E questo nuovo “vangelo” minaccia le fondamenta della comunità. Insomma, su questo punto l’Apostolo non lascia spazio alla trattativa: non si può negoziare. Con la verità del Vangelo non si può negoziare. O tu ricevi il Vangelo come è, come è stato annunciato, o ricevi un’altra cosa. Ma non si può negoziare, con il Vangelo. Non si può scendere a compromessi: la fede in Gesù non è merce da contrattare: è salvezza, è incontro, è redenzione. Non si vende a buon mercato.(...)

Questo è importante: saper discernere. Tante volte abbiamo visto nella storia, e anche lo vediamo oggi, qualche movimento che predica il Vangelo con una modalità propria, alle volte con carismi veri, propri; ma poi esagera e riduce tutto il Vangelo al “movimento”. E questo non è il Vangelo di Cristo: questo è il Vangelo del fondatore, della fondatrice e questo sì, potrà aiutare all’inizio, ma alla fine non fa frutti perché non ha radici profonde. Per questo, la parola chiara e decisa di Paolo fu salutare per i Galati ed è salutare anche per noi. Il Vangelo è il dono di Cristo a noi, è Lui stesso a rivelarlo. È questo che ci dà vita.

 

Il cavallo di Troia
nella Chiesa Cattolica

Non sappiamo a chi Papa si riferisse, nello specifico, il Santo Padre, ma il parallelismo con il Cammino neocatecumenale e così forte da non poter passare inosservato.

Sicuramente questa preoccupazione per il fatto che dei cosiddetti 'carismi' anche riconosciuti all'interno della Chiesa, possano trasformarsi in un 'carcere delle coscienze' e dar vita ad una deriva settaria, è molto sentita e ha dato origine a delle riflessioni come quelle di Sr Chantal-Marie SORLIN, responsabile dell’Ufficio Derive settarie (presso la Conferenza Episcopale Francese ) e di don Dominique Auzenet, delegato alla Pastorale «Nuove credenze e derive settarie» ed esorcista diocesano,  che riportiamo di seguito.


In alcuni gruppi accade che il fondatore o il superiore prenda il posto di Cristo: i membri del gruppo lo venerano, lo innalzano su un piedistallo, gli giurano un’obbedienza assoluta. Dio passa direttamente solo e soltanto attraverso di lui. La sua parola è… parola del Vangelo. E i suoi scritti arrivano a sostituire le Sacre Scritture, che ovviamente è possibile capire solo grazie alle spiegazioni del “maestro”.
Un tale investimento nel fondatore permette in modo del tutto naturale di proclamarlo “Pastore a vita”.
E ovviamente qualsiasi rivelazione di comportamenti scandalosi va incontro al diniego, alla denuncia di complotto e di persecuzione.

Questo investimento rischia di invitare la comunità a lanciarsi in un' "operazione di brillantezza" dell'aura del fondatore. La corsa alla beatificazione e alla canonizzazione ne è un'espressione eloquente.
Nella maggior parte dei casi, le comunità sane non hanno un fondatore, ma un gruppo di fondatori.

Il gruppo non si presenta come complementare di ciò che già esiste, ma si concepisce come esclusivamente alternativo. È solo e soltanto attraverso di lui che passa oggi la salvezza della Chiesa.
Tutto il resto è tacciato di tiepidezza, d’infedeltà, di modernismo.
Da questo elitismo deriva il carattere “olistico” di tali comunità: tutte le vocazioni sono rivendicate nel gruppo, che basta così a sé stesso come un’“arca di salvezza” e una chiesa parallela.
Il gruppo si vuole autosufficiente perfino nel discernimento o nell’accompagnamento: gli psicologi esterni sono il diavolo! A volte è fatto obbligo di confessarsi presso un solo sacerdote della comunità, poiché gli altri non sarebbero in grado di comprendere il carisma.
La formazione si svolge rigorosamente all’interno e il pensiero del fondatore è fortemente enfatizzato.

Certe comunità sono a tal punto segnate dal fondatore che questi diviene il loro punto di riferimento assoluto, esclusivo e insuperabile.
Ma altre trovano il loro punto di riferimento "al proprio interno", e nel loro stesso nome il "marchio di qualità" ecclesiale.
Il fatto che questa realtà abbia solide basi non rappresenta un ostacolo a una sana rimessa in discussione?
Non si corre il rischio di sviluppare il sintomo della "Chiesa autoreferenziale" denunciato da Papa Francesco? O ancora diventare senza dirlo una "Chiesa nella Chiesa"?



In conclusione: difficile ascoltare la catechesi del Papa o leggere i documenti della Conferenza Episcopale Francese e non pensare al Cammino neocatecumenale! Quando verrà il momento  in cui tutte queste analisi e queste preoccupazioni da parte della Chiesa e del suo Pontefice, convergeranno sulla 'creatura' di Kiko Argüello e di Carmen Hernandez?
 
A quando, un intervento radicale?

71 commenti:

  1. Chi ha orecchi per intendere, intenda. Potreste anche scrivere "Ecco cosa ha detto il Papa di cui voi dite essere stati approvati. Il resto anche detto mille volte dal Papa di correggere e attenersi scrupolosamente alle direttive date loro, come un disco rotto ripetono "il Papa ci ha approvati. Di tutti i discorsi o richiami del Papa il C:N.pensa siano per gli altri. Ma ora più chiaro di così si muore. Direi finalmente!!! Tardivi nel comprendere il veleno iniettato nella Chiesa. Ma si che la Chiesa ha tempi sempre lunghi.

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  2. Kiko non è fondatore ma iniziatore, il Cammino non è un movimento e' una iniziazione cristiana e' un itinerario di formazione cattolica. Il catecumenato e' stato reintrodotto dalla Costituzione Sacrosantum Concilium del Vaticano II. Lo abbiamo detto mille volte andate a messa cristianucci.

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    1. Bene! Se Kiko non è fondatore, ai sensi del decreto del 3 giugno 2021 del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita (che ha cancellato di fatto ogni mandato a vita) è già scaduto da un pezzo; le eventuali eccezioni si applicano solo ai fondatori, ma siccome Kiko non lo è, sarà il caso che prepari le valigie!
      Poi che il Cammino neocatecumenale si ispiri (pare) al catecumenato, non lo identifica con esso. Basta analizzare il suo nome 'NEOcatecumenALE' non equivale a 'catecumenATO', come un qualsiasi movimento mariano non ha le royalties sulla Santissima Vergine.
      Noi andiamo alla Santa Messa, tu continua pure con questi 'magici' interventi! 🤣

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    2. ma avete uno statuto diverso per ogni discussione?😂

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    3. Usare i termini "andare a messa" e "cristianucci" come insulti presenta perfettamente il prodotto finito neocatecumenale medio.

      Ma scrivetelo sulle vostre pubblicità!

      "Vuoih conoscereh qualcunoh cheh tih amahh cosìh comeh 6hh??
      NOOOOOOH?? ALLORAH VAIH AH MESSAH, CRISTIANUCCCIOHHHHHH!!!1111"

      Non vi si distingue dalle parodie!

      A.Non.

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    4. Il Cammino non è un movimento.

      Infatti è una Fondazione autonoma.

      Il Cammino è un'iniziazione cristiana.

      Eh no, è il METODO della Fondazione Cammino, che "si ispira" all'iniziazione cristiana.
      Il metodo è l'oggetto della Fondazione, non il soggetto.

      Il Cammino è una Fondazione, quindi il soggetto è la Fondazione ed il percorso ispirato all'iniziazione cristiana è il suo metodo.

      È esattissimamente uguale al Movimento dei Focolari, che è un'Associazione internazionale riconosciuta (soggetto) che ha come metodo il portare un nuovo stile di vita in campo civile, in economia e nella politica (oggetto).

      Ogni ente riconosciuto come aggregazione laicale è riconosciuto nel suo SOGGETTO (giuridico), associazione o fondazione che sia. Insieme al soggetto si riconosce conseguentemente l'OGGETTO, che è il metodo, il programma, il percorso, itinerario, cammino o ciò che ti pare.

      Quindi, per il diritto canonico, il Cammino non è affatto un "itinerario di iniziazione cristiana", ma è una Fondazione autonoma che ha per oggetto un "itinerario che si ispira all'iniziazione cristiana".

      Non è affatto uguale.

      Voi quindi, per la Chiesa, non siete affatto un "itinerario...".
      Voi siete una Fondazione con un proprio metodo/percorso/itinerario.
      Esattamente come tutti gli altri.

      Il CATECUMENATO, che è tutt'altra cosa (solo per chi non è battezzato o non ha completato tutti i sacramenti), è stato reintrodotto e gestito dalla Chiesa nei suoi organi. Non certo da un neo-movimento spagnoleggiante.

      Infatti il CATECUMENATO proviene dalla CEI e fa parte del Rituale Romano.

      Il vostro NEO-CATECUMENATO (termine affine, ma sostanzialmente completamente diverso), non proviene da un organo della Chiesa e quindi resta chiuso nella vostra realtà ecclesiale e basta, non facendo parte del Rituale Romano valido per tutta la Chiesa.

      È solo il vostro metodo, vale solo per voi, per la vostra Fondazione.

