domenica 9 giugno 2019

Veglia/Convivenza di Pentecoste: asfissiante esclusivismo neocatecumenale.



Oggi, nel giorno in cui si consuma uno dei più asfissianti adempimenti imposti ai camminanti, noi ex cantiamo alla liberazione dal giogo neocatecumenale.

Tutti noi che siamo, per la misericordia di Dio, scampati alla trappola implacabile di una realtà esclusivista e ghettizzante, condividiamo il sollievo tanto bene espresso da Anonimo nel suo commento.

Certo, bel capolavoro quello di Kiko! Portare i suoi ad isolarsi, uscendo dalle Parrocchie e spesso dalla Diocesi di appartenenza, per celebrare la Festa della Comunione per eccellenza e dell'Unità.

Anche nella Preghiera Eucaristica è detto "Lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo". Ma chi fa il cammino si fa uno con Kiko.

Con la Pentecoste finisce il tempo pasquale insieme alle "cento piazze" e alla cinquantina in vesti bianche dei neofiti (con annessa coppa di latte/miele) durante la quale, ogni sera e non solo il sabato, si rinnova nelle salette la dissacrante eucarestia neocatecumenale AMEN.


"sagra della zucca" di Pentecoste

dal commento di uno dei lettori del blog:
Fuori dal cammino ormai da un po' di anni, libero da incontri, catechesi, preparazioni che si moltiplicavano sempre di più, sono nella chiesa e al servizio della chiesa. E vivró la pentecoste nella mia parrocchia; per anni ho vissuto la pentecoste in giro dove capitava, dove c'era posto; ogni volta era un trasloco di arredi vari. Tutto doveva essere rigorosamente del cammino, (alla faccia delle baracche!) in perfetta discomunione con la parrocchia dove si svolgeva la veglia con tutti i gruppi presenti; l'esclusività aveva la meglio, faceva sentire importanti, eletti, una perla preziosa da non perdere. Dopo tanti anni di esclusività ho sentito l'aridità e la pochezza di questa esperienza. Ora sono Felice, liberata, grazie a Dio, in comunione con la chiesa, finalmente, fuori da una realtà di fede così deformata e morbosa che niente ha a che fare con il messaggio di verità di Gesù Cristo, niente di tutto questo é stato indolore, ma tutto é stato profondamente liberante, grazie!






da Libera mente semper:

Naturalmente "Libera" è lo pseudonimo col quale mi firmo, non è certo il mio nome.
Indovina perchè l'ho scelto?
Proprio per i motivi che hai elencato tu: libera di pensare, libera di parlare, libera di dire le cose come stanno, libera di andare o di venire, libera da stereotipi, libera dalla sottomissione ai catechisti laici, libera dalle decime e dalle collette, libera di utilizzare la ragione e l'intelletto, libera del mio tempo...
LIBERA.
LIBERA
come Dio ci ha pensati, liberi.
E' una sensazione che solo chi è stato oppresso può apprezzare.

32 commenti:

  1. Nel canto neocatecumenale della Pentecoste si dice che dopo la discesa dello Spirito Santo i discepoli uscirono in piazza a cantare la gioia, molti di loro invece si trovano ancora una volta sempre chiusi nelle loro salette a fare l ennesima convivenza frutto delle nuove indicazioni di Kiko. È chiaro che per loro lo Spirito non é passato... Cristo é venuto a portarci Libertà Kiko invece a circoncidere la mente il cuore e la vita di tante persone pur di avere in pugno la loro vita. Che tristezza!

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  2. Sono una ex ché ho fatto esperienza 5 anni fa col rinnovo promesse del battesimo...per tanti anni ho fatto esperienza di ciò ché raccontate sempre...ho rivissuto pienamente le vostre esperienze....ma oggi rendo Lode al Signore perché mi ha sempre guidato...istruito...difeso...nella mia libertà di figlia di Dio....Questo mi ha portato a essere considerata una catecumena tiepida...con una religiosità naturale...una che..non ha capito Niente del cammino..!!!!
    Non fedele perché non ero sempre presente, puntuale a tutti i comandi...
    Ma...per Grazia...ho sempre messo al primo posto la mia famiglia...le mie necessità...la conseguenza è stata disastrosa....
    Finito il cammino dopo 30 anni...per un tempo è stato pueno di Spirito...comunione...ma poco tempo dopo hanno ripreso il solito fare...pure peggiorando...sempre in comunità..sempre a fare...sempre uscite..sempre più ché mai denari da versare....abbiamo chiesto al Signore io e mio marito un discernimento, non avevano più pace..sempre non andava bene niente!!! Con Preghiere...Suppliche...Digiuni...dicevo sempre..ma!!! Gesù vuole la Nostra Gioia...una fede Vera. Viva...Gioia che traspare dai nostri vivi..
    Gesù ha dato ascolto ala nostra supplica...
    Oggi siamo nel Rinnovamento dello Spirito Santo....
    Abbiamo ricevuto l effusione dello Spirito....
    Sta cambiando piano piano il nostro Cuore...siamo nuovamente in cammino...
    un cammino di Lode..di Libertà...di Preghiera..di Adorazione....senza chiacchere!!!!
    Maria

