domenica 22 dicembre 2019

“IL VERO PERICOLO PER ME È KIKO ARGÜELLO. NON VOGLIAMO MORIRE "KIKOS”: CHI LO DISSE? IL FUMO AUTOBIOGRAFICO DELL’ARGUELLO

Pentolone con zuppa di polpo
Per comprendere meglio la cronologia storica della vita dell’Argüello, cioè le panzane retroattive che ha inventato per darsi un'aura di santità, non bisogna acriticamente appoggiarsi a ciò che lui narra alla rinfusa mettendo gli eventi come ingredienti della zuppa in un unico pentolone, senza determinare date né durata degli eventi, che sembrano svolgersi nello stesso fiat impiegato nella narrazione verbale.

Tutta la sua narrazione perde contenuto e sostanza, per non dire addirittura credibilità, se ci si accinge a verificare qualche data certa da fonti diverse, come per esempio libri di storia dell’arte, documenti o proiezioni televisive.

Tutto gira intorno alla data di costituzione del gruppo Gremio 62 che, per l’appunto, fu CERTAMENTE costituito nel 1962, come Gremio 63 fu costituito nel 1963, ecc.

Giornale olandese che
preannuncia la mostra
di Gremio 62 nel 1965
Siccome l’Argüello nelle sue ricostruzioni riporta sempre ed immancabilmente le stesse sequenze, non è opinabile la contemporaneità del suo essere “professore” del movimento ecclesiale dei Cursillos (“cameriere” nel gergo oggi in vigore), con la nascita del gruppo Gremio 62.

Furbescamente il sito neocatecumenale riporta il 1960 come data di formazione del gruppo Gremio 62, datando anche la mostra a Royan in Francia nello stesso anno, mentre è probabile che sia avvenuta nel 1964 o nel 1963, come anche sicuramente quella in Olanda, a L’Aia è del 1965.
Hanno "riportato" cioè retrodatato l'anno al 1960, perché altrimenti non tornerebbe più nulla degli altri "ricordi".


Riportiamo qui alcune affermazioni dell’Argüello, sempre uguali, in cui si può verificare agevolmente che nella sua narrazione gli argomenti "Gremio 62" e "Cursillos di Cristianidad" sono temporalmente connessi. Del resto come potrebbe essere diversamente? Data la quantità di eventi che vengono buttati nel pentolone, il tempo sarebbe risultato assolutamente insufficiente per il verificarsi di tutti gli eventi narrati entro il 1964, anno in cui fa coincidere con il suo ingresso nelle baracche.

Kiko a 19 anni (siamo nel 1958), in primo piano,
nella Sierra di Gredos, un anno prima della
sua millantata "apparizione intellettuale" della Madonna

Prendiamo nota di ha raccontato in diverse occasioni l’Argüello:
  • data sconosciuta: «divenni catechista e aprii dei Cursillos in diverse città della Spagna, MENTRE formavo un gruppo di ricerca d'arte sacra, Grémio 62».
  • 1996: «Quel prete mi ha allora invitato a partecipare a un "consillos di cristiandato", una specie di convivenza con dei laici... In seguito ho cominciato a fare il catechista e ho incominciato una formazione più seria, anzitutto studiando teologia. Inoltre come artista ho fondato un gruppo di arte sacra»
  • 2003: «Allora, cambiò la mia vita. Rapidamente cambiò la pittura, incominciai a fare pittura religiosa, FONDAI UN GRUPPO di arte sacra che si chiamò Gremio 62».
  • ancora 2003: «Dopo essere diventato un insegnante di Cursillos e ho iniziato a dare Cursillos de Cristiandad, mi sono formato come catechista. ALLO STESSO TEMPO ho formato un gruppo di artisti, chiamato "Gremio 62"».
  • 2012 (PDF): «ho cominciato a dare Cursillos de Cristiandad in varie parti. NELLO STESSO TEMPO è cambiata la mia pittura, dipingevo in una forma molto moderna e ho cominciato a fare pittura religiosa. Con un gruppo di artisti abbiamo cercato di integrare un'arte nel tempio, un'arte cristiana».
Ce ne sarebbero molte di più da citare, tutte con lo stesso concetto temporale. Ci limitiamo a queste e ci chiediamo: cosa è accaduto prima della data del 1962, e che cosa deve “per forza” essere accaduto DOPO?

Vediamo il periodo antecedente alla costituzione del gruppo Gremio 62, nel 1962.
  • Kiko nel 1957 è diciottenne e inizia l’università all’Accademia di Belle Arti San Fernando.
  • Nel 1958 partecipa alle selezioni per il primo Concorso Nazionale di pittura giovanile (fascia di età 10-21 anni).
  • A gennaio 1959 vince il premio straordinario di tale concorso, 20.000 pesetas, equivalenti a 330 dollari dell'epoca, cioè a 2800 euro di oggi. L'Argüello ha ogni volta gonfiato sempre di più tale cifra, recentemente aggiornandola a «25.000 pesetas di allora che è come 3 milioni di euro!» (a furia di maneggiare milionate vere oggi, si vede che ha perso totalmente la misura...).
  • Nel 1960 inizia a dipingere arte sacra perché frequenta un gruppo di architetti e artisti che padre Aguilar aveva formato nella residenza universitaria di Atocha.
Mi concedo una piccola digressione per evidenziare che nel 2004, la stessa Accademia San Fernando nella quale si è formato, depreca il suo lavoro nella cattedrale dell’Almundena per “mancanza di rigore e professionalità”, nonché per le poco chiare procedure adottate per l’assegnazione.

Critica alla quale subitaneamente l’Argüello replica affermando che coloro che l’hanno criticato hanno visto le sue opere solo attraverso un giornale ed ha incolpato “il diavolo, che vuole fare di questo un problema universale”, “ il mio lavoro viene utilizzato per criticare la Chiesa e, in particolare, la figura del cardinale di Madrid” (Rouco Varela all’epoca).

I dipinti incriminati all'Almudena

Sicuramente fino al 1959 Kiko era ancora mezzo ateo ed aveva lasciato la Chiesa, lo dice lui stesso. Ed anche riguardo premio dice: “quando mi resi conto che… uscii in televisione e i giornali parlavano di me… mi resi conto che tutto ciò mi lasciava in realtà assolutamente vuoto… io non avevo senso.” 

Per inciso, giornali e televisione parlavano sì del Concorso, visto che era stato organizzato dal Movimiento Nacional franchista, non parlavano di Kiko Argüello. Il suo nome, al pari di quello degli altri molteplici vincitori, figurava collateralmente nell’elenco dei premiati.
Giornale che riporta notizie
del concorso giovanile

Video sui vincitori del concorso,
abilmente stoppato al nome dell'Argüello...

Bene. Da quanto riportato sopra e dagli stessi racconti di Kiko sappiamo con certezza che almeno fino a febbraio 1959 l’Argüello era gnostico e mezzo ateo, aveva lasciato la Chiesa.

Poi studia Bergson e “si apre uno spiraglio di luce”.

Vogliamo qui considerare l'iptoesi che lo studio di Bergson e la presa di coscienza dello “spiraglio di luce”, ammesso e concesso che sia stata immediatamente successiva al gennaio 1959 (nessuna garanzia), abbia comportato un percorso di almeno 2 mesi? Oppure veramente crediamo che oltre alle mille credenziali che vanta, sia anche veloce come la luce, nello stile dei supereroi? Queste riflessioni maturano nel tempo, per i comuni mortali.

Se ci fosse stretta consequenzialità temporale tra la vincita del premio e lo studio di Bergson, potremmo con tutta verosimiglianza sostenere che lo “spiraglio di luce” si presenta intorno all’aprile 1959.

Da questo momento l’Argüello dice che inizia ad interrogarsi e a provare a darsi la fede con la propria volontà, naturalmente non riuscendoci.
Quanto potrà essere durato questo fallimentare tentativo? Vogliamo ammettere che possa essere durato almeno uno o due mesi?

Ammettendolo, verosimilmente si arriva al maggio-giugno 1959.
Ma, come lo stesso Argüello narra, questo tentativo fu fallimentare ed allora si risolse ad invocare Dio.

Qui ci sono due versioni diverse sulla collocazione spaziale del preciso evento "alla san Paolo", in cui Kiko sentì una specie di “tocco di sostanza” (il primo di una serie di episodi mistici…) e “lo Spirito di Dio attestò al suo spirito che Dio c’era”. Tutto d’un botto: Dio a domanda diretta, immediatamente risponde. Dio al completo servizio dell’uomo Argüello. Appena lui grida una sola volta, Dio prontamente risponde, come fanno i maggiordomi.

