giovedì 2 novembre 2023

Il sordido caso di "don E."

Eucarestia neocatecumenale
con celebrante presbikiko
Nostra traduzione di un articolo comparso originariamente su Thoughtful Catholic.


IL SORDIDO CASO DI DON E.

Certi preti cattolici hanno talvolta avventurette sessuali con qualche donna, in violazione delle loro sacre promesse. A volte queste donne sono sposate; a volte, sposate o no, restano incinte. In molti casi, e spesso anche nei casi di gravidanza, tali sacerdoti, nel corso del tempo, potrebbero tornare al loro ministero sacerdotale, con la dovuta prudenza da parte dell'autorità della Chiesa.

Mi è capitato recentemente di ricevere un resoconto del genere (no, non è quello del presbitero neocatecumenale in Venezuela). Mi è stato raccontato di questo presbitero, che chiameremo "don E.", ed ometteremo deliberatamente gli orribili dettagli perché vorrei prima accertarmene meglio prima di raccontare l'intera storia. E se tali dettagli sono confermati, le teste di certi leader neocatecumenali - e probabilmente anche quella di un certo vescovo - dovranno rotolare. Per cui, se siete stati membri di una parrocchia neocatecumenale e la storia di questo "don E." vi sembra stranamente familiare, fatemelo sapere, specie riguardo ai dettagli che qui ho preferito non menzionare.

Dunque, questo "don E." fu assegnato in parrocchia come viceparroco ("vicario parrocchiale") subito dopo l'ordinazione. Subito dopo iniziò a consigliare una coppia il cui matrimonio attraversava delle difficoltà (non conosco che tipo di difficoltà), e in breve fu in intimità con la donna, e anche ad averci rapporti sessuali. La donna restò incinta, e restò col dubbio se il figlio fosse del presbikiko o del marito.

La donna si convinse che il presbikiko avrebbe dovuto abbandonare il sacerdozio per lei, e che lei avrebbe dovuto lasciare il marito. Il presbikiko tentò di convincerla che lui sarebbe sempre stato presbitero e che lei non avrebbe dovuto rovinare il proprio matrimonio (in pratica, voleva la botte piena e la moglie ubriaca: non ci stava cascando, aveva scelto in piena coscienza di fare ciò che aveva fatto).

La faccenda giunse più in alto e, appurato che il nascituro era figlio del marito anziché del presbikiko, l'arcidiocesi offrì una possibile soluzione. Ma ricordo che all'epoca si disse che "don E.", per essere stato beccato con una donna, sarebbe partito per un'altra destinazione e non sarebbe rientrato. Pensai che fosse in vacanza a casa e che il fattaccio fosse avvenuto lì [in vacanza], non sapevo che cosa stava succedendo finché non mi dissero che costui era ancora "in servizio" come viceparroco di quella parrocchia. Seppi poi che aveva deciso di continuare a vivere il sacerdozio e che... era stato inviato in una struttura [neocat] della Terra Santa.

Era sempre stato nel Cammino ed era stato formato in un Redemkikos Mater.

"Don E." fu poi rimosso dal ministero dal vescovo diocesano, ma incredibilmente gli venne assegnato un altro incarico, sempre da viceparroco. Un po' di tempo dopo gli eventi descritti sopra, e dopo aver servito come viceparroco in almeno un'altra parrocchia, venne infine nominato parroco di un'altra parrocchia, posizione che occupa ancor oggi.




Nostre note a margine:

- un tumore spirituale come il Cammino può svilupparsi solo in presenza di una Chiesa malata. Quando le curie e i vescovi hanno come unica urgenza quella di "coprire le parrocchie" e di "nascondere la polvere sotto il tappeto", finisce sempre che ogni pessimo soggetto fa i suoi porci comodi... e fa anche carriera;

- nel Cammino Neocatecumenale insegnano che "il Signore perdona sempre" (senza mai dire che perdona solo chi è veramente pentito ed ha il proposito di non peccare più), e così va a finire che i kikos danno facilmente a sé stessi una sorta di "autorizzazione a peccare" ("tanto il Signore perdona sempre, tanto è impossibile non peccare, tanto quando Dio mi toglie la mano dalla testa, ne combino di ogni!"), col risultato che un pretino come quello, fresco di ordinazione, subito si dà da fare per procacciarsi occasioni di peccato;