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  3. Cari fratelli e care sorelle in Cristo, oggi è la Petecoste, il giorno nel quale il Signore ha battezzato con il Fuoco Divino i suoi Discepoli, e tra di loro vi era anche la sua Madre. Nel Fuoco ognuno di noi è stato battezzato, e per cui ci dobbiamo sentire felici di appartenere alla Santa Romana Chiesa, anche se vi sono tanti dispiaceri, che quando ci arrivano ci fanno allontanare spiritualmente dalla Nostra Madre, la Chiesa. Ma, carissimi, tutto questo è l'inganno del nostro Nemico, che ci vuole staccare dalla Fonte della Vita per impigionarci e renderci suoi schiavi. Appunto per tutto questo, quando sentiamo che dentro di noi ci siamo allontanati da Fuoco, per cui ci sentiamo che ci stiamo raffreddando, per cui vediamo che il peccato sta avendo la meglio dentro di noi, ecco che a quel punto dobbiamo fare un grande sforzo interiore e con la nostra volontà dobbiamo riallacciarci alla Vita. Il Demonio è molto furbo, e le prova tutte. Questa creatura ci tenta in molti modi, ed è un mistero, delle volte ci procura tanto sconforto, perchè ci sentiamo sballottati ed impotenti davanti a tale azione nefasta. Ma, carissimi, dobbiamo sapere che tutto questo, in primo luogo, avrà una fine perchè se saremo meritevoli andremo lassù con il Signore, per cui cessera questa situazione definitivamente, ma, siccome ora siamo su questa terra, per cui ci dobbiamo organizzare quaggiù, ecco che dobbiamo rafforzarci ora. E qual è il modo migliore per raffozzarci? Sicuramente è lo stare sempre vicini al Signore, per cui partecipare alla Santa Messa, nella quale il Nostro Dio ci offre il Suo Sangue, e il Suo Corpo santissimo. Più sono le prove alle quali siamo chiamati, maggiori saranno le vittorie sul Nemico. In primo luogo, cari miei, dobbiamo stare lontani dal Peccato, perchè questo è il veleno che ci somministra il Nemico per indebolirci e per piegarci alla sua volontà. Con ogni mezzo lo dobbiamo escludere nella nostra vita, e se cadiamo, perchè ancora deboli nella volontà, ecco che dobbiamo rialzarci nel Signore, che non ci farà mangare il Fuoco della Resurrezione, per cui riprenderemo forza e slancio per nuove battaglie e nuove vittorie. Ma vorrei dirvi, a tutti, compreso me stesso, che dobbiamo stare attentissimi ad un'azione molto pericolosa e velenosa del Nemico, e cioè quella di cercare di staccarci dalla Chiesa che è Nostra Madre. Come? Facendoci assistere alla caduta dei Pastori, cosicchè entra la delusione in noi, e con il fine di voler buttare tutto all'aria e allontanarci nel paese lontano del quale ci parla la parabola del Figliol Prodigo. Chi di noi non è andato lontano e poi è rientrato nella Casa del Padre?

