giovedì 11 gennaio 2024

Le strane origini del Cammino

Già da ventitreenne
Kiko si autorappresentava
con le fattezze del Redentore
Non mi pare onesto fondare un movimento su presunte apparizioni mariane che ne dovrebbero dimostrare l’origine soprannaturale, per poi farlo approvare ufficialmente dalla Chiesa tenendogliele nascoste.

Di fatto, tutti i movimenti spirituali sorti da apparizioni mariane, vere o presunte che siano, come quello salettiano, o medjugorjano, o di Garabandal, non hanno mai nascosto che all’origine della loro esistenza starebbe un fenomeno che essi giudicano di origine soprannaturale, ma, anzi, lo gridano dai tetti.

Perciò, le esperienze soprannaturali che dicono di aver avuto Kiko e Carmen, sembrano servire da pretesto per avvalorare, presso i fedeli, un movimento studiato a tavolino secondo idee soggettive.

Infatti, mentre tra i camminanti sottobanco girava la diceria che il Cammino fosse stato rivelato dalla Madonna a Kiko e Carmen, in veste ufficiale il Cammino si presentava come frutto del Concilio Vaticano II, che, più di averlo ispirato, pare ne abbia ispirato il pretesto.

Stando infatti al sito Wikipedia, Kiko e Carmen si impegnarono nella stesura di una "sintesi kerigmatico catechetica" ispirata al Concilio Vaticano II tra il 1964 e il 1967, ma nel 1964 la maggior parte dei documenti conciliari non era stata ancora approvata e, soprattutto, le riforme conciliari sarebbero arrivate solo anni dopo.

È però vero che il Cammino, fin dagli inizi, ha destato l’interesse di uomini di Chiesa, come il Bugnini che ne ha incoraggiato gli aspetti positivi nel 1974, ma è anche vero che gli incoraggiamenti non riguardavano mai la dottrina che ne sta alla base, ma ssolo una sorta di istinto religioso e di zelo, che la Chiesa sperava di poter indirizzare e ordinare.

E quando il Cammino ha chiesto di essere approvato dalla Chiesa, si è ben guardato dall’accennare alle presunte apparizioni mariane che ne dovevano garantire l’origine "soprannaturale" presso i fedeli.

Sgorbi di Kiko e dove trovarli:
il Crocifisso-Totem col cappello ebraico;
viene evidenziata la "Vergine Maria"

Infatti, se fossero state sottoposte al giudizio della Chiesa, non sarebbero state riconosciute di origine soprannaturale, non fosse altro perché, subito dopo averle ricevute nel nome di Gesù, non si può criticare e ridicolizzare il corpo di Gesù che è la Chiesa, come soprattutto nei primi tempi facevano Kiko e Carmen.

Ma, nonostante il silenzio sulle presunte apparizioni, l’approvazione degli statuti del Cammino non fu semplice, perché per la Chiesa il Cammino era qualcosa di diverso da quello che pensavano i suoi fondatori.

Alla fine, pur di vedere approvati i propri statuti, il Cammino dovette cedere su molte cose, tanto che ne uscì enormemente ridimensionato, cosicché il carisma del Cammino, quello che emerge dagli statuti approvati (e non quello creduto da tanti camminanti), risultò essere del livello di una semplice aggregazione ecclesiale.

È da notare come gli statuti del 2008, a parte due concessioni liturgiche del tutto secondarie (e comunque non incompatibili con quanto già approvato per tutta la Chiesa), in una nota che fa riferimento a una lettera del prefetto della Congregazione del Culto Divino, il Card. Arinze, del 1° dicembre 2005 (contenente le «decisioni del Santo Padre» Benedetto XVI), obbligano il Cammino ad attenersi, riguardo alla Messa, al Messale Romano, cosa che viene regolarmente disattesa ancora oggi.

Successivamente all’approvazione degli statuti del 2008, il Cammino sottopose alla Chiesa il Direttorio delle catechesi di Kiko, un documento che, essendo di carattere dottrinale, doveva essere approvato dall’allora Congregazione per la Dottrina della Fede, ma l’approvazione non è mai stata data.

"L'uomo-patata",
nella "nueva estetica" di Kiko:
notare gli occhi "fosse nere" e
il "buco nero nella guancia",
distintivi simboli kikiani

Il Direttorio, però, venne presentato al Pontificio Consiglio per i Laici che, non avendo i titoli per poterlo approvare, ha furbescamente consigliato di pubblicarlo, cosa che il Cammino si è ben guardato dal fare.

