venerdì 7 giugno 2019

COME IL CAMMINO HA INFLUITO SU CARMEN

Che il Cammino Neocatecumenale faccia male alla salute interiore è possibile dedurlo anche dal raffronto tra le immagini che abbiamo a disposizione di Carmen “prima” e “dopo” una vita "in Cammino".

A tutti è possibile notare che prima di iniziare l’avventura neocatecumenale Carmen si presentava come una persona sorridente, quasi solare, dal volto disteso, nonostante la dichiarata "kenosis" durata anni per non essere potuta partire missionaria.
Gli anni nel Cammino l’hanno certamente trasformata ma, sembrerebbe, non in meglio.
Ogni fotografia che ritrae Carmen “neocatecumenale” mostra un volto arcigno, duro, assente e per nulla accogliente (chi l’ha conosciuta lo può testimoniare). L’avanzare dell’età non c’entra: stiamo parlando del riflesso esteriore di ciò che avviene nell’interiore.

Vediamo dunque come il portare avanti il Cammino ha trasformato Carmen. 


1) Carmen prima del Cammino e durante i primi anni di attività del Cammino:
















2) Carmen dopo gli inizi del Cammino (non è solo vecchiaia, è lo sguardo che conta):













3) Tanto per fare un confronto, consideriamo Chiara Lubich, fondatrice dei Focolarini, un volto sereno, dolce, che promana felicità e pienezza (sia da giovane, sia in età avanzata), quella felicità che il Cammino promette, ma che invece porta piano piano al deserto del cuore. E non importa nemmeno tingersi i capelli...







No comment.

32 commenti:

  1. La cosa peggiore è che Kiko, come da lui dichiarato alla presentazione dei diari di Carmen basta vedere il video su youtube, non si era mai accorto di niente.
    Camminante non più confuso.

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  2. ...su quei diari ci sarebbe qualcosa da dire...quella "spiritualità" così diversa da quella predicata tanto per iniziare...per il resto come dici tu...ma vivevano gomito a gomito per 50 anni e non conosci le sofferenze di chi hai accanto... e poi rompi le palle con la storiella di Boris....un'altra millantata comunione nell'equipe dei fondatori...

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    1. Mav raccontaci la storiella di Boris,non la conosco,forse anche altri che frequentano queste pagine

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  3. Dallo sguardo si direbbe una persona depressa, come minimo. Sicuramente profondamente triste, uno sguardo sempre cupo, non lo sguardo di una persona che ha sperimentato l'amore di Dio. Del resto la sua mancanza di misericordia, testimoniata da molti che la conoscevano di persona, non poteva che portarle tristezza. Quando pensi solo a te, per forza di cose sei infelice. Fateci caso, anche i catechisti generalmente hanno lo stesso sguardo tetro: avete mai visto un catechista sorridere (non ghignare)? Io molto raramente, direi quai mai.

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  4. Hanno provato a fotografarla in tutte le salse, ma il volto arcigno di Carmen mai si è addolcito in un sorriso.
    Sempre fredda, sempre annoiata o beffarda.
    Le ultime foto non contano: lì ha uno sguardo perso e imbambolato dovuto agli psicofarmaci e al grave problema neurologico che ne ha imposto l'allontanamento dalle "scene" nei suoi ultimi anni di vita.
    Non sappiamo, in quegli anni di buio, cosa sia successo nella sua anima esacerbata. Forse, nella sofferenza, ha riscattato ogni errore, forse il suo animo, che mai volle morire "da kikos", si è ricreduto anche dei tanti errori del passato, tornando al sorriso della giovinezza, ma non ha più potuto, imprigionata dalla terribile malattia, farlo capire.
    Anche a Carmen spetta ora il silenzio dei defunti, sperando che qualcuno abbia l'intuizione di pregare "per" lei, più che di pregare "a" lei.