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  4. +++

    Io, credo, bene o male, tutti quanti noi ci siamo allontanati, per cui abbiamo sperperato le nostre sostanze. Per cui, carissimi, siccome l'eredità che ci è stata donata è enorme, cerchiamo di non sperperarla in baldorie e false amicizie. Per cui, carissimi, anche se assistiamo a cose non piacevoli, e queste le vediamo proprio lì dove non dovrebbero accadere, ecco che a quel punto non dobbiamo fare l'errore di farci fregare dal nostro comune Nemico, ma dobbiamo opporre forza contraria e riallacciare verso i nostri Pastori. Tanti Vescovi abbiamo visto cadere, e ci sono state procurate delle grandi ferite, noi abbiamo sempre sperato nei nostri Vescovi, e li consideriamo dei nostri padri, per cui quando dei figli vedono che il suo padre si da ad azioni spiacevoli, ecco che l'anima è in grande dolore, e la rabbia ci assale, con la tentazione di abbandonare tutto, nel migliore dei casi, oppure di iniziare a combattere Nostra Madre, perchè il dolore ci ha annebbiato la vista, per cui il Nemico ci fa credere che è tutto marcio ed è tutto da combattere. No cari fratelli. No. E' il Nemico che è riuscito a superare le barriere, ed è entrato per devastare la Vigna. Se entra qualcuno e devasta la vostra casa, qual è l'azione migliore? Quella di distruggere tutto? Oppure di ricostruire e riparare la devastazione? Sicuramente concorderete che è la seconda opzione la migliore. Ecco che, a quel punto, dobbiamo alimentarci sempre al Fuoco Divino e risorgere con il Signore per superare la situazione e per avere la forza di scacciare il Nemico e per ricostruire ciò che è stato devastato. Appunto per questo, carissimi, dobbiamo accostarci sempre al Nostro Dio, e con Lui riallacciare ogni situazione spiacevole. Noi tutti siamo chiamati a diffondere l'Amore del Signore ovunque e secondo le nostre possibilità, anche online e anche su questo blog. Cari fratelli, se vediamo qualche Vescovo, Sacerdote, Pastore e altri, cadere, ecco con Amore sincero noi ci metteremo all'opera e ci adopereremo per ricostruire nello Spirito della Resurrezione. Carissimi nel Fuoco Divino tutto rinasce, l'Amore risorge, e il Peccato viene sconfitto e sparisce, per cui rapiti nella Notte Santa attendiamo il Mattino della Pace pronti a risorgere immersi nel Fuoco della Resurrezione.
    Pace ai figli della Pace. Lo Spirito Santo è la Pace.

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  5. Impressionante le testimonianze degli ex. La Chiesa non può non tenerne conto.
    Siamo di fronte a una SETTA ma molti aderenti non lo sanno. La Chiesa ha il dovere di salvaguardare tanti in buona fede e deve intervenire. Non dico a gamba tesa, ma almeno con CHIAREZZA. Fare chiarezza della fede è un dovere dei Pastori che, però, in questo lasciano spesso a desiderare.

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  6. Cominciamo il lunedì mattina: la nuova governatrice di Guam, sostenuta dal Cammino Neocatecumenale che aveva mobilitato tutti i kikos per votarla nonostante si sapesse bene che è un'abortista convinta, ha annunciato di voler ampliare e facilitare le condizioni per abortire. Fra parentesi, Guam ha la legislazione più abortista di tutti gli stati USA.

    Qui la rassegna stampa. Intanto sono pronto a scommettere che nessun kikos di Guam si domanderà come mai i cosiddetti "catechisti" avevano comandato di votare per lei alle elezioni di alcuni mesi fa. Non sia mai che si accorgano di essere un popolo bue da usare per vantaggi politici, a costo di sostenere gli abortisti. A parole, tutti contro l'aborto; nei fatti, votano una candidata abortista perché i cosiddetti "catechisti" hanno comandato così; e infine, si guardano bene dal riflettere, anche di fronte ai fatti concreti come quelli rilevati nella rassegna stampa...

    Non mi si venga a dire che altrove funziona diversamente. Qui in Italia i capicosca del Cammino avevano bizzarramente sostenuto un partitino di buone intenzioni ma totalmente perdente, come aveva ampiamente dimostrato la lettera di Gandolfini sulla dispersione del voto (seguita subito dalle lamentele dei kikos riguardo alla contraddizione sul non fare politica), che gli costò parecchie critiche dai suoi fratelli del Cammino dotati di cervelli circoncisi.

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    1. Per cui, per il proprio TORNACONTO il Cammino ha sostenuto, contribuendo al suo successo, a eleggere la governatrice più abortista di tutti gli USA.
      E' come dire che, se vi vedesse un tornaconto, il Cammino qui in Italia sarebbe disposto a contribuire all'elezione di Emma Bonino a presidente del consiglio!
      Per cui tutto quello che il Cammino afferma sulla famiglia vale per i gonzi.
      Per cui se convenisse da un punto di viste economico e di prestigio, i vertici del Cammino sarebbero disposti a ogni compromesso.
      E questa non è un'ipotesi, ma un DATO DI FATTO!
      Spero che qualche camminante intervenga a dire la sua su Guam.