      Al di là di ciò che vi hanno inculcato, quindi, la corretta espressione per definire il Cammino Neocatecumenale non è "itinerario di iniziazione cristiana", ma:

      FONDAZIONE AUTONOMA denominata Cammino Neocatecumenale avente ad OGGETTO/FINE/SCOPO/PROGRAMMA... un percorso di TIPO CATECUMENALE (e non catecumenale, ma di "tipo" catecumenale, ossia ispirato al catecumenato antico).

      Se quindi è vero che avete detto mille volte che siete un itinerario e non un movimento (giocando sulle parole fondatore-iniziatore, come se l'Argϋello avesse iniziato lui stesso il catecumenato già parte del deposito della Chiesa), avete solo riportato a pappagallo le emerite castronerie che vi sono state inculcate, ignorando totalmente il diritto canonico e tutte le norme che disciplinano le aggregazioni laicali come la vostra.

      Il Cammino Neocatecumenale non può ESSERE un "itinerario...", semplicemente perché il diritto canonico (ma anche civile) non prevede in alcun modo che si riconosca come soggetto un metodo, dovendosi necessariamente riconoscere un ente, un'aggregazione laicale che si costituisce in ente canonico.
      Per la Chiesa voi siete quindi una Fondazione autonoma.

      Datevene pace.

      Disponibile ad aprire un dibattito sulla vostra natura.
      Tu, Anonimo, mi porti le basi giuridiche canoniche secondo cui voi siete un "itinerario..." ed io ti rispondo.

      Adesso siamo un po' stufi delle vostre affermazioni a vanvera che tendono a far credere (dopo averlo fatto credere per primi a voi), che il vostro Cammino sia qualcosa di speciale e di diverso da tutti gli altri.

      Se vi inoltraste anche solo un poco nella disciplina canonica, che delusione!
      Scoprireste quello che davvero siete e vi cadrebbero le ginocchia.
      Meglio non sapere, eh... e ripetere fandonie a pappagallo ignari totalmente di quel che si dice (e si crede).

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    5. Kiko prepari le valigie? Ah,ah,ah.....

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  3. Ricordiamo ai nostri lettori di fede cattolica che nel caso del Cammino, «il vangelo del fondatore e della fondatrice» contraddice il Vangelo di Nostro Signore.

    Per esempio i due eretici spagnoli hanno blaterato che "il Signore ti ha già perdonato, poi tu, domani, se vuoi, sigillerai nel sacramento della riconciliazione quel perdono". Ma questo è un concetto eretico, è il perdonismo automatico, perfino Adolf Hitler potrebbe dire "ehi, dopotutto il Signore mi ha già perdonato e -come dice Kiko- domani, non oggi, ma un domani generico, se proprio voglio, vado a confessarmi".

    Il perdonismo automatico consiste infatti nel negare l'infinita giustizia di Dio. Dio vede benissimo chi si pente davvero delle proprie azioni malvage e si ripropone "col suo santo aiuto" di non commetterle mai più e di rimediare in qualche modo al male fatto. Dio vede benissimo chi dà a sé stesso l'autorizzazione a peccare, come ad esempio quei kikos che prima peccano e poi danno la colpa al Signore: "eh, sapete, quando il Signore mi toglie la mano dalla testa, ne combino di ogni!"

    Nel falso "vangelo" kikista-carmenista, "l'uomo non può non peccare". Invece, dal vero Vangelo, sappiamo che Nostro Signore perdonò l'adultera ma le disse: «va', e non peccare più» (cfr. Gv 8,10-11), dunque nella vita veramente cristiana è fondamentale l'impegnarsi a "non peccare più", lo scansarsi le occasioni prossime di peccato, il fuggire le tentazioni, il lottare contro le proprie cattive inclinazioni, il voler permanere nella grazia di Dio, il rialzarsi subito ogni volta che si cade, ecc. Dunque l'uomo può "non peccare": può resistere al peccato, può "peccare di meno", può evitare di "lasciarsi andare". Siamo tutti peccatori, sì, ma i neocatecumenali sono peccatori furbetti che "si lasciano andare" perché tanto, come dicono Kiko e Carmen, "l'uomo non può non peccare"...

    Padre Pio da Pietrelcina, ancor prima che Kiko e Carmen si incistassero in Italia, ebbe a definirli «i nuovi falsi profeti». Aveva pienamente ragione.

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  4. Padre Pio aveva pienamente torto

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    1. Ohibò, ecco qua nel commento delle 12:03 un anonimo che giudica padre Pio!

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    2. Non stiamo parlando di un giudizio umano e personale di Padre Pio, ma di una sua predizione, secondo la facoltà che il Signore gli aveva dato per la conversione di molti. Infatti, prima ancora che i due spagnoli venissero a Roma, quando ancora erano degli sconosciuti nella stessa Madrid, con pochissimo seguito ma già appoggiati in alto loco per motivi ancora non noti, li individuò come un rischio per la Chiesa, cioè come dei falsi profeti che avrebbero purtroppo avuto in futuro un seguito tra i credenti.
      E così è successo.
      Quindi Padre Pio, non aveva 'ragione o torto', semplicemente ci aveva visto giusto. A differenza del falso profeta Kiko che, novello Paolo Fox, aveva previsto un 2021 'eccezionale' per il Cammino (o Carmen che aveva pronosticato un futuro magnifico per il Pontificio Consiglio Pro Laicis - ora defunto).

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    3. Per cortesia vuoi offrirci le prove che p.Pio abbia detto sul serio questo?I Cappuccini di S.Giovanni Rotondo, da me contattati, hanno smentito.Grazie

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    4. per anonimo delle 12:03
      Padre Pio così illuminato ha messo in guardia la Chiesa circa i nuovi falsi profeti; un dono che non è stato adeguatamente accolto, con la dovuta prudenza e previdenza. Ma la Storia gli ha dato l'OK, visti i risultati che il cammino ha ottenuto durante i tanti anni di eretiche proclamazioni. S.R.

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    5. Anonimo 15:02
      Secondo te Padre Pio riferiva ai Cappuccini di san Giovanni Rotondo cosa diceva in confessione o nei suoi colloqui di direzione spirituale?

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    6. Eccolo qua, l'Anonimo Sempre Dubitante delle 15:02, che pretende la dimostrazione che 2+2 fa 4, e la pretende da un Documento Ufficiale del Congresso Mondiale di Matematica, e pure in carta bollata e vidimata da un notaio, altrimenti lui, il Dubitatore Professionista, si indigna.

      L'autoeletto Professionista del Dubbio afferma - e si fa una certa fatica a volergli credere - di aver contattato nientepopodimeno che i Cappuccini di San Giovanni Rotondo. Ora, a parte il fatto che anche di una figura come padre Pio non c'è proprio documentato fino all'ultimo suo starnuto, a parte il fatto che i suoi superiori dell'epoca le tentarono tutte per azzittirlo e per accelerarne la dipartita, a parte il fatto che i Cappuccini di oggi hanno altro da fare che rispondere ad un "indinniato" fratello del Cammino tremendamente in ansia per la possibilità che il laico Kiko e la laica Carmen possano essere stati sbugiardati e demistificati da un santo, a parte tutto questo, ricordiamo - come molti lettori già sanno - che la testimonianza sul fatto fu inviata per lettera a padre Zoffoli da fonte affidabile.

      Padre Pio era noto per la sua "vista lunga", non solo su questioni prettamente spirituali, ma anche umane: ad esempio criticò la riforma agraria perché - in sintesi - era un "rubare ai poveri per dare ai ricchi".

      L'autodesignato Dubitatore di Padre Pio non cambierebbe idea neppure se si trovassero mille documenti che confermano quell'ineccepibile sintesi: Kiko e Carmen «i nuovi falsi profeti». Non cambierebbero idea perché per loro 2+2=4 soltanto se fa comodo al Cammino. Non sono disposti a cambiare idea di fronte all'evidenza, così come non sono stati mai disposti ad ammettere che le eresie di Kiko e Carmen sono eresie, che gli strafalcioni liturgici del Cammino sono strafalcioni liturgici, per di più vietati anche dalle «decisioni del Santo Padre» pienamente confluite nello Statuto del Cammino. Hanno paura di scoprire che padre Pio aveva detto la verità. Perciò si autoinvestono del sacro compito di proteggere il triplice idolo Kiko-Carmen-Cammino.

      Potranno ingannare persino noialtri, ma non potranno mai ingannare il Signore riguardo alla loro idolatria.

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    7. Il Cammino è nato nel 1964, padre Pio è morto nel 1968, cioè solo 4 anni dopo la fondazione del Cammino. Come ha fatto padre Pio a prevedere quello che sarebbe stato il Cammino, se il Cammino nel 1968 era ancora alle prime armi e pochissimo conosciuto?

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    8. Padre Pio aveva non solo la vista lunga, ma anche tante persone che gli chiedevano un parere su questioni dei propri paesi di origine.

      È comico il fatto che i kikos vadano vantando l'iper-mega-successone clamoroso dei baraccati delle Palomeras, tanto che sarebbe stato gloriato della visita nientemeno che dell'arcivescovo di Madrid - tre milioni di anime e tremila sacerdoti, letteralmente un vescovo che non poteva neppure ricordare a memoria il nome e il volto dei membri del suo clero...