Fino a un improbabile giudizio positivo della Chiesa sulle apparizioni avute da Kiko, queste non sono da considerarsi autentiche, e perciò neanche il preteso “carisma” che si riconnette ad esse.

In conclusione, non dubito che, se il Cammino si atterrà scrupolosamente al suo vero carisma (che è quello circoscritto negli statuti approvati, che non autorizzano né le eresie, né le ambiguità, né gli svarioni liturgici, né lo strapotere dei cosiddetti "catechisti", né l'idolatria per i propri fondatori) e alle norme degli statuti, e perciò anche al Messale Romano, e se non considererà il Direttorio come ispirato dal Cielo, potrebbe in futuro portare finalmente frutti buoni e duraturi alla Chiesa.

37 commenti:

  1. Diocesi di Roma: «i vescovi erano praticamente assoggettati ai capricci di un prete cremonese e neocatecumenale».

    Ebbene, il capriccioso presbikiko Pedretti è stato silurato da papa Bergoglio. Un riepilogo completo lo trovate nell'articolo di F.P. pubblicato su Silere non possum; certamente non desta entusiasmo il quadro completo delle nomine e dei decreti, ma è un fatto indubbiamente positivo che lo strapotere di un presbikiko (ammanigliato a sufficienza da dar filo da torcere anche ai vari vescovi in servizio alla più importante diocesi del mondo) venga azzerato da un giorno all'altro.

    RispondiElimina
  2. Vorrei riproporre questo articolo giusto per fare vedere che nessuno li vuole.
    https://silerenonpossum.com/costituzione-apostolica-vicariato-roma/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una persona veramente arrogante si sente tutto lui. Ma che pensa di trasmettere così. Bravo Francesco un papa di altri tempi

      Elimina
    2. Certi preti come Pedretti fanno perdere solo la fede alla gente. Ha fatto la fine che si meritava

      Elimina
    3. L'incredibile è come Pedretti abbia potuto "regnare" per tanto tempo.

      C'è anche la possibilità (su cui al momento non saprei quanto scommettere) che il Pedretti sia stato defenestrato non tanto per "riorganizzare" la diocesi, ma per qualche altro motivo (scandali che stavano per emergere? malversazioni piuttosto grosse?). Anche nel caso del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron, Bergoglio prese provvedimenti solo quando lo scandalo stava debordando sui media. Anche nel caso del vescovo neocatecumenale Del Palacio, Bergoglio lo silurò proprio mentre costui architettava la fuga per non farsi arrestare...

      Infatti nella mentalità neocatecumenale, un peccato scandaloso XYZ viene valutato in tre modi diversi:

      1) se lo commette un fratello di comunità, allora se ne fa vanto ("mi faccio schifo"), perché "l'uomo non può non peccare"
      2) se lo commette un capocosca del Cammino, allora è normale amministrazione ("non giudicate!"), vietato parlarne
      3) se lo commette un esterno al Cammino, allora è "gravissimo", è una persona che "non si è convertita", è un "cristiano della domenica in braccio a mammona e schiavo del demonio", eccetera.

      Elimina
    4. Sono ovviamente d'accordo su tutto bravo Tripudio. Cerco di rispondere un po' a quello che ti stavi chiedendo sugli scandali e le malversazioni. Rispondo su sentito dirò ovviamente la verità la sanno solo lui e pochi altri ma sembra da queste voci c'è avesse versato soldi a un seminario redemptoris mater senza averlo dichiarato o quanto meno comunicato. Ovviamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso come dice l'articolo già aveva infastidito diverse persone e ovviamente a Francesco queste cose non sono piaciute e con quest'ultimo fatto che ripeto sono voci ma ,come ben sappiamo potrebbe benissimo essere vero è stato "defenestrato". Chissà se adesso se ne va in giro a dirne di cotte e di crude su questo Papa tipo anche papi sbagliano. Chi ha orecchi per intendere intenda.🤣

      Elimina
    5. Vedo in questo evento relativo a Pedretti una consistente perdita di terreno del Cammino Neocatecumenale nelle stanze dei Sacri Palazzi.

      Adesso non ci sono più tante persone che li riparano e li proteggono. Sono praticamente rimasti quasi ignudi.

      Fatti fuori Ryłko, Filoni, ora Pedretti...
      Caduti come birilli uno dietro l'altro.
      La nuova guardia non so come se la passa, ma a sensazione non troppo bene, se si pensa ai seminari da accorpare e dalla decisione di Francesco di intervenire personalmente sui candidati al presbiterato nella diocesi di Roma.