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  7. A quanto pare le SETTE sfruttano a proprio vantaggio le reali esigenze dell'uomo, che sono quelle di avere delle risposte al senso della vita, delle certezze e delle sicurezze, solo che le risposte che danno non sono per dare la libertà, ma per prenderla. La proposta che danno non è GRATUITA, ma pretende un contraccambio.
    Come chi da cibo agli animali non per sostentarli, ma per predarli. Come un pescatore che per giorni pastura i pesci per poi pescarli.

    Che il Cammino sia una setta è evidente dal fatto che ha una gerarchia parallela, non sottomessa a nessuno, una liturgia diversa, delle prassi parallele a quelle della Chiesa, una morale parallela, e tante leggi non scritte ma vincolanti che, spesso, si oppongono a quelle della Chiesa. Cioè: se sorge un contrasto con le disposizioni della Chiesa, molti camminanti si sentono più obbligati a seguire le richieste del Cammino, come accade spesso a proposito delle Veglie.

    Gesù, invece, non ha mai teso trappole, ma spesso ha scoraggiato chi lo voleva seguire, è stato chiaro fin dall'inizio sullle sue finalità essenziali e quando ha visto gli Apostoli delusi gli ha chiesto se se ne volevano andare.

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  8. Purtroppo il cammino, proprio come le sette, fa leva sulla debolezza e la fragilità umana, sul bisogno di essere riconosciuti, accettati. Tutti quelli che sono entrati e sono rimasti, lo hanno fatto in un frangente di fragilità di particolare bisogno per le più svariate situazioni della condizione umana.

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  9. PENTECOSTE È IL CODICE IBAN BANCARIO DI KIKO & COMPANY

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  10. Io sono uno che sta ancora dentro. Sabato sera per motivi di famiglia, mamma malata, sono rimasto in parrocchia a vivere la veglia. Bellissima, l'ho vissuta molto bene e sono stato in comunione con gli altri.....tutti over 50. Ripeto, sono stato bene, ma i giovani?E' stata l'unica cosa che mi e' dispiaciuta, l'assenza dei giovani, in particolare dei figli dei cattolici praticanti.NB se possibile evitate di fare commenti sul fatto di avere mamma malata, sulle cognate malate etc. etc. Non e' quello che volevo evidenziare nell'intervento. Saluti. Giorgio

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    1. Beh, la liturgia ha valore per te. La presenza di giovani allieterà certamente il cuore, ma non è necessaria affinché la tua anima ottenga i benefici effetti della liturgia e dei sacramenti. Non farti abbindolare dal fatto che tante realtà (ecclesiali e soprattutto non ecclesiali) vantano la massiccia presenza di giovani.

      Riguardo a quei giovani, infatti, bisogna distinguere tre categorie:

      - giovani che partecipano ad una liturgia perché obbligati (sotto ricatto morale) dai propri genitori (esempio: le comunità del Cammino); fisicamente presenti, ma col cuore stanno davvero altrove;

      - giovani che partecipano ad una liturgia perché ritengono sinceramente necessario compiere il loro dovere anche se nessuno li controlla (senso morale, ma può scadere in moralismo); fisicamente presenti, ma solo per un dovere morale; tutto sommato ottengono benefici spirituali perché nel comportarsi così stanno di fatto considerando che occorre piacere a Dio piuttosto che agli uomini;

      - giovani che partecipano ad una liturgia perché ritengono che ciò sia di beneficio alla propria anima, alla propria vita spirituale, al proprio personalissimo rapporto col Signore; fisicamente presenti, spiritualmente presenti.

      I contorni di queste tre categorie sono spesso un po' confusi (a causa di distrazioni intervenute strada facendo, o dell'aver realizzato che togliere il Signore dalla propria vita significa rovinarla, ecc.).

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    2. Le tre categorie di giovani che elenchi, Tripudio, sono esatte. I giovani del terzo gruppo sono una sparuta minoranza, ma ci sono. Sicuramente il cammino avvicina i giovani (che sono soprattutto i cosiddetti figli del cammino) alla Parola di Dio. Il problema però è che deforma loro la mentalità, la visione della vita. Vedono tutta la realtà solo in chiave cammino / non cammino e spesso è difficile fare con loro un discorso di un certo spessore.