Dicevo, ci sono due versioni diverse sul “dove” accadde tale portento: 1) in Chiesa, ed allora si rivolse ad un prete estemporaneamente; 2) nella propria casa, e allora andò a cercare un prete.

Ricordiamoci che, al di là delle discordanze narrative, temporalmente siamo intorno al giugno 1959, secondo la ricostruzione kikiana. Di lì a sei mesi avrebbe avuto la “visione” della Madonna, che lui afferma con certezza essere avvenuta l’8 dicembre 1959, proprio il giorno dell’Immacolata Concezione.

Comunque, dal momento della risposta di Dio, su suggerimento del sacerdote, iniziò a frequentare il movimento dei Cursillos de Cristiandad, di cui divenne “professore”, come all’epoca definivano coloro che ripetevano i rollos scritti da altri. Per questo oggi vengono definiti “camerieri”: servono pietanze altrui, più che insegnare come professori.

Ecco che da questo momento in poi tutto si ingarbuglia.

Kiko fa coincidere temporalmente il suo divenire “professore” dei Cursillos con la partecipazione al gruppo Gremio 62, che però sappiamo per certo essere stato fondato nel 1962 e nemmeno da lui, ma da padre Aguilar y Otermin.

L’Argüello vi partecipò solo come studente universitario residente nella residenza universitaria di Atocha, dove padre Aguilar era direttore.

P. José Manuel de Aguilar y Otermin

E allora abbiamo UN PROBLEMA: sia l'esperienza coi Cursillos che quella del Gremio 62 gli iniziano nel 1962 e NON nel 1959.
Fa fede la data STORICA della costituzione del gruppo Gremio 62, che ritroviamo in almeno 2 scritti di natura artistica citati nei link in questa pagina.

In questo modo, tutto si sposta in avanti di almeno 2 anni e mezzo e, ai fini del verificarsi di alcuni basilari eventi, non è per nulla indifferente.

Allora bisogna riconsiderare la storia alla luce di questa data CERTA.

Vediamo il periodo successivo alla costituzione del gruppo GREMIO 62. ANNO 1962.

  • Nel 1962 va a far parte del gruppo Gremio 62 e contemporaneamente inizia a fare il “professore” dei Cursillos.
  • Nel 1963, 1964 e 1965 espone col gruppo Gremio 62, mai nulla di personale, ogni commissione, ogni singola opera deriva dall’organizzazione di padre Aguilar. Prima di questi tre anni compie anche un viaggio studio per l’Europa, con una borsa di studio che non aveva per nulla vinto lui, ma che probabilmente era stata assegnata al progetto di padre Aguilar, perché negli annali della Fundacion Juan March, erogatrice delle borse di studio, il nome dell’Argüello non compare MAI, in nessun anno.

    Siccome le fonti storiche riportano che il viaggio in Europa avvenne prima della costituzione del gruppo Gremio 62, non si capisce come possa, tornando da quel viaggio, inserirsi l’episodio della domestica, da sempre narrato come punto importante della vita dell’Argüello. Lui stesso dice che questa signora lo chiamava spesso quando aveva problemi col marito e che alla fine lui decise di andare a vivere con quella famiglia.
Secondo le narrazioni dell’Argüello, la sequenza è sempre stata questa: viaggio -episodio della domestica - militare in Africa - baracche.

Una sequenza temporale quasi impeccabile, non fosse per il fatto che se compie il viaggio prima del 1962, con gli annessi e connessi al suo ritorno e al servizio militare, non può assolutamente partecipare al Gremio 62, perché sarebbe stato assente fisicamente: al ritorno del viaggio in Europa dice SEMPRE che partì militare, anzi, prima ancora si verificò la situazione con la domestica. Nei suoi racconti il servizio militare segna sempre il suo successivo trasferimento alle baracche.

I conti si fanno presto: viaggio nel 1961 (prima di Gremio 62) + situazione con la domestica + 1 anno di servizio militare = abbiamo abbondantemente sforato il 1962, nella migliore delle ipotesi siamo intorno alla seconda metà del 1962. Ma allora non torna più la partecipazione al Gremio 62 e le relative mostre collettive protrattesi fino al 1965…

A questo punto davvero NON TORNA PIÙ NULLA: il pentolone si riempie di ingredienti per la zuppa in una miscellanea indistinta.

La domanda allora è: nell’anno di quale Natale è accaduto l’episodio della domestica? Non nel 1959, perché quello fu l’anno della “visione”. Nel 1960 o 1961? Improbabile perché ancora non aveva iniziato i Cursillos, quindi nemmeno avuto il contatto con Dio.

Negli anni '60 un cesto natalizio
costava poco più di 1000 pesetas.
Col suo premio, che lo fece "ricco",
Kiko avrebbe potuto acquistare
meno di 20 cesti natalizi...

L’unica ipotesi accettabile è che sia avvenuto nel 1962, come prima data disponibile, anno della sua “conversione” attraverso la risposta di Dio e i relativi Cursillos, o addirittura negli anni successivi.

Scartiamo gli anni successivi perché altrimenti, avendo fatto dopo il militare in Africa (che per gli studenti universitari era ridotto ad un solo anno rispetto ai due anni obbligatori per le altre categorie), vorrebbe dire che a Palomeras Altas sarebbe arrivato non prima del 1966.

Allora, siccome siamo benevoli, ammettiamo come data possibile il Natale 1962 per l’evento della domestica. In quell’anno quindi avrebbe iniziato il gruppo Gremio 62, i Cursillos e si sarebbe verificato l’episodio della domestica.

Sappiamo però dall’Argüello che quella signora lo chiamava “spesso”, che non vuol dire “ogni giorno”, il che comporta necessariamente che la vicenda si dipani in un certo arco di tempo. Se poi si aggiunge il periodo che l’Argüello dichiara aver vissuto con quella famiglia, proprio ad essere concessivi si potrà ipotizzare un lasso di tempo non minore ai 6 mesi, se non addirittura di più.

L'Ärgüello dice che la domestica abitava nelle UVAS (unità
di assorbimento del quartiere), alloggi temporanei provveduti
dallo Stato per sopperire alle baracche.
In un contesto simile viveva la sua domestica.
È lì che lui si trasferì.

Ma allora, pur avendo utilizzato tutte le riduzioni di tempo possibili (ma non sono escluse né peregrine date successive), l’Argüello parte militare per l’Africa intorno al giugno 1963. Se il servizio militare dura un anno, se ne deduce che torna in Spagna intorno al giugno 1964.

Però non va subito alle Palomeras. No, prima si imbarca in un gruppo di aiuto alle prostitute in cui operava anche la sorella di Carmen dal quale, visto che non gli tornava lo spirito con cui operava (perché lui non voleva essere colui che aiuta, ma colui "che sta ai piedi dei poveri" come de Foucauld), se ne esce dopo un po’ di tempo.

Siamo ancora buoni e stimiamo che tra tornare dal militare, prendere contatti col gruppo d’aiuto, militare in tale gruppo e poi decidere di abbandonarlo, non ci si può impiegare meno di 6 mesi.

Il che ci porta allora all’arrivo nelle baracche di Palomeras praticamente nel 1965 o comunque, alla fine del 1964 - inizio 1965, dato che lui stesso racconta che arrivò in inverno inoltrato, novembre 1964.

Se nel 1967 già ha formato una comunità ad Arguelles (facile, nel quartiere dei suoi genitori…) e poi a Zamora, gli anni veri alle baracche si riducono drasticamente a 2 o poco più. Ma non scordiamoci che alla fine del 1965 espone con Gremio 62 in Olanda, proprio tutto tutto non aveva lasciato, quindi…
Vorrebbe dire che sta alle baracche mentre ancora partecipa a Gremio 62.

Da questa ricostruzione storica con date certe quindi, risultano impossibili almeno due affermazioni fondamentali dell’Argüello:

  1. la “visione” della Madonna nel 1959, quando ancora non aveva incontrato Dio attraverso i Cursillos, che sono del 1962 come il gruppo Gremio 62);
  2. la data d’arrivo nelle baracche che nella migliore delle ipotesi essendo alla fine del 1964, prende operatività dal 1965, il 1964 è praticamente un anno perso.
Tutto questo facendo decorrere la storia dall’anno 1962 a partire dall'episodio della domestica. Se poi si fosse trattato del Natale 1963 o 1964, com’è anche possibile, il tutto slitterebbe in avanti di uno o due anni, a danno della lunghezza del periodo delle baracche.