      Inviterei Debora Donnini, che non si fa mancare occasione per scrivere sul Cammino Neocatecumenale, ad affrontare anche questa spinosa questione che li riguarda sin troppo da vicino.
      Ma sappiamo tutti che non lo farà mai.
      Del Cammino si parla ad ogni soffio sì, ma solo di ciò che si crede che lo faccia passare bene.
      Gli eventi possono essere anche di uno spessore molto elevato, ma se macchiano l'immagine si tacciono... però si scrive su una sinfonia di mezz'ora che il vegliardo spagnolo pare nemmeno sappia com'è stata rimaneggiata dalle sue improbabili canzonette.
      Marco

      Elimina
  3. Pedretti è l'acronimo di :

    Presbitero Eretico Decisamente Ridicolo Enuncia Teorie Troppo Indecenti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 🤣🤣🤣 condivido doveva scomunicarlo. Sono stati anche troppo clementi con lui.🤡🤡🎪🎪🎪

      Elimina
    2. Probabilmente continuerà a fare la bella vita altrove, gli dispiacerà solo di non avere più tutto quel potere di far danni alla diocesi.

      Elimina
  4. O.T.
    Questa sera intorno alle 19,30, mi stavo serenamente avviando a mangiare una pizza, quando, nelle vicinanze della pizzeria, incontro un valente professionista,
    della mia zona , del quale sono cliente, che mi dice " Noi facciamo anche catechismo", mettendomi in mano un volantino per le catechesi(siamo in gennaio), del Cammino Neocatecumenale.
    Mia risposta: " Guardi, lei ha proprio scelto la persona meno adatta, in quanto,
    non ho alcuna intenzione di pagare una cedolare secca del 10% a Kiko.
    Sua risposta: un molto rassegnato "Ho capito"; come per dire " questo già sa tutto e non lo portiamo neanche al secondo passaggio".

    A corollario di quanto sopra detto, aggiungo che ad una certa età, se non sei produttivo per il Cammino, è molto difficile che ti "reclutino".
    Probabilmente, nel mio caso, visto il rapporto professionale, sono stato ritenuto "solvibile".
    Ruben.
    ---

    RispondiElimina
  5. O.T.
    Per problemi tecnici del mio computer, probabilmente il mio ultimo O.T. non è stato inviato; lo reitero:

    Con la Dichiarazione del Dicastero della Dottrina della Fede "Fiducia Supplicans", a firma del Prefetto, S.Em. Victor Manuel Frnandez e controfirmata in calce da Papa Francesco, di conseguenza, di fatto ed anche implicitamente di Diritto, la Chiesa ha liberalizzato il sesso sotto tutte le sue forme.
    Mi domando adesso, visto che venuta meno la "materia grave" per quanto riguarda il VI e IX Comandamento, un Vizio Capitale ed un Peccato che Grida Vendetta al cospetto di Dio, mi domando, gli adepti del Cammino ed i loro catechisti/confessori, cosa faranno, adesso che, alla luce di quanto sopra detto è anche venuto meno, il perverso piacere della trasgressione? Giocheranno a carte?
    Ruben
    ---

    RispondiElimina
  6. I kikolatri di Guam, sotto lo pseudonimo collettivo "Diana", vanno blaterando che il "popolo eletto" non è uno solo ma due: sarebbero due "popoli eletti", da un lato gli ebrei che riceveranno (secondo la bislacca "teologia" kikiana-carmeniana) il loro Messia "politico", e dall'altro i cristiani (dopotutto Kiko non crede alla santissima Trinità).

    Invece noi cristiani sappiamo che esiste un unico "popolo eletto", quello che biblicamente si indica come "nuovo Israele", quello della "Nuova ed Eterna Alleanza" (che ha soppiantato l'Antica), cioè quello dei cristiani (fermo restando che non dovete fidarvi dei pessimi cristiani, cioè di protestanti, modernisti, ecc.).

    Mi permetto solo di aggiungere che occorre una notevole stupidità (e possibilmente una notevole malizia) per confondere l'ebraismo dei tempi di Gesù, l'ebraismo successivo, e il sionismo. E di far notare che quando si abbraccia l'eresia o l'idolatria (i neocatecumenali hanno abbracciato entrambe, e infatti calpestano anche materialmente il Santissimo Sacramento), si finisce sempre per professare le idee più insensate (oltre che smettere di credere ai dogmi di fede).