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    3. Le tre categorie di giovani che elenchi, Tripudio, sono esatte. I giovani del terzo gruppo sono una sparuta minoranza, ma ci sono. Sicuramente il cammino avvicina i giovani (che sono soprattutto i cosiddetti figli del cammino) alla Parola di Dio. Il problema però è che deforma loro la mentalità, la visione della vita. Vedono tutta la realtà solo in chiave cammino / non cammino e spesso è difficile fare con loro un discorso di un certo spessore.

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  11. Caro anonimo delle 16:59 non solo dove sono i giovani figli dei praticanti della parrocchia,ma dove sono i praticanti stessi è quale veglia di Pentecoste vivono e con quale consapevolezza?Quest'anno,per problemi vari,la convivenza di Pentecoste,dalle mie parti,non si è fatta,sono andato quindi a quella di una parrocchia, non la mia.Nella mia non si è fatta per niente!Nella parrocchia nella quale sono andato,ho visto pochissima gente.E' stata poco più che una Messa Vespertina prefestiva e infatti è durata poco.Il Sacerdote celebrante,di conio tradizionalista,in quella chiesa si celebra anche la Messa Tridentina,con un certo imbarazzo,ha ammesso che la festa di Pentecoste,non viene tanto capita e che quella celebrazione sarebbe dovuta essere come la veglia di Pasqua.Ha aggiunto poi, che avrebbe usato il formulario breve del Messale,rammaricandosene perché invece l'importanza della celebrazione,avrebbe meritato una celebarzione più lunga,con più letture,in modo simile notte di Pasqua,di cui la Pentecoste è il compimento ed un unico mistero.Senza voler fare alcuna classifica di cattolicesimo,come voi invece fate spesso,mi chiedo e vi chiedo:Quale consapevolezza hanno i praticanti sull'importanza della Pentecoste e della sua veglia?Quanti,non del Cammino,ne comprendono l' importanza?Secondo me sono pochissimi e voi appartenete a questa categoria.Criticare è facile,m la realtà èben divera da come la descrivete su questo blog.I vostri discorsi sulla parrocchia sono falsi,tutte balle,la realtà delle parrocchie è tragica e chila vive come me ne potrebbe dire tante.Vive una grande difficoltà e il Cammino,checchè voi ne dite, è un aiuto.

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    1. No, il Cammino non è un aiuto, ma un freno.

      Il Cammino è tutta una palude burocratica e scenografica, mentre la liturgia non è uno spettacolino che deve "ben riuscire". Per essere capita, una liturgia, deve essere ben vissuta; e per viverla bene occorre andare all'essenziale. Non vorrai mica credere che i sacerdoti "di conio tradizionalista" sarebbero una banda di sfaticati?

      Ma sì, precisiamolo ancora una volta, perché qualcuno potrebbe credere che un ambiene chiesastico "pieno di giovani" sarebbe sintomo di successo, e pertanto per dare a vedere di essere "quelli che hanno maggior successo" basterebbe esibire grosse quantità di giovani e di bambini.

      Ma questa è una scemenza ciclopica.

      Anzitutto per il fatto che la divina missione della Chiesa non si misura col "successo" sociale o con la quantità di giovani nelle pubbliche manifestazioni. L'unico vero successo della Chiesa è esattamente quello che non si può misurare: la santità delle anime. È pur vero che un popolo che in linea di massima si lascia un po' plasmare dalla fede, sarà molto più civile, accogliente, ecc., di un popolo che riesce ad essere estraneo alla fede (o peggio professa una fede zeppa di eresie). Ma il successo della Chiesa - l'unico successo che conta - è di consentire alle anime, ad ogni singola anima, di accogliere la grazia di Dio. Per questo il triplice munus sacerdotale è di insegnare le cose della fede, di guidare spiritualmente, di santificare mediante i sacramenti: esattamente ciò che serve alle anime per accedere alla felicità eterna (e anche al centuplo quaggiù).

      Ognuno di noi, ogni singola anima, ha un rapporto specialissimo e personalissimo col Signore, ed è esclusivamente quello che deve coltivare, mettendo in campo tutti i propri talenti - a cominciare dall'intelligenza - attraverso tutte le circostanze della vita (talvolta facili, spesso dolorose o difficili).