Ricordiamoci infatti che negli anni 1962, 1963, 1964 e 1965 lavora ed espone col gruppo Gremio 62. Pare strano che lo facesse dalle baracche, cosa che peraltro nemmeno lui ha mai narrato. Narra invece che faceva il professore in una scuola pubblica o, in certi periodi, addirittura il muratore. Stendiamo un velo pietoso sul periodo delle estasi mistiche e del "convento", perché questi non sapremmo proprio dove infilarli…
Ma quando si è laureato allora? Della fine dei suoi studi all’Accademia non parla mai.

Ci sono inoltre un paio di affermazioni dell’Argüello che ci lasciano molto perplessi, quelle affermazioni che si lascia scappare quando è preso dalla foga del discorso e non si attiene più alla linea prestabilita da sempre ripetuta uguale negli anni come in un mantra.

1) La conoscenza con Carmen
ed il vero motivo dell’insediamento alle baracche.

In un’intervista Carmen ammise tranquillamente di aver incontrato Kiko “prima” delle baracche in almeno due casi: uno in piazza Cibeles, quando le chiese 1000 pesetas per il taxi (anche da questa cifra si può dedurre l’irrisorietà economica del premio vinto a 20 anni al concorso giovanile: se per un taxi ci vogliono 1000 pesetas, 20.000 pesetas a quanto potranno ammontare? A venti corse in taxi! altro che i milioni di euro). Se era così povero da chiedere soldi, poteva prendere l'autobus, che costava meno: viaggiare in taxi era da snob.

L’altro incontro avviene proprio in casa di Kiko, quando il giovanotto immaturo (lo dice Carmen, lo definisce proprio "bambino"), suonava la chitarra e mangiava pollo insieme ad una ragazza svedese con cui flirtava. Fu nel contesto di quell'intervista, tra l’altro, che Carmen pronunciò la frase più vera e rivelatrice di tutte: «Kiko ed io passeremo, mentre tutto accade, mentre passano tutte le congregazioni, Ma la Chiesa no. Il vero pericolo per me è Kiko Argüello. Non vogliamo morire "kikos"».

Quindi Kiko non conosce Carmen alle baracche, la conosceva già da prima.

Ci sorprende poi quando Kiko stesso, nel 1996, nel suo discorso al Meeting di Rimini (non ci risulta che sia mai più stato invitato dopo), afferma che: “questa donna (la sorella di Carmen) mi raccontava di una sua sorella più pazza di lei, Carmen appunto, che si stava preparando per andare in Bolivia come missionaria, per predicare il Vangelo ai minatori. Ma prima di andarci da sola voleva formare un gruppo, E COSÌ MI SONO RITROVATO ANCHE IO A PREDICARE IL VANGELO NELLE BARACCHE…”.

Questa affermazione sbadata,  fa crollare tutto il castello kikiano di una vita: non sarebbe come dice sempre lui che Carmen è arrivata “dopo” alle baracche quando lui già vi risiedeva ma, viceversa, afferma che Kiko andò alle baracche perché c’era Carmen, che voleva formare un gruppo di missionari per predicare il Vangelo e che QUINDI, anche lui si ritrovò a PREDICARE IL VANGELO NELLE BARACCHE”.


Al giornalista che gli chiede della reazione della famiglia al suo trasferirsi alle baracche, Kiko risponde:
puoi immaginarlo, non l'hanno capito. Mio padre pensava che fossi pazzo. Mio padre aveva visto che mi avevano dato un premio di pittura, che avevo fatto mostre in Olanda, che avevo fatto una mostra di arte sacra in Francia, invitato dal Ministero delle Relazioni Culturali, che avevo vinto un sacco di soldi … Improvvisamente vide che stavo gettando la mia carriera dalla finestra e partii per vivere tra gli zingari; Non capirono.”
Ecco. Cosa aveva visto suo padre? Non solo che aveva vinto il premio (anno 1959), ma che aveva fatto una mostra in Francia e addirittura in Olanda (quest’ultima alla fine del 1965). Non capiva quindi perché volesse andare nelle baracche. Ma quando ci voleva andare? Se la situazione dell’Olanda era già avvenuta, non poteva che essere l’anno 1965 anzi, addirittura il 1966, perché la mostra all’Aia, in Olanda, avvenne alla fine del 1965.

È praticamente l'ammissione che nelle baracche Kiko c'è stato solo per un brevissimo periodo.






Non vogliamo avere la pretesa di aver compiuto una ricostruzione esatta al singolo mese, ma attraverso alcune affermazioni kikiane e carmeniane (affermazioni ripetute molto spesso, dunque non passibili di sviste), con l’ausilio di date certe reperite altrove, ci siamo immersi nel pentolone dove galleggiano tutti gli ingredienti della zuppa kikiana che, a forza di non contestualizzare mai temporalmente gli eventi, ha dato l’impressione errata che potessero essersi svolti in anni “comodi”, ma impossibili.

Di certo la “visione” della Madonna non è avvenuta nel 1959, quando era ancora ateo e non andava nemmeno in Chiesa, perché è chiaro che non poteva "avere sentito da Dio di doversi ritirare in camera a pregare”, non essendo la fede ancora entrata nel suo vocabolario.

Non ci resta che complimentarci con l’Argüello per la sua affabulazione: attraverso fumo e menzogne ha conquistato molti alla sua causa.

52 commenti:

  1. NIENTE ARRICCHISCE COME FONDARE UNA RELIGIONE TAROKKA...

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  2. Grazie infinite.
    Invidio, gentilissima Libera mens sempre, la capacità di analisi con la quale poni in essere indagini non certo facili su personaggi sfuggenti come anguille e su storie artatamente confuse e inintellegibili. Ricerche che non avrei in assoluto pazienza e capacità di esperire perché, per quanto mi riguarda, cerco di operare una sorta di Damnatio memoriae sui 26 anni malamente impiegati per concludere il cammino e per fuggirne con grave colpevole quasi incomprensibile ritardo.
    Adesso rimango in attesa che, questa malefica esperienza, collassi, si dissolva nel nulla e concluda di nuocere alle anime semplici che ad essa incolpevolmente si affidano.
    Buona Domenica a tutti, cugini eterodossi nc compresi.
    M.i.B.

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  3. Complimenti anche a te Libera!
    Se Kiko Arguello fosse indagato per qualche reato, la tua sarebbe una professionale ricostruzione investigativa che dimostra la mendacità dell'indagato.
    Purtroppo, i reati di Kiko (quelli di cui si è a conoscenza intendo, su quelli eventuali civili o penali che potrebbe avere abilmente nascosto, nulla si può dire) sono di carattere, spirituale, morale, religioso, di coscienza .. mica uno può finire in galera perché è "moralmente cattivo" o perché ha indotto qualcuno al suicidio (o altra azione di plagio), se le prove non ci sono. Purtroppo! E così è sempre restato libero di scorazzare propagando il suo male morale ad altri, insegnando loro ad essere altrettanto "cattivi" , propagando le sue menzogne a macchia d'olio e insegnando agli altri a mentire, innanzitutto a se stessi .. poi, certe persone già predisposte, quando vedono che mentendo arrivano dei bei soldini, mentono ancora più volentieri.

    Ma quello che vorrei osservare è che questa ottima ricostruzione di FATTI, non interessa ai NC.

    Non interessa a quelli (i capi di ogni livello) che già sanno che la cronologia di Kiko è falsa, perché non gli farebbe comodo che la verità fosse smascherata, ma non interessa purtroppo, neanche ai cosidetti "piccoli", che, nel loro rassicurante nido comunitario, non vogliono essere DISTURBATI dalla verità.
    In fondo, mettiamoci nei loro panni con 1 analogia:
    quando guardiamo 1 film che ci piace (e questo è la vita di 1 NC, nient'altro che 1 film), ci facciamo prendere dallo svolgimento, dalle EMOZIONI che ci suscita .. non ci importa se ci sono errori in qualcosa di FONDAMENTALE che è palesamente IRREALISTICO, lo accettiamo senza spiegarlo, o ce lo facciamo andare bene con 1 spiegazione superficiale .. l'unica cosa che ci importa è di continuare a GODERE delle emozioni suscitate e diciamo quando è finito: questo film è BELLISSIMO!

