sabato 29 giugno 2019

Da kikos ad evangelicals in tre mosse. Storie di vita vissuta

Abbiamo più volte esplorato il peso che hanno avuto alcune impostazioni, filtrate nel mondo cattolico direttamente dal luteranesimo in periodo pre-conciliare, sugli iniziatori del Cammino Neocatecumenale ed anche quanto, sia il "catechismo" di Kiko e Carmen sia l'impostazione organizzativa delle comunità neocatecumenali, siano somiglianti se non sovrapponibili al settarismo degli evangelicals, i protestanti di ultima generazione, spesso soggetti a derive religiose preoccupanti causate dal prevalere di una teologia fai da te, emanazione del leader religioso indiscusso, che provoca atteggiamento fanatici, intolleranti, auto-referenziali e potenzialmente abusanti.


Santa cena protestante, con pane e vino.
Osservate il piatto: uguale a quello neocat
Non dobbiamo stupirci dunque se cattolici coinvolti nel Cammino Neocatecumenale e fuori usciti da esso per diversi motivi, finiscono per confluire in comunità religiose evangelico-pentecostali (quando non nei Testimoni di Geova) nelle quali ritrovano elementi distintivi propri del Cammino Neocatecumenale: la salvezza solo per fede e l'inutilità (anzi, la dannosità) delle opere, il secondo Battesimo "consapevole", ma soprattutto la convinzione di essere eletti e predestinati alla salvazione nonché la feroce polemica contro la Chiesa Cattolica, rea d'essere divenuta pagana, religiosa naturale, legata alle devozioni, fredda e poco accogliente, decadente eccetera eccetera.

Frequentando infatti il Cammino Neocatecumenale, i dubbi dottrinali si acuiscono anziché trovare risposta e diventa difficile, per esempio, rispondere alle eccezioni sollevate dagli evangelici, per esempio sul ruolo delle immagini, sul culto a Maria, sul rapporto fra Scrittura e Tradizione; spesso non c'è consapevolezza di questo processo involutivo, mentre nelle persone più avvertite, può diventare un cruccio, fino al punto di dire, come scrisse un catechista neocatecumenale a padre Angelo Bellon, "La cosa
 che oggi mi preoccupa fortemente, come non mai, nel mio percorso spirituale è che i dubbi, che da sempre ho, stanno prendendo uno spessore via via maggiore."


Riportiamo di seguito del materiale tratto da Internet che rivela questa contiguità tra kikos ed evangelicals: la lettera sul blog L'Isola di Patmos della ex fidanzata di un neocatecumenale, scivolato disinvoltamente dalla scelta matrimoniale al presbiterato RM al protestantesimo, un commento sulla home su FB di Kiko Argüello di un neocatecumenale piccolo piccolo che, sentendosi rifiutato dal Cammino, valuta seriamente di passare ai Testimoni di Geova, il racconto di un giovane che decide di convertirsi al protestantesimo dopo una Veglia in una "chiesa neocatecumenale".



Commento tratto da "L'Isola di Patmos":

Padre Ariel,
ho letto il suo lavoro piangendo due volte per due motivi diversi:

1. il primo pianto, perché ho rivissuto il dolore che ho sofferto dentro il Cammino Neocatecumenale diaci anni, le basti sapere che i catechisti obbligarono il mio fidanzato a lasciarmi perché lo Spirito Santo “gli aveva detto che aveva la vocazione al sacerdozio”, lui, totalmente plagiato, seguì una strada che non era la sua, divenne prete cinque anni dopo, e dopo un anno, quando era “itinerante” lasciò il sacerdozio per entrare in una setta pentecostale.

2. il secondo pianto: lei ha data voce, e ha fatta giustizia, a molte persone che hanno vissuto momenti, o addirittura lunghi anni veramente terribili.

Se quando uscii dal Cammino non avessi incontrato un santo confessore frate cappuccino, credo che avrei abbandonata la chiesa cattolica, perché ero in parte arrabbiata, e in parte in totale crisi di fede.

Sappia che sono vendicativi, anche se da quello che scrive, e da come lo scrive, ho l’impressione che lei parli solo sulle prove, e, chi la legge con attenzione, capisce quanto lei non sia certo uno sprovveduto che si lancia contro i mulini a vento, semmai sono i mulini, che tentano di lanciarsi, senza successo, su di lei.

Le prometto che pregherò per lei e per la sua missione sacerdotale, ma intanto la ringrazio tanto.