      ...e dall'altro lato i kikos ritengono impossibile che padre Pio venisse a conoscenza del super-iper-mega-super-successone dei due autonominati "iniziatori".

      E cosa altro avrebbe potuto pensare di quei due borghesotti madrileni Kiko e Carmen?

      - vogliono essere "fondatori"

      - millantano "apparizioni" e locuzioni soprannaturali, vantandosene al bar

      - Kiko è un borghesotto "in crisi esistenziale", che si mette a scrivere libercoli rivoluzionari ("Il Vangelo dei miserabili", una cosa cringe al massimo livello) e dipingere quadri astratti a tema religioso zeppi di simboli massonici (chi stava cercando di ingraziarsi?)

      - la Carmen è una ex suora scacciata per disubbidienze (il che è tutto dire, visto che eravamo negli anni '60, gli anni dove la scusa del Concilio era il punto d'appoggio di tutti quelli che volevano fare di testa loro), di ricchissima famiglia

      - i due vanno blaterando robette eretiche tipo "il Signore ti manda le disgrazie", "l'uomo non può non peccare", "non c'è Eucarestia senza comunità"

      - i due comandano di celebrare a pagnottone e boccaloni, infischiandosene di tutte le norme liturgiche, e certamente con la "comunione sulle mani" diversi decenni prima che entrasse in vigore

      - e mi fermo qui per brevità.

      ...e voialtri vorreste insinuare che padre Pio non poteva aver qualificato "i nuovi falsi profeti" quei due?

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  5. Purtroppo l' esagerazione è un rischio che corrono tutti i movimenti ecclesiali, il rischio di fare il bozzolo intorno alla propria bandiera, di affezionarsi alle proprie modalità, filosofie di vita, usi e costumi, fino al punto di trovare insipida "la Chiesa dei normali". Questo purtroppo accade proprio per il mal diretto esercizio di quel carisma e di quell'approfondimento che avrebbero dovuto, secondo le buone intenzioni iniziali, portare le persone alla Chiesa.

    Nessun movimento però, pur con tutte le sue pecche, arriva agli eccessi pestiferi del Cammino Neocatecumenale.

    Nel segreto delle salette il Cammino millanta di professare una fede correttiva di quella proclamata dalla Santa Madre Chiesa, calunniandola al fine di proporsi come suo salvatore ma rubandole letteralmente i fedeli. In pubblico, il Cammino indossa la dubbia cravatta del servo azzimato, "in linea" ed "approvato", per ottenere maggiore fiducia ed abbassare eventuali difese e resistenze.

    Questo atteggiamento da cortigiano traditore e parassita è non solo radicato ma anche intenzionale (basta leggere i mamotreti), cosa che non si riscontra, in generale, nella maggior parte degli altri movimenti, neppure in quelli che, radunatisi inizialmente intorno alla religione, soccombono con il tempo all'avidità personale e finiscono a spartirsi i posti di potere o a creare una realtà politica parallela. Questi secondi erano iniziati bene e sono finiti male. Il Cammino male ci è nato.

    Il Cammino non pubblica le catechesi, mentre i documenti degli altri movimenti sono pubblici - li possono leggere anche gli atei ma, soprattutto, i genitori dei giovani aderenti.
    Negli altri movimenti non c'è obbligo di arcano, né pensiero magico ed implicito.

    Le dottrine degli altri movimenti sono chiare, comprensibili, esplicite; ma soprattutto: prendere o lasciare. Puoi accettare o rifiutare la proposta e trovarne una che reputi migliore per te e tutti lo capiscono. Se lasci il movimento hai lasciato un movimento. Se lasci il Cammino, hai rifiutato Dio stesso e ti sei suicidato morendo da maledetto.

    Nessun altro movimento è programmaticamente totalizzante e morboso come il Cammino. Negli altri movimenti (salvo sporadiche mele marce fanatiche delle psicoterapie di gruppo, che pure esistono) il foro interno delle persone passa al vaglio del solo confessore e nessun incompetente raccomandato si permette di metterci il becco.

    Tutti gli altri movimenti si prendono un po'in giro tra loro ma si percepisce anche il rispetto ammantato di curiosità nei confronti degli altri. Gli altri movimenti non sono pensati come il vero, l'unico, l'eccelso cammino verso Dio, motivo per cui in generale gli appartenenti non vanno oltre la reciproca goliardia.

    Nessun altro movimento estrae un decimo delle sostanze col ricatto morale spacciato da frutti di conversione e mentendo vergognosamente sui traffici.

    Nessun altro movimento conta così tanti casi, noti in pubblico o in privato, di pedofilia ed abusi sessuali.

    Ho sicuramente omesso qualcosa, ma penso di aver reso l'idea.

    Per concludere, se i fedeli "normali" degli altri movimenti sono in grado, più o meno a malincuore, di fare autocritica sulle modalità della loro associazione e sulla sua evoluzione storica, mettere in discussione il Cammino con i neocatecumenali è come parlare con un sasso. Più in là che ripetere i mantra del Cammino non vanno.

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    1. Concordo.
      Nessun aderente ai movimenti ecclesiali approvati di mia conoscenza, idolatra in massa il proprio movimento, a parte i camminanti.
      Qualche fanatico sta dovunque, ma nel Cammino sono tutti fanatici e i "normali" sono delle mosche bianche, destinate ad adattarsi al fanatismo o a uscire. Oppure a vivacchiare in un proprio equilibrio.

      Tutti i movimenti, se seguono gli statuti approvati, che li connotano per quello che sono e per quello che devono essere, possono essere utili alla Chiesa.
      Anche il Cammino, solo che gli statuti del Cammino approvati, caso unico, hanno poco o nulla a che fare col Cammino reale.
      Di fatto se il Cammino li segue snatura se stesso, per cui non li segue.
      Gli statuti applicati sarebbero una salvezza del Cammino ecclesiale, ma sarebbero anche una sentenza di condanna a morte per il Cammino di Kiko e Carmen.
      E, infatti, non sono seguiti: nessuna sottomissione ai Vescovi, nessun perseguimento della finalità della Chiesa, abusi liturgiuci gravissimi che vanno ben oltre alle due sole concessioni fatte dagli statuti

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    2. Confrontando con tutte le altre sette, volevo dire gruppi, sulla porta del Cammino possiamo incollare la targa con la denominazione di "Pasqualoneria" (Cit. rubata a Tripudio).
      Per esteso, per chi è già in tenda con i suoi orecchi per intendere, suonerebbe: "Pasqualoneria di Rito Farnés, Sessantottino e Approvato".

      FungKu. Vado a far girar la macina un altro po', prima che qualcuno me la porti via per usarla come ha prescritto il Signore.

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  7. Se le parole del Papa sono valide per tutti, si adattano particolarmente bene al Cammino.

    Proprio perché sono valide per tutti, è idiota dire che non valgono per il Cammino, perché non è un movimento.
    Infatti, proprio perché sono valide per tutti, il Papa non si riferisce solo ai movimenti approvati, ma usa il termine "movimento" in senso generale, nel senso di una corrente spirituale capace di creare un movimento nella Chiesa.

    Se valesse solo per i movimenti ecclesiali con gli statuti approvati, come ad esempio il Rinnovamento nello Spirito e Comunione e Liberazione, allora non dovrebbe valere per le associazioni come ad esempio le ACLI.
    Ma dire che le ACLI possono ridurre tutto il Vangelo alla loro associazione solo perché non sono state riconosciute come un movimento ma come un'associazione, è assurdo, e le cose assurde non esistono.

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  8. È normale per i camminanti nascondersi dietro le parole.
    Lo fanno da sempre,sono abituati.
    Oggi sono un "cammino ",domani un " movimento " , dopo domani una " associazione " tra 3 giorni una " fondazione", tra una settimana non sono niente di quello che erano e diventano un " unicum", poi dal giorno dopo si ricomincia daccapo.
    Non sanno più neanche loro chi sono e non gli interessa,neanche si pongono il problema, perché se lo facessero rischierebbero di trovarsi troppo scomodi.

    Hanno investito la loro vita nel CN quindi per loro il CN è la Chiesa, anzi la nuova Chiesa e tutti quelli che dicono il contrario sono nell'errore, come dicono loro:" Sono ingannati ", gli unici che stanno nella verità sono i fedeli camminanti "che hanno toccato con mano la grandezza del Signore".

    È una questione di punti di vista, come i miracoli della Carnen.
    Carmen è morta,ha fondato il CN, il CN è la vita per i camminanti, Carmen è in Paradiso, Carmen è Santa.

    Loro ragionano così,bianco o nero, nero o bianco.

    Chi rimane è con Dio,chi esce è ingannato.

    A loro non importa degli statuti che non conoscono, non gli importa dei mamotreti segreti,del direttorio non pubblicato per volontà di Kiko.

    A questi qui importa solo restare in un gruppo chiamato cammino neocatecumenale, tutto il resto non conta.

    Pensiero UNICO, lavaggio del cervello ,bugie,violazione del foro interno, soldi in nero, derive settarie,scandali sessuali?