    Purtroppo per loro, il film Cammino Neocatecumenale, non finisce, se non sono essi stessi, gli spettatori, a decidere di spegnere la FICTION ed entrare nella REALTÀ .

    Mi dispiace per loro, ma non tanto per i "piccoli" che cercavano solo sicurezza (è 1 bisogno umano la sicurezza e il Signore lo comprende) ma per i "capi" piccoli e grandi, CONSAPEVOLI che stanno recitando, perché quando il produttore del film sarà costretto a chiudere le riprese .. per loro non ci sarà nessun Oscar ad aspettarli, nessun applauso, nessuna intervista .. solo 1 ergastolo della coscienza nel più totale ISOLAMENTO.

    Meditate, finché siete in tempo .. rescindete qsto contratto col signore delle tenebre.

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  4. Questo tipo di indagini fa andare su tutte le furie i kikos che fino a quel momento avevano sempre soprasseduto sulle contraddizioni delle favolette kikiane, con l'alibi che una persona anziana potrebbe fare qualche confusione di calendario mentre parla di ricordi.

    Ora, questo tipo di alibi avrebbe valore solo se l'interessato intende dire la verità, e quindi almeno qualche volta tira fuori le date esatte. Nel caso di Kiko, invece, abbiamo tutta una selva opportuni "vuoti" di memoria (come mai a lui e Carmen è sempre stato così difficile ricordare precisamente "da che anno a che anno" sarebbero stati nei baraccati?) e di clamorose contraddizioni che vengono poi "opportunamente aggiustate" dai capicosca del Cammino, come il retrodatare il Gremio '62 al '60 o il soprassedere sul fatto che Kiko considera 20.000 pesetas (anzi no, "25.000") dell'epoca, come se avessero il potere di acquisto di "milioni di euro" di oggi (in realtà, poco meno di 2800 euro, che in mano ad un giovane di oggi significherebbero un bel PC nuovo o un motorino usato, altro che "ricco e famoso").

    Come già notato da uno che nelle baracche all'epoca ci viveva, Kiko e Carmen hanno fabbricato falsi ricordi per crearsi un'aura di santità. Nei baraccati di Madrid non c'erano né omosessuali, né droga, né prostitute, ed anzi la vita scorreva talmente tranquilla che nelle calde estati si lasciava la porta di casa aperta per stare più freschi. Kiko e Carmen non vi incontrarono nessun "disagio", ed anzi vennero visti come i figli di qu alche riccone che giocavano a fare i "missionari" (la ricca Carmen era effettivamente nelle suore Misioneras de Christo Jesùs ma sebbene fosse stata assegnata in missione in Bolivia e in altri posti, si era sempre rifiutata di partire, preferendo stare nei baraccati di Madrid comoda comoda: e queste accanite disubbidienze le valsero l'espulsione dall'ordine religioso prima di emettere i voti perpetui).

    Insomma, «i nuovi falsi profeti», come efficacemente li definì padre Pio da Pietrelcina prima ancora che si incistassero a Roma, sono stati arroganti e mentitori fin dall'inizio. Anche in quel bar dove Kiko si vanta di aver "visto la Madonna".

    Gli eventuali dettagli di contorno - come il dormire fra topi e cimici nei baraccati -, non aggiungono credibilità né alterano lo scenario. Al contrario, aprono magari altri interrogativi, facendoci domandare quanto sia stata accuratamente orchestrata da certi "potenti appoggi" la loro anticristiana fissazione (di diventare capi ubbiditi, lodati, temuti e pagati, di una qualche comunità rivoluzionaria a sfondo ufficialmente cristiano): per esempio, agli inizi del '59 lo sgorbio kikiano meritava davvero un "premio straordinario" al concorso? Come mai Kiko era talmente il prediletto di padre Aguilar tanto da "guadagnarsi" il viaggio-premio a scapito degli altri? Chi stava "coltivando" il soggetto, dandogli a credere che sarebbe diventato importante e famoso? E come mai nel 1967-1968 Kiko imbottiva i suoi "dipinti" di simboli massonici?

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    1. Ricordo che il cambio di allora di peseta contro lira, era esattamente di dieci lire.

      Quindi parliamo di 250.000 lire;
      sicuramente una cifra di una certa importanza, ma non tale da cambiarti la vita.
      Ruben
      ---

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  5. Ottimo lavoro Libera Dio Te ne darà merito,perché anche questo é evangelizzare.Con queste Tue ricerche aiuti a capire e apri la mente a chi sta in cammino già barcollando e c é la possibilità che se ne esca per tornare nella vera chiesa, Io ne sono testimone perché leggendo i Vostri commenti da tempo mi avete aperto gli occhi,poi ho preso informazioni con chi di dovere e mi é stato confermato che tutto quello che avevo appreso da Voi era tutto vero,mi auguro che un giorno possono venir fuori anche i Tuoi figli.LILLY

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  6. San Vincenzo da Lerino parla contro i futuri Kiko Argüello e Carmen Hernández:

    “Nella Chiesa Cattolica bisogna avere la più grande cura nel ritenere ciò che è stato creduto dappertutto, sempre e da tutti. Questo è veramente e propriamente cattolico […] Pertanto, predicare ai cattolici qualcosa di diverso da ciò che hanno ricevuto non è mai stato lecito, non è lecito in alcun luogo e non sarà mai lecito; e anatemizzare coloro che annunziano qualcosa di diverso da ciò che hanno ricevuto è sempre stato necessario, è ovunque necessario e sarà sempre necessario”. (Commonitorium, Ench. Patr. 2168s).

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    1. Al di là su Magdi che non è in sintonia con il Papa, è un problema di Magdi verso il Papa, o viceversa, non sono l'arbitro tra i due, ma soffermandoci sulla realtà, ecco che vi è anche un' altra somilglianza, cioè, secondo me, ha attinto anche in altre fonti, o vi sono delle similitudini per via di una stessa matrice di spinta, anche se non ci dovesse essere una volontà palese nel voler seguire delle somiglianze:

      https://www.magdicristianoallam.it/buongiorno-amici/allah-autorizza-i-musulmani-a-mentire-cosi-ci-conquistano-dentro-casa-nostra.html

      Non abbiamo mai sentitto dire menzogne per difendere il Cammino, e ne vanno fieri?
      Leggetevi Magdi, che conosce l'Islam, in quanto è stato musulmano, per cui sa.
      Vi consiglio di acquistarvi il libro di Magdi: Maometto e il suo Allah. Oltre a Oriana Fallaci. Sono molto utili per gettare una luce su ciò che è intorno a noi, Poi, per coloro che potrebbero usare male le mie parole, affermo di non trovare nulla di male sul documento del Papa, sulla fratellanza umana, cioè su essere fratelli in Adamo, ovviamente, o in Abramo non tenendo conto del Corano e di Maometto, ovvero sapendo che Ismaele si è installato verso quei luoghi, ma non vi è nessuna traccia che Abramo abbia costruito la Kaaba. ( scusate la divagazione, ma non fa male dire ciò che si pensa e nonè vietato).
      Per il resto, un grandissimo grazie, immenso a Libera, veramente di cuore, ha fatto un lavoro enorme, li ha sputtanati per tutta l'eternità, no solo quaggiù. Ormai sono stati ridicolizzati, basta vedersi il tutto, e le due versioni sulla Chiesa e sulla stanza di casa, tutto scritto, dove il Kiko ha detto di aver sentito Dio.
      Cari nc, dire che fate pena è poco, no vi voglio offendere, credetemi, ve lo dico con il cuore in mano, e vi dico che mi si stringe il cuore, ovviamente parlo dei convinti, li avete consciuti: FATE PENA E COMPASSIONE. AMEN!
      Però, carissimi, la verità, quando la si affronta va detta a 360°, altrimenti saremmo ipocriti anche noi, la responsabilità è anche di altre persone, forse alcuni sono stati ingannati, oppure hanno creduto di essere nel giusto, come San Paolo, ma tutto questo non annulla la verità, e per cui sappiamo che ci sono anche altri responsabili, basta andare a dare un'occhiata agli incontri, devo fare alcuni nomi?: Ruocco, il Cardinale Austriaco, quello della Basilica di Santa Maria Maggiore, ecc, ecc. Carissimi, lo so , sono persone potenti dentro la Chiesa, sicuramente hanno potere a tutti i livelli, ed io sono consapevole che potrebbero farmela pagare cara, ma carissimi, noi apparteniamo a Cristo, e se sputiamo in faccia a Gesù, ecco che siamo doppiamente perduti, e per cui, del potere di queste persone non ce ne dobbiamo preoccupare per niente. Io non so il loro grado di colpevolezza, e se lo sono, ma sono persone presenti, sempre, agli incontri, è un dato di fatto. E se non mettono apposto la situazione, ecco che sappiamo che sono sempre più colpevoli, anche se non vi è un processo che certifichi questa cosa, ma sappiamo, dall'evidenza dei fatti, che stanno agendo in altro modo, altro modo rispetto al Vangelo. Non ci sono scuse. Non io li condanno, io non sono nessuno, io sono il nulla, che sia chiaro a tutti, ma è la Parola di Dio che li condanna:

      Gesù allora gridò a gran voce: «Chi crede in me, non crede in me, ma in colui che mi ha mandato; 45chi vede me, vede colui che mi ha mandato. 46Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. 47Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. 48Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno. 49Perché io non ho parlato da me, ma il Padre che mi ha mandato, egli stesso mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare. 50E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico come il Padre le ha dette a me».