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    1. leggo ora il commento di Valentina chiarificatore, che delimita bene i contorni dell'odierno post e di cui è imprescindibile la conclusione:
      importante è pregare "per" lei, più che pregare "a" lei,...

      monito che va rivolto ai camminanti fanatici che, appena dopo la sua morte, dietro a Kiko hanno urlato "SANTA SUBITO", esponendo una sua mistica icona photoshoppata alla generale venerazione. Se io personalmente ho dato la mia testimonianza dopo la morte di Carmen è perchè ho trovato insopportabile l'ipocrisia di Kiko e di tutti gli altri nel descrivere una Carmen che non è mai esistita.

      Pax

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Hai espresso alla perfezione anche il mio pensiero.
      Carissima Libera, mi associo al tuo commento.

      Pax

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  5. Libera dici bene:

    Vediamo come il

    "portare avanti"

    il Cammino

    ha trasformato Carmen.
    _________________________________

    Perchè - sia chiara una cosa - Carmen come Kiko del resto quel Cammino che hanno propinato alla Chiesa come un autentico "paccotto" si sono guardati bene (mica sono scemi!) dal farlo "per la loro vita", cosa che invece hanno imposto sempre a tutti quelli che bazzicano l'esperienza; preti e vescovi compresi (a loro imporlo non possono, ma molti sono caduti nella rete e si sono sottoposti, come tutti, perfino agli scrutini di Kiko!).

    Il Cammino riduce come riduce le persone che lo fanno con convinzione (quanti esempi abbiamo riportato nelle pagine di questo Blog!), tanto da poter affermare che il C.N. genera "mostri".

    Non mi dilungo su questo, oggi mi fermo su Carmen.

    Dunque, la trasformazione di Carmen in peggio, è frutto di una vita intera spesa, al fianco di Kiko, per "portare avanti" questa realtà, da loro stessi partorita e strutturata.

    La lunga frequentazione col "comando", con l'annessa arroganza e senso di onnipotenza, la totale assenza di ogni "disciplina" imposta a se stessi per essere di esempio, la non sottomissione a niente e a nessuno, mai. Essere sfrenata (proprio nel vero senso della parola: senza nessun freno inibitorio, quasi questa fosse la prima "virtù" di cui la donna neocatecumenale debba fregiarsi...e sul suo esempio che campionario di sfacciate tra le itineranti!).
    Potrei continuare all'infinito, ma a cosa serve?

    Ancora, un senso di superiorità sui comuni mortali neanche dissimulata, noncuranza per il prossimo, nel migliore dei casi - cosa che poteva senza dubbio essere considerata una fortuna, ossia essere ignorati da lei - perchè se ti prendeva a bersaglio - eventualità molto frequente vista la sua innata malizia, retropensieri e quant'altro - erano cavoli amari!
    Ti strapazzava in assemblea senza nessun ritegno, mettendo in piazza le peggio cose che di te aveva scoperto sguinzagliandoti dietro i suoi spioni pilotati e che riteneva VERE a prescindere, ti sbeffeggiava cinicamente e l'assemblea rideva a comando, un vero circo. Lei stessa si divertiva come una matta a mettere sù queste sanguinose corride, ad armi impari ovviamente...e scorreva il sangue...

    CONTINUA....

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  6. Sono pienamente d'accordo su come il viso della defunta Carmen sia combiato durante il cammino....un viso diventato scuro senza alcuna goia....I santi sono sempre stati pieni della goia di Cristo.

    Ho aderito al cammimo per piu di vent'anni, e quello che mi ha sempre colpito e' che non vedivi mai I catecisti sorridere.....sempre cupi come se il mondo stava per cadere su di loro.

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  7. CONTINUA....

    Giusto per strappare un sorriso, ho ricordato, guardando le foto e leggendo il post, la frase che in Filumena Marturano, inizio secondo atto, il maggiordomo di don Mimì, Alfredo, rivolge alla cameriera di Filumena, Rosalia, con la quale ha appena avuto un battibecco:

    Quanto si' antipatica! 'A malignità t'ha sturzellata tutta quanta. E quanta vote si' brutta!

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  8. Termino con qualche passo dalla Bibbia, che Carmen amava tanto e Kiko porta sempre sotto il suo braccio.

