giovedì 30 novembre 2023

MENZOGNA PRIMORDIALE - (LA PARROCCHIA INTESA COME "COMUNITÀ DI COMUNITÀ")


Le parole hanno il loro valore ed il loro significato, perciò se dico: “NUOVA STRUTTURA COMUNITARIA PARROCCHIALE”, quello che voglio intendere è che “La parrocchia avrà una nuova struttura comunitaria”.

Non si presta ad interpretazioni.

Tanto è vero questo, che dopo il disegnino “atomico” se ne dà anche la spiegazione:

LA COMUNITA’ PARROCCHIALE E’ FORMATA DA PICCOLE COMUNITÀ, DI UN NUMERO DI MEMBRI NON SUPERIORE A 30”.

E’ molto chiaro.

Siccome questo disegnino dell’Arguello risale al 1967, quando ancora non era arrivato in Italia ed aveva al suo attivo solo 3 comunità catechizzate, da questo proclama si possono dedurre diverse cose:

1) Il Movimento Neocatecumenale È NATO A TAVOLINO.
Ancor prima di iniziare, in pratica, la sua contaminazione, aveva già chiaro come avrebbe dovuto essere la “parrocchia del futuro”, senza alcuna esperienza pregressa su cui poggiare se non la chiesa primitiva numericamente ridotta, ma come mera dichiarazione di intenti futuri. In un’altra pagina dello stesso libercolo si spiega anche la suddivisione dei 3 tempi: una prima fase di CONVERSIONE, una seconda di INIZIAZIONE e una terza di RINNOVAMENTO BATTESIMALE.

2) L’idea che il Cammino non dovesse finire ma RIMANERE PER SEMPRE.
Si deriva facilmente dal fatto che, se la vita della comunità fosse “a termine”, sarebbe praticamente impossibile mantenere la struttura “atomica” qualora progressivamente le comunità che la compongono debbano sciogliersi per compimento del percorso e non si sia avuto sufficiente ricambio per formarne di altre (ipotesi molto probabile e confermata dalla storia attuale), in un disegnino tipo questo:

"Parrocchia atomica" se le comunità finissero il Cammino.

Questo perché coloro che hanno finito il percorso ritornano in via naturale ad ingrossare le fila dei “parrocchiani semplici”, non appartenenti più ad alcuna “comunità”.

3) A Giovanni Paolo II fu MENTITO SAPENDO DI MENTIRE quando gli fu dato ad intendere che questo “percorso iniziatico” sarebbe durato 7 anni.
Fin dall’inizio la mira ultima era trasformare le parrocchie in una “NUOVA STRUTTURA”.

4) Il Movimento Neocatecumenale ha FALLITO L’OBIETTIVO perché nessuna parrocchia al mondo è divenuta “atomica”, incarnando la “nuova struttura”, perché da sempre il Movimento Neocatecumenale al più è “convissuto” con altre realtà, come una piccola parte di un tutto più grande, o al massimo è convissuto coi “cristiani della domenica”, cani sciolti che non hanno saputo apprezzare quant’è bello DIVIDERE ciò che la sapienza bimillenaria della Chiesa ha previsto dovesse stare UNITO.

5) L’Argüello, o chi c’era dietro di lui a suggerirgli una cotanta organizzazione mefiticamente “innovativa” A TAVOLINO, è un personaggio delirante, insieme alla delirante Carmen ed al farneticante Farnes, che solo per aver trascorso due o tre anni alle baracche, dove la faceva da padrone perché nessuno era in grado di smentirlo (mentre contemporaneamente si interessava anche delle mostre di Gremio 62), a soli 27 anni si credeva di poter CAMBIARE LA STRUTTURA PARROCCHIALE BIMILLENARIA, portandola da “unita” a “divisa”, in un’immaginaria Chiesa del futuro che Gesù non ha permesso.

Sia lodato Gesù Cristo.

30 commenti:

  1. Tavolino è l'acronimo di :

    Troppe Assurde Velleitarie Oscenità Ledono Idee Neocatecumenali Orride

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    1. Just leave Tavolino in peace. He shows people the dangers of the NCW ... and it's good to open their eyes to what they don't see.

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  2. Intanto preghiamo per il Santo Padre che non sta tanto bene anziché giudicare

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    1. Ogni tanto fa bene ricordare ai nuovi lettori qualche punto fondamentale.