    Tutte bugie dei detrattori del CN, bugie degli ex invidiosi che non sono riusciti a superare i " passaggi ", bugie dei cristianucci della domenica , malignità degli invidiosi cristiani da salotto.

    Loro sono diversi,Loro seguono il carisma dei fondatori e della loro gerarchia neocatecumenale che si fa il mazzo per evangelizzare a favore del CN, scusate della Chiesa.

    Loro portano il kerigma, portano il discernimento, portano la volontà di Dio per la tua vita, se non capisci sei "ingannato", non sei in vero cristiano, sei un pagano travestito da cristiano,perché gli unici e gli ultimi veri cristiani sono loro.

    Facile facile, Loro sono la Chiesa tutti gli altri NO.

    Mica è fanatismo, mica è fondamentalismo , mica è :"Con noi o contro di noi.

    Nooo, niente di tutto questo, il loro è il vero cristianesimo, il cristianesimo delle origini, il cristianesimo delle prime comunità.

    La Chiesa non capisce, Loro sono la VERA Chiesa delle origini.

    Per questo che sono perseguitati da tutti, anche da questo blog, perché loro sono nella verità mentre tutti gli altri sono nella menzogna, cioe "nell'inganno".

    Come diceva LUI , tanti nemici ,tanti onore, per loro tanti nemici, tanti detrattori, tanti problemi e criticità da 50 anni, sono solo persecuzione di gente " ingannata ".


    In fondo vivere così è più facile : la comunità, il CN sono i buoni e gli amici, tutti gli altri sono i cattivi ed i nemici, ma non lo fanno apposta ad essere così, noooo, succede questo perché tutti gli altri sono "ingannati ".

    E si , 600.000 veri cristiani , 4 milioni di ex neocatecumenali "ingannati " e qualche miliardo di falsi cristiani.

    Spero che FAV legga con piacere questo commento che lo libera dall'usare faticosamente e pericolosamente la sua coscienza,il suo intelletto ed il suo libero arbitrio ( che sono solo " inganni").

    LUCA

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    1. noooo, non citate FAV, se no scrive ancora. Abbiate pietà, FAV no, FAV no, FAV no...............

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    2. Allora, visto che siamo d'estate, facciamo un altro test : cos'è esattamente il Cammino Neocatecumenale. Chi indovina avrà, se del Cammino, uno sconto del 4 % sulla Decima, se non è del Cammino, un viaggio premio di una settimana per lui e familiari, spesato di tutto, a Porto San Giorgio in udienza privata dal tripode Kiko, Maria, don Mario.

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    4. Anonimo delle 22 e 55: interessante quesito.

      Cosa è il Cammino? Per la Chiesa non è più né meno che i suoi statuti, ma temo che questo Cammino non esista.
      Il Cammino non è certo "Chiesa" o "la Chiesa", come dicono i Camminanti, altrimenti non avrebbe bisogno di uno statuto per essere riconosciuto.
      Gli statuti, infatti, non sono necessari alla Chiesa, ma alle aggregazioni ecclesiali che vogliono essere riconosciute.

      Il Cammino perciò è una semplice aggregazione ecclesiale che ha bisogno di statuti per essere riconosciuta.
      Sto parlando del Cammino VERO, che, però, non esiste.
      Sembra un controsenso ma è così: il Cammino vero, quello secondo la Chiesa, è un progetto irrealizzato.
      Mentre il Cammino reale, cioè il Cammino concreto, non è vero.

      La confusione l'ha fatta Kiko.
      Kiko ha voluto l'approvazione della Chiesa, ma lui non la approva. Ma se ne serve.
      Lui invece approva un Cammino che la Chiesa NON approva.

      Ricordo che anni fa un mio amico nigeriano, che ancora non aveva preso la patente, girava in macchina con la patente di un altro nigeriano che gli assomigliava molto, e la cosa mi divertì.
      Non mi diverte invece la falsificazione fatta da Kiko, che mostra al mondo un lasciapassare nella Chiesa che ha appiccicato l'immagine di un'altra aggregazione ecclesiale, che non esiste.

      Cosa sia il Cammino reale che disubbidisce agli statuti del Cammino fantasma che è approvato, nessuno probabilmente lo sa. Penso però che non ci si sbagli se lo si definisce come "SETTA".

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    5. Volevo dire la stessa cosa di Pietro, che è stato più veloce di me. Ma giuro che non ho copiato! (cioè, stavolta)

      FungKu, 1% per la medaglia d'argento?

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    6. Anch'io mi associo alla sintesi magistrale di Pietro NdC:
      il Cammino vero, quello secondo la Chiesa, è un progetto irrealizzato.
      Mentre il Cammino reale, cioè il Cammino concreto, non è vero (cioè non è approvato dalla Chiesa).

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  9. Scrivo giusto così. Per ragionamento personale.
    Qualcuno ha scritto ( e secondo me non gli va neanche risposto) che non sono un MOVIMENTO ( io, premetto che non mi intendo di movimenti e altro dentro la chiesa) ma sono un Cammino, un Itinerario, un'Iniziazione Cristiana, ecc, ecc.
    Sottolineo che o Movimento o altro, io non sto qui a definire, ma il mio è un ragionamento spero per chiarire come si manifestano alcune situazioni.
    Quindi, mi chiedo a questo punto, se dovessimo seguire lo stesso ragionamento, anche CL non è un movimento o altro ma è una Comunione, e una Liberazione, lo stesso per i Focolarini, sono un Fuoco, lo stesso per Rinnovamento dello Spirito, sono un Rinnovamento e uno Spirito, e via dicendo. Potremmo continuare anche su altri ambiti dentro la Chiesa, ripeto seguendo questo tipo di ragionamento, per assurdo: i Francescani sono Francesco di Assisi, i Domenicani sono Domenico, ecc, ecc.
    Non so se il mio ragionamento fila e sia utile alla discussione.
    Se il mio ragionamento dovesse essere utile e abbastanza corretto, mi chiedo: ma con chi si sta discutendo? si sta discutendo con una persona assennata, oppure altro ( che non voglio scrivere perché non voglio cadere attirato da una mente ottenebrata, sapete il peccato ha sempre la capacità di diffusione, piano piano ti entra dentro.
    CDD.

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    1. Il termine tecnico usato anche dalla Chiesa per i laici, sarebbe Aggregazioni Ecclesiali; nel linguaggio comune, si definiscono come "movimenti", come del resto si è espresso anche il Papa.

      Ruben.

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  10. L'inganno estremo e' che molti come il sottoscritto sono stati attirati nella ragnatela senza mai aver sentito nominare Kiko, salvo poi constatare la venerazione assoluta dei piu' 'avanti' nel cammino. Fu proprio quel fanatismo, quella venerazione per il fondatore e l'inganno di non averne saputo nulla nelle 'catechesi' a farmi maturare l'abbandono a gambe levate ma dolore profondo.

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    1. Confermo. Nei primi anni del Cammino non era ancora così diffusa la paccottiglia di Kiko, non c'erano gli incontri vocazionali con gli iniziatori e naturalmente non c'erano i social. Per cui, se ti eri fortunosamente perso la serata delle catechesi iniziali, potevi pure non sapere di Kiko, Carmen, delle baracche. Non era poi così chiaramente espressa inoltre, se non diventavi catechista o caporesponsabile, la stretta gerarchia del Cammino e quale fosse il vero centro decisionale.
      Naturalmente eravamo ancor più ingannati degli attuali neocatecumenali: erano tempi in cui l'arcano era stringente, e non era lecito sapere neppure che tutto ciò che dicevano i catechisti era parola di Kiko e Carmen, visto che dovevano fingere di essere ispirati direttamente dallo Spirito Santo.

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  11. Cari neocat.il fatto che kiko faccia delle affermazioni non vuol dire che siano vere. Per esempio quando dice che chi esce dal cammino si perde. Questo lo dice lui ma tutti proprio tutti sanno che non è vero. Al massimo vale solo per voi che restate dentro, finchè un giorno se uscirete troverete sempre la Chiesa che come il figliol prodigo vi accoglie a braccia aperte ridandovi la libertà perduta e abbandonarsi finalmente nel vero Dio e non un Dio espressione di Kiko

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    1. @Cordatus

      veramente ho visto con i miei occhi, confermato quanto detto da Kiko. Persone che hanno lasciato il Cammino, poi la Chiesa e sono andati in rovina.Quando il demonio lascia una casa, poi vi ritorna e la trova spazzata ed adorna, porta sette demoni peggiori di lui, questa è la situazione di tanti che lasciano il Cammino.Voi ne siete una prova, infatti non fate altro che peccare, con la maldicenza, giudizi temerari, attacchi contro la Chiesa Cattolica, Papa Francesco.Siete la prova di quanto Kiko dice.