    Sir. 26, 3
    Una donna virtuosa è una buona sorte,
    viene assegnata a chi teme il Signore.

    Sir. 26, 14
    È un dono del Signore una donna silenziosa,
    non c'è compenso per una donna educata.
    (il "Taci donna!" di un G.P.II esasperato)

    Infine:

    Sir.25:

    [15]Preferirei abitare con un leone e con un drago
    piuttosto che abitare con una donna malvagia.

    [16]La malvagità di una donna ne àltera l'aspetto,
    ne rende il volto tetro come quello di un orso.

    [25]Non dare all'acqua un'uscita
    né libertà di parlare a una donna malvagia.

    Pax

    P.S. Molti, moltissimi hanno patito per causa sua col beneplacito di Kiko.

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  9. CARMEN NON SORRIDEVA PIÙ DA QUANDO HA DOVUTO SPARTIRE I DENARI CON KIKO...

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  10. Carissimi, mi ha molto ipressionato la foto n.9, cioè quello del gruppo con Kiko con la chitarra e poi gli altri intorno. Se non ho capito male, quel gruppo sono i primi Romani, cioè come se fosse il primo gruppo che si è creato, o li vicino. Vedete quella foto, quella foto vi spiega cosa è il Cammino Neocatcumenale. Delle volte le immagini parlano più delle parole. Come?Faccio un esempio: la Santa Croce ci parla dell'Amore di Dio, cioè se noi ci mettiamo davanti ad un crocifisso in Chiesa, ecco che lo Spirito ci parla e ci fa capire l'Amore di Dio . Così, in un certo senso, la foto n.9 ci parla sul Cammino Neocatecumenale. Osservate bene, vedo figli della Roma borghese, diremmo ai giorni nostri figli di papà, e in mezzo a loro vi è Kiko con la chitarra in mano, che ha gli stessi tratti, cioè si nota che è anch'egli un figlio di papà, ma, dai suoi tratti, si nota che ha avuto un trascorso diverso, per cui ha un tratto un pò più marcato degli altri. Secondo me lì c'è molto sul Cammino Neocatecumenale, cioè ci fa capire qual è la sua origine, cioè ebbe una prima fase alle baracche di Palomeras ( ovviamente tutta da verificare e da approfondire), ma ebbe una seconda fase ai Parioli ( si fa per dire, cercate di capirne il senso). Mi ritorna sempre in mente Esaù, mi immagino Kiko come Esaù, ha iniziato nelle baracche, e forse si sarà detto: ma qui muoio di fame! Meglio stare al comodo che qui nella sofferena! Per cui, poi ,si è andato a cercare il piatto di lenticchie, abbandonando la sua vocazione. Non lo so, ma ho sempre questo mio presentimento, che poi si sono venduti per le opere mondane e carnali, cioè lo stare comodi, mangiare ai ristoranti, viaggi in aereo, stanze di Hotel, ecc, ecc.

    Verrebbe da chiedere: ma come fa a stare in piedi il tutto!? Mistero della fede.Secondo me Dio è fedele, per cui Lui continua a mettere tutto al suo posto, fino a quando Egli vorrà. Ma accadrà un qualcosa. Di questo ne sono sicuro. Perchè Dio è fedele e misericordioso, ma è giusto, per cui la dissimulazione, le oppressioni, le calunnie, le falsità, il disprezzo verso di Lui, fatto apertamente, non passeranno sotto banco, prima o poi fara giustizia, ovviamente una giustizia nella misericordia, per cui tutto che Egli farà sarà sicuramente una cosa giusta.

    Pace ai figli della Pace. La Misericordia di Dio è la Pace.