      Il doveroso ossequio al successore di Pietro, "l'ubbidienza al Papa", la docilità alla gerarchia cattolica ("il Papa e i vescovi uniti con lui"), sono una delle conseguenze (attenzione: una delle conseguenze) della fede, non una premessa.

      In altri termini, siamo fedeli al Papa perché siamo cattolici, non viceversa. Se fosse vero il contrario ("essere cattolici perché ubbidienti al Papa") si dovrebbe dedurre che la Chiesa è solo un club di appassionati di qualcosa, un'associazione che segue le mutevoli direttive del presidente di turno, che ieri poteva vietare una cosa e oggi approvarla e domani vietarla di nuovo.

      Ma Nostro Signore non ha inteso fondare un club del genere. Simon Pietro è stato severamente redarguito, poiché non è il "padrone" del gregge (e della dottrina, e di tutto il resto), ma solo il custode. «Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli» (cfr. Lc 22, 31-32).

      Dunque il compito di Pietro (e dei suoi successori) è di pascere gli agnelli del Signore, di confermarli nella fede. Ma per confermarli, Pietro (e ogni suo successore) deve "ravvedersi", perché se venisse meno la sua fede (un rischio talmente serio che Nostro Signore ha pregato per Pietro)... quegli agnelli non avrebbero più un custode.

      Dunque diffidiamo di coloro che ci accusano di "dcsubbidienza al Papa". Specialmente se sono neocatecumenali.

      Si può parlare di disubbidienza al Papa solo quando si va contro un Papa che sta "pascendo gli agnelli". Per esempio i neocatecumenali disubbidiscono al Papa (e al proprio stesso Statuto, che all'articolo 13, nota 49, ha fatto sue le decisioni di papa Benedetto XVI, decisioni che Benedetto XVI non si è mai rimangiato) perché è chiaro che il Papa vuole che il Cammino celebri alla maniera di tutta la Chiesa (e non alla maniera di Kiko e Carmen), cioè sta davvero pascendo gli agnelli del Signore, perché davanti a Dio vuole davvero il loro bene... e invece il Cammino insiste a volere il male degli agnelli del Signore, imponendo ai fratelli delle comunità neocatecumenali di celebrare gli strafalcioni liturgici di Kiko e Carmen.

      Grande è l'ipocrisia del fratello Arpas, che viene qui non per commentare la "menzogna primordiale" neocatecumenale dettagliata in questa pagina, ma solo a fingersi tifoso del Papa, viene qui solo per giudicare (proiettando addosso a noialtri il suo vizietto), proprio lui che disubbidisce al Papa (non solo in materia liturgica: papa Bergoglio a febbraio 2014 comandò ai kikolatri di non piantar grane coi vescovi e di ubbidire anche a costo di «rinunciare a vivere tutti i dettagli» del programma kikista-carmenista... chissà a quanti e quali "dettagli" il fratello Arpas è stato capace di rinunciare... e sempre nello stesso discorso, comandò anche di rispettare l'eventuale scelta di chi cerca fuori dal Cammino altre "forme di vita cristiana", chissà il fratello Arpas quante e quali volte ha criticato e giudicato gli ex fratelli che hanno lasciato il Cammino...).

      Piccolo promemoria sulle tirate d'orecchie di papa Bergoglio ai neocatecumenali [clicca qui e leggi, neocatekiko pigrone, leggi e medita!] (notatene almeno la foto sulla "infiorata" cattolica rispetto a quella neocatecumenale, e capirete perché il neocatecumenalismo è una religione estranea al cattolicesimo)

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    2. Per quanto riguarda le persone che escono dal Cammino per un altra realtà ecclesiale a mio avviso non cambia nulla anzi ben venga che incontrino il Signore in qualsiasi realtà essi facciano parte. Anche io faccio parte di altre realtà oltre al Cammino Neocatecumenale e non mi importa de gli altri mi giudicano, a Cristo gli hanno fatto di peggio!

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    3. Pigrone è l'acronimo di :

      Pestifere Idee Generano Ridicole Oscene Neocatecumenali Eresie

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    4. Ricordiamo ai gentili lettori che questo è uno spazio commenti, non il muro da imbrattare a disposizione dei vandali di passaggio.