      (da IPG)

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  8. Carissimi, purtroppo, è davanti a tutti voi, sono falsi, moneta falsa, fanno sparire le prove ( sui siti, i video, ecc, ecc), cadono, dissimulano,vengono pescati con le mani nella marmellata, e che marmellata, ecco che sono capaci di dire qualsiasi cosa per discolparsi, detto in poche parole: SONO COMPLETAMENTE IMMERSI NELLE TENEBRE.
    Ma, dall'altra parte, ecco che accusano chiunque, in nome del Cammino, così si celano dietro a quella parola " Cammino", per compiere le loro malefatte, ma tutto questo è una messa in scena delle Tenebre, se uno è nella Luce, cioè in Dio, uscirebbe alla Luce, e mostrerebbe le sue opere, o chiederebbe perdono se fosse nell'errore.

    (da IPG)

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  9. Carissimi, un altro mio pensiero.
    Si potrebbe pensare male di GPII, invece vi invito ad un'attenta analisi, e vi prendo alcuni spunti:

    Salmo 41(40),10-14; Salmo 55(54),13-15; Salmo 69(68),26-29; Salmo 109(108),5-8; Zaccaria 11,12-13; Matteo 10,1-4; Marco 3,14-15; Luca 6,13-16.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

    (da IPG)

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  10. C é un tale che sulla pagina VERITÀ SUL CAMMINO CATECUMENALE,si diverte a scrivere che questo BLOGS é alla deriva e che non ha più argomenti da trattare....Carissimo testa di COCOMERO....ti vorrei ricordare che la CHIESA é dalla nostra parte,basterebbe leggerti il libro di Don Ariel Levi Di Gualdo che smentisce tutte le vostre dimostrazioni fasulle con documenti e filmati reali e originali,potete dire e fare quello che vi pare ma resta il fatto che la maggior parte di preti, vescovi e compagnia bella urlano ai quattro venti che siete ERETICI,che il cammino é EBRAICO PROTESTANTE,che non ha nulla a che fare con la chiesa cattolica.Questa pagina forse un giorno potrà finire,ma non cambierebbe nulla,perché il passaparola quello non finirà mai e vi posso assicurare che é letale.Sicuramente questa pagina finirà,ma solo dopo che il cammino sarà estinto e spazzato via.Non vi dimenticate che il cammino é sotto direzione dei Vescovi e non del Papa,i Vescovi possono senza ordine della Santa Sede non ACCETTARE il cammino nella loro diocesi.QUESTO NON LO DIMENTICATE,SIETE APPESI A UN FILO.

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    1. Per la cronaca, quel "tale" cancella qualsiasi intervento che non gli dà ragione. Se la canta e se la suona, passando le sue giornate sull'internet a dar ragione a sé stesso, disperatamente cercando di convincersi che il Cammino sarebbe buono e giusto.

      I suoi iscritti son gente che ha indotto lui stesso a suon di ripetizioni della propaganda ufficiale, anche se tragicomicamente parecchi fratelli che si erano iscritti si sono accorti che qualcosa non quadra e non gli danno più tanto peso.

      Dovremmo ringraziarlo - e molto - per averci fatto un sacco di pubblicità. A furia di parlar male di noialtri, anche senza indicarci, ha indotto diversi dei suoi iscritti a cercare su google le fonti delle citazioni. Hanno trovato questo blog e ci leggono con attenzione.

      Non vale la pena di occuparsi di lui. Gli è stato risposto un milione di volte su questo stesso blog (figurarsi nel resto dell'internet) e ha sempre fatto il finto tonto, mentendo, scappando non appena vedeva la mala parata. È un poveraccio con qualche serio problema mentale, impegnato non su un piano teologico, ma solo sul piano della vendetta e della rivalssa, perché in cuor suo sa benissimo che troppe testimonianze coerenti sulle storture del Cammino non possono essere state inventate.

      Nella sua disperata foga ci chiama "odiatori", come se uno si svegliasse al mattino e decidesse improvvisamente e senza motivo, di "odiare" il Cammino e i suoi capicosca. Lo sa, lo sa benissimo che il Cammino è un sepolcro imbiancato, bianco fuori e pieno di putridume nella sua gerarchia, nei suoi insegnamenti, nelle sue liturgie, nelle sue premesse, nelle sue conclusioni. E si infervora da tanti anni a ripetere gli slogan - anche falsi - che fanno comodo al Cammino, convintissimo che per il bene del Cammino è lecito anche mentire e ingannare.

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    2. Questa é la dimostrazione che i Papi non hanno accettato il cammino in tutto e per tutto se no non avrebbero passato la palla ai Vescovi,l avrebbero accettato e basta,invece hanno fatto come Pilato si sono lavati le mani,gli hanno dato un piccolo contentino ma se i vescovi non vogliono il cammino hanno voglia a gridare il Papa ci ha approvati.LILLY.

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  11. Qullo che viene pubblicato è tutto vero,(30 anni di cammino mi fa analizzare)però non capisco i vescovi e i cardinali che approvano questa setta.Buon Natale.

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    2. Libera mente semper.. OBBEDIRE, NON FARSI DOMANDE, DIMENTICARE DIO NELLA SUA ESSENZA PUR NOMINANDOLO INVANO OGNI GIORNO, MENTIRE PER ATTIRARSI APPROVAZIONI.. E proprio così te lo posso assicurare.. Dopo 30 anni di cammino siamo stati buttati via come degli straccetti(io e mia moglie) solo per aver osato dire ai nostri catechisti che non si era realizzato nella nostra comunità l'amore e l'unità e il" guardate come si amano"tanto decantato nelle prime catechesi d'inizio, ora ci ritroviamo con un enorme vuoto da colmare.. Che il Signore ci aiuti

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    3. Non ti preoccupare poggia su Dio, Lui colmerà ogni vuoto.
      (da IPG)

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    4. Sentinella sono contenta di ritrovare un tuo commento.

      Ti avevo posto qualche domanda sul documento di cui ci avevi resi partecipi e sul quale ci avevi chiesto cosa ne pensassimo, ma forse non hai letto.
      E' davvero molto interessante e ne pubblicheremo presto un post, comunque.
      Sembra un apripista.
      Se potessi fornirci qualche documentazione ti saremmo grati. In internet si trovano le disposizioni del Vescovo Lorefice sul Triduo Pasquale e Valentina Giusti ne fece un post che forse avrai letto. Ma su questa vicenda non c'è traccia.
      In gamba questo Vescovo di Palermo.

      La tua esperienza somiglia sorprendentemente alla mia. D'altra parte questi attaccano sempre sulle stesse cose e non tollerano voci critiche nè le tengono in alcun conto. Vanno avanti come treni e sulla vita delle persone, di cui non gliene frega niente, sono spietati.