- la formazione nei seminari Redemkikos Mater, seguendo lo stile e le linee del Cammino, produce dunque pessimi presbiteri, che serviranno solo come elementi ornamentali delle celebrazioni kikolatriche del sabato sera, e poco altro; quelli che la vocazione ce l'avevano veramente, sono scappati dal Cammino (o ne sono stati espulsi); dunque è legittimo chiedere che "rotolino le teste" di coloro che hanno consentito che un presbikiko del genere ricevesse incarichi in diocesi (chi attraverso pressioni, chi per propria responsabilità).

22 commenti:

  1. A Pinerolo caso molto simile anni orsono…

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    1. Questo è un blog che riguarda il Cammino Neocatecumenale.

      Il Cammino si propone come "cura" per i mali della Chiesa; invece ne è solo tumore molto peggiore dei mali che intenderebbe "curare".

      Il caso di "don E." ci interessa non per il caso in sé ma per mostrare come reagiscono i neocat di fronte a un caso del genere. E la loro reazione è di ipocrisia, di deviare altrove il discorso, di fingere che sia una cosuccia da nulla... Quegli stessi ipocriti neocatecumenali che quando si tratta di criticare i problemi della Chiesa, ci vanno giù pesantissimi ("da noi queste cose non succedono, mai successe...").


      Avviso per i nuovi lettori: non fidatevi della propaganda kikiana né della parlantina neocatecumenale. Questo blog riporta testimonianze, documenti, foto, ecc., per lo più provenienti da "fonti al di sopra di ogni sospetto" (la gerarchia cattolica, i post pubblici dei kikos sui social network, ecc.).

      Il meglio che noi collaboratori di questo blog possiamo chiedere, è che i lettori - anche quelli occasionali - sfogliando fra le tante pagine anche non recenti, decidano di verificare gli argomenti presentati: "è vero o non è vero? è possibile o impossibile? è una logica conseguenza o è solo un'eccezione? cosa dovrebbero fare i capi del Cammino e la gerarchia cattolica di fronte a un caso come quello di don E.?".

      Non è neppure necessario che lascino commenti; questo blog non ha da scalare alcuna classifica di campionato di commenti. I tre punti fondamentali che li invitiamo a verificare sono:

      1) il Cammino si spaccia per cattolico ma non lo è, nonostante qualche travagliato "riconoscimento" dell'autorità ecclesiale (che non autorizza né strafalcioni liturgici, né eresie, né prepotenze, né ipocrisie, ecc.);

      2) i due autonominati "iniziatori" del Cammino sono sempre stati eretici, arroganti e ignoranti, e dunque anche la loro schiera di pretoriani, fino agli scagnozzi di bassa lega;

      3) le ingiustizie compiute dal Cammino non sono casi isolati ma un intero "sistema", dovuto a una mentalità fondamentalmente sbagliata in temi teologici e morali, inaccettabile per i cattolici (ed infatti il Cammino si fa strada a suon di "oliature", corruzione, minacce, vendette trasversali, inganni, maldicenze...).

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  2. In qualità di cattolici, sappiamo di essere tutti peccatori, e pertanto certi scandali - come il "don E." sopra citato - li menzioniamo per far notare l'ipocrisia neocatecumenale e la debolezza della gerarchia cattolica nel prendere provvedimenti adeguati.

    Infatti, al di là dei peccati del singolo, ci sono circostanze che li amplificano, come la connivenza di chi ha autorità per prendere provvedimenti. Col risultato che i furbetti come quel presbikiko immorale, anche quando mandati via dalla porta ("in missione in Terrasanta! presso la Domus Kikea!"), rientrano dalla finestra e con tutti gli onori (la nomina a parroco; e immaginate il caso tutt'altro che improbabile che parenti, amici o colleghi della coppia di sposi abbiano come parroco proprio quel presbikiko scandaloso).