    RispondiElimina
  7. Fuoriiiii I Neocatecumenali dalle parrocchie professano la religione del KIKIANESIMO. Non sono cristiani. Ha fatto bene a buttare fuori quel Pedretti. #buttiamolifuori tutti

    RispondiElimina
  8. Questo blog ha appena superato le 10 milioni di visite (che la piattaforma Blogger ha conteggiato da luglio 2010 ad oggi, anche se il blog fu aperto a maggio 2006).

    Nella pagina statistiche del blog il grafico delle visite mostra un netto aumento dei visitatori a partire dalla fine del 2011, e un ulteriore aumento a partire dall'inizio del 2016 (dopodiché la quantità di pagine servite si è pressappoco stabilizzata, fra le 60 e le 100mila visite mensili).

    Questi numeri confermano quanto abbiamo spesso detto, cioè che i visitatori occasionali sono molti di più di quelli che hanno lasciato commenti. Ad oggi, sul blog risultano pubblicati oltre 190mila commenti (è pur vero che nei primi due anni, dal 2006 al 2008, i commenti venivano pubblicati automaticamente, cioè non era attivo il meccanismo che in gergo chiamiamo "moderazione").

    Un quarto delle visite (2,46 milioni di pagine servite) arriva direttamente da ricerche Google. La maggioranza delle keyword di ricerca è "neocatecumenali", "cammino neocatecumenale", "verità sul cammino", "neocatecumenali blog", ecc., più raramente qualcuno cerca "osservatorio".

    Tre quarti delle visite (7,58 milioni di pagine servite) erano dall'Italia, mentre una notevole percentuale (600mila visite) proviene dagli USA: a quanto pare i kikolatri italiani di stanza in USA corrono qui per leggere tutto ciò che i vari Gennarini cercano di nascondere. (Non riesco a immaginare troppi americani passare anni a usare Google Translate per leggere da qui notizie sul Cammino; ce ne saranno, certamente, ma non così ostinati; c'è al più Jungle Watch, da Guam - territorio incorporato degli USA - che ha spesso fatto riferimento al nostro blog).
    Molte visite provengono da Germania e Francia (oltre 250mila a testa: anche lì ci sarà una maggioranza di kikolatri che quatti quatti cercano di informarsi sulle cose che i capicosca della setta cercano di nascondere), e finalmente al quinto posto compare la Spagna (173mila visite), seguita da Russia, Svezia, Singapore e Croazia (tutti posti dove i kikolatri hanno cercato di incistarsi).

    Come sempre, i numeri non dicono nulla di eclatante; confermano ciò che già sapevamo, e confermano anche che molti cattolici che cercavano in rete altri argomenti, finendo per caso su questo blog saranno restati allibiti dal veder documentato quel tumore spirituale che è il Cammino. Ed il passaparola avrà fatto il resto.

    Attenzione a non dare eccessivi "meriti" a questo blog. Se un cattolico disinformato vede in azione i kikolatri, potrebbe talvolta pensare che si tratta di un'eccezione, di un gruppo di facinorosi poco importanti per valutare il loro movimento di appartenenza. Se invece tale soggetto, con o senza questo blog, è in qualche modo venuto a sapere che nel Cammino davvero si straziano la liturgia e la dottrina, vedendo i kikolatri straziarle non li considererà un'eccezione, ma li considererà validi rappresentanti del Cammino. E trarrà le debite conseguenze.

    Alcuni kikolatri hanno tentato in ogni modo di scoprire le identità di chi scriveva su questo blog, allo scopo di vendicarsi coi soliti metodi neocatecumenali (calunnia, maldicenza, diffamazione...). È stata una fatica vana, da perfetti asini: il problema non è chi temporaneamente di passaggio qui su queste pagine rivela le vergogne del Cammino, ma è il Cammino - e i suoi autonominati "iniziatori", e i loro scagnozzi "catechisti" di vario livello - ad essere un cancro spirituale nella Chiesa, proprio come avevano validamente dimostrato soggetti molto più quotati di noi (incluso padre Ariel, che con poche parole e un unico libro ha fatto infuriare gli asini raglianti più di chiunque altro).