Anna da Roma



Commento indirizzato a Kiko Argüello su Facebook:

Hola Kiko.
Vivo a Saragozza ed ero membro della Comunità di San Braulio, con precisione della nona comunità.
Scusa se ti disturbo con i miei problemi, però mi trovo nella necessità di farlo per porti le seguenti domande.

Sono un barbiere, lavoro da solo, sono divorziato, ho due figli e le mie entrare sono scarse.
Quando si faceva una convivenza, dovevo perdere giornate di lavoro e pagare l'albergo, cosa che comportava una perdita netta per le mie misere finanze.
Alcune volte hanno pagato gli altri, ma non mi piaceva che altri dovessero sovvenzionati le convivenze.
Lo dissi ai responsabili, che non volevo fare i passaggi, ma che volevo restare sempre nell'ultima comunità; mi risposero che non potevo e che mi cercassi qualcos'altro.
Il problema è che, per l'orario e per gli anni fatti in cammino, desidero rimanere a San Braulio, poi sono abituato allo studio della Bibbia che si fa lì.
Ho considerato anche di cambiare cammino ma potrei andare solo dai Testimoni di Geova e non mi piace.
Quelli della nona comunità di solito celebrano la Parola il martedì; al momento, posso solo andare all'Eucaristia di sabato, però il martedì dopo la Settimana Santa mi è capitato di passare per San Braulio e per coincidenza stavano celebrando l'Eucaristia quello della prima comunità (vestiti tutti di bianco).
Mi si accostarono i responsabili e mi dissero di andare fuori dalla chiesa, che potevano assistere solo quelli della prima comunità.
Io mi chiedo: è cristiano?
Gesù in lasciava nessuno in disparte.
Io volevo ascoltare la Parola di Dio perché stavo da molto tempo senza, ma non ho potuto.
Alla fine, tutto ciò mi dispiace molto.
Se si potesse far qualcosa al riguardo, mi farebbe molto piacere, che Dio ti benedica, un cordiale saluto.



Brano tratto da una tesi pubblicata su Web:


Scandicci: Prima
Comunione "seduta"

Nel 2000, alla vigilia di Pasqua, accadde qualcosa che mi colpì profondamente e che poi avrebbe cambiato le scelte della mia vita. 

Partecipai per “caso” alla veglia pasquale in una chiesa catecumenale di Scandicci e durate il culto furono battezzati per immersione numerosi bambini, ma mi colpì il battesimo anche per immersione di una donna di trentacinque anni. 

Dopo ci fu la santa cena, servita dai diaconi con il pane spezzato e il calice di vino passato a ciascuno. 

Ci furono poi testimonianze commoventi di uomini e donne. Ascoltai per la prima volta preghiere non tradizionali ma personali. Anche i canti erano molto vivi e sentiti.

Mi ricordo che erano quasi le cinque del mattinoquando ritornai a piedi a casa percorrendo alcuni chilometri mentre si andava facendo l’alba; percepivo che qualcosa dentro di me m’interpellava; non capivo ancora cosa ma quell’alba mi sembrò un’alba diversa, un’alba nuova.
Non avrei più potuto far finta che niente fosse accaduto. 

Così cominciai a frequentare una sala evangelica… 

Arredi in plexiglass, simboli ebraici e merkabah,
pane spezzato... sembrano neocat, invece sono evangelici


22 commenti:

  1. Quindi in definitiva abbiamo

    1)un catechista che magari sa a memoria i mamotreti di Kiko, ma poi non ha idea di cosa rispondere alle comuni domande dei protestanti (e ringraziamo il Signore che si sia rivolto a padre Bellon)

    2) un tizio che passa disinvoltamente dal seminario Rm ai pentecostale (evidentemente non ci ha trovato tante differenze)

    3) uno dei "piccoli" del cammino che, dopo anni e anni, buttato fuori per motivi futili (se invece di fare convivenze ipermegagalattiche ci si fosse accontentati del salone parrocchiale chissà), rischia di finire nei TdG (i quali non sono cristiani perché non credono alla divinità di Gesù peraltro)

    4) uno che entra "per caso" ad una veglia di Pasqua.. E poi diventa evangelico.
    Avesse seguito una normalissima veglia Cattolica non avrebbe fatto confusione. Anche solo fidandosi degli occhi.

    In definitiva non li biasimo: sempre meglio l'originale della copia.