      Dunque non conta quanto è "partecipata" una liturgia o quanti presunti "abbellimenti" vi sono stati aggiunti: conta solo ciò che il singolo riesce a vivere, ciò che tu, personalmente, riesci a vivere. Se per accedere al Sacramento devi combattere mille distrazioni o devi penosamente subire una liturgia sciatta e zeppa di strafalcioni, è molto diverso dal partecipare ad una liturgia sobria ed essenziale, senza inutili fronzoli, dove anche un cuore piuttosto distratto può accorgersi più facilmente dei doni del Signore.

      Questo è esattamente il motivo per cui raccomandiamo, nei limiti delle possibilità di ognuno, di partecipare a liturgie celebrate come culto a Dio, non come spettacolino umano. Nel culto a Dio ci sei tu, c'è il sacerdote (intermediario tra l'uomo e Dio), e c'è Dio (presente nel Santissimo Sacramento). La presenza di altri non cambia minimamente il valore che stai vivendo tu, personalmente, in cuor tuo.

      E questo significa anche che se attorno a te c'è una "piccola comunità" con cui hai "camminato" per interi decenni, o una "comunità parrocchiale" di cui non conosci praticamente nessuno, non fa differenza. Vale solo quello che hai tu in cuore. Ovvio che la "piccola comunità" con le sue noiosissime omelie laicali, col suo ridicolo girotondino col passetto, con la sua vergognosa "comunione seduti", di fatto ti appesantisce la partecipazione alla liturgia, cioè ti aggiunge inutilmente fatiche e distrazioni, impedendoti di goderti il massimo dei benefici spirituali.

      Cerchiamo di non cadere nel tranello del ritualismo neocat che sotto sotto pretende di misurare il successo della celebrazione di Pentecoste, come se la Pentecoste fosse lo spettacolino obbligatorio a cui marcar presenza.

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    2. Inoltre, sarà per ignoranza o debolezza di fede da parte mia, ma non capisco questa specie di "ossessione" per partecipare alla Veglia come fosse più importante della Messa mattutina o vespertina .. non celebrano forse anch'esse la festa liturgica della Pentecoste?
      Cosa cambia, forse Gesù c'è "di più" o "di meno" nell'uno e nell'altro caso?
      La Comunione è Comunione .. credo che ognuno debba cercare le condizioni migliori per sé che lo aiutino a entrare in questa Comunione con Lui e non è detto le trovi necessariamente nella Veglia per il solo fatto che è "più lunga" o più affollata di partecipanti.

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    3. Caro anonimo NC,
      Sappia che la Veglia di Pentecoste è stata abolita dalla riforma liturgica del Concilio Vaticano II e prima ancora, era stata violentemente snaturata dalla riforma piana del 1955.
      Il rito che voi celebrate è completamente inventato, dato che il nuovo Messale prevede solo una normale celebrazione vespertina con due letture (la prima a scelta) e il Vangelo.

      P.S: cantare, come fate voi, la Sequenza di Pentecoste durante la Veglia, oltre che essere un abuso, non ha alcun senso, storicamente, teologicamente, liturgicamente.

      Tomista ex NC

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    4. Per anonimo delle 20.20: credo che non si possa generalizzare. La realtà delle parrocchie è varia, ogni parrocchia fa storia a sé. E' vero che la liturgia del cammino, a parte gli strafalcioni che veramente dovrebbero essere corretti, può sembrare più partecipata e in parte lo è. Il punto però è che il cammino non rende partecipe il resto della parrocchia alla propria realtà, rimane chiuso in se stesso. Perché ad esempio non si fa una veglia di Pentecoste di parrocchia, con canti sia del cammino che della parrocchia, alla quale partecipano tutti (anche alla preparazione)? Cosa ci vorrebbe? E invece no: il cammino rimane chiuso in se stesso, estraneo al resto della parrocchia e non comunicante con essa. Per questo non ha quasi più nuovi adepti, perché le persone vedono un gruppo molto chiuso, sprezzante dei parrocchiani, definiti con malcelata superbia "cristiani della domenica". E' dificile che i parrocchiani vedanno di buon occhio chi li dispreszza senza nemmeno conoscerli...

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    7. "....ma solo una ripetitiva e stanca esibizione di cantori, ammonitori con gli occhi al cielo, lettori che ti guardano ispirati dritto negli occhi ad ogni frase, "risonatori" che da trent'anni ripetono le stesse cose e ancora non hanno risolto nulla della loro vita...."