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    2. @ Anonimo delle 11:39

      Mi dispiace dirtelo ma tu incarni alla perfezione l'immagine del neocatecumenale medio, quello che non riesce a guardare più lontano del proprio naso (altro che i tuoi occhi hanno visto quanto Kiko ha detto). Allora per usare il tuo stesso linguaggio cioè quello proprio dei settari di kiko. ti dico che "questo da me non è mai successo", io ho visto con i miei occhi, invece, gente che con il cammino e grazie al quale hanno avuto la vita distrutta, sia essa personale che familiare, per cui come la mettiamo? La tua parola mica varrà di più della mia? Bypassando sulla questione dei 7 demoni e via discorrendo (più che annunciarvi la Parola di Dio in cammino probabilmente vi faranno vedere i film del venerdì horror), noi altri di cosa saremmo prova? Del peccato? Solo perché sveliamo gli arcani della setta? Per cui tu partendo da ipotetici peccati e maldicenze, passando per giudizi temerari poi giungi anche a dire che attacchiamo la Chiesa Cattolica compreso il vertice della sua gerarchia e dopo aver posto tutti i numeri di questa equazione (da grande intelligentone) ne fai uscire il risultato che siamo la prova di quanto dice Kiko?
      Ha ragione Cordatus quando dice che a perdersi non è chi esce e tu ne sei la prova provata.

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    3. Anonimo: il blog dimostra l'esatto opposto di quello che dici tu.
      Vi scrivono infatti persone ex del Cammino che non hanno affatto lasciato la Chiesa ma, anzi, l'hanno riscoperta.
      E' vero che alcuni ex hanno anche lasciato la Chiesa, ma proprio perché nel Cammino non c'era la Chiesa: il Cammino è altro rispetto alla Chiesa. Semplicemente uscendo dal Cammino non sono entrati nella Chiesa, così, in un certo senso, come non sono entrati tra i musulmani.

      Dire la verità per salvare gli altri e voi stessi non è affatto maldicenza.
      Anche perché tutte le testimoinianze sono vere, e tutte le foto e le citazioni riportate non solo sono autentiche, ma spesso sono riprese dalle vostre pubblicazioni e dai vostri blog e siti web.
      Praticamente noi commentiamo quello che dite voi di voi stessi!

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    4. @anonimo
      Con quale faccia di bronzo vieni qua a parlare di "maldicenza"?
      Siete voi i primi a dire peste e corna di tutto ciò che non si può ricondurre al cammino. Siete VOI i primi a dire che "i parrocchiani sono tremendi, persone spregevoli e false".

      Con quale faccia di bronzo vieni qui a parlare di "persone andate in rovina" perchè hanno lasciato il cammino? Non è che forse sono andate in rovina A CAUSA del cammino che ha fatto credere loro di essere LA VERA CHIESA? Non è che forse è il cammino che ha VOLUTAMENTE nascosto i tesori della Chiesa per poi lasciare a mani vuote chi se ne andava?
      E non siete forse voi i primi a "stupirvi" se poi invece la gente "non va in perdizione". IPOCRITI.

      E poi vieni qi a dire che attacchiamo Papa Francesco e la Chiesa...infatti chissà perchè Kiko Papa Francesco non lo nomina più da anni. Neanche di striscio (che differenza dai primi anni di pontificato quando cercava di blandirlo e tirarlo per la giacchetta).
      Noi attacchiamo la Chiesa Cattolica? Voi la Chiesa CAttolica semplicemente la ODIATE infatti fate di tutto per sentirvi migliori.

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    5. @Ale CT

      Invece di fare la Colombina, perchè non rispondi alla domanda che vi ho posto, per quasi dieci volte ?Affermate che p.Pio da Pietrelcina avrebbe detto che Kiko e Carmen sono dei falsi profeti, volete citare la fonte, dimostrare che sia un fatto vero per cortesia? Chi è la fonte di questa notizia? Quale prova avete che questa affermazione sia vera? Se, come credo, questa è una bugia, una menzogna, è un'altra prova che, molti che escono dal Cammino, ritornano ad essere schiavi del peccato, dei vizi, schiavi del demonio, il quale porta altri demoni peggiori, perchè trova la casa spazzata e adorna. I miei occhi hanno visto persone che hanno lasciato il Cammino, perdere prima la fede, poi abbandonare la Chiesa, la frequenza dei sacramenti, poi addirittura andare in carcere, per aver commesso dei reati e avere lutti, perdite di figli. Che Dio mi fulmini se sto mentendo, ma è la sacrosanta verità, forse non accadrà con tutti, perchè Dio è misericordioso, ma vi assicuro che ne ho visto diversi così. Siete liberi di non crederci, ma è così. Chi lascia il Cammino, spesso, perde la fede, e va male anche nella vita.Ne ho tante prove.

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    6. "Persone che hanno lasciato il Cammino, poi la Chiesa e sono andati in rovina."

      Quindi, per evitare la rovina non bisogna uscire dal Cammino (si esce disgustati di tutto anche della Chiesa) e quindi è meglio non entrarci proprio, così non arriva il momento di uscirne da maledetti. Se li conosci li eviti, problema risolto alla radice.

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    7. PS i neocatecumenali sono specialisti nell'arte del pettegolezzo accanito e mascherato da interesse per il prossimo. Insulti spacciati (a volte sì a volte no) come complimenti, desiderio malsano conoscere i dettagli della vita delle persone senza averne diritto, parafilie come voyeurismo ed esibizionismo, spudoratezza, tutto dietro falsi sorrisi stampati deformati dal ghigno del maldicente.
      Vi conosciamo mascherine, anzi: mascheroni da fontana (Cit.)

      Nel momento del bisogno si riconosce il neocatecumenale fanatico, dall'entusiasmo che mette nel commentare la prova altrui nel modo più pesante e repellente possibile senza mai rendersi veramente utile, anzi peggiorando la situazione. Fareste meglio a fregarvene proprio, passereste comunque per egoisti ma si noterebbe di meno. Ci dobbiamo vergognare noi per la vergogna che non sentite più, di proiettare sugli altri le magagne della vostra setta.

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    8. Grazie D.D., li hai descritti a pennello. Soprattutto le parole "senza mai rendersi veramente utili": è davvero così. Altro che unità, altro che comunità, altro che amore fraterno. Se si rendono utili è perché pensano di ricevere qualche utilità in cambio. Ma gesti di amicizia o "fraternità" gratuita verso chi non poteva ricambiare (parlo di fratelli.di comunità) ne ho visti davvero pochi.

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    9. Dov'è quel gentile commentatore che chiede a FAV di non scrivere più? Per il bene del Cammino, dovrebbe far tacere invece questo Anonimo delle 11:39 e delle 13:26! Non sa come chiamarlo? Può usare il suo nome, Pasquale, e supplicarlo di non continuare a demolire il CN pezzo a pezzo su Osservatorio!
      Egli infatti non si rende conto che il fatto che i camminanti possano perdere la fede e addirittura delinquere (o suicidarsi, come diceva Kiko) è la dimostrazione della nocività del CN, non solo a livello religioso, ma umano e psicologico. Esso asserve le persone a sé, le sfrutta, le disumanizza, fa perdere loro la fede invece di riavvicinarle alla Chiesa, le fa disperare, abbruttire. E lo dice un neocatecumenale, quindi possiamo crederci!
      Dopo un periodo di Cammino neocatecumenale, pur essendone usciti, perdono l'equilibrio, non gli è stato trasmesso nulla di buono, solo false idee sulla fede e sulla vita.
      Per fortuna, noi siamo testimoni del fatto che invece molte persone uscite dal Cammino, che hanno avuto la forza e la grazia di rinnegarlo, hanno invece ritrovato la fede autentica o se non altro hanno recuperato la stabilità mentale.
      Se comunque l'unico modo per restare in Cammino è abbassarsi al livello di certi commentatori, per la propria dignità umana sarà sempre e comunque meglio uscirne, e al più presto.

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    10. La tua citazione sul demonio che lascia una casa e poi vi ritorna con sette demoni, Anonimo, non calza per niente con le esperienze fatte tra i neocatecumenali, anche se è un must utilizzato dai catechisti per dissuadere chi voglia lasciare il Cammino (ma non la Chiesa). Ancora bovino pappagallismo.

      Nel Cammino la casa non si spazza, ma la si insozza, la si riempie di mostri che non possono fare il bene, pseudo-cristiani denunciati come figli del demonio, peccati necessari a go go per sperimentare la misericordia, tentare Dio con falsi concetti di provvidenza...
      Per spazzare la casa occorre rifuggire il peccato, intentare il combattimento contro le tentazioni, camminare in ascesa e non in discesa (kenosis perenne) perché Dio abita nella gloria nell'alto dei cieli, anche se è sempre vicino all'uomo col Suo Spirito.
      In basso, nella kenosis, abita il demonio, nel carcere dell'abisso.

      Se uno esce dal Cammino quindi, anche chi ci è stato in buona fede e rettitudine, non può avere la casa spazzata e adorna, ma nella migliore delle ipotesi non si è lasciato totalmente corrompere da una predicazione avversa.
      Chi ne esce troppo scandalizzato per aver ricevuto una falsa immagine di Chiesa si può allontanare, ma non si perde più di quanto si perderebbe rimanendo.
      Chi ne esce e incontra la Chiesa deve prima affrancarsi da tutte le idee che gli si sono infilate nella mente e nello spirito e poi può iniziare a far pulizia con la strada che la Chiesa gli indica, ricercando virtù e non peccati, combattendo contro il male e non contro il Dio di Giacobbe, rifuggendo occasioni di peccato ed usando prudenza.