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  2. Un piccolo aneddoto. Tempo addietro, insieme ad altri, ho fondato una piccola associazione (non religiosa né politica). La grande fortuna iniziale fu la fiducia reciproca dei "padri fondatori". Sapevo che Tizio non era onestissimo, ma che per ciò che riguardava: l'associazione sarebbe stato impeccabile. Sapevo che Caio non era affidabilissimo, ma per ciò che riguardava l'associazione avrebbe superato sé stesso. Intendo dire che conoscevamo a vicenda i nostri limiti (oltre che la passione che ci accomunava) e perciò sapevamo che la fiducia reciproca era ben riposta. Vivere certe cose all'età di vent'anni è qualcosa che si può accogliere solo con gratitudine.

    La lezione di vita, però, ci è giunta qualche annetto più tardi, quando un maneggione tentò la scalata al potere. Così come c'è gente che in parrocchia sgomita per ottenere la carica di viceresponsabile della fotocopiatrice in sagrestia (solo perché dopo una vita di mediocrità vien voglia di sentirsi Finalmente Importanti con Investitura di Grande Prestigio e Onore), allo stesso modo esistono certi poveracci che non avendo mai contato nulla da nessuna parte decidono "eroicamente" di tentare la scalata al successo, poco importa che si tratti di un'entità/associazione praticamente sconosciuta. L'ebbrezza del Potere. La sensazione del Comandare sugli altri. Il gusto del poter Proibire Qualcosa a Qualcuno, credendo con ciò di affermare sé stessi. È proprio quella cosa che un proverbio siciliano riassume argutamente in: "comandare è meglio che far sesso".

    Sono certo che tutti coloro che hanno avviato un'iniziativa che coinvolge altre persone - e dunque gli stessi Kiko e Carmen - hanno avuto ogni anno a che fare con nuovi casi umani del genere. Ma gli autoeletti "iniziatori" spagnoli, pur avendo giocato la carta più vincente (quella dell'ergersi a intoccabili idoli, ad "ispirati dallo Spirito", a "iniziatori" al di sopra di ogni critica, addirittura dicendo che i vescovi devono ubbidire a loro), pur avendo evitato di nominare i propri successori (e quando è stato inevitabile han tirato fuori dal cilindro l'insipida e pressoché invisibile Ascensiön), si ritrovano comunque un nutrito gruppo di pretendenti al trono che oggi fingono ubbidienza e kikolatria ma domani, appena Kiko metterà il primo piede nella fossa, cominceranno a farsi una guerra fratricida e a tirare furiosamente la coperta del declinante Cammino dalla loro parte. Tanto più che oltre al Potere, c'è da metter le mani sul Fiume di Decime e di Collette (sempre più rinsecchito) e sarà senza dubbio guerra fratricida fino all'ultimo spicciolo. Dopo aver avuto per una vita intera all'ombra di Kiko soldi, potere, privilegi, rispetto, non sia mai che debbano trovarsi un lavoro, una casa da affittare, o dover pagare qualcuno per lavare i piatti e i pavimenti!

    Quell'associazione di cui sopra, avendo i capi preferito mantener saldi gli obiettivi iniziali, non durò molto a lungo (e anche gli scalatori e i ribelli, dopo un apparente successone iniziale, svanirono nell'insignificanza pochi anni dopo e senza lasciar traccia). Qualsiasi aggregazione umana prima o poi si scontra col problema della successione. E quelle durate a lungo sono state solo quelle in cui i capi si circondavano di gente che bramava di santificarsi, non di soggetti tipo Gennarini, Mendoza, ecc.

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  3. Quando qualcuno mi parla di ESPERIENZE SPIRITUALI tendo le orecchie.
    Non perché non ci credo, tutt'altro, e nemmeno perché sono diffidente per principio.
    Ma un conto è un'esperienza FORTE, e un conto è un'esperienza AUTENTICA, che può essere e spesso è anche forte. Anche Adamo ed Eva, peccando, fecero un'"esperienza", ma di morte!

    Le esperienze autentiche, cioè positive per la natura umana, possono essere suddivise in esperienze solo umane, cioè che non superano i limiti della natura umana, come ad esempio una allegra e sana giornata vissuta in famiglia o in amicizia, e esperienze SOPRANNATURALI, cioè dovute alla grazia, che superano l'umanità senza mortificarla ma, anzi, realizzandola oltre ogni aspettativa.

    Le esperienze negative invece, cioè di morte, sebbene coinvolgenti, possono essere solo umane, come quando si assume la droga, o anche dovute a eventi preternaturali del demonio.

    Leggendo le testimonianze sopra riportate, si denota senz'altro un coinvolgimento emotivo molto forte, ma colpisce anche il fatto che l'esperienza fatta in Cammino conduca, quasi spontaneamente, a passare, se ve ne fosse l'opportunità e la convenienza, a comunità o sette non cattoliche, quando addirittura non cristiane.
    E' lecito perciò ipotizzare che serti ex camminanti nel Cammino possano aver fatto solo un'esperienza naturale o preternaturale, ma non soprannaturale, cioè dell'amore di Dio.