    Il vecchio caso venezuelano citato en passant riguarda la diocesi di Caracas, che all'epoca aveva 500 sacerdoti, e di cui avevamo presentato la traduzione qui sul blog riguardante l'ennesimo scandaloso presbikiko, stavolta cileno (Venezuela: tutto a tacere, ennesima ingiustizia neocat): a quanto pare la famosa e altisonante "formazione" dei seminari Redemkikos Mater seleziona soggetti non solo ignoranti di liturgia e di dottrina, ma anche piuttosto propensi all'immoralità. I seminari neocatecumenali non sono la soluzione allo sfascio di quelli cattolici: sono un aggravamento del problema.

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  3. Pure il mio partocco da giovane ebbe una tresca con una donna, oggi è un eccellente prete, chi non cade non si rialza.

    Altra cosa sono i pedofili, quelli vanno cacciati e basta.

    Altra cosa è se la condotta del prete permane in violazione della continenza o peggio assolve il complice come con Rupnik.

    Sui neocatecumenali, non li sopporta nessuno, stanno sulle scatole a tutti, ad Intra ed ad extra, sono finiti.

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    1. Attenzione a non ricadere nel proverbio "quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito".

      Il fatto che siamo tutti peccatori non autorizza un parroco a peccare.

      Il fatto che un presbikiko neocatecumenale e un sacerdote cattolico abbiano compiuto uno stesso tipo di peccato non implica minore gravità del primo rispetto al secondo. Al contrario, mentre del secondo noi cattolici ci dispiaciamo e lo additiamo come esempio di vergogna, del primo i neocatecumenali fanno finta di nulla e non hanno niente di cui vergognarsi o dispiacersi, anzi, sono prontissimi a puntare il dito contro la Chiesa perché si sentono superiori ai "cristiani della domenica": proprio loro che danno a sé stessi "l'autorizzazione a peccare".

      Ricordiamo inoltre che diocesi e ordini religiosi prendono provvedimenti contro i loro membri scandalosi, bilanciando severità e buonsenso, alla luce di ciò che è più giusto davanti a Dio e alla sua Chiesa. Un prete scandaloso potrebbe tornare al servizio attivo ma solo mettendoci in mezzo adeguate distanze - di tempo e di spazio. E a condizione, ovviamente, che il peccatore sia debitamente pentito e risoluto a condurre una vita santa.

      Nel Cammino vigono i peggiori difetti di cui accusano la Chiesa: "nascondere la polvere sotto il tappeto", "promoveatur ut amoveatur", "metti la volpe nel pollaio", e una vasta antologia di storiacce dipresbikikos che abusano di minorenni.

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  4. Udite Udite in kikolandia è in preparzione un altra sinfonia (la sofferenza degli innocenti ) part two

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    1. L'eventuale sofferenza, sarà per i poveri adepti innocenti, costretti a comprare un CD, che non ascolteranno mai, al triplo del suo valore.
      Ruben.
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  5. Oggi è il primo venerdì del mese.

    Un'ultrasecolare tradizione dei nostri avi era di confessarsi e comunicarsi ogni primo venerdì del mese per attirare a sé e ai propri familiari i benefici della devozione al Sacro Cuore di Gesù. Devozione che ha salvato innumerevoli anime che normalmente, prese dalle mille difficoltà della vita, trascuravano i sacramenti (ma non avevano trascurato una devozione così importante, che le ha riportate sulla retta via). Ancor oggi molti sacerdoti celebrano il rito della Comunione fuori dalla Messa il primo venerdì del mese, molti altri si recano a portare la Comunione agli ammalati proprio il primo venerdì del mese.

    Quel seguire i primi venerdì del mese è diventato ancora più importante nella nostra epoca dove troppe anime faticano a trovare un confessore disponibile e a lungo andare smettono di comunicarsi e di confessarsi. Ai bei tempi ci si confessava prima della Messa domenicale, o addirittura durante. Poi la scarsità di preti e certe mode come quella del "concelebrare" o il trasformare l'attività sacerdotale in operatore di intrattenimenti, hanno preso il sopravvento e quindi i più lamentano (giustamente) che neanche di sabato si trova un confessore disponibile...