    (da IPG)

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  11. Fuori dal cammino ormai da un po' di anni, libero da incontri catechesi preparazioni che si moltiplicavano sempre di più,sono nella chiesa e al servizio della chiesa.. E vivró la pentecoste nella mia parrocchia, per anni mi sono ho vissuto la pentecoste in giro dove capitava, dove c era posto, ogni volta era un trasloco di arredi vari, tutto doveva essere rigorosamente del cammino, (alla faccia delle baracche!) in perfetta discomunione con la parrocchia dove si svolgeva la veglia con tutti i gruppi presenti, l esclusività aveva la meglio , faceva sentire importanti, eletti, una perla preziosa da non perdere,. Dopo tanti anni di esclusività ho sentito l aridità e la pochezza di questa esperienza, ora sono Felice, liberata, grazie a Dio in comunione con la chiesa, finalmente, fuori da una realtà di fede così deformata e morbosa che niente a che fare con il messaggio di verità di Gesù Cristo, niente di tutto questo é stato indolore, ma tutto é stato profondamente liberate, grazie!

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  12. Breve divagazione off-topic ma non troppo.

    Dall'altra parte del pianeta un nostro amico calunniato dai neocatecumenali ha già cominciato da tempo a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Qualche tempo fa credevo che avesse definitivamente identificato uno dei suoi stalker kikiani autoincaricatisi di rendergli la vita impossibile, ma mi sbagliavo (altrimenti oggi il carcere dell'isola accoglierebbe un kikos in più). L'ultima pagliacciata di tale stalker è stata quella di dire "ci vediamo a mezzogiorno davanti al supermercato"... per poi ovviamente non presentarsi. Tipico coniglio neocatecumenale.

    Ma la cosa che più mi colpisce è l'aver notato che il Cammino è zeppo di questo genere di sociopatici. Il sommo Pasqualone da Nola minacciò il nostro amico Lino dicendogli praticamente la stessa cosa. Si illudeva di poter silenziare Lino minacciandolo di venire alle mani. Come se per cancellare la verità fosse sufficiente suonarle a chi l'ha affermata. Come se la "fede adulta" dei kikos richiedesse di comportarsi da teppistelli di periferia intenti a fare bullismo contro chi svela le magagne del Cammino. Dev'essere proprio quella la spiritualità neocatecumenalizia, dove i fratelli vengono zittiti, ridotti al silenzio, bullizzati, mobbizzati, massacrati, impoveriti, talvolta persino aggrediti fisicamente, e ciò viene chiamato "ubbidienza ai catechisti" e "riscoperta del battesimo", quando non addirittura "fede adulta", possibilmente con sottofondo musicale kikiano "non resistete al male".

    Quando si parla di vendette neocatecumenali non è un modo di dire. È davvero gente che cova odio nel cuore, gente capace di covare odio implacabile per tutta una vita (ed è il motivo principale per cui qui richiediamo l'uso di pseudonimi). Tim ci ha messo il nome e la faccia nel denunciare il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron e perciò ancor oggi, dopo che Apuron è stato definitivamente condannato dalla Santa Sede, questi cloni di Kiko continuano ad aggredire Tim in ogni modo, a costo di lasciare chiare tracce del loro operato. Lo zelo per l'eresia di Kiko li divora al punto da prepararsi alacremente un gran posto all'inferno accanto a quest'ultimo.

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    1. Tripudio.....
      Voglio condividere con tutti quello che casualmente ho scoperto su internet

      Facciamo un passo indietro
      Tempo fa mia moglie si incontra con un suo vecchio amico che nel frattempo ha preso i voti un semplice parroco di campagna,tornando a casa mi racconta l'accaduto e mi dice se una domenica vogliamo andare a messa nella sua parrocchia,ma ahi me non si era fatto dire il luogo della parrocchia.
      Armato di buona volontà vado sul sito della diocesi di Ascoli Piceno ed incomincio a navigare
      Sotto la voce "Diocesi" e dopo "Missionari" leggo il nome di una coppia,marito e moglie, incuriosito ci clicco e indovina un po?
      Missionari laici niente po po di meno che...... in Giappone
      Dove?
      Kagawa Ken Takamatsu Shi
      come?
      Takamatsu

      O mamma dove si trova il Redemtoris Kikus Mater del Giappone.