    Infine, vorrei avvisare gli asini raglianti che il sottoscritto è un emerito signor nessuno. Prendersela con me è come il viaggiatore in stazione che odia a morte il diffusore acustico, perché quest'ultimo non fa altro che annunciare ritardi dei treni. Di cui non è responsabile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grande Tripudio sei il migliore!. Siamo con te.
      Io ancora non ho capito come mai questo Papa ancora non è riuscito a fare qualcosa per fermarli. Eppure ho sempre pensato basterebbe mettere una commissione di inchiesta e baaaaam!. Tutto quello che è scritto sugli statuti carta straccia e tutto quello che viene detto negli scrutini cose che sono manipolazione e niente altro. Io alcune volte ho pensato che se tutti noi usciti scriviamo le nostre esperienze al Vaticano e di come ci hanno fatto male a livello psicologico questo basterebbe per levarli di mezzo dalla chiesa e non solo secondo me per denunciarli.

      Elimina
    2. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più moltiplicatore

      La Congregazione per la Causa dei Santi ha finito di studiare i 9000 miracoli attribuiti a Carmen, e ha redatto una relazione di 100.000 pagine che è stata presentata, tramite il card. Semeraro, all'attenzione di Sua Santità il Papa Francesco. Il Papa, non potendo certo leggere tutto perchè ci avrebbe impiegato 1800 anni non facendo altro, ha chiesto a Semeraro di fare una sintesi, e Semeraro cosi si è espresso : "Santo Padre, i 9000 miracoli di Carmen altro non sono che aspetti particolari di 2 miracoli, sufficienti per la beatificazione e la successiva canonizzazione : il primo miracolo è la fondazione insieme a Kiko del Cammino; il secondo è aver fatto il primo miracolo". Il Papa ha detto : "eccellente, hermano cardenal. Finalmiente la causa de Carmensita è andata in porto. Procedamos". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco contenente 6 volumi dal titolo : "Storia dei miracoli della Chiesa dalle origine ai nostri giorni", ed. Ave, 1998, del modico valore di 5800 euro. Il Papa l'ha fatta mettere nella Biblioteca Vaticana in un mobile di mogano del XVII secolo con un cartello : "Anche le enciclopedie, nel loro piccolo, contribuiscono a santificare".

      e la causa finisce.

      Forse...

      Elimina
    3. Il primo problema del "denunciare qualcosa" è che deve esserci già un'autorità capace di valutare il caso e di punire i colpevoli.
      Se l'autorità è ondivaga, ambigua, o addirittura corrompibile dai colpevoli...

      Elimina
    4. Comunque spero che non facciano Carmen santa e capiscano che sono tutti fatti inventati da quelli del cammino.

      Elimina
    5. È decisamente improbabile che arrivi in porto un processo di canonizzazione di Carmen o di Kiko, specialmente dopo la morte di Kiko, dopo la quale la "spinta" ad autoaffermarsi (cioè ad affermare il proprio idolo) verrà un po' meno (idem per il fiume carsico di soldi), perché non ci sono più le "alzate", non c'è più l'attesa fervida e timorosa del "riporto" del cosiddetto "Annuncio", non c'è più il tam-tam per far conoscere le ultime deiezioni kikiane o l'ultima supermegalaurea "honoris causa" comprata a prezzi scontati... I kikolatri sono espertissimi nella pianificazione, ma sono sempre più "sgamati", perfino in un pontificato come questo.

      Considera che comunque il Cammino sta perdendo pezzi-chiave (come il Pedretti a Roma) e che i rimanenti kikolatri che ronzano nelle curie e nelle sagrestie che contano, devono andarci ancor più cauti di prima, ché il tempo delle vacche grasse è finito da un pezzo. E staranno rosicando forte pensando agli ex fratelli-confratelli che nel momento di difficoltà hanno preferito lasciare il Cammino per servire la diocesi. Per cui è facile dedurre che i kikolatri residui staranno cercando di "sistemarsi" un gruzzoletto prima del crollo. Inutile moltiplicare le prediche in spagnolo (con accento italiano e cadenza italiana) o addirittura in giapponese (molto stentato, molto banale, e con cadenza un po' troppo italiana),

      Elimina
  9. I laici che si fingono preti , è che dovrebbero tenere il segreto nella riunione dei garanti e una grande.......

    RispondiElimina
  10. In questa nostra Chiesa afflitta da molte crisi e dolori succedono cose davvero strane.
    Alla fine, davvero, non ci si capisce più nulla.
    La spinosa questione Cammino Neocatecumenale potrebbe passare in second'ordine di fronte al più recente caos che interessa situazioni complesse.

    Mi scuso per il fuori tema, ma non posso fare a meno di comunicare, per chi non lo sapesse, le ultime notizie riguardanti le monache benedettine di Pienza, partite come neocatecumenali, poi protette da mons. Viganò ed ora passate al dott. Cionci e al Minutella.