      Pax

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    1. Carissimi su questo punto devo, ritrattare, Kiko, in questo caso, sta facendo il racconto di due episodi, li sta mescolando. Uno in Chiesa, dove racconta della situazione, l'altro, credo nella casa. A me sembra così.
      ( da IPG)

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    2. Se è così, che sono due racconti, per
      cui ho sparlato, in questo caso: chiedo scusa!
      ( da IPG)

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    3. Dopo vi scrivo in maniera approfondita ciò che penso, cioè il motivo per cui l'errore entra in mezzo a noi. Purtroppo quando si riceve il male, si potrebbe sbagliare in qualcosa, per via di quanto accaduto. Ma chi ha fatto il male, ovviamente, non è innocente, che sia chiaro. È la reazione, causata, che va migliorata, per portare la giustizia vera. Ribadisco le mie scuse, verso l'eventuale errore commesso, ma su quanto è reale: NO. Ovvero riconfermo tutto.
      ( da IPG)

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  13. La ricostruzione fatta è sostenuta da molti indizi e deduzioni sulla consecutio temporale degli eventi e solleva legittimamente molti interrogativi. Tuttavia faccio notare che alcuni indizi potrebbero essere verificati temporalmente, soprattutto il periodo militare svolto. Sì tratta di un qualcosa che ha lasciato traccia documentale negli archivi dell'esercito. Io fossi in voi esploreremo questa via con l' aiuto di qualche spagnolo che da come chiedere questa informazione.

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    1. Nell'articolo è sufficientemente ricordato che anche a voler essere ottimisti ed elastici sulle date, i conti praticamente non tornano. In quelle baracche i due autoinventati "iniziatori" ci sono stati pochissimo - ed in particolare è stato Kiko a seguire le orme di Carmen, non viceversa (ed anche se ne hanno sempre parlato in modo epico, non hanno voluto mai più ripetere quell'esperienza: troppo comoda la sistemazione in una parrocchia borghesotta e tutt'altro che povera a Roma, nel cuore della cristianità - loro che per una vita intera non hanno mai imparato l'italiano e non hanno mai dovuto guadagnarsi il pane con un onesto lavoro).

      Nonostante quel periodo dei baraccati fosse stato indubitabilmente breve, riuscirono stranamente a fabbricarsi la photo opportunity col vescovo di Madrid, Casimiro Morcillo González, molto opportunamente morto nel 1971 ad appena 67 anni, quando il Cammino esisteva praticamente solo nella parrocchia dei martiri canadesi. Un anno dopo, altrettanto opportunamente e a 68 anni, moriva il controverso cardinale Angelo Dell'Acqua, che aveva accettato di impiantare a Roma i due «nuovi falsi profeti». Praticasmente i due maggiori "testimoni" che avrebbero potuto lasciare (anche a distanza di 10-15-20 anni) qualche prezioso indizio, sono morti molto prima che il Cammino diventasse almeno un pochino rilevante nel panorama ecclesiale italiano o spagnolo.

      L'ipotesi è che in qualche modo i due prelati stessero ubbidendo a ordini (o pressioni indebite) provenienti dai "potenti appoggi" (senza magari neppure preoccuparsene troppo: si trattava di un paio di giovani squinternati wannabe madrileni, sembrava improbabile che alimentassero un tumore alla Chiesa così grosso). Un vescovo normale normalmente non è affatto propenso a far incistare un paio di laici in una parrocchia, autoincaricatisi di creare la loro comunità a danno della parrocchia, nemmeno dietro il patetico alibi dell'evangelizzazione (come se un vescovo decidesse di non fidarsi dei suoi parroci - cioè dei soggetti che più conosce e su cui può maggiormente far valere la propria autorità - e di aspettare che un paio di laici provenienti da "lontano" si diano da fare e abbiano sufficiente buon cuore da obbedirgli più e meglio dei parroci stessi...), figurarsi un arcivescovo o cardinale, figurarsi un Morcillo (con una diocesi di milioni di anime e migliaia di sacerdoti a disposizione) o un Dell'Acqua (cardinal vicario di Roma).

      p.s.: stiamo facendo delle ipotesi basandoci su fatti concreti - ma com'è noto, nel Cammino i fatti sono considerati generalmente un nemico, un "odio", e chi li prende onestamente in considerazione viene qualificato come "odiatore", poiché il Cammino è nemico giurato della verità e della realtà. Nel Cammino bisogna credere esclusivamente alle favolette ufficiali - a costo di mortiricare il calendario, il buonsenso, il linguaggio, qualsiasi schifezza va bene purché sia intesa a lodare il tripode Kiko-Carmen-Cammino. L'interrogarsi sugli inizi del Cammino serve a capire "come e perché" si sono evolute certe diaboliche tradizioni neocatecumenali. Non lo facciamo per sport, ma perché il Cammino si autoproclama cattolico mentre diffonde eresie. Se il Cammino venisse scomuincato come merita, questo blog diverrebbe completamente inutile (e potremmo finalmente dedicarci ad altri temi di attualità ecclesiale, di apologetica, di spiritualità dei santi, di catechismo, di sana teologia).

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  14. Anche io ringrazio Libera: ottimo lavoro.
    Non solo, è anche straordinariamente umoristico. La banalità, le furbate, le idiozie, infatti, a volte sono esilaranti e Libera ha il merito, in un'analisi precisa della situazione, di evidenziare tutto il ridicolo che c'è.
    Straordinarie anche le foto.
    Post che fa meditare ma, anche, ridere in modo sano. Grazie ancora

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  15. Dopo il servizio militare in Africa ho conosciuto Carmen attraverso una sua sorella che lavorava in un’opera nata per aiutare le prostitute, permettendo a quelle che volevano uscire di trovare un lavoro e un inserimento sociale. Ebbene, questa donna mi raccontava di una sua sorella più pazza di lei, Carmen appunto, che si stava preparando per andare in Bolivia come missionaria, per predicare il Vangelo ai minatori. Ma prima di andarci da sola voleva formare un gruppo, e così mi sono ritrovato anche io a predicare il Vangelo nelle baracche. Mi sono subito reso conto che le categorie del consillos non servivano per gli zingari analfabeti, non servivano per la gente che viveva nella miseria totale, e che dopo quattro parole astratte nessuno ti ascoltava più... Dio ci ha portato in un’ambiente dove ci ha obbligato a svolgere una sintesi teologica catechetica: Carmen non hai mai smesso di dirmi la verità, che ero un bigotto o che la mia predicazione non aveva senso.

    altra versione, Carmen è venuta dopo nelle baracche:

    Dio ha voluto in quell’ambiente con i ragazzi della droga, con gli zingari e poi dopo con Carmen che è una donna una missionaria, che pensava di andare in India e poi in Bolivia ad Oruro, con i minatori, cercava di fare un gruppo di evangelizzatori e attraverso sua sorella ha conosciuto me alle baracche, ha visto che facevo la celebrazione della parola con gli zingari una volta alla settimana, facevamo il tripode, abbiamo fatto anche l’eucaristia, abbiamo scoperto il tripode, lì si è formata una comunità tra i poveri, tra i più poveri della terra, c’erauna tale presenza di Gesù Cristo, dello Spirito santo che tanta gente è andata là, ha vistoquesto e si è convertita