      Una breve ricerca su Facebook ed ecco la foto che li identifica come itineranti in Giappone del cammino neokikomale

      Purtroppo dalle molteplici foto vedo che non vivono in baracche,(e non mi dilungo su queste piccolezze) ma che hanno aperto un ristorante Italiano tutto un magna magna, indovina il nome del Ristoran demtoris Kikus Mater?

      "Il Sicomoro"
      sarà quello di Zaccheo?

      Forse Lino avrebbe potuto spiegarci tutto questo "Arcano"

      Sveglia neokiki sveglia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


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    2. Sì, la loro storia era nota, e non si tratta solo di un ristorante ma di un piccolo centro "culturale", probabilmente proprio una comunità neocatecumenale sotto mentite spoglie "turistiche", visto che nelle sue vecchie FAQ (non più aggiornate da cinque anni) parla genericamente di "raduno di persone che amano l'Italia o sono interessate all'Italia", dando un po' troppo spazio alla "cucina italiana", che è evidentemente l'attività commerciale.

      Il seminario neocatecumenale di Takamatsu è stato definitivamente soppresso da una decina d'anni ma la "missione" anticattolica di Kiko non si sarebbe certo fermata (Kiko tuttora sta scalciando per vendicarsi). Il fatto che la gente vada in missione per Kiko e venga annotata come missionaria "della diocesi" è uno scandalo che si può comprendere solo ricordando le immense «oliature» ammannite agli esponenti della Chiesa.

      Mi strappa una risatina amara la loro pagina web sul Christmas Party natalizio del tutto sprovvisto di simboli cristiani, proprio come nella tradizione commerciale giapponese (dove il Natale infischiandosene di sapere cos'è), menu fisso a 6000-6500 yen a cranio, cioè una cinquantina di euro.

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  13. Forse Carmen, a un certo punto, ha cominciato a fare un bilancio della sua vita: né suora, né sposa, né madre, e nemmeno madre spirituale, come Chiara Lubich. Anzi, forse si è accorta di essere una Bonino di anime, rinunciando, forse per mancanza di forze, a cambiare. Da qui il terribile volto esacerbato.

    Il volto di Chiara Lubich invece da vecchia denota la consapevolezza che, al di là dei successi e dei fallimenti, il suo ideale di vita è stato sempre giusto, anzi è maturato. Non solo non ha sprecato la vita, ma il suo sì da vecchia era lo stesso sì detto da ragazza, i suoi sogni sono ancora quelli, almeno nella sostanza.

    Carmen da vecchia pare che ha smesso di sognare.
    Poteva dare una svolta alla sua vita denunciando Kiko e uscendo dal Cammino: avrebbe dato un senso a tutto, anche ai suoi errori, ma forse non ne ha avuto più la forza. Forse anche lei, negli ultimi anni, è stata portata dove non voleva, come il Signore disse a Pietro.
    Spero che alla fine abbia intuito il senso del sacrificio e dell'espiazione a cui pare non credesse.

    Chiara Lubich da giovane ha quella particolare la bellezza e luce nel volto che hanno le ragazze che sognano e che sperano, e che è peccato mortale spegnere. Una bellezza da proteggere, da non toccare, perché è come le ali delle farfalle che, se si toccano, poi queste non volano più e noi ci priviamo del loro zigzagare colorato e imprevedibile, che tanto ricorda quello dello Spirito Santo, che non sai da dove viene, né dove va.

    Spero che Carmen, almeno alla fine, abbia sperato contro ogni speranza e ritrovato il sorriso, almeno nel cuore, perché è vero che finché c'è vita c'è speranza, che anche da vecchi può dare una svolta decisiva alla propria vita.

    Il volto di Kiko, invece, mi sembra sia stato sempre arcigno. Forse sarà per la megalomania.

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  14. @ Pietro (NON delCammino)

    Quanto dici presuppone una presa di coscienza da parte di Carmen nell'ultima parte della sua vita. Presuppone che non essendo stata nessuna delle cose che elenchi avrebbe dovuto registrare il fallimento. Ma io credo che Carmen fosse convinta, invece, di essere un unicum nel panorama della Chiesa (come Kiko d'altronde). Ricordiamo il famoso "benedetta tu fra le donne" che si sarebbe sentita rivolgere dall'alto (per non essere da meno a Kiko sul fronte delle investiture divine).