      L'opinione di un anonimo talvolta potrebbe essere interessante anche quando non aggiunge nuovi elementi alla discussione, ma il "talvolta potrebbe essere" non equivale affatto a "sicuramente ogni volta lo è".

      Per esempio qui abbiamo il fratello Arpas che muore dalla voglia di accusarci di "giudicare" e quindi insiste a scrivere commenti come questo delle 15:02 che:
      - non aggiungono nulla alla discussione
      - riportano a stento la sua opinione, e senza motivarla
      - infila questioni che non c'entrano ("che gli altri giudicano"), solo per fingere di essere un eroe ("gli hanno fatto di peggio").

      Tutte queste cose non aiutano né lui, né altri, a comprendere il punto della discussione. Sono puro rumore, sono solo un tentativo di disturbare le discussioni, un tentativo di estenuare i lettori.

      Il punto è che il Cammino è stato fin dagli inizi un progetto di "modificare la Chiesa", come si può verificare dalle stesse parole degli autoproclamati "iniziatori". Un progetto "nato a tavolino", basato sulla menzogna - al punto di mentire al Papa in tante occasioni -, un progetto imbottito di eresie e nemico giurato della liturgia cattolica. Nelle altre 2800 pagine di questo blog trovate ben elencate le altre questioni.

      Ma tutte queste cose al fratello Arpas non interessano. Vuol solo sembrare un eroe, viene qui a raccontar frottole, a giudicare, e a spacciarsi per simile a Nostro Signore Gesù Cristo.

      Come tutti i facinorosi neocatecumenali, il fratello Arpas non trova nulla da correggere alle eresie del Cammino, agli strafalcioni liturgici, alle malvagità compiute dai capicosca della sua setta, alle menzogne dette alla gerarchia cattolica e ai papi stessi, non trova niente da discutere, viene qui solo per superbia (che il Cammino gli ha fatto crescere a dismisura) e per puntare il dito contro chi non approva la sua setta.

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    5. Per Arpas.

      Grazie per la sollecitazione, ma ti comunico che prego già per il Papa due volte al giorno (e di mia iniziativa, senza bisogno delle tue sollecitazioni!).
      Prego non solo per la sua salute, ma perché sia un Papa santo per la Santa Chiesa.

      Quanto alla frase "coloro che escono dal Cammino per un altra realtà ecclesiale", già evidenzia una mentalità.
      Non è detto che chi esce dal Cammino vada a cercarsi "un'altra realtà ecclesiale" ma, anzi, di solito di realtà ecclesiali non ne vuole più sapere e torna ad essere un parrocchiano semplice.

      È chiaro che con "realtà ecclesiali" intendi i movimenti e non la parrocchia, perché dici che tu fai parte di diverse realtà ecclesiali e la parrocchia è una sola.
      O i capi del Cammino si sono rincoglioniti, o non sanno di questa tua defezione, altrimenti ti avrebbero già conciato per le feste.
      A me proibirono categoricamente di frequentare alcune note catechesi mentre stavo nel Cammino.

      Tu non sei Cristo. Sei solo una creatura, Figlio col Battesimo.
      Prima di arrivare a ciò che hanno fatto a Cristo ne devi correre di strada.
      Non osare paragonarti a Lui solo perché qualcuno non la pensa come te e non nominare il nome di Dio invano.
      Lo dico per te.
      Marco

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  3. O.T.
    Da "Silere non possum", il Papa ai Vescovi spagnoli:
    "Bergoglio, poi, ha continuato a ribadire che non vuole vedere seminari con meno di 25/30 chierici.
    ---
    "Hic stantibus rebus", i Seminari RM,
    saranno costretti a chiudere od ad accorparsi.
    Ruben.
    ---

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  4. Mi fa piacere leggere questi post di Libera, perché sono piccole parti ,spiegate con attenzione , di un insieme di mezze verità è bugie integrali raccontate e mai spiegate dal cammino neocatecumenale e dalla sua gerarchia.
    Ritengo più semplice e più chiaro analizzare le singole particolarità del CN ( e ce ne sono tante), per avere un quadro di insieme di questa realtà ecclesiale così piena di segretezza e lati oscuri.
    Specialmente se sono raccontati e spiegati da chi li ha vissuti personalmente.
    Spero di leggere altri post di questo tipo perché penso che sia utile e necessario stanare le bugie del CN in ogni loro particolare, anche in quelli che sembrano più irrilevanti.