    Sono notizie che ho dovuto spulciare, mosso dall'intento di conoscere che fine avessero fatto queste 13 monache "ribelli" e, forse, anche un po' confuse.

    Segnalo poadcast di Cionci in cui dichiara apertamente di aver ricevuto richiesta di aiuto dalla superiora di queste suore dopo che hanno ufficialmente interrotto i rapporti con mons. Viganò.

    https://www.youtube.com/watch?v=TqMGUjfIg4s
    https://www.youtube.com/watch?v=ZO9ZY5G226c

    Qui dove mons. Viganò comunica il distacco tra lui e le monache di Pienza (17 dicembre 2023):

    https://exsurgedomine.it/231217-comunicato/

    Senza contare poi le voci che circolano su una presunta ri-consacrazione di Viganò da parte del vescovo scomunicato Richard Williamson.

    Mi sento veramente confuso e smarrito.
    Penso però che di fronte a così tanti problemi di portata massima, il Cammino Neocatecumenale possa essere considerato non più di un granellino di sabbia.
    Me ne dolgo, ma capisco anche che in ordine di importanza scalano al ribasso nella classifica.
    Marco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, un mesetto fa avevamo aggiornato la pagina sul caso delle monache, all'epoca non era ancora chiaro il motivo della loro decisione, era chiaro solo che la decisione era unilaterale (Viganò lo ha saputo dopo), decisione che temo di dover attribuire alla mancanza di guida spirituale (e come al solito il diavolo ci mette le corna: proprio quando avevano trovato la paterna figura di mons.Viganò hanno deciso quel colpo di testa). Da notare che lo stesso Viganò che le aveva accolte, già a suo tempo era al corrente delle "indebite pressioni" operate dai capi del Cammino.

      La notizia della "ri-consacrazione" (sia pure sub condicione, che è il termine tecnico con cui si indica un sacramento amministrato "sotto la sola condizione che quello precedentemente amministrato sia stato invalido") era stata smentita già qualche giorno fa, e comunque non ci avrei creduto perché non avrebbe senso (ed è nata comunque dal fatto che Williamson ha più volte apprezzato l'operato di Viganò): Williamson non è il fondatore di un club a caccia di nuovi iscritti, chi si aggrega alla sua "Resistenza" lo fa per convinzione, non per acquisire un titolo nobiliare da vantare sui blog. Tempo fa ebbi l'opportunità di conoscerlo di persona e perfino di fargli qualche breve osservazione, a cui rispose come un uomo di buon cuore e timorato di Dio, e soprattutto di buon senso. Ma finché non si regolarizzerà canonicamente la sua situazione, devo prendere atto che ha ordinato vescovi senza il consenso del Papa, pur riconoscendosi posto (dal Papa e dalla FSSPX) in "stato di necessità".

      Elimina
    2. Mi dicono che il Bergoglio, intervistato da Fazio, avrebbe detto che l'inferno è vuoto (ci si chiede dunque perché Nostro Signore ha ripetutamente ammonito sul concreto rischio di finire là dove "sarà pianto e stridore di denti"): più fa danni del genere, e più sarà facile spazzarne via l'intero pontificato, insieme al vaticansecondismo (di cui ormai i frutti sono fin troppo chiari e venefici), così come auspicato da Viganò per sanare la Chiesa. Son tristi, questi tempi, visto che un vescovo anziano e praticamente esiliato (Viganò) dice esattamente le cose che ci aspetteremmo di udire dai legittimi pastori e soprattutto dal Papa. Aveva proprio ragione, Nostro Signore, quando ammoniva Simon Pietro: «e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli» (cfr. Lc 22,32). Nel nostro piccolo ci permettiamo di sperare che Bergoglio si ravveda presto.

      Da notare che il Cammino, pur spacciandosi per "frutto del Concilio", in realtà non lo è. Il Concilio Vaticano II, anche nelle sue pagine più ambigue, non ha mai richiesto carnevalate liturgiche, "convivenze", "piccole comunità", "nueva estetica", "Domus", presbiteri che ubbidiscono a un laico grattugia-chitarrella, "Decime"... Il problema fondamentale del Concilio, è che è stato la risposta (ambigua) ad una domanda che non si poneva, per di più nel momento in cui tanti modernisti erano bramosi di "fare la rivoluzione" (inclusi Kiko e Carmen).
      (Non c'è mica da offendersi: anche in campo informatico, quando un database risulta ingarbugliato al punto da richieder troppa fatica per risistemare i singoli problemi, si procede al rollback, cioè a tornare ad una situazione precedente che era stata salvata come stabile e affidabile, e si ricomincia da lì).