      Hai descritto alla perfezione la profonda spiritualità liturgica NC nel suo intrinseco misticismo teocentrico.
      92 minuti di applausi.

      Tomista ex NC

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    8. Concordo con tutte le risposte già date all'anonimo delle 20:20. Effettivamente non si capisce perché nella sua parrocchia di appartenenza sia "saltata" addirittura la Messa, sia il sabato (sia alla domenica?), tanto da costringerlo ad andare in un altra parrocchia con sacerdote tradizionalista ecc ecc.
      Poi è interessante cosa si fa sfuggire: per ben due volte mette in dubbio la "consapevolezza" con cui i fedeli cattolici partecipano alla Messa di Pentecoste.
      Ma consapevoli di cosa? Forse dell'idea magica e superstiziosa che, in quella occasione, si verifichi un'elezione speciale di gruppo, come ci si aspetta succeda nella veglia Neocatecumenale? Tanta aspettativa per nulla, Dio non si presta ai diktat Kikiani!
      È il solito refrain: persino il loro "bibattesimo" viene considerato un battesimo consapevole, e con ciò rifiutano il principio che i Sacramenti sono una efficace azione di Dio se ad essi non ci si oppone, e disprezzano il battesimo agli infanti che la Chiesa cattolica ha scelto fin dalle origini.
      La loro consapevolezza è in realtà ignoranza crassa condita di supponenza. Cattolico ignorante, sicuro protestante.

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  12. Anonimo delle 20,20, a parte il fatto che mi viene l'orticaria ogni volta che leggo un vostro testo (appartenete ad una categoria di scriventi che sconosce l'uso della punteggiatura), se lo "spettacolo" della Messa parrocchiale non è piaciuto, ha provato a farsi rimborsare il biglietto?
    Santa notte a lei, caro Nc.
    M.i.B.

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    1. M.i.B non l'hai riconosciuto il nostro pasqualone 🤣
      Quel tipo di scrittura è la sua firma.

      Frilù

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    2. Frilú carissimo, credo che ci sia una scuola letteraria, anch'essa eretica, alla quale vengono appositamente addestrati gli adepti. Anche la letteratura italiana deve inchinarsi ad una diversità... diversa. Se no come fanno ad evidenziarsi? :) :)
      M.i.B.

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    3. In realtà la "scuola" è ignoranza crassa, della punteggiatura, della morfologia della sintassi. Ed è proprio la "cifra" di un certo tipo di camminante... E spesso l'ignoranza è esaltata nel CN quasi fosse un merito... Certo, ad un ignorante gli puoi propinare qualsiasi eresia e quello se la beve come verità rivelata senza porsi domande...

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  13. Per Anonimo10 giugno 2019 20:20

    Perchè battere le mani tutta la notte e urlare a squarciagola è aver capito la Veglia di Pentecoste?
    Vi risulta, a tutti, che i primi cristiani stavano con le chitarre in mano a urlare per tutta la notte?
    Io non c'ero a quel tempo e dentro la stanza insieme agli Apostoli e la Madre di Gesù, ma sono sicurissimo di un fatto, non stavano con la chitarra in mano, e nessuno batteva le mani.
    Noto che non potete vedere la Messa Tridentina e i Tradizionalisti, io non capisco questa divisione da stadio, questa faziosità, questo giudicare il prossimo, pensando di essere migliori. Io, per chiarezza, non sono tradizionalista, ma non ho nulla contro di loro, perchè, secondo me, Dio è ovunque ed esercita la sua azione in ogni luogo. Ovviamente vi è anche l'azione umana che agisce insiema a quella di Dio, per cui l'uomo potrebbe prendere vie proprie non insieme a Dio, per farla breve si potrebbe allontanare come il "Figliol Prodigo". Ma il Padre, insegna la parabola, è sempre lì che aspetta il suo figlio, per riammetterlo nella sua Casa e rivestirlo per renderlo degno di stare alla sua presenza.
    (segue)