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  16. C é un tale che sulla pagina VERITÀ SUL CAMMINO CATECUMENALE,si diverte a scrivere che questo BLOGS é alla deriva e che non ha più argomenti da trattare(ED HA RAGIONE SIETE ALLA FRUTTA)....Carissimo testa di COCOMERO....ti vorrei ricordare che la CHIESA(LA CHIESA TU PARLI A NOME DELLA CHIESA?) é dalla nostra parte,basterebbe leggerti il libro di Don Ariel Levi Di Gualdo che smentisce tutte le vostre dimostrazioni fasulle con documenti e filmati reali e originali(DON ARIEL NON E'CERTO LA CHIESA E' SOLO UN MONSIGNORE QUELLO CHE SCRIVE NON E' CERTO VANGELO.)(I VIDEO SONO SUL LIBRO?DOVE SONO QUESTI VIDEO CE LI MOSTRI)(DON ARIEL METTA IL SUO LIBRO ON LINE ,GRATIS PERCHE' NON SI ILLUDA CHE SIAMO COSI' STUPIDI DA COMPRARLO VEDIAMO QUESTE SMENTITE, SECONDO ME SONO TUTTE BUFALE)potete dire e fare quello che vi pare ma resta il fatto che la maggior parte di preti, vescovi e compagnia bella urlano ai quattro venti che siete ERETICI,(DAVVERO?E CHI SONO QUESTA MAGGIORANZA DI PRETI E VESCOVI?FAI NOMI E COGNOMI E COMUNQUE COMANDA IL PAPA)che il cammino é EBRAICO PROTESTANTE,(VERAMENTE E' UN ITINERARIO DI FORMAZIONE CATTOLICA ,LEGGERE EPISTOLA OGNIQUALVOLTA E STATUTO)che non ha nulla a che fare con la chiesa cattolica(E' UN ITINERARIO DI FORMAZIONE CATTOLICA,ALLORA NON CAPISCI?EPPURE L'HO SPIEGATO ,OLTRETUTTO CON PERSONALITA' GIURIDICA PUBBLICA).Questa pagina forse un giorno potrà finire,ma non cambierebbe nulla,perché il passaparola quello non finirà mai e vi posso assicurare che é letale(QUESTA PAGINA E' GIA' FINITA DA ANNI,FORSE NON LO AVETE CAPITO?NON VI CALCOLA NESSUNO,NONOSTANTE LA MERDA CHE GETTATE NON AVETE OTTENUTO NULLA, IL CAMMINO E' PIU' FORTE CHE MAI,SONO ANNI CHE DITE CHE IL CAMMINO E' FINITO CHE SIETE LETALI,AVETE AZZECCATO TUTTE FIGURELLE UNA DIETRO L'ALTRA,L'ELENCO E' LUNGO).Sicuramente questa pagina finirà,ma solo dopo che il cammino sarà estinto e spazzato via(CREDO PROPRIO CHE TI ILLUDI CIO' NON ACCADRA' TANTO PRESTO,IL BLOG INVECE E' GIA' MORTO E DAL 2008 BENCHE' NON VE NE ACCORGIATE).Non vi dimenticate che il cammino é sotto direzione dei Vescovi e non del Papa(AH DAVVERO?QUINDI IL PRIMATO PETRINO NON ESISTE PER TE?VERAMENTE IL PAPA HA DOMINIO ASSOLUTO SU TUTTA LA CHIESA,SE VOLESSE POTREBBE IMPORRE IL CAMMINO A TUTTE LE DIOCESI.COMUNQUE NESSUN VESCOVO CHIUDERA' MAI IL CAMMINO,NON E' COSI' STUPIDO SA BENE CHE LE CHIESE SONO GIA'VUOTE PER SVUOTARLE ANCORA DI PIU') i Vescovi possono senza ordine della Santa Sede non ACCETTARE il cammino nella loro diocesI(E TI SBAGLI PERCHE' IL PAPA HA POTERE ASSOLUTO E IMMEDIATO SU TUTTE LE DIOCESI E SE VUOLE PUO' DISPORRE ANCHE CHE INIZI IL CAMMINO IN QUALSIASI DIOCESI,MA SE RIFIUTANO IL CAMMINO FNNO POI QUALCOSA DI ALTRETTANTO VALIDO?e COME MAI TANTE CHIESE,SEMINARI,CONVENTI VUOTI?)E TI SBAL.QUESTO NON LO DIMENTICATE,SIETE APPESI A UN FILO.(DAVVERO?A QUALE FILO?LE TUE MINACCE SONO RIDICOLE E PATETICHE).

    Rassegnatevi,INUTILE CHE VI SBATTETE, il Cammino è vivo e vegeto e durerà ancora a lungo,farete ancora mille volte testa e muro.Impazzirete dalla rabbia,schiumerete quando vedrete le vittorie che il Signore fa su satana,attraverso il Cammino.

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    1. Mamma mia quanto livore, urla e quant'altro....
      ...facciamo così "oggi siamo 20.000 comunità domani saremo 200.000" quando si verificherà questo allora sarò disposto a credere che il cammino è vivo e vegeto, e adesso non me la menare con il "resto" perchè se fosse così il "buon" Kiko non starebbe a snocciolare numeri sempre.
      Il cammino è ormai fuori dal tempo, è una esperienza che ha fatto il suo tempo, Kiko ha immaginato tutt'altro...Carmen forse...è già tanto che il cnc non muoia con Kiko ancora in vita.
      Stai sereno nessun Papa obbligherà ad aprire il cnc in tutte le diocesi del pianeta, fattene una ragione.

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    2. Anonimo del Cammino:

      Vedo confusione e tanta foga, FRENESIA e AGITAZIONE.
      Leggere questo blog ti fa male: non solo il Cammino non sta bene, perché, a parte i figli di camminanti, NON arriva più nessuno, ma anche tu non mi sembri in grande spolvero.
      Prendi aria. Rilassati.

      Trannquillo: il Cammino è criticato perché Kiko dice eresie e voi gli andate dietro. Non per odio, ma per amore della verità.
      Chi dice che Kiko dice eresie? Il Catechismo della Chiesa Cattolica.
      Ad esempio, se Kiko dice che la ragione non conta NULLA, perché conta solo la fede che deve essere CIECA (e perciò irragionevole), dice un'eresia.
      Questa dottrina cattolica è irreformabile ed è dogma che non può essere cambiata nemmeno dal Papa, figurati da Kiko.

      Abbi pace, che ne hai bisogno e non leggere il blog, ma il Catechismo della Chiesa Cattolica, forse otterrà lo stesso effetto di quello che questo blog si propone.

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    3. Mamma mia!
      Pur non volendo togliere nulla alla dignità della sua persona di essere umano in quanto anche lui figlio di Dio, devo dire che un mentecatto così conclamato deve aver di certo fatto un corso speciale in asineria neocatecumenale.
      Comunque auguro un buon Natale anche a lui e spero che, il nuovo anno, gli porti grandi quantità di luce, intelligenza e discernimento.
      Ma.i.B.

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    4. L anonimo delle 23:52 forse non sà che se qualche Vescovo non accetta il cammino nella sua diocesi non verrà obbligato dal Papa,tanto é vero che non ricordo bene in quale località straniera,doveva arrivare il nuovo Vescovo e ci dicevano di pregare affinché Lui potesse accogliere il cammino a braccia aperte,se la maggior parte dei Vescovi lo accettano e solo per obbedienza al Papa,ma non c é nessun obbligo.Vedasi Monsignor Schneider.

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    5. Waw l anonimo delle 23e52 é incazzatissimo....e pensare che pochi giorni fà l altro commentatore kikiano diceva che questa pagina per Lui era uno spasso,soprattutto dopo la celebrazione,e ora che succede?Non si ride più?Ha annotato punto per punto il commento che l ho affatto imbestialire e ha risposto secondo kiko.Forse sarà pure vero che Don Ariel non conta nulla perché non puó eliminare di suo pugno il cammino,ma se come dice Lei Signor anonimo perché il Papa che comanda e visto che ha approvato il cammino all unanimità(come Lei dice)non ha dato l ALT a Don Ariel e ha fatto si che che potesse pubblicare questo libro?Don Ariel ha smontato punto per punto tutto quello che kiko dice che é vero e l ho ha fatto avendo delle prove(vere)se no non avrebbe scritto un libro diffamando la chiesa,avrebbe corso il rischio della scomunica.Poi siamo liberi di parlare (ovviamente senza dire parolaccie)visto che il cammino é una questione che accomuna molti e molti di Noi,Lei faccia come crede,ma se é cosî tanto simpatizzante del cammino,deve sapere che lî c é un obbedienza e chi porta tale obbedienza non va spulciando in siti come questo se ne sta buono buono nella sua saletta ovattata dall odore kikiano.La saluto e le auguro buone feste.LILLY

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    6. Vedete, carissimi, il male di cui parlo è rinchiuso in quel commento.
      Faccio degli esempi. Se parlano loro è Vangelo, se parla un altro, non lo è.
      Oppure non hanno violato il foro interno, mettendo a credere che operavano per conto della Chiesa, invece è vietato proprio dalla Chiesa?
      Appunto per questo, se si reagisce presi dalla spinta proveniente da una parte, ben visibile, ecco che bisognerebbe sapere che si è sotto attacco dalle tenebre, e per cuic sessi riesce, si dovrebbe a quel punto chiedere sostegno a Dio, chiedendo di farci estinguere il veleno della freccia avvelenata, per poi ristabilire la Pace dentro di noi, e rispondere di conseguenza. Se rispondiamo mossi dal veleno, ecco che cadiamo anche noi.