    Nel Cammino Neocatecumenale c'è l'idea "rivoluzionaria" di abolire tutte le devozioni, giaculatorie, piccole opere di carità, "fioretti", ecc., in nome di un'improbabile "fede adulta" che le surclasserebbe, e per combattere una presunta "religiosità naturale" (che nel loro gergo è peggio della peste bubbonica). Così i fratelli del Cammino, che quanto a dottrina e liturgia sono piuttosto ignoranti (altrimenti scapperebbero dal Cammino a gambe levate e subito), vengono privati perfino di quei mezzi ben collaudati e che hanno "salvato il salvabile".

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  6. Udite Udite quest'anno in kikolandia il kiko a musicato un nuovo salmo !

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  7. Breve riepilogo:

    - vi ricordate quando un emerito anonimo che per darsi delle arie si firmò "Don Giancarlo" ci scrisse che questo blog sarebbe letto anche da alti prelati che non ci credono?

    - e poi di quando negano la realtà nooo le confessioni pubbliche non esistono! (sottinteso: "le facciamo ma non le chiamiamo confessioni pubbliche, perciò non esistono");

    - e di quando vanno dicendo che se uno esce dal Cammino "non si salva"?

    E concludiamo con un'osservazione di Lino a proposito "zingareide" di Kiko, per capire da chi (e come, e magari anche perché) Kiko avrebbe preso spunto per inventare la carnevalesca "liturgia" delle chiassate neocatecumenali che porterebbero "dalla tristezza all'allegria" neanche fossero le comiche di Stanlio e Ollio.

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  8. O.T. Testimonianza rassegnata, di vedova del Cammino Neocataecumenale in servizio permanente effettivo(gratuito), presso il seminario R.M. "arrangiato", di Kingston Giamaica; nove persone in tutto, compresi quattro(?) aspiranti presbiteri, stanza condivisa e finale del filmato con racconto di bibliomanzia consumata:

    https://www.youtube.com/watch?v=_cQp0SIJwbk

    Ruben.
    ---

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  9. Ricordiamo qualche ovvietà (è necessario ricordarlo, visti gli slogan menzogneri della propaganda kikiana, ripetuti ossessivamente):

    - la Chiesa non ha approvato le eresie del Cammino, né potrebbe farlo, perché non può venir meno alla missione affidatale da Nostro Signore;

    - la Chiesa non ha approvato gli strafalcioni liturgici del Cammino, né il calpestare il Santissimo Sacramento, perché non può venir meno alla sua missione;

    - la Chiesa non ha approvato le malvagità, le arroganze, le ipocrisie del Cammino, perché non può rendersene complice.


    Suggeriamo ai nuovi lettori qualche articolo utile:

    - "destini" neocat: le babysitter itineranti, le vedove delle pulizie gratuite, le lavapanni gratis, e tutto perché convinte che "il Signore provvederà"...

    - il vizietto neocat di "nascondere la polvere sotto il tappeto";

    - il Cammino e le "profezie" che si autoavverano;

    - il triste natale di Peppino: per ricordarci che da un lato i neocat si "autoassolvono", e dall'altro fanno i moralisti puritani perbenisti contro gli altri;

    - il Cammino riassunto in 20 punti specifici: meditate, gente, meditate...!

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  10. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più scherzoso

    Kiko ha letto in vari giornali che la Meloni avrebbe subito uno scherzo telefonico da due comici russi. Orrorizzato ha implorato Carmen e lei, da Lassù, con uno schiocco di dita ha modificato l'audio della telefonata, per cui si sentiva la voce di Putin che approvava l'operato del governo della Meloni. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, con esto interviento l'ottima Carmensita ha salvato l'immagine del govierno, onde per cui merita la beatificasion. Procedamos". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con un registratore contenente le due telefonate, quella originale e quella modificata, e un DVD con il programma di modifica delle voci, e un biglietto : "Sancto Padre, esto DVD non es de Arenzulla, tranquillo. Saludos Kiko". Il Papa ha commentato : "meno mal".

    e la causa continua...