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  14. +++
    Carissimo anonimo, vedo che giudichi e non aspetti altro che gli eventi ,che ti capitano, diano ragione a ciò che vuoi vedere perchè sei innamorato del Cammino Neocatecumenale. Ma è quello che vuoi vedere tu, non è la realtà. Se hai qualche giudizio, verso il prossimo, sappi che quello che giudichi sei tu, e sono, anche, i neocatecumenali. Tu credi che il Cammino renda diversi? Cioè migliori? Non credo proprio, anzi, penso che renda peggiori, perchè non vi è quell'aria di superiorità che intrisa di superbia, per cui ci si prende la libertà di giudicare chiunque pensando di dire la verità, realmente si stanno dicendo calunnie e falsità verso le persone. Sai quanti catechisti ho visto con quest'aria di superiorità che sparavano balle al vento? Io ringrazio Dio che mi ha fatto andare via, altrimenti andavo sul giornale. Cosa è meglio stare in un ambiente dove si fa la Veglia allo stile neocatecumenale, ma si è circondati di superbia e fallacità, che dura ore, che ti vedi intorno a te persone che cantano e battono le mani, dove ti vedi persone che davanti al Santo Corpo del Signore piegano il capo, persone che si trovano in un ambiete dove tutto e standardizzato e piegato al commercio ( sedie in plastica, dipinti alle pareti tutti uguali ( ovunque vai vedi gli stessi dipinti)( per fortuna è la Nuova Estetica, forse dovremmo dire il Nuovo Spermercato), oppure entrare in un ambiente dove ci sono degli elementi non standardizzati? Ovviamente ogni cosa è stata acquistata e prodotta, ma mentre vado nelle chiese vedo della diversità, cioè ognuna è stata concepita e arredata a modo suo, lì dentro vedo le stesse cose. Che noia! Altro che Pentecoste!
    Carissimo, le persone si stanno svegliando, la vostra novità si va esaurendo, in quanto tutti i nodi vengono al pettine. Avete sete di novità, di pascervi in illusioni momentanee, perchè lo spirito del mondo vi ha fatto sotto, e vi ha instillato il suo veleno, ma sappi che vi è una sola novità sulla faccia della terra: il Signore. Se sei con il Signore tutto è nuovo e tutto ha un senso, diversamente ti potresti costruire anche il mondo intero, in questo ultimo caso nulla ti potrebbe dare la felicità, perchè non sei con il Signore.
    Come potete vedere tutti quanti, carissimi, lì dentro hanno predicato il Vangelo nei Mamotreti, cioè fiumi di parole, il cieco nato che Dio guarisce, i vari passaggi: Padre Nostro, Shema, Traditio ecc, ecc ( ognuno sa), ma dentro non è pemnetrato nulla, perchè si trovano sempre lì:

    « Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato »
    (da IPG)
    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    1. Oltretutto questi stessi partecipanti neocatecumenali assidui, con lo sguardo rivolto al soffitto, così ben descritti da Libera, tutti uguali, tutti che danno le stesse cose e adottano le medesime movenze, spesso usciti dalle salette ne combinano di tutti i colori, cominciando con lo sparlare dei fratelli, farsi beffe dei più deboli, irridere chi non si può difendere. Un campionario umano pieno di giudizi e ipocrisia. Molto meglio starne alla larga.

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  15. 1 Canto delle ascensioni. Di Salomone.
    Se il Signore non costruisce la casa,
    invano vi faticano i costruttori.
    Se il Signore non custodisce la città,
    invano veglia il custode.
    2 Invano vi alzate di buon mattino,
    tardi andate a riposare
    e mangiate pane di sudore:
    il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
    3 Ecco, dono del Signore sono i figli,
    è sua grazia il frutto del grembo.
    4 Come frecce in mano a un eroe
    sono i figli della giovinezza.
    5 Beato l'uomo che ne ha piena la faretra:
    non resterà confuso quando verrà a trattare
    alla porta con i propri nemici.

    Carissimi ci sono stati nostri fratelli e sorelle che sono state immobilizzate a letto una vita intera, o quasi, eppure il Fuoco dentro ardeva e il Signore ha comunicato a loro tanti doni e tante altre cose.
    Metto degli spunti:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Anna_Katharina_Emmerick

    https://it.wikipedia.org/wiki/Luisa_Piccarreta

    https://it.wikipedia.org/wiki/Marta_Robin

    (da IPG)
    Pace ai figli della Pace. Il Signore Gesù è la Pace.

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  16. Promemoria conclusivo per eventuali finti tonti:

    - noi fedeli cattolici siamo convinti che "veglia" è quella che fa la Chiesa Cattolica

    - i fedeli kikisti-carmenisti, invece, sono convinti che "veglia" è quella inventata da Kiko anche quando contraddice la Chiesa Cattolica.

    Ai kikos non interessa lodare il Signore, se non nella misura in cui possono lodare ancor di più il tripode Kiko-Carmen-Cammino.

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