      A questo punto si capisce perché è legittimo avere uno sguardo critico sul Concilio, fermo restando che non è detto che quelli che criticano il Concilio siano automaticamente da seguire.

      Elimina
    3. Viganò è quello che ha scritto al Papa di dimettersi. Ai tempi dell'Inquisizione sarebbe finito al rogo.............




      .

      Elimina
    4. Ai tempi dell'Inquisizione si indagava sugli eretici per verificare se fosse necessario comminare loro le "terribili" pene: pregare i salmi (come la condanna a Galileo) o nei casi peggiori la scomunica (cosicché non potevano più andare a Messa e confessarsi, se non dopo aver ricevuto il perdono dal Papa o, nei casi minori, dal vescovo del luogo). Spesso il popolo, timens mollitiae episcopi, "temendo la mollezza [della condanna] del vescovo", si faceva giustizia da solo, visto che gli eretici non erano dei liberi pensatori che amavano discettar di cose alte, ma erano quel che oggi chiameremmo "terroristi", visto che ammazzavano civili, bruciavano case e chiese, violentavano, eccetera.

      Poi c'erano anche soggetti come il Barbarossa, nemico della Chiesa, che per sembrare "più cristiano dei cristiani" mandava al rogo gente anche solo sospettabile di eresia, mentre negli ambienti protestanti c'era la consueta "caccia alle streghe" (con annessi abusi di ogni genere). E poi c'era l'Inquisizione spagnola, che se la prendeva coi falsi convertiti (musulmani ed ebrei che fingevano di essere cristiani); dipendendo dai re di Spagna, cioè dalla politica, ha facilmente acquisito una pessima nomea e fatto passare per "terribili" anche le altre (diversissime) forme di Inquisizione precedenti e successive.

      No, ai tempi delle varie inquisizioni Viganò non sarebbe stato neppure redarguito, men che meno mandato al rogo, visto che non ha rifiutato né la dottrina, né la gerarchia. Del resto anche santa Caterina da Siena osò scrivere ripetutamente al Papa per rimproverarlo (lo definiva "dolce Cristo in terra" ma lamentò la necessità di riformare la Chiesa, a cominciare dai pastori, cioè di fatto rimproverò il Papa di non fare il suo dovere).

      Elimina
    5. Ai tempi dell'Inquisizione sarebbe certamente finito al rogo colui che continuamente dice ai cattolici fedeli delle parrocchie che sono "figli del demonio", che "il demonio è loro signore", che "sono schiavi del demonio e non possono non peccare".

      Già presentarsi ai lontani con questi discorsi è contrario all'evangelizzazione, ma addirittura dirlo continuamente ai fedeli cattolici è proprio fuori dalla grazia di Dio.

      Chi sarà costui che da 60 anni profferisce indisturbato queste blasfemie?
      Indovina indovinello...
      Marco

      Elimina
  11. Senza soldi non si passano i passaggi !

    RispondiElimina
  12. Una volta che morirà Kiko il cammino finirà?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il Cammino è già in declino da vent'anni e Kiko ha commesso il madornale errore dei dittatori narcisisti: quello di non selezionarsi mai autorevoli candidati alla successione. Sicché ai vertici del Cammino c'è dietro le quinte una furiosa lotta per la successione, e non è detto che il principale pretendente al trono - l'ineffabile Gennarini - la spunterà.

      Fra parentesi, dopo che per tutta una vita hanno ciecamente ripetuto che Kiko "ha il carisma", hanno letteralmente fatto terra bruciata a qualunque possibile successore. Dico, ma ve l'immaginate una GMG dove è il Gennarini a fare la "chiamata vocazionale" al posto di Kiko? E voi vi alzereste davanti a un Gennarini, o a un qualsiasi altro yes-man kikolatrico? E quando un laico cercherà di farvi un "annuncio" spacciandolo magari per "ispirato", vi renderete conto che anche gli "annunci" di Kiko e Carmen erano prediche di laici autoreferenziali (e imbottite di panzane), e perderete la fede in Kiko...