    Avrebbe dovuto denunciare Kiko e uscire dal Cammino, ma non ha avuto la forza?
    Ma se nella strutturazione del Cammino il suo ruolo non è stato affatto secondario!
    Anzi, ha inciso molto sulla spiritualità di Kiko stesso fin da quando, ancora alle origini, dichiara di aver trovato un ragazzetto fermo al Servo di Jhave' e ignorante del tutto del rinnovamento della Chiesa nel senso della esplosione pasquale e della rilettura della Messa che andava mutilata dell'aspetto sacrificale che per Carmen era solo una ricopertura che oscurava, come le nuvole il sole, la potenza della Pasqua...dalla morte alla vita, dalla schiavitù alla libertà, riducendo la Liturgia che è il cuore della Chiesa alla carnevalata chiassosa delle eucarestie neocatecumenali.

    Per il resto, sul fronte di non mollare mai l'osso, dell'amore per il comando, del totale controllo sugli itineranti e sulle comunità che hanno finito il cammino era lei la più accanita. Kiko la seguiva a ruota. Era lei, come ho descritto in un precedente commento che teneva tutti sotto stretto controllo, scrutandoli continuamente e indagando su di loro, sulla loro fedeltà devota.

    È di Carmen la frase: " per essere itineranti dovete essere uniti a noi"
    Era lei che aggrediva i presbiteri con più veemenza ripetendo:
    " ma tu obbedisci a noi o al vescovo?"
    E quando qualche presbitero riferiva che non era lui che non volevo partire in una equipe itinerante, ma il suo Vescovo gli aveva comandato di restare in Parrocchia, Cermen lo aggrediva maliziosa "Di' la verità! Sei andato da lui a parlare e vi siete messi d'accordo" "Tu non gli hai saputo spiegare l'importanza dell'evangelizzazione" "Che qui non abbiamo preti abbastanza per fare le equipe"

    Pax

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  15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. E, tanto per concludere.
      Carmen non è affatto sulla scia di santità della Chiesa: Santa Chiara dietro San Francesco, Santa Scolastica dietro San Benedetto, Santa Teresa d'Avila sottomessa alla direzione spirituale di San Giovanni della Croce, Santa Maria Mazzarello dietro San Giovanni Bosco....
      Tutte seguendo l'esempio di Maria Umilissima Madre del Signore.
      Altro che "benedetta tu tra le donne"!

      Possiamo dire che in quanto a superbia non riusciamo a dire, tra Carmen e Kiko, chi alla fine abbia il primato. Nascondimento zero.

      Pax

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  16. Non sono italiana, ma sono nata in un luogo altrettanto meraviglioso di cui conservo vividi e splendidi ricordi. I miei genitori erano catechisti neocatecumenali, fuggivano da un luogo ad un altro senza mai interpellarci e noi, ancora piccole, a volte sostavamo da nonna e altre volte ancora ci infilavamo in macchina con loro per percorrere quella lunga strada che ci avrebbe condotto ad un annuncio, una catechesi, un incontro. Un fiume di gente (numero forse amplificato dai miei occhi di bambina) pareva quasi idolatrarci (non uso a sproposito questo termine) infastidendo il nostro animo che, in virtù della giovane età, richiedeva invece una sola ed unica attenzione: quella di mamma e papà.
    I miei genitori erano bellissimi (cuore di figlia, ma non solo) ma il cammino me li ha strappati via.

    Dopo tanto la Carmen con Kiko non possono avere volti sereni

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    1. Grazie della testimonianza. Vedevo i figli dei catechisti ti do ragione.