    I camminanti fanno 10 figli e si sacrificano per la causa? Dimostrano una grande forza d'animo, come i kamikaze islamici, che fanno altrettanto. Ma la grazia, dove sta?

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    1. Il frutto della grazia è: amore, gioia, pace, BENEVOLENZA, MITEZZA, DOMINIO DI SE'...
      Dove sta nel Cammino? Dove tra i camminanti che sono tendenzialmente tutti supponenti, autoreferenziali, aggressivi, provocatori oltre il Vengelo, che vogliono distinguersi dal resto dei credenti su TUTTO?

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  4. Tutt'e tre le testimonianze, sapientemente messe assieme in un quadretto splendido, sono una sintesi dei mali del cammino.
    Dimostrano che "al centro di tutto c'è il cammino" la sua struttura e le sue dinamiche.
    Ricordo amaramente quanto Kiko amava ripetere e inculcare falsamente: "il cammino E' per l'uomo NON l'uomo per il cammino" super balla tra le tante balle che ama raccontare per abbindolare gli adepti ben bene!
    Le tre testimonianze dimostrano l'esatto contrario e le conseguenze sono inevitabilmente quelle descritte.
    Conseguenze devastanti per la vita delle persone coinvolte, alla faccia del cammino che è al servizio dell'uomo. Se così fosse farebbe del bene, comunque, invece devasta chi è coinvolto e chi gli è più prossimo.
    Mi ha fatto sorridere amaramente la seconda esperienza, il povero fratello che, rivolgendosi a Kiko gli chiede di venire incontro alle sue esigenze per consentirgli di vivere l'esperienza con qualche adattamento alla sua particolare situazione. Immagino che Kiko mai gli ha risposto e, immaginando cosa gli avrebbe detto, penso che sia molto meglio. Evoco solo l'incipit: "Tu non hai capito NIENTE"

    La prima foto fa riflettere. Il piatto ottagonale copiato pari pari da Kiko. Ha stravolto ogni segno cattolico per poi copiare spudoratamente da ebrei e protestanti. Un pasticcione che potrebbe far sorridere, se non fosse che c'è da piangere pensando che ad ispirarlo in questa metodica distruzione del cattolicesimo può essere solo il demonio, lui sì che se la ride!

    Pax

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  5. Se questi che hanno lasciato il Cammino,hanno iniziato a frequentare gli evangelici è anche perché ,una volta usciti dal Cammino,non hanno trovato altro nella parrocchia,che vuoto,solitudine,assenza di fede.Le parrocchie, tranne qualche rara eccezione,sono terrificanti,perlopiù sono la tomba della fede,ci trovi gente che con la fede cattolica ha poco o nulla a che spartire.Molte parrocchie sono luoghi decadenti e la gente che frequenta le parrocchie,io le conosco benissimo,non sono affatto cristiane ma secolarizzate,mondane,venali, ineteressate al piccolo potere che possono esercitare o al tornaconto che possono ricevere.Il peggiore del cammino è assai migliore del migliore della parrocchia,non ci sono dubbi.Se pensate che stia esagerando,allora vuol dire che non frequentate né conoscete le vostre parrocchie.La gente normale scappa dalle parrocchie, infatti sono vuote,perchè sono covi di vipere,di rapaci assetati di potere e soldi.C'è un ambiente talmente cattivo e non cristiano,fatto di pettegolezzi,scandali,piccoli cammorristelli che vogliono solo comandare sulle personeu.Ma su quale pianeta vivete?Quale parrocchia frequentate?Voi siete fuori dal mondo!!Dei poveri illusi,ciarlatani che parlano a vanvera.Frequentate le vostre parrocchie e cambierete idea,apprezzerete il Cammino neocatecumenale,tamta è la schifezza che c'è nella parrocchie.Evidentemente state troppo su questo blog e non conoscete la vostra parrocchi.

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    1. Come potete vedere, questo sono.E non ci sbagliamo. IPOCRISIA.

      C'è solo una risposta, e, cari miei, la troviamo sempre nel Vangelo, perchè nel Vangelo c'è la Verità che abbraccia ogni cosa.Dio è la Verità, Lui ha fatto tutto, anche il Demonio, per cui: chi più di Dio può conoscere come vanno le situazioni?

      [9] Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri:

      [10] "Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.