      È un inganno profondo quando vi dicono che non si deve far nulla, che non si deve cambiare perché Dio ti ama come sei.
      Se l'adultera non fosse cambiata, ma avesse continuato nel suo peccato, nonostante Dio la continuasse ad amare si sarebbe perduta.
      Vi fanno credere che fa tutto Dio, che ogni azione umana volta al bene è frutto di orgoglio e superbia, e non vi dicono che l'uomo, se è vero che non si può salvare da solo, deve però necessariamente collaborare con la grazia attraverso le sue scelte e le sua azioni.
      Libero arbitrio, si chiama, ma nel Cammino sono due paroline che non si pronunciano MAI.
      Disturberebbero tutta la costruzione secondo cui l'uomo non è libero ma schiavo del demonio, è suo servitore ed a lui soggetto, essendo esso infinitamente più forte ed invincibile.
      Non vi dicono che nel combattimento spirituale, che a volte può essere anche molto duro, l'uomo liberamente sceglie e Dio misericordiosamente compie.

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    11. @anonimo
      Ascoltami molto bene perchè te lo dirò una volta sola

      1) sul fatto di padre Pio lascio la parola a chi sa più di me. Però non capisco una cosa: per decenni nel Cammino è stato bandito il culto dei Santi come "religiosità naturale". Quindi che ti frega di quello che ha detto o non ha detto PAdre Pio su di voi? PAdre Pio vi avrebbe cmq preso a calci nel sere solo per il modo con cui trattate l'Eucarestia. Ah scusa dimenticavo...ora c'è la canonizzazione di Carmen in ballo e quindi...
      Io so solo una cosa: che nel cammino si danno interpretazioni bibliche sballate le quali, spesso e volentieri, sono state "giustificate" con citazioni a biblisti e teologi PROTESTANTI.
      Non sapete neppure distinguere e questo porta direttamente al punto

      2) QUALE fede hanno le perso le persone di cui racconti? LA fede CATTOLICA o la fede NEL CAMMINO? E nel cammino quante volte è stato detto loro che il cammino E' la (sola ed unica) Chiesa?
      Sai cosa ho visto io, caro anonimo incapace anche solo di metterti un nick, ho visto un padre di famiglia che aveva lasciato il cammino e con un figlio ammalato sentirsi dire che "era stato Dio a farlo ammalare per dargli uno stop"- Quindi in pratica nel Cammino Dio fa il SICARIO per conto vostro! Peccato che poi il bambino è guarito completamente e la famiglia (già numerosa) si è allargata.
      Hai detto bene: Dio è misericordioso...MOLTO PIU' DI VOI.


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  12. Anonimo9 agosto 2021 11:39

    Amico NC non sai che "l'uomo non può non peccare "?

    Da buon neocatecumenale non sai che " non devi giudicare nessuno " perché "tu non sei meglio di noi"?

    Ti faccio un riassuntino semplice semplice di quello che viene predicato all'interno del tuo "movimento "così capisci anche tu :

    1 - L' uomo non può evitare di peccare
    Quindi di cosa ti lamenti.

    2 - Non si giudica nessuno
    Quindi tu stai sbagliando

    3 - In questo blog si parla del CN, spiegaci quali attacchi ,giudizi, maldicenze sono state fatte alla Chiesa ed al Papa?

    E comunque tu stai tornando sempre al punto due, ci stai giudicando, come ti entra nella testa che nel tuo movimento il giudizio è proibito?

    E poi cosa hai visto con i tuoi occhi ,i demoni nella vita della gente?
    Fai attenzione ad esprimerti così in pubblico, al minimo ti ridono in faccia, al massimo ti prendono per pazzo/a.

    Noi e gli altri 4.000.000 di ex neocatecumenali siamo la prova che Kiko dice un sacco di cazzate.

    Fattene una regione e continua a frequentare il tuo cammino neocatecumenale che ti tratta cone un infante che non cresce MAI, attaccato a vita al BIBERON che ti fanno succhiare i tuoi catechisti.

    LUCA

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  13. Quando il demonio lascia una casa, poi vi ritorna e la trova spazzata ed adorna, porta sette demoni peggiori di lui, questa è la situazione di tanti che lasciano il Cammino-

    Per cui, seguendo il suo ragionamento.
    Quando si entra nel Cammino, ovviamente mettiamo in chiaro, il Cammino di Kiko e compagnia ( dove questi sguazzano e campano) ecco che il demonio fugge via, poi se non accetti più le loro imposizioni, i demoni rientrano e rovinano la casa.
    Per cui ecco a voi un uso del Vangelo per incolpare il prossimo e sottometterlo alla propria volontà.
    Vi sottolineo che questa cosa l'ha scritta anonimo, presumo un nc ( non so se sia un catechista o affiliato).
    Da ciò cari lettori e lettrici capite chi avete davanti e quali sono i loro ragionamenti che si fanno verso il prossimo.

    CDD,

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  14. @blog,
    Confermo anch'io quanto detto da anonimo 13,26. La maggior parte delle persone che sono uscite dal cammino non vanno più a messa e molti si sono separati e convivono entrambi con l'amante. Dispiace dirlo, ma è la sacrosanta verità. Poi ci sono quelli come voi, che trascorrono il tempo libero nella maldicenza e nel giudizio temerario e addirittura vedono in questo una "missione". Per carità, ognuno è libero delle proprie azioni, ma io vi invito a riflettere. @pietro non del cammino, "Dire la verità per salvare gli altri e voi stessi non è affatto maldicenza". La verità sulle questioni di fede le dice la Chiesa ed essa, che specialmente negli ultimi anni non è per nulla tenera pur di difendere la fede cattolica, non ha mai eccepito niente verso il cammino. La verità non la dice certo un blog anonimo, anche perché se ad una tua idea non dai nome e cognome le cose sono due: o non hai il coraggio delle tue idee o esse sono false. Dice il ccc che anche un qualsiasi cristiano può giudicare sulle verità di fede, ma deve averne i titoli e con tutto il rispetto, non mi sembra il vostro caso.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Invece se resti nel cammino non ti separi mai, non tradisci la moglie, i tuoi figli non si drogano, vero Fav?
      La verità è che nel cammino non c'è nulla della fede cattolica. Altrimenti non si capirebbe il perchè nel cammino si prenda OGNI SUO SINGOLO ELEMENTO e lo si attacchi snaturandolo.

      Non insultare la tua e la nostra intelligenza, caro FAV: non ci vuole nessun "titolo" per dire che tizio è protestante invece che cattolico se tratta l'Eucarestia come la trattate voi. Basta il catechismo.
      E non venire a parlare di "giudizi temerari" quando voi esprimete giudizi continuamente verso tutto e tutti, sopratutto per chi è cattolico, ma nn fa parte del cammino.
      32 anni di cammino e usi ancora certe argomentazioni. Il cammino non serve a nulla. Grazie per questa ennesima riprova

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    2. Caro somaresco compagno dell'ultimo banco, ma lo capisco pure io che prima si perde la fede, mentre ancora si è in Cammino e anche a causa di esso. POI, si trova l'amante. E POI quando l'amante ti dice "ma che sei matto ancora vai al Cammino???!!", si esce dal Cammino per andare dall'amante.
      Una cosa alla volta e in questo ordine.

      FungKu. Ma tu perché devi sempre leggere tutto al contrario?
      A proposito... sarà per quello che ci bocciano sempre?

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    3. Questa volta, amico FAV, hai proprio scantonato.
      Ci sono volte in cui ti ho letto ed ho visto me quando ero tutto preso dal Cammino, per cui ho compreso da quale punto di vista parli, anche se ormai non condivido più.
      Stavolta però, lasciatelo dire, hai superato il limite su troppi aspetti e forse non te ne sei nemmeno reso conto, tutto preso dalla foga di difendere la tua realtà ecclesiale.

      Intanto, dire che chi esce dal Cammino perde la fede, come se fosse un automatismo, non depone affatto bene per la vostra esperienza: significa che tutto il tempo speso lì dentro non gli ha dato nulla di nulla, non lo ha costruito nella fede, non lo ha fatto crescere ma, magari, lo ha invece scandalizzato, provato, disgustato e non ne vuol più sapere.
      Succede spesso a chi si affranca dalle sette, in cui ha trovato più male che bene: non si fida più, teme che tutto sia come l'esperienza negativa che ha vissuto.

      Sentirti parlare poi di separazioni ed amanti, può solo farmi sorridere: ne conosco a palate nel Cammino che si sono separati, lasciando moglie e figli, o che hanno avuto l'amante in corso d'opera, come anche ho conosciuto personalmente almeno 3 preti indagati per brutte cose.
      Fa' quindi il favore di non esaltare troppo le bellezze del tuo Cammino mentre denigri chi non ne fa più parte.

      Quanto poi al tuo compagno di camminate, che afferma che molti che escono dal Cammino ritornano ad essere schiavi del peccato, dei vizi, schiavi del demonio, qui siamo totalmente alla follia.
      È il "ritornano ad essere schiavi del peccato", che mostra la vostra ingiustificata sicumera: pare che lì dentro da voi il peccato non esista.
      La manipolazione è evidente: questo signore crede che fuori dal Cammino si sia prede del demonio, dei vizi, schiavi del peccato. Non si rende conto che esiste la Chiesa. Ragiona come insegnano nelle sette: fuori da qui sarai perduto, questa è la tua unica salvezza, se esci da qui ti rovinerai.