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  11. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. quello del 4 Novembre

    Ieri, 4 Novembre 2023, era la ricorrenza della Festa delle Forze Armate e Mattarella, la Meloni e alti esponenti del governo erano davanti all'Altare della Patria, quando sono sfrecciate le Frecce Tricolori con il consueto arcobaleno. L'arcobaleno ha poi modificato la forma ed è diventato la faccia di Carmen. Un neocatecumenale ha ripreso la cosa con Whatsapp e l'ha inviata a Kiko, che l'ha trasmessa a Semeraro che l'ha fatta vedere al Papa che ha detto : "hermano cardenal, la grande Carmensita ha fatto un prodigio che solo un santo poteva fare, quindi merita la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con un DVD contenente i due filmati, uno l'originale e l'altro modificato, e un biglietto : "Sancto Padre, indovini un pò che programma è stato usato? Salutos Kiko". Il Papa ha commentato : "scommetto che è quello di Arenzulla, ma è meglio non dire niente".

    e la causa continua...

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  12. A proposito del letteralismo biblico (errore madornale): l'espressione "chi non odia suo padre e sua madre..." nel Cammino viene abusata (e nel Cammino chiamano "evangelizzazione" il costituire nuove comunità neocatecumenali, e usano tanti altri termini del lessico cattolico storpiandone il significato, in modo da poterti accusare: "eh, ma tu sei contro l'evangelizzazione?").

    E vogliamo anche ricordare l'abuso dell'espressione "lascia che i morti seppelliscano i loro morti"? C'era quella toccante testimonianza di un ex responsabile di comunità.

    Dopotutto il Cammino fa leva sui tuoi sensi di colpa: "non vai alla GMG? sei in braccio al demonio! sei schiavo di mammona! hai gli idoli!"

    E sì che se riflettete con onestà sulle tipiche espressioni del gergo neocatecumenalizio ("la Chiesa è moralismo", "siamo figli del demonio", "il Cammino non è per tutti"...), capite subito che il Cammino è una setta che di cattolico ha solo la decorazione.

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  13. O.T. kiko è rimasto spiazzato dagli eventi bellici in israele,quest'anno la convivenza era completamente O.T

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  14. E pensate un po', che i pretonzoli neocatekiki vanno insegnando l'eresia secondo cui «"Gesù era un peccatore"»...

    E mentre Kiko e Carmen si installavano in una ricca parrocchia romana, il cardinal Siri, vedendo lo sfascio liturgico nella Chiesa, si lamentava che dall'eresia si era passati all'apostasìa (l'apostasìa è il rinnegare la fede).

    A proposito di Washington: il Cammino tentò di mettere radici ma... a che punto siamo?

    Breve promemoria su certe astuzie degli azzeccagarbugli neocatecumenali.

    Infine: breve promemoria su "la furia e il mutismo" del presunto genio Kiko.

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  15. Per kiko Lutero ha introdotto i canti nella chiesa , andò solo un (poco) fuori di testa in vecchiaia!

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  16. Per la serie: "tu lo dici!", le differenze fra quel che dicono i capi del Cammino, e quel che ti comandano.

    Pagliacciate neocatecumenali: balli, danze, trenini e girotondi... e la chiamano addirittura "liturgia".

    "Catechista" neocatecumenale, cioè dubbioso e ignorante, per sua stessa ammissione. Dopotutto deve solo ripetere acriticamente le deiezioni di Kiko e Carmen, mica deve riportare il Catechismo della Chiesa Cattolica!

    Bizzarrie di fine Cammino: ketubah, "matrimonio spirituale" e paraninfi. Ma non ditelo a nessuno, è un segreto arcano segretissimo!

    E infine: con il Gatto e la Volpe, vi spiego il Cammino.

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  17. EX-MIEMBRO DEL CAMINO NEOCATECUMENAL, ROMPE SU SILENCIO.

    https://www.youtube.com/watch?v=7WFYXQiWqPA

    EX-MIEMBRO DEL CAMINO NEOCATECUMENAL, ROMPE SU SILENCIO.

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