      [11] Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano.

      [12] Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo.

      [13] Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore.

      [14] Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato".


      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    2. Dall loro stesse parle si condannano.
      Osservate.Sono degli invasati, e state sicuri che quando c'è dietro un invasamento, questo viene da Satana che influssa pensieri e altro, per cui riesce bloccare la mente dei poveri malcapitati.
      Infatti parlano del "CAMMINO" come se fosse la risoluzione dei loro problemi, come se fosse il giocattolo che togli di mano al bambino per cui si mette a piangere, come se fosse la loro aria che respirano, come se fosse Dio in persona.
      Ha detto apprezzerete il Cammino. Gli rispondo: quale Cammino? Il Cammino non esite, tranne che nella vostra mente ottenebrata e inceppata dal laccio di Satana. Io non so neanche cosa sia questo Cammino.
      Carissimi, c'è solo UNO che dobbiamo seguire: DIO: Il resto non conta nulla.
      Dio conta, e se siamo in Dio qualsiasi cosa facciamo, anche se fosse di cucinarci un uovo fritto, o una passeggiata, se siamo con Dio tutto a valore. Diversamente da alcuni che hanno bisogno di applaudire e ballare, altrimenti sono annoiati dallo spirito mondano. Evidentemente ci sono delle persone in mezzo a noi che se stanno nella tranquillità iniziano ad andare in surriscaldamento, cioè hanno problemi con loro stessi. Ma carissimi, se noi poggiamo sullo Spirito Santo, che è la Pace, anche se fossimo nella più assoluta solitudine, su un eremo in alta montagna, ecco che ci troveremmo nella beatitudine. Perchè? Perchè è Dio che ci alimenta, e Dio che ci da il nettare, è Dio la nostra vita. In Dio noi ci muoviamo, da Dio siamo usciti, e a Dio ritorniamo. Tutto viene da Dio: la Trinità.
      Costui ci parla di Cammino. Fatevi i vostri conti ed iniziate a conteggiare, vi metto degli spunti:
      1o: questo modo di pensare è stato diffuso da un'emittente, che poi si allargato tra i vari catecumeni, che a loro volta riemettono e amplificano il messaggio.
      2o: Il Cammino vi ha creati? Il Cammino vi ha dato la Vita? Il Cammino vi sostiene? Da qui capite, se vi mettete i verità che il Cammino non vale nulla. Non vi ha dato nulla, e non vi potrà dare nulla. Perchè? Perchè non è Dio, è solo un'illusione mentale di queste persone.
      3o:Questo loro Cammino, che non è altro il loro pensiero, lo abbiamo incontrato: farsi comprare oggetti, cacciare chi non la pensa come loro perchè non ha nessuna intenzione di seguire le illusioni degli uomini mondani, farsi distruggere la mente e lo spirito e altro, da questo martellamento h24 di Cammino Neocatecumenale. Pensate, sapete che ho sentito mentre ero lì in mezzo a loro? Questo: sentivo dire che se non facevi il Cammino ( cioè andare sempre: pulire, dare a loro soldi, mettere benzina, credere a tutto quello che dicevano come un ebete senza intelletto, farsi usare dalla mattina alla sera, farsi spogliare completamente di tutto, farsi giudicare da persone, ovviamente ipocrite, che parlavano e facevano l'opposto di ciò che dicevano, credere che il catechisti parlano per opera dello Spirito Santo, quando ho sentito con le mie orecchie bestialità, menzogne, giudizi, e calunnie. E tanto altro.) che prima o poi l'avresti abbandonato per tua negligenza. Carissimi, spero che leggano in Neo Cat convinti, velo giuro, ve lo dico con il cuore ed è la verità: GRAZIE SIGNORE CHE MI HAI STACCATO DAL CAMMINO, TI RINGRAZIO DI AVERMI SALVATO. E non ve lo dico per spirito di rancore e altro, ma è la mia verità.

      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    3. Intanto grazie perché ci hai dato per l'ennesima volta la dimostrazione del fatto che nel cammino "non si giudica"

      Infatti tu non hai giudicato tutte le parrocchie del mondo VERO?
      Ah no scusa, ti sei salvato in corner dicendo che c'è "qualche rara eccezione" BUFFONE!

      Pensaci un poco: se in comunità aveste insegnato LA Fede CATTOLICA loro AVREBBERO ABORRITO i gruppi evangelici. Perché saprebbero, per esempio, che dove c'è Gesù c'è Maria.
      Ma voi questo non lo insegnate.
      Perché le pecore riconoscono la voce del pastore. Ed evidentemente la vostra è una voce ambigua.