      La vena scaramantica di quel signore è impressionante: riesce a mescolare la perdita della fede con i lutti e la perdita di figli, come se Dio punisse i disertori del Cammino con le disgrazie.
      Mio caro signore, le disgrazie e i dolori capitano a tutti sotto il sole, sia a chi ha fede che a chi non ne ha.

      Lei mi sembra molto impaurito, cavia esemplare del terrorismo spirituale che attribuisce disgrazie a chi si allontana dal vostro immaginario idillio.
      Mai letto Giobbe?

      Poi c'è il culmine: "forse non accadrà con tutti perché Dio è misericordioso".
      Che fa, Dio, sceglie tra le sue creature quelle a cui usare misericordia e quelle a cui mandare tragedie?
      Ma a che Dio crede lei, scusi?

      "Chi lascia il Cammino spesso perde la fede e va male anche nella vita".
      Ma che fa, il Cammino, lancia fatture?
      Chi, come dice lei, perde la fede, magari non l'ha proprio mai avuta, avendo solo creduto alle vostre false promesse di prosperità ed eterna felicità, irretito da qualcosa che poi non si è mostrato minimamente per com'era stato dipinto.
      Non tutti cercano compagnia, agapi e circoli esclusivi, ci sono anche molti che cercano davvero la fede, sa....

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  15. FAV apri gli occhi è pieno di coppie scoppiate nel cammino...nessuno ne parla...
    ...così come i preti dei RM anche rettori che mollano tutto per una donna...

    e la cosa più assurda è che se lasciano il cnc non vanno a messa...cosa hanno imparato alllora in tanti anni?

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  16. Ottimo: è arrivato anche FAV a sostenere che chi esce dal Cammino perde la fede, non va più a Messa, si separa e sta con l'amante! Non poteva mancare la sua testimonianza.
    Ebbene, a che serve il Cammino? A che servono gli anni, i decenni di catechesi, le convivenze le GMG ad ascoltare con le labbra pendule Kiko, le Lodi, le decime, i balletti, le centopiazze, gli scrutini sangue sudore e lacrime?
    A nulla! Anzi: sono controproducenti.
    Aver frequentato per anni il Cammino non ha prodotto nulla, anzi, probabilmente ha corrotto persone che vivevano la propria fede e ha distrutto la loro vita, il loro matrimonio e la famiglia (ricordo che separarsi con sette figli o nove o dodici è una tragedia di portata epocale).
    E questo lo dichiarano i neocatecumenali che scrivono sul blog, quindi dobbiamo proprio credere loro, è così!
    Non avrei saputo dirlo con tanta decisione e chiarezza.
    Devo dire, allo stesso modo, che chi resta in Cammino perde il ben dell'intelletto, perché già due camminanti hanno testimoniato che il Cammino non serve a nulla, anzi, che distrugge la vita di chi lo ha frequentato pensando di attestarne invece l'efficacia.

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    1. Effettivamente Valentina ha ragione.
      Voi camminanti siete ben strani se affermate che chi esce dal CN si perde.

      Significa davvero che il CN non è servito a nulla.

      È la cosa più ovvia.

      Io ti ho dimostrato che non serve a nulla neanche a chi resta nel cammino, perché nel cammino si predica l'amore al nemico, l'impossibilità dell'uomo a non peccare e la temerarieta del giudizio.

      Poi siete voi stessi camminanti che ci accusate di essere schiavi del peccato, siete pieni di giudizi e non amate il vostro nemico,cioe noi ex che vi conosciamo perfettamente e che vi facciamo notare le vostre criticità e ed i problemi irrisolti all'interno del vostro movimento.

      E meno male che postiamo quintali di documenti redatti da voi e dal vostro fondatore/iniziatore/primo catechista.

      Non siamo noi che vi condanniamo ,sono le vostre parole,i vostri scritti, i vostri documenti, le vostre prassi che vi condannano.

      LUCA






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    2. FAV non scrivere............

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    3. @valentina,
      Il discorso è molto serio e prenderla a ridere non è bello. Il cammino, l'ascolto continuo della Parola, la preghiera e il contatto costante con i sacramenti sono un aiuto formidabile per mantenere la propria vita sul binario giusto, ma quando tutto questo viene a mancare, ovviamente il demonio fa festa. Io non credo che questo blog possa convincere qualcuno a lasciare il cammino, a me e ad altri che conosco ha fatto l'effetto contrario e i vostri commenti pieni di livore e di giudizi mi confermano ogni giorno che il cammino è un itinerario molto valido per non smarrire la fede. Ma se qualcuno avesse lasciato il cammino a causa vostra io direi che la responsabilità della sua rovina più che ascrivibile al Cammino fosse da ascrivere a voi.
      Fallacio Asino Vinicio

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    4. FAV, sei un girafrittate incredibile.

      Stai affermando tranquillamente che i 4/5 dei camminanti che sono usciti dal vostro movimento settario sono usciti non perché voi avete ucciso le loro aspettative di vita e di fede, ma perché hanno letto questo blog ed hanno creduto alla nostra testimonianza di ex neocatecumenali?

      Non so se ridere o piangere.

      Ridere, perché stai ammettendo che siamo convincenti e che diciamo la verità, piangere perché stai affermando che noi siamo senza fede e siamo responsabili della fede persa dalle persone che si sono fatte convincere da noi a lasciare il perfetto mondo del cammino neocatecumenale.

      FAV, non ti offendere, ti ho già detto che ti voglio bene, ma permettimi di dirti che "stai fuori come un balcone".

      Ti si sono arrostiti gli ultimi due neuroni che ti erano rimasti
      nella zucca vuota che hai al posto della testa.

      FAV, davvero, fatti vedere da uno bravo.

      LUCA

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  17. Succede spesso che una persona che lascia il Cammino, lascia anche la fede. Lo abbiamo riportato spesso anche noi - fin dagli inizi di questo blog quindici anni fa. Solo che noi riportiamo la notizia con dolore, perché significa che lo squallore del neocatecumenalismo è tale da spegnere le ultime fiammelle della fede nelle anime.

    Invece i fanatici del Cammino riportano la stessa notizia con orgoglio. Per loro è bello che i fuoriusciti perdano la fede, in modo da potersi vantare: "noi facciamo il Cammino, dunque noi abbiamo la fede, e gli altri la fede devono perderla!"

    Lo abbiamo sempre detto che uno dei peggiori insulti che si possono fare al Cammino è quello di abbandonarlo e conservare la fede, anzi, accrescerla.

    Per i neocatecumenali ingannare e mentire sono azioni giuste, se utili per difendere il prestigio della propria setta. Perciò contro ogni fuoriuscito lanceranno insulti, calunnie, giudizi temerari, come se cercassero non la gloria di Dio, ma solo la gloria del Cammino e dei suoi autonominati "iniziatori". Andranno dicendo che chi è uscito (o scacciato) dal Cammino, "deve cuocersi nel suo brodo" (come se la colpa fosse solo sua), "il Cammino non fa per lui", (come se lui fosse colpevole di non sapersi adattare al Cammino, come se fosse un debole che non sa tenere gli impegni presi, come se fosse attaccato a Mammona anziché a Kiko)...

    Nostro Signore queste cose le vede benissimo, anche quando non ci sono dei somari raglianti che vengono qui a fare sfoggio di alta cialtroneria. Ai raglianti kikolatri non interessa la sorte delle anime, non interessa la sorte dei fuoriusciti, interessa solo che il Cammino abbia gloria (terrena, del Principe di questo mondo).

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    1. grazie dei somari raglianti, questo termine ci giunge nuovo

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  18. Carissimi tutti, quando vi si presentano davanti a voi delle persone che dovrebbero soddisfare il Signore, in quanto sono state create da Lui, e per cui dovrebbero riconoscerne la Maestà Divina e darGli il giusto sentimento, come il riconoscerLo loro Dio e come amare le creature create da Lui, ecc, ecc,ed invece abbiamo davanti a noi queste persone che vorrebbero prendere il posto di Dio nel vostro cuore, e per cui vi vorrebbero vedere sottomessi alla loro volontà, ecco che a quel punto non vi dovete disperare, ma in quei momenti dobbiamo rimanere tutti in Santa Pace e far agire il Signore dentro il nostro spirito. Lui non permetterà al veleno di entrare più di tanto dentro il nostro cuore, e sarà Lui che ci guarirà da ogni ferita.
    Purtroppo dobbiamo ammettere che il "Fumo di Satana" è entrato anche dentro lì dove non sarebbe dovuto entrare, cioè tra di noi che frequentiamo la Chiesa, e per cui vi sono lotte e giudizi.
    Alcuni in mezzo a noi credono di giudicare il prossimo credendosi inviati da Dio, e per cui colpiscono il prossimo con giudizi, veleni, atteggiamenti di disprezzo e altro di simile. Purtroppo è il peccato che agisce dentro queste persone, e non si rendono conto di quello che fanno e dicono, sono talmente rinchiusi nelle tenebre dell'errore che non si accorgono neanche di cosa stiano formulando di cattivo dentro la loro mente e cosa stiano tirando fuori dalla loro bocca.
    Che dire? Dispiace vederli ridotti così sapendo che avrebbero dovuto essere cauti e fedeli alla Parola di Dio.
    Ma ora, cioè in questo momento, quello che conta è il cercare di uscirne fuori nel Signore.
    Prima di tutto mai perdere la Fede in Gesù, questo mai, infatti dobbiamo sapere che è il Signore è Colui che ci sostiene in questi momenti bui. Delle volte ci chiediamo: ma perché Dio lo permette? E' una bella domanda, difficile da rispondere. Con fede so che il Signore permette per donarci un gran bene. E quindi mi sento di dire che non ci dobbiamo abbattere nel nostro spirito e impaurire di certi giudizi provenienti da menti fallaci, ma dobbiamo sempre confidare nell'amore che Dio ha per noi.
    Noi abbiamo un Dio che si è donato per noi, e non ci abbandonerà mai, e se veniamo colpiti, anche gravemente, ecco che Lui è con noi che sta soffrendo e ci sta resuscitando. Si carissimi, Dio ci sta resuscitando da tutto questo.
    Rimaniamo sempre in Santa Pace e fedeli allo Spirito della Resurrezione, lasciamo che il Fuoco Divino operi sempre in noi.