      (da IPG)

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    7. IL CAMMINO,IL CAMMINO,IL CAMMINO,,IL CAMMINO,IL CAMMINO,,IL CAMMINO,IL CAMMINO,,IL CAMMINO,IL CAMMINO,,IL CAMMINO,IL CAMMINO,,IL CAMMINO,IL CAMMINO,,IL CAMMINO,IL CAMMINO,,IL CAMMINO,IL CAMMINO,,IL CAMMINO,IL CAMMINO,,IL CAMMINO,IL CAMMINO,,IL CAMMINO,IL CAMMINO,,IL CAMMINO,IL CAMMINO,,IL CAMMINO,IL CAMMINO.
      Risposta:Gesù, Giuseppe e Maria siate la salvezza dell'anima mia. AMEN!Gesù, Giuseppe e Maria siate la salvezza dell'anima mia. AMEN!Gesù, Giuseppe e Maria siate la salvezza dell'anima mia. AMEN!Gesù, Giuseppe e Maria siate la salvezza dell'anima mia. AMEN!Gesù, Giuseppe e Maria siate la salvezza dell'anima mia. AMEN!Gesù, Giuseppe e Maria siate la salvezza dell'anima mia. AMEN!Gesù, Giuseppe e Maria siate la salvezza dell'anima mia. AMEN!

      (da IPG)

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  17. Come contattarvi in privato via email?

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    1. Scrivendo a redazione.osservatorioncn@gmail.com - come indicato nella casella "Chi siamo / contact info" sulla colonna sinistra delle pagine blog.

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  18. Non c'è da fare tanti ragionamenti e discorsi vuoti.
    La storia con i fatti parlerà. Ognuno lo vedrà.
    La parola che predica Kiko è una parola sterile, autoreferenziale, menzognera e, più di ogni altra cosa, non ha per fine il bene delle anime e la Vita Eterna, ma cose molto più prosaiche e affaristiche in una sola direzione.
    Onde per cui è nella natura delle cose che NON PRODURRA' FRUTTI DURATURI NE' BUONI. Speriamo solo che non faccia troppi danni ancora, più di quanti ne ha fatti a danno delle povere persone che finiscono in questa orrida "Tela di ragno".
    Tanti saluti e...con la testa nel muro vi farete voi. A noi ormai non potete più ridurci alla disperazione e vi ignoriamo. Padroni della nostra vita e dei beni che Dio ci ha concesso.
    Fuori! Via! una volta per tutte.

    Pax

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    1. Comunque, Libera vorrei dire una cosa, è un mio pensiero.
      Nel pdf di Trieste, messo in locandina, ho notato una cosa un pò strana, che secondo me da a pensare sull'alterazione dei discorsi di Kiko. Lui dice che ad un certo punto nelle baracche faceva freddo, e che doveva dormire con cinque cani addosso ( qualcosa di simile, perchè non ce l'ho davanti ora che scrivo). A me sembra strano tutto questo, primo, se non c'era nulla, proprio nulla, neanche le coperte, o altro, ecco che non vi era doccia e altro, per cui: come faceva ad andare in giro uno che dormiva con i cani addosso tutte le sere? Immaginatevi la puzza e altro. Magari i cani vi sono stati, anche dentro la baracca, ma dire che si metteva addosso i cani, è un pò strano. Per cui, io credo che ci sia stato un periodo nelle baracche, e altro, ma penso che dietro vi sia un'alterazione, un voler ingigantire quel periodo e i fatti per ottenere, e nascondere sotto il tappeto altro del presente. Si parla del passato, ma non si accenna al presente, nel senso di come si vive dentro l'appartamento e altro. Uno onesto direbbe: oggi sto comodo, riscaldato, al caldo, ecc, ecc. Poi, quello che ho sempre pensato è il fatto di essersi venduto per fame di mondo, infatti si è passati dalle baracche alle Domus. Loro potrebbero dirsi tante cose, il Cammino, il Cammino, il Cammino è una cosa grande, tutto quello che gli pare, io rispondo, ovviamente è ciò che penso: Maria, Giuseppe e Gesù hanno vissuto nella precarietà, e nella povertà, diciamo così, voi che parlate tanto di fare comunità come la..., parlo di voi capi che dovreste dare l'esempio, si proprio voi, a partire da Kiko: come vivete ora? Quante persone avete asfaltato in nome del Cammino, e avete sotterrato? Gesù, Maria e Giuseppe, hanno asfaltato persone? Hanno condannato gli altri? E tanto altro. Credo che il punto di confronto sia principalmente su quanto dicono e affermano di fare, perchè la realtà vista nessuno la può nascondere, è davanti ai nostri occhi. Ciò che è dietro, nel passato, sarà difficile, non impossibile, smontarlo o celarlo. Faccio un esempio: c'ero io che posso dire, con certezza, che Kiko non dormiva, SEMPRE, con i cinque cani addosso, ma forse sta ingigandendo i racconti? Non c'ero, per cui, potrebbe essere vero, e non lo potrebbe essere.
      L'uomo cade, come cadiamo tutti, ma la persona umile si rialza, si vergogna, e chiede scusa, e si corregge,diversamente il presuntuoso (Anonimo22 dicembre 2019 23:52, uno a caso, ma questo è un loro simbolo), non chiede scusa, non si vergogna, e crede di essere sempre nella verità.
      I detti sono la base della sapienza: errare humanum est, perseverare autem diabolicum;

      Buon Natale anche a te.

      (da IPG)

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    2. Mah, avrà preso ispirazione dall'espressione inglese "three dogs night" (notte da tre cani), per indicare una notte fredda.
      A volte i cani sono anche quattro o cinque.
      Espressione nata in Australia, dove così si riscaldava chi non poteva fare diversamente.
      Certo che dormire con i propri animali deve essere ben diverso da andar fuori e prendere il primo cane che passa, ma qui si va nella speculazione pura, esercizio inutile con certi personaggi.

      Buon Natale a tutti,

      Simonetta

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    4. Infatti, si capisce che è un'alterazione. Come del resto su quanto fanno verso le persone che hanno deciso, in cuore loro, di puntare. Alterano tutto, accusando il prossimo delle loro fantasie, immerse nelle tenebre dell' odio. Un riscontro dell' odio che hanno in corpo, è il fatto che parlano male dietro le spalle del prossimo, e fanno tutto questo usando parole evangeliche. Cioè usano Dio per le loro malefatte. Usano il nome di Dio, cioè lo hanno sulle labbra, ma fanno il contrario di ciò che è Dio, perché Dio è amore, è Padre, e per cui ecco che hanno l'odio. Usano parole amare, che possono provenire solamente da una parte, dal Demonio. Ricordatevi sempre che Dio vi ama, chi vi odia è il Demonio. Da lì capite se chi avete davanti è da Dio. Come fare per questa corrente di odio? Bisogna stare attenti, le tenebre si propagano per trasmissione, per cui, quando arriva la freccia avvelenata, senti che il veleno cerca di entrare, ma se sei in dialogo con Dio, ecco che vedrai che il veleno si scioglie. Bisogna sempre rimettersi in Gesù, pregare e chiedere aiuto, poi sarà Dio che interverrà.

      (da IPG)

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  20. Domando all'ANONIMO del Cammino delle 23 e 52:

    perché non ci racconti la sequenza esatta degli avvenimenti vissuti dal giovane Kiko?
    Hai parlato di tante cose ma degli argomenti trattati dal post, no. La tua è una tattica o è semplicemente uno sfogo?

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  21. ... avevo inviato un post...
    M.i.B.

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  22. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  23. Libera,tengo a precisare che la pagina facebook da Te citata é una pagina libera che da accesso a chiunque,e anche ammesso che Tu ci sia entrata non vedo dove sta il problema,anch io per curiosità ci sono entrata,già la conoscevo, tempo fà anch io la seguivo quando ancora ero nel cammino,ci si arrabbia poi per che cosa!!.. questo non l ho capito ancora,credo perché qualcuno visitandola forse ha notato nei commenti che si facevano i nomi degli squilibrati(detto da loro)di questo blog e per questo li ha nominati?Facessero loro attenzione a come parlano,Noi qui non abbiamo mai fatto i nomi di alcun commentatore a differenza loro, anche perché loro quando inveiscono si firmano anonimo,se non vogliono essere visualizzati sanno bene come fare,per questo Ti dico di non angustiarti a dare troppe spiegazioni.Auguro a tutti un sereno NATALE.LILLY

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  25. Buon Natale a tutti.
    Vi auguro di passare dei bei momenti in famiglia.
    LUCA

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  26. Auguro a chi non ha famiglia di passare dei bei momenti lo stesso .. è un caso raro, ma a qualcuno può succedere!

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  27. Un Santo Natale nel cuore di ciascuno.
    Auguri a tutti
    Alice de

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