    LUCA

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    1. Condivido il pensiero di Luca. Grazie Libera.
      Porto

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  5. O.T. Notasi che dopo 40 anni nella dinamica liturgica dei camminanti non viene più proclam,ata la formula CHI CONFESSA I SUOI PECCATO (PROSPERRERà

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  6. Per la verità lo spagnolo non ha solo mentito ai Papi.
    Prima di tutto ha mentito a mons. Morcillo che, per levarselo dai piedi, non mise tempo in mezzo mandandolo a Roma.

    In una delle sue tante lettere a Morcillo (sempre su iniziativa dello spagnolo e solo in risposta di Morcillo), Kiketto nostro dice chiaramente che questo cammino doveva durare 3 ANNI.

    3 anni, poi 7, poi tutta la vita...

    Ma ha sempre mentito sapendo di mentire, perché se la parrocchia doveva trasformarsi in "atomica" (come la bomba distruttiva), era già naturale fin dall'inizio che le comunità non potevano avere un termine.

    Ci immaginiamo comunità che durano 3 o 7 anni e poi finiscono, per essere sostituite da altre comunità che dopo ancora 3 o 7 anni finiscono e così via...?

    La parrocchia come un giro di giostra, sulla quale si sale per qualche anno e poi si scende, sempre con utenti diversi.
    Utenti che, avendo terminato il percorso, non si sa in quale particella atomica avrebbero dovuto identificarsi dopo aver terminato.
    A rigor di logica, non nella parrocchia tradizionalmente intesa, perché altrimenti si sarebbe persa la versione “atomica”.

    Il concetto di parrocchia "atomica", formata da comunità di max 30 persone, non si concilia con il concetto di temporaneità di ogni comunità.
    No.
    Il Cammino, progettato a tavolino, era previsto fin dagli inizi come un percorso per tutta la vita.

    Ma si capisce che Morcillo, ben contento di toglierseli di torno, possa aver scritto una lettera di presentazioni convinto che questa esperienza di 3 ANNI dovesse comunque ottenere il permesso della Chiesa.
    E si capisce anche San Giovanni Paolo II, promotore di tutti i movimenti, che considerava il Cammino un cammino, con una partenza ed un arrivo a destinazione dopo 7 anni.

    Si capisce anche perché abbiano sempre mentito.
    Se avessero detto fin dall'inizio che intendevano annidare permanentemente le loro comunità dentro le parrocchie, probabilmente avrebbero attirato troppa attenzione su sé stessi e i vagli sarebbero stati più subitanei e stringenti, qualificandoli da subito come l'ennesimo movimento post-conciliare (cosa repellente per i due spagnoli).

    È proprio nella sua vera storia, dagli inizi ad oggi, che il Cammino ha mostrato la sua reale natura.
    Mentire, manipolare ed alterare la realtà per ottenere uno scopo, non sono affatto cose sante.
    Qualsiasi esperienza si basi su questo parte già male.
    E la storia parla da sola, basta conoscerla per quello che è stata veramente e non attraverso l’adulterazione con cui l’hanno presentata.
    Marco

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  7. Siccome FAV non scrive più ed è sbucato fuori Arpas, per caso Arpas non è altro che FAV con un nome diverso?????????

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  8. Scusate la divagazione, che poi non lo è più di tanto.
    Ieri sera leggevo l'Annuncio di Avvento postato sul sito di Vito Luigi Valente.

    Merita una doverosa sottolineatura l'insistenza della rampante tudelana circa la presenza alla Messa di Natale.
    Lo ripete ben 6 volte!
    "non possiamo vivere il Natale senza l’Eucarestia... veramente siamo invitati a recuperare, se qualcuno l’ha persa, la forza del Natale che è la Pasqua..."

    Come, qualche neocatecumenale "ha perso la forza del Natale" non andando a Messa?

    Eh sì.
    Lo dice chiaro Pezzi:

    "ho voluto insistere su questo della Messa di mezzanotte perché venendo dalla Spagna abbiamo saputo che alcuni parroci, dopo il Covid, hanno chiuso e NON LA CELEBRANO. È importantissimo celebrare la messa di mezzanotte ANCHE PER LE COMUNITÀ".