    CDD.

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    1. menti fallaci, si allude a FAV, per caso?

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  19. Ma basta solo osservare cosa si diventa dopo anni di cammino e, peggio ancora, alla fine.
    Razza a parte i neocatecumenali di lungo corso. E dunque hanno ridotto il Vangelo al loro movimento. C'è un'esagerazione, questo dice il Papa. Il Vangelo diventa il Vangelo di quel fondatore. Cosa abnorme. Ma molto realistica per chi conosce dall'interno il cammino.
    Devo spiegarlo?
    È il Vangelo del fondatore perché lui stesso si è posto da filtro. Tutto passa per lui. È tutto un ripetere "Kiko ha detto" "Carmen ha detto"....
    Ratificato dal finale e mai tralasciato "Se non obbedisci a me".

    Metto qui a sigillo un'affermazione apodittica mai trascurata nel contesto e che risuona di sottofondo in tutte le coscienze obnubilate degli addomesticati neocatecumenali.
    Questa:
    "Il Cammino si fonda sull'obbedienza ai catechisti"
    Chiosata anche così:
    "Senza obbedienza ai catechisti il Cammino NON ESISTE"

    No, non è la Chiesa fondata da Gesù Cristo sugli Apostoli e i loro successori, la Chiesa edificata sulla pietra che è Pietro. Il Cammino è fondato da Kiko e su Kiko, poiché senza di lui nulla sussiste nel neocatecumenato.
    ........

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  20. ........

    ........

    E dunque, cosa aggiungere?
    Niente.
    È evidente che non esiste fede, non cristiano adulto, senza questo rapporto ombelicale con il "catechista". La persona non riceve vita al si fuori di lui, grazia, progresso spirituale.

    Ci chiediamo, "E chi nella Chiesa non ha questo, in una forma strutturale che si esprime nelle comunità, come i neocatecumenali?
    Semplice! È uno che il battesimo non lo ha incarnato.

    Quindi i cristiani sono solo loro, gli altri sono figuranti nella Chiesa. Fino a quando non saranno illuminati e comprenderanno che, laici o chierici, preti o vescovi, cardinali o papi, per diventare Adulti nella Fede DEVONO fare il cammino.
    E' inutile che ci nascondiamo dietro a un dito. Questo è ciò che pensano, senza ombra di dubbio.
    Lo comprende chiunque.
    Ma chi, come me, ha vissuto là dentro può in aggiunta testimoniare che questa cosa alle comunità la dicono proprio chiara e tonda. Incitano i fratelli, le equipe di catechisti, a recarsi per "chiamare a conversione" per primi i parroci delle parrocchie alle quali saranno inviati per proporre le catechesi.
    Per quanto con gli anni la cosa si sia man mano attenuata, la sostanza del loro pensiero non è mai cambiata.
    Essi si sono moderati solo perchè questo atteggiamento reiterato era divenuto intollerabile e rischiavano di non aprire più il cammino in nessuna parrocchia nuova, se non andavano più soft, come suol dirsi.

    Dall'inizio alla fine del percorso si pretende obbedienza e zelo da tutti.
    Dalle prime parole da preparare: pietra acqua.... fino all'Elezione quando vivisezioneranno a modo loro tutto il Sermone della Montagna.
    Ma a quel punto sarà oramai a chiunque palese il disastro. Perché tutta la Parola e lo stesso Vangelo sarà non il Vangelo di Cristo ma appunto dell'iniziatore/fondatore; Kiko di turno.
    L'unico - questo lo dicono sempre loro tutti convinti - che ha la sola chiave di lettura, interpretazione esistenziale della Bibbia.
    ........

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    1. Ulteriore kikiana conferma a quanto ho descritto, non nostre gratuite illazioni, è la follia che Kiko ripete ossessivamente in tutti gli annunci dei tempi forti e convivenze di I.C. degli ultimi due o tre anni in particolare:

      "Voi avete ricevuto il dono di avere dei vostri catechisti" NON PER TUTTI E' QUESTO DONO... voi dovete ringraziare Dio ogni giorno! Perchè?
      Ma perchè avete i vostri catechisti che Dio ha pensato per voi da sempre.
      (Ma guarda un poco quale deve essere il primo pensiero di un cristiano adulto quando si rivolge al suo Dio!)

      E di se stesso Kiko dice:
      Dio mi aveva pensato per voi FIN DALLA FONDAZIONE DEL MONDO.
      Ringraziate, ringraziate ogni giorno che vi è stato donato Kiko, che vi è stata donata Carmen....

      Ma come una persona di senno può arrivare a parlare così?

      E voi, che venite imbufaliti su questo Blog, lo difendete pure un simile insensato, fuori di senno, fuori orbita, fuori tutto?

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  21. Un simile pastrocchio, stravolgimento, il Papa stesso lo assicura "alla fine non fa frutti" perchè "non ha radici profonde". E fondato sulle sabbie mobili. Noi ne siamo certi. Lo abbiamo visto. Loro son bravi a millantare. Ma la fine è vicina.

    Il Vangelo non segue un modello umano, dice San Paolo ai Galati. Ma Kiko informa tutto, si pone come modello e fine di tutto, senza di lui niente. Questo è solo idolatria destinata allo schianto finale.

    Cosa manca a tutto questo? Quello che sempre ripetiamo. Che il santo Padre finalmente si decida a mettere nomi e cognomi. Così come fa capiamo tutti e non capisce nessuno. E soprattutto i diretti interessati fanno gli gnorri, orecchie da mercante, se ne fregano altamente e vanno avanti ancor più come carri armati. Che insopportabile pena!

    Pax

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    1. Se solo avessero un residuo di retta coscienza, davanti alle parole di Papa Francesco tanto chiare, loro che ogni mattina bruciano incenso all'idolo Kiko per kikiana disposizione sempre, come ho spiegato, dovrebbero porsi almeno qualche domanda del tipo "Ma cosa sto facendo?" "Ma sono diventato proprio scemo e insensato fino a tal segno?"

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  22. FALLACIO:
    come al solito non capisci o fai finta di non capire.
    Quando ho detto che "Dire la verità per salvare gli altri e voi stessi non è affatto maldicenza" non parlavo delle verità di fede (che voi deturpate) ma della verità sul Cammino.

    Se la fede è custodita dalla Chiesa (non quella di Kiko ma quella del Papa), la verità sul Cammino nessuno la conosce meglio di chi ci è stato, spesso per decenni, e poi è uscito.
    Sono i testimoni che vi accusano.
    E i testimono non sono pochi, visto che sono almeno il triplo di voi camminanti.
    Per cui sono molto più credibili di voi camminanti anche per il solo fatto che sono in numero maggiore, oltre perché è ovvio che chi è coinvolto nel Cammino è poco obbiettivo.

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  23. Non ti preoccupare, Pietro, anche questo di FAV è un modus neocatecumenale provato.

    Quando io dicevo ai miei ex catechisti che dicevo la verità su certi eventi, loro sempre mi rispondevano che "nessuno ha la verità", fraintendendo appositamente la parola verità per distorcerne il senso.
    Prima di uscire, quando ormai avevo preso la mia decisione ferrea, in un colloquio glielo dissi chiaro e tondo sulla faccia.
    Alla mia chiarissima esposizione di ciò che intendevo per "verità", una di loro con una smorfia di sufficienza mi rispose: "Ah, vuoi dire nel senso che non dici bugie!" e non poté svicolare come sempre.

    Tra tutte le mistificazioni dei termini che nel Cammino assumono un significato diverso da quello comune e della Chiesa, puoi tranquillamente aggiungere il termine "verità".

    O loro non sanno cosa sia la verità, oppure giocano sulla parola perché, corrotti come sono, non possono lontanamente ipotizzare che esistano persone che non mentono. Esula proprio dalla loro formazione spirituale.

    È povera gente, ormai non capiscono più nulla né della vita né della fede.
    Non fosse che procurano tanto male ai loro sottoposti, andrebbero solo compianti.

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