      Mi spiace, ma se i frutti del CN sono persone come te.. Meglio perderlo che trovarlo

      E mi voglio

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  6. Indirettamente, la lettera inviata dal barbiere in difficoltà economiche a Kiko è un'altra risposta all'Anonimo che, ieri , sosteneva che nessuno ti caccia fuori dalla comunità neocatecumenale; il povero barbiere infatti, essendo una persona umile ma pulita e non sentendosela di andare a fare delle convivenze negli alberghi a carico dei fratelli, chiede di poter rimanere in comunità senza fare passaggi o altro, ma i catechisti gli rispondono che questo "non è possibile".
    Per questo motivo il poveretto pensa, come alternativa, ad andare dai Testimoni di Geova.
    Bisogna ammettere che sia i Testimoni di Geova sia le varie comunità evangelico-pentecostali (ce ne sono una miriade), pur avendo delle caratteristiche molto simili alle comunità del Cammino, basate cioè sull'ascolto della Scrittura e sulla predicazione di laici (anziani = pastori = catechisti), non impongono a nessuno una conversione a tappe forzate.
    Una volta entrato nella loro comunità cioè ci puoi rimanere, addirittura per molti anni senza battesimo.
    I TdG forse assomigliano più ai neocat in quanto impongono delle corvee molto faticose e obbligatorie, come l'evangelizzazione per strada o nelle case, e hanno pressanti richieste economiche: così pure hanno dei gradi di iniziazione differenziati, tra membri del corpo direttivo che decidono le indicazioni dottrinali (i membri del corpo direttivo, per esempio, hanno stabilito di punto in bianco che Gesù Cristo non è Dio e che è stato appeso ad un palo e non crocefisso), gli anziani che si preparano su testi a loro riservati (cosa che ci richiama alla mente i mamotreti neocat) e i fedeli semplici.
    In generale però le comunità evangeliche non hanno la stessa struttura iniziatica del Cammino, né obbligano i propri appartenenti a tappe di perfezionamento, lasciando "a terra" chi non si vuole adeguare.
    Naturalmente, come detto nella prefazione dell'articolo, anche nella galassia degli evangelicals ci sono molti esempi di gruppi settari sottomessi all'autocrazia di un guru, e queste forse sono più simili, per certi versi, alle comunità del CNC.
    Per questo motivo chi, come quel novello sacerdote RM, abbia optato di passare dal Cammino ad una comunità evangelico-pentecostale, ha fatto in realtà una scelta di libertà e, in parte, anche di coerenza dottrinale.

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  8. Probabilmente le persone che scrivono su questo blog,hanno frequentato solo il Cammino e questo blog,nulla altro e pertanto ignorano lo schifo che fanno certe parrocchie.Colmate questa lacuna,per cortesia,frequentate le vostre parrocchie quotidianamente,come la sottoscritta fa da anni,ne resterete sconcertati.Ma di cosa parlate?Le parrocchie sono piene di pagani,invasati,persone secolarizzate e invasate,non per finta ma davvero. Ignoranti, prepotenti,cinici,meschini,venali,assetati di potere.Questa è la fotografia delle parrocchie, probabilmente anche della vostra,ammesso che ne avete una,ecco perché sono deserte e vuote e popolate solo da gente strana.Voi in quale parrocchia vivete?In nessuna probabilmente,perchè state sempre su questo blog,quindi le parrocchie non le conoscete per niente.E infatti la maggioranza del popolo diserta le parrocchie,perchè ci trova dei non cristiani,pagani,secolarizzati e scappano a gambe levate.Se pensate che le parrocchie siano rose e fiori o che in parrocchia ci siano persone migliori di chi frequenta le Comunità neocatecumenali,vi illudete e siete dei poveri stupidi.

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    1. Benissimo, anonimo delle 15:31 Persone che frequentano la chiesa o in cammino tutte uguali e tutte uno schifo e allora a che serve il cammino neocatecumenale? A rinnovare la parrocchia? Ma se tutti fanno schifo, come tu stesso hai affermato, come ci può essere un rinnovamento?
      Veterano