    Ma le chiusure per covid sono avvenute ben 3 anni fa, venerando Pezzi!

    Che vuol dire "alcuni parroci, dopo il Covid, hanno CHIUSO e NON CELEBRANO la Messa di mezzanotte?
    Cosa "hanno chiuso"?

    Di certo si tratta di parrocchie totalmente neocatecumenalizzate, perché i parroci della Chiesa Cattolica celebrano la Messa di mezzanotte, anche dopo il covid.
    Naturalmente, dopo 3 anni, il covid è una SCUSA.

    Il fatto è che essendo l'unica Messa che in un anno viene celebrata in parrocchia, parroci e neocatecumeni hanno pensato bene di approfittare delle chiusure risalenti a 3 anni fa per evitare di andarci.
    O in comunità o NULLA.
    Infatti, il covid non conta per le Eucarestie delle comunità. Per quelle "alcuni parroci" non hanno chiuso.
    Hanno chiuso solo per l'unica Messa parrocchiale di Natale.

    Molto deponente la precisazione di Pezzi:

    "ANCHE PER LE COMUNITÀ è importantissimo celebrare la messa di mezzanotte!"

    Ma quelli, in perfetta sintonia con i messaggi esclusivi e separatisti che continuamente ricevono (preti compresi), credevano che per le comunità NON FOSSE IMPORTANTE celebrare quella noiosissima Messa parrocchiale di mezzanotte!

    Infatti, per ammortizzare la noia e fagocitare anche quest'unica Messa parrocchiale all'anno, Kiketto nostro consiglia:

    "I DIDASCALI, con i bambini più grandi e con i giovani, aiutati da un SALMISTA, possono formare un coro e cantare alla Messa di mezzanotte; contribuire a rendere la Messa più partecipata, con MONIZIONI, con canti, con TAMBURELLI, con NACCHERE... E DOPO la Messa, se possibile, si può MANGIARE del torrone, il panettone."

    Quindi, neocatecumenali, ANCHE PER VOI è importante andare a Messa per Natale.
    Per farvela andar giù, se ve lo consentono, trasformatela in una di quelle che a voi piacciono tanto, sguinzagliando i vostri didascali, salmisti e bande di nacchere e tamburelli.
    Naturalmente, alla fine, non privatevi di una buona mangiata in compagnia alle vostre agapi!
    Marco

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  9. In ogni caso sono ormai alla disperazione. Hanno appena concluso le catechesi, in un paio di parrocchie della zona sono nate un paio di comunità, una nata da catechesi tenute da una coppia in cui lui soffre di depressione che lo porta a passare letteralmente intere giornate fra il letto e il divano, essendo appena andato in pensione,praticamente l'unica cosa che lo fa alzare e uscire di casa èla comunità. L'altra, il responsabile della comunità dove risulta ancora mio marito ( anche se ormai non va quasi più) oggi chiama appunto mio marito per dirgli che stasera verrà presentata la neonata comunità e nostra figlia tredicenne, se vuole può entrare anche se non è andata alle catechesi. Questo responsabile e la moglie sono amici nostri, o meglio lo sarebbero se sondegnassero di trovare il tempo per vederci e uscire per una pizza ogni tanto. Invece non si sono fatti sentire per mesi e mesi e poi hanno chiamato prima per invitare nostra figlia alle catechesi ( sono i suoi padrini di battesimo)e poi per invitarla a partecipare alla comunità anche senza catechesi. Gente che vive sono per portare adepti nel cammino. E ormai manca loro solo di fermare la gente per strada e trascinarla in comunità.

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  10. P.s. mi domando fra l'altro come possa una persona che soffre di depressione fare di fatto da consigliere spirituale per altre persone. Scusate il post un po confusionario ma l'ho scritto velocemente prima di cena.

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    1. Elena è l'acronimo di :

      Enunciamo Larvate Eresie Neocatecumenalmente Assurde

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  11. Scusate l'off topic,

    Tim, su JungleWatch, ha appena riportato che la famiglia di kiko era giudea, questo spiega l'attaccamento di kiko al giudaismo?

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    1. Suppongo che conti poco.