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    2. Carissima anonimo posso anch'io testimoniare quello che Tu hai detto sul fatto che voi venivate idolatrati dagli altri fratelli del cnc
      Ricordo in particolare una convivenza regionale (oggi di riporto)di catechisti della regione Abruzzo,con i
      super catechisti responsabili di Abruzzo, Marche, Malta Eusebio e Giulietta.
      Durante le pause fra una catechesi e l'altra nell'arco dei tre giorni di convivenza si creava una coda di persone per andare a vedere i figli di questi catechisti che giocavano nella hall dell'albergo,una vera idolatria si notava subito che quei bimbi erano terribilmente infastiditi da quel flusso di persone, si faceva regolarmente la fila in religioso silenzio, sembrava quasi di essere allo zoo dove le persone si recano per poter vedere il raro animale in via di estinzione.dopo si passava all'esterno dell'albergo per poter vedere la "Macchina" che la comunità aveva "regalato" alla coppia di itineranti per la prima volta vidi una "Station Vagon"un tipo di macchina a me sconosciuto abituato alle FIAT 127 126 850 500 Renault 4 Citroen 2 cavalli che formavano il parco macchine sulle strade italiane negli anni 80 del ceto medio popolare.

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  17. Non ho mai conosciuto di persona né kiko né carmen, e non me ne rammarico, avendo sempre evitato Gmg, incontri, raduni, concerti e sinfonie varie. Condivido la vostra analisi, Pax e Libera. Quello che credo di aver capito in tanti anni di cammino è che carmen soffriva terribilmente per la sua totale incapacità di fare un discorso compiuto e di suscitare un minimo interesse da parte di qualsivoglia uditorio, il che ovviamente la poneva molto al di sotto di kiko. In tutti i video di lei che parlava negli anni, l'ho sentita ripetere un unico pensiero, diciamo, compiuto: la donna ha la fabbrica della vita [fra l'altro, che brutta espressione!] e per questo il serpente la perseguita dall'inizio alla fine. Per il resto sproloquiava per lo più senza senso e senza che fosse possibile comprendere le sue parole visto che parlava in uno scorrettissimo itagnolo che penso capisse solo lei. In più probabilmente i farmaci che prendeva le offuscavano anche l'intelletto... e verso negli ultimi anni probabilmente anche la malattia degenerativa che aveva. Se come qualcuno disse, per essere più intelligenti di kiko non ci vuole molto, per esserlo più di carmen non ci voleva niente! Probabilmente i due non potevano fare a meno l'uno dell'altra e si sopportavano a fatica... , entrambi persone totalmente incapaci di amare chicchessia. Passando ad altro, mi hanno quasi commosso le parole della anonima che ha scritto che il cammino le ha strappato via i genitori, perché mi sono immedesimato nelle sue sofferenze di bambina, pur non avendo vissuto un'esperienza analoga. Ricordo che quando ho cominciato io il cammino i catechisti tuonavano ad ogni incontro o quasi: "Per un neocatecumenale prima viene Dio, poi la famiglia e poi il lavoro". Ovviamente "Dio" non era Dio, ma il cammino. E con questa graduatoria, ripetuta quasi ossessivamente, mettevano a tacere ogni possibile obiezione di catechisti con figli. Per questo anche credo che in realtà kiko e carmen sono sempre stati invidiosi delle famiglie felici, famiglie in cui veramente ci si amava. Per questo hanno imposto ai camminanti e ai catechisti carichi così onerosi che per forza di cose li portavano a trascurare i figli, creando così infelicità.

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  18. Nella raccolta del post manca la foto finale, tra le foto di Carmen su internet si trova anche quella di lei con la vestina bianca dentro la bara. Direi veramente di squallido gusto.
    https://images.app.goo.gl/eXxZFr6Loya7pBtaA

    Frilù

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    1. Stessa espressione arcigna e cupa anche da morta... Fa impressione guardarla. E giustamente, lei, pur non avendo mai fatto il cammino, era santa a prescindere... Come dire, in pectore! Per giunta di qualità superiore...

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. https://m.youtube.com/watch?v=luS4BQV6mm8

      A quanto pare i primi a non avere alcun rispetto per i defunti sono proprio loro.

      Tomista ex NC

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