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    2. Ora cercherò di concludere ciò che vorrei dire.
      Se una persona è con Dio, qualsiasi cosa fa, perchè è congiunto con la Volontà del Signore, la fa santamente, ed ha valore. Anche il cucinarsi un uovo fritto.
      Ma se una persona si fissa con l'uovo fritto (che potrebbe essere il Cammino), per cui assolutizza quello che fa, cioè ci si fissa, pensando che quella cosa sia tutto, ecco che non è più nella Volontà di Dio, per cui si entra nel peccato e nella presunzione.
      Per cui, se il Cammino fosse fatto con vera cristianità, nel rispetto di Dio,nel rispetto del prossimo, senza oppressioni, nel rispetto degli insegnamenti della Chiesa, senza costrizioni, senza manipolazioni, ecc, ecc. Ecco che andare al Sabato sera in Celebrazione, sarrebbe cosa buona.
      Ma la realtà, purtroppo, è diversa, perchè sono andati troppo in avanti, cioè si sono allontanati dalla Volontà di Dio. Vi faccio degli esempi: andare al Sabato sera, ma andare il più delle volte alla Santa Messa Domenicale ( perchè questa è il fulcro) ;cantare, anche con la chitarra, anche alla manera di Kiko, ma un paio di volte, tipo all'inizio e alla fine; stare attenti alle profanazioni ( per cui o metti il piattino, o altro, sotto mentre si comunicano, e facendolo in fila davanti al sacerdote, oppure distribuisci l'ostia che si da in Chiesa); risonanze quasi nulla o al massimo di due persone, e non troppo lunghe, e non delle stesse persone, in quanto se uno l'ha fatta, dopo la può rifare dopo qualche mese ( ma meditazione della Parola di Dio); per le preghiere lo stesso delle risonanze, nessun ballo finale ( ma un Ave Maria, e altre preghiere simili); alcuni fiori e messi in luogo appropriato ( pochi, giusto per rendere decoroso quello che si fa, ma senza esagerazione), nessun candelabro a nove braccia, ma se proprio ne vogliamo mettere, si collocherà uno TRE ( la Trinità); eliminazione di moltissimi dipinti del fondatore ( lasciandone qualcuno, perchè, comunque sia, è il fondatore, ma al fondatore non si deve dare l'autorizzazione di soffocare le persone con la sua mentalità); aprire la Celebrazione a tutti, mettendo orari, aprendo le porte, indicando alle persone la funzione, il luogo; inginocchiarsi davanti a Gesù Eucarestia, ovviamente in libertà, cioè una persona deve avere la libertà di farlo se vuole, non che ci sia un metodo dettato e imposto, ( https://www.youtube.com/watch?v=jtrW1ujnvQI ho messo questo video come spunto molto importante, non che loro facciano parte di ciò che si vede nel video, ma questo video che ci fa capire l'aria che tira in giro, cosa c'è nell'uomo, anche se, la persona del video, ha detto "a testa alta", ma da qui capite cosa vi è in giro), nessun applauso di mani ( vietato proprio) se poi qualcuno lo facesse, non che debba venire ripreso aspramente, ma gli si dice, con delicatezza, che è meglio avere decoro e senso di sacralità, per cui non è bene applaudire durante la funzione; nessun potere ai catechisti, tranne quello di diffondere il Vangelo, se qualcuno vuole chiedere qualche consiglio, perchè vede che il catechista è una brava persona, può andare, ma andrà di sua iniziativa; per cui nessuna obbedienza ai catechisti, tranne quella in Dio, cioè come fratelli in Cristo; nessuna richiesta di Decima, ma si richiederanno aiuti facendo presente le Opere che si stanno facendo, mettendo l'analisi di tutte le spese e le entrate, tutto alla luce del sole; nessuna chiamata vocazionale plateale, ma chi si sentisse di intraprendere un percorso, ecco che si consulterà con chi di dovere e se vuole lo inizierà; tanta Preghiera e Rosario, da subito; nessuno è autorizzato a controllare il prossimo, come se fosse un sottoposto, ma tutti devono sapere di essere legati da Dio, per cui sono alla pari.
      Per ora mi fermo qui.
      (da IPG)
      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    3. https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_santi

      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace. Gesù è la Pace.

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    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    5. Forse non hai letto quello che ti ha scritto Libera mente semper. Ha scritto punto per punto della vostra situazione.
      Sai, c'è una persona che voleva fare una Crociata, contro i Crociati, cioè coloro che hanno impostato le Crociate, ebbene, quella persona finirà di subire lui ciò che pensava di voler fare agli altri.
      C'è un video di Flando 82, un vostro collega, su Youtube, di Kiko, nel quale, ad un certo punto lui dice che( grosso modo): c'è bisogno di veri crisitani, martiri... ecc,ecc.
      Io,caro anonimo, ho visto mondani, martiri della pasta asciutta e del farsi pagare i pernottamenti dentro gli Hotel, e altro. Questi veri martiri no li ho veduti. Ed hanno avuto il coraggio, pure, di giudicare. E se non mi credi, e non mi credete, basta vedere il tuo commento. Ovviamente sei libera di vederla come ti pare, ma si dice: da quale pulpito esce la predica.