      Il secondo cognome dell'Argüello (quello da parte di madre?) è Wirtz, cognome che può avere origini da famiglie ebraiche. Secondo la tradizione ebraica, l'ebraismo si trasmette per discendenza da donna ebraica, anche non religiosa (dunque, a titolo di curiosità, oltre a Kiko anche Giovanni Paolo II avrebbe potuto richiedere e subito ottenere il passaporto israeliano), non c'è bisogno che anche il padre sia ebraico. Ogni tanto qualche personaggio del mondo dello spettacolo, della politica, ecc., "riscopre" la propria ebraicità. Ma in nessuno di quei casi possiamo sapere quanto e come l'ebraismo (in senso religioso) venga vissuto e compreso.

      Secondo me l'infatuazione di Kiko e Carmen per l'ebraismo è dovuta solo al voler seguire una moda teologica degli anni '60, che viene generalmente riassunta con ironia così: "pur di eliminare il latino dalla teologia e dalla liturgia, hanno introdotto il greco e addirittura l'ebraico". Il latino ricordava la Tradizione, e così a furia di citare grossi paroloni in greco ed ebraico hanno trasformato la teologia in un complicato discorso per "esperti" che si sentono molto importanti (per esempio, fra i canti di Kiko: "la Shekinàh del Signooooreeee"). In realtà la Chiesa aveva valorizzato solo ciò che era necessario valorizzare; ai fedeli alle prese con i mille problemi della vita quotidiana, è di poco aiuto sapere le questioni della Pesach o che l'oro era oro di Parvàim o che Oloferne depredò i figli di Rassis.

      Ricordiamo in particolare che l'ebraismo dei tempi di Gesù era una cosa profondamente diversa dai numerosi mutamenti dell'ebraismo successivo (che ha adattato il proprio pensiero e i propri insegnamenti al "mancato" arrivo del Messia e all'imprevista distruzione di Gerusalemme). Dunque è inutile e ingannevole cercare di avvicinarsi all'ebraismo successivo a Gesù pensando di trovarci qualcosa di interessante per la fede.

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  12. Chi è stato messo "gentilmente" fuori dalla comunità, come accadde a me tanti anni fa, è fuori dalla parrocchia dunque dalla Chiesa?

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    1. No.

      Davanti a Dio e alla sua Chiesa:
      - quelli del Cammino non hanno alcuna autorità sulla tua anima
      - nessuno (neppure il Papa) può obbligarti a tornare in Cammino
      - preti-vescovi-cardinali che agiscono in nome del Cammino, non hanno autorità per "scacciarti" dalla parrocchia o dalla Chiesa
      - le figure gerarchiche del Cammino hanno una funzione esclusivamente organizzativa (e se compiono malvagità ne dovranno rispondere a Dio).

      Se una parrocchia è "neocatecumenalizzata", puoi benissimo andare altrove (altra parrocchia, santuario, cappella), eventualmente presentandoti al sacerdote incaricato per spiegargli brevemente il motivo per cui sei lì.

      Il Cammino è ispirato dal demonio (quello vero, non il simpatico portasfortuna che fa trovar pioggia quando si va a qualche patetica "convivenza"), infatti lavora esclusivamente per sé, non per la Chiesa, e calpesta fin troppo frequentemente i fratelli delle comunità (oltre a spennarli per bene).

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  13. Segnaliamo alla vostra lettura alcune pagine blog:

    - l'arcano: esiste forse un "arcano della dottrina" cattolica?

    - il Cammino vi racconta balle: per esempio le mancate verità della cosiddetta "catechesi inizio corso 2017-2018"

    - testimonianza: "quel fratello lo fecero a pezzi" (lettera inviata al Papa)

    - Kiko vi induce in grande errore: la sballata esegesi della "parabola dei talenti"

    - un reporter neocatecumenale racconta la cerimonia delle diecimila "alzate" vocazionali kikolatriche... era la GMG del 2007 a Madrid, e chissà per quale misterioso motivo il Cammino da allora non ha fatto più questi grossissimi numeroni (che già all'epoca erano gonfiatissimi con "bambini e gente che chiaramente non fa sul serio").