      La lotta per la successione, comunque, è secondaria rispetto alla lotta dei tantissimi scagnozzi kikolatrici di ogni livello per agguantare le ultime briciole (immobili, posti di lavoro, soldini, e altri vantaggi mondani sganciati dal controllo del Cammino). Come i topi sulla nave che affonda, sono impegnatissimi a chiedere soldi per sempre nuove "avventure" (sottinteso: cominciamole adesso prima che sia troppo tardi), a tirar per la giacca gli ultimi "benefattori" (che si rendono conto di aver "già dato" e anche dato troppo), a lavorare sottobanco per assicurarsi il "piano B" per quando il Cammino sarà nel caos... I capicosca della setta sono sempre stati ottimi pianificatori, e avranno già preparato il mastodontico show per i funerali di Sankiko Santarguello, show inteso a far incetta degli ultimi soldini per scapparsene verso altri lidi: perfino i componenti del "cerchio magico" di Kiko, dopotutto, non lo hanno mai veramente considerato santo, e non ci metteranno troppo tempo a dimenticarlo (rimpiangeranno solo i tempi in cui potevano liberamente bullizzare e calpestare i propri sottoposti neocatecumenali).

      Elimina
    2. Piano B quale mai sarà?
      Per adesso nessuno lo sa
      si possono fare alcune illazioni
      o proporre opportune soluzioni
      in attesa di vedere come finirà
      se Gennarini forse subentrerà
      ma niente sarà più come prima
      e nello spazio di una sola mattina
      il Cammino tanto reclamato
      finirà del tutto polverizzato

      Elimina
    3. Secondo Papa Francesco il Cammino è ancora in fase fondazionale, perché il fondatore è ancora vivo.
      È per questo che per lo spagnolo non si applica la regola dei 5 anni di carica, come invece si applicherà al suo successore.
      Ricordo che lo spagnolo disse che quindi possono ancora fare, disfare e rimaneggiare, finché lui vive.
      Ultimamente ha detto che LUI ha inventato il post-cresima, per esempio.

      Credo però che il fatto di essere ancora in fase fondazionale significhi anche che eventuali interventi dell'autorità verranno posticipati a quando la Fondazione sarà del tutto stabilizzata, quindi dopo la morte dello spagnolo.
      Allora potremo vedere come si muovono in Vaticano, ora che gli agganci sono diminuiti.

      Certo è che una carica che dura 5 anni, massimo 10 se rinnovata, non garantisce la stessa presa che ha garantito lo spagnolo per 60 anni.
      Sempre lui.
      Pure ora che è evidente che ci sta poco con la testa, sempre lui. L'icona, il simbolo, la griffe.

      Io non credo che negli ultimi anni legga tutto perché non ricorda bene le cose.
      Credo che lo facciano leggere perché se andasse a braccio svelerebbe tutti gli altarini, confondendo la sua auto-biografia con racconti inediti e incompatibili con quanto sempre meccanicamente dichiarato.
      Lo fece pochi anni fa, e da allora poi ha sempre letto.
      Fu la volta in cui si dichiarava "genio" e dava dei borricos ai suoi seguaci.
      Hanno tolto quel video, naturalmente.

      L'alternanza delle cariche porterà certo destabilizzazione, specialmente in tutti quelli che idolatrano il fondatore.
      Vedremo anche se costruiranno la tanto decantata Domus Jerusalem, ora comprensibilmente in stand by a causa della guerra.

      Vedremo, vedremo...
      Marco

      Elimina
    4. Sarebbe bello che tutto finisca in un giorno. Chissà non per tirarglila ma io attendo con i popcorn 🍿 in mano quel giorno.

      Elimina
    5. Concordo pienamente con Marco bella analisi

      Elimina
    6. L'unica cosa che ha fatto "durare" il Cammino è stata l'idolatria verso gli autoproclamati "iniziatori".
      In qualche modo diabolico, quei due soggiogarono molti di quelli che hanno incontrato.

      Elimina
  13. https://silerenonpossum.com/labusatore-di-coscienze-kiko-arguello-ho-sperato-che-morisse-benedetto-xvi/

    RispondiElimina
  14. O. T. Nella mia parrocchia settimana passata fu detto che alla messa delle 18 della domenica successiva avrebbero fatto varie presentazioni dei gruppi parrocchiali inclusi quelli del cammino. Ebbene alla messa il parroco, al quale i catecumeni vanno di traverso assai, non ha nemmeno fatto finta di chiamarli. Erano vicini a me con i loro opuscoli e schiumavano.. Si sono fiondati fuori a dare gli opuscoli per le catechesi. Ma niente pantomima sull'altare. Milano.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.