      (da IPG)

      Pacei ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  9. L'Anonimo che scrive non fa che confermare, purtroppo, l'assunto di questo articolo.
    Ciò che regge in piedi il Cammino Neocatecumenale, così come molte realtà protestanti, è principalmente la violenta critica nei confronti della Chiesa Cattolica.
    In particolare vengono aggredite le parrocchie ed i sacerdoti proprio con le parole dell'Anonimo: sarebbero un insieme di pagani e di secolarizzati, gente perfida, principalmente perché non cristiana.
    Non si rende conto, l'anonimo, che criticando la parrocchia, critica la Chiesa, perché la parrocchia, e solo essa, è espressione del popolo di Dio che si riunisce attorno al Vescovo, che ha ricevuto il mandato apostolico di guidare il gregge di Dio, istruirlo e nutrirlo con i Sacramenti.
    Chiunque non riconosce questa realtà, che va molto al di là delle singole debolezze umane, rifiuta la Chiesa ed ha, in cuor suo, apostatato.
    Consiglio ad anonimo di trovarsi un buon confessore non neocatecumenale e di confidargli questi suoi pensieri distruttivi, per poi seguirne i consigli e ritornare alla fede.

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  10. ANONIMO delle 12 e 36:

    vedo che giudichi attraverso PREGIUDIZI. Chi ti dice che nei 3 casi descritti, come tu affermi con tanta sicurezza e SENZA NESSUN DUBBIO: " una volta usciti dal Cammino,non hanno trovato altro nella parrocchia,che vuoto,solitudine,assenza di fede"?
    E quante parrocchie conosci per dire con CERTEZZA che: "Le parrocchie, tranne qualche rara eccezione,sono terrificanti, perlopiù sono la tomba della fede,ci trovi gente che con la fede cattolica ha poco o nulla a che spartire"?
    Questo è quello che racconta Kiko e che tu, a quanto sembra, vuoi credere.

    Sei esilarante quando parli di quelli che nelle parrocchie vogliono comandare sulle persone.
    I tuoi catechisti invece NO. Essi sono santi che si impicciano di tutto quello che fai, soprattutto della tua sessualità, per puro spirito di servizio, e non perché morbosi e maldicenti, non perché vogliono controllare te e le tue decime.

    Affermi che: "Il peggiore del cammino è ASSAI MIGLIORE del migliore della parrocchia, NON CI SONO DUBBI".
    Grazie per la tua preziosissima testimonianza.
    Preziosissima perché è EVIDENTE che tu non sei una scheggia impazzita nel Cammino, ma sei il camminante capace di rendere felice qualunque catechista. Tu dici quello che si dice anel Cammino: i responsabili lo dicono A PORTE CHIUSE, tu che hai l'entusiasmo alle stelle lo dici fuori dai denti e te ne vanti.
    Tu sei il camminante modello. Il VERO camminante, quello che ne rappresenta lo spirito più autentico.
    Sei come un neutrino che si manifesta! Si sapeva che i neutrini esistevano, tutti i calcoli lo postulavano, ma nessuno lo aveva mai osservato, finché non si è manifestato.
    In realtà di camminanti esattamente come te ne conosciamo TANTI, forse TUTTI quelli che conosciamo, o quasi tutti, ma fa sempre piacere ospitarne qualcuno qui, perché ci sono persone che non li conoscono se non superficialmente.
    Continua a scrivere! Soprattutto continua descrivere quali sono le differenze tra il Cammino e la Chiesa! Kiko sarà contentissimo!

    Ma forse ho capito perché parli così: il fatto è che stiamo parlando di due fedi DIVERSE.
    La nostra è quella vecchia, che ha ben 2000 anni, è quella del CONCILIO DI TRENTO, tanto per intenderci. Anche del Vaticano II, ma noi non rinunciamo a Trento! Per difendere Trento siamo pronti alla Terza Guerra Mondiale.
    Tu invece parli della fede riformata da Kiko, che odia il Concilio di Trento e che, se potesse, lo abolirebbe. Quella fede a cui sta stretto anche il Vaticano II.
    Se tu parli della fede di Kiko, allora hai ragione: noi non siamo credenti. Ma allora abbiamo ragione pure noi: voi non siete cattolici o, meglio, la vostra fede, che con OSTINAZIONE continuate a difendere, non è quella cattolica.

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