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  14. KIKO = DATEGLI IL DINERO

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    1. Al di là dell'ironia, ci sono alcuni fatti che non possono essere smentiti o ridimensionati:

      1) vanità: il fatto che Kiko e Carmen volessero diventare "fondatori" di una qualche comunità (e ci riuscirono solo alleandosi e solo con grossi aiuti esterni, perché singolarmente avevano accumulato patetici fallimenti)

      2) superbia: il fatto che Kiko e Carmen abbiano stabilito che i propri schiribizzi pseudoreligiosi ("faremo come i primi cristiani!", ecc.) avessero molto più valore della Tradizione cristiana, della Chiesa già ben consolidata sul territorio, della legittima guida di Pietro e degli Apostoli uniti con lui

      3) malizia: il fatto che Kiko e Carmen disprezzassero esplicitamente ciò che vigeva nella Chiesa in quel momento, e usassero la scusa del Concilio per introdurre le loro balzane novità

      4) ingordigia: il fatto che Kiko e Carmen fin da subito erano convinti che il loro essere "capi" andasse pagato (Kiko: "darete la Decima!", ma né Kiko né Carmen hanno mai "dato la Decima")

      5) menzogna e inganno: il fatto che Kiko e Carmen si siano "autocertificati" millantando esperienze mistiche e "ispirazioni dello Spirito" che non sono mai state né vagliate, né approvate dall'autorità della Chiesa (perfino l'apostolo Paolo volle volontariamente farsi confermare da Pietro prima di parlare in pubblico).

      Nel Cammino, con la scusa del "provarsi con Mammona", sono i capicosca della setta a dirti quanto dinero devi mollare, quando lo devi mollare, e nelle mani di chi lo devi mollare, e senza alcun tipo di rendicontazione. La cosiddetta "decima" del Cammino è letteralmente una tangente, una tassa di appartenenza, che viene estratta a suon di ricatti morali anche a padri di famiglia monoreddito, anche a pensionati minimi, senza alcun riguardo per le loro circostanze di vita. Per non parlare dell'infinita pioggia di richieste di soldi "per le missioni (solo quelle neocat), per l'evangelizzazione (cioè solo per la diffusione del Cammino), per i seminari (solo quelli neocat), per gli addobbi della liturgia (solo quella neocat)...

      Al contrario, la Chiesa cattolica non si stanca mai di invitare alla carità, senza stabilire percentuali mensili, senza pretendere pagamenti, senza imporre fardelli, sempre ricordando che il Signore ama "chi dona con gioia" (e il versamento della Decima e tutte le richieste di soldi del Cammino, essendo sempre accompagnati dal ricatto morale "sei in braccio a Mammona, sei schiavo di Mammona", non possono dare vera gioia).

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    2. Dinero è l'acronimo di :

      Decima Includente Neocatecumenali Eresie Ridicolmente Oscene

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  15. Sapevate che Kiko è un'azienda di cosmesi?

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    1. Sì.

      Ma è fin dagli anni '60 che il laico eretico Francisco Argüello Wirtz ha voluto farsi chiamare "Kiko". Nel Cammino così ci si riferisce a lui, e dunque anche noi lo indichiamo così.

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    2. Arpas dice benvenga chi intraprende altri "percorsi" ma evidentemente la persona non vuole continuare con il cammino! Se si assaporava così tanta "fratellanza" e gioia perché andare a cercare altre situazioni "di Fede"? Se lo chiedesse!!! !Nel cammino non è" possibile fare più "esperienze " a parte all"inizio qualcuno che frequentava alcune catechesi, (Don Rosini)ma c"era sempre il "fratello" pronto che diceva lui era nel cammino ora non più !!Insomma se si trasgrediva non si doveva dire a tutti!Io sono andata via di "colpo" senza confidarmi, immaginavo che cosa sarebbe potuto accadere!Ero troppo determinata e non sono pentita per niente!Ho altre splendide realtà" !!!! Per quanto riguarda chi ha scritto se ci sono casi ove ti dicono di lasciare la sala, be' un ex fratello era sempre "cacciato" poiché diceva quello che pensava!Dopo tocco" anche a me! Durante una "risonanza" parlai di un pellegrinaggio non c"entrava Arguello, apriti cielo!!!!!Che comunque era nel contesto poiché c"era un nesso con le letture ma non mi fecero terminare! A oggi mi viene solo da ridere!!!!!Pace e bene!

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